osteopatia

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osteopatia
R.O.I
Registro degli osteopati d’Italia
osteopatia
www.roi.it costituitosi nel 1989
Opera per lo sviluppo e la conoscenza
dell’osteopatia nel nostro paese svolgendo,
oltre al tradizionale ruolo di tutela e rappresentanza istituzionale, compiti di monitoraggio, controllo sull’operato dei suoi iscritti, garanzia di congruità e qualità del
percorso formativo, coordinamento delle
scuole affiliate al registro in cui si impartiscel’insegnamento di questa medicina, secondo programmi e criteri corrispondenti
agli standard di studi internazionali
ELENA MAZZONI
ELEN A
M A ZZO N I
D o t t .s s a i n s c ie nz e
D . O .M R O I n. 6 30
Dott.ssa in scienze motorie
D.O.M ROI n.630
CHINESIOLOGIA
OSTEOPATIA
CELL 338 992 77 92
O51 6647019
m o t o r ie
Cos'è l'osteopatia?
DEFINIZIONE E CENNI STORICI
L'osteopatia è stata fondata verso la fine del 19°
secolo dal Dott. A.T. Still, medico americano, il
quale decise di utilizzare un approccio diretto sul
paziente, senza intermediari chimici. Sul termine
"Osteopatia" si fa spesso confusione; in realtà
nasce dall'unione di "Osteon" (osso, in greco) e
"Pathos" (sofferenza), intendendo così mettere in
stretta relazione lo stato della salute con la struttura osteo-articolare.
I principi sui quali il Dr. Still ha basato questa terapia sono:
· la globalità del corpo umano;
· la relazione tra struttura e funzione;
· la capacità di autoguarigione del corpo umano.
CAMPI D’APPLICAZIONE
Essendo un metodo terapeutico che diagnostica e
cura le restrizioni di mobilità che minano le differenti strutture del nostro corpo, è difficile stabilire i
limiti netti della possibilità di intervento, poiché si
trovano sempre delle restrizioni di mobilità nelle
disfunzioni e nelle patologie. Bisogna allora chiedersi quali sono gli obiettivi che ci si prefigge con il
paziente e avere una buona conoscenza dell’Osteopatia per decidere l’intervento da adottare.
1) Rachialgie: lombalgie, dorsalgie, cervicalgie,
sacralgie, sciatiche coccigodinie, lombosciatalgie, nevralgie intercostali, nevralgie cervico-brachiali, tunnel carpale, ecc.ecc.
2) Disturbi alle estremità: tendiniti, epicondiliti,
tennis elbow, periartriti, coxalgie, meniscopatie,
distorsioni alle ginocchia, caviglie, ecc.ecc.
3) Disturbi viscerali: bronchiti, asma,ernia iatale, gastriti, iperacidità, esofagiti, coliti, cistiti, dismenorree, ecc.ecc.
4) Disturbi della sfera cranica: sinusiti, laringiti, faringiti, otiti, acufeni, nevralgie facciali, vertigini, problemi odontoiatria, ATM ecc. ecc..
5) Disturbi di carattere più generale: fibromialgia, cefalee, emicranie, problemi posturali e
dell’ equilibrio, disturbi.del sonno, gravidanza e
post-parto,disturbi post-traumatici, colpi di frusta
ecc
COME AGISCE
L’osteopatia, attraverso un trattamento esclusivamente manuale, cura il sintomo cercando di
ridare alle strutture del corpo la capacità di svolgere la loro funzione in modo corretto. Per strutture non si intende solo il sistema muscoloscheletrico (benché preponderante), ma anche i
visceri ed il tessuto connettivo nelle sue varie
specializzazioni.
L'osteopata interviene laddove si è creata una
limitazione di movimento in una o più zone del
corpo tale da alterare l'equilibrio posturale dell'individuo spesso a distanza dalla regione in cui si è
verificato il trauma.
L'osteopata si occupa dell'aspetto meccanico dell'individuo, quindi la sua visita è orientata in questo senso, con l'obiettivo di trovare i punti di maggior limitazione articolare, comprendere quali sono i più importanti e trattarli.
Il trattamento è esclusivamente manuale e va
dalle mobilizzazioni articolari alle tecniche di rilasciamento delle tensioni muscolari e fasciali, fino
alle tecniche craniosacrali e viscerali.
L’osteopata valuta tramite l’anamnesi, gli esami di
laboratorio e radiografico, i test per stabilire un bilancio osteopatico,il percorso terapeutico da intraprendere utilizzando, per il trattamento, una vasta
gamma di tecniche e principi terapeutici che si adattano dai neonati agli anziani.
In ultimo bisogna rendersi conto che l’osteopatia
è anche una terapia preventiva e in questo caso
non esistono delle indicazioni particolari, e poiché il bilancio osteopatico si basa sempre sui
test e sul concetto olistico dove le interrelazioni
sono alla base della ricerca della causa,
l’osteopatia non rimane settoriale, e spesso e
volentieri risolve i disturbi a partire da altre zone
del corpo (prima ignorate o non prese in considerazione) che si scoprono esser il primum movens delle affezioni.
CONTROINDICAZIONI
Non ci sono controindicazioni anche se trattandosi di una terapia manuale bisogna tener conto
di diversi fattori metabolici, della degenerazione
organica,delle neoplasie e l’aspetto psicologico
o ancora delle patologie in fase acuta che necessitano di un intervento urgente clinico.