Il record del mondo di digitazione… con il naso

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Il record del mondo di digitazione… con il naso
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NONciCREDO!
Al ristorante più esclusivo
d’America: una lista
d’attesa di 5 anni!
Il ristorante di Damon
Baehrel è probabilmente il
più esclusivo del mondo:
se volete cenare lì infatti
dovete prenotare con largo anticipo: almeno cinque anni prima. Già, perché prima di allora tutte le
serate dono già prenotate.
Il ristorante non è molto
grande (appena 12 tavoli) ed è in realtà collocato
nella taverna di Baehrel,
chef molto apprezzato. Il
cibo infatti è ottimo: ogni
sera il cuoco prepara
per i clienti un menu di
15 portate a base di gastronomia molecolare,
la sua specialità. Il successo del locale è dovuto
soprattutto al passaparola:
Baehler non ha mai speso
soldi in pubblicità, e fino a
poco tempo fa la sua storia
non era neppure arrivata
sui media. Nonostante
questo sembra che tra
i clienti vi siano molte
celebrità, come Martha
Stewart e Jerry Seinfeld,
e anche la famiglia Obama
avrebbe prenotato secondo indiscrezioni, anche se
dal cuoco arriva un secco
no comment, dato che tiene la lista dei clienti e delle
prenotazioni rigorosamente riservata.
Il naso? Fondamentale nella
scelta del partner
Rispetto agli altri primati,
il naso degli esseri umani è piuttosto grande e si
rompe facilmente. Perché
l’evoluzione ha portato allo sviluppo di una
appendice
“peggiore”
dal punto di vista funzionale? Se lo è chiesto
un gruppo di ricercatori
che ha concluso che dipenderebbe dalla “selezione
sessuale”: in altre parole,
un bel naso sarebbe un
indicatore importante del-
la bontà di un individuo
come partner. Per verificare l’ipotesi, i ricercatori
hanno modificato la foto
di un uomo, spostandone
il naso o la bocca in modo
che apparisse leggermente asimmetrico e poi hanno chiesto a dei volontari
di valutare le immagini,
giudicandone
l’attrattività. E’ emerso che solo le
manipolazioni del naso
rendevano i volti più o
meno attraenti, e la pre-
ferenza era per un naso
simmetrico e ben centrato nel volto. Spostamenti
della bocca, posizionata in
modo asimmetrico all’interno del viso, invece non
avevano influenza sull’attrattività del volto. Come la
pozione del naso sia collegata all’adeguatezza di un
soggetto come partner, e
quali qualità vengano inconsciamente
trasmesse
da un naso ben centrato,
è però ancora poco chiaro.
Il miele piu’ costosto del
mondo e’ turco
Misteriosa tempesta di fulmini…
Il più grande spettacolo di fulmini
al mondo è probabilmente quello
che si verifica sopra il fiume Catacumbo in Venezuela. Da secoli,
si verificano tempeste di fulmini
esattamente nello stesso posto, che si ripetono fino a 160
volte all’anno, e possono durare anche 10 ore per notte, per
un totale di 1,2 milioni di fulmini all’anno, visibili anche a 250
miglia di distanza. Per secoli,
questo strano fenomeno naturale ha avuto una regolarità
talmente elevata che veniva
usato come faro naturale da
pescatori e naviganti. Oggi è
diventato una frequentata meta
turistica, con numerose persone
che vogliono vedere di persona
l’evento: la scena è in effetti molto spettacolare per i colori molto
vividi dei fulmini, causati dall’aria
ionizzata dall’alta quantità degli
stessi fulmini. Gli abitanti della
zona, dal canto loro, sono talmente abituati alla tempesta
di fulmini che non riescono ad
immaginare che si tratti di un
fenomeno unico che non ha
uguali al mondo.
Al prezzo di 5.000 euro al
kg, il “miele degli Elfi” turco è sicuramente uno dei
più costosi al mondo, e per
il costo di un barattolo potete tranquillamente comprarvi un’auto usata. Soprattutto considerato che
questo particolare miele ha
toccato prezzi ben più alti.
Il miele è estratto da
una caverna profonda
1.800 metri nella valle
di Saricayir, nel nord-est
della Turchia. La ricchezza
di minerali del luogo arricchisce il miele, facendone
schizzare il valore. La storia del miele è iniziata nel
2009, quando l’apicoltore
Gunay Gunduz ha notato
delle api entrare e uscire
dalla caverna.
Incuriosito, ha deciso di
esplorarla. “Con l’aiuto di
scalatori
professionisti,
siamo entrati nelle viscere
della caverna, ed abbiamo trovato 18 kg di miele
sui muri. Lo abbiamo fatto analizzare, ed abbiamo
scoperto che era miele
invecchiato sette anni,
di ottima qualità e ric-
L’uomo che insegna agli insetti
a recitare
Vi siete mai domandati
come fanno nei film a fare
recitare gli insetti, come
ad esempio i ragni in Spiderman, o gli scarafaggi di
Paura e Delirio a Las Vegas?
Dietro a questi film c’è Steven Kutcher, un entomologo
che lavora per Hollywood
come ammaestratore di insetti dal 1976, collaborando
a quasi un centinaio di film.
“Mi considero un mandriano di insetti, un consulente.
Non sono quello che addestra cani e galline e per
caso ha anche una tarantola”, spiega Kutcher senza nascondere una punta
di orgoglio, “Sono sia uno
scienziato che un artista.
Credo che sia stato Steven
Spielberg che ha detto che
sono stato il primo entomologo del cinema. Ho portato
la scienza del comportamento degli insetti nel cinema”.
Il suo lavoro non riguarda solo fare recitare gli
insetti, ma anche evitare dolorose punture agli
attori nelle scene “a rischio”, e proteggere gli
insetti nelle scene per
loro pericolose.
Il suo ingresso nel mondo
del cinema è arrivato per
caso: stava facendo il dottorato quando il suo ex-professore è stato contatto dai
produttori di “L’Esorcista II
– L’Eretico” che cercavano
qualcuno che potesse aiu-
Il record del mondo di digitazione… con il naso
Mohammed Khurshid Hussain detiene ben due record di digitazione. Il primo che ha conquistato è
quello di digitazione più
veloce dell’alfabeto inglese (“ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ”),
battuto sulla tastiera in
appena 3,43 secondi. Un
tempo assolutamente incredibile (meno della metà
di quello che impiega in
media un utente che usa
quotidianamente la tastiera), ma l’attività era perfettamente normale. Molto
più curioso il secondo record conquistato qualche
mese fa dal ventitreenne,
co di minerali”, racconta
Gunduz, che aggiunge che
questo miele può essere
secondo lui usato anche
come medicinale.
Il primo chilo di miele è
stato venduto all’asta per
ben 45.000 euro, ad un
acquirente sconosciuto. Un
anno dopo, un farmacista
cinese ha acquistato un altro chilo per 28.800 euro.
Ora la quotazione è intorno
ai 5.000 euro al chilo, per
i barattoli che contengono
normalmente 170 o 250
grammi.
e cioè scrivere una frase
di 103 caratteri… con il
naso. Hussein ha fermato il cronometro a 47,44
secondi, oltre 30 secondi
in meno di quanto aveva
impiegato il procedente
detentore del record per
scrivere la frase “Guinness World Records have
challenged me to type this
sentence using my nose in
the fastest time”. Hussain
spiega alcuni dei suoi segreti: “Se devi segnare un
record, ogni millisecondo
conta. Questa volta ho digitato con un occhio chiuso, dato che altrimenti è
difficile individuare i tasti”.
tarli nelle scene con le locuste, e il professore indicò
Kutcher.
Da allora l’entomologo ha
lavorato in decine di film: la
sua sfida più grande è stata certamente Aracnofobia,
per il quale Kutcher spiega
di avere tenuto una sorta
di “Olimpiadi dei ragni” per
capire quali fossero le specie più adatte a prendere
parte alle riprese. Kutcher
non vuole rivelare i suoi segreti, anche se spiega che
in fondo è “abbastanza facile” per chi conosce gli insetti: si tratta infatti di sfruttare le normali reazioni degli
insetti, guidandole con luci,
calore, vento, o anche pattern visivi.
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Le varie tipologie di dieta
Nel corso degli
anni ci sono state
centinaia di mode
dietetiche: qui ci limitiamo all’esame
di quelle più note:
Dieta Mediterranea
Questa dieta è caratterizzata da un elevato consumo di cereali, preferibilmente
integrali, frutta e verdura, legumi, pesce,
olio di oliva, latticini,
carne in quantità moderata; si tratta dell’alimentazione tipica del nostro Paese, lontana dalle mode che giungono da
oltre oceano: si tratta di una dieta completa, varia e bilanciata e presenta poche controindicazioni. Andrebbe corretta
negli sportivi con un maggior uso di proteine e lipidi.
Dieta Atkins
Questa dieta, nata 30 anni fa, si basa sul concetto che l’organismo umano produce un ormone definito “Fat mobilizing
hormone”, responsabile della mobilizzazione del grasso dai
suoi depositi. Questa dieta pertanto vieta l’uso dei carboidrati (pane, pasta, riso, cereali e farinacei, frutta, latte e
yogurt) in maniera integrale nella prima fase, con preferenza per cibi proteici (carne, pesce e uova); seguono una fase
ponte e una di mantenimento, nella quale si reintroducono
alcuni alimenti come formaggi, legumi e verdure. Questa
dieta è sconsigliata ad anziani, cardiopatici, nefropatici,
epatopatici e durante infanzia e gravidanza.
Dieta Scarsdale
Questa dieta è nata negli anni ‘70 e si tratta anche in questo caso di una dieta sbilanciata, da seguire per brevi periodi (circa due settimane); è una dieta abbastanza standardizzata con un migliaio di calorie al giorno e si tratta anche
in questo caso di una dieta iperproteica con assunzione
prevalentemente di carni magre, pollame, pesce, uova,
formaggi magri, verdure e frutta. Gli effetti collaterali e le
controindicazioni sono simili alla dieta Atkins.
Dieta Zona
Questa dieta, piuttosto popolare nell’ambiente sportivo, ha
i suoi estimatori ma anche molti detrattori; più recente delle precedenti (nata nel ‘90) si basa sull’ipotesi che si possa creare una condizione favorevole al dimagrimento raggiungendo un particolare rapporto tra insulina e glucagone.
Questo rapporto si raggiungerebbe facendo rientrare i due
ormoni in un particolare intervallo o “zona”. In ciascuno
dei 5 pasti giornalieri si dovrebbe raggiungere il rapporto 40-30-30 tra carboidrati, proteine e lipidi. Gli alimenti
preferiti in questo tipo di dieta sono cibi ricchi di proteine
e carboidrati non raffinati. Questa dieta è sconsigliata a chi
ha problemi renali.
Dieta proteica - metodo Blackburn
Questa prevede l’assunzione nel corso della giornata di proteine preassimilabili ad alto valore biologico, oltre a quantità predeterminate e precise di sali minerali, vitamine e
fibre. La versione attenuata di questa dieta, preferibile a
quella assoluta, è sufficientemente sicura se attuata correttamente e sotto stretto controllo del nutrizionista e secondo il creatore avrebbe due grossi vantaggi: scomparsa
dopo 48-72 ore del senso di fame e protezione della massa
muscolare. Questa dieta favorirebbe un calo rapido ed importante del peso corporeo e in particolare a livello di vita,
anche, glutei e cosce; pertanto sarebbe in grado di combattere la cellulite.
Cronodieta
Alla base di questa dieta vi è l’osservazione che l’assimilazione dei cibi appare direttamente in relazione con la situazione ormonale e il tipo di alimento assunto; pertanto
in questo tipo di dieta assume molta importanza l’orario di
assunzione dei singoli alimenti: l’assunzione dei carboidrati
viene consigliata nella prima parte della giornata, mentre
quella delle proteine in serata, per la maggior presenza
dell’ormone somatotropo ipofisario che favorirebbe il consumo dei grassi e la sintesi proteica muscolare. Poichè questa dieta è in realtà una dissociata, ma non sbilanciata, è
applicabile a tutte le categorie di persone.
Dieta punti
Inventata circa vent’anni fa da un dietologo italiano, questa
dieta propone una estesa tabella che assegna ai diversi alimenti una data quantità di punti; alla persona in dieta viene chiesto di sommare i punti relativi ai cibi assunti senza
superare un tetto massimo prefissato. La dieta è sconsigliata a chi soffre di problemi cardiaci, renali, epatici e a categorie particolari (bambini, anziani e donne in gravidanza).
Vegetariana
La dieta vegetariana consiste nell’eliminazione dall’alimentazione quotidiana della carne, ma anche di pesce e insaccati. Se vengono eliminati dalla dieta anche tutti gli altri
derivati di origine animale (latticini, uova, etc) si parla di
dieta vegana. Se la dieta si ferma all’eliminazione di carne
e pesce, si possono sostituire questi alimenti con legumi
e soia, magari ricorrendo a qualche integrazione (ferro e
vitamine). Più complesso è il discorso se si eliminano tutti
i prodotti di derivazione animale. Questa dieta comunque
non è consigliata a bambini ed anziani.
Vegan
Parlare di dieta Vegan significa parlare di filosofia vegan:
questa rappresenta la forma più alta di rispetto verso gli
animali. I Veganiani rifiutano oltre a carne, pesce e insaccati, anche latte, formaggi, uova e in generale non usano
pellicce, lana, cuoio e i prodotti testati sugli animali. In questa dieta è indispensabile ricorrere ad una integrazione con
vitamine (in particolare la Vitamina B12) e sali minerali. Si
sconsiglia questa dieta per bambini ed anziani, ma anche
per diabetici e cardiopatici occorrerebbe un minimo di attenzione.
Dieta dissociata (o dieta Hay)
Si può genericamente definire dissociata la dieta che ordina
e gestisce gli alimenti in base alla loro associabilità. In sintesi, si distinguono gli alimenti in 3 categorie: lista A (proteine), lista B (alimenti neutri), lista C (carboidrati); le liste
A e C non possono essere associate tra loro, ma solo con B.
Questa dieta, se ben interpretata, può essere considerata
corretta dal punto di vista nutrizionale e indicata a quasi
tutte le categorie di persone, con l’eccezione dei diabetici.
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Chi l’ha detto che il ferro sta solo nella carne?
Il ferro è uno dei minerali maggiormente presenti nella dieta vegetariana, eccoti
una lista di facile utilizzo da consultare ogni volta che ti serve, utile anche per
rassicurare chi crede che sia impossibile avere abbastanza ferro in una dieta vegale.
Ricorda che, in media, il fabbisogno di ferro è di 10 mg al giorno per l’uomo,
18 per la donna, 30 se in gravidanza.
(NB: i valori di ferro per alimento sono indicati tra parentesi, e si intendono per 100
gr di prodotto).
- Melassa scura di canna da zucchero (35 mg) – questo dolcificante da noi ancora
poco conosciuto si ricava dalla lavorazione della canna da zucchero: è ciò che resta
dopo aver estratto lo zucchero comune. Al contrario di quest’ultimo, è ricchissima
di minerali. Puoi usare la melassa come dolcificante, ad esempio al mattino nella
bevanda calda che preferisci. Quando compri la melassa, assicurati che sia “melassa
scura di canna da zucchero” (spesso è indicato il nome inglese: blackstrap molasses)
e non melassa da barbabietola di canna da zucchero, che contiene invece una quantità inferiore di ferro (11-12 mg).
- Spirulina (28,5 mg) – è un’alga dalle ottime proprietà nutrizionali: è costituita per
il 60% di proteine, è ricca di minerali in particolare ferro, potassio, magnesio, rame e
selenio, vitamine come la A, la E e quelle del gruppo B. Puoi usarla (cruda) aggiunta
ad esempio a frullati o insalate, ed anche per realizzare un insaporitore a ridotto
contenuto di sale.
- Cacao (14,3 mg) – ecco un’ottima scusa per concederti una squisita cioccolata calda
fatta in casa!;-)
- Germe di grano (10 mg) – si trova in commercio sotto forma di “scagliette” (ricorda il
lievito alimentare), puoi aggiungerlo alle insalate, alle verdure, alla pasta, allo yogurt,
l’importante è usarlo sempre a crudo.
- Semi di zucca (8,8 mg) – questi semi saporiti sono perfetti da soli per uno snack
nutriente e veloce, oppure aggiunti alle insalate o anche macinati da spolverizzare su
piatti di verdure, cereali o legumi. I migliori sono quelli al naturale, non tostati e non
salati.
- Amaranto (7,6 mg) – questo incredibile pseudo-cereale, naturalmente privo di glutine, ha un profilo amminoacidico completo, è ricco di calcio e non ci delude neanche per
il ferro: un motivo in più per aggiungerlo alla tua dispensa!
- Lenticchie (rosse e verdi) (7,5 mg) – sono le prime (e spesso uniche) fonti di ferro vegetali che vengono in mente agli onnivori, eppure hanno anche tantissime altre virtù…
- Anacardi (6,7 mg)
- Azuki verdi (mung) (6,7 mg) – impropriamente noti come “soia verde”, appartengono
alla famiglia dei fagioli, puoi usarli per fare delle zuppe calde o delle sfiziose crocchette.
- Albicocche secche (6,3 mg)
- Ceci (6,2 mg)
- Pinoli (5,5 mg)
- Borlotti (5 mg)
- Cioccolato fondente (5 mg)
- Azuki rossi (5 mg) – “fratelli” degli azuki verdi, sono molto saporiti e ottimi per fare
delle vellutate!
- Fagioli neri (5 mg)
- Avena (4,7 mg) - cereale buonissimo e nutriente, io l’adoro nelle zuppe (questa è a
base di ceci e avena, quindi doppia dose di ferro!)
- Quinoa (4,6 mg) – la quinoa, come l’amaranto, è uno pseudo-cereale, privo di glutine
e dal profilo amminoacidico completo
- Piselli secchi (4,4 mg)
- Pistacchi (3,9 mg)
- Mandorle (3,7 mg) – questo è il mio snack preferito a base di mandorle, c’è anche il
cacao amaro…buono!!
- Noci di Macadamia (3,7 mg)
- Orzo decorticato (3,6 mg)
- Prugne secche (3,52 mg)
- Miglio (3 mg)
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INFO IN ROSA
Pelle del viso: una cura... d’oro
Di tanto in tanto – non si può negare – a tutti piace trattarsi bene. Uno dei modi più indulgenti di farlo è senza
dubbio quello offerto dai trattamenti di bellezza all’oro.
Si tratta di veri e propri prodotti di lusso, che gradualmente stanno facendo il loro ingresso nel mercato e con-
quistando sia le celebrity, sia tutte le donne che, anche
solo per una giornata, vogliono sentirsi come la regina Cleopatra, la quale soleva fare una maschera all’oro
ogni sera prima di andare a dormire.
Pare che infatti questo preziosissimo ingrediente abbia
delle straordinarie proprietà anti-età, ma non solo. Secondo recenti studi, l’oro può ridurre, oltre alle rughe, anche le linee di espressione, le macchie della
pelle e le fastidiose chiazze solari, al contempo stimolando la circolazione sanguigna e migliorando la
qualità della pelle.
L’oro, inoltre, combatte l’azione dei radicali liberi – causa
numero uno di invecchiamento – grazie al potere dei suoi
agenti antiossidanti e antinfiammatori. Tra i brand che
usano questo scintillante ingrediente non manca Guerlain, con la sua lozione viso L’Or Radiance Concentrate,
idratante ed illuminante, e Orogold, con la sua crema
idratante 24K Deep Day, formulata all’oro 24 carati e ricchissima di vitamina B, vitamina C ed estratti di tè verde
per una pelle radiosa e morbidissima.
Unghie: smalti
troppo aggressivi
Negli ultimi anni, avvertono i dermatologi, si registra un
aumento del 75% della richiesta di visite per problemi
legati alle unghie.
La moda degli ultimi anni le sta mettendo a dura prova,
a causa di disattenzione e pratiche errate, a cui le unghie
vengono sottoposte.
In condizioni fisiologiche, appaiono sane, forti e brillanti
e leggermente elastiche, mentre un loro aspetto malandato o una particolare fragilità possono rappresentare i primi segnali d’allarme.
L’aspetto delle unghie, di mani e piedi, la loro struttura,
forma e colore sono importanti perché ci aiutano a
capire anche lo stato di salute di una persona.
Lo ha spiegato Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto
Dermoclinico Vita Cutis, dicendo che “E’ necessario che
la paziente si rivolga a dermatologi esperti e tecnologie
mediche all’avanguardia per gli interventi terapeutici più
appropriati”.
Pelle grassa ed acneica?
Riequilibrala con l’olio di Nocciola
L’olio di Nocciole Biolì si
ottiene mediante spremitura dei frutti di Corylus
avellana senza impiego di
solventi chimici. E’ un olio
molto ricco di acidi grassi insaturi ed ha ottime
proprietà
antiossidanti.
È’ simile all’olio di mandorle dolci ma si assorbe molto
più facilmente e non unge.
Questo olio non contiene
additivi e conservanti sintetici o artificiali. Si consiglia
quest’olio per il trattamento di pelli grasse ed
acneiche, poiché libera
i pori, è astringente e riequilibra la composizione del
sebo. Adatto anche a pelli
secche, rovinate, squamose, poiché si assorbe velo-
cemente ed idrata a fondo.
Usato puro ha proprietà cicatrizzanti, astringenti, antinfiammatorie e sudorifere.
Applicazioni: In caso di
acne, si consiglia di stendere un sottile strato sul viso
ogni sera e rimuoverlo con
acqua tiepida dopo 10 minuti. L’Olio di Nocciole è eccellente come base per la
formulazione di creme, maschere, composti curativi
ed impacchi . E’ ottimo per
il massaggio muscolare ed
ha un’azione tonica. Può essere usato puro o miscelato
con altri oli o oli essenziali.
Avvertenze: Conservare in
un luogo fresco ed asciutto,
tenere al riparo da luce diretta e fonti di calore
20 modi di legare una sciarpa
Arriva l’autunno, ed è arrivata l’ora di coprirsi dal freddo con le nostre sciarpe.
Stanchi di indossarla sempre allo stesso modo?
Eccovi 20 modi diversi di legare e utilizzare una sciarpa...
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INFO IN ROSA
Decorazione effetto mosaico
Tramandata di generazione
in generazione, conosciuta
fin dall’antichità, la tecnica
del mosaico non è particolarmente difficile, basta un
pizzico di attenzione e la
giusta dose di pazienza per
ottenere risultati davvero
originali.
Potremo scegliere di decorare un’ampia varietà
di materiali, dal cemento
al legno, dalla plastica al
metallo. Dopo aver pulito
e passato con una carta
abrasiva la superficie da
decorare dovremo stendere uno strato di colla specifica per piastrelle, le tesserine solitamente sono infatti di ceramica o materiale simile.
Con calma e attenzione dovremo riprodurre lo schema geometrico o il disegno che
funge da modello.
I tasselli del mosaico. Gli spazi creati tra un tassello e l’altro del mosaico devono
essere riempiti con dello stucco sigillante, per un risultato più omogeneo la superficie
decorata deve essere poi livellata asportando lo stucco in eccesso. Una volta concluso
il lavoro dovremo attendere che si asciughi per bene e quindi pulirlo e lucidarlo con un
panno morbido e dell’acqua.
Tavolino decorato a mosaico. Le tesserine del mosaico possono essere realizzate
anche con il fai da te; per ottenerle basta diluire la polvere di ceramica nell’acqua e
metterla a rapprendere in uno stampo a quadretti.
Una volta asciutte le tessere si applicano su una tavola in legno e si dipingono a stencil
con una mascherina effetto pizzo. Cosa serve? Polvere di ceramica, stampo per piastrelle mosaico, colore acrilico bronzo, vernice trasparente all’acqua, colla per piastrelle, cementina bianca, colla spray.
Come creare le tesserine. Stempera la polvere di ceramica con l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo della consistenza di uno yogurt.
Versa l’impasto nello stampo e lascialo ad asciugare per circa 15 minuti.
Una volta asciutte togli le tessere dallo stampino.
Stendi ora la colla per piastrelle sulla superficie destinata al mosaico procedendo un
pezzo alla volta e applicando le tessere distanziandole leggermente le une dalle altre.
Decorare il tavolino. Ora decora con la tecnica dello stencil la superficie a mosaico
ottenuta. Prepara il modello ingrandito sulla carta di manila e incollalo sul mosaico.
Tampona il color bronzo con il pennello da stencil. Lascia asciugare il colore quindi passa la superficie con la vernice trasparente all’acqua.
Prepara la cementina della stessa consistenza dello yogurt e stendila sul mosaico in
modo da farla penetrare bene nelle fughe tra le tessere. Prima che asciughi completamente togli l’eccedenza con una spugna umida.
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INFO MAMME
Fecondazione Artificiale:
tutto quello che c’è da sapere
Quando un bambino non
arriva, la strada per diventare genitore, si divide tra
adozione e fecondazione
artificiale. “La seconda, ovvero la Procreazione medicalmente Assistita (PMA) è
una fecondazione con metodi non fisiologici, nella
quale gli spermatozoi fecondano l’ovocita della donna grazie all’aiuto medico,
per facilitare lo sviluppo e la
successiva gravidanza.” Chi
ricorre alla PMA può avere
incontrato differenti problemi: alcune volte gli spermatozoi hanno ridotte vitalità,
altre si tratta di sterilità,
quantità, motilità o forma
degli spermatozoi al di sotto
della norma o anche casi di
infertilità inspiegata, ovvero
idiopatica. “La legge italiana, legge 40 del 2004 vieta
però l’utilizzo di un donatore esterno alla coppia, e
l’obbligo di un impianto di
numero massimo di 3 embrioni nell’utero della donna
(art. 14 comma 2)”
Come avviene questa
“Assistenza medica alla
Procreazione”?
Le tecniche di impianto
sono anche’esse differenti e variano a seconda di
molti fattori, la tecnica più
usata è l’inseminazione
intrauterina, che avviene con il deposito
degli spermatozoi tramite catetere nella cavità uterina. Prima del
deposito si monitorizza l’ovulazione tramite
ecografia, e in alcuni
casi si tratta la donna
con una serie di stimolazioni ormonali per
migliorare l’ovulazione.
Dopo la somministrazione di gonadotropina corionica (Hcg) o anche di LH
si attende l’ovulazione, che
avviene nelle 36 ore successive, e quindi si procede
all’intervento con inseminazione. Gli spermatozoi vengono in precedenza raccolti
e consegnati nel centro medico entro 45 minuti, per
essere sottoposti alla capacitazione: un trattamento
che consente di selezionare
gli spermatozoi più mobili
e morfologicamente sani.
All’inseminazione può seguire un trattamento ormonale per aiutare la donna
durante l’impianto in utero
dell’embrione, e a questo
punto si aspetta l’impianto
di questa “Gravidanza Preziosa”.La PMA si avvale di
tecniche differenti a seconda dell’invasività o meno di
queste ultime. Diversamente avviene con tecniche di
II e III livello, maggiormente invasive come:
- Fecondazione in Vitro
e Trasferimento dell’embione (FIVET)
Con questa tecnica i gameti
dell’uomo (spermatozoo) e
della donna (ovocita) vengono fecondati all’esterno
dell’utero, e dopo che ci si
è assicurati la produzione di
uno o più embrioni, e infine
trasferiti in utero. “ La FIVET è consigliata quando il
tubo peritoneale è sofferente da patologie precedenti
o o congenite (gravidanze
ectopiche, aborti tubarici..),
in casi di endometriosi di III
e IV grado o in casi di insuccesso con tecniche precedenti.”
- Microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI)
Anche con questa tecnica la
fecondazione dei gameti avviene in modo extrauterino.
Con iniezione citoplasmatica si feconda l’ovocita con
un sincolo spermatozoo e si
procede successivamente al
trasferimento degli embrioni nell’utero.“La ICSI viene
consigliata quando si è in
presenza di infertilità maschile di ultimo grado, il più
severo, in casi di azoospermia ostruttiva e secretiva,
quando si conservano gli
ovociti o il liquido seminale,
quando il numero di ovociti
è ridotto, o in caso di insuccesso di tecniche precedenti”.
- Trasferimento intraubarico di gameti (GIFT)
Raramente
perseguita,
questa tecnica prevede il
prelievo degli ovociti tramite canale trans vaginale
o con la laparoscopia e il
trasferimento dei gameti
maschili e femminili nello
stesso modo, sotto controllo ecografico. “Questa
tecnica è utilizzata quando
la coppia richiede di evitare
la fecondazione extracorporea, e presume la normalità
morfologica e funzionale di
almeno una tuba.
Bambini, allarme
rosso per le pile a disco
Le pile a disco sono le batterie più diffuse perché alimentano gran parte degli
strumenti elettronici che
abbiamo a casa. Ma sono
anche le più pericolose per i
bambini, perché facilissime
da ingerire, e subdole, perché non provocano sintomi
particolari che permettano ai genitori di capire che
cosa è davvero successo.
Almeno finché il piccolo comincia a sentirsi male sul
serio.
Rischio altissimo. L’allarme arriva dall´ultimo congresso della Società italiana di pediatria preventiva e
sociale (Sipps). Il professor
Pasquale di Pietro, coordinatore del Dea Pediatrico
dell´ospedale “Gaslini” di
Genova, che da anni monitora
quest´emergenza
sanitaria, sottolinea infatti che il 36% dei pazienti
sono asintomatici e che le
batterie ingerite sono spesso scambiate per altri oggetti, come monete o elettrodi.
Il 92% dei casi fatali e il
56% dei casi con gravi
complicanze, spiega ancora il professore, avvengono
in bambini molto piccoli e in
assenza di testimoni.
I sintomi. I pediatri ricordano che sono stati individuati da una recente
casistica i sintomi precoci
che devono far sospettare
l´ingestione di una batteria e cioè: inappetenza, rigurgiti, salivazione
eccessiva, vomito, dolore
toracico o addominale, difficoltà a deglutire, riduzione dell´appetito, rifiuto del
cibo, tosse o soffocamento
durante assunzione di liquidi o solidi. Il principale
sintomo, purtroppo tardivo, è invece rappresentato
dall´emorragia gastrica.
La prevenzione. Per questo la Sipps consiglia ai genitori di conservare le pile,
incluse quelle scariche, fuori della vista e della portata
del bambino, non lasciandole sui comodini, in tasca
o in borsa.
“Così i miei figli mi
rispondono sempre”
Quelle telefonate che arrivano puntualmente nel
momento meno opportuno
della giornata sono un vero
tormento. «Cosa fai? Dove
sei? Esci?» Ammettiamolo..
ma mettiamoci nei panni di
chi compone il numero. Di
solito sono genitori preoccupati e che devono tenere
a bada la nostalgia legata
alla lontananza da quei figli
ormai cresciuti, i loro «bambini». Deve averlo pensato
anche Sharon Standifird,
americana del Texas. Una
«madre frustrata», come
la definisce la rete tv Cbs,
stanca di non ricevere mai
risposta alle sue chiamate e
ai messaggi sul cellulare inviati ai due figli adolescenti,
stufa a tal punto da aver
deciso di studiare uno
stratagemma
efficace
per essere sempre al corrente di che cosa fanno i
suoi ragazzi e tenere sotto controllo l’ansia. E così
Sharon ha sviluppato una
applicazione, «Ignore no
more». In italiano, purtroppo, la rima non si conserva
«Non mi ignori più». L’idea
è semplice e geniale al
tempo stesso: se i figli non
rispondono alle telefonate
e agli sms dei genitori, il
cellulare si blocca. Morto.
Inutilizzabile. Non si pos-
sono mandare messaggi, i
giochi sono banditi e qualsiasi contatto con gli amici
temporaneamente sospeso.
Le uniche chiamate in uscita concesse sono al numero
di emergenza americano,
il 911, oppure a mamma e
papà. Sono loro che custodiscono il codice segreto e
sempre diverso per far resuscitare lo smartphone e
riattivarlo. «Ci sono voluti
mesi di progetti e di esperimenti con gli sviluppatori,
ma alla fine ce l’abbiamo
fatta», ha spiegato piena di
soddisfazione la biondissima
Sharon. Che cosa non si inventano le mamme.
LE VERITA’ NON DETTE
Linguaggio corporeo e prevenzione
Quante cose diciamo stando in silenzio? Quante volte comunichiamo senza proferir parola? Un sorriso, uno sbuffo, uno sguardo;
cosa possono dire a chi conosciamo di noi? Il non detto ha sovente un potere comunicativo molto più forte del detto e noi siamo
dei veri e propri libri parlanti che comunicano con l’esterno continuamente. Infatti, non sono solo le espressioni del nostro viso, i
nostri silenzi, i nostri sguardi a comunicare, ma anche l’atteggiamento corporeo.
Vedremo sempre una persona sicura di sé e di successo ben ritta, con le spalle larghe, le mani in tasca o sulla vita, il passo deciso
e lo sguardo ben ritto in avanti. Una persona timida e introversa , invece, tenderà a tenere lo sguardo verso il basso e ad avere
un atteggiamento più chiuso. Chi si sente a disagio in un luogo affollato cercherà un punto in cui rintanarsi appoggiandosi ad un
muro o a mettendosi in un angolo, al sicuro, probabilmente con le braccia incrociate, distante dalla gente. E voi? Che tipi siete?
Cosa dite alla gente che vi vede mentre camminate per strada? Ostentante sicurezza? Timidezza? Spavalderia…sensualità?
In un articolo precedente scrissi: “La violenza inizia con una serie di sguardi, di battute, di comportamenti volti a testare l’atteggiamento della vittima scelta”. In realtà la scelta della vittima inizia ancora prima. Inizia dalla decifrazione, da parte dell’aggressore, del nostro linguaggio corporeo. Sarà molto difficile che un aggressore scelga come vittima una persona che ostenta
sicurezza, qualcuno che cammina sicuro per strada, che sostiene lo sguardo altrui; indipendentemente che questo sia uomo,
donna o bambino. Non pensiate che questi siano trucchi da mentalista, la decifrazione di questo codice è innato in ognuno di noi,
è istintivo, è quello che ci fa percepire a pelle una situazione di pericolo, che ci fa sentire a disagio in presenza di alcune persone.
Una persona che ostenta sicurezza è percepita come “preda difficile”, è una persona che magari l’aggressore potrà sopraffare, ma
che lo farà penare per riuscire nel suo intento e, questo, un qualunque aggressore, non può permetterselo. Un ottima metodologia
preventiva è, quindi, cercare di dimostrare una certa sicurezza di sé attraverso il proprio linguaggio corporeo, questo assieme a
tutto quello di cui abbiamo parlato in precedenza, ci potrà aiutare ad evitare situazioni potenzialmente pericolose. E sarà proprio
per evitare queste situazioni che, il mese prossimo, continueremo ad analizzare i codici di attenzione.
Dott. Eugenio Credidio
Istruttore 4° Dan di Karate e responsabile provinciale FIAM - Istruttore IMPACT – Difesa donna - Co-Ideatore di Urban Budo –
Urban Defence Method
Ottobre 2014
21
INFO MAMME
Mamme sempre più tardi
Se negli anni Settanta e
Ottanta avere un figlio a
trenta anni era ritenuto un
evento quasi tardivo, visto
che le donne partorivano
mediamente al di sotto
dei venticinque anni, oggi
le trentenni in stato interessante sono considerate
mamme giovani. Diventare mamma si è trasformato quindi un privilegio e un piacere che
molte donne si concedono sempre più tardi, sia
perché è difficile permettersi uno “stop” proprio
negli anni in cui si sta coltivando la carriera, sia perché vi è la mancanza di un
supporto sociale per la prima infanzia, e come se non
bastasse i bilanci familiari
sono instabili a causa della
crisi ormai nota a tutti noi.
Il ritardo delle gravidanze
può essere dovuto inoltre
al fatto che oggi sembrano di meno le coppie che
intendono
realmente
impegnarsi. Non a caso in
Italia, paese familista per
eccellenza, il matrimonio
sembra essere sempre
meno attraente; ci si
sposa sempre meno e più
tardi, e non solo per motivi economici. Il guaio però,
è che rimandare all’infinito non si può. Col passare
degli anni la probabilità di
concepire un bambino diminuisce, mentre cresce il
pericolo di aborti spontanei e malformazioni fetali.
Tale fenomeno preoccupa
infatti i medici per più di un
motivo: ogni anno in Italia
nascono 90 mila prematuri
o con difetti congeniti (250
al giorno), alcuni dei quali
molto gravi, come spina bi-
fida e cardiopatie.
Il periodo preconcezionale è fondamentale perché
la donna si accorge della
gravidanza tardi, quando
l’embrione ha già 2-3 settimane di sviluppo. Poche
donne si preoccupano di
prevenzione preconcezionale, ma ciò non dipende da poca attenzione o
senso di responsabilità,
ma da scarsa informazione. Le stesse donne
risultano infatti immediatamente recettive e attente
una volta che la gravidanza
è accertata. Secondo quanto afferma il Dott. Mastroiacovo, se tutte le coppie
italiane
assumessero
regolarmente una compressa di acido folico durante l’età fertile
fino al concepimento,
potrebbero essere prevenuti circa 2 mila casi
di malformazioni gravi
ogni anno. Se nessuna
donna fumasse inoltre, si
potrebbero prevenire circa 2.700 casi di infertilità
femminile, quasi mille nascite premature e altre 250
malformazioni congenite.
È indispensabile quindi iniziare ogni azione salutare e
preventiva prima dell’inizio
della gravidanza.
Cantare ai bambini
stimola capacità cognitive
È nato un nuovo programma per
sfruttare i benefici della musica, soprattutto sui bimbi più piccoli, perché cantare ai bambini filastrocche e
canzoncine stimola capacità cognitive. Si
intitola “Nati per la musica” e vede l’impegno dell’Associazione culturale pediatri.
Già nel pancione. Le ricerche scientifiche, infatti, dimostrano che i bambini nella fascia da 0 a 3 anni hanno competenze
musicali e la musica viene appresa precocemente e spontaneamente, ancor prima
della nascita. Fino a partire dal sesto-settimo mese di gravidanza, il feto riesce a
cogliere gli stimoli provenienti dall’esterno
e, in particolare, può distinguere la voce
della mamma.
Il suono, quindi, è la prima forma di comunicazione che riesce a raggiungere il
bambino e attraverso la quale il piccolo
impara a interagire con l’ambiente circostante.
Un forte potere rilassante. È proprio
con l’ascolto della musica e delle parole,
durante e dopo la gravidanza, che il bebè
impara lentamente la lingua materna. Non
a caso, per calmare un bambino e indurlo
al sonno, da tutte le mamme del mondo
intonano una dolce melodia come ninna
nanna.
Importante per la crescita. I 1.000
giorni di vita, secondo quanto affermano
gli scienziati, sono preziosi per la crescita
dei bambini: il loro cervello è molto plastico e, quindi, estremamente ricettivo.
Più viene stimolato, anche attraverso filastrocche e canzoncine, e più se ne vedranno gli effetti positivi durante la crescita.
Trascorso questo intervallo di tempo, diventa sempre più difficile imparare cose
nuove. È comprovato da diversi studi
scientifici che la musica stimola l’attenzione, la memoria, l’apprendimento, il linguaggio, la creatività, le emozioni e anche
l’intelligenza sociale.
Il Compito di “nati per la musica” prevede
che, sia in famiglia sia a scuola, la musica
diventi una ricchezza comune.
22
Ottobre 2014
INFO in LOVE
Se il sesso non va 1 donna Flirtare a colpo sicuro
su 5 lascia il partner
È pensiero comune che una
soddisfacente intimità sia
importante soprattutto per
gli uomini. In realtà non è
così, anzi. Le donne rivendicano sempre di più
il diritto a un sesso appagante, pena la messa
in discussione del rapporto
stesso. Secondo uno studio del sito DatingAdvice.
com, che ha coinvolte oltre
1000 persone, infatti, una
donna su cinque lascia il
proprio partner se non è
soddisfatta sotto le lenzuola.
Secondo
Rachel
Dack,
esperta di DatingAdvice.
com, il buon sesso, soprattutto per le donne, è
sinonimo anche di un buon
legame emotivo col
partner. “Molte donne segnalano che la
sintonia e la chimica
con il partner durante il sesso sono molto
importanti”, ha spiegato la Dack. E ciò si
manifesta soprattutto
attraverso
carezze,
stimolazioni sensoriali
e comunicazione reciproca a più livelli.
La Dack ha anche affermato che dallo studio è emerso che molte
donne riferiscono di sentirsi “angosciate, frustrate o
incerte del rapporto se il
sesso non è il linea con le
loro aspettative”.
Dall’altra parte della bar-
ricata, gli uomini non la
pensano certo in maniera
diversa: 1 su 3 è pronto
a mettere in discussione la relazione se il sesso non va.
[fonte: alfemminile.com]
La vita frenetica e sempre
connessa uccide l’amore
È stata testimone delle maggiori rivoluzioni e
scoperte sessuali, dalla
legalizzazione della pillola
contraccettiva, all’epidemia dell’AIDS fino all’esplosione del sesso online.
Parliamo della dottoressa
Shirley Zussman che da
50 anni svolge la professione di terapista sessuale
e ancora oggi, a 100 anni
compiuti, pratica a New
York. Interessante il suo
punto di vista su quali siano oggi le maggiori cause di problemi e disturbi
legati alla sfera sessuale.
Tra queste sicuramente
il tempo gioca un ruolo
chiave: il nostro essere sempre indaffarati, i
nostri ritmi frenetici e il
nostro voler sempre di più
ci porta ad essere a un
certo punto della gior-
nata esausti, stremati
e senza energie da dedicare al sesso. Anche
la pornografia online può
essere dannosa, secondo
la Zussman, che non la
critica in quanto tale, anzi,
ritiene che essa possa aiutare a sviluppare la fantasia sotto le lenzuola, ma
sostiene che per molti diventa l’unico modo, annullando il desiderio di conoscere nella realtà partner
in carne e ossa. Ma più di
tutto, quello che “spaventa” la dottoressa, è l’uso
smodato che facciamo
degli smartphone e dei
computer anche al di
fuori dell’ufficio. Un uso
che ci porta a limitare
molto il contatto con le
altre persone: non ci si
guarda più, non ci si tocca, si parla meno e ci si
abbraccia di rado. E tutto
ciò è l’anticamera per lo
sviluppo di problematiche
legate alla sfera sociale e
sessuale. Meno virtualità,
quindi, e più contatti reali!
[fonte: alfemminile.com]
Hai fatto sfoggio del tuo
miglior sorriso. Hai calcolato
meticolosamente
quando andare alla stampante per essere certo di
incontrarla, ma facendo
in modo che appaia un
puro caso. L’hai fatta ridere con le tue battute.
Le hai offerto il caffè per
to dopo troviamo fare nuove
conoscenze (70%) e “abbordare” ragazze (65%). L’estate, quindi, si conferma la
stagione della conquista per i
maschi italiani.
Ma sono ancora infallibili
quanto irresistibili i latin lover
nostrani? Secondo quanto emerge da uno studio
condotto su circa 800 tra
ragazzi e ragazze italiane
di età compresa tra i 18
ed i 30 anni pare proprio
di no. Secondo il 67% delle
ragazze intervistate gli uomi-
ni in spiaggia sono rimandati
all’esame della seduzione.
I motivi? La maggioranza
(34%) rimprovera a diversi
uomini il fatto di adottare
comportamenti a dir poco
infantili, mentre altre detestano quelli che raccontano
storie palesemente impossibili e parlano di sé in maniera
poco credibile (26%).
Una cospicua percentuale di
donne (22%) denuncia invece il fatto che gli uomini
siano troppo precipitosi e
cerchino troppo velocemente
a ciascuno di loro se pensavano che l’altra persona
avesse flirtato o meno.
Solo il 18% delle donne
è stato in grado di riconoscere quando un uomo
le aveva corteggiando,
perché interpretava le
avances come semplici gesti di amicizia. Se
sospetti che questo sia
il caso della donna che
ti piace, rompi gli indugi
e fai in modo che le tue
mosse siano più chiare ed
esplicite.
Se la situazione non si
sblocca, taglia la testa
al toro e chiedile di uscire. Meglio un “no” secco
che perdere altro tempo. [fonte:menshealth.it]
Al ristorante ricorda che…
Al ristorante è meglio
non ordinare anche per
lei, ecco perché. Probabilmente le tue intenzioni
sono ottime: non vuoi prevaricarla ma solo comportarti da galantuomo. Alle
donne, tuttavia, non
piace che gli altri decidano per loro, pensando
di sapere che cosa vogliono. Esprimere i propri
desideri e i propri gusti a
un cameriere che ti guarda negli occhi, poi, è un
momento di protagonismo
che alcune donne non vorrebbero mai perdersi (per
altre è il contrario, ma in
quel caso di solito te lo
fanno capire). Se proprio
vuoi fare l’intenditore, occupati del vino. Chiedile
se preferisce il rosso o il
bianco e poi scegli tu la
bottiglia.
[fonte: menshealth.it]
Il galateo del Don Giovanni
Lei ha scordato un pezzo
di biancheria intima a casa
tua. Che fare?
Non devi MAI, e sottolineiamo MAI, chiamarla
per avvertirla o, peggio
ancora, presentarti di
persona per restituire
le mutandine galeotte. A meno che lei non te
lo chieda esplicitamente
(cosa che non farà mai,
nemmeno avesse speso
l’intero stipendio per uno
Il latin lover italiano? Bocciato!
Si fingono intellettuali dell’ultim’ora, ci provano con una
ragazza a breve distanza dal
suo partner, invitano a prendersi un gelato vicino alla
spiaggia dimenticandosi però
d’offrire.
Tempi duri per i ragazzi italiani, rimandati all’esame di
“latin lover”.
E’ trascorsa
l’estate, cosa si aspettavano i ragazzi italiani? Staccare dalla routine quotidiana (82%) e andare al mare
(76%) sono i primi pensieri
che vengono in mente, subi-
due settimane di seguito.
Nonostante tutto ciò, lei
ti considera solo un amico. Prima di farti prendere
dallo sconforto e di gettare la spugna, prova a considerare la situazione da
un punto di vista femminile: secondo una ricerca
dell’Università del Kansas,
infatti, molte donne non
capirebbero quando un
uomo le sta puntando.
Nello studio, pubblicato su
Communication Research,
un centinaio di studenti universitari single sono
stati divisi a coppie e quindi invitati a chiacchierare
con il proprio partner per
una decina di minuti.
Quindi è stato domandato
di entrare in confidenza con
loro. Le gaffes da spiaggia
più frequenti?
La più classica (34%) è quella di non accorgersi che la
ragazza alla quale si sta
puntando sia già impegnata, mentre altri errori
clamorosi e abbastanza comuni sono quelli di fingersi
falso intellettuale (26%)
o di invitare una ragazza
a prendere un gelato al
chiosco e dimenticarsi di
offrire (21%).
[fonte: alfemminile.com]
striminzito perizoma di
seta e pizzo!). Ci sono tre
ragioni per cui una donna
potrebbe non voler rivendicare la sua biancheria:
primo, non ha idea di
dove possa averla lasciata... capisci anche tu
che è più galante sorvolare sulla cosa. Secondo, sta
cercando di colonizzare
il tuo spazio. Più roba
sua avrai in giro, meno
sarai incentivato a por-
tare qualche altra rivale
nel tuo nido. Terzo, vuole lasciarti un souvenir
che ti ricordi la nottata
hot trascorsa con lei.
Quale che sia la ragione,
considera quell’indumento come tuo: nascondilo
nell’ultimo cassetto, incornicialo, gettalo nella spazzatura, regalalo ai poveri.
Insomma, fai un po’ come
ti pare.
[fonte: menshealth.it]
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Ottobre 2014
SALUTE e BENESSERE
Neuroni distrutti se si dorme poco
Lo studio, senza precedenti,
suggerisce che le persone
con una carenza cronica
di sonno potrebbero andare incontro a danni irreversibili in certe aree
del cervello, con perdita
di neuroni. Gli esperti hanno costretto un gruppo di
topi di laboratorio a dormire
come se fossero lavoratori
con turni di notte.
Dopo un po’ di giorni gli
esperti hanno analizzato
il cervello dei topi e hanno
visto che, entro certi limiti,
i danni indotti dalla carenza di sonno sono reversibili, grazie all’attivazione di
meccanismi di protezione
dei neuroni. Ma, quando
la carenza di sonno si fa
prolungata, si cominciano
a osservare danni neurali irreversibili, con morte di
neuroni e disattivazione dei
meccanismi protettivi, soprattutto a livello di un’area
importante per risveglio,
movimenti e cognizione, il
locus coeruleus.
I topi perdono il 25% dei
neuroni in questa regione. Resta da dimostrare se
analoghi danni si verifichino
anche nel cervello umano in
condizioni di cronica carenza
di sonno.
Un po’ di elisir ogni mattina
Affinchè la nostra giornata possa iniziare all’insegna
del benessere fisico, è bene
bere a digiuno almeno dieci
minuti prima di fare colazione. Uno dei metodi più efficaci consiste nel bere un bel
bicchiere di acqua tiepida e
limone. Il succo del limone
è ottimo per rafforzare il
sistema immunitario, a
pulire la pelle e stimolare la
peristalsi intestinale. Ottimo
sarebbe aggiungere all’acqua e limone anche un pizzico di curcuma. Essa è una
spezia magnifica, dal potente potere antiossidante e
usata in fitoterapia per il
trattamento dell’artrite
reumatoide. Ecco allora,
che può essere aggiunta alla
nostra soluzione di acqua
calda e limone, da bere ogni
mattina a stomaco vuoto.
Si può aggiungere anche un
po’ di cannella per smorzare il sapore aspro del limone e contemporaneamente
stabilizza i livelli di zucchero nel sangue. Ecco gli
ingredienti che servono per
realizzare questa salutare
bevanda:
-1 tazza di acqua tiepida
(non bollente); oppure è
possibile utilizzare una tazza
di latte vegetale caldo a vostra scelta;
-1 cucchiaino di curcuma
-il succo di un limone
-1 pizzico di cannella
-1 un po’ di miele(facoltativo)
La curcuma si depositerà nel
fondo della tazza, per questo dovete mescolare bene
gli ingredienti e continuare
a farlo anche tra un sorso e
l’altro. Assicuratevi di bere
la soluzione mentre l’acqua
è ancora tiepida.
Abitare nel benessere
Come possiamo fare per
abitare nel benessere, e
cioè per trasformare la nostra dimora in un luogo di
pace e armonia?
E’ chiaro che la risposta non
può essere univoca, perché
ciascuno dovrà trovare
le soluzioni più adatte
per il proprio senso estetico, idea di benessere e
stile di vita.
Tuttavia, vorrei fornire alcuni suggerimenti che ritengo utili a tutti:
1) Scegliere colori chiari
per le pareti: infatti, colori troppo accesi stancano
la vista, risultano troppo
vincolanti per la scelta di
mobili e complementi, rischiano di stancare presto
e infine tolgono luce alle
stanze. Se quindi preferite
le pareti colorate, a mio pa-
rere è meglio colorare solo
una parete e usare tinte
non troppo decise (ottime
ad esempio le sfumature
pastello).
2) Utilizzare materiali naturali, e sopratutto
evitare le finzioni, come
ad esempio le piastrelle di
gres trattate a imitazione di
altri materiali (solitamente
legno oppure pietra naturale). Questi materiali hanno
infatti un alto valore estetico (derivante dalla loro tipica grana, dovuta al colore
e alla texture), donano sensazioni tattili molto piacevoli (ad esempio a tutti sarà
capitato di provare piacere
camminando scalzi su un
pavimento di pietra), durante la loro vita utile non
rilasciano sostanze nocive,
e infine sono ecosostenibili
Parliamo di...... Zumba....
Benessere per corpo e spirito.....
ZUMBAFITNESS significa allenamento... ma anche divertimento..... tonificazione..... ma anche nuova energia....
Lo slogan che ha reso famosa questa nuova interpretazione dell’esercizio fisico oltreoceano, negli Stati Uniti, “NON E’ UN
ALLENAMENTO, E’ UNA FESTA”, racchiude ed esprime bene l’anima, il cuore pulsante della Zumba!!!
Il suo inventore, alla fine degli anni novanta, il colombiano esperto di fitness ALBERTO “BETO” PEREZ, ha preso il meglio
dell’aerobica, le sue basi necessarie per tonificare e modellare il corpo, e la parte più divertente della tradizione e della
cultura sudamericana, la musica latina, con i suoi ritmi travolgenti e coinvolgenti... ha “shakerato” il tutto e ha ottenuto
un mix davvero esplosivo.
Zumbafitness è proprio questo, il risultato di una commistione sapientemente dosata di due elementi principali, l’aerobica e la musica latino-americana, che assicura l’allenamento e la tonificazione muscolare insieme ad una buona
dose di divertimento.
Ed ecco perchè, a differenza di ogni altra disciplina sportiva, ZUMBAFITNESS si merita di essere annoverata nell’ambito
delle discipline olistiche (quelle che si occupano dell’individuo in ogni suo aspetto, fisico, mentale ed emozionale).
Essa infatti è un vero concentrato di benefici e vantaggi sia per il fisico, sia per la mente e la gestione delle emozioni.
Infatti se a suon di musica, di ritmi latini e di movimento, i muscoli di tutti i distretti corporei si scolpiscono, si
definiscono e si tonificano, anche la mente riceve la sua “dose” di effetti positivi.
I muscoli delle braccia, dell’addome, delle gambe e dei glutei si allenano in modo efficace, diventando più tonici, elastici
e definiti; anche la capacità respiratoria migliora, complice l’esercizio di tipo aerobico.
Ma al passo di zumba si dimenticano stress e tensioni, scrollandosi di dosso tutte le ansie e le preoccupazioni, scaricando
rabbia ed aggressività accumulate nelle nostre frenetiche giornate, sfogandosi anche a livello vocale (bellissimo e liberatorio urlare insieme al gruppo ed in assoluta libertà), sudando e bruciando calorie....
Le calorie non si bruciano... si “polverizzano” durante una lezione di Zumba;con una sessione media di zumbafitness di 50 minuti si possono smaltire fino a 800-900 calorie..... In questa disciplina non si insegnano passi.... ma
si balla insieme... seguendo i movimenti dell’insegnante (ZIN).... ognuno è
libero di esprimere il suo corpo secondo le proprie attitudini e possibilità.....
Non esistono quindi emozioni negative di competizione, di confronto con gli
altri (chi è più bravo e chi meno bravo!!!)... e ci si sente davvero IN UNA FESTA!!!! Attenzione però a chi si improvvisa insegnante senza aver conseguito
un diploma.... il percorso di formazione per insegnanti è impegnativo e molto
selettivo, proprio per garantire che chi vi conduce alla “festa” sia in grado di
farlo al meglio e senza effetti dannosi.......
Prima di iniziare un corso di zumba, andate sul sito ufficiale www.
zumba.com/it-IT e cliccate la sezione “TROVA UN ISTRUTTORE” per
controllare che chi vi conduce abbia il titolo per farlo.....
a cura di Cinzia Orsi
Zin zumbafitness
(purchè si tratti di materiali
locali: no quindi a legni tropicali e pietre di importazione) e il loro smaltimento
non pone problemi particolari.
3) Sfruttare la natura
per riscaldare, illuminare e raffrescare la casa:
possiamo quindi sfruttare la
luce del sole e la ventilazione naturale con un idoneo
posizionamento di porte e
finestre, usare gli specchi
d’acqua per rinfrescare la
casa (come si fa da secoli in varie parti del mondo)
e la vegetazione per fare
ombra (ad esempio tramite pergolati di rampicanti) e
proteggerci dal vento (con
filari di alberi sempreverdi o
fitte siepi disposte lungo la
direzione dei venti invernali
dominanti).