DNArte, Assago (Mi), 8/12/13

Vento largo (88) ottobre (2015)
“Il vuoto in faccia a un muro, lasciato da una libreria venduta,
è il più profondo che conosco”. (Erri De Luca)
(libri) Hervé Le Corre, Dopo la guerra, E/O
Racconti che
“leguerra
prime d'Algeria,
e le ultime sicose,
e le piùuna
private,
ho da
dire sullanella
mia cui scia
A Bordeaux,
alla esprimono
vigilia della
consuma
lungache
serie
di omicidi,
vita”evidente
e la scrittura
comedella
un modo
percontro
restare iaggrappati
alla vita La
o per
cercarne
un’altra. coinvolge
“E’ la
diventa
il segno
rivalsa
collaborazionisti.
spirale
di violenze
i
scrittrice
più
sfrenata
che
abbia
mai
letto,
la
più
sensibile
anche,
la
più
cruda,
la
più
sottile”
ha
protagonisti, padre e fglio, che si ritrovano ad affrontare l'eterno dilemma tra giustizia e vendetta, anche
scritto Jeffrey
E tra una guerra e l'altra. Avvincente.
nell'ambiguo
contesto
(libri) Richard Flanagan, La strada stretta verso il profondo nord, Bompiani
Prigioniero dei giapponesi, costretto a lavorare alla linea ferroviaria tra Bangkok e la Birmania, Dorrigo
Evans, medico tasmaniano, fa il possibile per alleviare il dolore e le pene dei suoi compagni,
aggrappandosi soltanto al ricordo e alla speranza di una promessa d'amore. Un romanzo epico che
rivela tutto il talento narrativo di Richard Flanagan.
(libri) Javier Cercas, L'impostore, Guanda
Basato sulla fgura reale di Enric Marco, un uomo che ha ricostruito la storia della sua vita con una
miscela di cronaca e menzogne, da cui L'impostore del titolo, il romanzo di Javier Cercas si tuffa nelle
profondità più oscure dell'animo umano, dove la verità non è altro che un'ombra. L'esperienza coincide
con quella dello scrittore, che deve affrontare lo stesso buio, in cerca di una luce. Notevole.
(libri) Kazuo Ishiguro, Il gigante sepolto, Einaudi
Nel regno di Artù, ormai scomparso, due anziani Axl e Beatrice partono per recuperare un fglio, o il
suo ricordo. La grave amnesia è causata, in apparenza, da una nebbia che avvolge sentieri e villaggi e
nel suo viaggio la coppia raccoglie una caleidoscopica varietà di incontri, che Kazuo Ishiguro racconta
in un'atmosfera tra il romanzo storico e fantastico e il dramma shakespeariano. Originale.
(libri) Maurizio Maggiani, Il romanzo della nazione, Feltrinelli
L'epopea di un cantiere, in cui si producono tutte le forme dell'umanità, diventa l'occasione per
ricordarci che siamo fatti di storie, quelle che abbiamo sentito, quelle a cui abbiamo partecipato e nella
confessione del narratore ( “Come facessero non lo so, ma era tutta gente che sognava mentre lavorava,
e quello che avrebbero fatto con il loro lavoro era la loro utopia”) c'è già tutto Maurizio Maggiani.
(libri) Arturo Perez-Reverte, Due uomini buoni, Rizzoli
Quando l'ammiraglio (in pensione) Pedro Zárate e il letterato, Hermógenes Molina, conoscitore di
Virgilio e Tacito vengono incaricati di viaggiare dalla Spagna fno a Parigi per recuperare l’Encyclopédie
di Diderot e d’Alembert comincia una lunga avventura, all'alba dell'illuminismo, dove diventeranno
fondamentali l'amicizia e la tenacia dei Due uomini buoni. Da scoprire.
(dischi) Glen Hansard, Didn't He Ramble, Anti
Il nucleo centrale di Didn't He Ramble non si discosta molto dallo stile essenziale e rarefatto delle ballate
di Glen Hansard qui rappresentato da Wedding Ring, che con quella chitarra acustica e quel basso
appena accennato e la batteria limitata e scarna riveste e aggiorna l'originale il DNA di Van Morrison
con una patina di novità, poi esplorata con più convinzione da Winning Streak a Her Mercy. Suggestivo.
(dischi) Dave and Phil Alvin, Lost Time, Yep Roc
I fratelli Alvin ripartono dal terreno comune che avevano già esplorato nella precedente avventura e che
ai più attenti non era sfuggito nelle radici dei Blasters, qui recuperati alla memoria anche dalla presenza
del pirotecnico pianista di allora, Gene Taylor. Da Leadbelly a Willie Dixon, tutto il blues di pubblico
dominio diventa l'occasione per sfoderare una gran voce (Phil) e una chitarra (Dave) unica. Indomiti.
(dischi) Lucero, All A Man Should Do, ATO
All A Man Should Do (un titolo preso in prestito da una frase di I'm In Love With The Girl dei Big Star, qui
presente in una bella versione con Jody Stephens) è il disco più maturo e avvolgente dei Lucero, che
hanno imparato a misurarsi attorno alle canzoni e alla voce di Ben Nichols, un songwriter capace di
misurarsi persino con Meridiano di sangue di Cormac McCarthy. Consigliatissimo.
(dischi) Keith Richards, Crosseyed Heart, Virgin
La trilogia dei dischi solisti di Keith Richards, alla cui base stanno Talk Is Cheap e Main Offender (due
album strepitosi ancora oggi) si conclude nell'arco di vent'anni e nell'ultimo vertice ci mette un lavoro di
gran classe che omaggia un po' tutte sue fonti di ispirazione, dal Delta al reggae. Lo seguono ancora
Waddy Watchel (gran chitarrista) e soprattutto il batterista (e produttore) Steve Jordan.
(dischi) Harold Mabern, Afro Blue, Smoke Sessions
Pianista eccelso, e nello stesso tempo molto discreto, capace di condividere il palco con Sonny Rollins o
Freddie Hubbard (giusto per citarne un paio), Harold Mabern, alla soglia degli ottant'anni offre una
prova di vitalità, coinvolgendo nelle sue interpretazioni alcune delle più belle voci odierne, da Gregory
Porter a Norah Jones. Un disco di rarefatta e raffnata bellezza.
(dischi) Ballaké Sissoko & Vincent Segal, Musique De Nuit, Six Degrees Records
Il nuovo incontro tra Ballaké Sissoko & Vincent Segal riporta la magia di Chamber Music ancora una
voltaß direttamente nel luogo d'origine visto che metà della Musique De Nuit è stata registrata su una
terrazza a Bamako, nel Mali. Tra i silenzi e i rumori della notte, la kora di Ballaké Sissoko e il violoncello
di Vincent Segal si inseguono senza sosta, con grazia e misura. Affascinante.
(promemoria)
Gli incontri di ottobre, in collaborazione con Il
Blues, vedranno protagonisti Roberto Menabò,
sabato 3 e Joe Valeriano, sabato 31 con la
presentazione di Lonesome Road. Vi aspettiamo!
Vento largo è la newsletter mensile di Zig Zag
www.zigzaglibricd.com