MERCATINI DI NATALE
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MERCATINI DI NATALE
8 VARIE DOMENICA - 6 dicembre 2009 AUSTRIA - Vienna 30 dicembre – 02 Gennaio UN TESORO RITROVATO CAPODANNO DA IMPERATOR “Dal rilievo alla rappresentazione” di Carla GUIDI L’esposizione propone un viaggio affascinante nei diversi saperi, professionalità e competenze dell’Agenzia del Territorio, attraverso una narrazione che ripercorre le tappe della storia della cartografia, l’insieme di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche ad essa connesse che hanno accompagnato, ma anche spesso stimolato, L’organizzazione e la realizzazione sono a cura di Comunicare Organizzando. Il catalogo è edito da Gangemi. Il percorso espositivo, a carattere didattico-narrativo, è suddiviso in quattro sezioni per illustrare meglio un prezioso patrimonio noto solo parzialmente ai tecnici del settore e poco al grande pubblico. Copre inoltre l’arco temporale degli ultimi tre secoli, raffinatissime dove un’abilità artistica ed una “ratio” matematico- tecnica si combinano perfettamente. La II sezione esamina il periodo che va dal 1886 al 1956 in Italia, quando, con la Legge Messedaglia, venne disposta la formazione di un catasto unico. Esaminando l’arco di tempo che giunge fino agli anni ’50, si dà conto dell’impiego del metodo aerofotogrammetrico, Inedito, sfavillante, suggestivo capodanno in piena atmosfera viennese costellata da un raffinato lusso a bordo del treno “MAJESTIC IMPERATOR” Tour Vienna di notte con Cenone a sette portate comprese bevande musica dal vivo, brindisi di mezzanotte e degustazione piatti tipici Viennesi soggiorno di 3 notti con le prime colazione, welcome drink, omaggio e una cena a lume di candela presso Schloss Wilhelminenberg 4* con trasferimento privato alla stazione INFO: Ente Nazionale Austriaco per il turismo Via Sallustina, 23 - 00187 ROMA - Tel. 06-4827387 l’evoluzione economica ed il progresso tecnologico delle società umane. In mostra è visibile una ricca selezione di mappe che offrono una panoramica della produzione degli ultimi tre secoli, ma si possono vedere anche cabrei, atlanti, strumenti scientifici per il rilievo e la rappresentazione, filmati, documenti, registri, atti notarili, fotografie patrimonio dell’Agenzia del Territorio che, oltre a tessere una fitta trama di rimandi tra cultura arte e storia, ci conducono verso la conoscenza di un’Istituzione depositaria di uno straordinario patrimonio di saperi. Promossa dalla Agenzia del Territorio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il Patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Roma, la mostra è a cura di Antonio Catizzone e Sabatino Di Filippo e si avvale di un prestigioso Comitato d’Onore composto da Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze; Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa; Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali; Luigi Casero, Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze; Giovanni Alemanno, Sindaco di Roma. quando l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale a livello mondiale nel progresso del settore geotopocartografico e nella realizzazione e organizzazione della documentazione catastale. Una breve introduzione storica dimostra come i primi tentativi di misurazione e definizione del territorio abbiano origine nella notte dei tempi, passando per l’antico Egitto e proseguendo nell’antica Grecia ed in epoca romana, per arrivare all’Epoca dei Lumi, presentando alcuni pezzi storici che hanno consentito e facilitato le prime operazioni di rilevamento del terreno, tra questi il “Cubito di Imenm-ipet” proveniente dal Museo delle Antichità Egizie di Torino e la “Groma” del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La I sezione tratta della nascita dei catasti geometrico particellari nel XVIII e XIX secolo con una panoramica su alcune cartografie formate in epoca anteriore alla promulgazione della legge istitutiva del Catasto Italiano del 1886. Si parte dal “catasto teresiano” che esaudisce (con la sua attivazione nel 1760) l’antico sogno dell’Imperatore Carlo VI, poi alcuni esempi di mappe dal catasto napoleonico, pontificio, franceschino ed altri catasti ottocenteschi, straordinarie tavole di cabrei e atlanti caratterizzati da decorazioni minuziose e Heinrich e Thomas Mann in Italia L’AUTUNNO DOC IN PROVINCIA DI ROMA Il Buddenbrookhaus Lübeck e la Casa di Goethe presentano la mostra “Heinrich e Thomas Mann in Italia” nel Palazzo Albrizzi di Venezia (fino al 31 dicembre 2009), realizzata dalle due istituzioni ed ospitata dall’ Associazione Culturale Italo-tedesca a Venezia. Cosa spinse nel 1895 due giovani e sconosciuti scrittori tedeschi di buona famiglia a venire in Italia? Anche Heinrich e Thomas sulle orme di Goethe? Dal 1893, colpito da malattia polmonare, Heinrich (1871-1950) soggiorna in un sanatorio di Riva del Garda. Lo raggiunge due anni più tardi suo fratello Thomas (1875-1955). Fino al 1898 Thomas continuerà a viaggiare con Heinrich per l’Italia (Roma, Napoli e Salerno), nel 1901 altri soggiorni a Capua, Napoli, Salerno e Ravello. I due fratelli, profondamente diversi tra loro, trascorrono un’intera estate a Palestrina, dove oggi “via Thomas Mann, Largo Heinrich Mann” ricordano questo soggiorno. Lì vivono isolati e concentrati su se stessi, lontano da casa cominciano a rielaborare le loro origini, l’infanzia a Lubecca e la giovinezza. A Roma Thomas inizia la stesura dei Buddenbrook, la saga familiare che lo renderà celebre già nel 1901 e che nel 1929 gli farà conquistare il Nobel per la letteratura. La mostra documenta, con testi in italiano e tedesco nonché numerose immagini, il rapporto complesso e non sempre scevro da ombre intercorso tra i fratelli Mann, l’Italia e gli italiani, i numerosi viaggi (nel 1953 Thomas Mann ritornerà ancora una volta a Roma) segue le tracce che queste esperienze hanno lasciato in alcune delle loro opere più importanti (Thomas: Morte a Venezia, Mario e il mago, Doctor Faustus. Heinrich: La piccola città, Die Göttinnen). Un’altra sezione è dedicata all’incontro dei due Mann con la musica l’arte e la letteratura italiane. Casa di Goethe, via del Corso, 18 - tel. 06 32 650 412 [www.casadigoethe.it] Venezia, Associazione Culturale Italo-Tedesca - Palazzo Albrizzi tel. 041 523 25 44 [www.buddenbrookhaus.de] C.G. introdotto per la prima volta al mondo nell’anno 1934, in Italia, per la formazione delle mappe catastali. Molti gli strumenti tecnici esposti su questo argomento storico, riviste, manifesti e tavole illustrative. Nella III sezione viene affrontata la questione della conservazione delle mappe del nuovo Catasto Terreni attraverso la creazione di exhibit per l’aggiornamento della cartografia catastale in modalità tradizionale, parallelamente viene raccontata la progressiva trasformazione degli strumenti di calcolo fino all’utilizzo dei moderni Personal Computer. La IV sezione conclude il percorso, partendo dalla gestione informatizzata del processo di aggiornamento del catasto con uno sguardo al futuro dell’Agenzia, attraverso la presentazione della procedura Pregeo fino alla versione 10 che rappresenta oggi una soluzione di eccellenza. FOTO: Primo Fotocartografo Nistri con operatore – 1924, Proprietà privata Sara Nisti, Roma Roma – Complesso del Vittoriano, Sala Zanardelli, ingresso Ara Coeli. Dal lunedì al giovedì: 9.30 – 18.30; venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30, INGRESSO GRATUITO. Fino a domenica 10 gennaio 2010. Info: tel. 06/69202049. PROFUMO DI PANE Il segreto nel buon pane è tutto nella lievitazione Ebbene, nella provincia di Roma, tra i Colli Albani e la Ciociaria, si mantiene ancora oggi la tradizione del pane lievitato naturalmente e cotto nei forni a legna. E per chi va a caccia di pane, una meta da non perdere è Genzano, comune adagiato sul bordo del lago di Nemi, nel Parco Regionale dei Castelli romani, a non più di venti minuti di auto dalla capitale. Un paese conosciuto da tutti i romani per la Festa dell’Infiorata (che si tiene la domenica successiva al Corpus Domini) ma anche e soprattutto per il fragrante pane cotto a legna, primo pane ad aver ottenuto una decina d'anni fa il riconoscimento IGT dalla Comunità Europea. Il pane genzanese, prodotto in 18 forni cittadini, la metà dei quali alimentati a legna, nel 1997 infatti, ha ottenuto la denominazione Igp. E' pane bianco, visto che il disciplinare prevede l'utilizzo di farina di grano tenero zero o doppio zero, lievitato unicamente con l'impiego di lievito naturale rinfrescato con acqua e farina. L'arte della panificazione, del resto, vanta a Genzano, una lunga tradizione che trova nel mondo contadino, come molti prodotti da forno in tutta Italia, le sue origini. Fino agli anni '50 erano le donne che, nelle case del borgo, preparavano le pagnotte e le portavano nei forni a "socce", i forni pubblici dove tutti andavano a cuocere il pane e sul quale, per distinguerlo, lasciavano un segno particolare. Il profumo del pane, misto a quello del castagno utilizzato per la cottura, si spandeva fin dalla mattina per le strade di Genzano, giorno dopo giorno, quasi a scandire lo scorrere della vita. Le impastatrici e i forni elettrici hanno alleviato, nel tempo, le fatiche dei fornai, ma entrare oggi in uno dei pochi forni a legna rimasti attivi, per osservare la preparazione dei filoni e delle pagnotte, fa ancora un certo effet-to. Si capisce che è il tempo, come allora, a scandire il ritmo del lavoro. E, tra i Colli Albani, con lo stesso rituale di un tempo, le mani degli artigiani iniziano a lavorare con delicatezza la pasta per dargli la forma definitiva, la ripongono con attenzione nelle casse di legno e la posano, quando tutto è pronto, sulla pala per iniziare l'infornata. Non resta che attendere che il pane sia cotto, controllando che la temperatura del forno sia quella necessaria perché si formi la crosta sottile e croccante tipica del pane di Genzano. Da non perdere LA SAGRA DELPANG1ALLO A Riano l'8 dicembre, appuntamento con questa gustosa sagra abbinata a una gara gastronomica tra le contrade che si sfidano con le loro prelibatezze culinarie. MERCATINI DI NATALE ITALIA Govone (CN) Dal 5 dicembre Il castello di Govone, al confine del Monferrato, nel periodo dell'Avvento è tutto un susseguirsi di eventi e concerti. È la manifestazione "II magico paese di Natale" dedicata ai visitatori grandi e piccini. Tra gli eventi da non perdere c'è senz'altro la parata di Babbo Natale (6 dicembre) e, ancora: burattini, luna park, fuochi d'artificio, sbandieratori, raduni di vespe con Babbi Natale, il mercatino con decine di stand (13 dicembre) e la mostra "II Presepio e il Castello... Il Natale e l'Arte di raccontarlo". Rango (TN) 6, 7, 8, 13 e 20 dicembre A Rango, nell'altopiano di Bleggio, alle spalle del Garda e ai piedi delle Dolomiti del Brenta, si terrà il consueto mercatino di Natale. Nell'incanto di questo piccolo borgo silente, a regnare sovrana sarà ancora la tradizione: stretti vicoli in salita, ampi androni, vecchie legnaie, piazzette inattese, cortiletti e porticati si accenderanno delle luci del Natale e si impregneranno dei profumi della festa dal 6 all'8 dicembre, poi di nuovo il 13 e 20 dicembre. Torneranno le bancarelle di prelibatezze enogastronomiche della Strada del Vino e dei Sapori dal Garda alle Dolomiti e di artigianato di esclusiva produzione locale. Per l'occasione andranno in scena anche i due appuntamenti "Musica sotto i portici" (zampogne, fisarmoniche, musiche e suoni dei Pastori di Natale) e "Golose Tradizioni" (menu tipici natalizi a base di prodotti trentini al prezzo fisso di 22 euro nei ristoranti dell' altopiano). Nelle Osterie del Borgo, poi, si degusteranno specialità genuine, piatti tipici, dolci di una volta (prima fra tutte la torta di noci), caffè d'orzo e vin brulé. Il 13 dicembre, si terrà anche lo speciale "Natale dei bambini": nel paese, tra giullari, musici e giocolieri, arriverà Santa Lucia con il suo fedele asinello, pronta a distribuire doni e dolci. Info: www.comano.to Urbino (PU) 5 dicembre – 6 gennaio AUSTRIA Nella splendida città che vanta l'egida di patrimonio dell'Umanità per l'Unesco, si terrà dal 5 dicembre l'evento "Le vie dei presepi". Tra i vicoli e le stradine di Urbino i visitatori, oltre a cimentarsi nelle diverse attività artigianali proposte fino al 24 dicembre dalla manifestazione "Le botteghe dell'Avvento... per un Natale creativo", potranno ammirare riproduzioni di antiche natività eccellenze del territorio urbinate. Verranno infatti esposte opere del Cinquecento, come il maestoso presepe in stucco dell'urbinate Brandani (Oratorio di S. Giuseppe), ma anche presepi reinterpretati in chiave moderna, da quello realizzato da Giuseppe "Pippi" Balsamini (Chiesa di S. Anna) a quello di Luciano Biagiotti (Chiesa di S. Domenico) fino a quello meccanico di Giovanni Montanari. Sicuramente lascerà senza parole il presepe reliquiario del Settecento realizzato con ossa umane, ampolle e reliquie di Santi ospitato nel Convento di clausura di Santa Caterina. Nei pomeriggi del 20 e 27 dicembre verrà invece messo in scena il presepe vivente rinascimentale a cura dell'Associazione Rievocazioni Storiche di Urbino. Info: www.comune.urbino.ps.it Mercatini di Natale di Steyr Corso principale di Steyr. Su questo corso tra alberi secolari, in un'atmosfera idilliaca di luci, circa 40 venditori offrono articoli da regalo per Natale, e i chioschi gastronomici vendono prelibatezze regionali ai visitatori. Durante l'avvento, il mercatino di Natale romantico e squisito, sulla piazza centrale storica, contribuisce tanto all'ambiente unico della città natalizia Steyr. Un presepio "cantante", la corsa di demoni, la presentazione dei fabbri, e tante altre cose completano l'atmosfera natalizia. Quest'anno per la ventunesima volta l'atmosfera fatata della mostra natalizia nel Castello Lamberg a Steyr offre esclusività, emozioni prenatalizie, arte ed opere d'artigianato. Per l 'introduzione al più bel periodo dell'anno, vi saranno trasmesse qui delle impressioni che rimarranno a lungo nella vostra mente. dal 1901 ritaglia l’informazione. Per informarVi su ciò che la stampa scrive sulla Vostra attività o su un argomento di Vostro interesse. Per informazioni: Tel. (02) 76.110.307 r.a. - Fax 76.110.346