Influssi d`amore FINITO

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Influssi d`amore FINITO
Influssi d’amore
Campo di indagine: Si intende ricercare e confrontarsi
sulle idee e sugli studi che riguardano la donna e la sua
influenza sull’uomo tra il ‘200 e il ‘400.
Tesi: Si vuole dimostrare che la donna influenza l’uomo
nel suo modo di agire e di pensare; in particolare, per
quanto riguarda l’autore nella scrittura delle opere e i
personaggi che agiscono in esse.
TESTI
•
GUIDO GUINIZZELLI:
- Io voglio del ver la mia donna laudare
- Al cor gentile repaira sempre amore
•
GUIDO CAVALCANTI:
- Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
- Voi che per li occhi mi passaste ‘l core
•
DANTE ALIGHIERI:
- La prima apparizione di Beatrice
•
FRANCESCO PETRARCA:
- Chiare, fresche e dolci acque
•
GIOVANNI BOCCACCIO:
- Proemio
- Andreuccio da Perugia
- Nastagio degli Onesti
- Federigo degli Alberighi
•
MARCO SANTAGATA:
- Come donna innamorata
- L’amore in sè
Guido Guinizzelli
La donna viene
paragonata ad un angelo
il cui saluto dona
salvezza all’amante. La
sua apparizione produce
effetti benefici e
miracolosi sull’uomo.
Io voglio del ver la mia donna laudare
TEMA
Quartine: lode alla bellezza della donna
Terzine: virtù salvifiche della donna;
sublimazione della donna.
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO: L’apparizione della
donna produce effetti benefici e miracolosi:
• La sua visione «abbassa» l’orgoglio dell’uomo;
• Dona salvezza;
• Lo converte alla vera fede;
• Gli impedisce di concepire pensieri malvagi.
v.9-11 «Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa ’l de nostra fé se non la crede;»
v.14 «null’om pò mal pensar fin che la vede.»
Al cor gentile rempaira sempre amore
TEMA: nobiltà d’animo.
EFFETTO DELLA DONNA SULL’UOMO: la donna (il sole) risveglia il cuore
nobile dell’uomo (la pietra) riempendolo di virtù. Ciò accadrà solo ai cuori
gentili e non ai cuori degli uomini nobili di famiglia (il fango).
Guido Cavalcanti
L’amore della donna provoca
angoscia e sofferenza nel cuore
dell’amante; impedisce all’uomo
di elevarsi alla conoscenza
intellettuale e lo priva delle sue
funzioni vitali.
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
TEMA:
• lode della bellezza della donna.
• ineffabilità della bellezza femminile.
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO:
• Ineffabilità v.3-4 «sì che parlare null’omo pote, ma ciascun sospira»
v.6 «ch’i’ nol savria contare»
v.9 «Non si poria contar la sua piagenza»
• la mente umana proclama la sua incapacità di comprendere ciò che è
sovrannaturale, quindi la donna.
v.12-14 «Non fu sì alta già la mente nostra
e non si pose ’n noi tanta salute,
che propiamente n’aviàn canoscenza»
Voi che per li occhi mi passaste ‘l core
TEMA: effetti devastanti della donna sull’uomo che
la ama.
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO: l’uomo viene
privato delle funzioni vitali.
Dante Alighieri
In Dante la donna è
spiritualizzata e paragonata
ad un angelo, considerata il
tramite tra Dio e l’umanità.
La prima apparizione di Beatrice
TEMA: Amore per Beatrice.
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO: Dante prova emozioni in
forte contrasto, passando dall’angoscia al completo
meravigliarsi dell’arrivo di Beatrice, la quale è portatrice di
beatitudine.
Francesco Petrarca
La sua donna innamorata, Laura,
non è una donna angelicata ma una
donna terrena, anche se lontana ed
altera, irraggiungibile per il poeta,
descritta con attributi che ne
denotano una bellezza fisica.
Chiare, fresche e dolci acque
TEMI:
• Amore per Laura
• Natura
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO: Laura sconvolge la
vita del poeta, accentuando il suo dissidio interiore, ma
egli è anche felice per il suo forte sentimento, e la
descrizione dei paesaggi che fanno da sfondo alla sua
passione corrispondono al suo stato d'animo.
Chiare, fresche e dolci acque
-Effetti-
POSITIVI:
L’influenza positiva della donna, nella
prima strofa, è “indiretta” in quanto
Petrarca si trova alle rive del Sorga,
dove Laura immerse il suo corpo, che
per lui è l’unica donna al mondo.
“ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse”
NEGATIVI:
Nella seconda strofa, invece, l’autore
presenta una scena macabra, centrata
sulla morte di Laura. Questo lo
influenza negativamente perché
Petrarca spera di morire per poter
rincontrare Laura.
Chiare, fresche e dolci acque
-EffettiPOSITIVI:
Nella terza strofa, dedicata a
Laura, il poeta, spera che Laura
torni in quel luogo e che Amore
la ispiri al punto di farla sospirare
così dolcemente da ottenere
misericordia e perdono per lui,
cambiando la volontà divina.
“Amor l’ispiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé
m’impetre
e facci forza al cielo”
NEGATIVI:
Il poeta, inoltre, spera di
morire per poter essere
sepolto nel luogo dove
aveva visto Laura e si era
innamorato di lei.
L’amore in sé
“Arriverei a dire che Laura è presente anche quando è
assente Laura si frantuma nei particolari, si dissolve negli
oggetti, negli enti naturali, respira nella lingua…” (pag.32)
“Laura è il nome che Petrarca dà al desiderio” (pag.32)
“Diciamo, in maniera schematica: se Beatrice è il motore,
l’immobile motore della poesia dantesca, Laura è
l’ossigeno di quella petrarchesca” (pag.46)
L’amore in sé
“Laura nel sonetto non c’è, e non per l’ovvia ragione che
è morta. Diciamo meglio: non c’è nella sua integrità. Di
lei sopravvivono solo gli occhi, e neppure quelli sono
integri. Non vedono e non risplendono, sono spenti. Un
fantasma disintegrato, parcellizzato, residui di un ricordo,
ecco cosa resta di Laura. Metafora, forse, di un amore
decomposto, esso pure residuale. Amore, sottolineo, non
desiderio… Il desiderio, se c’è mai stato, è stato
interamente risucchiato nel grande buco depressivo.
L’amore, invece, seppure in frantumi, sopravvive.”
(pag.166)
Giovanni Boccaccio
La donna diviene soggetto
amoroso e confessa la propria
passione, che è sentimentale e
anche sensuale.
Andreuccio da Perugia
TEMA: Fortuna e industria umana
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO:
Effetti positivi
Effetti negativi
La ragazza di malaffare
truffando Andreuccio lo porta
ad un processo di formazione
dove da ingenuo diventa scaltro.
La ragazza di malaffare ruba tutti i
soldi di Andreuccio
Nastagio degli onesti
TEMA: Amore che raggiunge un felice fine
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO: L’uomo spende
tutti i suoi averi in doni che non erano apprezzati dalla
donna, la quale respingendo il suo amore lo porta a
soffrire in tal misura da pensare al suicidio.
Federigo degli Alberighi
TEMA: Amore che ha felice fine.
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO:
L’uomo arriva a spendere tutti i suoi
averi per conquistare la donna che
ama, riducendosi alla miseria. La
donna0, però, influisce anche
positivamente in quanto, dopo il
matrimonio, Federigo diventa
“miglior massaio”.
La ballata dell’amore cieco (o della vanità)
-F.De AndrèUn uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.
Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.
Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.
Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.
Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.
E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.
Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.
Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.
La ballata dell’amore cieco (o della vanità)
-Analogie“Un uomo onesto, un uomo probo,
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.”
“ gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani [...]
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene [...]
”
“gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.
E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore”
Nastagio degli Onesti, Guido degli
Anastagi e Federigo degli Alberighi
Nastagio degli Onesti, Guido degli
Anastagi e Federigo degli Alberighi
Nastagio degli Onesti, Guido degli
Anastagi
EFFETTI DELLA DONNA SULL’UOMO
TESTO
EFFETTI POSITIVI
Al cor gentile rempaira sempre
amore
Riempie di virtù il cuore nobile
dell’uomo
Io voglio del ver la mia donna
laudare
Dona salvezza, lo converte alla
vera fede
EFFETTI NEGATIVI
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om
la mira
Ineffabilità
Voi che per li occhi mi passaste ‘l
core
Privatazione delle funzioni vitali
La prima apparizione di Beatrice
Porta beatitudine
Alterazione delle funzioni vitali
Chiare, fresche e dolci acque
Fa innamorare il poeta in modo
indiretto
Petrarca spera di morire per
poter rincontrare Laura
Andreuccio da Perugia
Da ingenuo diventa scaltro
Viene derubato
Spende i suoi averi, e pensa al
suicidio
Nastagio degli Onesti
Federigo degli Alberighi
Diventa miglior massaio
Come donna innamorata
L’amore in sè
Sperpera i suoi soldi
Malori fisici
Ispira il poeta nei componimenti
amorosi
Causa delle sofferenze amorose
Ritratto di Battista Sforza
AUTORE: Piero della Francesca nasce intorno al 1415
a Borgo San Sepolcro. Nella sua città natale l’artista
inizia il suo primo apprendistato pittorico ma le sue
prime opere note manifestano una profonda
comprensione dell'arte fiorentina del primo
Quattrocento. Stimolato dall'ambiente intellettuale
della corte, Piero si dedica anche alla stesura di
alcuni trattati teorici, intesi a ricondurre alla
essenziale e misurabile regolarità delle forme
geometriche l'infinita varietà degli oggetti naturali.
Sono giunti sino a noi il Trattato dell'Abaco, il
Libellus de quinque corporibus regularibus e il De
prospectiva pingendi. Piero della Francesca muore a
Borgo San Sepolcro il 12 ottobre del 1492.
DATA: 1465-1472 c.a.
DIMENSIONI: 47×66 cm
TECNICA: Olio su tavola
UBICAZIONE: Galleria degli Uffizi, Firenze
Ritratto di Battista Sforza
-DescrizioneIl ritratto fa parte del Dittico dei duchi di Urbino e mostra in primo piano la duchessa
Battista Sforza vista di profilo.
• Cura dei dettagli dello sfondo paesaggistico e risalto dato ai particolari
dell’abbigliamento e alle imperfezioni del viso.
• Processo di geometrizzazione della figura umana.
Caratteristiche della nobiltà:
-fronte altissima
-acconciatura molto elaborata
intessuta di panni e gioielli
-pelle candida, chiarissima
-brillantezza delle perle e delle
gemme.
Ritratto di giovane donna
AUTORE: Rogier Van Der Weyden
Pseudonimo di Rogier de la Pasture, nasce a
Tournai nel 1399. Entra nel 1427 alla bottega di
Rober Campin, uno dei maggiori esponenti della
pittura fiamminga rinascimentale, e nel 1432 fu
nominato maestro di pittura indipendente. Tre anni
dopo si trasferisce a Bruxelles dove, in seguito,
viene nominato pittore ufficiale della città. Nel 1449
intraprende un viaggio verso Roma dove acquista
grande fama. Muore a Bruxelles nel 1464.
DATA: 1433-1435
DIMENSIONI: 47x32cm
MATERIALE: Olio su tavola
UBICAZIONE: Berlino, Staatliche Museen zu Berlin
Preußischer Kulturbesitz , Gemäldegalerie
Ritratto di giovane donna
-Descrizione• La donna indossa un abito marrone con
scollatura a “v” e un hennin bianco.
• Le mani sono giunte saldamente in
preghiera.
• Occhi azzurri e brillanti, sguardo rivolto
verso lo spettatore, creando un rapporto
intimo tra autore, opera e osservatore.
• La donna possiede pochi gioielli, solo alcuni
anelli alle dita.
• Luce proveniente dall’angolo in alto a
destra.
• È probabilmente un membro della classe
media, dato il suo abito relativamente
semplice, la scarsità di gioielli e seni
accentuati.