Nusdeo Taldo

Transcript

Nusdeo Taldo
picco
luigi amedeo,
parete sud est
via nusdeo taldo
relazione da una ripetizione
del 20-06-2007.
primi salitori:
nando nusdeo e vasco taldo, 1959.
difficoltà: VI/A2, TD sup.
lunghezza: 450-500 metri.
tempi: attacco 1h15’ dal rif. allievi
o 30’ dal bivacco manzi,
7-10h [?] per la via, 30’ per le doppie.
materiale: nuts, friends abbondanti [raddoppiare misure grosse] fino al 4, eventualmente martello e
chiodi [lost arrow ed angolari ad u].
relazioni consigliate: http://www.caisem.org/4s-relazioni.htm#Taldo-Nusdeo [molto sintetica nella
descrizione dei tiri, ma corretta e molto chiara], assolutamente sconsigliata quella del libretto giallo
di maspes [nella parte alta lo schizzo è assolutamente insignificante e le difficoltà indicate sono
assolutamente toppate...].
esposizione: SE, a giugno il sole arriva alla base della parete alle 7,30.
avvicinamento: attacco: 30/40 metri a dx della verticale del naso nel punto più logico [muretto
lavorato a fessurine]. visibile un chiodo a 5 metri da terra.
Descrizione:
1° tiro: superare il difficile ed apparentemente innocuo muretto fessurato fino al chiodo e
traversare facilmente a sx fino ad una prima sosta [2 ch. con cordone]. scendere 3 metri e risalire la
placchettina verso sx. continuare a traversare su cengette e pervenire alla sosta dopo aver superato
una breve placchetta delicata con una fessura rovescia. 2 ch + spuntone, 40/45 mt, V+.
2° tiro: in obliquo a sx a prendere la fessura che erbosamente risale fino ad una sosta [2 ch. con
cordone]. continuare a seguire la fessura [1 bong in pessime condizioni] fino al tetto soprastante
[friend incastrato], seguirlo verso sx [friend incastrato] ed uscire alla scomoda sosta per la facile
fessura sovrastante. 1 eccentrico + 1 bong [rinforzabile con friend 3.5], 30 mt, V/A2 su friends di
difficile posizionamento sul naso.
3° tiro: risalire il sovrastante diedro fessurato verticale con ottimi appoggi per i piedi fino ad un
terrazzino [cuneo] e seguire in dulfer la sovrastante fessura ad arco [1 ch.] faticosa fino alla sosta su
un terrazzino a dx. 1 spuntone + 1 chiodo, 35/40 mt, VI.
4° tiro: a dx per una facile rampa pervenire alla base del camino sovrastante la sosta [eventuale
sosta con 2 ch.]. risalire i primi metri atletici e difficili da proteggere fino ad un sassone incastrato
[1 ch.], rimontarlo ed uscire esternamente su un buon terrazzino sulla sx. per cenge facilmente alla
sosta nel camino. 2 ch, 30/35 mt, VI.
5° tiro: risalire il bellissimo diedro-camino difficile da proteggere tenendosi nella prima parte
sulla sua faccia dx ricca di funghi e concrezioni stupefacenti. sosta sulla sx al termine del diedro,
ove questo si estingue su una cengia. 3 ch, 45/50 mt, V+. dopo 15/20 mt è possibile evitare un tratto
aggettante e repulsivo prendendo una fessura sulla dx e traversando pochi mt sopra a sx per
riportarsi nel diedro [VI].
6° tiro: obliquo a dx per cenge e blocchi fino alla base dell’evidente grotta. 2 ch., 45/50 mt, III.
7° tiro: risalire seguendo i numerosi chiodi l’atletico diedro fino al suo termine. seguendo i
numerosi cordoni superare lo spettacolare e stretto strapiombo ad incastro [indispensabile
agganciarsi lo zaino sotto i piedi!], portarsi esterni allo strapiombo il prima possibile sfruttando dei
buoni appoggi ed uscire facilmente alla sosta. 1ch + 1 spuntone, 25 mt, V/A1.
8° tiro: risalire il facile e largo caminone sovrastante superando varie strozzature ed un risalto
verticale finale. sosta scomoda al suo termine prima di un terrazzo. 2 ch [uno buono, uno pessimo],
30 mt, IV.
Nota #1: per i due tiri successivi esistono due possibilità: la via originale risale la fessura
sovrastante il terrazzo e con due lunghezze [VI+ e IV+] perviene alla base dell’evidente diedro
dell’undicesimo tiro [ben visibile 70/80 mt in verticale sopra l’ottava sosta], mentre è possibile una
variante più facile stando sulla dx [soluzione sulla carta più facile, ma meno diretta e con discreti
problemi di orientamento con conseguente rischio di perdersi]. si deve comunque tenere come
riferimento il grande diedro la cui faccia sx è ricca di fessurine ed alla cui base in due tiri si deve
pervenire... in qualche modo...
9° tiro: [variante facile... ?!??] dal terrazzo erboso pochi metri sopra la sosta traversare a dx 1 mt
in discesa a prendere una facile rampa. seguirla superando uno strapiombino e risalire la successiva
delicata rampa erbosa fessurata [cuneo agghiacciante] fino ad un terrazzino su una cengia. 1ch + 1
bong + 1 friend incastrato, 30/35mt, V+.
10° tiro: seguire il pilastrino sovrastante la sosta [2 ch.] fino ad una sosta con cordoni. scendere
per 1 mt su un esile cengettino [traverso-calata a corda per il primo... cazzi amari per il secondo:
libera molto dura con protezione distante oppure fettuccia molto lunga sulla sosta e successivo
recupero una volta coi piedi sulla cengetta] e continuare a traversare a sx [3/4 ch.]. oltrepassando
un’altra sosta con cordoni guadagnare un comodo pulpito [2 ch.: uno buono, uno pessimo], su un
lastrone che forma con la parete un evidente caminone. risalire la facile placca sovrastante su ottime
lame, alcune delle quali instabili e pervenire alla sosta alla base del grande diedro. 2 ch., 40/45 mt,
V+ e artif/cazzi amari per il secondo, tiro tortuoso: allungare bene le protezioni!
Nota #2: quella descritta è la soluzione da noi seguita cercando di seguire la variante facile. viste
le difficoltà e le complessità incontrate, però, la soluzione ottimale potrebbe essere quella di uscire
a sx per un diedrino/placchetta lavorata subito dopo lo strapiombino del nono tiro per andare a
prendere direttamente la seconda sosta da noi trovata nel traverso del tiro successivo. la soluzione
descritta non è stata da noi testata, ma consentirebbe di evitare l’uscita difficile ed erbosa del nono
tiro e la parte scabrosa del traverso a corda del decimo tiro.
11° tiro: risalire il diedro fisico inizialmente facile [2 ch.], fino a un primo strapiombino dal
superamento complesso [1 ch.]. quando il diedro si perde, portarsi facilmente a dx su un terrazzino
e risalire la difficile fessura sovrastante [2 ch.] ed il seguente diedro [1 ch.] fino ad uscire in sosta
verso sx. 2 ch., 40/45 mt, V+/A1.
12° tiro: risalire la facile placchetta sovrastante la sosta fino ad un terrazzone [eventuale sosta
con 3 ch.]. traversare lungamente a sx [1 ch.] seguendo il cengione e superando due brevi
strapiombini, il primo facile ed il secondo molto duro [1 ch.]. uscire su un pulpito e traversare
facilmente in orizzontale a sx fino a prendere il filo dello spigolo. 2 fix, 40/45 mt, V+.
Nota #3: dall’ultima sosta si può proseguire lungo lo spigolo sud e raggiungere la cima con due tiri
protetti a fix.
discesa: sul versante SO 3 calate verticali su fix con maillon dall’ultima sosta [40 + 40 + 55 mt ].
poi facilmente al sentiero che collega rif. Allievi e bivacco Manzi.
.
Il picco Luigi Amedeo e il tracciato della via.