vela e golf: coppia riuscita
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vela e golf: coppia riuscita
LIFE CLUB 19 GIUGNO - LUGLIO 2007 L ife club GIUGNO - LUGLIO 2007 I L M A G A Z I N E 19 FREE PRESS D E L T U O S T I L E D I V I T A Viaggi Mondo NAMIBIA: IL PAESE DELLE DUNE ROSSE Personaggio FILIPPO TROJANO, ITALIANO INTERNAZIONALE Mostre CHAGALL DELLE MERAVIGLIE A ROMA Suoni 23° JAZZASCONA NEW ORLEANS & CLASSICS FESTIVAL Vela VELA E GOLF: COPPIA RIUSCITA 01COPERTINA_giugno_luglio_19.ind1 1 22-05-2007 12:56:52 L ife club 19 I L M A G A Z I N E D E L T U O S T I L E D I V I T A editoriale Ancora una volta Life Club è l’aliante che procede tra le correnti nuove, e ci accompagna in un mondo in cui colore e dinamicità, fantasia e stile la fanno da padroni. La nave Life questa volta butta l’ancora in Mediterraneo, prima ad Ischia e poi sulla costa dalmata per rendere omaggi alla splendida Dubrovnik. Se il colore vuole essere protagonista, non facciamo fatica a trovarlo nella poesia in punta di pennello vergata da Chagall, in mostra a Roma, nella straordinaria casa-atelier dell’architetto d’interni Luciano Abbaterusso e infine nei magnetici occhi smeraldo di Filippo Trojano, l’attore made in Italy che ha avuto l’onore di debuttare con mostri sacri quali Ken Loach, Kiarostami, Ermanno Olmi, ed ora è alle prese con il suo nuovo film. Questo e tanto altro ancora vi accolgono nel nostro numero di benvenuto all’estate, che per i lettori di Life Club vorremmo intensa e appassionante. Sapevamo che il bianco raccoglie in sé tutti i colori dell’arcobaleno. Non sapevamo che fosse così anche il green. Non si finisce mai di scoprire… Eva Morletto giugno - luglio 2007 ANNO IV giugno - luglio 2007 Autorizzazione Tribunale di Ivrea n. 2 del 2004 registro periodici direttore editoriale Eva Morletto editore Keyco S.r.l. P.zza Martiri della Libertà, 30 10083 Favria (Torino) redazione www.lifeclubmagazine.com [email protected] segreteria di redazione Lucia Glaudo tel. 0124 47 05 53 fax 0124 34 96 07 [email protected] pubblicità Susann Bernien tel. 3403401643 [email protected] hanno collaborato Luca Servelli, Monica Sala, Maurizio Di Maggio, Eleonora Mori, Gilberto Crisostomo Gribaudo, Marco Mussini, Antonio Daniele, Pietro Boschi, Stefano Bosco, Marta Azzolin, Ingrid Hoffman, Andrea Guermani, Simone Perolari direttore responsabile Mauro Giubellini progetto artistico Simona Goi grafica e impaginazione Antonio Daniele stampa Diffusioni Grafiche Editoriali Strada Statale 31, km 22 15030 Villanova Monferrato (Al) 3 COLOFON.indd 3 22-05-2007 12:59:38 Sommario 6 GOLF 10 EVENTI 12 EVENTI 19 VELA 24 ITALIA 26 EUROPA 30 MONDO 36 ARCHITETTURA 39 PERSONAGGIO 43 MOSTRE 47 ARTE 51 FOTOGRAFIA 55 LIBRI 57 VINI 58 LIFESTYLE 62 SUONI 66 AUTO 71 MODA 78 TENDENZE L 19 ife club giugno - luglio 2007 I L M A G A Z I N E D E L T U O S T I L E D I V I T A Slice col drive Ponterosso Golf Challenge Trieste Keyco Golf Cup 2007 Vela e golf: coppia riuscita Ischia e Procida: quando la bellezza è troppa Dubrovnik: paradiso a Levante Namibia: il deserto a misura d’uomo 43 71 Abbaterusso: omaggio a Mondrian Filippo Trojano: italiano internazionale Chagall delle meraviglie a Roma Gianni Asdrubali Paolo Verzone: un italiano a Parigi Al mio Giudice di Alessandro Perissinotto 19 Montepulciano La nave da crociera più grande del mondo Jazzascona New Orleans & Classics Audi Cross Coupè Tara Jarmon: elogio alla femminilità I consigli per l’estate 51 4 Life club giugno luglio 19 4 SOMMARIO.indd 4 22-05-2007 15:00:12 golf Slice col drive? ] La lezione di Golf del nostro maestro Luca Servelli 6-9GOLFa.indd 6 22-05-2007 13:08:10 Quello che voglio mostrarvi oggi è senza dubbio il più comune degli errori con il drive, lo slice. Lo slice è quel tipo di colpo in cui la palla, senza che il giocatore lo voglia, procede con una accentuata curvatura verso destra. Così comune che spesso gli architetti dei campi da golf difendono maggiormente il lato destro delle buche con laghi, bunker, alberi che vanno inesorabilmente a rendere il gioco ancora più complicato, e divertente. Ecco le ragioni per le quali molti giocatori sono portati a spedire il drive a destra. Dopo aver caricato il drive nel backswing ruotando le spalle verso destra, il bastone dovrebbe essere azionato nella discesa verso la palla, in primis dalle braccia. Il giocatore che “soffre” di slice a destra invece, nel tentativo di generare potenza, quando colpisce la palla, inizia il downswing con un’accentuata azione delle spalle. (foto 1) Questa azione delle spalle genera degli incroci tra le linee dei piani di movimento del corpo, e come risultato abbiamo il classico effetto di sidespin della palla verso destra. Lo slice appunto. Ecco allora un semplice esercizio da praticare che può aiutarvi nel caso siate affetti da slice cronico. Posizionatevi pronti per tirare con il vostro odiato drive facendo attenzione a tenere i piedi e le gambe uniti tra loro e prendendo la distanza corretta dalla palla. Posizionatela sempre verso il piede sinistro. (foto 2) NO foto 1 6-9GOLFa.indd 7 foto 2 22-05-2007 13:08:27 Effettuate dei colpi di pratica senza cercare di ottenere distanza, a piedi uniti rischiereste di cadere, ancor di più se cercate la potenza con un’accentuata azione di spalle. (foto 3, 4, 5) Questo è un ottimo esercizio che vi inviterà a colpire la palla con una marcata azione di braccia piuttosto che di spalle. Vi aiuterà poi a sentire che le braccia nel downswing si muovono allontanandosi dal corpo piuttosto che rimanere strette e contrite, incapaci di generare potenza e traiettorie efficaci. foto 3 Life club giugno luglio 19 6-9GOLFa.indd 8 22-05-2007 13:08:37 Non preoccupatevi quindi dell’azione del corpo quanto invece del release delle braccia, che si distendono nel downswing e ruotano intorno al corpo. Praticate una certa quantità di palle nel vostro driving range a piedi uniti, e se vedrete le palline clamorosamente curvare ora a sinistra, beh, siete sulla buona strada nel correggere il vostro slice cronico. Se vi sono stato d’aiuto come spero, nessuno vi vieta di giocare in campo con i piedi e le gambe uniti, forse non farete delle distanze alla Tiger, ma foto 4 sicuramente la palla non effettuerà curve indesiderate. Buon divertimento!! Luca Servelli [email protected] foto 5 19 giugno luglio Life club 6-9GOLFa.indd 9 22-05-2007 13:08:52 eventi Ponterosso Challenge ] Golf, arte e cultura a Trieste, dal 22 al 24 giugno 10-11EVENTI PONTEROSSO.indd 10 22-05-2007 13:13:58 Il grande golf internazionale guarda a Trieste. La città della Bora, di Rilke, di Svevo e degli imperatori asburgici ospiterà dal 22 al 24 giugno una straordinaria manifestazione sportiva, il Royal Golf Silver Trophy – Ponterosso Challenge Nearest to the Pin Water Contest. Grazie al patrocinio delle istituzioni locali e della PGAI (Professional Golfers Association of Italy) il capoluogo giuliano si appresta a vivere un ricco fine settimana in cui sport e cultura verranno celebrati al meglio. Le iniziative sportive avranno come scenari alcuni dei luoghi simbolici della città, tra cui, il Ponterosso che dà il nome alla manifestazione, e che diventerà in questi giorni teatro di un happening sportivo a 360 gradi. Golf Club Bar, palestra e un’area riservata ai neofiti avranno come sfondo la suggestiva piazza con la fontana settecentesca realizzata da Giovanni Mazzoleni. E il golf sarà protagonista in numerosi suggestivi punti della città. Il tee di partenza sarà un’ampia pedana montata sul Ponterosso. Il fairway sarà il Canal Grande triestino. I green saranno invece costituiti da tre isole galleggianti rivestite con erba naturale. Le tre isole (circa 6 metri di diametro ciascuna) verranno collocate a distanze diverse dal ponte: a 50, 75 e 100 metri. L’obiettivo dei giocatori sarà quello di puntare alle isole galleggianti secondo la regola dl “Nearest to the Pin” o quella dell’”Hole in One”. Ricca la proposta culturale dell’evento. Tra le iniziative, la presentazione di un libro inedito sul golf, una galleria di immagini di alcuni tra i più celebri artisti contemporanei che hanno dedicato a questo sport un frammento significativo del loro universo concettuale. Bastino i nomi di Gillo Dorfles, Franco Fontana, Ugo Nespolo, Andy Warhol. Il libro nasce all’interno del progetto Part 72, che si propone di ideare una serie di volumi artistici in edizione limitata, dedicati al golf. Per informazioni consultare il sito www.ponterossochallenge.it 10-11EVENTI PONTEROSSO.indd 11 22-05-2007 13:14:24 eventi Temperatura in rialzo ] Gli appuntamenti estivi della Keyco Golf Cup 2007 12 Life club giugno luglio 19 12-14EVENTI KGC.indd 12 24-05-2007 0:53:16 Estate torrida, movimentata e ricca di eventi è quella che si appresta ad affrontare anche quest’anno la Keyco Golf Cup. Ottime le premesse. Nonostante l’euforia vacanziera dei ponti di aprile, il 21 del mese sono stati ottanta i partecipanti alla gara di Asolo. Davvero non male. I risultati sono stati anche migliori alla Garlenda, teatro della Cup per il terzo anno consecutivo, alla cui competizione, il 5 maggio, sono intervenuti più di 110 giocatori. Le altre gare previste dal percorso: 26 maggio in Brianza, appuntamento con un occhio di riguardo alle giocatrici che riceveranno in omaggio una maglia Capobianco in edizione limitata con logo Keyco. Si prosegue a Perugia il 2 giugno, al Golf Club Le Fronde il 16, a Verona il 30. Quindi sarà la volta di Milano (8 luglio) e gran finale a Bologna il 15 settembre. La Keyco vezzeggia i golfisti con un regalo speciale, per la prima volta quest’anno, ad inizio gara, ogni partecipante verrà omaggiato di una preziosa “welcome bag”: all’interno una bibita energizzante Sit-in, palline, cappellini, brochure informative e, immancabile, il Magazine Life Club. Ancora regali d’eccezione: in occasione della tappa conclusiva di Bologna, i finalisti potranno aggiudicarsi, con Hole in One, un cart EZ-GO. I vincitori della finale di ogni categoria, godranno il relax del soggiorno omaggio alle Terme Krka, strutture esclusive a 4 e 5 stelle. Bagni termali, trattamenti in spa, saune e un campo da golf 9 buche nelle immediate vicinanze. Questo il menu proposto dal soggiorno. Per quanto riguarda i secondi classificati di ogni categoria, invece, il premio sarà un weekend in una grande città europea, ospiti di Planethouse. Tra gli sponsor della kermesse ricordiamo Manpower, agenzia p er il lavoro interinale che vanta 400 filiali in tutta Italia e Celltech (produzione macchine utensili). Inoltre, E-costruire (pool di architetti specializzati in progetti a zero impatto ambientale), Planethouse (agenzia immobiliare per investimenti 19 giugno luglio Life club 12-14EVENTI KGC.indd 13 13 24-05-2007 0:53:55 1° Tappa Keyco Golf Cup 2007 Asolo 21 aprile Prima categoria 1° netto Enrico Scudella 38 punti 1° lordo Sebastiano Bonato 32 2° netto Michele Massa 37 punti 3° netto Enrico Valentini 35 Seconda categoria 1° netto Giovanni Bergamin 39 punti 2° netto Stefano Foggiato 38 punti 3° netto Giovanni Baratto 38 punti Terza categoria 1° netto Leonardo Partele 42 punti 2° netto Claudio Fior 40 punti 3° netto Alec Dallan 40 punti 1° Lady: Gabriella Maino 37 punti 1° Seniores: Domenico Cutrì 37 punti Nearest to the pin: Susann Bernien 2,58 m premio ceduto a Christian Marchetto 2,74 m all’estero), Lastminutegolf (il portale Internet in cui i golfisti possono riservare green fee). Tra i product sponsor: Bushnell, Bollé e Serengeti (eccellenza nella proposta di occhiali da sole e telemetri), Capobianco (filati e capi d’abbigliamento con la garanzia del made in Italy), Golfcolour (la professionalità e l’esperienza tedesca per i migliori guanti da golf, made in Bonn), Koviss (set per golfisti, tee particolari, alza pitch e infinite altre sorprese). Insomma sono davvero innumerevoli i motivi per partecipare alla Golf Cup. Un’altra scommessa Keyco vinta. E. M. Driving Contest Marcello Scollo 2° Tappa Keyco Golf Cup 2007 Garlenda 5 maggio Prima categoria 1° netto Andrea Beniamini 36 punti 2° netto Eugenio Beraldi 36 punti 3° netto Giovanni Scofferi 36 punti Seconda categoria 1° netto Andrea Benedetto 39 punti 1° lordo Michele Scofferi 27 2° netto Valerio Saglietto 38 punti 3° netto Antonino Marsala 38 punti Terza categoria 1° netto Paolo Gobbi 40 punti 2° netto Angela Berrino 37 punti 3° netto Silvia Preti 36 punti 1° Lady: Angela Cavero 35 punti 1° Seniores: Gioachino Riss 35 punti Nearest to the Pin: Antonio Petrini Driving Contest: Alessandro Fiorio 12-14EVENTI KGC.indd 14 24-05-2007 0:54:09 ] 19-21VELA.indd 19 Sulle onde e sul green vela Vela e golf: coppia riuscita 22-05-2007 14:52:49 Blu e verde, il connubio cromatico ideale per rilassarsi dopo il bianco e il grigio dell’inverno. Sulle onde e sul green, sempre più spesso “Vela & Golf” si abbinano, in meravigliosi scenari costieri. Dopo le giornate passate a seguire l’America’s Cup, che ci ha accompagnato per tutti i mesi passati, possiamo finalmente tornare a casa e goderci il nostro mare, lasciare il “Mare Nostrum” di Valencia e concentrarci sugli eventi che ci toccano più da vicino. Negli ultimi anni le combinate “Vela & Golf” sono state sempre più frequenti, incentivate dal nascere di nuovi Golf Club in prossimità del mare. Questo anno sarà la quarta edizione per la combinata organizzata dallo Yachting Club di Marina degli Aregai e da “Castellaro Golf Club” (23-24 giugno) e per quella organizzata dallo Yachting Club di Sanremo e dal Circolo Golf “degli Ulivi” (19-21 ottobre). Per la seconda volta si è tenuta invece la combinata nell’ambito del 22° “World Festival on the Beach” programmato a Palermo dal 16 al 20 maggio, organizzata per il 20 maggio dal Circolo Canottieri di Palermo e dal Golf Club “Collesano”. Non viene riproposta, invece, la combinata che ha visto la sua terza edizione l’anno scorso, progettata dallo Yachting Club della Costa Smeralda e dal “Pevero Golf Club”. Molte altre le manifestazioni da riportare, che tralasciamo per amor di concisione. Le combinate “Vela & Golf” sono un momento di incontro tra due discipline praticate all’aria aperta, che vede coinvolti gli atleti di entrambe. Diversi sono però i casi in cui i professionisti di una delle due discipline si cimentano già anche nell’altra, come nel caso di giocatori di golf che sono già veri e propri velisti. Le regole delle combinate possono differire tra le manifestazioni, ma costante è la partecipazione obbligatoria di un golfista alla regata velica o di un velista ad una prova di golf. Di solito vengono poi stilate classifiche separate per la regata, la prova di golf e la combinata. Per esempio il programma della combinata di Sanremo prevede un articolato programma per le giornate da venerdì a sabato. Nella giornata di venerdì si svolgerà la prova di golf al Circolo di Sanremo, che sarà disputata da 20 Life club giugno luglio 19 19-21VELA.indd 20 22-05-2007 14:52:50 un golfista abbinato ad un’imbarcazione, che disputerà invece una regata. Nella giornata di sabato un velista d’ogni equipaggio, insieme ad un golfista puro, prenderà parte alla “4 palle la migliore Stableford”, e al termine della prova si svolgerà un’altra regata. Infine nella giornata di domenica, ci saranno nuovamente una prova di golf e una regata e, al termine, ci sarà la premiazione. Il vincitore della combinata sarà colui che primeggerà in entrambe le discipline. Le combinate sono sempre accompagnate da eventi e feste. Il primato di questo anno sembra averlo la combinata inserita nell’ambito del 22° “World Festival on the Beach” di Palermo, una settimana di sport, spettacoli e cultura nel contesto paesaggistico di Mondello, una delle borgate marinare della città. Protagonista della manifestazione sarà la località di Mondello, con il golfo ed il suo lungomare, fra spiaggia e scogliera, ed il suo mare dai colori tropicali. Tutto a 7 chilometri dalla storica Palermo e a poche ore dai vari tesori di cui è la Sicilia abbonda. Marta Azzolin MARTA AZZOLIN Velista appassionata ed istruttrice di vela (FFV) per l’associazione Sea Land di cui è Presidente dal 2002 (www. sealandweb.org). Amante del mare, si occupa di cetacei dal 1993. Attualmente collabora con l’Università di Torino e diverse organizzazioni internazionali per progetti di conservazione dei cetacei nel Mediterraneo. Tra i suoi progetti di ricerca, studi sull’ecologia e la bioacustica dei cetacei odontoceti. Per lavoro ha navigato nel Mediterraneo, nell’Oceano Indiano, nel Pacifico e nei Caraibi. Insieme all’associazione Sea Land propone un modo diverso di fare vela, di stare sul mare, di vivere nel vento, per la salvaguardia dell’ambiente naturale. Con Sea Land naviga durante tutto l’arco dell’anno. Tra autunno e primavera l’associazione propone corsi di vela per principianti e per esperti, con l’arrivo della bella stagione comincia invece l’attività di crociera. Questa estate Sea Land navigherà nelle acque dei cosiddetti “Caraibi” italiani, nella cornice dello splendido ambiente naturale di Corsica e Sardegna, su “Didisi”, un bellissimo 12 metri da crociera e regata, con un ponte caratterizzato da ampio spazio per la manovra e il relax ed un ambiente sotto coperta accogliente e perfettamente attrezzato per lunghe crociere d’altura e viaggi in mare. Gli imbarchi estivi sono offerti a singoli o a gruppi, a neofiti o ad esperti. Gli imbarchi avvengono alla Maddalena, a Porto Massimo, ogni domenica e gli sbarchi ogni sabato successivo. La quota di partecipazione parte da 450€/ settimana. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Marta Azzolin, [email protected], 346 3782213 19 giugno luglio Life club 19-21VELA.indd 21 21 22-05-2007 14:53:14 viaggi italia Isole ad alta corrente ] Ischia e Procida: quando la bellezza è troppa Vi ricordate quella scena de “Il postino” in cui Massimo Troisi si avventurava lungo una scogliera, con un ingombrante microfono a giraffa per carpire l’anima dell’isola attraverso i suoni? Sebbene senza quel microfono e senza l’indimenticabile ironia dolceamara dell’attore napoletano, Ischia e Procida sono ancora pronte a regalare emozioni a chi vuole catturarne lo spirito. Bastano i ricordi di una vacanza da queste parti, basta un apparecchio fotografico che sia in grado di rispettare i colori, le sfumature del mare, della vegetazione, dei porti con l’infilata di case variopinte addossate le une sulle altre. Basta poco per essere contagiati. Per ammalarsi di bellezza. Lo sapeva bene Ibsen, che in questi lidi soggiornò per lunghi periodi, lo sapeva bene Truman Capote, ospite regolare della stanza n. 3 della pensione Lustro di Forio a Ischia e lo sapevano bene quelli che hanno fatto di queste isole gli sfondi in cui ambientare romanzi leggendari. Il giovane Alphonse de Lamartine giunse qui al seguito delle armate napoleoniche. I soldati francesi e la formalità dei loro rituali marziali ebbero sicuramente meno presa sull’animo dello scrittore romantico di quanto fecero l’impeto amoroso e l’innocenza di Graziella, la giovane procidana che gli aprì il cuore. 24 Life club giugno luglio 19 24-25VIAGGI ITALIA.indd 24 22-05-2007 15:32:04 L’amore finì, in modo drammatico, come tutti i grandi amori hanno da finire, ma le pagine di Graziella sono eterne, e ogni parola di quel romanzo, imprigiona sentimenti mutevoli in un quadro immenso e perpetuo, cristallizza il mediterraneo in una banchisa immobile e rovente, dove ogni stato d’animo trova posto, dove il sole è accecante, dove le passioni, le loro euforie e i loro dolori inventano stagioni gelide o afose, dolci o terribili. Negli anni Cinquanta del Novecento, fu la nostra scrittrice Elsa Morante a scegliere l’isola di Procida per i tormenti adolescenziali del personaggio principale de L’isola di Arturo. Pochi anni dopo il regista Damiano Damiani ne trasse l’omonimo film. E Procida fu ancora protagonista. Un amore infelice, i tormenti e la solitudine di un ragazzino che trova conforto nei sogni e in una passione impossibile, e quindi, qualche anno fa, la perfidia di Matt Damon ne “Il talento di Mister Ripley”. Il fatto che posti così idilliaci siano teatro di tanti tormenti letterari e cinematografici, dovrebbe far pensare... Ma forse la soluzione è semplice: è un gioco di opposti, ogni luogo di irriverente meraviglia, se reso sfondo di drammi, rende i drammi ancora più intensi. O forse se ne vuole rendere umana la bellezza, intaccandola coi lati oscuri dei personaggi che vi si muovono. Oppure banalmente Ischia e Procida piacciono tantissimo a registi e scrittori, e ambientarci un film o un romanzo, è un ottimo pretesto per venire sul posto. L’hanno capito anche i giornalisti, che ogni anno si ritrovano sulla principale delle isole flegree per la consegna del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. Uno torna a casa col premio e tutti gli altri con gli occhi rigenerati dalle meraviglie isolane. Un premio democratico. Da afferrare nelle isole che secondo il mito greco furono teatro delle lotte titaniche tra giganti e dei. Insomma, guai e tormenti anche nell’antichità. Perché la perfezione è difficile da accettare. Bisogna deturparla in qualche modo, è una tentazione irresistibile. Dura riuscirci qui. Dura anche trovare aggettivi adeguati per tanta bellezza. Onde evitare di essere prolissi “A questo punto si può dire anche etcetera…”. Per dirla con le parole del Postino di Neruda. Eleonora Mori Mangiare a Ischia La gastronomia delle isole campane affonda le sue radici nella duplice tradizione marinara e contadina, erede dei costumi greci e romani. Da non mancare assolutamente è la tipica zuppa di pesce all’ischitana, preparata con i pesci più gustosi, dallo scorfano alla gallinella, per non parlare del totano ripieno, la cui ricetta risale alla notte dei tempi. Le tradizioni contadine propongono il pollo e il coniglio all’ischitana, cucinati con aglio, pomodoro, vino bianco, peperoncino e vari aromi nei tegami di coccio. Ma anche i peperoni ripieni di pane, capperi e olive. Un cenno lo meritano anche i dolci, in particolare le lingue di bue, fragranti dolci di leggera pastasfoglia farciti di crema pasticcera (tipiche dell’isola di Procida), o le torte di pere e cioccolato o alla ricotta. Vineria “Oh X Bacco!” –Ischia Ponte tel 081/991354. Ristorante “Cocò Mare!”- Torre di Michelangelo (Torre Guevara) Ischia Ponte 081/981823. Ristorante “Alberto” – Ischia tel. 081/981259. Wine Bar “Alta Marea” – Forio d’Ischia. Ristorante “Il Saturnino” – Forio d’Ischia 081/998296. Ristorante “Umberto a Mare” – vicino la Chiesetta del Soccorso – Forio d’Ischia 081/997171. Ristorante “Il Melograno” tel. 081/998450. Dormire a Ischia Hotel terme “La bagattella” - Forio d’Ischia Ubicato a Forio d’Ischia, nell’incantevole baia di San Francesco. Immerso in uno scenario tipicamente mediterraneo l’hotel è circondato da piante tropicali. La struttura è dotata di beauty farm, reparto termale e piscina. A soli 100 metri si raggiunge la spiaggia di San Francesco, sicuramente uno dei lidi più belli di Ischia. Hotel terme “St. Raphael” Hotel 4 Stelle ristrutturato completamente nel 2004, a picco sulla spiaggia più importante di Ischia (Maronti) lunga circa 4 Km. Tutte le camere sono fornite di aria condizionata, frigo bar, cassetta di sicurezza, tv color satellitare, telefono diretto. L’ hotel dispone di un reparto termale convenzionato. Beauty farm interno. Grand Hotel “Terme di Augusto” Esclusivo Albergo sul centro di Lacco Ameno, a poche decine di metri dal mare e dal grazioso lungomare del paese. Dispone di 4 piscine termali di cui una coperta, vasca Kneipp, bagno turco, sauna, beauty farm, centro termale, bus navetta per la spiaggia e parcheggio. 19 giugno luglio Life club 24-25VIAGGI ITALIA.indd 25 25 22-05-2007 15:32:10 viaggi europa Dubrovnik: la più bella dell’Adriatico 26-28VIAGGI EUROPA.indd 26 22-05-2007 17:38:59 Paradiso a levante Una perla è ben nascosta dalla conchiglia. La natura fa le cose per bene quando si tratta di proteggere ciò che vi è di bello e prezioso. Dubrovnik è protetta da un lungo perimetro di impressionanti mura da cui si ergono quindici possenti torri di guardia: uno dei complessi difensivi più belli tra i centri mediterranei. A nord ci pensa il monte Srd a proteggerla dai soffi violenti della bora che flagella Trieste, e l’isola di Lokrurn la pone al riparo dallo scirocco. Uomini e natura si sono dati da fare in sinergia per difendere Dubrovnik, “la perla” – appunto- , dell’Adriatico. La posizione in cui l’antica città di Ragusa si trova è di per sé spettacolare: su una costa bellissima, e circondata da una vegetazione lussureggiante. Il nome stesso giunge dai rigogliosi boschi che la attorniano; la quercia qui si chiama dubrava, e ce ne devono essere parecchie, perché la città levantina porti quell’appellativo. Per non parlare degli aranci, dei limoni, e della varietà di piante tropicali portate dai marinai che dai tempi di Marco Polo e della Via della Seta, fecero scalo qui. George Ber na rd Show scrisse che “coloro che cercano il paradiso terrestre devono venire a Dubrovnik” E non è difficile pensare a ] un Eden mentre si ammira la linea armoniosa dei palazzotti nobiliari che si affacciano sullo Stradun, l’arteria principale del centro cittadino, meta serale di abitanti e turisti che si disputano le terrazze all’aperto. Non è difficile usare l’aggettivo “paradisiaco” quando il sole va giù e la luce calda trasforma le architetture in una scenografia da sogno. La storia è passata di qui e ha lasciato dietro di sé considerevoli tracce, tra queste la splendida chiesa dedicata a San Biagio, patrono della città, e le vecchie fortezze militari, tra cui Lourijenac, a 37 metri di altezza su un pauroso sperone di roccia, baluardo inespugnabile per i Veneziani che attentavano alla libertà della repubblica di Ragusa per avere il controllo della rotta adriatica verso l’Oriente. Ma fu soltanto il puro valore strategico a solleticare le brame della Serenissima verso Dubrovnik? La città è sempre stata bellissima, ed ha saputo rinascere come la fenice dopo il tremendo terremoto che a metà del Seicento quasi la rase al suolo, e poi, in tempi recenti, nei tragici giorni della guerra jugoslava – in cui nessun vergognoso scempio venne risparmiato dalle bombe serbe che deturparono parte del centro storico. Ragusa è rinata, con la sua fiera identità slava e la dolcezza dei luoghi che sono crocevia per il mondo intero. La sua magnificenza è stata riconosciuta anche dall’UNESCO, che l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Perché non ci siano altri folli disposti a scalfire la perla. Bernard Show, il drammaturgo irlandese che amava Dubrovnik un giorno disse: “La bellezza dopo tre giorni è noiosa come la virtù” . Ma le lodi che tesse a proposito 19 giugno luglio Life club 26-28VIAGGI EUROPA.indd 27 27 22-05-2007 17:39:01 di questi luoghi fanno pensare che non si riferisse a Dubrovnik. Dove ci si vorrebbe fermare settimane, mesi, anni interi. E.M. Mangiare a Dubrovnik Il centro storico offre una grande concentrazione di ristoranti, tanti da avere l’imbarazzo della scelta. Prijeko Ulica, la via parallela allo Stradun ne è un esempio: diventa quasi impossibile la sera dopo le 19.00 passeggiare senza essere fermati ad ogni passo da stuoli di “Buttadentro” che invitano più o meno caldamente a sperimentare il loro locale. A coloro che potrebbero essere infastiditi da tale pratica, consigliamo di dirigersi fuori le mura. Un posto in cui vale la pena recarsi è il Pergola, nella penisola di Lapad: un ambiente gradevole e una buona cucina a base sia di carne che di pesce. Nel centro storico il ristorante Ragusa è un punto di riferimento sicuro per gli amanti del pesce fresco: dentici, sardine, sgombri, orate e cernie sono il piatto forte. La cucina dalmata si basa perlopiù sulle specialità alla griglia; non mancano comunque ricette tipiche come la kastradina (pecora essiccata), la manestra (pasta con carne macinata), la pasticada (gnocchi con sugo alla dalmata) o gli arambasici (foglie di vite ripiene). Per quanto riguarda il dessert, invece, la cucina dalmata si caratterizza per la sua semplicità; molti sono i dolci a base di frutta. Tipici gli smokvenjaci (fichi secchi schiacciati) e i paprenjaci ( ricetta dolce dall’isola di Hvar). Dormire a Dubrovnik Anche la scelta per il pernottamento è molto vasta e varia. Da segnalare per il buon rapporto qualità-prezzo il Neptun Dubrovnik, sulla penisola di Lapad, lungo la via Kardinala Stepinca. Ubicato sul lungomare e circondato da una lussureggiante vegetazione mediterranea, offre camere a partire da 52 euro. Sulla stessa via si trova l’Ariston, che propone camere doppie sui 70 euro. Per chi cerca lusso e relax un ottimo indirizzo è l’hotel Bellevue, in Pera Cingrije 7; situato a soli 800 metri dal centro storico su una scogliera a picco sull’Adriatico, mette a disposizione degli ospiti 93 camere tutte affacciate sul mare. Il sogno di una notte d’estate in doppia si aggira sui 170 euro. 26-28VIAGGI EUROPA.indd 28 22-05-2007 17:39:29 viaggi mondo Namibia ] Il deserto a misura d’uomo 30-32 VIAGGI MONDO.indd 30 22-05-2007 15:19:37 A Windhoek vale la pena fermarsi qualche ora, se non avete molto tempo, per avere una prima impressione della Namibia. Cuore geografico ed economico del paese questa città di poco più di 200.000 abitanti riflette in parte il suo passato di città coloniale tedesca ed allo stesso tempo la modernità di un popolo che si adatta al futuro. Per il nostro mini-viaggio in Namibia abbiamo optato per un fuoristrada, scelta che si è dimostrata azzeccata per via delle diverse opportunità di esplorare zone inaccessibili alle piccole due ruote motrici. Da Windhoek siamo partiti in direzione sud-ovest sulla C26 direzione Walvis Bay, costa atlantica. La strada, come d’altronde il 90% della rete di tutto il paese, è sterrata ma ben mantenuta e larga abbastanza per il traffico decisamente raro. La C26 fila dritto costeggiando la catena delle Hakosberge a nord fino ad arrivare al Gambsberg Pass dove inizia un saliscendi in mezzo alle collinette rocciose senza vegetazione attraversando letti di fiumi secchi in balia della sabbia. E’ un paesaggio di una immobilità impressionante, il silenzio acuto e il calore secco del sole alto. Continuando sulla C26 ci si immette a un certo punto sulla C14 dove dopo pochi chilometri si entra nel Parco Nazionale del Namib – Naukluft. Qui il paesaggio si spiana e le montagne si vedono all’orizzonte mentre una vegetazione di ciuffi di erbe secche coprono la vasità di questa pianura sconfinata. Se scegliete questa strada guiderete per un tratto di strada senza curve per decine e decine di chilometri dove le velocità può diventare una tentazione. I ciuffi bassi di erba lasciano spazio, quando si è più o meno a metà del parco nazionale verso il mare, alla sabbia, e al vento, costante. Questo sembra essere il deserto delle immagini romantiche delle distese di sabbia fino a vedere le dune sullo sfondo che sulla mappa, sono segnate in prossimità di Walvis Bay. La cittadina di qualche migliaio di abitanti è una ottima base per attività escursionisitche e d’avventura nel deserto circostante. Sulla Dune 7 poco fuori il centro, sulla C14, potrete scarpinare sulla duna o potrete scegliere se divertirvi con i quad o ancora con una sandboard. Il senso del deserto con le sue dune di sabbia attirano gente da ogni parte del mondo specialmente per via del fatto che il deserto del Namib è considerato il più antico del mondo. Milioni di anni in cui i soli elementi naturali hanno imposto la loro supremazia sulle forme del paesaggio. Forse il momento cruciale del nostro viaggio è stata appunto l’ingresso alle dune di Sossusvlei, un vero monumento naturale. Da Walvis Bay abbiamo guidato verso sud sulla C14, dopo avere riattraversato il Kuiseb Pass ed il Kuiseb Kanyon fino al Gaub Pass dove la strada taglia il Tropico del Capricorno. Passiamo la notte al Lodge di Weltevrede, vicino alle famose dune rosse. Un gruppo di impala si avvicina alla pozza dell’acqua per bere, durante la notta. Uno spettacolo bellissimo. Il giorno dopo, all’alba ripartiamo ed entriamo nel parco di Sossusvlei quando il sole, ancora basso, batte sulle dune creando un gioco si luci e ombre colorate, surreale. Saliamo a piedi sulla duna 45, col vento che ti spara la sabbia in faccia e si infila dappertutto. Scendiamo correndo dalla duna, l’eccitamento di vivere la natura nella sua forma più selvaggia e radicale. Con il nostro fuoristrada allora continuiamo e ci addentriamo sulla strada di sabbia dove le due ruote motrici non possono passare e dopo avere superato alcune macchine insabbiatesi, ci fermiamo nel bel mezzo di Sossusvlei, una conca circondata di dune, la terra secca e crepata, il sole che batte fortissimo, nessuno intorno, solo scarfaggi del deserto che corrono veloci sulla sabbia rossa. E poi la Dedvlei, la valle della morte, a poche centinaia di metri di distanza; un’altra conca questa volta con alberi morti, da chissà quanto tempo, che si rianimano in parte con la stagione delle pioggie, quando mette giù qualche centimetro d’acqua. Uno spettacolo di 19 giugno luglio Life club 30-32 VIAGGI MONDO.indd 31 31 22-05-2007 15:19:37 desolazione e forza della natura che richiede rispetto ed ammirazione. Come in pellegrinaggio lunghe file di turisti camminano coprendosi naso a bocca con sciarpe o turbanti improvvisati. Altri più avventurosi si allenano correndo sulle dune, in pantaloncini e maglietta, per qualche gara di resistenza estrema. Ma tutto stà nel fermarsi e guardare a occidente e immaginare che oltre le vette delle dune alte fino a 300 metri, ci sono altri 200 chilometri fino all’oceano atlantico dove la sabbia entra in mare. La sabbia a sud arriva fino al porto di Luderitz, verso sud, dove le dune avanzano senza sosta, si spostano, cambiano forma ogni giorno. Un segno del paesaggio che cambia è la città fantasma di Kolmanskop, poco fuori Luderitz una volta gioiello della industria dei diamanti della Namibia, oggi invasa dalla sabbia. La sosta a Luderitz con la visita a Kolmanskop vi farà rivivere un atmosfera retrò e oggi anche un po’ decadente di città dal passato brillante come i diamanti appunto di cui oggi tutto il paese ne va fiero e ci vive grazie alla sua rinata industria mineraria. L’albergo Bay View Hotel a Luderitz è un’ottima soluzione come base per visitare il sud del paese, ancora di proprietà della famiglia Luderitz e dall’ambiente tradizionalmente coloniale. Tornando verso Windhoek abbiamo deciso di fermarci per la nostra ultima notte nel deserto in una guesthouse a Maltahohe, a metà strada tra il porto di Luderitz e la capitale. La storia della signora francese, proprietaria e manager, è solo quella degna di una visita. Professoressa di linguistica all’università di Heidelberg in Germania ha lasciato tutto da parte ed è scesa qui per accogliere i turisti attratti dalle rosse sabbie del deserto e forse ancora più dalla sua natura incontaminata e indomabile e probabilmente dal suo silenzio, estremo. Gilberto Crisostomo Gribaudo 32 Life club giugno luglio 19 30-32 VIAGGI MONDO.indd 32 22-05-2007 15:19:39 architettura Home Chic Home Nella casa - atelier di Luciano Abbaterusso Affondare le mani in una parete che pare stata affidata all’estro di Mondrian, per tirarne fuori una bottiglia di Perrier è qualcosa che non capita sovente, almeno in una casa ordinaria, di quelle in cui le cose hanno un nome e un ruolo ritrito e le cose sembrano quello che sono. Ma può anche non essere così, almeno non quando 36-38ARCHITETTURA.indd 36 ] fantasia, tecnologia e studio del design si fondono in una efficace alchimia e danno vita ad ambienti unici. È il caso della dimora-atelier di Luciano Abbaterusso, architetto, toscano di nascita, berlinese d’adozione prima e parigino poi. Dieci anni di idillio professionale con la capitale francese, ne hanno fatto uno dei giovani architetti di riferimento per il design d’interni improntato alla creatività full-concept. Non se lo è fatto scappare Custo, il fashion brand spagnolo che ha voluto la firma di Abbaterusso per tutte le sue boutiques parigine. Osare, perché no? È ciò che Luciano ha imparato, nella sua formazione europea, in città- 22-05-2007 15:31:01 caleidoscopio dove la sua immaginazione ha potuto attingere a piene mani. La Berlino in preda all’euforia da progetti di ricostruzione post-Ottantanove, era un buon posto per un architetto. Luciano ne descrive uno dei fotogrammi di vita più intensi. Arrivare nel momento di rottura in cui l’opprimente prigione piombata del regime e l’inquietante staticità della Guerra Fredda hanno lasciato il posto all’inarrestabile fluire di nuove idee ha rappresentato un impulso notevole alla sua creatività. Va da sé che i risultati sono qui, tangibili, nella Parigi in cui Abbaterusso ha scelto di vivere, quella degli arrondisement in perenne trasformazione. Qui di muri non ne sono caduti, ma ogni giorno se ne ergono a migliaia, in quartieri-camaleonte che mutano volto nell’arco di tempi brevissimi e diventano collettori di idee e progetti spesso arditi. Partiamo ad esplorare lo spazio, 80 metri quadrati nel 18esimo arrondisement, ai piedi della collina di Montmartre, uno dei luoghi dove la Ville Lumière dei bobos (si definiscono proprio così: bourgeoisbohème, è la borghesia “alternativa” francese, quella dei giovani professionisti 36-38ARCHITETTURA.indd 37 benestanti che mangiano cibi bio, ascoltano Manu Chao e si spostano in bicicletta) si mescola in un colorato e curioso melting-pot di quartiere alla Parigi multietnica dei bazar maghrebini e dei ristoranti asiatici. L’atelier ti accoglie come dovrebbe accoglierti lo studio di un architetto: scrivanie, poltrone, tavoli di lavoro… poi l’occhio si fa più acuto e ti accorgi che quello che a prima vista sembrava un lungo armadio da ufficio è in realtà il blocco-cucina. Il ripiano liscio si alza e voilà: lavello, lavastoviglie, piastre. Il gioco di prestigio continua nell’ampia parete decorativa ispirata ai moduli colorati di Mondrian e ai tagli sulle tele vibrati da Fontana. Invisibili qui le porte che celano rispettivamente il frigorifero, l’armadio, l’accesso alla salle de bain. Lo stile minimal si contrappone a note calde offerte da alcuni particolari che attingono all’etnico o movimentano le geometrie con un tocco di naturale. Il 22-05-2007 15:31:03 vano doccia in vetro trasparente incornicia così l’angolo in cui da un tappeto di sabbia ocra si alza un lungo corallo rosso, accento sensuale e pennellata cromatica intensa, in mezzo alle tonalità metalliche dei materiali high tech impiegati. Fantasia pop e rigore minimal anche per la camera da letto, dove la sobrietà dei colori e delle forme si alterna al decor “pelle di mucca”. Se la parete dello studio-soggiorno strizza l’occhiolino a Mondrian, qui lo spirito che aleggia è quello di Pollock, la fantasia “pezzata” conduce per suggestioni all’effetto “sgocciolamento” dei quadri dell’enfant terribile del materialismo americano, quello che prima pensò bene di farsi cacciare dall’Accademia di Belle Arti di Los Angeles e poi diventò icona di riferimento per l’arte contemporanea. L’atelier colpisce in ogni particolare, la pulizia delle linee nasconde e svela un barocco genio creativo in un avvincente gioco di scatole cinesi. D’altra parte era tutto già intuibile dall’esterno, da quella lapidaria sigla LA in rilievo sulla vetrina. LA come Luciano Abbaterusso. Semplice. Il fatto che LA evochi anche furiosi miti californiani, quella è un’altra storia. Ma magari c’entra… e lì le cose mica sono semplici, Pollock insegna. Eva Morletto ph LA: Ingrid Hoffman 38 Life club giugno luglio 19 36-38ARCHITETTURA.indd 38 22-05-2007 15:31:17 personaggio ] Chi ben comincia… Riflettori puntati su Filippo Trojano, esordiente per Loach, Kiarostami e Olmi Si appresta ad attraversare il bosco, Flippo Trojano. Si direbbe che ne ha già attraversati parecchi in passato e il verde smeraldo delle chiome degli alberi è rimasto intrappolato nel suo sguardo. Uno sguardo pulito, aperto, di chi sa come procedere, nel bosco, e sa che non si perderà. Il bosco è la metafora della vita, dei suoi ostacoli, delle sue ombre, dei suoi labirinti di incertezze, e anche di alcune piacevoli sorprese, talvolta evidenti, talvolta vicine ma mimetizzate da foglie secche, rami, confusione da sottoboschi domestici. Ma Filippo sa come orientarsi, le sue bussole sono arte, poesia, ironia. E’ tutto ciò che anima Luis il saltimbanco, il personaggio che Filippo interpreterà ne “Il Bosco”, il suo prossimo film, diretto da Massimo d’Orzi, il regista fiorentino affermatosi grazie al film intervista a Marco Bellocchio titolato “L’immagine della ribellione” e lo splendido lungometraggio “Adisa o la storia dei mille anni”, echi di Gatlif e di Kusturica in un opera sui gitani della Ex Yugoslavia. Ne “Il Bosco” Luis parte alla volta di Florencia, una sorta di Eldorado per artisti, poeti e musicisti. Una città fantastica, come le stelle per i marinai, irraggiungibili, ma utili a stabilire la rotta, perché come per ognuno che affronta l’esistenza a mo’ di viaggio, la meta non è la tappa finale, ma il percorso stesso, i suoi imprevisti, i suoi incontri, le sue emozioni, tutto ciò che andrà a gonfiare 39-41PERSONAGGIO.indd 39 22-05-2007 15:35:09 il bagaglio dell’esperienza, l’unico che si porta senza ingombro e senza fatica, l’unico che non si dimentica in bivacchi e locande. D’altra parte Filippo è abituato a viaggiare. Attraverso esperienze professionali poliedriche – è fotografo, attore e regista – e attraverso i suoi film. Il debutto è stato infatti con “Tickets”, progetto realizzato nel 2005 che ha visto avvicendarsi alla regia tre mostri sacri del cinema mondiale: Kiarostami, Olmi, Loach. Tre episodi, situazioni differenti e un contesto comune: il treno, microcosmo neutro, in grado di mettere a confronto ravvicinato, nei suoi spazi ristretti, i diversi percorsi di vita scelti da ognuno. Viaggi esistenziali che si incrociano in viaggio. In uno spazio e in un tempo, quello del percorso in treno, in cui un ozio forzato invita alla riflessione, all’osservazione, mette in rilievo le nervature dei sentimenti che albergano negli animi, e questi sentimenti amplifica, talvolta esaspera. “Tickets” è stato riproposto con successo nel corso dell’ edizione 2007 del Festival parigino CinéRail, rassegna cinematografica che vede proprio il treno come protagonista nelle opere in concorso La liaison tra cinema e ferrovia d’altra parte si è stabilita molto tempo fa, basti pensare all’arrivo del treno alla stazione La Ciotat, filmato dai leggendari fratelli Lumière nel tempo in cui la settima arte emetteva i primi vagiti. E qui Filippo Trojano ha presentato anche il suo libro, un titolo a caso: “Viaggio”, un’opera che alterna testi efficaci a una serie di suggestivi scatti fotografici realizzati durante la lavorazione di “Tickets”. Le immagini rivelano che Filippo ha grande sensibilità fotografica e, per composizione e soggetti, uno sguardo eccezionale. Non solo occhi da ammirare dunque, sebbene anche questi aiutino, e possano essere bussole meravigliose, nel viaggio. Eva Morletto ph: Simone Perolari Filippo Trojano “Il Bosco” è attualmente in lavorazione. Il film è diretto da Massimo D’Orzi e prodotto in sinergia dalla Medioteca Reionale Toscana, la Cooperativa Il Gigante e Toscana Film Commission, e vede come set numerose splendide location toscane quali Barberino del Mugello, Fiesole, le Crete Senesi. Il film sarà presentato nelle sale in giugno 2007. Il libro fotografico di Filippo Trojano, “Viaggio”, realizzato nel backstage di “Tickets”, è pubblicato da Gangemi editore, Roma. 39-41PERSONAGGIO.indd 40 22-05-2007 15:35:28 39-41PERSONAGGIO.indd 41 22-05-2007 15:35:31 ] Chagall delle meraviglie 43-45MOSTRE.indd 43 mostre Roma presenta al pubblico le favole pittoriche del maestro russo 22-05-2007 15:42:09 In prima pagina: “La caduta di Icaro”, 1974 olio su tela 213 x 198 cm Parigi, Centre Georges Pompidou, Musée national d’art moderne, centre de création industrielle Sotto: “Sopra la città”, 1914-1918 olio su tela 139 x 197 cm Mosca, Galleria di Stato Tretjakov Nella pagina a fianco: “Amanti in blu,” 1914 tempera su cartone 49 x 44,3 cm San Pietroburgo, Collezione privata presso il Museo di Stato Russo “Il carnevale notturno”, 1963 olio su tela 130 x 162 cm Caracas, Museo de Arte Contemporaneo Sofia Imber Parque Central 43-45MOSTRE.indd 44 “ Senza ali e senza rete”, proprio come nella Donna cannone di De Gregori, si librano nell’aria i personaggi di Marc Chagall (Vitebsk, Russia 1887 – Saint-Paul de Vence 1985). Con un espressionismo cromatico di straordinaria intensità, questo pittore russo di origine ebrea indaga i misteri dell’ animo umano. E sconfina nelle lande interminabili dell’inconscio individuale e collettivo dipingendo letteralmente delle favole. Arrivato a Parigi nel 1910 Chagall conosce presto le nuove tendenze artistiche contrassegnate dal cubismo analitico di Braque e Picasso. Ma la sua è una sensibilità poetica, poco o per nulla incline al cruccio razionalista, vicina piuttosto all’intuizione “cosmica” di Delaunay. Egli non vuole creare dei freddi “teoremi pittorici”; il cubismo per lui non è un fine ma uno strumento attraverso cui portare sulla tela tutta la carica emozionale del ricordo e delle passioni. Come per Umberto Saba, anche per Chagall la memoria è consolatoria: le sue tele sono affollate da figure legate all’ infanzia e alla prima giovinezza. Avventurosi nella mitologia dell’artista, gli animali di Vitebsk, le sue case, i suoi contadini, sono ossessivamente e irrealisticamente raffigurati. Tutte queste presenze sono dislocate in uno spazio completamente arbitrario tanto che in alcuni dipinti viene da pensare se Chagall intendesse dar colore ad una specie di funambolica parodia del cubismo. Non è infatti estranea alla pittura di questo artista una componente ludica rilevabile anche in moltissimi lavori di un genio assoluto come Paul Klee il quale, pressappoco negli stessi anni, fa affiorare con un linearismo magico il battito cardiaco della psiche. E’ invece il colore a fare di Chagall un grande artista. Un colore sicuramente ravvivato dalla visione delle opere di Van Gogh e dei Fauves ma anche da un’altissima spiritualità religiosa paragonabile, forse, a quella di Georges Rouault. Un colore, soprattutto, mediante il quale viene precorsa la poetica surrealista che non è, propriamente, una poetica del colore ma che nelle mani del pittore russo, in qualche modo, lo diventa. Il mondo fantastico di Chagall è ora possibile ammirarlo a Roma. Presso le sale del polo museale del Vittoriano, le tele del maestro russo sono presenti in 22-05-2007 15:42:09 gran numero e consentono al visitatore di avere una soddisfacente panoramica della sua intera attività artistica. Dalle opere giovanili risalenti agli anni in cui l’artista studia a San Pietroburgo – notevoli sono “Nudo Rosso” e “Il morto”, entrambi del 1908 – si passa alle tele dei primi anni parigini (1910-1914) sostanzialmente contrassegnate dalla sperimentazione del linguaggio cubista. Proseguendo il percorso espositivo i lavori continuano ad essere proposti secondo un criterio cronologico: “Composizione con capra”, 1920, è collocato accanto ad un superlativo dipinto di Malévic ad indicare un contatto tra due pittori russi praticamente agli antipodi ma per breve periodo cooperanti nel contesto della Rivoluzione attuata da Lenin. Ci sono poi i dipinti degli anni ’30, un decennio che vede la consacrazione ufficiale di Chagall come artista internazionale grazie alla prima retrospettiva che il Museo di Basilea gli dedica nel ’33. E così si prosegue passando per i tragici anni della seconda guerra mondiale quando il pittore, invitato dal Museo d’Arte Moderna di New York, lavora confrontandosi con un pubblico che stenta ad apprezzarlo fino in fondo: come ricorderà il critico Henry Mc Bride sulle pagine del New York Sun del 23 febbraio 1946 “Chagall è stato capito a New York con molta maggior difficoltà che a Parigi dove invece è stato accettato subito senza contrasti ottenendo una posizione eminente.”. Gli anni del rientro in Francia sono anch’essi ben rappresentati e tra i lavori di allora spicca “La caduta dell’angelo”. Iniziato nel ’23 e concluso soltanto nel ’47 questo dipinto è il più potente tra quelli del maestro e vale da solo una mostra . Visitare l’esposizione romana significa dunque calarsi per almeno un’ora in un mondo favoloso dove, come ha scritto Lionello Venturi alla fine degli anni ‘60, “ […] l’impossibile diventa verosimile, l’irreale evidente, il fantastico familiare, il magico convincente.” Chagall delle meraviglie A cura di Claudia Beltramo Ceppi Zevi e Meret Meyer Roma, complesso del Vittoriano 8 marzo – 1 luglio 2007 dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30 venerdì e sabato 9.30 – 23.30 domenica 9.30 – 20.30 Biglietti: intero 10,00 € – ridotto 7,50 € Pietro Boschi 43-45MOSTRE.indd 45 22-05-2007 15:42:11 arte ] 47-49ARTE.indd 47 Gianni Asdrubali Fondazione Zappettini: Milano si conferma capitale italiana dell’arte contemporanea 22-05-2007 15:46:41 Prima pagina: belvedere su “Stoide”. Sopra: “Stoide” inserito nel paesaggio. A lato: “Stoide” inserito all’interno di una fabbrica. Nella sede milanese della Fondazione Zappettini è in corso una mostra assolutamente unica che propone al pubblico “Zunta” (2004) e “Stoide” (2006). Si chiamano così gli ultimi due cicli di lavori di un big dell’arte italiana contemporanea quale è Gianni Asdrubali. La stragrande maggioranza della produzione artistica contemporanea trova ormai da diversi anni una deprimente ed infruttuosa legittimazione nel discorso, nella citazione e nel racconto. Sembra addirittura che l’arte si sia realmente esaurita nel logos della critica. Un inaccettabile paradosso vuole che oggi sia l’artista a dover illustrare, con il suo lavoro, un pensiero che non gli appartiene, un pensiero che non nasce da un’intuizione immaginativa e inedita. A rimetterci è pure la stessa critica la quale perde il suo Impossibile, la sua sublime incapacità di risolvere pienamente nel linguaggio scritto il mistero dell’immagine. C’è dunque un urgente bisogno di recuperare nell’arte la potenza rivelatoria dell’opera, la sua dirompente “difficoltà”, la sua eversiva luminescenza. E’ proprio in questa direzione che si muove il lavoro di Gianni Asdrubali la cui ricerca,a partire dal 1979, mira alla visualizzazione di una spazialità che può definirsi anti-geometrica. Se infatti la geometria è, letteralmente, misurazione di uno spazio dato, significa che essa deve necessariamente poggiare sul concetto di forma. Al contrario, nello spazio dinamico che Asdrubali compatta nella superficie della tela la forma è spaccata da una tensione estrema e convulsa che annulla ogni possibilità di orientamento. Il risultato è la visione di un “assoluto spaziale” (non misurabile ma solo percettibile) generato dalla collisione della pittura con il suo contrario, ossia del dipinto con il non dipinto. La superficie del supporto pittorico, sia esso una tela o del forex, diventa dunque il punto critico dove tale “annichilazione” avviene, diventa limite illimitato. 48 Life club giugno luglio 19 47-49ARTE.indd 48 22-05-2007 15:46:43 Alla luce di questa interpretazione non ci si può esimere dal considerare il lavoro artistico di Asdrubali partecipe del rinnovamento dell’epistemologia della nostra civiltà in cui assume un notevole significato la scoperta e lo studio dell’antimateria nel campo della fisica. E’ questo, è sempre stato questo il concetto di contemporaneità in arte: essere in sintonia con il pensiero più avanzato dell’epoca in cui essa si realizza. Nella pittura di Asdrubali c’è anche una straordinaria coincidenza tra realtà fisica e realtà morale: se la conoscenza nasce dal bisogno dell’uomo di contrastare il malessere generato dalla Natura allora quest’ultima diventa nemica. La natura è l’inferno dantesco nel cui fondo esplode l’urlo di Lucifero col quale l’uomo morale deve necessariamente fare i conti per poter desiderare il cielo. Con Asdrubali non c’è più motivo di scendere agli Inferi perché la violenza dell’esistente è tutta nella frontalità del suo spazio. Spazio profondamente tragico ma, proprio per questo, irresistibilmente vitale. Sono queste le premesse che poniamo 47-49ARTE.indd 49 a chi, tra i lettori di Life Club particolarmente attenti alle tendenze più significative dell’arte contemporanea, visiterà nei prossimi giorni le sale della Fondazione Zappettini . Grazie ai prestiti concessi dalla galleria “Artra” di Milano e dalla Galleria fiorentina “Santo Ficara”, le opere di Asdrubali, recentemente presentate nel capoluogo toscano dall’eccentrico Philippe Daverio, sono ora proposte al pubblico dal direttore di “Titolo”, Giorgio Bonomi. Pietro Boschi GIANNI ASDRUBALI A cura di Giorgio Bonomi Milano, Fondazione Zappettini fino al 15 giugno dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - sabato e festivi chiuso www.fondazionezappettini.org [email protected] tel. 02 89281179 Catalogo in mostra con un colloquio di Giorgio Bonomi con Gianni Asdrubali 22-05-2007 15:46:44 fotografia ] Paolo Verzone Un italiano a Parigi 51-54FOTOGRAFIA.indd 51 22-05-2007 15:50:39 Nelle foto: Doria Panphilj, Viktor&Rolf, Roberto Cavalli Oskar Barnak aveva un problema di schiena. E gli piaceva la fotografia. Due caratteristiche inconciliabili in un’epoca, gli anni Venti, in cui gli apparecchi fotografici erano ancora voluminosi marchingegni stracarichi di ottoni pesanti come macigni. La necessità aguzza l’ingegno. Anziché imprecare contro la malasorte il nostro tedesco si mise di buzzo buono e inventò la Leica, la prima macchina fotografica moderna, ricaricabile automaticamente, destinata a diventare icona nella storia del fotogiornalismo, tra le mani di Robert Capa durante la guerra di Spagna e di Cartier Bresson nelle sue peregrinazioni attorno al mondo. Anche Paolo Verzone ha un problema, o più di uno. È nato a Torino, negli anni in cui la città assomigliava meno a Barcellona e più a Manchester. E non stiamo parlando di calcio. Ma di una città che pareva avere il destino gravato sul muro come un brutto graffito a spray indelebile. Torino uguale grigio fabbrica. In un posto così o ci si rassegna o si sognano grandi cose. Paolo Verzone è nato a Torino nel 1967 e vive a Parigi dal 2000. Nota biografica che spiega molto. Perlomeno a quale categoria lui appartenesse. Nel frattempo Torino è diventata splendida, ma al momento questo non ci interessa. Torniamo ai problemi di Verzone. Torinese, sognatore e inquieto. A diciotto anni pubblica i ritratti degli autori de “La donna della domenica”, gli scrittori torinesi Fruttero e Lucentini. In collaborazione con Alessandro Albert realizza nel 1991 una preziosa galleria di volti moscoviti, raccolta nel volume Volti di Passaggio, pubblicato da Peliti & Associati. Grazie alla sua abilità nel ritrarre l’umanita all’ombra del Cremino, è suo nel 1992 il premio Kodak European Panorama. Le stesse fotografie sono tra le protagoniste nello stesso anno dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, calamita per talenti emergenti e podio d’onore per geni affermati. 52 Life club giugno luglio 19 51-54FOTOGRAFIA.indd 52 22-05-2007 15:50:52 51-54FOTOGRAFIA.indd 53 22-05-2007 15:51:12 Sopra: Cambogia La sua avventura professionale continua a Peshawar, Pakistan, dove realizza il reportage che gli vale il Premio Canon Giovani fotografi 2000, finalista al Leica Oskar Barnak Award (1998) – così finalmente si capisce perché abbiamo esordito con l’inventore tedesco - e menzione speciale al premio Attention Talent Photo Fnac (2000). Grazie al progetto Seeuropeans, realizzato tra il 1994 e il 2002 insieme al Alessandro Albert, vince il World Press Photo 2001, sezione ritratti.Il suo lavoro su Beirut viene proiettato nel 2006 durante il Festival Visa pour l’Image di Perpignan. Paolo Verzone collabora regolarmente con le principali riviste italiane e internazionali tra cui D la repubblica delle Donne, Flair, Geo, Io Donna, Marie Claire, Rolling Stones, Specchio, Sportweek, Vanity Fair, Ventiquattro, Courrier International, Das Magazin, Le Monde, Le Monde 2, Liberation. Le sue immagini sono presenti nelle collezioni del Victoria & Albert Museum di Londra, della Bibliotheque Nationale di Parigi e dell’istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Un curriculum del genere avrebbe fatto passare il male di schiena ad Oskar Barnack, ma per fortuna lui si è tenuto gli acciacchi. Così ha inventato la Leica. E così è arrivato Robert Capa. E David Seymour. E Will Brandt. E Eugene Smith. E un giorno è nato Verzone, sotto la Mole, quando non se ne vedeva la punta perché c’era troppo smog. E ha cominciato a fantasticare di diventare fotografo. E se audacia e irrequietezza si mischiano al talento da qualche parte si arriva. Magari a Parigi. Magari a un World Press Photo. Per fortuna ci sono i problemi. Eva Morletto 54 Life club giugno luglio 19 51-54FOTOGRAFIA.indd 54 22-05-2007 15:51:20 libri Al mio giudice di Alessandro Perissinotto ] Premiato come supervincitore alla XXIV edizione del Premio Grinzane Cavour nella sezione Narrativa Italiana “Al mio giudice” è un romanzo giallo originale ed atipico, scritto con grande maestria dall’emergente autore torinese Alessandro Perissinotto. La storia racconta la fitta corrispondenza telematica tra Luca Barberis, reo confesso di omicidio, fuggito all’estero per evitare il processo e il carcere preventivo, e il giudice Giulia Ambrosini, incaricata della sua cattura. Tra i due protagonisti si crea in breve tempo un ambiguo rapporto di complicità dove gli aspetti giudiziari legati al delitto, al movente e al corso delle indagini si legano a doppio filo con argomenti più intimi e personali che costituiscono le basi per una problematica quanto improbabile amicizia. L’abilità di Perissinotto sta nel mischiare sapientemente tutti gli ingredienti del buon giallo d’autore con la descrizione accurata dei sentimenti, dei sogni e dei dubbi dei due protagonisti, entrambi alla ricerca di una verità che, pagina dopo pagina, e-mail dopo e-mail, si delinea sempre più concreta all’orizzonte. Una verità per certi versi scomoda e imprevedibile ma determinante per la redenzione dell’accusato e per il sollievo dell’accusatore. Ma l’autore piemontese non si limita a creare un avvincente intreccio narrativo e, con grande sagacia, si introduce in profondità nella psicologia dei personaggi, scoprendoli fragili e indecisi e per questo fortemente reali. Una realtà che si legge nelle continue disperate fughe di Barberis e nella sua voglia di essere compreso e creduto dal proprio giudice, ma anche nelle crisi esistenziali della Ambrosini, combattuta tra i rigidi doveri di una seria professionalità e l’innata dolcezza della sua indole femminile. Con “Al mio giudice” Perissinotto rende esplicitamente omaggio al quasi omonimo capolavoro dell’autore francese Georges Simenon “Lettere al mio giudice”, differente per ambientazione geografica e storica ma estremamente simile per trama e ambiguità del rapporto esistente tra vittima e carnefice. Edito da Rizzoli. Stefano Bosco 19 giugno luglio Life club 55LIBRI.indd 55 55 22-05-2007 16:00:42 vini ] Montepulciano Tra palazzi patrizi e cantine medievali Montepulciano è un delizioso borgo della provincia di Siena situato su una collina a 600 metri sul livello del mare, tra Val di Chiana e Val d’Orcia ed è la patria del Vino Nobile. “Vino perfectissimo” viene definito in documenti papali d’epoca cinquecentesca e quindi destinato a nobili palati. Sembra che papa Paolo III fosse un grande estimatore di questo prodotto, che continua ad essere realizzato come un tempo anche in cantine storiche ancora in funzione nel centro del borgo. Il Vino Nobile, ottenuto da uve Sangiovese e Canaiolo nero, è stata la prima D.O.C.G. nazionale ad essere immessa in commercio consentendo al locale Consorzio dei produttori di ottenere le prime “fascette” statali. Tra le bottiglie più interessanti quelle che portano l’etichetta di Avignonesi, Poliziano e Boscarelli. La tradizione vitivinicola profondamente radicata nel territorio si sublima nel Bravio delle Botti: l’ultima domenica di agosto le 8 contrade si sfidano in una corsa a far rotolare i “tonneaux” sulle strade acciottolate del centro storico. La festa prosegue a tavola con le specialità locali, naturalmente innaffiate dal vino Nobile. Maurizio di Maggio 57VINI.indd 57 22-05-2007 16:01:34 lifestyle Metropoli galleggiante ] Vacanze da primato sulla Liberty 58-60LIFESTYLE.indd 58 22-05-2007 16:08:45 La nave passeggeri più grande e più nuova del mondo. Una meraviglia tecnologica realizzata nei cantieri di Turku, in Finlandia, per la Royal Caribbean. Si chiama Liberty ed è come un palazzo di 15 piani lungo 340 metri, tutto a balconcini vetrati che splenderanno sotto il sole dei Carabi. La nave da crociera record può accogliere oltre 4.200 passeggeri e 1.300 persone d’equipaggio. Garantito impatto ambientale zero per questa cittadina che va in giro per i mari e attracca nei porti o getta l’ancora in rada davanti ai posti più belli del mondo: la Liberty infatti è dotata di un inceneritore e di un depuratore per il trattamento delle acque reflue, mentre alluminio, plastica e carta vengono riciclati, come in una piccola città. E’ una nave organizzatissima e immensa, con una stazza di 154.000 tonnellate. Perché le fanno così grandi? “Per rispondere alla domanda di un mercato in piena espansione” risponde Lina 19 giugno luglio Life club 58-60LIFESTYLE.indd 59 59 22-05-2007 16:08:47 Mazzucco, responsabile Italia di Royal Caribbean, la compagnia di crociere che ha fatto costruire la Liberty. Si risparmia energia fino al 40% per passeggero e si offrono ai clienti maggiori spazi comuni dedicati allo sport e al benessere. La crociera è cambiata, non è più una vacanza da pensionati ma è diventata un soggiorno per famiglie e singles, per coltivare o cominciare qualsiasi tipo di attività. E poi si visitano più paesi senza fare e disfare le valige in continuazione.” La Liberty è una nave che scatena un continuo wow di ammirazione: gigantesche vasche idromassaggio sporgono dai bordi, sospese sul mare. La zona piscine è un tripudio di getti d’acqua e fontane per divertire i bambini. Inoltre a bordo c’è una pista da pattinaggio su ghiaccio, aperta al pubblico durante il giorno, dove la sera va in scena un grande show. E poi una palestra di roccia: si arrampica in sicurezza sul fumaiolo centrale. Ma la cosa che strappa il WOW più grande è il Flowrider, un tappeto alto un palmo di acqua sparata ad altissima pressione da cavalcare con la tavola da surf. La Liberty, insieme alla gemella Freedom è la nave più grande del mondo ma tra un paio di anni arriverà sempre per la Royal Caribbean una nuova classe di navi più grandi del 40%: le Genesis avranno 220.000 tonnellate di stazza e chissà quali meraviglie a bordo. Maurizio di Maggio 58-60LIFESTYLE.indd 60 22-05-2007 16:08:56 suoni Jazz club feeling! Da New Orleans ad Ascona Ascona, ospiterà dal 21 giugno al 1 luglio JazzAscona New Orleans & Classics. Nella foto qui sotto: Tanya Boutte 62-63JAZZ2.indd 62 L’estate 2007 si apre a ritmo di jazz con la 23° edizione di quello che è diventato il primo festival in Europa, secondo per importanza solo a quello di New Orleans: “JazzAscona New Orleans & Classics”. Il festival quest’anno si propone di mescolare le band europee con quelle americane, all’insegna della musica dal vivo e del più vero significato del jazz che è quello della aggregazione, della liberazione, della leggerezza, in controtendenza rispetto alle giganti manifestazioni musicali odierne, prediligendo l’intimità e la calda atmosfera del club jazz. Dal 21 giugno al 1 luglio 2007 Ascona e il Lago Maggiore ] ospiteranno una quarantina di band per un totale di 250 musicisti e oltre 400 ore di musica dando spazio sul palco ai nomi già consolidati del panorama mondiale come Al Copley che ha suonato nel 1978 con gli originali Blues Brothers, John Belushi e Dan Ackroyd; Alvin Queen, che all’età di 11 anni suonò a fianco di John Coltrane nel mitico locale “Birdland” sulla 52ma strada; il sassofonista Red Holloway, che ha accompagnato leggende della musica jazz come Billie Holiday, Muddy Waters, Sonny Rollins, Chuck Berry e Aretha Franklin. Dado Moroni, Carlo Bagnoli, Rossano Sportiello e Paolo Tomellieri, sono i nomi italiani di punta in questa edizione. All’insegna della parodia e del divertimento intelligente Ascona propone la novità di Calabrò coi Colibrì, 24-05-2007 0:47:07 ironici “juke boxers” con al loro attivo un enorme repertorio di evergreen. Un ospite d’eccezione sarà Nick The Nightfly con la sua Montecarlo Orchestra, per la prima volta al Jazz Ascona con il suo repertorio di classici del jazz mondiale. Uno spazio speciale è destinato infine alla voce delle donne: Lillian Boutté, veterana del jazz, del gospel e del rhythm‘n’blues, unica ambasciatrice musicale, insieme a Louis Armstrong, insignita dalla città di New Orleans. Sarà protagonista quindi Cynthia Sayer, capace di passare con incredibile versatilità dal banjo, al canto al pianoforte, collaboratrice storica della jazz band di Woody Allen e di artisti quali Dick Hyman, Milt Hinton, Bill Cosby, Wynton Marsalis. Per questa che si preannuncia come una torrida estate si consiglia quindi di godersi qualche giorno le miti temperature del Lago Maggiore con un sottofondo di jazz tradizionale di New Orleans o di Chicago, passando dallo swing al ragtime, sorseggiando un buon whisky, ascoltando blues e R&B. Antonio Daniele A fianco: Lilian Boutte, insignita dalla città di New Orleans con il titolo di ambasciatrice della musica. Solo Louis Armstrong prima di lei ha ottenuto questa onorificenza. Sopra, Nick The Nightfly, Calabrò coi Colibrì ph: ©fotopedrazzini.ch 19 giugno luglio Life club 62-63JAZZ2.indd 63 63 24-05-2007 0:47:28 auto Suv via… è tempo di stile! Le innovazioni della neonata Audi Cross Coupé Vistosa ed appariscente. Due aggettivi per definire la nuova concept car dell’Audi, la Cross coupé Quattro, presentata al salone dell’auto di Shangai. Si tratta di un prototipo che anticipa linee e contenuti della Q5, la nuova Suv della casa dei quattro cerchi che verrà messa sul mercato tra alcuni mesi (non prima del 2008) nel tentativo di acquisire parte di quella clientela che finora ha scelto le Bmw X3 o X5. E si preannuncia una concorrenza agguerrita anche con la Mercedes, pronta ormai a far debuttare la sua Mlk. I progettisti dell’Audi con ] questo nuovo modello hanno voluto creare una crossover, ossia in parole povere un incrocio di stili tra una classica Suv ed una coupé; la pesantezza, l’altezza da terra, le ruote di grosse dimensioni sono da mezzo allroad, mentre la coda molto profilata, il tetto leggermente curvato, il muso contraddistinto dalla griglia prominente e i fianchi segmentati fanno pensare ad un’auto sportiva. Un gadget vistoso per chi vuole rendersi protagonista, nonostante la coda desti qualche perplessità per le sue soluzioni sin troppo elaborate. Il prototipo presentato 66 Life club giugno luglio 19 66-69AUTO.indd 66 22-05-2007 16:48:59 in Cina è stato realizzato nella classica tinta “liquid silver”, mentre gli interni si contraddistinguono per il contrasto fra il grigio chiaro di cruscotto, plancia e volante e i sedili (profilati ed ergonomici) in pelle bi-colore marrone-bianca; ed a proposito di selleria, c’è da notare che i posti sono solamente quattro (manca lo schienale posteriore per un eventuale quinto passeggero). La Cross Coupé è un’auto compatta, dalle dimensioni poco superiori ad una A3: lunga 4,82 metri, è larga 1,82 ed alta 1,60, ossia quasi venti centimetri in più della due volumi Audi, consentendo così un accesso più semplice e comodo ai passeggeri. La stessa comodità che si trova anche nell’accesso al piano bagagli (della capacità di 450 litri), dall’apertura molto ampia. Per quanto riguarda il motore, la Cross Coupé è stata equipaggiata con un nuovissimo propulsore diesel TDI 2.0 da 204 cavalli, che unisce caratteristiche sportive (coppia massima tra i 2000 e i 3500 giri) a consumi ridotti: la casa preannuncia infatti che questa crossover è in grado di sfiorare i 17 kilometri con un litro (dato tuttavia da verificare in condizioni di guida standard). Ma non solo i consumi dovrebbero essere estremamente ridotti per un’auto di questa gamma, ma anche le emissioni: il nuovo motore, infatti, è già in grado di soddisfare le norme anti-inquinamento Euro 6, nonchè le rigide leggi americane. Questo grazie ad un sistema commonrail di ultima generazione che possiede una pompa ad alta pressione ed un collettore per ognuno dei quattro cilindri, i quali consentono un’atomizzazione del carburante ancora più sottile, ottenendo una miscela migliore ed una combustione più efficiente. Non solo, ma gli iniettori piezoelettrici consentono una serie di sequenze di iniezione per ciclo lavorativo regolabile in base alle proprie esigenze. Una strategia che offre una combustione meno aggressiva ed emissioni meno inquinanti - in altre parole, un motore più silenzioso e allo stesso tempo più 19 giugno luglio Life club 66-69AUTO.indd 67 67 22-05-2007 16:49:00 parsimonioso nei consumi. In più, i tecnici tedeschi hanno lavorato anche per ridurre le emissioni, combinando il motore non soltanto con un filtro anti-particolato, ma utilizzando un sistema di iniezione “Bluetec” (che prevede una marmitta catatlitica a valle del catalizzatore ossidante e del DPF) pere ridurre l’ossido d’azoto. Una seconda componente del sistema è un serbatoio aggiuntivo contenente una soluzione acquosa di carbammide (urea). Piccole quantità della soluzione nota come “AdBlue”, sono iniettate nel sistema di spurgo. I gas di scarico surriscaldati decompongono la soluzione fino a formare ammoniaca che divide l’ossido d’azoto in azoto e acqua. Il sistema rimane efficiente per tutto il ciclo di vita della vettura. Stando ai dati forniti, quindi, il nuovo TDI sviluppato dal gruppo Volkswagen si propone come il nuovo il punto di riferimento della sua classe. Ma non solo il motore è stato ideato strizzando l’occhio all’ambiente; anche le luci della Cross Coupé sono “risparmiose” dal punto di vista energetico, perchè realizzate con tecnologia Led. Un sistema che, perdipiù, consente di avere fasci di luce più potenti ed uniformi che affaticano meno la vista del guidatore specie nei lunghi viaggi notturni. Tante soluzioni tecnologiche per la nuova nata di casa Audi, quindi. A disposizione di chi guida, poi, c’è il display retrattile MMI, posizionato nella parte superiore della consolle centrale, dal quale si possono ottenere tutte le informazioni necessarie. Le informazioni selezionate, per esempio i messaggi e le telefonate, possono essere visualizzate direttamente dallo schermo attraverso una proiezione laser. Un ulteriore aspetto di questa tecnologia sono i comandi attivati elettronicamente o i permessi per il parcheggio che possono essere proiettati in un’immagine a specchio, e quindi essere letti dall’esterno, ai bordi dello schermo panoramico, visibili anche a macchina spenta. Oltre al terminale MMI, la Cross Coupé quattro dispone anche di un 68 Life club giugno luglio 19 66-69AUTO.indd 68 22-05-2007 16:49:02 dispositivo sensibile al tatto (touchpad) posto di fronte al sistema MMI. Come in un qualsiasi computer portatile, questo elemento può essere usato, per esempio, per muovere le sezioni di immagini della mappa. Il touchpad è anche in grado di riconoscere la scrittura - persino caratteri cinesi - e elaborarli come comandi. Insomma, la sfida a Bmw e Mercedes è pronta per essere lanciata. Marco Mussini 19 giugno luglio Life club 66-69AUTO.indd 69 69 22-05-2007 16:49:03 moda ] Tara Jarmon Elogio alla femminilità 71-73MODA.indd 71 22-05-2007 16:49:49 Per la moda estiva, Tara Jarmon ci lascia un identikit: giovane lady, bon ton, nata in America, probabilmente sulla raffinata East Coast, quella dei college bostoniani e della luce metallica riflessa dall’Atlantico a Cape Cod. Ama lo sport, lo yachting, naturalmente il golf. E’ iscritta a club esclusivi. I week end sono dedicati allo shopping durante fughe last-minute nelle metropoli glamour del momento: Dubai, Los Angeles. Per la nostra piccola lady, l’estate è la stagione ideale, quella dei romantici pique nique sulla spiaggia, dei frizzanti “parties” a bordo piscina nelle lussuose ville degli Hamptons, dei tornei di tennis coi compagni d’università. 72 Life club giugno luglio 19 71-73MODA.indd 72 22-05-2007 16:49:50 19 giugno luglio Life club 71-73MODA.indd 73 73 22-05-2007 16:49:52 Inutile dire che milady trabocca classe e femminilità. Per questa stagione primavera estate, la donna “inventata” dal brand francese Tara Jarmon ama i vestiti. Di tutti i generi. E con tutte le fantasie. In stile vintage, a motivi floreali, a grandi righe e giochi grafici d’effetto. Seta, lino e cotone per i materiali. Essenziali e perfetti. Cocktail golosi per i colori: nero liquirizia, mirtillo, limone, grenadine, curaçao. Classe tout court, senza rinunciare alla malizia… Monica Sala 74 Life club giugno luglio 19 71-73MODA.indd 74 22-05-2007 16:49:53 tendenze Sun... dressed I consigli per l’estate ] Botticelli Limited Golf Open D’Italia 2007 Mod. Tolcinasco. Peso di1,10 kg. al paio; misure: 39-46; tomaia in camoscio dark brown e tartan scozzese miele-biancorezzo. Prezzo 390 Euro www.botticellilimited.it Sartoria Italiana Polo Prezzo 89 Euro www.sartoriaitalianagolf.com 78 Life club giugno luglio 19 78-79SHOPPING 78 22-05-2007 17:10:19 Barco Capri Cravatte di altissima qualità in oltre 200 fantasie, interamente fatte a mano, sono realizzate in pura seta, vicuña, cachemire, lana di Tasmania. Prezzo su richiesta www.barcocapri.it PATAGONIA “BORDERLESS” CAPRI: presenta dei cordini nell’orlo per accorciarli quando si va in bici o ci si rinfresca sul bagnasciuga. Prezzo 80 Euro ZIP-OFF PANTS: l’ultimo modello di pantalone da viaggio che vi darà la possibilità di ridurli a shorts quando comincia a fare caldo. 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Croara Nuova di Gazzola PC Castell’ Arquato Golf Club, Castell’ Arquato PC Molino del Pero Golf Club, Monzuno BO Golf Club Riviera, San Giovanni in Marignano RN Casalunga Golf Club, Castenaso BO Cervia Adriatic Golf Club, Cervia Milano marittima RA Cus Ferrara, Ferrara FE I Fiordalisi, Maglianico Forlì La Bastardina, Agazzano PC Piacenza Golf Club, Piacenza PC La Rocca Golf Club, Sala Baganza PR Salsomaggiore Golf & Country Club, Salsomaggiore Terme PR San Valentino Golf Club, San Valentino di Castellarano RE Riolo Golf & Country Club, Riolo Terme RA Matilde di Canossa Golf Club, S. Bartolomeo RE Santo Stefano Golf Club, Campagnola RE Rimini Golf Club, Villa Verucchio RN L’ Augusto Fava Cento, Cento FE Fattoria del Golf, Canali RE Fossadalbero, Ruina FE ife club I L M A G A Z I N E D E L T U O S T I L E D I V I T A Ecco dove trovarlo gratuitamente Cicogne Faenza RA Imola Il Grifone, Imola BO Monte Cimone, Sestola MO Cus Parma S. Elisabetta Fontanini PR Friuli Venezia Giulia Grado Golf Club, Grado GO Gorizia Golf Club, Capriva del Friuli GO Castel D’Aviano Golf Club, Castello di Aviano PD Golf Club Trieste, Trieste TS Udine Golf Club, Fagagna UD Lignano Golf Club, Lignano Sabbiadoro UD Tarvisio Golf e Country Club, Tarvisio UD Lazio Fiuggi Terme Golf Club, Fiuggi FR Belmonte Golf Club, Belmonte in Sabina Rieti Centro d’Italia, Rieti Eucalyptus Golf Club, Aprilia ROMA Castelgandolfo Golf Club, Castel Gandolfo ROMA S.S. Golf Marco Simone, Guidonia ROMA Olgiata Golf Club, ROMA Fioranello Golf Club, ROMA Parco De’Medici Golf Club, ROMA Circolo del Golf di Roma Acquasanta, ROMA Arco di Costantino Golf Club, ROMA Parco di Roma Golf Club, ROMA Real, ROMA Marediroma, Ardea ROMA Le Querce Golf Club, Sutri VT Tarquinia, Tarquinia VT Liguria Golf Sant’Anna, Cogoleto GE Garden Golf, Genova GE Rapallo Circolo Golf e Tennis, Rapallo GE Arenzano Golf Club, Arenzano GE Circolo Golf degli Ulivi, Sanremo IM Marigola Lerici Golf Club, Lerici SP Filanda Golf Club, Albisola Superiore SV Garlenda Golf Club, Garlenda SV Castellaro Golf, Castellaro IM Cus Genova, Quarto Alto GE Lombardia Bergamo l’Albenza Golf Club, Almenno San Bartolomeo BG Brescia Golf, Brescia BS Parco dei Colli Golf Club, Bergamo BG La Rossera Golf Country Club, Chiuduno BG Franciacorta Golf Club, Nigoline di Corte Franca BS Gardagolf Country Club, Soiano del Lago BS Arzaga Golf Club, Carzago di Calvagese della Riviera BS Circolo Golf Bogliaco, Toscolano Maderno BS La Pinetina Golf Club, Appiano Gentile CO Carimate Golf Club, Carimate CO Monticello Golf Club, Cassina Rizzardi CO Il Torrazzo Golf Club, Cremona CR Golf Club Lecco, Annone Brianza LC Castello di Tolcinasco, Pieve Emanuele Ambrosiano Golf Club, Bubbiano MI Associazione Sportiva Molinetto, Cernusco sul Naviglio MI Villa Paradiso Golf Club, Cornate D’Adda MI Green Club Lainate, Lainate MI Barlassina Country Club, Lentate sul Seveso MI Le Rovedine Golf Club, Noverasco di Opera MI Milano Golf Club, Parco Reale di Monza MI Brianza Golf & Country Club, Usmate Velate MI Circolo di Campagna Zoate Golf Club, Zoate di Tribiano MI Vigevano Santa Martretta Golf Club, Vigevano PV Varese Golf Club, Luvinate VA Le Robinie Golf Club, Solbiate Olona VA Associazione Sportiva Golf dei Laghi, Travedona Monate VA Crema Golf Club, Crema San Vito Golf Club, San Vito di Gaggiano MI Mirasole, Noverasco di Opera MI Panorama Golf Club, Varese Ponte di Legno Golf Club, Ponte di Legno BS Lanzo Golf Club, Lanzo Intelvi CO Menaggio Ecadenabbia Golf Club, Grandola ed Uniti CO Villa d’ Este Circolo Golf, Montorfano CO Salice Terme Golf Country Club, Rivanazzano PV 80 Life club giugno luglio 19 80-82DISTRIBUZIONE.indd 80 22-05-2007 18:14:02 Aprica Golf Club, Aprica SO Bormio Golf Club, Bormio SO Valtellina Golf Club, Caiolo SO Marche Amici del Conero Golf Club, Sirolo AN Molise Varvarusa, Filgniano Isernia Piemonte Margara Circolo Golf, Fubine AL Le Colline, Acqui Terme AL Villa Carolina Golf Club, Capriata d’Orba AL Colline del Gavi Golf Club, Tassarolo AL Golf Feudo di Asti, Asti Cavaglià Golf Club, Cavaglià BI Living Garden Golf Club, Cossato BI Cherasco Golf Club, Cherasco CN Bogogno AS Circolo Golf, Bogogno NO A.S. Golf Club Novara, Bellinzago Novarese NO Arona Golf Club, Borgoticino NO I Girasoli Golf Club, Carmagnola TO La Margherita Golf Club, Carmagnola TO Golf Club Druento Cascina I Merli, Druento TO La Romanina Golf Club, Favria TO Moncalieri Golf Club, Moncalieri TO I Ciliegi Golf Club, Pecetto TO San Giovanni dei Boschi Golf Club, San Giovanni Canavese TO Stupinigi Golf Club, Torino TO Circolo Golf Grugliasco, Grugliasco TO Iles Borromees Golf Club, Brovello Carpugnino VB Verbania Golf & Sporting Club, Verbania Fondotoce VB Lago di Salasco Golf Club, Salasco VC La Serra Golf Club, Valenza AL Biella Le Betulle Golf Club, Magnano Biellese BI A.S. Gagliassi Golf Club delle Langhe, Monforte d ‘Alba CN Associazione Sportiva Circolo Golf, Boves CN Golf Club Limone co’ di Paris, Limone Piemonte CN I Pioppi Golf Club, Madonna dell’ Olmo CN Il Bricco Golf Club, Venasca CN Castelconturbia Golf Club, Agrate Conturbia NO Associazione Sportiva I Roveri, Fiano TO Claviere Golf Club, Claviere TO La Mandria, Druento TO Le Fronde Golf Club, Avigliana TO Sporting Club Sestriere Circolo Golf, Sestriere TO Torino Circolo Golf, Fiano TO Alpino di Stresa Golf Club, Vezzo VB Pian di Sole Circolo Golf, Premeno VB Golf Club Mera - Valsesia, Scopello VC Puglia Barialto Golf Club, Casamassima BA Acaya Golf Club, Acaya LE Riva dei Tessali Golf Club, Castellaneta TA San Domenico Golf, Savelletri di Fasano BR Sardegna Is Molas Circolo Golf, Santa Margherita di Pula CA Is Arenas Golf & Country Club, Narbolia OR Pevero Golf Club, Porto Cervo SS Sa Tanca Golf, Quartu Sant’Elena Cagliari Golf Club Puntaldia, San Teodoro NU Golf Club Stintino, Stintino SS Sicilia Il Picciolo Golf Club, Castiglione di Sicilia CT Le Madonie, Collesano PA Toscana Firenze Ugolino Golf Club, Grassina FI Castelfalfi Golf & Country Club, Montaione FI Poggio dei Medici Golf Club, Scarperia FI Golf Club Toscana Il Pelagone, Gavorrano GR Punta Ala Golf Club, Punta Ala GR Maremmello Golf Club, Fonteblanda GR Argentario Golf Club, Monte Argentario GR Elba Golf Club dell’Acquabona, Portoferraio GR Cosmopolitan Golf Club, Tirrenia LI Versilia Golf Club, Pietrasanta LU Tirrenia Golf Club, Tirrenia PI Montecatini Golf Club, Monsummano Terme PT Le Pavoniere Golf & Country Club, Prato Golf Casentino, Poppi AR Golf Montelupo, Montelupo Fiorentino FI Golf Club Fontevivo, San Miniato PI Valdichiana Golf Club, Bettolle-Sinalunga SI Golf Club Hermitage, Porto Ferraio GR Trentino Alta Badia Golf Club, Corvara in Badia BZ Carezza Golf Club, Nova Levante BZ Golf Club Passiria Merano, San Leonardo in Passiria BZ Lana Merano, Lana BZ Petersberg Golf Club, Petersberg BZ Pustertal, Brunico BZ Dolomiti Golf Club, Seio di Sarnonico TN Folgaria Golf Club, Folgaria TN Golf Club Tesino La Farfalla, Pieve Tesino TN Rendena Golf Club, Bocenago TN Umbria Antognolla Golf Club, Antognolla PG Perugia Golf Club, Ellera Umbra PG Caldese, Città di Castello PG Golf Lamborghini Panicale, Panicale PG Golf La Romita, Terni Val d’ Aosta Courmayeur et Grandes Jorasses Golf Club, Courmayeur AO Golf Club Aosta Arsanieres, Gignod AO Golf Club del Cervino, Valtournenche AO Golf Club Gressoney, Gressoney Saint Jean AO Pila Golf Club - Valle d’ Aosta, Gressan AO Veneto Castelfranco Castelfranco, Veneto TV Golf Club Paradiso del Garda, Peschiera del Garda VR Golf Club Villafranca, Villafranca di Verona VR Golf Club della Montecchia, Selvazzano Dentro PD Frassanelle Golf Club, Rovolon PD Padova Golf Club, Valsanzibio di Galzignano Terme PD Albarella Golf Club, Rosolina RO Golf Club Rovigo, Rovigo RO Asolo Golf Club, Cavaso del Tomba TV Villa Condulmer, Golf Club Zerman di Magliano, Veneto TV Ca’ della Nave Golf Club, Martellago VE Venezia Circolo Golf, Alberoni VE Jesolo Golf Club, Lido di Jesolo VE Colli Berici Golf Club, Brendola VI Golf Club Vicenza, Villa degli Olmi Creazzo VI Ca’ degli Ulivi Golf Club, Marciaga di Costermano VR Associazione Golf Club Verona, Sommacampagna VR Zerman Golf Club, Zerman di Magliano Veneto TV Cansiglio Golf Club, Tambre d’ Alpago BL Terme di Galzignano, Galzignano Terme PD Golf Club Pra’ delle Torri, Caorle VE Marco Polo Golf Club Vittorio Veneto TV Asiago Golf Club Asiago VI Montecarlo MonteCarlo Golf Club La Turbie Svizzera Gerre Losone, Losone Golf Club Lugano, Magliasco HOTEL / CENTRI BENESSERE Friuli Venezia Giulia Nuovo Hotel Daneu, Opicina TS Lombardia Grand Hotel Terme, Sirmione BS Hotel Principe di Savoia, Milano MI Grand Hotel Como, Como CO Piemonte Meta S. Giusto, TO Hotel Green Park, Cavaglià BI Romantic Hotel, S. Farncesco al Campo TO Hotel Santa Fe, S. Giusto Canavese TO Hotel des Geneys Splendid, Bardonecchia TO Chalet “Il Capricorno”, Salice d’Ulzio TO Grand Hotel La Torre, Salice d’Ulzio TO Grand Hotel Principi Piemonte, Sestriere TO Grand Hotel Sestriere, Sestriere TO Hotel Belvedere, Sestriere TO Hotel Du Col, Sestriere TO Puglia Hotel La Peschiera, Monopoli BA Riva dei Tessali Golf Hotel, Riva dei Tessali TA Sardegna Fortevillage, S. Margherita di Pula CA Is Molas Hotel, S. Margherita di Pula CA Toscana Grand Hotel Villa Medici, Firenze FI Grand Hotel Bellavista, Montecatini Terme PT Calidario, Venturina LI Umbria Hotel Villa Montegranelli, Gubbio PG Hotel Brufani, Perugia PG Valle d’Aosta Hotel Printemps, Gressan AO Veneto International Hotel Bertha, Montegrotto Terme PD Hotel Terme La Residence, Abano Terme PD Hotel Terme Esplanade Tergesteo, Montegrotto Terme PD Hotel Terme Bristol Buja, Abano Terme PD Hotel President Terme, Abano Terme PD 19 giugno luglio Life club 80-82DISTRIBUZIONE.indd 81 81 22-05-2007 18:14:03 Grand Hotel Trieste & Victoria, Abano Terme PD Abano Ritz Hotel Terme, Abano Terme PD Hotel Danieli, Venezia VE Hotel Cipriani & Palazzo Vendramin, Venezia VE Hotel Terme Preistoriche, Montegrotto Terme PD YACHT CLUB Campania Capri Yacht Club, Capri Circolo del Remo e della Vela, Italia Napoli NA Yacht Club Canottieri, Savoia Napoli NA Friuli Venezia Giulia Adriatico Yacht Club, Trieste TS Liguria Yatch Club Italiano, Genova GE Sardegna Yacht Club Costa Smeralda, Porto Cervo SS Toscana Yacht Club Punta Ala, Punta Ala GR Veneto Compagnia della Vela, Venezia VE PUNTI VENDITA / CENTRI SPORTIVI Emilia Romagna Fini Sport (Reparto Golf), Bologna BO Blue Team Snc, Piacenza PC La Boutique Di Adani, Modena MO Volpi Di Volpi Raffaele & C, Modena MO Lazio Golf House, Roma RM Honeycomb, Roma RM Italgolf Srl, Roma RM Mario Lucchese, Roma RM Bellettini Golf e Cashemere, Cura di Vetralla VT Golf Bazar, Roma RM Manpieri Centro Moda, Olevano Romano RM Santoni Store, Roma RM Liguria Golf House Spa, Garlenda SV Mauri Adriano, Genova GE Annamode, SanRemo IM Lombardia L. Fedeli e figlio Srl, Showroom Milano MI Roberto Cavalli, Showroom Milano MI Piquadro, Milano MI Santoni Showroom, Milano MI Gran Sasso Showroom, Milano MI FABI Showroom, Milano MI Gianni Campagna, Milano MI Gianni Campagna, Milano MI Polos Golf e Abbigliamento, Milano MI Golf Project Srl, Brescia BS Golf’us Spa, Milano MI Mister Golf, Srl Milano MI Polos Abbigliamento e Golf, Milano MI Macrongolf Snc, Castelnuovo Rangone MO Primiera Golf, Varese VA Cerdelli Abbigliamento Srl, Sarnico BG Moretti Boutique, Spirano BG Cashmere Cotton & Silk, Milano MI Dock Of The Bay Srl, Milano MI Ferrario, Saronno VA Il Clan, Varese VA Harbour Club, Milano MI Marche AreaT, Tolentino MC Piemonte Tecnowear Sport System, Trecate NO Circolo della Stampa Sporting, TO Sport City, TO Ronchi Verdi, TO Golf E Golf, TO Golf Time Srl, TO Nevada Bob’s, TO Botta & B, Cuneo CN Andrew’s Ties, TO Carlo Pignatelli Showroom, TO Puglia Edward, Trani BA Vi. Ben Boutique, Casamassima BA Versienti Angelo, Campi Salentina LE Aldo Di Battista S.r.l., LE Boutique Harris, Manduria TA Lord Spa, Taranto TA Toscana Golf House Srl, Impruneta FI Golf House, Castiglione della Pescaia GR Commercial Agent, Prato Ugolini A. & Figli, Firenze FI Umbria Elsa Boutique, Terni TR Veneto Golf House Spa, Zerman TV Golf House, Pianiga VE Golf Planet Srl, Vicenza VI Golf’us Spa, Affi VR E:GA6KDHIG6 EJ77A>8>I¿HJ @ZnXdH#g#a# E^VooVBVgi^g^YZaaVA^WZgi|!(% &%%-(;Vkg^VID IZa#%&')#),%#**( hZ\gZiZg^V5a^[ZXajWbV\Vo^cZ#Xdb 82 Life club giugno luglio 19 80-82DISTRIBUZIONE.indd 82 22-05-2007 18:14:09