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Collegamento
Periodico della Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd
Anno VIII v Numero 10 v Dicembre (1) 2007
Bitte neue Adresse dem Absender melden AZB - 4603 Olten
Credere a un Dio in mezzo a noi
L’Italia agli Europei 2008
Violenza giovanile
31.12.2007: Notte di San Silvestro
n. 10 - dicembre (1) 2007
Collegamento
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2
Collegamento n. 10 - dicembre (1) 2007
«
Detto tra virgolette
Credere a un Dio in mezzo a noi
Il percorso della Novena
proposto dalla nostra Missione
Si tratta di un cammino fatto accanto
ad alcuni patriarchi e profeti, figure emblematiche della storia della salvezza,
simboli della fiducia nella promessa di
Dio; un cammino da fare a casa, in famiglia, come momento di preghiera.
- La novena ha inizio con la sera del 16
dicembre in cui viene affrontato il tema
dell’attesa. È l’occasione per spiegare ai
nostri figli il valore dell’attesa del Signore.
- Il 17 dicembre è dedicato alla figura
di Abramo. È il padre della fede, da lui ha
inizio la storia della salvezza.
- Il 18 dicembre è dedicato alla figura
di Mosè. È colui che ha guidato il popolo
d’Israele verso la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto.
- Il 19 dicembre è dedicato alla figura di
Samuele. È il giovane ragazzo che serviva
Collegamento è il mensile curato dai
fedeli della Missione Cattolica Italiana di
Olten Schönenwerd.
Editore
Missione Cattolica Italiana
di Olten Schönenwerd
Direttore
Sergio Carettoni
Segreteria e Amministrazione
Lella Awad
nella tenda del culto a Silo, scelto da Dio
per diventare un grande profeta.
- Il 20 dicembre è dedicato alla figura di
Davide. Anche lui era un giovane ragazzo
quando Dio lo ha chiamato.
- Il 21 dicembre è dedicato alla figura di
Isaia. È colui che più di chiunque altro ha
profetizzato sulla venuta del Messia.
- Il 22 dicembre è dedicato alle figure evangeliche di Simeone e Anna, due
“nonni” che attendevano la venuta del
Messia.
- Il 23 dicembre è dedicato alle figure
dei Re Magi. Simbolo della ricerca della
verità.
- il 24 dicembre è dedicato ai protagonisti della grotta di Betlemme. In primo
luogo i pastori. Sono i primi evangelizzatori, protagonisti umili e semplici. In secondo luogo Maria e Giuseppe, la famiglia
terrena di Gesù, primi testimoni della sua
nascita miracolosa.
Lasciamoci tutti affascinare, grandi e
piccini, dalla prossima venuta del Signore; un arrivo carico di benedizione per noi
e per le nostre care famiglie.
don Sergio
Redazione
Hausmattrain 4 (P.F. 730) 4603 Olten
T (0041) 062 - 212 19 17
F (0041) 062 - 212 13 22
E [email protected]
W www.missione-olten.ch
I costi di stampa e di spedizione del mensile Collegamento sono coperti dai contributi
pervenutici da privati e da enti pubblici;
dalle inserzioni pubblicitarie e dalla Fondazione per la M.C.I. di Olten Schönenwerd.
«
Offerte e Contributi di sostegno
da versare sul Conto Corrente Postale n°
46-3096-8, intestato a Missione Cattolica Italiana - Postfach 730 - 4603 Olten.
Impaginazione e Grafica
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Stampa
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Esce 11 volte l’anno
n. 10 - dicembre (1) 2007
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EDITORIALE
La novena di Natale è uno dei cosiddetti
tempi forti nella vita di una comunità parrocchiale, in cui la presenza dei più piccoli
assume una grande importanza.
Se in ambiente laico il Natale è la festa
dei bambini per eccellenza - e specialmente negli ultimi anni è stata caricata
di emozioni e di attese soprattutto commerciali -, per i cristiani il Natale è la venuta di Gesù.
L’invito è proprio questo: vivere la gioia
della venuta di Gesù facendo uno spazio
di silenzio nel proprio cuore, affinché egli
scelga di abitare in mezzo a noi.
In particolare, la celebrazione eucaristica offre ai genitori dei Bambini più piccoli
vari spunti di riflessione e altrettanti momenti adatti al coinvolgimento dei ragazzi
nei nove giorni che precedono il Natale.
La proposta di fede da fare è quella di
dedicare un po’ più di tempo ai propri
figli, per ascoltare insieme a loro i primi
personaggi che accolsero un giorno la
venuta del Signore.
Anno Pastorale 2007-2008: «Io credo a 360 gradi»
Nove giorni prima di Natale facciamoci aiutare dalla semplicità dei Bambini per ritrovare Gesù.
La scomparsa di Francesco (11) e Salvatore (13)
Se è stato lui, fa schifo!
Arrestato il padre dei due bambini scomparsi a Gravina di Puglia
«Se è vero che è stato lui, fa
schifo». Il commento di una insegnante della scuola media statale
Benedetto XIII, la stessa che Ciccio e Tore frequentavano a Gravina
in Puglia, sintetizza il sentire della
cittadina di fronte alla notizia dell’arresto del padre dei due ragazzini scomparsi il 5 giugno 2006.
I gravinesi non vogliono parlare:
scansano i microfoni delle televisioni, si infilano nelle auto quando
vedono un giornalista avvicinarsi.
«Si sapeva: l’arresto era nell’aria», dicono i più. Alle 7,30 del
mattino, quando le tv nazionali
hanno già dato la notizia, i primi
clienti del bar vicino al commissariato di polizia, gioiscono: «Finalmente l’hanno preso», dicono.
Ad una ventina di passi c’è il commissariato di polizia e, alle spalle
dell’edificio, la strada, via Casale,
dove abita Filippo Pappalardi, arrestato con l’accusa infamante di
aver ucciso i suoi figli, Francesco e
Salvatore, 11 e 13 anni.
Il barista è abituato da tempo
a vedere i giornalisti gironzolare lì
intorno: «Io non me la sento però
di pensare a un caso chiuso. Lui racconta, parlando di Pappalardi è un violento, è risaputo, ma prove
certe non ce ne sono».
In Piazza Scacchi gli anziani affollano le panchine: a gruppetti e
con le coppole calate sulle teste,
parlano tra loro. «Si sa che lui è
ATTUALITÀ
4
un po’ pazzo», dice uno. «È un violento», aggiunge. «Un giorno, non
molto tempo fa - racconta - l’ho
visto uscire da una pasticceria con
la guantiera delle paste in mano,
a testa alta, sfidando con gli occhi
chi incontrava».
«Io - dice un altro - l’ho visto
a settembre, alla festa patronale,
pochi mesi dopo la scomparsa dei
figli: camminava e mangiava le nocelle, non sembrava addolorato».
E i corpi dove sono?: la domanda
conclude quasi tutte le chiacchiere del paese. «Questo è un vero
mistero. Certo - dice qualcuno - il
territorio è vasto, li avrà buttati in
qualche gravina». «La compagna dice un altro - non li voleva in casa
quei bambini e lui, forse stanco di
sentirla, si è innervosito, e avrà ucciso prima uno e poi l’altro».
Maria Ricupero, la donna con la
quale Pappalardi viveva dopo aver
lasciato Rosa Carlucci, la madre di
Ciccio e Tore, è stata vista allontanarsi dalla casa ieri è venuta a
prenderla un parente e lei, insieme
con le due figlie, è scesa e si è infilata in auto. E nulla vuole dire il
sindaco di Gravina, Rino Vendola.
In passato si è occupato molto
della vicenda, proponendosi anche
come mediatore quando si pensava che quello dei bambini fosse un
rapimento e andando in Romania
quando si era ventilata l’ipotesi
che Ciccio e Tore fossero lì, aiutati
dalla badante romena conosciuta
da Rosa Carlucci. Questa volta
Vendola però non parla. Il suo
addetto stampa è chiaro: «il sindaco non vuole fare dichiarazioni.
La magistratura deve fare il suo
percorso».
Collegamento n. 10 - dicembre (1) 2007
BREVI
DAL
MONDO
NOVEMBRE 2007
Italia - Algeria
L’energia al centro del vertice bilaterale di
Alghero
La questione energetica è stata la tematica
centrale del primo vertice bilaterale italo-algerino, che si è tenuto ad Alghero, lo scorso
14 novembre. È stato infatti ufficializzato il
progetto GALSI, che porterà il gas – di cui
l’Algeria è tra i massimi produttori africani
– verso l’Italia, con notevoli implicazioni per
quanto concerne la sicurezza energetica del
Paese ed i suoi rapporti con altri fornitori di
spicco, Russia in primis.
Terrorismo
Internet come “spazio vitale” dell’azione jihadista militante
Lo sviluppo di internet a livello globale è
diventato uno degli strumenti principali utilizzati dai vari network criminali e terroristici
per ampliare le proprie capacità di comunicazione e organizzazione. Il terrorismo di
matrice islamica sta sempre più sfruttando
le opportunità offerte da Internet, creando
una nuova frontiera di lotta e al contempo
ampliando lo spazio in cui diffondere, attraverso la propaganda, il territorio dell’Islam.
Si aprono così nuove sfide dal lato della
prevenzione ed il contrasto al terrorismo
internazionale, caratterizzate da un grado
di complessità e relatica minaccia sempre
più elevati.
Bolivia
Gli sviluppi del commercio del gas a livello
interregionale
Per alcuni versi al centro della situazione e
delle politiche energetiche dell’America Latina c’è la Bolivia, in cui si incontrano molteplici
interessi.Nell’ultimo anno e mezzo, dopo la
nazionalizzazione degli idrocarburi voluta dal
presidente Morales, le esportazioni di gas
naturale dalla Bolivia all’Argentina, al Brasile
e al Cile sono state rinegoziate ed i guadagni per il paese andino sono stati elevati.
Parallelamente continua la collaborazione
con il Venezuela di Chavez, ed in particolare
numerosi progetti, volti a coinvolgere anche
gli altri paesi della regione, sono in cantiere. Si tratta di progetti istituzionali come il
Petrosur o la Opegasur, e di realizzazione di
infrastrutture per agevolare il trasporto e la
disponibilità di gas.
Iraq
Alcuni miglioramenti nell’ordine pubblico ma
totale stallo politico
Il 2007 finora, è stato l’anno col numero più
alto di morti per le truppe della coalizione
stanziate in Iraq dall’inizio della guerra, ma
la situazione sembra stia cambiando. Non
soltanto il rapporto del Gen. Petraeus ma
anche i dati disponibili confermano un’evidente diminuzione nel numero dei morti,
soprattutto nell’area intorno a Bagdad. Sebbene il rafforzamento approvato a marzo dal
Congresso statunitense sia riuscito a migliorare la sicurezza in quell’area del Paese che è
stata maggiormente colpita dagli attacchi di
al-Qaeda e delle milizie armate, non sembra
aver avuto lo stesso effetto sul Governo in
carica del Premier al-Maliki, sostenuto da
una coalizione eterogenea, ancora non in
grado di approvare una legge sul petrolio
e, cosa ancora più importante, una nuova
Costituzione. Nei prossimi mesi il Governo
iracheno dovrà dimostrare di saper guidare il
Paese senza la presenza della coalizione.
L’Italia all’Estero
Modello Italia contro il terrorismo
Nuove strategie dell’Italia nazione per una intelligente lotta al terrorismo islamico.
Maurizio Piccirilli
Carta dei Valori, della Cittadinanza e dell’Integrazione
Laicità e libertà religiosa
20. L’Italia è un Paese laico fondato sul riconoscimento della
piena libertà religiosa individuale e collettiva. La libertà religiosa è riconosciuta ad ogni persona, cittadino o
straniero, e alle comunità religiose. La religione e la convinzione non possono essere motivo di discriminazione
nella vita sociale.
21. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere
davanti alla legge. Lo Stato laico riconosce il contributo
positivo che le religioni recano alla collettività e intende
valorizzare il patrimonio morale e spirituale di ciascuna
di esse. L’Italia favorisce il dialogo interreligioso e interculturale per far crescere il rispetto della dignità umana,
e contribuire al superamento di pregiudizi e intolleranza.
La Costituzione prevede accordi tra Stato e confessioni
religiose per regolare le loro specifiche condizioni giuridiche.
22. I principi di libertà e i diritti della persona non possono
essere violati nel nome di alcuna religione. È esclusa
ogni forma di violenza, o istigazione alla violenza, comunque motivata dalla religione. La legge, civile e penale, è eguale per tutti, a prescindere dalla religione di
ciascuno, ed unica è la giurisdizione dei tribunali per chi
si trovi sul territorio italiano.
23. La libertà religiosa e di coscienza comprende il diritto
di avere una fede religiosa, o di non averla, di essere
praticante o non praticante, di cambiare religione, di diffonderla convincendo gli altri, di unirsi in organizzazioni
confessionali. È pienamente garantita la libertà di culto,
e ciascuno può adempiere alle prescrizioni religiose purché non contrastino con le norme penali e con i diritti
degli altri.
24. L´ordinamento tutela la libertà di ricerca, di critica e di
discussione, anche in materia religiosa, e proibisce l’offesa verso la religione e il sentimento religioso delle persone. Per la legge dello Stato, la differenza di religione
e di convinzione non è di ostacolo alla celebrazione del
matrimonio.
25. Movendo dalla propria tradizione religiosa e culturale,
l’Italia rispetta i simboli, e i segni, di tutte le religioni.
Nessuno può ritenersi offeso dai segni e dai simboli di
religioni diverse dalla sua. Come stabilito dalle Carte
internazionali, è giusto educare i giovani a rispettare
le convinzioni religiose degli altri, senza vedere in esse
fattori di divisione degli esseri umani.
26. In Italia non si pongono restrizioni all’abbigliamento della persona, purché liberamente scelto, e non lesivo della
sua dignità. Non sono accettabili forme di vestiario che
coprono il volto perché ciò impedisce il riconoscimento
della persona e la ostacola nell´entrare in rapporto con
gli altri.
n. 10 - dicembre (1) 2007
Collegamento
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PAGINA ITALIANA
Una strategia basata sul soft power, cioè sulla
capacità di prevenire e risolvere i nuovi conflitti
asimettrici affiancando le tradizionali risposte militari con strumenti in grado di incidere sulle cause
profonde del terrorismo, attraverso un lavoro articolato sul piano sociale, culturale, economico e
dell’informazione.
Di questo ed altro si è discusso per tre giorni
all’Università Gregoriana a Roma al convegno
«Terrore e democrazia: la conquista delle menti e
dei cuori, il soft power nel contrasto al jihadismo
globale», ideato da Francesco D’Arrigo, segretario
generale del Ceas, Centro Alti Studi sul Terrorismo.
Fra gli ospiti del Convegno i ministri della Difesa,
della Giustizia e dell’Interno, come anche Claudio
Scajola, presidente del Comitato Parlamentare per
la sicurezza della Repubblica, con una sua relazione in merito.
Il convegno, al quale hanno partecipato i più importnati esperti di terrorismo di matrice islamica,
è stato l’occasione per fare il punto sulla minaccia
jihadista alla sicurezza e alla stabilità dell’Italia,
sulla sua possibile evoluzione nei prossimi anni e
sulle più opportune strategie di intelligence a tutela degli interessi nazionali da adottare, alla luce dei
recenti avvenimenti internazionali.
Del resto il modello «soft power» vede l’Italia tra
le nazioni più avanzate. È dal 1993 che la Polizia di
Stato e i Carabinieri indagano su organizzaioni e
gruppi di ispirazione jihadista. Le operazioni «Sfinge» e «Shabka» dell’Ufficio centrale di prevenzione(1995-1996) aprirono uno squarcio nella galassia jihadista con i suoi legami internazionali tra
Italia, Nord Africa, Bosnia e Afghanistan. Già prima
dell’11 settembre 2001, la minaccia Al Qaeda era
stata individuata in tutta la sua pericolosità dagli
investigatori della Polizia con l’arresto della cellula
milanese che faceva capo a Samir Ben Khemais.
La strategia «soft power» del resto si basa proprio sull’analisi dei fenomeni e sullo scambio informativo tra le varie Polizie. Determinante è l’attività
di monitoraggio dei flussi migratori e lo studio delle
galassie integraliste che fanno da brodo di cultura
alla ideologia jihadista
di «guerra totale» all’Occidente. In questo
campo è importante
monitorare sia la rete
web, terreno di scambio
di messaggi e proclami,
e i flussi di denaro che
finanziano le oeprazioni
terroristiche.
Le Regioni d’Italia
La Sicilia
tirrenico, sono basse e in qualche punto
acquitrinose nella parte orientale dell’isola,
mentre nella parte meridionale è sabbiosa
con dune e paludi. Della Sicilia fa parte
l’arcipelago delle Isole Eolie o Lipari che si
trova a nord del golfo di Milazzo. Le isole
che costituiscono l’arcipelago sono: Lipari,
Salina, Panarea, Alicudi e Filicudi, Vulcano
e Stromboli, due vulcani ancora attivi. Altre
isole sono: Arcipalgo delle Egadi, Favignana, Pantelleria, Pelagie e di Ustica.
Veduta della pianura di Palermo
Superficie: kmq 25’708
Province: Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa,
Siracusa, Trapani
Capoluogo: Palermo
Parchi Nazionali: Nessuno
Le origini del nome: Gli antichi abitanti, i
Sicani, chiamarono questa Regione Sicania.
Quando fu colonizzata dai greci fu denominata Trinachia, per la forma triangolare che
le apparteneva. Il nome Sicilia lo prese dal
popolo dei Siculi.
Rilievi - Valichi - Coste - Isole: La maggior parte del territorio è montuoso. Nella
zona settentrionale è situato l’Appennino
Siculo, con i Monti Peloritani, i Monti Nebrodi (o Caronie) e le Madonie, dove si trovano
le cime più alte. Il resto dell’isola non ha
altre catene montuose, ma singoli rilievi
staccati. Nella zona occidentale si trovano
i Monti Ghibellini. Nella parte centro-meridionale ci sono l’Altopiano Solfifero e i Monti
Erei; nella zona sud orientale ci sono i Monti
Iblei dove si trova il vulcano dell’Etna, uno
dei vulcani ancora attivi più grandi del mondo. Il suo cono terminale raggiunge i 3269
m. ed è ricoperto gran parte dell’anno dalle
nevi. Alcune zone pianeggianti si trovano
nei pressi di Trapani, Marsala e Palermo,
dove sorge la fertilissima Conca d’Oro. Ai
piedi dell’Etna si trova la Piana di Catania.
Le coste sono alte e frastagliate nel litorale
ANGOLO CULTUR A
IL
Agricoltura - Allevamento - Pesca:
L’agricoltura è sviluppata soprattutto nelle
pianure costiere con grano, cereali in genere, agrumi, vite, ulivo, frutta, legumi e
ortaggi. Di rilievo è la produzione di olio e
di vino; soprattutto se vini liquorosi come
il Marsala, il Moscato di Siracusa e il Passito
di Pantelleria. Coltivati intensamente sono il
mandorlo, il nocciolo, il fico e il cotone. L’allevamento in Sicilia non è molto sviluppato
a causa della mancanza di foraggio. La produzione di ottimi formaggi rimane sempre
legata all’allevamento. La pesca è molto
fiorente, sia quella del pescespada nel Golfo
di Messina, che quella di altura con il pesce
azzurro, tonno, molluschi e crostacei. I
porti dove si concentra di più la pesca sono
quelli di Mazara del Vallo e di Sciacca.
Industria - Turismo: L’industria è per
lo più di tipo estrattiva, in quanto ci sono
moltissimi giacimenti minerali di una certa
importanza. Notevole è la produzione di
sale, ricavato dalle miniere di salgemma
e dalle grandi saline. Negli ultimi anni sono
stati scoperti dei giacimenti di petrolio che
LIBRO DEL MESE
A soli ventinove anni Samantha
Sweeting è già la star di un noto
studio legale di Londra. Pochi
minuti di una sua consulenza
valgono una fortuna. Lavora giorno
e notte ed è tutta concentrata sulla
carriera.
Ma proprio mentre aspetta con
ansia di essere nominata socio
dello studio si accorge di aver
commesso un errore, una svista
che le costerà il posto. Sconvolta,
fugge dall’ufficio e si ritrova con
il cuore in tumulto in aperta
campagna. Chiede informazioni
6
Paesaggio: In Sicilia si possono trovare distese di campi di grano e sterili colline, zone
aride e giardini lussureggianti, le nevi del
vulcano e il caldo torrido della costa, grandi
città urbane e deprimenti paesi isolati. Nella zona delimitata da Palermo, Messina e
Siracusa si addensa la maggior parte della
popolazione sicula. Questa zona è molto
ricca di vegetazione. Nella parte meridionale dell’isola troviamo territori molto secchi,
dove si abbattono i venti caldi africani.
in una splendida casa e per un
malinteso viene scambiata dai
proprietari per una delle candidate
al posto di governante di cui
sono alla ricerca. Loro non sanno
che stanno per assumere una
ragazza dal quoziente intellettivo
stratosferico e, dal canto suo,
Samantha non ha la più pallida idea
di cosa significhi tenere in ordine
una casa... È una vera catastrofe
domestica. Ma non può tornare
indietro e decide di rimanere,
almeno per un po’.
Così, grazie all’aiuto e all’amore
Collegamento n. 10 - dicembre (1) 2007
hanno determinato il costruirsi di raffinerie
ed altre industrie ad esse collegate. Da
ricordare sono gli stabilimenti chimici e le
industrie alimentari. Per molti anni la Conca
d’Oro e Taormina sono state le tappe dei
turisti d’eccezzione. L’attività turistica sta
diventando la principale fonte di guadagno
per la Sicilia, sebbene sia ancora lontana
dall’aver realizzato tutte le sue possibilità.
Posizione e Confine: La Sicilia è bagnata
a nord dal Mar Tirreno, a est dal Mar Ionio e
a Sud dal Mare Mediterraneo. Lo Stretto di
Messina divide per soli 3 km la Sicilia dalla
penisola italiana.
Fiumi - Laghi: I fiumi della Sicilia sono
a carattere torrentizio e hanno un corso
breve. Il laghi della Regione sono molto
piccoli. In mezzo all’isola è presente il Lago
di Pergusa, con il singolare fenomeno delle
acque che diventano rosse a causa di un
processo naturale di certi microrganismi
pesenti in esso.
Clima: Il clima è tipicamente Mediterraneo.
Quando soffia il vento dall’Africa, detto scirocco, il caldo alza la temperatura fino ad
opprimere. Nella parte centrale il clima è
continentale.
Popolazione: La Sicilia è una delle regioni
italiane più popolate. Palermo e Catania
sono le città densamente più popolate.
Nell’interno dell’isola troviamo alcune zone
completamente spopolate. Gli agglomerati
urbani si differenziano per il tipo di attività
economica che svolgono. Negli ultimi anni
lo spostamento verso le città è diventato
intenso a causa delle migliori possibilità di
lavoro che la città può offrire. Il fenomeno
dell’emigrazione verso il nord o l’estero è
sempre frequente.
Comunicazioni: Abbiamo tre linee ferroviarie principali, moderne costruzioni autostradali, i porti di Messina e Palermo. Tra
gli impianti aeroportuali ricordiamo quello
di Punta Raisi (Palermo), di Fontanarossa
(Catania) e di Birgi (Trapani).
Sophie Kinsella
La regina della casa
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del giardiniere, piano piano
Samantha comincia a entrare
in sintonia con il suo nuovo
stile di vita. E quando il passato
torna a bussare alla sua porta,
deve prendere una decisione.
Che cosa vuole veramente?
Tornerà alla sua vecchia vita? La
regina della casa è la storia di
una ragazza che ha bisogno di
rallentare. Di trovare se stessa.
Di innamorarsi. Di cominciare
finalmente a vivere. E di scoprire
a cosa serve un ferro da stiro.
NOTTE DI
SAN
SILVESTRO
ASPETTANDO IL
2008
31 dicembre 2007
a Dulliken
Sala Parrocchiale ore 19:30
Serata danzante
con musica dal vivo
con il complesso
“Quo Vadis” e Nadia
Menù Adulti (Fr. 75)
bevande escluse
Antipasto
Mari e Monti
Primo piatto
Bucatini alle Melanzane
Secondo piatto
Osso Buco con verdure
Sorbetto
Sorbetto al limone
Piatto principale
Fritto misto di pesce, baccalà
e insalata di stagione
Dessert
Frutta e formaggi del Buon
Augurio con arachidi e noci
Dessert
Dolci del Buon Inizio con
pasticceria natalizia e Caffè
A Mezzanotte
Brindisi con panettone
Con lʼAnno Nuovo
Zampone e lenticchie
Menù fino a 15 anni (Fr. 25)
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Iscrizioni entro il
14 dicembre 2007
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Missione Cattolica Italiana Olten
Antipasto
Mari e Monti
Primo piatto
Bucatini al sugo bolognese
Secondo piatto
Cotoletta milanese con patatine
CALCIO E AFFINI
Il cammino di
Didier Drogba
La scalata di un giocatore vincente
Pagina a cura di Alessio Awad
Didier Drogba nasce in Costa d’Avorio, ma lascia il suo
paese giovanissimo, all’età di 5 anni, per raggiungere lo
zio, calciatore in Francia.
La sua prima squadra è una compagine di LevalloisPerret, città nei pressi di Parigi e il primo contratto da
professionista lo firma per il Le Mans. Con la squdra
francese ha un avvio stentato; alla prima stagione fa
registrare in prima squadra solo 2 presenze. Meglio la
stagione successiva: gioca 30 partite segnando 7 reti;
mentre l’anno successivo gioca 11 partite da titolare ma
rimanendo all’asciutto in quanto a goals.
Nella stagione 2001-2002, a gennaio, lascia il Le Mans
per approdare al Guingamp nella Ligue 1, la Serie A
francese, vi resta 2 campionati e mezzo con 41 partite e
20 reti (di cui 17 solo nella stagione 2002-2003).
Ormai Didier è pronto per il grande salto. Lo acquista
l’Olimpique Marsiglia, la stagione 2003-2004 è quella
della consacrazione: 18 goal in 35 partite di campionato, 5 in Champions League e 8 in Coppa Uefa.
Mourinho, neo-allenatore del Chelsea, lo segnala alla
dirigenza e lo chiama a Londra. Stagione 2004-2005: 10
reti su 26 gare in Premiership e 5 marcature in Champions League, condite dalla vittoia in campionato e in
Coppa di Lega, suo il goal decisivo. Nella stagione 20052006 ha segnato 11 gol più uno in Champions League,
bissando la vittoria in campionato dell’anno prima.
Nel febbraio 2005 si è classificato secondo dietro a
Samuel Eto’o nella graduatoria del Calciatore africano
dell’anno, vincendo però il prestigioso riconoscimento
l’anno dopo, nel 2005. Sempre nel 2004 un altro secondo posto ben più amaro; dopo aver trascinato con i suoi
gol in finale il Marsiglia, con la squadra francese perde
la Coppa Uefa contro il Valencia.
Anche il 2006 è caraterizzato da una finale persa,
quella in Coppa d’Africa contro l’Egitto, paese ospitante.
Il 1° marzo 2007 è stato eletto Calciatore africano dell’anno 2006, battendo proprio la concorrenza di Samuel
Eto’o, giunto secondo.
È tra i componenti della Nazionale ivoriana, con cui
ha partecipato ai Mondiali di Germania 2006. Nella rassegna tedesca ha collezionato 2 presenze e ha segnato
un gol nella sconfitta per 2-1 contro l’Argentina. Ha poi
saltato l’ultima partita contro la Serbia e Montenegro
per squalifica.
Nel settembre 2007 Mourinho si dimette. Drogba,
molto legato al tecnico portoghese, nel mese seguente
rilascia alcune dichiarazioni polemiche verso la sua società e annuncia l’intenzione di essere ceduto alla fine
della stagione. Poche ore più tardi esprime pentimento
per le sue affermazioni e la volontà di continuare la carriera nel Chelsea.
L’Italia agli Europei 2008
Olanda - Romania - Francia
A BORDO CAMPO
L’Italia affronterà la prima fase degli Europei
del 2008 nel Gruppo C con Olanda, Romania e
Francia.
Lo ha stabilito il sorteggio effettuato il 02 dicembre 2007 dalla Uefa a Lucerna, in Svizzera.
8
Collegamento n. 10 - dicembre (1) 2007
Gli Europei del 2008 si disputeranno in Austria
e Svizzera.
Gli azzurri debutteranno il 9 giugno 2008 a Berna contro l’Olanda, alle ore 20:45. È l’esito del
sorteggio Uefa.
“Vado via da Lucerna sereno: nella vita le vere
preoccupazioni sono altre. Dipenderà da noi rendere facili certe partite”. Il Ct azzurro Roberto
Donadoni commenta così, a caldo, l’esito del sorteggio di Euro 2008, che ha collocato l’Italia nel
gruppo C con Olanda, Romania e Francia.
“Speravamo di essere più fortunati - ha detto
ancora Donadoni - ma va bene anche così. Avevo un presentimento che ci sarebbe toccato un
girone duro ed ora per noi è l’ennesima sfida da
affrontare serenamente”.
MODA
MUSICA
Sweet Years
Saba
IL
DVD
CONSIGLIATO
L’appartamento spagnolo
Un film tutto da ridere, con attori giovani,
carini e affiatati.
Xavier sogna di diventare scrittore, ma grazie alle
conoscenze del padre potrà ottenere un posto al Ministero delle Finanze, a condizione di vivere un anno in
Spagna per acquisire una particolare specializzazione.
Xavier decide quindi di fare un anno di studi a Barcellona, partendo con il programma Erasmus.
Lontano dalla fidanzata Martine, si trova a dividere
l’appartamento con altri studenti europei (una belga,
un tedesco, un’inglese, un danese, un italiano e una spagnola),
con i quali affronta problemi
linguistici, sentimentali e di carattere “pratico”.
Le storie del protagonista e
degli inquilini (tra problemi con
docenti che parlano catalano,
tradimenti, relazioni lesbiche,
equivoci a carattere gay e non)
si intrecciano con un ritmo incalzante e divertente.
L’abbiamo vista in televisione nei panni dell’agente
di polizia che si muoveva
nel difficile territorio dell’emigrazione e dell’integrazione fra culture. Dopo
l’esperienza nel cast della
fiction La Squadra, Saba
Anglana debutta come
musicista con il primo album intitolato Jidka - The
Line. Alla produzione c’è
Fabio Barovero dei Mau
Mau, la band torinese
che nei primi anni ‘90 ha
riportato d’attualità il mix
meticcio fra suoni.
Saba, vuole descriverci lei che musica si trova nel suo
album di debutto? “Volentieri. È un album di world music
ma anche pop, un disco che mette insieme suoni africani e
hip hop, r&b e strumenti tradizionali del Corno d’Africa”.
Lei è nata in Africa? “Sì, io sono nata a Mogadiscio, in Somalia. Mio padre è italiano, mia madre etiope. Sono cresciuta a Capo Guardafui, al confine estremo del Corno d’Africa,
fino a quando le condizioni di instabilità politica del Paese ci
hanno costretto a venire via. In Italia mi sono laureata in
Storia dell’arte all’università La Sapienza. Ho una formazione
in restauro di opere d’arte, ho anche lavorato in alcune case
editrici, fatto la doppiatrice e immagino che diversi di voi mi
conoscano nel cast de La Squadra. Ma in tutti questi anni ho
proseguito nella mia ricerca musicale, perciò sono davvero
felice che sia uscito questo disco”.
Com’è nata la collaborazione con Fabio Barovero dei
Mau Mau? “Da amicizie in comune. Io avevo già collaborato con alcuni rapper dell’area romana, poi sono venuta in
contatto con Fabio è ho anche lavorato come corista dei Mau
Mau. A quel punto abbiamo cominciato a sviluppare i miei
brani”.
Il suo album Jidka ha un suono molto moderno, non
teme di essere vista con sospetto dai puristi della musica etnica? “Ben felice di correre il rischio. Mi preoccupo
piuttosto del contrario: cioè che la musica dell’Africa si riduca
a oggetto di culto per pochi intellettuali. In realtà i giovani
africani vestono come i coetanei occidentali, ascoltano rock,
rap, le grandi stelle pop, è ora di finirla con l’immagine derelitta dell’Africa arcaica e malridotta. Vi assicuro che c’è ben
altro da scoprire”.
Insomma, quel che le interessa proporre è un mix di
radici etniche e moderni suoni pop, è corretto? “Direi
di più: un musicista, piuttosto che pensare solo alle proprie
radici, dovrebbe proporsi come una specie di antenna, che
capta segnali, li amplifica e li rimanda al resto del mondo. La
mia musica funziona così, sta all’incrocio tra sonorità antiche
e moderne per parlare del mix di culture. Con i musicisti lo
faremo anche nel tour, che è già partito il 20 ottobre dal Teatro Dal Verme di Milano”.
n. 10 - dicembre (1) 2007
Collegamento
9
Pagina a cura di Elena La Cola
HOMEVIDEO
Ecco la mia musica
fra Africa e hip hop
ANGOLO GIOVANI
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sfrecciato su due
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Infatti, in occasione della settimana
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10 Collegamento
n. 10 - dicembre (1) 2007
Emigrare e immigrare oggi
Violenza giovanile
Come di consueto, l’assemblea
annuale di Migratio (Commissione
della Conferenza dei Vescovi svizzeri
per i migranti), svoltasi in maggio, è
stata occasione per considerare più
approfonditamente un tema sociale
collegato anche con la situazione
della popolazione straniera in Svizzera. Questa volta si è trattato della
violenza giovanile che, almeno da
come appare nei media, viene spesso ricondotta ai giovani con retroterra migratorio.
Una tale questione appare solo
a prima vista distante dall’impegno quotidiano delle missioni per
la pastorale dei cattolici di altra
madre lingua. In realtà, attraverso
gli interventi dei tre relatori invitati
da Migratio è divenuto sempre più
chiaro quanto sia complesso il fenomeno della violenza. Esso non è che
il sintomo più evidente di un ampio
malessere all’interno del mondo giovanile. Tutte le istituzioni, e senza
dubbio anche quelle religiose, possono dare il loro contributo per ridurre
le cause di questa situazione.
I relatori presenti erano Katja
Dannecker, responsabile del settore integrazione dell’Ufficio federale
della migrazione di Berna, Michel
Lachat, presidente della Camera penale dei minori di Friburgo e Dominik
Schenker, co-direttore dell’Ufficio
specializzato per la pastorale giovanile nella Svizzera tedesca (Deutschschweizer Fachstelle für kirchliche
Jugendarbeit) a Zurigo.
I tre interventi hanno messo in luce
da punti di vista diversi alcuni aspetti
interessanti, che spesso i media e
soprattutto il dibattito politico non
evidenziano. Per quanto riguarda
le cifre relative agli atti di violenza
commessi dai giovani, si registra in
effetti un aumento. Da una parte ciò
è dovuto ad una maggiore sensibilità
che porta più facilmente a denunciare alla polizia determinati fatti. D’altra parte vi è una reale crescita dei
comportamenti aggressivi.
Non si deve, tuttavia, dimenticare
che in Svizzera la percentuale dei
giovani implicati in questi delitti è
molto ridotta e che la violenza giovanile è un fenomeno quasi del tutto
maschile. Più del 95% dei giovani
conduce una vita regolare; vi è,
però, un nucleo di persone che cade
nella spirale della violenza e tende a
ripetere più volte gli stessi atti.
Sempre guardando alle statistiche, risulta innegabile che i giovani
stranieri sono sovrarappresentati tra
coloro che commettono questi crimini. Le cause sono principalmente di
natura sociale. I fattori di rischio che
conducono ad atteggiamenti violenti
sono sia per gli svizzeri che per gli
stranieri gli stessi: l’appartenenza ad
una classe sociale disagiata, un livello basso di istruzione, la mancanza
di prospettive di lavoro, problemi
all’interno del nucleo famigliare. Tutti
questi elementi si accumulano, però,
quando si considerano i giovani di
origine straniera, che più di frequente appartengono a famiglie con reddito basso, hanno problemi scolastici
a motivo della lingua e subiscono
discriminazioni, ad esempio, nella
ricerca di un posto per l’apprendistato. L’esperienza di sentirsi rifiutati o
di non avere grandi prospettive
di futuro in un paese che, d’altra parte, offre a chi dispone
di denaro infinite possibilità
di consumo e di realizzazione
personale, determina una forte
frustrazione e una chiusura in
gruppi omogenei in cui si rafforza la propria identità. Le azioni
violente, in effetti, vengono
commesse di solito in piccole
“bande”. Ciò vale per gli stranieri, che tendono a riunirsi in
base alla propria origine etnica,
ma anche per gli svizzeri che
costituiscono gruppi di skinheads e, più recentemente, di “patrioti di destra”. Per affrontare
e risolvere un problema complesso
come quello della violenza giovanile è necessaria la collaborazione
di tante istituzioni. Senz’altro è di
importanza fondamentale la promozione dell’integrazione dei giovani di
origine immigrata attraverso progetti
per l’inserimento nella scuola e nel
mondo del lavoro e per una migliore
gestione del tempo libero.
Ma, in senso più generale, è la
famiglia, come primo e insostituibile
ambiente in cui si impara a vivere
insieme in modo solidale e non violento, che va aiutata e sostenuta nel
delicato compito di educare i ragazzi.
È la crisi di tante famiglie, sia svizzere che immigrate, una delle cause
del malessere giovanile. In questo
campo le parrocchie e le missioni
possono senz’altro dare un contributo importante.
Lo stesso si può dire anche per la
trasmissione ai giovani di valori che
possano andare al di là del consumismo e dell’affermazione personale
e aprire i loro occhi su orizzonti più
ampi. Più che mai necessari sono dei
luoghi in cui i giovani possano cercare insieme il senso della vita, che non
si ritrova nella capacità di imporsi
sugli altri ma nello scoprire, rispettare e amare, oltre ogni differenza
di passaporto o di riuscita sociale, la
dignità inviolabile di ogni persona.
n. 10 - dicembre (1) 2007
Luisa Deponti
C.S.E.R.P.E. di Basilea
Collegamento
11
VIVERE IN SVIZERA
È solo uno spettacolo mediatico oppure una nuova realtà?
Consolato Generale
d’Italia in Basilea
SERVIZIO PENSIONI
Schaffhauserheinweg 5
4058 Basilea
Aarauerstrasse 55 - 4601 Olten
T. 062 296 54 50 F. 062 296 54 23
Corrispondente: Patrizio Ciriello
Tel. 061 - 689 96 26
Fax 061 - 689 96 26
Orari al pubblico:
Mar. Gio.
Mer. Ven.
Sab.
15:00 - 17:30
09:00 - 13:00
09:00 - 13:00
Ufficio visti:
Mar.
Mer. Ven.
15:00 - 17:30
09:00 - 12:00
SERVIZIO PASSAPORTI
Corrispondente Consolare
Il Corrispondente Consolare di Olten e dintorni, il Signor Aldo Domanico, riceve a Olten tutti i
Lunedì pomeriggio dalle ore 17:15 alle ore 18:30
presso il Circolo Oltenese (Mülegasse 12).
Tel. 062 849 40 37
Natel 079 659 69 27
ASSOCIAZIONISMO
12 Collegamento
n. 10 - dicembre (1) 2007
Syna – die Gewerkschaft
Patronato ACLI
Laurenzenvorstadt 89 - 5000 Aarau
T. 062 822 68 37 F. 062 822 68 39
Corrispondente: Raffaele Lavagna
Patronato ITAL-UIL
Hausmattrain 4 - 4600 Olten
T. 031 382 11 14 F. 031 398 30 61
Corrispondente: Pietro Berardi
Sabato, 12 Gennaio 2008
Invito a Cena per i Presidenti
delle Associazioni Italiane
Per festeggiare in serenità ed in amicizia l’inizio del
nuovo anno, come lo scorso anno don Sergio invita ad
una Cena i Presidenti delle Associazioni Italiane presenti sul territorio della Missione Cattolica Italiana. Prepariamoci fin d’ora per questo allegro appuntamento.
Missione Cattolica Italiana Olten Schönenwerd T. 062 212 19 17 [solo urgenze 079 652 93 76] [email protected]
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n. 10 - dicembre (1) 2007
Collegamento
13
VITA DI COMUNITÀ
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di Olten Schönenwerd
Sono diventati Figli di Dio:
Melissa Raia, figlia di Tommaso e di Antonella Di Benedetto, è stata battezzata il 04.11.2007 nella Chiesa St.
Martin Olten.
Sono tornati nella Casa del Padre:
Mario Antoniali
(Olten)
Missionario
Segretaria
Lella Awad
Collaboratore vancante
Sede Uffici
di anni 82
Avviso per le malelingue!!!
Molti volontari della nostra Comunità mi hanno chiesto di intervenire per sedare quelle persone dalla lingua maligna e troppo lunga,
sempre pronte a criticare l’operato e la generosità di chi collabora
nella vita della Missione.
Dopo gli attacchi al Gruppo dei Catechisti, al Gruppo Incontro
Famiglie, al Gruppo Feste e Cucina e a quanti partecipano ai Pellegrinaggi, questa volta è toccato al Gruppo Volontariato e Lavoro,
accusato di “mettersi in tasca” il ricavato delle vendite dei vari
Mercatini.
Alle malelingue non mi resta altro che dire: vergonatevi, perché
se la bocca parla dalla sapienza del cuore, è evidente che voi non
avete alcunché di intelligente da dire.
E poi - sinceramente - se in Missione ci sono così tanti soldi, se si
mangia a sbaffo gratuitamente, se è il luogo della cuccagna, perché
non venite anche voi? Perché siete così addormentati da restare
indietro?
Oppure la Missione è il luogo della verità del cuore e della verifica
del proprio amore ai fratelli e al Signore? Se fuggite dal metro della
verità e dell’amore: vergonatevi ancora di più!
don Sergio
L’impresa italiana
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• il funerale all’Estero gratuito.
• colloquio gratuito a casa della famiglia
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Siamo in servizio 24 ore al giorno
in tutta la Svizzera.
14 Collegamento
n. 10 - dicembre (1) 2007
don Sergio Carettoni
Hausmattrain 4
Postfach 730 - 4603 Olten
T. (0041) 062 - 212 19 17
F. (0041) 062 - 212 13 22
N.
079 - 652 93 76
(solo chiamate urgenti)
E. [email protected]
Sala Incontri Sala Am.as.it.
Hausmattrain 4 - 4600 Olten
Orario di Segreteria
Mattina
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Pomeriggio
chiuso al pubblico chiuso
8:00 - 12:00
8:00 - 12:00
chiuso
8:00 - 12:00
14:00 - 18:00
chiuso al pubblico
14:00 - 18:00
14:00 - 18:00
Sabato e Domenica gli Uffici restano chiusi.
Mario Antoniali
n. il 25.04.1925
m. il 31.10.2007
Mario è nato a Flumignano il 25
aprile 1925 primo figlio di otto
fratelli. Ha trascorso la sua gioventù a Flumignano lavorando con il padre e i fratelli
in famiglia fino all’età di 30 anni, quando ha deciso di
raggiungere la sorella in Svizzera per cercare un pò
di fortuna.
Gli anni erano duri e i sacrifici sono stati molti. Nella
sua vita ha passato dei momenti molto duri a seguito
di una grave malattia, ma la tempra era forte e ce l’ha
fatta, è andato avanti.
Ha avuto la fortuna di trovare sul suo cammino Teresa che è stata la compagna per la vita e che l’ha
reso padre dell’unico figlio Fabio.
La perdita di una persona cara non ha mai un momento giusto, non è mai l’ora. Ci consoli la sua vitalità
fino a poco prima dell’ultimo viaggio. Ci scaldi il cuore
il suo pensiero. Ci riempia l’anima la sua presenza.
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua,
riposino in pace. Amen.
Le anime dei nostri fratelli
e di tutti i defunti in Cristo,
per la misericordia di Dio,
riposino in pace. Amen.
dicembre
8
sabato
dicembre
9
domenica
dicembre
15
sabato
dicembre
16
domenica
dicembre
22
sabato
dicembre
24
lunedì
Mercatini di Natale: I Gruppi dei Bambini e Ragazzi
della Missione organizzano dalle ore 09:00 alle ore 16:
00 davanti alla Drogeria Müller Olten e dalle ore 10:00
alle ore 16:00 al Centro Commerciale Oltimo le bancarelle con la vendita dei dolci di Natale. Il ricavato della
vendità andrà per la Gita estiva dei Gruppi dei Ragazzi
e Bambini. Grazie a tutti per la collaborazione.
Mercatino di Natale: Dopo la Messa delle ore 09:00
il Gruppo Volontariato e Lavoro della Missione organizza nella sala parrocchiale di Schönenwerd il Mercatino
di Natale con la vendita di dolci e caffè e degli articoli
di lana preparati con generosità nei mesi precedenti. A
quanti interverrano un sincero grazie.
Serata con la Piazza degli Angelli: A conclusione
dell’attività promossa dal Decanato “la notte degli angeli” il Gruppo Giovani della Missione offrirà a quanti
si recheranno nella sala Am.as.it. dalle 17:00 in poi un
pezzo di pizza. Ringraziamo i genitori del Gruppo Giovani che vorranno sostenere i loro figli in questa iniziativa
di incontro tra i giovani delle Parrocchie della città.
Messa con la Parrocchia di St. Martin: Nella III
Domenica di Avvento ci ritroveremo alle ore 11:15 presso la Chiesa di San Martino in Olten per la celebrazione
bilingue insieme alla Parrocchia; al termine sarà offerto
un aperitivo e ci sarà la vendita dei biscotti organizzata
dal Gruppo dei Bambini di 4-5 anni.
Preghiera sotto l’albero: Per il tradizionale scambio
di auguri natalizi, i Gruppi di Catechismo della Missione si danno appuntamento alle ore 16:00 nella sala
Am.as.It. per vivere insieme un momento di preghiera
e di Festa insieme a tutti i genitori.
Notte di Natale: La nostra Comunità si dà appuntamento per celebrare la Santa Messa nella Notte di Natale alle ore 23:00 nella Stadtkirche di Olten (di fronte
al Mc’Donalds). La Messa sarà animata dai Bambini e
dai Ragazzi della Missione con il Presepe vivente. Al
termine della celebrazione ci scambieremo gli auguri
natalizi con biscotti e vin brulè organizzati dal Gruppi
Giovani e dagli Alpini della città di Olten.
A tutti l’augurio di un Santo Natale!
CELEBRAZIONI LITURGICHE
1° DOMENICA
Sabato 01
DI
AVVENTO
ore 19:00 messa a Dulliken
Domenica 02 ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:15 messa a Olten - St. Martin
Battesimi
Giovedì 06
SOLENNITÀ
ore 19:30 messa a Olten - St. Martin
DELL’IMMACOLATA
Sabato 08
CONCEZIONE
ore 19:00 messa a Dulliken
2° DOMENICA
DI
AVVENTO
Domenica 09 ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:15 messa a Olten - St. Martin
Giovedì 13
ore 19:30 messa a Olten - St. Martin
3° DOMENICA
Sabato 15
DI
AVVENTO
ore 17:00 messa a Trimbach Battesimi
ore 19:00 messa a Dulliken
Domenica 16 ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:15 messa a Olten - St. Martin
Giovedì 20
ore 19:30 messa a Olten - St. Martin
Venerdì 21
ore 19:15 messa latina a Olten - St. Martin
4° DOMENICA
Sabato 22
DI
AVVENTO
ore 19:00 messa a Dulliken
Domenica 23 ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:15 messa a Olten - St. Martin
NATALE
DEL
SIGNORE
Lunedì 24
ore 23:00 Olten - Stadtkirche - Veglia
della Notte di Natale e Presepe Vivente
Martedì 25
ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:30 messa a Olten - St. Martin
SANTA FAMIGLIA
Sabato 29
ore 19:00 messa a Dulliken
Domenica 30 ore 09:00 messa a Schönenwerd
ore 11:00 messa a Olten - St. Martin
Missione Cattolica Italiana Olten Schönenwerd T. 062 212 19 17 [solo urgenze 079 652 93 76] [email protected]
Dicembre
ATTIVITÀ PASTORALI
Battesimo: Il Sacramento del Battesimo viene
celebrato due volte al mese in forma comunitaria: la 1° domenica del mese alle ore 11:00 nella
Chiesa di San Martino a Olten e il 3° sabato del
mese alle ore 17:00 nella Bruderklausenkapelle
di Trimbach. Un mese prima della celebrazione
è importante che i genitori annuncino alla Segreteria della Missione la data da loro scelta per il Battesimo
del proprio figlio. Seguirà poi un momento di preparazione al
Sacramento per i genitori, per il padrino e per la madrina.
Matrimonio: Il Sacramento del Matrimonio viene celebrato dal Parroco italiano solo nelle Chiese del territorio della Missione. Almeno un anno
prima della celebrazione del proprio Matrimonio
le Coppie di fidanzati si annuncino alla Segreteria della Missione, concordando il giorno e l‘ora
della Cerimonia nuziale. Durante il mese di Febbraio seguirà un
corso obbligatorio di preparazione al Matrimonio. La Segreteria
della Missione provvederà alla redazione di tutti i documenti
necessari per la celebrazione delle Nozze in Italia.
Cresima: Il Sacramento viene amministrato di
norma dalla Parrocchia svizzera. Tuttavia, per le
persone che non hanno avuto modo di celebrarlo
in esse, ogni anno la Missione offre un corso di
preparazione e la celebrazione del Sacramento
della Cresima in lingua italiana.
Confessione: La celebrazione individuale del
Sacramento della Confessione è offerta prima
e dopo ogni Santa Messa e su appuntamento in
Missione; la celebrazione comunitaria, invece, in
determinati momenti dell’anno liturgico: Avvento e Quaresima.
n. 10 - dicembre (1) 2007
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VITA DI COMUNITÀ
Informazioni per la celebrazione dei Sacramenti
16 Collegamento
n. 10 - dicembre (1) 2007