si candida a sindaco - Unione dei Comuni della Val di Bisenzio

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si candida a sindaco - Unione dei Comuni della Val di Bisenzio
si candida a sindaco
pronto per Vernio 2014
II presidente dell'Unione dei Comuni fa il bilancio dell'attività
e conferma che sta pensando a scendere in campo alle amministrative
di Alessandra Agrati
/ VERNIO
Marco
Ciani
presidente
dell'Unione dei Comuni sta valutando la possibilità di presentarsi come candidato sindaco
nelle liste del Pd a Vernio, una
scelta che potrebbe anche consentirgli di guidare per un anno
l'Unione dei comuni (la presidenza a rotazione tocca a ciascun sindaco della Val di Bisenzio). «Ci sto pensando, nel 2014
scadono tutte le cariche amministrative, credo però che non
siano ancora maturi i tempi per
la realizzazione di un comune
unico, ci vorranno ancora una
decina di anni per preparare la
strada soprattutto perché il territorio da amministrare ha
un'ampia e diversificata superficie». Intanto però traccia un
primo bilancio dell'ente che
dallo scorso anno non si chiama più Comunità montana.
«Non si è trattato, ovviamente,
di un solo cambio di nome, ma
piuttosto di un nuovo modo di
procedere, fondato sulla collaborazione fra i tre comuni e l'intento di realizzare economie di
scale garantendo un servizio
Marco Ciani insieme al sindaco di Vernio Paolo Cecconi
migliore». Da qui la nascita del
Suap e dell' ufficio anagrafe comune tra Vaiano, Vernio e Cantagallo. «La strada segnata- continua Ciani - porterà ad accorpare altri uffici, come quello
dell'esproprio ma sto pensando anche a un ufficio tecnico
unico per la progettazione del
territorio, lasciando però libertà di azione alle amministrazioni per quanto riguarda i piani
regolatori». Il futuro però è pieno soprattutto di ombre, dovuta alla mancanza di fondi.
«L'aspetto più preoccupante spiega Ciani - è la perdita della
delega di bonifica che prevede
la realizzazione di un grosso
consorzio; questo vorrà dire
che non gestiremo più direttamente il territorio, ci saranno
meno ore a disposizione della
cassa integrazione speciale ed è
a rischio la collaborazione con
le imprese locali, che in
quest'anno ci hanno aiutato a
monitorare il territorio, tra l'altro con buoni risultati». In pratica sarà la Regione a stabilire gli
interventi verranno a mancare
anche gli introiti della tassa che
in Val di Bisenzio, proprio in virtù del lavoro svolto dall'Unione
dei comuni, ha un alto tasso di
riscossione. La mancanza generale di fondi mette a rischio anche interventi di promozione
del territorio come la fiera di
san Giuseppe. «Sto cercando di
trovare sponsor esterni - spiega
Ciani - ma i tempi sono difficili,
sicuramente se verrà fatta avrà
un tono minore rispetto agli altri anni. Questo è un vero peccato perché era uno strumento
importante di promozione per
il territorio». Guardano al futuro il presidente auspica anche
la realizzazione di un punto di
protezione civile in alta Val di
Bisenzio.
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