C.V. - Dipartimento di Storia dell`Arte e Spettacolo

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C.V. - Dipartimento di Storia dell`Arte e Spettacolo
L. Branchesi
Curriculum vitae
LIDA BRANCHESI
ALL. 1
CURRICULUM
Già docente di ruolo di Storia dell'arte nei licei; ricercatore dal 1990 presso il CEDE (Centro Europeo
dell'Educazione)1 poi INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell'Istruzione) dove ha
diretto tutte le ricerche nazionali e internazionali relative all'educazione alle arti e al patrimonio culturale;
professore a c. di Didattica del Museo e del Territorio alla Sapienza, Università di Roma; membro del
Groupe des Spécialistes sur la Pédagogie du Patrimoine, è esperto del Consiglio d'Europa per il
patrimonio culturale e la sua pedagogia .
Titoli
 Laurea in lettere con indirizzo Storia dell'Arte (1965) - Università di Roma "La Sapienza "; voto
110/110: relatori Giulio Carlo Argan e Nello Ponente.
 Scuola di Perfezionamento in Storia dell'arte medioevale e moderna (1966-69) - Università di Roma
"La Sapienza"; matr. 2190 esami e tesi primo anno: media 30/30 2.
 Abilitazione all'insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana e Latina, Storia e Geografia (DM
10/8/1967), punti 51,50/75.
 Abilitazione in Storia dell'arte (OM 15/8/1968), punti 64/75.
 Concorso a cattedre di Storia dell'Arte (DM 10/6/1969), voto 75/75.
 Vincitrice del concorso dell'IRRSAE-Lazio per il Servizio Attività di Aggiornamento (DM 20/9/80)
 Vincitrice del concorso del CEDE (G.U.26/1/88) per il Servizio Documentazione.
 Vincitrice del concorso del CEDE, per il Dipartimento Studi e Ricerche sull'Innovazione Educativa
(G.U. 3/11/92).
Incarichi principali:
- Membro del Groupe des Spécialistes sur la Pédagogie du Patrimoine del Consiglio d'Europa dal
1995 ((Direction de l’enseignement, de la culture et du sport – Division du Patrimoine culturel AC/cc
10/1/95 e sgg.)
- Membro del Joint Restricted Group of Specialists on Heritage Education Consiglio d'Europa- Unione
Europea (genn.2000).
È stato:
- Membro del Gruppo di studio (III) del CNR sulla Formazione dei restauratori. Pres. Corrado Maltese
(1986-1987)
- Membro della Commissione Ministeriale per la definizione dei piani di studio e dei programmi degli
Istituti secondari di II grado (Brocca) - Gruppo Arte e Disegno (D.M. 1990).
- Membro della Commissione Ministeriale "Brocca" - Gruppo Storia dell'arte (D.M. 1992).
- Membro del Gruppo di studio per la progettazione tecnico-scientifica dei programmi Conoscere per
Salvaguardare e la Scuola adotta un monumento (DD.MM. 11/11/91 e 8/5/92).
- Membro del ricostituita Commissione Ministeriale "Brocca" - Incaricata per i piani di studio e i
programmi dell'Istruzione artistica (DI 12/3/93 art.5).
1
Il CEDE è diventato con DM 4/8/99 l'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione-INVALSI.
Un anno di specializzazione completato, con relativi esami e tesi, era considerato titolo valido anche ai fini del Concorso per
il personale ispettivo del Ministero dei Beni Culturali.
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curriculum
Membro della Commissione "Didattica del Museo e del Territorio" del MiBAC attiva dal 95 al 98,
pres. Marisa Dalai (D.M. 16.3.96).
Membro del Gruppo di lavoro di supporto specialistico dei servizi educativi del Museo e del
Territorio del MiBAC (DM 24.2.99).
Membro del Gruppo per la Diffusione della Musica nel Sistema scolastico (DM 5.11.98 e DM
7.10.1999).
Membro del Comitato nazionale per l’apprendimento della musica, presieduto da L. Berlinguer (DM
28. 7. 2006 e DM 22.9.2006).
- È stato membro e coordinatore di tutti i Comitati scientifici dei progetti di ricerca da lei diretti (v.
MUSE; AMAVI-Muse; VALMUSS 1 e 2; CoE-CHE 1 e 2 : Council of Europe - Cultural Heritage
Education 1 ; Evaluation 2);
- Ha fatto parte di numerosi altri Comitati scientifici tra cui quello del forum “Arteinformazione.
L’identità italiana per l’Europa” (1999-2001) e del Convegno internazionale di studi : “Il museo verso
una nuova identità II” (2007. 2008);
- Nell’ultimo anno (2015) è stato membro del Comitato scientifico per l’organizzazione di una Giornata
di studio su “Educare al patrimonio storico-aristico: riflessioni ed esperienze”, Sapienza, Università di
Roma; e del Comitato scientifico su: “ Museo come spazio pubblico”, Università di Roma 3.
-
Membro (dal 1978 al 1990) del Direttivo nazionale dell'Associazione Nazionale Insegnanti di Storia
dell'Arte;
è membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Bianchi Bandinelli;
è membro dell’ICOM –International Council of Museums e fa parte della Commissione tematica su
“Educazione e mediazione museale”.
Borse di studio:
 Vincitrice del concorso CIVIS- MPI (1959) trascorre un soggiorno gratuito in Inghilterra.
 Vincitrice (1964) del Concorso indetto dall'Accademia di S. Luca, trascorre cinque mesi in
Germania per ricerche sull'architetto Peter Behrens.
 Vincitrice di una borsa ARION della Commissione Europea (1994) partecipa con ricercatori e
dirigenti scolastici europei ad un seminario internazionale a Copenhagen.
Attività di ricerca e didattica
- Laureata, dal 1965 al 1968, lavora presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma al
programma di ricerca "Archivi di arte italiana contemporanea - Catalogazione del patrimonio artistico
della GNAM", sovvenzionato dal CNR. Il gruppo, coordinato da Giorgio De Marchis, studia ed elabora
una scheda originale per la catalogazione delle opere contemporanee; parte della ricerca viene pubblicata
nel 1969 (cifr.bibl.).
- Lavora intanto sporadicamente per la Rai; per Radio 3 nel 1967-68 stende tre serie (ognuna di 10 voci)
per il programma "Piccola Enciclopedia Popolare": sulle avanguardie artistiche del Novecento, sui
pittori e sugli scultori contemporanei; nel 1977 curerà la traduzione del testo di alcuni filmati
acquistati all'estero, come quello su Matisse o sul Bauhaus, e nel 1979 sarà autrice del copione del
documentario su Gaudì.
- Abilitata, dal 1969 insegna Storia dell'Arte a Roma prima come incaricata e poi, dal 1974, come
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docente di ruolo, attuando, sperimentazioni innovative sul rapporto Scuola - Museo -Territorio:
- Al Liceo-Ginnasio "Visconti" (1971-76):
- organizza un gruppo libero interclasse sull'arte contemporanea che frequenta regolarmente la
GNAM, visita tutte le mostre d'arte contemporanea, incontra artisti e galleristi ecc.
- conduce con gli studenti, in collaborazione con il Comune, un'esperienza di indagine urbanistica
sul centro storico per la quale vengono elaborate e pubblicate apposite schede.
- All'I.P.F."Diaz" (1977-78) inizia, con le accompagnatrici turistiche, un lavoro di conoscenza e di
studio della città, curando una comunicazione differenziata a seconda dei "pubblici" e delle diverse
lingue.
-
Nel 1972 intanto partecipa alla sessione di studio per insegnanti di Storia dell'arte organizzato dal
M.P.I. a Ravenna;
- nel 1973 (Roma) e nel 1974 (Vicenza) partecipa alle due fasi del corso di aggiornamento
interdisciplinare sull'Illuminismo, organizzato dal M.P.I: durante i tre giorni a Roma coordina il lavoro
di ricerca sulle fonti fatto alle biblioteche di Palazzo Venezia e Palazzo Gaetani.
1976-1980 - Lavora all'elaborazione del Progetto Scuola-Museo-Ambiente promosso dall'ANISA e da
Italia Nostra e sostenuto dall'Ufficio Studi e Documentazione del MPI e da alcune Soprintendenze. Il
progetto prevede la costituzione, in via sperimentale, di gruppi "scuola-museo", distribuiti sul territorio
nazionale, presso le soprintendenze o i provveditorati, al fine di promuovere e coordinare le iniziative
didattiche sui beni culturali. Nell'ambito di questo progetto di ricerca e sperimentazione svolge i
seguenti incarichi:
- nel 1977 (28 nov.-2 dic.), al corso di aggiornamento di Padova, è coordinatrice dei lavori di gruppo;
tiene due relazioni: una sulle esperienze europee e una su quelle italiane, presentando i risultati delle sue
ricerche sul rapporto Scuola-Museo; su questi problemi, sta raccogliendo da anni materiali e
documentazione;
- nel 1978 (14 - 19 dic.) è direttore (D.M. 30-5-78) del corso di aggiornamento: "Per un nuovo
rapporto didattico e metodologico tra scuola museo e ambiente", svoltosi a Pesaro e a Urbino; il
corso, per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ha come scopo la diffusione della
sperimentazione e la sensibilizzazione degli insegnanti;
- partecipa, su invito dell'Ufficio Studi, ai due Seminari Nazionali di verifica sulle esperienze condotte
dai vari gruppi Scuola-Museo-Ambieente:
- a Cortona (22-26 sett. 1978) sul tema "Ipotesi per un nuovo rapporto interdisciplinare tra scuola
museo e ambiente: bilancio di esperienze e prospettive";
- all'Università di Pisa, (12-16 genn.1980) sul tema "La scuola per l'educazione all'ambiente e ai
beni culturali".
Dal 1978 ( fino al 1990) insegna per 12 anni nella maxisperimentazione del Liceo Virgilio, dove svolge,
un lavoro di sperimentazione didattica sull'educazione all'arte e sulla storia dell'arte, ben noto a livello
nazionale (cifr.bibl.).
- Approfondisce e mette a punto finalità e obiettivi, studia ed elabora nuovi contenuti, ricerca e
sperimenta metodologie, elabora e produce materiali didattici e prove di verifica.
- Rende il rapporto con il museo e con il territorio centrale e sistematico in tutto il curriculo; coordina e
attua progetti avanzati collaborando soprattutto con la Galleria Spada, la Galleria Borghese, il
Comune di Roma.
- Approfondisce un metodo integrato di lettura delle opere d'arte, diversificato a seconda dei livelli di
età, che è alla base della ricerca svolta per il CENSIS e delle ricerche sperimentali effettuate con il
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CEDE.
Segue gli studenti nella progettazione e nella stesura di numerose tesine interdisciplinari per il
diploma, incentrate sulla Storia dell'arte.
Fa parte del comitato tecnico-scientifico della sperimentazione.
Negli stessi anni (1978-1990) fa parte del Direttivo nazionale dell'ANISA (Associazione Nazionale
Insegnanti di Storia dell'Arte) per l'Educazione all'Arte;
- è membro del comitato esecutivo;
- è redattrice per otto anni del Bollettino dell'Associazione, ad iniziare dal n.1 (1980);
- coordina la Commissione di studio sulla riforma della scuola secondaria superiore, intervenendo ai
diversi convegni e congressi dell'Associazione e svolgendo ampie relazioni al Congresso di Mantova
(1981), di Ancona (1986), di Palermo (1988);
- fa parte della Commissione Didattica Nazionale ed è coordinatrice della ricerca "L'arte nel curricolo
continuo";
- collabora all'elaborazione e all'attuazione di corsi di aggiornamento nazionali ai quali partecipa in varie
forme ( coordinamento, relazioni ecc.):
1980 - Roma, Gall. Naz. d'Arte Moderna: "Le forme artistiche alla vigilia della prima guerra
mondiale",
1982 - Spoleto, Istituto dell'Alto Medioevo: "Le metodologie della Storia dell'Arte: teorie e prassi
critica e didattica",
1985 - Roma, Università "La Sapienza" : "Arte: storia, linguaggio, comunicazione visiva",
1987-Ferrara, Facoltà di Magistero: "Arte e nuovi media: esperienza nel contemporaneo";
- collabora alla attuazione e alla realizzazione di convegni di studio ai quali partecipa, ad es. "Arte e
nuovi media", tenuto all'Università di Roma Tor Vergata (1988).
In questi anni collabora con il MPI e con Enti di Ricerca e con altre Associazioni ai problemi della
Riforma della Secondaria superiore, con particolare riferimento all'educazione all'arte, all'educazione e
alla formazione ai Beni culturali, alla Storia dell'arte, partecipa ad alcune ricerche, fa parte di diversi
gruppi di studio, collabora con il Prof. Argan, allora senatore.
- Nel 1981 partecipa alla ricerca del CENSIS "Elementi per il curriculum della nuova secondaria",
redigendo, nel rapporto finale, la parte relativa all'area artistica (cfr. bibl.).
- Nel 1983 viene chiamata a far parte, dalla direzione dell'Istruzione classica del MPI, di un gruppo di
studio su "Disegno e Storia dell'arte" per formulare proposte per la riforma.
- Nel 1984 tiene una relazione sulla Riforma della Secondaria all'"Incontro nazionale dei professori
universitari di Storia dell'Arte", all'Università di Roma "La Sapienza".
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Nel 1987 fa parte di uno dei gruppi di studio del CNR, coordinati da Corrado Maltese: il Gruppo III
sulla "Formazione dei restauratori"; i gruppi, costituiti in seguito al Convegno "Problemi del
Restauro in Italia", nel corso di numerose riunioni al CNR elaborano un documento complessivo
finale e singoli documenti di proposte (cfr. bibl.).
-
Nel 1990 partecipa ai lavori della Conferenza Nazionale sulla Scuola e porta il suo contributo nella
IV Commissione "Le Riforme" (cfr. bibl.).
Nel Settembre 1990 entra, al Servizio Aggiornamento dell'IRRSAE-Lazio dove, come membro della
Commissione per la progettazione di corsi di aggiornamento, collabora all'elaborazione e
all'organizzazione di due corsi di 27 ore ognuno sull'Arte Contemporanea e sul suo insegnamenti:
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al Museo-laboratorio di Arte contemporanea dell'Università "La Sapienza" (11/3-19/4-'91), dove
svolge due relazioni: una su: "Obiettivi e criteri di scelta per la lettura di opere di autori
contemporanei", l'altra su "Metodologia e Didattica per la lettura delle opere scelte";
alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna (7/4-6/5-'94) dove, oltre che relatore, è nominata direttore del
corso.
Dal novembre 1990 viene convocata a far parte della Commissione "Brocca", incaricata per i Piani di
studio e i programmi della nuova Secondaria Superiore:
- è membro del gruppo "Arte e disegno" per la revisione dei programmi del Biennio. Partecipa
all'elaborazione ed alla stesura del programma "Arte" (cifr.bibl.);
- nel 1991 viene chiamata a partecipare ai seminari per l'elaborazione dei piani di studio e dei
programmi dei trienni (Montecatini 14-19 ott. e 4-9 nov.'91); dà il suo contributo sia ai lavori dei
gruppi di indirizzo dell'ambito umanistico, ma soprattutto lavora all'elaborazione e alla stesura dei
programmi di "Storia dell'Arte" per l'indirizzo classico, linguistico, sociopsicopedagogico e
scientifico, pubblicati nel 1992 (cifr.bibl.);
Nel 1993 viene chiamata a far parte della Commissione ministeriale che si è costituita per la revisione
dei piani di studio e dei programmi dell'Istruzione artistica:
- partecipa al seminario di Fiuggi (21-25/2/94)
- partecipa all'elaborazione del progetto complessivo e dei piani di studio;
- elabora i profili professionali e il progetto dell'indirizzo Beni culturali;
- elabora i Programmi di Storia dell'Arte e del Laboratorio sulle tecniche artistiche.
In questi anni viene invitata a presentare e discutere il progetto e i programmi, in convegni, gruppi di
studio a Roma, Cortona, Firenze, Bari, Fiuggi (cfr.bibl.).
CEDE: Nel Febbraio 1991 entra, per concorso, al Centro Europeo dell'Educazione dove lavora fino al
2006, coordinando le ricerche relative alle arti e al patrimonio culturale a livello sia nazionale, sia
internazionale.
La sua collaborazione con il Centro era iniziata sette anni prima:
- Nel 1984 infatti viene invitata a partecipare, con un proprio contributo, al Seminario "Arte e scienza:
riflessioni teoriche e prospettive didattiche" (cfr. bibl.)
- Nel 1986 partecipa al Seminario CEDE-UNESCO su "L'arte contemporanea nella scuola secondaria:
un problema educativo, dove presenta la ricerca del Gruppo ANISA su "Una bibliografia sull'arte
contemporanea per l'aggiornamento degli insegnanti" (cfr.bibl.)
- Dal 1987 al 1991 fa parte del gruppo di lavoro del progetto RIACIS (Ricerca sull'insegnamento
dell'Arte Contemporanea nell'Istruzione Secondaria) per la costruzione di Itinerari didattici per la lettura
di opere d'arte contemporanea secondo la strategia del Mastery Learning; progetta ed elabora il
percorso su Umberto Boccioni: Cavallo+ cavaliere+ caseggiato (cfr. bibl.); sperimenta i materiali in
classi pilota del Liceo Virgilio; partecipa ai seminari per la presentazione dei percorsi ai docenti
impegnati nella sperimentazione nazionale; partecipa ai seminari conclusivi sulla sperimentazione e
alla stesura del rapporto di ricerca.
- nel 1989 presenta, in rappresentanza del CEDE, la ricerca al seminario "Il saper dell'immagine" al
Museo Pecci-Prato dove oltre a svolgere la relazione, coordina una delle Tavole rotonde (cfr.bibl.).
- Nel 1991, come ricercatrice interna al CEDE, apre una nuova fase di ricerca su "Arte tra
comunicazione di massa e nuovi media". Su questo tema organizza e presiede un Seminario di studio
(1992) dal quale scaturiscono una serie di ricerche relative alle Nuove tecnologie interattive e
multimediali, le arti e il patrimonio culturale; i finanziamenti arrivano soprattutto per realizzare i progetti
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sull' educazione e la formazione musicale.
- 1993-95 è ideatrice, coordinatrice e responsabile del Progetto MUSE (MUsica e Suono
nell'Elementari): la progettazione, validazione e produzione di un pacchetto formativo ipermediale per
la formazione degli insegnanti (Cfr. Bibl.). Il progetto, su cui esiste una ricca bibliografia, è oggetto di
tesi di laurea e di interesse degli istituti di ricerca internazionali.
- 1995 presenta e discute il progetto al Seminario di ricerca dell'ISME (International Society for Music
Education) (cfr.bibl.).
- 1993 - partecipa a Firenze al seminario "L'Ipertesto per la diffusione della cultura", per un confronto
sulle sue ricerche.
- 1994 (7-12 marzo) - vincitrice di borsa di studio, partecipa a Copenhagen ad un programma ARION
sulle Nuove tecnologie; presenta le sue ricerche in itinere.
- 1995 - partecipa a Firenze al Seminario sui Programmi dell'Unione Europea sulle "Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione e i Beni Culturali".
- 1995 (25-28 ott.) - Napoli, partecipa con una propria relazione al Convegno Nazionale "Informatica e
telematica per la formazione e lo studio".
- 1996 (22 giu.) - Milano, Museo Poldi Pezzoli, è invitata per dare un proprio contributo all'incontro di
studio su "Multimedialità e museo".
- 1996- Vienna (22-26 sett.), partecipa con un proprio intervento al Congresso Mondiale dell'ICOM
(International Council of Museums) - CECA sulle "Nuove strategie e tecnologie per la
comunicazione museale" (cfr. bibl.).
- 1996-99 Ideatrice, coordinatrice e responsabile del Progetto AMAVI-Muse (Ambienti Multimediali di
Autoformazione: Valutazione della Innovazione di MUSE), il progetto di monitoraggio, valutazione e
supporto scientifico alla sperimentazione nazionale di MUSE (Cfr. i rapporti finali di ricerca in bibl.).
-
1999-2001 Ideatrice e coordinatrice del Progetto MUSE 2000 relativo alla produzione di una nuova
versione di MUSE e alla diffusione capillare in tutta la scuola di base del Pacchetto formativo,
comprese le scuole italiane all'estero. (cfr. bibl.). E’ chiamata in tutta Italia per presentare il Progetto
(Milano e Brescia, 2002; Modena 2002; Napoli 2003; Foggia 2003)
-
2000-2003: Ideatrice, coordinatrice e responsabile scientifica del Progetto VALMUSS, di valutazione
dei laboratori musicali, attivati in tutta Italia con il Progetto speciale musica del ministro Berlinguer,
presenta in diversi Convegni i risultati in progress della ricerca (Rimini, Montecatini, Desenzano,
Gorizia; Lecco); i risultati finali, pubblicati nel 2003, vengono comunicati e discussi in un Convegno
nazionale alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (cfr. bibl.). Il progetto, segnalato nella Conferenza
internazionale di Rotterdam (2001) A must or a-muse: Arts and Culture in Education, come uno dei
casi di eccellenza del rapporto tra educazione e cultura, è particolarmente apprezzato anche per il
processo di valutazione che supporta tutta l’esperienza (cfr.bibl.)
-
2003 -2006: Ideatrice e coordinatrice del Progetto VALMUSS2 i cui risultati vengono pubblicati e
presentati nel 2006 (cfr. bibl.)
In collegamento alle sue ricerche relative all’ambito musicale, viene nominata a far parte del Gruppo
per la Diffusione della Musica nel Sistema scolastico (DM 5.11.98 1998 - 7.10.1999) e poi del
Comitato nazionale per l’apprendimento della musica, presieduto da L. Berlinguer (DM 28. 7. 2006 e
DM 22.9.2006) e partecipa agli incontri e ai seminari nazionali.
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2001- 2006 : Coordinatrice e responsabile scientifica dei Progetti di ricerca CoE-CHE 1 e CoE-CHE
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2: Council of Europe. Cultural Heritage Education (1) e Evaluation (2) in stretto collegamento con
l’attività che svolge come specialista del Consiglio d’Europa (v. poi).
In relazione alle sue ricerche coordina numerosi seminari sia a Villa Falconieri, sia in diverse città
(Spoleto, Salerno, Pavia); è chiamata a presentare le sue ricerche in numerose occasioni a livello
nazionale (Cagliari, Grosseto, Torino, Napoli, Schio ecc.) e internazionale soprattutto a gruppi di
specialisti e di dirigenti in visita al CEDE (dalla Danimarca, dalla Germania, dal Marocco; i borsisti del
programma Arion dell'UE ecc.)
- Tiene relazioni agli esperti stranieri, ad. es. ai francesi, su "Le Arti nel sistema scolastico italiano" (7
aprile 1997), per incarico della Direzione Scambi Culturali.
Al CEDE apre fin dal 1991 un filone specifico di ricerca sulla Didattica del Museo e del Territorio.
- Nel 1991 viene chiamata a far parte del gruppo di studio costituito presso l'Ufficio Studi Bilancio e
Programmazione per il coordinamento tecnico scientifico dell'iniziativa "Conoscere per
salvaguardare: la scuola per la tutela del patrimonio culturale", scaturita dalle manifestazioni di Media
Save Art. Nel progetto, che vede coinvolti tra gli altri, il MBBCC, la Presidenza del consiglio dei
Ministri e l'ICCROM, il CEDE:
- partecipa alla progettazione scientifico-didattica dei seminari realizzati a Napoli in collaborazione
con tutte le Soprintendenze, ai quali partecipa
- segue, supporta e valuta le sperimentazioni attivate sul rapporto Scuola-Beni culturali;
- partecipa all'ideazione e all'impostazione scientifica del Programma "La scuola adotta un
monumento".
- Collabora con l'ICCROM alle iniziative relative al Concorso Media Save Art '93, bandito in tutte le
capitali della CEE.
- Nel 1993 è membro della giuria del concorso per la capitale italiana (Decreto Provv. 18-4-93)
-
-
1993 (9-12 mag.) Lucca - partecipa con una propria relazione al Convegno regionale su "La fruizione
didattica di una città d'arte".
1993 (11-13 nov.) Venezia - Convegno "L'educazione all'arte: Scuola e museo" partecipa con un
proprio intervento alla Tavola rotonda (cfr.bibl.);
Oxford (12-15 luglio)-Wadham College II Conferenza Internazionale on Adults Education and Arts
sul tema "Museum Education". Partecipa con una proprio relazione (cfr.bibl.).
Brussels (1994), VUB University, III Conferenza Internazionale on Adults Education and Arts “Truth
without facts” . Partecipa con una relazione sulle sue ricerche (cfr. bibl.)
1995 (16.1) Vicenza, viene chiamata a tenere un seminario agli insegnanti sull'"Educazione al
patrimonio in prospettiva europea" (la città è stata riconosciuta Patrimonio mondiale dell'Unesco).
1994-96 Partecipa all'"Incontro Internazionale di Esperti di azioni pedagogiche sul patrimonio"
organizzato dall'ICCROM per l'elaborazione del Programma "La città sotto la città" (11-12 nov.'94)
che in occasione dell'anno europeo dell'archeologia viene lanciato in 26 paesi europei in
collaborazione con il Consiglio d'Europa;
- partecipa a Strasburgo all'incontro per la presentazione del Progetto (1995)
- fa parte della Giuria internazionale (1996) che valuta e premia i migliori progetti realizzati.
Dal 1995 viene convocata dal Secretariat du Conseil de l'Europe (CoE) a partecipare, per l'Italia, al
Groupe des Spécialistes sur les Classes Européennes et la Pédagogie du Patrimoine ; ne diventa uno dei
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membri più attivi ntanto che dopo la cessazione dell’attività formale del Gruppo (2006) farà ancora
convocata dal Consiglio d’Europa come esperta.
Da allora si intensificano la ricerca e la collaborazione ad attività nazionali e internazionali in questo
ambito:
- Partecipa regolarmente, ogni anno, alle riunioni a Strasburgo; spesso è invitata anche alle riunioni
ristrette per dare il proprio parere su politiche e programmi e collaborare alla stesura di
raccomandazioni e progetti.
- Collabora per la parte italiana alla rivista "Exchanges”. Classes Européennes et Pédagogie du
Patrimoine.
- Brussel, 1995. Collabora e partecipa al Colloquio internazionale Le patrimoine culturel et sa
pédagogie: un facteur de tolerance, de civisme et d’integration sociale.
- Plovdiv-Bulgaria, (sett. 1995) viene invitata dal CoE alla Conferenza internationale su Les villes
européenne à l’aube du 21è siècle, a tenere una conferenza su Motiver la prise de conscience du
public et son engagement dans la conservation.
- Dijon, 1996. Partecipa al Colloquio Internazionale su Les actions européennes de pédagogie du
patrimoine: évolution, tendances et perspectives, organizzato in collaborazione dal CoE e
dall'Unione Europea (UE).
- Collabora al Programma Crossing without Borders (1998) da Maastricht a Roma, la cui sessione
finale al CEDE è altamente simbolica: un'Europa senza confini nel campo dell'educazione
(partecipanti: 118 studenti e docenti universitari).
- Supporta l'attivazione e la valutazione di Classi europee del patrimonio (Finlandia - Italia - Belgio
1996-99).
- 1999 (22-26 sett.) Santiago de Compostela, è invitata, come esperta, al Seminario internazionale
School open to the word organizzato dall'UE per una valutazione del primo quinquennio del
programma Socrates (il numero più alto di progetti realizzati è sul patrimonio culturale).
- Slovenia - Portorose (16-2-99), è chiamata a tenere una conferenza-lezione sulla "Pedagogia del
Patrimonio: linee di tendenza in Europa".
- (27-28 genn. 2000) Convocata a far parte del Joint Restricted Group of Specialists on Heritage
Education CoE-UE per studiare e valutare azioni comuni di Pedagogia del Patrimonio.
- Diffonde la sua esperienza e le sue ricerche anche in Italia: a Roma, Complesso Monumentale San
Michele, "Mnemosyne a scuola. Giornate di studio sulla didattica dei beni culturali" il 28 apr, 2000
tiene la relazione di base su "La pedagogia del patrimonio" in Europa (cfr.bibl.).
- Consulente scientifica, relatrice e rappresentante del Consiglio d'Europa al Seminario
Internazionale La pedagogia del patrimonio per la costruzione della cittadinanza democratica.
Vieste, 24-27 ottobre 2000.
CULTURAL HERITAGE EVALUATION
Negli stessi anni, a partire dal 1995, è membro della Commissione "Didattica del Museo e del Territorio"
del Ministero dei Beni e delle Attività culturali presieduta da Marisa Dalai (DM 16-3-96). La
Commissone prepara l'accordo quadro tra MPI e MBBCC e il Progetto sul Sistema dei Servizi Educativi
per il Museo ed il Territorio. In particolare la sottoscritta:
- svolge la Ricerca internazionale sui Modelli organizzativi e le linee di tendenza in Europa (199598) mediante sia questionari e interviste, sia materiali e documenti che raccoglie da anni;
- presenta alla Settimana dei Beni Culturali (13/12/95) al Complesso del San Michele, la I fase
della ricerca;
- approfondisce le problematiche relative alla didattica museale e le nuove tecnologie (incontro a
Villa Falconieri su questo tema il 28 ottobre 1996);
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svolge attività di collegamento con l'Europa: partecipa a Parigi 24-1-1997 al Seminario per
l'elaborazione e il lancio del Progetto "Tutte le strade portano a Roma" dell'ICOM-CECA (Comité
pour l'Education et l'Action Culturelle dell'ICOM), premiato dal CoE, che, introdotto in Italia,
diventa uno dei progetti sperimentali della Commissione (cfr.bibl.);
- porta in Commissione le linee d’indirizzo della Raccomandazione 5 (98) sulla Pedagogia del
patrimonio alla quale sta lavorando nel gruppo di specialisti del Consiglio d’Europa;
- promuove e coordina la Tavola rotonda internazionale su Educazione al patrimonio culturale
organismi e modelli internazionali a confronto, al Complesso San Michele (1998) dove sarà
presentata in anteprima la Raccomandazione, appena votata dal Consiglio dei Ministri degli Stati
membri;
- partecipa a Pavia, (13-14 nov 1998) al Seminario di studio su "I servizi educativi nei musei storicoartistici"; con una relazione "Per un confronto con l'Europa: attuali linee di tendenza”
- 1999: è invitata a tenere una lezione alla Scuola di Perfezionamento di Storia dell'Arte - Università
"La Sapienza" sulla Didattica del Museo e del territorio: modelli e le linee di tendenza in Europa.
- Nel 1999, viene chiamata a far parte del “Gruppo di lavoro di supporto specialistico dei servizi
educativi del Museo e del Territorio” (DM 24.2.99) costituito per sostenere i servizi educativi,
- 29 nov. 99 ex oratorio di Santa Marta, tiene una lezione al Corso di Formazione per i responsabili dei
Servizi educativi del MBAC, sulle "Linee di tendenza in Europa. Modelli organizzativi dei servizi
educativi nei Paesi dell'Unione Europea ".
- 17 maggio 2000, Alla giornata di studi organizzata a Monza, Villa Reale dalla Soprintendenza ai
Beni ambientali e storici di Milano tiene una relazione su “Museo: comunicazione, didattica e
nuove tecnologie”
- 2001, dicembre, ha di nuovo dal MiBAC l'incarico di docente al Corso per i responsabili dei
Servizi educativi.
- In questi anni segue diversi studenti che svolgono ricerche relative alla didattica del museo e del
territorio e alla Pedagogia del patrimonio per il diploma di specializzazione di Roma e Siena e per
master europei (Leichester).
- Tiene inoltre seminari per il Dottorato di ricerca in “Innovazione e valutazione dei sistemi di
istruzione” di Roma 3, presentando i suoi progetti di ricerca nel settore dell’ educazione alle arti e al
patrimonio culturale: novembre-dicembre 2001-2003.
- Bruxelles, Parlement européen, 28 sett.–1 ott. 2000 partecipa al primo Seminario su "Ecoles et
Musées: une pédagogie pour le patrimoine" dove tiene una delle relazioni di base e al secondo
Seminario 18-22 settembre 2002 dove è incaricata di tracciare le conclusioni della sperimentazione
internazionale e le prospettive per il futuro (cfr. bibl.).
-
Viene invitata come esperta dal MiBAC, Ufficio Studi, a partecipare alla preparazione della I
Conferenza Nazionale sul Paesaggio (1999); fa parte del Gruppo 6 “Comunicazione, Educazione,
Formazione” e svolge una Ricerca sull'"Educazione al paesaggio in Europa" che presenta al
Complesso di San Michele durante la Conferenza (2000), evidenziando gli aspetti didattici e formativi
dell'Educazione al paesaggio (cfr. bibl.).
- Negli stessi anni 1999-2001 è nel Comitato scientifico di progettazione e di coordinamento del Forum
“Arteinformazione. L’identità italiana per l’Europa” che ripensa criticamente tutto il sistema di
educazione e di formazione all’arte, nel quadro aperto dalle riforme della scuola, degli istituti di alta
formazione e delle università. Svolge ricerche sulla situazione italiana ed europea;
- tiene relazioni di base sia nel I Forum, 20 dic. 99, Odeion del Museo di Arte classica, Università “La
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Lida Branchesi
curriculum
Sapienza”,
- sia nel II Forum, 11 e 12 maggio 2000, Sala dello Stenditoio, Complesso del San Michele, dove
coordina anche i lavori della II Sessione.
- Cura con Enrico Crispolti e Marisa Dalai la pubblicazione di tutti gli Atti (cfr. bibl.)
- Nel 2001 al CEDE, divenuto ora INVALSI, in collegamento con il Consiglio d’Europa apre un filone
di ricerca sulla Pedagogia del patrimonio promossa da Gruppo di specialisti di cui fa parte v. Progetti Coe
CHE.
- Nel 2003-2004 ha il compito dal Comitato direttivo per il Patrimonio del Consiglio d’Europa di
compiere una valutazione del progetto ERAL guardando anche all’insieme delle politiche e dei risultati
del lavoro sulla pedagogia del patrimonio fin dal suo inizio nel 1989.
- Progetta, coordina ed è responsabile scientifica della ricerca.
- Trascorre lunghi periodi a Strasburgo, ospitata dal Consiglio, per consultare gli archivi e analizzare i
prodotti realizzati dai 22 paesi che hanno aderito al progetto ERAL nella fase pilota.
- Il suo rapporto di ricerca Cultural Heritage Education for Europe. Assessment and future prospects
presentato e discusso al Comitato direttivo del Patrimonio, pubblicato in rete in francese e in inglese,
è alla base del volume Il patrimonio culturale e la sua pedagogia per l’Europa, pubblicato in italiano
(2006) e in inglese Heritage Education for Europe (2007); diffuso a livello internazionale, è tradotto
anche in francese e in croato.
- La ricerca e il volume vengono presentati in Italia in un importante incontro di studio all’ex Chiesa di
Santa Marta (15 maggio 2006) da personalità e studiosi dei vari settori e a Strasburgo, al Comitato
direttivo del Patrimonio culturale, da una relazione, in francese, della sottoscritta.
- La ricerca ha un’ampia diffusione in Italia (nel 2006 Verona - Chieti) e all’estero dove Lida
Branchesi è chiamata a presentarla:
- nel 2005 a Uncastillo-ES 23-24 settembre alle Jornadas de la Pedagogia del Patrimonio: Teoria y
pràctica dove tiene la relazione di apertura;
- poi Vienne-FR, 22-24 ottobre 2005, al seminario su Les métiers de la pédagogie du patrimoine. La
dimension européenne: du local à l’international (v.bibl.)
- nel 2007 a Vienna, Congresso mondiale dell’ICOM-CECA su Heritage learning matters. Museum
and Universal heritage, (v. bibl.);
Sempre impegnata in Europa, ha la possibilità di continuare le sue ricerche in questo ambito e di seguire
direttamente l’evolversi delle linee di tendenza dell’insegnamento dell’arte, della storia dell’arte e
dell’educazione al patrimonio culturale in diversi paesi europei.
- Nel settembre 2001, su incarico della Direzione generale Scambi culturali del MIUR, partecipa quale
esperto, in rappresentanza dell'Italia, alla citata Conferenza internazionale di Rotterdam (26-29/09): A
must or a-muse: Arts and Culture in Education. Policy and Practice in Europe. Presenta in diversi
contesti e convegni : a Roma, a Genova (11.12.2001) gli importanti risultati di quella conferenza per
la quale ha elaborato i documenti di base ed ha l'incarico di seguirne gli sviluppi successivi.
- Nel 2004, in rappresentanza del Consiglio d’Europa, partecipa alla Conferenza internazionale de
L’Aia su Culture and School. Policies for arts and heritage education across the European Union.
- Nel 2005 a Cork-IR, 16-17 giugno, partecipa per il Consiglio d’Europa al Meeting of the Workshop
for implementation of the European Landscape Convention;
- 2007, partecipa a Parigi, Centre Pompidou, al Convegno internazionale su Evaluating The Impact of
Arts & Cultural Education.
- Interessata alla Francia, come studio di caso, nel 2009 è a Firenze all’incontro tra Francia e Italia
sull’Insegnamento della Storia dell’arte.
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Lida Branchesi
-
curriculum
Sull’insegnamento e la formazione nel campo della storia dell’arte viene spesso chiamata a presentare
volumi o ricerche (v. 26 maggio 2010 – Università di Bologna, Insegnare la Storia dell’arte)
Nell’A.A. 2001-2 viene chiamata a progettare e poi a tenere l’insegnamento di “Didattica del museo e
del territorio” alla Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma La Sapienza.
- In questi 11 anni (tranne uno di interruzione) è docente a contratto sia nel corso di laurea triennale, sia
nel corso di laurea magistrale (dal 2006), sia, ad anni alterni, nella nuova Scuola di specializzazione per
Beni storico artistici, dove ha tenuto la docenza anche nel corrente A.A. (2014-15).
- Nell’A.A. 2010-2011 insegna al Corso di laurea magistrale (12 CFU) (v. relazione) e alla Scuola di
specializzazione (5 CFU).
- Tramite seminari e tirocini, guidati e valutati, ha attivato un rapporto di collaborazione formativa tra
Università e Museo che, valutato con una metodologia integrata, basata soprattutto sulla ricerca-azione,
è stato presentato al Congresso Internazione dell’ICOM-CECA (2006) e all’Università di Bologna
(2008) ed è diventato un caso-studio a livello internazionale (v. bibl.).
- Ha seguito e segue molte tesi di laurea magistrale su temi rilevanti, anche a livello internazionale, che
consentono agli studenti di fare ricerca ed esperienza sia in Italia sia all’estero e contribuiscono a
sviluppare conoscenze e saperi in questo settore (cfr. anche bibl.).
- All’Università partecipa con una propria ricerca-relazione al Convegno internazionale su “Adolfo
Venturi e la Storia dell’arte oggi” (2006) (v.bibl.)
- È membro del Comitato scientifico del Convegno internazionale di studi “Il museo verso una nuova
identità. Strategie comunicative e pratiche educative” (2008) dove tiene una relazione anche a nome del
Consiglio d’Europa (v. bibl.).
- È co-coordinatore del Progetto di ricerca MUSART (dal 2009), finalizzato alla conoscenza e alla
valorizzazione dei musei storico-artistici del Lazio, in convenzione tra il Dipartimento di Storia
dell’arte e la Regione.
- Nel 2013 ha partecipato sia come docente, sia come co-coordinatore di un incontro sulla Didattica
museale ai corsi di TFA – Tirocinio Formativo Attivo, organizzato dal Dipartimento, per la formazione
dei futuri insegnanti di Storia dell’Arte.
- Nel gennaio 2015 ha ripreso la sua attività di docenza all’interno del TFA;
- Ha inoltre co-curato scientificamente e coordinato la Giornata di studio su Educazione al patrimonio
storico – artistico: riflessioni e esperienze, aperta a tutta l’Università, 13 aprile 2015.
Sempre invitata a livello nazionale e internazionale a tenere interventi e relazioni, recentemente:
- Ha partecipato (dic. 2014) al Corso di formazione di Italia Nostra con una relazione su I Programmi
europei per una progettazione didattica del paesaggio urbano e del patrimonio.
- Ha partecipato come relatore al Colloque Européen “Pourquoi transmettre la connaissance des arts? La
contribution des musées”, Firenze, Uffizi, 19-20 marzo 2015.
- Ha partecipato all’organizzazione scientifica della Conferenza su “Museo come spazio pubblico”, nella
quale ha tenuto la relazione di base, Università di Roma 3: Biennale di architettura, 22 maggio 2015.
È autrice e curatrice di diversi volumi e numerosi saggi sulle sue ricerche pubblicati sia in Italia sia
all’estero (v. Bibliografia).
Roma, 27 luglio 2015
Lida Branchesi
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