LA SQUADRA E LA BICICLETTA DEI SOGNI Il primo Gennaio 1998

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LA SQUADRA E LA BICICLETTA DEI SOGNI Il primo Gennaio 1998
LA SQUADRA E LA BICICLETTA DEI SOGNI
Il primo Gennaio 1998 la Giant e’ entrata tra i pochissimi produttori d’elite impegnati nella
corsa su strada professionale: una grande dimostrazione della fiducia che abbiamo nella
nostra capacità di competere con i principali marchi mondiali. Da subito ci siamo proposti
di essere la miglior squadra del mondo, una squadra la cui immagine e la cui reputazione
riassumono tutte le qualità che rendono la Giant importante, e che l’hanno condotta
direttamente alle porte della ONCE, l’Organizzazione Nazionale dei Ciechi Spagnoli,
famosa per il sostegno che offre ai ciechi e disabili in tutta la Spagna e in molti altri paesi.
Dalla sua formazione nel 1989, la squadra ONCE – Deutsche Bank ha collezionato i titoli
più prestigiosi di quasi tutti gli sport. Sono troppo numerosi per essere elencati qui, ma tra
essi ricordiamo il Campione del Mondo a cronometro nel 1997 conquistato da Laurent
Jalabert. Sin dall’inizio, la ONCE ha spinto la Giant a sfruttare tutte le risorse per realizzare
la migliore bicicletta da corsa al mondo, una sfida che ha già portato il marchio Giant a
nuove vette di innovazione tecnologica che stanno rivoluzionando il mondo della corsa su
strada.
IL CONCETTO COMPACT ROAD
Il concetto Compact Road è stato inventato da Mike Burrows nel 1995. Da allora, esso ha
dimostrato ripetutamente la superiorità vincente nella corsa su strada, aiutando la squadra
ONCE – Deutsche Banck a collezionare le più importanti vittorie nel mondo. Il cuore della
bicicletta Compact Road è sicuramente il telaio. Essendo piccolo, il telaio compact è
necessariamente più rigido e di conseguenza consente scatti e una guida migliori rispetto
al telaio da corsa classico. Inoltre, dal momento che vin utilizzata minor tubatura, i telai
Compact sono anche molto più leggeri. La ridotta resistenza all’aria è un altro notevole
vantaggio. Sebbene la maggior superficie di resistenza all’aria rimanga inevitabilmente il
corpo del ciclista, una bicicletta può costituire fino al 10% della resistenza. Ecco perché
ogni parte e ogni componente delle Giant Compact Road vin forgiato specificamente per
aumentare l’aerodinamicità e ridurre al minimo la resistenza all’aria. Le forcelle anteriori, i
reggisella e i raggi, tutti in materiale composito ultraleggero e ultraresistente, sono
progettati per soddisfare la “regola d’oro” dell’aerodinamica: che un oggetto è
perfettamente aerodinamico solo quando la sua lunghezza è esattamente quattro volte la
sua larghezza.
Il telaio stesso contribuisce a questo concetto generale di aerodinamicità in due modi.
Anzitutto perché la ridotta misura del telaio e il reggisella lungo riducono automaticamente
l’aerea di superfici e quindi la resistenza. In secondo luogo perché la distanza breve fra il
perno del movimento centrale e la congiunzione di sella diminuiscono la turbolenza
dell’aria. Anche le ruote aerodinamiche con i raggi in materiale composito sono state
progettate per evitare la turbolenza dell’aria nella ruota.
Ovviamente tutto ciò non servirebbe a nulla se bicicletta e ciclista non fossero
perfettamente adatti l’una all’altro. Per questo le Giant compact Road sono progettate in
modo tale da soddisfare le taglie e le figure di tutti i ciclisti. Con una scelta di sette
reggisella in materiale composito e tre attacchi regolabili, sarete in grado di avere una
bicicletta Compact rispondente alla vostra taglia personale e alle vostre esigenze
specifiche e di adattarla velocemente all’allenamento, alla corsa su strada, alla corsa al
cronometro o al triathlon.
I TELAI PIU’ LEGGERI IN ASSOLUTO
Già famosa quale pioniera del concetto “superleggero Compact Road”, la Giant ha portato
la tecnologia ad un livello ancor più alto con le rivoluzionarie biciclette da corsa TCR
ONCE Team.
Lavorando esclusivamente con il superalluminio Alcoa Cu92, la fabbrica di alluminio della
Giant stessa ha trovato nuovi modi per ridurre ulteriormente lo spessore dei tubi del telaio
e diminuire ancor di più il peso: 1.1/0.8/1.1 mm per il tubo orizzontale, 1.2/0.9/1.2 mm per
il tubo obliquo e 2.04/1.2 mm per il tubo piantone. Il tutto ha permesso di raggiungere il
peso di 1.100 grammi per la misura 48 del telaio con le conseguenti vittorie della squadra
ONCE – Deutsche Bank durante tutta la stagione del 1998.
FORCELLE IN COMPOSITO
Progettate da Mike Burrows, la forcella della TCR Team taglia letteralmente l’aria
recuperando preziose frazioni di secondo. La resilienza, che permette di risparmiare
energia, unita all’alta resistenza, garantita dalla costruzione composita in carbonio e fibra
di vetro, assicura naturalmente una corsa scorrevole e precisa.
I foderi orizzontali più corti offrono un telaio maggiormente reattivo agli scatti.
IL CONCETTO UNICO MULTI-MISURA
Prendiamo tre misure di telaio, sette reggisella compositi e tre attacchi regolabili: che cosa
otteniamo? Una bicicletta della misura perfetta per voi con il telaio più piccolo possibile. E
poiché un telaio più piccolo significa più leggera e quindi più rigida, agile reattiva e
manovrabile, siamo certi che la vostra Giant TCR vi soddisferà.
BICICLETTE DA CORSA
Il mondo della corsa su strada è sottoposto a infinite innovazioni. Ogni produttore serio è
alla continua ricerca di nuovi disegn e nuove tecnologie che rendano la bicicletta più
leggera, più aerodinamica e più performante.
Spesso queste innovazioni sono in anticipo, come nel caso dei telai corsa Giant Compact
Road! Inventato da Mike Burrows per la Giant nel 1995, il progetto Compact Road ha oggi
un cosi grande successo al punto di portare scompiglio nel mondo della corsa su strada.
Oggi è possibile acquistare una Giant Compact Road come la TCR usata da Laurent
Jalabert, che ha vestito la Maglia Rosa per otto tappe all’ultimo Giro d’Italia, e da Olano.
Con i suoi 870 grammi, quello di Jalabert rimane ancora il telaio da corsa su strada più
leggero del mondo, ma il tuo non peserà molto di più: solo 1050 grammi (misura Medium
50 cm): un peso davvero insuperabile per un telaio di serie!
Negli ultimi dieci anni le vendite della Giant in Europa si sono decuplicate, da 43.500
biciclette nel 1988 a quasi 435.000 nel 1998: non c’è dubbio che gran parte di questo
successo è da attribuirsi direttamente all’impegno della Giant nell’innovazione dei prodotti,
del telaio, in quella delle tecnologi del materiale e in egual misura anche alla disponibilità
di dimostrare il valore di tali innovazioni ai massimi livelli mondiali di competizione
professionistica.
Per essere i migliori bisogna lavorare con i migliori: Giant e il team professionistico OnceDeutsche Banck!