Il percorso di integrazione degli studenti con disabilità visiva

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Il percorso di integrazione degli studenti con disabilità visiva
Seminario interprovinciale
Il percorso di integrazione degli studenti con disabilità visiva
Docente Davide Solaroli
presso l’I.C. “L. Battaglia” di Fusignano (RA)
Scuola Primaria
attività in classe IV
Insegnante di sostegno: 16 ore
Educatrice cooperativa: 8 ore
DIAGNOSI FUNZIONALE
Neurofibromatosi con glioma del nervo ottico e grave deficit visivo
Pseudoartrosi arto inferiore sinistro
Organizzazione cognitiva borderline
PUNTI DI DEBOLEZZA
Grave deficit visivo
Notevole impaccio nella coordinazione motoria e nella motricità fine
Importanti cadute prestazionali nelle performances legate alla organizzazione visivo-spaziale e
nella rappresentazione grafica
Difficoltà nel linguaggio, nella comprensione sintattica e sul piano metafonologico
Forte instabilità attentiva
Scarsa autonomia negli spostamenti
CONOSCERE L’HANDICAP E LA MALATTIA. COME?
Ausilio delle nuove tecnologie:
INTERNET
Associazioni specifiche
Aziende ospedaliere universitarie
Dizionari medici
Medici e pediatri on line
Forum
NEUROFIBROMATOSI (malattia di Recklinghausen)
E’ un disordine genetico che può causare anomalie displasiche e/o tumori
a livello di vari organi e sistemi (sistema nervoso, occhio, cute, ossa,
ghiandole endocrine, ecc.). Tra i segni clinici principali: macchie cutanee
caffelatte, che sono presenti fin dalla nascita ed aumentano di numero
con l'età; noduli dell'iride; opacità posteriore del cristallino, che causa
disturbi dell'acuità visiva; tumori del sistema nervoso centrale. La
malattia ha un decorso cronico progressivo.
GLIOMA DEL NERVO OTTICO
E’ un tumore raro. I gliomi ottici molto spesso compaiono nei bambini
sotto i 10 anni di età. I bambini con glioma ottico sono di solito indagati
per il rilievo di una eventuale fibromatosi. I sintomi di un tumore in
quest'area includono: perdita della visione, rapidi movimenti dei bulbi
oculari e strabismo. Può verificarsi anche una alterazione ormonale,
realizzando un ritardo dello sviluppo. La prognosi dipende sostanzialmente
dall'estensione del tumore. Remissioni temporanee si possono ottenere
con la radioterapia e la chemioterapia.
PSEUDOARTROSI
E’ una frattura che non consolida. Quando è congenita, è una condizione
estremamente rara. Un’alta percentuale di questi pazienti sono affetti
dalla neurofibromatosi. Il trattamento della pseudoartrosi congenita
rimane uno dei problemi ortopedici più difficili. La consolidazione ossea
può essere difficile e spesso impossibile da realizzare.
ROBLEMI CONCRETI DELL’ALUNNO
1) NON ACCETTAZIONE DEL DEFICIT:
Rifiuto di svolgere le attività in modo “diverso” dai compagni
anche se insieme a loro
2) DIFFICOLTA’ DI INTEGRAZIONE NEL GRUPPO:
Isolamento a causa dell’impossibilità di compiere le stesse
attività dei compagni
①ACCETTAZIONE DEL DEFICIT
Strategia:
IL DEFICIT CONDIVISO DALL’INSEGNANTE
Relazione di aiuto reciproco tra alunno e docente
Fotocopie ingrandite e libri di testo ingranditi
Personal computer personalizzato
Videoingranditore
Personalizzazione essenziale di Windows XP per ipovedenti
1- Abbassa la risoluzione del monitor
(testo e immagini meno definiti, ma più grandi)
Clicca col tasto destro del mouse in una parte vuota del desktop;
Nel menù che compare clicca su Proprietà (in basso);
Nella finestra Proprietà - Schermo clicca sulla linguetta
Impostazioni;
Sposta il cursore Risoluzione dello schermo nella posizione
800x600 (più a sinistra);
Clicca su Ok.
2- Personalizza l’aspetto grafico di Windows
(se non trovi le voci indicate di seguito vai al punto 2a)
Clicca col tasto destro del mouse in una parte vuota del desktop;
Nel menù che compare clicca su Proprietà (in basso);
Nella finestra Proprietà - Schermo clicca sulla linguetta Aspetto;
Nel menù a tendina Finestre e pulsanti clicca sulla voce
Stile Windows classico;
Nel menù a tendina Combinazione colori clicca su:
Windows classico, Windows standard o su una delle
combinazioni …a contrasto elevato;
Nel menù a tendina Dimensioni caratteri clicca su Molto grande;
Clicca su Ok.
2a- Personalizza il menù Avvio e la Barra delle applicazioni
Clicca col tasto destro del mouse sulla Barra delle applicazioni;
Nel menù che compare clicca su Proprietà;
Nella finestra Proprietà… clicca sulla linguetta Menu di avvio;
Clicca nel pallino bianco corrispondente alla voce Menu di avvio
classico;
Clicca su Ok.
3- Personalizza il puntatore del mouse
Clicca sul pulsante Start/Avvio;
Nel menù che compare clicca su Impostazioni;
Nel sottomenù che compare clicca su Pannello di controllo;
Nella finestra Pannello di controllo fai doppio click sull’icona
Mouse;
Nella finestra Proprietà – Mouse clicca sulla linguetta Puntatori;
Nel menù a tendina Combinazione clicca su una delle voci
“…molto grandi”;
Clicca su Ok.
4-Personalizza la barra degli strumenti nelle finestre di
Windows, in Internet Explorer e in Outlook Express
(le modifiche apportate alla barra degli strumenti in una
finestra di Windows vengono estese alle altre finestre di
Windows; per Internet Explorer e Outlook Express
ripetere l’operazione)
Fai doppio click su Risorse del computer;
Clicca col tasto destro sulla Barra degli strumenti (iconcine
colorate);
Clicca sulla voce Personalizza;
Nella finestra Personalizza barra degli strumenti:
nel menù a tendina Opzioni testo clicca sull’opzione desiderata;
nel menù a tendina Opzioni Icona clicca su Icone grandi;
Clicca su Chiudi.
②INTEGRAZIONE NEL GRUPPO ATTIVITA’ E NUOVI INTERESSI COMUNI
Strategia:
Condivisione e scambi tra alunno e compagni
Letture animate al computer
Il mostro peloso
di Henriette Bichonnier
Obiettivi:
migliorare la conoscenza di sé;
aumentare la propria autostima;
migliorare l’integrazione scolastica dell’alunno in situazione di handicap;
sviluppare dinamiche di rispetto reciproco;
migliorare la sintonia del gruppo-classe;
diminuire la distanza di percezione fisica e culturale dell’handicap e, più in generale, della
diversità;
affrontare il concetto di diversità, come sinonimo di unicità.
I^ FASE DEL LAVORO: LETTURA AL PC
Preparazione della favola in PowerPoint (con illustrazioni) ed inserimento
del file nei pc del laboratorio di informatica
Assegnazione di un pc ad ogni alunno della classe
Lettura animata della favola in PowerPoint, così che ogni alunno la
possa seguire sul monitor cliccando per passare alla sequenza –
diapositiva seguente
Esercizio di rilassamento, durante il quale gli alunni chiudono gli
occhi in totale silenzio, fanno 4-5 respiri profondi e, su richiesta
del docente, provano ad immaginarsi in una situazione di benessere
e relax
Rilettura agli alunni con gli occhi chiusi della descrizione iniziale del
luogo ed invito agli alunni a costruirsene un’immagine mentale,
mantenendo gli occhi chiusi
Discussione del luogo, analizzando il testo parola per parola  ci si
sofferma sulle scelte lessicali, le immagini e gli odori che evocano in
ognuno
Esercizio sulla voce e sull’espressività: si richiede agli alunni di
ripetere la parola, in modo da trasmettere tutte le emozioni provate,
sulla falsa riga delle indicazioni di seguito riportate:
IL MOSTRO PELOSO
inizia chiarendo che:
Il bosco era fitto fitto
non è un bosco rado, ma neppure semplicemente fitto. È fittissimo!
Pertanto probabilmente non filtrerà la luce, non ci sarà erba, ma solo
terra umida e foglie marce. Almeno, io immagino così un bosco fitto
fitto. E tu? Che odore avrà? Di fiorellini? Non credo. Adesso lo
immagini bene!?! Allora prosegui…
La caverna era buia e umida
Io la immagino con le pareti rocciose, verdi di muffa e con un gran
puzzo di marcio… E tu come la immagini? Quando avrai un’idea ben
precisa, prosegui la lettura.
Il mostro era ripugnante
presta attenzione all’aggettivo! L’autrice non ha scelto i generici “brutto”
o “pauroso”, ma lo immagina ripugnante, orribile. Com’è un mostro
orribile? Ha bitorzoli ovunque da cui esce il pus, o cos’altro!?! Prova a
immaginarlo!
Continua così per tutto il racconto. Ti servirà per avere un’immagine
mentale di luoghi e persone. Io, ad esempio, immagino la principessina
Lucilla stizzosa e viziata. Quindi, che voce avrà? La Lucilla della mia
immaginazione ha certamente una voce stridula e al contempo arrogante.
E la tua? Ora prova a rileggere con un’intonazione della voce tale da fare
capire a chi ti ascolta ciò che provi. Rendi viva la lettura! Ad esempio, il
mostro è ENORME!!! Puoi urlare l’aggettivo, scandirlo lettera per lettera,
rendendolo a sua volta enorme. Trova tu il modo…
Spostamento dei banchi ai bordi dell’aula e disposizione degli alunni
seduti in cerchio
Richiesta agli alunni di scegliere un personaggio
Richiesta agli alunni di camminare ad uno ad uno avanti e indietro
per la stanza con naturalezza
Richiesta al restante di gruppo di trovare quale sia, a loro avviso,
l’elemento più evidente di tale camminata; i bambini notano così
che uno ha un’andatura lenta e composta, uno elegante, uno veloce
ed eretto, un altro trascina i piedi, ecc.
Spiegazione agli alunni che la caratteristica precipua della loro camminata
deve diventare anche la caratteristica principale del proprio personaggio;
così “nasce” un re altezzoso nella voce e nella figura, uno goffo con la
voce bassa e impacciata, una Lucilla dalla voce acuta e strafottente, una
garbata, ecc.
Sottolineatura della favola stampata su supporto cartaceo con cinque
diversi colori per differenziare i ruoli: il ruolo del narratore di VERDE;
il ruolo del mostro peloso di BLU; il ruolo del re di ROSSO; il ruolo della
principessa Lucilla di ROSA; il ruolo del principino di AZZURRO
Lettura animata dei bambini, divisi in gruppi di cinque
Compito per casa: disegnare il mostro peloso della propria fantasia
ACCESSO AD UN SITO INTERNET
www.progettomiele.it
aree riservate in cui è possibile trovare e scaricare
materiale, fotografie, rubriche e tante sorprese divertenti
spazio al divertimento
disegni da colorare