Le carte della storia per trento 2

Transcript

Le carte della storia per trento 2
LE CARTE DELLA STORIA
SI PUÒ DISEGNARE IL TEMPO STORICO?
Antonio Brusa
Didattica della Storia
“Mundus”. Rivista di didattica della
Storia
Santiago de Compostela, luglio
2010
Trento, settembre 2010
TRE OBIETTIVI DA
DISCUTERE
1. Per smetterla
con la linearità
della storia
2. mettere
insieme il macro
e il micro
3. Una storia che
serva per tutti
LA RAPPRESENTAZIONE DEL TEMPO
PIÙ USATA È IL CRONOGRAMMA
UN CRONOGRAMMA MODELLO
La
Deacon’s
Synchronological
Chart of Universal
History,
pubblicata da
Edward Hull alla
fine del secolo XIX
I VANTAGGI CHE HANNO DECRETATO IL
SUCCESSO DEL CRONOGRAMMA NELLE
SCUOLE
Ordine e cronologia
Fornisce il filo di un racconto facile
Stabilisce il posto dove noi ci troviamo
Ma questa rappresentazione crea problemi irrisolvibili
dal punto di vista storico e negativi per la formazione
storica
UNA STORIA LINEARE PRESUPPONE CHE
CI SIANO DELLE ORIGINI
LA RAPPRESENTAZIONE DELLE ORIGINI
SECONDO IL NAZISMO: GLI INDOEUROPEI
LE ORIGINI NEI MANUALI TURCHI
La
Anayurda
è l’origine di
tutte le
popolazioni
turche
LE ORIGINI NEI MANUALI
EUROPEI ODIERNI
« Gli indoeuropei
vengono da una qualche
parte del centro Asia »
Manuale svedese
[Gli Indoeuropei,
come le origini, sono
una invenzione
storiografica]
IL PROBLEMA DI UN PRESENTE
INDECIFRABILE A CAUSA DEL
SOVRAPPORSI DI INNUMEREVOLI LINEE
STORICHE
PER CAPIRE IL PRESENTE LO
SEMPLIFICHIAMO IN QUESTO MODO: NOI
SIAMO I MIGLIORI (MANUALE DANESE)
LA RAPPRESENTAZIONE LINEARE
CONDIZIONA LA NOSTRA PERCEZIONE DELLE
RELAZIONI FRA PRESENTE E PASSATO
(MANUALE UNGHERESE E FINLANDESE)
GLI ALTRI – NELLO SPAZIO E NEL
TEMPO – SONO INFERIORI
(MANUALE TEDESCO)
PROBLEMI DI DIDATTICA E DI
STORIOGRAFIA
La
linea è l’unica coordinata per leggere
la storia
Questa
è l’essenza dello storicismo
europeo del secolo XIX
Questo approccio distorce sia la
dimensione spaziale sia la dimensione
temporale
UNA DIDATTICA E UNA
STORIOGRAFIA MODERNE
La storiografia del secolo XX ha introdotto la
coordinata spaziale
La storia è la disciplina del tempo-spazio
Occorre cercare nuove rappresentazioni
UNA MAPPA SEMPLICE, CHE INTEGRA
SPAZIO E TEMPO
QUESTA MAPPA PRODUCE NUOVE
RELAZIONI E UN NUOVO RACCONTO
“ci fu un tempo nel quale in tutto il mondo, tutti gli
uomini cacciavano e raccoglievano”
“in tempi diversi, gli uomini scoprirono l’agricoltura e la
pastorizia. Da allora convivono cacciatori, raccoglitori,
agricoltori e pastori”
“alla metà del secolo XVIII, in Inghilterra, inventarono
una forma nuova di vita, l’industrializzazione”
“Oggi
i tre sistemi di vita convivono sul
pianeta terra”
CRONOGRAMMI E MAPPE DEL
TEMPO: DUE MODI OPPOSTI PER
CONCEPIRE IL PRESENTE
Rappresentazione lineare
noi viviamo alla fine della storia, in un mondo
industrializzato, che costituisce la meta anche
degli altri sistemi di vita?
oppure, al contrario,
Rappresentazione spazio-temporale
Noi viviamo nel mondo nel mondo della
simultaneita, nel quale tutte le società hanno il
compito di affrontare lo stesso problema, quello
della convivenza?
IL CRONOGRAMMA
PREDETERMINA LE RELAZIONI
FRA MACRO E MICRO
La linea de Hull ci
presenta un solo
soggetto: « il
popolo»
La storia del mondo è
costituita dalla
somma di tutte le
storie (macro)
La mia storia
corrisponde a quella
del mio popolo
(micro)
IL CONCETTO DI POPOLO TRASFORMA
MOLTE PAROLE DELLA STORIA IN
“CONCETTI NAZIONALI”
Ogni popolo ha la sua
identià le sue radici e le
sue origini
Ogni popolo ha la sua
porzione di territorio. Ha la
sua eredità e il suo
patrmonio
Ogni popolo ha
una sua cultura.
Occorre
salvaguardare le
culture
CONSEGUENZE SPIACEVOLI
la pretesa dei
popoli di
lottizzare il
passato
…..
I
Ci costringe a mediare fra
“culture”
Ci obbliga a usare il
linguaggio della
mediazione internazionale
(conflitti, mediare,
medatori
Impedisce agli individui di
formarsi un concetto
critico di popolo, di cultura
e di patrimonio
IL CONCETTO DI POPOLO
NON È SCIENTIFICO
Revisione
critica della “Scuola di
Vienna”: Walter Pohl, Reinhard
Wenskus, Patrick Geary
I popoli, come li conosciamo, sono
una creazione del secolo XIX
Una
storia mondiale come somma
di storie di popoli pecca di
anacronismo
LA LINEA DE HULL RAPPRESENTA IL
PROGETTO EUROPEO DI APPROPRIARSI DEL
MONDO E DEL PASSATO
I popoli europei dell’Ottocento hanno colonizzato lo
spazio-mondo e lo hanno disegnato a loro immagine
(stati, frontiere, identità, culture nazionali
Allo stesso modo hanno colonizzato il passato e lo hanno
suddiviso in molte linee temporali (con i patrimoni, le
origini, le radici)
Questa forma di vedere il passato oggi è comune a tutti
gli Stati
NON SI RISOLVE UN PROBLEMA
MOLTIPLICANDO L’ERRORE
Moltiplicare
le storie non risolve la
questione interculturale.
Si
moltiplica il ricorso a una storia
autocentrata (eurocentrismo,
afrocentrismo, cinocentrismo,
indocentrismo, etc)
PROGETTO DI UNA DIDATTICA
MODERNA
Occorre inventare nuove
forme di rappresentare il
passato
Forme che conservino i
vantaggi della vecchia
(ordine, memorizzazione
ecc) ma permettano una
visione di insieme
razionale e solida
LA MOLTIPLICAZIONE DELLE SCALE.
COME PASSAR DAL MACRO AL
MICRO. LA SCALA MONDIALE
Una visione mondiale
ci mostra
l’incremento della
popolazione
mondiale nel II
millennio
Ci permette di
percepire la
differenza frai
continenti
SE VOGLIAMO VEDERE
L’EUROPA, DOBBIAMO
CAMBIARE LA SCALA
Se
zoomiamo
sull’Europa, non
vediamo più il
mondo
Ma
vediamo più
facilmente le
singole nazioni
europee
CAMBIAMO ANCORA DI
SCALA: IL MICRO
Se osserviamo
una singola
località,
vediamo una
successione di
crisi e di
periodi di
abbondanza, a
« dente di
sega »
E SE NOI CI
CONCENTRIAMO SULLE
“MOLECOLE”
Incontriamo
individui,
donne, uomini,
bambini,
ciascuno con
desideri,
bisogni,
problemi
particolari
Ad ogni cambio di scala corrispondono
problemi, immagini, fatti diversi. Corrisponde
una verità diversa.
Lo storico cambia ogni volta la sua « lente » cioé
il complesso di strumenti con il quale osserva la
realtà e la descrive
Gli alunni devono apprendere
ad usare strumenti diversi, in
funzione della scala dei
problemi considerati. Questa
competenza è essenziale per la
vita civile. Deve essere
considerata una competenza
di cittadinanzia.
COME RAPPRESENTARE E
RACCONTARE IL PASSATO DEL
MONDO
Christian David propone
una periodizazione in tres
fasi:
Il periodo dei molti mondi
(fino al 10 mila a.C)
Il periodo con pochi mondi
(fino al 500 d.C)
Il periodo con un solo
mondo (500 –ad oggi)
Vi propongo una mappa
della storia con gli oceani
Sono il luogo dello
scambio, degli incroci e
delle ibridazioni
Tre oceani per
sintetizzare tutta la
storia
MAPPA DELL’OCEANO
INDIANO
A partire dal I secolo, i paesi
dell’antico continente cominciano
a comunicare attraverso l’Oceano
Indiano
I due poli principali sono il
Mediterraneo e la Cina
Questo intescambio durò fino al
secolo XVII
MAPPA DELL’OCEANO ATLANTICO
Nel
secolo VIII, L’Inghilterra (Londra)
diventa il centro di un sistema mondiale
Concentra
le ricchezze del commercico
triangolare (atlantico) e indiano
Dopo la prima guerra mondiale, il
centro del sistema se tranferisce a New
York
Questa mappa rappresenta il periodo
dal XVIII al XX
MAPPA DELL’OCEANO PACIFICO
Alla
fine del secolo XXX, il centro del
sistema viene occupato dalle economie
della costa occidentale americana e
della costa orientale asiatica
Questa
mappa segna il tempo nel quale
viviamo e presenta il nostro problema:
per la prima volta il centro economico
con corrisponde al centro militare del
mondo
Tre oceani, tre mappe mentali
sulle quali sistemare dati, fatti,
problemi etc.
Tres immagini « velcro », per
appuntare e contestualizzare le
conoscenze
E per viaggiare nel tempo
dell’umanità
LE MAPPE DELLA
STORIA
SANTIAGO DE COMPOSTELA, 28 GIUGNO 2010
TRENTO, 24 SETTEMBRE 2010
Grazie
e buon viaggio!