l`eredita` di tempesta
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l`eredita` di tempesta
Anno XVI n. 157 del 26 settembre 2008 Periodico Indipendente Distribuzione gratuita Rendiconto di gestione 2007 L’EREDITA’ DI TEMPESTA Il Consiglio comunale, ha approvato ieri il rendiconto di gestione 2007 dell’ente. Cioè la spesa amministrativa gestita per metà dal Sindaco Tempesta, per l’altra metà dal Sindaco Cialente, e discussa in Aula con la passione di chi, conoscendo la realtà dei conti comunali, vorrebbe che venissero letti e portati in Aula senza alcuna manipolazione . Giustino Masciocco (Sinistra democratica) ha parlato della vecchia accoppiata, riferendosi ad Angelo Mancini (Idv), perché entrambi, probabilmente la maggioranza tutta, vedrebbero volentieri un concreto cambio di rotta, che comunque ancora non si registra, malgrado l’impegno. Critiche sane, a nostro giudizio, da parte di chi credeva che emergessero per la prima volta i veri conti del Comune; ma così non è stato; e che forse sono state percepite dal Sindaco e dall’assessora al Bilancio, Silvana Giangiuliani, come puri attacchi da opposizione, nell’attesa di chi sa che cosa. In realtà nel messaggio di entrambi, c’è stata una forte autocritica, con la consapevolezza di chi sa, che l’eredità di Tempesta è pesante, ma non vuole che si nasconda, soprattutto al Sindaco Cialente. L’avanzo amministrativo re- gistrato è di 18milioni 754mila e passa euro, una quindicina vincolati, tre milioni e passa no, diventati poi cinque, nell’iter approvativo. Ci si chiede legittimamente come mai. Sul recupero dell’evasione tributaria (Ici e Tarsu) si incassa appena il 15% dell’accertato (nel 2007 circa 400mila euro, invece di 2milioni e 700mila euro, presi per certi, e quindi spesi per creare altro debito?). Mentre le riscossioni del 2007, sono identiche a quelle del 1999, conti in tal senso fatti ad “arte”, secondo il giudizio di Masciocco. Serve il nuovo Piano regolatore, per rilanciare l’edilizia; perché l’edilizia è bloccata (abbiamo incassato il 25% in meno, dei contributi dovuti per avere il permesso a costruire), e non si può andare avanti a colpi di variante. Le Spa sono allo sbando, e la razionalizzazione prevista è ancora al di là da venire. Conti fortemente in rosso, utili precipitati stranamente, come quelli dell’Afm, da 350mila euro a 62mila circa, ed un aumento della capacità di indebitamento, per tutte, di oltre due milioni di euro, senza alcun controllo da parte della proprietà e senza sapere se la stessa, abbia realmente in mano la situazione, perché non riesce ancora a mettere i dovuti paletti. Emblematica la nota di Masciocco, per cui un conto sul Ctgs è “sceso” da 7milioni a 5, perché non avevano considerato la recente ricapitalizzazione, ed è stato corretto direttamente in Aula, con un emendamento tecnico (!). ...continua Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio. 2 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila ...segue I proventi che dovrebbero venire dagli immobili comunali sono scesi, rispetto al 2006, di circa 100mila euro; la ricognizione del nostro Patrimonio non si conclude mai e i fitti passivi superano sempre quelli attivi. C’è poi la finanza derivata, cioè prestiti pericolosi e capestro che se fino al 2006 ha riempito le casse di liquidi, con gli interessi passivi, dal 2007 al 2025, si andranno ad erodere pericolosamente le casse comunali. E poi ancora i debiti fuori bilancio per sentenze esecutive, perché il Settore Avvocatura e Contenziosi arriva perfino a subire pignoramenti; per ricapitalizzare le spa, financo all’acquisto di beni e servizi che il dirigente di turno fa, senza il dovuto impegno di spesa. Ed è chiaro che a questo punto bisogna vincolare l’avanzo amministrativo, ma restano da definire tanti di quei debiti, come le riserve dovute alla Cgrt per la metro, la Perdonanza, il megapar- cheggio e tutta una serie di grane giudiziarie che prima o poi arriveranno, e a quel punto si dovrà dichiarare il dissesto finanziario, perché i risultati economici negativi non sono stati neanche considerati. Questo è il quadro pesante, dipinto soprattutto dai due consiglieri che, temendo per il futuro della città, hanno inteso stimolare e tutelare Cialente, perché insieme si cominci a fare una riflessione ed una riorganizzazione seria. Certo la maggioranza non è affatto granitica, e la verifica chiesta da Sinistra democratica, ad oggi resta chiusa alla nomina di due assessori in quota Pd. I pesi nell’esecutivo andranno senz’altro rivisti, e c’è chi vede già qualcuno pronto, a perorare la causa, amministrativa, di Sinistra democratica. Alessandra Cococcetta Consiglio comunale EX ONPI, GIANNANGELI DEVE DIMETTERSI Il Consiglio Comunale dell’Aquila, ha approvato ieri il rendiconto per l’esercizio finanziario 2007 dell’Istituzione Centro Servizi per Anziani. Grande attesa in Aula, per i rilievi sollevati dal Comune, sulla gestione del personale all’interno del Centro, e sul ruolo del direttore, Fabrizio Giannangeli, che come funzionario ricopre da circa due anni l’incarico da dirigente. L’assessore al Personale Di Cocco, ha comunicato che entro la prima settimana di ottobre, una lettera al Sindaco, da parte degli amministratori della ex Onpi, chiarirà e risponderà a tutti i rilievi formulati. Nel frattempo, ha assicurato Di Cocco, si cerca di rendere più legittima la gestione delle risorse umane, ricorrendo a forme di contratto atipiche, consentite dalla normativa e che non siano quindi i co.co.co. Per quanto riguarda invece il ruolo di Giannangeli, l’assessore ha spiegato che un funzionario non può avere comunque, mansioni superiori, per cui la situazione illegittima andrà rimossa o con un atto di responsabilità del direttore, oppure con un atto repressivo che la Giunta dovrà necessariamente adottare. Il Consiglio ha poi approvato la deliberazione relativa ai conti degli agenti contabili resi all’ente comunale per l’annualità 2007, ed in serata ha iniziato la discussione per approvare il contratto di servizio con l’Asm. Una voce fuori dal coro… ...Un solo intento: Essere il microfono della gente comune! Ale.c. 3 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila FONDI CIPE PEZZOPANE, RIMODULARE IL CONTRATTO DI PROGRAMMA DELL’AREA AQUILANA Rimodulare il Contratto di programma dell'area aquilana per mantenere sul territorio i finanziamenti Cipe, 11 milioni di euro, necessari a finanziare progetti per l'innovazione e lo sviluppo del comparto industriale, che rischiano di tornare nelle casse del Ministero. Questo l'appello della Presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "L'allarme lanciato in questi giorni dal consigliere comunale Di Stefano, sul pericolo di perdere 11 milioni di euro e' un ulteriore segnale di pericolo per il nostro territorio, di cui chiediamo conto al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - ha affermato la presidente -. Non siamo disposti a tollerare un altro saccheggio. Dopo la soppressione dei fondi per la tratta ferroviaria Avezzano-Roma e per la metropolitana di super- ficie a L'Aquila, 180 milioni che il governo Berlusconi ha sottratto alla nostra provincia con un colpo di spugna, non vogliamo correre il rischio di vederci strappate altre risorse, assegnateci dal Contratto di programma. Uno strumento nato per favorire gli investimenti industriali sul nostro territorio, in risposta alle crisi occupazionali e aziendali. I fondi Cipe assegnati al Consorzio per il Contratto di pro- ATLETI PER IL CENTRO SPORTIVO DELL’ESERCITO (G.U. 4^ SERIE SPECIALE n. 73 del 19 settembre 2008). Il Comando Militare Esercito “Abruzzo” rende noto che Sulla Gazzetta Ufficiale n.73 del 19 settembre 2008 è stato pubblicato un bando di concorso per 14 volontari a ferma quadriennale, uomini e donne, destinati quali atleti al Centro Sportivo dell’Esercito Italiano in Roma. Oltre ai normali requisiti richiesti per i vari concorsi è necessario aver conseguito, nella disciplina sportiva prescelta, risultati agonistici almeno di livello nazionale. Le discipline sportive previste sono: sci alpino, sci di fondo, biathlon, salto, combinata nordica, nuoto. La domanda potrà essere presentata dal 20 settembre al 20 ottobre 2008. Ulteriori informazioni potranno essere acquisite presso il Comando Militare Esercito “Abruzzo” di L’Aquila (0862/22845), il Centro Documentale di Chieti (0871/345093) ed il Nucleo Informazioni al Pubblico di Teramo (0861/240669) o sul s i t o w e b www.esercito.difesa.it. gramma dell'area aquilana hanno fornito un indubbio vantaggio competitivo alle aziende socie, tale da generare un compiuto circolo virtuoso dell'innovazione, del trasferimento tecnologico e della valorizzazione industriale. Non tutte le aziende consorziate hanno tuttavia potuto beneficiare dei finanziamenti. Le lentezze burocratiche hanno determinato, da un lato, il ritardo nella riscossione dei contributi- ci sono aziende che ne beneficeranno tra il 2008 e il 2009, dieci anni dopo l'adesione al Consorziodall'altro hanno fatti si' che alcune imprese decidessero nel frattempo di rinunciare agli investimenti e di uscire dal consorzio. C'e' il rischio concreto che i fondi ancora a disposizione, circa 11 milioni di euro, tornino nelle mani del governo. Il Ministero non puo' con una mano assegnare i fondi, con l'altra sottrarceli. Piuttosto il governo si impegni a rimodulare il Contratto di programma, per favorire le iniziative di alcune aziende, che gia' si sono fatte avanti, manifestando il loro interesse ad entrare nel consorzio. In tal modo - conclude - i finanziamenti, che ora rischiano di evaporare, rimarrebbero sul territorio e servirebbero a rilanciare l'economia locale". 4 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila Aterno APPALTATI I LAVORI PER IL DEPURATORE TRA ONNA E SAN GREGORIO Sono stati appaltati i lavori per la realizzazione del depuratore a servizio del fiume Aterno, nell’area tra Onna e San Gregorio, che avrà la funzione di depurare le acque reflue delle zone di Fonte Cerreto, Assergi, Camarda, Paganica, San Gregorio e Onna. Rivolgo pertanto un sentito e doveroso ringraziamento al Commissario straordinario per il risanamento del fiume Aterno – Pescara, architetto Goio, che ha avviato con sollecitudine le procedure necessarie per l’appalto dell’opera, dopo che il progetto gli è stato trasferito dall’Ente d’Ambito aquilano, di cui ero presidente facente funzioni. L’importo totale dei lavori è pari a 2 milioni e 600mila euro, provenienti da un finanziamento relativo all’accordo quadro tra Stato – Regioni, con la partecipazione della società Gran Sasso Acqua, e i tempi di realizzazione sono stimati in un massimo di due anni. In questo modo trova finalmente un epilogo positivo quella che è stata un’annosa questione. Ricordo infatti che i lavori per la realizzazione di questo collettore fognario erano già stati appaltati nel 1990, Pasquale Corriere all’epoca in cui ricoprivo l’incarico di assessore all’Ambiente al Comune dell’Aquila. Io stesso feci pertanto redigere un progetto di fattibilità dal quale, tuttavia, emersero situazioni di grave incompatibilità, soprattutto in relazione al fatto che il Comune non si era dotato della necessaria variante al Piano regolatore generale. Per queste ragioni la ditta aggiudicataria dell’appalto provvide ad una rescissione del contratto a danno. Successivamente l’Ente d’ambito ha reinserito la somma di 2 milioni e 600mila euro necessari alla realizzazione del progetto. Finalmente, dunque, vedrà la luce un’opera di urgente necessità per il nostro territorio, soprattutto in riferimento al collettamento della zona di Fonte Cerreto con l’area industriale di Onna – San Gregorio, in cui si verificano gravi disagi puntualmente a seguito di piogge e temporali. Nel tornare, pertanto, a ringraziare l’architetto Goio, mi corre l’obbligo di estendere il ringraziamento anche all’assessore regionale Mimmo Srour e alla società Gran Sasso Acqua, che hanno parimenti contribuito alla realizzazione di quello che è un progetto fondamentale per il risanamento dei fiumi Raiale e Vera. Il consigliere comunale Pasquale Corriere BRACCONIERI IN AZIONE NEL TERRITORIO DI AMATRICE DENUNCIATE DUE PERSONE Due bracconieri sono stati fermati stamani nel territorio del Comune di Amatrice dal Locale Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato. La vicenda è accaduta all’alba. Le due persone erano munite di lampade e di una balestra. Gli uomini della Forestale, dove averli individuati, li hanno seguiti ed osservati nell’atto di lanciare una freccia. La prontezza dell’intervento dei Forestali ha permesso di cogliere i due in flagranza di reato e di localizzare il cinghiale trafitto dal dardo da loro lanciato. L’animale era intrappolato in un laccio, trappola con la quale era stato dunque già catturato. Il cinghiale è stato sottoposto a controllo dal competente servizio veterinario e poiché era in buone condizioni di salute, è stato rimesso in libertà. I due fermati, identificati come F.P. e S. V., di Amatrice, sono stati denunciati con l’accusa di bracconaggio, maltrattamento di animale, detenzione illecita di arma. Il Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Giandonato Morra, nel lodare i Forestali per la scrupolosa azione di sorveglianza che assicurano nell’area protetta, ha stigmatizzato il reiterarsi di certe azioni illecite nel Parco: «In un momento in cui l’Ente, in collaborazione con i Servizi interessati e il Corpo Forestale dello Stato – CTA del Parco, sta ottimizzando la sua strategia di contenimento dell’ungulato, con risultati peraltro molto apprezzabili, le azioni di bracconaggio costituiscono un vero e proprio sabotaggio di qualsiasi forma di gestione». 5 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila PRC-SE: “TEMPI CERTI PER UN NUOVO REGOLAMENTO SULL’EROGAZIONE DI FONDI ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI. EVITARE L’ACCUMULO DI FINANZIAMENTI ORDINARI E STRAORDINARI” Apprendiamo con soddisfazione dall’assessore Anna Maria Ximenes che il regolamento comunale sull’erogazione dei fondi alle associazioni culturali è in fase di predisposizione. Bene, significa dare un seguito al programma di mandato del Sindaco, che su questo aspetto segnava un’importante novità. Tuttavia, ci piacerebbe che a tale regolamento si arrivi in tempi certi, e che per la stesura dello stesso si adotti un percorso collegiale di tutta la maggioranza, che fissi Fabio Pelini dunque la mission che il centrosinistra si prefigge rispetto alle politiche culturali va fatalle politiche culturali. ta. Per esempio, sarebbe un Ad onor del vero, però, qual- segnale importante nella direche precisazione rispetto alle zione della democrazia e delaffermazioni dell’assessore la trasparenza nell’accesso ai contributi se nel nuovo regolamento emergesse chiaramente il principio per cui chi già usufruisce del finanziamento ordinario in bilancio, non può accedere ai finanziamenti straordinari, da riservare dunque a tutte quelle associazioni piccole e mediopiccole che faticano ad emergere, pur producendo eventi culturali di rilievo. Ci piacerebbe in tal senso, che si desse seguito al progetto presentato in campagna elettorale “Una grande istituzione culturale adotta una piccola”, per aiutare le piccole realtà associative ad emergere. Tutto questo fino ad oggi non è ancora avvenuto, e le scelte nell’erogazione dei finanziamenti – in assenza di parame- tri certi e trasparenti per una valutazione oggettiva – sono state a discrezione dell’assessore, e non collegialmente assunte dalla Giunta. Stare in maggioranza significa contribuire alla formazione delle scelte e, quindi, condividerle. Almeno così intende la sua partecipazione al governo municipale Rifondazione Comunista. Su questo – e cioè sulle scelte da fare insieme – l’assessore Anna Maria Ximenes troverà sempre la massima disponibilità del PRC al confronto sereno e costruttivo. Il Segretario provinciale PRC Fabio Pelini Convegno di Sinistra Democratica: “La salute: affare o diritto?” (Oggi, ore 16, Palazzo Silone, Via Leonardo da Vinci, 1 – Località Pettino) La direzione nazionale di sinistra democratica aveva da tempo deciso di dedicare un convegno al Sistema sanitario nazionale, al suo finanziamento, alla sua efficacia, per contrastare il disegno governativo di incentivare il ritorno alle mutue di categoria, definite contrattualmente. Le vicende Abruzzesi ci hanno suggerito di tenere il convegno a L’Aquila, anche per approfondire le cause che rendono la sanità pubblica terreno privilegiato di collusione tra potere politico e potere economico e per proporre strumenti di rafforzamento dei sistemi di controllo con la partecipazione degli operatori e dei cittadini Il convegno, presieduto da Gianni Melilla e introdotto da Betty Leone, vedrà la partecipazione di Giovanni Berlinguer, che affronterà il tema delle regole etiche che devono guidare la gestione di un servizio pubblico, del rettore Ferdinando Di Orio, che parlerà della necessaria sinergia tra saperi e competenze per salvaguardare la salute, della segretaria nazionale CGIL Morena Piccinini, che illustrerà il ruolo del sindacato nel governo democratico della sanità, del direttore dell’istituto di ricerca Mario Negri sud, Gianni Tognoni, che proporrà modelli organizzativi per coinvolgere i cittadini nella gestione dei servizi. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le proposte di Sinistra Democra- tica per la sanità Abruzzese e sarà concluso da Claudio Fava, coordinatore nazionale di SD. Le proposte derivano da quattro principi fondamentali:1) il mercato privato della sanità non può condizionare l’offerta pubblica dei servizi che deve rispondere ai bisogni dei cittadini; 2) la salute dipende da più fattori e perciò non può essere affidata solo agli ospedali, ma deve essere sostenuta da una rete diffusa ed efficace di servizi territoriali sanitari e sociali; 3) i cittadini devono partecipare alla programmazione e controllo del sistema sanitario pubblico sia attraverso la loro rappresentanza istituzionale (comuni e comunità montane) sia attraverso la loro rappresentanza associativa; 4) gli operatori devono vedere riconosciuto il valore sociale del loro lavoro. Le proposte saranno presentate oggi alle 11,30 presso la sede del Consiglio Regionale; ed il convegno si terrà al palazzo Silone, sede della Giunta Regionale, località Pettino via Leonardo da Vinci 1, con inizio alle ore 16. SD vuole fornire argomenti per una discussione di merito che non riduca il confronto preelettorale alla pura definizione aritmetica delle alleanze politiche: tutti gli operatori socio-sanitari ed i cittadini sono invitati ad intervenire. Il Presidente vicario della Regione Enrico Paolini ha assicurato la sua presenza. SINISTRA DEMOCRATICA 6 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila Intanto il Presidente Cicchetti prepara una protesta clamorosa ANCE: GLI ENTI APPALTANTI NON PAGANO LE IMPRESE ANCE L'Aquila ritiene sia ora di voltare pagina per quanto riguarda gli ingiustificati ritardi dei pagamenti alle Imprese per i lavori giù eseguiti. Si tratta di ritardi, cronici e preoccupanti, con i quali molti degli Enti appaltanti provvedono (o talvolta non provvedono) al pagamento degli stati d'avanzamento dei lavori. Gli inadempimenti, ha sottolineato il Presidente di ANCE L'Aquila Filiberto Cicchetti, vengono spesso giustificati con una non meglio specificata "indisponibilità di fondi". Resta, comunque, l'inadempienza contrattuale da parte degli Enti interessati. L'Associazione evidenzia che il mancato rispetto dei termini contrattuali crea difficoltà economiche immediate (il prolungarsi di una onerosa esposizione bancaria per i mancati rientri) e produce inaccettabili sconvolgimenti nei piani tecnico-finanziari di ciascuna Impresa proprio in un momento di preoccupante crisi generale. Il Presidente Cicchetti ha perciò avviato un'indagine conoscitiva tra le Imprese associate per inquadrare l'esatta portata del problema provocato dagli ingiustificati ritardi nei pagamenti. L'iniziativa, per Cicchetti, ha lo scopo di valutare se sussiste la opportunità di promuovere una civile quanto clamorosa protesta della categoria. G.S. PALLACANESTRO L'AQUILA STAGIONE INCOMINCIATA IL 1° SETTEMBRE E' iniziata dal 1° settembre la stagione per il G.S. PALLACANESTRO L'AQUILA, con la ripresa della preparazione degli atleti del settore agonistico. La prima squadra, ricordiamo, milita nel campionato di C regionale Abruzzo Molise. I moltissimi ragazzi che, oramai come ogni anno riescono a giocare a basket, imparando i gesti tecnici e il vero spirito dello sport, iniziano con una prima fase di preparazione atletica per spostarsi, appena possibile, nelle palestre scolastiche cittadine che ricordiamo, sono sempre state allestite dal G.S. PALLACANESTRO L'AQUILA in collaborazione con il Comune dell'Aquila. Molte le squadre che prenderanno parte ai vari campionati giovanili della federazione italiana pallacanestro (Under19, Under17, Under15, Under14, Under13) e veramente molti i giovani del minibasket che iniziano a praticare questo bellissimo sport. E', quindi, dal 1° settembre, che i giovani atleti del settore agonistico giovanile, hanno ripreso ad allenarsi al campo all'aperto di Via Strinella in attesa che il Comune dell'Aquila assegni l'orario definitivo delle palestre scolastiche cittadine omologate per svolgere gli allenamenti e le partite ufficiali del'intera attività. Il gm prof. Franco Panella afferma: "Sono molto orgoglioso di vedere sem- pre piu' bambini e bambine, ragazzi e famiglie che seguono con interesse il nostro sport e la nostra attività, nella consapevolezza di avere a che fare con gente che lavora nel settore da ben 35 anni ed ha sempre voglia di fare bene e sempre meglio. Inoltre, anche quest'anno, come ogni anno da 20 anni a questa parte, inseriamo in pianta stabile in prima squadra, tre giocatori prodotti dal nostro settore giovanile?. Molte le novità in programma in un?attività che cre- sce sempre più ogni anno in termini di iscrizioni ed appassionati che vengono coinvolti e si avvicinano alla pallacanestro, anche se le strutture oramai sono sempre di meno, ma il 35°anno di attività della storica società di basket dell'Aquila e' pronto, l'intera attività è programmata, non resta che dare spazio a questi ragazzi per poter crescere giocando a basket. L’Aquila 10 gennaio 2003 n.5 7 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila CULTURA PRESENTATO MEETING CONCLUSIVO PROGETTO "FACTORY" OGGI ALL'AQUILA CONSUNTIVO DELL'INIZIATIVA COMUNITARIA E' stato presentato ieri mattina alla stampa, nella sede della Regione a palazzo Centi, all'Aquila, il meeting conclusivo del progetto comunitario "Factory", immagini e prospettive, in programma oggi, 26 settembre, nel capoluogo abruzzese. Ad illustrare contenuti e prospettive di "Factory" (For Adriatic Cultural Transanational Organization Residential Yards) sono stati la dirigente del Servizio politiche culturali, editoriali e dello spettacolo della Regione Abruzzo, Paola Annamaria Ximenes Di Salvatore, l'assessore alla Cultura del Comune dell'A- dall'Unione europea quila, Annamaria Ximenes, (nell'ambito dell'Interreg ed il direttore artistico del Cards Phare), dalle Regioni progetto, Claudio Di Scanno. Abruzzo e Puglia, da diversi L'iniziativa è stata promossa Comuni abruzzesi e pugliesi, da Teatri ed istituzioni culturali di Serbia, Croazia, Montenegro, Albania e Bosnia Erzegovina. "Factory" è partito nel maggio 2007 e, attraverso collaborazioni artistiche, ha favorito scambi culturali, economici e politici tra l'Italia e l'area balcanica. Una sorta di osmosi tra due civiltà, due tradizioni, due conoscenze differenti ma estremamente aperte. L'incontro di oggi servirà a fare un bilancio dell'esperienza appena finita ed a gettare le basi per un proseguo, soprattutto alla luce dei prossimi bandi comunitari. Il programma del meeting conclusivo del "Factory" si aprirà alle ore 16, al Palazzetto dei Nobili, con due momenti di confron- to: il primo sul tema "Factory Workshop, artistic residence, touring festival", comprendente la proiezione di un video documentario; il secondo sul tema "Factory: verso un nuovo progetto", con interventi di dirigenti della Regione Abruzzo e della Regione Puglia. Alle ore 21, l'obiettivo si sposterà al Teatro comunale per lo spettacolo "La figlia di Agamennone", prodotto dalla compagnia Drammateatro/Florian nell'ambito del festival Factory "Contagi". La pièce è tratta dal romanzo omonimo dello scrittore albanese Ismail Kadarè, premio Flaiano 2008. DOMENICA 28 SETTEMBRE SI SVOLGERÀ L’EDIZIONE 2008 DELLA “GIORNATA MONDIALE PER IL CUORE”. “Conosci il tuo rischio” è il messaggio che la manifestazione lancia quest’anno, sottolineando l’importanza della responsabilità dell’individuo, invitato a conoscere e difendere il proprio patrimonio di salute. L’educazione alla prevenzione e l’adozione di un corretto stile di vita costituiscono strumenti fondamentali per ridurre il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Uno stile di vita adeguato (non fumare, svolgere una regolare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana e idonea), aiuta la persona a migliorare il proprio stato di salute e a ridurre la mortalità dovuta alla patologia cardiovascolare. Di ciò è attore principale il singolo individuo, che in prima persona può ottenere soddisfacenti risultati, se solo lo desidera. Non meno importante è l’informazione e la presa di coscienza della società (famiglia e istituzioni) sulla reale possibilità di ridurre la perdita di vite umane e il costo sociale provocati da queste malattie. La “Giornata Mondiale per il Cuore” di quest’anno pone l’accento sul legame che deve esistere tra responsabilità individuale, partecipazione della famiglia e intervento delle istituzioni, nell’agire concretamente, con programmi efficaci di prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari La manifestazione, promossa dalla World Heart Federation e coordinata in Italia dalla Federazione Italiana di Cardiologia, con il patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, prevede numerose iniziative in tutta Italia, con una particolare attenzione rivolta agli anziani ed ai dipendenti delle Forze dell’Ordine. Nel nostro territorio, grazie all’impegno di docenti e discenti della Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università dell’Aquila, diretta dalla prof.ssa Maria Penco, avranno luogo due iniziative: si prevede infatti l’effettuazione gratuita di visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi ai Dipendenti delle Forze dell’Ordine presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza (Via delle Fiamme Gialle - Coppito, L’Aquila), nonchè, grazie alla collaborazione del Servizio di Cardiologia dell’Ospedale di Pescina, di cui è responsabile il dott. Alfonso Ciofani, agli anziani del Comune di Pescina, che potranno recarsi a tal fine presso l’Ospedale stesso. Per informazioni: Cattedra di Cardiologia Scuola di Specializzazione in Cardiologia - Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport. Direttore: Prof.ssa Maria Penco - e.mail: [email protected]. Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica P.za Salvatore Tommasi – Delta 6 Tel. 0862 - 434741/0 Fax 0862 – 434761 8 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 L’Aquila Aringo(frazione di Montereale) GLI ANIMALISTI INSORGONO PER L’ENNESIMO ABBANDONO I cuccioli non ce l’hanno fatta Ancora una denuncia di "normale inciviltà" commessa a danno dei più deboli, di quegli esseri così indifesi e fragili da avere solo la forza di gemere flebilmente con la speranza di essere sottratti, non tanto alla morte, quanto ad un dolore inutile e crudele. Protagonisti quattro cuccioli, minuscoli esserini con il cordone ombelicale ancora attaccato, buttati come stracci vecchi in un cassonetto ad aspettare che la morte li portasse in un mondo, ci auguriamo, migliore e più giusto. Tutto questo è accaduto ad Aringo, Frazione di Montereale, sabato 06 settembre. I cuccioli, sono stati rinvenuti da una nota volontaria, e subito soccorsi, ma invano, perchè, ad uno ad uno, tra le braccia della ragazza, sono morti affogati in un vomito di sangue dopo un'atroce ed inutile agonia. Eppure, solo due settimane prima, la volontaria aveva scritto una nota al Comune di Montereale, non solo per ricordargli le sue responsabilità civili e penali relative al randagismo, ma, soprattutto, per proporre il riconoscimento della propria collaborazione per la risoluzione o arginazione del problema . Tale nota, ovviamente, è rimasta senza alcuna risposta da parte dell'Amministrazione. Negli ultimi tre mesi, la volontaria, insieme ad altri tre volontari e, alla Le.a.l. Lega Antivivisezionista- sezione di L'Aquila, hanno provveduto, con i propri stipendi personali, a mantenere e ad affidare circa 50 cuccioli e adulti non solo del Comune di Montereale, ma anche di altri. Questi affidi avvengono in tutta Italia tramite una fitta rete di volontari che ne garantiscono l'esito ma, tutte le spese relative ai viaggi e alle vaccinazioni, sono state sostenute personalmente dai quattro volontari che, con le proprie I cuccioli morti in seguito all’abbandono risorse economiche, hanno provveduto a svuotare, storicamente, un intero "Canile Sanitario" con un risparmio di spesa per i Comuni. Inoltre, molti di questi cani sono stati ricoverati presso dei recinti di fortuna e quindi nutriti e accuditi giornalmente. Tutto questo non è servito ad avere un colloquio costruttivo con l'Amministrazione di Montereale, rimasta sorda all'istanza presentata. Solo i Carabinieri di Montereale, presso i quali è stata sporta regolare denuncia e che hanno già iniziato le indagini per individuare l'essere ignobile che si è disfatto dei cuccioli nel più barbaro dei modi, hanno compreso quanto sia prezioso l'aiuto che noi volontari riusciamo a dare. Tutto ciò premesso, porta alla conclusione che, visto che L'Amministrazione ci ha negato persino un colloquio, e ormai stanchi dal dover risolvere problemi che spetta solo e soltanto alle Istituzioni risolvere, stanchi di dover accudire una marea di cani per poi doverli vedere morire e quindi soffrire per loro e con loro, stanchi che i Comuni diano un contributo per ogni cosa ma mai per le spese che regolarmente sosteniamo e soprattutto stanchi di dover essere sempre in emergenza perchè non riusciamo a ricoverare i cuccioli trovati per le strada a morire di stenti o incidenti, o peggio ancora le cagne "imprendibili" che riusciamo a prenderle per farle sterilizzare, perchè per loro non si sa per quale motivo non c'è mai posto da nessuna parte, ci vediamo costretti a presentare regolare Esposto alla Procura della Repubblica, in quanto, se il Comune risponde per le morsicature dei randagi, dovrà rispondere anche per i maltrattamenti nei confronti degli stessi, soprattutto, se non ha attivato alcuna procedura, imposta dalla legge, per evitare le une e gli altri e soprattutto quando ignora volutamente le istanze civili e legittime pressante da chi sta sostenendo a proprie spese un servizio pubblico. Volontari DEMUSCAZIONE, IL CALENDARIO DEGLI INTERVENTI Questi gli interventi per la demuscazione di stasera, venerdì 26 settembre, ultimo giorno previsto dal calendario predisposto dall’Asm, che cura il servizio su incarico del Comune dell’Aquila. Venerdì 26 settembre: Camarda, Assergi, Filetto, Pescomaggiore, Aragno e Collebrincioni. Le operazioni finalizzate a risolvere i problemi dovuti al proliferare degli insetti cominceranno alle 23 e si concluderanno alle 5 del giorno successivo. In caso di pioggia, gli interventi previsti si svolgeranno in altra data. Ai residenti nelle zone interessate dal servizio è consigliato, durante lo svolgimento dello stesso, di tenere chiuse le finestre delle loro abitazioni. 9 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Notizie dalla Provincia CASELLO FERROVIARTIO ABBANDONATO, DIFFIDATA TRENITALIA Gli agenti del Corpo forestale di Alfedena hanno diffidato 'Trenitalia Spa' ad adoperarsi per arginare lo stato di abbandono del casello ferroviario nel comune di Scontrone, sulla linea ferroviaria SulmonaCarpinone. L'immobile, stando a quanto rilevato dagli agenti, con il deterioramento costituisce pericolo per la pubblica incolumita'. Nello stabile, costruito su due livelli, per un totale di 120 metri quadrati circa, i foresta- li, oltre alla presenza di inequivocabili attivita' legate al consumo di stupefacenti, hanno notato scritte e tracce presumibilmente riconducibili ad attivita' esoteriche. E' in corso un'attivita' informativa per risalire all'identita' delle persone che sono entrate illecitamente nel casello dismesso, destinato alla guardiania del passaggio a livello sulla strada comunale S. Silvestro prima della sua automazione. ENTRANO IN SCUOLA PER RUBARE MA TROVANO I CARABINIERI, DENUNCIATI Entrano nella scuola per rubare ma trovano i carabinieri appostati all'interno. Cosi' sono finiti nei guai tre giovani di Pescina (L'Aquila), che dovranno rispondere di furto e danneggiamento. Da diverso tempo nelle scuole dell'infanzia e media di Pescina si verificavano colpi durante gli orari di chiusura. Tre gli episodi in tutto. Era stata presa di mira anche la sede della locale associazione musicale. Cosi' i militari della compagnia di Avezzano hanno deciso di preparare un tranello ai ladri, convinti che si sarebbero di nuovo fatti vivi. Ed e' stato proprio cosi'. Quan- do i tre minorenni sono entrati nella scuola dopo aver forzato una finestra si sono trovati davanti i militari. I ragazzi hanno ammesso le proprie responsabilita' e hanno indicato il nascondiglio della refurtiva. Si tratta di strumenti musicali, amplificatori, oggetti per la didattica, un televisore, lettori dvd, microscopi, palloni da basket, stampanti. Il bottino si trovava in due casolari alla periferia della cittadina marsicana. Parte della merce era anche stata venduta e per tale motivo altri due giovani di Pescina sono stati denunciati per ricettazione. RIFIUTI SPECIALI SCOPERTI DALLA FORESTALE A PESCASSEROLI Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, nell'ambito di un servizio mirato, hanno scoperto a Pescasseroli una discarica di rifiuti speciali. Il ritrovamento, su un'area comunale di 300 metri quadrati, adesso sottoposta a sequestro, e' avvenuto alle pendici del monte "Coste delle vitelle", vicino la stazione di partenza degli impianti scioviari. Tra i materiali: residui da lavorazioni edili, asfalto e pneumatici. Tuttavia un campionamento sara' inviato ai laboratori per le analisi tese a scongiurare la presenza di inquinanti pericolosi come l'amianto. 11 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Notizie dalla Provincia AMBIENTE IL PNALM ORGANIZZA UNA "MARATONA" DEDICATA AGLI ORSI In collaborazione con l'Associazione Italiana Wilderness Italia, il quotidiano Il Centro e la societa' Carsa Comunicazioni, il Parco organizza una "due giorni" totalmente dedicata all'orso, con incontri, eventi e visite sul territorio. All'iniziativa partecipano il Comune di Pescasseroli, la Fondazione Erminio e Zel Sipari, il Corpo Forestale dello Stato, il Circolo culturale Otium e Concordia in Natura, l'Associazione "Orso and Friends", l'Associazione "Amici dell'orso Bernardo" e l'Associazione Albergatori di Pescasseroli. Una piccola "maratona" nata dalla collaborazione tra Istituzioni e soggetti privati per sensibilizzare alla salvaguardia del prezioso animale, simbolo del Parco. L'evento avra' inizio alle 9,30 di oggi presso il Centro Visita del Parco con il Convegno "Terreni per l'orso: interventi concreti per la tutela", che sara' aperto e coordinato dal Presidente del Parco Giusep- pe Rossi e concluso dal Direttore Vittorio Ducoli. Al termine dell'incontro e' in programma la visita al terreno dedicato all'orso in localita' Colli dell'Oro a Pescasseroli, dove il Parco e l'associazione "Wilderness Italia" hanno realizzato un frutteto recintato in parte con una particolare tecnica "a molla", che impedisce l'accesso a cinghiali, cervi e animali domestici e lo consente invece all'orso, al quale e' permesso anche uscire tranquillamente. Si tratta di un tipo di recinzione particolarmente adatto per terreni di piccola estensione. Sabato 27 settembre alle 10.00, la manifestazione proseguira' con il taglio del nastro del frutteto realizzato in localita' Casone Antonucci, di fronte al magnifico anfiteatro della Camosciara, in zona di Riserva Integrale, da giovani volontari e dal personale addetto del Parco. Gli ospiti potranno poi recarsi sulle rive del Lago di Barrea, passando per l'area attrezzata "Ponte Nuovo" di Civitella Alfedena per conoscere altri interventitipo realizzati per favorire l'alimentazione dell'orso. Lo stesso giorno, in anticipo di qualche ora e cioe' alle 8.30 nel versante laziale del Parco, in localita' Valle Carbonara di Campoli Appennino, l'Associazione "Orso and Friends" piantera', insieme al Comune e alla cooperativa "Il Falco Pellegrino", 50 piante adulte di melo, proseguendo nella attuazione di un progetto in corso. INCHIESTA ORSI MORTI FISSATO IL TERMINE DELLE INDAGINI La Procura della Repubblica di Avezzano, titolare dell'inchiesta sugli orsi morti nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, le cui carcasse sono state rinvenute tra settembre e ottobre 2007 nelle localita' 'Acquarita' e 'Acqua ventilata', tra Pescasseroli e Gioia dei Marsi, ha fissato il termine per la chiusura delle indagini al 4 dicembre 2008. Per la scadenza si e' tenuto conto della proroga di sei mesi accordata nella primavera del 2008 e della pausa estiva. In un documento del 2005, redatto nell'ambito di una ricerca sulla conservazione dell'orso bruno marsicano che descrive la tecnica genetica non invasiva, alla stesura del quale hanno partecipato l'Istituto zooprofilattico di Tera- mo, l'ente Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e l'Ufficio delle Foreste demaniali del Corpo forestale dello Stato, emerge che il plantigrado potrebbe essere infettato da agenti eziologici quali la clostridiosi e la pseudorabbia, o Aujesky. "In particolare - si legge nel documento - la clostridiosi, la parvovirosi e il cimurro, sono state riscontrate nella popolazione di orso, talvolta con effetti letali". Nell'area del Pnalm dove sono stati ritrovati i tre orsi morti, tra il settembre e l'ottobre 2007, si sono verificati numerosi decessi di altri animali selvatici considerati portatori degli agenti patogeni descritti nel documento, tra cui volpi e cinghiali. 12 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Abruzzo PRO LOCO: A MONTESILAVANO ASSEMBLEA NAZIONALE DELL'UNPLI "Pro Loco grande risorsa per il Paese", è questo il tema dell'Assemblea nazionale 2009 dell'Unpli (Associazione nazionale Pro Loco d'Italia) che avrà luogo a Montesilvano i prossimi 26, 27 e 28 settembre. Questa mattina la presentazione del programma, alla presenza dell'assessore al Turismo e presidente vicario, Enrico Paolini, e del presidente dell'Unpli, Claudio Nardocci. "La pro Loco è fondamentalmente una risorsa per il residente - ha spiegato Nardocci che con essa può difendere e valorizzare il proprio territorio, la sua storia e la sua bellezza. Per l'operatore, che può promuovere le sue competenze e le sue strutture. Per l'Ente pubblico - ha continuato che può trovare un efficace supporto alla propria missione amministrativa. E ancora, per l'ospite, che in essa sente il riferimento naturale per Enrico Paolini ogni sua esigenza e ne apprezza l'impegno di tutela e di promozione". Nardocci ha, poi, evidenziato come l'Unpli abbia, giorno dopo giorno, tessuto la tela di importanti iniziative, che danno alle Pro Loco un ruolo ed un riferimento eccezionale nel panorama sociale e culturale del paese. "Un grande ringraziamento va alla Regione Abruzzo - ha ripreso il presidente Unpli - ed in particolare all'assessore Paolini che ha sempre appoggiato le nostre attività". Si prevede la partecipazione di circa 1600 persone, per una tre giorni (zona grandi alberghi) che, tra interventi delle Autorità, dibattiti, spettacoli d'intrattenimento, vedrà la sua chiusura, domenica 28, con la proclamazione dei nuovi eletti dell'Unpli. "Le pro loco sono in Italia un vero esercito del turismo - ha commentato Paolini - che lavora volontariamente con uno stile che ricorda un pò i volontari della protezione civile. Persone che amano la propria casa, il proprio territorio, il proprio comune e la propria regione. Rappresentano, quindi, il motore decisivo per il turismo italiano e per il turismo regionale abruzzese. Dopo il Simposium degli americani, l'Opera romana pellegrinaggi e l'assemblea nazionale sul turismo, l'A- bruzzo ospita anche, quest'anno, l'Assemblea nazionale delle Pro loco. Tutto ciò serve a dare dell'Abruzzo la giusta visione e la giusta verità . Gli abruzzesi stanno pagando in questi giorni - ha tenuto a precisare il presidente vicario - un'immagine dell'Abruzzo che non è la loro, mentre quella che deve tornare ad emergere è un'immagine sana, di persone che lavorano, che si impegnano, dalle famiglie alle imprese". Domani, per delega delle Regioni e del Governo, Paolini, sarà impegnato con Thermalia, la Fiera nazionale del turismo termale, a Napoli. "Un impegno a cui non posso rinunciare - ha commentato il presidente vicario - ma che non mi impedirà di rientrare sabato per partecipare all'Assemblea dell'Unpli, dove si ha voglia di far conoscere davvero cos'è l'Abruzzo". ELEZIONI REGIONALI GELMINI (PRC). “IL PD LAVORA PER LA VITTORIA DELLA DESTRA” "La scelta di effettuare le primarie all'interno del Partito Democratico prevedendo la partecipazione anche dei numerosi ed autorevoli indagati presenti fra i dirigenti del PD, apre la strada ad una destra che certamente ha tracciato la linea della tangentopoli abruzzese, seguita poi dallo stesso PD". Lo afferma in una nota il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Marco Gelmini. "Le chiacchiere del Segretario regionale D'Alfonso- dice Gelmini stanno a zero, i fatti sono che piu' D'Alfonso dichiara di voler realizzare una coalizione senza candidature che possano creare problemi alla coalizione stessa, meno si risponde alle pregiudiziali poste dal PRC, IdV, PdCI, Sd e Verdi di non avere persone con avvisi di garanzia in lista. Che senso ha - si chiede Gelmini - dire che si vuole fare la coalizione e candidare nelle propri primarie gli indagati? Cosi' facendo il PD prosegue nel pessimo solco tracciato da Del Turco & Co. Non c'e' PER UNA LIBERA INFORMAZIONE peggior sordo di chi non vuol sentire: il PD pensa che in Abruzzo non sia successo nulla, pensa di non essere coinvolto negli scandali, pensa che i cittadini vogliano ancora premiare un personale politico pesantemente compromesso. Se il PD vuole questo - conclude - vada da solo". 13 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Abruzzo PETRILLI: “LA POLITICA COME LA MAGISTRATURA NON E’ DEPOSITARIA DELLA VERITA’ASSOLUTA” In questa campagna elettorale per le elezioni regionali in Abruzzo si sente fortemente il peso della questione “morale” ed è naturale dopo gli arresti e il procedimento su “ sanitopoli”. Il problema morale e del risanamento della politica è molto serio, ma va affrontato sul terreno della politica, la sfera giudiziaria dovrebbe avere un terreno di propria autonomia e la politica non può e non deve farsi condizionare o condizionare questo aspetto. Questo dovrebbe essere la relazione tra politica e magistratura o meglio tra politica e intervento giudiziario. A me invece sembra che da quel famoso 14 luglio, giorno dei mandati di cattura, la politica si sia fermata. Giulio Petrilli Quell’evento ha indubbiamente creato un terremoto, con dimissioni a catena e nuove elezioni, però la politica si è fatta sussumere in toto dalle decisioni della magistratura. Il rispetto dell’autonomia dei due settori è saltato clamorosamente, non tanto sugli aspetti formali, ma sostanziali ed addirittura su questo tema non solo la politica ma anche la stragrante maggioranza della stampa sta facendosi condizionare molto dalle decisioni della magistratura, che indubbiamente pesano ma in tutti i procedimenti va attesa la sentenza. Qui non si tratta dello schieramento tra colpevolisti e innocentisti, anche perché oramai sono tutti schierati per la prima ipotesi e non è una polemica artificiosa, ma vuole essere un momento di riflessione per riaprire il varco al garantismo che sembra in questa fase sparito. Un garantismo che consenta la riapertura di un giudizio politico di tre anni della giunta Del Turco, favorevoli o contrari ma considerazioni politiche non giudiziarie. Mi piacerebbe riflettere con le forze politiche e con coloro i quali hanno condiviso con lui quest’esperienza di governo sentire una riflessione politica. Le forze politiche del centrosinistra devono interrogarsi sui programmi ed i progetti realizzati o no in questi tre anni, devono ridare voce all’analisi e pensare che anche la magistratura come la politica non è depositaria della verità assoluta. Giulio Petrilli (sinistra libertaria Abruzzo) TRASPORTI OLTRE 7 MLN PER IL TRASPORTO PUBBLICO La Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai Trasporti, Donato Di Matteo, ha licenziato tre provvedimenti destinati alla Sangritana e alla Gtm per un ammontare complessivo di oltre 7 milioni di euro. In particolare per le Ferrovie Adriatico Sangritana, l'Esecutivo ha stanziato oltre 4 milioni di euro per l'acquisto di due convogli ferroviari bloccati bidirezionali, destinati al trasporto pubblico locale. Inoltre, ha stanziato oltre 800 mila euro, con identico importo replicabile per per il biennio 20082010, per la costruzione della linea trazione elettrica della tratta Fossacesia-Archi, per la realizzazione dell'impianto di segnalamento delle tratte ferroviarie Marina S.Vito- Lan- ciano e Fossacesia- Archi, e per l'installazione di sottostazioni elettriche di alimentazione. Alla Gtm andranno, invece, oltre 2 milioni di euro, nel biennio 2008-2009, destinati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, per l'acquisto di macchine emettitrici a terra, per il miglioramento del materiale rotabile. "Lavoriamo per sostenere il trasporto pubblico locale - ha dichiarato l'assessore Di Matteo - con una maggiore concentrazione sul settore ferro. Infatti - ha concluso l'Assessore - l'impostazione delle politiche regionali è tale da promuovere il trasporto su ferro, sia per il trasferimento merci e sia per il movimento passeggeri". 14 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Attualità ICTUS E' EPIDEMIA GLOBALE, 20 MILIONI DI CASI L’ANNO, 190.000 IN ITALIA E' una vera e propria epidemia globale, la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di disabilita' permanenti. L'ictus colpisce ogni anno 20 milioni di persone, 190.000 solo in Italia, e la sua incidenza e' stimata in aumento del 30 per cento di qui al 2020. E, al contrario della maggior parte delle malattie infettive, Aids in testa, e' una patologia 'democratica' che colpisce, complici stress, regime alimentare, smog e sedentarieta', il mondo industrializzato almeno tanto quanto i paesi in via di sviluppo. Sono numeri allarmanti quelli diffusi al sesto Congresso Mondiale sull'Ictus a Vienna, che riunisce oltre 3.000 esperti di tutto il mondo. Numeri tanto piu' gravi se si pensa, garantiscono gli esperti, che con una prevenzione efficace (interventi tempestivi, 'stroke units' adeguate e a distanze ragionevoli, una piu' diffusa cultura della prevenzione) molti casi di ictus potrebbero essere evitati, o comunque lasciare danni marginali. Un problema, quello della mancanza di infrastrutture adeguate, che tocca particolarmente proprio l'Italia. 'Oggi abbiamo ben chiaro ' spiega il prof.Geoffrey A.Donnan, pre- sidente della Wso, l'Organizzazione Mondiale contro l'Ictus ' che l'uso di un farmaco anticoagulante o un attivatore tissutale del plasminogeno somministrato entro tre ore dall'ictus, ma anche l'utilizzo di aspirina entro 48 ore e, in alcuni casi, l'emicraniectomia portano a significativi miglioramenti nelle condizioni del paziente. Ma soprattutto la realizzazione di unita' ospedaliere specifiche contro l'ictus porta enormi benefici'. Anche la ricerca farmacologica sta facendo passi in avanti: lo dimostra il farmaco alteplase, che come dimostrato da un recente studio presentato proprio a Vienna e' in grado di intervenire contro l'ictus ischemico non solo entro le tre ore dall'insorgenza, ma entro le quattro ore e mezza, tramite trombolisi. Farmaci innovativi, dunque, che in Italia trovano pero' strutture poco adeguate. 'Nel nostro paese ' spiega il neurologo Danilo Toni, Primario della Unita' di Trattamento Neurovascolare al Policlinico Umberto I di Roma ' abbiamo appena 95 Stroke Unit, cioe' centri specializzati in grado di effettuare terapia trombolitica per l'ictus ischemico. Ne servirebbero almeno 250, per mante- nere un rapporto di una Unita' ogni 250 abitanti'. Inutile, insomma, avere a disposizione farmaci che se presi tempestivamente fermano i devastanti effetti dell'ictus, se mancano le strutture dove somministrarli. I dati parlano chiaro: 'Dei 140.000 italiani colpiti ogni anno da ictus ischemico ' sottolinea Toni - vengono ricoverati entro le tre ore circa il 30 per cento, e di questi il 25 per cento e' trattabile. Sono 10.000 persone che potenzialmente si possono salvare. Eppure ne vengono curate con trombolisi solo 1.000 l'anno, perche' mancano le Stroke Unit'. Unita' che, peraltro, sono quasi tutte al centronord: solo una decina e' nel meridione. Con investimenti adeguati, insomma, dalle 9 alle 12.000 persone l'anno colpite da ictus (se si allarga la 'finestra' d'intervento alle 4 ore e mezza come consentito da alteplase) potrebbero essere curate tempestivamente, e la meta' di loro potrebbe guarire del tutto o quasi, 'con un enorme risparmio per la collettivita', se solo si pensa alle invalidita' permanenti che vengono generate da un ictus'. SANITA': ULCERE IN AUMENTO IN ETA' PEDIATRICA "Oltre 400 ulcere in 250 bambini negli ultimi quattro mesi. Da 2 a 5 nuovi casi ogni 1000 ricoverati". E' questo il quadro allarmante descritto dal prof. Guido Ciprandi dell'Unita' Operativa di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesu', moderatore della sessione dedicata alle ulcere da pressione in eta' infantile nell'ambito del VII Congresso nazionale Aiuc (Associazione nazionale ulcere cutanee) promosso dal prof. Giorgio Guarnera. "Questo genere di lesioni - sottolinea Ciprandi - e' in preoccupante aumento a causa soprattutto dell'introduzione di nuove tecnologie di moderni materiali per drenaggio e cateteri che, pero', possono provocare facilmente decubiti sulla cute di pazienti fragili". Il chirurgo evi- denzia, poi, che "le ulcere - in gran parte multiple - si manifestano, spesso, fin dall'esordio, molto evolute. Come e' stato osservato nel 92,5% dei casi giunti al DH Ambulatorio di Wound Care pediatrico del Bambino Gesu', cio' puo' dipendere dalla difficolta' di coordinamento con i presidi territoriali". "Per arginare il forte incremento della patologia - precisa Ciprandi - e' necessario agire sulla prevenzione e sull'educazione all'interno stesso degli ospedali e nelle Asl; l'ulcera deve essere riconosciuta come malattia sociale, che grava pesantemente sulla famiglia". Per questo motivo, conclude il chirurgo, "il riscontro economico da parte delle Regioni si rende ormai necessario, soprattutto per quanto riguarda l'erogazione - continua e gratuita - di presidi per medicazioni avanzate". A spiegare un altro aspetto clinico di questo tipo di ulcere interviene il professor Giorgio La Scala, chirurgo plastico presso il Dipartimento di Chirurgia Pediatrica di Ginevra. "Nei pazienti della chirurgia pediatrica - afferma - l'incidenza delle ulcere va da 0,5 al 4%, ma puo' arrivare fino al 30% nei bambini ricoverati in terapia intensiva". "Le sedi di piu' frequente localizzazione - precisa - sono quella occipitale e sacro-coccigea, entrambe legate alla posizione obbligata che i piccoli pazienti assumono, ad esempio, durante interventi di cardiochirurgia o negli allettamenti prolungati". 15 L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157 Attualità SESSO SIA, PRIMA VOLTA A 18 ANNI PER UN RAGAZZO SU DUE Prima volta a 18 anni per un ragazzo su due, mentre per una ragazza su cinque il primo rapporto sessuale arriva a 14 anni. E' quando emerge dal 25simo Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Andrologia (Sia). Il sesso e' ancora associato all'amore per il 78% delle ragazze, percentuale che tende a diminuire con il crescere dell'eta'. Scarso interesse verso la prevenzione delle infezioni sessuali e altrettanta poca attenzione sulla contraccezione: negli ultimi anni e' aumentato il numero di aborti nella fascia di eta' 15-19 e molte ragazze sono convinte di non poter utilizzare contemporaneamente pillola e preservativo. Il 45% dei maschi invece ha il primo rapporto sessuale a 18 anni e le fantasie sono spesso legate alle icone femminili proposte da cinema e tv. Per il 68% dei maschi di 14 anni meglio una notte con Pamela Anderson piuttosto che con la propria fidanzata, mentre solo il 33% dei ragazzi usa il preservativo. "I dati piu' recenti ci dicono che gli adolescenti - osserva Vincenzo Gentile, presidente Sia sono disattenti e pieni di pregiudizi errati sulla sessualita': una situazione che deve spingerci a riflettere sulla necessita' di sviluppare un modello formativo ed informativo che li affianchi nel loro percorso di scoperta della sessualita'". Secondo gli andrologi, la cau- sa di questo 'rapporto consumistico' degli adolescenti con il sesso e' da ricercare nel cervello in evoluzione che negli adolescenti non ancora ha sviluppato l'area della capacita' di giudizio. "I comportamenti sessuali particolari dei giovani sono dettati piu' dai cambiamenti del cervello che dagli impulsi ormonali", spiega Alessandro Papini, responsabile del Servizio di Andrologia USL 8 di Arezzo. "Recenti studi di neuroscienze evidenziano come nell'eta' adolescenziale il cervello sia ancora in formazione e non abbia sviluppato l'area che presiede alla capacita' di giudizio". Secondo lo studio condotto da Jay Giedd del National Institute of Mental Health di Bethesda (Usa) su circa 1.800 tra bambini ed adolescenti, appena prima della puberta' c'e' un'area del cervello, la corteccia prefrontale, in fervente attivita' di crescita. In particolare la corteccia prefrontale, definita "l'area di ripensamento assennato" controlla l'ippocampo, responsabile di alcuni bisogni primari, tra cui l'accoppiarsi. "Nel cervello di una ragazza di 11 anni e di un maschio di 12 anni si e' osservato un boom di crescita neuronale che fa si' che gli adolescenti abbiano meno risorse disponibili per l'apprendimento ed il rispetto delle regole sociali continua Papini - e solo quando la corteccia prefrontale matura, l'adolescente e' in grado di controllare gli istinti e di esprimere giudizi". Molto probabilmente nell'adolescenza non c'e' una domanda originale di sessualita', che risulta spesso "condizionata - conclude Papini - dalla immaturita' delle strutture cerebrali che la dovrebbero governare". TUMORE SENO 25.000 EURO L'ANNO PER CURARLO Il costo sociale per la cura del tumore al seno, considerando l'intero periodo di malattia (2,6 anni in media), si aggira intorno 25.000 euro con un dettaglio di 15.558 euro di costi diretti sanitari a carico del SSN e 3.856 euro a carico delle pazienti a fronte di una loro riduzione di reddito di 5.617 euro. In sostanza, la cura del tumore al seno costa alle donne 9.500 euro. A queste conclusioni e' giunta un'indagine commissionata dalla Lilt alla Gpf e presenta- ta nel corso della Campagna "Nastro Rosa" iniziativa per la prevezione del tumore alla mammella. Lo studio si basa su un campione di 292 donne operate fra il 2003 e il 2008. Nel primo anno di terapia i costi a carico del SSN ammontano a 19.126 euro di cui 13.488 di costi sanitari, 3.162 di costi diretti della paziente 2.475 per la riduzione di reddito delle donne ammalate. Ai costi reali vanno poi aggiunti quelli relativi all'impatto della malattia sulla vita privata: i cosiddetti costi intangibili: le donne oggetto dell'indagine, 292, hanno rilevato cambiamenti nella gestione della casa che incidono per il 29%, incomprensioni in famiglia (11%), aiuti esterni per la cura dei figli (7%) problemi psicologici (2%), anche se per il 63% delle intervistate non si sono verficati cambiamenti significativi. Le donne ammalate di tumore al seno auspicano soprattutto interventi in due ambiti: miglioramento dell'efficienza del sistema sanitario inteso in senso lato, non circoscritto solo alla qualita' delle prestazioni sanitarie ma anche all'orientamento e all'assistenza burocratica. In particolare: il 58% delle intervistate auspica una corsia preferenziale per gli esami e le visite. Rilevante anche la quota di coloro che auspicano un maggiore sostegno psicologico (34%). Emerge inoltre l'esigenza di una migliore assistenza a domicilio ma anche di supporto nella gestione della vita domestica.