Trftie Dou

Transcript

Trftie Dou
*w;
Anno III
EgcB
Rio de Janeiro, 8-9 Novembre 1886
TUTTI
I
1/ ITÁLIA
GIOi*NI
MKNO I FBSTIVI
Condiziòni d'nb»onnmento:
1
Pur
r Ia città:
6
l ,í«
3
„ »
1
Parlo
-„ provincie:
6
;
3
J „
anno
120000
mesi
(IflOOO
mesi
38000
anno
15*1000
mesi
8g000
mesi ......... 4J000
Uu numero separato,
40 réis.
Organo degl'interessi
Direzione,
Rio Janeiro, 6 Novembre 1886
UN DIRITTO
ED UNA
prowidenza indispensabile
Abbiamo assistito ieri verso mezzogiorno ad una di quelle scene, che
finiscono per nauseare.
In piazza delia Carioca un lustrasmrpe patentato, uno di coloro che
acquislano il diritto di lucidar slivali, in un posto fisso, con unasedia
a brüCiiuole humerata, pagando Ia
modicissima lassa annuale di 139#000
(cento trentanove mila reis) pari a
lire iláliane, piú o meno, 278, voleva assolutamente impedire ad un
piceolo lustrascarpe ambulante d' esercitare Ia sua professione, único
mezzo per guadagnarsi un tozzodi
pane.
Noi, presenti a tal scena abbiamo
difeso il piceolo lustrascarpe, contro
1'arbitrario procedere dei lustrascarpe
pnlcntalo, il quale, alie noslre osservazioni non faceva che rispondere
ch'egli aveva pagato 139 mila reis,
alia Câmara Municipal, per avere Ia
licenza; e che il piceolo lus'.rascarpe
non avendo pagato nulla, non poteva avere il diritto di lustrare le scarpe e rubargli os freguezes, e fin qui,
in base al buon diritto e sotto certo
punto di vista, e dentro certi limiti
aveva ragione; noi peró cercammo
dimoslrargli che: o il piceolo lustrascarpeambulante aveva il d;rilto di
lustrare o no. Se aveva il diritto, lui
lustrascarpe palpntato, non aveva ildiritto di loglierglieio, se non aveva il
diritto, non era lui, ma un fiscale o
uVaulorità qualunque che doveva
impedire al lustrascarpe ambulante
1'esercizio di quel mestiere.
II lustrascarpe patentato rimase incommodatissimo contro di noi, e,
levando bottega (bottega che porto in
una bottega vicina) se ne ando con
ária di minaccia, imprecando non
sappiamo a chi ne perché.
APPENDICE
N. 17ü
14
LA
Trftie Dou
ItrafficantideU' onore
PBB
A. MANFRED1
il
Erminia Tralignata.
Luigia avea passata 1'intera notte in veBha, agitata da tormentosi pensieri. Colla
Perspicácia d'una giovane mente, e guidata
d&lla conoscenza, che sventuratamenie ella
aveva dei carattere
pocolodevole di sua maQre. lapovera fancinlla, indovinava non esEere lontano 1'istante
di dover seriamente
lottare contro Ia
prepotenza; ma come sfuggiread un poricolo fino allora immaginario
*<• incógnito? A
questi suoi pensieri aggiun-
Amministrazione
Ed ora, giacchè ci siamo, e giacchè 1'argomento ò assai piü. serio di
quello che si pensa, discorriamo e
disculiamo.
La Câmara Municipal esige caritativãmente da ogni lustrascarpe che vuol
collocarsi in una dala località, con
una sedia a bracciuoli, debitamenle
numerala, Ia somma di 139 mila
reis (iláliane lire 278).
Non discutiarno Ia discretezza dei1'esigenzamunicipale; reslringiamoci al perímetro puramente legale, diritto. Perché riceve questi 139 mila
reis Ia Câmara Municipali per dare il
diritto ad un galanluomo che vuol
guadagnarsi onestamente il pane,
di collocarsi in un dato posto ed esercitarvi un mestiere qualunque ; se
cosi è, siceome Ia legge d'evessere
u?u)ile per tutti, perché Ia Câmara
Municipal permette a moltisáimi ragazzetti, lustrascarpe ambulanli, d'esercitare, senza pagamento di tassa
veruna, lo stesso mestiere per cui ad
altri inlligge una tassa tanto elevata,
da polersi considerare una vera vessazione ?
Perché ?
Hanno o non hanno i lustrascarpe
ambulanti il diritto d'esercitare quel
mestiere ?
Pagano o non pagano tassa?...
Risponda Ia Câmara Municipal.
e
Tipografia:
GIORNI
GLI AIIB0NAMKNTI dello provincie sirieevono mediante 1'inyio di lettore raccòmandato con diçhiaraztono di valore all'indirizzo dc\V Itália.
Per ar.nunzi, dirigorsi alTaminiiiislra
zione di questo giornale.
Non si restituiscono gli originali.
Un numero urre trato, IOO réis
-38K!-'
Rua do Ouvidor, 143
siero menomamente, e lasciano che
tanti piecoli ragazzi che potrebbero,
se qualcuno si oecupasse ili loro, crescere ulili a sé e alia socielà, vadino
perduti, per nostra disgrazia e vergogna.
Noi abbiamo baliu lo, battiamo e
batleremo sull' argoinento ; otterremo qualche cosa ?
Non lo speriamo.
La stampa, dicono, ò il quarto polere, e Ia slaitipa non puó dunque
dire parlando di sé :
Ed ora, al capo di polizia ed alie
nostre autoritá. Chi sono questi fanciulli che, abbandonati a se stessi,
con una casselta alie spalle, schiamazzando, correndo, fumando, presenlano dalla mattina alia será un
tanto poço lusinghiero spettacolo per
le vie delia cittá?
Chi sono essi? che cosa sono? a
chi appartengono? Hanno essi parenti? hanno essi amici? hanno
essi un letto? un pane sicuro ? una
persona che vegli su di loro? che
assuma Ia responsabilitá dei loro
atti? che dia loroun consiglio? che
prenda cura dei loroguadagni? che
gevasi 1'acerbo dolore, che per Ia morte di
Alberto tuttora provava, benché un sentimento vago, indeterminato, rigettato dalla
mente, qual follia riaffacciavasi ostinatamente al euo cuore; ella sperava rivederlo ancora. Forse ció proveniva dal non essere Ia
funesta novella confermata: e se fosse stata
una maligna invenzione delia signora Tralignata? Ecco dove Luigia con qualche ap»
parenza di ragione fermavasi; ma Ia sua illusione veniva tosto distrutta da una dura
verità. Se fosse vivo, non avrebbe Alberto
dato s\it nuovo alia madre, alia sposa?
Trovavasi appunto sotto il domínio di tali
riflessioni, allorchè le fu annunziata Ia visita dei signor Maléfico, ch'ella conoscea sol
di nome, come persona alia madre accetta e
dal padre disprezzata, ciò ch'era sufUciente
sentimento.
per incutere in lei un medesimo
colla piü
riceverlo
a
Apparecchiossi quindi
una tal
che
maggiormente
freddezza,
grande
visita dovea essere stata necessariamente
promossa da sua madre.
L'aspetto dei signor Maléfico non era
di Sue, o dei Giuquello dei Jacopo Ferrand
dassini dei Ducange. Egli era un uomo, che
strenuamente difendendosi dagli assalti deiIa vcechiaia, poteva dirsi tuttora bello. Di
modi eleganti e cortesi, forse troppo affettati, di facile parola, di sguardo franco. Ma ciò
che in lui maggiormente stupiva, era 1'aria
di bontá e di lealtà, che traspariva dal suo
volto, esercitando un imperioso fascino su
quantl lo avvicinavano.
Luigia, che tutfaltra idea aveasi formata
di quesfuomo misterioso, trovossi complelamente sconcertata al suo apparire, e vinta
dalla squisitezza dei modi, potentissime armi con donna gontile, e dal rispettoso contegno da lui costantemente mantenuto, malgrado dei fatti proponimenti, flni coU'esserc
soggiogata, e coseretta a mostrarsi ogualmente gentile e cortese. Invitato quindi a
sedere, il signor Maléfico non potova abbastanza saziarsi di guardaro quella cara fanciulla, ch'egli vedendo vestita a bruno, e
rogli oechi ancora rossi dal pianto o dalla
veglia, indovinandone 1'estrema sensibilitá
deü'animo, paragonava all'angelo dei dolore. Luigia imbarazzata da un tale esame affrettossi a domandargli il motivo che le procurava Fonore delia visita, di persona ch'elIa non ricordava di aver veduta prima d'ora
in casa di suo padre.
— Ció è pur troppo vero, signorina. come
ê altresi vero, che ho mai sempre conservato una profonda stima per Ia nobile famiglia San Remo, e singolarmente per 1'illustre vostro genitore.
Luigia gradi in buon* fede il complimento
ma ad un attento os-orvaloro non saréàbò
sfuggito il leggicr tremolio dei labbro superioro, o Instantâneo corrugamento dello
sopracciglia dei signor Maléfico nel pronunziare il nome dol generale. Fatta una breve
pausa, egli continuo — Dopo il doloroso nvvonimento che ha colpitu Ia vostra fjmiglia,
era indispensabile una persona cho polesse
saggiamenle assumerne Ia direzione, e nmministrara fino alia vostra eta maggiore, Ia
vasta sostan/.a creditaria, a voi in maggior
parte apparlenentc. 1? si dicendo, il vecchio
galante azzardó un cupido sguardo all'indirizzo di Luigia, ma questa preoecupata qual
era,di nulla accortasi, rispose.
Mio padre non nominó for^e ia contes
sa di San Remo a mia lutrice?
Non avvi dubbio, e tale scelta sarebbc
stata generalmento approvata, se fatalmente
Ia signora contessa di San Ilemo in oggi non
avesse ella medesima bisogno di un tutore.
La sventurata signora, da un consiglio medico formalmente dichiarata folie, e dai tribunali interdetta, sáremo dolorosamente
costrctti, pel suo bene, e per uniformarei
alie leggi che ci governano, di faria rinchiudere in un manicômio, ove le saranno apprestate tutto le cure dolTarle.
Mia ziãl... Ia mia nobile zia trascinarIa in un pubblieo ospiziol... Ma dite, dite
Vtiolsi cosi cola dove si puote
Ció cho si vuolo
Ad ogni modo, noi reclamiamo su
questo importantíssimo argomento
ratlenzione e 1'appoggio dei nostri
colleghi, Io domandiamo loro in nome dei principii di vero palriottismo
non solo, ma dei principii sociali ed
umauilarii.
DA
T
1IKNO I FESTIVI
Italo-Brasiliani
somministri loro qualche cosa, quando non hanno pane? che li curise
ammalali? chi risponde alie nostre
domande ?
Ma non è questa una vergogna per
noi italiani, e al tempo slesso una
vergogna per le autoritá locali, che
permettono Ia continuazione di un
simile spettacolo?
Ma non son forse questi rágazzelli
destinati ad un futuro miseraudo?
Ma non sou forse essi sulla strada
delia perdizione? E a chi Ia responsabilitá di ciò?
Questi fanciulli, e alcuni di questi
bambini, non son forse a quesfora
veri piecoli vagabondi ? respirando
da anni tanto teneri un'aria tanto
mefitica e guasta, come si polrá mai
accarezzare pur 1'ombra sola delia
speranza difame dei galantuomini?
Noi sappiamo che le noslre parole
sono parole al vento, e che il Capo
di Polizia, vedendo come le Autoritá
Iláliane non se ne oecupino punlo,
faccia altrettanto. e non se ne importi, se questi monelli vanno a finire, se non oggi, domani, se non do(mani, dopo, in una prigione, a tutto
onore e gloria delle nostre Autoritá,
e specialmenle delia nostra cara e
gloriosa Pátria, Ia quale incarica, a
quanto pare, i propri Incaricali di
non incaricarsi di queste cose.
E gli incaricati, quando si tralta
di non incaricarsi, sembrano fatli e
creati apposta.
E le cose inlanto camrninano cosi,
e le strade pullulano di piecoli vagabondi, sulle cui faltezze ancora infantili si stende il vizio demolitore,
che finisce per distruggere affatto ogni germe di sentimento oneslo in
queste anime non ancora sboecate.
E' una vergogna, é un delitto! eppurê si dorme tranquilli i propri
sonni; si lascia correre 1'acqua per
Ia china, e coloro i qual', non avendo altro a fare, anzi non dovendo
far altro, dovrebbero occuparsi di
ció seriamente, non se ne danno pen-
*
ESCETUTTí
PATAGONES
(Corrisponoenza alia Patiua di B. Ayres)
Un pre te du prendersi eulle mo 11 o
Patagones, 29 ottobre
Qui abbiamo, sig. Direttore, un parroco
che merita un conno spociale nelle colonne
delia nostra simpática Pátria Italiana.
Chiamasi, il poço reverendo, Don (non ricordo il nome) Fognano. Ti un prete, se vogliamo, di maniche larghe quando si tratta
delia donna e dei danaro degli altri, ma viceversa ò fanático violentíssima quando c'é
da daria addosso ai liberali, da be-teminre
contro i gringos, da aizarre Ia plebo ignorante contro coloro cho dalTEuropa portano
qui cogli elementi delia vicçhezza Ia luce e
il progresso.
Del cura Fagnano s'ò. oecupato in questi
giorni il periódico localo El Pueblo, raccontando una storiella pooo edificante.
Voleto ehe ve Ia ri peta?
Arrivava qui, non ò molto, da BahiaBlanca una donna, aeconipagnàta da due suni figliolini. fuggento (1]|„ tioppo frèquonli e
punto gradite carjzz:i dei marito, i| qualo,
;icono Ia oblignva 3, v.estiro da signora e Ia
manteneva a legnale. Appena saputo dol di
lei arrivo, il nostro parroco si reco a visitarIa e dopo averla inutilmente consigliata a
pnrtire per Buenos Aires, intavoló con lei
questo discorso:
— Bene dunque, mia buona donna, se
donna, se non .volete partire per Ia Capitale
soluta a non piú eonvivere con vostro marito, ii vi faccio una proposta.
Quale?
Molto vantaggiosa: Ia proposta di farvi
monaca.
Ma se sono madre di due bambini e
sono inoltre da sei mesi incinta...
Questo non importa, cara mia; se voi
sielo disposta ad aecetlare, ai resto penserò io.
Ma io non voglio firmi monaca, io repingo sdognosamente le vostre insinuazioni, signor prete, rispose essa, nlzandosi in
piedi eaecennando colla destra 1'uscio dolla
stanza a Don Fagnano—e guni a voi, so osate ririnovarmi di tali proposto. O per chi mi
avete pigliata, signore?
Questo tiero contegno delia donna inasprí
il parroco, il quale se no ando via brontolando e monnorando parole di vendetta.
Inveee di andare a casa sua, sapete che
cosa feco il reverendo?
Si iccó diliiato daiMiudice di Pace e gli
disse tante bruttc coso sul conto delia donna, e gliela dipinsc di cosi depravati costumie invento tal cumulo di calunnie, cbe il
Giudice ordinò súbito, diet:o istahza di Don
Fagnano, 1'arresto di lei—e Ia povora madre
sarebbc stata messa in prigione. se, avvisata
a tempo, non si nascondeva in casa di alcuni
vicinil
Tale fatto venuto a noticia dei publico destó le ire delia popolazlone e Don Fagnano
ora è posto alia berlina da tutta Patagones.
Anzi il citato Pueblo non i-i contenta di rivedere le buece al niente reverendo cura per
quanto é accaduto colla povora donna, ma
anche per certi danari scomparsi dalla cassa
Municipale e non si perita di chiaraarlb sacerdote ladron.'.,.
Scusate se à poço.
Orbene. questo modesimo Don Fagnano
giorni sono orgaiiizzó una processione ad
petendam pluviam, cioè per indurre il padre
oterno a mandare un po' d'acqua sulle riarse eainpagno di Patagones, che non ricevano
una goecia di pioggia da sei mesi. La processione si fece con una madonna di legno
porlata per il paose a suon di musica.
Dopo Ia cerimonia sacra, che riusci una
vera burattinata, il parroco sali sul púlpito
o inveee di prendersela con Dio e coi santi,
che non fauno il dover loro o. lasciano creparo di sete tante bestiu e impoverire lanti
galantuomini se Ia prese coi liberali e sopra
tutto cogli stranieri, dicendo che l'emigrazione. é una piaga dei Paese; che di quando
hanno incominciato a venire i gringos non
si è avuto piü pace e benessere; che questi
anticristi hanno serainato 1'immoralitá e lo
sprezzo delia religione anche nel figlio dei
signore, che io non ho ben compresd il senso
nelle vostre parole. Ció sarebbe orribile, ed
io non potrei sopravvivere ad una tale separazione.
Per altro necessária, e come ebbi 1'onore di dirvi, eomandata dalle leggi, lo quali
non possiamo trasgredire né combatlero.
Allora mi sara permesso di seguiria,
di assisterladurante Ia sua infermità.
Mi duole dovervi dire che ancora cio é
viotato, per altro vi sara permesso di sposso
visitaria.
Dio mio! Dio mio! qual'altra sventura,
esclamó dolorosamente Luigia.
Una nobile o virtuosa fanciulla deve
annevcrare necessariamente fra Ie sue belle
doti Ia rassegnazione; çalmatèvi adunque, e
sperate tempi migliori.
Sola!... sola nel mondo! osclimd rompendo in pianto Luigia.
Non vi resta forse una madre? Li vostia protettrice uaturalc?
Mia madrg! Ripetéfremendo Ia fanciulIa. Ella non mi ama.
II signor Malolice si tacque, tanto era egli
convinto delia verità esposta da Luigia, e
non trovando una pront i risposta, guardo
il suo oriuolo; finalmente ripigliò il discorso.
{tfintinúa)
?&y ••¦';" vjfr
LTTALIA
9
viraonto nlia capitulo, dovo
arrivarono alie
vila, di progresso chespnvi in cia- tr.llOÔ7aiuTci"pato, ôgfíiTSnjTorni, cioò per
AROfTADICOLLO
5 1/2 pom. ospltandojn palazzo,
9000. Kd il nostro Viucifra
totale
cli
L.
una
seiiu foglio dei curo iinuio.rtalc il cènzino debuliò t^toil
«Vi fu festa duraute tutto il tragitto.»
scorso,-per; Í'inhUf
^
"
Ih;<ft.elstampa.
Ia
si
qualecostitiiisce'
gui-azione dolgraji,teatro\Çoncordiaíctoyé:'é Aéi diòe(é ti si dtfè/'è una griih parola)
l.a nol.iltá dcl lavoro lo, dalle insignificanli notizie,'rela- scritturiito per due; mosl.>.a cnntarfi seralr diçcdupque cho irsQjg. Flik, abbia Tintou- concitladino cav. Antônio JannuzziJli nostro
por so«
zione rert/e. di dare unn galoppàta^ji Juiz da lonnizzare Ia odlocajione dol
! ;
pezzo »'v ;';i
tive agli esseri piú , ignoti, fino ai monte un.-.'
'•;
totto, ad alcune
.:j
si
inaistonza,
Fora. Si dice, o Io si d('cé.;con
costruzioni nella rua do Flamongo di
discorsoche risuona .dalla,piü, alta
,,
pro.
dice anche (è potrrbbe béii.issiino èèsoro ve;,,
prielá'. di S. Ií. il Sig. Barone di Flamengo,
tribuna ecommove lütle le intellisi
stiauo
Fora
ro) che in Júifdc
prè.parando riuniva a simpática festa i
Lisst
e 1'organettaiofâfcA 'variipalagipev
propri oporaiícircà
i-icovore Flf^^^il-^üo se:.'\'íS
genzo; in1 quelle, dalléiugaçi senso300.)
zioni di bailo lino alie opere d'arle Liszt il
guito. So si dice Ia veritá, ò quello che si.vnImpossibilo il deserivero 1'allogria entugrande o oompianto musicista ern drà fr.a
giorni; perchò si dice, cho so aiasta ú\ aiiáj bravi ragazzi sul
pochi
che volgono serene nella regi due dei- un layoratore indofüsso ; a Roma abitaya da
campo delia
'Giudice
di.Fupri, vi andWi fra porlii
andrá a
1'iminorlalilá.
molti anni al convento', di S. Francéscà Ro-!
Jorp glòriii; il campo dei lavoro.
v '
Gli ovviva si suecedottero senza interruOucsta foglio meraviglioso che si mana annesso alla Chiesa dello stesso nome giorni.
Noi nvvisiamo 1'universo di questa seria
sito a poça distanza, anzi direi circendato
zione
per lo spazio di due ore ; evviva al
cliiama giornale, ò l'encielopedia dalle rovine dei gran passato Romano.
determinaziono di Flik, perchò se qualetiuo
Sig. Barone di Flamengo, alla Signora Badei nostro tempo, enciclopédia che Rud.eri, archi, frantumi di Colonne, ornati .dei suoi enri e uiimorosi o toTibili e corag- ronessa, ai fratelli Jannuzzi o nll'Itt,lia.
11 giornale
abbisogna di una forza incalcolabile; spezzati, ecc. sono seminati dapertutto al giosi ed eroici, e generosi, e nobili e deliçati — T\-(l-w»a-rfl«nsa5Ín-iHia-deIle-ease-in-coslni-.cosi dettoeampo-Vaccino(Forum-RomamTS);
propurare zione stnvano aleuni amici
I-: Emílio f.aslelar che scrive :
una seienzala cui forza non puó üszt occupnva uno spazioso apparta- TTorTPêducati nemici, voíesse
dei frntelli Jancammino,
sul
suo
dinamitico
cosa
di
qualche
un
mani
nuzzi,
il
Sig.
Burone
nostra
nelle
o
dalla
Baronessa
ora,
ta,
ge- mento ove altra volta dimorava un cogniessere cal cola
do FiaQuando prendo
mongo; si fecoro hrindisi cho avevano 1'iu .
co- nerazione; una seienza Ia quale ò lissimo Canlinaío dei quale non abbiamo non facciano cerimonie.
sue
le
sod:
percorro
Noi.siamo amici di Flik ; ma.se, per
giornale, quando
presente il nome; questo appartamentó si disfare i nobili sontimenli dei nemici di Flik, raonso valore di eísofè'spônlanei o di veniro
loniio, quando considero Ia diversita como Ia condensazione dello spirito còmpondva
¦ ... . .
di un iminonso vestibolo tutto
dal citot-e .......-;.
si trattasse di sijerilic-irò per una buoúa volta
delle sue malerie e rieebezza delle di tullo un secolo.
vastíssimo
di
marrno,
un
Salone,
Fra quosti citeremo quello dol Siir. Giúpolonno
rimotitanti ai principio dei Flik, nón tituberetnmo.
sue notizie, non posso a meno di
seppe Bos sio. il qualo bevette al sapare al
Quando io mi lignro Alene, me Ia con doratürò
Porbaeco! nieritano bene qualche cosa i
—
al lavoro ai capitale; rapprosentala
senlire un po' d'orgoglio per il mio figuro spleudid.' col lê sue assemblee, 1700 quiidri-, ara<zi, eec. tutto parlava
questa
nemici di Flik I
nobili
di
d'arto onfrundo ,1a dentro; un gabinetto
secoli
nobile triadt dai fi-atolli Jannuzzi, dagli
i
un
iuno,
era
i-.corso
d
di
compassioue
e
idgnj
secolo
delle qual
per
Martku.i.
lavoro mobiglinto modostamente e severaoperai, e dal Barone do Flamengo.
che liou eoiiobbero questo portento co' suoi canlori; con quel teatro cbe mente completayiino con una speeie di rrFurono poche parole ma buone, e chg
dolla inlcUigcnza umana, Ia creazio- jave-,a per fundo il Medilerraneo; con fettorio tutto 1'appartamento cho per una
vennètd coperlu di ft-enetiei applauVf.
A propósito d*asna certa
—
chiesa
discotidonte
melteva
alla.
-,;(|iieiíe processipni a cui prendevano galloria
no piú straordinaria fra lutLe le cr
condaniia
Un bravo di cuore dunque. al Sig, Jannuzzi
là noi grande Salone si vedeva nppena
!e vergini greclie, coronate di un'inimenso P. Forte di Chilkrins—(di Bosagli operai, o al Sig. Barone do Flamengo;
zioni.
;
parle'
'altro
'-v
Ha' int.iso '? A riforire
Piano di
ei nostri voti perchè si np.rodiícono sovento
Comprendo lullora societá sei \ liiiri; danziido al suono delle ceire, ton) un— iVrmoniutn ed un
un molto eontro il papa,
lutti i Vonerdi glialliovi dei
Erard
volte feste di questo írenero.
quasi
'.''JciVii
il
senza
rialzavano
lelegrafi,
che
macchjue, senza
quelle sialüe
Somnio vecchio si radunavaho unitamente
Valga'purs una rapa,
'
"uelloideale
! ILcolera Vicino—Di
rindo
delia bellezza plástica, ad altri artisti in questo tempio dedicato
migiiaia di meraviglie di cui
nuovo sconsolansi paga mi lio lire,' ¦
— Liszt, circondato da Sgaitivia
Ia
!
allòirto
vera
cui
ti
sono
le
notizie
in
che
semirialo
olimpici
ba
con quei giiioehi
pRt-vengono dal Rio
síria moderna
basi (suo ihigliore allieyo) dai. Pi;of. Pinelli,
deliu Plata.
trionfale dcl progresso, nVcurala cavalli traevanosul carro d'oro i gla- Furino,
Rainaciettj, Gucci, Aromatari e
I telegrammi delTHavas atinunciano solBuono ! Ií a toner nel goz.zo
con lanti monumenti iinm riali, ma dia tori delle loro lance come Giove tauti allri üdiva suceessivamente i singoli
tanto duo casi che saròbbero avvenuti a hortutto il inareiumo sozzo
non comprendo una soeietà senza delia folgore, colle loro scuole in cui artisti e dava oonsigli,suonándo: perciò lui
dò di duo bastimenti nncorati nlla bocea dol
do Ia iwba grrfagna,
stampa si apprendeva, nello slesso tempo, Ia stesso talvolta dello,pre intiore. : ,.
delia
immeriso
libro
Riacliuelo, ma i telegrammi particolari dei
ei
si
quanto
guadagna?
questo
II gio no quando era solo in casa cempo'
ivgislrano
musica
si
Ia
sono forieri di notizie di molto magne
Ia
,Paiz,
melaíisica,
quale
ginnaslica,
neva; ora avvonno che in urio di quei giorni
giornaliera,
dovila,
clie
sua
Ia
giore
tu
lia
gravita.
un orgiuteito (caratterizzato abbastanza bene
e Ia geometria; con
da una legione di scrillori
Nientrnnno cho dieei, secondo i suoi tilecol uomo di Barbaria) si pose sotto le finosi
delTarle.
e
bellezza
delia
sacri
il
esst-re
culto
con
vrebbero
pei popolo,
delia
di
tre
Casa
Liszt
a
snoeciolare
tutto
il
grnm-nii sarebbero i casi avvenuti alla bocnostri dubbi, le nostre angustie, le Peró, oh 1 finisco per r.V.lrislarini di- suo reportório bon inteso con una intonaCa dei RiaehiiHo, quátlrò dei quali fai ali.
nostre esilanze giornaliere, i nostri nanzi quella civillà che non aveva ziono talo da degradarne-un Caffé CdnCert Ancora iihn süipida violenxa Sempre sécnmloil Paif altri itrediei" casi
liniori e i gradi di perfezione clierág- giornali, giaecliè, grazie al giornale, Marocchino). Liszt si alzò come scattando, d'una autorità dl 'poli/ia — No fu sarebbero avvenuti al Rosário, e aneho Ia
andando alli iinestra prego quel Irpvntore
vittima il nostro ,coucJttadino,,Guisoppe Re- otto fatali. . ,
"i uniria mo nelTopera di realizzaro lasoinmo.di essere merribri d'una cittá od
';
crudelo ad andarsene altrovo a sciorinaro il
slanio in Mogy das Cruzes.
La municipalità di Buenos Aires sia
nritisi.i/ih sulla
sulla faecia per essere membri dei mondo.
suo repertório, ed incoraggiò tiile preghiera
un íiüeaj.tin 11dií giustizia
Trovandosi
egli in quella località in oc-a- prendendo lo piü rigorose misure per tagio-al
Operai delia stampa, uomini mo- getíando 5 lire possossore dollorganolto sione dei passaggio delTlmperatore, si porto rq le
delia terra.
gambé at mostro.
cho a tal inattosii gqnerosità^palancó, lai)lo
anch|egli. alla staziono..per. assistere. alie
(Ir bi-iie: io cli co ehe i popoli mo- desti ed oscuri, non avele potulo mai doechi, o continuando
Aneho il governo di qui non dorme o fa
a fare inchini e
,
•
;
bene;
derm dovrubberoonorare i loro gior- inisurare Ia importanza delia vostra soappollale (iehò poli vedere le fínostre b'c ' .foste.
circostanza,
In
una persona dei
quella
—
in
mezzo
lesti
nali
ma
cominció
essendo
il
dolTinterno
neficho
ilguojb;
inapeccezionali
iS.
ordinó a
opera,
..F,..
ministro
Da
,.
qni
ualisti.
perchè
questi
luogo viene derubata dol portafugli.
alia
od
stessa
ora
l'oigai)o,ti
delia
vostra
tdtti
di
chiudero
puntabilmente
ineronella
ú
presidente
i
Ia
eonsiderale
prqvincie
ad essa,
II delegato di polizia informatoidollii cosa
parlono raggi di luce quali
laio non manco prtl di porsi innanzi alla Casa
rispettivi
i
formalmente
alie
porti
a
proveslessi.
naturalmento su chi doyova sospettaru se
modéstia come una partedi voi
cicchiano iieH'orizzonle, grazie
di Liszt cól suoacordato istrumonto, tanto
nfenze dei Rio çljllá Plata.
un
ttiliano
sopra
?
non
a forMa, oh ! senza di voi gli uomini che dovetto immisehiarsone Ia questura che Infatti dopo
questi lesli i popoli arrivarono
poço, il povoro Rostanio,
IQuelleprovénionza siranno mandato iti
da õ lire seppe far intender rainai-si il giudiziodellacosci.Miza uma- piü illuslri si perderebbero, le mag- senza pezzi
sconosciuto dei lnogo, pei semplice sservazione al lazzaretto d'Isola Grande.
quasi
gíono al Trovatore ostinato.
fatto d'essere italiano a sconosciuto, veniyn
na iu lulti i fatti.
giori glorie sarebbero come campaGiornali iHuntrati: O Griphus —
condotto innanzi Ia ehiarovèggonte autorità
Poço importa Ia passione di parli- ne che suouassero nel vuoto.
Ci
e violehtCmelitd rovist-ilo,' beii' inteso senza ~D. da nel suo 5* numero S. M. TImperatore
Le vostre penne sono come i fili
Le vigne in Itália
lo, senza Ia quale forse non si comPedro IT, fatto maostro di souola.
cho risultasse indizio alcuno a suo danno,
dei
le
regioni
uniscono
opera
che
dopo
:No,u
è una novilá- Che S. M. sia sempro
eleürici
Per
conseguonza,
aver
súbito
lo
portentoprénderebbe quesla
lo
di
attray.essare
vie
delia
scorno
città
in
un
stato
umane,
Tra
1877
o
il
il
corrente
anno 1880 si è vegran mestro o un buon maestro è
mondo.
saclie, come tullo le opere
di
alie
ed
essere
mezzo
conil mondo; e cho gli scolari sotto
giiat-die
polizia
a
tutto
noto
talune
rilicato
in
regioni
d'Italia
un consiLe vostre idee sono come gli atoabbisogna per muoversi deU'ardore
dotto alla presenza di quoiracumo di dele- di. lui
(hrovole
aúnionto
nell.i
vilioultura,
come
posshiio' impafare e di niolto, lo sanno
¦-,¦¦¦¦
di una gran passione. 1'oco importa il mi deiraria in cui respiram.) le no- lo dimosira il quadro seguonte:
gato, venne rilasciato in libei tá senza nep- i suoi ministre.
vuole,
se
si
ricevere,
una
scusa.
Talmosfera
come
oceasiosono
alcune
anime;
purê
iu
si.ro
siíenzio ealcolalo
Nella pagina-di mezzo, ileimilero. •¦
Regioni
iSS6
Aumento
Se si considera con quale facilita un pom
Nella terza, TImperatore ,a,ca,v,alJ(i, il suo .
ni, Ia parzialitáin altre, Ia giustizia, moralé dei globo.
:toi-o galantuotno o specialmcnte uno slraIa
lulta
didiotro... a cavallo. . o piü tutto.
eomprendere
seguito
imperoceheda
mestieri
Fa
niero, o,anche piü. sppcialmente un italiano,,
Picmonte
117..I02 117,302
persino Ia menzogna ;
spada
nella mano sinistra cho iminaccia
una
minislero per poler Lombardia , 140,780 149,751 8,90o puó essere, in questo paeso vorgognosaquesta gueríU' delle forze' inlelleítua- dignitá di qneslo
ché scappà.
Martins
Silveira
è
otteso
nelí'onore,
roba
da
mente
eccitare
.242Í9S7
242,978
lisi sprigiòiia Ia vila totale, come esercitarlo eon tülta Ia sua maeslá e Veticto
'
'.''
e rhngnifici versi; se si
nnimi.
!¦!'•'I
Eecellente
prosa
gli
44,320 44,320
'
dalle ombro si sprigiona l'armoina grandezza, ò uno dei piü sublimi che Liguria
A. quando S..E. il capo di polizia.dará dqsidernsse di piú, domnnderemmo noi ove
K mi lia
108,502 108,003
dl un quadro.
possa essere esercitato dairintelletto •Maré. oUmb. 145,308 158,490 13,122 qualche tiratina d'orecclu a tanto zelanti si; sarebbe Imossa i.diivcasa Ia discrezione.
agonti di polizia, cho flniscono per compro¦Rataplam.— II suo Io
•Sarebbe meglio cbe non vi fossem umano
primo, pumero, fim
Tbsenna
219,431 221,422
1,991
mettere Ia sua serieíá T'
1ÍMU.IO Castui.ah.
scritto, ben disoben
Bello,
variato,
mesarebbe
primor.
Lazio
43,996 43,890
.liílíi quesli mali, come
'•
II
nuovo
comitato
delia
llcnciignato.
•
Merid, adriat. 207,355 300,000 32.G16
eliô elie non vi fóssero iiiferinitá fisicenza — Ieri nello sale dei Circolo Filo- - illrritratto. di~S.-A..-.la-Serenissima-Con-Merid. niedit. ai4,4S5 244,455
ò
ma
clie, nè disgrazie personali;
Un fenômeno
drammatico Italiano, si rtunivano in asfeem- tessa d'Eu, che. si( trqva, in.ultjma pagina,
Sicilia
211,454 211,454
lajilo dillirile relliücare Ia societá
bloa generaloi soei della'BoneíicenzaItaiiana, è sdiriigliantissimo; e fu iridovinàtissimo il
Sardegna
24,180 24,180
di
musimaestro
Cornagiia,
II
sig!
Abbti
meceaed eloggevano iiv sostituizione nl comitato .pqnsiero di mettere un cuore vicino a S. A.
come Ia naltira e le sue leggi
si trova a Bcrlino, dovo
di
Alessaudiia.
ca,
niche delKuniverspedallc volte lan- hii.condotto seco un suo allipvò, il giorane Totali ett. 1,870,109 1.920,832 56,7211 dimissionario, un nuovo comitato composto .. I nostri complementi al Rataplam, o gli
!«'• auguri sincori di un brillante futuro.
dei seguenti signori: ¦ .•
to 1'iVlaii'.
Vincenzo Bonedello, nella sporanza di impio- jCome si Todo, dolle dodoci regioni che co- '
Presidento, Vincenzo Peluso ; vice presi- r Semana. — Come sempre, questo nostro
Éd'ô una falalilá dell'organismp garlo eomo canlatitü di Cappella sacra o di stituiscono il território italiano, qauttro o
Giuseppe Bosisio; sogretario. Rosai- olètto eollega, è un giardino seminato di
'
cioé: Lombardia, Marche ed Uuibria, Tqscnna pente,
sociale quella ehe incoutra il pro concerto.
,. _ t\ , rl /1
bino Santoro; vice' sogretario, Francesco profuinatissimi 'flori littórani.
'MçàáJnti. —fllI
non fallirono, ed egli lia eMwzzogiorno nel versanto adriatico, sono
sporanza
Le
suo
creale
opere
.:
I
numieroÍI8,1
Viijfà
siíd
\à\
per
Carnevale ; lesoriere . Giuseppe Spolidoro ;
gresso nelle grandi
oia aperto al suo aUiovò una.brillante o lu. quello, cui si dove un considerevole aumeti- viço tesoriere'G. A; Rosso
S
degnp!ililAr;thíii|AzQveflo:è.detto;tuttpí;
coi
il
sorga
;'sindaci,'G.'Villa,
cbe
passato
promuovcrlo,
to nella coltivnzio io delia vite, o un incorasrali li 1 *
l" :í:i í ti
^JiltJlJ
erosa carriora.
>
j
l
G. B.
desuoi errori e s'impadronisca dello 11 maestro, tutto contento, cosi scrive sul giamento a proseguirónella buona via pereui G. Januzzi,B; Attademo, ¦ P. Brandi;
• ¦'i .•• .... Privilegio ad un italiano-Per
;
Vignolo, Alfonso Maiua.
cretodol 10 dello çcorsomes o,venne concegsa
islruineiiio fpggialo per dislurbo:
suçciissqoUenuto da questo giovane che, si sono posto aneho ad esempio dello altre
—
essendo
Viag,-^io
Imperiale
Lc
rejgioni,
s'amuse
indiscutibiloelie
senso
vilá patente n\ 4b0 a'salvat'ore Troisej italiano
rJi
a
nel
1'industria
o
mimo
conTò,
ehiaínàie
o
1'ussê'ro
Se nu giorno
grande grosso
a
continuando
in
lungo.e
in
viticola
iu
Itália
ormai
o
negoziante, residente in Rio Janeiro, per Ia
largo
é
a
cunsiderarsi
Ia
ha
rile
delia
porcorrere
piit graziosa gentile
parola,
giudiziu.lultc lo.is.l.iluzioni di cui si vpce di mezzo-sopra
Ia província degli Anilradas. ,
niiova npplicazione di un cartone, denomicome Ia buso dolTindustria agrícola.
no:
vanlano lulti popoli c si [ires- nlasse
Telegrafono da S. Paulo in data d'ieri:
nalto Telhado*écbnkmico\ehy'giehicoj.ã\ sua
« A Raüsbona, il celebro maestro ab. Haro, portando ciasciina in nua mano berlc, appena senti il Bencdetto, fu meravi« Le LL. Macstá visitarono ieri mattina intenzione.
*i
''" Tèrribile ciclone
in Rio Claro. Ia Casa delia Misericórdia ed
i botii ehe hanno fatio e neU'altra i gliato dol timbro fonomenale. veramente di i
i li aCenisio» in viagfgio - Un telealtri cdifici, cd ascoltarono Ia messa nella
mali, forse iiessiiria polrebbe sorge- Jonna, di tale você, senza essere nò di faigrtimma qui ticêVüto' an^uncia' ésseYe arrire cosi pura come,.Ia stampa e nessu- setto, né d'aviratq; ed asserendo cho nella lUna dello scorse notti si é scatenato sopra ealtedrale.
vrito a Si Vincenzo il piroscafo Genis/odella
« Partirono alie nove emezza dei mattino
non se ne ha riseontro di Santa Fé, Repubblica Argentina, un tèrribile
na meriterebbe una benedizione piü storia delia musica dei
Níiv:gnziono Generale Italiana. Ieri stesso il
Vitloria—eirca 1G00 ciclone il qualo nrrecó danni ragguardevo- por ia fazenda di lbicaba, dei comm. José
simili cho ai tempi
Cénisio' avvrebbe continuato il suo viaggio
giusla tioíIa coscieliza umana.
Vergueiro.
lissimi.
—gli predisse fortuna.
'•.-.'•
;>'•
In' opera meravigliosa è quella di Ed infatti, arrivato a Berlino lo. presentai Oltre a qunranta, sale il numero delle case « I coloni nttesero le LL. Maesth alla sta- pei- questo porto.
un giornale, opera di seienza ed arte. tosto, con privato concerto nel grande Salon rovinate,,inclusa Ia cappella dol Carmino ; zione e accompaguarono a cavallo ia carrozza II «bouciuet» d'una bambina-In
fino alla fazenda.
oceasione dei passaggio delle MM. Imperial,
Sei seonli appena baslarouo a linire Roma, a tutte le notabiljtà, e fu «ale il sue- i tctti diveRi sono innumerevoli.
«
LL.
Maestá
strappò
agente
visitarono
Le
!Alla.stessa
maniera
Ia
tormenta
lo stabilimento per Araraquara, Ia bambina Marcolina BerIa ealtedrale di Colônia ed un giorno cesso che, Ia stessa sera, il grande
dei
le
vio
diille
radiei
moltissimi
agricolo
dove
albori
lungo
è una .irar ,tohi, figlia d'un nostro concittadino residenconimeodatore
inlornazionalo, signor R. Makortscliitsch,
baslaper compiere 1'opera immensa
-bbqrglii.
,,
di
fazenda
s
é
una, delle telneí luogo. oíTerse a S. M. rimperatrice ua
portanto.colônia. Questa
pitiflrtjng.fi pei
gli fece lirinarfl un contratto per ,1111a^cri,?
'Nel
di un giornale.
ferdue
una
delia
o
legni
elegante ínazzodi fiori, cbe R. M. a.-colsa
migliori
e
maggiori
furono
rovesciati
1'uno,
durante
concerti, a duo pezzi
porto
província.
di
«
uilo^arotio.
Le
LL.
Maestâ
ebbara
entusiástico
ricodi
misurare
una
alcune
i
semi
ma di dieei mesi, con
£<on si possono
persone
prima paga
[colla sua proverbiale gentilezza.
paese; cho Ia sieeitá è un castigo morilato,
perchò CQl pisco gli su-nniori, eccolora eccotora.
Poleto immaglnnrvi cho impressione focero
qiios&iráto di Don Fagnano: lo stesso padre
eioi-nose 1'obboa maio, poicha. alla sera il
ciolo era piú sereno dei solilo.
Kcho dirosto voi, signor Dirottoro, s'io vi
raccontassi cho Don Fagnano, il (lagollatoro
dei gringos, il càlunniatoro di questi operai
dol progresso argentino, ò anch'osso 6"-i-íii^
o per giunta italiano?... Ci sarebbe da coprivai Ia faecia. Vi paro?
E per oggi faccio punto. — fm.
t
Oronaca
j
..,;.;
ii.
i
mii
i..
.
, ;;.'íí.'.'
.
n
¦
,,>,"
\ff.r- .,"
.-
¦
•
.;
*¦¦'¦¦
¦
.
*
si fa stratla-Un impor. Rússia, per ovito.ro una occupnzione che
mncchino da cuciro ha n com formei le ultimo dicliiurazioni dol gonodi
igi.
„, nogpílp
città paulistana il nostro ralo Kauíbiirs; devo essore ovitatn, solo da
floronto
„nila
iiBii»
ficrio
Sig. Giusoppo No- una intiora sottomissione alla volonlá dollo
abbonnto
e
.ludíno
czar.
Ituenos \jrcs 7 novembro
e complimenti.
I nostri nuguri
Si
diedero
si
é
due nuovi casi considorati di
ehe
cercando
liberta vó
cólera,
uno
Paulo:
abordo
di
S.
d'un vaporo, 1'altro a
Garibaldi
a-Scrivo il
*íMunicípio
berdo
d'nna
to.
vela,
nave
a
è
si
ancorato nella bocdi Santos
purifica
ca
dol
ltiachuülo.
Ia
me
onorando
sentimento,
Con nobile
Londra 7 novembro
José Bonifncio, il giorno 3 Novem
di
niorm
Scoppiò
oggi
di
in
schiavi
Burgas, nolln Rumelia
tutti
a
gli
liberta
d1
brc/davala
brc.
orientale, una insurrezione popolare o milijomarc
u0Hii comarca.
italiana presto il suo valido tare, venendo deslituite lo nutoritá Iocali.
colônia
U
II movimento che si estende per tutta Ia
nostro amico cav. Giovanni
gio, ed il
Rumelia
o par Ia Bulgária ò nttribuito ni
commissiono
delia
fece
..bl)li „on solo
parto
maneggi
delia Rússia.
belliama
offertc,
pronunziò
Jie raccolse lo
GuaranyTe,Uro
w pnrol-B M.l
ricccssaria-RicólHcliis»«/i,,,,e
TÍal„odn Campinas:
sono firmntnrio dei
Dicliiaro clie io puro
É dunque addio, sereno pian lombardo,
(e!e„rammapubblicatoSull'/ía/iaN;onOfirtiddio, jllo di vetrici o di golsi
Mnlfatti, Luigi Bottelli, Sisto
JnalõsamaalB
cho svanite si rnpidi al mio sguárdo.
Oi,inb,isti'UiieGiulioMncchi.
in vista di non essore
noto,
ciò
A viva forza di cola mi svcIkí
Rendo
anpiediüol citato disp.cove il gótico tempio alza giganlo
u!Cito il mio nome»
alcun dubbio nelfarnaseere
non
i trionfali a üio culmini eccelsi ;
io c por
compagni.
miei
di
e a me dinanzi con fuga incessante
1-nnim'o
1886.
Campinas 5 novembro
passano i fiuini, passano le ville,
Giusefpb Breviglieui.
passa una verde infinita di piante,
.. Vcsavio». — Abbiamo sotfocchi il
mentre un iiombo di fumo e di fuvillo
di un nunvo giornale italiano
che
In maechina esala úmido o denso
prõgriimma
< he vedrá Ia luce
mi s'avventa frizzante alie pupille.
ãnlmnlo «II Vosnvio»,
in Buenos Ayrcs.
Oh come tutto cangial Oh quando penso
prossín amento
sara « organn deconfratello
che imolai tanto tempo a questo blando
11 nnscituro
delia Colônia dell'Italia Meririso di cieli e di pinnure immeuso,
interessi
Rli
"lionalo
»ed il suo programma ò sintetizznto
edoru... Addio. Seco mi trae fischiando
lavoro.
nelle pnrole: liberta, giustizia,
terribile il vapore, e sbigottilo
U Reduzione dei «Vosuvio» è d'avviso,
un urm.jnto di buoi salta mugghiando:
«iritórroglii il cuore
clieun giornale il quale
meridionale. che Qui nel suo ma<;gio splendido e fiorito
eriiitiiiletto delia colônia
Ia mia sorella, Ia sorella buona,
no tuteli gli intonoesprima i bisogni, che
il buon angiolo mio venno a marito,
rcísi, cho ne propügni i diritti, che vibri
lasciandò il caro lido a cui risuona
fure molto bene,
aH'iinisono con essa-puó
Ia
nostia bened.tta onda natia,
mai
non
mofar ccssnre Ia triste condizione
tutto di lei moco ragiona.
dove
buon
il
poeo
abliastanza lamentiitii» cioè
O incantevolo pinn di Lombardia
triiltamentp usa to in questi paesi agli immiardentissimamenle sospirato
meridionali.
jranli dolle Provincie
,
—
il
per tutto un anno di malinconia,
aggiunge
pro« Però cosi oprando
che
1'intenzione
è lung'. da noi
wamrna
qui Ia sorolla che m'ha tanto amato
- di foahi qui Ia dolce mia sorella é morta,
non ositiamoa chiamare parricida
stelo
Anzi
nostro
campanile.
gentil dal turbine schiantato.
monlare divisioni di
sempre
affratellare
di
piú Oh cho m'iroporta dunque, ohchem'imporia
inteiidlmonto è
di questa interminabile pianura
inostri conuazionali nel santo nome delia
Pátria.»
dove Ia gioia tua fu tanto corta,
or ehe Ia morte, Itália mia, ti mura
Prendiàmo atto di queste dichiarazioni ed
inviamo dal canto nostro al «Vesuvio» i voti
gli oechi che nrdeano di si viva íiammn,
ilimassima prosperità
or che mi giaci fredda in sepoltura?
S0I.«cali«
In trenó
i ¦
¦
Sjtcttacoli <l'oggi :
Politeama— variatissimi giuochi
ginnastici e Ia pantomima Cendrillon.
Recreio Dramático — A Marlijr.
TELEGRAMMI
AGENZIA. HA.VAS
Londra 6 novembre
Rogni nelle pirncipnli città industíiali
(Tlngliilterra, e soprntutto nella capitale.
una grande crisi industnale. Varie migliaia
di operai sono senza lavoro. I socialisti volendo npproHttare delia situazione, annuncianoun grande meeting in Londra per martèdl prossimo.. ,
...
W probabile che le autorità si oppongano
asimilo manifestazione, in tutti i casi sono
giádati gli ordini necessari per impedire
cli» questa manifestazione degeneri in disordini,
D'altra parto varie società filantropiclie
aporsero sottoscrizioni per alleviare Ia miseria che potrebbo mettere alla disperazione
grande parte di lavoratori.
Cairo 6 novembro
Notizie pervenute da Kartouro annuneiano che i madhisti tornaronoa aprendere
Ia oBVnsiva.
Osman Digma, ex luogotenente dei Madhi
mareia sulla cittá d: Tokar, con
grande nuMerodisudanesi.
Parigi, 6 novembre
Peggioró molto lo stato,'di D. Jayme, flglio
primo-genito e erede dei pretendente D. CarWi Spagna. I mediei
perdono Ia speranza
di salvare il
giovane principe.
Vienna 6 novembre
at' telegramma annunciano che Ia
guer«èimminentein Bulgária.
Queste notizie
evono essere eccettato
eólia maggior riser"• Q'"íl cha è certo
si é che il governo reggPntR trovasi deraoralizznto e senza
potere
u popolo, che sembra
disposto a prendere
11 Wito delia
Rússia.
Parigi 7 novembre
Migliorò leggermente
«principe D. Jaye- "ié
qualche speranza di snlvarlo.
; Vienna 7 novembre.
russisimantegonoin.Varna.
La sobrale> issemblea
nazionale búlgara, sembra
e«s& a entrare
in accordo col governo di
L'JTAEIA
Ecco: alta, bionda e dimostra tro anni
mono di quello cho hn.
*
Soeietá Italiana di Itenefluenxa
Officina de Cutelaria
!N UIO JANSÍll! i •
Questo smlitlizio in vi ta luiti gli Italiani
residenti iu questa Capital.' ¦> /olersi ascriAl bbttnghinò dei lotto.
vere soei di questa Sociittá; i ui benefici,
Entra Tupinotti tutto trafolato e (ihiedo che gioriliilmürítòcmiiiin rijrll Itíillnni
poveri
airimpiegato:
ud ui su ii a-lociati, ivritan ¦ il concorso di
Cho fa ricottn ?
tu'Li i conuazionali chu li.iilruiio nel loro
cuore vori soiitimóiiti piitriotlici.
No ha mangiala moita?
La sogruluriii é iu rua Coiistitüiyiio n. 47,
Si.
secondo piano e si trova aperta tutti i
Allora... fa indigestiono.
giorni dnlle 12 alie 2 pom., per attondoré
*
non solo at Ws*gnosi come n tutti gli Italiani chu voles-sero ascrivorsi a membri di
SPRAZZI
Istituiziono,
Non v'ha dolore, non v'ha piaga, per quusta pia
Por il Con.°iglio
quanto profonda, dei cuore, che non trovi
G. Bosisio.
noll'azione lenta, ma ofllcaco dei tompo, il
próprio rimodio.
Gli ò quosto un fatto, cho quiuitunquo
negato neU'inipressione viva di una scingura
recente, puro nvvieno inevitabilmente.. ..
IlAI.O-AMi:itICA\A
providenzialmento.... malgrado nostro.
Ad un tratto una nubo ostile viene u conCorrispomlcnzii gratuita stabilita fra il
trastarvi Ia luco dei s )lo.... La nubo si alCaffe Gazzella Nazionale, di Milano, e i:,'iorlarga,... si oscura;... si distohde... riconiíali: Progresso ítalo-Amercano di Nuovagiungentlosi, uniformemente in una suporYork, Itália di Montovideo, Itália di llio do
Meie compattn, cho tristamonto oinbreggia
Janoiro!
o Nazione Italiana dl Buenos Ayros.
por giorni e giorni sui vostri pensieri; sulle
Lo domando di inliinmv/ioni dovono csvostre azioni, sul voslro carattere medesimq:
Ma ecco cho un boi mattino vi lidestato soro rimesso nl nostro uíVioio non piú tar.di
con un rapfgio cli sole piü bello, piú gaio, dei morcokh 1'ogni sottimnria per essere
piú risplondento clie mai, il qunlo fugate le pubblicnto il giovi'ili, o vengono rjpórtatè
totre immagini, vi richiairia giocondamente dalla Gazzella Nazionale, come noi riportea prendervi Ia vostra parte dil tripudio cho reino le suo domando o risposte cho dará
egli spande intorno a só.... Non disperiamo,
alie nostre.
no.... mai! Come Ia natura...anclie Ia vita...
ha di quosti risregli.
Giaculin d'Turin.
POSTA GRATUITA
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CQMMERCtO
Rio, 8 Novembre 1S86
movimento dei Porto
VAPOIU ATTESI
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Poi li dei Nord, Espirito Santo
10
Livorpool o Lisbona, Valparaiso
"Nuova
11
Zolanda, 'Riiapheú
11
Santos, Baltimore
11
Santos, Santos
12
Havro e seali, Ville de Maranhão
Mondego
14
Southampton escali,
Comunicati
E sui guanciali immobili, abbatutto,
Não ha melhor remédio para as
mi ripiombavo, e non finiva mai
moléstias do peito, que o Peitomai quel viaggio e quollo stra7Ío mulo!
ral de Cambará de S. Soares
Cosi, cosi 1'eternitá, passai
Tratando do um caso de tysica pulmonar,
d'una notte angosciosa, ed altro alíl.ae
em uma carta o Sr. Delfiin F. do Vascondiz
nient' altro che un cadavere baciai.
ccllos, acreditado fazendeiro em D. Pedrito
(Rio Grande do Sul).
Tutti al tuo letto con le fronti chine
« Desanimado, o sem saber mais o que
sacerdote
un
sommessi;
singhiozzavan
fazer fui instado por um amigo a dar á urti legge v» le sue preci Ia tine.
nha doente o elogiado—Peitoral de Cnrabnrá
—e confesso que nunca vi remédio tão maraIo sentivo stillnr giíi por le goto
?ilhoso, pois foi o que salvou minha filha de
uma morte certa. »
cocentissime lacrime, ed affranto
— O Sr. .1. Soares Gomos, respeitável eonm'abbaudonai sulle tue membra imsul de Portugal, em Paranaguá, referindo-se
mote,
a uma lironchite de máo caracter, diz Iamscoppiando in largo, in disperato pianto. bem em carta:
« Minha mulher acha-se porfeitamenti
G. MA.RIUD1.
restabelecida de sua grave enfermidade com
o uso de quatro vidros do—Peitoral de Cam
barâ,—tendo antes experimentado, sempre
inutilmente, talvez cincoenta romedios di»
versos.
1 —O Sr. Delfim José Rodrigues, fazenII Signor Tupinetti volendo far inscrivere deiro em Santa Victoria, attesta o seguinte:
« Hu abaixo nssiguado, attesto a bem da
per Ia scuola il suo Tupinettuecio. gli inse- humanidade, que uma filha minha, que sofgnó a rispondere il suo nome, 1'etá e se sa fria por mais do quatro annos de asthma e
outras moléstias do peito, foi radicalmente
peva leggere e scrivere. Inlerrogato dal curada pelo maravilhoso-Peitoral
do Cammaestro: Quanti anni hai?
bani—do Sr. Alvares de S. Soares, de Pelotas. »
Tup. — Cesare.
O acreditado fazendeiro, residente em
chiaini?
Mães.— Como ti
Itaqui, Sr. Belizario Pereira de Athayde. em
Tup. — Dodici.
carta dirigida ao Sr. Antônio Dias de F.
Valle, diz:
Mães.— Ma tu mi prendi in giro.^.
« Sendo V. S.o sub-agonte nesta cidade
'
—
soltanto.
Un poeo
Tup.
do—Peitoral de Cambará,—dirijo-lhe a pre*
sente, afim do nttestar que, soffrondo minha
mulher ha muitos annos do asthma, só n^ora
Tupinetti ha nella vita un grande dispia- e com e uso do referido medicamento, ficou
radicalmente curada. »
cere che lo splnge quasi al suicídio.
Eis o que também attesta o Sr. Dominfatale
1'arma
in
ha
mentre
Ma
pugno
gos de Jesus Braz, negociante era Jaguarao:
« Eu abaixo assignado, attesto que sofesclama
Suicidarmil! Sta bene, ma clie faro il frendo dois filhos meus de bronchites, ficacompletamente curados com o couhcçido
mággiore?! ram
—Peitoral do Cambará.—descoberta e prepagiorno in cui avrò un dispiacere
ração do Sr. Alvares de S. Soares, de Pe: * *
^
lotas.
lagrime,
in
tutto
va
alla
Policia
Tupinetti
Muitíssimos outros attestados e declaraa dire che ha smarrita una delle sue rlglie. ç8es encontram-se no folheto que acom• Dateci áe\ connotati.
panha cada frasco.
Liraipip
%
Antônio Jannuzzi e Fratello
CostruUori-IVrchitctti;
S'|ncaric(ino di costruzioni di cnse, muri,
sostogni, ornati o diqiiànlòsi rilerisco alla
loro arte Como puro tirano piante e danno
preventivi por qualunque oporá.
domicilio—Vindo Monto Alegre n. 37 (Santa
Teresa).!
studio kd offioine—Via Riachuolo, 10'.'.
RIO JANEIRO
p.
jdm.
CORTE
12 5HBáVj^ll4^
mm
m
Modas, «féüyM.-á • /íBnusAwE^
vesiuarios >$S>H,!»%;!»:.;vi,^' .4MiniiiAiuiiA,
l cniAnçAS.
<4)t--.-;.:J;'„¦¦':
Í/í5=5JJ?
naitotoa Fnnrlciiitbl
IlunAiHcstiísauu
,iiT-%\<'aamü iiic«ki[
•'!?,¦,,;,;••¦••^ST*''
tcamn ico.^u
pa^*?
ftfXW^LOMBAERTS a 0!í K \\\A
nn( nuun/n- *1 Ifi
JIL
KM DOSOURivcs
.lAmioí]-,
7T uns
i~ ^fK^s^
.ÍÍAnnoiir :¦
S^, .RIO DE JRNEIRO
Fabbrica di pasto uso Itália
nr
FRANCESCO FZOLDI
•Ií»
L'estrazione dei 4° ed
ultimo sorteggio iivrà luogo definitivamente sabato
20 corrente.
II rosto dei biglietti si
vendono neH'á<»enzia Generale rua Theophilo Ottoni n. 78 primo Piano, ed
a 1 Centro Commerci ale
delle lotterie alla rua do
Ouvidor n. 45 Io Piano.
Una «Ia QuElniida, Ift
S. PAU 1,0
lista casa encarroga-so de concertar, limpar e pulir instrumentos de cirurgia, oiMilisia
o ileuiislii, conio também de amolar com lireviciado, o do qualquer trabalho concernente
a esta nile.
Geranr.c-se a pcrfeieilo do trabalho,
Aimunci
VAPORI IN PARTGNZA
S. Joito da Barra o Campos, Carangala 9
9
Rio Grande dei Sud, Chatam
9
Santos e Cananòa, Araruama
9
Rio delia Plata, Senegal
9
Trieste, B. Keineny
ü
Southampton e seali, Trent
10
Santos, America... .:
Oh quando lessi il fioro telegramma
10
New-YorK e seali, Alliança
che tu morivi, io mi sentii diacciaro
10
Porti dei Sud, Victoria
e alla nostra pensai povera matnma:
10
Pacifico! Valparaiso
povera mamma da si lunghe e caro
10
Porü dol Nord, Pará
speranze a tecondotta,e in tempo giunta
11
Londra e Plymouth, Rinpheú
per vederti, o sorella, agonizzare 1
Grande
11
seali,
Rio
e
Montevidéu
Baltimore.
13
Antuérpia,
Bromen
e
Ed io partii, questa terribil punta
Santos.
13
e
Lisbona,
Hamburgo,
Bahia
per
portando in core, e, presago dei vero,
Mondego
15
Plata,
Rio
delia
te daimplacabil febbre arsa e consunta.
E m'afTacciavo al gran convoglio nero
troppo lento per me, che nvrei voluto
avesse Tale come il mio pensiero
3
Ita:o tli-. Kuiita,
I.iixia
-El»
Veii.lilu a]]'ingros'so od nl irinuitrí.
In doitnglio bgni kilo
í:\>\o
AllMngrosso
jj'3.10
Si nseguiscono oominissioni por rinlnriqro.
J. HICHSEN eC.
Imporlalori
dki.i.k vkíie
A P15Tli.OI.l50
/Li',-!-¦ ¦¦f\^v A
LAMPADL
URI,
BuLOÍO, IN
I5SPI.0S1VH Kl)
RCÜN0MIAC1IE,
LA. CUI l.UOH,lí'UIAI.I?AQl'l.;i.IA
Dl II HHCCIII A (l.\/,.
NON COSTA CltH
.JʧZ*
Lõ «EIS ALL*OUA
N. LI. Per evitare le fui silicnzioni osiguru In marca
dei iabbriciinti.
Laíriperè.ur & Beraárd
(LIÊGE)
Antica Fabbrica di Paste
Dl
ANTÔNIO
GENKRALK
36 Rua de Gonçalves Dias 36
PASSANAWTK
II proprietário di questa fabbrica avendo
fatto ucqúisto di una inncchinii di sistema
moderno, fu notn, che d'óggi in poi si tmvn
in condizioni di poter offrire ui suoi numerosi avvenlori, vantiggj; ai quali nossünaltro stabilimento di quosto gonero puó compoterló, tanto nelln qualità,como nei prezzi'.
Quindi spera rnppo'g'gio generale, chiamundo, in special modo, 1'attenziorie doi
suoi connaziónali, giirniitendò loro di ben
serviu, essendo lusuo divisa quella di venderc a modici prezzi, mu solo u diiniiri contanti.
Ncllu stessa fabbricn trovasi nlla disposiviòiio dei pubblicó una svariatií (|ininlitii (li
còmmostibüi p.úramónío italiani o cbe sivcndono n prezzi lidottissiiiii.
36
DEPOSITO
Una do Senado
-
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S. PAULO
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uperlo un nuovo Salone di Bàrb.ioro, montato
con tutto gusto ed uleguiiza, con un com'
pleto sortiinento di i fo*Üürrxiei''jla ostora.
-'•
In dotto salono i clienti -'i trovunò tutto le
. i
com dita. ',iiossibili.
'. ¦.
l':.
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A Cavallo e di Galoppo
í T A I, I A \ A
DI
Antônio
Trotta
Kavifya/.ioae Grçncralc
"5íí3í«h;»
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a mezzo delia banca di genova.
Cartoleria Gârvalliaes
oo
/
I1B T O USA
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36
Salão internacional
Franeesoo
GiacomoN.deVincenzi&F,
Rua dos Ourives
-')')
. Continua nella riduziono dei suoi prozzi,
e avvorte puro che ba i^iii ri 'cvuto grande
parto degli oggotti di fatilasin che aveva in
Dogana ; álbum per ritrattl, [mr IVanc.nbnl li;
borse por signore n por cójlogio, scartafacci
ili fantasia, steróoscopii u viste lotõgrafche,
portafogli, astueci, carta, rartoni!, sorprese,
caliimai, o unu quiintiliv infinilii di iitlini che
si vendono a prezzi modicissimi: biglioLti
di visita a 2g000 il conto, scaltole con carta
inglese o busto p :r õOO réis, c irta : l>cbé,
Nhònlib e Sm/í,í a 100 reis.
Le vçnilitc sono I'atlc :c ilcnaru
proiila cassa
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Varialo assortimento di stoíTe diaTranÚundosi di matrtmòí.ú e cose
gonali, casimiri, ianc, ecc.
relativo, rivolgersi al mo Ho Iteyejçjkteszsci MODICI
rendo I). Giò.vahm L\éissi: Chiesa di
121A RiuiS.Jòsé 21 A Sanl'Ànna, (Cidade Nova.)
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casimiri, lane, diagonali, ecc, o di personale
riconosciutoabilissimojtrovansi in eondizioni di polereseguire con vantaggio o prontamente qualsiasi euminissiono.
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mesi introdusse nei porti di Itiode Janeiro e Santos 0,(300 immigianti italiani, fa scienlo che
nelle sue diverse agenzio in Urasile, si rilasciaiu biglielti a prezzi ridolti di passaggi da qua- Iticcvc tlcnavo a termine lisso,
iiinquo punto dei Sud delPliuropa, sino ai porl o d Urasile.
per eaiuliiali alie seguenti
La Societá Generale doTrasposli Mnritimi a Vapore, s'incai'icn delia rimessa e eonsegna
«'Oiidi/ioiii:
dei biglielti ai deslinatari clio saranno diretti ad em, dal punto in cui si irovano fino alio Sino a 3 mesi
4 1/2 0/0 all'anno
bsarco in Urasile.
Da 3 a (3 mesi
»
5 0/0
Da C a 9 mesi
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5 1/2 0/0
Da 9 a 12 mesi
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tí 0/0
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di !«ossuggio/per passeggieri dalHiaíin nl
importo obbligandosi alia inlcra'
[•estitijzionè qiialora il viaggio non veisse cHeiluato.
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Brasile ¦oonlro deposito dei
relativo
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Deito realizzato
Fondo di riserva . .
5T
EXPOSIÇÃO
a itiM-t de
Casa especial de leques, luvas e meias de seda
Tendo o proprietário deste estabelecimento resolvido fazer uma. grande liquidação dos artigos que
compõem o seu grande sortimento, convida por este
motivo ás Exmas. famílias a visitarem seu estabelecimento, que se conservará em exposição a partir de
hoje 5 do corrente a 31 de Dezembro.
Francisco Ribeiro Gonçalves.
Serittorio Técnico di C. Amo Gierth
& L..F. Lavagnino. lavori di ingegnoria e
architettura—Gabinetto spocialo di disegno. Rua do Rosário 75.
L. 1.000.000
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Milano, Gênova e Honu.
e agenti delia stessa nelle principali cittá d'Italia.
30o:ooo$ooo
TTERIA ii PrÉi iíl Para
L'unica che con 13000 puó dare di prêmio 1&001S
ESTRAZIONE DELLA LOTTEIUA— alie orell
antimeridiane.
J
I biglielti si vendono nei chioschi e nelle agenzie di lotteria. I biglielti si vendono alFingiosso
nelFAgenzia. Si rimettono per Finlerno avvisando in tempo e SEN7.A GÓMMISSIOtNE.
Le estrazioni di questa lotteria si eíTetuano nella cap:ta'e delia
provincia, sono presiedute da un
íiscale nominalo dal governo, piü 100 persone, fra
queste alcuni rappresentanti delia stampa. 1! telegramma
dei riassunlo delFEstrazione è Grraalo dallo stesso fiscale, il
quale riassunto viene pubblicato in diversi giornali.
Augusto da Rocha Monteiro.
L'Agente,
Rua da Uruguayana, 22
TipogniU deUlTAUA-Ku» do Outidor, 143^