Il record del mondo di digitazione… con il naso
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Il record del mondo di digitazione… con il naso
Ottobre 2014 13 NONciCREDO! Al ristorante più esclusivo d’America: una lista d’attesa di 5 anni! Il ristorante di Damon Baehrel è probabilmente il più esclusivo del mondo: se volete cenare lì infatti dovete prenotare con largo anticipo: almeno cinque anni prima. Già, perché prima di allora tutte le serate dono già prenotate. Il ristorante non è molto grande (appena 12 tavoli) ed è in realtà collocato nella taverna di Baehrel, chef molto apprezzato. Il cibo infatti è ottimo: ogni sera il cuoco prepara per i clienti un menu di 15 portate a base di gastronomia molecolare, la sua specialità. Il successo del locale è dovuto soprattutto al passaparola: Baehler non ha mai speso soldi in pubblicità, e fino a poco tempo fa la sua storia non era neppure arrivata sui media. Nonostante questo sembra che tra i clienti vi siano molte celebrità, come Martha Stewart e Jerry Seinfeld, e anche la famiglia Obama avrebbe prenotato secondo indiscrezioni, anche se dal cuoco arriva un secco no comment, dato che tiene la lista dei clienti e delle prenotazioni rigorosamente riservata. Il naso? Fondamentale nella scelta del partner Rispetto agli altri primati, il naso degli esseri umani è piuttosto grande e si rompe facilmente. Perché l’evoluzione ha portato allo sviluppo di una appendice “peggiore” dal punto di vista funzionale? Se lo è chiesto un gruppo di ricercatori che ha concluso che dipenderebbe dalla “selezione sessuale”: in altre parole, un bel naso sarebbe un indicatore importante del- la bontà di un individuo come partner. Per verificare l’ipotesi, i ricercatori hanno modificato la foto di un uomo, spostandone il naso o la bocca in modo che apparisse leggermente asimmetrico e poi hanno chiesto a dei volontari di valutare le immagini, giudicandone l’attrattività. E’ emerso che solo le manipolazioni del naso rendevano i volti più o meno attraenti, e la pre- ferenza era per un naso simmetrico e ben centrato nel volto. Spostamenti della bocca, posizionata in modo asimmetrico all’interno del viso, invece non avevano influenza sull’attrattività del volto. Come la pozione del naso sia collegata all’adeguatezza di un soggetto come partner, e quali qualità vengano inconsciamente trasmesse da un naso ben centrato, è però ancora poco chiaro. Il miele piu’ costosto del mondo e’ turco Misteriosa tempesta di fulmini… Il più grande spettacolo di fulmini al mondo è probabilmente quello che si verifica sopra il fiume Catacumbo in Venezuela. Da secoli, si verificano tempeste di fulmini esattamente nello stesso posto, che si ripetono fino a 160 volte all’anno, e possono durare anche 10 ore per notte, per un totale di 1,2 milioni di fulmini all’anno, visibili anche a 250 miglia di distanza. Per secoli, questo strano fenomeno naturale ha avuto una regolarità talmente elevata che veniva usato come faro naturale da pescatori e naviganti. Oggi è diventato una frequentata meta turistica, con numerose persone che vogliono vedere di persona l’evento: la scena è in effetti molto spettacolare per i colori molto vividi dei fulmini, causati dall’aria ionizzata dall’alta quantità degli stessi fulmini. Gli abitanti della zona, dal canto loro, sono talmente abituati alla tempesta di fulmini che non riescono ad immaginare che si tratti di un fenomeno unico che non ha uguali al mondo. Al prezzo di 5.000 euro al kg, il “miele degli Elfi” turco è sicuramente uno dei più costosi al mondo, e per il costo di un barattolo potete tranquillamente comprarvi un’auto usata. Soprattutto considerato che questo particolare miele ha toccato prezzi ben più alti. Il miele è estratto da una caverna profonda 1.800 metri nella valle di Saricayir, nel nord-est della Turchia. La ricchezza di minerali del luogo arricchisce il miele, facendone schizzare il valore. La storia del miele è iniziata nel 2009, quando l’apicoltore Gunay Gunduz ha notato delle api entrare e uscire dalla caverna. Incuriosito, ha deciso di esplorarla. “Con l’aiuto di scalatori professionisti, siamo entrati nelle viscere della caverna, ed abbiamo trovato 18 kg di miele sui muri. Lo abbiamo fatto analizzare, ed abbiamo scoperto che era miele invecchiato sette anni, di ottima qualità e ric- L’uomo che insegna agli insetti a recitare Vi siete mai domandati come fanno nei film a fare recitare gli insetti, come ad esempio i ragni in Spiderman, o gli scarafaggi di Paura e Delirio a Las Vegas? Dietro a questi film c’è Steven Kutcher, un entomologo che lavora per Hollywood come ammaestratore di insetti dal 1976, collaborando a quasi un centinaio di film. “Mi considero un mandriano di insetti, un consulente. Non sono quello che addestra cani e galline e per caso ha anche una tarantola”, spiega Kutcher senza nascondere una punta di orgoglio, “Sono sia uno scienziato che un artista. Credo che sia stato Steven Spielberg che ha detto che sono stato il primo entomologo del cinema. Ho portato la scienza del comportamento degli insetti nel cinema”. Il suo lavoro non riguarda solo fare recitare gli insetti, ma anche evitare dolorose punture agli attori nelle scene “a rischio”, e proteggere gli insetti nelle scene per loro pericolose. Il suo ingresso nel mondo del cinema è arrivato per caso: stava facendo il dottorato quando il suo ex-professore è stato contatto dai produttori di “L’Esorcista II – L’Eretico” che cercavano qualcuno che potesse aiu- Il record del mondo di digitazione… con il naso Mohammed Khurshid Hussain detiene ben due record di digitazione. Il primo che ha conquistato è quello di digitazione più veloce dell’alfabeto inglese (“ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ”), battuto sulla tastiera in appena 3,43 secondi. Un tempo assolutamente incredibile (meno della metà di quello che impiega in media un utente che usa quotidianamente la tastiera), ma l’attività era perfettamente normale. Molto più curioso il secondo record conquistato qualche mese fa dal ventitreenne, co di minerali”, racconta Gunduz, che aggiunge che questo miele può essere secondo lui usato anche come medicinale. Il primo chilo di miele è stato venduto all’asta per ben 45.000 euro, ad un acquirente sconosciuto. Un anno dopo, un farmacista cinese ha acquistato un altro chilo per 28.800 euro. Ora la quotazione è intorno ai 5.000 euro al chilo, per i barattoli che contengono normalmente 170 o 250 grammi. e cioè scrivere una frase di 103 caratteri… con il naso. Hussein ha fermato il cronometro a 47,44 secondi, oltre 30 secondi in meno di quanto aveva impiegato il procedente detentore del record per scrivere la frase “Guinness World Records have challenged me to type this sentence using my nose in the fastest time”. Hussain spiega alcuni dei suoi segreti: “Se devi segnare un record, ogni millisecondo conta. Questa volta ho digitato con un occhio chiuso, dato che altrimenti è difficile individuare i tasti”. tarli nelle scene con le locuste, e il professore indicò Kutcher. Da allora l’entomologo ha lavorato in decine di film: la sua sfida più grande è stata certamente Aracnofobia, per il quale Kutcher spiega di avere tenuto una sorta di “Olimpiadi dei ragni” per capire quali fossero le specie più adatte a prendere parte alle riprese. Kutcher non vuole rivelare i suoi segreti, anche se spiega che in fondo è “abbastanza facile” per chi conosce gli insetti: si tratta infatti di sfruttare le normali reazioni degli insetti, guidandole con luci, calore, vento, o anche pattern visivi. 14 Ottobre 2014 ENO GASTRONOMIA Ottobre 2014 15 ENO GASTRONOMIA Le varie tipologie di dieta Nel corso degli anni ci sono state centinaia di mode dietetiche: qui ci limitiamo all’esame di quelle più note: Dieta Mediterranea Questa dieta è caratterizzata da un elevato consumo di cereali, preferibilmente integrali, frutta e verdura, legumi, pesce, olio di oliva, latticini, carne in quantità moderata; si tratta dell’alimentazione tipica del nostro Paese, lontana dalle mode che giungono da oltre oceano: si tratta di una dieta completa, varia e bilanciata e presenta poche controindicazioni. Andrebbe corretta negli sportivi con un maggior uso di proteine e lipidi. Dieta Atkins Questa dieta, nata 30 anni fa, si basa sul concetto che l’organismo umano produce un ormone definito “Fat mobilizing hormone”, responsabile della mobilizzazione del grasso dai suoi depositi. Questa dieta pertanto vieta l’uso dei carboidrati (pane, pasta, riso, cereali e farinacei, frutta, latte e yogurt) in maniera integrale nella prima fase, con preferenza per cibi proteici (carne, pesce e uova); seguono una fase ponte e una di mantenimento, nella quale si reintroducono alcuni alimenti come formaggi, legumi e verdure. Questa dieta è sconsigliata ad anziani, cardiopatici, nefropatici, epatopatici e durante infanzia e gravidanza. Dieta Scarsdale Questa dieta è nata negli anni ‘70 e si tratta anche in questo caso di una dieta sbilanciata, da seguire per brevi periodi (circa due settimane); è una dieta abbastanza standardizzata con un migliaio di calorie al giorno e si tratta anche in questo caso di una dieta iperproteica con assunzione prevalentemente di carni magre, pollame, pesce, uova, formaggi magri, verdure e frutta. Gli effetti collaterali e le controindicazioni sono simili alla dieta Atkins. Dieta Zona Questa dieta, piuttosto popolare nell’ambiente sportivo, ha i suoi estimatori ma anche molti detrattori; più recente delle precedenti (nata nel ‘90) si basa sull’ipotesi che si possa creare una condizione favorevole al dimagrimento raggiungendo un particolare rapporto tra insulina e glucagone. Questo rapporto si raggiungerebbe facendo rientrare i due ormoni in un particolare intervallo o “zona”. In ciascuno dei 5 pasti giornalieri si dovrebbe raggiungere il rapporto 40-30-30 tra carboidrati, proteine e lipidi. Gli alimenti preferiti in questo tipo di dieta sono cibi ricchi di proteine e carboidrati non raffinati. Questa dieta è sconsigliata a chi ha problemi renali. Dieta proteica - metodo Blackburn Questa prevede l’assunzione nel corso della giornata di proteine preassimilabili ad alto valore biologico, oltre a quantità predeterminate e precise di sali minerali, vitamine e fibre. La versione attenuata di questa dieta, preferibile a quella assoluta, è sufficientemente sicura se attuata correttamente e sotto stretto controllo del nutrizionista e secondo il creatore avrebbe due grossi vantaggi: scomparsa dopo 48-72 ore del senso di fame e protezione della massa muscolare. Questa dieta favorirebbe un calo rapido ed importante del peso corporeo e in particolare a livello di vita, anche, glutei e cosce; pertanto sarebbe in grado di combattere la cellulite. Cronodieta Alla base di questa dieta vi è l’osservazione che l’assimilazione dei cibi appare direttamente in relazione con la situazione ormonale e il tipo di alimento assunto; pertanto in questo tipo di dieta assume molta importanza l’orario di assunzione dei singoli alimenti: l’assunzione dei carboidrati viene consigliata nella prima parte della giornata, mentre quella delle proteine in serata, per la maggior presenza dell’ormone somatotropo ipofisario che favorirebbe il consumo dei grassi e la sintesi proteica muscolare. Poichè questa dieta è in realtà una dissociata, ma non sbilanciata, è applicabile a tutte le categorie di persone. Dieta punti Inventata circa vent’anni fa da un dietologo italiano, questa dieta propone una estesa tabella che assegna ai diversi alimenti una data quantità di punti; alla persona in dieta viene chiesto di sommare i punti relativi ai cibi assunti senza superare un tetto massimo prefissato. La dieta è sconsigliata a chi soffre di problemi cardiaci, renali, epatici e a categorie particolari (bambini, anziani e donne in gravidanza). Vegetariana La dieta vegetariana consiste nell’eliminazione dall’alimentazione quotidiana della carne, ma anche di pesce e insaccati. Se vengono eliminati dalla dieta anche tutti gli altri derivati di origine animale (latticini, uova, etc) si parla di dieta vegana. Se la dieta si ferma all’eliminazione di carne e pesce, si possono sostituire questi alimenti con legumi e soia, magari ricorrendo a qualche integrazione (ferro e vitamine). Più complesso è il discorso se si eliminano tutti i prodotti di derivazione animale. Questa dieta comunque non è consigliata a bambini ed anziani. Vegan Parlare di dieta Vegan significa parlare di filosofia vegan: questa rappresenta la forma più alta di rispetto verso gli animali. I Veganiani rifiutano oltre a carne, pesce e insaccati, anche latte, formaggi, uova e in generale non usano pellicce, lana, cuoio e i prodotti testati sugli animali. In questa dieta è indispensabile ricorrere ad una integrazione con vitamine (in particolare la Vitamina B12) e sali minerali. Si sconsiglia questa dieta per bambini ed anziani, ma anche per diabetici e cardiopatici occorrerebbe un minimo di attenzione. Dieta dissociata (o dieta Hay) Si può genericamente definire dissociata la dieta che ordina e gestisce gli alimenti in base alla loro associabilità. In sintesi, si distinguono gli alimenti in 3 categorie: lista A (proteine), lista B (alimenti neutri), lista C (carboidrati); le liste A e C non possono essere associate tra loro, ma solo con B. Questa dieta, se ben interpretata, può essere considerata corretta dal punto di vista nutrizionale e indicata a quasi tutte le categorie di persone, con l’eccezione dei diabetici. 16 Ottobre 2014 ENO GASTRONOMIA Chi l’ha detto che il ferro sta solo nella carne? Il ferro è uno dei minerali maggiormente presenti nella dieta vegetariana, eccoti una lista di facile utilizzo da consultare ogni volta che ti serve, utile anche per rassicurare chi crede che sia impossibile avere abbastanza ferro in una dieta vegale. Ricorda che, in media, il fabbisogno di ferro è di 10 mg al giorno per l’uomo, 18 per la donna, 30 se in gravidanza. (NB: i valori di ferro per alimento sono indicati tra parentesi, e si intendono per 100 gr di prodotto). - Melassa scura di canna da zucchero (35 mg) – questo dolcificante da noi ancora poco conosciuto si ricava dalla lavorazione della canna da zucchero: è ciò che resta dopo aver estratto lo zucchero comune. Al contrario di quest’ultimo, è ricchissima di minerali. Puoi usare la melassa come dolcificante, ad esempio al mattino nella bevanda calda che preferisci. Quando compri la melassa, assicurati che sia “melassa scura di canna da zucchero” (spesso è indicato il nome inglese: blackstrap molasses) e non melassa da barbabietola di canna da zucchero, che contiene invece una quantità inferiore di ferro (11-12 mg). - Spirulina (28,5 mg) – è un’alga dalle ottime proprietà nutrizionali: è costituita per il 60% di proteine, è ricca di minerali in particolare ferro, potassio, magnesio, rame e selenio, vitamine come la A, la E e quelle del gruppo B. Puoi usarla (cruda) aggiunta ad esempio a frullati o insalate, ed anche per realizzare un insaporitore a ridotto contenuto di sale. - Cacao (14,3 mg) – ecco un’ottima scusa per concederti una squisita cioccolata calda fatta in casa!;-) - Germe di grano (10 mg) – si trova in commercio sotto forma di “scagliette” (ricorda il lievito alimentare), puoi aggiungerlo alle insalate, alle verdure, alla pasta, allo yogurt, l’importante è usarlo sempre a crudo. - Semi di zucca (8,8 mg) – questi semi saporiti sono perfetti da soli per uno snack nutriente e veloce, oppure aggiunti alle insalate o anche macinati da spolverizzare su piatti di verdure, cereali o legumi. I migliori sono quelli al naturale, non tostati e non salati. - Amaranto (7,6 mg) – questo incredibile pseudo-cereale, naturalmente privo di glutine, ha un profilo amminoacidico completo, è ricco di calcio e non ci delude neanche per il ferro: un motivo in più per aggiungerlo alla tua dispensa! - Lenticchie (rosse e verdi) (7,5 mg) – sono le prime (e spesso uniche) fonti di ferro vegetali che vengono in mente agli onnivori, eppure hanno anche tantissime altre virtù… - Anacardi (6,7 mg) - Azuki verdi (mung) (6,7 mg) – impropriamente noti come “soia verde”, appartengono alla famiglia dei fagioli, puoi usarli per fare delle zuppe calde o delle sfiziose crocchette. - Albicocche secche (6,3 mg) - Ceci (6,2 mg) - Pinoli (5,5 mg) - Borlotti (5 mg) - Cioccolato fondente (5 mg) - Azuki rossi (5 mg) – “fratelli” degli azuki verdi, sono molto saporiti e ottimi per fare delle vellutate! - Fagioli neri (5 mg) - Avena (4,7 mg) - cereale buonissimo e nutriente, io l’adoro nelle zuppe (questa è a base di ceci e avena, quindi doppia dose di ferro!) - Quinoa (4,6 mg) – la quinoa, come l’amaranto, è uno pseudo-cereale, privo di glutine e dal profilo amminoacidico completo - Piselli secchi (4,4 mg) - Pistacchi (3,9 mg) - Mandorle (3,7 mg) – questo è il mio snack preferito a base di mandorle, c’è anche il cacao amaro…buono!! - Noci di Macadamia (3,7 mg) - Orzo decorticato (3,6 mg) - Prugne secche (3,52 mg) - Miglio (3 mg) Ottobre 2014 ENO GASTRONOMIA 17 18 Ottobre 2014 INFO IN ROSA Pelle del viso: una cura... d’oro Di tanto in tanto – non si può negare – a tutti piace trattarsi bene. Uno dei modi più indulgenti di farlo è senza dubbio quello offerto dai trattamenti di bellezza all’oro. Si tratta di veri e propri prodotti di lusso, che gradualmente stanno facendo il loro ingresso nel mercato e con- quistando sia le celebrity, sia tutte le donne che, anche solo per una giornata, vogliono sentirsi come la regina Cleopatra, la quale soleva fare una maschera all’oro ogni sera prima di andare a dormire. Pare che infatti questo preziosissimo ingrediente abbia delle straordinarie proprietà anti-età, ma non solo. Secondo recenti studi, l’oro può ridurre, oltre alle rughe, anche le linee di espressione, le macchie della pelle e le fastidiose chiazze solari, al contempo stimolando la circolazione sanguigna e migliorando la qualità della pelle. L’oro, inoltre, combatte l’azione dei radicali liberi – causa numero uno di invecchiamento – grazie al potere dei suoi agenti antiossidanti e antinfiammatori. Tra i brand che usano questo scintillante ingrediente non manca Guerlain, con la sua lozione viso L’Or Radiance Concentrate, idratante ed illuminante, e Orogold, con la sua crema idratante 24K Deep Day, formulata all’oro 24 carati e ricchissima di vitamina B, vitamina C ed estratti di tè verde per una pelle radiosa e morbidissima. Unghie: smalti troppo aggressivi Negli ultimi anni, avvertono i dermatologi, si registra un aumento del 75% della richiesta di visite per problemi legati alle unghie. La moda degli ultimi anni le sta mettendo a dura prova, a causa di disattenzione e pratiche errate, a cui le unghie vengono sottoposte. In condizioni fisiologiche, appaiono sane, forti e brillanti e leggermente elastiche, mentre un loro aspetto malandato o una particolare fragilità possono rappresentare i primi segnali d’allarme. L’aspetto delle unghie, di mani e piedi, la loro struttura, forma e colore sono importanti perché ci aiutano a capire anche lo stato di salute di una persona. Lo ha spiegato Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, dicendo che “E’ necessario che la paziente si rivolga a dermatologi esperti e tecnologie mediche all’avanguardia per gli interventi terapeutici più appropriati”. Pelle grassa ed acneica? Riequilibrala con l’olio di Nocciola L’olio di Nocciole Biolì si ottiene mediante spremitura dei frutti di Corylus avellana senza impiego di solventi chimici. E’ un olio molto ricco di acidi grassi insaturi ed ha ottime proprietà antiossidanti. È’ simile all’olio di mandorle dolci ma si assorbe molto più facilmente e non unge. Questo olio non contiene additivi e conservanti sintetici o artificiali. Si consiglia quest’olio per il trattamento di pelli grasse ed acneiche, poiché libera i pori, è astringente e riequilibra la composizione del sebo. Adatto anche a pelli secche, rovinate, squamose, poiché si assorbe velo- cemente ed idrata a fondo. Usato puro ha proprietà cicatrizzanti, astringenti, antinfiammatorie e sudorifere. Applicazioni: In caso di acne, si consiglia di stendere un sottile strato sul viso ogni sera e rimuoverlo con acqua tiepida dopo 10 minuti. L’Olio di Nocciole è eccellente come base per la formulazione di creme, maschere, composti curativi ed impacchi . E’ ottimo per il massaggio muscolare ed ha un’azione tonica. Può essere usato puro o miscelato con altri oli o oli essenziali. Avvertenze: Conservare in un luogo fresco ed asciutto, tenere al riparo da luce diretta e fonti di calore 20 modi di legare una sciarpa Arriva l’autunno, ed è arrivata l’ora di coprirsi dal freddo con le nostre sciarpe. Stanchi di indossarla sempre allo stesso modo? Eccovi 20 modi diversi di legare e utilizzare una sciarpa... Ottobre 2014 19 INFO IN ROSA Decorazione effetto mosaico Tramandata di generazione in generazione, conosciuta fin dall’antichità, la tecnica del mosaico non è particolarmente difficile, basta un pizzico di attenzione e la giusta dose di pazienza per ottenere risultati davvero originali. Potremo scegliere di decorare un’ampia varietà di materiali, dal cemento al legno, dalla plastica al metallo. Dopo aver pulito e passato con una carta abrasiva la superficie da decorare dovremo stendere uno strato di colla specifica per piastrelle, le tesserine solitamente sono infatti di ceramica o materiale simile. Con calma e attenzione dovremo riprodurre lo schema geometrico o il disegno che funge da modello. I tasselli del mosaico. Gli spazi creati tra un tassello e l’altro del mosaico devono essere riempiti con dello stucco sigillante, per un risultato più omogeneo la superficie decorata deve essere poi livellata asportando lo stucco in eccesso. Una volta concluso il lavoro dovremo attendere che si asciughi per bene e quindi pulirlo e lucidarlo con un panno morbido e dell’acqua. Tavolino decorato a mosaico. Le tesserine del mosaico possono essere realizzate anche con il fai da te; per ottenerle basta diluire la polvere di ceramica nell’acqua e metterla a rapprendere in uno stampo a quadretti. Una volta asciutte le tessere si applicano su una tavola in legno e si dipingono a stencil con una mascherina effetto pizzo. Cosa serve? Polvere di ceramica, stampo per piastrelle mosaico, colore acrilico bronzo, vernice trasparente all’acqua, colla per piastrelle, cementina bianca, colla spray. Come creare le tesserine. Stempera la polvere di ceramica con l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo della consistenza di uno yogurt. Versa l’impasto nello stampo e lascialo ad asciugare per circa 15 minuti. Una volta asciutte togli le tessere dallo stampino. Stendi ora la colla per piastrelle sulla superficie destinata al mosaico procedendo un pezzo alla volta e applicando le tessere distanziandole leggermente le une dalle altre. Decorare il tavolino. Ora decora con la tecnica dello stencil la superficie a mosaico ottenuta. Prepara il modello ingrandito sulla carta di manila e incollalo sul mosaico. Tampona il color bronzo con il pennello da stencil. Lascia asciugare il colore quindi passa la superficie con la vernice trasparente all’acqua. Prepara la cementina della stessa consistenza dello yogurt e stendila sul mosaico in modo da farla penetrare bene nelle fughe tra le tessere. Prima che asciughi completamente togli l’eccedenza con una spugna umida. 20 Ottobre 2014 INFO MAMME Fecondazione Artificiale: tutto quello che c’è da sapere Quando un bambino non arriva, la strada per diventare genitore, si divide tra adozione e fecondazione artificiale. “La seconda, ovvero la Procreazione medicalmente Assistita (PMA) è una fecondazione con metodi non fisiologici, nella quale gli spermatozoi fecondano l’ovocita della donna grazie all’aiuto medico, per facilitare lo sviluppo e la successiva gravidanza.” Chi ricorre alla PMA può avere incontrato differenti problemi: alcune volte gli spermatozoi hanno ridotte vitalità, altre si tratta di sterilità, quantità, motilità o forma degli spermatozoi al di sotto della norma o anche casi di infertilità inspiegata, ovvero idiopatica. “La legge italiana, legge 40 del 2004 vieta però l’utilizzo di un donatore esterno alla coppia, e l’obbligo di un impianto di numero massimo di 3 embrioni nell’utero della donna (art. 14 comma 2)” Come avviene questa “Assistenza medica alla Procreazione”? Le tecniche di impianto sono anche’esse differenti e variano a seconda di molti fattori, la tecnica più usata è l’inseminazione intrauterina, che avviene con il deposito degli spermatozoi tramite catetere nella cavità uterina. Prima del deposito si monitorizza l’ovulazione tramite ecografia, e in alcuni casi si tratta la donna con una serie di stimolazioni ormonali per migliorare l’ovulazione. Dopo la somministrazione di gonadotropina corionica (Hcg) o anche di LH si attende l’ovulazione, che avviene nelle 36 ore successive, e quindi si procede all’intervento con inseminazione. Gli spermatozoi vengono in precedenza raccolti e consegnati nel centro medico entro 45 minuti, per essere sottoposti alla capacitazione: un trattamento che consente di selezionare gli spermatozoi più mobili e morfologicamente sani. All’inseminazione può seguire un trattamento ormonale per aiutare la donna durante l’impianto in utero dell’embrione, e a questo punto si aspetta l’impianto di questa “Gravidanza Preziosa”.La PMA si avvale di tecniche differenti a seconda dell’invasività o meno di queste ultime. Diversamente avviene con tecniche di II e III livello, maggiormente invasive come: - Fecondazione in Vitro e Trasferimento dell’embione (FIVET) Con questa tecnica i gameti dell’uomo (spermatozoo) e della donna (ovocita) vengono fecondati all’esterno dell’utero, e dopo che ci si è assicurati la produzione di uno o più embrioni, e infine trasferiti in utero. “ La FIVET è consigliata quando il tubo peritoneale è sofferente da patologie precedenti o o congenite (gravidanze ectopiche, aborti tubarici..), in casi di endometriosi di III e IV grado o in casi di insuccesso con tecniche precedenti.” - Microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) Anche con questa tecnica la fecondazione dei gameti avviene in modo extrauterino. Con iniezione citoplasmatica si feconda l’ovocita con un sincolo spermatozoo e si procede successivamente al trasferimento degli embrioni nell’utero.“La ICSI viene consigliata quando si è in presenza di infertilità maschile di ultimo grado, il più severo, in casi di azoospermia ostruttiva e secretiva, quando si conservano gli ovociti o il liquido seminale, quando il numero di ovociti è ridotto, o in caso di insuccesso di tecniche precedenti”. - Trasferimento intraubarico di gameti (GIFT) Raramente perseguita, questa tecnica prevede il prelievo degli ovociti tramite canale trans vaginale o con la laparoscopia e il trasferimento dei gameti maschili e femminili nello stesso modo, sotto controllo ecografico. “Questa tecnica è utilizzata quando la coppia richiede di evitare la fecondazione extracorporea, e presume la normalità morfologica e funzionale di almeno una tuba. Bambini, allarme rosso per le pile a disco Le pile a disco sono le batterie più diffuse perché alimentano gran parte degli strumenti elettronici che abbiamo a casa. Ma sono anche le più pericolose per i bambini, perché facilissime da ingerire, e subdole, perché non provocano sintomi particolari che permettano ai genitori di capire che cosa è davvero successo. Almeno finché il piccolo comincia a sentirsi male sul serio. Rischio altissimo. L’allarme arriva dall´ultimo congresso della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps). Il professor Pasquale di Pietro, coordinatore del Dea Pediatrico dell´ospedale “Gaslini” di Genova, che da anni monitora quest´emergenza sanitaria, sottolinea infatti che il 36% dei pazienti sono asintomatici e che le batterie ingerite sono spesso scambiate per altri oggetti, come monete o elettrodi. Il 92% dei casi fatali e il 56% dei casi con gravi complicanze, spiega ancora il professore, avvengono in bambini molto piccoli e in assenza di testimoni. I sintomi. I pediatri ricordano che sono stati individuati da una recente casistica i sintomi precoci che devono far sospettare l´ingestione di una batteria e cioè: inappetenza, rigurgiti, salivazione eccessiva, vomito, dolore toracico o addominale, difficoltà a deglutire, riduzione dell´appetito, rifiuto del cibo, tosse o soffocamento durante assunzione di liquidi o solidi. Il principale sintomo, purtroppo tardivo, è invece rappresentato dall´emorragia gastrica. La prevenzione. Per questo la Sipps consiglia ai genitori di conservare le pile, incluse quelle scariche, fuori della vista e della portata del bambino, non lasciandole sui comodini, in tasca o in borsa. “Così i miei figli mi rispondono sempre” Quelle telefonate che arrivano puntualmente nel momento meno opportuno della giornata sono un vero tormento. «Cosa fai? Dove sei? Esci?» Ammettiamolo.. ma mettiamoci nei panni di chi compone il numero. Di solito sono genitori preoccupati e che devono tenere a bada la nostalgia legata alla lontananza da quei figli ormai cresciuti, i loro «bambini». Deve averlo pensato anche Sharon Standifird, americana del Texas. Una «madre frustrata», come la definisce la rete tv Cbs, stanca di non ricevere mai risposta alle sue chiamate e ai messaggi sul cellulare inviati ai due figli adolescenti, stufa a tal punto da aver deciso di studiare uno stratagemma efficace per essere sempre al corrente di che cosa fanno i suoi ragazzi e tenere sotto controllo l’ansia. E così Sharon ha sviluppato una applicazione, «Ignore no more». In italiano, purtroppo, la rima non si conserva «Non mi ignori più». L’idea è semplice e geniale al tempo stesso: se i figli non rispondono alle telefonate e agli sms dei genitori, il cellulare si blocca. Morto. Inutilizzabile. Non si pos- sono mandare messaggi, i giochi sono banditi e qualsiasi contatto con gli amici temporaneamente sospeso. Le uniche chiamate in uscita concesse sono al numero di emergenza americano, il 911, oppure a mamma e papà. Sono loro che custodiscono il codice segreto e sempre diverso per far resuscitare lo smartphone e riattivarlo. «Ci sono voluti mesi di progetti e di esperimenti con gli sviluppatori, ma alla fine ce l’abbiamo fatta», ha spiegato piena di soddisfazione la biondissima Sharon. Che cosa non si inventano le mamme. LE VERITA’ NON DETTE Linguaggio corporeo e prevenzione Quante cose diciamo stando in silenzio? Quante volte comunichiamo senza proferir parola? Un sorriso, uno sbuffo, uno sguardo; cosa possono dire a chi conosciamo di noi? Il non detto ha sovente un potere comunicativo molto più forte del detto e noi siamo dei veri e propri libri parlanti che comunicano con l’esterno continuamente. Infatti, non sono solo le espressioni del nostro viso, i nostri silenzi, i nostri sguardi a comunicare, ma anche l’atteggiamento corporeo. Vedremo sempre una persona sicura di sé e di successo ben ritta, con le spalle larghe, le mani in tasca o sulla vita, il passo deciso e lo sguardo ben ritto in avanti. Una persona timida e introversa , invece, tenderà a tenere lo sguardo verso il basso e ad avere un atteggiamento più chiuso. Chi si sente a disagio in un luogo affollato cercherà un punto in cui rintanarsi appoggiandosi ad un muro o a mettendosi in un angolo, al sicuro, probabilmente con le braccia incrociate, distante dalla gente. E voi? Che tipi siete? Cosa dite alla gente che vi vede mentre camminate per strada? Ostentante sicurezza? Timidezza? Spavalderia…sensualità? In un articolo precedente scrissi: “La violenza inizia con una serie di sguardi, di battute, di comportamenti volti a testare l’atteggiamento della vittima scelta”. In realtà la scelta della vittima inizia ancora prima. Inizia dalla decifrazione, da parte dell’aggressore, del nostro linguaggio corporeo. Sarà molto difficile che un aggressore scelga come vittima una persona che ostenta sicurezza, qualcuno che cammina sicuro per strada, che sostiene lo sguardo altrui; indipendentemente che questo sia uomo, donna o bambino. Non pensiate che questi siano trucchi da mentalista, la decifrazione di questo codice è innato in ognuno di noi, è istintivo, è quello che ci fa percepire a pelle una situazione di pericolo, che ci fa sentire a disagio in presenza di alcune persone. Una persona che ostenta sicurezza è percepita come “preda difficile”, è una persona che magari l’aggressore potrà sopraffare, ma che lo farà penare per riuscire nel suo intento e, questo, un qualunque aggressore, non può permetterselo. Un ottima metodologia preventiva è, quindi, cercare di dimostrare una certa sicurezza di sé attraverso il proprio linguaggio corporeo, questo assieme a tutto quello di cui abbiamo parlato in precedenza, ci potrà aiutare ad evitare situazioni potenzialmente pericolose. E sarà proprio per evitare queste situazioni che, il mese prossimo, continueremo ad analizzare i codici di attenzione. Dott. Eugenio Credidio Istruttore 4° Dan di Karate e responsabile provinciale FIAM - Istruttore IMPACT – Difesa donna - Co-Ideatore di Urban Budo – Urban Defence Method Ottobre 2014 21 INFO MAMME Mamme sempre più tardi Se negli anni Settanta e Ottanta avere un figlio a trenta anni era ritenuto un evento quasi tardivo, visto che le donne partorivano mediamente al di sotto dei venticinque anni, oggi le trentenni in stato interessante sono considerate mamme giovani. Diventare mamma si è trasformato quindi un privilegio e un piacere che molte donne si concedono sempre più tardi, sia perché è difficile permettersi uno “stop” proprio negli anni in cui si sta coltivando la carriera, sia perché vi è la mancanza di un supporto sociale per la prima infanzia, e come se non bastasse i bilanci familiari sono instabili a causa della crisi ormai nota a tutti noi. Il ritardo delle gravidanze può essere dovuto inoltre al fatto che oggi sembrano di meno le coppie che intendono realmente impegnarsi. Non a caso in Italia, paese familista per eccellenza, il matrimonio sembra essere sempre meno attraente; ci si sposa sempre meno e più tardi, e non solo per motivi economici. Il guaio però, è che rimandare all’infinito non si può. Col passare degli anni la probabilità di concepire un bambino diminuisce, mentre cresce il pericolo di aborti spontanei e malformazioni fetali. Tale fenomeno preoccupa infatti i medici per più di un motivo: ogni anno in Italia nascono 90 mila prematuri o con difetti congeniti (250 al giorno), alcuni dei quali molto gravi, come spina bi- fida e cardiopatie. Il periodo preconcezionale è fondamentale perché la donna si accorge della gravidanza tardi, quando l’embrione ha già 2-3 settimane di sviluppo. Poche donne si preoccupano di prevenzione preconcezionale, ma ciò non dipende da poca attenzione o senso di responsabilità, ma da scarsa informazione. Le stesse donne risultano infatti immediatamente recettive e attente una volta che la gravidanza è accertata. Secondo quanto afferma il Dott. Mastroiacovo, se tutte le coppie italiane assumessero regolarmente una compressa di acido folico durante l’età fertile fino al concepimento, potrebbero essere prevenuti circa 2 mila casi di malformazioni gravi ogni anno. Se nessuna donna fumasse inoltre, si potrebbero prevenire circa 2.700 casi di infertilità femminile, quasi mille nascite premature e altre 250 malformazioni congenite. È indispensabile quindi iniziare ogni azione salutare e preventiva prima dell’inizio della gravidanza. Cantare ai bambini stimola capacità cognitive È nato un nuovo programma per sfruttare i benefici della musica, soprattutto sui bimbi più piccoli, perché cantare ai bambini filastrocche e canzoncine stimola capacità cognitive. Si intitola “Nati per la musica” e vede l’impegno dell’Associazione culturale pediatri. Già nel pancione. Le ricerche scientifiche, infatti, dimostrano che i bambini nella fascia da 0 a 3 anni hanno competenze musicali e la musica viene appresa precocemente e spontaneamente, ancor prima della nascita. Fino a partire dal sesto-settimo mese di gravidanza, il feto riesce a cogliere gli stimoli provenienti dall’esterno e, in particolare, può distinguere la voce della mamma. Il suono, quindi, è la prima forma di comunicazione che riesce a raggiungere il bambino e attraverso la quale il piccolo impara a interagire con l’ambiente circostante. Un forte potere rilassante. È proprio con l’ascolto della musica e delle parole, durante e dopo la gravidanza, che il bebè impara lentamente la lingua materna. Non a caso, per calmare un bambino e indurlo al sonno, da tutte le mamme del mondo intonano una dolce melodia come ninna nanna. Importante per la crescita. I 1.000 giorni di vita, secondo quanto affermano gli scienziati, sono preziosi per la crescita dei bambini: il loro cervello è molto plastico e, quindi, estremamente ricettivo. Più viene stimolato, anche attraverso filastrocche e canzoncine, e più se ne vedranno gli effetti positivi durante la crescita. Trascorso questo intervallo di tempo, diventa sempre più difficile imparare cose nuove. È comprovato da diversi studi scientifici che la musica stimola l’attenzione, la memoria, l’apprendimento, il linguaggio, la creatività, le emozioni e anche l’intelligenza sociale. Il Compito di “nati per la musica” prevede che, sia in famiglia sia a scuola, la musica diventi una ricchezza comune. 22 Ottobre 2014 INFO in LOVE Se il sesso non va 1 donna Flirtare a colpo sicuro su 5 lascia il partner È pensiero comune che una soddisfacente intimità sia importante soprattutto per gli uomini. In realtà non è così, anzi. Le donne rivendicano sempre di più il diritto a un sesso appagante, pena la messa in discussione del rapporto stesso. Secondo uno studio del sito DatingAdvice. com, che ha coinvolte oltre 1000 persone, infatti, una donna su cinque lascia il proprio partner se non è soddisfatta sotto le lenzuola. Secondo Rachel Dack, esperta di DatingAdvice. com, il buon sesso, soprattutto per le donne, è sinonimo anche di un buon legame emotivo col partner. “Molte donne segnalano che la sintonia e la chimica con il partner durante il sesso sono molto importanti”, ha spiegato la Dack. E ciò si manifesta soprattutto attraverso carezze, stimolazioni sensoriali e comunicazione reciproca a più livelli. La Dack ha anche affermato che dallo studio è emerso che molte donne riferiscono di sentirsi “angosciate, frustrate o incerte del rapporto se il sesso non è il linea con le loro aspettative”. Dall’altra parte della bar- ricata, gli uomini non la pensano certo in maniera diversa: 1 su 3 è pronto a mettere in discussione la relazione se il sesso non va. [fonte: alfemminile.com] La vita frenetica e sempre connessa uccide l’amore È stata testimone delle maggiori rivoluzioni e scoperte sessuali, dalla legalizzazione della pillola contraccettiva, all’epidemia dell’AIDS fino all’esplosione del sesso online. Parliamo della dottoressa Shirley Zussman che da 50 anni svolge la professione di terapista sessuale e ancora oggi, a 100 anni compiuti, pratica a New York. Interessante il suo punto di vista su quali siano oggi le maggiori cause di problemi e disturbi legati alla sfera sessuale. Tra queste sicuramente il tempo gioca un ruolo chiave: il nostro essere sempre indaffarati, i nostri ritmi frenetici e il nostro voler sempre di più ci porta ad essere a un certo punto della gior- nata esausti, stremati e senza energie da dedicare al sesso. Anche la pornografia online può essere dannosa, secondo la Zussman, che non la critica in quanto tale, anzi, ritiene che essa possa aiutare a sviluppare la fantasia sotto le lenzuola, ma sostiene che per molti diventa l’unico modo, annullando il desiderio di conoscere nella realtà partner in carne e ossa. Ma più di tutto, quello che “spaventa” la dottoressa, è l’uso smodato che facciamo degli smartphone e dei computer anche al di fuori dell’ufficio. Un uso che ci porta a limitare molto il contatto con le altre persone: non ci si guarda più, non ci si tocca, si parla meno e ci si abbraccia di rado. E tutto ciò è l’anticamera per lo sviluppo di problematiche legate alla sfera sociale e sessuale. Meno virtualità, quindi, e più contatti reali! [fonte: alfemminile.com] Hai fatto sfoggio del tuo miglior sorriso. Hai calcolato meticolosamente quando andare alla stampante per essere certo di incontrarla, ma facendo in modo che appaia un puro caso. L’hai fatta ridere con le tue battute. Le hai offerto il caffè per to dopo troviamo fare nuove conoscenze (70%) e “abbordare” ragazze (65%). L’estate, quindi, si conferma la stagione della conquista per i maschi italiani. Ma sono ancora infallibili quanto irresistibili i latin lover nostrani? Secondo quanto emerge da uno studio condotto su circa 800 tra ragazzi e ragazze italiane di età compresa tra i 18 ed i 30 anni pare proprio di no. Secondo il 67% delle ragazze intervistate gli uomi- ni in spiaggia sono rimandati all’esame della seduzione. I motivi? La maggioranza (34%) rimprovera a diversi uomini il fatto di adottare comportamenti a dir poco infantili, mentre altre detestano quelli che raccontano storie palesemente impossibili e parlano di sé in maniera poco credibile (26%). Una cospicua percentuale di donne (22%) denuncia invece il fatto che gli uomini siano troppo precipitosi e cerchino troppo velocemente a ciascuno di loro se pensavano che l’altra persona avesse flirtato o meno. Solo il 18% delle donne è stato in grado di riconoscere quando un uomo le aveva corteggiando, perché interpretava le avances come semplici gesti di amicizia. Se sospetti che questo sia il caso della donna che ti piace, rompi gli indugi e fai in modo che le tue mosse siano più chiare ed esplicite. Se la situazione non si sblocca, taglia la testa al toro e chiedile di uscire. Meglio un “no” secco che perdere altro tempo. [fonte:menshealth.it] Al ristorante ricorda che… Al ristorante è meglio non ordinare anche per lei, ecco perché. Probabilmente le tue intenzioni sono ottime: non vuoi prevaricarla ma solo comportarti da galantuomo. Alle donne, tuttavia, non piace che gli altri decidano per loro, pensando di sapere che cosa vogliono. Esprimere i propri desideri e i propri gusti a un cameriere che ti guarda negli occhi, poi, è un momento di protagonismo che alcune donne non vorrebbero mai perdersi (per altre è il contrario, ma in quel caso di solito te lo fanno capire). Se proprio vuoi fare l’intenditore, occupati del vino. Chiedile se preferisce il rosso o il bianco e poi scegli tu la bottiglia. [fonte: menshealth.it] Il galateo del Don Giovanni Lei ha scordato un pezzo di biancheria intima a casa tua. Che fare? Non devi MAI, e sottolineiamo MAI, chiamarla per avvertirla o, peggio ancora, presentarti di persona per restituire le mutandine galeotte. A meno che lei non te lo chieda esplicitamente (cosa che non farà mai, nemmeno avesse speso l’intero stipendio per uno Il latin lover italiano? Bocciato! Si fingono intellettuali dell’ultim’ora, ci provano con una ragazza a breve distanza dal suo partner, invitano a prendersi un gelato vicino alla spiaggia dimenticandosi però d’offrire. Tempi duri per i ragazzi italiani, rimandati all’esame di “latin lover”. E’ trascorsa l’estate, cosa si aspettavano i ragazzi italiani? Staccare dalla routine quotidiana (82%) e andare al mare (76%) sono i primi pensieri che vengono in mente, subi- due settimane di seguito. Nonostante tutto ciò, lei ti considera solo un amico. Prima di farti prendere dallo sconforto e di gettare la spugna, prova a considerare la situazione da un punto di vista femminile: secondo una ricerca dell’Università del Kansas, infatti, molte donne non capirebbero quando un uomo le sta puntando. Nello studio, pubblicato su Communication Research, un centinaio di studenti universitari single sono stati divisi a coppie e quindi invitati a chiacchierare con il proprio partner per una decina di minuti. Quindi è stato domandato di entrare in confidenza con loro. Le gaffes da spiaggia più frequenti? La più classica (34%) è quella di non accorgersi che la ragazza alla quale si sta puntando sia già impegnata, mentre altri errori clamorosi e abbastanza comuni sono quelli di fingersi falso intellettuale (26%) o di invitare una ragazza a prendere un gelato al chiosco e dimenticarsi di offrire (21%). [fonte: alfemminile.com] striminzito perizoma di seta e pizzo!). Ci sono tre ragioni per cui una donna potrebbe non voler rivendicare la sua biancheria: primo, non ha idea di dove possa averla lasciata... capisci anche tu che è più galante sorvolare sulla cosa. Secondo, sta cercando di colonizzare il tuo spazio. Più roba sua avrai in giro, meno sarai incentivato a por- tare qualche altra rivale nel tuo nido. Terzo, vuole lasciarti un souvenir che ti ricordi la nottata hot trascorsa con lei. Quale che sia la ragione, considera quell’indumento come tuo: nascondilo nell’ultimo cassetto, incornicialo, gettalo nella spazzatura, regalalo ai poveri. Insomma, fai un po’ come ti pare. [fonte: menshealth.it] Ottobre 2014 23 24 Ottobre 2014 SALUTE e BENESSERE Neuroni distrutti se si dorme poco Lo studio, senza precedenti, suggerisce che le persone con una carenza cronica di sonno potrebbero andare incontro a danni irreversibili in certe aree del cervello, con perdita di neuroni. Gli esperti hanno costretto un gruppo di topi di laboratorio a dormire come se fossero lavoratori con turni di notte. Dopo un po’ di giorni gli esperti hanno analizzato il cervello dei topi e hanno visto che, entro certi limiti, i danni indotti dalla carenza di sonno sono reversibili, grazie all’attivazione di meccanismi di protezione dei neuroni. Ma, quando la carenza di sonno si fa prolungata, si cominciano a osservare danni neurali irreversibili, con morte di neuroni e disattivazione dei meccanismi protettivi, soprattutto a livello di un’area importante per risveglio, movimenti e cognizione, il locus coeruleus. I topi perdono il 25% dei neuroni in questa regione. Resta da dimostrare se analoghi danni si verifichino anche nel cervello umano in condizioni di cronica carenza di sonno. Un po’ di elisir ogni mattina Affinchè la nostra giornata possa iniziare all’insegna del benessere fisico, è bene bere a digiuno almeno dieci minuti prima di fare colazione. Uno dei metodi più efficaci consiste nel bere un bel bicchiere di acqua tiepida e limone. Il succo del limone è ottimo per rafforzare il sistema immunitario, a pulire la pelle e stimolare la peristalsi intestinale. Ottimo sarebbe aggiungere all’acqua e limone anche un pizzico di curcuma. Essa è una spezia magnifica, dal potente potere antiossidante e usata in fitoterapia per il trattamento dell’artrite reumatoide. Ecco allora, che può essere aggiunta alla nostra soluzione di acqua calda e limone, da bere ogni mattina a stomaco vuoto. Si può aggiungere anche un po’ di cannella per smorzare il sapore aspro del limone e contemporaneamente stabilizza i livelli di zucchero nel sangue. Ecco gli ingredienti che servono per realizzare questa salutare bevanda: -1 tazza di acqua tiepida (non bollente); oppure è possibile utilizzare una tazza di latte vegetale caldo a vostra scelta; -1 cucchiaino di curcuma -il succo di un limone -1 pizzico di cannella -1 un po’ di miele(facoltativo) La curcuma si depositerà nel fondo della tazza, per questo dovete mescolare bene gli ingredienti e continuare a farlo anche tra un sorso e l’altro. Assicuratevi di bere la soluzione mentre l’acqua è ancora tiepida. Abitare nel benessere Come possiamo fare per abitare nel benessere, e cioè per trasformare la nostra dimora in un luogo di pace e armonia? E’ chiaro che la risposta non può essere univoca, perché ciascuno dovrà trovare le soluzioni più adatte per il proprio senso estetico, idea di benessere e stile di vita. Tuttavia, vorrei fornire alcuni suggerimenti che ritengo utili a tutti: 1) Scegliere colori chiari per le pareti: infatti, colori troppo accesi stancano la vista, risultano troppo vincolanti per la scelta di mobili e complementi, rischiano di stancare presto e infine tolgono luce alle stanze. Se quindi preferite le pareti colorate, a mio pa- rere è meglio colorare solo una parete e usare tinte non troppo decise (ottime ad esempio le sfumature pastello). 2) Utilizzare materiali naturali, e sopratutto evitare le finzioni, come ad esempio le piastrelle di gres trattate a imitazione di altri materiali (solitamente legno oppure pietra naturale). Questi materiali hanno infatti un alto valore estetico (derivante dalla loro tipica grana, dovuta al colore e alla texture), donano sensazioni tattili molto piacevoli (ad esempio a tutti sarà capitato di provare piacere camminando scalzi su un pavimento di pietra), durante la loro vita utile non rilasciano sostanze nocive, e infine sono ecosostenibili Parliamo di...... Zumba.... Benessere per corpo e spirito..... ZUMBAFITNESS significa allenamento... ma anche divertimento..... tonificazione..... ma anche nuova energia.... Lo slogan che ha reso famosa questa nuova interpretazione dell’esercizio fisico oltreoceano, negli Stati Uniti, “NON E’ UN ALLENAMENTO, E’ UNA FESTA”, racchiude ed esprime bene l’anima, il cuore pulsante della Zumba!!! Il suo inventore, alla fine degli anni novanta, il colombiano esperto di fitness ALBERTO “BETO” PEREZ, ha preso il meglio dell’aerobica, le sue basi necessarie per tonificare e modellare il corpo, e la parte più divertente della tradizione e della cultura sudamericana, la musica latina, con i suoi ritmi travolgenti e coinvolgenti... ha “shakerato” il tutto e ha ottenuto un mix davvero esplosivo. Zumbafitness è proprio questo, il risultato di una commistione sapientemente dosata di due elementi principali, l’aerobica e la musica latino-americana, che assicura l’allenamento e la tonificazione muscolare insieme ad una buona dose di divertimento. Ed ecco perchè, a differenza di ogni altra disciplina sportiva, ZUMBAFITNESS si merita di essere annoverata nell’ambito delle discipline olistiche (quelle che si occupano dell’individuo in ogni suo aspetto, fisico, mentale ed emozionale). Essa infatti è un vero concentrato di benefici e vantaggi sia per il fisico, sia per la mente e la gestione delle emozioni. Infatti se a suon di musica, di ritmi latini e di movimento, i muscoli di tutti i distretti corporei si scolpiscono, si definiscono e si tonificano, anche la mente riceve la sua “dose” di effetti positivi. I muscoli delle braccia, dell’addome, delle gambe e dei glutei si allenano in modo efficace, diventando più tonici, elastici e definiti; anche la capacità respiratoria migliora, complice l’esercizio di tipo aerobico. Ma al passo di zumba si dimenticano stress e tensioni, scrollandosi di dosso tutte le ansie e le preoccupazioni, scaricando rabbia ed aggressività accumulate nelle nostre frenetiche giornate, sfogandosi anche a livello vocale (bellissimo e liberatorio urlare insieme al gruppo ed in assoluta libertà), sudando e bruciando calorie.... Le calorie non si bruciano... si “polverizzano” durante una lezione di Zumba;con una sessione media di zumbafitness di 50 minuti si possono smaltire fino a 800-900 calorie..... In questa disciplina non si insegnano passi.... ma si balla insieme... seguendo i movimenti dell’insegnante (ZIN).... ognuno è libero di esprimere il suo corpo secondo le proprie attitudini e possibilità..... Non esistono quindi emozioni negative di competizione, di confronto con gli altri (chi è più bravo e chi meno bravo!!!)... e ci si sente davvero IN UNA FESTA!!!! Attenzione però a chi si improvvisa insegnante senza aver conseguito un diploma.... il percorso di formazione per insegnanti è impegnativo e molto selettivo, proprio per garantire che chi vi conduce alla “festa” sia in grado di farlo al meglio e senza effetti dannosi....... Prima di iniziare un corso di zumba, andate sul sito ufficiale www. zumba.com/it-IT e cliccate la sezione “TROVA UN ISTRUTTORE” per controllare che chi vi conduce abbia il titolo per farlo..... a cura di Cinzia Orsi Zin zumbafitness (purchè si tratti di materiali locali: no quindi a legni tropicali e pietre di importazione) e il loro smaltimento non pone problemi particolari. 3) Sfruttare la natura per riscaldare, illuminare e raffrescare la casa: possiamo quindi sfruttare la luce del sole e la ventilazione naturale con un idoneo posizionamento di porte e finestre, usare gli specchi d’acqua per rinfrescare la casa (come si fa da secoli in varie parti del mondo) e la vegetazione per fare ombra (ad esempio tramite pergolati di rampicanti) e proteggerci dal vento (con filari di alberi sempreverdi o fitte siepi disposte lungo la direzione dei venti invernali dominanti).