“Nutrirsi bene per crescere meglio” con l`Istituto Danone
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“Nutrirsi bene per crescere meglio” con l`Istituto Danone
la scuola la visita MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2008 41 FURBO CHI LEGGE a cura di Stefania Mordeglia “Nutrirsi bene per crescere meglio” con l’Istituto Danone Gli studenti della “Sandro Pertini” di Savona esperti in erba sulla corretta alimentazione TANTI grafici colorati che indicano le preferenze alimentari: pesce fritto, pasta al forno e tagliatelle ai funghi in pole position, penne al burro, al sugo e sogliole in fondo alla classifica. E poi tabelloni dai quali saltano fuori panini, vasetti di yogurt, banane, uova, mele, realizzati per illustrare il processo di assimilazione degli alimenti. E ancora, una piramide-decalogo della corretta alimentazione: dal mangiare con piacere e varietà all’importanza di frutta e verdura, dalla cura dei denti al movimento. Poi si passa al collage che indica i mesi dell’anno in cui crescono i diversi tipi di frutta e verdura e all’analisi del contenuto dei vari alimenti. In attesa della lezione sulla corretta alimentazione, tenuta dalla dottoressa Silvia Scaglioni, esperta in nutrizione alla Clinica pediatrica dell’ospedale San Paolo dell’Università di Milano, gli studenti della prima I della scuola media statale “Sandro Pertini” di Savona si sono preparati a dovere. Realizzando un eccellente lavoro sotto la guida dell’insegnante di Matematica e Scienze, Fulvia Matteucci. All’incontro con l’esperta in nutrizione hanno partecipato anche Nicoletta Serravalle, insegnante di Lettere, responsabile del progetto “Il giornale in classe”, Nadia Pastorino, insegnante di sostegno, e Arturo Della Torre dell’Istituto Danone. Un’appetitossima ricreazione a base di focaccia di Lavagnola ha preceduto la presentazione dell’in- contro dal titolo “Nutrirsi bene per crescere meglio”, che rientra nella campagna di educazione alimentare per i ragazzi delle scuole, promossa dall’Istituto Danone. Per un’ora e mezza la dottoressa Scaglioni ha calamitato l’attenzione dei 24 studenti, spiegando loro le regole dell’alimentazione corretta. «Gli errori alimentari fin da piccoli sono causa di malattie - ha spiegato la dottoressa Scaglioni -. Se si mangia troppo poco o in modo sbagliato, si va incontro a problemi di malnutrizione. Gli eccessi causano invece obesità, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari». La pediatra ha spiegato la composizione del nostro corpo. E, sorpresa, è emerso che per il 50% siamo fatti di acqua, per il 19% di proteine e muscoli e per il 17% di grassi. Le altre percentuali sono: minerali (4%), carboidrati (1%), vitamine (tracce). È stata quindi sottolineata l’importanza della prima colazione per iniziare bene la giornata e il frazionamento dei pasti, che dovrebbero essere cinque: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Una buona colazione (una tazza di latte con cereali o con pane e marmellata, accompagnata da una spremuta o da un frutto) permette al nostro organismo di assimilare le energie necessarie per concentrarci o per svolgere qualsiasi attività. Si è poi parlato dell’importanza dell’attività fisica. Sono state quindi illustrate le attività motorie necessarie per vivere in modo sano e la ripartizione corretta delle calorie durante l’arco della giornata. Il fabbisogno energetico va così ripartito: 15% di calorie a colazione, 5% per lo spuntino, 40% a pranzo, 10% a merenda e 30% a cena. Curioso il “gioco” della mela. L’assorbimento dell’alimento varia a seconda di come lo si assume. Sgranocchiando una mela, gli zuccheri vengono assorbiti dall’organismo in due ore, perché la grossa quantità di fibre ne rallenta l’assimilazione. Frullandola, il tempo il tempo di assorbimento diventa mezz’ora perché gran parte delle fibre vengono eliminate. Centrifugandola il tempo si riduce ulteriormente. Stesso discorso vale per la pasta: la cottura prolungata distrugge le fibre. Molto interessante la presentazione dei menù tipo. Attenzione ai piatti unici: una bella porzione di pasta al forno (che contiene anche besciamella e formaggio), insieme a un’insalata mista e a un frutto rappresenta già un pasto completo. Se invece il primo è più semplice (pasta coi carciofi, ad esempio), bisogna accompagnarlo ad un secondo di carne o di pesce. E adesso, ragazzi, tutti al lavoro: la dottoressa Scaglioni ha infatti incaricato gli studenti della prima I di inventare menù ideali, che rispettino le regole di una sana alimentazione. Divisi in gruppi, i ragazzi devono trasformarsi in piccoli chef e creare sulla carta menù completi che coprano l’arco di un intero mese. Stefania Mordeglia La dottoressa Silvia Scaglioni con gli studenti della “Sandro Pertini” >> la scUOLA >> dalla società interdisciplinarietà eattivitàpomeridiane il decalogo per una vita sana La Scuola Secondaria di primo grado “Sandro Pertini” di Savona comprende 32 classi con circa 800 alunni. E’ costituita dalla sede centrale di via Verzellino e dai plessi di Villapiana, Villetta, Lavagnola. Il dirigente è il prof. Arturo Ivaldi. La scuola presenta un’ampia offerta formativa, con progetti interdisciplinari (Ambiente, Astronomia, Scrittura, Novecento, Identità, Mondialità, Cineforum, Beni culturali, Educazione alla salute) e attività in orario pomeridiano, quali i laboratori teatrale, musicale, scientifico, di lingua francese, attività sportive varie, per favorire lo sviluppo delle attitudini individuali. La scuola è sede del Centro Territoriale Permanente per l’istruzione in età adulta, che comprende un corso di licenza media, vari corsi di lingua (inglese e spagnolo), corsi di informatica e corsi di alfabetizzazione per stranieri. 1. Condurre una vita attiva, riducendo la sedentarietà 2. Mangiare 4-5 volte al giorno: una ricca prima colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena 3. Fare un’abbondante prima colazione: latte/yogurt + cereali + frutta o marmellata 4. Consumare pasti completi a pranzo e a cena 5. Mangiare almeno due volte al giorno frutta e verdura 6. Cercare di consumare 4 volte a settimana carne, pesce e legumi, e 1 volta a settimana formaggio e uova 7. Usare come condimento olio extravergine d’oliva 8. Preferire i seguenti metodi di cottura: in umido, a vapore, al forno 9. Limitare il consumo di pane, patate, succhi di frutta, bibite e dolciumi 10. Bere tanta acqua PICCOLI. Una tigre con gli occhi brillanti, la bocca spalancata e i denti affilati invita i più piccoli a giocare, cambiando identità man mano che si sfogliano le pagine: “Dietro la maschera” (La Coccinella, 6,20 euro) è un libro da esplorare con le dita, gli occhi e la fantasia per imparare cose nuove, divertirsi e sognare. E così, come per magia, la tigre si trasforma in rana, elefante, coccodrillo, pesce pagliaccio, scimmietta. “Animali e opposti” e “Forme e animali” (Jaca Book, 9,50 euro) di Sebastiano Ranchetti sono agili libri che, attraverso le figure colorate, insegnano le forme e i contrari. È un mondo onirico, popolato da piccoli animali lo sfondo de “La pulce d’acqua”, una delicata storia musicale abbinata a un cd (Gallucci, 16,50 euro). Gli autori sono infatti Angelo Branduardi e Luisa Zappa Branduardi. Le illustrazioni sono di Giuliano Ferri. Un’antica leggenda degli Indiani d’America narra che un insetto rubasse l’ombra a chi non rispettava la natura. Privati così della propria anima, gli uomini si ammalavano. Solo con la musica e il canto riuscivano a riaverla e a vivere felici. MEDI. Approda in Italia con la traduzione d’eccezione di Alessandro Baricco “L’Isola”, un libro pubblicato in molti Paesi europei. Il libro (pubblicato da Orecchio Acerbo), all’insegna dell’accoglienza, è stato presentato nei giorni scorsi in occasione dell’inaugurazione della mostra delle tavole originali dell’autore Armin Greder in corso all’Auditorium del Goethe Institut di Roma fino al 16 febbraio. L’evento rientra nell’ambito delle iniziative dell’anno europeo del dialogo interculturale e ha il patrocinio istituzionale del dipartimento delle Politiche comunitarie. È un romanzo a fumetti “Il nonno selvaggio” di Bianca Pitzorno e Cinzia Ghigliano (Mondadori, 59 pagine, 16 euro), ambientato nel Settecento a Francoforte sul Meno. Per gli appassionati di spiritelli è una vera chicca “Spiderwick - Le cronache” (Mondadori, 35 pagine, 14 euro), che insegna ad allevare fate e folletti. Il libro, abbinato ad un poster che brilla nel buio, insegna ad allevare in giardino uno spiritello, a pulirlo, a riconoscere le sue parti, a riconoscere il suo umore e, alla fine, a liberarlo. GRANDI. Rivolto agli amanti dei gialli, ma anche a chi vuole scoprire un sacco di curiosità sul famosissimo gangster è “Al Capone e la sua gang” di Alan MacDonald (Salani, 192 pagine, 8,50 euro) della serie “Morto che parla”. Eccone qualcuna: Al Capone visse sempre con la mamma, lanciò la moda degli abiti color banana, impazzì nella prigione di Alcatraz. “Il respiro del diavolo” di David Gilman (EL, 420 pagine, 11,90 euro) segna il passaggio dal fantsy all’eco-avventura centrata sulla questione ecologica (monopolio dell’acqua) e la salvezza del pianeta. Il libro per ragazzi è contemporaneamente un messaggio per gli adulti: l’acqua è un bene più prezioso dei diamanti. la conferenza Domani apre il GeMUN: in arrivo studenti da tutto il mondo A Genova oltre seicento ragazzi delle scuole superiori di tutto il pianeta per la tre giorni del Genoa Model United Nations Si svolgerà dal 28 febbraio al 1 marzo la quinta conferenza internazionale GeMUN (Genoa Model United Nations), organizzata dal Civico Liceo Linguistico “G. Deledda”, Deutsche Schule Genua, Istituto “L. Einaudi – G. Casaregis – G. Galilei” e “Primo Levi”, Liceo Scientifico “Nicoloso da Recco”, Liceo Classico e Linguistico “Da Vigo”, American International School of Genoa e dalla Facoltà di Scienze Politiche. Nell’arco dei tre giorni bellissimi scorci della storia genovese, come Palazzo Ducale e Palazzo Rosso solo per citarne alcuni, ospiteranno più di 600 ragazzi provenienti dalle scuole superiori di tutto il mondo, pronti ad affrontare i problemi più attuali riguardanti i diritti umani, la sicurezza internazionale, la salvaguardia del pianeta e le tematiche ambientali, senza dimenticare gli aspetti economici e sociali. Ogni partecipante si comporterà come un delegato di un paese delle Nazioni Unite in uno dei sei comitati suddivisi a seconda degli argomenti (diritti umani, disarmo, conferenza speciale sul Pianeta Terra, consiglio economico e sociale, consiglio di sicurezza e conferenza sul Mediterraneo), dovendo quindi esprimere non il proprio punto di vista bensì quello del paese assegnato. I vari dibattiti si svolgeranno in inglese, lingua ufficiale dell’evento, e seguiranno le medesime procedure formali di dibattito utilizzate nell’assemblea delle Nazioni Unite, fino ad elaborare una risoluzione sull’argomento in discussione. L’obiettivo principale e motore della conferenza è senza dubbio la ricerca sulle varie tematiche e l’informazione sempre più specifica Il Giornale in classe 2007/2008 è realizzato con che i partecipanti acquisiscono andando avanti nelle discussioni. Non un semplice informarsi sul problema quindi, bensì una conoscenza più approfondita che servirà senza dubbio nella vita e che aiuta a riflettere. La possibilità di partecipare rende tutti noi più responsabili e coscienti di quella che è la realtà che ci circonda e conseguentemente ci aiuta ad affrontare quel futuro che negli ultimi tempi sta purtroppo diventando sempre più incerto. Pensando ai fenomeni sempre più negativi nel mondo scolastico, il GeMUN può considerarsi un evento ˝contro corrente˝, dove le mode tanto superficiali seguite sempre più spesso dai giovani passano in secondo piano e il divertimento diventa qualcosa di costruttivo. Per questo l’importanza dell’evento sarà discussa anche da tutti gli accompagnatori dei ragazzi, italiani e stranieri, sottolineando l’importanza di un’educazione internazionale raggiungibile tra- mite l’organizzazione delle conferenze Model United Nations nelle diverse scuole. I ragazzi verranno a contatto con altre culture e avranno la possibilità di poter confrontarsi con coetanei provenienti da paesi come Turchia, Stati Uniti e Russia, scambiare idee e apprendere nuove usanze. Molti dei ragazzi saranno infatti ospitati da famiglie genovesi che potranno avvicinarsi a nuove abitudini e allo stesso modo trasmetteranno le nostre, magari con un buon piatto di trofie al pesto. Un evento di grande interesse culturale dunque che permette di arricchire le proprie esperienze e aiuta a diventare “cittadini del mondo”, insegnando il rispetto e la collaborazione. Il GeMUN proietta i giovani nel mondo degli adulti, basti pensare che molte delle autorità presenti alle precedenti cerimonie d’apertura sono rimasti colpiti dalla serietà e l’impegno costante con cui i partecipanti affrontano l’evento annualmente. Importante quindi sottolineare che questa conferenza è il prodotto del lavoro di tantissimi ragazzi, che aiutati dai professori sono riusciti ad organizzare un evento internazionale che di anno in anno acquisisce sempre più importanza, contribuendo alla crescita del prestigio di Genova e della Liguria nel mondo. E’ previsto un programma culturale per gli studenti, i quali conosceranno i caruggi, il porto, l’Acquario, via Garibaldi, Piazza De Ferrari e tutto quello che La Superba ha da offrire. Il GeMUN è un’opportunità entusiasmante per i ragazzi che vedranno nascere nuove amicizie, comprenderanno il funzionamento degli organi diplomatici internazionali e che soprattutto potranno alzarsi e far sentire la loro voce come i più importanti rappresentanti della politica mondiale. Denise Gandolfi Comitato GeMUN Liceo Internazionale “Grazia Deledda” Con il patrocinio di Un evento della scorsa edizione e la collaborazione di