145 informativo sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo 1849–1909

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145 informativo sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo 1849–1909
informativo
sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo
1849–1909
Fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice
Mensile - Istituto delle Suore di Maria Consolatrice
Via degli Etruschi, 13
00185 Roma
Anno XVIII n.8/9 - AGOSTO/SETTEMBRE 2013
POSTE ITALIANE S.P.A.145Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma
INFORMATIVO
su Padre Arsenio
da Trigolo
Anno XVIII – 8-9/2013
AGOSTO/SETTEMBRE
Istituto delle Suore
di Maria Consolatrice
Via degli Etruschi, 13
00185 Roma
Tel. 06.49.15.61
Fax 06.49.38.80.13
Direttore responsabile
R. Comaschi
Redazione
Daniela Tasca
Autorizzazione
del Tribunale Civile di Roma
n.95/96 in data 04/03/1996
Stampa:
Via P. Ottoboni, 11
00159 Roma
Finito di stampare
nel mese di LUGLIO 2013
SOMMARIO
Degnati, o Signore, di glorificarlo …………………
Raggiunto dalla santità …..……………………….....
Storia della Causa di Beatificazione …………….
Testimoni riconoscenti ……………………………..
Caro Padre… ………………………………………………
Richiesta di preghiere ……………………………….
Ringraziamenti …………………………………………..
Informazioni ……………………………………………
Preghiera alla SS. Trinità……………………………..
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INSERTO:
La fede, esperienza dell’incontro: Salì al cielo …
ILLUSTRAZIONI:
pag. 149, 154 - da Internet
p.157 , p. 160 – Archivio ISMC.
Nell’Inserto (per gentile concessione Archivio Centro
Aletti) particolari di mosaici:
pag. II: Ascensione di Cristo, Chiesa ortodossa della
Trasfigurazione - Clui, Romania;
pag. V: Pantocratore, Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi - Cappuccini, Roma;
pag. VIII: Gesù Buon Pastore, Cappella del Pontificio
Collegio Irlandese - Roma.
Per conoscere padre Arsenio:
http://www.comunicare.it/ofmcap/arsenio
a cura dei Padri Cappuccini di Lombardia – Varese.
Per conoscere la nostra Congregazione:
http://www.ismc.it/
Il giorno 10 di ogni mese offriamo la giornata e la partecipazione all’Eucarestia per ottenere il felice esito della causa di beatificazione del Servo di Dio che ora è all’esame della
Congregazione per le cause dei santi.
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DEGNATI, O SIGNORE, DI GLORIFICARLO
“A Dio piacciono
i cuori lieti,
i volti ridenti,
gli amici contenti,
i figli amorosi e le
gioie di una famiglia
in santo amore.
A Lui non piacciono
i volti tristi,
i cuori malcontenti…”
Padre Arsenio
Invitiamo i devoti di Padre Arsenio, gli amici, tutti coloro che ne hanno sentito parlare, quelli che chiedono la sua intercessione e quanti
hanno ricevuto da lui un segno della sua bontà e della sua santità ad
inviare uno scritto firmato, bastano poche righe, a questo indirizzo:
Madre Generale
Congregazione Maria Consolatrice
Via degli Etruschi, 13
00185 ROMA
Più numerose saranno le lettere per manifestare il vivo desiderio che
presto la Chiesa riconosca ufficialmente l’eroicità delle sue virtù e lo
dichiari beato, e più forte faremo sentire la nostra voce al Prefetto
della Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Angelo Amato,
al quale faremo pervenire gli scritti.
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RAGGIUNTO DALLA Santità
“Ti suggerisco di leggere la vita
di una giovane santa”
«Tu poi, che tanto desideri farti santa, ti vorrei suggerire di
leggere la vita di una santa giovane, morta che saranno quattro
anni in concetto di gran santità, di soli 24 anni; sto leggendola
anch'io adesso, ma ti dico che è proprio bella e bella, che innamora alla virtù: è poi scritta così bene e semplice e in modo che
serve di guida alla virtù e di invito.
E' la vita della serva di Dio Gemma Galgani…».
Lettera di Padre Arsenio a suor Maddalena Defendi, IF 829
Il Fondatore scrive questa lettera nel 1907. A quattro anni dalla
morte di Gemma, la sua testimonianza nascosta e silenziosa si
era già diffusa come potente segno dell’infinita misericordia di
Dio che opera nelle sue creature.
LA VITA
Santa Gemma nacque il 12 marzo 1878 a Camigliano, villaggio
presso Lucca. La sua infanzia felice finì all'età di sette anni con la
morte della madre. In seguito soffrì molti dolori e subì una terribile lunga malattia da cui fu miracolosamente guarita per l'intercessione di S. Gabriele dell'Addolorata, Passionista.
Orfana di padre e madre a 19 anni, stigmatizzata a 21, desiderò
ardentemente di entrare in Monastero fra le Passioniste claustrali, ma il Signore dispose diversamente.
Nel 1900 Gemma Galgani fu accolta dalla famiglia Giannini, nella
cui casa per circa tre anni il Signore la visitò quotidianamente,
chiamandola a partecipare al Suo amore redentivo per i peccatori.
Morì il Sabato Santo, 11 aprile 1903.
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IL MESSAGGIO SPIRITUALE
Quella di Gemma è l’esperienza di una ragazza che ha sigillato
con la vita una frase: “Amore vuole amore; fuoco vuole fuoco”.
In Gemma Galgani si ammira con stupore la straordinaria quotidianità di Dio.
Il volto di Gemma dice la bellezza e la nostalgia del Mistero intravisto e ormai a lei familiare; ci introduce nell’Assoluto di
Dio, che in Cristo ci ama, ci salva, ci chiama per una vita posseduta in pienezza, perché donata totalmente.
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La vita di Santa Gemma è un incessante “sì” a Gesù nella semplicità delle pareti familiari. Questo la porta a condividere il Suo
amore per i peccatori, a portare sul suo corpo i segni del Crocifisso, a obbedire e seguire Gesù Cristo non fuggendo ma vivendo le circostanze liete e tristi della vita. Gemma non ha parlato
di Dio, ma ha parlato con Dio dando del “Tu” al “Gesù vero”, con
una immediatezza quasi fanciullesca e con un amore così puro
che i suoi scritti hanno la forza di fare amare Cristo.
Conosciamo alcuni particolari della sua vita dalle note di
un’autobiografia che scrisse per volere del suo Angelo, come lei
stessa dice nell’introduzione. Così pure un diario e varie lettere
ci parlano della sua spiritualità.
Dagli scritti della mistica1 emerge un linguaggio semplice, povero che permette, nonostante la estrema semplicità, di comprendere e rivivere la sua singolare esperienza con Gesù Cristo. È per
così dire, una teologa semplice, immediata e ricca d’umanità,
priva di paroloni astratti.
Gemma è stata una mistica tutta infuocata dall’amore di Gesù,
questo amore le ha permesso di vivere una autentica passione.
Dalle sue "Lettere" traspare tutto il suo sviscerato amore per il
Cristo, amore che raramente si può trovare nella stessa intensità
in altri Santi.
L’amore di cui parla Gemma non è solo un’emozione, ma un
Amore donato da Cristo attraverso la Sua Parola, e lei si fa talmente discepola da immedesimarsi in Lui. «Più volte ho domandato a Gesù che m’insegni Lui il vero modo di amarlo, e allora
Gesù mi pare che mi faccia vedere la sue Santissime piaghe
aperte».
1
Mistico è colui che fa un’esperienza “diretta” della presenza di Dio nella sua
vita, una conoscenza di Dio non attraverso l’intelletto ma per rivelazione intima e vitale di Dio stesso.
150
Nel partecipare alla Passione ella desidera aiutare Gesù nei suoi
dolori. Si instaura così un patto d’amore in modo tale che Gesù
la possa offrire al Padre come vittima d’amore per tutti i peccatori.
Questa la sua missione: salvare i peccatori, non con la parola, o
con l'insegnamento, ma con la vita, con la partecipazione alla
Passione di Gesù.
Gemma con l’offerta della sua vita ha portato a compimento la
missione che Dio ha a lei affidato, amandolo con tutta se stessa.
Gemma non ha potuto rivestire l’abito di consacrata a Dio (questo rappresentò senza dubbio una grande sofferenza nella sua
vita), ma ha consumato la sua unione d’amore con Gesù Crocefisso nel mondo, nella normalità della vita laicale. Un segno
evidente che sta ad indicare che questa via è percorribile da tutti.
DALL’AUTOBIOGRAFIA DI GEMMA
“Impara come si ama”
«Mi dava pensiero non saper amare Gesù, ma Lui, che nell'infinita sua bontà non si vergognava di umiliarsi fino a farsi mio maestro, un giorno per rendermi tranquilla, mentre facevo le preghiere della sera, mi disse queste parole: «Guarda, figlia, e impara come si ama», e mi mostrò le sue cinque piaghe aperte.
«Vedi questa croce, queste spine, questo Sangue? sono tutte
opere di amore, e di amore infinito. Vedi fino a che punto io ti ho
amato? Mi vuoi amare davvero? impara prima a soffrire. Il soffrire insegna ad amare…
…Tutto quello che mi accadeva durante queste preghiere, erano
consolazioni grandissime, che, se anche le avessi prolungate per
più ore, non mi sarei mai stancata».
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“Una grazia grandissima: le stigmate”
«Il giorno 8 Giugno, dopo la Comunione, Gesù mi avvisò che la
sera mi avrebbe fatta una grazia grandissima. Andai poi il giorno
stesso per confessarmi e lo dissi a Monsignore [Mons. Volpi].
Eravamo alla sera: tutto ad un tratto, più presto del solito mi
sento un interno dolore dei miei peccati; ma lo provai così forte,
che non l'ho più sentito … Un mucchio di pensieri si volsero tutti
alla mente: erano pensieri di dolore, di amore, di timore, di speranza e di conforto.
Al raccoglimento interno successe ben presto il rapimento dei
sensi, ed io mi trovai dinanzi alla Mamma mia celeste… La
Mamma mi rivolse queste parole: «Figlia, in nome di Gesù ti siano rimessi tutti i peccati». Poi soggiunse: «Gesù mio figlio ti ama
tanto e vuol farti una grazia; saprai tu rendertene degna?». La
mia miseria non sapeva che rispondere. Soggiunse ancora: «Io ti
sarò madre, ti mostrerai tu mia vera figlia?». Asperse il manto e
con esso mi ricoprì.
In quell'istante comparve Gesù, che aveva tutte le ferite aperte;
ma da quelle ferite non usciva più sangue, uscivano come fiamme di fuoco, che in un momento solo quelle fiamme vennero a
toccare le mie mani e i miei piedi e il cuore. Mi sentii morire, sarei caduta in terra; ma la Mamma mi sorresse, ricoperta sempre
col suo manto. Per parecchie ore rimasi in quella posizione. Dopo, la Mamma mia mi baciò nella fronte, e tutto disparve, e mi
trovai in ginocchio in terra; ma mi sentivo ancora un dolore forte
alle mani, ai piedi e al cuore… Quei dolori mi durarono fino alle 3
del Venerdì, festa solenne del S. Cuore di Gesù…».
«Trascorsi intanto parecchio tempo, e ogni Giovedì sentivo i soliti dolori; ogni volta però che mi accadeva in questo modo, sentivo prima di tutto un dolore così forte e intenso dei miei peccati...».
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«Quando raccontai tutto al Confessore, egli mi disse che se Gesù
non gli avesse fatto vedere le cose chiare, non avrebbe creduto a
simili fantasticherie. Non persi tempo, feci nello stesso giorno
una preghiera speciale a Gesù per questo scopo, ed ecco, come
spesso mi accadeva, mi sentii raccogliere internamente e ben
presto mi trovai dinanzi a Gesù, ma non era solo: aveva vicino a
Sé un uomo coi capelli bianchi; all'abito conobbi essere un Sacerdote Passionista2; aveva le mani giunte e pregava, pregava
caldamente. Lo guardai, e Gesù mi pronunziò queste parole: «Figlia, lo conosci?». Risposi di no, come era vero. «Vedi - soggiunse: quel Sacerdote sarà il tuo Direttore, e sarà quello che conoscerà in te, misera creatura, l'opera infinita della mia misericordia».
L’ABBANDONO IN DIO
Dal gennaio 1903, per ordine dei medici, la famiglia Giannini deve trasferire Gemma in un appartamento affittato dalla zia Elisa
Galgani. La santa vive l’esperienza dell’abbandono di Gesù in
croce e del silenzio di Dio. E’ fortemente tentata dal demonio,
ma non smarrisce mai la fede, non perde mai la pazienza ed è
sempre piena di amore e di riconoscenza verso che la assiste
nell’ultima malattia. Sperimenta fino in fondo, nella sua carne,
l’abbandono di Gesù sulla croce per il bene della Chiesa.
L’assenza forzata di padre Germano, negli ultimi giorni di agonia,
accentuano la desolazione dello spirito. Ma anche questa prova
permette a Gemma di conformarsi nell’abbandono in Dio.
2
P. Germano, passionista, a cui Gemma scrisse la prima lettera il 29 gennaio
1900 e che fu poi suo Direttore spirituale fino alla morte.
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Diceva spesso: «Vorrei che quando sarò morta, tutti dicessero:
“Gemma è stata vittima di amore ed è morta solo vittima di
amore”, così che tutti amino Gesù».
L’11 aprile del 1903, alle ore 13:45, Gemma muore “sola con
Gesù solo”.
Era Sabato Santo e, come usava
allora, da dopo mezzogiorno le
campane avevano cominciato
ad annunziare la risurrezione
del Signore!
Nel 1933, il 14 maggio, Pio XI
annovera Gemma Galgani fra i
Beati della Chiesa.
Nel 1940, il 2 maggio, Pio XII,
riconoscendo la pratica eroica
delle sue virtù cristiane, innalza
Gemma Galgani alla gloria dei
Santi e la addita a modello della
Chiesa universale.
“Amore vuole amore; fuoco vuole fuoco”.
“Soffrire insegna ad amare”.
“Si deve imparare ad amare soltanto. La scuola è nel Cenacolo,
il maestro è Gesù, le dottrine da impararsi sono la sua Carne il
suo Sangue”.
“Io non voglio da Gesù altro che Gesù”.
“Quando respiro, respiro sempre te Gesù; non cercherò che
Te”.
“Se vuoi la pace cerca Gesù solo”
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STORIA DELLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE
Continua la storia della Causa di beatificazione del Servo di Dio
Padre Arsenio da Trigolo. La rubrica ci dà anche l’opportunità di
ripercorrere le tappe salienti della storia di Congregazione, segnata dalla memoria del Fondatore e dai passi necessari per dare avvio alla Causa. Dagli inizi fino ad oggi.
ANNO 1940
1940 – Milano 18 luglio – “...dopo una novena di preghiere al
Padre Fondatore...”
«[...] Con immensa soddisfazione possiamo notare un lieve miglioramento nella salute della nostra Superiora Locale [Suor Isidora Corbetta]. Ieri sera ha terminato una novena di preghiere al
nostro Venerato Padre Fondatore, ed oggi si sentì subito più rinvigorita. La febbre, che non l’aveva ancora abbandonata, oggi è
scomparsa ed ha potuto stare alzata per qualche oretta. Nutriamo
viva fiducia che il nostro Venerato Padre continui l’opera incominciata e ce la voglia presto ridare sana come prima».3
1940 – Milano 10 agosto – Riconoscenza per il trasporto dei
Resti del Fondatore...
«[...] In questi giorni giunge pure alla Venerata Madre copiosa
corrispondenza dalle Superiore e Suore delle nostre case, nella
quale esse dimostrano il loro entusiasmo e l’immensa riconoscenza per il trasporto dei Venerati Resti del Padre Fondatore nel
Cimitero di Cepino, vicino alla nostra Casa di Probazione».4
3
4
AMCR, ST 1/16/2, Diario della Casa Madre, 1940 – originale dattiloscritto
Ivi.
155
1940 – 17 settembre – Un dono prezioso…
“L’umile sporta del M.R. P. Arsenio da Trigolo (Cremona) donata da Padre Giuliano da Ombriano (Crema)Cappuccino, al Convento delle R.R. M.M. Suore di Ceppino (Val Imagna Bergamo)
Attesto di averla ricevuta nel 1938, nel Convento di Casalpusterlengo (Milano-Lodi), da Frate Baldassare, laico cappuccino da
Mesero (Milano) il quale la tolse dalla povera cella del M.R. Padre Arsenio da Trigolo, il giorno dopo la sua preziosa morte.
Questo dono, con tutto il cuore, offro, con la debita licenza del
M.R. P. Provinciale, Padre Benigno da S. Ilario Milanese, Cappuccino, che mi fece questa proposta: - Dica alla Madre Superiora che, ogni qualvolta, nello scrivere o stampare la vita di
detto Santo Padre, quando si nomina espressamente il suo nome,
si abbia ad aggiungere sempre la parola chiara “ Cappuccino”.
Raccomandandomi alle devote preghiere di tutta la Religiosa
Comunità, mi dico in fede
Padre Giuliano da Ombriano, Cappuccino.
Data nel nostro Convento di Bergamo
5
nel giorno delle Sacre Stigmate, 17 Sett. 1940.”
1940 – Milano 26 settembre – ... costantemente pregato...
« [...] Alle ore 19 la Rev.ma Madre fece ritorno [da Cepino] e, con
generale soddisfazione riaccompagnò fra noi la Rev.da Superiora
Locale Suor Isidora [Corbetta] che nel tempo di permanenza a
Cepino riacquistò tanta forza e si rimise in salute. Essa attribuisce
la sua guarigione ad una grazia del nostro Venerato Padre
Fondatore che ovunque, ma specie dalle Suore di quella Comunità
che lo hanno così vicino, è costantemente pregato, e noi siamo
bene liete d’associarci a lei nella preghiera di ringraziamento al
nostro Padre buono che così visibilmente mostra la sua
benevolenza verso le sue devote figlie. [...]».6
5
6
AMCR, FNT 4/1/4/2 –originale nel Museo Casa Generalizia Roma.
AMCR, ST 1/16/2, op. cit.
156
1940 – Milano 22 novembre – “Chi è Padre Arsenio, detto
anche Padre Miglia?” – Circolare n. 148 di M. Cesarina Bettini
[Introduce il discorso parlando di Suor Cecilia Bruni – nel giorno
del suo onomastico – quindi parla di P. Arsenio] «Chi è Padre
Arsenio, detto anche Padre Miglia? E' il Fondatore che con il
sangue del sacrificio, dello zelo, dell'amore, ha cementato le ossa
di questa istituzione dandole la vita il 2 gennaio 1893. Egli, di
dodici giovani anime tra cui primeggiava la nostra Suor Cecilia,
fu guida felice. Pervenne loro da Venezia accolto, benedetto
come il sole dopo una burrascosa tempesta, come il porto dopo
una perigliosa traversata, come una madre dopo due giorni di
dolorosa separazione. Erano sole, afflitte, le povere giovani, a
null'altro aspiravano che a formare una congregazione religiosa,
videro all'arrivo del Padre il messo del cielo. Egli le fondò, le
organizzò, le incoraggiò, ottenne per la Congregazione una
protezione, soccorsi, aiuti, approvazioni, aprì le prime Case,
esplicò le prime opere e le svolse; le moltiplicò. Dal 1892 al 1902
fu sempre con la Congregazione, ma quando vide che avviata
poteva fare da sé, come Simeone, pronunciò il “Nunc dimittis” e si
ritirò in convento, si fece cappuccino e continuò la sua assistenza
all'Istituto, con la preghiera e il sacrificio».7
1940 – Milano 10 dicembre – 31° anniversario di morte del
Fondatore
«[...] A sera vi fu la recita dell’Ufficio dei Defunti a suffragio del
Venerato Padre Fondatore del quale ricorre oggi il 31° anniversario di morte. [...]».
1940 – Milano 11 dicembre – Santa Messa di suffragio
«[...] Stamane venne celebrata la Santa Messa a suffragio del nostro Venerato Padre Fondatore, accompagnata con il canto dalle
7
AMCR, ST M. Cesarina Bettini, Circolari 1938-1941 – raccolta dattiloscr.
157
nostre Alunne interne. Al centro della chiesa troneggiava il catafalco e sul drappo nero spiccava la cotta candida simbolo del Sacerdozio. Dopo il Santo Sacrificio vennero cantate le Litanie dei
Santi e venne impartita la benedizione Eucaristica. A sera si terminò la lettura della circolare della Rev.ma Madre.[...]».
Il cimitero di Cepino - foto 2009
ANNO 1941
1941 – Milano 2 gennaio – “rievocò le origini della Congregazione...”
«La Venerata Madre è presente ... partecipa alla festa
dell’anniversario di Fondazione della Congregazione. [...] La
Rev.ma Madre ...rievocò le origini della Congregazione, parlò
ampiamente del Fondatore, del Confondatore, dall’Arcivescovo
Riccardi, delle prime dodici Suore e specie della prima Superiora
Suor Cecilia. [...]».8
8
AMCR, ST 1/16/3, Diario della Casa Madre, 1941 – originale dattiloscritto
158
1941 – Milano 30 gennaio – Giunge la notizia della morte di
Suor Cecilia Bruni
«[...] Verso le cinque del pomeriggio, ... una telefonata da “Villa
Palmizi” [Bordighera] era Suor Vittorina [Brignoli] che piangendo diceva: “Madre, la Superiora Suor Cecilia è spirata in questo
momento”[...] A sera venne subito recitato l’Ufficio dei Defunti».9
1941 – Milano 1 febbraio – Dal necrologio di Suor Cecilia
Bruni
«...E’ la Confondatrice della Congregazione, visse a fianco del
Fondatore, raccolse in sé tutte le vicende della nostra famiglia religiosa, tutto l’affetto delle Suore che, dal 1892 a oggi, si schierarono nelle nostre file. Spirito retto, tempra d’acciaio, virtù maschia, fedeltà inconcussa, fortezza alla prova, abbandono
all’autorità senza limiti, prudenza ammirabile, amor generoso pel
Signore...».10
1941 – Milano 10 marzo – P. Gregorio da Breno a P. Mauro
Oliveira da Cornate d’Adda
P. Gregorio da Breno invia le sue testimonianze: «Del Padre Arsenio da Trigolo, non essendo io mai stato di convento con lui,
non posso dire che ciò che ho sentito da altri: era un propagandista fervente del Terz’Ordine, e il Confessore ricercato e preferito
dal Clero». 11
1941 – Milano 17 luglio – “...circa la convocazione del Capitolo generale...” – Circolare n. 155 di M. Cesarina Bettini
«Presentatemi voi stesse al buon Dio implorandomi l’assistenza
della Vergine SS. Consolatrice, la protezione e la benedizione del
Fondatore, del Confondatore e delle Sorelle Defunte». 12 (continua)
9
Ivi.
AMCR, ST Necrologi 1/2 [1934-1944], n. 40
11
APCL, P 634/16, p. 4
12
AMCR, ST M. Cesarina Bettini, Circolari 1938-1941 – raccolta dattiloscr.
10
159
Testimoni riconoscenti
Le testimonianze di persone che riconoscono nella loro vita l’aiuto di
Dio per intercessione di padre Arsenio sono per noi altrettante occasioni per imparare a guardare in alto.
Nelle fatiche e sofferenze quotidiane, come nelle gioie e nei lieti
eventi, siamo guidati a scoprire la mano di Dio che costantemente ci
accompagna.
Il giorno di Maria Consolatrice sono venuti a trovarci, in via degli
Etruschi, Giulio e la mamma Annarita. Ormai per loro e per noi è un
appuntamento fisso.
Giulio adesso è in buona forma, le preghiere e le cure lo stanno accompagnando verso la piena adolescenza in cui sta sbocciando a
grandi passi. Ancora una volta, ha suonato per tutte le suore alcuni
brani con il violoncello condividendo con noi la sua voglia di vivere.
Giulio suona per le suore– 20 giugno 2013
160
La mamma di Giulio ha inviato poi il suo ringraziamento per
l’accoglienza ricevuta ed, insieme, la sua testimonianza riconoscente
per l’aiuto di Padre Arsenio:
Mio figlio Giulio ed io abbiamo conosciuto la storia e la stupenda
figura di Padre Arsenio in un periodo davvero difficile della nostra vita, durante la malattia.
Attraverso le parole e la testimonianza delle carissime consorelle
della Congregazione di Santa Maria Consolatrice e in particolare di
Suor Annalisa, ci siamo affidati alla preghiera a Maria e all'intercessione di Padre Arsenio con fede e serenità.
Grazie Padre Arsenio per averci fatto incontrare le tue Suore, grazie per la salute di mio figlio che ogni giorno con fiducia affronta la
guarigione e sa apprezzare il dono della vita.
Con affetto, Annarita
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Ai primi di giugno ci scriveva dal Brasile la signora Marlene Migliavacca, anche lei affezionata amica e discendente della famiglia del Fondatore:
Serafina Corrêa – Rio Grande do Sul - Brasil
Pace e Bene
Cara Madre Silvianita e care Sorelle, spero che stiate bene in salute e
sempre unite a Dio nella preghiera.
Che gioia aver ricevuto la sua lettera. Dopo un tempo di lacrime, dolore e preghiere è finalmente apparsa la luce, come l’elezione del nostro amato Papa Francesco: Egli è proprio una luce che illumina il
mondo, i cuori e la Chiesa.
Spero che il processo di beatificazione di P. Arsenio sia ora più rapido con questi cambiamenti in Vaticano.
La ringrazio per le belle immagini che mi ha inviato della Stella del
Mare e di Papa Francesco. Amo con tutto il cuore il nostro Papa, così
come il Papa emerito Benedetto XVI; ho seguito tutto attraverso la TV,
dalla rinuncia di Benedetto fino all’elezione di Papa Francesco…non
volevo perdermi niente… anche i cronisti Tv hanno pianto: è stata come una nuova grande Pentecoste!
161
Un mio nipote, Renè Migliavacca, viaggerà il 15 giugno per Milano e
là vorrebbe pregare sulla tomba di Padre Arsenio; poi andrà a Cremona dove sono sepolti i miei bisnonni. Spero mi porti foto e buone
notizie.
Prego per tutti specialmente per le Suore e per i due Papa. Con
molto affetto e preghiere chiedo a Nostra Signora del Rosario la benedizione e la salute per tutti.
Preghiamo molto per la beatificazione del nostro Padre Arsenio.
Marilene e famiglia
Come annunciato dalla lettera, i parenti della signora Marilene hanno
fatto visita alla tomba di Padre Arsenio a metà giugno. Hanno visitato
la Casa Madre ed ammirato, fotografandoli, tutti i ritratti e le immagini di Padre Arsenio esposti nelle varie sale e passaggi.
Purtroppo non abbiamo foto dei “visitatori”, ma resta comunque
graditissimo il ricordo del loro affetto per la figura del nostro Fondatore e sempre apprezzato il loro desiderio di ripercorrere e mantenere i
legami con le (sante) radici della famiglia Migliavacca.

Nuovi amici di Padre Arsenio, che lo hanno conosciuto attraverso
l’informativo, hanno costituito a Cosenza il Gruppo di Preghiera “Maria SS Consolatrice”. Ci scrivono:
…Vi comunico con gioia e gratitudine che anche noi, come Gruppo di
preghiera, ci siamo preparati alla Festa di Maria Consolatrice con la
Novena, e posso dirvi che sono stati davvero giorni di grazia e di benedizione per ciascuno di noi. Appena avrò un po' di calma, vi manderò la testimonianza scritta sul nostro Gruppo
Vi porto con la presente mail, i saluti e il ricordo nella preghiera di
"ogni giorno" del mio amico Gianluca Nocella e di tutto il resto del
Gruppo di Preghiera. Sicuramente nel prossimo mese di Settembre,
avremo modo di conoscerci personalmente, visto che insieme a Gianluca, dovremmo venire a Roma. Aspettando al più presto e con grande
gioia vostre notizie, e restando uniti nella preghiera giornaliera in Gesù e Maria, vi saluto.
Giampaolo Carracciolo.
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Caro padre…
Preghiere ALLA TOMBA DI PADRE ARSENIO
Dal novembre 2002, sono stati posti davanti alla tomba di Padre Arsenio un quaderno ed una penna… Chi vi sosta in preghiera, scrive la sua
invocazione o esprime il suo grazie per i favori ricevuti. È il colloquio
familiare con un Amico che sappiamo capace di farsi intercessore per
noi presso Dio.
Facciamo nostre queste invocazioni, allargando lo spazio del nostro cuore nella solidarietà della preghiera.
Da Milano
La signora Carla Monticelli ringrazia di cuore il Fondatore per la sua
intercessione: mio figlio aveva perso il lavoro per la chiusura della ditta; Dio ha voluto ascoltare le preghiere rivolte a padre Arsenio e al
termine della novena ha trovato di nuovo impiego.
Caro Padre Arsenio, guarisci mio fratello Fede e custodiscilo. Grazie.
Nicolò
Caro Padre Arsenio, domenica N. avrà un nuovo Amico che gli starà
sempre vicino e lo saprà consigliare sempre bene! Il suo papà
Caro p. Fondatore… stamattina nella Messa celebrata qui nella cappella di Casa Madre che custodisce il tuo corpo, pensavo alla liturgia celeste che tu continui a celebrare; le distanze fra Cielo e terra non ci sono
e la Gloria di Dio è unica! Aiutami a pensare di più al Paradiso. Ti ringrazio sempre della tua benedizione. Sr. L. S.
Grazie Padre Arsenio che ci hai protetto. Margherita
Una preghiera per papà Gianluigi. Grazie Signore di tutte queste grazie
e se puoi perdonami. Custodisci e proteggi Federico.
Padre Arsenio, guarda Mariuccia e custodiscila.
163
Grazie Padre Arsenio per tutta la misericordia che hai chiesto e ottenuto per me; aiutami ad essere aperta al Signore e a mettere in pratica ciò che mi insegna ogni giorno. Una suora
Caro Padre Arsenio, ti ringraziamo per aver fondato questa scuola nella quale oggi concludiamo il percorso elementare. In questi cinque
anni abbiamo imparato il significato dell’amicizia, a voler bene, a rispettarci, ad aiutarci nei momenti difficili. Ti chiediamo di accompagnarci con la Vergine Consolatrice lungo il cammino della nostra vita
portando avanti i valori che abbiamo imparato e che sono stati da te
trasmessi alle suore e alle educatrici di questa Congregazione.
Con riconoscenza gli alunni di V A con la loro maestra.
Caro p. Arsenio, mi rivolgo a te perché interceda la grazia di un figlio
per Paola, che qui ha studiato e pregato in questa chiesa. Ha già perso
due bambini… quanta sofferenza nelle sue parole! Sono certa che
ascolterai la preghiera. C.
Da Torino
Grazie, Padre Arsenio, ti affido tutte le intenzioni che sono nel mio
cuore. La tua presenza mi aiuti a compiere sempre la volontà di Dio,
come hai fatto tu, per essere ovunque una testimone della risurrezione di Gesù ! Grazie, Padre Arsenio. Suor Licia
Ti prego, Padre Arsenio, intercedi per la guarigione di Franco, Maria,
prenditi cura di Massimo, aiutali tu. Grazie! Maria
Caro Padre Arsenio, continua, ti prego, a intercedere per me, per i
miei parenti e per tutti i miei cari, e per le mie intenzioni. Grazie! Maria Grazia
Grazie di avermi confortata nel mio dolore, fa’ che tutto vada a buon
fine. Prega per tutti i miei cari e specialmente per chi tu sai. Grazie,
Lilli
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Proteggi e allevia il dolore della persona che amo, fammi trovare un
po’ di serenità. Grazie di tutto.
Caro Padre Arsenio, ti prego per tutta la mia famiglia, ha tanto bisogno dell’aiuto divino.
Caro Padre Arsenio, ti prego perché tu possa aiutare le suore nella loro missione verso gli alunni, gli ammalati, i poveri, aiutale a portare la
Parola di Gesù a tutti. Chiara
Caro Padre, aiutaci e fa’ che NS e Nadia si vogliano bene e si parlino.
Grazie! La nonna
Grazie, Grazie, mille volte grazie per illuminare ogni giorno la mia vita.
Paola
Caro Padre Arsenio, ti prego di proteggermi sempre. Prega Gesù per
me. Grazie. Germana
Caro Padre Arsenio, proteggi la mia famiglia, ti ringrazio. Continua a
proteggere i miei cari, aiuta specialmente Luca a sistemarsi, grazie.
Una Nonna
RICHIESTA DI PREGHIERE
PER INTERCESSIONE DI PADRE ARSENIO
“Affidiamoci tutti in lui…Egli fa il nostro meglio”. Padre Arsenio
Ogni sera, e soprattutto il 10 di ogni mese, in tutte le Comunità ci riuniamo per invocare l’intercessione di Padre Arsenio sulle persone che
ci chiedono preghiere. Sicure che il nostro Fondatore ci ascolta, preghiamo:
per la serenità e la guarigione di Rosaria; secondo le intenzioni di
mamma Antonietta per Salvatore, in missione militare di pace, e per
suo fratello Ivan; per la pace nella famiglia di Franco e Simone; per la
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salute di Mariuccia e la serenità dei suoi figli; per la salute di Maria
Adelaide; per Riccardo e Sara; per il piccolo Francesco; per la mamma
di Anna L.; secondo le intenzioni di mamma Roberta per i suoi figli Rita
e Federico; per la fede e la guarigione di Alessandro; perché p. Arsenio
continui a proteggere Carlo; per la signora Elia, operata al cuore; per
la salute di Arcangelo; Giancarlo e Giuseppe si affidano a p. Arsenio
per le loro necessità; secondo le intenzioni di Rosanna per Fabrizio e
Antonella; perché Salvatore e Lara abbiano la gioia di un figlio, e Salvatore trovi lavoro; perché Stefania superi l’esame di inglese; secondo
le intenzioni di Consiglia, Paola, Domenico e Francesco; per la conversione di Giovanni; perché Charles trovi lavoro; perché Giuseppina ritrovi la gioia nel Signore e si dedichi ai nipotini Ester e Tommaso; perché Antonella e Giovanni abbiano la gioia di un figlio; per la salute di
Cinzia; per Giampaolo e Gianluca e gli amici del gruppo di preghiera.
RINGRAZIAMENTI
A quanti hanno inviato offerte per la causa di beatificazione:
Petacci Marcello, ROMA  Lago Rosetta e amiche, NOVE (VI)  Testa
Rosanna, SALUGGIA  Parrocchiane di Oltrona  Dusi Stefania, ZIBIDO S. GIACOMO  Comunità di GARLASCO  Reita Carla, TORINO
Di Cesare Innocenza, CALTAVUTURO (PA)  Rossi Germana, TORINO
 N.N., ROSATE  Una nonna, VITINIA (RM)  Michele Galimberti e
colleghi -in memoria di Edoardo - NOVARA  Famiglia Lago - parenti
di suor Pieremma - NOVE (VI)  Comunità Gesù Bambino, TORINO 
Comunità di TRIGOLO  Comunità Scuola Materna VERGHERA Comunità, CRESCENTINO  Comunità Suore, GARLASCO  Comunità di
Casa Madre, MILANO  Comunità di SALUGGIA  Comunità Via Etruschi, ROMA 
Per le offerte, servirsi ccp. N.195.94.209 intestato a:
ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE
Via M. Gioia, 51 – 20124 MILANO
precisando: CAUSA P. FONDATORE
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iNFORMAZIONI
La causa di beatificazione di P. Arsenio è affidata alla Postulazione generale dei Padri Cappuccini che recentemente hanno nominato il
nuovo Postulatore Generale:
PADRE CARLO CALLONI
Via Pomponia Grecina, 31
00145 ROMA
Vice-postulatore
PADRE COSTANZO NATALI
Via Brescia, 48
26100 CREMONA
Tel.
Fax
06. 51. 35. 467
06. 51. 24. 301
Tel.
Fax
0372. 45. 42. 35
0372. 45. 42. 34
Chi ottenesse grazie per intercessione di Padre Arsenio, abbia la bontà
di comunicarlo, per iscritto, ad uno dei seguenti recapiti:
SUOR DANIELA TASCA
Via degli Etruschi, 13
00185 ROMA
Tel. 06. 49. 15. 61
Fax 06. 49. 38. 80. 13
[email protected]
SUPERIORA PROVINCIALE
Via Caprera, 46
10136 TORINO
Tel. 011. 39. 05. 38
Fax 011. 32. 26. 18
[email protected]
Chi desidera informazioni per recarsi in pellegrinaggio presso la tomba
di Padre Arsenio si rivolga a:
SUPERIORA LOCALE
Via M. Gioia, 51
20124 MILANO
Tel. 02. 66. 98. 16. 48
Fax 02. 66. 98. 43. 64
[email protected]
L’informativo è inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta.
Il nostro sentito grazie a chi ci sostiene con un’offerta.
Sono disponibili, a richiesta, immagini
con la preghiera alla SS. Trinità per implorare grazie
per intercessione di Padre Arsenio.
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PREGHIERA ALLA SS. TRINITÀ
Padre, ricco di misericordia,
che hai attratto il tuo servo p. Arsenio Migliavacca
a fare della sua esistenza,
nella varietà delle situazioni,
un’offerta a te gradita
concedimi, per la sua intercessione, la grazia …
Gloria al Padre.
Signore Gesù, Figlio di Dio,
che hai chiamato a seguirti,
per la via dei consigli evangelici,
il tuo servo p. Arsenio Migliavacca
conducendolo a conformarsi a te
nell’umiltà, semplicità e carità,
concedimi, per la sua intercessione, la grazia…
Gloria al Padre.
Spirito Santo, Consolatore,
che hai guidato il tuo servo p. Arsenio Migliavacca
nel servizio ad una nascente famiglia religiosa
perché, sotto la materna protezione
di Maria Ss.ma Consolatrice,
si impiegasse nell’esercizio delle opere di misericordia,
concedimi, per la sua intercessione, la grazia …
Gloria al Padre.
Imprimatur
In Curia Arch. Mediolanensi, die 13.03.1998
Mons. Angelo Mascheroni
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