04-Angelica - Dinamica

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04-Angelica - Dinamica
DINAMICA della BARCA
Il Vangelo di Luca racconta che una mattina Gesù vide due barche ferme sulla riva mentre i
pescatori lavavano le reti. Il maestro salì a bordo della barca che era di Simon Pietro (Lc 5, 1-7).
Quando furono in mezzo al mare di Tiberiade, Gesù ordinò loro di gettare le reti laddove la notte
precedente non avevano preso nulla. Al momento di tirarle su c’era una tale quantità di pesci che
le reti rischiavano di rompersi. Quindi fecero cenno ai compagni dell’altra barca di venire in loro
aiuto ed alla fine, entrambe le barche erano così piene di pesce che rischiarono di affondare.
Vogliamo sottolineare due dettagli che interessano direttamente l’evangelizzatore: i pescatori non
erano competitori ma compagni.
D’altro canto, l’opera dell’evangelizzazione non può essere realizzata da una persona isolata. Vi è
un’altra barca, che non è quella di Pietro, che aspetta il nostro cenno per collaborare alla più
meravigliosa pesca della storia.
Per tale motivo, dobbiamo amare Gesù Cristo più delle nostre reti. Ad alcuni interessa più la
propria imbarcazione o la propria comunità che la pesca. Bisogna riconoscere che per avere una
pesca miracolosa abbiamo bisogno di avere compagni che si affatichino e lottino insieme a noi.
La pesca miracolosa non dipende dalle nostre reti né dalla nostra barca, ma si realizza solo
chiedendo aiuto ad altri compagni.
Per questo oggi ha più valore la preghiera di Gesù:
“perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch’essi in noi,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21).
L’esito pastorale dipende dall’unità sia degli evangelizzatori che dei cristiani. Lo scandalo della
divisione si ripercuote negativamente sull’evangelizzazione. L’abbondanza dei pesci è frutto
dell’unità dei pescatori. Solo se siamo uniti possiamo realizzare una grande pesca. Non ci sarà
pesca miracolosa se prima non esiste il miracolo dell’unione dei pescatori”
Si guidano i fratelli a salire sulla barca riuniti in comunità (raggruppati per diocesi). Sopra le onde
del mare (fatte con teli azzurri) ci sono dei pesci colorati fatti con gli origami.
Si invitano le comunità a pregare insieme al loro interno per l’unità e per ogni ministero in essa
presente. Simbolicamente ogni comunità verrà circondata dalla catena d’amore che rappresenta
l’unità di cuori: un cuore solo e un’anima sola. Ogni anello della catena rappresenta ognuno di
noi…ogni anello è indispensabile…e se anche uno viene a mancare o si spezza…si ripercuote sulla
catena che non sarà più unita.
Non ti scegli i compagni di pesca ma te li ritrovi.
Quei pesci che sono al di fuori della barca siamo noi..abbiamo bisogno di essere ripescati da Gesù,
di essere guariti e trasformati da Lui, per poi avere la forza, il coraggio e l’entusiasmo di andare a
cercare altri pesci per diventare veri pescatori di uomini.
Il Signore ti pesca con la sua canna e ti mette sulla barca per andare a pescare insieme ad altri
fratelli che tu non hai scelto, ma che ha scelto Lui per te. Sono un suo dono per te, perché
probabilmente tu non li avresti mai scelti…"Vi ho scelti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga!” (non il tuo, ma il vostro!). I fratelli che sono sulla barca con te li dona Gesù. E' Lui
che li ha messi sulla barca con te!
Si invitano i fratelli sulla barca a pregare insieme in comunione e con l'intenzione di intercedere
per la propria diocesi. Attraverso la preghiera, riuniti nel nome di Gesù e con la potenza del suo
Santo Spirito che agisce in noi e ci rinsalda in un solo corpo in Gesù, si realizza LA PESCA
MIRACOLOSA, IL MIRACOLO DELL'UNIONE E DELLA COMUNIONE. Durante la preghiera i fratelli
verranno circondati da una catena preparata da noi con anelli pinzati che rappresenta la catena
d'amore, rete ora presente e formatasi nella comunione dei cuori in Gesù, che consentirà di
pescare i pesci.
A gruppi alternati di diocesi, si invitano i fratelli ad entrare nella barca, si fa’ un canto di missione o
di invocazione allo Spirito Santo dove si chiede a Lui di risanare le ferite che abbiamo ricevuto dai
fratelli, proprio dai nostri compagni di barca e di rinnovare il nostro cuore affinché con un nuovo
slancio ed una nuova unzione possiamo predisporci a camminare insieme per la costruzione del
regno. Per ogni diocesi l’assemblea intercederà cantando in lingue e donando una parola od una
profezia che verrà poi segnata e diventerà parola su cui meditare, riflettere e gettare le reti
DIOCESI: (in tutto 10 gruppi che saliranno sulla barca)
1. Bergamo
2. Brescia
3. Como, Sondio
4. Lodi/Crema, Cremona, Mantova
5. Lecco
6. Rho
7. Monza
8. Melegnano
9. Sesto S.G.
10. Pavia, Tortona, Vigevano