Alè San Giuliano n.70

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Alè San Giuliano n.70
Alè San Giuliano 70
Ristorante Pizzeria Nuova Lampara
ALE’ SAN GIULIANO!
Rivista ufficiale della squadra di calcio più forte del mondo
www.sangiuliano1994.it
numero 70-18/02/2005
Classe e grinta
Lungi da me la volontà di paragonare
esteticamente Lambo a Massimino
Palanca, eroe leggendario del maggior
Catanzaro della storia, tonico e potente
giocatore, magari è tutta la squadra che
ha un po’ ricordato il baffuto e irsuto
giocatore, a causa di una buona
determinazione,
alla
quale
si
è
accompagnata la classe, espressa al
massimo da una delle reti più spettacolari
della storia giuliana, un vero gioiello
firmato Lamberto Pelli. E come non citare
Collu, e la sua innata capacità di saltare
l’avversario. Per quanto concerne la
grinta buttata a mazzisul terreno di gioco,
va senz’altro ricordata la prova di Piada,
che ha svolto un’azione di interdizione
talmente intensa da sopprimere il
centrocampo avversario, insieme al
funambolico Giampa. Sulla fascia,
un’immensa prestazione di Steve ha
gettato il panico sul povero Petroniano,
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abile comunque a resistere per quasi
un’ora di gioco al San Giuliano capolista.
Bei momenti, comunque, in senso
collettivo, a partire dal meraviglioso
discorso iniziale, alla nazione, di Super
Lino, venuto stavolta in veste di
allenatore al posto di Angelo, assente.
Alcune parole di quella detonante oratoria
dovrebbero forse essere incise sulla dura
pietra, per essere citate ai posteri, ed
utilizzate spesso come fulgido esempio di
chiamata alle armi, alla pugna, alla
riscossa. L’assenza di Fabione Fini, il
Kaiser dell’area di rigore, non ha prodotto
gli effetti temuti, anche se è parso ovvio
che il gol sia arrivato solamente quando
in campo c’erano più uomini (Lambo e
Collu), in grado di saltare l’uomo. Di
fronte ad una difesa schierata a oltranza
a difesa del proprio (buon) portiere, a
poco vale il possesso di palla, la serie
lunga di calci d’angolo e la rumba in
generale, occorre il guizzo.
Una buona prova difensiva ha solleticato
ulteriormente la gradevolezza della
prestazione generale, che si pone in
un’ottica molto importante. Tra le
avversarie, il nostro ritmo è tenuto alla
grande dal Rioveggio, che, per ora, non
pare aver usufruito più di tanto di
rognone, e sughi al friggione vari, durante
la pausa invernale, almeno a giudicare il
trattamento riservato agli avversari. Tra
un mese esatto il momento della resa dei
conti, ma intanto mettiamo fieno in
cascina.
Ritorna la sempre apprezzata rivista Alè
San Giuliano, giunta al numero 70, ma
priva di Best Player, usanza, questa,
andata purtroppo scemando negli ultimi
tempi.
Andrebbe
rispolverata,
certamente, o altrimenti sostituita da una
gag di nuova concezione. Al nuovo
numero la risposta definitiva.
All’interno, un commento alle ultime gare
giocate dalla formazione giuliana, un
tributo alle 100 gare di Lamberto Pelli,
un’intervista all’allenatore Pietra e, come
scoop
particolare,
l’intervista
ad
Alessandro Venerato, dove finalmente il
riccioluto ed arcigno centrocampista si
mette a nudo, e si racconta con ineffabile
cordialità ai nostri lettori.
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In redazione: Bergo e Angelo
Grazie a Piada per la gentile intervista!
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Risultati e classifica II di ritorno
Cronache delle partite del San Giuliano
Dolore a casa di Pippo!
Tre Borgate –San Giuliano 3-0
E arriva l’ora del dolore. Ci presentiamo al campo di San Giovanni in Persiceto alla
spicciolata: ci si trova ad essere in 11 solamente dieci minuti prima dell’inizio, con una
formazione ampiamente di necessità, viste le assenze di Baldo e Billy che si aggiungono a
quelle dello Statico, Steve, e dei cronici Puma e Paolo. Lino giace in panca vittima di una
contrattura. In porta il Gatto, davanti a lui Ile è libero, Bergo, Maci e Pippo a coprire,
Giampa e Piada in mezzo, Collu e Vittu sulle fasce, Fabio e Lambo di punta, formazione
comunque sulla carta dinamitarda.
L’inizio è durissimo, il Tre Borgate scatta subito in vantaggio grazie al popolare “Boatta”
idolo indiscusso di Le Budrie, che con una culata si libera di Bergo, e trafigge il Gatto di
giustezza. I giuliani sono per tutto il tempo in chiara difficoltà a portare avanti la palla, a
causa del gioco duro e pragmatico degli avversari, che sparano avanti succulente palle su
cui la difesa è spesso in difficoltà. Giampa è seguito a uomo da un segugio fisso, ma
semba l’unico a poter dare la luce, lo stesso Fabio Fini (atleta e campione) è in giornata
storta. Il raddoppio dei gialloblù arriva nella ripresa, tiro non irresistibile da fuori area e
respinta corta gattesca, e bis del centravanti di casa, che si trasforma in clamoroso tris su
azione di contropiede. Searata trionfale per il bomber di casa, tre reti in faccia al povero
Bergo, che subisce anche il danno oltre alla beffa essendo picchiato a sangue dallo stesso
energumeno per tutta la durata dell’incontro. Risultato che fa scalpore, anche perché dopo
anni di incontri, col Tre Borgate non si aveva mai perso. La caduta, oltre ad essere
un’occasione perduta, pone in essere magagne che mai si erano viste in precedenza. La
mancanza di determinazione, e forse di concentrazione, appare come il problema
maggiore.
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Super Fabio e grande vittoria (Lame merda)
San Giuliano –Lame 2-1 (Fini, Venerato rig.)
Preceduta da email che preludono ad una grande voglia di riscossa, arriva la gara più
dura, perché giocata nel momento più difficile del campionato. SG ha appena conosciuto
l’onta della sconfitta, è priva di diversi giocatori, ed ha di fronte il Lame, in recupero netto,
dopo l’inizio scarso, che ha appena regolato le altre due principali forze del campionato:
Ozzanese e Rioveggio. Angelo opta per una formazione velatamente coperta, rinunciando
all’estro di Lambo e Collu, per mettere in campo un centrocampo rognoso: gli 11 partenti
sono allora Gatto, Billy, Bergo, Lino e Baldo, Giampa, Piada, Pippo e Vittu, Fabio e lo
Sbirulino Enea, grande ritorno il suo. La gara inizia subito con grande grinta, e man mano
che passano i minuti, gli astanti si rendono conto del fatto che Fabio Fini è assolutamente
il dominator, il “Kaiser” del terreno di gioco. Proprio dall’indiavolato centravanti nasce la
prima segnatura, con un preciso rasoio, alla faccia del portiere avversario, dopo aver
marcato un paio di rozzi difensori. Il Lame ci prova, ma la difesa giuliana tiene, impegnata
peraltro nel gioco aereo, dove Billy sembra spadroneggiare a suo piacimento. Ancora Fini
semina il panico e viene atterrato al limite, sul conseguente calcio di punizione Giampa
colpisce un palo clamoroso. L’unico periodo duro è a inizio ripresa, quando il Lame
colpisce anche un rocambolesco palo con la palla colpita di striscio dal bomber avversario
in una selva di gambe. Ancora Fini si incunea in area avversaria e viene nettamente
tranciato. Rigore nettissimo che la Piada trasforma di giustezza. Il tris non arriva per
pochissimo, in particolare un colpo di testa di Billy pare davvero vincente, ma viene
salvato sulla linea. Finale con gol del Lame, su punizione, e buon controllo della partita da
parte giuliana. Alla fine, dopo le dovute scaramucce, guidate da un gruppo di esaltati che
vorrebbero assassinare il Kaiser Fini, il San Giuliano incassa tre punti importantissimi, si
conferma al comando della graduatoria, ed i suoi giocatori possono esaltarsi in un
meraviglioso ed indimenticabile “Alle 8 sono alzato” cantato sotto la doccia a 16 voci.
Pareggio e ringraziare
San Giuliano –SOS Architettura 1-1 (Pelli)
Il ritorno alla pugna dopo mesi di privazioni ci propone la prima di ritorno contro l’insidioso
SOS Architettura, battuta all’andata dopo una gara dura.
Terreno eccellente e San Giuliano alle strette per quanto riguarda la formazione (Gatto e
Giampa in primis), che si presenta col Gattino Venturi in porta, Theo e Maci di fascia, Ilario
e Bergo in mezzeria, Piada e Collu in regia, Vittu e Steve sulle fasce, offesa a carico di
Lambo e di Kaiser Fini. Inizio succulento, con discrete giocate, ma è l’avversario a fare il
gioco. La porta del Gattino trema in seguito ad alcune buone azioni dell’SOS, ma in
seguito ad un opportunismo di fuoco di Lambo siamo noi ada andare in vantaggio.
Rabbioso ritorno degli avversari, con la porta di casa che trema continuamente. Il copione
si mantiene, accentuato, nella ripresa, anche se, in un guizzo ulteriore, Steve sfiora il
raddoppio colpendo un palo clamoroso. Peccato non sia entrata, perché dopo poco gli
avversari pervengono al pareggio con una rete fortunosa, una specie di cross che passa
tra mille teste e si insacca beffarda.
Il severo poliziotto che arbitra l’incontro non accetta gli arguti commenti, di Fabio Fini, non
sempre diretti alla sua baffuta persona, e lo espelle con voluttà. In dieci, la squadra si
copre per evitare danni uleriori, e la mossa riesce. Rientra il Puma sul terreno di gioco
dopo il lungo infortunio, e a tempo scaduto lo Statico, di testa, a momenti non ci fa godere.
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Diamante di Lambo per 3 punti di platino
Petroniano-San Giuliano 0-2 (Pelli, Venerato)
La seconda di ritorno ci propone una partita al Pizzoli sulla carta semplice, ma in realtà,
anche ricordando i problemi dell’andata, insidiosa e da temere. L’assenza di Angelo lascia
a Lino l’onere della direzione tecnica, che si apre con un discorso memorabile che
richiama alla determinazione e all’ira nei confronti degli avversari. Sul campo, reso
eccellente dall’azione friabilizzante del manto nevoso appena evaporato, si presentano i
seguenti undici spavaldi atleti: Gatto tra i pali, difesa a quattro con Baldo e Theo sulle
fasce, Billy e Bergo coppia centrale. Davanti al reparto arretrato militano Giampa e Piada,
Vittu a sinistra Steve a destra, attacco con Ila e Lambo. Solita panchina miliardaria, con
Ile, Lino, Collu, Puma e Maci, che entreranno tutti sul terreno di gioco eccetto il vice
mister.
Dopo el prime scaramucce, si capisce quale tema tattico dominerà la gara, dal momento
che il Petroniano lascia vacante il reparto organizzativo, per lasciare i centrocampisti in
marcatura sui nostri. La gara assume presto un andamento che vede il Petroniano
dedicato ad un gioco di ostruzionismo, pieno di falletti tecnici, col chiaro intento di
spezzare il gioco e pareggiare. Nel primo tempo al capolista gioca però in modo molto
svogliato, domina in mezzo, grazie ad un Piada spumeggiante e sulla fascia destra, dove
Steve mette bellissimi palloni e catalizza il gioco, ma arriva solamente a guadagnare
angoli e punizioni al limite, tutte mal sfruttate. Unica spettacolare occasione una
conclusione di Lambo sulla traversa.
Stesso stile per la ripresa, fino all’entrata di Collu sul terreno di gioco. Lambo, spostato
sulla fascia sinistra, ne ottiene pieno possesso, una bella azione in triangolazione dà al
nuovo entrato la possibilità di segnare, ma il portiere devia in angolo. In seguito, però, la
rete arriva. L’ennesimo angolo è ribattuto a due pugni dal portere, palla a Lambo al limite
dell’area, e grandissimo colpo al volo di destro, palla all’incrocio. La rete del meritato
vantaggio fa crollare il muro avversario, ed il San Giuliano dilaga: Collura semina il panico
in area e viene steso in maniera nettissima. Piada calcia il rigore sul portiere, ma segna
sulla ribattuta. C’è tempo per un gran palo di Collu, un altro rigore trovato dallo stesso
scatenato fantasista, ma parato dal portiere su tiro del redivivo Puma,prima del triplice
fischio.
Vittoria netta e meritata, anche se sofferta, a causa della mancata incisività in attacco. I
migliori probabilmente Piada e Steve. Il primo detiene tutto il centrocampo, subisce
moltissimi falli, filtra da par suo, davvero straordinario, Steve è eccellente sula fascia, che
copre completamente, dal momento che il terzino è chiamato sull’uomo. Ottima la gara
della difesa in generale, impegnata contro il reparto avversario che più si avvicina alla
decenza. Nonostante Ilario si impegni e tocchi moltissimi palloni, il nostro attacco diventa
detonante all’entrata di Collu, che rompe gli equilibri essendo in grado di andare via
all’uomo, con una prova in generale superiore alle sue ultime uscite.
La rete di Lambo è un gioiello incredibilmente sopraffino, da serie A, che fa ululare di
scalpore i pochi astanti tra il pubblico, tra cui il custode che commenta serafico: “Lu lè l’è
bàn”.
Doccia gioiosa, alimentata dal coro “Alle 8 sono alzato”.
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Lambo
Confesso, i primi tempi non lo capivo.
Nel senso che capitava di essere in squadra insieme durante le partitelle in
allenamento e non riuscivo mai a capire cosa volesse fare, per cui gli davo spesso la
palla al momento sbagliato o sul lato sbagliato.Perché nel suo D.N.A. c'è la fantasia. Ha
un bagaglio enorme di movimenti possibili e li combina in modo difficilmente intuibile.
A volte anche per i compagni. Adesso la cosa è un po' cambiata. Quando ci troviamo
uno contro l'altro è diventata quasi una sfida nell'intuire cosa sta per fare e, da parte
sua, nell'indovinare cosa mi aspetto che faccia.A volte ho la netta impressione che lui
faccia volutamente il movimento che mi aspetto solo per la soddisfazione raddoppiata
di saltarmi comunque anche se so come ha intenzione di agire. Confesso, spesso mi
diverte di più quando riesce a farmi fuori che quando riesco a fermarlo perché
vederlo giocare è puro spettacolo.Ma Lambo, in campo, è anche generosità al 100%
(forse a volte arriva solo al 90% ma è difficile capire da quanto tempo abbia finito la
riserva di energie prima di smettere di correre e scattare), grinta senza paragoni e
voglia di vincere sempre e comunque. Per questo mi piace enormemente, sempre e
comunque. Lambo ha superato le 100 partite con la maglia del S. Giuliano. Lo ha fatto
nel suo stile, come se fosse una cosa qualunque.Ha esordito nell'ormai lontano
settembre del 1999 contro il Castenaso (partita persa col punteggio di 0-1). Segna la
sua prima rete contro lo Zinella Jumiores (partita finita 6-0) ma, incredibile dictu,
prende il suo primo cartellino giallo solo alla sesta esibizione (0-0 contro il Dozza).
Sarà solo nel maggio 2001 che verrà espulso per la prima volta (partita vinta contro
l'Atletico Nettuno per 3-2) anche se, per amor del vero, a causa di un clamoroso
errore arbitrale.
A tutt'oggi può infatti vantare il seguente tabellino:
Stagione
1999/2000
2000/01
2001/02
2002/03
2003/04
2004/05
Totale
Presenze
16
18
20
20
19
11
104
Reti
4
3
5
6
5
4
27
Ammonizioni
5
8
1
9
11
1
35
Espulsioni
1
2
1
4
Come concludere. Mi viene in mente un'affermazione (forse leggermente enfatica) del
grande Bergo dopo un'esibizione magistrale contro il Forum (vittoria per 2-0 con sua
doppietta e partita da puro spettacolo). Riporto testualmente:
“giocatore prestigioso e certamente uno dei migliori al mondo”
C'è del vero.
Angelo (P.S. ritiro tutto se non fa altre 100 partite con noi....)
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Intervista ad Angelo
Angelo, una partita, quella col Petroniano, vista da lontano, resta il commento al risultato
e alla classifica, come li vedi?
Risultato importantissimo e classifica brillante. Ma il difficile comincia adesso.
Anche da quello che mi è stato riferito, ormai le squadre ci affrontano con un
atteggiamento molto chiuso, il che rende più difficile sfruttare le nostre doti migliori
in attacco.
Per me comunque è stata una vera sofferenza. Ero dentro ad un museo e la visita si
è protratta oltre il previsto. Quando non ce la facevo ormai più, ho approfittato di
una banale scusa e sono uscito per telefonare al pres.
Lui mi dice che mancano 18 minuti e siamo ancora zero a zero; la sofferenza
aumenta. Dopo pochi minuti mi arriva un messaggio (che riporto testualmente): "gol
di Lambo e venerato su rigore" (scritto così, testuale). Sto ancora in attesa del
fischio finale (calcolando circa 4 minuti di recupero) e ritelefono; il pres. mi
conferma la vittoria. Poi mi arrivano i seguenti messaggi:
Lino "So che sai già. Partita ostica. Gran goal di Lambo ... Collu in crescita 2 rigori
sbagliati"
Bergo "Bel secondo tempo e rete da cineteca di Lambo. 2-0"
Infine una telefonata con Lino per qualche ragguaglio tecnico. Credo di aver
smaltito l'agitazione solo il giorno dopo...
Il ritorno alla pugna, che forse sulla carta ci vedeva vincenti in entrambe le partite, ha
invece visto la conquista di 4 punti. Cosa è accaduto la prima di ritorno?
Io non do mai per scontato che sia facile ottenere una vittoria contro chiunque,
tanto meno contro una squadra che ci aveva messo in difficoltà già all'andata e che
si è dimostrata molto tenace e ben organizzata. Non dobbiamo certamente cadere
nell'errore di pensare che sia scontato ottenere una vittoria, esaminando lo
svolgersi del campionato si può vedere che spesso le ultime in classifica riescono a
rubare punti importanti alle prime della classe.
Mantenere alto l'impegno potrà bastare per ottenere la sospirata promozione, con 9 punti
di vantaggio sulla quarta e ancora 10 gare in programma? E cosa serve, invece, per
scrollarsi di dosso l'insidioso Rioveggio?
Io credo fortemente che si debba cercare di lavorare bene tutti insieme provando
magari a stare un po' più tranquilli. Solo con il contributo attivo di tutti si possono
ottenere buoni risultati, bisogna sempre darsi una mano, specialmente chi ha la
fortuna (e la bravura) di giocare di più. E senza mai guardare troppo la classifica, il
campionato è lunghissimo e le avversarie molto forti, primi fra tutti il Rioveggio che
sta ottenendo risultati veramente eccellenti.
Due gare con Theo Natali sulla fascia, finalmente a disposizione e in ottime condizioni:
come lo giudichi?
Matteo è un ragazzo d'oro e un giocatore con molte capacità. Sono felice che stia
rendendo bene e che abbia ripreso appieno dopo l'infortunio capitatogli ad ottobre.
Esiste di più la Fini dipendenza o la Billy dipendenza? L'assenza del capitano ha infatti
coinciso con un misero punto in due gare!
Non credo a queste statistiche che si basano su un campione così insignificante.
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Fabio e Luca sono giocatori preziosi che stanno rendendo molto bene, ma penso
che la squadra abbia molte risorse e tutte di grande valore.
La panchina è un obiettivo non sempre gradito a chi la deve occupare. Cosa vuoi dire a
coloro che in questo periodo hanno giocato meno?
So benissimo che è dura stare a guardare quando si è, giustamente, consci di poter
fare qualcosa di utile, specialmente per chi ha un carattere combattivo; è forse la
difficoltà maggiore che abbiamo in questa stagione.
Io credo che quello che in questo momento è un sacrificio, possa diventare
una grande occasione di crescita personale e collettiva. La squadra è formata da
tutti, sempre; si vince tutti insieme, sempre, e il contributo di ciascuno può andare
molto al di là dell'apparenza legata a quanto si è fatto o meno in campo.
Per me questo è un discorso importantissimo, essere gruppo non vuole dire
necessariamente essere amici (magari allo stesso modo) di tutti, ma vuole dire
essere capaci di capirsi ed aiutarsi reciprocamente. Ed è questo, secondo me,
l'unico modo per far rendere una squadra al 110%. E' uno dei pochi insegnamenti
che credo di potervi dare, l'ho vissuto di persona in più occasioni e trovandomi in
punti di osservazione diversi.
Io sono convinto di avere a che fare con persone sensibili ed intelligenti e che
possono fare moltissimo l'uno per l'altro.
Se saremo bravi a migliorarci anche in questo aspetto, non solo arriveranno i
risultati sul campo ma, ed è forse ancora più importante, capiremo qualcosa di più
di noi stessi e dei nostri compagni. E forse scopriremo che non è solo il calcio che
ci lega...
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Intervista alla Piada:
Caro Piada, Quali sono pregi e pecche della squadra in questa fase del campionato?
La calma lo mantenuta solo sabato scorso e il precedente (perchè ero capitano. A
proposito: grazie ancora, Mister), altrimenti, solitamente, mi incazzo.
Sabato sei stato uno dei migliori in campo, e per questo hai subito duri falli: come riesci a
mantenere la calma nonostante il tuo carattere grintoso?
Non lo so, credo che pensare a cose più importanti mi abbia aiutato a
ridimensionare l' importanza della partita e dei relativi interventi (e commenti) subiti.
In effetti grandissima grinta in campo, ma personaggio piacevole fuori: cosa ti si accende
all'entrata sul terreno di gioco?
Credo di aver sempre dato eccessiva importanza al calcio. Però, ultimamente, come
ti ho detto, ho cominciato a dargli il giusto peso, aiutato, in questo, da voi, dai miei
sensi di colpa e da alcuni avversari incontrati. Questo non significa che sarò meno
grintoso, ma, spero, più equilibrato.
Qual è stata, sin qui, la tua gara che ricordi come tua migliore prestazione?
Col Tre Borgate, nonostante il risultato. Sicuramente è quella in cui mi sono
divertito di più.
Il tuo rapporto con compagni e mister è figlio della tua grande passione e passionalità?
Credo sia importante scindere il momento della partita (o allenamento) dal resto.
Durante la partita o l'allenamento probabilmente non risulto simpatico a tutti, ma,
fuori, sono totalmente diverso. Poi, io per primo, mi rendo conto di aver avuto
spesso atteggiamenti esagerati, che mi servono da esempio, anche se da esempio
sono alcuni miei compagni, Billy in primis.
Ti senti possibile leader della squadra?
Non lo so. Magari si potrebbe fare un sondaggio fra tutti per vedere chi viene
riconosciuto come tale.
A centrocampo convivi quasi sempre col grande Giampa: gioie e dolori?
Guarda, spesso risate, perchè è una comica sentire i suoi commenti (che voi, così
lontani, non potete sentire). E' uno dei primi a credere nel valore della nostra
squadra, per questo si incazza quando giochiamo male. Nella sostanza, spesso
sono d'accordo con lui, meno nella forma, anche se è notevolmente migliorato.
Un bel numero di reti sono già in carniere, qual è il tuo maggior pregio in zona gol?
Credo nei miei mezzi e nella poca qualità dei miei avversari.
In quante squadre stai giocando attualmente, e quali stratagemmi utilizzi per non farti
scoprire?
Mi sto trombando la bionda del Vedrana, così, invece di fare la spia, mi fa delle
pompe.
Cosa vuoi dire ai numerosi tifosi?
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Care tifosi, continuate a tifare San Giuliano, perchè non esiste un' altra squadra
come questa.
Allora a sabato per…..
SAN GIULIANO- CARROZZERIA GALLI
Campo Bonzi
Ore 14.00
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