Magazine numero 2 - Anno 2014

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Magazine numero 2 - Anno 2014
I NUMERI DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò.
questi mesi di lavoro portati avanti dalla sperimentazione Ce.S.I.P.P.U.Ò, contestualDurante
mente alle attività di riabilitazione psicologica, educativa e sociale degli utenti presi in
carico (bambini, adolescenti, coppie, genitori, nonni…), è stato attivato un percorso di
verifica e valutazione della “buona pratica” messa in campo. La valutazione è andata a
rilevare la qualità e la quantità del lavoro svolto dal team di professionisti del Ce.S.I.P.P.U.Ò
(psicologi ed educatori) nel “lavoro integrato”, ovvero quelle azioni di intervento che
coinvolgono, contestualmente e reciprocamente operatori della cure-care (operatori
sanitari e operatori assistenziali).
Di seguito riportiamo una tabella riepilogativa delle tipologie di interventi attivati presso
ciascuna Unità Operativa e il relativo numero di utenti presi in carico.
I servizi/interventi di CONTATTO sono interventi di prima accoglienza, di orientamento
inteso come offerta di informazioni al fine di facilitare la fruizione di servizi e/o per garantire
specifici momenti della vita del reparto (es. l’accoglienza dei genitori in visita al figlio
ricoverato in Neonatologia).
Gli interventi di SUPPORTO fanno riferimento a tipologie di intervento psicologico che
assume caratteristiche diverse in relazione al reparto e alla differenza tra psicologi senior
(Neonatologia, Ostetricia, Diagnosi Prenatale e Pronto Soccorso Pediatrico) e psicologi
junior. Nello specifico, il supporto dei senior si definisce attraverso interventi di psicologia
pediatrica o clinica. Il supporto psicoeducativo degli psicologi junior e degli educatori si
configura attraverso interventi di prima accoglienza e riabilitazione gestiti attraverso
specifiche procedure esperienziali (es. la procedura di accoglienza al Pronto Soccorso, la
staffetta educativa negli Ambulatori Pediatrici, la ricerca-servizio al Follow up, ...).
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Al fine di rilevare la percezione e il gradimento di questa “buona pratica di sistema”, all’interno del contesto ospedaliero sono stati somministrati dei questionari ad operatori sanitari e
utenti.
Il primo questionario ha rilevato le aspettative di medici, infermieri, ostetrici ed operatori
socio-sanitari rispetto alla sperimentazione del Ce.S.I.P.P.U.Ò., evidenziando inoltre possibili
correttivi da apportare. Il feedback riscontrato è stato positivo infatti la maggior parte degli
intervistati considera il progetto un’opportunità spazio-tempo funzionale al contenimento
emotivo e al supporto nella gestione di casi complessi, utile al riconoscimento dei propri
bisogni e delle aspettative personali, promotore di uno spazio-tempo in cui sentirsi
protagonisti. Inoltre hanno ritenuto necessaria e funzionale la presenza in ospedale di
professionisti altamente qualificati come lo psicologo, l’educatore o l’assistente sociale,
attribuendo particolare importanza al lavoro integrato e multidisciplinare.
La human satisfaction degli utenti ha voluto rilevare in che misura il progetto integra la cure
e la care di riferimento del personale sanitario, con il supporto psicologico e psicoeducativo,
nella misura in cui vengono soddisfatti bisogni, aspettative e desideri degli utenti.
Gli intervistati hanno espresso giudizi positivi, notevole apprezzamento e riconoscimento
del lavoro svolto, sottolineando gli aspetti significativi dell’efficace integrazione/collaborazione tra medici, infermieri, psicologi, educatori ed assistenti sociali.
“I numeri del Ce.S.I.P.P.U.Ò” acquistano un particolare significato che sembra essere in linea
con il richiamo che oggi viene rivolto alla Sanità in ambito europeo, nazionale e regionale,
per la qualità certificata dei servizi.
Ce.S.I.P.P.U.Ò. tra numeri, desideri, sogni e realtà, arriva in un’era di spendig review che
orienta la razionalizzazione delle risorse, in un momento storico in cui l’utente chiede alla
Sanità non solo competenze tecniche, ma anche condizioni di qualità della vita in ospedale,
e gli stessi operatori sanitari chiedono di creare condizioni relazionali, di comunicazione, di
condivisione a garanzia della propria “salute”.
Questi dati consentono pertanto di individuare alcuni specifici miglioramenti, tra cui:
-
la trasformazione dei modelli gestionali dei reparti coinvolti e dei rapporti tra questi;
-
il miglioramento del rapporto con l’utenza;
-
la fidelizzazione dell’utenza nei riguardi dei servizi;
-
la diminuzione della conflittualità tra medici e tra medici ed utenza;
-
il sostegno agli operatori e il processo di promoting dell’azienda nel territorio;
-
rendere l’ospedale non solo una rete di sinergia, ma una comunità che crea legami e senso di appartenenza tra le diverse unità operative.
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PRONTO
SOCCORSO
L’ ACCOGLIENZA:
UN INTERVENTO PER LA MODERAZIONE DELLO STRESS
Il mio lavoro all’interno del Pronto Soccorso Pediatrico si svolge principalmente nella sala
d’attesa e consiste nell’accogliere i bambini che arrivano insieme ai genitori. È opinione comune pensare che ciò che non si conosce metta paura, ansia, tensione. Tali emozioni risultano
amplificate nei bambini che arrivano al Pronto Soccorso, perché, oltre a
dover vivere una condizione di malessere fisico, i piccoli pazienti devono confrontarsi con una realtà molto spesso sconosciuta e che li terrorizza, ecco perché é importante creare una situazione che permetta
loro di immaginare ciò che accadrà una volta superata la porta della
sala d’attesa. Secondo questo principio, l’anticipazione dell’evento aiuta il bambino a gestire meglio la paura e l’ansia.
Partendo da questo presupposto, l’intervento consiste nel
somministrare inizialmente una scheda di accoglienza, dove, oltre ad
acquisire informazioni rispetto ai sintomi presentati e al dolore percepito, si cerca di capire ciò che il bambino teme di più. Se incontro bambini
molto piccoli somministro un altro tipo di scheda solo al genitore, al fine di sondare il livello di
ansia percepito.
Superato questo primo step, con l’ausilio di tavole grafiche
narro la storia dell’Ape Matilda, che ha come protagonista
proprio un bambino: “Il piccolo Roberto un giorno, sentendosi male, arriva al PSP con mamma e papà e incontra l’Ape
Matilda che lo accompagnerà e gli resterà accanto durante
tutta la sua permanenza.”
L’utilizzo di queste tavole illustrate si configura come
procedura e strumento utile per l’anticipazione
dell’evento stress, costituito dall’arrivo al PSP, e la
moderazione di quest’ultimo, dal momento
dell’accoglienza, durante l’ingresso nelle sale mediche fino al ricovero o dimissione.
La narrazione della storia, facendo riferimento a situazioni reali, come il momento della visita,
offre l’opportunità al bambino di potersi identificare con il protagonista, sintonizzarsi con lui,
rispetto alla condizione di malessere fisico e al senso di paura e disagio che sta provando in
quel momento. Il ricordo di ciò che viene narrato al bambino in sala d’attesa gli consente di
affrontare le successive ed eventuali fasi di ospedalizzazione con minore ansia e agitazione.
Questo strumento è in corso di validazione scientifica
affinché possa diventare una procedura utile e condivisa
dalla comunità di esperti che opera in questo settore.
Risulta di fondamentale importanza la collaborazione con
lo psicologo senior del reparto: lo coadiuvo in determinate circostanze nelle stanze di osservazione breve qualora venga richiesto un intervento più specificatamente
psicoeducativo mantenendo un costante confronto con
medici e infermieri, per la riuscita del lavoro integrato.
dott.ssa Mariangela Marceca psicologa junior Ce.S.I.P.P.U.Ò.
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PEDIATRIA AMBULATORI PEDIATRICI LA “STAFFETTA EDUCATIVA”
IN AREA PEDIATRICA
ORTOPEDIA PEDIATRICA L’intervento psicoeducativo è attivato presso i reparti di Pediatria e Ortopedia pediatrica e gli
Ambulatori pediatrici di allergologia, gastroenterologia e genetica.
Lo psicologo e l’educatore professionale conducono i laboratori esperienziali di tipo
narrativo manipolativo-grafico con i bambini e i ragazzi presenti in ospedale al fine di
potenziarne le risorse cognitive e socio-emotive. L’intervento psicoeducativo che utilizziamo è
la staffetta educativa: così come tra gli atleti di una staffetta avviene il passaggio del
“testimone”, all’interno del nostro laboratorio i bambini lasciano traccia di sé, attraverso il
materiale da loro prodotto darà vita all’attività esperienziale successiva in modo da
favorire una continuità tra le varie azioni pensate. Si inizia con l’attività grafica integrando la
tecnica del mosaico, la tecnica della manipolazione, per poi finire con la narrazione; creando
così una staffetta colorata realizzata dai bambini che corrono insieme condividendo con il
compagno successivo il prodotto del proprio lavoro. Lo psicologo lavora per potenziare il
profilo motivazionale di ogni b/a degente favorendo quindi la possibilità che si dia degli
obiettivi di rendimento (es. “Se riuscirò a gestire la terapia, potrò ritornare a scuola”) pensando
alla sua intelligenza in senso incrementale (es. “Con il tempo potrò farlo”), sviluppando
autoefficacia legata a compiti (es. “Sono bravo a fare i compiti che mi danno”), pensandosi così
in termini di autorealizzazione. Il piccolo degente, in tal modo,
non si percepirà più in balia della malattia, soprattutto se cronica,
ma si porrà come soggetto attivo e proiettato al futuro. Per quel
che concerne i genitori lo psicologo si pone come un facilitatore
della comunicazione tra loro e il medico, e/o l’infermiere,
attraverso azioni finalizzate alla moderazione dello stress.
L’educatore presente negli ambulatori pediatrici si occupa
dell’Accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie sin dalla
sala di attesa; qui avviene il primo contatto presentando il nostro
progetto ed invitando i bambini a partecipare alle attività educative. Una fase successiva
dell’intervento è l’Accompagnamento: l’educatore prende per mano il bambino e dallo spazio
educativo lo conduce all’interno della sala visite, spiegando cosa avverrà e anticipando così
l’evento, rendendo il bambino protagonista di ciò che gli sta per accadere. Spesso molti di loro
sono spaventati dall’ignoto, dalla mancanza di informazioni, molte domande che vengono
poste sono: Cosa mi faranno? Fanno male le prove allergiche? Chi c’è dentro la stanza?
Domande legittime che meritano una risposta esaustiva e veritiera e che sdrammatizzi soprattutto senza ridicolizzare l’emozione che sta vivendo il bambino. Gli esiti che lo psicologo e
l’educatore vogliono raggiungere con i piccoli pazienti, sono quelli di
attenuare l’ansia, promuovere le relazioni fra pari, avere una maggiore consapevolezza delle
proprie risorse, sentirsi più sicuri e fiduciosi fronteggiando la realtà in maniera adattiva. Tutto
ciò è reso possibile grazie all’intervento condiviso, ad un lavoro congiunto con il Se.S.P.M.I. e il
Coordinamento, i colleghi operatori, i medici e gli infermieri.
dott.ssa Floriana Maniscalco psicologa junior Ce.S.I.P.P.U.Ò.
dott.ssa Loredana Ippolito educatore professionale Ce.S.I.P.P.U.Ò.
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N°2 anno 2014
CARI LETTORI,
ECCOVI IL SECONDO NUMERO DEL MAGAZINE A CURA DEI BAMBINI E
RAGAZZI DEGLI AMBULATORI E DEI REPARTI PEDIATRICI DELL’AZIENDA
OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI “VILLA SOFIA - CERVELLO” DI PALERMO.
CONTINUEREMO A PRESENTARVI LE ATTIVITÁ DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò. E TUTTE LE
INIZIATIVE PORTATE AVANTI DA NOI PICCOLI REDATTORI.
BUONA LETTURA !!!
Sommario
Sommario
I NUMERI DEL Ce.S.I.P.P.U.Ò......Pag 2/3
SPORT E PASSIONI.................Pag 18/19
L’ACCOGLIENZA PSICOEDUCATIVA
E LA STAFFETTA EDUCATIVA.....Pag 4/5
LA POSTA DEL CENTRO
REDAZIONALE.......................Pag 20/21
MI PRESENTO................................Pag 7
L’INTERVISTA AL COORDINATORE
INFERMIERISTICO: PEDIATRIA........Pag 8
L’OSPEDALE SECONDO ME............Pag 9
LE STORIE DEI PICCOLI
REDATTORI...........................Pag 10/11
Ce.S.I.P.P.U.Ò WEB TV.................Pag 13
FOCUS: NEAVA...........................Pag 14
ON AIR: LA MUSICA....................Pag 15
I GOLOSI....................................Pag 16
DISEGNI DAI REPARTI.................Pag 17
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…
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CARI BAMBINI-RAGAZZI SONO AURORA E HO 7 ANNI. SECONDO ME GLI OSPEDALI NON SONO POSTI PIACEVOLI, PERÓ HO AVUTO LA SFORTUNA DI ESSERMI
ROTTA IL BRACCIO, MA ANCHE LA FORTUNA DI AVER TROVATO UNA STANZA IN
REPARTO CON DEI BAMBINI MOLTO SIMPATICI E HO FATTO AMICIZIA CON ALBA
E FRANCESCO PIO. QUI MI ANNOIO PERCHÉ NON C’È NEANCHE LA TV, MA ALLA
FINE HO TROVATO DEGLI AMICI CHE MI HANNO FATTO RIDERE TANTO. ANCHE I
MEDICI E GLI INFERMIERI MI HANNO COCCOLATA E MI BASTA QUESTO. NON C’É
CURA MIGLIORE DELL’AMORE E DELL’AFFETTO DI CHI TI VUOLE BENE E SI PRENDE
CURA DI TE. ADESSO IO SONO IN USCITA DALL’OSPEDALE MA RINGRAZIO TUTTI
I MEDICI E GLI INFERMIERI PER QUANTO HANNO FATTO PER ME, SONO FELICE
DI ESSERMI RIPRESA. TANTI AUGURI E BUONA GUARIGIONE A TUTTI I BAMBINI.
BACI E ABBRACCI DA AURORA.
CIAO MI CHIAMO RAHUL E HO 10 ANNI, HO DUE FRATELLI PIÙ PICCOLI DI
ME: UNO SI CHIAMA AKESH E HA 7ANNI, UNO SI CHIAMA ABHISHEK E HA 7
MESI. SIAMO TUTTI MASCHI. A FEBBRAIO ANDRÓ A CATANIA PERCHÉ LA MIA
CUGINETTA FARÀ 1 ANNO. MIA ZIA FARÀ UNA FESTA SUPERMEGA GRANDE
E VERRANNO TUTTI. CI SARANNO VARI TIPI DI DOLCI E CI SARÀ UNA TORTA A
CASTELLO!!! CON AFFETTO IL VOSTRO AMICO RAHUL.
CIAO! OGGI MI TROVO IN OSPEDALE PER FARE LE PROVE ALLERGICHE; É STATO
BELLO ASPETTARE IL MIO TURNO, PERCHÉ INSIEME A ME C’ERANO DELLE
EDUCATRICI CON CUI DISEGNAVO. MI É PIACIUTO MOLTO PARLARE CON LORO E
SE DOVESSI RITORNARE SARÒ FELICE DI RITROVARLE MENTRE ASPETTO IL MIO
TURNO. OGGI MI HANNO VISITATO DUE DOTTORI; AVEVO UN PO’ DI PAURA PER
QUELLO CHE DOVEVO FARE, MA ALLA FINE NON MI É SUCCESSO NULLA ANZI!!
SONO CONTENTA PERCHÉ MI HANNO DATO DEI CONSIGLI PER I PROBLEMI CHE
HO, SONO STATI MOLTO SIMPATICI. RAGAZZI NON DOVETE AVERE PAURA DI
STARE CON I MEDICI!! ELISA.
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L’INTERVISTA AL COORDINATORE INFERMIERISTICO: PEDIATRIA
I ragazzi intervistano la
sig.ra Rosalba Terrasi
PERCHÉ HAI DECISO DI FARE QUESTO LAVORO?
Ho scelto un corso di studi in Scienze Infermieristiche e fin dal primo momento mi ha appassionato moltissimo, mi dedico alla vita
in ospedale anche oltre l’orario di lavoro perché ci metto l’anima in
quello che faccio.
CI RACCONTI UN EPISODIO BELLO DELLA
TUA PROFESSIONE?
Lavoro da poco tempo in Pediatria, ho lavorato 20 anni in Neonatologia con neonati, con cui ovviamente non si poteva instaurare un rapporto diretto, invece lavorare con i pazienti pediatrici
Rosalba Terrasi
mi appassiona ancora di più perché c’è un approccio verbale, il
Coordinatore Infermieristico U.O.C.
Pediatria
bambino ti capisce ed è necessario riuscire ad entrare in contatto con lui assumendo un tono confidenziale, scherzando al fine
COME POSSIAMO DEFINIRE I “PICCOLI di rassicurarlo. Penso con molto affetto a tutte le volte in cui i
bambini vengono a salutarmi o a darmi un bacio direttamente
PAZIENTI”?
Sono meravigliosi! Provo a seguirli tutti, anche se alle nella mia stanza, è molto gratificante ed emozionante.
volte è difficile, ma cerco di occuparmi soprattutto dei
COSA TI PIACE E COSA NON TI
casi particolari, ad esempio quei bambini che presenPIACE DEL TUO LAVORO?
tano problematiche difficili e coloro che sono magNon mi piace la sofferenza. Mi piace moltissigiormente impauriti dall’ambiente ospedaliero. Spesso
mo far qualcosa affinché questa sofferenza venriesco a instaurare un buon rapporto con i genitori a
ga limitata o eliminata completamente. Provo a
tal punto che ci sentiamo telefonicamente anche dopo
mettere a proprio agio il piccolo paziente facendo
le dimissioni dei loro figli.
in modo che si trovi in un ambiente quanto più
possibile accogliente e protetto.
SECONDO TE IN CHE COSA PUÒ
MIGLIORARE L’OSPEDALE?
Si potrebbe puntare ad una maggiore integrazione tra
diverse figure professionali al fine di una migliore
collaborazione e cura del paziente. Inoltre, dal punto di
vista dei servizi sarebbe opportuno creare una
COME È CAMBIATO IL TUO LAVORO DA
ludoteca per i nostri piccoli pazienti e una
QUANDO CI SONO GLI OPERATORI DEL
cucina per le mamme.
Ce.S.I.P.P.U.Ò.?
Il mio lavoro è cambiato moltissimo, la loro presenza è
diventata indispensabile, specialmente quando ci sono
dei casi più difficili da gestire che richiedono più tempo da dedicare al paziente. Abbiamo notato in molti
casi che il lavoro di squadra si rivela fondamentale per
supportare i bambini e i loro genitori.
Infatti, sarebbe opportuno incrementare la presenza degli operatori del
Ce.S.I.P.P.U.Ò. in reparto durante la
settimana.
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COSA PENSI DI Ce.S.I.P.P.U.Ò.
MAGAZINE?
Ritengo sia una rivista interessante che
racconta in maniera particolare la vita
in ospedale e il lavoro svolto quotidianamente dagli operatori del Ce.S.I.P.P.U.Ò.
nei vari reparti.
La trovo un’iniziativa meravigliosa e
unica; si rivela un’ottima possibilità per
far capire all’esterno come si lavora in
modo integrato in una realtà ospedaliera.
LE INTERVISTE COMPLETE LE PUOI ASCOLTARE SU RADIO Ce.S.I.P.P.U.Ò.
L’OSPEDALE SECONDO ME
NELLA CAMERA DOVE MI HANNO RICOVERATA MI SONO
TROVATA BENISSIMO CON GIOVI E CHIARA. SONO
SIMPATICISSIME. LA PASTA POTREBBE ESSERE MIGLIORE. A ME É PIACIUTO DI PIÙ QUANDO HO INIZIATO A FARE
AMICIZIA. ALCUNI DOTTORI SONO MOLTO SIMPATICI E
ANCHE GLI PSICOLOGI SONO MOLTO AFFETTUOSI,
SOPRATTUTTO MARA.
CHIARA (PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO)
IN QUESTI GIORNI MI SONO TROVATO VERAMENTE
BENE AL PRONTO SOCCORSO. ANCHE SE CI SONO STATI
DEGLI AVVENIMENTI SPIACEVOLI, FORTUNATAMENTE
HO TROVATO DELLE PERSONE PREPARATE CHE MI
HANNO SAPUTO FAR STAR BENE. L’UNICA COSA CHE
NON MI É PIACIUTA É STATA IL CIBO. SALUTO TUTTI I DOTTORI E GLI MANDO UN GROSSO BACIO E UN
ENORME ABBRACCIO.
LUCA (PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO)
CIAO, SONO PAVEESHAN HO 12 ANNI. MI TROVO IN
OSPEDALE PERCHÉ MI SONO ROTTO L’AVAMBRACCIO
GIOCANDO A CALCIO. IL CALCIO É LA MIA PIÙ GRANDE
PASSIONE E MI DISPIACE NON POTERLO PIÙ PRATICARE.
QUI ALL’OSPEDALE NON É UNA GRAN COSA, PERCHÉ É
NOIOSO, I LETTI E I CUSCINI SONO DURI E C’É ARIA VIZIATA.
MI PIACE IL PAESAGGIO CHE CIRCONDA L’OSPEDALE, PERCHÉ
DAL MIO LETTO SI VEDE UN BEL PANORAMA, MONTAGNE E
ALBERI. GUARDARE, SCRIVERE E ASCOLTARE MUSICA SONO
GLI UNICI PASSATEMPI CHE SI POSSONO AVERE QUI NON
VEDO L’ORA DI TORNARE DAI MIEI AMICI E COMPAGNI
DELL’ADORATA 2°F .
PAVEESHAN (ORTOPEDIA PEDIATRICA)
OGNI VOLTA CHE VADO ALL’OSPEDALE CERVELLO MI DIVERTO PERCHÉ CI SONO GLI OPERATORI DEL CESIPPUÒ CHE MI
FANNO DIVERTIRE E GLI VOGLIO TANTO BENE. QUANDO VADO IN ALTRI OSPEDALI MI ANNOIO E IL TEMPO NON PASSA
MAI. QUI INVECE IL TEMPO É VOLATO.
ROBERTO (AMBULATORI PEDIATRICI)
IO SONO MICHELE. PENSO CHE QUESTO OSPEDALE SIA
SEMPRE MOLTO AFFOLLATO, PER QUESTO CI OPERIAMO
CIAO, MI CHIAMO VINCENZO, HO 15 ANNI E SONO QUI
(IO E MIO FRATELLO) SEMPRE DI POMERIGGIO. QUESTA É
IN OSPEDALE PER FARE DELLE PROVE ALLERGICHE,
LA SECONDA VOLTA CHE MI OPEPOICHÉ MENTRE ERO A
RO PER PIEDE PIATTO, LA PRIMA
SCUOLA MI SONO SENTIVOLTA MI HANNO MESSO DELLE
TO MALE. SI PENSA PER
VITI NEL PIEDE, OGGI SONO QUI
QUALCHE INTOLLERANZA
PER TOGLIERLE. GLI INFERMIERI
ALI MENTARE, FORSE LA
SONO SIMPATICI E GENTILI, ALNUTELLA, PURTROPPO !!!
MENO CON ME, DEI MEDICI NON
PENSO CHE IN OSPEDALE
SO COSA DIRE, NON CI SONO MAI
SI DEBBANO MIGLIORARE
IN GIRO, SONO SEMPRE OCCUPAALCUNE COSE, AD ESEMPIO
TI, VA BENE É IL LORO LAVORO
ACCORCIARE I TEMPI D’ATPERÒ… IERI HO DOVUTO ASPETTESA
E NON TRASFETARE L’ANESTESISTA PER UN’ORA
RIRE CONTINUAMENTE UNA
E POI NON É ARRIVATO. SPERO
PERSONA DA UN REPARTO
CHE MI DIMETTANO PRESTO. CIAO
ALL’ALTRO.
CIAO
VINCENZO (AMBULATORI
MICHELE
PEDIATRICI)
(ORTOPEDIA PEDIATRICA)
. LA RADIO IN OSPEDALE SU WWW.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E SU WWW.IEDPE.IT
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LE STORIE DEI
PICCOLI REDATTORI
VIVERE CON DUE FRATELLI: UN’AVVENTURA
Di Clara
CIAO SONO CLARA. VIVERE CON DUE FRATELLI PICCOLI É UNA TRAGEDIA! LORO SI CHIAMANO ENRICO DI 11 ANNI E MATTEO DI 5 ANNI.
LA MATTINA COME MI SVEGLIO?? CON LE LORO URLA!! NON STANNO
UN ATTIMO FERMI, TRANQUILLITÀ ZERO. GIOCANO DALLA MATTINA
ALLA SERA E LITIGANO IN CONTINUAZIONE. LA CAUSA DI OGNI LORO
LITIGIO È PRINCIPALMENTE LA CONDIVISIONE DEI GIOCHI.
CI SONO GIORNI CHE LI TROVO NELLA LORO STANZA A LITIGARE PER
AVERE UN GIOCO CHE
MAGARI GIORNI PRIMA
NEPPURE
GUARDAVANO.
NEL TEMPO CHE PASSO
CON LORO GUARDIAMO
FILM O GIOCHIAMO ALLA
NINTENDO Wii. QUANDO
SONO SOLA PREFERISCO
ASCOLTARE MUSICA O LEGGERE UN LIBRO. VIVERE
CON LORO É
UN’AVVENTURA.
IO E IL MIO GEMELLO
Di Tony
CIAO MI CHIAMO TONY, HO 11 ANNI E
SONO NATO A PALERMO. PASSO IL MIO
TEMPO LIBERO A GIOCARE A CALCIO E
A STUDIARE. MI PIACE MOLTO LA TECNOLOGIA, SOPRATTUTTO GLI SMARTPHONE. IO SONO UN FRATELLO GEMELLO, L’ASPETTO PIÙ BELLO DI AVERE UN
GEMELLO É CHE SAI CHE LUI NON TI LASCERA’ MAI DA SOLO, TI AIUTERÀ IN QUALUNQUE MOMENTO COME UN “VERO”
AMICO. RIUSCIAMO A CAPIRCI ANCHE
CON UN SOLO SGUARDO. NONOSTANTE
SIAMO MOLTO DIVERSI TRA NOI SPESSO
RIUSCIAMO AD ESSERE MOLTO
AFFIATATI.
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IL MIO AMICO KEVIN E LA MIA FAMIGLIA
Di Roberto
IO E KEVIN CI SIAMO CONOSCIUTI A SCUOLA, CI
DIVERTIAMO MOLTO. GIOCHIAMO A PALLONE GIÙ IN
CORTILE E ANDIAMO AL MARE INSIEME, LUI CON LA
SUA FAMIGLIA, IO CON LA MIA. A VOLTE LITIGHIAMO
MA POI FACCIAMO PACE. CI DIVERTIAMO UN
MONDO ANCHE QUANDO ANDIAMO A
CAMPEGGIARE. ORA VI PRESENTO LA MIA
FAMIGLIA: SIAMO 7 E CI VOGLIAMO TANTO BENE
ANCHE SE DELLE VOLTE LITIGO CON MIA SORELLA
MARIKA. MIO PADRE ADESSO NON C’É, SI TROVA
IN GERMANIA PER LAVORO FA IL GELATAIO. LE
MIE SORELLE SI CHIAMANO PATRIZIA DI 19 ANNI,
MANUELA DI 21 ANNI, GESSICA DI 22 ANNI,
MARIKA DI 15 ANNI, IO L’UNICO MASCHIETTO
TRA TANTE DONNE E HO 11 ANNI, MIA MADRE
NANCY 39 E MIO PAPÀ 43.
NOTIZIE
DAL MONDO
LAMPEDUSA TRA DOLORE E SPERANZA DI ALBERTO
A LAMPEDUSA COME SAPETE TEMPO FA SONO AFFONDATI DUE BARCONI CHE TRASPORTAVANO PIÙ DI 500 PERSONE CON TANTE DONNE E BAMBINI, FUGGITE DAL
NORD AFRICA. QUESTO É UN AVVENIMENTO MOLTO DRAMMATICO PERCHÉ SONO
MORTE TANTE PERSONE PROVENIENTI DA PAESI DOVE CI SONO IN ATTO TANTISSIME
GUERRE CIVILI. LORO VENGONO IN ITALIA PER TROVARE UN BRICIOLO DI SPERANZA
E PER SALVARSI LA VITA. LAMPEDUSA STA FACENDO MOLTE COSE BUONE PER ACCOGLIERE QUESTE PERSONE NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA.
MI HA FATTO MOLTO ARRABBIARE IL PENSIERO DI UN MIO COMPAGNO CHE HA DETTO: “MA PERCHÉ QUESTI NEGRI ACCENDONO LE COPERTE SULLE BARCHE DI LEGNO?
SONO CRETINI?”. IO PENSO CHE QUESTO SIA L’UNICO MODO PER SEGNALARE IL PERICOLO E CHIEDERE AIUTO. QUESTA REALTÀ SI POTREBBE MIGLIORARE COSTRUENDO CENTRI DI ACCOGLIENZA PIÙ ADEGUATI. SI POTREBBERO ANCHE ADOTTARE I
BAMBINI RIMASTI ORFANI PERCHÈ CI SONO TANTE FAMIGLIE CHE VORREBBERO DEI
BAMBINI MA NON POSSONO AVERNE.
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Il centro Redazionale del
Ce.S.I.P.P.U.Ò.
Il Centro Redazionale attivato presso l’Ospedale V.Cervello di
Palermo è uno spazio interamente dedicato ai bambini e
ragazzi ricoverati presso i reparti di Ortopedia pediatrica,
Pediatria e/o in visita di controllo
presso gli Ambulatori pediatrici.
Il Centro Redazionale si propone
come spazio in cui i bambini e gli
adolescenti sono protagonisti con
la loro creatività e fantasia, tenendo
sempre presente che il bambino non
è “semplice” oggetto di cura e attenzioni, ma un soggetto titolare di valori, diritti ed espressività.
Il Centro Redazionale promuove azioni che portano il bambino a percepirsi come produttore
di cultura, sentendosi autoefficace e riuscendo anche a incrementare la propria autostima.
Il Centro Redazionale del CeSIPPUÒ presenta:
- CeSIPPUÒ MAGAZINE Un prodotto editoriale a cura dei bambini e ragazzi
degli ambulatori e reparti pediatrici dell’ospedale Cervello di Palermo, ricco di storie, rubriche,
disegni e molto altro;
- RADIO CeSIPPUÒ - La Radio In Ospedale un format radiofonico ideato e condotto
dai piccoli redattori in ospedale, musica, giochi, interviste…
Segui CeSIPPUÒ MAGAZINE e RADIO CeSIPPUÒ su:
www.ospedaliriunitipalermo.it | www.iedpe.it | www.youtube.com/cesippuo
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SPECIALE
Ce.S.I.P.P.U.Ò. WEB TV
www.youtube.com/cesippuo
CeSIPPUÒ WEB TV è il contenitore televisivo che racconta le attività del CeSIPPUÒ all’interno dei reparti del materno-infantile dell’Ospedale V. Cervello di Palermo, attraverso un
palinsesto ricco di news, storie, interviste e un’innovativa iniziativa per l’ambiente ospedaliero, un docu-reality “Oltre le parole” che presenta in modo originale le attività degli operatori
del CeSIPPUÒ negli ambulatori e nei reparti pediatrici, al Pronto Soccorso Pediatrico, nei
reparti di Ostetricia e Ginecologia, in Diagnosi Prenatale, con il costante coordinamento del
Se.S.P.M.I. Servizio di supporto psicologico materno-infantile.
CeSIPPUÒ WEB TV narra la quotidianità della sperimentazione dando voce direttamente ai
suoi protagonisti (psicologi, educatori, medici, ostetrici, infermieri…) evidenziando traguardi
e criticità del lavoro svolto.
Un percorso e uno strumento di comunicazione attraverso il quale la sperimentazione, ed ogni
operatore, rivede e riflette su se stesso e sulla gestione del rapporto di ciascuno con la
quotidianità. CeSIPPUÒ WEB TV può essere considerato il grande facilitatore della sperimentazione, nella misura in cui favorisce processi di pensiero narrativo inteso come possibilità di
raccontare agli altri e a se stessi il percorso compiuto, il proprio operato e il proprio vissuto.
Inoltre, CeSIPPUÒ WEB TV rappresenta il “canale” di diffusione e condivisione della “buona prassi” che si sta sperimentando, non solo con coloro i quali ne fanno parte ma anche con
coloro che ne vorranno far parte.
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FOCUS: N.E.A.V.A.
(NUOVA ERA A VISO APERTO – ONLUS)
L’Associazione N.E.A.V.A. - ONLUS nasce per volontà di un gruppo di pazienti e operatori
sanitari con lo scopo di migliorare la vivibilità dei pazienti all’interno dei presidi ospedalieri e
adoperarsi con iniziative di solidarietà e volontariato a servizio degli ammalati e dei soggetti
svantaggiati. L’Associazione ha sede a Palermo ed in altre località della regione Sicilia e non ha
fini di lucro. N.E.A.V.A. è presente in diversi Ospedali della città di Palermo e garantisce ogni
anno più di 2.000 presenze nelle corsie.
L’Associazione “Nuova Era a Viso Aperto” – Onlus, tra le sue iniziative, ha attivato un Centro di
Ascolto che prevede servizi di supporto psico-sociali rivolti a persone che vivono in condizioni
svantaggiate o di disagio psico-sociale. Il Centro opera in collaborazione con il Servizio Sociale
dell‘Azienda Ospedaliera “Ospedale Riuniti Villa Sofia - Cervello” e orienta i cittadini nell’utilizzo delle risorse e dei servizi sociali, sanitari ed assistenziali presenti sul territorio, fornendo
anche consulenza su problematiche di natura legale. Gli operatori del Centro Ascolto sono
presenti nelle diverse Unità Operative di: Cardiologia, Patologia Clinica, Oncologia, Chirurgia
Generale e Pediatria. L’Associazione è inoltre impegnata nella realizzazione del progetto “Insieme per vincere”, che garantisce assistenza domiciliare gratuita ai piccoli pazienti affetti da
patologie oncologiche, in collaborazione con l’U.O. di Oncoematologia Pediatrica dell’Arnas
Civico Ospedale dei Bambini. Infine, i volontari offrono un servizio di assistenza domiciliare ai
pazienti disabili in terapia anticoagulante orale in collaborazione con l’U.O. di Patologia Clinica dell’Ospedale “V. Cervello” e la Sezione Pazienti TAO e i loro familiari, garantendo sostegno
psicologico, sociale e assistenza infermieristica, dietologica e la trasmissione della terapia tramite e-mail o fax. L’associazione N.E.A.V.A. mette anche a disposizione degli alloggi, a titolo
gratuito, per ospitare i piccoli pazienti ammalati e/o i loro parenti: “Casa della Gioia” (via delle
Case Nuove,37-Palermo) e “Casa della Solidarietà” (via Ugdulena,10-Palermo)
Le nostre sedi:
- Sede Centrale (PA): Bartolo Antonio Maniscalco - Tel. 091 6802546 - [email protected] - Sede di
Bagheria (PA): Michele Balistreri - [email protected] - Sede municipale di Monreale
(PA): Maria Modica - [email protected] - Sede di Partinico (PA): Antonino Noto – antonino.
[email protected] - Sezione Pazienti Tao e Loro Familiari (PA): Giovanna Cimmino – cimmino.
[email protected] - Sede interdistrettuale di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Sant’Agata di
Militello (ME): Marinella Buttafarro – [email protected] - Sede di Grammichele (CT): Elisa
Gulino - [email protected]
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ENRICO
CAPITAN UNCINO - DJ FRANCESCO
GAGNAM STYLE - PSY
PAROLE DI GHIACCIO - EMIS KILLA
PRONTI PARTENZA VIA - FABRI FIBRA
IL CIGNO NERO - FEDEZ
ON AIR : RUBRICA MUSICALE
La nostra playlist
GRETA
TIK TOK - KESHA
CHU CHU UA - BRIGADA BUM
VINCENZO
HOLLA AT ME di CHRIS BROWN FT TYGA
LOYAL - CHRIS BROWN
CHANGES - 2 PAC
WHEN I‘M GONE - EMINEM
CAN’T HOLD US - MACKLEMORE E RYAN LEWIS
ROBERTO
CHE CONFUSIONE - MORENO
SAPORE DI SALE - MORENO
PRONTI, PARTENZA, VIA - FABRI FIBRA
RAP FUTURISTICO - FABRI FIBRA
A STORIA DI RUI SORU - GIANNI VEZZOSI
IL GATTO - GIANNI VEZZOSI
A BALLARE - GIANNI PIROZZO
MARIAN MARIAN - LADY GAGA
FEDEZ – VIVERE DOMANI
GIULIA
SUMMER LOVE - ONE DIRECTION
MADE IN AMERICA - CIMORELLI
WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS - BEATLES
AFRICA UNITE - BOB MARLEY
SMELLS LIKE TEEN SPIRIT - NIRVANA
I NOSTRI BRANI
FILASTROCCA
IL VIGILE URBANO
DI ISABELLA
CHI È PIÙ FORTE DEL VIGILE URBANO?
FERMA IL TRAM CON UNA MANO,
CON UN DITO CALMO E SERENO
TIENE INDIETRO UN AUTOTRENO.
CENTO MOTORI SCALPITANTI
LI METTE A CUCCIA ALZANDO I GUANTI.
SEMPRE IN CROCE IN MEZZO AL BACCANO
CHI É PIÚ PAZIENTE DEL VIGILE URBANO?
ASCOLTA LA RADIO SU WWW.OSPEDALIRIUNITIPALERMO.IT E WWW.IEDPE.IT
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D SEGN
DAIREPARTI
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e passioni
ALBERTO
HO INIZIATO A FARE ATLETICA ALL’ETÁ DI 11 ANNI. HO INIZIATO UN PO’ PER
SCOMMESSA, PERCHÉ DICEVANO CHE ERO VELOCE. POI, CON IL PASSARE DEL
TEMPO, HO COMINCIATO A DIVERTIRMI CON I MIEI COMPAGNI DI ATLETICA E
HO CONOSCIUTO MOLTA GENTE PIÚ BRAVA DI ME, CHE MI HA SPINTO AD ALLENARMI SERIAMENTE PER MIGLIORARE NELLE GARE. ADESSO HO 14 ANNI, HO
VINTO MOLTE GARE, MA A CAUSA DI UN BRUTTO INCIDENTE NON POTRÓ ALLENARMI E VEDERE I MIEI COMPAGNI PER 8 MESI. SONO IN OSPEDALE DA 5 GIORNI
E ANCORA DOVRÓ RESTARE QUI FINCHÉ NON MI RIPRENDO DEL TUTTO. L’UNICA
COSA A CUI DEVO PENSARE ADESSO È RIPRENDERMI E RESTARE AL PASSO CON LO
STUDIO. SPERO DI TORNARE A CORRERE COME PRIMA PER DIVERTIRMI ANCORA
CON I MIEI COMPAGNI DI ATLETICA.
ALESSIA
CIAO BAMBINI E RAGAZZI, COME VOI SAPETE OGNI BAMBINA E RAGAZZA HA
UNA PASSIONE. LA MIA PASSIONE É SUONARE IL PIANOFORTE E IL MIO SOGNO É
QUELLO DI DIVENTARE UNA STILISTA, PERCHÉ MI PIACE
DISEGNARE ABITI. LA MIA STORIA É MOLTO
INTERESSANTE PERCHÉ HO FATTO MOLTISSIME COSE.
CIAO VI MANDO TANTISSIMI SALUTI.
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LUCA
HO UNA PASSIONE PER IL BRASILE, INFATTI VORREI VISITARLO, PERCHÉ CI SONO
MOLTI GIOCATORI FORTI, PER ESEMPIO NEYMAR, CHE GIOCA NELLA NAZIONALE
DI CALCIO BRASILIANA. LUI É IL MIO IDOLO.
GIUSEPPE
MI CHIAMO GIUSEPPE HO 11 ANNI.
OGGI FARÓ UN INTERVENTO AI PIEDI,
SONO UN PO’ PREOCCUPATO MA IN
FONDO UN PO’ FELICE PERCHÉ SI
SISTEMERÀ TUTTO. MI PIACCIONO GLI
ANIMALI SOPRATTUTTO LE
TARTARUGHE. I MIEI GIOCHI
PREFERITI SONO NINTENDO Wii, XBOX.
SONO UN RAGAZZO SPORTIVO FACCIO
NUOTO E LA MIA PASSIONE SONO LE
AUTO SOPRATTUTTO QUELLE
D’EPOCA. FACCIO GLI AUGURI A TUTTI I RAGAZZI RICOVERATI IN QUESTO
OSPEDALE.
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IO SONO GIUSEPPE, SONO UN BAMBINO MOLTO VIVACE E MI PIACE GIOCARE A CALCIO. MI TROVO BENE CON LA NUOVA TECNOLOGIA, INFATTI
HO UN TABLET, LA NINTENDO Wii E DS. QUESTA É LA SECONDA VOLTA CHE
SONO RICOVERATO IN ORTOPEDIA. IL CONSIGLIO CHE POSSO DARE A TUTTI I BAMBINI É DI STARE TRANQUILLI, PERCHÉ QUI CI AIUTANO, E AVENDO
PAURA NON SI RISOLVE NIENTE. DOBBIAMO INVECE STARE TRANQUILLI E
STARE PIÙ ATTENTI A NON FARCI MALE GIOCANDO.
CIAO A TUTTI MI CHIAMO SALVO, HO 9 ANNI
E SONO NATO A PALERMO. ABITO A GORIZIA
E FREQUENTO LA SCUOLA LÍ. HO FINITO LA 4°
ELEMENTARE, SONO STATO PROMOSSO E ORA
DEVO ANDARE IN 5°. SONO SCESO A PALERMO
PER LE VACANZE ESTIVE, SABATO SERA ABBIAMO
MANGIATO LE PANELLE E LA PIZZA CON LE
PATATINE. LA PIZZA ERA MINI ED ERA BUONA, MA
HO DIGERITO MALE E MI É VENUTO L’ACETONE DI
LIVELLO 2. DOMENICA POMERIGGIO SONO
ANDATO IN OSPEDALE PER CURARMI, MI HANNO
FATTO MALE, MA LO HANNO FATTO PER ME, DOPO
60 ORE SONO GUARITO.
SONO GIULIA HO 7 ANNI E ABITO A MISILMERI. MI
TROVO IN QUESTO OSPEDALE PERCHÉ STAVO MALE,
QUESTI DOTTORI MI HANNO AIUTATA TANTO E MI
HANNO FATTA RIPRENDERE SUBITO, SONO
BRAVISSIMI. ADESSO STO BENE E POSSO FARE
QUELLO CHE VOGLIO, VEDERE I MIEI CARTONI
ANIMATI PREFERITI COME PEPPA PIG, BARBAPAPÀ, HELLO KITTY, E TANTI
ALTRI. UN BACIO A TUTTI.
IN OSPEDALE SI VA PER CURARSI, MA CI SONO PERSONE CHE SE NE
APPROFITTANO. PER ESEMPIO CI SONO PERSONE CHE MANDANO I PROPRI
FIGLI IN OSPEDALE ANCHE SE NON HANNO NIENTE DI GRAVE. SECONDO
ME I GENITORI DOVREBBERO DIRE AI PROPRI FIGLI DI NON PREOCCUPARSI,
E POI SE IL PROBLEMA PEGGIORA PORTARLI AL PRONTO SOCCORSO. SOFIA
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CARI AMICI, PURTROPPO IL PALERMO CALCIO LO SCORSO ANNO È SCESO
IN SERIE B. TUTTI TIFOSI DEL PALERMO HANNO SOFFERTO PERCHÉ DOPO
TANTO TEMPO CHE ERA IN SERIE A È SCESO IN B. TUTTI NOI I TIFOSI
ANCORA LO TIFIAMO E LO TIFEREMO PER SEMPRE. IO PER ESEMPIO NON
APPREZZO I CITTADINI PALERMITANI CHE TIFANO ALTRE SQUADRE.
FRANCESCO
GRAZIE A TUTTI GLI INFERMIERI E A TUTTI I
DOTTORI PER AVERMI CURATA, ORA MI SENTO
MEGLIO. ALL’INIZIO AVEVO PAURA
DELL’OPERAZIONE, MA ADESSO NON PIÙ. SIETE
STATI MOLTO DOLCI E BRAVISSIMI. IRENE
IO SONO KEVIN, MI SONO TROVATO MOLTO
BENE IN QUESTO OSPEDALE. SONO VENUTO
QUA PERCHÉ AVEVO MAL DI PANCIA E I DOTTORI SONO STATI BRAVISSIMI.
QUI AL CERVELLO MI SONO TROVATA
BENISSIMO. ALL’INIZIO MI SEMBRAVA LA MIA
PEGGIOR DOMENICA, INVECE LA
STANZA DOVE MI TROVO É ACCOGLIENTE
E HO TROVATO DEI MEDICI BRAVISSIMI.
SONO CONTENTA DI ESSERE VENUTA QUI A
“GUARIRMI”. BACI MICHELLE
CIAO A TUTTI SONO GIORGIA, HO 8 ANNI
E OGGI SONO QUI IN OSPEDALE PER FARE I
TEST ALLERGICI E SONO TUTTI MOLTO SIMPATICI.
CIAO A TUTTI SONO MORENA, HO 11 ANNI E VIVO A PALERMO,
FREQUENTO LA PRIMA MEDIA. MI PIACE RADIO CeSIPPUÒ. E SONO
CONTENTA CHE CI SIA UNA RADIO IN OSPEDALE.
QUESTO OSPEDALE É PERFETTO E QUESTI TRE GIORNI PASSATI QUI SONO
STATI TRANQUILLI MA UN PO’ STANCANTI. DOPO L’INTERVENTO É
VENUTO IL FISIOTERAPISTA E QUANDO HA INIZIATO A FARMI CAMMINARE
AVEVO UN PO’ DI PAURA, ALLA FINE QUESTI GIORNI LI HO PASSATI BENE.
SAMUELE
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Alessandra Bono Valerio Briulotta
Antonio Carollo Rosa Domilici
Anna Faucetta
Valentina Fontana Loredana Ippolito Cinzia Lo Bue
Antonella La Genga
Cinzia Lo Bue
Janio Caldas Luzeiro Floriana Maniscalco Mariangela Marceca
Valentina Marino
Susanna Marotta
Claudia Mascolino
Maria Regina Morales
Giovanna Perricone
Concetta Polizzi Maria Vittoria Rizzo Giorgio Fresta
Operatore Responsabile Info Point
Esperto della Comunicazione
Area Pediatrica/Attività con operatori sanitari
Psicologo U. O. Pronto Soccorso Pediatrico
Educatore in formazione Se.S.P.M.I./Area Pediatrica
Psicologo Follow up U. O. Neonatologia
Psicologo Operatore in formazione Se.S.P.M.I.
Educatore Professionale Area Pediatrica
Psicologo Operatore in formazione Area Pediatrica
Psicologo U.O. Pediatria
Psicologo Operatore in formazione Area Pediatrica
Psicologo Operatore in formazione Follow up Neonatologia
Psicologo U.O. Pediatria ed U.O. Ortopedia Pediatrica
Psicologo U. O. Ostetricia e Ginecologia, U. O. Pronto Soccorso Pediatrico
Educatore per il Centro Redazionale-Area Pediatrica
Psicologo servizio di Diagnosi Prenatale
Psicologo Operatore in formazione Se.S.P.M.I.
Psicologo U.O. Neonatologia, UTIN
Coordinatore Scientifico
Coordinatore Territoriale
Psicologo U. O. di Ostetricia e Ginecologia
Progetto grafico, montaggio e post-produzione
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Ringraziamenti
Un sentito ringraziamento a tutta la governance e alla Dire
zione Sanitaria P.O.
“V.Cervello”; un sentito ringraziamento a tutti i Direttori delle
Unità Operative del
Dipartimento Materno Infantile: al dott. Vincenzo Lo Bue
direttore U.O. Ostetricia e
Ginecologia, al dott. Giorgio Sulliotti, direttore U.O.C. Neo
natologia UTIN, al
dott. Nicola Cassata, direttore U.O. Pediatria, al dott. Calo
gero La Gattuta direttore U.O.
Ortopedia Pediatrica, alla dott.ssa Patrizia Ajovalasit, resp
onsabile Pronto Soccorso
Pediatrico. E ancora un ringraziamento alla dott.ssa Valeria
Caminita, Direzione
Sanitaria Area Pediatrica, alla dott.ssa Caterina Lo Presti,
responsabile U.O. Politiche per
il Personale e Formazione, alla dott.ssa Maria Giovanna Dist
efano, responsabile Servizio
Sociale Aziendale, al dott. Salvo Siciliano, Direzione Sanitaria
P.O. “V. Cervello”,
Educazione alla Salute.
Ringraziamo inoltre le figure di staff, i medici, i caposala, gli
ostetrici, gli infermieri, gli
operatori sociosanitari.
Un particolare ringraziamento alla sig.ra Rosalba Terrasi,
coordinatore infermieristico
U.O. Pediatria, per aver concesso un’intervista ai “piccoli pazi
enti redattori”.
A tutti i giovani in formazione che stanno vivendo una mera
vigliosa esperienza
formativa all’interno del materno infantile.
Un ringraziamento speciale a tutti i bambini e i ragazzi che
hanno reso possibile
la realizzazione di Ce.S.I.P.P.U.Ò. Magazine N.2
I NOSTRI PICCOLI REDATTORI...
ISABELLA, CLARA, ALBERTO, DAVIDE, ENRICO, TONY, ROBERTO, SIRIA, CHIARA,
LUCA, PAVEESHAN, MICHELLE, FILIPPO, MICHELE, ELISA, VINCENZO, RAHUL,
GIUSEPPE, ALESSANDRA, GIOVANNI, ALBA, SARA, AURORA, ROSARIO,
FRANCESCO, ALBERTO, ALESSIA, SOFIA, GIANLUCA, IRENE, ROBERTO,
KEVIN, GIORGIA, ZOE, VINCENZO, SALVO, GIULIA, ANTONINO, ALESSIO,
MORENA, SAMUELE, MARCO, LUCY, GIANNI, NICOLÒ, STEFANO, ENRICO,
GRETA, GAETANO, ALICE, NADIA…
VI DIAMO APPUNTAMENTO AL PROSSIMO NUMERO
23
e.S.I.P
.U.Ò.
Ce.S.I.P.P.P
.U.Ò.
magazine
agazineN.2