l`eredita` di tempesta

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l`eredita` di tempesta
Anno XVI n. 157 del 26 settembre 2008
Periodico Indipendente
Distribuzione gratuita
Rendiconto di gestione 2007
L’EREDITA’ DI TEMPESTA
Il Consiglio comunale, ha
approvato ieri il rendiconto
di gestione 2007 dell’ente.
Cioè la spesa amministrativa
gestita per metà dal Sindaco
Tempesta, per l’altra metà
dal Sindaco Cialente, e discussa in Aula con la passione di chi, conoscendo la realtà dei conti comunali, vorrebbe che venissero letti e portati in Aula senza alcuna manipolazione .
Giustino Masciocco (Sinistra
democratica) ha parlato della
vecchia accoppiata, riferendosi ad Angelo Mancini
(Idv), perché entrambi, probabilmente la maggioranza
tutta, vedrebbero volentieri
un concreto cambio di rotta,
che comunque ancora non si
registra, malgrado l’impegno.
Critiche sane, a nostro giudizio, da parte di chi credeva
che emergessero per la prima
volta i veri conti del Comune; ma così non è stato; e che
forse sono state percepite dal
Sindaco e dall’assessora al
Bilancio, Silvana Giangiuliani, come puri attacchi da opposizione, nell’attesa di chi
sa che cosa. In realtà nel
messaggio di entrambi, c’è
stata una forte autocritica,
con la consapevolezza di chi
sa, che l’eredità di Tempesta
è pesante, ma non vuole che
si nasconda, soprattutto al
Sindaco Cialente.
L’avanzo amministrativo re-
gistrato è di 18milioni
754mila e passa euro, una
quindicina vincolati, tre milioni e passa no, diventati poi
cinque, nell’iter approvativo.
Ci si chiede legittimamente
come mai. Sul recupero
dell’evasione tributaria (Ici e
Tarsu) si incassa appena il
15% dell’accertato (nel 2007
circa 400mila euro, invece di
2milioni e 700mila euro, presi per certi, e quindi spesi per
creare altro debito?). Mentre
le riscossioni del 2007, sono
identiche a quelle del 1999,
conti in tal senso fatti ad
“arte”, secondo il giudizio di
Masciocco.
Serve il nuovo Piano regolatore, per rilanciare l’edilizia;
perché l’edilizia è bloccata
(abbiamo incassato il 25% in
meno, dei contributi dovuti
per avere il permesso a costruire), e non si può andare
avanti a colpi di variante.
Le Spa sono allo sbando, e la
razionalizzazione prevista è
ancora al di là da venire.
Conti fortemente in rosso,
utili precipitati stranamente,
come quelli dell’Afm, da
350mila euro a 62mila circa,
ed un aumento della capacità
di indebitamento, per tutte, di
oltre due milioni di euro, senza alcun controllo da parte
della proprietà e senza sapere
se la stessa, abbia realmente
in mano la situazione, perché
non riesce ancora a mettere i
dovuti paletti. Emblematica
la nota di Masciocco, per cui
un conto sul Ctgs è “sceso”
da 7milioni a 5, perché non
avevano considerato la recente ricapitalizzazione, ed è
stato corretto direttamente in
Aula, con un emendamento
tecnico (!).
...continua
Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected].
Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio.
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
...segue
I proventi che dovrebbero venire dagli immobili comunali
sono scesi, rispetto al 2006, di
circa 100mila euro; la ricognizione del nostro Patrimonio non si conclude mai e i
fitti passivi superano sempre
quelli attivi. C’è poi la finanza derivata, cioè prestiti pericolosi e capestro che se fino
al 2006 ha riempito le casse
di liquidi, con gli interessi
passivi, dal 2007 al 2025, si
andranno ad erodere pericolosamente le casse comunali. E
poi ancora i debiti fuori bilancio per sentenze esecutive,
perché il Settore Avvocatura
e Contenziosi arriva perfino a
subire pignoramenti; per ricapitalizzare le spa, financo
all’acquisto di beni e servizi
che il dirigente di turno fa,
senza il dovuto impegno di
spesa. Ed è chiaro che a questo punto bisogna vincolare
l’avanzo amministrativo, ma
restano da definire tanti di
quei debiti, come le riserve
dovute alla Cgrt per la metro,
la Perdonanza, il megapar-
cheggio e tutta una serie di
grane giudiziarie che prima o
poi arriveranno, e a quel punto si dovrà dichiarare il dissesto finanziario, perché i risultati economici negativi non
sono stati neanche considerati. Questo è il quadro pesante,
dipinto soprattutto dai due
consiglieri che, temendo per
il futuro della città, hanno inteso stimolare e tutelare Cialente, perché insieme si cominci a fare una riflessione ed
una riorganizzazione seria.
Certo la maggioranza non è
affatto granitica, e la verifica
chiesta da Sinistra democratica, ad oggi resta chiusa alla
nomina di due assessori in
quota Pd. I pesi nell’esecutivo
andranno senz’altro rivisti, e
c’è chi vede già qualcuno
pronto, a perorare la causa,
amministrativa, di Sinistra
democratica.
Alessandra Cococcetta
Consiglio comunale
EX ONPI, GIANNANGELI DEVE DIMETTERSI
Il
Consiglio
Comunale
dell’Aquila, ha approvato ieri
il rendiconto per l’esercizio
finanziario
2007
dell’Istituzione Centro Servizi per Anziani.
Grande attesa in Aula, per i
rilievi sollevati dal Comune,
sulla gestione del personale
all’interno del Centro, e sul
ruolo del direttore, Fabrizio
Giannangeli, che come funzionario ricopre da circa due
anni l’incarico da dirigente.
L’assessore al Personale Di
Cocco, ha comunicato che
entro la prima settimana di
ottobre, una lettera al Sindaco, da parte degli amministratori della ex Onpi, chiarirà e
risponderà a tutti i rilievi formulati.
Nel frattempo, ha assicurato
Di Cocco, si cerca di rendere
più legittima la gestione delle
risorse umane, ricorrendo a
forme di contratto atipiche,
consentite dalla normativa e
che non siano quindi i
co.co.co.
Per quanto riguarda invece il
ruolo
di
Giannangeli,
l’assessore ha spiegato che un
funzionario non può avere
comunque, mansioni superiori, per cui la situazione illegittima andrà rimossa o con un
atto di responsabilità del direttore, oppure con un atto
repressivo che la Giunta dovrà necessariamente adottare.
Il Consiglio ha poi approvato
la deliberazione relativa ai
conti degli agenti contabili
resi all’ente comunale per
l’annualità 2007, ed in serata
ha iniziato la discussione per
approvare il contratto di servizio con l’Asm.
Una voce fuori dal coro…
...Un solo intento:
Essere il microfono
della gente comune!
Ale.c.
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
FONDI CIPE
PEZZOPANE, RIMODULARE
IL CONTRATTO DI PROGRAMMA DELL’AREA AQUILANA
Rimodulare il Contratto di
programma dell'area aquilana
per mantenere sul territorio i
finanziamenti Cipe, 11 milioni di euro, necessari a finanziare progetti per l'innovazione e lo sviluppo del comparto
industriale, che rischiano di
tornare nelle casse del Ministero. Questo l'appello della
Presidente della Provincia
dell'Aquila, Stefania Pezzopane, al Ministro dell'Economia,
Giulio
Tremonti.
"L'allarme lanciato in questi
giorni dal consigliere comunale Di Stefano, sul pericolo
di perdere 11 milioni di euro
e' un ulteriore segnale di pericolo per il nostro territorio, di
cui chiediamo conto al Ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti - ha affermato la
presidente -. Non siamo disposti a tollerare un altro saccheggio. Dopo la soppressione dei fondi per la tratta ferroviaria Avezzano-Roma e
per la metropolitana di super-
ficie a L'Aquila, 180 milioni
che il governo Berlusconi ha
sottratto alla nostra provincia
con un colpo di spugna, non
vogliamo correre il rischio di
vederci strappate altre risorse,
assegnateci dal Contratto di
programma. Uno strumento
nato per favorire gli investimenti industriali sul nostro
territorio, in risposta alle crisi
occupazionali e aziendali. I
fondi Cipe assegnati al Consorzio per il Contratto di pro-
ATLETI PER IL CENTRO SPORTIVO
DELL’ESERCITO (G.U. 4^ SERIE SPECIALE n.
73 del 19 settembre 2008).
Il Comando Militare Esercito
“Abruzzo” rende noto che
Sulla Gazzetta Ufficiale n.73
del 19 settembre 2008 è stato
pubblicato un bando di concorso per 14 volontari a ferma
quadriennale, uomini e donne, destinati quali atleti al
Centro Sportivo dell’Esercito
Italiano in Roma.
Oltre ai normali requisiti richiesti per i vari concorsi è
necessario aver conseguito,
nella disciplina sportiva prescelta, risultati agonistici almeno di livello nazionale.
Le discipline sportive previste
sono: sci alpino, sci di fondo,
biathlon, salto, combinata
nordica, nuoto.
La domanda potrà essere presentata dal 20 settembre al 20
ottobre 2008.
Ulteriori informazioni potranno essere acquisite presso il
Comando Militare Esercito
“Abruzzo” di L’Aquila
(0862/22845), il Centro Documentale di Chieti
(0871/345093) ed il Nucleo
Informazioni al Pubblico di
Teramo (0861/240669) o sul
s i t o
w e b
www.esercito.difesa.it.
gramma dell'area aquilana
hanno fornito un indubbio
vantaggio competitivo alle
aziende socie, tale da generare un compiuto circolo virtuoso dell'innovazione, del trasferimento tecnologico e della
valorizzazione
industriale.
Non tutte le aziende consorziate hanno tuttavia potuto
beneficiare dei finanziamenti.
Le lentezze burocratiche hanno determinato, da un lato, il
ritardo nella riscossione dei
contributi- ci sono aziende
che ne beneficeranno tra il
2008 e il 2009, dieci anni dopo l'adesione al Consorziodall'altro hanno fatti si' che
alcune imprese decidessero
nel frattempo di rinunciare
agli investimenti e di uscire
dal consorzio. C'e' il rischio
concreto che i fondi ancora a
disposizione, circa 11 milioni
di euro, tornino nelle mani
del governo. Il Ministero non
puo' con una mano assegnare
i fondi, con l'altra sottrarceli.
Piuttosto il governo si impegni a rimodulare il Contratto
di programma, per favorire le
iniziative di alcune aziende,
che gia' si sono fatte avanti,
manifestando il loro interesse
ad entrare nel consorzio. In
tal modo - conclude - i finanziamenti, che ora rischiano di
evaporare, rimarrebbero sul
territorio e servirebbero a rilanciare l'economia locale".
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
Aterno
APPALTATI I LAVORI PER IL DEPURATORE
TRA ONNA E SAN GREGORIO
Sono stati appaltati i lavori per la realizzazione del depuratore a servizio
del fiume Aterno, nell’area tra Onna e
San Gregorio, che avrà la funzione di
depurare le acque reflue delle zone di
Fonte Cerreto, Assergi, Camarda, Paganica, San Gregorio e Onna.
Rivolgo pertanto un sentito e doveroso
ringraziamento al Commissario straordinario per il risanamento del fiume
Aterno – Pescara, architetto Goio, che
ha avviato con sollecitudine le procedure necessarie per l’appalto
dell’opera, dopo che il progetto gli è
stato trasferito dall’Ente d’Ambito
aquilano, di cui ero presidente facente
funzioni.
L’importo totale dei lavori è pari a 2
milioni e 600mila euro, provenienti da
un finanziamento relativo all’accordo
quadro tra Stato – Regioni, con la partecipazione della società Gran Sasso
Acqua, e i tempi di realizzazione sono
stimati in un massimo di due anni.
In questo modo trova finalmente un
epilogo positivo quella che è stata
un’annosa questione.
Ricordo infatti che i lavori per la realizzazione di questo collettore fognario erano già stati appaltati nel 1990,
Pasquale Corriere
all’epoca in cui ricoprivo l’incarico di
assessore all’Ambiente al Comune
dell’Aquila.
Io stesso feci pertanto redigere un progetto di fattibilità dal quale, tuttavia,
emersero situazioni di grave incompatibilità, soprattutto in relazione al fatto
che il Comune non si era dotato della
necessaria variante al Piano regolatore
generale.
Per queste ragioni la ditta aggiudicataria dell’appalto provvide ad una rescissione del contratto a danno.
Successivamente l’Ente d’ambito ha
reinserito la somma di 2 milioni e
600mila euro necessari alla realizzazione del progetto.
Finalmente, dunque, vedrà la luce
un’opera di urgente necessità per il
nostro territorio, soprattutto in riferimento al collettamento della zona di
Fonte Cerreto con l’area industriale di
Onna – San Gregorio, in cui si verificano gravi disagi puntualmente a seguito di piogge e temporali.
Nel tornare, pertanto, a ringraziare
l’architetto Goio, mi corre l’obbligo di
estendere il ringraziamento anche
all’assessore regionale Mimmo Srour
e alla società Gran Sasso Acqua, che
hanno parimenti contribuito alla realizzazione di quello che è un progetto
fondamentale per il risanamento dei
fiumi Raiale e Vera.
Il consigliere comunale
Pasquale Corriere
BRACCONIERI IN AZIONE NEL TERRITORIO DI AMATRICE
DENUNCIATE DUE PERSONE
Due bracconieri sono stati fermati stamani nel territorio del Comune di Amatrice dal Locale Comando Stazione
del Corpo Forestale dello Stato.
La vicenda è accaduta all’alba. Le due
persone erano munite di lampade e di
una balestra. Gli uomini della Forestale, dove averli individuati, li hanno
seguiti ed osservati nell’atto di lanciare una freccia.
La prontezza dell’intervento dei Forestali ha permesso di cogliere i due in
flagranza di reato e di localizzare il
cinghiale trafitto dal dardo da loro
lanciato. L’animale era intrappolato
in un laccio, trappola con la quale era
stato dunque già catturato.
Il cinghiale è stato sottoposto a controllo dal competente servizio veterinario e poiché era in buone condizioni di salute, è stato rimesso in libertà.
I due fermati, identificati come F.P. e
S. V., di Amatrice, sono stati denunciati con l’accusa di bracconaggio,
maltrattamento di animale, detenzione
illecita di arma.
Il Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga, Giandonato Morra, nel
lodare i Forestali per la scrupolosa
azione di sorveglianza che assicurano
nell’area protetta, ha stigmatizzato il
reiterarsi di certe azioni illecite nel
Parco: «In un momento in cui l’Ente,
in collaborazione con i Servizi interessati e il Corpo Forestale dello Stato –
CTA del Parco, sta ottimizzando la
sua strategia di contenimento
dell’ungulato, con risultati peraltro
molto apprezzabili, le azioni di bracconaggio costituiscono un vero e proprio sabotaggio di qualsiasi forma di
gestione».
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
PRC-SE: “TEMPI CERTI PER UN NUOVO REGOLAMENTO
SULL’EROGAZIONE DI FONDI ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI.
EVITARE L’ACCUMULO DI FINANZIAMENTI
ORDINARI E STRAORDINARI”
Apprendiamo con soddisfazione dall’assessore Anna
Maria Ximenes che il regolamento
comunale
sull’erogazione dei fondi alle
associazioni culturali è in fase di predisposizione. Bene,
significa dare un seguito al
programma di mandato del
Sindaco, che su questo aspetto segnava un’importante novità. Tuttavia, ci piacerebbe
che a tale regolamento si arrivi in tempi certi, e che per la
stesura dello stesso si adotti
un percorso collegiale di tutta
la maggioranza, che fissi Fabio Pelini
dunque la mission che il centrosinistra si prefigge rispetto alle politiche culturali va fatalle politiche culturali.
ta. Per esempio, sarebbe un
Ad onor del vero, però, qual- segnale importante nella direche precisazione rispetto alle zione della democrazia e delaffermazioni dell’assessore la trasparenza nell’accesso ai
contributi se nel nuovo regolamento emergesse chiaramente il principio per cui chi
già usufruisce del finanziamento ordinario in bilancio,
non può accedere ai finanziamenti straordinari, da riservare dunque a tutte quelle associazioni piccole e mediopiccole che faticano ad emergere, pur producendo eventi
culturali di rilievo. Ci piacerebbe in tal senso, che si desse seguito al progetto presentato in campagna elettorale
“Una grande istituzione culturale adotta una piccola”,
per aiutare le piccole realtà
associative ad emergere.
Tutto questo fino ad oggi non
è ancora avvenuto, e le scelte
nell’erogazione dei finanziamenti – in assenza di parame-
tri certi e trasparenti per una
valutazione oggettiva – sono
state a discrezione
dell’assessore, e non collegialmente assunte dalla Giunta.
Stare in maggioranza significa contribuire alla formazione delle scelte e, quindi, condividerle. Almeno così intende la sua partecipazione al
governo municipale Rifondazione Comunista. Su questo –
e cioè sulle scelte da fare insieme – l’assessore Anna
Maria Ximenes troverà sempre la massima disponibilità
del PRC al confronto sereno
e costruttivo.
Il Segretario provinciale PRC
Fabio Pelini
Convegno di Sinistra Democratica: “La salute: affare o diritto?”
(Oggi, ore 16, Palazzo Silone, Via Leonardo da Vinci, 1 – Località Pettino)
La direzione nazionale di sinistra democratica aveva da tempo deciso di dedicare un convegno al Sistema sanitario
nazionale, al suo finanziamento, alla sua efficacia, per contrastare il disegno governativo
di incentivare il ritorno alle
mutue di categoria, definite
contrattualmente. Le vicende
Abruzzesi ci hanno suggerito
di tenere il convegno a
L’Aquila, anche per approfondire le cause che rendono la
sanità pubblica terreno privilegiato di collusione tra potere
politico e potere economico e
per proporre strumenti di rafforzamento dei sistemi di controllo con la partecipazione
degli operatori e dei cittadini
Il convegno, presieduto da
Gianni Melilla e introdotto da
Betty Leone, vedrà la partecipazione di Giovanni Berlinguer, che affronterà il tema
delle regole etiche che devono
guidare la gestione di un servizio pubblico, del rettore Ferdinando Di Orio, che parlerà
della necessaria sinergia tra
saperi e competenze per salvaguardare la salute, della segretaria nazionale CGIL Morena
Piccinini, che illustrerà il ruolo
del sindacato nel governo democratico della sanità, del
direttore dell’istituto di ricerca
Mario Negri sud, Gianni Tognoni, che proporrà modelli
organizzativi per coinvolgere i
cittadini nella gestione dei
servizi.
L’incontro sarà anche
l’occasione per presentare le
proposte di Sinistra Democra-
tica per la sanità Abruzzese e
sarà concluso da Claudio Fava,
coordinatore nazionale di SD.
Le proposte derivano da quattro principi fondamentali:1) il
mercato privato della sanità
non può condizionare l’offerta
pubblica dei servizi che deve
rispondere ai bisogni dei cittadini; 2) la salute dipende da
più fattori e perciò non può
essere affidata solo agli ospedali, ma deve essere sostenuta
da una rete diffusa ed efficace
di servizi territoriali sanitari e
sociali; 3) i cittadini devono
partecipare alla programmazione e controllo del sistema
sanitario pubblico sia attraverso la loro rappresentanza istituzionale (comuni e comunità
montane) sia attraverso la loro
rappresentanza associativa; 4)
gli operatori devono vedere
riconosciuto il valore sociale
del loro lavoro.
Le proposte saranno presentate
oggi alle 11,30 presso la sede
del Consiglio Regionale; ed il
convegno si terrà al palazzo
Silone, sede della Giunta Regionale, località Pettino via
Leonardo da Vinci 1, con inizio alle ore 16.
SD vuole fornire argomenti
per una discussione di merito
che non riduca il confronto
preelettorale alla pura definizione aritmetica delle alleanze
politiche: tutti gli operatori
socio-sanitari ed i cittadini
sono invitati ad intervenire.
Il Presidente vicario della Regione Enrico Paolini ha assicurato la sua presenza.
SINISTRA DEMOCRATICA
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
Intanto il Presidente Cicchetti prepara una protesta clamorosa
ANCE: GLI ENTI APPALTANTI
NON PAGANO LE IMPRESE
ANCE L'Aquila ritiene sia ora di voltare
pagina per quanto riguarda gli ingiustificati ritardi dei pagamenti alle Imprese
per i lavori giù eseguiti. Si tratta di ritardi, cronici e preoccupanti, con i quali
molti degli Enti appaltanti provvedono
(o talvolta non provvedono) al pagamento degli stati d'avanzamento dei lavori. Gli inadempimenti, ha sottolineato
il Presidente di ANCE L'Aquila Filiberto Cicchetti, vengono spesso giustificati
con una non meglio specificata
"indisponibilità di fondi". Resta, comunque, l'inadempienza contrattuale da parte degli Enti interessati.
L'Associazione evidenzia che il mancato
rispetto dei termini contrattuali crea difficoltà economiche immediate (il prolungarsi di una onerosa esposizione bancaria per i mancati rientri) e produce
inaccettabili sconvolgimenti nei piani
tecnico-finanziari di ciascuna Impresa
proprio in un momento di preoccupante
crisi generale.
Il Presidente Cicchetti ha perciò avviato
un'indagine conoscitiva tra le Imprese
associate per inquadrare l'esatta portata
del problema provocato dagli ingiustificati ritardi nei pagamenti.
L'iniziativa, per Cicchetti, ha lo scopo
di valutare se sussiste la opportunità di
promuovere una civile quanto clamorosa
protesta della categoria.
G.S. PALLACANESTRO L'AQUILA
STAGIONE INCOMINCIATA IL 1° SETTEMBRE
E' iniziata dal 1° settembre la stagione
per il G.S. PALLACANESTRO L'AQUILA, con la ripresa della preparazione degli atleti del settore agonistico. La
prima squadra, ricordiamo, milita nel
campionato di C regionale Abruzzo Molise. I moltissimi ragazzi che, oramai
come ogni anno riescono a giocare a
basket, imparando i gesti tecnici e il
vero spirito dello sport, iniziano con una
prima fase di preparazione atletica per
spostarsi, appena possibile, nelle palestre scolastiche cittadine che ricordiamo, sono sempre state allestite dal G.S.
PALLACANESTRO L'AQUILA in
collaborazione con il Comune dell'Aquila.
Molte le squadre che prenderanno parte
ai vari campionati giovanili della federazione italiana pallacanestro (Under19,
Under17, Under15, Under14,
Under13) e veramente molti i giovani
del minibasket che iniziano a praticare
questo bellissimo sport. E', quindi, dal
1° settembre, che i giovani atleti del
settore agonistico giovanile, hanno ripreso ad allenarsi al campo all'aperto di
Via Strinella in attesa che il Comune
dell'Aquila assegni l'orario definitivo
delle palestre scolastiche cittadine omologate per svolgere gli allenamenti e le
partite ufficiali del'intera attività.
Il gm prof. Franco Panella afferma:
"Sono molto orgoglioso di vedere sem-
pre piu' bambini e bambine, ragazzi e
famiglie che seguono con interesse il
nostro sport e la nostra attività, nella
consapevolezza di avere a che fare con
gente che lavora nel settore da ben 35
anni ed ha sempre voglia di fare bene e
sempre meglio. Inoltre, anche quest'anno, come ogni anno da 20 anni a questa
parte, inseriamo in pianta stabile in prima squadra, tre giocatori prodotti dal
nostro settore giovanile?. Molte le novità in programma in un?attività che cre-
sce sempre più ogni anno in termini di
iscrizioni ed appassionati che vengono
coinvolti e si avvicinano alla pallacanestro, anche se le strutture oramai sono
sempre di meno, ma il 35°anno di attività della storica società di basket dell'Aquila e' pronto, l'intera attività è programmata, non resta che dare spazio a
questi ragazzi per poter crescere giocando a basket.
L’Aquila 10 gennaio 2003 n.5
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
CULTURA
PRESENTATO MEETING CONCLUSIVO PROGETTO "FACTORY"
OGGI ALL'AQUILA CONSUNTIVO DELL'INIZIATIVA COMUNITARIA
E' stato presentato ieri mattina alla stampa, nella sede
della Regione a palazzo Centi, all'Aquila, il meeting conclusivo del progetto comunitario "Factory", immagini e
prospettive, in programma
oggi, 26 settembre, nel capoluogo abruzzese.
Ad illustrare contenuti e prospettive di "Factory" (For Adriatic Cultural Transanational Organization Residential
Yards) sono stati la dirigente
del Servizio politiche culturali, editoriali e dello spettacolo
della Regione Abruzzo, Paola Annamaria Ximenes
Di Salvatore, l'assessore alla
Cultura del Comune dell'A- dall'Unione
europea
quila, Annamaria Ximenes, (nell'ambito
dell'Interreg
ed il direttore artistico del Cards Phare), dalle Regioni
progetto, Claudio Di Scanno. Abruzzo e Puglia, da diversi
L'iniziativa è stata promossa Comuni abruzzesi e pugliesi,
da Teatri ed istituzioni culturali di Serbia, Croazia, Montenegro, Albania e Bosnia
Erzegovina. "Factory" è partito nel maggio 2007 e, attraverso collaborazioni artistiche, ha favorito scambi culturali, economici e politici tra
l'Italia e l'area balcanica. Una
sorta di osmosi tra due civiltà, due tradizioni, due conoscenze differenti ma estremamente aperte. L'incontro di
oggi servirà a fare un bilancio dell'esperienza appena
finita ed a gettare le basi per
un proseguo, soprattutto alla
luce dei prossimi bandi comunitari. Il programma del
meeting
conclusivo
del
"Factory" si aprirà alle ore
16, al Palazzetto dei Nobili,
con due momenti di confron-
to: il primo sul tema "Factory
Workshop,
artistic
residence, touring festival",
comprendente la proiezione
di un video documentario; il
secondo sul tema "Factory:
verso un nuovo progetto",
con interventi di dirigenti
della Regione Abruzzo e della Regione Puglia. Alle ore
21, l'obiettivo si sposterà al
Teatro comunale per lo spettacolo "La figlia di Agamennone", prodotto dalla compagnia Drammateatro/Florian
nell'ambito
del
festival
Factory "Contagi". La pièce è
tratta dal romanzo omonimo
dello scrittore albanese Ismail Kadarè, premio Flaiano
2008.
DOMENICA 28 SETTEMBRE SI SVOLGERÀ L’EDIZIONE 2008
DELLA “GIORNATA MONDIALE PER IL CUORE”.
“Conosci il tuo rischio” è il
messaggio che la manifestazione lancia quest’anno, sottolineando l’importanza della
responsabilità dell’individuo,
invitato a conoscere e difendere il proprio patrimonio di
salute.
L’educazione alla prevenzione e l’adozione di un corretto
stile di vita costituiscono
strumenti fondamentali per
ridurre il rischio di contrarre
malattie cardiovascolari.
Uno stile di vita adeguato
(non fumare, svolgere una
regolare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana
e idonea), aiuta la persona a
migliorare il proprio stato di
salute e a ridurre la mortalità
dovuta alla patologia cardiovascolare.
Di ciò è attore principale il
singolo individuo, che in
prima persona può ottenere
soddisfacenti risultati, se solo
lo desidera. Non meno importante è l’informazione e la
presa di coscienza della società (famiglia e istituzioni)
sulla reale possibilità di ridurre la perdita di vite umane
e il costo sociale provocati da
queste malattie.
La “Giornata Mondiale per il
Cuore” di quest’anno pone
l’accento sul legame che
deve esistere tra responsabilità individuale, partecipazione
della famiglia e intervento
delle istituzioni, nell’agire
concretamente, con programmi efficaci di prevenzione
delle malattie cardiocerebrovascolari
La manifestazione, promossa
dalla World Heart Federation e coordinata in Italia
dalla Federazione Italiana di
Cardiologia, con il patrocinio
del Ministero della Salute e
del Ministero dell’Istruzione,
prevede numerose iniziative
in tutta Italia, con una particolare attenzione rivolta agli
anziani ed ai dipendenti delle
Forze dell’Ordine.
Nel nostro territorio, grazie
all’impegno di docenti e discenti della Scuola di Specializzazione in Cardiologia
dell’Università dell’Aquila,
diretta dalla prof.ssa Maria
Penco, avranno luogo due
iniziative: si prevede infatti
l’effettuazione gratuita di
visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi ai Dipendenti delle Forze dell’Ordine
presso la Scuola Ispettori e
Sovrintendenti della Guardia
di Finanza (Via delle Fiamme Gialle - Coppito,
L’Aquila), nonchè, grazie
alla collaborazione del Servizio di Cardiologia
dell’Ospedale di Pescina, di
cui è responsabile il dott.
Alfonso Ciofani, agli anziani
del Comune di Pescina, che
potranno recarsi a tal fine
presso l’Ospedale stesso.
Per informazioni:
Cattedra di Cardiologia Scuola di Specializzazione in
Cardiologia - Scuola di Specializzazione in Medicina
dello Sport.
Direttore: Prof.ssa Maria
Penco - e.mail: [email protected].
Dipartimento di Medicina
Interna e Sanità Pubblica P.za Salvatore Tommasi –
Delta 6 Tel. 0862 - 434741/0 Fax
0862 – 434761
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
L’Aquila
Aringo(frazione di Montereale)
GLI ANIMALISTI INSORGONO
PER L’ENNESIMO ABBANDONO
I cuccioli non ce l’hanno fatta
Ancora una denuncia di "normale inciviltà" commessa a danno dei più deboli,
di quegli esseri così indifesi e fragili da
avere solo la forza di gemere flebilmente
con la speranza di essere sottratti, non
tanto alla morte, quanto ad un dolore inutile e crudele. Protagonisti quattro
cuccioli, minuscoli esserini con il cordone ombelicale ancora attaccato, buttati
come stracci vecchi in un cassonetto ad
aspettare che la morte li portasse in un
mondo, ci auguriamo, migliore e più giusto. Tutto questo è accaduto ad Aringo,
Frazione di Montereale, sabato 06 settembre. I cuccioli, sono stati rinvenuti da
una nota volontaria, e subito soccorsi,
ma invano, perchè, ad uno ad uno, tra le
braccia della ragazza, sono morti affogati in un vomito di sangue dopo un'atroce
ed inutile agonia. Eppure, solo due settimane prima, la volontaria aveva scritto
una nota al Comune di Montereale, non
solo per ricordargli le sue responsabilità
civili e penali relative al randagismo,
ma, soprattutto, per proporre il riconoscimento della propria collaborazione per la
risoluzione o arginazione del problema .
Tale nota, ovviamente, è rimasta senza
alcuna risposta da parte dell'Amministrazione. Negli ultimi tre mesi, la volontaria, insieme ad altri tre volontari e, alla
Le.a.l. Lega Antivivisezionista- sezione
di L'Aquila, hanno provveduto, con i
propri stipendi personali, a mantenere e
ad affidare circa 50 cuccioli e adulti non
solo del Comune di Montereale, ma anche di altri. Questi affidi avvengono in
tutta Italia tramite una fitta rete di volontari che ne garantiscono l'esito ma, tutte
le spese relative ai viaggi e alle vaccinazioni, sono state sostenute personalmente
dai quattro volontari che, con le proprie
I cuccioli morti in seguito all’abbandono
risorse economiche, hanno provveduto a
svuotare, storicamente, un intero "Canile
Sanitario" con un risparmio di spesa per
i Comuni. Inoltre, molti di questi cani
sono stati ricoverati presso dei recinti di
fortuna e quindi nutriti e accuditi giornalmente. Tutto questo non è servito ad
avere un colloquio costruttivo con l'Amministrazione di Montereale, rimasta sorda all'istanza presentata. Solo i Carabinieri di Montereale, presso i quali è stata
sporta regolare denuncia e che hanno già
iniziato le indagini per individuare l'essere ignobile che si è disfatto dei cuccioli
nel più barbaro dei modi, hanno compreso quanto sia prezioso l'aiuto che noi volontari riusciamo a dare. Tutto ciò premesso, porta alla conclusione che, visto
che L'Amministrazione ci ha negato persino un colloquio, e ormai stanchi dal
dover risolvere problemi che spetta solo
e soltanto alle Istituzioni risolvere, stanchi di dover accudire una marea di cani
per poi doverli vedere morire e quindi
soffrire per loro e con loro, stanchi che i
Comuni diano un contributo per ogni cosa ma mai per le spese che regolarmente
sosteniamo e soprattutto stanchi di dover
essere sempre in emergenza perchè non
riusciamo a ricoverare i cuccioli trovati
per le strada a morire di stenti o incidenti, o peggio ancora le cagne
"imprendibili" che riusciamo a prenderle
per farle sterilizzare, perchè per loro non
si sa per quale motivo non c'è mai posto
da nessuna parte, ci vediamo costretti a
presentare regolare Esposto alla Procura
della Repubblica, in quanto, se il Comune risponde per le morsicature dei randagi, dovrà rispondere anche per i maltrattamenti nei confronti degli stessi, soprattutto, se non ha attivato alcuna procedura, imposta dalla legge, per evitare le une
e gli altri e soprattutto quando ignora volutamente le istanze civili e legittime
pressante da chi sta sostenendo a proprie
spese un servizio pubblico.
Volontari
DEMUSCAZIONE, IL CALENDARIO DEGLI INTERVENTI
Questi gli interventi per la demuscazione di stasera, venerdì 26 settembre, ultimo giorno previsto dal calendario predisposto dall’Asm, che cura il servizio su incarico del Comune dell’Aquila.
Venerdì 26 settembre: Camarda, Assergi, Filetto, Pescomaggiore, Aragno e Collebrincioni. Le operazioni finalizzate a risolvere i problemi dovuti al proliferare degli insetti cominceranno alle 23 e si concluderanno alle 5 del giorno successivo. In
caso di pioggia, gli interventi previsti si svolgeranno in altra data. Ai residenti nelle zone interessate dal servizio è consigliato, durante lo svolgimento dello stesso, di tenere chiuse le finestre delle loro abitazioni.
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Notizie dalla Provincia
CASELLO FERROVIARTIO ABBANDONATO,
DIFFIDATA TRENITALIA
Gli agenti del Corpo forestale
di Alfedena hanno diffidato
'Trenitalia Spa' ad adoperarsi
per arginare lo stato di abbandono del casello ferroviario
nel comune di Scontrone, sulla linea ferroviaria SulmonaCarpinone.
L'immobile, stando a quanto
rilevato dagli agenti, con il
deterioramento
costituisce
pericolo per la pubblica incolumita'.
Nello stabile, costruito su due
livelli, per un totale di 120
metri quadrati circa, i foresta-
li, oltre alla presenza di inequivocabili attivita' legate al
consumo di stupefacenti, hanno notato scritte e tracce presumibilmente riconducibili ad
attivita' esoteriche.
E' in corso un'attivita' informativa per risalire all'identita'
delle persone che sono entrate
illecitamente nel casello dismesso, destinato alla guardiania del passaggio a livello
sulla strada comunale S. Silvestro prima della sua automazione.
ENTRANO IN SCUOLA PER RUBARE
MA TROVANO I CARABINIERI, DENUNCIATI
Entrano nella scuola per
rubare ma trovano i carabinieri appostati all'interno. Cosi' sono finiti nei
guai tre giovani di Pescina (L'Aquila), che dovranno rispondere di furto e danneggiamento. Da
diverso tempo nelle scuole dell'infanzia e media di
Pescina si verificavano
colpi durante gli orari di
chiusura. Tre gli episodi
in tutto. Era stata presa di
mira anche la sede della
locale associazione musicale. Cosi' i militari della
compagnia di Avezzano
hanno deciso di preparare
un tranello ai ladri, convinti che si sarebbero di
nuovo fatti vivi. Ed e'
stato proprio cosi'. Quan-
do i tre minorenni sono
entrati nella scuola dopo
aver forzato una finestra
si sono trovati davanti i
militari. I ragazzi hanno
ammesso le proprie responsabilita' e hanno
indicato il nascondiglio
della refurtiva. Si tratta di
strumenti musicali, amplificatori, oggetti per la
didattica, un televisore,
lettori dvd, microscopi,
palloni da basket, stampanti. Il bottino si trovava
in due casolari alla periferia della cittadina marsicana. Parte della merce
era anche stata venduta e
per tale motivo altri due
giovani di Pescina sono
stati denunciati per ricettazione.
RIFIUTI SPECIALI SCOPERTI DALLA
FORESTALE A PESCASSEROLI
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, nell'ambito
di un servizio mirato, hanno scoperto a Pescasseroli
una discarica di rifiuti speciali.
Il ritrovamento, su un'area comunale di 300 metri quadrati, adesso sottoposta a sequestro, e' avvenuto alle
pendici del monte "Coste delle vitelle", vicino la stazione di partenza degli impianti scioviari.
Tra i materiali: residui da lavorazioni edili, asfalto e
pneumatici. Tuttavia un campionamento sara' inviato
ai laboratori per le analisi tese a scongiurare la presenza di inquinanti pericolosi come l'amianto.
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Notizie dalla Provincia
AMBIENTE
IL PNALM ORGANIZZA UNA "MARATONA"
DEDICATA AGLI ORSI
In collaborazione con l'Associazione Italiana Wilderness
Italia, il quotidiano Il Centro
e la societa' Carsa Comunicazioni, il Parco organizza una
"due giorni" totalmente dedicata all'orso, con incontri, eventi e visite sul territorio.
All'iniziativa partecipano il
Comune di Pescasseroli, la
Fondazione Erminio e Zel
Sipari, il Corpo Forestale dello Stato, il Circolo culturale
Otium e Concordia in Natura,
l'Associazione "Orso and
Friends", l'Associazione
"Amici dell'orso Bernardo" e
l'Associazione Albergatori di
Pescasseroli. Una piccola
"maratona" nata dalla collaborazione tra Istituzioni e
soggetti privati per sensibilizzare alla salvaguardia del prezioso animale, simbolo del
Parco.
L'evento avra' inizio alle 9,30
di oggi presso il Centro Visita
del Parco con il Convegno
"Terreni per l'orso: interventi
concreti per la tutela", che
sara' aperto e coordinato dal
Presidente del Parco Giusep-
pe Rossi e concluso dal Direttore Vittorio Ducoli.
Al termine dell'incontro e' in
programma la visita al terreno
dedicato all'orso in localita'
Colli dell'Oro a Pescasseroli,
dove il Parco e l'associazione
"Wilderness Italia" hanno realizzato un frutteto recintato
in parte con una particolare
tecnica "a molla", che impedisce l'accesso a cinghiali,
cervi e animali domestici e lo
consente invece all'orso, al
quale e' permesso anche uscire tranquillamente.
Si tratta di un tipo di recinzione particolarmente adatto per
terreni di piccola estensione.
Sabato 27 settembre alle
10.00, la manifestazione proseguira' con il taglio del nastro del frutteto realizzato in
localita' Casone Antonucci, di
fronte al magnifico anfiteatro
della Camosciara, in zona di
Riserva Integrale, da giovani
volontari e dal personale addetto del Parco. Gli ospiti potranno poi recarsi sulle rive
del Lago di Barrea, passando
per l'area attrezzata "Ponte
Nuovo" di Civitella Alfedena
per conoscere altri interventitipo realizzati per favorire l'alimentazione dell'orso.
Lo stesso giorno, in anticipo
di qualche ora e cioe' alle
8.30 nel versante laziale del
Parco, in localita' Valle Carbonara di Campoli Appennino, l'Associazione "Orso and
Friends" piantera', insieme al
Comune e alla cooperativa "Il
Falco Pellegrino", 50 piante
adulte di melo, proseguendo
nella attuazione di un progetto in corso.
INCHIESTA ORSI MORTI
FISSATO IL TERMINE DELLE INDAGINI
La Procura della Repubblica
di Avezzano, titolare dell'inchiesta sugli orsi morti nel
Parco nazionale d'Abruzzo,
Lazio e Molise, le cui carcasse sono state rinvenute tra settembre e ottobre 2007 nelle
localita' 'Acquarita' e 'Acqua
ventilata', tra Pescasseroli e
Gioia dei Marsi, ha fissato il
termine per la chiusura delle
indagini al 4 dicembre 2008.
Per la scadenza si e' tenuto
conto della proroga di sei mesi accordata nella primavera
del 2008 e della pausa estiva.
In un documento del 2005,
redatto nell'ambito di una ricerca sulla conservazione
dell'orso bruno marsicano che
descrive la tecnica genetica
non invasiva, alla stesura del
quale hanno partecipato l'Istituto zooprofilattico di Tera-
mo, l'ente Parco nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise e
l'Ufficio delle Foreste demaniali del Corpo forestale dello
Stato, emerge che il plantigrado potrebbe essere infettato
da agenti eziologici quali la
clostridiosi e la pseudorabbia,
o Aujesky.
"In particolare - si legge nel
documento - la clostridiosi, la
parvovirosi e il cimurro, sono
state riscontrate nella popolazione di orso, talvolta con effetti letali". Nell'area del
Pnalm dove sono stati ritrovati i tre orsi morti, tra il settembre e l'ottobre 2007, si
sono verificati numerosi decessi di altri animali selvatici
considerati portatori degli agenti patogeni descritti nel
documento, tra cui volpi e
cinghiali.
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Abruzzo
PRO LOCO:
A MONTESILAVANO ASSEMBLEA NAZIONALE DELL'UNPLI
"Pro Loco grande risorsa per
il Paese", è questo il tema
dell'Assemblea nazionale
2009
dell'Unpli
(Associazione nazionale Pro
Loco d'Italia) che avrà luogo
a Montesilvano i prossimi 26,
27 e 28 settembre. Questa
mattina la presentazione del
programma, alla presenza
dell'assessore al Turismo e
presidente vicario, Enrico
Paolini, e del presidente
dell'Unpli, Claudio Nardocci.
"La pro Loco è fondamentalmente una risorsa per il residente - ha spiegato Nardocci che con essa può difendere e
valorizzare il proprio territorio, la sua storia e la sua bellezza. Per l'operatore, che può
promuovere le sue competenze e le sue strutture. Per l'Ente pubblico - ha continuato che può trovare un efficace
supporto alla propria missione amministrativa. E ancora,
per l'ospite, che in essa sente
il riferimento naturale per
Enrico Paolini
ogni sua esigenza e ne apprezza l'impegno di tutela e di
promozione". Nardocci ha,
poi, evidenziato come l'Unpli
abbia, giorno dopo giorno,
tessuto la tela di importanti
iniziative, che danno alle Pro
Loco un ruolo ed un riferimento eccezionale nel panorama sociale e culturale del
paese. "Un grande ringraziamento va alla Regione Abruzzo - ha ripreso il presidente
Unpli - ed in particolare
all'assessore Paolini che ha
sempre appoggiato le nostre
attività". Si prevede la partecipazione di circa 1600 persone, per una tre giorni (zona
grandi alberghi) che, tra interventi delle Autorità, dibattiti,
spettacoli d'intrattenimento,
vedrà la sua chiusura, domenica 28, con la proclamazione
dei nuovi eletti dell'Unpli.
"Le pro loco sono in Italia un
vero esercito del turismo - ha
commentato Paolini - che
lavora volontariamente con
uno stile che ricorda un pò i
volontari della protezione
civile. Persone che amano la
propria casa, il proprio territorio, il proprio comune e la
propria regione. Rappresentano, quindi, il motore decisivo
per il turismo italiano e per il
turismo regionale abruzzese.
Dopo il Simposium degli
americani, l'Opera romana
pellegrinaggi e l'assemblea
nazionale sul turismo, l'A-
bruzzo ospita anche, quest'anno, l'Assemblea nazionale
delle Pro loco. Tutto ciò serve
a dare dell'Abruzzo la giusta
visione e la giusta verità . Gli
abruzzesi stanno pagando in
questi giorni - ha tenuto a
precisare il presidente vicario
- un'immagine dell'Abruzzo
che non è la loro, mentre
quella che deve tornare ad
emergere è un'immagine sana, di persone che lavorano,
che si impegnano, dalle famiglie alle imprese". Domani,
per delega delle Regioni e del
Governo, Paolini, sarà impegnato con Thermalia, la Fiera
nazionale del turismo termale, a Napoli. "Un impegno a
cui non posso rinunciare - ha
commentato il presidente
vicario - ma che non mi impedirà di rientrare sabato per
partecipare all'Assemblea
dell'Unpli, dove si ha voglia
di far conoscere davvero cos'è
l'Abruzzo".
ELEZIONI REGIONALI
GELMINI (PRC). “IL PD LAVORA
PER LA VITTORIA DELLA DESTRA”
"La scelta di effettuare le
primarie all'interno del Partito
Democratico prevedendo la
partecipazione anche dei numerosi ed autorevoli indagati
presenti fra i dirigenti del PD,
apre la strada ad una destra
che certamente ha tracciato la
linea della tangentopoli abruzzese, seguita poi dallo
stesso PD". Lo afferma in una
nota il segretario regionale di
Rifondazione
Comunista,
Marco Gelmini. "Le chiacchiere del Segretario regionale D'Alfonso- dice Gelmini stanno a zero, i fatti sono che
piu' D'Alfonso dichiara di
voler realizzare una coalizione senza candidature che possano creare problemi alla
coalizione stessa, meno si
risponde alle pregiudiziali
poste dal PRC, IdV, PdCI, Sd
e Verdi di non avere persone
con avvisi di garanzia in lista.
Che senso ha - si chiede Gelmini - dire che si vuole fare la
coalizione e candidare nelle
propri primarie gli indagati?
Cosi' facendo il PD prosegue
nel pessimo solco tracciato da
Del Turco & Co. Non c'e'
PER UNA LIBERA INFORMAZIONE
peggior sordo di chi non vuol
sentire: il PD pensa che in
Abruzzo non sia successo
nulla, pensa di non essere
coinvolto negli scandali, pensa che i cittadini vogliano
ancora premiare un personale
politico pesantemente compromesso. Se il PD vuole
questo - conclude - vada da
solo".
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Abruzzo
PETRILLI: “LA POLITICA COME LA MAGISTRATURA
NON E’ DEPOSITARIA DELLA VERITA’ASSOLUTA”
In questa campagna elettorale
per le elezioni regionali in
Abruzzo si sente fortemente il
peso della questione “morale”
ed è naturale dopo gli arresti
e il procedimento su “ sanitopoli”.
Il problema morale e del risanamento della politica è molto serio, ma va affrontato sul
terreno della politica, la sfera
giudiziaria dovrebbe avere un
terreno di propria autonomia
e la politica non può e non
deve farsi condizionare o
condizionare questo aspetto.
Questo dovrebbe essere la
relazione tra politica e magistratura o meglio tra politica
e intervento giudiziario.
A me invece sembra che da
quel famoso 14 luglio, giorno
dei mandati di cattura, la
politica si sia fermata.
Giulio Petrilli
Quell’evento ha indubbiamente creato un terremoto,
con dimissioni a catena e
nuove elezioni, però la politica si è fatta sussumere in toto
dalle decisioni della magistratura.
Il rispetto dell’autonomia dei
due settori è saltato clamorosamente, non tanto sugli aspetti formali, ma sostanziali
ed addirittura su questo tema
non solo la politica ma anche
la stragrante maggioranza
della stampa sta facendosi
condizionare molto dalle decisioni della magistratura, che
indubbiamente pesano ma in
tutti i procedimenti va attesa
la sentenza.
Qui non si tratta dello schieramento tra colpevolisti e
innocentisti, anche perché
oramai sono tutti schierati per
la prima ipotesi e non è una
polemica artificiosa, ma vuole essere un momento di riflessione per riaprire il varco
al garantismo che sembra in
questa fase sparito.
Un garantismo che consenta
la riapertura di un giudizio
politico di tre anni della giunta Del Turco, favorevoli o
contrari ma considerazioni
politiche non giudiziarie. Mi
piacerebbe riflettere con le
forze politiche e con coloro i
quali hanno condiviso con lui
quest’esperienza di governo
sentire una riflessione politica.
Le forze politiche del centrosinistra devono interrogarsi
sui programmi ed i progetti
realizzati o no in questi tre
anni, devono ridare voce
all’analisi e pensare che anche la magistratura come la
politica non è depositaria
della verità assoluta.
Giulio Petrilli
(sinistra libertaria Abruzzo)
TRASPORTI
OLTRE 7 MLN PER IL TRASPORTO PUBBLICO
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai Trasporti, Donato Di Matteo, ha
licenziato tre provvedimenti
destinati alla Sangritana e alla
Gtm per un ammontare complessivo di oltre 7 milioni di
euro. In particolare per le
Ferrovie Adriatico Sangritana, l'Esecutivo ha stanziato
oltre 4 milioni di euro per
l'acquisto di due convogli
ferroviari bloccati bidirezionali, destinati al trasporto
pubblico locale. Inoltre, ha
stanziato oltre 800 mila euro,
con identico importo replicabile per per il biennio 20082010, per la costruzione della
linea trazione elettrica della
tratta Fossacesia-Archi, per la
realizzazione dell'impianto di
segnalamento delle tratte ferroviarie Marina S.Vito- Lan-
ciano e Fossacesia- Archi, e
per l'installazione di sottostazioni elettriche di alimentazione. Alla Gtm andranno,
invece, oltre 2 milioni di euro, nel biennio 2008-2009,
destinati alla realizzazione di
un impianto fotovoltaico per
la produzione di energia elettrica, per l'acquisto di macchine emettitrici a terra, per il
miglioramento del materiale
rotabile. "Lavoriamo per sostenere il trasporto pubblico
locale - ha dichiarato l'assessore Di Matteo - con una
maggiore concentrazione sul
settore ferro. Infatti - ha concluso l'Assessore - l'impostazione delle politiche regionali
è tale da promuovere il trasporto su ferro, sia per il trasferimento merci e sia per il
movimento passeggeri".
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Attualità
ICTUS
E' EPIDEMIA GLOBALE, 20 MILIONI DI CASI L’ANNO,
190.000 IN ITALIA
E' una vera e propria epidemia globale,
la seconda causa di morte nel mondo e la
principale causa di disabilita' permanenti. L'ictus colpisce ogni anno 20 milioni
di persone, 190.000 solo in Italia, e la
sua incidenza e' stimata in aumento del
30 per cento di qui al 2020. E, al contrario della maggior parte delle malattie
infettive, Aids in testa, e' una patologia
'democratica' che colpisce, complici
stress, regime alimentare, smog e sedentarieta', il mondo industrializzato almeno
tanto quanto i paesi in via di sviluppo.
Sono numeri allarmanti quelli diffusi al
sesto Congresso Mondiale sull'Ictus a
Vienna, che riunisce oltre 3.000 esperti
di tutto il mondo. Numeri tanto piu' gravi
se si pensa, garantiscono gli esperti, che
con una prevenzione efficace (interventi
tempestivi, 'stroke units' adeguate e a
distanze ragionevoli, una piu' diffusa
cultura della prevenzione) molti casi di
ictus potrebbero essere evitati, o comunque lasciare danni marginali. Un problema, quello della mancanza di infrastrutture adeguate, che tocca particolarmente
proprio l'Italia. 'Oggi abbiamo ben chiaro
' spiega il prof.Geoffrey A.Donnan, pre-
sidente della Wso, l'Organizzazione
Mondiale contro l'Ictus ' che l'uso di un
farmaco anticoagulante o un attivatore
tissutale del plasminogeno somministrato entro tre ore dall'ictus, ma anche l'utilizzo di aspirina entro 48 ore e, in alcuni
casi, l'emicraniectomia portano a significativi miglioramenti nelle condizioni del
paziente. Ma soprattutto la realizzazione
di unita' ospedaliere specifiche contro
l'ictus porta enormi benefici'. Anche la
ricerca farmacologica sta facendo passi
in avanti: lo dimostra il farmaco alteplase, che come dimostrato da un recente
studio presentato proprio a Vienna e' in
grado di intervenire contro l'ictus ischemico non solo entro le tre ore dall'insorgenza, ma entro le quattro ore e mezza,
tramite trombolisi. Farmaci innovativi,
dunque, che in Italia trovano pero' strutture poco adeguate. 'Nel nostro paese '
spiega il neurologo Danilo Toni, Primario della Unita' di Trattamento Neurovascolare al Policlinico Umberto I di Roma
' abbiamo appena 95 Stroke Unit, cioe'
centri specializzati in grado di effettuare
terapia trombolitica per l'ictus ischemico.
Ne servirebbero almeno 250, per mante-
nere un rapporto di una Unita' ogni 250
abitanti'.
Inutile, insomma, avere a disposizione
farmaci che se presi tempestivamente
fermano i devastanti effetti dell'ictus, se
mancano le strutture dove somministrarli. I dati parlano chiaro: 'Dei 140.000
italiani colpiti ogni anno da ictus ischemico ' sottolinea Toni - vengono ricoverati entro le tre ore circa il 30 per cento,
e di questi il 25 per cento e' trattabile.
Sono 10.000 persone che potenzialmente
si possono salvare. Eppure ne vengono
curate con trombolisi solo 1.000 l'anno,
perche' mancano le Stroke Unit'. Unita'
che, peraltro, sono quasi tutte al centronord: solo una decina e' nel meridione.
Con investimenti adeguati, insomma,
dalle 9 alle 12.000 persone l'anno colpite
da ictus (se si allarga la 'finestra' d'intervento alle 4 ore e mezza come consentito
da alteplase) potrebbero essere curate
tempestivamente, e la meta' di loro potrebbe guarire del tutto o quasi, 'con un
enorme risparmio per la collettivita', se
solo si pensa alle invalidita' permanenti
che vengono generate da un ictus'.
SANITA': ULCERE IN AUMENTO IN ETA' PEDIATRICA
"Oltre 400 ulcere in 250 bambini negli
ultimi quattro mesi. Da 2 a 5 nuovi casi
ogni 1000 ricoverati".
E' questo il quadro allarmante descritto
dal prof. Guido Ciprandi dell'Unita' Operativa di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesu', moderatore della
sessione dedicata alle ulcere da pressione in eta' infantile nell'ambito del VII
Congresso nazionale Aiuc (Associazione
nazionale ulcere cutanee) promosso dal
prof. Giorgio Guarnera.
"Questo genere di lesioni - sottolinea
Ciprandi - e' in preoccupante aumento a
causa soprattutto dell'introduzione di
nuove tecnologie di moderni materiali
per drenaggio e cateteri che, pero', possono provocare facilmente decubiti sulla
cute di pazienti fragili". Il chirurgo evi-
denzia, poi, che "le ulcere - in gran parte
multiple - si manifestano, spesso, fin
dall'esordio, molto evolute. Come e' stato osservato nel 92,5% dei casi giunti al
DH Ambulatorio di Wound Care pediatrico del Bambino Gesu', cio' puo' dipendere dalla difficolta' di coordinamento
con i presidi territoriali". "Per arginare il
forte incremento della patologia - precisa
Ciprandi - e' necessario agire sulla prevenzione e sull'educazione all'interno
stesso degli ospedali e nelle Asl; l'ulcera
deve essere riconosciuta come malattia
sociale, che grava pesantemente sulla
famiglia". Per questo motivo, conclude il
chirurgo, "il riscontro economico da
parte delle Regioni si rende ormai necessario, soprattutto per quanto riguarda
l'erogazione - continua e gratuita - di
presidi per medicazioni avanzate". A
spiegare un altro aspetto clinico di questo tipo di ulcere interviene il professor
Giorgio La Scala, chirurgo plastico presso il Dipartimento di Chirurgia Pediatrica di Ginevra. "Nei pazienti della chirurgia pediatrica - afferma - l'incidenza
delle ulcere va da 0,5 al 4%, ma puo'
arrivare fino al 30% nei bambini ricoverati in terapia intensiva". "Le sedi di piu'
frequente localizzazione - precisa - sono
quella occipitale e sacro-coccigea, entrambe legate alla posizione obbligata
che i piccoli pazienti assumono, ad esempio, durante interventi di cardiochirurgia o negli allettamenti prolungati".
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L’Aquila 26 settembre 2008 n. 157
Attualità
SESSO
SIA, PRIMA VOLTA A 18 ANNI
PER UN RAGAZZO SU DUE
Prima volta a 18 anni per un
ragazzo su due, mentre per
una ragazza su cinque il primo rapporto sessuale arriva a
14 anni. E' quando emerge
dal 25simo Congresso Nazionale della Societa' Italiana di
Andrologia (Sia). Il sesso e'
ancora associato all'amore per
il 78% delle ragazze, percentuale che tende a diminuire
con il crescere dell'eta'. Scarso interesse verso la prevenzione delle infezioni sessuali
e altrettanta poca attenzione
sulla contraccezione: negli
ultimi anni e' aumentato il
numero di aborti nella fascia
di eta' 15-19 e molte ragazze
sono convinte di non poter
utilizzare contemporaneamente pillola e preservativo.
Il 45% dei maschi invece ha
il primo rapporto sessuale a
18 anni e le fantasie sono
spesso legate alle icone femminili proposte da cinema e
tv. Per il 68% dei maschi di
14 anni meglio una notte con
Pamela Anderson piuttosto
che con la propria fidanzata,
mentre solo il 33% dei ragazzi usa il preservativo. "I dati
piu' recenti ci dicono che gli
adolescenti - osserva Vincenzo Gentile, presidente Sia sono disattenti e pieni di pregiudizi errati sulla sessualita':
una situazione che deve spingerci a riflettere sulla necessita' di sviluppare un modello
formativo ed informativo che
li affianchi nel loro percorso
di scoperta della sessualita'".
Secondo gli andrologi, la cau-
sa di questo 'rapporto consumistico' degli adolescenti con
il sesso e' da ricercare nel cervello in evoluzione che negli
adolescenti non ancora ha
sviluppato l'area della capacita' di giudizio. "I comportamenti sessuali particolari dei
giovani sono dettati piu' dai
cambiamenti del cervello che
dagli impulsi ormonali", spiega Alessandro Papini, responsabile del Servizio di Andrologia USL 8 di Arezzo.
"Recenti studi di neuroscienze evidenziano come nell'eta'
adolescenziale il cervello sia
ancora in formazione e non
abbia sviluppato l'area che
presiede alla capacita' di giudizio". Secondo lo studio
condotto da Jay Giedd del
National Institute of Mental
Health di Bethesda (Usa) su
circa 1.800 tra bambini ed
adolescenti, appena prima
della puberta' c'e' un'area del
cervello, la corteccia prefrontale, in fervente attivita' di
crescita. In particolare la corteccia prefrontale, definita
"l'area di ripensamento assennato" controlla l'ippocampo,
responsabile di alcuni bisogni
primari, tra cui l'accoppiarsi.
"Nel cervello di una ragazza
di 11 anni e di un maschio di
12 anni si e' osservato un boom di crescita neuronale che
fa si' che gli adolescenti abbiano meno risorse disponibili per l'apprendimento ed il
rispetto delle regole sociali continua Papini - e solo quando la corteccia prefrontale
matura, l'adolescente e' in
grado di controllare gli istinti
e di esprimere giudizi". Molto
probabilmente nell'adolescenza non c'e' una domanda originale di sessualita', che risulta spesso "condizionata - conclude Papini - dalla immaturita' delle strutture cerebrali
che la dovrebbero governare".
TUMORE SENO
25.000 EURO L'ANNO PER CURARLO
Il costo sociale per la cura del
tumore al seno, considerando
l'intero periodo di malattia
(2,6 anni in media), si aggira
intorno 25.000 euro con un
dettaglio di 15.558 euro di
costi diretti sanitari a carico
del SSN e 3.856 euro a carico
delle pazienti a fronte di una
loro riduzione di reddito di
5.617 euro. In sostanza, la
cura del tumore al seno costa
alle donne 9.500 euro. A queste conclusioni e' giunta
un'indagine commissionata
dalla Lilt alla Gpf e presenta-
ta nel corso della Campagna
"Nastro Rosa" iniziativa per
la prevezione del tumore alla
mammella. Lo studio si basa
su un campione di 292 donne
operate fra il 2003 e il 2008.
Nel primo anno di terapia i
costi a carico del SSN ammontano a 19.126 euro di cui
13.488 di costi sanitari, 3.162
di costi diretti della paziente
2.475 per la riduzione di reddito delle donne ammalate. Ai
costi reali vanno poi aggiunti
quelli relativi all'impatto della
malattia sulla vita privata: i
cosiddetti costi intangibili: le
donne oggetto dell'indagine,
292, hanno rilevato cambiamenti nella gestione della
casa che incidono per il 29%,
incomprensioni in famiglia
(11%), aiuti esterni per la
cura dei figli (7%) problemi
psicologici (2%), anche se per
il 63% delle intervistate non
si sono verficati cambiamenti
significativi. Le donne ammalate di tumore al seno auspicano soprattutto interventi in
due ambiti: miglioramento
dell'efficienza del sistema
sanitario inteso in senso lato,
non circoscritto solo alla qualita' delle prestazioni sanitarie
ma anche all'orientamento e
all'assistenza burocratica. In
particolare: il 58% delle intervistate auspica una corsia
preferenziale per gli esami e
le visite. Rilevante anche la
quota di coloro che auspicano
un maggiore sostegno psicologico (34%). Emerge inoltre
l'esigenza di una migliore
assistenza a domicilio ma
anche di supporto nella gestione della vita domestica.