Educhiamoci con Appunti Educhiamoci con… Internet! Internet!
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Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 Appunti Educhiamoci con… con Internet! http://creativecommons.org/licenses/by http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/deed.it sa/3.0/deed.it [email protected] 1 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 3. Cioè?!? Il senso del titolo Fammi capire… Relazione, Comunicazione, comunicazione mediata La mia cassetta degli attrezzi…. Alcuni strumenti a disposizione dell’educatore e dell’educando …e adesso? Cosa si può fare con gli attrezzi presentati 4. - Per potersi orientare nella Jungla degli strumenti di comunicazione disponibili in internet è necessario avere a disposizione una mappa, una bussola, un obiettivo (comunicazione mediata dal computer). Meta: - Utilizzare internet per: + spingere le persone a vivere più pienamente la fede + adempiere alle proprie responsabilità di cristiani + per svolgere la propria azione di Chiesa, azione pastorale + arricchire la vita religiosa delle persone e la propria + ampliare le possibilità di comunicare con giovani, giovani adulti, adulti… + semplificare e potenziare l’azione educativa + educare ad un uso sano della rete Bussola: - caratteristiche della comunicazione - caratteristiche degli strumenti Mappa: quali strumenti offre internet 6. Per riuscire a percepire come internet e le tecnologie abbiano cambiato e cambieranno il nostro modo di comunicare, proviamo ad immaginare il mondo senza computer, senza Internet, senza telefono cellulare, insomma senza null’altro che esseri umani e "natura". In queste condizioni come si riusciva a comunicare? 7. - Quali sono le differenze rispetto alla precedente prospettiva (un mondo senza artefatti)? - Come è cambiata l’azione dei cinque sensi nel compito di costruire uno specifico punto di vista sul mondo? - Come è cambiato il flusso comunicativo (dal mondo all’uomo, dall’uomo all’uomo)? 8. Il potenziamento di alcuni sensi e la perdita di alcuni altri. Il sistema di comunicazione perde alcuni punti di appoggio A vantaggio di altri, con quali conseguenze? La comunicazione mediante I 5 sensi è antica come l’uomo, la comunicazione mediata è meno che appena nata!!! [email protected] 2 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 9. Gli assiomi della comunicazione furono definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California), allo scopo di identificare alcune proprietà della comunicazione, ed utilizzarle per diagnosticare alcune patologie. Ne definì cinque: l'impossibilità di non comunicare; i livelli comunicativi di contenuto e relazione; la punteggiatura della sequenza di eventi; la comunicazione numerica e analogica; l'interazione complementare e simmetrica. La comunicazione in generale può essere: Intenzionale: cioè rivolta ad uno scopo (Involontaria) Conscia: cioè basata su una volontà razionale (Inconscia) Efficace: cioè in grado di raggiungere gli obiettivi che si prefigge (fraintesa) Reciproca: cioè fondata sull'interazione interindividuale (univoca) 10. 1. “Non si può non comunicare” Chiunque si trovi in una situazione sociale è comunque la sorgente di un flusso informativo, indipendentemente dal la propria intenzionalità, dall’efficacia dell’atto comunicativo o dalla comprensione reciproca. Problemi legati al primo assioma: Si verifica la distorsione del primo assioma tutte le volte che qualcuno cerca di evitare la responsabilità che comporta ogni tipo di comunicazione attraverso tentativi di noNcomunicare finendo per generare un’interazione paradossale. Esempio dei due viaggiatori in aereo: Accettazione della comunicazione: una volta che la comunicazione è cominciata c’è il rischio di non riuscirla più ad arrestare. Rifiuto della comunicazione: “guardi, non ho voglia di comunicare con lei” (notare che la comunicazione ha comunque avuto luogo). Squalificazione della comunicazione: contraddirsi, cambiare argomento, dire frasi incoerenti, fraintendere… Usare un sintomo per comunicare: far finta di avere sonno e tenere chiusi gli occhi per non comunicare. 11. 1. “Non si può non comunicare” Chiunque si trovi in una situazione sociale è comunque la sorgente di un flusso informativo, indipendentemente dal la propria intenzionalità, dall’efficacia dell’atto comunicativo o dalla comprensione reciproca. Problemi legati al primo assioma: Si verifica la distorsione del primo assioma tutte le volte che qualcuno cerca di evitare la responsabilità che comporta ogni tipo di comunicazione attraverso tentativi di noNcomunicare finendo per generare un’interazione paradossale. Esempio dei due viaggiatori in aereo: Accettazione della comunicazione: una volta che la comunicazione è cominciata c’è il rischio di non riuscirla più ad arrestare. Rifiuto della comunicazione: “guardi, non ho voglia di comunicare con lei” (notare che la comunicazione ha comunque avuto luogo). [email protected] 3 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 Squalificazione della comunicazione: contraddirsi, cambiare argomento, dire frasi incoerenti, fraintendere… Usare un sintomo per comunicare: far finta di avere sonno e tenere chiusi gli occhi per non comunicare. 12. 3. “La natura della relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione fra i partecipanti”. La comunicazione è sempre bidirezionale e viene decomposta analiticamente attraverso la "punteggiatura", cioè il modo in cui si stabiliscono nessi di causa ed effetto in sequenza. Un osservatore esterno può ritenere che una serie di comunicazioni rappresenti una serie ininterrotta di scambi. In realtà ogni atto comunicativo rappresenta contemporaneamente uno stimolo, una risposta, un rinforzo. Esempio 1 del ricercatore che cerca di addestrare un topolino: Il ricercatore associa alla risposta della topolino (abbassare la leva di una gabbietta) un rinforzo (fornire al topolino un pezzo di formaggio). Allo stesso modo, però, il topolino può arrivare alla conclusione di aver addestrato il ricercatore perché tutte le volte che gli fornisce uno stimolo (abbassare la leva di una gabbietta) ottiene dal ricercatore la medesima risposta (un pezzo di formaggio). Questo esempio dimostra che: - non esiste una punteggiatura “oggettiva”; - anche la punteggiatura fa parte degli aspetti di relazione della comunicazione; Esempio 2 Pino, Gino e Dino il postino pasticcione Pino e Gino sono amici. Pino invita Gino alla sua festa di compleanno con una lettera. Gino risponde , sempre per lettera, per chiede a che ora e dove si terrà la festa il postino Dino smarrisce la lettera di Gino. Dopo un certo periodo di attesa Pino concluderà che Gino ha ignorato il suo invito per cui conclude che Gino merita di essere trascurato. Gino dal canto suo si ritiene offeso da Pino perché la sua lettera di risposta è stata ignorata. Da questo momento la loro ostilità silenziosa può durare per sempre a meno che non cerchino di capire cosa è accaduto alla loro comunicazione. • • • • • Problemi legati al terzo assioma: “dare la cosa per scontata” ovvero “la profezia che si auto avvera”: una persona che agisce in base alla premessa “non piaccio a nessuno” si comporterà in modo sospettoso, difensivo o aggressivo provocando negli altri una reazione compatibile con la premessa da cui egli è partito. L’incredibile è che la persona pensa di reagire contro quegli atteggiamenti mentre è lei che li provoca! È necessario avere ben chiari i fattori che influiscono principalmente in un processo comunicativo per determinarne la sequenza (punteggiatura): La posizione degli interlocutori Il ruolo degli interlocutori La capacità interpretativa degli interlocutori La cultura di riferimento Il contesto [email protected] 4 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 13. 4. “Gli esseri umani comunicano sia in modo digitale che analogico” Nella comunicazione umana si hanno due possibilità diverse di far riferimento agli oggetti (in senso esteso): a. modalità analogica: Rappresentarli con una immagine; La comunicazione analogica ha radici arcaiche e la sua validità è molto più estesa e generale perché non si basa sull’apprendimento di un codice ma su una capacità espressiva congenita. La comunicazione analogica è essenzialmente ogni tipo di comunicazione non verbale,“si basa su una semantica precisa, ma è priva di una sintassi utile a definire la natura delle relazioni che propone” Metacomunicazione: Non verbale (93%): Sistema paralinguistico (38%): insieme dei suoni emessi nella comunicazione verbale, indipendentemente dal significato delle parole tono, frequenza, ritmo, silenzio Sistema cinesico (55% / 3): atti comunicativi espressi dai movimenti del corpo movimenti oculari mimica facciale gestualità manuale postura Prossemica (55% / 3): messaggi inviati con l’occupazione dello spazio Zona intima (da 0 a 50 centimetri) Zona personale (da 50 cm ad 1 metro) Zona sociale (da 1 m a 3 o 4 m) Zona pubblica (oltre i 4 m) Aptica (55% / 3): messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico Cronemica (Anolli): tempi e ritmi dell’interazione comunicativa. b. modalità digitale: Dare alle cose un nome; La comunicazione digitale ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di una semantica direttamente ispirata alla natura delle relazioni che propone: “Numerici o simbolici sono quei messaggi che rimandano a un sistema simbolico codificato e formalizzato di segni, la cui relazione con il significato di cui sono portatori é del tutto arbitrario”. Ogni volta che si usa una parola per nominare una cosa è evidente che il rapporto tra il nome e la cosa nominata è un rapporto stabilito arbitrariamente. Le parole sono segni arbitrari che vengono manipolati secondo la sintassi logica della lingua. In generale: - il linguaggio (in particolare quello verbale e scritto) pone una connessione “digitale” nel riferimento agli oggetti e attiene normalmente all’aspetto di contenuto della comunicazione. - tutte le modalità non verbali attengono alla dimensione “analogica” e riguardano normalmente l’aspetto di relazione della comunicazione. [email protected] 5 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 È sempre fondamentale non trascurare mai l’importanza che ha il contesto nella comunicazione: “Chiunque si lavasse i denti in una strada affollata invece che nel proprio bagno rischierebbe di essere portato in gran fretta al commissariato o al manicomio”. Esempio: Striscia dei peanuts con dialogo tra Lucy e Shroeder (p 90 libro Watzlawick) 14. - Problemi legati al quarto assioma: Il problema più grande è quello della traduzione da analogico a digitale e viceversa. Il passaggio dal digitale all’analogico è difficile a causa di: mancanza dei costruttivi logici di cui sopra (in particolare della negazione e della disgiunzione non esclusiva, “o uno o entrambi”) della sovrabbondanza dell’informazione introdotta che può indurre ad una interpretazione sbagliata (ex. Illusioni ottiche figura-sfondo). il passaggio dall’analogico al digitale, Essendo il linguaggio analogico privo di morfologia e di sintassi, e quindi di una logica stringente, ecco che obbliga ad una sintesi del contenuto che può non essere in grado di far passare il messaggio con tutte le sue sfumature. 16. 5. “Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza” In generale gli scambi comunicativi assumono entrambe questi stati: - uno scambio simmetrico avviene fra interlocutori che si considerano sullo stesso piano, svolgendo funzioni comunicative e ruoli sociali analoghi; - uno scambio complementare fa incontrare persone che hanno una relazione ma non sono sullo stesso piano per potere, ruolo comunicativo, autorità sociale, interessi. Entrambi sono funzionali alla comunicazione e non è possibile dare un giudizio di valore sull’uno o sull’altro tipo di scambi comunicativi. Applicando questo concetto al campo dei mezzi di comunicazione di massa sarebbe possibile definire: - Comunicazione simmetrica quella che avviene attraverso Internet; - Comunicazione complementare quella che avviene attraverso il tradizionale medium televisivo; Esempi: La relazione tra due amici, due colleghi avvocati è (o dovrebbe essere) tipicamente simmetrica La relazione mamma-bambino ed educatore-educando sono esempi di relazione in cui (tipicamente) sussiste uno scambio complementare. Problemi legati al quinto assioma: Escalation simmetrica (rifiuto del sé dell’altro): in una relazione simmetrica è sempre presente il rischio della competitività, infatti l’uguaglianza e sempre più rassicurante se si riesce ad essere un po’ più “uguali” degli altri (Orwell). La relazione si sbilancia e gli attacchi reciproci crescono di intensità ad ogni turno comunicativo. La guerra finisce solo quando i due contendenti sono sfiniti. [email protected] 6 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 Complementarietà rigida (disconferma del sé dell’altro): Pino chiede a Osvaldo che confermi la definizione che Pino da di sé e che è in contrasto col modo con cui Osvaldo vede Pino. Questo pone Osvaldo in un dilemma singolare: deve cambiare la sua definizione del sé in una che faccia da complemento e quindi sostenga quella di Pino. Dopotutto non ci può essere madre senza figlio e viceversa. In altre parole è fondamentale che il ruolo one up e quello one down non si irrigidisca su un'unica posizione ma ci deve essere l’occasione per entrambi i soggetti in relazione di poter assumere a tempo debito il ruolo up/down. Un esempio di complementarietà rigida può essere il caso di una relazione tra compagni in cui uno sia sempre la vittima e l’altro il prevaricatore (Bullismo, Mobbing). 18. Caratteristiche della comunicazione mediata (caratteristiche degli strumenti). Aspetti di relazione: Elementi comunicativi non verbali Identità garantita: Cambiare Nome Cambiare personalità Cambiare sesso Impegno: Opportunismo elettronico, decido di iniziare/continuare la comunicazione in base all’obiettivo che ho e alle regole sociali definite in quella situazione. Comunicazione disfunzionale: Lurking Flaming Spamming Bombing Segnali sociali: al sicuro dal controllo (anonimato) protezione dalle critiche (anonimato) Violazione norme sociali 20. La mappa: Modalità temporale: Modalità spaziale: Medium : Relazione: Accesso : sincrona, asincrona in presenza, a distanza testo, immagini, audio, video, multimedia, virtuale uno a uno, uno a molti, molti a uno, molti a molti interattiva, monodirezionale [email protected] 7 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 21. http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale Le reti sociali su Internet La versione di Internet delle reti sociali è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la "regola dei 150". La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti. Il fenomeno delle social network nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose. Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Il motore di ricercaGoogle, ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn. Attualmente, i due social network più gettonati sarebbero Facebook e Myspace, rispettivamente con 132 e 117 milioni di utenti, con il sorpasso del primo sul secondo nell'aprile del 2008. Ulteriori evoluzioni sono date dalle semantic social network, che interconnettono sia persone che weblog, come ad esempio StumbleUpon eFunchain. Si può parlare in questo caso di un ibrido tra un social network e aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog (più comunemente detti blog) di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese). L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso vari siti come Pandora.com, lastfm.it,musicovery.com, è possibile creare delle community invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie. Le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business o svilupparsi su base territoriale, ad esempio per siti dedicati esclusivamente a cultura e tempo libero in una determinata città. Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile. Funzionamento Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni (utili per le aree "amicizia" e "amore"), alle esperienze di lavoro passate e relative referenze (informazioni necessarie per il profilo "lavoro"). A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo, come prospettato nella teoria dei sei gradi di separazione del sociologo Stanley Milgram (1967), la cui validità anche su Internet è stata recentemente avvalorata dai ricercatori della Columbia University ([1]). Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari. http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia Folksonomia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. [email protected] 8 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 Folksonomia è un neologismo derivato dal termine di lingua inglese folksonomy che descrive una categorizzazione collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo di parole chiave (o tag) scelte liberamente. Il termine è formato dall’unione di due parole, folk e tassonomia; una folksonomia è, pertanto, una tassonomia creata da chi la usa. In maniera più semplice e concreta, questo termine si riferisce alla metodologia utilizzata da gruppi di persone che collaborano spontaneamente per organizzare in categorie le informazioni disponibili attraverso internet (vedi web 2.0). Questo fenomeno, in contrasto con i metodi di classificazione formale (in particolare con la tassonomia classica), cresce soprattutto in comunità non gerarchiche legate ad applicazioni web, attraverso le quali vengono diffusi contenuti testuali e/o multimediali. Considerato che gli organizzatori dell'informazione sono di solito gli utenti finali, la folksonomia produce risultati che riflettono in maniera più definita l'informazione secondo il modello concettuale della popolazione in cui il progetto viene realizzato. La folksonomia non è direttamente collegata al concetto di classificazione a faccette della biblioteconomia. La folksonomia è comunemente intesa in senso restrittivo come l'operazione di etichettatura (tagging) di contenuti. Le scienze sociali e l'antropologia hanno a lungo studiato le "classificazioni popolari" ovvero come la gente comune (non esperta) classifica il mondo. Una referenza può essere il libro di Harold Conklin Folk Classification: A Topically Arranged Bibliography of Contemporary and Background References Through 1971(Classificazioni popolari: una bibliografia ordinata per argomento di riferimenti contemporanei e ambientali nel 1971)(1972, ISBN 0913516023) Le folksonomie funzionano meglio quando un gran numero di utenti descrive la stessa di informazione. Per esempio su del.icio.us molta gente ha messo tra i preferiti Wikipedia, ciascuno con un diverso insieme di parole per descriverla. Tra i vari tag usati, del.icio.us mostra che le parolereference, wiki, e encyclopedia sono le più popolari, mentre Simpy mostra anche la popolarità di un collegamento nel tempo, per esempio traccia questo dato per Wikipedia. "Jon Udell (2004) pensa che l'idea di abbandonare la tassonomia in favore di liste di parole chiave non è nuova, e che la differenza fondamentale in questi sistemi sia il feedback." [4] 22. Reputazione Rating Affidabilità Fiducia Credibilità http://it.wikipedia.org/wiki/Identità_digitale 24. http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d'autore_italiano http://it.wikipedia.org/wiki/Privacy 25. Uso: personale, tra pari (coppie, piccoli gruppi, gruppo intero), dall’educatore verso gli educandi, dagli educandi verso l’educatore Comunicazione sincorna voice over ip (http://www.skype.com , Skype, 1-1, interattivo) [email protected] 9 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 volendo è possibile usare questo strumento al posto del telefono. Perché non fare quattro chiacchiere in viva voce senza il timore della bolletta o di qualcuno che abbia bisogno della linea libera? chat (http://www.mirc.co.uk/ , mIRC, n-n , interattivo) o organizzarsi una sera infrasettimana e incontrarsi tutti contemporaneamente con una chat per parlare di un tema specifico, anche con invitati esterni selezionati. Suggerire ai ragazzi di usarlo per lavori di gruppo, per fare riunioni senza spostarsi da casa (igenitori non mi possono portare!). Ad esempio assegnare un tema di discussione a gruppi di 4/5 e chiedere di discuterne anche via chat e creare un elaborato finale da proporre a tutti la volta successiva. instant messaging (http://www.messenger.it/ , Messenger, 1-1 , interattivo) o Raccogliere tutti I contatti dei ragazzi e farsi trovare in rete ogni tanto quando non c’è catechismo o l’incontro parrocchiale; è un modo per portare anche nella vita normale la nostra presenza e permettere ai ragazzi di parlarci personalmente e informalmente. video chat (Messenger, 1-1 , interattivo) o Se si conosce qualche prete/persona tecnologica, magari che vive lontano perché non fissare un incontro in videoconferenza senza chiedere a questi di spostarsi dalla sua città? o Comunicazione asincrona posta elettronica (http://mail.google.com, GMail, 1-1, interattivo) o raccogliere gli indirizzi ad inizio attività e renderli noti a tutto il gruppo. È un ottimo strumento per mandare avvisi, materiale, scambiarsi opinioni in via confidenziale e privata. feed rss (http://www.rssowl.org/, RSSOwl, n-1, passivo) o creare e distribuire tra i ragazzi liste di RSS interessanti legate ad esempio ad agenzie informative alternative tipo misna; oppure chiedere a loro di cercare degli rss che ritengono interessanti e discutere insieme qualche notizia interessante da lì raccolta. video broadcasting (http://it.youtube.com/, n-n, interattivo) o creare video a sfondo educativo e pubblicarli. Oppure cercare su youtube materiali interessanti. newsgroup (http://groups.google.it/ google groups, n-n, interattivo) o strumento poco conosciuto, provare a postare un messaggio costruito insieme per vedere quale risposta si riceve e usarla come spunto di riflessione. forum (http://lnx.pg-x.org/tiki/tiki-forums.php pg-x forum, n-n, interattivo) o Lanciare una discussione su un tema e aprirlo anche alla comunità internet. Attenzione: gli educatori devono vigilare costantemente sui contenuti poiché è facile che si inseriscano persone che disturbano in maniera molto antipatica. blog (https://www.blogger.com/start, n-1, interattivo) o creare un blog con le esperienze del gruppo, un diario scritto a turno da tutti. mailing list (google groups+account gmail, n-n, interattivo) o utile per inviare avvisi e per discutere collettiavmente in modo asincrono. newsletter (google groups+account gmail, 1-n, passivo) o utile è per dare notizia di eventi cui partecipare sia interni che culturali. podcasting (http://www.apple.com/it/itunes/ , iTunes, n-n, passivo) o anche in questo caso può essere interessante suggerire di registrarsi a qualche servizio di podcasting dal contenuto interessante da usare per lanciare la discussione Social networks Anobii (http://www.anobii.com) community di lettori o Cosa puoi fare con aNobii: * Tenere traccia dei libri che stai leggendo * Incontrare gente che ha i tuoi stessi gusti e interessi * Fare una lista dei libri che vuoi leggere [email protected] 10 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 * Esportare i dati verso altre applicazioni Facebook (http://it-it.facebook.com/) LinkedIn (http://www.linkedin.com/) MySpace (http://www.myspace.com/) MySpace è il luogo giusto per gli amici * Cerca amici * Cerca vecchi amici * Conosci nuovi amici Con MySpace crea il tuo spazio * Esprimi te stesso * Carica foto e video * Aggiungi musica * Il tuo indirizzo web Con MySpace resti in contatto * Resta in contatto * MySpace Mobile * Condividi quello che stai facendo community personale community professionale community personale Orkut (http://www.orkut.com by google) community personale Non è facile impostare attività con questi strumenti poiché tutti dovrebbero essere iscritti, tutti dovrebbero saper usare lo strumento che non è banale. Il primo uso che se ne può fare è andare a vedere se qualcuno dei vostri ragazzi è iscritto a questi servizi e leggere quel che scrive. Poi si può creare un proprio profilo per capire cosa vuol dire essere appartenere a questa community. Volendo si può usare questo strumento per fare molte delle cose di cui abbiamo parlato in precedenza poiché al loro interno sono presenti molti degli strumenti di comunicazione già presentati. Folksonomie Del.icio.us (http://delicious.com/) condivisione dei link preferiti o Si può usare per avere i propri bookmark sempre disponibili, per cercarne di nuovi da persone che hanno un profilo simile al vostro. Flickr (http://www.flickr.com/) condivisione immagini Freesound (http://www.freesound.org/) condivisione suoni Last FM (http://www.lastfm.it/) condivisione gusti musicali Enciclopedie libere http://it.wikipedia.org/ o si può usare per andare a verificare i contenuti emersi durante una discussione, si può usare come base di partenza per produrre propri materiali. Depositi di contenuti http://www.qumran2.it/ http://www.donboscoland.it/materiale/ http://www.TuttoScout.org http://www.liberliber.it/ o contiene moltissimi libri non coperti da copyright http://librivox.org/ o contiene moltissimi audio libri non coperti da copyright http://sourceforge.net/ o utili software veramente gratuiti e NON pirata [email protected] 11 23/11/2008 Comunicanimo 2008 - Romagnoli - v1.0 Linkografie http://www.webcattolici.it/ Altro http://www.vatican.va o è possibile trovare tutti i documenti scritti dal Papa, fondamentale per il catechista assennato e per il ragazzo curioso che non si accontenta del sentito dire. http://www.chiesacattolica.it http://www.gmg2008.it/ http://www.sat2000.it/ http://www2.radioinblu.it/ http://www.avvenire.it/ http://www.famigliacristiana.it/ http://www.portaparola.it/ Applicazioni geo-referenziate google maps http://maps.google.it/ o pensare ad attività che permettano di andare ad esplorare le terre di cui si parla la palestina ad esempio, oppure roma, oppure l’africa quando si parla di fame nel mondo… google hearth http://earth.google.it/ o meno sofisticato di google earth ma può comunque aiutare a collocare geograficamente gli eventi. Applicazioni di realtà virtuale Second Life http://secondlife.com/ o Esperienza interessante anche se difficile da utilizzare. Esistono anche qui alcuni luoghi ricreati virtualmente tipo la basilica di san francesco di assisi che può essere visitata. Applicazioni per creare e gestire la propria community Tiki Wiki http://info.tikiwiki.org/ o Grazie a questo struemento gratuito è possibile costruire una propria community con la possibilità di utilizzare molti degli strumenti descritti in precedenza. Esempio parrocchia di case finali e pg-x. Joomla http://www.joomla.it/ o Utile come il precedente ma leggermente più complesso da usare anche se graficamente più accattivante. Applicazioni specifiche La Bibbia http://www.laparola.net/ o Ottimo software per fare ricerche all’interno della bibbia, serio e totalmente gratuito. [email protected] 12 23/11/2008