Leggi la tesi - A casa di Palla di Sogno

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Leggi la tesi - A casa di Palla di Sogno
 CONTEST CREATIVO “20 di idee DAI‐AVRAI”
IVedizione ‐ a.a. 2010/ 2011 RELAZIONE PROGETTO A CASA di PALLA DI SOGNO Benedetta Renier – Francesca Buffon __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. In linea con il brief della IV edizione del contest 20didee Dai‐Avrai 2011 è stato preso in studio il progetto promosso dall’Associazione Tonglen Onlus, approvato dalla Rete Euromediterranea di Umanizzazione della Medicina e vincitore del Premio Terzani per l’Umanizzazione della Medicina (2009), A Casa di Palla di Sogno. PRESENTAZIONE ENTI PROMOTORI E PROGETTO A CASA DI PALLA DI SOGNO La Tonglen Onlus è un’associazione non profit. I progetti che presenta abbracciano interessi pubblici di carattere sanitario‐ospedaliero e denotano una forte valenza territoriale: offre un servizio di accompagnamento gratuito, a cura di volontari formati dalla stessa Associazione, a chiunque lo richiede, sia questo necessario a casa come in ospedale. L’accompagnamento offerto è di tipo empatico oltre che pratico: dà origine a un rapporto paritetico tra accompagnatore e paziente, considera il lato spirituale dell’uomo e apporta benefici a chi lo esercita come a chi lo riceve. Questo tipo di assistenza affonda le radici nella tanatologia tibetana, ritenuta la più completa esistente, e si giova di una notevole e autorevole quantità di ricerche in campo neuroscientifico e neurocardiologico. L’Associazione Tonglen Onlus, inoltre, si occupa della formazione di nuovi volontari e del personale di hospice e ospedali, esegue ricerca applicata sul campo (vince il Premio Terzani grazie a due studi svolti nell’Ospedale di Parma, a pari merito dell’Istituto Tumori di Milano). Rete Euromediterranea di Umanizzazione della Medicina è un’associazione internazionale di associazioni, istituti universitari e professionisti di cui Tonglen Onlus è membro fondatore. Il progetto A Casa di Palla di Sogno prevede la creazione di un villaggio hospice per bambini che sia anche la sede della Scuola Europea di Formazione all’Accompagnamento Empatico. Si compone di dodici piccoli cottage unifamiliari, un corpo centrale adibito a sede formativa, ricreativa e medica e un parco ospitante strutture di gioco, animali, orti e frutteti biologici. Lo scopo che il progetto si prefigge è di accompagnare in maniera quanto più serena i piccoli ospiti negli ultimi giorni di vita, considerandoli indivisibili dalla propria famiglia, essendo entrambe le parti bisognose di cure e sostegno in un momento così difficile. Per raggiungere tale obiettivo, A Casa di Palla di Sogno si servirà di un’equipe specializzata in terapie palliative e di gruppi volontari che contribuiranno al mantenimento della vita del villaggio. È prevista, infatti, la collaborazione con associazioni non profit di professionisti e profani di ogni settore: da quello clinico psicologico a quello riguardante le tecniche alternative, da quello meditativo a quello ricreativo, da quello biologico a quello zoologico. A Casa di Palla di Sogno sarà una casa di sollievo che accoglie e dà strumenti di accompagnamento e di elaborazione della sofferenza all’intero nucleo familiare. Il progetto quindi fornirà al territorio: una scuola di formazione a livello europeo, l’esempio di una struttura auto‐sostenibile ed eco‐compatibile dove l’abbattimento delle barriere tra il “dentro” e il “fuori”, come tra il “sano” e il “malato”, sia continuo (ci sarà lo spazio per conferenze, meeting, workshop, seminari). A Casa di Palla di Sogno è un luogo in cui si impara a non temere la morte e ad avvicinarsi alla malattia. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. L’intero progetto s’ispira alla favola nata nel contesto oncologico canadese: Palla di Sogno (Lise Thouin). Palla di Sogno è un giovane delfino a cui spuntano le ali: questa metamorfosi permette di parlare della morte ai bambini. INTRO Avendo ritenuto l’eticità dell’intero progetto di attività sociale esemplare a livello europeo in quanto a tecniche di accoglienza e accompagnamento, di progettazione (saranno rispettati tutti i criteri della bioedilizia) e di modello sociale aggregativo abbiamo ritenuto importante in primo luogo fornirgli un’identità autonoma, in maniera da migliorarne il riconoscimento e la diffusione. Sono stati ideati un logotipo per caratterizzarne l’immagine e un sito per fornire una condizione favorevole di conoscenza ad ampio raggio (mettendo a disposizione anche una versione del sito in lingua straniera, inglese ad esempio), in cui siano facilmente reperibili i contatti in maniera da migliorare la qualità dei servizi attraverso la cooperazione e lo scambio di know‐how. È stato inoltre concepito un poster locandina diretto ad evidenziare il progetto solidale A Casa di Palla di Sogno all’interno del contesto 2011 Anno Europeo del Volontariato e finalizzato alla raccolta fondi grazie alla promozione del libro con DVD Palla di Sogno. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. LOGOTIPO A CASA DI PALLA DI SOGNO Linee morbide che incontrandosi danno origine al delfino alato poggiante su una palla: queste le scelte che hanno contribuito alla creazione del logotipo. Il visual, richiamante la sfericità dei logotipi degli enti promotori (Tonglen Onlus e Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della medicina) e dell’immagine Dai‐Avrai 2011, vuole mantenersi coerente con principi, temi e obiettivi trattati dall’intero progetto. Il cerchio, infatti, è stato scelto sia perché forma che richiama l’idea del ventre materno (seguendo quindi il concept delle strutture architettoniche del progetto) sia perché rappresenta l’emblema della ciclicità e, nel caso di A Casa di Palla di Sogno, del ciclo della vita. Come tutti i confini determinati da forme statiche, anche la circonferenza può includere oppure escludere, quella presentata si completa con il delfino: il ponte A Casa di Palla di Sogno conclude nella maniera più confortevole il ciclo della vita, di chi questo ciclo lo vive in prima persona come di chi vi ci assiste. Il delfino, oltre ad ispirarsi alla fiaba Palla di Sogno, è stato utilizzato anche nella sua accezione simbolica: il cetaceo si denota infatti come simbolo positivo, emblema della rigenerazione e della trasformazione spirituale dell’uomo; è il salvatore dei naufraghi. Visto come amico del genere umano già dalle antiche leggende e confermato tale dai racconti moderni, simbolicamente è una creatura che accompagna le anime dei defunti nell’oltretomba e riporta a riva i dispersi nel mare, realmente si presenta come una specie evoluta che privilegia intelligenza e capacità di comunicare, gioia di vivere serenamente e spirito di gruppo. Si adatta perfettamente quindi allo spirito di A Casa di Palla di Sogno. Le ali stilizzate creano una forma dinamica che enfatizza la metafora della metamorfosi senza per questo spaventare e il posizionamento verso l’alto vuole essere un ulteriore segno di positività. Le linee morbide sono state pensate anche nell’ottica in cui il logo possa venire usato nei pannelli decorativi che accompagnano i bambini nelle stanze durante i loro processi ospedalieri. Il font scelto è l’Aubrey: richiama quelli usati nei libri per bambini, si presenta con una composta eleganza senza per questo apparire troppo serio o pesante. È stato scelto di mantenere la a (Casa di Palla di Sogno) minuscola nella versione a colori (bianco‐ nero‐ blu), mentre la A maiuscola nella versione in bianco e nero. Nella versione colorata è stato scelto di utilizzare il blu per le estremità delle ali: questa tonalità si rifà al mondo sanitario, all’Europa, all’idea dell’acqua e detiene la predominanza nei logotipi degli enti promotori, per tanto il suo utilizzo è stato esteso a tutti gli elementi caratterizzanti della comunicazione del progetto. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. PROPOSTE UTILIZZO Come gadget Timbro e sonaglio per bambini (tagliando l’interno della palla), piccolo cuscino, spilla, presina‐guantone per cucina, decorazione per servizio da caffè (piattino o fondo tazzina), portachiavi, monile, se riprodotto come toppa può essere applicato nell’outfit, sacchetto per la spesa (forma tonda e oblò presa nella “lentiggine” del delfino), sacchettino profuma biancheria: proporre la creazione ad associazioni locali (taglio cucito, terza età, arti visive e manuali, bricolage) e rendere disponibili per eventuali momenti di beneficenza, oltre che all’interno dell’hospice. Pensando il logo in piccole dimensioni tridimensiona‐
li: esteso orizzontalmente si presta a diventare un simpatico raccogli resto, pensato sfericamente diventa un salvadanaio‐ raccogli fondi (sfruttando le linee delle ali per la fessura introduttiva). Entrambi possono essere distribuiti gratuitamente ad esercizi commerciali (e non) per diffondere l’immagine e sensibilizzare l’opinione pubblica. In una dimensione cartacea, la palla, lasciata vuota, permette al bambino di riempirla come più preferisce, per cui una volta applicato ai pannelli decorativi (da porre ad esempio all’interno dei piccoli cottage previsti o nei reparti ospedalieri coinvolti) potrà fungere da tavola di disegno ed accogliere le diverse creatività, se ancora presenti dei piccoli pazienti, altrimenti dei ragazzi coinvolti in campagne di sensibilizzazione al progetto (ad es. i piccoli, e non, allievi delle varie scuole situate nelle località limitrofe). Può infine diventare uno stencil: il fatto che le ali siano composte da elementi separati può far assistere il bambino alla metamorfosi del delfino, se questi vengono apposti uno alla volta. Altri utilizzi Pensandolo in piccole dimensioni si presta a diventare un adesivo per eventuali campagne atte a far conoscere il progetto, come anche a diventare un banner da disporre in diversi siti riguardanti hospice e malattie degenerative oncologiche pediatriche, come anche portali di psicologia, meditazione, medicine e tecniche terapeutiche alternative, altri a sfondo sociale umanitario. In una visione a grandi dimensioni, oltre che poter diventare complemento d’arredo (pensandolo tridimensionalmente: la parte sottostante composta dalla circonferenza può diventare una mensola portaoggetti, mentre le ali possono essere adattate a diventare attaccapanni) il bianco all’interno della palla si presta ad ospitare eventuali indicazioni che possono determinare la viabilità all’interno del villaggio, come anche tra i corridoi dei reparti ospedalieri previsti. LOGOTIPO DAI‐AVRAI 2011 Non esistono mondi impossibili/la volontà congiunge! Questo è il claim del logo presentato per l’edizione 2011 del contest creativo Dai‐Avrai. Nato dall’immagine di due mani congiunte in senso di solidarietà, queste subiscono una stilizzazione e una rotazione fino ad ottenere una forma simile alla lettera E (richiamo alla congiunzione e quindi alla solidarietà, richiamo all’Europa per porre l’accento alla matrice europea). La lettera E assume inoltre il significato di esistenza e di appartenenza nella lingua matematica. La lettera E rovesciata infatti è il carattere tipografico scientifico simbolo di quantificatore esistenziale, dove con quantificatore si intende la funzione di indicare la grandezza o l'estensione di un'affermazione e con esistenziale il fatto che tale proposizione vale sempre almeno per un caso, che dunque esiste. Il carattere stilizzato (curvato e schiacciato) riporta alla mente anche il simbolo di appartenenza: è impossibile non appartenere ad alcun mondo (nessun uomo può essere un’isola), e nella realtà del volontariato giacché ci si adopera per migliorare le condizioni dell’altro, degli animali, dell’ambiente, non si può che credere alla possibilità di creare mondi migliori. Se c’è volontà, unita a competenza e ponderata organizzazione, tutto diventa possibile. I colori scelti sono bianco e nero. Il font utilizzato è il Bauhaus 93, scelto per la sua linearità e la sua pulizia: le lettere si compongono con un solo segno, una sola linea, sono quindi un perfetto esempio di sintesi e funzionalità. L'alfabeto del Bauhaus ricorda quella che è stata la storia dell'Esperanto: nato sotto l'utopia del linguaggio universale, incoraggiato e sostenuto da più fonti, con la speranza ("esperanto"="speranzoso") che riunisse i popoli indoeuropei in un unico linguaggio comprensibile da tutti. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. SITO A CASA DI PALLA DI SOGNO Il sito pensato per il progetto A Casa di Palla di Sogno vuole essere vivace e accogliente grazie all’alternarsi di colori, cerchi e foto, dimostrando al contempo serietà attraverso una disposizione testi e immagini sobria e pulita. La struttura semplificata agevola la navigazione e la suddivisione dei contenuti segue logiche individuate ipotizzando bisogni e desideri che possono spingere gli utenti (famiglie, volontari, altre associazioni, personale socio‐sanitario, personale medico) alla sua consultazione e dalla necessità del progetto stesso di trovare fondi e supporti. È stato presentato in Adobe Flash pur sapendo che questa architettura non supporta gli standard di accessibilità (fondamentale nell’era del palmare) né quelli di usabilità w3t (necessari trattandosi di un tema legato al mondo sanitario‐sociale), presenta problemi nel mantenimento ed è inoltre causa di un’inefficace localizzazione nei motori di ricerca. Ci si è servite del moke up con questa architettura per dare quindi un’immagine quanto più vicina al prodotto finale costruito su basi HTML secondo tutti i criteri. Il sito potrebbe essere implementato con il tour virtuale delle strutture del progetto A Casa di Palla di Sogno, con l’animazione del libro Palla di Sogno, con la sezione contenete aggiornamenti riguardanti le attività del centro, le scoperte effettuate e le cooperazioni in corso con le altre associazioni. Oltre ai link agli enti promotori, ai riconoscimenti ricevuti e il collegamento diretto per raccogliere le donazioni, si è ritenuto opportuno aggiungere il link al social network poiché ottimo mezzo per comunicare l’esistenza del progetto e diffonderne rapidamente l’immagine. Data l’attenzione ecologica del progetto, può essere opportuno che il sito aderisca al progetto Zero Impact Web, ottenendo così gli strumenti per ridurre l’impatto ambientale delle attività online e dei visitatori e contribuire alla creazione e tutela di foreste in crescita compensando le emissioni. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834. POSTER LIBRO+DVD PALLA DI SOGNO Siccome le avventure di Palla di Sogno rappresentano la base del progetto A Casa di Palla di Sogno si è ipotizzato che un restyling dei materiali riguardanti il giovane delfino (libro con illustrazioni di Jean‐Luc Bozzoli, audiocassetta con voci di Marco Columbro e Lorella Cuccarini, musiche corali e strumentali) possa rappresentare una chiave molto importante per attività solidali. Si ritiene infatti che rieditando il tutto con un carattere più moderno ed accattivante, oltre a stimolare la sensibilità di un più ampio numero di persone, sia possibile creare momenti di collaborazione coinvolgendo associazioni non profit o singoli volontari di settori audio e visivi, musicali, musicali‐terapeutici, artistici e artistici‐terapeutici. Queste associazioni successivamente potrebbero usufruire dello spazio centrale del villaggio hospice per rappresentazioni, mostre ed eventi. Il visual del poster rappresenta un esempio della nuova immagine pensata per Palla di Sogno: colorata, allegra, frizzante. La headline proposta Scopri il mondo di un delfino a cui un giorno spuntarono le ali vuole richiamare il claim proposto per Dai‐Avrai 2011, ossia Non esistono mondi impossibili/la volontà congiunge! e si ricollega alla citazione tratta dal libro Palla di Sogno posta ai piedi dell’albero. Il libro può essere ripubblicato in due parti diverse: una contenente l’opera Palla di Sogno e l’altra costituita dalle origini della fiaba, dai riconoscimenti e da eventuali integrazioni riguardanti accompagnamento empatico e tradizione tibetana. Per la fiaba si valuta la possibilità di ottenere una sorta di interattività con il fruitore, costruendo sagome ispirate alle avventure del giovane delfino, realizzando degli adesivi “stacca‐attacca”, inserendo pagine polimateriche oppure “in più livelli” in maniera che il supporto visivo accompagni ed incrementi la fantasia e l’immaginazione del lettore. L’approccio artistico riguardante i supporti può essere implementato e convogliato a collaborazioni e raccolta fondi anche in altra maniera: prendendo l’esempio che Lars Kaiser ha portato nella città di Berlino, si possono spargere in città “distributori di arte”, ossia distributori automatici che, in seguito all’introduzione della moneta erogano un pacchettino contenente un piccolo “pezzo d’arte” visivo, plastico, letterario o musicale. Grazie ad un investimento iniziale, questo approccio permette di veicolare l’immagine ed i contatti di A Casa di Palla di Sogno introducendolo nella vita e nei luoghi di tutti i giorni: all’interno dei distributori possono trovare infatti spazio le rivisitazioni del logo in gadget, le immagini del libro, piccole riproduzioni ispirate al mondo di Palla di Sogno. Questo metodo inserisce l’intero progetto ad un livello paritetico con la società permettendogli di fungere da perno di scambio e diffusione delle diverse creatività: chiunque voglia cimentarsi nell’“arte in pacchetto” oltre a contribuire alla diffusione e realizzazione di A Casa di Palla di Sogno avrà modo di diffondere il proprio operato. I progetti proposti, in linea con l’attenzione all’ambiente dimostrato con il progetto architettonico, si pensano in materiale riciclato. __________________________________________________________________________________________________________ Il progetto A CASA DI PALLA DI SOGNO è promosso da Hum Med, Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina e dall’Associazione Onlus Tonglen, Strada del Piemonte 27, Pino Torinese (TO). C.F. 123456789098834.