giochi Infanzia
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giochi Infanzia
I SUONI, IL CORPO, LE PAROLE • GIOCHI SULL'ASCOLTO TOMBOLA CON I VERSI DEGLI ANIMALI Scopo del gioco è quello di riconoscere i versi degli animali, cercando la corrispondenza tra cartefoto e immagini sulle cartelle che rappresentano animali domestici e non. Una prima difficoltà da superare è controllare la conoscenza di tutti gli animali (immagine-nome-verso). Pertanto è necessario esaminare preventivamente insieme ai bambini le cartelle e le carte, nominare gli animali, soffermandosi soprattutto su quelli meno conosciuti. Superata questa fase si entra con entusiasmo nella fase vera e propria del gioco: • • distribuzione delle cartelle, disposizione sul tavolo delle carte con le foto degli animali scoperte e ben visibili; ascolto dei versi degli animali. I bambini dovranno individuare gli animali e cercare le relative immagini sulle cartelle in loro possesso. Non appena un bambino trova l'immagine dell'animale sulla propria cartella, lo nomina, prende la carta-foto corrispondente e la pone sulla propria cartella. II gioco prosegue così per ogni verso registrato sulla cassetta. Vince chi completa la sua cartella... cioè tutti, perché chi è in difficoltà viene aiutato da chi è più bravo. • GIOCHI SUL RITMO 1. GIOCO DELLA RAMOCCHIA SALTERINA Si preparano alcuni cerchi colorati che fungono da stagno, poi si sceglie un bambino come ranocchia, che al suono del tamburello deve saltare nello stagno. Quando il tamburo sta in silenzio pausa - la ranocchia deve accovacciarsi, quando invece il tamburo suona, deve saltare. In un secondo tempo si fa una sequenza ritmica senza pause chiamando a turno tutti i bambini, suddividendoli in tre gruppi, per far in modo che l'attività sia meno stancante. 2. GIOCO DELLE CORSE DEGLI ANIMALI Si dividono in due gruppi i bambini che hanno eseguito il gioco della "Ranocchia salterina". Si assegna ad ogni bambino il ruolo di un animale (il leone, la tigre, il cavallo, l'elefante...) del quale deve imitare l'andatura. Al suono del tamburello e seguendo il ritmo e le pause devono camminare all'interno di un tracciato segnato sul pavimento. Il gioco è così divertente che non vogliono più smettere di farlo e il fatto di immedesimarsi in un animale scelto da loro li porta ad impegnarsi maggiormente a rispettare il ritmo con la cadenza e il passo giusti. • GIOCHI DI RINFORZO DEI MOVIMENTI BUCCO-FONATORI FACCIAMO FINTA CHE CON LE LABBRA: Es. mandiamo un bacio: porgere le labbra in avanti. Es. facciamo il verso silenzioso del cavallo: stirare le labbra come per pronunciare la "i". E di seguito, sempre inventando, facciamo: • • • • • chiudere le labbra; dilatare la bocca con le labbra verso l'alto e verso il basso; spostare la risma labiale verso destra e verso sinistra; assumere alle labbra la posizione di "u"; scoprire i denti il più possibile. CON LA LINGUA • • • • • • • • • sporgere e ritirare la lingua; spostare la lingua nelle diverse direzioni all'interno della bocca; spostare la lingua nelle diverse posizioni fuori della bocca; muovere la lingua intorno alle labbra; posizionare la lingua per pronunciare "T"; posizionare la lingua per pronunciare "S"; schioccare la lingua; far vibrare la lingua nella cavità orale. GIOCHI FONOLOGICI 1. L'ORCHESTRA Per fare questo gioco far mettere i bambini seduti in cerchio, poi dare il via: tutti insieme incominciano a pronunciare una vocale, prima a voce bassa, poi dirigendo i bambini con le mani si invitano a sollevare il volume fino ad arrivare ad una intensità e-levata, cercando di fare attenzione che non sforzino la voce. Quando tutti raggiungono il massimo volume, vengono guidati a ritornare al punto di partenza. In questo modo si esercita la pronuncia di tutte le vocali. 2. IL SERPENTE Prima di fare questo gioco cantare la canzone mimata "Questa è la storia del serpente", poi far sedere i bambini uno dopo l'altro imitando la forma del serpente. Al primo bambino che rappresenta la testa del serpente può essere carino mettere un cappellino verde con gli occhi di serpente e all'ultimo che rappresenta la coda mettere sulla testa una strisciolina verde. Al bambino che fa la testa si può dire di produrre una vocale facendola durare a lungo; mentre questo avviene anche gli altri bambini vocalizzano uno alla volta fino a giungere all'ultimo bambino: la coda del serpente. In questo modo si scopre che il suono può durare a lungo. • GIOCHI DI PAROLE 1. GIOCO DEL"COSO"E"COSA" In questo gioco i bambini si divertono tantissimo. Presentare un enunciato semplice, nel quale sostituire una parola con un vocabolo generico come COSO o COSA. Invitare ad indovinare la parola giusta da sistemare al posto del vocabolo generico. Per esempio: • il camionista è stato fermato dal COSO che gli ha fatto la multa; • la maestra ci ha raccontato la COSA di Cenerentola. In un secondo tempo realizzare un gioco analogo dicendo una parola inesistente al posto di COSO. Per esempio: • • che paura il dottore si avvicina con una siringa per fare una MIROS A (puntura); per il suo compleanno Giacomo ha spento le TARTUSIE (candeline) sulla torta. 2. GIOCO DELLE PAROLE ASSURDE Questo gioco è simile al primo ma risulta più difficile perché si inseriscono parole esistenti, ma assurde, che i bambini devono sostituire con quelle giuste. È comunque un gioco ancora più divertente del primo. Per esempio: • • l'automobile correva veloce sul binario (strada) suonando il clacson; la mamma usa l'ago per lavare.