ambiente e cooperazione internazionale - VIS

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ambiente e cooperazione internazionale - VIS
Corso di diploma
AMBIENTE
E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Valorizzare l’ambiente nei progetti di sviluppo sostenibile
CALENDARIO
 inizio del corso: 19 aprile 2016
 scadenza iscrizioni: 31 marzo 2016 (sconto entro il 29 febbraio 2016)
 durata: 9 settimane (conclusione: 17 giugno 2016 con evento seminariale in presenza a Roma)
DOCENZA E TUTORING
Massimo Zortea
Avvocato ambientale, esperto di cooperazione internazionale ambientale. Insegna “Metodi di Cooperazione allo Sviluppo” nonché “Progettazione dello Sviluppo con Integrazione Ambientale” all’Università di Trento e collabora con svariati enti di alta formazione ambientale. Fa parte del Comitato Scientifico della Cattedra UNESCO in Ingegneria per lo Sviluppo Umano e Sostenibile nella stessa Università. Ha creato un suo gruppo di lavoro su Environmental Mainstreaming in International Cooperation. È nel roster di esperti dell’IDLO per la Global Initiative on Legal Preparedness for Achieving the Aichi Biodiversity Targets. È da quasi 25 anni impegnato anche nel mondo delle ong e del non profit, dove ha assunto svariati incarichi. È stato presidente del VIS. Autore fra l’altro dei volumi: Integrazione ambientale nei progetti di sviluppo (FrancoAngeli 2013) e La integración del medio ambiente en los proyectos de cooperación y desarrollo. Teoría y práctica del Mainstreaming ambiental (Instituto Mora 2016). 1
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PRESENTAZIONE
L’attenzione all’ambiente è un fattore decisivo e imprescindibile per qualsiasi iniziativa di cooperazione
internazionale. La crisi ambientale globale, divenuta oramai un dato di fatto evidente anche alle coscienze
più scettiche, rappresenta una sfida primaria di carattere geopolitico ed economico insieme, non più
meramente ecologico. Non a caso, il nuovo orizzonte della sicurezza globale si colloca ormai sempre più
nitidamente nella dimensione ambientale e non è più gestibile solo con strumenti e mentalità militari.
Al tempo stesso è di palmare evidenza ed universalmente riconosciuta la catena causale biunivoca fra
degrado ambientale e povertà. Per invertire questo circolo vizioso, occorre inserire una specifica attenzione
ai profili ambientali, in maniera trasversale e capillare, in tutte le politiche e gli interventi di lotta alla povertà e
di sviluppo, non solo in quelli a contenuto specificamente ambientale (ad es. anche nei progetti dei settori
sanitario e scolastico e non solo, poniamo, in quelli di cura delle aree protette o di salvaguardia delle specie
animali e vegetali).
La domanda di partenza è quindi: ci sarà mai benessere e giustizia per tutti senza un ambiente sano e ben
conservato per tutti? La risposta è oramai nelle agende di tutta la cooperazione internazionale, ad ogni livello –
globale, nazionale, locale – e si chiama integrazione ambientale o Environmental Mainstreaming:
l’inserimento trasversale ed intersettoriale della tutela ambientale e delle opportunità offerte dall’ambiente in
tutte le politiche di sviluppo e nella progettualità per lo sviluppo. La stessa Cooperazione Italiana, nel rispetto
della natura trasversale del tema ambientale, promuove l’integrazione dell’ambiente in tutte le sue iniziative
settoriali, quale mezzo principale per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile (Linee Guida Ambiente).
La protezione ambientale non è e non può essere soltanto una questione scientifica bensì anche politica e la
sostenibilità ambientale non è affare per soli specialisti: riguarda tutti e si consegue davvero solo se la cura
per l’ambiente si diffonde in ogni luogo, in ogni individuo, in ogni gesto e scelta quotidiana. Pertanto
qualunque operatore di sviluppo, professionale o volontario, di lungo termine od occasionale, non può
esimersi dal conoscere i basilari principi dell’integrazione ambientale e dalla responsabilità di applicare e
diffondere questa corretta mentalità a livello sia strategico che operativo
L’ambiente offre importanti occasioni di lavoro. In tutto il mondo cresce la domanda di sostenibilità
ambientale e quindi la richiesta di persone capaci di integrare l’ambiente nella progettualità. Questo corso
insegna come fare integrazione ambientale a tutto campo e come costruire reti di relazioni interdisciplinari:
offre quindi prospettive professionali concrete.
Il programma si articola in 8 settimane di corso (+ 1 settimana iniziale di familiarizzazione) ed è stato
ulteriormente arricchito rispetto all’edizione precedente.
A ciascun corsista verranno offerti infatti:
- 7 settimane di lezione in audio video;
- 1 settimana di esercitazione finale guidata;
- 1 seminario conclusivo in presenza a Roma (presentazione e discussione della proposta di revisione
delle Linee Guida Ambiente del MAECI-DGCS, con il coinvolgimento di MAECI e MATTM);
- 4 esercitazioni (tre intermedie e una finale);
- 4 laboratori (in forma di conference call, anche preparatoria delle esercitazioni);
inoltre:
- materiali di studio e di consultazione post corso;
- forum di confronto aperti a tutti i corsisti;
- lettura di casi presentati in edizioni precedenti e dei materiali elaborati da altri corsisti;
- segnalazione di contatti internazionali per l’avvio di esperienze di tirocinio e/o di lavoro all’estero.
In dettaglio, si prevede il seguente percorso:
MODULO 1
INTRODUZIONE: AMBIENTE, POVERTÀ, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
1.1. Sfide ambientali planetarie
1.2. Scenari futuri
1.3. Environmental Mainstreaming come metodologia e come cultura
1.4. Integrazione ambientale nella cooperazione internazionale
1.5. Integrazione ambientale nei progetti di sviluppo
LABORATORIO 1
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MODULO 2
INTEGRAZIONE AMBIENTALE: TEORIA E PRASSI NEL CONTESTO INTERNAZIONALE
2.1. Profili teorici dell’Environmental Mainstreaming
2.2. Profili pratici dell’Environmental Mainstreaming
2.3. Contesto istituzionale e testi ufficiali rilevanti in materia
2.4. Iniziative e documenti privati sul tema
ESERCITAZIONE INTERMEDIA 1
MODULO 3
APPROCCIO PROGETTUALE ALLO SVILUPPO, METODO DEL QUADRO LOGICO E INTEGRAZIONE
AMBIENTALE
3.1. Cooperazione internazionale, sviluppo sostenibile, benessere
3.2. Promuovere sviluppo e progettare sviluppo
3.3. Mentalità progettuale e approccio progettuale
3.4. Prima del progetto: conoscenza del contesto
3.5. Logical Framework Approach
3.6. Quadro Logico: impostazione teorica e costruzione pratica
3.7. Approcci trasversali: integrazioni meta-settoriali, integrazione ambientale e Green Logical Framework
LABORATORIO 2
MODULO 4
GESTIRE LA PROGETTUALITÀ CON INTEGRAZIONE AMBIENTALE: PCM, MONITORAGGIO,
VALUTAZIONE
4.1. Gestire la progettualità: Project Cycle Management
4.2. Ciclo di progetto: struttura generale e singole fasi
4.3. Documento di progetto
4.4. Audit di progetto
4.5. Strumenti di verifica del progetto: premesse metodologiche, concetti e distinzioni
4.6. Monitoraggio e valutazione: approfondimenti
4.7. Integrazione ambientale nella gestione e nella verifica dell’intervento progettuale
ESERCITAZIONE INTERMEDIA 2
MODULO 5
INTEGRAZIONE AMBIENTALE NELLA RENDICONTAZIONE E COMUNICAZIONE
5.1. Premesse metodologiche
5.2. Concetti, definizioni e principi
5.3. Rendicontazione e ciclo di progetto
5.4. Rendicontazione e contabilità
5.5 Ampliare gli orizzonti: Social and Environmental Accounting e Reporting
5.6. Integrazione ambientale
LABORATORIO 3
MODULO 6
INTEGRAZIONE AMBIENTALE NELLA COSTRUZIONE DEL BUDGET, LE RISORSE DA/PER
L’AMBIENTE
6.1. Premesse metodologiche
6.2. Concetti e definizioni
6.3. Budgeting: teoria e pratica
6.4. Risorse di progetto: tipologie
6.5. Risorse di progetto: reperimento
6.6. Integrazione ambientale e risorse da/per l’ambiente
ESERCITAZIONE INTERMEDIA 3
MODULO 7
APPLICAZIONI CONCRETE: PASSARE DALL’ANALISI ALL’AZIONE CON UNA PRECISA ROAD MAP
7.1. Passaggio dall’analisi all’azione
7.2. Modello sperimentale di road map
LABORATORIO 4
ESERCITAZIONE FINALE
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CHI PROPONE I CORSI
Il Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano è un'iniziativa promossa dal VIS (Volontariato
Internazionale per lo Sviluppo) con la finalità di diffondere una cultura della cooperazione e della
solidarietà verso il Sud del mondo e di fornire competenza professionale a chi si occupa di tematiche
internazionali.
Il Centro si appoggia alla lunga esperienza del VIS in materia di cooperazione allo sviluppo e si avvale di
docenti altamente qualificati, provenienti dal mondo universitario e con rilevanti esperienze di cooperazione
internazionale.
OBIETTIVI
a) diffondere una professionalità nell'ambito della cooperazione e dell'educazione allo sviluppo;
b) fornire uno strumento per cogliere al meglio i risvolti di tipo economico - antropologico - politico e
progettuale legati agli interventi nei PVS.
DESTINATARI
Aspiranti volontari internazionali e cooperanti espatriati; giornalisti, esperti di comunicazione, operatori del
settore dell'informazione; studenti universitari e laureati desiderosi di specializzazione; insegnanti di tutte le
fasce scolastiche ed educatori allo sviluppo; progettisti e funzionari della cooperazione decentrata.
METODOLOGIA
I corsi proposti dal Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano adottano la metodologia della formazione
online, che consente agli studenti di seguire i corsi in qualsiasi luogo (è sufficiente l'accesso a Internet) e in
qualsiasi momento (nei limiti delle scadenze temporali fissate dal docente) utilizzando lo strumento
informatico e, in particolare, il sito Internet del Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano:
www.volint.it/scuola.
Ogni corso di diploma si compone di un ciclo di lezioni (in numero variabile a seconda del corso), che
vengono erogate con frequenza settimanale e sono disponibili online sul sito del Centro o scaricabili in
formato cartaceo. Gli studenti potranno beneficiare del tutoring costante di un esperto della materia, godere
di tutti i vantaggi di una classe tradizionale, cioè apprendere contenuti, dialogare con tutor e docenti,
discutere / collaborare fra loro, senza, tuttavia, l’obbligo di essere presenti nello stesso momento e nello
stesso luogo, come avverrebbe in una classe reale.
La comunicazione avviene mediante l'utilizzo di una piattaforma software chiamata Moodle, e si articola in
una varietà di modalità, dalla posta elettronica ai newsgroup, dalla chat alla videochat. Nel corso delle ultime
edizioni sono state introdotte significative innovazioni, allo scopo di rendere la didattica sempre più
coinvolgente e interattiva.
Dal punto di vista tecnico, lo studente dovrà disporre di una connessione Internet con la quale accedere
(almeno due volte alla settimana) alle lezioni e alle comunicazioni con studenti e staff didattico. L’indirizzo di
posta elettronica personale verrà utilizzato soltanto nella fase di iscrizione al corso e per la ricezione di un
report quotidiano delle attività durante il corso.
La stima orientativa dell’impegno richiesto da ciascun corso è di circa 10 ore settimanali.
VALUTAZIONE
Durante le settimane di corso gli studenti sono invitati a sostenere diverse verifiche e, a seconda del corso
frequentato, anche esercitazioni di gruppo guidate dal tutor. Al termine di ogni corso gli studenti dovranno
produrre un elaborato finale oppure effettuare una prova conclusiva.
TITOLO FINALE
Al termine di ogni corso di diploma viene rilasciato a ogni partecipante un "diploma di specializzazione"
nella materia prescelta, che attesta la proficua partecipazione al corso e il superamento con successo delle
prove richieste.
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RICONOSCIMENTI
La validità didattica dei corsi erogati dal Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano è garantita da un
apposito Comitato Scientifico, composto da docenti dell'Università di Pavia (Enrica Chiappero, Antonio
Raimondi, Gianni Vaggi). I consigli accademici di molte università italiane, inoltre, assegnano
sistematicamente crediti formativi ai titoli rilasciati dal Centro.
CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE
Il contributo di iscrizione è di 350 euro.
Per coloro che si iscriveranno (e salderanno il contributo) entro il 29 febbraio 2016 è prevista una quota di
iscrizione scontata pari a 300 euro.
Coloro che hanno già frequentato in precedenza uno dei corsi a pagamento dell’offerta formativa del VIS
godranno di un contributo ridotto, fissato a 280 euro.
I corsi di diploma online del VIS sono un’iniziativa senza fini di lucro e totalmente autofinanziata dai contributi
di iscrizione: non sono pertanto possibili borse di studio o riduzioni ulteriori.
MODALITA' DI ISCRIZIONE
Per iscriversi al corso ci sono due possibilità:
1) iscrizione via posta elettronica, inviando via mail alla Segreteria Didattica [email protected] il
seguente materiale:
 modulo di iscrizione compilato (disponibile in fondo alla pagina http://www.volint.it/vis/elearning/comeiscriversi.html)
 curriculum vitae;
in alternativa
2) iscrizione online, compilando il form di iscrizione online presente nel sito nella sezione Come iscriversi.
Le iscrizioni verranno accolte fino al giorno specificato dal presente bando e comunque fino ad esaurimento
dei posti disponibili (per ogni corso di diploma è previsto un massimo di 25 partecipanti).
Il Comitato Scientifico esaminerà ogni settimana le candidature pervenute e, entro pochi giorni dal
ricevimento della domanda di iscrizione, valuterà la richiesta e comunicherà ai candidati l'eventuale
ammissione e le modalità di perfezionamento dell'iscrizione.
Per ulteriori informazioni: Segreteria Didattica / Coordinamento Didattico – tel. 06 51.629.1.
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