Atmosfera potenzialmente esplosiva Direttive ATEX
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Atmosfera potenzialmente esplosiva Direttive ATEX
elcis Sede Ammin. e Stab.: Head Office and Factory: Via Rosa Luxembourg, 12/14 - 10093 Collegno (Torino) - Italy Tel. +39 011 715577 r.a. - Fax +39 011 712613 Corrispondenza: Correspondence: ELCIS s.r.l. - P.O. Box 43 - 10093 Collegno (Torino) - Italy Internet: http: //www.elcis.com - e-mail: [email protected] PREMIO CIVILTÀ DEL LAVORO ENCODER ATEX ANTIDEFLAGRANTI ELCIS La ELCIS presenta i nuovi encoder incrementali e assoluti antideflagranti mod. 80EXS, 0B80EXS, 0Q80EXS, con certificato CE di tipo emesso dall’ISSeP N° ISSeP02ATEX001X e Notifica prodotto CESI N° CESI02ATEX138Q, conformi all’allegato VII della direttiva ATEX 94/9/CE (obbligatoria a partire dal 1° luglio 2003). I trasduttori sono adatti per l’utilizzo in ambienti industriali con atmosfera potenzialmente esplosiva per la presenza di gas (ad eccezione delle miniere con presenza di grisou) secondo le norme CENELEC EN 50014 e EN50018 con contenitori EEx d II C T5 e EEx d II C T6 (T5 = max temperatura della custodia +100°C e dell’ambiente +60°C, T6 = max temperatura della custodia +85°C e dell’ambiente +40°C). Questi encoder, estremamente robusti, sono realizzati in alluminio (standard) o in acciaio inox, tornito da barra, con cuscinetti di precisione ed albero in acciaio inox. Come tutti i prodotti ELCIS, anche i nuovi encoder antideflagranti offrono un elevato grado qualitativo e una grande affidabilità in quanto realizzati in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2000 di cui la ELCIS è certificata CSQ fin dal 1994. Per comprendere meglio il campo di applicazione di questi prodotti diamo una breve sintesi sulle Direttive europee ATEX e sulla loro attuabilità: Atmosfera potenzialmente esplosiva Una “atmosfera potenzialmente esplosiva” è un’atmosfera che potrebbe diventare esplosiva a seguito delle condizioni locali in cui si opera. Si tratta di una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, nebbia, vapori o polveri, in cui dopo l’infiammazione la combustione si propaga all’insieme della miscela non bruciata. Le apparecchiature, compresi i nostri encoder, per essere utilizzati in questi ambienti con “atmosfera potenzialmente esplosiva” devono sottostare a quanto disposto dalla Direttiva Europea ATEX 94/9/CE. Direttive ATEX ATEX deriva dal francese ATmospheres EXplosibles ed è il nome di due Direttive Europee che regolamentano le “atmosfere potenzialmente esplosive”. La prima, 94/9/CE, riguarda i materiali elettrici per atmosfere potenzialmente esplosive e mira ad avvicinare le diverse legislazioni degli Stati Membri dell’Unione Europea per le apparecchiature e i sistemi di protezione previsti per queste zone di rischio. La seconda, 99/92/CE, prescrive i requisiti minimi di protezione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori esposti ai rischi di atmosfere esplosive. In particolare, i nostri encoder sono conformi alla Direttiva 94/9/CE Allegato VII e alle Norme CENELEC EN50014 ed. 1997 + A1 e A2 1999 “Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Regole generali.” e EN50018 ed. 2000 “Custodie elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive. Custodia a prova di esplosione ‘d’ ”. La Direttiva include inoltre i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione che non operano direttamente in atmosfera esplosiva, ma che sono necessari al funzionamento sicuro degli apparecchi con i quali sono connessi. La grande differenza tra questa Direttiva e le precedenti è che vengono considerati tutti i rischi di esplosione di ogni natura che possono costituire sorgente di innesco (per esempio urti meccanici, onde elettromagnetiche, sovrariscaldamento, radiazioni ottiche) e si applica a tutti i prodotti, anche non elettrici, che sono utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. I prodotti devono essere certificati CE di tipo da appositi Enti europei autorizzati e la loro produzione deve essere sottoposta alla Garanzia Qualità Prodotto mediante Notifica del Prodotto da parte di appositi Organismi di notifica autorizzati europei. La ELCIS ha il CE di tipo emesso dall’ISSeP (Belgio) e la notifica del prodotto dal CESI (Italia). La targa di identificazione del prodotto deve riportare diversi simboli specifici, come illustrato in seguito. Dal 1° luglio 2003 ogni singolo prodotto nuovo immesso sul mercato dovrà essere obbligatoriamente conforme alle prescrizioni della Direttiva 94/9/CE ATEX. L’applicazione delle norme ATEX prevede che i materiali già installati andranno analizzati e dovranno essere sostituiti, in caso di problemi o non conformità, con apparecchiature nuove conformi alla Direttiva 94/9/CE ATEX. La Direttiva 99/92/CE affronta gli obblighi degli utilizzatori riguardo la prevenzione delle esplosioni e le relative protezioni; l’utente deve adottare opportune misure tecniche o organizzative, valutare i rischi dell’esplosione, suddividere in zone gli ambienti in cui possono crearsi atmosfere esplosive e segnalare le zone definite. Gli ambienti caratterizzati dalla presenza di gas (vedi Fig.1) si dividono in: WA001X00 4 1/ 3 elcis - Zona 0: PERICOLO PERMANENTE. Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva è presente in permanenza o per lunghi periodi. - Zona 1: PERICOLO POTENZIALE. Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva può formarsi in servizio normale. - Zona 2: PERICOLO MINIMO. Ambiente in cui un’atmosfera esplosiva può formarsi in funzionamento normale e in cui tale atmosfera, quando si produce, non può sussistere che per breve periodo. Gli encoder antideflagranti ELCIS sono destinati alle zone 1 e 2 e sono targati come previsto dalla Norma CENELEC EN50014 come segue. Fig. 2 4 2/ 3 elcis Le responsabilità previste sono così ripartite: - Costruttore Il costruttore deve conformarsi alla Direttiva 94/9/CE; la data del 1° luglio 2003 non sarà in alcun caso prorogata e i propri prodotti dovranno avere il CE di tipo e la notifica di prodotto. - Utente L’Utente deve valutare attentamente la sua zona di utilizzo seguendo la Fig.1 e di conseguenza adottare materiale conforme alle ATEX utilizzandolo correttamente. Deve garantire la sicurezza durante eventuali riparazioni per assicurare continuità ai processi industriali. Dal 1° luglio 2003 i suoi impianti dovranno conformarsi alle direttive Europee e non potrà più acquistare ed installare prodotti non conformi alla Direttiva 94/9/CE ATEX. I prodotti, non ATEX, installati precedentemente al 1° luglio 2003 in caso di guasto dovranno essere sostituiti da nuovi prodotti conformi alla ATEX. - Riparatore Il riparatore non è interessato dalla Direttiva 94/9/CE, ma deve essere adeguatamente formato per evitare problemi. 4 3/ 3