Eimeria - Ordine medici veterinari di Bergamo

Transcript

Eimeria - Ordine medici veterinari di Bergamo
Patologie causate da Eimeria spp.
FG
Claudio Genchi
DIPAV, Università degli Studi di Milano
Quarto Autunno Buiatrico Bergamasco Bergamo
19/10/2007
Classificazione
Phylum:
Subphylum :
Classe:
Sootoclasse:
Ordine:
Sootordine:
Protozoa
Apicomplexa
Sporozoa
Coccidiformae
Eucoccidiorida
Eimeriorina
Famiglia: Cryptosporiididae
Eimeriidae
Sarcocystidae
Genere: Cryptosporidium
Eimeria
Isospora
Sarcocystis
Toxoplasma
Neospora
Genere/Specie
Oocisti sporulate
Oocisti nelle feci
fresche
Dimensioni
Ciclo
Ospiti
Intermedi
Isospora spp.
2 sporocisti/
4 sporozoiti ciascuna
Oocisti
non sporulate
20-45 mcm
Diretto/Indirett
o
Facoltativo
Toxoplasma gondii
2 sporocisti/
4 sporozoiti ciascuna
Oocisti
non sporulate
10-12 mcm
Diretto/Indirett
o
Facoltativo
Neospora caninum
2 sporocisti/
4 sporozoiti ciascuna
Oocisti
non sporulate
10-13 mcm
Diretto/Indirett
o
Facoltativo
Sarcocystis spp.
2 sporocisti/
4 sporozoiti ciascuna
Sporocisti/
4 sporozoiti
20-30 mcm
Indiretto
Obbligatorio
Hammondia spp.
2 sporocisti/
4 sporozoiti ciascuna
Oocisti
non sporulate
11-12 mcm
Diretto/Indirett
o
Facoltativo
Oocisti con
4 sporozoiti
4-7 mcm
Diretto
Assente
Oocisti
non sporulate
20-60 mcm
Diretto
Assente
Cryptosporidium spp Oocisti con 4 sporozoiti
Eimeria spp.
4 sporocisti/
2 sporozoiti ciascuna
Biologia
Eimeria
Ciclo diretto oro-fecale
Oocisti non sporulate emesse con le feci
Sporulazione nell’ambiente esterno
2 sporocisti contenenti 4
sporozoiti ciascuna
L’oocisti sporulata è infettante
Ciclo schizogonico negli enterociti:
l’effetto patogeno è conseguente al
numero di moltiplicazioni schizogoniche
che causano l necrosi della cellula
“nutrice” e alla localizzazione del
parassita
macrogamete femminile - microgamete
maschile
Alta specificità d’ospite
oocisti non sporulata
40 mcm
Specie del genere
Eimeria del bovino
?
?
Biologia
Cryptosporidium Ciclo diretto oro-fecale
Oocisti sporulate (infettanti) emesse con 4 sporozoiti
le feci
racchiusi
dall’oocisti
Ciclo schizogonico in vescicole
parasitofore sulla superficie
dell’enterocita; sporulazione nell’ospite;
l’effetto patogeno è conseguente al
danneggiamento dei microvilli e al
conseguente interferenza sui processi
di scambio dei nutrienti e dell’acqua. Il
segno clinico è direttamente correlato
oocisti sporulate
con l’intensità dell’infezione.
C. parvum 4 µm
Bassa specificità d’ospite: zoonosi
Eimeria: importanza dell’ambiente per la
sporulazione delle oocisti
ƒ Tempo di sporulazione: 2-3 giorni o più.
ƒ La sporulazione dipende da:
ƒ Temperatura: optimum 20-25°C (13-32 °C)
ƒ Ossigeno: condizioni anaerobiche–no sporulazione, è
sufficiente una pressione di O2 pari al 10% di quella
riscontrabile in condizioni normali
ƒ Umidità: dovrebbe essere >60%
ƒ Condizioni di decomposizione dei substrati ritarda la
sporulazione
Importanza dell’ambiente per la
sopravvivenza delle oocisti sporulate
La sopravvivenza delle oocisti è possibile:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
anni in condizioni ambientali “normali”
1-5 anni in cumuli di letame (pollina)
2-5 mesi a temperature da -5°a -8°C
per tutto l’inverno sul pascolo
con il passaggio nel tratto gastroenterico di ospiti
paratenici (roditori)
Importanza dell’ambiente per la sopravvivenza
delle oocisti sporulate
L’azione di alcuni condizioni ambientali e/o disinfettanti NON
CONSENTE LA SOPRAVVIVENZA delle oocisti:
Ambiente:
Temperatura > 40°C
Luce solare diretta per 4-8 ore
Umidità relativa <25%
Condizioni di decomposizione (imputridimento) prolungate
Disinfettanti:
Disinfettanti a base difenoli (es. Delegol®NF, Bayer)
Prevalenza e trasmissione di Eimeria nei bovini
La prevalenza è generalmente elevata: fino al 100% degli
allevamenti
2-100% dei vitelli per allevamento, in dipendenza dal
management
Per lo più con elevata frequenza in vitelli di1-6 mesi di età
L’espulsione di bassi livelli di oocisti si verifica in bovini di tutte le
età
Trasmissione: vitello/vitello per leccamento; bovina-vitello (area
parto), ingestione di oocisti contaminate presenti nell’ambiente
(pascolo)
Epidemiologia delle coccidiosi nell’allevamento
bovino
Epidemiologia delle coccidiosi nell’allevamento
bovino
Epidemiologia delle coccidiosi nell’allevamento
bovino
Numero medio di OPG (log) in bovine adulte
Numero medio di OPG in 4 allevamenti: 124, 240, 4340, 4622
Epidemiologia delle coccidiosi nell’allevamento bovino
Eimeria spp.
E. bovis
E. zuernii
E. elipsoidalis
E. auburnensis
Frisona
Jersey
48%
46%
71%
43%
14%
14%
La patogenicità di Eimeria dipende da:
L’effetto patogeno di Eimeria è conseguente alla
moltiplicazione schizogonica dei merozoidi del parassita
nelle cellule intestinali e la conseguente necrosi delle
cellule parassitate
La drammatica diminuzione della superficie assorbente
compromette l’assorbimento dei nutrienti presenti nella
dieta, aumenta la velocità di transito degli ingesta e
interferisce sugli cambio osmotici dei liquidi
diarrea [emorragica]: Eimeria
diarrea [acquosa]: Cryptosporidium
La patogenicità di Eimeria dipende da:
Specie e quantità della dose infettante
Numero e localizzazione delle cellule distrutte
Numero delle generazioni di merozoiti (ciclo schizogonico)
Numero di merozoiti/generazione (ciclo schizogonico)
Localizzazione del parassita nel tratto intestinale
Tasso e stagione di reinfezione
Immunità neonatale e acquisita dell’ospite
Eimeria bovis
Eimeria zuerni
Fattori stressanti [predisponenti/favorenti]:
lo stress deprime l’efficienza della risposta immunitaria
ƒ Svezzamento
ƒ Cambio di alimentazione
ƒ Trasporto
ƒ Movimentazione degli animali e formazione dei gruppi
ƒ Affollamento [tenere i vitelli in gruppi di max. 10-15 ]
ƒ Condizioni climatiche
Coccidiosi clinica
Malattia multifattoriale
soprattutto E. bovis o E. zuernii
< 50,000 oocisti sporulate sufficienti a causare la forma
clinica
danneggiamento della superficie intestinale: 2° ciclo
merogonico [schizogonico] e gamogonico
dopo 2-4 settimane dopo l’accasamento/costituzione
nuovo gruppo
Coccidiosi clinica
Malattia multifattoriale
Sintomatologia manifesta nel 5-15% degli animali
Anoressia (fino a 1 mese post infestazione), diarrea
(emorragica), disidratazione, perdita di peso
Nelle infezioni gravi: performance d’accrescimento
danneggiate durevolmente, basso indice di conversione,
ritardata maturità sessuale [nord Europa: mortalità fino al
7-20%]
Coccidiosi clinica
Il transitorio aumento di digeribilità dei nutrienti, in
particolare di fibra cruda, che si osserva nel corso di
coccidiosi clinica è conseguente all’ipomobilità e
l’anoressia e l’aumentata permeabilità della parete
intestinale danneggiano il bilancio dell’azoto e causano
perdite di peso.
Daughschies et al, Vet Parasitol 77, 93-102 1998
Espulsione oocisti e accrescimento corporeo di vitelli infestati
con 107 E. zuernii (Stockdale et al. 1981)
15
Immunità verso le infezioni da Eimeria
- Immunità relativamente buona (non assoluta) a
eventuali reinfezioni con la stessa specie dopo infezione
primaria; in dipendenza del livello dell’infezione primaria
- Immunità protettiva
per lo più di tipo cellulo-mediata
specie specifica
rafforzata dall’esposizione continua al parassita
può non essere sufficiente in caso di livelli di infezione elevati e
trasferimento di anticorpi colostrali [IgG1 (e IgG2, IgM)] e cellule
CD4
Vaccinazione e immunizzazione forniscono solo una
protezione parziale
Sorveglianza in allevamento
Particolare attenzione per:
presenza di feci attorno alla coda/attaccatura con il
perineo
pelo arruffato
vitelli con addome rigonfio
sangue nelle feci o diarrea acquosa e tenesmo
perdita di peso, disidratazione, forme respiratorie →
campioni di feci per diagnosi di laboratorio (conta delle
oocisti/identificazione parassita)
Misure di controllo
evitare il contatto di alimento e acqua con il suolo
utilizzare ricoveri puliti (disinfettati) e asciutti per vitelli
evitare pavimentazioni in legno o terra per i ricoveri dei vitelli
temperatura dei ricoveri a 15ºC e assicurare un’umidità massima
dell’80%
controllare la provenienza del colostro e le strategie di vaccinazione
spostare gli animali infetti (in modo da ridurre il livello di
contaminazione del ricovero)
utilizzare terapie di supporto (fluidi/elettroliti); antibiotici/sulfamidici
trattamenti con prodotti efficaci (metafilassi e/o terapia)
Terapia/metafilassi
Esempi di farmaci che possono contribuite alla terapia e al trattamento
metafilattico della coccidiosi nel bovino
Amprolium 10 mg/kg/giorno per 5 giorni
Sulfochinossalina 12 mg/kg/ 3-5 gg
Decochinato 0.450 mg/kg/21 giorni
Lasalocid 1 mg/kg/giorno fino a un massimo 360 mg/capo/giorno
Terapia/metafilassi
Il toltrazuril è un triazinetrione derivato per la prevenzione e il trattamento
delle coccidiosi nei polli, tacchini, suini e bovini.
• è attivo verso una diverse specie di coccidi, tra cui Eimeria bovis,
Eimeria zuernii e Eimeria alabamensis le 3 principali specie patogeni di
coccidi nel bovini alla dose di 15 mg/kg pv
• interferisce con la divisione del nucleo protozoale, l’attività mitocondriale
e danneggia la parete dei microgameti; è inoltre in grado di provocare la
vacuolizzazione del reticolo endoplasmatico del protozoo in tutti gli stadi
di sviluppo intracellulare.
• studi al microscopio ottico ed elettronico hanno comprovato che il
farmaco è efficace verso tutti gli stadi di sviluppo intracellulare dei
coccidi, inclusi gli schizonti, i micro e i macrogametociti.
Escrezione di Eimeria spp. dopo metafilassi (M) o terapia
(T) con toltrazuril
OpG
5,000
T
4,500
Controllo
Terapia
Metafilassi
4,000
3,500
M
3,000
2,500
2,000
1,500
1,000
500
0
1
3
6
8
10 13 15 17 20 22 24 27 29 31 34 36 38 41 43 45 48 50
Giorni dopo il ristallo
Escrezione di Eimeria spp. dopo metafilassi (M) o terapia
(T) con toltrazuril
OpG
Controllo
2,000
T
Terapia
Metafilassi
1,500
M
1,000
500
0
1
3
6
8
10 13
15 17 20 22 24 27 29 31 34 36 38 41 43
Giorni dopo il ristallo
Numero di vitelli
Efficacia clinica del trattamento con toltrazuril: numro di
vitelli con diarrea da coccidi
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Sequenza 1
Sequenza 2
58 %
8
29 %
6
3
Controllo
4
Terapia
0%
0
0
Metafilassi
Studio di campo multicentrico condotto in stalle tedesche
con presenza di coccidiosi
„ Premessa
La coccidiosi è una infestazione parassitaria che causa problemi nei
bovini allevati in stalla. Il controllo è possibile trattando gli animali nel
periodo di prepatenza prima dell’inizio della sintomatologia clinica. Il 14°
giorno dopo l’accasamento è considerato il periodo più appropriato per il
trattamento
„ Epidemiologia
Valutazione dell’escrezione di oocisti di E. bovis e E. zuernii in animali
naturalmente infestati e non trattati, allo scopo di descrivere il decorso
dell’infestazione da coccidi
„ Controllo
Valutazione l’effetto di una singola somministrazione di 15 mg/kg p.v. di
Toltrazuril (Baycox® Bovis) o di 1 mg/kg p.v. di Diclazuril
„ Razionale delle prove di campo
Prova
di
campo
Giorno
dall’accasamento al
Numero di
Allevamenti/
repliche
Gruppi di
trattamento
animali per
gruppo
trattamento
2
Controllo
Toltrazuril
(Baycox® bovis)
Diclazuril
3
Numero di
Controllo
Toltrazuril
(Baycox® bovis)
Diclazuril
Durata dello
studio
(giorni)
e parametri
56 giorni
Controllo
escrezione
oocisti e score
fecale
56 giorni
Controllo
escrezione
oocisti e score
fecale
„ Escrezione di oocisti di Eimeria bovis: trattamento al giorno 0
E. bovis (OPG individuali, limite a 10.000)
Controllo NON trattato
(Baycox® Bovis)
Giorni della prova di campo
„ Escrezione di oocisti di Eimeria zuernii: trattamento al giorno 7
E. zuernii (OPG individuali, log)
Controllo NON trattato
(Baycox® Bovis)
Giorni della prova di campo
„ Escrezione di oocisti di Eimeria bovis: trattamento al giorno 14
E. Bovis (OPG individuali, log)
Controllo NON trattato
(Baycox® Bovis)
Giorni della prova di campo

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