Parrocchia S. Maria della Rotonda
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Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] MAROCCO: LE CITTÀ IMPERIALI (Casablanca, Rabat, Meknes, Fes, Erfoud, Tinghir, Ouarzazate, Marrakech, El Jadida) Il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza. E non si può avanzare se non visitandolo assiduamente, e conservando in sé il desiderio dello stupore, la curiosità di conoscere e di assimilare". Quali parole possono penetrare più intensamente l'anima del Paese se non queste di Tahar Ben Jelloun, il più grande scrittore marocchino contemporaneo? Suggestivo, incantato, ricco di testimonianze di splendori passati, avvolto in ritmi di vita antichi, il Marocco offre al moderno viaggiatore una possibilità ormai difficile da trovare altrove: quella di sognare. CASABLANCA ha origini antiche (X sec. a. C.) ma la moderna Casablanca nacque dopo il terremoto del 1755 che distrusse l'insediamento portoghese di Casa Branca ( branca in portoghese significa bianco), in arabo Dar el-Beida. Megalopoli priva di grande fascino, consente tuttavia di farsi un'idea di quello che potrebbe essere il futuro sviluppo non solo della città, ma di tutto il Marocco, in bilico tra tradizione e modernità, islamismo ed economia capitalistica. Da visitare è senz'altro la Moschea di Hassan II che sorge su uno sperone della Corniche e che è la più grande moschea al mondo dopo quella della Mecca. Inaugurata nel 1992 e capace di accogliere 25.000 fedeli, comprende un complesso di cui fanno parte anche una medersa, sale per abluzioni e sale per conferenze. Sul suo minareto un raggio laser indica, nella notte, la direzione della Mecca. A breve distanza la Place del Nations-Unies immette nella suggestiva medina vecchia, un reticolo di vicoli in cui si ritrovano gli abitanti della capitale per i loro acquisti a buon mercato. Solo 90 km separano Casablanca da RABAT, la capitale del Marocco. Il centro della città si è sviluppato tra la torre Hassan, il Palazzo reale e la Bab er-Rouah (porta dei venti). La Torre Hassan (in realtà minareto) è quanto resta dell'immensa moschea che Yacoub el-Mansour diede ordine di costruire verso la fine dell'XI sec.. Nove secoli più tardi il complesso viene completato dal Mausoleo di Mohammed V, opera del vietnamita Vo Toan. All'entrata della spianata e davanti al Mausoleo le guardie reali montano la guardia mentre i venditori d'acqua si aggirano tra i turisti facendo brillare al sole le loro ciotole dorate. In auto si raggiunge poi il Palazzo reale (non visitabile) dove altre guardie reali ben poco marziali accettano volentieri di farsi fotografare, e la necropoli di Chellah. Il termine necropoli non deve ingannare: Chellah 1 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] è infatti un luogo magico ed estremamente suggestivo, quasi fiabesco, nel quale si passeggia tra una natura rigogliosa e splendide rovine mentre, alzando gli occhi, si vedono volteggiare le cicogne che, a decine, nidificano sugli alberi. La decorativa porta degli Oudaya immette nella kasba degli Oudaya circondata da poderosa mura: E' piacevole aggirarsi tra i vicoli bianchi e blu della kasba tra ragazzine che cercheranno in tutti i modi di tatuarvi le mani con l'henne. Un salto a Salé, 3 km circa da Rabat, per visitare la bella medersa della Grande Moschea e per vedere Rabat da una prospettiva diversa. Lungo il percorso da Rabat a Meknes, ai lati della strada, noterete vari alberi tra i quali alcuni particolari perchè decorticati fino a un metro, un metro e mezzo dal suolo: sono querce da sughero che si estendono per circa 55.000 ettari formando la foresta della Mamora. "MEKNES degli ulivi", così è chiamata quella che fu la prima capitale del Marocco. E Meknes è davvero adagiata in una splendida posizione che non fa che esaltare le sue bellezze architettoniche: la Bab elMansour, forse la più bella porta di tutto il Marocco, la sua triplice cerchia di mura, la medersa Bou Inania, il mausoleo di Moulay Ismail e poi ancora il Dar el-Ma, il Palazzo dell'acqua, con i suoi immensi edifici in cui si conservava il grano e quelle che forse erano le scuderie del re dove, secondo la leggenda, venivano accuditi i suoi 12.000 cavalli. Da non perdere un giro nella medina e nei suq. Tintori, lattonieri, cestai, venditori di ferro battuto, di tessuti, di sete, di carne: ogni corporazione ha il suo spazio ben definito in un universo solo in apparenza caotico, ricchissimo di vita e di colore, un universo dal sapore medioevale che la civiltà occidentale ha ormai irrimediabilmente perdu Lungo la strada per Fes, ecco apparire le rovine della città romana di VOLUBILIS, adagiata in una fertile pianura. Il sito archeologico è ricco di bellissimi mosaici, di rovine di case e di palazzi, di un arco di trionfo, di una Basilica e di un Campidoglio sulle cui colonne fanno il nido le cicogne. Si prosegue per Fes tra campi di grano e campi coltivati in un'alternanza di verdi e gialli assai pittoreschi. Due giorni rappresentano il minimo indispensabile per visitare FES, la più antica delle città imperiali, una città aristocratica che solo poco alla volta fa conoscere i suoi tesori a chi abbia la voglia e il tempo di scoprirli. Suggestivo il giro delle mura raggiungendo, dopo aver costeggiato il cimitero di Bab Ftouh, il Bordj sud, un complesso fortificato dai cui bastioni si ha una splendida panoramica su Fes e, in particolare, su Fes el-Bali. Interessante la visita di Fes el-Jedid (Fes la Nuova; nuova rispetto a Fes el-Bali ossia la Vecchia anche se Fes el-Jedid tanto nuova non è essendo stata fondata nel XIII sec. dai Merinidi). Su Places des Alaouites si affaccia il Palazzo reale dalle grandi porte dorate che brillano alla luce del sole. Il Palazzo non si può visitare mentre a pochi passi si può visitare il mellah ossia il quartiere ebraico, 2 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] riconoscibile dai balconi in legno decorati in ferro battuto. Il mellah è un quartiere molto attivo e vivace ed è piacevole dare un'occhiata alle decine di botteghe che vendono di tutto. Interessante, se si ha tempo, la visita al Museo Dar el-Batha dedicato alle arti e tradizioni della zona. Un'intera giornata si dovrà dedicare a Fes el Bali: la visita dei monumenti della medina richiederebbe anche solo mezza giornata, ma è fuori di dubbio che un'altra mezza giornata la passerete a girare per il suq che è davvero irresistibile. La Bab Boujeloud smalatata di blu (il colore di Fes) all'esterno e di verde (il colore dell'Islam) all'interno, segna l'ingresso nella medina (appena oltrepassata la porta, sulla destra, vedrete un palazzetto con una bella terrazza in cima: è un ottimo punto di sosta se volete rifocillarvi o anche solo riposarvi: per pochi dirham potrete sia mangiare un'ottima taijne sia rinfrescarvi con un altrettanto ottimo tè alla menta). A pochi passi la bellissima medersa Bou Inania (1350-1357), splendido esempio di architettura ispano moresca. Proseguendo si entra nel suq el-Attarin, mercato delle spezie, e nel suq dell'henne, dove le donne vengono a comprare le foglie di questa pianta con cui colorare i capellie curare il corpo. Descrivere lo snodarsi delle stradine del suq sarebbe troppo complicato e non servirebbe a granchè perchè sicuramente non seguirete un itinerario prestabilito ma vi farete trasportare dalla frenesia di curiosare nella miriade di di bottegucce che vi si pareranno davanti agli occhi man mano che avanzerete. L'importante è non dimenticarsi di visitare, in place en-Nejjarin, la bella fontana e il founduk ora adibito a museo, la zaouia di Moulay Idriss (ingresso proibito ai non musulmani), la medersa el-Attarin, capolavoro dell'arte merinide a Fes, la moschea el-Qaraouiyyn, il suq dei conciatori di pelli. Come ben presto vi renderete conto la medina di Fes è sì l'anima di Fes ma è anche la più grande del Marocco: un dedalo di stradine, piazzette, vicoli ciechi in cui è facile perdere l'orientamento. Pertanto ricordate di inoltrarvi o con una guida a fianco o con una buona cartina che evidenzi chiaramente i percorsi principali. Evitate di girarla con il buio, ma per il resto non abbiate timore: se vi perdete c'è sempre qualcuno disposto ad aiutarvi (magari dietro piccola mancia). E state attenti a buttarvi raso muro non appena sentirete gridare balek, balek (attenzione!): i muli costituiscono il solo mezzo di trasporto merci all'interno dei suq e i mulattieri non vanno tanto per il sottile quando si tratta di far avanzare l'animale carico L'unico posto per capire in brevissimo tempo l’anima di MARRAKECH è l'enorme Djemaa el-Fna. Non è una piazza nel senso stretto che a tale termine attribuiamo noi europei; è piuttosto uno spiazzo il cui nome significa raduno degli impiccati. Un tempo qui, infatti, avvenivano le esecuzioni pubbliche. 3 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] Per comprendere in maniera più completa ciò che la Djemaa el-Fna rappresenta per la vita cittadina bisognerebbe venirci in vari momenti nell'arco della giornata: lo spettacolo è mutevole, e raggiunge il suo culmine nel tardo pomeriggio, quando qui si danno convegno cantastorie ed incantatori di serpenti, ciarlatani e danzatori, portatori d'acqua e ammaestratori di scimmie, mangiatori di spade e centinaia di spettatori che sono al tempo stesso attori e spettatori di uno spettacolo antico e affascinante, vitale e magico. Prima di lanciarvi nell'esplorazione della medina e delle centinaia di negozietti che la animano, recatevi a vedere la moschea e il minareto Koutoubia. L'alto minareto, a due passi dalla piazza Djemaa elFna, risale al XII sec. ed è il simbolo di Marrakech. Altri monumenti da non perdere: il palazzo della Bahia, lussuosa dimora aristocratica; il Dar Si Said, ora sede del Museo dell'arte marocchina; le tombe saadiane (fine del XVI sec.), splendidi esempi di architettura marocchina; la moschea della kasba; la magnifica madrasa di Ben Youssef, uno dei più splendidi edifici di Marrakech; la cinta muraria della città, da ammirare comodamente seduti in calesse; e ancora, i giardini dell'Agdal, della Menara e di Majorelle. 4 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] PROGRAMMA DI VIAGGIO 18 AGOSTO (sabato) - 1° GIORNO: PARTENZA – Italia/Casablanca Incontro alle ore 12.00 e partenza da Napoli per Roma Fiumicino alle ore 12.30 in pullman G.T.. Operazioni di imbarco e volo di linea Royal Air Maroc per Casablanca. Arrivo e incontro con l'assistente. Durante il trasferimento in hotel breve giro panoramico della città. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in hotel. HOTEL KENZI BASMA 4* - CASABLANCA 19 AGOSTO (domenica) - 2° GIORNO: CASABLANCA - RABAT Prima colazione. Visita panoramica di Casablanca con il mercato centrale, il quartiere di Habous, il Palazzo Reale, la piazza Mohamed V, il quartiere residenziale di Anfa e la stupenda moschea Hassan II (esterno). Pranzo in ristorante. Partenza per Rabat (Km. 95) e visita della capitale con il Palazzo Reale (Mechouar), la casbah di Oudaya, lo splendido Mausoleo Mohamed V e la torre di Hassan. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento. HOTEL CHELLAH/OUMLIL - RABAT 20 AGOSTO (lunedì) - 3°GIORNO: RABAT – MEKNES – VOLUBILIS - FES Prima colazione. Partenza per Meknes (Km.175) famosa per i suoi 40 km di mura che la cingono, ancora perfettamente conservati. Si visiterà Bab Mansour, la più importante porta di entrata, il quartiere ebraico e le stalle Reali. Dopo pranzo proseguimento per Moulay Idriss (Km. 25), città santa. Nel tardo pomeriggio passaggio per Volubilis (Km. 5), città romana e proseguimento per Fes (Km. 85). Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. HOTEL VOLUBILIS/MENZEH ZALAGH - FES 21 AGOSTO (martedì) - 4° GIORNO: FES 5 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita della "capitale culturale", la più antica delle Città Imperiali. La visita inizierà con la vecchia Medina con le sue università (Medersa) Bounania e Attarine. Si proseguirà con la fontana Nejjarine, il Mausoleo di Moulay Idriss e la Moschea Karaouine. Seconda colazione nella Medina in ristorante tipico. Nel pomeriggio proseguimento della visita di Fes Jdid. Rientro in hotel, cena e pernottamento. HOTEL VOLUBILIS/MENZEH ZALAGH - FES 22 AGOSTO (mercoledì) - 5° GIORNO: FES – MIDELT - ERFOUD Prima colazione. Partenza per Erfoud, attraverso montagne e boschi di cedro e Ifrane (in lingua berbera significa Caverne) è una città del Marocco, nella provincia omonima, nella regione di Meknès-Tafilalet. È soprannominata la "Piccola Svizzera". Sosta a Midelt per il pranzo. Proseguimento per Erfoud attraversando ancora la valle del Ziz con le sue palme, principali protagoniste del Festival che prende parte ad Erfoud. Arrivo, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. HOTEL KASBAH XALUCA - ERFOUD 23 AGOSTO - 6° GIORNO (giovedì): ERFOUD – TINGHIR - OUARZAZATE Al mattino presto possibilità di vedere l’alba tra le dune di Merzouga (escursione facoltativa a pagamento). Partenza per Rissani, città santa dove è sepolto Moulay Ali Cherif , antenato della dinastia Alawita. Visita della Kasbah 17° secolo e le rovine Abbar Ksar, proseguimento per Tinghir. Visita del canyon Todgha, magnifiche rocce che raggiungono l’altitudine di 250 metri. Pranzo in ristorante situato ai piedi del canyon. Nel pomeriggio partenza per le gole del Dades per una sosta. Prosecuzione per Ouarzazate attraverso la strada delle mille kasbah . Arrivo a Ouarzazate. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel. HOTEL KARAM - OUARZAZATE 24 AGOSTO - 7° GIORNO (venerdì): OUARZAZATE – AIT BENHADOU - MARRAKECH Prima colazione. Visita delle Kasbah di Taouirt Tiffeltout e Ait Benhaddou, la fortezza più 6 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] spettacolare nel sud del Marocco, famosa nel film "Laurence d'Arabia". Pranzo in ristorante. Partenza per Marrakech attraverso il passo di Tichka che offre un paesaggio suggestivo nel cuore della montagna Atlas. Arrivo, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel HOTEL ATLAS ASNI – MARRAKECH 25 AGOSTO - 8° GIORNO (sabato): MARRAKECH Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita di Marrakech. Si potrà ammirare il giardino e il bacino della Menara, le Tombe Saadiane, la Koutoubia e il palazzo della Bahia. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si visiteranno i suq nella Medina e la stupenda ed unica Piazza "Djemaa El Fna", teatro naturale per ciarlatani, incantatori di serpenti e venditori d'acqua. Cena in ristorante con spettacolo. Al termine rientro in hotel per il pernottamento. HOTEL ATLAS ASNI – MARRAKECH 26 AGOSTO - 9° GIORNO (domenica): MARRAKECH – EL JADIDA Prima colazione in hotel. Partenza per El Jadida. Arrivo. Pranzo in ristorante. Pomeriggio a disposizione per attività balneare. Cena e pernottamento in hotel. HOTEL IBIS MOUSSAFIR – EL JADIDA 27 AGOSTO - 10° GIORNO (lunedì): EL JADIDA – OUALIDIA – EL JADIDA Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata all’attività balneare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per un’escursione a Oualidia , affascinante stazione balneare. Un sito superbo, rimasto naturale, bella spiaggia ad ansa, protetta dall'oceano da una barriera di isolotti, dove e' piacevole bagnarsi (restando nelle acque calme) e praticare il surf. Gli amanti dei volatili avranno l'occasione di ammirare i fenicotteri e molteplici specie di trampolieri. Cena in ristorante ad Oualidia. Rientro a El Jadida. Pernottamento in hotel. HOTEL IBIS MOUSSAFIR – EL JADIDA 28 AGOSTO - 11° GIORNO (martedì): EL JADIDA 7 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata all’attività balneare Pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato alla visita di El Jadida, dichiarata dall'UNESCO nel 2004 Patrimonio dell'Umanità, come eccezionale esempio di interscambio culturale tra la cultura europea e quella marocchina. Visita alla cittadella. Rientro in hotel. Cena e pernottamento in hotel. HOTEL IBIS MOUSSAFIR – EL JADIDA 29 AGOSTO - 12° GIORNO (mercoledì): EL JADIDA - CASABLANCA Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata all’attività balneare. Pranzo in ristorante. Rientro a Casablanca. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel. HOTEL KENZI BASMA – CASABLANCA 30 AGOSTO - 13° GIORNO (giovedì): CASABLANCA/Roma/Napoli Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza per l'Italia con voli di linea Royal Air Maroc. Rientro in Italia a Roma Fiumicino. Ritorno a Napoli in pullman G.T.. Fine dei servizi. OPERATIVO VOLI AT 941 18AUG FCO CMN 1750 2005 18/08/2012 Roma Fiumicino/Casablanca 17.50 – 20.05 AT 940 30AUG CMN FCO 1240 1640 30/08/2012 Casablanca/Roma Fiumicino 12.40 – 16.40 [AT = Royal Air Maroc] 8 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] RIEPILOGO ALBERGHI (4*) CASABLANCA: Hotel Kenzi Basma 1 NOTTE RABAT Hotel Chellah/Oumlil 1 NOTTE FES Hotel Volubilis/Menzeh Zalagh 2 NOTTI ERFOUD Hotel Kasbah Xaluca 1 NOTTE OUARZAZATE Hotel Karam 1 NOTTE MARRAKECH Hotel Atlas Asni 2 NOTTI EL JADIDA Hotel Ibis Moussafir 3 NOTTI CASABLANCA: Hotel Kenzi Basma 1 NOTTE Quota netta per persona: € 1.650,00 (quota calcolata su un numero di 30 partecipanti) Supplemento singola: € 250,00 LA QUOTA COMPRENDE: - Transfer in pullman G.T. da Napoli - Roma Fiumicino - Napoli - Voli di linea Royal Air Maroc da/per Roma Fiumicino incluse tasse aeroportuali - Trasporto in franchigia di 20 kg di bagaglio - Trasporti interni in pullman come da programma - Sistemazione in camere doppie con servizi, in hotel della categoria prescelta - Pasti come da programma - Visite guidate con assistenza (durante il tour) di tour escort locale parlante italiano - Ingressi inclusi come da programma - Tassa d'iscrizione, assicurazione infortunio/malattia/bagaglio (Allegata polizza “Prenota Sereno”) - Borsa da viaggio. 9 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] LA QUOTA NON COMPRENDE: - Bevande - Mance, facchinaggi, extra personali in genere - Eventuali tasse di ingresso richieste in frontiera; - Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e nella voce "la quota comprende". NOTE - Gli hotel previsti possono essere sostituiti con altri di pari categoria - L’itinerario e l’ordine di effettuazione delle visite potrebbe subire variazioni per ragioni tecniche, pur rispettandone il contenuto - Le tasse aeroportuali, soggette a continue variazioni da parte delle compagnie aeree, verranno confermate/quantificate al momento dell’emissione dei biglietti DOCUMENTI PER L’ESPATRIO Per i cittadini italiani è sufficiente la Carta d'identità oppure il Passaporto, entrambi con validità residua di minimo 6 mesi. La Carta d'identità con l'estensione della validità, apposta sulla stessa oppure su foglio a parte, molto spesso non viene riconosciuta valida dalle autorità di frontiera. Si consiglia di utilizzare il Passaporto oppure richiedere una Carta d'identità completamente nuova con validità decennale. Bambini/Minori: Dal 13/05/2011 i bambini possono avere la Carta d'identità. La validità varia a seconda dell'età del minore ed è la stessa di quella prevista per il Passaporto. Dal 26.06.2012 tutti i minori potranno viaggiare in Europa e all'estero soltanto con un documento di viaggio individuale. Ne consegue che da quella data non sono più valide tutte le iscrizioni dei minori sul passaporto dei genitori. Al contempo i passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono validi per il solo titolare fino alla naturale scadenza. Si fa notare che, i minori che utilizzano il Passaporto oppure la Carta d'identità, fino a 15 anni devono sempre viaggiare accompagnati da un adulto, genitore o da chi ne fa le veci. È necessario, nel caso di utilizzo della Carta d'identità oppure di Passaporto del minore dove a pag. 5 non sono indicate le generalità dei genitori, essere in possesso di una documentazione da cui risultino le generalità dell’accompagnatore, pertanto nel caso di genitore “estratto di nascita”, mentre nel caso di terza persona “atto di accompagno” vidimato dalla Questura e “atto notorio” del comune di residenza con il quale i genitori autorizzano la persona designata ad accompagnare il minore. Per i cittadini di altra nazionalità esiste una casistica molto variegata per cui è necessario assumere le informazioni dovute di volta in volta. 10 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] INFORMAZIONI UTILI Lingua: La lingua ufficiale è l'arabo. Il francese è parlato e capito dalla stragrande maggioranza della popolazione, qualche difficoltà potreste averla solo negli sperduti paesini di montagna. Conosciuto e parlato lo spagnolo e talvolta anche l'italiano, per lo meno il sufficiente a rispondere alle domande che può fare un turista; più difficoltoso trovare invece chi sappia l'inglese a meno di non rivolgersi al personale dei grandi alberghi o dei negozi più importanti. Valuta: L’unità monetaria è il Dirham (Dh) (diramo) che equivale a circa 0,0907 euro (Fonte Ufficio Italiano Cambi – 08.06.2012 – € 100 equivalgono ad € 1102,28 Dirham marocchini). Il valore delle banconote è scritto in arabo e francese, quello delle monete solo in arabo. E' assolutamente vietato importare ed esportare valuta marocchina mentre non vi sono restrizioni per quanto riguarda la quantità e il tipo di valuta straniera che si può portare con sé. Per cambiare è necessario rivolgersi alle banche o agli uffici di cambio autorizzati (tutti i giorni con orario 10-14,16-20; è necessario conservare la ricevuta). E' illegale cambiare il denaro per strada. Le carte di credito sono accettate nei grandi alberghi, ristoranti, negozi e spesso persino nei souk. Con quelle dotate di codice PIN si può prelevare dagli sportelli automatici anche se è sempre preferibile rivolgersi alle banche. Non ci sono problemi a cambiare euro, moneta che viene anche accettata direttamente in moltissimi negozi per pagare i vostri acquisti. Attenzione: sono ancora in circolazione banconote da 10 dh ormai fuori corso. Non accettatele e fatevi dare invece la corrispettiva moneta metallica. Fuso orario: Un’ora indietro rispetto all’Italia, due quando nel nostro Paese vige l’ora legale. Il Marocco adotta l’ora legale ma al momento della stampa non sono conosciute le date di inizio/fine. Telecomunicazioni: Gli uffici postali sono aperti dal lunedì al venerdì con orario 8.30-11.45, 14.30-18.30. Usare il servizio e-mail è molto economico e comodo in quanto in tutto il Paese sono stati aperti svariati internet cafè. Per telefonare in Italia dal Marocco bisogna comporre lo 0039 seguito dal il numero dell'abbonato completo di prefisso. Tariffe ridotte del 40% il sabato dopo le 12.30, la domenica e i giorni festivi. Nei giorni feriali, dalle 20 alle 24 riduzione del 20%. Le cabine telefoniche (teleboutique) funzionano con monete o schede in vendita da tabaccai e uffici postali; anche nei paesi più piccoli non avrete inoltre difficoltà a telefonare dai telefoni pubblici installati lungo le strade. 11 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] I telefoni cellulari GSM funzionano in buona parte del territorio, qualche difficoltà potreste averla solo in alcune zone desertiche del sud. Vaccinazioni: Per entrare in Marocco non è necessaria alcuna vaccinazione. Nel caso di escursioni nelle zone meno turistiche è bene vaccinarsi contro il tetano, il tifo, l'epatite A e l'epatite B (2-5% di portatori del virus HBV). Il rischio di malaria esiste, da maggio a ottobre, esclusivamente nella forma benigna da Plasmodium vivax, in certe aree rurali di alcune province. Non è necessaria alcuna profilassi. Si segnala una recrudescenza di casi di rabbia. Clima: periodi migliori per recarsi in Marocco sono rappresentati dalle stagioni intermedie: primavera e autunno. Non fa ancora molto caldo e il cielo è terso; ottobre e novembre sono poi i mesi più asciutti dell'anno e quindi i più consigliabili se si prevedono lunghi percorsi su strada. Da dicembre a marzo le montagne sono innevate: è un buon periodo se si intende sciare, meno se si intendono attraversare i passi dell'Atlante. La fascia costiera, sia atlantica che mediterranea, gode di un clima caratterizzato da estati temperate ed inverni miti. Il periodo più indicato è da fine maggio a settembre; tra febbraio e marzo ad Agadir ci sono alte possibilità di nebbia. Nelle zone atlantiche si ha un clima temperato, umido nel periodo invernale e caldo nel periodo estivo. All’interno il clima è caldo e secco in estate (spesso sopra i 40°), ma con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Da mettere in valigia: abbigliamento comodo, più formale se si intende frequentare hotel e ristoranti di lusso. Una maglia pesante per la sera. Se è previsto un soggiorno in zone di montagna o il pernottamento nel deserto dove fortissima può essere l'escursione termica l'abbigliamento deve essere adeguato. Costume da bagno, occhiali da sole, creme solari, farmacia da viaggio, un sacco lenzuolo se si intende frequentare alberghetti economici. Elettricità: Il voltaggio più diffuso è 220 v ma in alcune zone c'è ancora la corrente a 110 v. Spesso le prese hanno solo due buchi, mancando quello di messa a terra: prestate quindi attenzione quando usate gli apparecchi elettrici. Non è necessario l'adattatore. É da tenere presente che gli adattatori non modificano in alcun modo la tensione o la frequenza della presa ma si limitano ad adattarne fisicamente l'ingresso alle spine italiane. In questo paese ( Marocco) abbiamo un voltaggio di 127/220 V con una frequenza di 50 Hz , e le seguenti prese: 12 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] (europea a 2 poli) (francese a 2 poli con contatto di terra femmina) Cucina: Come per il dormire, la scelta è estremamente ampia: dai ristoranti di lusso con spettacoli di musica e di danze ai piccoli locali dove l'unico piatto da ordinare è costituito dal kebab. Di conseguenza i prezzi sono assai variabili anche se, di solito, la cucina è ovunque buona (max 300 dh, min 20 dh, pasto medio 60-80 dh). La cucina marocchina è una delle migliori e più variate del mondo e non è particolarmente grassa nè speziata. Del tajine e del cuscus, piatti che compaiono nella tavola di ogni ristorante, esistono innumerevoli varianti a seconda delle zone. Il tajine è uno stufato di carne o pesce e verdure cucinato lentamente in una caratteristica pentola conica in coccio che ne prende il nome: è ottimo e costituisce spesso un piatto completo così come il cuscus (che si dovrebbe mangiare con le mani). Ottimo anche il pesce che si trova soprattutto nelle località di mare e viene spesso cucinato appena pescato sulle bancarelle che si trovano sui moli. Squisiti i dolci, in genere dolcissimi poichè prevedono impasti di mandorle, miele e farina. Se ne avete l'occasione, accettate l'invito a casa di qualche marocchino così da aver l'opportunità di assaggiare i piatti migliori. Magari potete farvi fare la pastilla, un piatto complicato che richiede un'intera giornata di preparazione e che consiste in strati di pasta farcita di carne di piccione o di pollo e di mandorle, il tutto ricoperto di zucchero o cinnamomo. Quando si è stanchi della cucina marocchina si può ripiegare sulla quella europea Sanità: L'acqua è potabile in tutto il Marocco e in teoria si potrebbe bere senza preoccupazioni; per evitare noiose diarree che potrebbero compromettere il viaggio è comunque consigliabile bere acqua minerale imbottigliata e non mangiare verdura cruda, frutti di mare e frutta non sbucciata. Evitare di bagnarsi in fiumi e laghi spesso infestati da parassiti. E' bene sapere che l'assistenza sanitaria per i cittadini italiani è a pagamento, per avere una copertura meglio stipulare un'assicurazione privata. Le strutture medico-sanitarie pubbliche sono di livello insoddisfacente, solo nelle maggiori città esistono adeguate strutture private. Le farmacie sono aperte da lunedì a venerdì con orario 8-12, 14-18 (il venerdì la pausa di metà giornata è più lunga). Ogni farmacia reca all'esterno l'elenco delle farmacie di turno, elenco reperibile anche alla reception degli alberghi. 13 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] Sicurezza: Il Marocco è un Paese che non presenta particolari problemi dal punto di vista della sicurezza anche se ultimamente è da segnalare un incremento di scippi e rapine nella città di Casablanca. Comportamenti: Il Marocco è un paese musulmano e quindi è bene prestare attenzione all'abbigliamento soprattutto nelle zone non altamente turistiche (evitare vestiti succinti e scollati per le donne, per gli uomini sarebbe più opportuno indossare pantaloni lunghi). Le manifestazioni di affetto tra uomini e donne, anche se sposati, sono disapprovate. Durante il Ramadan è bene non mangiare, bere e fumare in pubblico durante le ore diurne. Chiedere sempre il permesso prima di fotografare qualcuno, soprattutto le donne, e non fotografare potenziali obiettivi strategici. In Marocco è vietato l'accesso alle moschee ai non musulmani ad eccezione della moschea Hassan II di Casablanca. Non usare mai la mano sinistra per toccare il cibo, per accarezzare i bambini o per consegnare regali o denaro. Per girare nelle medine, veri labirinti, il consiglio è quello di avvalersi di una guida almeno alla vostra prima uscita. Considerato che, in quanto stranieri, sarete comunque circondati da una moltitudine di persone che vi offriranno i loro servigi il nostro consiglio è il seguente: rivolgetevi a una guida autorizzata (le tariffe sono di 15 euro per mezza giornata, 25 euro per la giornata intera) o alla persona che vi da più affidamento e otterrete il duplice scopo di sbarazzarvi di tutte le altre (ci penserà lei stessa in modo molto convincente) e di girare tra i negozi senza paura di perdervi. E' comunque bene precisare che, rispetto a qualche anno fa,si è ridotta moltissimo la presenza di questi improvvisati "aiutanti" anzi, nei suq di Fes e Marrakech potete girare tranquillamente per ore senza che nessuno vi dia il minimo fastidio; al tempo stesso, se doveste avere necessità che qualcuno vi indichi la strada si faranno in quattro per aiutarvi. Religione: La quasi totalità della popolazione del Marocco è di religione islamica con la presenza di un ramo fortemente mistico che ha trovato terreno fertile nelle tradizioni e superstizioni berbere. I musulmani ortodossi, residenti soprattutto nelle città, considerano devianti questi culti e non li guardano con simpatia. Durante la dominazione romana il Cristianesimo si era diffuso notevolmente in tutto il Nord Africa per poi estinguersi; al giorno d'oggi i cristiani in Marocco sono assai pochi, soprattutto europei lì residenti. Circa 30.000 sono gli ebrei. Un po’ di storia: All'inizio dell'età storica la popolazione autoctona stabilita in Marocco era quella dei Berberi, chiamati libici dai greci e suddivisi dai romani nei gruppi dei Getuli, Numidi e Mauri; quest'ultimi soprattutto ebbero scambi commerciali sempre più frequenti con i Fenici (che fondarono le città di Melilla, Tetouan, Tangeri, Chellah, Casablanca, Larache) e poi, verso il V sec. a.C., con i Cartaginesi. Le 14 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] tribù berbere federate raccoltesi nel Regno di Mauritania caddero, dal I sec. a.C. al I sec. d.C., sotto il dominio dei Romani che crearono una nuova provincia imperiale suddivisa in Mauritania Cesariana e Mauritania Tingitana (Tingis, l'attuale Tangeri, ne divenne la capitale). Caduto l'Impero romano, tra il V e il IX sec. d.C. cominciò l'espansione dell'islamismo che porterà alla dominazione araba; ai governatori inviati dagli Omayyadi nel 786 si sostituì la dinastia Idrisside che fond Fes quale capitale del proprio regno. Dal 1061 al 1147 tribù originarie del Sahara estesero la loro influenza sull'elemento berbero dando origine alla dinastia Almoravide che, nel 1070, fondò Marrakech. Nel corso dei secc.XII-XVIII agli Almoravidi successero via via le dinastie Almohade, Merinide, Wattaside, Sadiana e Alaouita. Tra il 1845 e il 1912 si svolsero i negoziati che trasformarono il Marocco in un protettorato francese mentre la Spagna si insediava nella parte meridionale del Paese. Solo nel 1956 il Marocco conquistò l'indipendenza: il sultano destituito e mandato in esilio dai francesi 3 anni prima tornò trionfalmente a Rabat e salì al trono col nome di Mohammed V. Alla sua morte gli successe il figlio maggiore che regnerà per 38 anni con il nome di Hassan II. Morto Hassan il 23 luglio 1999, sale al trono il figlio Mohammed VI attuale re del Marocco. Regime/situazione politica: Il Marocco è una monarchia costituzionale. La nuova Costituzione del 1972 ha istituito un governo unicamerale. Mohammed VI è il 18° monarca della dinastia alaouita che occupa il trono del Marocco dalla metà del sec. XVII, e il 36° discendente diretto del profeta Maometto. In quanto tale il re è anche il capo religioso del Paese. In risposta alla crescente domanda di modernizzazione delle istituzioni, re Mohammed VI ha annunciato una legge per trasferire parte dei suoi poteri assoluti al Parlamento e al governo e per conferire al berbero, cultura a cui appartiene la maggioranza dei marocchini, lo status di lingua ufficiale della al fianco dell’arabo. A luglio 2011 oltre il 98% degli elettori ha votato per il sì al referendum sul progetto di revisione costituzionale. Quando, nel marzo 1961, morì improvvisamente l'allora re Mohammed V, salì al trono il principe Mulai Hassan che, con il nome di Hassan II governerà il Paese per ben 38 anni. Nell'agosto 1984 Hassan stipulò con il colonnello libico Gheddafi un trattato grazie al quale Marocco e Libia si univano in una confederazione; come immediata conseguenza la Libia sospese gli aiuti al Fronte di Liberazione Popolare Polisario impegnato da anni a combattere l'occupazione marocchina nell'ex Sahara spagnolo. I rapporti tra i due paesi si ruppero quando Hassan riconobbe lo Stato di Israele. Per quanto riguarda il Sahara occidentale una soluzione definitiva è arrivata forse alla fine dell'estate dell'88 con una risoluzione che prevede l'organizzazione di un referendum in cui gli abitanti dell'ex colonia spagnola potranno scegliere tra l'indipendenza pilotata 15 Parrocchia S. Maria della Rotonda Via Pietro Castellino 67 - 80128 - Napoli tel. 0815607226 www.parrocchiarotonda.org - [email protected] dall'Algeria e l'integrazione con il Marocco. A seguito della morte di Hassan II avvenuta il 23 luglio 1999, sul trono del Marocco è salito il figlio Mohammed VI nelle cui mani si concentra non solo il potere politico e religioso ma anche quello economico, militare e legislativo dell'intero Paese. Economia: La composita civiltà rurale marocchina vede dispiegarsi un complesso di attività che vanno da quelle più tradizionali sino alle moderne produzioni industriali e specializzate. L'economia agricola è tesa per lo più al soddisfacimento delle esigenze di autoconsumo della popolazione. Considerato che più della metà del territorio è occupata da regioni improduttive, risulta che la superficie produttiva supera di poco i 5.300.000 ettari, cioè circa la nona parte del Paese. Attuato in vaste aree è ancora l'allevamento del bestiame ovino e caprino. A partire dal secolo scorso, l'importanza delle rotte carovaniere su cui era incentrato un sistema economico autonomo si è andata affievolendo sempre più mentre è aumentata quella legata a un'economia mercantile e di esportazione rappresentata soprattutto da fosfati, agrumi e primizie orticole mentre le importazioni riguardano principalmente cereali, idrocarburi, prodotti siderurgici e chimici, legname e beni strumentali. In costante aumento l'economia legata al turismo. Curiosità: Il Marocco è stato il set di numerosi film. Tra i più famosi Lawrence d'Arabia (Gole del Todra), Gesù di Nazareth, Il tè nel deserto, Il gladiatore (Ait Benhaddou), Il pasto nudo (kasbe del Sud), L'uomo che volle farsi re (Atlante), Kundum, La mummia (Studios di Ouarzazate). LE PRENOTAZIONI SI EFFETTUANO IMMEDIATAMENTE CON UN ANTICIPO DI € 300,00 16