Magazine numero 2 - Anno 2014
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Magazine numero 2 - Anno 2014
I NUMERI DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò. questi mesi di lavoro portati avanti dalla sperimentazione Ce.S.I.P.P.U.Ò, contestualDurante mente alle attività di riabilitazione psicologica, educativa e sociale degli utenti presi in carico (bambini, adolescenti, coppie, genitori, nonni…), è stato attivato un percorso di verifica e valutazione della “buona pratica” messa in campo. La valutazione è andata a rilevare la qualità e la quantità del lavoro svolto dal team di professionisti del Ce.S.I.P.P.U.Ò (psicologi ed educatori) nel “lavoro integrato”, ovvero quelle azioni di intervento che coinvolgono, contestualmente e reciprocamente operatori della cure-care (operatori sanitari e operatori assistenziali). Di seguito riportiamo una tabella riepilogativa delle tipologie di interventi attivati presso ciascuna Unità Operativa e il relativo numero di utenti presi in carico. I servizi/interventi di CONTATTO sono interventi di prima accoglienza, di orientamento inteso come offerta di informazioni al fine di facilitare la fruizione di servizi e/o per garantire specifici momenti della vita del reparto (es. l’accoglienza dei genitori in visita al figlio ricoverato in Neonatologia). Gli interventi di SUPPORTO fanno riferimento a tipologie di intervento psicologico che assume caratteristiche diverse in relazione al reparto e alla differenza tra psicologi senior (Neonatologia, Ostetricia, Diagnosi Prenatale e Pronto Soccorso Pediatrico) e psicologi junior. Nello specifico, il supporto dei senior si definisce attraverso interventi di psicologia pediatrica o clinica. Il supporto psicoeducativo degli psicologi junior e degli educatori si configura attraverso interventi di prima accoglienza e riabilitazione gestiti attraverso specifiche procedure esperienziali (es. la procedura di accoglienza al Pronto Soccorso, la staffetta educativa negli Ambulatori Pediatrici, la ricerca-servizio al Follow up, ...). 2 Al fine di rilevare la percezione e il gradimento di questa “buona pratica di sistema”, all’interno del contesto ospedaliero sono stati somministrati dei questionari ad operatori sanitari e utenti. Il primo questionario ha rilevato le aspettative di medici, infermieri, ostetrici ed operatori socio-sanitari rispetto alla sperimentazione del Ce.S.I.P.P.U.Ò., evidenziando inoltre possibili correttivi da apportare. Il feedback riscontrato è stato positivo infatti la maggior parte degli intervistati considera il progetto un’opportunità spazio-tempo funzionale al contenimento emotivo e al supporto nella gestione di casi complessi, utile al riconoscimento dei propri bisogni e delle aspettative personali, promotore di uno spazio-tempo in cui sentirsi protagonisti. Inoltre hanno ritenuto necessaria e funzionale la presenza in ospedale di professionisti altamente qualificati come lo psicologo, l’educatore o l’assistente sociale, attribuendo particolare importanza al lavoro integrato e multidisciplinare. La human satisfaction degli utenti ha voluto rilevare in che misura il progetto integra la cure e la care di riferimento del personale sanitario, con il supporto psicologico e psicoeducativo, nella misura in cui vengono soddisfatti bisogni, aspettative e desideri degli utenti. Gli intervistati hanno espresso giudizi positivi, notevole apprezzamento e riconoscimento del lavoro svolto, sottolineando gli aspetti significativi dell’efficace integrazione/collaborazione tra medici, infermieri, psicologi, educatori ed assistenti sociali. “I numeri del Ce.S.I.P.P.U.Ò” acquistano un particolare significato che sembra essere in linea con il richiamo che oggi viene rivolto alla Sanità in ambito europeo, nazionale e regionale, per la qualità certificata dei servizi. Ce.S.I.P.P.U.Ò. tra numeri, desideri, sogni e realtà, arriva in un’era di spendig review che orienta la razionalizzazione delle risorse, in un momento storico in cui l’utente chiede alla Sanità non solo competenze tecniche, ma anche condizioni di qualità della vita in ospedale, e gli stessi operatori sanitari chiedono di creare condizioni relazionali, di comunicazione, di condivisione a garanzia della propria “salute”. Questi dati consentono pertanto di individuare alcuni specifici miglioramenti, tra cui: - la trasformazione dei modelli gestionali dei reparti coinvolti e dei rapporti tra questi; - il miglioramento del rapporto con l’utenza; - la fidelizzazione dell’utenza nei riguardi dei servizi; - la diminuzione della conflittualità tra medici e tra medici ed utenza; - il sostegno agli operatori e il processo di promoting dell’azienda nel territorio; - rendere l’ospedale non solo una rete di sinergia, ma una comunità che crea legami e senso di appartenenza tra le diverse unità operative. 3 PRONTO SOCCORSO L’ ACCOGLIENZA: UN INTERVENTO PER LA MODERAZIONE DELLO STRESS Il mio lavoro all’interno del Pronto Soccorso Pediatrico si svolge principalmente nella sala d’attesa e consiste nell’accogliere i bambini che arrivano insieme ai genitori. È opinione comune pensare che ciò che non si conosce metta paura, ansia, tensione. Tali emozioni risultano amplificate nei bambini che arrivano al Pronto Soccorso, perché, oltre a dover vivere una condizione di malessere fisico, i piccoli pazienti devono confrontarsi con una realtà molto spesso sconosciuta e che li terrorizza, ecco perché é importante creare una situazione che permetta loro di immaginare ciò che accadrà una volta superata la porta della sala d’attesa. Secondo questo principio, l’anticipazione dell’evento aiuta il bambino a gestire meglio la paura e l’ansia. Partendo da questo presupposto, l’intervento consiste nel somministrare inizialmente una scheda di accoglienza, dove, oltre ad acquisire informazioni rispetto ai sintomi presentati e al dolore percepito, si cerca di capire ciò che il bambino teme di più. Se incontro bambini molto piccoli somministro un altro tipo di scheda solo al genitore, al fine di sondare il livello di ansia percepito. Superato questo primo step, con l’ausilio di tavole grafiche narro la storia dell’Ape Matilda, che ha come protagonista proprio un bambino: “Il piccolo Roberto un giorno, sentendosi male, arriva al PSP con mamma e papà e incontra l’Ape Matilda che lo accompagnerà e gli resterà accanto durante tutta la sua permanenza.” L’utilizzo di queste tavole illustrate si configura come procedura e strumento utile per l’anticipazione dell’evento stress, costituito dall’arrivo al PSP, e la moderazione di quest’ultimo, dal momento dell’accoglienza, durante l’ingresso nelle sale mediche fino al ricovero o dimissione. La narrazione della storia, facendo riferimento a situazioni reali, come il momento della visita, offre l’opportunità al bambino di potersi identificare con il protagonista, sintonizzarsi con lui, rispetto alla condizione di malessere fisico e al senso di paura e disagio che sta provando in quel momento. Il ricordo di ciò che viene narrato al bambino in sala d’attesa gli consente di affrontare le successive ed eventuali fasi di ospedalizzazione con minore ansia e agitazione. Questo strumento è in corso di validazione scientifica affinché possa diventare una procedura utile e condivisa dalla comunità di esperti che opera in questo settore. Risulta di fondamentale importanza la collaborazione con lo psicologo senior del reparto: lo coadiuvo in determinate circostanze nelle stanze di osservazione breve qualora venga richiesto un intervento più specificatamente psicoeducativo mantenendo un costante confronto con medici e infermieri, per la riuscita del lavoro integrato. dott.ssa Mariangela Marceca psicologa junior Ce.S.I.P.P.U.Ò. 4 PEDIATRIA AMBULATORI PEDIATRICI LA “STAFFETTA EDUCATIVA” IN AREA PEDIATRICA ORTOPEDIA PEDIATRICA L’intervento psicoeducativo è attivato presso i reparti di Pediatria e Ortopedia pediatrica e gli Ambulatori pediatrici di allergologia, gastroenterologia e genetica. Lo psicologo e l’educatore professionale conducono i laboratori esperienziali di tipo narrativo manipolativo-grafico con i bambini e i ragazzi presenti in ospedale al fine di potenziarne le risorse cognitive e socio-emotive. L’intervento psicoeducativo che utilizziamo è la staffetta educativa: così come tra gli atleti di una staffetta avviene il passaggio del “testimone”, all’interno del nostro laboratorio i bambini lasciano traccia di sé, attraverso il materiale da loro prodotto darà vita all’attività esperienziale successiva in modo da favorire una continuità tra le varie azioni pensate. Si inizia con l’attività grafica integrando la tecnica del mosaico, la tecnica della manipolazione, per poi finire con la narrazione; creando così una staffetta colorata realizzata dai bambini che corrono insieme condividendo con il compagno successivo il prodotto del proprio lavoro. Lo psicologo lavora per potenziare il profilo motivazionale di ogni b/a degente favorendo quindi la possibilità che si dia degli obiettivi di rendimento (es. “Se riuscirò a gestire la terapia, potrò ritornare a scuola”) pensando alla sua intelligenza in senso incrementale (es. “Con il tempo potrò farlo”), sviluppando autoefficacia legata a compiti (es. “Sono bravo a fare i compiti che mi danno”), pensandosi così in termini di autorealizzazione. Il piccolo degente, in tal modo, non si percepirà più in balia della malattia, soprattutto se cronica, ma si porrà come soggetto attivo e proiettato al futuro. Per quel che concerne i genitori lo psicologo si pone come un facilitatore della comunicazione tra loro e il medico, e/o l’infermiere, attraverso azioni finalizzate alla moderazione dello stress. L’educatore presente negli ambulatori pediatrici si occupa dell’Accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie sin dalla sala di attesa; qui avviene il primo contatto presentando il nostro progetto ed invitando i bambini a partecipare alle attività educative. Una fase successiva dell’intervento è l’Accompagnamento: l’educatore prende per mano il bambino e dallo spazio educativo lo conduce all’interno della sala visite, spiegando cosa avverrà e anticipando così l’evento, rendendo il bambino protagonista di ciò che gli sta per accadere. Spesso molti di loro sono spaventati dall’ignoto, dalla mancanza di informazioni, molte domande che vengono poste sono: Cosa mi faranno? Fanno male le prove allergiche? Chi c’è dentro la stanza? Domande legittime che meritano una risposta esaustiva e veritiera e che sdrammatizzi soprattutto senza ridicolizzare l’emozione che sta vivendo il bambino. Gli esiti che lo psicologo e l’educatore vogliono raggiungere con i piccoli pazienti, sono quelli di attenuare l’ansia, promuovere le relazioni fra pari, avere una maggiore consapevolezza delle proprie risorse, sentirsi più sicuri e fiduciosi fronteggiando la realtà in maniera adattiva. Tutto ciò è reso possibile grazie all’intervento condiviso, ad un lavoro congiunto con il Se.S.P.M.I. e il Coordinamento, i colleghi operatori, i medici e gli infermieri. dott.ssa Floriana Maniscalco psicologa junior Ce.S.I.P.P.U.Ò. dott.ssa Loredana Ippolito educatore professionale Ce.S.I.P.P.U.Ò. 5 N°2 anno 2014 CARI LETTORI, ECCOVI IL SECONDO NUMERO DEL MAGAZINE A CURA DEI BAMBINI E RAGAZZI DEGLI AMBULATORI E DEI REPARTI PEDIATRICI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI “VILLA SOFIA - CERVELLO” DI PALERMO. CONTINUEREMO A PRESENTARVI LE ATTIVITÁ DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò. E TUTTE LE INIZIATIVE PORTATE AVANTI DA NOI PICCOLI REDATTORI. BUONA LETTURA !!! Sommario Sommario I NUMERI DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò......Pag 2/3 SPORT E PASSIONI.................Pag 18/19 L’ACCOGLIENZA PSICOEDUCATIVA E LA STAFFETTA EDUCATIVA.....Pag 4/5 LA POSTA DEL CENTRO REDAZIONALE.......................Pag 20/21 MI PRESENTO................................Pag 7 L’INTERVISTA AL COORDINATORE INFERMIERISTICO: PEDIATRIA........Pag 8 L’OSPEDALE SECONDO ME............Pag 9 LE STORIE DEI PICCOLI REDATTORI...........................Pag 10/11 Ce.S.I.P.P.U.Ò WEB TV.................Pag 13 FOCUS: NEAVA...........................Pag 14 ON AIR: LA MUSICA....................Pag 15 I GOLOSI....................................Pag 16 DISEGNI DAI REPARTI.................Pag 17 6 … O T N E S E MI PR iatrici bulatori ped m a i gl a d e ia ediatr dal reparto di p CARI BAMBINI-RAGAZZI SONO AURORA E HO 7 ANNI. SECONDO ME GLI OSPEDALI NON SONO POSTI PIACEVOLI, PERÓ HO AVUTO LA SFORTUNA DI ESSERMI ROTTA IL BRACCIO, MA ANCHE LA FORTUNA DI AVER TROVATO UNA STANZA IN REPARTO CON DEI BAMBINI MOLTO SIMPATICI E HO FATTO AMICIZIA CON ALBA E FRANCESCO PIO. QUI MI ANNOIO PERCHÉ NON C’È NEANCHE LA TV, MA ALLA FINE HO TROVATO DEGLI AMICI CHE MI HANNO FATTO RIDERE TANTO. ANCHE I MEDICI E GLI INFERMIERI MI HANNO COCCOLATA E MI BASTA QUESTO. NON C’É CURA MIGLIORE DELL’AMORE E DELL’AFFETTO DI CHI TI VUOLE BENE E SI PRENDE CURA DI TE. ADESSO IO SONO IN USCITA DALL’OSPEDALE MA RINGRAZIO TUTTI I MEDICI E GLI INFERMIERI PER QUANTO HANNO FATTO PER ME, SONO FELICE DI ESSERMI RIPRESA. TANTI AUGURI E BUONA GUARIGIONE A TUTTI I BAMBINI. BACI E ABBRACCI DA AURORA. CIAO MI CHIAMO RAHUL E HO 10 ANNI, HO DUE FRATELLI PIÙ PICCOLI DI ME: UNO SI CHIAMA AKESH E HA 7ANNI, UNO SI CHIAMA ABHISHEK E HA 7 MESI. SIAMO TUTTI MASCHI. A FEBBRAIO ANDRÓ A CATANIA PERCHÉ LA MIA CUGINETTA FARÀ 1 ANNO. MIA ZIA FARÀ UNA FESTA SUPERMEGA GRANDE E VERRANNO TUTTI. CI SARANNO VARI TIPI DI DOLCI E CI SARÀ UNA TORTA A CASTELLO!!! CON AFFETTO IL VOSTRO AMICO RAHUL. CIAO! OGGI MI TROVO IN OSPEDALE PER FARE LE PROVE ALLERGICHE; É STATO BELLO ASPETTARE IL MIO TURNO, PERCHÉ INSIEME A ME C’ERANO DELLE EDUCATRICI CON CUI DISEGNAVO. MI É PIACIUTO MOLTO PARLARE CON LORO E SE DOVESSI RITORNARE SARÒ FELICE DI RITROVARLE MENTRE ASPETTO IL MIO TURNO. OGGI MI HANNO VISITATO DUE DOTTORI; AVEVO UN PO’ DI PAURA PER QUELLO CHE DOVEVO FARE, MA ALLA FINE NON MI É SUCCESSO NULLA ANZI!! SONO CONTENTA PERCHÉ MI HANNO DATO DEI CONSIGLI PER I PROBLEMI CHE HO, SONO STATI MOLTO SIMPATICI. RAGAZZI NON DOVETE AVERE PAURA DI STARE CON I MEDICI!! ELISA. 7 L’INTERVISTA AL COORDINATORE INFERMIERISTICO: PEDIATRIA I ragazzi intervistano la sig.ra Rosalba Terrasi PERCHÉ HAI DECISO DI FARE QUESTO LAVORO? Ho scelto un corso di studi in Scienze Infermieristiche e fin dal primo momento mi ha appassionato moltissimo, mi dedico alla vita in ospedale anche oltre l’orario di lavoro perché ci metto l’anima in quello che faccio. CI RACCONTI UN EPISODIO BELLO DELLA TUA PROFESSIONE? Lavoro da poco tempo in Pediatria, ho lavorato 20 anni in Neonatologia con neonati, con cui ovviamente non si poteva instaurare un rapporto diretto, invece lavorare con i pazienti pediatrici Rosalba Terrasi mi appassiona ancora di più perché c’è un approccio verbale, il Coordinatore Infermieristico U.O.C. Pediatria bambino ti capisce ed è necessario riuscire ad entrare in contatto con lui assumendo un tono confidenziale, scherzando al fine COME POSSIAMO DEFINIRE I “PICCOLI di rassicurarlo. Penso con molto affetto a tutte le volte in cui i bambini vengono a salutarmi o a darmi un bacio direttamente PAZIENTI”? Sono meravigliosi! Provo a seguirli tutti, anche se alle nella mia stanza, è molto gratificante ed emozionante. volte è difficile, ma cerco di occuparmi soprattutto dei COSA TI PIACE E COSA NON TI casi particolari, ad esempio quei bambini che presenPIACE DEL TUO LAVORO? tano problematiche difficili e coloro che sono magNon mi piace la sofferenza. Mi piace moltissigiormente impauriti dall’ambiente ospedaliero. Spesso mo far qualcosa affinché questa sofferenza venriesco a instaurare un buon rapporto con i genitori a ga limitata o eliminata completamente. Provo a tal punto che ci sentiamo telefonicamente anche dopo mettere a proprio agio il piccolo paziente facendo le dimissioni dei loro figli. in modo che si trovi in un ambiente quanto più possibile accogliente e protetto. SECONDO TE IN CHE COSA PUÒ MIGLIORARE L’OSPEDALE? Si potrebbe puntare ad una maggiore integrazione tra diverse figure professionali al fine di una migliore collaborazione e cura del paziente. Inoltre, dal punto di vista dei servizi sarebbe opportuno creare una COME È CAMBIATO IL TUO LAVORO DA ludoteca per i nostri piccoli pazienti e una QUANDO CI SONO GLI OPERATORI DEL cucina per le mamme. Ce.S.I.P.P.U.Ò.? Il mio lavoro è cambiato moltissimo, la loro presenza è diventata indispensabile, specialmente quando ci sono dei casi più difficili da gestire che richiedono più tempo da dedicare al paziente. Abbiamo notato in molti casi che il lavoro di squadra si rivela fondamentale per supportare i bambini e i loro genitori. Infatti, sarebbe opportuno incrementare la presenza degli operatori del Ce.S.I.P.P.U.Ò. in reparto durante la settimana. 8 COSA PENSI DI Ce.S.I.P.P.U.Ò. MAGAZINE? Ritengo sia una rivista interessante che racconta in maniera particolare la vita in ospedale e il lavoro svolto quotidianamente dagli operatori del Ce.S.I.P.P.U.Ò. nei vari reparti. La trovo un’iniziativa meravigliosa e unica; si rivela un’ottima possibilità per far capire all’esterno come si lavora in modo integrato in una realtà ospedaliera. LE INTERVISTE COMPLETE LE PUOI ASCOLTARE SU RADIO Ce.S.I.P.P.U.Ò. L’OSPEDALE SECONDO ME NELLA CAMERA DOVE MI HANNO RICOVERATA MI SONO TROVATA BENISSIMO CON GIOVI E CHIARA. SONO SIMPATICISSIME. LA PASTA POTREBBE ESSERE MIGLIORE. A ME É PIACIUTO DI PIÙ QUANDO HO INIZIATO A FARE AMICIZIA. ALCUNI DOTTORI SONO MOLTO SIMPATICI E ANCHE GLI PSICOLOGI SONO MOLTO AFFETTUOSI, SOPRATTUTTO MARA. CHIARA (PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO) IN QUESTI GIORNI MI SONO TROVATO VERAMENTE BENE AL PRONTO SOCCORSO. ANCHE SE CI SONO STATI DEGLI AVVENIMENTI SPIACEVOLI, FORTUNATAMENTE HO TROVATO DELLE PERSONE PREPARATE CHE MI HANNO SAPUTO FAR STAR BENE. L’UNICA COSA CHE NON MI É PIACIUTA É STATA IL CIBO. SALUTO TUTTI I DOTTORI E GLI MANDO UN GROSSO BACIO E UN ENORME ABBRACCIO. LUCA (PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO) CIAO, SONO PAVEESHAN HO 12 ANNI. MI TROVO IN OSPEDALE PERCHÉ MI SONO ROTTO L’AVAMBRACCIO GIOCANDO A CALCIO. IL CALCIO É LA MIA PIÙ GRANDE PASSIONE E MI DISPIACE NON POTERLO PIÙ PRATICARE. QUI ALL’OSPEDALE NON É UNA GRAN COSA, PERCHÉ É NOIOSO, I LETTI E I CUSCINI SONO DURI E C’É ARIA VIZIATA. MI PIACE IL PAESAGGIO CHE CIRCONDA L’OSPEDALE, PERCHÉ DAL MIO LETTO SI VEDE UN BEL PANORAMA, MONTAGNE E ALBERI. GUARDARE, SCRIVERE E ASCOLTARE MUSICA SONO GLI UNICI PASSATEMPI CHE SI POSSONO AVERE QUI NON VEDO L’ORA DI TORNARE DAI MIEI AMICI E COMPAGNI DELL’ADORATA 2°F . PAVEESHAN (ORTOPEDIA PEDIATRICA) OGNI VOLTA CHE VADO ALL’OSPEDALE CERVELLO MI DIVERTO PERCHÉ CI SONO GLI OPERATORI DEL CESIPPUÒ CHE MI FANNO DIVERTIRE E GLI VOGLIO TANTO BENE. QUANDO VADO IN ALTRI OSPEDALI MI ANNOIO E IL TEMPO NON PASSA MAI. QUI INVECE IL TEMPO É VOLATO. ROBERTO (AMBULATORI PEDIATRICI) IO SONO MICHELE. PENSO CHE QUESTO OSPEDALE SIA SEMPRE MOLTO AFFOLLATO, PER QUESTO CI OPERIAMO CIAO, MI CHIAMO VINCENZO, HO 15 ANNI E SONO QUI (IO E MIO FRATELLO) SEMPRE DI POMERIGGIO. QUESTA É IN OSPEDALE PER FARE DELLE PROVE ALLERGICHE, LA SECONDA VOLTA CHE MI OPEPOICHÉ MENTRE ERO A RO PER PIEDE PIATTO, LA PRIMA SCUOLA MI SONO SENTIVOLTA MI HANNO MESSO DELLE TO MALE. SI PENSA PER VITI NEL PIEDE, OGGI SONO QUI QUALCHE INTOLLERANZA PER TOGLIERLE. GLI INFERMIERI ALI MENTARE, FORSE LA SONO SIMPATICI E GENTILI, ALNUTELLA, PURTROPPO !!! MENO CON ME, DEI MEDICI NON PENSO CHE IN OSPEDALE SO COSA DIRE, NON CI SONO MAI SI DEBBANO MIGLIORARE IN GIRO, SONO SEMPRE OCCUPAALCUNE COSE, AD ESEMPIO TI, VA BENE É IL LORO LAVORO ACCORCIARE I TEMPI D’ATPERÒ… IERI HO DOVUTO ASPETTESA E NON TRASFETARE L’ANESTESISTA PER UN’ORA RIRE CONTINUAMENTE UNA E POI NON É ARRIVATO. SPERO PERSONA DA UN REPARTO CHE MI DIMETTANO PRESTO. CIAO ALL’ALTRO. CIAO VINCENZO (AMBULATORI MICHELE PEDIATRICI) (ORTOPEDIA PEDIATRICA) . LA RADIO IN OSPEDALE SU WWW.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E SU WWW.IEDPE.IT 9 LE STORIE DEI PICCOLI REDATTORI VIVERE CON DUE FRATELLI: UN’AVVENTURA Di Clara CIAO SONO CLARA. VIVERE CON DUE FRATELLI PICCOLI É UNA TRAGEDIA! LORO SI CHIAMANO ENRICO DI 11 ANNI E MATTEO DI 5 ANNI. LA MATTINA COME MI SVEGLIO?? CON LE LORO URLA!! NON STANNO UN ATTIMO FERMI, TRANQUILLITÀ ZERO. GIOCANO DALLA MATTINA ALLA SERA E LITIGANO IN CONTINUAZIONE. LA CAUSA DI OGNI LORO LITIGIO È PRINCIPALMENTE LA CONDIVISIONE DEI GIOCHI. CI SONO GIORNI CHE LI TROVO NELLA LORO STANZA A LITIGARE PER AVERE UN GIOCO CHE MAGARI GIORNI PRIMA NEPPURE GUARDAVANO. NEL TEMPO CHE PASSO CON LORO GUARDIAMO FILM O GIOCHIAMO ALLA NINTENDO Wii. QUANDO SONO SOLA PREFERISCO ASCOLTARE MUSICA O LEGGERE UN LIBRO. VIVERE CON LORO É UN’AVVENTURA. IO E IL MIO GEMELLO Di Tony CIAO MI CHIAMO TONY, HO 11 ANNI E SONO NATO A PALERMO. PASSO IL MIO TEMPO LIBERO A GIOCARE A CALCIO E A STUDIARE. MI PIACE MOLTO LA TECNOLOGIA, SOPRATTUTTO GLI SMARTPHONE. IO SONO UN FRATELLO GEMELLO, L’ASPETTO PIÙ BELLO DI AVERE UN GEMELLO É CHE SAI CHE LUI NON TI LASCERA’ MAI DA SOLO, TI AIUTERÀ IN QUALUNQUE MOMENTO COME UN “VERO” AMICO. RIUSCIAMO A CAPIRCI ANCHE CON UN SOLO SGUARDO. NONOSTANTE SIAMO MOLTO DIVERSI TRA NOI SPESSO RIUSCIAMO AD ESSERE MOLTO AFFIATATI. 10 IL MIO AMICO KEVIN E LA MIA FAMIGLIA Di Roberto IO E KEVIN CI SIAMO CONOSCIUTI A SCUOLA, CI DIVERTIAMO MOLTO. GIOCHIAMO A PALLONE GIÙ IN CORTILE E ANDIAMO AL MARE INSIEME, LUI CON LA SUA FAMIGLIA, IO CON LA MIA. A VOLTE LITIGHIAMO MA POI FACCIAMO PACE. CI DIVERTIAMO UN MONDO ANCHE QUANDO ANDIAMO A CAMPEGGIARE. ORA VI PRESENTO LA MIA FAMIGLIA: SIAMO 7 E CI VOGLIAMO TANTO BENE ANCHE SE DELLE VOLTE LITIGO CON MIA SORELLA MARIKA. MIO PADRE ADESSO NON C’É, SI TROVA IN GERMANIA PER LAVORO FA IL GELATAIO. LE MIE SORELLE SI CHIAMANO PATRIZIA DI 19 ANNI, MANUELA DI 21 ANNI, GESSICA DI 22 ANNI, MARIKA DI 15 ANNI, IO L’UNICO MASCHIETTO TRA TANTE DONNE E HO 11 ANNI, MIA MADRE NANCY 39 E MIO PAPÀ 43. NOTIZIE DAL MONDO LAMPEDUSA TRA DOLORE E SPERANZA DI ALBERTO A LAMPEDUSA COME SAPETE TEMPO FA SONO AFFONDATI DUE BARCONI CHE TRASPORTAVANO PIÙ DI 500 PERSONE CON TANTE DONNE E BAMBINI, FUGGITE DAL NORD AFRICA. QUESTO É UN AVVENIMENTO MOLTO DRAMMATICO PERCHÉ SONO MORTE TANTE PERSONE PROVENIENTI DA PAESI DOVE CI SONO IN ATTO TANTISSIME GUERRE CIVILI. LORO VENGONO IN ITALIA PER TROVARE UN BRICIOLO DI SPERANZA E PER SALVARSI LA VITA. LAMPEDUSA STA FACENDO MOLTE COSE BUONE PER ACCOGLIERE QUESTE PERSONE NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA. MI HA FATTO MOLTO ARRABBIARE IL PENSIERO DI UN MIO COMPAGNO CHE HA DETTO: “MA PERCHÉ QUESTI NEGRI ACCENDONO LE COPERTE SULLE BARCHE DI LEGNO? SONO CRETINI?”. IO PENSO CHE QUESTO SIA L’UNICO MODO PER SEGNALARE IL PERICOLO E CHIEDERE AIUTO. QUESTA REALTÀ SI POTREBBE MIGLIORARE COSTRUENDO CENTRI DI ACCOGLIENZA PIÙ ADEGUATI. SI POTREBBERO ANCHE ADOTTARE I BAMBINI RIMASTI ORFANI PERCHÈ CI SONO TANTE FAMIGLIE CHE VORREBBERO DEI BAMBINI MA NON POSSONO AVERNE. 11 Il centro Redazionale del Ce.S.I.P.P.U.Ò. Il Centro Redazionale attivato presso l’Ospedale V.Cervello di Palermo è uno spazio interamente dedicato ai bambini e ragazzi ricoverati presso i reparti di Ortopedia pediatrica, Pediatria e/o in visita di controllo presso gli Ambulatori pediatrici. Il Centro Redazionale si propone come spazio in cui i bambini e gli adolescenti sono protagonisti con la loro creatività e fantasia, tenendo sempre presente che il bambino non è “semplice” oggetto di cura e attenzioni, ma un soggetto titolare di valori, diritti ed espressività. Il Centro Redazionale promuove azioni che portano il bambino a percepirsi come produttore di cultura, sentendosi autoefficace e riuscendo anche a incrementare la propria autostima. Il Centro Redazionale del CeSIPPUÒ presenta: - CeSIPPUÒ MAGAZINE Un prodotto editoriale a cura dei bambini e ragazzi degli ambulatori e reparti pediatrici dell’ospedale Cervello di Palermo, ricco di storie, rubriche, disegni e molto altro; - RADIO CeSIPPUÒ - La Radio In Ospedale un format radiofonico ideato e condotto dai piccoli redattori in ospedale, musica, giochi, interviste… Segui CeSIPPUÒ MAGAZINE e RADIO CeSIPPUÒ su: www.ospedaliriunitipalermo.it | www.iedpe.it | www.youtube.com/cesippuo 12 SPECIALE Ce.S.I.P.P.U.Ò. WEB TV www.youtube.com/cesippuo CeSIPPUÒ WEB TV è il contenitore televisivo che racconta le attività del CeSIPPUÒ all’interno dei reparti del materno-infantile dell’Ospedale V. Cervello di Palermo, attraverso un palinsesto ricco di news, storie, interviste e un’innovativa iniziativa per l’ambiente ospedaliero, un docu-reality “Oltre le parole” che presenta in modo originale le attività degli operatori del CeSIPPUÒ negli ambulatori e nei reparti pediatrici, al Pronto Soccorso Pediatrico, nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, in Diagnosi Prenatale, con il costante coordinamento del Se.S.P.M.I. Servizio di supporto psicologico materno-infantile. CeSIPPUÒ WEB TV narra la quotidianità della sperimentazione dando voce direttamente ai suoi protagonisti (psicologi, educatori, medici, ostetrici, infermieri…) evidenziando traguardi e criticità del lavoro svolto. Un percorso e uno strumento di comunicazione attraverso il quale la sperimentazione, ed ogni operatore, rivede e riflette su se stesso e sulla gestione del rapporto di ciascuno con la quotidianità. CeSIPPUÒ WEB TV può essere considerato il grande facilitatore della sperimentazione, nella misura in cui favorisce processi di pensiero narrativo inteso come possibilità di raccontare agli altri e a se stessi il percorso compiuto, il proprio operato e il proprio vissuto. Inoltre, CeSIPPUÒ WEB TV rappresenta il “canale” di diffusione e condivisione della “buona prassi” che si sta sperimentando, non solo con coloro i quali ne fanno parte ma anche con coloro che ne vorranno far parte. 13 FOCUS: N.E.A.V.A. (NUOVA ERA A VISO APERTO – ONLUS) L’Associazione N.E.A.V.A. - ONLUS nasce per volontà di un gruppo di pazienti e operatori sanitari con lo scopo di migliorare la vivibilità dei pazienti all’interno dei presidi ospedalieri e adoperarsi con iniziative di solidarietà e volontariato a servizio degli ammalati e dei soggetti svantaggiati. L’Associazione ha sede a Palermo ed in altre località della regione Sicilia e non ha fini di lucro. N.E.A.V.A. è presente in diversi Ospedali della città di Palermo e garantisce ogni anno più di 2.000 presenze nelle corsie. L’Associazione “Nuova Era a Viso Aperto” – Onlus, tra le sue iniziative, ha attivato un Centro di Ascolto che prevede servizi di supporto psico-sociali rivolti a persone che vivono in condizioni svantaggiate o di disagio psico-sociale. Il Centro opera in collaborazione con il Servizio Sociale dell‘Azienda Ospedaliera “Ospedale Riuniti Villa Sofia - Cervello” e orienta i cittadini nell’utilizzo delle risorse e dei servizi sociali, sanitari ed assistenziali presenti sul territorio, fornendo anche consulenza su problematiche di natura legale. Gli operatori del Centro Ascolto sono presenti nelle diverse Unità Operative di: Cardiologia, Patologia Clinica, Oncologia, Chirurgia Generale e Pediatria. L’Associazione è inoltre impegnata nella realizzazione del progetto “Insieme per vincere”, che garantisce assistenza domiciliare gratuita ai piccoli pazienti affetti da patologie oncologiche, in collaborazione con l’U.O. di Oncoematologia Pediatrica dell’Arnas Civico Ospedale dei Bambini. Infine, i volontari offrono un servizio di assistenza domiciliare ai pazienti disabili in terapia anticoagulante orale in collaborazione con l’U.O. di Patologia Clinica dell’Ospedale “V. Cervello” e la Sezione Pazienti TAO e i loro familiari, garantendo sostegno psicologico, sociale e assistenza infermieristica, dietologica e la trasmissione della terapia tramite e-mail o fax. L’associazione N.E.A.V.A. mette anche a disposizione degli alloggi, a titolo gratuito, per ospitare i piccoli pazienti ammalati e/o i loro parenti: “Casa della Gioia” (via delle Case Nuove,37-Palermo) e “Casa della Solidarietà” (via Ugdulena,10-Palermo) Le nostre sedi: - Sede Centrale (PA): Bartolo Antonio Maniscalco - Tel. 091 6802546 - [email protected] - Sede di Bagheria (PA): Michele Balistreri - [email protected] - Sede municipale di Monreale (PA): Maria Modica - [email protected] - Sede di Partinico (PA): Antonino Noto – antonino. [email protected] - Sezione Pazienti Tao e Loro Familiari (PA): Giovanna Cimmino – cimmino. [email protected] - Sede interdistrettuale di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Sant’Agata di Militello (ME): Marinella Buttafarro – [email protected] - Sede di Grammichele (CT): Elisa Gulino - [email protected] 14 ENRICO CAPITAN UNCINO - DJ FRANCESCO GAGNAM STYLE - PSY PAROLE DI GHIACCIO - EMIS KILLA PRONTI PARTENZA VIA - FABRI FIBRA IL CIGNO NERO - FEDEZ ON AIR : RUBRICA MUSICALE La nostra playlist GRETA TIK TOK - KESHA CHU CHU UA - BRIGADA BUM VINCENZO HOLLA AT ME di CHRIS BROWN FT TYGA LOYAL - CHRIS BROWN CHANGES - 2 PAC WHEN I‘M GONE - EMINEM CAN’T HOLD US - MACKLEMORE E RYAN LEWIS ROBERTO CHE CONFUSIONE - MORENO SAPORE DI SALE - MORENO PRONTI, PARTENZA, VIA - FABRI FIBRA RAP FUTURISTICO - FABRI FIBRA A STORIA DI RUI SORU - GIANNI VEZZOSI IL GATTO - GIANNI VEZZOSI A BALLARE - GIANNI PIROZZO MARIAN MARIAN - LADY GAGA FEDEZ – VIVERE DOMANI GIULIA SUMMER LOVE - ONE DIRECTION MADE IN AMERICA - CIMORELLI WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS - BEATLES AFRICA UNITE - BOB MARLEY SMELLS LIKE TEEN SPIRIT - NIRVANA I NOSTRI BRANI FILASTROCCA IL VIGILE URBANO DI ISABELLA CHI È PIÙ FORTE DEL VIGILE URBANO? FERMA IL TRAM CON UNA MANO, CON UN DITO CALMO E SERENO TIENE INDIETRO UN AUTOTRENO. CENTO MOTORI SCALPITANTI LI METTE A CUCCIA ALZANDO I GUANTI. SEMPRE IN CROCE IN MEZZO AL BACCANO CHI É PIÚ PAZIENTE DEL VIGILE URBANO? ASCOLTA LA RADIO SU WWW.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E WWW.IEDPE.IT 15 16 D SEGN DAIREPARTI 17 e passioni ALBERTO HO INIZIATO A FARE ATLETICA ALL’ETÁ DI 11 ANNI. HO INIZIATO UN PO’ PER SCOMMESSA, PERCHÉ DICEVANO CHE ERO VELOCE. POI, CON IL PASSARE DEL TEMPO, HO COMINCIATO A DIVERTIRMI CON I MIEI COMPAGNI DI ATLETICA E HO CONOSCIUTO MOLTA GENTE PIÚ BRAVA DI ME, CHE MI HA SPINTO AD ALLENARMI SERIAMENTE PER MIGLIORARE NELLE GARE. ADESSO HO 14 ANNI, HO VINTO MOLTE GARE, MA A CAUSA DI UN BRUTTO INCIDENTE NON POTRÓ ALLENARMI E VEDERE I MIEI COMPAGNI PER 8 MESI. SONO IN OSPEDALE DA 5 GIORNI E ANCORA DOVRÓ RESTARE QUI FINCHÉ NON MI RIPRENDO DEL TUTTO. L’UNICA COSA A CUI DEVO PENSARE ADESSO È RIPRENDERMI E RESTARE AL PASSO CON LO STUDIO. SPERO DI TORNARE A CORRERE COME PRIMA PER DIVERTIRMI ANCORA CON I MIEI COMPAGNI DI ATLETICA. ALESSIA CIAO BAMBINI E RAGAZZI, COME VOI SAPETE OGNI BAMBINA E RAGAZZA HA UNA PASSIONE. LA MIA PASSIONE É SUONARE IL PIANOFORTE E IL MIO SOGNO É QUELLO DI DIVENTARE UNA STILISTA, PERCHÉ MI PIACE DISEGNARE ABITI. LA MIA STORIA É MOLTO INTERESSANTE PERCHÉ HO FATTO MOLTISSIME COSE. CIAO VI MANDO TANTISSIMI SALUTI. 18 LUCA HO UNA PASSIONE PER IL BRASILE, INFATTI VORREI VISITARLO, PERCHÉ CI SONO MOLTI GIOCATORI FORTI, PER ESEMPIO NEYMAR, CHE GIOCA NELLA NAZIONALE DI CALCIO BRASILIANA. LUI É IL MIO IDOLO. GIUSEPPE MI CHIAMO GIUSEPPE HO 11 ANNI. OGGI FARÓ UN INTERVENTO AI PIEDI, SONO UN PO’ PREOCCUPATO MA IN FONDO UN PO’ FELICE PERCHÉ SI SISTEMERÀ TUTTO. MI PIACCIONO GLI ANIMALI SOPRATTUTTO LE TARTARUGHE. I MIEI GIOCHI PREFERITI SONO NINTENDO Wii, XBOX. SONO UN RAGAZZO SPORTIVO FACCIO NUOTO E LA MIA PASSIONE SONO LE AUTO SOPRATTUTTO QUELLE D’EPOCA. FACCIO GLI AUGURI A TUTTI I RAGAZZI RICOVERATI IN QUESTO OSPEDALE. 19 IO SONO GIUSEPPE, SONO UN BAMBINO MOLTO VIVACE E MI PIACE GIOCARE A CALCIO. MI TROVO BENE CON LA NUOVA TECNOLOGIA, INFATTI HO UN TABLET, LA NINTENDO Wii E DS. QUESTA É LA SECONDA VOLTA CHE SONO RICOVERATO IN ORTOPEDIA. IL CONSIGLIO CHE POSSO DARE A TUTTI I BAMBINI É DI STARE TRANQUILLI, PERCHÉ QUI CI AIUTANO, E AVENDO PAURA NON SI RISOLVE NIENTE. DOBBIAMO INVECE STARE TRANQUILLI E STARE PIÙ ATTENTI A NON FARCI MALE GIOCANDO. CIAO A TUTTI MI CHIAMO SALVO, HO 9 ANNI E SONO NATO A PALERMO. ABITO A GORIZIA E FREQUENTO LA SCUOLA LÍ. HO FINITO LA 4° ELEMENTARE, SONO STATO PROMOSSO E ORA DEVO ANDARE IN 5°. SONO SCESO A PALERMO PER LE VACANZE ESTIVE, SABATO SERA ABBIAMO MANGIATO LE PANELLE E LA PIZZA CON LE PATATINE. LA PIZZA ERA MINI ED ERA BUONA, MA HO DIGERITO MALE E MI É VENUTO L’ACETONE DI LIVELLO 2. DOMENICA POMERIGGIO SONO ANDATO IN OSPEDALE PER CURARMI, MI HANNO FATTO MALE, MA LO HANNO FATTO PER ME, DOPO 60 ORE SONO GUARITO. SONO GIULIA HO 7 ANNI E ABITO A MISILMERI. MI TROVO IN QUESTO OSPEDALE PERCHÉ STAVO MALE, QUESTI DOTTORI MI HANNO AIUTATA TANTO E MI HANNO FATTA RIPRENDERE SUBITO, SONO BRAVISSIMI. ADESSO STO BENE E POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO, VEDERE I MIEI CARTONI ANIMATI PREFERITI COME PEPPA PIG, BARBAPAPÀ, HELLO KITTY, E TANTI ALTRI. UN BACIO A TUTTI. IN OSPEDALE SI VA PER CURARSI, MA CI SONO PERSONE CHE SE NE APPROFITTANO. PER ESEMPIO CI SONO PERSONE CHE MANDANO I PROPRI FIGLI IN OSPEDALE ANCHE SE NON HANNO NIENTE DI GRAVE. SECONDO ME I GENITORI DOVREBBERO DIRE AI PROPRI FIGLI DI NON PREOCCUPARSI, E POI SE IL PROBLEMA PEGGIORA PORTARLI AL PRONTO SOCCORSO. SOFIA 20 CARI AMICI, PURTROPPO IL PALERMO CALCIO LO SCORSO ANNO È SCESO IN SERIE B. TUTTI TIFOSI DEL PALERMO HANNO SOFFERTO PERCHÉ DOPO TANTO TEMPO CHE ERA IN SERIE A È SCESO IN B. TUTTI NOI I TIFOSI ANCORA LO TIFIAMO E LO TIFEREMO PER SEMPRE. IO PER ESEMPIO NON APPREZZO I CITTADINI PALERMITANI CHE TIFANO ALTRE SQUADRE. FRANCESCO GRAZIE A TUTTI GLI INFERMIERI E A TUTTI I DOTTORI PER AVERMI CURATA, ORA MI SENTO MEGLIO. ALL’INIZIO AVEVO PAURA DELL’OPERAZIONE, MA ADESSO NON PIÙ. SIETE STATI MOLTO DOLCI E BRAVISSIMI. IRENE IO SONO KEVIN, MI SONO TROVATO MOLTO BENE IN QUESTO OSPEDALE. SONO VENUTO QUA PERCHÉ AVEVO MAL DI PANCIA E I DOTTORI SONO STATI BRAVISSIMI. QUI AL CERVELLO MI SONO TROVATA BENISSIMO. ALL’INIZIO MI SEMBRAVA LA MIA PEGGIOR DOMENICA, INVECE LA STANZA DOVE MI TROVO É ACCOGLIENTE E HO TROVATO DEI MEDICI BRAVISSIMI. SONO CONTENTA DI ESSERE VENUTA QUI A “GUARIRMI”. BACI MICHELLE CIAO A TUTTI SONO GIORGIA, HO 8 ANNI E OGGI SONO QUI IN OSPEDALE PER FARE I TEST ALLERGICI E SONO TUTTI MOLTO SIMPATICI. CIAO A TUTTI SONO MORENA, HO 11 ANNI E VIVO A PALERMO, FREQUENTO LA PRIMA MEDIA. MI PIACE RADIO CeSIPPUÒ. E SONO CONTENTA CHE CI SIA UNA RADIO IN OSPEDALE. QUESTO OSPEDALE É PERFETTO E QUESTI TRE GIORNI PASSATI QUI SONO STATI TRANQUILLI MA UN PO’ STANCANTI. DOPO L’INTERVENTO É VENUTO IL FISIOTERAPISTA E QUANDO HA INIZIATO A FARMI CAMMINARE AVEVO UN PO’ DI PAURA, ALLA FINE QUESTI GIORNI LI HO PASSATI BENE. SAMUELE 21 Alessandra Bono Valerio Briulotta Antonio Carollo Rosa Domilici Anna Faucetta Valentina Fontana Loredana Ippolito Cinzia Lo Bue Antonella La Genga Cinzia Lo Bue Janio Caldas Luzeiro Floriana Maniscalco Mariangela Marceca Valentina Marino Susanna Marotta Claudia Mascolino Maria Regina Morales Giovanna Perricone Concetta Polizzi Maria Vittoria Rizzo Giorgio Fresta Operatore Responsabile Info Point Esperto della Comunicazione Area Pediatrica/Attività con operatori sanitari Psicologo U. O. Pronto Soccorso Pediatrico Educatore in formazione Se.S.P.M.I./Area Pediatrica Psicologo Follow up U. O. Neonatologia Psicologo Operatore in formazione Se.S.P.M.I. Educatore Professionale Area Pediatrica Psicologo Operatore in formazione Area Pediatrica Psicologo U.O. Pediatria Psicologo Operatore in formazione Area Pediatrica Psicologo Operatore in formazione Follow up Neonatologia Psicologo U.O. Pediatria ed U.O. Ortopedia Pediatrica Psicologo U. O. Ostetricia e Ginecologia, U. O. Pronto Soccorso Pediatrico Educatore per il Centro Redazionale-Area Pediatrica Psicologo servizio di Diagnosi Prenatale Psicologo Operatore in formazione Se.S.P.M.I. Psicologo U.O. Neonatologia, UTIN Coordinatore Scientifico Coordinatore Territoriale Psicologo U. O. di Ostetricia e Ginecologia Progetto grafico, montaggio e post-produzione Per contattarci: [email protected] SeguiSegui Cesippuo magazine Cesippuò magazine e e Radio Cesippuò su su Radio Cesippuò WWW.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E WWW.IEDPE.IT W.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E WWW.IEDPE.IT WWW.YOUTUBE.COM/CESIPPUO 22 Ringraziamenti Un sentito ringraziamento a tutta la governance e alla Dire zione Sanitaria P.O. “V.Cervello”; un sentito ringraziamento a tutti i Direttori delle Unità Operative del Dipartimento Materno Infantile: al dott. Vincenzo Lo Bue direttore U.O. Ostetricia e Ginecologia, al dott. Giorgio Sulliotti, direttore U.O.C. Neo natologia UTIN, al dott. Nicola Cassata, direttore U.O. Pediatria, al dott. Calo gero La Gattuta direttore U.O. Ortopedia Pediatrica, alla dott.ssa Patrizia Ajovalasit, resp onsabile Pronto Soccorso Pediatrico. E ancora un ringraziamento alla dott.ssa Valeria Caminita, Direzione Sanitaria Area Pediatrica, alla dott.ssa Caterina Lo Presti, responsabile U.O. Politiche per il Personale e Formazione, alla dott.ssa Maria Giovanna Dist efano, responsabile Servizio Sociale Aziendale, al dott. Salvo Siciliano, Direzione Sanitaria P.O. “V. Cervello”, Educazione alla Salute. Ringraziamo inoltre le figure di staff, i medici, i caposala, gli ostetrici, gli infermieri, gli operatori sociosanitari. Un particolare ringraziamento alla sig.ra Rosalba Terrasi, coordinatore infermieristico U.O. Pediatria, per aver concesso un’intervista ai “piccoli pazi enti redattori”. A tutti i giovani in formazione che stanno vivendo una mera vigliosa esperienza formativa all’interno del materno infantile. Un ringraziamento speciale a tutti i bambini e i ragazzi che hanno reso possibile la realizzazione di Ce.S.I.P.P.U.Ò. Magazine N.2 I NOSTRI PICCOLI REDATTORI... ISABELLA, CLARA, ALBERTO, DAVIDE, ENRICO, TONY, ROBERTO, SIRIA, CHIARA, LUCA, PAVEESHAN, MICHELLE, FILIPPO, MICHELE, ELISA, VINCENZO, RAHUL, GIUSEPPE, ALESSANDRA, GIOVANNI, ALBA, SARA, AURORA, ROSARIO, FRANCESCO, ALBERTO, ALESSIA, SOFIA, GIANLUCA, IRENE, ROBERTO, KEVIN, GIORGIA, ZOE, VINCENZO, SALVO, GIULIA, ANTONINO, ALESSIO, MORENA, SAMUELE, MARCO, LUCY, GIANNI, NICOLÒ, STEFANO, ENRICO, GRETA, GAETANO, ALICE, NADIA… VI DIAMO APPUNTAMENTO AL PROSSIMO NUMERO 23 e.S.I.P .U.Ò. Ce.S.I.P.P.P .U.Ò. magazine agazineN.2