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Dona il sangue... ...dona la vita IL LEVRIERO - Mensile di informazione sportiva dell’Università degli Studi Roma Tre ANNO 5 - numero 38 di febbraio 2013 Contro i videogiochi e le pantofole di Diego Mariottini A fine febbraio al via la IV edizione Interfacoltà Ripar te il c alc io a 5 f e m m inile Le ragazze si sfideranno sui campi del Centro Sportivo Le Torri Parola ad una veterana del futsal in rosa PAGINA 2 L’università italiana non produce campioni. Non solo, dagli atenei non escono sportivi. A un’affermazione simile si potrebbe replicare che nelle università italiane non si fa sport. Eppure anche dove lo sport è al centro dell’offerta complessiva, e questo è il caso di Roma Tre, esistono difficoltà. Senza arrivare negli Stati Uniti, poiché la realtà dei Campus è lontana dalla nostra per impostazione e per tradizioni, se guardiamo a Francia, Spagna, Olanda le cose già stanno diversamente. E, seppure possiamo tirare un sospiro di sollievo poiché di rado sono usciti fuoriclasse dalle loro università, i colleghi europei almeno una cultura dello sport ce l’hanno. Gli olandesi usano la bicicletta nelle lande e in città, i francesi hanno un programma sportivo che possono seguire a partire dai 3 anni fino agli 80. Gli spagnoli, anche. I nostri studenti, nelle stesse situazioni, sarebbero forse in crisi per presunto eccesso di movimento. La sensazione, naturalmente opinabile, è che a molti studenti italiani manchi “la voglia di”. La voglia di eccellere, di tenersi in forma, di superare i propri limiti psicofisici. La carenza di strutture adeguate fa il resto. Il rischio è che la pigrizia faccia atrofizzare non soltanto i muscoli ma alla fine anche il cervello. Dopo tutto anche il cervello è un muscolo e, al pari di altri organi ha bisogno di allenarsi. Che sia giunta l’ora di alzarsi dalla sedia e di contemperare studio e attività motoria? A Roma Tre la risposta chiara l’abbiamo. SnowBreak 2013 Giulia Sanfilippo 5 giorni sulla neve sulle piste di Bardonecchia A metà del mese è prevista la partenza del Campionato interfacoltà di calcio a 5 femminile, IV edizione. Un torneo in crescita, sul quale l’Ufficio Iniziative Sportive ha puntato molto. Abbiamo voluto ascoltare l’opinione di una campionessa... Bardonecchia attende gli studenti di Roma Tre. “5 giorni sulla neve – Snowbreak 2013” è l'evento organizzato per chi vuole partecipare a una vacanza in montagna con i compagni di facoltà o con altri amici tra neve, serate speciali e gare... PAG.2 PAG.5 Pag.2 http://R3sport.uniroma3.it Il Levriero Il gol al femminile 1985, laureanda in Giurisprudenza, la quale ha mosso i suoi primi di sportiva proprio tra i campi dell’Ateneo. Oggi Francesca è Al via la IV edizione del Campionato di calcio a 5 passi giocatrice di punta della Ternana, serie A di calcio a 5 femminile, ma Completi da gioco gratuiti e costi ridotti. In più, una formula rinnovata in sintonia con il nuovo assetto in dipartimenti, non più facoltà, di Roma Tre. Sono questi gli ingredienti della quarta edizione del campionato di calcio a 5 femminile che quest’anno accompagnerà le giocatrici, presumibilmente fino al mese di aprile. Nell’intento dell’organizzazione riuscire a eguagliare se non superare i risultati ottenuti in questi anni è già di per sé un bel traguardo. Anche per le giocatrici dell’università romana lo è, poiché tengono testa ai colleghi maschi per il numero di adesioni (in proporzione) e per la passione che mettono ogni qual volta scendono in campo. Il padrone di casa sarà comunque il divertimento, elemento che caratterizza i tornei di Roma Tre. Il resto lo metteranno in campo le ragazze. D’altro canto per alcune di loro potrà essere un trampolino di lancio per migliorarsi e -perché noper diventare vere professioniste una volta fuori dal circuito universitario. E’ stato così per Francesca Madonna, classe ricorda gli anni trascorsi nella rappresentativa di calcio di Roma Tre: “Devo molto a Roma Tre e devo molto agli anni trascorsi nella rappresentativa di calcio a 5. Sono stati anni formativi, durante i quali ho imparato molto, ho fatto amicizie che ancora oggi sono importanti per me, nonostante viva lontana da Roma”. “E’ un’esperienza che consiglio – conclude– Se non mi fossi avvicinata al calcio a 5 universitario quasi sicuramente oggi non sarei al punto in cui sono arrivata”. C’è ancora tempo per iscriversi: il termine per farlo è l’8 febbraio. Una volta espletata la formalità, occorreranno presenza, costanza negli allenamenti e tanta voglia di divertirsi tenendo lontane, almeno per qualche ora, le preoccupazioni relative allo studio. Il terreno di gioco sarà il centro sportivo “Le Torri” che tutti gli anni ospita i tornei maschile e femminile. Il torneo, con partite che verranno giocate dal lunedì al venerdì pomeriggio, sarà organizzato in due fasi. La prima è a gironi: 2, per l’esattezza. Dalla fase successiva scatterà il meccanismo dell’eliminazione diretta. Dopo le semifinali le due “superstiti” daranno vita alla finale, che determinerà il nome della squadra campione d’Ateneo. Se verrà rispettata la falsariga delle precedenti edizioni, si tratterà di un campionato avvincente e piacevole da seguire, ma anche di una bella esperienza sul piano umano, durante la quale potranno nascere nuove amicizie e consolidarsi quelle vecchie. Ad alcune giocatrici il torneo di calcio a 5 darà la possibilità di superare limiti tecnici, eventuali paure, pregiudizi forse. Altre potranno semplicemente migliorarsi sul piano atletico. Sarà senza dubbio un campionato che risponderà -e cercherà di farlo al meglio- alle esigenze, spesso diversificate, di tutte le “quote rosa” di Roma Tre. Eleonora Caradonna Una veterana del Campionato interfacoltà metà Giulia Sanfilippo: ”Il calcio a 5, la mia grande passione” del Amese è Camille Chenaux delle Apple prevista la partenza del Campionato interfacoltà di calcio a 5 femminile, IV edizione. Un torneo in crescita, sul quale l’Ufficio Iniziative Sportive ha puntato molto. Abbiamo voluto ascoltare l’opinione di una campionessa di R3, Giulia Sanfilippo, vincitrice del titolo nell’ultima stagione. Roma Tre ha da sempre mostrato attenzione per il calcio a 5 femminile. Si può fare qualcosa per incrementare la partecipazione delle ragazze? Credo che Roma Tre sia un Ateneo molto ben organizzato per quanto riguarda le attività sportive. La via è, secondo me, quella di continuare a valorizzare questa dimensione. Che cosa ti ha spinto a praticare questa disciplina? È stata una casualità o il frutto di una scelta ponderata? È stato un amore a prima vista: una passione nata sin dagli anni della scuola, quando durante le ore di educazione fisica la scelta era limitata alla pallavolo. E invece a me sarebbe piaciuto di più giocare a calcio. Hai maturato una discreta esperienza nel calcio a 5, avendo già giocato negli scorsi tornei. Ti senti di dare suggerimenti alle ragazze che si avvicinano ora a questo sport? Questa infatti sarà la terza volta che prendo parte al torneo. L’importante per chi si appresta a praticare un nuovo sport è di vivere l’esperienza in modo sereno, senza paura. È una bella occasione per conoscere nuove persone e rafforzare le proprie amicizie. Giulia, lo scorso anno hai centrato il successo con le Selecao LL. Ora giochi nelle fila delle Linguacce. Qual è l’obiettivo in questa edizione? L’augurio è per me quello di ripetere il risultato della scorsa annata, anche se dobbiamo ancora completare la squadra. Nuovo team e nuovo organico dunque. In che modo questi cambiamenti potrebbero influire sul vostro campionato? Siamo rimaste in 3 del vecchio gruppo. Sono molto fiduciosa, anche per l’ingresso in squadra di Claudia Petrolini. Ottima giocatrice che eleverà il tasso tecnico, così come Michela Ciucci e Gaia Ciccarelli. Anche quest’anno farai parte della Rappresentativa femminile di calcio a 5 di R3? Purtroppo no. Anche grazie ai contatti dell’Ufficio Sport ora sto giocando con la Roma in serie C e quest’impegno non è compatibile con quello universitario. Giulia Sanfilippo Mattia Piola Il Levriero [email protected] Pag.3 Al via il torneo di volley 6vs6 misto Roma Tre rilancia il torneo di volley 6vs6 misto. Questa formula nasce dalla volontà di estendere i confini della competizione 3vs3 della stessa disciplina e si dimostra di grande successo già sin dalla sua I edizione. Lo scorso novembre infatti 6 “fazioni in lotta”, per un totale di 67 partecipanti, si sono lanciate il guanto della sfida offrendo emozioni e non rare dimostrazioni di sportività. Il I campionato si è disputato a ridosso delle festività natalizie presso l’Istituto “Colonna”. Sono usciti vittoriosi dalla battaglia per il titolo i Giandi Volley superando i CipiCipi Woo Ho, mentre Rohirrim ha aggredito Gli Ex accaparrandosi il terzo posto. Alla replica di marzo potranno partecipare 6 squadre. Per farlo dovranno però affrettarsi a versare, presso lo stadio “Berra”, la quota completa (60€) entro il termine d’iscrizione fissato per il prossimo 26 febbraio. La manifestazione si dividerà in due fasi. Prima i gironi, poi spazio a quarti di finale, semifinali e finale con partita secca. Ciascuna rosa deve essere composta da un minimo di 8 a un massimo di 15 giocatori. Ogni team ha l’obbligo di schierare in campo necessariamente minimo 3 donne e minimo un uomo. I 2 giocatori rimanenti possono essere indifferentemente uomini o donne. Nel caso in cui, però, il libero sia un uomo e si trovi in campo a rimpiazzare una compagna, mentre le ragazze presenti sul terreno di gioco sono solamente in 2, la formazione di gara è da ritenersi regolare. Gli obiettivi del torneo sono senz’altro il divertimento, la socializzazione e come sempre la promozione dello sport. È una disciplina, il volley, diffusissima in ambito universitario per la sua semplicità. Roma Tre è particolarmente affezionata a questa disciplina, che sostiene con la creazione di una propria rappresentativa mista. Questa partecipa al Campionato Volley promosso dall’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), associazione riconosciuta dal CONI come Ente Nazionale di Promozione Sportiva. Il torneo è iniziato da poche giornate, ma già il sestetto guidato dal coach Nicola Crecca ha messo in mostra i suoi valori tecnici vincendo le prime due gare su tre match disputati. Damiano Lembo, Francesca Boscariol, Anna Migliarese e Giacomo De Simio sono solo alcuni dei “campioni” che difendono in campo i colori della nostra università con l’obietI Giandi Volley vincitori del primo torneo tivo di portarli in alto. Enrico Fede R3 non lascia, anzi raddoppia Dodgeball a Roma Tre Calcio a 11 interuniversitario IniAlle porte la quarta edizione, zia come una proil pareggio non esiste voca- nel vivo il Campionato Foro Italico a punteggio di Entra calcio delle università romane. Protagonista finora è il pieno, Roma Tre non molla Foro Italico che, viaggiando zione e invece è un successo. Gli organizzatori di R3 sport mai si sarebbero aspettati una così ampia partecipazione da parte degli studenti. Ma che cos’è il dodgeball (letteralmente “palla schivata”) ? Disciplina molto diffusa negli Stati Uniti e soprattutto in Giappone, è il corrispettivo dell’italiana “palla avvelenata”. I 6 componenti di ogni squadra debbono, a tutti i costi, eliminare gli avversari colpendoli con una pallonata fatale. Vince la formazione che riesce a eliminare tutti i giocatori rivali. Il pareggio non esiste. Da noi, nonostante la palla avvelenata vanti una lunga tradizione nelle scuole e nei cortili dei palazzi, come disciplina sportiva il dodgeball arriva molto tardi. E’ il 2007 quando il Centro Sportivo Italiano, per iniziativa del comitato provinciale di Ravenna, lo porta in Italia. L’anno successivo viene organizzato il primo vero e proprio campionato a squadre che conta fin da subito 10 squadre per un totale di 200 atleti iscritti. Nell’estate del 2009 esordisce, inoltre, sulle spiagge della riviera romagnola il CSI Beach Dodgeball Tour che, oltre ad una grande partecipazione, sia di atleti sia di pubblico, cattura perfino l’attenzione delle reti televisive nazionali. Da questo momento in poi la popolarità di questa disciplina cresce notevolmente e comincia a farsi spazio anche fuori dai circoli sportivi. Roma Tre, come sua abitudine, non è rimasta a guardare e, prima di ogni altro Ateneo, ha voluto offrire ai suoi studenti la possibilità di cimentarsi con questo sport. Per alcuni una novità assoluta, per altri un’occasione per ricordare i pomeriggi passati in cortile in tenera età. Visto l’entusiasmo con cui le prime 3 edizioni sono state accolte, l’Ufficio Iniziative Sportive ha deciso di replicare l’evento per coloro i quali non hanno potuto partecipare alle iniziative precedenti. La data, ancora da decidere, è prevista per il mese di febbraio e sarà comunicata sul sito delle attività sportive di Roma Tre http://r3sport.uniroma3.it L’ultima edizione è stata vinta dalla squadra Wild Cats (alla loro prima partecipazione), speriamo si proponga al vertice qualche nuova squadra per movimentare ancora di più il torneo. Roberto Innocenzi con il rullino di marcia di 8 vittorie su 8 partite, è saldamente alla guida della classifica. Segue un quartetto di squadre tra cui s’inseriscea la compagine di Roma Tre che, con un momentaneo terzo posto, si presenta tra le pretendenti per il titolo finale. Dopo l’inizio del girone di ritorno, la classifica inizia ad avere una fisionomia più delineata. La corsa per il titolo vede tra le favorite 5 squadre: su tutte il Foro Italico, seguito da Link Campus University, Roma Tre, Università Cattolica del Sacro Cuore e John Cabot University. È stato, almeno fino a questa fase, un campionato ricco di emozioni. La formazione di Roma Tre, allenata da Luigi Guidi, si è messa in evidenza con una prima parte di stagione importante. Sulle 8 gare disputate, 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Da ricordare una vittoria per 7-0 contro l’Università Europea di Roma e un appassionante 6–3 contro la Link Campus University. Nota molto dolente, le 2 sconfitte subite contro il Foro Italico con lo stesso risultato: 1–0. Brucia in particolar modo la seconda, arrivata durante la prima giornata del girone di ritorno, che ha in parte allontanato Roma Tre dal vertice. Tuttavia, dopo questa prima scorcio di stagione, i ragazzi di via Ostiense si accreditano come l’ “anti – Foro Italico”, apparendo gli unici in grado di creare difficoltà alla capolista a livello di sprint finale. Appena un gradino sotto si trovano Link Campus, Università Cattolica del Sacro Cuore e John Cabot University. Dunque, Roma Tre ci crede, anche se è il realismo a prevalere. Aspetto, quest’ultimo, confermato dalle parole di Michele Ingrosso, calciatore di Roma Tre: “Ogni volta che incontriamo il Foro Italico riusciamo sempre a giocare bene, senza però fare risultato. Per quanto riguarda il campionato possiamo essere protagonisti, ma dobbiamo continuare a fare il nostro dovere e a lavorare co continuità”. La volata decisiva del campionato si prospetta dunque molto interessante. Non si può dire che il Foro Italico non sia il favorito, ma quel che è certo è che sarà battaglia fino alla fine e che Roma Tre può ancora inserirsi nei Michele Ingrosso in azione giochi di vertice. Andrea Bono Pag.4 http://R3sport.uniroma3.it SPAZIO FOTO - Pallacanestro La Rappresentativa di Basket di R3Sport che partecipa al campionato CSI Provinciale di Roma è in arrivo la prenotazione on-line Il Levriero Il Levriero [email protected] Pag.5 Roma Tre e la montagna attende gli studenti di Roma Snow Break 2013: 5 giorni sulla neve a Bardonecchia Tre.Bardonecchia “5 giorni sulla neve – Snowbreak 2013” è l'evento organizzato per chi vuole partecipare a una vacanza in montagna con i compagni di facoltà o con altri amici tra neve, serate speciali e gare. Dal 12 al 17 marzo 2013. Tra le Alpi che separano il Piemonte dalla Francia sarà possibile sciare sulle piste olimpiche di Bardonecchia (TO). Sono previsti anche eventi, gare e appuntamenti che caratterizzeranno tutte le 5 giornate. Ogni pomeriggio darà vita all’“Aprés Ski”: dopo una mattinata sulle piste sarà offerto vin brulé, birra e tè. Venerdì 15 ci si affronterà nella gara di sci e snowboard. Le premiazioni avverranno la notte successiva, durante la serata a tema che avrà luogo in un disco-pub. Sabato 16 sarà anche la giornata di un evento particolare, il downhill cinese. Si tratta di una disciplina con proprie regole. I concorrenti partiranno in gruppo, correndo con gli scarponi per un breve tratto sulla cima della pista, per poi montare gli sci e scendere velocemente attraverso le poche porte del tracciato. Nelle serate di venerdì e sabato ci sarà inoltre la possibilità di partecipare a una cena in baita e a una discesa con fiaccolata. Dopo le 23, avranno inizio serate a tema presso il disco-pub. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Martedì 12 marzo, in serata, è prevista la partenza da Roma per Bardonecchia. Si può scegliere se alloggiare in uno degli appartamenti del Villaggio Campo Smith/Gran Baita, insieme a due o più persone, o se pernottare in hotel, presso il Villaggio Olimpico, con la formula della mezza pensione. Altri comfort, come piscina, sauna, bagno turco e idromassaggio, sono accessibili in entrambe le sistemazioni. Esiste anche la possibilità di anticipare e/o prolungare il proprio soggiorno prenotando l'hotel per qualche notte aggiuntiva. Per coloro che non lo faranno, il ritorno a Roma è previsto per la mezzanotte di domenica 17 marzo, dopo un'ultima mattinata sulle piste olimpiche. Non è necessario essere iscritti a Roma Tre per partecipare a Snow Break 2013, anche se gli studenti di via Ostiense hanno il diritto di prelazione. Inoltre questi ultimi potranno godere di prezzi più vantaggiosi. La partecipazione, compatibilmente con la disponibilità generale, è comunque aperta a tutti. L'acconto da versare per prenotare il viaggio è pari a 100 € per chi alloggia in residence e a 150 € per chi pernotta in hotel. Per gli studenti di Roma Tre le quote di partecipazione variano da 210 € (più costo dello skipass) a 365 € a seconda del tipo di alloggio scelto. A Bardonecchia sarà infine possibile noleggiare scarponi e sci o snowboard e ricevere lezioni da maestri. Contattando l'ufficio R3Sport si possono ottenere ulteriori informazioni, scrivendo all'indirizzo email [email protected] o telefonando al numero 0657333702. Finiti gli appelli d'esame invernali, l'Università può così diventare anche compagna di viaggio. Salvatore Pirozzi Doppio giallo di tennis a Roma Tre La terra rossa scivola sotto le scarpe. L’adrenalina sale con la racchetta Terra battuta, organizzazione vittoriosa in battuta. Ed è subito tennis. Ma questa volta non si tratta della IV edizione del torneo universitario di singolo. Si tratta di un’assoluta novità. Dopo una serie di rinvii causati dal maltempo, si è infatti disputata la finale del I torneo di doppio giallo di tennis organizzato da Roma Tre Sport, proprio nel giorno della vittoria della coppia italiana Errani-Vinci nel doppio agli Australian Open. Formula particolare quella del doppio giallo. Inedita per Roma Tre. La formula è open e prevede la partecipazione sia di uomini sia di donne nella stessa coppia, a rotazione. Nel doppio giallo le coppie sono formate da tennisti che giocano senza conoscersi tra loro. L’accoppiamento viene sorteggiato dagli organizzatori del torneo e cambia a ogni incontro. Ciascuno fa classifica individualmente. Ottima occasione per socializzare quindi, nonostante il tennis venga spesso considerato uno degli sport individuali per eccellenza. Il torneo, partito a inizio novembre, ha coinvolto 16 partecipanti, tra studenti e personale, provenienti da tutte le Facoltà di Roma Tre, che si sono sfidati al ritmo di un incontro a settimana. In sostanza, questa I edizione del torneo di doppio giallo di tennis è stato un successo in termini di pubblico e di partecipanti. L’obiettivo non era solo quello di avvicinare gli studenti e il personale amministrativo allo sport, ma anche quello di dare risalto a una disciplina spesso considerata minore in Italia. Hanno vinto la finalissima i favoriti Pietro D’Agostino, studente di Giurisprudenza, e Claudio Versaci, iscritto a Ingegneria Elettronica. Hanno chiuso la partita superando in due set Marta Binetti, studentessa di Giurisprudenza, e Kirill Pannunzi, appartenente alla Facoltà di Architettura. Partita in cui si sono alternati picchi di buon gioco e momenti di rifiato generale. Tuttavia, ma non sono mancati scambi di buon livello tecnico. D’Agostino–Versace battono quindi Binetti–Pannunzi 2-0, con i parziali di 6-1 e 6-3. Subito dopo la chiusura dell’incontro si è dato il via alle premiazioni, cui hanno preso parte anche i terzi classificati, Paoloni e Mosticone. Coppe ai primi e medaglie ai lati del podio, magliette per tutti. Si scattano le foto di rito e il fair play è suggellato dalle strette di mano. Lusinghiero per l’organizzazione il commento a fine partita del vincitore Claudio Versaci: «Al di là del successo personale, è stato un torneo molto divertente. Lo rifarei senz’altro l’anno prossimo, se ce ne fosse la possibilità. Tutti devono divertirsi e in questa finale noi lo abbiamo fatto. Certo alcuni game li abbiamo tirati per le lunghe, ma è stata una finale ben giocata. Spero che si siano divertiti anche gli avversari». Il torneo tennistico di doppio giallo permette così di portare un altro successo organizzativo nell’ipotetica bacheca I vincitori del torneo Versaci e D’Agostino dell’Ufficio Sport di Roma Tre, sempre pronto a rinnovarsi e a lanciare nuove iniziative. En.Fed. Pag.6 http://R3sport.uniroma3.it Il Levriero Gli esempi da seguire per chi vuole lo sport a un certo livello plina che s’insegna. Una “vogata” lunga una vita, Orlando Secondo lei, quale ruolo deve avere un dirigente all’interno di Parmiggiani, storico coach di canottaggio un gruppo o di una società? Sguardo vispo, sorriso coinvolgente e capello canuto. Orlando Parmiggiani appare così, un uomo che ama il canottaggio al punto di avergli dedicato la propria esistenza. Classe 1930, nativo di Guastalla ed ex capovoga di rango, dopo aver abbandonato l’attività agonistica si è dedicato all’insegnamento, dimostrandosi uno dei migliori coach che il canottaggio italiano abbia mai avuto. Il coriaceo coach, che nella sua lunga carriera ha allenato la Canottieri Lazio, la Tevere Remo, la Roma e il Dopolavoro Ferroviario. Cos’è per lei il canottaggio e cosa ha rappresentato nella sua vita questo sport? Il canottaggio è una disciplina molto impegnativa, nella quale occorrono umiltà, modestia, serietà e impegno; elementi essenziali per riuscire a migliorare sul piano tecnico e conseguentemente sperare di ottenere risultati. La componente psicologica va di pari passo con quella fisica. E’ uno sport da duri. Nella mia vita è stato talmente importante da spingermi a lasciare il mio lavoro alla Fiat pur di stare totalmente dentro a questo mondo. E ora che ho superato gli ottanta mi terrorizza l’idea di lasciarlo. Da cosa le deriva l’amore per questo sport? E’ difficile conoscere l’origine dell’amore, perché è un sentimento universale ma anche soggettivo. Credo che l’amore per lo sport sia legato all’ambizione e al bisogno intimo di affrontare e misurarsi con nuove sfide, cercando nuovi stimoli e sfidando i propri limiti. Quali abilità sviluppa il canottaggio? Partendo dall’assunto che è uno sport in cui le capacità tecniche contano tanto quanto quelle fisiche, credo che il canottaggio sviluppi fortemente la personalità, predisponendo al sacrificio e all’attenzione. Ovviamente trattandosi di uno sport di squadra, aiuta a migliorare a livello sociale e relazionale. Oggi gli allenatori sono strateghi ma quello è un ruolo al quale non ho mai ambito; mi reputo più un sergente da “trincea”. È ovvio, però, che con dei buoni dirigenti ho raggiunto ottimi risultati, mentre con cattivi dirigenti ho fatto fatica ad andare avanti. Un buon dirigente dovrebbe ambire ad elevare il settore che dirige, non ada- giarsi sulla poltrona che occupa, come talvolta capita. Come si è evoluta la tecnica del canottaggio in questi anni? L’evoluzione del canottaggio è legata al modo in cui vengono costruite le imbarcazioni. I materiali moderni, come la fibra di carbonio, sono molto più leggeri e favoriscono la precisione del gesto tecnico. In associazione a questo si è sviluppata una naturale propensione al professionismo. Andrea Barbuto E’ cambiato il ruolo dell’allenatore in questi anni? Non credo che sia cambiato il ruolo. L’avvento della medicina dello sport e della tecnologia possono migliorare il lavoro di un allenatore, ma il presupposto fondamentale è che per essere un buon allenatore bisogna essere preparati e competenti nella disci- Il templio del pallone a Roma Tre Lo sport è un tocLe Torri: tra affitti e tornei un centro sportivo a misura di studente casana per la mente e per il corpo. In più, se lo si pratica in compagnia, il divertimento è assicurato. E sport e divertimento sono le parole d’ordine del centro sportivo “Le Torri”. L’impianto, da sempre protagonista delle iniziative sportive di Roma Tre, sorge ai piedi del dipartimento di Scienze Geologiche presso il lungotevere Dante. Si compone di tre campi da calcio a 5 e uno da calciotto, messi a disposizione di studenti, personale docente e tecnico-amministrativo e di chiunque abbia voglia di lasciare da parte la routine quotidiana per passare una giornata di sport. Molte le attività che si possono svolgere all’interno del centro sportivo: dagli allenamenti di squadra, allo svolgimento di tornei, fino all’immancabile partita settimanale con gli amici. Senza contare poi l’emozione di poter giocare nella struttura che ospita uno dei più grandi tornei interfacoltà di calcio a 5 maschile e uno dei pochi tornei interuniversitari di calcio a 5 femminile in Italia. L’affitto è possibile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 22 a un prezzo vantaggioso. La convenienza del costo non toglie però nulla alla qualità dell’impianto sportivo. I tre campi da calcio a 5 sono infatti provvisti di erba sintetica. Inoltre, al calare del buio, tutti i terreni di gioco vengono illuminati. Adiacente ai quattro terreni di gioco sorge inoltre un complesso che ospita una segreteria e gli spogliatoi, femminili e maschili. All’interno della segreteria è sempre presente un responsabile, pronto a fornire qualsiasi tipo di informazione e a risolvere ogni eventuale problema. È inoltre importante segnalare che l’impianto è munito di defibrillatore, dispositivo medico che non tutti i centri sportivi possono vantare. Non solo sport e divertimento quindi, ma anche sicurezza e in alcuni casi, prevenzione. Per ultimo, ma non in ordine di importanza, è doveroso evidenziare la presenza di un parcheggio gratuito. L’impianto è comunque facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Ci si può arrivare sia tramite autobus (linee 23 e 670) sia con la Metro B (fermata Eur Marconi). Il centro sportivo “le Torri” è situato in posizione centrale rispetto alle varie Facoltà di Roma Tre e ad altri impianti sportivi. A poche centinaia di metri si trova infatti lo stadio “Alfredo Berra”. A breve, per rendere ancora più comodo e immediato l’affitto dei quattro campi, Roma Tre attiverà la prenotazione online. Non rimane altro da fare che indossare le divise, attendere il fischio d’inizio e divertirsi in compagnia. Cercando la vittoria, se possibile. Altrimenti va bene lo stesso. Federica Serfilippi Il Levriero [email protected] Pag.7 Il Levriero Pag.8 Il tema della sicurezza al “Berra” “Corriamo insieme” per divulgare la corretta attività motoria La difesa personale si q uAnche e st’anno fa in gruppo Roma Tre Mettersi le scarpe, svuotare la mente e correre. Lasciandosi indietro i problemi. Sulla terra rossa bisogna correre senza pensare ad altro. Sono pochi i giovani che conoscono queste sensazioni legate a una disciplina che, spesso, si scopre in età più avanzata. Roma Tre dà il suo contributo alla diffusione di un’attività poco praticata dagli studenti e che invece nel passato ha dato grandi soddisfazioni sportive all’Italia: la corsa. L’iniziativa che si vuole intraprendere ha già un nome: “Corriamo insieme”. Sarebbe un errore non approfittare della pista d’atletica dello stadio “Alfredo Berra”, una delle poche in terra rossa, immersa in un oasi di verde, in mezzo al grigio della città. Il nuovo progetto prevede la formazione di un gruppo omogeneo di studenti che, almeno una volta a settimana, si danno appuntamento in pista per gli allenamenti. Ma perché andare a correre con Roma Tre quando il Comune offre una pista ciclabile che costeggia il Tevere da Ponte Galeria fino a Nuovo Salario e numerose ville storiche dislocate un po’ ovunque all’interno della città? I motivi sono due: il tracciato che attraversa la Capitale non è poi così agevole come viene definito: in molti tratti il percorso è dissestato mentre in altri attraversa zone non proprio consigliabili per motivi di sicurezza personale. Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che la corsa, nonostante sia un’attività in apparenza semplice, necessita di conoscenze tecniche e raramente una persona che si avvicina a questa disciplina lo fa in maniera corretta. E’ proprio per questo motivo che con facilità “il novizio”, se non viene affiancato da personale qualificato, abbandona questo sport o, peggio ancora, rischia spiacevoli infortuni. Roma Tre viene incontro agli studenti, decisi ad iniziare o a perfezionare questa disciplina. Non solo offrendo una struttura-simbolo dell’atletica romana, ma mettendo a disposizione istruttori che seguiranno gli atleti nel percorso agonistico. Correndo in gruppo si è, inoltre, spinti a un costante miglioramento e per di più si abbassa il rischio di abbandonare l’attività. Il progetto è iniziato il 4 febbraio e ha visto una buona partecipazione di studenti e personale. Tutti gli incontri sono il lunedì dalle ore 13:00 alle ore 14:00. Primo obiettivo degli organizzatori è quello di far partecipare gli studenti alla 5 chilometri “Race for the cure” del 19 maggio dove saranno presenti atleti provenienti da tutta Italia. Poi, in seguito ai risultati ottenuti da “Corriamo insieme”, si vedrà. Ro.Inn. sceglie la difesa personale. E lo fa mettendo la gestione del conflitto al primo posto. Nessuna apologia della violenza dunque, nessuna emulazione di colpi alla Bruce Lee. Ogni venerdì allo stadio “Alfredo Berra”, via Giuseppe Veratti snc, è prevista un’ora di lezione settimanale che si svolge durante la pausa pranzo. Il corso è compreso nel pacchetto palestra con cui è possibile usufruire della sala pesi e partecipare alle altre attività. In primo luogo gli studenti apprenderanno cosa si intende per autodifesa. La difesa personale non è, al contrario di quello che si potrebbe pensare, imparare qualche mossa di karate o sviluppare un istinto omicida a buon mercato. Chi pensa questo è già fuori strada. Gli iscritti verranno guidati in un percorso di apprendimento delle tecniche di difesa. Capacità, quella di difendersi dalle minacce fisiche e psicologiche, che non è affatto scontata. In secondo luogo acquisiranno gli strumenti per il controllo della paura, per gestire le situazioni a rischio senza incorrere nel panico. Verranno messi a conoscenza delle tecniche di dissuasione prima e di persuasione poi. Proprio quest’ultimo, quello della dissuasione/persuasione, è un concetto fondamentale dell'autodifesa. Spesso la prevenzione è la miglior arma che abbiamo per difenderci. Arma pensata soprattutto per le giovani donne, spesso vittime di situazioni a rischio. Ci sarà anche l’opportunità di conoscere e simulare con l’istruttore alcune mosse prese in prestito dalle arti marziali. Tecniche utili se si dovesse presentare l’inevitabilità di difendersi da una violenza o da un attacco fisico. Si avrà così modo di imparare a usare il proprio corpo come un’arma atta più alla difesa che non all’offesa, sebbene il confine fra i due concetti contenga talvolta sfumature sottili. Studieranno infine il corretto atteggiamento mentale da usare nelle situazioni di emergenza, e prenderanno confidenza con alcune importanti nozioni di informazione giuridica (definizione di legittima difesa). È l’occasione, dunque, per fare un corso che non tutte le università offrono e per partecipare a un’esperienza in un campo, quello della sicurezza, di fatto poco esplorato. El.Car. IL LEVRIERO Testata registrata presso il Tribunale di Roma n.285 del 30 luglio 2009 (cartacea) e n.286 del 30 luglio 2009 (digitale) LA REDAZIONE Direttore responsabile Lorenzo Scheggi Merlini Caporedattore Diego Mariottini Redattori Giorgia Angelini, Cinzia Carbonara, Federica Castellani, Francesco Lanna, Monica Pedrotti e Alessandro Pimpolari Roma Tre in cerca di levrieri, gli studenti ai blocchi di partenza News & Appuntamenti di R3Sport ● DONAZIONE SANGUE 13 FEBBRAIO 2013 L’Avis Roma, da anni partner dell’Ufficio Sport per promuovere la sana abitudine alla donazione del sangue, ci ha comunicato che Gennaio/Febbraio è il periodo con il minor numero di donazioni dell’anno. Per questo motivo invitiamo e sollecitiamo tutti coloro che sono nella possibilità fisica, di compiere questo gesto di gratuità e dignità mercoledì 13 febbraio 2013. Per info: e-mail: [email protected] tel.: 0657333702 – 0659600568 ● TORNEO DI TENNISTAVOLO M/F Sono aperte le iscrizioni gratuite ai tornei, maschile e femminile, riservati a studenti e al personale. Per iscriversi, gli studenti devono registrarsi sulla pagina “iscrizione ai tornei” http://r3sport.uniroma3.it; il personale deve inviare una e-mail recante i propri dati e sottoscrivere un’assicurazione contro gli infortuni (è possibile stipularne una in convenzione al costo annuale di 7 €). Per info: e-mail: [email protected] tel.: 0657332119/0659600568 Hanno collaborato in questo numero Andrea Barbuto, Andrea Bono, Eleonora Caradonna, Enrico Fede, Roberto Innocenzi, Mattia Piola, Salvatore Pirozzi e Federica Serfilippi Grafica Francesco Lanna SEDE Via Ostiense 149, Tel 06 57332117/8/9 IMPIANTI Centro Sportivo ‘Le Torri’, Lungotevere Dante 376, Tel 06 57338038; Stadio ‘Alfredo Berra’, Via G. Veratti snc, Tel 06 57333702 ● 5 GIORNI SULLA NEVE SNOWBREAK 2013 5 giorni sulla neve Snowbreak 2013 – 13/17 marzo – Bardonecchia: Una classica della stagione invernale targata R3Sport. Cinque giorni sulla neve (con possibilità di inserire notti aggiuntive) con sistemazione in hotel formula mezza pensione o in appartamenti da 3/4/5/6 persone, 5 gg (4 notti). Una vacanza divertente, a misura di studente, organizzata nei minimi particolari, dalla discesa mattutina alla festa serale passando per il vin brulè pomeridiano. Per info: e-mail: [email protected] tel.: 0657332119 – 0657333702 – 0659600568 ● CALCIO A 5 FEMMINILE E’ ai nastri di partenza la nuova edizione del Campionato di calcio a 5 femminile. Alle partecipanti, in omaggio, le divise da gioco e un mese di palestra. Possibilità, per tutte le squadre iscritte al campionato, di utilizzare gratuitamente i campi di calcio a 5 del Centro Sportivo Le Torri dalle 10 alle 13, dal lunedì al venerdì nei mesi di gennaio e febbraio. Per cominciare a prepararsi è possibile iscriversi al corso principianti di calcio a 5 che si tiene ogni mercoledì e venerdì presso il Centro Sportivo Le Torri – lungotevere Dante, 376 – dalle 18 alle 19. Il corso è aperto anche a principianti assolute. Il torneo è riservato a studentesse e personale. Per info: e-mail: [email protected] tel.: 0657332119 VIENICI A TROVARE ANCHE SU: IL BLOG: http://uncalciotre.wordpress.com IL SITO INTERNET: http://R3sport.uniroma3.it FACEBOOK: Levriero Sportivo E-MAIL: [email protected] TWITTER: R3Sport YOUTUBE: http://www.youtube.com/user/r3sport