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Periodico di informazione del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Numero 16 Agosto 2014 www.indicatoreweb.it MIRANDOLESE Musica, Gli im danza e teatro al Borgo, al Centro in Galleria, alla Favorita e nel cuore della città Torna la magia dei Buskers Lunedì 1 settembre in tutta Mirandola si esibiranno gli artisti di strada salute al centro in galleria Le moto d'epoca di Gianni Bellini è ancora lotta alle zanzare L’Unione Comuni Modenesi Area Nord sta proseguendo nello svolgimento del piano zanzare 2014, già attivo da aprile. In particolare, in agosto, per verificare il corretto andamento degli interventi larvicidi nelle caditoie pubbliche dei nove Comuni della Bassa, il Servizio Politiche Ambientali ha incaricato il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” di effettuare prelievi a campione di acqua di ristagno per verificare la presenza di larve. A pag. 9 appuntamenti Sagre a Rivara e Mortizzuolo è ancora tempo di Sagra a Mortizzuolo (programma a pag. 9) e Rivara (pag. 11). Tornano lunedì 1° settembre i Buskers a Mirandola. Dalle ore 21 fino alle 24 in centro storico e presso “Il Borgo”, “Il Centro in Galleria” di viale Gramsci e il Centro “La Favorita” di via Agnini si esibiranno numerosi artisti per una serata ricchissima di note e di colore. Per le vie della città sarà possibile imbattersi in musica dal vivo, esibizioni di danza classica, spettacoli di teatro, giocolieri, trampolieri, chiromanti, poeti, intrattenimenti per ragazzi e bambini, performance di danza contemporanea, spettacoli itineranti. La notte mirandolese dei Buskers sarà anche la Notte Bianca della città, in cui tanti negozi ed esercizi commerciali resteranno aperti. Mirandola vivrà così un momento di grande animazione, in un vorticoso gioco di luci e spettacoli che avvolgerà l’intera città. Per l’occasione saranno funzionanti anche due punti di ristoro, presso il centro storico e il Centro in Galleria, promossi dalle associazioni Principato di Francia Corta e Croce Blu. «Tornano anche quest’anno i Buskers, un avvenimento importante non solo per il centro storico ma anche per le zone delocalizzate – spiega Roberto Ganzerli, Assessore al Centro Storico – un segnale che per noi il percorso della ricostruzione si estende a tutta Mirandola». Il programma (pubblicato a pag. 18) si sta arricchendo giorno per giorno: nello spazio tra via Focherini e via Cesare Battisti si è aggiunta musica dal vivo con dj nella "Balera nel cortile". In occasione della serata Buskers di lunedì 1° settembre a Mirandola, i negozianti de “Il Centro in Galleria” di viale Gramsci, nei pressi del Famila, rimarranno aperti fino a mezzanotte con bancarelle ricche di occasioni. Ci saranno inoltre l’esposizione di moto d'epoca, gentilmente concesse da Gianni Bellini (foto) e l’esibizione degli allievi della scuola di danza “Les Arts”. Fin dal pomeriggio uno stand della Croce Blu delizierà i palati proponendo diverse golosità. mirandola Torna la Festa del volontariato Volontari in festa a Mirandola. Programma completo a pag. 20 2 · n. 16- agosto 2014 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nelle opinioni dei Capigruppo MIRANDOLA «Non ostruite le caditoie» Sempre più spesso il Servizio Manutenzioni del Comune di Mirandola, nel corso della pulizia delle caditoie stradali, si imbatte in caditoie ostruite da cemento e da altri residui di pulizia di attrezzature edili. Il Comune ricorda che occludere le caditoie in questo modo, oltre ad essere inquinante e quindi passibile di multe salate, crea un grave disservizio perché l’acqua piovana non defluisce, senza contare la spesa aggiuntiva che l’Amministrazione deve sostenere, visto che la caditoia ostruita va rotta e poi ricostruita. Invitiamo quindi i cittadini, qualora dovessero accorgersi di caditoie ostruite da cemento, a segnalarlo tempestivamente al Comune di Mirandola (0535/29511). platis-forza italia «Quanti slogan e titoloni su ospedale e commercio» Vorrei condividere con voi “due chiacchierate sul listone” avute, poche settimane fa, con altrettanti amici che, secondo me, descrivono molto bene alcune situazioni tipicamente mirandolesi. «Salviamo l’ospedale». «I medici si schierano a difesa della sanità locale». «Il Santa Maria Bianca non si tocca…». Quanti slogan e titoli roboanti abbiamo sentito in campagna elettorale. Perfino un gruppetto di medici si è schierato pubblicamente al fianco del nostro Sindaco (che ha votato a favore del Pal e quindi del declassamento di Mirandola). «Ascolta Platis – mi racconta il primo protagonista di queste “chiacchierate” – ti ricordi quei noti professionisti che si son fatti tirare per la giacchetta da Maino? Tra questi vi è anche il mio dottore che al momento di consigliarmi una visita e un approfondimento specialistico, mi ha invitato a rivolgermi in una struttura del mantovano. Allora gli ho chiesto se stava scherzando!? Firma per difendere il nostro ospedale, ma è il primo a mandare la gente fuori! E ti assicuro che non avevo un intervento stratosferico da fare e neppure avevo bisogno di chissà quale strumentazione diagnostica». «I primi aiuti arrivano per la delocalizzazione dei commercianti». «I soldi ci sono». «I negozianti sono la priorità». «Beh Platis – mi ferma un bottegaio che le maniche se le è tirate su veramente – ti ricordi quante fole ci hanno raccontato? Sono appena stato dall’Associazione che mi tiene i conti e mi ha detto che devo pagare le tasse sui 15.000 euro che ho avuto per ripartire! Capito? Devo dare indietro il 50% in tasse a lor signori e dire che sono pure contento. La cosa che però mi da più da fare è però un’altra. Quando ho detto che avrei pagato tutte le imposte tranne quelle sopra all’aiuto regionale, che mi è servito a riaprire il negozio, l’Associazione mi ha detto: lei è l’unico che alla fine non le pagherà, gli altri associati hanno mugugnato, ma versato l’obolo». Avanti, avanti così. Antonio Platis Capogruppo Forza Italia barbieri-pd «Si riparte alla grande con Psc e nuova Provincia» La ripresa delle attività politico-amministrative dopo la breve pausa estiva, ci vede attivi su diversi fronti. Il 4 ottobre avremo due significativi appuntamenti. Il primo riguarda l’urbanistica. Entro quella data gli enti, gli organismi pubblici, le associazioni economiche e sociali e quelle costituite per la tutela degli interessi diffusi e i singoli cittadini potranno presentare osservazioni e proposte sui contenuti del Psc (Piano Strutturale Comunale) attualmente adottato, le quali saranno valutate prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale. Il lavoro svolto fino ad ora è stato realizzato con un’ampia fase di partecipazione e confronto con la città e siamo convinti che sia stata la strada giusta. Come Partito Democratico siamo a disposizione per valutare ulteriori approfondimenti o sollecitazioni per poi concludere i lavori che permetteranno di procedere all’approvazione del Psc stesso. Il 4 ottobre è una data importante anche per il nuovo assetto istituzionale che è stato imposto alle Province. Profondamente riformate dalla legge Delrio, non avranno più il Presidente e il Consiglio eletto dai cittadini, ma dai soli Sindaci e Consiglieri dei singoli Comuni. Le funzioni che rimarranno in capo alle Province saranno definite in settembre. Il nostro obiettivo è vederci protagonisti all’interno dell’organo consultivo, composto da 12 Consiglieri, con un rappresentante dell’Area Nord che possa, anche in quel consesso, rafforzare il percorso di crescita che tutti i Comuni dell’Unione stanno sostenendo in ambito economico, sociale, sanitario e scolastico. Paolo Barbieri Capogruppo Pd golinelli-lega nord «è un'invasione: non nascondiamo la testa sotto la sabbia» In questo articolo porto all’attenzione dei lettori un tema, che a causa del sisma non ci riguarda direttamente (in quanto le zone terremotate non sono tenute a ospitare “profughi”), ma che credo meriti diverse riflessioni di natura politica, economica, etica, sanitaria e riguardanti la sicurezza. Il 18 ottobre (e quel giorno la Lega sarà in piazza a Milano a manifestare) Mare Nostrum compirà un anno. Già oggi è possibile fare un bilancio dell’operazione: dall’inizio del 2014, gli immigrati sbarcati grazie a questo progetto di aiuto all’invasione sono oltre 100 mila, sono stati spesi quasi 80 milioni di euro, sono diverse le forze dell’ordine che hanno contratto malattie ormai date per estinte e la tanto invocata Europa ancora non si è vista. A questi numeri bisogna aggiungere i 40 euro, le sigarette e le ricariche telefoniche che ogni immigrato è costato alla collettività giornalmente (oltre 1.200 euro mensili) e sottolineare che meno del 30% dei presunti profughi ha ottenuto lo status di richiedente asilo e che nella maggioranza dei casi abbiamo a che fare con dei clandestini giunti illegalmente. A livello politico credo che questo sia l’unico Stato al mondo che utilizza i propri militari per aiutare gli scafisti e per sostenere l’immigrazione clandestina, anziché difendere i propri confini; credo anche che sia palese il menefreghismo dell’Europa. Al netto di tutto ciò è ora che l’Italia inizi a pensare ai propri interessi e non al “ce lo chiede l’Europa” oppure “l’Europa deve aiutarci” perché è stato dimostrato che l’Unione è solo un’ammucchiata di burocrati e lobbisti che perseguono gli interessi di qualche stato, delle multinazionali e delle banche, ma non quello dei paesi del sud e dei cittadini. La soluzione si chiama “respingimenti” e se è inevitabile spendere i 300 mila euro al giorno di Mare Nostrum, che si spendano in Africa per costruire scuole, ospedali e per dare rifugio ai veri profughi. Sul piano economico, facendo due conti è stato speso quasi un miliardo di euro in favore dei disgraziati provenienti dal resto del mondo; dal punto di vista etico, ho il voltastomaco a pensare che vengano dati 40 euro al giorno a un presunto profugo e 10 a un invalido, oppure 1.200 al mese a un clandestino e 500 a un pensionato e niente a un disoccupato, per poi ricevere delle lamentele perché il cibo o l’alloggio non sono adeguati. A livello sanitario, non sappiamo se abbiamo a che fare con dei malati di ebola, di tubercolosi o di scabbia. Tutti gli stati stanno prendendo misure difensive, mentre noi ne incentiviamo la diffusione. Per quanto concerne la sicurezza, nei paesi islamici (Iraq, Siria, Libia, Nigeria) sono in atto guerre religiose che mirano alla soppressione degli infedeli, della democrazia e della libertà; chi ci dice che tra gli immigrati che ogni giorno sbarcano a migliaia, non ci siano dei terroristi, degli estremisti religiosi? E’ un dato di fatto che tra gli islamici ci sono criminali che incendiano le chiese, che mozzano le teste e che stuprano le donne in nome di Allah. Ci rendiamo conto di chi ci stiamo portando in casa. A questi gli diamo anche il permesso di costruire luoghi di culto dove si predica anche l’odio. Parafrasando Oriana Fallaci, è ora che gli italiani aprano gli occhi davanti “all'incompreso flagello che stiamo vivendo con l'invasione islamica dell'Occidente” e che si rendano conto che “ci stiamo uccidendo col cancro morale, con la mancanza di moralità, con l'assenza di spiritualità”. Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord Padania ([email protected]) Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 - Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella. Capo redattore: Luca Marchesi Segretaria di redazione: Raffaella Girotti Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525, fax 0535/29541 e-mail: fabio.montella@comune. mirandola.mo.it Chiuso in redazione il 22 agosto 2014. Prossimo numero l'11 settembre 2014. n. 16 - agosto 2014 · mirandola 3 Si potranno creare modeste vibrazioni nelle aree limitrofe Primi lavori alla palestra delle medie Al via le opere di consolidamento e riduzione del rischio sismico alle "Montanari" Due rendenring della nuova palestra delle scuole medie Tra l’ultima settimana di agosto e la prima metà di settembre prenderanno il via a Mirandola i lavori di consolidamento e riduzione del rischio sismico nell’area che dovrà ospitare la nuova palestra a servizio delle scuole medie Montanari. La struttura, della quale è in corso di approvazione il progetto, realizzato col contributo del Comitato “Uniti per l’Emilia” costituito dalle comunità della Val di Fiemme, sorgerà nell’area a fianco delle scuole, che si affaccia su via Barozzi. L’intervento che sarà eseguito prevede il consolidamento e la riduzione del rischio di liquefazione dell’area e sarà realizzato attraverso la collocazione di “colonne di ghiaia” infisse (tramite una idonea attrezzatura) nel terreno che permetteranno sia una compattazione dell’area durante le fasi di realizzazione, che la possibilità di dissipare eventuali fenomeni di liquefazione determinati da eventi sismici attraverso il conseguente sistema drenante costituito dalle colonne. Purtroppo questi lavori potranno creare vibrazioni, anche se di modeste entità, nelle aree limitrofe (vie Barozzi, Pietri, Nuvolari, Fermi, Deledda, Mazzone). Si chiede pertanto alla cittadinanza di “tollerare” eventuali fastidi che possano insorgere durante l’intervento, anche in considerazione che l’opera di imminente realizzazione non potrà che migliorare l’offerta di spazi idonei per le attività sportive, scolastiche e ricreative della nostra comunità, spazi pensati e sviluppati secondo le normative attuali in modo da garantire la massima sicurezza ai fruitori nonché un eventuale utilizzo in condizioni di emergenza (come già successo con il fabbricato della scuola media dopo il sisma). n. 16 - agosto 2014 · 5 Nuovi controlli a tre aziende tessili di Concordia e San Giovanni area nord Camere da letto nei laboratori La guardia di finanza e i vigili dell'Unione hanno scoperto dormitori abusivi mirandola Controllo in un laboratorrio tessile Rubavano portafogli: un arresto e due denunce La guardia di finanza di Mirandola e la polizia municipale dell'Area Nord, nel corso di un'operazione congiunta, hanno effettuato controlli in due aziende tessili gestite da cinesi nella zona industriale di Concordia ed in un laboratorio nella frazione di San Giovanni di Concordia. L'operazione aveva come obiettivi il contrasto al lavoro nero e la verifica del rispetto delle norme di sicurezza e delle condizioni igienico sanitarie. Sono state identificate 17 persone di nazionalità cinese di cui 10 individuate al lavoro all’interno dei laboratori tessili. Tutti i lavoratori risultavano in regola con i contratti di lavoro, ma la guardia di finanza effettuerà verifiche di carattere fiscale sui tempi di lavoro e sulle retribuzioni dei lavoratori cinesi, che potrebbero portare a sanzioni amministrative ed al recupero di contributi non versati. La polizia municipale ha verificato che i laboratori ispezionati risultavano regolari dal punto di vista edilizio, cioè con destinazione d’uso artigianale. Inoltre vigili e finanzieri hanno rinvenuto all’interno dei due laboratori nella zona industriale quattro stanze adibite a camere da letto, dove alloggiavano i dipendenti delle ditte cinesi. Le camere erano state create mediante l’assemblaggio di cartoni o armadi con pannelli sottili in legno, in modo da ricavare pareti divisorie dove all’interno erano stati collocati letti matrimoniali corredati da comodini e in alcuni casi erano presenti televisori e computer. I dormitori abusivi sono stati prontamente smantellati ed è stato fatto arrivare sul luogo un furgone idoneo per il trasferimento dei letti matrimoniali presso abitazioni civili. La polizia municipale dell’Area Nord ha elevato a carico della titolare di un laboratorio (una donna cinese di 30 anni) due verbali per un totale di 640 euro per mancata comunicazione di ospitalità, in quanto tre dipendenti della ditta risultavano domiciliati presso un’abitazione in suo possesso, ma non c'era stata alcuna comunicazione in merito. Le comunicazioni di ospitalità non vengono fatte molto spesso dai titolari cinesi dei laboratori tessili per evitare i controlli dei flussi di manodopera impiegati nelle stesse aziende da parte delle forze dell’ordine. concordia Fugge in bici dopo una rapina Lo scorso 6 agosto a Concordia verso le ore 11 circa, un uomo con un volto parzialmente travisato da un cappellino e con la minaccia di una pistola, ha fatto irruzione nella locale filiale della Credem di Concordia facendosi consegnare circa 3500 euro dal cassiere. Dopo essere uscito dalla banca ha poi bloccato un passante in sella ad una bici, mostrandogli la pistola senza però puntargliela contro e sottraendogli il velocipede per fuggire. Scattato l’allarme antirapina, tutte le pattuglie dei carabinieri hanno attuato posti di controllo mentre altre si sono recate nei pressi della banca rinvenendo, ad una distanza di circa 400 metri, la bici usata per la fuga e abbandonata nei pressi di un bar in piazza Roma. Oltre alle immagini della videosorveglianza, i militari hanno reperito alcune tracce utili dal punto di vista investigativo. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori, intensificata nel periodo estivo, gli agenti della volante del Commissariato di Mirandola, in due distinte operazioni, hanno arrestato e denunciato a piede libero per furto aggravato rispettivamente un immigrato marocchino e altri due giovani extracomunitari resisi responsabili di furto aggravato. Lo scorso 2 agosto l’equipaggio della volante stava effettuando un controllo nei confronti di quattro immigrati di nazionalità marocchina seduti su una panchina nei pressi di via Cinque Martiri, alcuni dei quali in evidente stato di ebbrezza. In quel momento si è avvicinato un ragazzo che ha riferito agli agenti che pochi minuti prima un gruppo di stranieri lo aveva bloccato con la scusa di chiedergli una sigaretta, per poi sfilargli il portafogli custodito nella tasca posteriore dei pantaloni. Accortosi del furto, il ragazzo si è rivolto ai poliziotti della volante, impegnati nel controllo degli immigrati, per denunciare l’accaduto. E proprio mentre il giovane stava raccontando la sua disavventura, uno degli agenti ha notato che uno straniero aveva fatto scivolare sotto la panchina un portafoglio di pelle sicurezza Denunciati a Medolla due ubriachi al volante La notte del 20 agosto i carabinieri di Medolla hanno controllato due persone a bordo delle loro auto. I due sono stati poi denunciati perché trovati con un tasso alcolico quattro volte superiore a quello consentito. Dall’inizio di quest’anno tra la Bassa modenese e l’Unione delle Terre d’Argine sono state denunciate più di 50 persone per guida in stato di ebbrezza e quattro perché si erano messe alla guida sotto effetto di stupefacenti. In cinque casi gli automobilisti hanno provocato incidenti. Questi sinistri causati da alcol che, dopo essere stato recuperato, è stato riconosciuto dalla vittima del furto. Dal portafoglio mancavano i documenti, trovati all’interno di una campana per la raccolta differenziata del vetro e restituiti al proprietario, oltre a 30 euro. Il 33enne marocchino R.R., incensurato e in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, è stato così denunciato a piede libero per furto aggravato dalla destrezza. Nella giornata successiva lo stesso equipaggio della volante si è recato al Bar Liberty, dove due marocchini avevano rubato il portafogli del titolare dell’esercizio, contenente 200 euro. Uno dei due, mentre l’altro faceva il palo, approfittando dell’allontanamento provvisorio della vittima, si era impossessato del portafogli, nascosto tra il registratore di cassa e dei documenti, per poi allontanarsi. Ancora una volta gli agenti si sono diretti in via Cinque Martiri dove hanno trovato l’immigrato descritto dal proprietario del bar in compagnia di un altro straniero che tentava di disfarsi, alla vista della polizia, della somma di 100 euro di diverso taglio. Bloccati e controllati, i due sono stati accompagnati in Commissariato. T.H, marocchino di 36 anni, con precedenti per stupefacenti, guida in stato di ebbrezza, furto in abitazione, è stato tratto in arresto. Il 38enne E.A.C. di nazionalità sempre marocchina, anch’egli con precedenti, è stato denunciato a piede libero per concorso in furto aggravato dalla destrezza. L’arresto di T.H. è stato convalidato con disposizione della custodia in carcere sino all’ udienza fissata per l’ 11 settembre. L’arrestato era uno dei quattro stranieri che erano in compagnia di R.R, il giovane denunciato nel corso dell’operazione del 2 agosto. Rossella Amirante e droghe aumentano vertiginosamente nelle zone dell’ Appennino modenese, verso Pavullo dove la conformazione della strada rende più pericolosa la guida. Quest’anno di 30 persone denunciate ben 11 hanno provocato incidenti stradali. Il contrasto allo spaccio di stupefacenti e all’abuso di alcol deve interessare soprattutto gli utenti della strada verso i quali è opportuna una maggiore sensibilizzazione, considerato che oltre alle vite proprie, vengono spesso messe in pericolo anche quelle degli altri. 6 · n. 16- agosto 2014 aziende/82 «Chi si specializza è perduto, per crescere occorre versatilità» Splende il sole sui teloni Welding All'impresa dei fratelli Gasperi sono arrivati i primi rimborsi per la ricostruzione mirandola Il Cartolaio festeggia e fa sconti per i vent'anni di attività Silvia e Silvana, titolari del negozio "Il Cartolaio", che lo scorso 19 agosto ha compiuto la bellezza di 20 anni di vita Quando nel 2008 l’impresa Teloneria Welding trasloca in via Duca D’Este a Medolla, a pochi passi dalla Statale e dalla Cappelletta del Duca, la struttura che ospita gli uffici viene costruita in legno. I titolari, i fratelli Enea e Valentina Gasperi, pensano in questo modo che sarà più facile, per il futuro, compiere eventuali spostamenti o ampliamenti. All’epoca entrambi non possono neanche lontanamente immaginare che quella scelta si rivelerà essere particolarmente azzeccata quattro anni più tardi. Il 29 maggio 2012, sotto la tremenda forza d’urto della scossa delle 9,04, le pareti in legno cigolano all’inverosimile ma reggono. Così come regge il magazzino in metallo che anzi impedisce (lo stabiliranno i tecnici intervenuti più tardi) che l’intero edificio possa collassare. I dipendenti fanno in tempo a mettersi in salvo attraverso gli stessi portoni che, in quei giorni, venivano tenuti sempre spalancati. Crollano comunque il tetto e una parete. La Welding, che produce teloni Pvc su misura, viene a trovarsi in una singolare situazione. Ci sono le richieste delle altre ditte terremotate che vogliono procurarsi i teli per coprire le attrezzature nel frattempo portate all’aperto. Ma per produrre quei teli servono i macchinari che sono rimasti a loro volta all’interno della sede di via Duca D’Este danneggiata. Superata la fase di grande spavento, da metà giugno alla Teloneria si riprende a lavorare. Valentina Gasperi ci tiene a sottolineare Lo staff di Teloneria Welding davanti all'azienda. Qui a destra, uno dei prodotti della ditta che ha sede nei pressi della Cappelletta del Duca i numerosi attestati di solidarietà ricevuti nei primi giorni dopo il terremoto e arrivati dalle persone più inaspettate. «Un fornitore, che conoscevo appena, mi ha spedito un bonifico dicendo che l’avrebbe scontato sui pagamenti successivi. Un ex cliente, che non vedevo da tempo, è arrivato a casa mia il 30 maggio 2012 con un camion pieno di viveri di prima necessità. C’era talmente tanto pane che l’abbiamo diviso con tutto il vicinato». La forza per reagire è arrivata anche grazie a questi gesti disinteressati di grande umanità. Oggi la sede della Welding ha un nuovo tetto costruito interamente in legno lamellare, molto più leggero rispetto alla copertura precedente. Tramite la Regione sono arrivati i primi rimborsi per i costi sostenuti per la ricostruzione. I fratelli Gasperi hanno acquisito l’attività nel 1991 ma da allora molte cose sono cambiate e la produzione si è andata sempre più diversificando. «Bisogna adattarsi a fare qualsiasi cosa. La crisi ti costringe a guardarti continuamente intorno alla ricerca dei settori che possono farti lavorare di più. Chi ha preferito specializzarsi, il più delle volte ha in poco tempo chiuso i battenti» spiegano i titolari. La produzione è all’insegna della massima versatilità: si va dai teli su misura per coperture e chiusure laterali, alle tende da sole e tende avvolgibili per chiusure di pergolati e porticati, dai dehors alla componentistica per aziende. Sul cancello della sede campeggia una frase che bene sintetizza la filosofia dell’impresa e ne costituisce anche un incentivo per il futuro: “Non è forte chi non cade, ma chi cadendo si rialza”. Giovanni Moi “Il Cartolaio” di Mirandola ha spento 20 candeline. Il negozio di Silvana Mantovani e Silvia Malagoli ha celebrato il ventennale dell'apertura lo scorso 19 agosto, un traguardo importante per un'attività che ha rifornito di quaderni, diari e cancelleria generazioni di ragazzini. Sono cambiate molte cose dal 1994, da quando Silvia e Silvana hanno abbandonato l'impiego di commesse in una boutique di abbigliamento per fondare un'impresa tutta loro. «E' stato il desiderio d'indipendenza a spingerci a farlo - dice Silvana - Avevamo acquistato il locale da una coppia che lo gestiva in precedenza. Ci piaceva il settore, all'epoca le cartolerie a Mirandola erano almeno una mezza dozzina, poi il numero si è ridotto». Per un decennio nessun evento eclatante ha rotto gli equilibri dell'attività: dopo i primissimi anni trascorsi a raccogliere clientela gli affari sono sempre andati bene per “Il Cartolaio”. Da circa dieci anni però le cose sono un po' cambiate. «Le persone hanno modificato il loro modo di acquistare e l'ipermercato fa una concorrenza spietata ed anche un po' sleale» spiega Silvana. Poi la chiusura delle scuole medie dall'altra parte della strada. «Molti studenti si rifugiavano qui per ripararsi dal freddo negli orari extrascolastici - ricorda Silvana - In seguito il flusso è inevitabilmente cambiato, ma gli aficionados non ci hanno mai abbandonato ed anche in seguito la clientela non è mancata». Nel novembre del 2011 un altro episodio assai più sgradevole: una rapina a mano armata. Una sera un uomo in passamontagna era entrato nel negozio ed aveva minacciato Silvia con una pistola. Era riuscito a sottrarre 300 euro dalla cassa e a fuggire. Da allora non ci sono stati altri sviluppi, resta solo un brutto ricordo e un grosso spavento. Infine il terremoto, che fortunatamente non ha provocato danni significativi, solo qualche scaffale rovesciato. Dopo la prima scossa, per sicurezza, le titolari hanno spostato l'attività all'esterno per un periodo, diventando un punto di riferimento per amici e conoscenti. «Non ci siamo mai fermate - racconta Silvana La gente aveva bisogno di fare ricariche telefoniche e di acquistare il giornale per sapere cosa stava succedendo». Oggi “Il Cartolaio” è ancora in piedi e si regge soprattutto grazie a servizi di rilegature e fax, oltre alla vendita di riviste e materiale scolastico, nonostante internet e gli ipermercati continuino ad essere “temibili avversari”. «Aiutare il cliente fa la differenza» dice Silvana. In arrivo qualche novità: in occasione del ventennale è iniziato uno sconto del 15% su tutto il materiale scolastico (ad eccezione dei libri), dall'asilo alle superiori. Un premio per chi continua a rivolgersi al negozio. Il prossimo anno aprirà anche il nuovo sito internet, per chi vuole acquistare on-line. «Siamo molto felici del traguardo raggiunto commentano le titolari - Ringraziamo tutti i nostri clienti: il merito è anche loro se siamo ancora qui e speriamo di esserci ancora per molto tempo dato che amiamo il nostro lavoro». Sergio Piccinini n. 16 - agosto 2014 · post sisma 7 «Se ci si affida a tecnici competenti e ditte serie il Mude non è un problema» «Non è difficile ottenere i contributi» Secondo i proprietari della Euro Costruzioni di Foligno la ricostruzione funziona mirandola Ritrona in centro Giori Café «Un altro tassello della rinascita» Sopra, al centro della foto, il geometra Roberto Mantovani dello studio Archigeo tra Filippo Cornacchini (a sinistra) e Pietro D’Abbrunzo di Euro Costruzioni Srl. Qui accanto, il palazzo di via Castelfidardo e, in alto, lo stabilimento industriale seguiti nella ricostruzione dall'azienda di Foligno «La ricostruzione della Bassa modenese procede e il meccanismo individuato dalla Regione Emilia Romagna funziona». A dirlo sono i vertici di Euro Costruzioni Srl di Foligno (Perugia), azienda che ha una consolidata esperienza nelle ricostruzioni postterremoto. La ditta, fondata nel 2002, ha lavorato parecchio sia in Umbria, per riparare i danni del sisma del 1997, che in Abruzzo, dove ha in essere numerosi cantieri dopo il terremoto del 2009. Nel corso di dieci anni l’azienda ha sviluppato importanti commesse sia in ambito privato che pubblico arrivando ad avere, nei periodi di maggior produzione, una trentina di dipendenti diretti. «Oggi – spiegano i vertici dell’impresa – siamo impegnati con diversi cantieri nel “cratere” emiliano». Carpi, Cortile, Medolla, Cavezzo, Novi e Mirandola: sono tanti i Comuni dove lavora la Euro Costruzioni Srl, in collaborazione con diversi studi tecnici locali. A Carpi, ad esempio, lo studio Archigeo insieme alla ditta di Foligno è riuscito a far ri- «È sempre una grande emozione vedere rinascere un pezzo della nostra Mirandola e del nostro centro storico»: così il Sindaco Maino Benatti lo scorso venerdì 8 agosto all’inaugurazione di un nuovo palazzo ricostruito in piazza Costituente. Si tratta del condominio che si trova al civico n. 41 (in angolo con via Verdi) e che ospita la sede completamente rinnovata del lounge bar “Giori Café” ed altri quattro appartamenti. Il palazzo aveva subito gravi danni con il terremoto del 2012 ed era stato classificato “E0”. Non era crollato (come altri edifici della zona) soltanto perché prima del sisma erano stati effettuati alcuni lavori di consolidamento ai solai. Nonostante i gravi danni i proprietari non si erano scoraggiati ed avevano incaricato due tecnici di Reggio Emilia (l’ingegner Luca Tassoni e il geometra Luca Bianchi), che hanno presentato le pratiche Mude a maggio 2013. A novembre dello stesso anno è arrivata la “cambiale Errani” e dopo sei mesi di lavori (eseguiti dalla ditta Euro Costruzioni Srl di Foligno) gli inquilini sono potuti finalmente rientrare. «Puntuale – come confermano dalla ditta esecutrice dei lavori – è stato il pagamento dei Sal (Stato avanzamento lavori), grazie anche alla collaborazione dell’ufficio tecnico comunale». A seguire tutta l’opera di ricostruzione come amministratore di condominio è stato Giacomino Paltrinieri di Asppi. classificare in “E” lo splendido palazzo Buffagni (all’angolo tra corso Cabassi e Piazza Martiri), che in un primo tempo era stato classificato in “B”. A Mirandola, invece, Euro Costruzioni Srl ha appena riconsegnato il palazzo all’angolo tra via Verdi e piazza Costituente (vedi articolo qui a fianco), che aveva danni in “E0”, ma sta seguendo anche due edifici in “B” (un palazzo in via Castelfidardo ed uno in via Marsala) e la ricostruzione di un capannone industriale. «Per il palazzo in piazza – dicono dall’azienda – abbiamo ricevuto tutti i Sal (Stato avanzamento lavori) ad eccezione di quello conclusivo. Per gli altri due palazzi è arrivata proprio in questi giorni la conferma della “cambiale Errani”, che ci consente di partire al più presto con gli accantieramenti». La ditta ha una certezza: «Se ci si affida a tecnici seri e competenti e si seguono bene le procedure burocratiche, non ci sono problemi e i soldi arrivano». La ricostruzione dell’Emilia, secondo l’imprenditore, sta seguendo, con criteri ancora più perfezionati, quella del dopo terremoto in Umbria-Marche. In entrambi i casi si lavora con procedure chiare e con la certezza di una copertura finanziaria, garantita dallo Stato. Bisogna “solo” lavorare bene per portare a casa soldi che sono stati stanziati. A L’Aquila, dove le procedure sono cambiate molte volte, è invece l’opposto: prima si fanno i progetti e poi si cerca la “copertura”. Si tratta, a detta di chi lavora “sul campo”, di una differenza di non poco conto. «Le pratiche Mude e Sfinge sono complesse e richiedono attenzione nella compilazione, ma allo stesso tempo sono chiare. Se si presentano pratiche complete sotto il profilo documentale, i contributi arrivano», concludono i vertici aziendali. 8 · n. 16- agosto 2014 I titolari raccontano la loro passione e la rinascita dopo il sisma mirandola Mara, la titolare, con un pettine per fare i tipici maccheroni mirandolesi. A sinistra, lo staff del ristorante Il fojonco vola sulla Taverna dei Pico Ampio servizio sul periodico che si ispira all'animale fantastico di Giuseppe Pederiali La Gazzetta del fojonco, il periodico trimestrale di informazione eno-gastronomica ispirato ad uno dei personaggi fantastici più noti di Giuseppe Pederiali, approda nella Bassa per raccontare una delle eccellenze del territorio: il ristorante “la Taverna dei Pico” di Mirandola. Con un ampio servizio sul numero 38 di luglio i coniugi Bianchini, gestori del locale dal 2009, raccontano la loro passione per la cucina e la storia di questo ristorante, trasformato in un “tempio” della tradizione culinaria mirandolese. Alla base di tutto – spiega Maurizio Bianchini – c’è una grande passione, più forte anche delle calamità». Insieme alla moglie Mara, Maurizio è riuscito infatti a ripartire dopo il terremoto del 2012. «I proprietari del palazzo, i Reggiani proprietari dell’Acr di Mirandola, si sono subito messi all’opera per mettere in sicurezza la struttura dandoci grande coraggio; nonostante questo siamo stati chiusi otto mesi a causa del sisma, è stato un momento durissimo che ancora incide sulla nostra attività. Pensate che dopo la prima scossa della notte del 19 maggio siamo subito anda- ti a ricomprare i bicchieri e le bottiglie che si erano rotti, ma le nuove potenti scosse del 29 maggio hanno messo in ginocchio l’intero territorio. Non abbiamo vergogna a dire che abbiamo pensato che per questa attività fosse arrivata la fine ma il sostegno dei Reggiani come del Sindaco e degli Assessori che hanno sempre visto nel nostro locale un punto di riferimento per la città e per la tradizione locale, ci hanno convinto a non mollare». Dallo gnocco e dalle tigelle «alla portata di tutti» ai primi con la pasta fatta a mano (come gli immancabili maccheroni al pettine), dallo Mirandola Il sommelier Enea Rossi è delegato provinciale Ais La delegazione di Modena dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais) ha eletto, quale nuovo delegato provinciale per il quadriennio 2014-18, il sommelier mirandolese Enea Rossi. Per lo stesso periodo sono state rinnovate anche le cariche a livello sia nazionale, presidente Antonello Maietta, che regionale, presidente Annalisa Barison.La il libro Alle origini del buon bere stracotto di somaro al guanciale di bue in umido, il periodico ha presentato il gustosissimo menu della Taverna che, come confermano Maurizio e Mara, ha fatto breccia tra i lettori: sono già diverse le persone arrivate a Mirandola dopo la lettura dell’articolo, accertandosi così che non si trattava solo di parole… Tra gli ispiratori della cucina proposta alla Taverna dei Pico c’è Gianni Gennari, originario del Parmense ma studioso (tra le altre cose) dell’enogastronomia della corte dei Pico. Qualche anno fa l’autore ha pubblicato il libro “Homo Bibens” (Guiglia Editore, Modena, 2005, 250 pagine, 50 euro), viaggio alla scoperta del vino nel pensiero e nella vita dell’uomo antico dalle origini all’Ellenismo. Il mirandolese Enea Rossi, nuovo delegato prrovinciale dell'Associazione Italiana Sommelier missione di Ais è la divulgazione del mondo del vino, della sua lunga storia e della sua ricca cultura. In particolare l’Associazione si rivolge ai giovani per indirizzarli e guidarli a “bere bene”, in modo moderato e consapevole. Ais organizza corsi per la preparazione professionale di sommelier, ma propone anche eventi aperti a quanti vogliono avvicinarsi all’universo del vino e della gastronomia in generale. Nel programma del nuovo delegato è previsto un forte impegno per la promozione del territorio emiliano, ricco di specialità gastronomiche che tutto il mondo ci invidia. Oltre a eventi istituzionali Ais, divulgati sul sito www.aisemilia. it , anche per quanto riguarda l’area mirandolese, saranno organizzati brevi corsi di avvicinamento al mondo enologico e incontri di degustazione di prodotti di eccellenza della nostra enogastronomia. Per ulteriori informazioni: [email protected] n. 16 - agosto 2014 · «Ma per essere efficaci occorre la collaborazione di tutti» area nord 9 brevi Prosegue il piano anti zanzare OLIVA INAUGURA IL NUOVO FOTOSTUDIO In agosto controllo di qualità nelle caditoie pubbliche per verificare la presenza di larve L’Unione Comuni Modenesi Area Nord sta proseguendo nello svolgimento del piano zanzare 2014, già attivo da aprile. In particolare, in agosto, per verificare il corretto andamento degli interventi larvicidi nelle caditoie pubbliche dei nove Comuni della Bassa, il Servizio Politiche Ambientali ha incaricato il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” di effettuare dei controlli di qualità, ossia dei prelievi a campione di acqua di ristagno dalle caditoie per la verifica in campo della presenza o meno di larve di zanzare. I prodotti antilarvali attualmente in uso nei nove Comuni, esplicano la loro azione non già provocando la morte delle larve, bensì l’inibizione della loro maturazione e quindi della loro crescita, per cui se all’interno dell’acqua prelevata non si trovano delle larve di zanzare agli ultimi stadi di sviluppo, vuol dire che il trattamento larvicida è stato effettuato correttamente. In particolare, a oggi i controlli effettuati su più Comuni dell’Area Nord, hanno confermato che i trattamenti eseguiti dalla ditta incarica tramite appalto sono efficaci e ben gestiti. Si proseguirà, quindi, con i trattamenti antilarvali nelle tombinature pubbliche anche nei mesi di settembre-ottobre 2014. Alla luce anche della recente segnalazione da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica della ripresa della circolazione del virus West Nile anche in alcune aree della provincia di Mo- dena situate a nord della via Emilia, l’Unione sta quindi proseguendo e potenziando la gestione delle varie azioni di controllo e trattamento sui nove Comuni, ma a oggi per la salvaguardia della salute di tutti, si rende ancora più necessario chiedere ed esigere la massima collaborazione di tutti nel proteggersi, ma soprattutto nel prevenire e ridurre la proliferazione di questi fastidiosi insetti. Per informazioni e azioni da attuare: http://www.unioneareanord. mo.it/servizi/coordinamento-politicheambientali/i-servizi-offerti/pianozanzare-2014. Servizio Politiche Ambientali Unione Comuni Modenesi Area Nord: 0535/29724-29713 80 anni Tanti auguri a Franco Artioli Franco Artioli è nato a Cividale il 5 settembre 1934. Dopo il diploma della scuola “Corni” (a sedici anni) ha inizio la sua vita lavorativa come dipendente della carrozzeria “Barbi” (Galileo). Non c’erano grandi prospettive, in quel periodo molti italiani si recavano all’estero, Franco decise di montare sulla sua Lambretta e senza una meta precisa partì. Si fermò nella Svizzera italiana Canton Ticino. Ben presto trovò un lavoro presso la ditta “Cattaneo”, dove per la sua capacità di apprendimento e un’ottima manualità, venne subito notato dalla direzione della ditta e ben presto promosso capo reparto. Comunque i primi tempi furono duri, come per tutti coloro che hanno lasciato la propria terra sperando in un domani migliore. Fu poi raggiunto dalla moglie Luisa Sabattini per essere vicina al marito e aiutarlo nell’intento di migliorare la loro vita. Ma Franco aveva in sé il coraggio, la volontà e la capacità di fare qualcosa non alle dipendenze, ma in proprio. Per questa ragione, assieme a un amico svizzero, aprì una piccola bottega di fabbro. Passarono gli anni e la piccola bottega divenne una vera ditta di carpenteria metallica e noleggio di tensostrutture. Le cose andarono bene e i dipendenti aumentarono. Da allora sono passati 57 anni, la ditta ampliata e modernizzata è ora diretta dal figlio Stefano. Oggi a ottant’anni Franco è ancora dietro le quinte, per sovrintendere e godere della soddisfazione di quello che ha creato. In occasione del Compie 80 anni Franco Artioli, che da Cividale ha fatto fortuna in Canton Ticino terribile sisma che ci ha colpiti, Franco e gli emiliani romagnoli del Ticino, hanno fatto una generosa offerta alle associazioni Asdam e Zerla. Per chi si trova a passare per la Svizzera italiana poco oltre Bellinzona vedrà una grande scritta “Genazzi e Artioli” se avete voglia fate una sosta, troverete lui, quel mirandolese che più di mezzo secolo fa lasciò la sua tanto amata Mirandola. Ha aperto a Medolla lo scorso 18 agosto, ma sarà ufficialmente inaugurato venerdì 5 settembre, dalle 18 alle 21, lo Studio FotoGrafico di Stefano Oliva (a sinistra, nella foto, insieme al Sindaco Filippo Molinari). L’esercizio, situato in via XXV Aprile, si occupa di servizi fotografici, grafica, fotoritocco, fototessere, matrimoni e cerimonie, restauro foto. Orari di agosto: da lunedì' a venerdì' dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. sabato solo al mattino. Ai domiciliari per rapina mirandola La vigilia di Ferragosto, assieme a due complici, ha rapinato un minorenne a Modena, puntandogli un coltello alla gola e sottraendogli denaro, un orologio Casio color oro e i pantaloni che indossava. Un marocchino 23enne, A. B. già pluripregiudicato e agli arresti domiciliari, è stato fermato da una volante della polizia del Commissariato di Mirandola per rapina pluriaggravata in concorso. L’identificazione del giovane è stata possibile grazie alle dichiarazioni rilasciate dalla vittima agli agenti della polizia municipale di Modena, che operando in stretta sinergia con il Commissariato mirando- lese hanno consentito l’individuazione dell’autore del reato. Gli agenti hanno infatti riconosciuto nell’immigrato, recatosi in Commissariato per la firma quotidiana, l’autore della rapina, visto che aveva indosso l’orologio e i pantaloni sottratti poche ore prima, proprio come erano stati descritti dalla vittima della rapina. Gli agenti della volante hanno così fermato A.B. La polizia ha inoltre segnalato la fidanzata dell’uomo perché trovata in possesso di alcune dosi di marijuana compatibili con uso personale. Successivamente l’immigrato è comparso in tribunale e dopo la convalida del Gip, ora è agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei famigliari. La polizia precisa che egli è comunque irregolare e che pertanto si sta procedendo anche in merito alla sua permanenza sul territorio nazionale. R.A. 10 · n. 16- agosto 2014 Silvestri: «Strumento indispensabile per la nostra economia» viabilità Renzi "promuove" la Cispadana Il Governo ha inserito l'autostrada nelle opere finanziate del decreto "Sblocca Italia" L’autostrada regionale Cispadana è stata inserita dal Governo Renzi nell’elenco delle opere finanziate contenute nel decreto “Sblocca Italia”, la cui approvazione è prevista con ogni probabilità dopo la pausa estiva. Il Presidente dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Silvestri, ha replicato alle dichiarazioni di diversi esponenti politici in relazione alla Cispadana. «Definire in modo strumentale “inutile” un'infrastruttura come la Cispadana è prima di tutto indice di scarsa conoscenza della situazione generale che questo territorio sta vivendo. – afferma Silvestri – Questa parte d'Italia attende l'opera da quasi mezzo secolo. Ci è stata richiesta a più riprese non solo da tutti gli attori del sistema produttivo (industriali, artigiani, associazioni di categoria), che la individuano come strumento indispensabile per il rilancio della nostra economia, ma anche dai sindacati, in un'ottica di creazione e mantenimento di posti di lavoro, a maggior ragione dopo le innumerevoli difficoltà subentrate nei mesi post terremoto. Per questo - continua Silvestri - ci stupiscono le dichiarazioni di diversi esponenti politici, specie del Movimento Cinque Stelle, in modo particolare quando parlano di tutela del territorio, che verrebbe meno a causa dei fondi “distratti” dalla realizzazione della Cispadana. Siamo ben a conoscenza delle fragilità dal punto di vista sismico e idrogeologico, ma ricordo che, grazie al lavoro della Regione e del Commissario Errani, i fondi necessari per affrontare queste criticità sono stati stanziati. Queste due priorità, quella della tutela del territorio e quella del miglioramento delle infrastrutture, possono dunque essere affrontate entrambe. Certo, siamo consapevoli che la Cispadana da sola non è la soluzione a tutti i mali, ma rientra in un piano di sviluppo, che si sta conducendo con la Regione, di ben più ampio respiro». La scelta del governo Renzi è stata salutata con favore anche da Mauro Bega, direttore sindacale di Confesercenti per l’Area Nord, che ha parlato: «di segno tangibile che qualcosa si sta muovendo in senso positivo, nella direzione di una concreta ripartenza post-sisma del territorio. L’arteria, che collegherà l’autostrada del Brennero a Ferrara (e quindi alla Bologna-Padova) e che attraverserà buona parte della Bassa modenese – prosegue Bega – risulterà un significativo strumento di avvicinamento ai grandi assi viari del Paese, nonché ad un importante snodo del traffico navale quale il porto di Ravenna. Anche per questa ragione s’appresta a diventare un volano di sviluppo, soprattutto se inquadrato nei termini di ricostruzione, ripresa e rilancio della Bassa devastata dal terremoto». regione Approvata la nuova legge che ci porterà alle urne Il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna ha approvato a larga maggioranza in Assemblea legislativa la nuova legge elettorale (Legge regionale n.21/2014), con cui saremo chiamati a votare con ogni probabilità il prossimo novembre per il rinnovo del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta, a seguito delle dimissioni del Presidente Vasco Errani. La nuova legge prevede un sistema elettorale di “tipo misto”, vale a dire un “proporzionale a premio di maggioranza variabile”, con l’attribuzione dell’80 per cento dei seggi con metodo proporzionale (su base circoscrizionale) e del 20 per cento con metodo maggioritario (su un unico collegio regionale). Rispetto alla norma precedente, sparisce il listino del Presidente (i nove Consiglieri regionali eletti automaticamente in quanto collegati al candidato Presidente della Regione risultato vincitore) e viene introdotta la parità di genere fra uomo e donna nelle preferenze. Il testo approvato, richiamandosi allo Statuto, prevede che l’Assemblea sia formata da 50 Consiglieri, compresi il Presidente della Giunta regionale e il candidato alla carica di Presidente della Giunta arrivato secondo. Quattro i punti salienti della nuova legge: tutti i candidati fanno parte di liste circoscrizionali provinciali, a eccezione del mirandola A grande richiesta si è ripetuta la cena del quartiere La Marchesa Da sinistra Alberto Silvestri e Mauro Bega, intervenuti nei giorni scorsi a favore della Cispadana brevi A QUARANTOLI c'è L'ANGOLO DEI FIORI Domenica 7 settembre, a Quarantoli, a partire dalle 9, “L'Angolo dei Fiori” di Francesca Levratti, dopo venti anni di attività, inaugura il nuovo locale, completamente rinnovato, nella stessa sede storica sita in via Valli 74, con tantissime novità, stile, originalità e buffet per tutti. DECEDUTO A MEDOLLA PRIMO SPEZIALI anche ai non residenti e il risultato è stato veramente ottimo. Un ringraziamento particolare va ai due sponsor: il salumificio Valpa di Rivara e il pastificio Ferrari. Grazie infine di cuore a tutti i clienti del locale che si sono resi disponibili per la riuscita dell’iniziativa. Si è colta l'occasione per programmare la terza edizione, nonché chiusura dell'estate, per domenica 21 settembre con pranzo e la famosa gara delle torte con giuria. Tutti sono invitati. Lo scorso 1 agosto si è svolto a Medolla il funerale di Primo Speziali, scomparso a 84 anni, noto e apprezzato imprenditore edile del paese. A ricordo di sé e della sua attività, lascia numerosi edifici che portano la sua firma di costruttore esperto e affidabile. La corale partecipazione dei medollesi al rito funebre non era legata soltanto alla popolarità dell’imprenditore che aveva dato lavoro a tanti giovani e non giovani, ma era anche in gran parte dovuta all’uomo giusto, onesto e generoso che egli è stato. ottenuto meno del 3 per cento dei voti validi non partecipano al riparto dei seggi, a meno che non siano collegate a un candidato Presidente che abbia ottenuto almeno il 5 per cento dei voti, norma, questa, già prevista in passato. A garantire la governabilità sarà il premio di maggioranza: la coalizione vincente, che abbia ottenuto un numero di seggi pari o inferiore a 24 sulla base del riparto proporzionale, avrà a disposizione, oltre al seggio del Presidente, altri 9 seggi. Mentre ne otterrà solo 4 nel caso in cui abbia ottenuto un numero di seggi superiore a 24. In ogni caso, alla coalizione vincente saranno assegnati almeno 27 seggi, anche attraverso una riduzione del numero dei seggi attribuiti alle opposizioni, quando questa cifra non sia raggiunta neppure con il premio di maggioranza. Relativamente alla parità di genere, nelle liste circoscrizionali provinciali dovranno essere rappresentati candidati di entrambi i generi in modo paritario, con lo scarto massimo di una unità in caso di numero dispari. Si introduce inoltre il criterio della doppia preferenza di genere (già presente nelle recenti elezioni comunali): nel caso in cui l’elettore esprima due preferenze la seconda deve essere riferita a un candidato di genere diverso dal primo. Nella foto di "Eureka360", la seconda cena del quartiere La Marchesa A grande richiesta degli abitanti del quartiere La Marchesa di Mirandola, il bar pizzeria L’Angolo Divino ha organizzato la seconda edizione della cena di quartiere che era stata prevista per giovedì 24 luglio e poi posticipata al 31 luglio causa maltempo. è stata un’ottima serata con giro pizza e con il coinvolgente Vittorio Cavallini che ha intrattenuto il pubblico, mentre la trucca bimbi Elisa ha fatto divertire i più piccoli. L’invito alla cena era stato esteso (e lo sarà anche per le prossime edizioni) candidato Presidente: come detto, si elimina così il cosiddetto “listino del Presidente”; il sistema elettorale deve garantire insieme la governabilità e la rappresentanza delle minoranze; le liste devono tenere conto della parità di genere all’interno delle istituzioni; introduzione del limite di due mandati consecutivi per il Presidente della Giunta. Il sistema elettorale così delineato prevede quindi che tutti i candidati alla carica di Consigliere regionale siano inseriti in liste circoscrizionali provinciali collegate a un candidato Presidente, che costituisce la lista circoscrizionale regionale. Si prevedono inoltre coalizioni di più liste collegate allo stesso Presidente. Quaranta dei 50 seggi previsti sono quindi assegnati nelle circoscrizioni provinciali. Per quanto riguarda la garanzia di governabilità e la rappresentanza delle minoranze, c’è da sottolineare che le liste che abbiano n. 16 - agosto 2014 · mirandola Era collaboratore dell'Avis e cofondatore del Circolo "Merighi" Addio a un dottore d'altri tempi 11 brevi GRANDE CORDOGLIO PER MARIA GIOVANNA Se n'è andato Giovanni Mantovani Uguzzoni, un medico sempre pronto ad ascoltare Giovanni Mantovani Uguzzoni, al centro, con gli amici e colleghi Tito Casoni, a sinistra, e Saverio Montella, a destra «Lo scorso 6 agosto è venuto a mancare un amico e collaboratore dell'Avis comunale di Mirandola: il dottor Giovanni Mantovani Uguzzoni che era consigliere della nostra associazione e per anni, prima del dottor Casoni, ha svolto il ruolo di direttore sanitario dell’Avis cittadino. Ha continuato a svolgere le visite e i controlli prelievi fino a quando, per ragioni di salute, ha dovuto smettere e viene ricordato per la grande attenzione e umanità con cui controllava i donatori e i suoi pazienti nella professione: era sempre attento non solo al loro stato di salute, ma anche pronto ad ascoltarli, a dare risposte alle loro domande, svolgendo un ruolo che andava oltre a quello puramente sanitario. Anche se, negli ultimi tempi, non poteva partecipare alle attività del Consiglio dell’Avis era però presente nei momenti di incontro con i donatori e i collaboratori, a festa sociale e pranzo di auguri per le festività natalizie e non perdeva occasione per informarsi dei progetti della nostra sede». Libero Montagna «Il dottor Giovanni Mantovani Uguzzoni, nato il 7 maggio 1930, si era laureato a 24 anni e poi si era specializzato a Pavia in malattie dell’apparato digerente e del sangue. Era stato Consigliere dell’Ordine dei Medici di Modena, cofondatore nel 1962 del Circolo Medico Mirandolese, frequentatore assiduo dei meeting scientifici, medico cattolico iscritto all’Amci modenese, dirigente dell’Azione Cattolica della Parrocchia di San Francesco a Modena. Per anni è stato inoltre impegnato nell’Avis mirandolese. Stimato e amato professionista, nonché medico condotto nella sua San Giacomo Roncole, dove vinse la condotta nel 1958 e tre anni dopo sposò la sua Lara. «Sono addolorato, mi dispiace per la sua scomparsa – ha dichiarato il dottor Marco Solieri – io ho avuto la fortuna di conoscerlo, frequentarlo nel suo ambulatorio, mi ha insegnato il duro lavoro del medico di famiglia, trucchi del mestiere, e approccio al paziente: un vero signore, un medico bravo, attento e generoso». Nunzio Borelli mirandola Corso base della Croce Blu alla ricerca di volontari La Croce Blu di Mirandola cerca nuovi volontari e con l’occasione avvisa tutti gli interessati che martedì 9 settembre prenderà il via un nuovo corso base alle ore 20,30 presso la sede dell’Associazione in via 11 settembre 2001 (a fianco del Deposito Poste). Per chi fosse interessato a diventare “socio attivo” della Croce Blu di Mirandola è sufficiente scaricare la modulistica sul sito www.croceblumirandola. it o ritirarla direttamente in sede e riconsegnarla compilata entro lunedì 1 settembre in busta chiusa sempre in associazione. Il difficile periodo socio economico che la società sta vivendo porta inevitabili ripercussioni anche sulle realtà locali. La Croce Blu da venticinque anni è attiva sul territorio mirandolese, dove sono in forte e continuo aumento le richieste di trasporto sociale e sanitario sia da parte della popolazione che delle strutture ospedaliere e assistenziali. L'inevitabile invecchiamento della popolazione, la centralizzazione di alcuni servizi sanitari in strutture specializzate e l'aumento di richieste di servizi sociali da parte dei cittadini, richiedono una presenza costante e continuativa della Croce Blu a supporto di tutte queste richieste. L'Associazione nacque proprio per rispondere a un bisogno del territorio e nel corso del tempo questa è rimasta la “mission” costante dei volontari che quotidianamente si sono messi a disposizione dei cittadini più bisognosi. Ma per sopperire a tutte queste richieste ed espletare tutti questi servizi, vi è necessità di persone che decidano di mettere a disposizione del prossimo alcune ore al mese del proprio tempo libero e che abbiano voglia di svolgere la formazione necessaria per farlo al meglio e con conoscenza. Profondo cordoglio ha destato nella Bassa la morte di Maria Giovanna Artioli (foto) la studentessa 23enne di Quistello (Mantova) deceduta nei giorni scorsi in un tragico incidente stradale dopo essere finita con l'auto nel fosso nelle vicinanze di casa sua. La ragazza era molto conosciuta e stimata a Concordia per aver giocato nella locale squadra di pallavolo e a Mirandola dove aveva lavorato in alcune palestre. UNA FINALESE IN MANETTE Sorpresa con 100 grammi di hashish è finita in manette una donna di Finale Emilia. I carabinieri di San Felice e Finale, lo scorso 18 agosto, durante il pattugliamento congiunto a Rivara, hanno bloccato in via degli Estensi una Fiat Panda, guidata dalla donna. 12 · n. 16- agosto 2014 mirandola svolgeranno un ruolo fondamentale nelle attività assistenziali L'Auser cerca nuovi autisti brevi ASSESSORE IN AFRICA AIUTA I BISOGNOSI L'Associazione lancia un appello per trovare volontari per accompagnare gli anziani Auser di Mirandola ricerca autisti accompagnatori che vogliano donare il loro tempo libero per aiutare gli altri. In periodi di crisi come questo, anche nella nostra zona, sempre più persone si trovano a dover sostenere un crescente disagio economico e sociale. Si tratta soprattutto di chi è solo, non ha la possibilità di spostarsi autonomamente e non può permettersi la spesa di un servizio di trasporto privato. Il compito di Auser è quello di cercare di migliorare, nei limiti del possibile, la qualità di vita di queste persone. Gli autisti svolgono, quindi, un ruolo fondamentale nelle attività assistenziali di accompagnamento per persone anziane o disabili in centri di riabilitativi o in ospedali per visite e controlli sanitari. Info: tel. 0535/23274; fax 0535/607353; sede Auser di Mirandola: viale Libertà, 2/3; email [email protected]. Una radicale scelta di vita per aiutare gli altri è quella della trentenne Vicesindaco di San Possidonio Eleonora Zucchi (foto), partita per la Repubblica Centraficana, come riferisce la "Gazzetta di Modena". Una scelta coraggiosa e solidale per portare un aiuto vero come quello che ha ricevuto lei stessa durante il periodo post-terremoto, quando già ricopriva la carica di Vicesindaco. Un radicale cambio di vita: Eleonora è passata dagli studi in geologia intrapresi in Italia al ruolo di aiutante nell’ambulatorio di Bozoum, una cittadina africana dove ha avuto l’opportunità di entrare in contatto con una realtà ben diversa. La vicesindaco è arrivata a Bozoum tramite i Carmelitani per dare aiuto alle suore missionarie francescane accogliendo poveri che hanno bisogno di ricevere cure, sostegno fisico e anche morale. Eleonora tornerà alla sua carica a settembre anche se non ha perso i contatti con il Comune di San Possidonio durante la sua permanenza in Africa. Il Centrafrica sta vivendo un periodo molto difficile dall' inizio del 2013 quando è stato coinvolto in una guerra che non risparmia nessuno, in particolare i bambini. Sono ancora tanti a morire ogni giorno e gli scontri proseguono come si può leggere nel blog "Bozoum in diretta", curato dal priore dei carmelitani della missione che racconta la vita nella cittadina giorno per giorno. UNA MOSTRA SUL GIAPPONE Si svolgerà dal 1° al 30 settembre, presso la Galleria commerciale “Al Borgo” di viale Gramsci a Mirandola, la mostra fotografica “Giappone 2011” di Roberta Reggiani e Franco Bentivoglio che si sono recati nel Paese del Sol Levante nell’agosto 2011, cinque mesi dopo lo tsunami. «Quando si pensa al Giappone – scrivono i due autori – si pensa alla tecnologia e al futuro, ma quando lo vivi trovi contrasti profondi, mondi paralleli che convivono: la tradizione legata al futuro. Così incontri geishe avvolte in meravigliosi chimono, che passeggiano accanto a ragazze vestite come i fumetti manga, treni superveloci e risciò, sushi, udong e fast food occidentali, ikebana, origami e supertecnologia, monasteri zen e love hotel. Abbiamo trovato un popolo orgoglioso e nazionalista, che ha saputo risorgere tante volte dopo le bombe, i terremoto, lo tsunami, un popolo dove percepisci la solitudine della moltitudine ma sempre pronto ad aiutare: abbiamo incontrato il Giappone». TURISTI IN FUGA DALL'APPENNINO La crisi da un lato, il maltempo dall’altro: è il segno meno a prevalere nell’estate turistica dell’Appennino modenese. Le ristrettezze economiche e il clima decisamente autunnale dei mesi di giugno (salvo una settimana) e luglio hanno fatto precipitare il numero dei vacanzieri secondo le prime stime di Assoturismo Confesercenti Modena, con un calo delle presenza che si aggira intorno al 35%. n. 16 - agosto 2014 · mirandola Il suo negozio in piazza Costituente era un punto di riferimento Ciao Dino, barbiere e sportivo Si è spento a 87 anni Corradi, tra i soci fondatori della Polisportiva "Pico" il ricordo «Amava lo sport pulito: il suo esempio ci guiderà» Dino Corradi su una panchina di basket, un'altra delle sue grandi passioni Dino Corradi, con la tuta celeste, alla "Sgambada" del 1989. Sopra, nel suo negozio di barbiere in piazza Costituente Dino Corradi, scomparso lo scorso 11 agosto all'età di 87 anni, era molto conosciuto in città anche per avere gestito per anni una bottega di barbiere in piazza Costituente, tra l'oreficeria Gavioli e il negozio di abbigliamento di Pellicciari. Il negozio di Dino era “famoso” perché dalla vetrina era ben visibile una seggiola con la sagoma di Topolino, destinata ai clienti più piccoli. Appassionato cultore di cose mirandolesi e grande sportivo, è stato tra i fondatori della Polisportiva Pico (vedi articolo qui a fianco) e tra i promotori della "Sgambada". Gli amici della società "Podisti Mirandolesi", alla quale Dino era molto legato, gli hanno reso l'ultimo omaggio partecipando con la loro divisa ai funerali. Alla moglie Maria Luisa e alle figlie Emiliana e Miranda, dipendente del Comune di Mirandola, vanno le condoglianze dell’Amministrazione comunale e della redazione dell’Indicatore. Nei giorni scorsi ci ha salutato Dino Corradi. Nel 1971, è stato uno dei soci fondatori della Polisportiva G. Pico e per molti anni ha continuato a seguirne le attività, con particolare attenzione al settore basket. La sua passione per uno sport pulito, essenziale, rispettoso delle regole si è sempre coniugata con un'attenzione vera, attiva e non scontata verso i giovani, che con Dino si sono formati e sono cresciuti. Il riferimento è a numerose generazioni di atleti, molti dei quali sono poi diventati in qualche caso istruttori e allenatori ed in altri dirigenti sportivi: la spinta iniziale, il desiderio di provarci sono sempre partiti da Dino e dal suo entusiasmo coinvolgente, genuino e privo di secondi fini. è stato emozionante e commovente rivedere Dino al Palazzetto dello Sport di Mirandola nell'ottobre dell'anno scorso, in occasione di Mirandola Basket City, con la partita amichevole tra Pallacanestro Reggiana e Virtus Bologna: era palese la soddisfazione che gli si leggeva negli occhi nel vedere che i “suoi ragazzi” (tutti ormai ben oltre i 50 anni di età...) erano riusciti ad organizzare un evento unico, con tanti spettatori e tanti giovani presenti per assistere ad una partita di basket. Credo lo ritenesse, giustamente, un suo successo personale, la constatazione di aver seminato con profitto. A noi, attuali dirigenti della Polisportiva G. Pico, tocca il compito, tanto impegnativo quanto gradito, di consolidare i valori e i principi che hanno contraddistinto lo stile di Dino Corradi nel suo ruolo di Dirigente Sportivo: accoglienza verso tutti, rispetto delle regole del gioco e dello spirito del gioco, sobrietà ed essenzialità nei comportamenti, assoluta tutela dei giovani. Dino, cercheremo di far tesoro di questi insegnamenti e di trasmetterli integri e forti a tutti i nostri atleti. Stefano Baraldi Polisportiva G.Pico Mirandola 13 brevi RICORDANDO LUCIA CARLETTI Profondo cordoglio ha suscitato a Mirandola la scomparsa di Lucia Carletti, 65 anni, molto conosciuta e stimata in città. Lucia aveva lavorato in Comune, presso l’Ufficio di Stato Civile, dal 21 maggio 1969 al 14 marzo 1987. Era poi diventata responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Concordia, dove aveva lavorato fino al 2006 quando era andata in pensione. Molti colleghi del Comune di Mirandola la ricordano ancora per la grande professionalità, la generosità e la sua capacità di intrecciare rapporti umani dentro e fuori l’ufficio. Sul ricordino distribuito al suo funerale, la famiglia ha voluto ricordarla con una frase di Vasco Rossi: «…Perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia, sopra la follia…». Alla famiglia, al figlio Matteo, anche lui dipendente del Comune di Mirandola, vanno le condoglianze dell’Amministrazione comunale, dei colleghi e della redazione dell’Indicatore Mirandolese. DENUNCIATO PER PERCOSSE I carabinieri di San Felice sono intervenuti nella serata del 7 agosto nell’abitazione di un pregiudicato campano che aveva picchiato la propria compagna e il fratello di questa, entrambi stranieri, colpendo l’uomo con il calcio di una pistola. I due sono ricorsi alle cure ospedaliere con 4 e 10 giorni di prognosi ed il campano è stato denunciato per percosse, lesioni e minaccia aggravata dall’uso di un’arma. 14 · n. 16- agosto 2014 «In questi 27 mesi abbiamo conosciuto la paura, il pianto, la gioia» sisma «Il rientro in casa è un nuovo inizio» Maria Lara Cavicchioli racconta come ha riottenuto la sua abitazione danneggiata Dopo 27 mesi da “quel” maggio siamo ritornati in casa nostra; è stato facile perché, come dice la mia amica Anna, la casa abbiamo continuato ad abitarla almeno con il pensiero e non l’abbiamo mai abbandonata. Non tutto è a posto, manca la luce delle scale, alcune imposte non chiudono, Annalisa non ha il gas, ma il più è fatto. Dalla primavera del 2013 quando Franco ha presentato il Mude, abbiamo seguito con costanza, giorno dopo giorno, il procedere della risistemazione familiarizzando con Andrea, Giuseppe, Salvatore e i tanti tecnici e operai che si sono succeduti. Tolte le impalcature, scoperta la facciata dal bel colore caldo, abbiamo respirato che il traguardo non era troppo lontano. Oggi,vigilia di Ferragosto mi sono sentita la voglia di fare il ragù e alcuni vasetti di marmellata di prugne, ho apparecchiato in sala con i piatti e i bicchieri buoni, ridando alla casa il profumo e il senso della nostra presenza I gatti che comparivano guardinghi durante il via vai del recente trasloco, sono distesi beati sui cuscini ritrovati. Ho dormito nel mio letto che mi è sembrato enorme. Da “quel” giorno avevo dormito in tenda, nella mia Panda parcheggiata a fianco del macchinone di Alessio e poi in un letto, che Daniela mi aveva procurato dalla Protezione civile, quando ho trovato un appartamento che si era liberato vicinissimo alla mia casa. Ero l’unica lungo la via perché tutti avevano trovato sistemazioni lontane. Ero protetta dai soldati che sorvegliavano la zona rossa e di notte rompevano il grave silenzio con il loro parlottare per stare svegli. Da quei giorni ho ancora intorno grossi edifici mascherati da un reticolo di impalcature che li sorregge per le gravi ferite subite; fra le fessure dei muri ormai cresce l’erba e la fanno da padroni i colombi. Un po’ più avanti però Maria e Rita stanno procedendo con determinazione nelle loro abitazioni. Stanno aspettando che l’Enel faccia la sua parte. La pizzeria, dicono, sarà pronta per Natale. A quell’epoca forse Renzo riaprirà il suo negozio di biciclette. E allora verrebbe da dire: “Terremoto? Terremoto chi?”. Ritornare nella “casa” è riprendere un viaggio interrotto, un intervallo purtroppo per molti ancora lungo, che ha messo me e tanti altri alla prova esaltando la forza e la debolezza, scoprendo la paura, il pianto, la gioia della conquista togliendo ogni barriera di inutili pudori e ipocrisie. Oggi ci scopriamo tutti un po’ diversi e senz’altro un po’ più veri. Chi non è riuscito a cambiare ha perso un’occasione. Guardo le foto della mia famiglia che sono tornate sulla credenza e il pendolo che segna il tempo nuovo. L’ho comunicato con un sms e molti mi hanno risposto con “Evviva”con tanti punti esclamativi, con “Un abbraccio” , con un “Sono felice”. Claudio mi ha mandato una pianta della felicità avvolta nei colori giallo e blu a conferma che, dopo quel che è successo, la gioia di uno è patrimonio di tanti. è una vittoria comune che ho simboleggiato con il tricolore appeso alla ringhiera del terrazzo unendolo ad altri tricolori che si contano numerosi lungo le vie. Un crescendo variopinto che punteggia la città ispirando fiducia e coraggio anche a chi ha ancora molta strada da percorrere. Domani è Ferragosto, alle 10 passerà la processione con l’immagine della Madonna .Non voglio mancare perché Le debbo tanto e perché sono convinta che Lei non ci abbia mai abbandonati. Fine della giornata. Lara Cavicchioli, Assessore del Comune di Mirandola dal 2009 al 2014 mirandola Per le famiglie in difficoltà arriva il bonus acqua C’è tempo fino al 30 novembre 2014 per presentare la domanda per il Bonus Acqua, un’agevolazione tariffaria per il consumo idrico riservata alle famiglie in condizioni di disagio economico, che hanno un Isee (in- dicatore della situazione economica equivalente) pari o inferiore a 10.000 euro. Con Isee da 0 ad 2.500 euro lo sconto è di 60 euro per ogni componente della famiglia (fino ad un massimo di otto componenti). Con Isee da mirandola Un appello del Comune per trovare alloggi in affitto - Garanzia sul pagamento degli affitti, che verranno bonificati ogni due mesi direttamente da Acer, ente incaricato dal Comune per questa attività. - Garanzia del ripristino di eventuali danni, tramite apposita assicurazione stipulata da Acer. - Spese condominiali, utenze domestiche e spese di manutenzione ordinaria a carico dell’assegnatario. - Contratto stipulato tra Acer (per conto del Comune), proprietario ed assegnatario, quindi con le massime Continua da parte del Comune di Mirandola, la ricerca di abitazioni da affittare a cittadini che hanno ancora la casa inagibile a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Il Sindaco Maino Benatti si rivolge a tutti i proprietari di alloggi ad uso abitativo non utilizzati (arredati o non arredati) presenti sul territorio comunale, affinché manifestino la disponibilità a concedere detti alloggi in locazione temporanea, della durata massima di 24 mesi. Le condizioni sono particolarmente favorevoli per i proprietari: - Rientro nella disponibilità dell’immobile di norma dopo 24 mesi. - Canone riconosciuto in base ai prezzi correnti di mercato, con una rivalutazione da determinare in base alla tipologia di alloggio, come riconoscimento della disponibilità manifestata. garanzie. Già diversi cittadini di Mirandola, ai quali va il nostro sincero ringraziamento, hanno aderito alla proposta, ma sono ancora tante le necessità di alloggio, per cui invitiamo tutti i proprietari a manifestare la propria disponibilità rivolgendosi direttamente ai Servizi Sociali del Comune di Mirandola in via Giolitti 22, e compilando l’apposito modulo, oppure mediante e-mail all’indirizzo: rientro. [email protected]. Per qualsiasi ulteriore informazione, ci si può rivolgere ai Servizi Sociali – Ufficio Percorso Rientro in Abitazione, ai numeri 0535/29769 o 0535/29646, oppure direttamente allo sportello nei giorni di apertura al pubblico: martedì dalle 8.30 alle 12,50; giovedì dalle 8.30 alle 12.50 e dalle 15 alle 17.30; sabato dalle 8.30 alle 12.50. 2.500,01 euro a 10.000 euro lo sconto è di 40 euro per ogni componente della famiglia (fino ad un massimo di otto componenti). Può presentare richiesta sia chi ha una fornitura intestata a un componente della famiglia sia chi abita in un condominio dove la fornitura è intestata al condominio stesso. L’agevolazione verrà erogata nel 2015. La documentazione necessaria consiste nell’attestazione Isee calcolata sui redditi dell’anno 2013, la fotocopia della carta d’identità, il codice fiscale, una fattura dell’acqua dell’anno 2014 e inoltre, per i cittadini extracomunitari bisogna presentare la copia del titolo di soggiorno di tutto il nucleo familiare. Per presentare la domanda basta compilare l’apposito modulo di domanda in forma cartacea allegando la documentazione necessaria e consegnarlo all’ufficio dei Servizi Sociali del proprio Comune di residenza. Il modulo può essere scaricato anche dal sito del Comune di Mirandola (ww. comune.mirandola.mo.it). brevi LIQUIDATO IL CRAS DI GIUGNO-LUGLIO è stato liquidato nei giorni scorsi dal Comune di Mirandola il “contributo per l’autonoma sistemazione”, relativo al bimestre giugno-luglio 2014. Pertanto occorre verificare sul proprio conto corrente bancario o postale se si è ricevuto il bonifico del contributo. Per coloro che hanno ricevuto l’anticipo dicembre 2013-maggio 2014, il contributo prosegue automaticamente da giugno 2014. Non si deve rinnovare la domanda per la prosecuzione del nuovo contributo per l’autonoma sistemazione. è necessario comunicare sempre all’ufficio Cras ogni variazione intervenuta, entro 10 giorni. Ufficio Contributo Autonoma Sistemazione – Servizi Sociali – via Giolitti, 22 presso il municipio di Mirandola. E mail:servizi.sociali@ comune.mirandola.mo.it Orari di apertura al pubblico: martedì dalle 8,30 alle 12, 50; giovedì dalle 8,30 alle 12,50 e dalle 15 alle 17. ANZIANO RAPINATO IN UN MAP A CAVEZZO Lo scorso 10 agosto a Cavezzo, verso le 23, un uomo di 83 anni, rientrando a casa, è stato aggredito e spinto a terra da tre individui a volto coperto, mentre apriva la porta della propria abitazione, un modulo abitativo provvisorio in via Pioppa. L’anziano ha consegnato loro il portafogli contenente 150 euro e i tre, dopo averlo chiuso in bagno, hanno rovistato la casa asportando anche un televisore. La mattina successiva l’uomo è stato liberato da un passante. Le indagini sono in corso. DE RENSIS RIAPRE IL CASO PANTANI è un po’ il personaggio del momento, l'avvocato Antonio de Rensis (foto), che ha curato e presentato l'esposto che ha fatto riaprire l’inchiesta sulla morte del campione di ciclismo Marco Pantani, con l’ipotesi di omicidio. De Rensis ha dichiarato che il merito è soprattutto della tenacia della mamma di Pantani, Tonina. Secondo il legale, l’indagine sulla morte di Panatani fu «eccezionalmente veloce e segnata da molti errori». Antonio de Rensis ha vissuto per anni a Mirandola, frequentando anche il Liceo Pico, prima di trasferirsi a Bologna. L’avvocato ha il proprio studio a San Giovanni in Persiceto ed è stato anche il legale di Antonio Conte, già allenatore della Juventus. n. 16 - agosto 2014 · salute Gli Alcolisti Anonimi si ritrovano in riunioni serali aperte a tutti «Siamo usciti dall'inferno dell'alcol» Sabrina, Alberto e Aldo raccontano come hanno smesso di bere A Mirandola è attiva da anni una Associazione, o Gruppo, che molti non conoscono pur avendone spesso orecchiato il nome, gli Alcolisti Anonimi. Sabrina, Alberto e Aldo che da tempo fanno parte di questo Gruppo, me ne danno un’appassionata testimonianza di appartenenza. Tutti e tre hanno conosciuto l’inferno della dipendenza dall’alcol che per anni ha devastato le loro vite e tutti e tre, insieme, ad altri alcolisti hanno trovato nel Gruppo lo stimolo e la forza di liberarsi dall’angoscia del “dover bere a tutti i costi”. Nel Gruppo non sono presenti medici, psicologi o sacerdoti con funzione di guida. Gli alcolisti si ritrovano in riunioni serali, dove l’anonimato è garantito, aperte a tutti durante le quali essi si raccontano, si confrontano, si aiutano in un’atmosfera di totale condivisione, amicizia e fratellanza che li aiuta a raggiungere, forse, il traguardo della sobrietà. Sono mediamente una ventina. Alcuni se ne vanno delusi, altri arrivano disperati e altri ancora raggiungo faticosamente il controllo di se stessi e se ne vanno apparentemente “guariti” se è vero che “l’alcolismo è una malattia”, come ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sabrina mi confessa: «Ero una ragazzina che si sentiva brutta, inadeguata e terribilmente sola. A 15 anni già mi ubriacavo, a 18 fui ricoverata per la prima volta in ospedale per coma etilico. Bevevo quando ero infelice, bevevo quando ero felice. Mi sentivo sporca dentro, ma non potevo rinunciare all’euforia che mi dava l’alcol, mentre nessuno proprio nessuno si preoccupava per me il Gruppo degli alcolisti anonimi mi ha salvato. Qui ho trovato l’affetto e la comprensione che non avevo mai avuto. Non bevo da tanto tempo ormai, ma ho paura della ricaduta. Guai se non ci fosse il Gruppo a sostenermi e proteggermi». Attualmente nel mondo si contano più di 100 mila gruppi come quello di Mirandola (una ventina nella Bassa). Erano numerosi soprattutto a New York già negli anni Trenta del secolo scorso, dove fu pubblicato un libro che raccoglieva parecchie confessioni di ex alcolisti. Il volume, intitolato “Alcolisti Anonimi” ebbe un successo strepitoso, soltanto in Canada ne furono vendute 18 milioni di copie e in Italia è stato pubblicato in ben sette edizioni. Un classico che, con il suo titolo, ha dato il nome ai Gruppi di alcolisti di tutto il mondo. Alle tante storie di uomini e donne toccati e guariti dall’incubo dell’alcol narrate nel libro, potremmo aggiungere quelle di Alberto e Aldo, scivolati nel mondo della dipendenza per vie strane e diverse. Alberto che, ragazzo, si gioca il futuro bevendo lunghi sorsi quotidiani dal bottiglione pieno di vino spillato dalla botte che deve sempre portare in tavola all’ora dei pasti, per ordine del padre, mentre Aldo, bambino di pochi anni, viene rinchiuso per qualche minuto per scherzo, nella porcilaia. Il terrore di quella esperienza infantile gli impedirà per molti anni di comunicare. Un mutismo che soltanto il bere riuscirà a rompere trasformando lui in un accanito alcolista. Il Gruppo li ha “salvati” entrambi. Nella provincia di Modena, si contano sei – otto mila alcolisti, soprattutto uomini e non più giovanissimi. Nessuna dipendenza è innocua, ma nessuna è drammatica come la dipendenza dall’ alcol che provoca danni fisici e psichici irreversibili in chi ne abusa, coinvolge la sua famiglia (l’alcolista è violento) e può compromettere l’integrità psicofisica dei figli che egli mette al mondo. Il fenomeno è antico quanto l’uomo, basti pensare all’ubriachezza di Noè ricordata nella Bibbia, ma ciò non toglie che non lo si debba combattere con tutti i mezzi possibili. Oltre alla medicina che fa la sua parte, anche gruppi di uomini e donne come quello di Mirandola possono vicendevolmente aiutarsi nel tentativo di ritrovare se stessi come persone finalmente libere dalla schiavitù del “bicchiere” che rovina loro la vita. Mirta Braghiroli 15 n. 16 - agosto 2014 · I dati saranno confrontati con quelli del Progetto Passi area nord Un'indagine sugli effetti del sisma Al via una ricerca che studierà gli esiti persistenti sulla salute dei residenti «Un progetto dalle caratteristiche innovative che aiuterà a misurare in modo puntuale e su solide basi statistiche quali siano gli effetti sulla salute del terremoto, nel medio lungo periodo. Questo ci permetterà di introdurre, ove necessario, dei correttivi rispetto alle scelte assistenziali e di dare un contributo alla ricerca in questo campo». Sono le parole di Giuliano Carrozzi del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del rischio del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena, coordinatore scientifico del progetto di ricerca “Istmo: Impatto sulla Salute del terremoto in provincia di Modena” che ha preso il via in queste settimane. Obiettivo della ricerca è indagare, a distanza di oltre due anni, gli esiti persistenti sulla salute delle persone residenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici nel 2012. Molteplici i fattori che saranno approfonditi: si andrà a monitorare lo stato di salute percepito, fisico e psicologico, la presenza di sintomi depressivi, la sedentarietà, il consumo di tabacco e alcol. L’elemento che rende fortemente innovativa la ricerca sta nel fatto che l’indagine sarà effettuata coinvolgendo un campione di popolazione rispetto alla quale si è già in possesso di una serie di dati medolla Allegria, musica e buon cibo: l'Avis ha festeggiato i volontari Sabato 14 giugno, anniversario della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e coscopritore del fattore Rhesus, si è celebrata la decima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Istituita nel 2004 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa ricorrenza ha assunto negli anni un significato sempre più profondo, rappresentando un'occasione per ribadire a livello globale l'importanza di compiere un gesto semplice ma fondamentale come quello del dono. Anche a Medolla la locale sezione Avis ha ricordato l’anniversario con una tre giorni (13-15 giugno) all’insegna del buonumore, della musica e del buon cibo, festa parzialmente riuscita a causa del tempo inclemente che ha disturbato ed annullato la serata del sabato. Ben riuscita invece la serata della domenica che ha ripagato, in parte, gli sforzi profusi dai volontari. Comunque sia andata, è stato ad ogni modo un momento di socializzazione che mira a far conoscere l’Avis a coloro che non la conoscono e a rinsaldare i rapporti tra i donatori. La presenza del presidente provinciale Maurizio Pirazzoli ha dato una connotazione di ufficialità alla manifestazione. Lucio De Biaggi sanità Come aiutare la nascita dell'Hospice di San Possidonio L’Hospice è una struttura residenziale inserita nella rete dei servizi territoriali che risponde sia alle necessità dei pazienti in fase avanzata e progressiva di malattia che ai bisogni delle loro famiglie. L’assistenza fornita tiene in massima considerazione le esigenze e le problematiche legate al controllo dei sintomi fisici (come il dolore) e psicologici, senza tralasciare i bisogni spirituali e sociali. L'Hospice Area Nord verrà edificato in territorio baricentrico ai Comuni del Distretto di Mirandola e Carpi e precisamente a San Possidonio. Sarà dotato di 15 posti letto e avrà caratteristiche specifiche quali: l’accesso libero per i famigliari; la possibilità di usufruire di spazi comuni sia interni che esterni (giardino); una elevata e costante presenza del volontariato che si integra con gli operatori che lavorano all’interno dell’Hospice; la presenza di gruppi di lavoro che includono operatori sanitari, operatori socio-sanitari, psicologi, volontari, per garantire una presa in carico globale del malato e delle persone che ruotano attorno a lui, al fine di costruire un percorso personalizzato di assistenza. La costruzione dell’Hospice sul nostro territorio, nasce dal bisogno di inserire nella rete dei servizi l’anello mancante alla continuità assistenziale dei pazienti, in fase avanzata di malattia. Da qui l’importanza di informare e chiedere la collaborazione della cittadinanza di tutto il territorio per garantire la realizzazione di questo importante progetto al quale sta lavorando un tavolo istituzionale di cui fanno parte l’Unione dei Comuni, l’Asp, l'Ausl e le associazioni di volontariato. La gestione sarà affidata a una Fondazione. L’Amo nove Comuni, in accordo con l’Unione, l’Asp e la Consulta del Volontariato di Mirandola, ha aperto un conto specifico per la raccolta fondi finalizzata inizialmente alla costruzione dell’Hospice e in futuro al supporto della Fondazione. Eventuali donazioni e offerte possono essere versate sull’Iban: IT71F0538766850000002228556. Sul conto corrente sono già stati versati 4.169 euro provenienti dalle donazioni raccolte in occasione del Concerto Mirandola-Tohoku del 23 marzo, del Concerto di Primavera del 6 aprile e dello spettacolo organizzato il 23 maggio dall’Associazione Culturale “Roberto Guasti. 19 analoghi e quindi confrontabili. In Emilia-Romagna, infatti, dal 2007 è attivo il Progetto Passi, Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, un sistema di monitoraggio della salute della popolazione adulta che stima la frequenza e l’evoluzione dei fattori di rischio per la salute legati ai comportamenti individuali e la diffusione delle misure di prevenzione. Nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013 in provincia di Modena, sono state realizzate ben 4.600 interviste (in Emilia-Romagna oltre 23.300 e oltre 250mila a livello nazionale). «Siamo perciò in una situazione che permette di fare un confronto rigoroso e comprendere quali siano le effettive variazioni registrate. L’unico studio paragonabile riguarda il terremoto dell’Aquila dal quale è emerso l’aumento della sedentarietà e dei sintomi depressivi, mentre nessuna differenza significativa rispetto al consumo di alcol e tabacco», aggiunge Carrozzi. Sul piano operativo, attingendo dagli elenchi dell’anagrafe sanitaria, sarà dapprima individuato un campione di 1.500 cittadini, con età compresa tra i 18 e 69 anni, che il 20 maggio 2012 risultavano residenti nei Comuni della provincia colpiti dal sisma. Successivamente i cittadini scelti saranno avvisati con una lettera informativa e quindi contattati da personale specificamente formato per un’intervista telefonica con il questionario “Passi/Este”, che in gran parte proporrà le domande già previste nel progetto Passi. Per il buon esito della ricerca, centrale è il ruolo dei medici di medicina generale. Si prevede che i risultati saranno messi a disposizione della comunità dalla seconda metà del 2015. Si stima che in Emilia-Romagna nelle zone del cratere circa 406 mila persone siano state esposte al sisma, di queste più di 45 mila hanno dovuto lasciare le loro abitazioni a causa dei danni subiti, anche solo temporaneamente. Nei giorni immediatamente successivi agli eventi, oltre 16 mila persone sono state direttamente assistite oppure ospitate in campi tenda o altre strutture di emergenza. Sono stati allestiti 36 campi, di cui 29 in provincia di Modena e 53 strutture al coperto. I campi sono stati chiusi a fine ottobre 2012. Nella provincia di Modena circa 1.500/2.000 anziani, fragili e non, hanno avuto bisogno di una ricollocazione rispetto alle loro abitazioni o alle strutture residenziali. Una grande percentuale di essi non era nota ai Servizi sociali o sanitari. Secondo i dati regionali, più di 1.400 anziani fragili furono trasferiti dalle loro abitazioni in strutture di accoglienza e più di 400 anziani con disabilità, già inseriti in strutture assistenziali sono stati trasferiti in altre realtà, anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna. n. 16 - agosto 2014 · solidarietà 21 Dal 3 al 9 agosto ospitalità ai bambini del Sahara Occidentale Medolla ha abbracciato i saharawi Il Comune appoggia il progetto d'accoglienza promosso dall'Associazione "Lagdaf" medolla E nella serata offerta dall'Avis tigelle e gnocchi multiculturali Medolla ha accolto a braccia aperte i piccoli saharawi. Il Comune ha appoggiato il progetto d'accoglienza promosso dall'Associazione “Kabara Lagdaf” di Modena, che consisteva nell'offrire ospitalità a dieci bambini saharawi (di età media di dieci anni) dal 3 al 9 agosto, presso la scuola elementare “Iqbal Masih”. Gli obiettivi dell'iniziativa? Eseguire controlli sanitari sui bambini (in accordo con un protocollo approvato dalla Regione), dar loro la possibilità di vivere per una settimana lontani dalle condizioni di povertà del loro paese. E informare il territorio sulla situazione del Sahara Occidentale, che dal 1975 subisce le tragiche conseguenze dell'invasione da parte del Marocco. I bambini giunti a Medolla provengono dai campi profughi del deserto di Tindouf (Algeria), dove molti saharawi si sono rifugiati dopo l'invasione. Tra i volontari di Medolla c'è anche Laroussi Mohamed Lamin, laureato all'Università di Bologna e medollese d'adozione, originario dei campi di Tindouf. «Negli accampamenti mancano tutte le comodità che in Italia diamo per scontate, come acqua corrente, luce, assistenza medica - racconta Laroussi Il clima è torrido, le condizioni di vita misere e si sopravvive grazie agli aiuti umanitari. Più di tutto nel mio paese mancano giustizia e libertà». La “Kabara Lagdaf” ha tra i suoi scopi principali l'accoglienza annuale di bambini saharawi. «Dopo la sospensione dell'iniziativa nell'estate del 2012 a causa del sisma - afferma la referente medollese dell'associazione Giulia Bignardi - il progetto di accoglienza è tornato in vigore nel 2013 ed è stato riproposto quest'estate nella sua terza edizione. Mai come in questa occasione il paese si è mostrato così disponibile nei confronti di questi ospiti così speciali. Di questo dobbiamo ringraziare tutti gli enti e i privati che ci hanno supportato, a partire da Avis di Medolla, il Comitato Progetto Cernobyl, Auser, “Le Cicogne”, Caritas, Circolo Arcobaleno e Podisti Medolla». L'associazione ha ringraziato anche il Comune, l'Associazione Calcio Medolla, “Happy Children”, il Conad di Medolla ed in generale tutti i volontari ed i cittadini che hanno dimostrato la loro generosità verso questi bambini. Vestiti e giocattoli sono stati donati da diversi privati e grande partecipazione si è avuta anche da parte dei bambini italiani, che non hanno avuto difficoltà comunicative con i loro coetanei stranieri. «L'Amministrazione sostiene con gioia questo progetto - dicono il Vicesindaco Giuseppe Ganzerli e l'Assessore Monica Gennari - è un piccolo, ma importante segno di vicinanza del nostro territorio a questa popolazione. L'obiettivo per il prossimo anno è coinvolgere ancora di più la comunità». Dal canto loro i piccoli saharawi hanno riempito le loro giornate tra gite alla ludoteca di Nonantola e al Maneggio di San Biagio. E poi ancora soggiorni alle piscine di San Felice, visite all'azienda agricola Casumaro di Solara e molto altro. La cosa più apprezzata da loro? Azizi e Fatma non hanno dubbi: «La pizza, che da noi non c'è». Sergio Piccinini I bambini sharawi sono stati ospiti anche quest’anno presso il Comune di Medolla dal 3 al 9 agosto. L’associazione “Kabara Lagdaf”, che si occupa di organizzare la trasferta dei piccoli in Italia, prende il nome da una bambina sharawi prematuramente scomparsa nonostante le cure ricevute a Modena negli anni Novanta. Questa associazione accoglie i ragazzini sharawi presso strutture pubbliche (scuole, ostelli, canoni- che…), attraverso i vari comitati locali presenti sul territorio della provincia di Modena; garantendo loro controlli sanitari secondo un protocollo condiviso con la Regione Emilia Romagna. è importante la disponibilità dei volontari che trascorrono il tempo con i bambini organizzando molteplici attività per rendere il soggiorno degli stessi sereno e divertente. L’8 agosto i piccoli sono stati ospiti dell’Avis medollese. Silvana Maggiolo, la segretaria dell’asso- venerdì 5 settembre "Il pubblico è mobile..." Concerto a San Possidonio Venerdì 5 settembre a San Possidonio, in piazza Andreoli, alle ore 21, appuntamento con: “Il pubblico è mobile… qual piuma al vento”, prima di tre serate, a ingresso libero, dedicate alla musica romantica da Beethoven a Schubert. Lo spettacolo racconta e ripercorre la grande stagione delle arie e sinfonie romantiche per un viaggio raffinato ed elegante attraverso la musica, a cura di Claudio Longhi e Giuseppe Fausto Modugno in collaborazione con Diana Manea, Giacomo Pedini e Simone Tangolo. L’evento è stato realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione-Regia Accademia Filarmonica di Bologna nell’ambito del progetto di formazione “Raccontare il Territorio”, percorso di interazione tra le arti per la ricostruzione, cofinanziato con Fondo Sociale Europeo in favore delle aree colpite dal sisma e appro- ciazione a cui vanno i ringraziamenti di tutto il consiglio ed in particolare del presidente Giovanni Razzaboni, ha messo a disposizione la sua casa ed il meraviglioso parco annesso per la serata. L’incontro è stato caloroso e vivace, i bambini si sono trovati a loro agio giocando a lungo nel parco. Gli ospiti hanno apprezzato, oltre a tigelle e gnocchi fritti, anche il companatico rigorosamente selezionato secondo le tradizioni islamiche. La cena è proseguita secondo le usanze locali concludendosi con gli immancabili melone e cocomero ed una ulteriore corsa nel parco. Alla fine dell’incontro, i bambini hanno intonato il loro inno nazionale e di riscontro per rispetto, abbiamo intonato anche noi il nostro, dopo di che ci siamo salutati ringraziando Giulia Bignardi, responsabile del gruppo, il papà Corrado e tutti gli accompagnatori. Il popolo saharawi, il cui territorio è stato invaso dal Marocco dal 1975, è stato costretto a fuggire nei campi profughi a sud dell'Algeria (Tindouf), luogo da cui provengono i bambini e che è la zona più inospitale del deserto, dove c'è poca acqua, temperature elevatissime e dove la popolazione vive esclusivamente di aiuti umanitari. Lucio De Biaggi libri Ludwig van Beethoven vato dalla Regione Emilia-Romagna. Per info e prenotazioni: formazione. [email protected] Per informazioni: Ivana Rusciano -Ufficio segreteria e Comunicazione Comune di San Possidonio. E-mail: [email protected]. Telefono: 0535-417910. Dalla paura al risveglio “Dalla paura al risveglio. Testimonianze di comunità dal terremoto dell’Emilia” è il titolo del libro che sarà presentato a Mirandola domenica 7 settembre alle 11 in piazza Costituente, nell’ambito della Festa del volontariato. Interverranno: Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, Gino Mantovani, Presidente della Consulta del Volontariato, Maria Rosa Bandieri e Laura Groppi dell’Osservatorio Regionale del Volontariato, Emanuela Carta, Presidente Associazione Servizi per il Volontariato di Modena, Angelo Morselli, già Presidente Associazione Servizi per il Volontariato di Modena, Teresa Marzocchi e Paola Gazzolo, Assessori regionali. A seguire alcune testimonianze dei volontari impegnati nella gestione dell’emergenza terremoto. Il libro è frutto di un lavoro di ricerca sul territorio. 22 · n. 16- agosto 2014 Una serata di fotografia naturalistica a cura di Valentina Bergamini mirandola Una proiezione su Valli e Islanda Al Barchessone Vecchio ripartono le attività dopo la pausa estiva area nord Si parla di fisco e previdenza Foto di Valentina Bergamini Riprendono, dopo la pausa estiva, le attività e gli incontri al Barchessone Vecchio di San Martino Spino, presso la “Baita nelle Valli”. Si inizia il 5 settembre alle ore 21, con una serata intitolata “Nel cuore della natura con la natura nel cuore”, fauna, paesaggi, luci ed emozioni dalle “Valli” della pianura modenese alla fredda e incontaminata Islanda. Si tratta di una proiezione di audiovisivi di fotografia naturalistica, realizzata e commentata da Valentina Bergamini, esperta fotografa di Massa Finalese. Per info Ceas “La Raganella”, telefono 0535/29712-29713-29724, e-mail: cea.laraganella@unioneareanord. mo.it . Per ricevere gli appuntamenti è possibile iscriversi alla newsletter del Ceas: http://www.unioneareanord. mo.it/servizi/centro-educazioneambientale/newsletter ambiente Chiesto il ritiro del progetto della discarica di Finale Emilia Dopo lunghe e attente analisi da parte degli organi competenti, tra cui Arpa che ha svolto un utile e molto apprezzato lavoro di supporto tecnico e, dopo innumerevoli discussioni su ogni aspetto del progetto presentato da Feronia per la continuazione dell'attività della discarica di Finale per rifiuti non pericolosi, l'Amministrazione comunale e la Provincia, non convinte pienamente da quanto emerso negli incontri con la società proponente, hanno deciso di richiedere il ritiro del progetto. Feronia, nonostante la mole di lavoro prodotto fino ad oggi dai suoi competenti tecnici, ha accettato questa richiesta delle istituzioni e il 1° agosto ha comunicato ufficialmente il ritiro del progetto alla Conferenza di Servizi Provinciale. L'Amministrazione comunale di Finale Emilia vuole per l'ennesima volta sottolineare come tutti i progetti debbano garantire oltre ogni dubbio il territorio in cui sorgono e i cittadini che lo abitano. Plaude, pertanto, ad un percorso trasparente e valido tecnicamente che le ha permesso un ampio confronto su temi non facili e spesso molto ostici. La società Feronia, in futuro, presenterà un nuovo progetto. “Piattaforma unitaria su fisco e previdenza” è il tema delle assemblee unitarie che i sindacati pensionati Cgil, Cisl e Uil, organizzano in settembre nell’Area Nord. Si comincia a Tramuschio martedì 2 settembre, alle 15 presso la Saletta Civica. Martedì 9 settembre l’assemblea si svolge a Quarantoli, presso il Centro Polivalente alle 15; mercoledì 10 settembre due appuntamenti a Mortizzuolo (Centro Civico ore 15) e Massa Finalese (Sala riunioni Ideattiva, ore 14,30). Giovedì 11 settembre l’iniziativa si svolge a Finale Emilia (Maf, Sala consiliare, ore 10), Medolla (Centro di comunità “Raggio di Sole”, ore 15) e San Martino Spino (Sala riunioni ex Aiproco ore 15). Lunedì 15 settembre l’assemblea sarà presso il bar di Gavello alle 15 e a San Possidonio (Centro Polivalente, ore 15), mentre martedì 16 settembre l’incontro è a San Felice (ex mensa scolastica, ore 15). Mercoledì 17 settembre l’assemblea si svolge a Mirandola (Sala consiliare del municipio, ore 15) e Concordia (Sala biblioteca, ore 15). Giovedì 18 settembre appuntamento a Fossa presso l’ex Gatto Rosso, alle 15, mentre lunedì 22 settembre l’assemblea è a San Prospero (Centro Polivalente, ore 15) e martedì 23 settembre è a Cavezzo (Bar Coop Giardino alle 15). In corso di definizione la data di Camposanto. parole senza tempo «Pochi uomini ogni secolo» «Non è la moltitudine... quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autorità, ma sono pochissimi uomini di ciascun secolo, al giudizio de’ quali, per ciò che sono essi più dotti degli altri reputati, danno poi le genti e la moltitudine fede». Pietro Bembo da “Prose della volgar lingua” Pietro Bembo nacque a Venezia nel 1470. Dopo la formazione umanistica e letteraria, si recò a Ferrara dove elaborò la sua prima importante opera, “Gli Asolani”, discorsi filosofici sull’amore platonico. Tra il 1506 e il 1512 scrisse le “Prose della volgar lingua” testo assai rilevante per lo sviluppo della lingua italiana. Tra il 1512 e il 1513 Bembo intrattenne un’importante corrispondenza con Giovan Francesco Pico sul tema dell’imitazione. Bembo morì nel 1547, dopo essere stato creato cardinale qualche anno prima. Giampaolo Ziroldi brevi CORSO PER VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA La Croce Rossa Italiana, comitato di Finale Emilia, organizza un nuovo corso per diventare volontari. La presentazione sarà lunedì 15 settembre alle ore 21 presso la tensostruttura Coc, via Montegrappa 6 a Finale. La serata sarà aperta a tutti e non impegnativa per la successiva iscrizione al corso. Per informazioni contattare il numero 366/56 07 313 oppure scrivere a cl.finaleemilia@ cri.it. Il corso è anche patrocinato dal Comune di Finale Emilia. PROCTER&GAMBLE PER GIOVANI E MUSICA A sostegno della Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”, nelle zone colpite dal sisma del 2012, anche quest’ anno torna l’ iniziativa a scopo benefico di Procter &Gamble e Coop Estense. Fino al 30 settembre chi acquista i prodotti P&G per un valore di 20 euro nei negozi di Coop Estense di Modena e provincia e di Ferrara, può partecipare all’iniziativa “Un aiuto concreto ogni giorno”. Per ciascun consumatore che invia in busta chiusa, insieme ai propri dati, gli scontrini del valore complessivo di 20 euro spesi per l’acquisto dei prodotti a “Operazione un aiuto concreto P&G2Coop Estense” c/o Globaldata via Mosca 36-00142 Roma, la stessa P&G donerà 20 euro alla Fondazione Scuola di Musica e premierà la generosità del consumatore con buoni sconti del suddetto valore per i prodotti P&G e con un kit contenente quattro campioni. A sostenere la raccolta fondi anche quest’anno c'è l’emittente televisiva modenese Tele Radio Città con il tour “L’Emilia Riparte. Segui le note”, ovvero, un divertente show condotto da Andrea Barbi, che coinvolgerà soci e consumatori in una serie di tappe che toccheranno numerosi punti vendita modenesi di Coop Estense. L’iniziativa si concluderà a settembre con un concerto in piazza a Mirandola con l’ esibizione dei gruppi della Fondazione “Andreoli”. La collaborazione tra Coop Estense, P&G e la Fondazione “Andreoli” ha ottenuto il patrocinio del Comune di Mirandola. n. 16 - agosto 2014 · 23 Visite a caseifici, fattorie didattiche, giardini e al Museo delle "rosse" educazione Un gemellaggio a Parmigiano e Ferrari Un programma ricco e intenso per i ragazzi di Ostfildern ospiti dei coetanei mirandolesi istruzione «Due proposte di buon senso per graduatorie più giuste» Gentile Direttore, Dal 16 al 21 giugno Mirandola ha ospitato un gruppo di ragazzi di Ostfildern, cittadina della Germania gemellata con il nostro Comune, ricambiando così l'ospitalità del paese tedesco che già lo scorso anno aveva invitato alcuni dei ragazzi mirandolesi a trascorrere insieme una settimana. Il gemellaggio ha coinvolto 24 bambini: 11 tedeschi e 13 italiani, che hanno condiviso la settimana nella scuola primaria “G. Rodari” di Mortizzuolo. Gli amici tedeschi sono stati accolti con calore ed entusiasmo, anche grazie al gruppo di giovani trombettisti diretti da Enrico Malagoli, che hanno interpretato gli inni nazionali. Pur avendo lo scambio una valenza educativa e formativa in sé, si è cercato di ampliare il progetto gemellaggio coinvolgendo i genitori, le “botteghe” più caratteristiche del paese, le associazioni del territorio e quindi la comunità nel suo insieme. Il progetto “Alla scoperta dell'Emilia... e degli Emiliani” ideato e realizzato dalle insegnanti Mambrin e Rizzo, in collaborazione con la Direzione di- Il futuro della Rocca dattica e l'Amministrazione comunale di Mirandola, è stato incentrato su percorsi che portassero alla scoperta dei “tesori” della nostra Emilia, con un programma ricco, intenso e di “prima classe!” come hanno commentato gli accompagnatori tedeschi. Sono state infatti effettuate uscite a caseifici, fattorie didattiche, giardini botanici e al museo della Ferrari... oltre ad impegnare i ragazzi in attività ludiche e laboratoriali: preparazione del pane e di marmellate, costruzione di casette per gli uccellini, caccia al tesoro nel bosco, giochi e grigliate sotto le stelle. È stato sicuramente un arricchimento umano e culturale per i ragazzi e per gli insegnanti in quanto, attraverso l'esperienza del gemellaggio, sono entrati in contatto con un' altra realtà sociale; è stata un'opportunità formativa preziosa che ci si auspica di poter continuare. san felice Domenica 31 agosto alle ore 10,30 si svolgerà presso la Sala consiliare del Comune di San Felice (piazza Italia n. 100) il convegno “ Rocca Estense: analisi di un Monumento”. Durante l’iniziativa interverranno il Sindaco di San Felice Alberto Silvestri, il gruppo di lavoro Abacus Sas di Botti arch. Stefano & C. che illustrerà il rilievo laser scanner dell’edificio, il gruppo di lavoro dell’Università di Bologna, scuola di Ingegneria e Architettura, che mostrerà indirizziamo a lei queste righe che non sono uno sfogo dettato da un forte scoraggiamento, ma il risultato di una riflessione, per quanto grave, assai ben meditata. Il recente stravolgimento subito dalle graduatorie delle scuole modenesi ha attirato l’attenzione di “Stampa”, “Corriere della Sera” e di diversi siti sia specialistici, come “Orizzonte Scuola”, che di informazione. I media nazionali hanno dato rilievo a questo fatto gravissimo e deplorevole che, sebbene replicatosi in molte provincie italiane, in quella di Modena ha toccato vertici impensabili. Di ciò, tuttavia, i giornali locali si sono per ora poco interessati, probabilmente perché il Provveditorato di Modena è ancora in una fase di graduatorie provvisorie, le quali si discostano, di fatto, da quelle permanenti, solo per differenze minime. Veniamo ai fatti: Modena è stata scelta da centinaia di insegnanti che vivono e risiedono in altre province italiane, come loro nuova provincia di collocazione. È possibile da alcuni anni, perché il ministero lo consente, che un insegnante chieda di essere inserito nella graduatoria di un’altra provincia, anche in una nella quale non vive né risiede. In particolare, dalla Calabria, dalla Campania e dalla Sicilia si è riscontrata una vera e propria ondata di colleghi che non vivono né risiedono nella nostra provincia: si trasferiranno qui soltanto per ricevere un incarico a tempo determinato o indeterminato, vi resteranno per un breve periodo e in certi casi non vi si trasferiranno affatto, costringendo la scuola ad una costosa sostituzione. Ottenuto il ruolo, molti di loro faranno ritorno alle la campagna di studi necessari per la programmazione dei futuri interventi di restauro e consolidamento, il gruppo di lavoro Università degli Studi di Parma della Facoltà di Architettura che si soffermerà sull’analisi storica e il gruppo di lavoro Università degli Studi di Ferrara della Facoltà di Ingegneria, che parlerà dell’analisi strumentale della copertura voltata in muratura della stanza Giulio II. scuole e alle province di origine dopo avere “utilizzato” le graduatorie di Modena in cui l’arruolamento è più snello e più efficiente. I punteggi altissimi di molti dei nuovi arrivati hanno permesso loro di collocarsi in cima a quasi tutte le graduatorie di tutti gli ordini scolastici. Qualche numero: le graduatorie della scuola primaria hanno registrato 53 nuovi ingressi nelle prime 58 posizioni: ovvero la prima docente in graduatoria è ora 17esima, la seconda 52esima, dopo anni di esperienza maturata nelle scuole della nostra provincia. Oltre 180 (!) nuovi ingressi nelle graduatorie del sostegno alla scuola secondaria. Nelle graduatorie di matematica della scuola superiore si sono verificati 4 inserimenti nelle prime posizioni: parliamo di graduatorie (A047/A048/A049) in cui la media di immissioni in ruolo è di uno o nessuno all’anno! Tra meno di un mese moltissimi di questi insegnati saranno convocati per contratti a tempo indeterminato... il famoso ruolo! Che molti colleghi si siano messi in marcia verso la nostra provincia nella speranza di poter svolgere il loro lavoro dove le condizioni per svolgerlo sono migliori, anche a costo di grandi sacrifici familiari è indubbio e comprensibile, ma esattamente come è stato per il terremoto e l'alluvione non si è affatto pensato di tutelare i docenti precari che lavorano nel territorio. I colleghi neo-immessi nelle graduatorie della nostra provincia hanno potuto effettuare questo scavalcamento grazie ai loro punteggi. Si potrebbe affermare che in tal modo si premia il merito secondo il principio che chi ha più punti abbia più merito. Purtroppo non è così: i punteggi si acquisiscono in molti modi e, occorre dirlo chiaramente per chi non è consapevole di come funzioni Aperidog al canile il mondo della scuola, non sono sempre la conseguenza né del merito né degli anni di insegnamento. Si tratta di un problema didattico, della qualità dell’insegnamento nelle scuole delle nostre città e dei nostri paesi, qualità che non dipende semplicemente da quanto un insegnante è “bravo”, ma che sempre più spesso è il risultato di un gioco di squadra che si crea quando un gruppo di insegnanti capaci, assidui e motivati riescono a creare, insieme, quell’organismo che si chiama scuola. A quanti di questi organismi verranno tolti i pezzi che li hanno formati e ne sono parte? Modificando completamente l'assetto dell'istruzione nelle nostre scuole sarà cancellata completamente la continuità didattica, verrà del tutto annullato quel rapporto docente-studente che è davvero il pilastro su cui si fonda non solo la trasmissione del sapere ma la formazione dell’individuo e del cittadino di domani, rapporto sul quale moltissimi insegnanti hanno investito anni di lavoro e dedizione in nome di un senso del dovere e della fiducia nella propria funzione educativa che talvolta, ci creda, supera di molto il concetto di lavoro. Noi, il gruppo di insegnanti che le scriviamo, discutiamo questo principio secondo cui è possibile immettersi nelle graduatorie di una provincia in cui non si risiede e avanziamo due ipotesi concrete, ragionevoli, eque, di puro buon senso oltre che animate da quel sentimento di giustizia che forse non è dimostrabile per via di ricorsi legali ma è, o dovrebbe essere, naturale in un paese democratico: l'obbligo di residenza per chi si iscrive in una nuova provincia e un quinquennio di esperienza nel territorio scelto prima di poter ottenere il ruolo. Ringraziandola per il tempo che ci ha dedicato, porgiamo cordiali saluti. Valentina Scannavini, Maria Elena Maffei, Silvia Ballabeni, Giuseppina Latronico, Maria Luisa Rago, Renato Bigliardi. mirandola Dopo il grande successo del 2012, il canile di Mirandola il 14 settembre rinnova l'appuntamento con l'Aperi- dog. Sarà l'occasione per conoscere gli ospiti della struttura intercomunale sorseggiando una sangria e facendo una visita guidata. Sarà possibile anche acquistare gadget per sostenere il canile. L'appuntamento è presso il canile intercomunale di Mirandola in via Bruino 31-33 a partire dalle ore 16,30. sagre Dal 4 al 13 settembre torna la festa su 20 mila metri attrezzati A Rivara una Sagra per tutti i gusti Dieci giorni intensi tra auto d'epoca, fuochi e specialità enogastronomiche Dieci giorni intensi tra auto d’epoca, fuochi piromusicali e tante specialità enogastronomiche da gustare in compagnia. Rivara è pronta a vivere, dal 4 al 13 settembre, la sua nuova Sagra, l’appuntamento tradizionale che da oltre mezzo secolo viene organizzato dall’ Associazione Comitato Sagra Rivara. Negli ultimi anni la Sagra si svolge in un’area di oltre 20 mila metri attrezzata per poter contenere tutti gli eventi in calendario, tale spazio è stato denominato Area Manifestazioni ed è in via Grande a 200 metri dalla rotonda. Anche quest’anno il Comitato Sagra non si è risparmiato e ha preparato tante iniziative imperdibili, non solo dedicate ai grandi ma anche ai più piccoli, come la 14esima edizione di “Bimbi in Festa” in programma sabato 6 settembre, con giochi, laboratori, animazioni e per la prima volta il mercatino notturno Barattabimi mercato del baratto mostra e scambio, o la 12° sfilata del bastardino e non di venerdì 12 settembre, dove protagonisti saranno i migliori amici dell’uomo: i cani, una iniziativa assai seguita nella passata edizione quando gli iscritti erano un centinaio. Previste premiazioni per tutte le taglie e tutte le categorie. Assolutamente da non perdere, poi, per gli appassionati di motori il primo fine settimana che inizierà venerdì 5 settembre con il ritrovo di auto americane e l’accensione di un motore dragster, mentre sabato 6 settembre ci sarà l’esposizione di tu- ning auto modificate e personalizzate e domenica 7 settembre l’8° edizione del raduno di auto storiche e sportive, a partire dalle ore 8, che nell’edizione 2013 della Sagra ha visto oltre 80 vetture in mostra. Ci saranno anche trattori e macchine agricole d’epoca, per un vero e proprio salto nella vita e nei mestieri di una volta. Tutte le sere sarà possibile divertirsi al mercato con le bancarelle dello staff di “Solo cose belle”, con il mercatino dell’ingegno, degli ambulanti e al luna park, che anche quest’anno presenta tante e spettacolari attrazioni. La Sagra di Rivara da anni è anche sinonimo di buona tavola. Il bar, la paninoteca “Ai Fuochi” e il ristorante “La Tradizione”, con specialità equine e piatti tradizionali, aspettano i visitatori ogni sera anche in caso di mal tempo e la domenica pure a mezzogiorno, ricordiamo che è sempre gradita la prenotazione al 335 7550483 e che il ristorante, quello originale, come nella passata edizione è posizionato all’interno dell’area manifestazioni. E per chi vuole tentare la sorte c’è la pesca del salume, dove con pochi euro e un pizzico di fortuna è possibile vincere prosciutti, salami, coppe, ciccioli, zamponi, cotechini eccetera tutti prodotti di qualità del Salumificio Valpa. Sabato 13 settembre, ultimo giorno di sagra, chiusura col botto, anzi coi botti, con il 13° spettacolo artistico piromusicale “Sipario di Luce” che abbinerà suoni e fuochi d’artificio, dando l’arrivederci al prossimo anno nel modo più spettacolare possibile. Tutto questo è ancora possibile grazie ai 60/70 volontari che dedicano ore di lavoro per la buona riuscita della manifestazione con un impegno e una dedizione unica a volte insostituibile creando e rinforzando l’ aggregazione che tiene uniti tutti i volontari senza limiti di età ma con il solo scopo di portare avanti una tradizione centenaria nata e legata anche alle tradizioni religiose del paese. brevi ALLA SAGRA DI MORTIZZUOLO Dal 4 all’8 settembre si svolgerà la Sagra di Mortizzuolo di Mirandola. La manifestazione prende il via giovedì 4 settembre alle 21 con l’esibizione della Filarmonica “G. Andreoli” e la gara di briscola. Venerdì 5 settembre alle 19 inizio del secondo torneo di calcio balilla umano (info e iscrizioni 320/9447083), mentre alle 21 musica live con “Selfish” & “Outliners”. Sabato 6 prosegue alle 15 il torneo di calcio balilla umano, alle 16 si svolgerà il moto Vespa raduno, alle 19 gara di grigliate (ingresso 10 euro, info:[email protected]) e alle 21 musica live con i “Second Time”. Domenica 7 settembre alle 19 prosegue il torneo di calcio balilla umano, mentre alle 21 musica live con i “Doppio Smalto”. Lunedì 8 settembre, ultimo giorno della Sagra: alle 19 finali del torneo di calcio balilla umano, alle 21 “Musica live” e gnocco fritto gratis e a mezzanotte bomboloni gratis. Durante tutto il periodo della Sagra funzionerà lo stand gastronomico, ma ci saranno anche pesca, mercatino dell’usato, esposizioni e un gonfiabile per bambini. TEMPO DI FIERA A SAN FELICE Si svolgerà dal 29 agosto al 1 settembre la 401esima Fiera di Settembre “Sapori e saperi di qui” a San Felice. La manifestazione prende il via venerdì 29 agosto alle 19,30 con l’apertura degli stand gastronomici che funzioneranno per tutta la durata della Fiera. In contemporanea in piazza Italia si svolgerà l’ esposizione di auto d’epoca e Jaguar, Ferrari, Maserati e Lamborghini. Successivamente alle ore 20 in via Milano/ piazza Italia avrà luogo l’ “Auto Show by Night”, esposizione Hi Fi Car, tuning e auto storiche. Alle ore 20,30 in via Mazzini aprirà lo stand comparto imprese e realtà associative agroalimentari del territorio e fattorie didattiche e contemporaneamente ci sarà la distribuzione di pesce fritto di mare. In piazza Castello alle ore 20,30 avverrà l’ inaugurazione della Fiera di Settembre organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni di categoria, le associazioni agricole, le aziende commerciali, industriali e artigianali di San Felice. Durante l’inaugurazione ci sarà l’esibizione della Filarmonica “Diazzi” di Concordia. Al Parco Marinai d’Italia funzionerà (per l’intera manifestazione) lo spazio giovani in collaborazione con “Il Parco della Vittoria”, “Cento Radici”, “Non solo pizza”e “Birra Pedavena”. A seguire alle ore 21,30 in piazza Castello spettacolo con il comico Duilio Pizzocchi, mentre in piazza Italia si svolgerà “Attrazione musicale” con Davide Morri e Katiuscia. Sempre alle 21,30 in piazza Matteotti avrà luogo l’esibizione del dj Nico, allo stesso tempo, in Largo Posta, spettacolo del gruppo musicale “A Conspiracy of Hopes”. La Fiera proseguirà il 30 agosto e il 1° settembre. n. 16 - agosto 2014 · 25 «Per riparare le forature andavamo da Primo il gommista...» amarcord «Calciavamo tutto, anche la miseria» «Nel 1950 tutto quello che era rotondo lo usavamo per giocare a pallone» La squadra dell'Oratorio di Mirandola negli anni Cinquanta. Da sinistra in piedi, Paolino, Alfredo Amedei, Giovanni Argelli, il dirigente Celeste Dotti; da sinistra, seduti: Mario Dacomo, Gualberto Boccafoli, Francesco Malavolta, Giosuè Galavotti Nel 1950 tutto ciò che era rotondo lo usavamo per giocare a calcio. Eravamo in tanti ragazzi ad abitare nel Castello Pico di Mirandola, ma per acquistare un pallone, occorrevano grandi sacrifici e quando qualcuno si presentava con una palla nuova ci giocavamo per interi pomeriggi. mirandola Cinque famiglie unite dall'esperienza del sisma La drammatica esperienza dei terremoti del 2012 ha contribuito a creare un legame molto forte tra le famiglie mirandolesi Da Como, Vecchi, Marehi, Mazzola, Conlri che si ritrovano ancora insieme, presso il parco Le Noci in via Colombo. La foto è stata scattata lo scorso 29 maggio, in occasione dei festeggiamenti per un compleanno. A quei tempi a Mirandola non c’era traffico perché i proprietari di auto si contavano sulle dita di una mano. L’unico problema era costituito dalle forature del pallone e allora ricorrevamo al gommista Primo che era in via Tabacchi e che all’occorrenza ci metteva una pezza, facendosi pagare 20 lire. Quando sono arrivati dalla Francia i parenti dei Gandolfi, in quella famiglia c’era un maschietto dai capelli rossi che si chiamava Mario, ma che noi ribattezzammo subito “Al Didon”. Aveva un pallone di cuoio, che all’epoca era una cosa rarissima. Noi ragazzi giocavamo nello stadio “Lolli”, ma anche in un prato di fronte all’attuale ferramenta Nardi. Un altro spazio era in piazza Marconi e il pericolo numero uno era la “guardia” Malavasi che tentava sempre di sequestrarci il pallone, anche se gli riusciva molto di rado visto che lo facevamo correre a vuoto. Giocavamo a calcio anche nell’attuale piazzale Costa e nel cortile del Duomo. C’erano due sacerdoti che ci seguivano: don Enea e don Benito. Quando si giocava, se qualcuno bestemmiava veniva cacciato dal campo e non poteva tornare se prima non si confessava. In poco tempo i sacerdoti formarono due squadre, chiamandole “pulcini” e organizzando qualche torneo con le parrocchie provinciali. Quirino Mantovani (continua) il graffio del gatto Meravigliosa, la vita In un antro di trave, rimossa dal sisma, una coppia di tortore ha posto il suo nido. Corrado Gatto la curiosità Una vecchia foto della Dasco scatena l'amarcord in rete Una foto recuperata dal cassetto da Roberto Sitta, scansionata e spedita via mail a vecchi amici riaccende il ricordo su un momento pionieristico del biomedicale mirandolese. Correva l’anno 1979, era il 29 giugno, un venerdì come tanti. La squadra Qualità della Dasco si ritrova al ristorante Universal, su invito dell’ingegner Antognoli, che cedeva il testimone al dottor Poloni, per una cena speciale, dopo tante altre cene, “spontaneamente” offerte a rotazione, secondo una “ruota” «che girava – come ricorda oggi Andrea Parrino – sulla base di uno strano algoritmo inventato da Carlo Alberto Antognoli su strette basi statistiche, che rendevano assai misterioso il punto di partenza, o il generoso prescelto ad iniziare il giro e poi non lasciava vedere né chi seguiva, né chi si trovava alla fine. Ma nel frattempo qualche chilometro di tagliatelle e qualche migliaio di maccheroni al pettine venivano onorati con gioia...». Il biomedicale mirandolese era nato da una quindicina d’anni e non stava attraversando un momento felicissimo. «Non erano momenti facili. – conferma Elio Cirelli – Uscivamo da una riduzione del personale, avevamo perso la produzione dei filtri per dialisi e il futuro non era scontato e certo. Ricordo singoli episodi che ora, a distanza di anni, assumono ancora maggiore rilievo. La gente girava nei corridoi “a testa bassa rasente ai muri”; non c’era voglia di sorridere. C’era però la ferma volontà di andare avanti e tutti, dico tutti, eravamo concentrati sui risultati e sulla voglia di riprenderci… e in fretta. Era anche il periodo delle grandi economie e risparmi: Pivetti che fece ricoprire tutte le sedie con un tessuto rosso perché non aveva i soldi in budget per comperarne di nuove; sempre Ugo che redigeva il budget di spesa della carta igienica, facendo la media dei bisogni giornalieri per testa. Ora sembrano battute ma a quei tempi ogni lira ci veniva centellinata dagli svizzeri-francesi. Ci sono stati dei momenti dove abbiamo dovuto fare un passo indietro, ma non abbiamo mai mollato. Giorno dopo giorno abbiamo recuperato e fatto due passi in avanti, con costanza, con volontà determinata. Alla Dasco, alla Hospal Dasco e alla Gambro Dasco non è mai stato regalato niente dagli azionisti: ciò che ci è stato concesso è perché ce lo siamo guadagnato abbondantemente. Io sono onorato e orgoglioso di aver lavorato in Dasco e con tutti i collaboratori. Spero e mi auguro, di tutto cuore, che ciò che è stato così faticosamente costruito non vada disperso e che la Gambro Dasco continui a esprimere le sue potenzialità anche in futuro». La foto ha avuto tanti commenti positivi. Ora quel documento che testimonia le difficoltà di un’epoca, ma anche un clima molto umano tra i dipendenti, verrà esposto alla Mostra permanente del medicale mirandolese “Mobimed”, che si trova in via Focherini 17. Questi i protagonisti di quell’immagine: da sinistra, Rosanna Antognoli, Enza Neri, Ivonne Gavioli, Alberto Mascherini, Imelde Daniela Rebecchi, Silvano Ganzerli, Oscar Bonomi, Gianfranco Marchesi, Renzo Coronati, Renato Pedrazzi, Luciano Martini, Rina Fini, Daniele Guzzinati, Lucio de Biaggi, Giovanni Poloni, Arturo Pederzini, Roberto Sitta, Gregorio Mattiazzo, Andrea Parrino, Anna Antognoli, Carlo Alberto Antognoli. 26 · n. 16- agosto 2014 storia locale Il 6 settembre 1964 la Sefta effettuò l'ultima corsa per Modena Addio trenino, benvenute corriere Ricorre quest'anno il 50esimo anniversario di uno storico passaggio di consegne Nella Bassa modenese, quest'anno, ricorre il 50° anniversario della soppressione delle linee ferroviarie della Sefta (la società modenese di gestione delle linee ferroviarie e stradali), i cui servizi furono rimpiazzati da analoghe corse di autocorriere sempre gestite dalla medesima società. Era infatti il 6 settembre 1964 quando il trenino percorse per l'ultima volta, in servizio regolare, la tratta alla volta di Modena e di lì a poco la linea fu definitivamente disarmata. Questo anniversario è l'occasione per ripercorrere brevemente un piccolo momento della storia del nostro territorio. Sui motivi del declino ferrroviario locale, e sui rimpianti per il vuoto lasciato dal “piccolo” trenino, ormai si è scritto molto. Quello che ora si vuole ripercorrere è “l'altra faccia della medaglia” ovvero la storia e le vicende del mezzo che subentrò nell'espletamento dei relativi servizi di trasporto: la corriera. Ma qui l'argomento si amplia e diventa più complesso, anche perché i servizi di autolinea non nacquero certo con la soppressione del “vecchio” trenino. Infatti le radici dell'autotrasporto pubblico, nella Bassa modenese, partono da più lontano tanto da sfiorare, ora, i 100 anni di vita. Le prime tracce documentali relative all'istituzione di una rete di collegamenti locali, riguardanti i centri dell'odierno territorio compreso nei Comuni dell'Area Nord, risalgono agli anni 10 del ‘900 allorquando l’impresa Macchia di Pavullo, l’Aemilia di Bologna, la Sara di Reggio Emilia e varie altre piccole imprese meccaniche della zona (come le ditte Pozzetti e Pacchioni di San Possidonio o la Gallini di Finale Emilia) chiesero, ognuna, l’autorizzazione per gestire una serie di linee, con autocorriere pubbliche, attraversanti il territorio. Ma gli eventi della 1° guerra mondiale ebbero ripercussioni non indifferenti su tutta l'organizzazione che andava delineandosi in provincia. Inoltre l'Amministrazione provinciale era ancora restia nel concedere finanziamenti duraturi alle imprese che provavano a gestire autolinee in pianura. Il treno era ancora considerato il mezzo prioritario di mobilità fra Modena e i maggiori centri della pianura, mentre i raccordi, da quest'ultimi verso i piccoli paesini limitrofi, erano ancora espletati tramite l'ausilio di mezzi a trazione animale. Così quei primi progetti rimasero tali. Fino alla fine degli anni 10 del '900 solo nella parte montana e pedemontana modenese esistevano delle linee regolari. Ciononostante qualche eccezione, in via sperimentale e provvisoria, fece capolino anche sul fronte di pianura. Pionieristica appare, nel maggio 1919, la ditta Scacchetti di Concordia che iniziò un servizio regolare di corriere (con Fiat modelli 15 e 18 di 14 e 25 posti) fra Concordia, San Possidonio e Mirandola. Peraltro da qualche anno, sulla stessa tratta, la ditta concordiese forniva già il trasporto degli effetti postali eseguiti con un’automobile. Nel 1920, a questi servizi, si aggiunsero per un breve periodo anche quelli di una società “Auto” di San Possidonio che collegava il paese a Mirandola. Tale società era gestita dalla locale associazione mutilati e invalidi. Le fermate delle corriere di Scacchetti erano in piazza della Vittoria a Concordia, in piazza Municipio a San Possidonio e in piazza Umberto 1° a Mirandola. Qualche anno dopo la ditta concordiese cominciò a effettuare delle corse straordinarie anche verso altre destinazioni in particolare Mantova e Modena. Da allora varie imprese automobilistiche si sono via via succedute nell'esercizio delle linee e col passare degli anni molte di tali società sono state assorbite da altre. Fra tutte le imprese, che avevano sede Le nuove corriere per la Bassa sono in attesa alla stazione "piccola" di Modena. In primo piano una Fiat 306 carrozzata da Barbi (collezione Giorgio Fantini); a destra, biglietto della Somenza e Scalari di Mirandola (raccolta Alberto Giglioli); sotto, depliant che pubblicizzava la sostituzione del trenino con le corriere (collezione Giorgio Fantini); l'ultima immagine in basso mostra un prospetto (tratto dall'orario generale della ditta Valenti di Carpi, che a metà degli anni Sessanta aveva istituito un interessante servizio urbano a Mirandola), in cui si notano gli itinerari, uno dei quali interamente compreso all'inteno dei confini urbani della città dei Pico (raccolta Alberto Giglioli) nella Bassa modenese, si ricordano anche la Castelli di San Prospero, la Malavasi di Novi, la Bruini di Motta, la Silingardi di Camposanto, la Bazzani e Sbardellati di San Possidonio, la Grossi di Mirandola, la Ferrarini di Concordia, la Greco e la Dall'Olio di San Martino Spino, mentre quelle che arrivarono a superare la soglia degli anni ‘50 furono la Valenti di Carpi, la Somenza e Scalari di Mirandola, la Sacas di Cavezzo e la Silberlinea di Camposanto. Per la corriera e le società di gestione fu quindi un'evoluzione continua che ci ha portato fino ai giorni nostri, passando per quel 1964 che è stato lo spunto di questa breve storia. Ma c'è un antefatto, rispetto quell'anno, che occorre ricordare e che riguarda direttamente la città dei Pico. Nel 1961 l'impresa di autolinee Valenti di Carpi rilevò la Somenza e Scalari di Mirandola. La ditta mirandolese continuò però formalmente a esistere, con lo stesso nome, fino al 1964, ovvero fino a quando la ditta carpigiana cedette le linee verso Modena (ex Somenza e Scalari) alla Sefta, che appunto in quel periodo, come detto, stava dismettendo la vecchia ferrovia Mirandola/Finale-Modena e necessitava di consolidarsi sul servizio sostitutivo verso il capoluogo provinciale. Con lo stesso fine furono assorbite in Sefta anche le linee dei concessionari Sacas e Silberlinea (1964). Col pensionamento del trenino tutte le tratte, prima coperte da questo ultimo, passarono agli autoservizi della Sefta. Peraltro già dalla fine degli anni ‘50 erano state istituite delle corse stradali, sempre della Sefta, sulle tratte parallele alla ferrovia. Gli anni ‘60 furono anni unici ed irripetibili, ma furono anche gli anni che videro la chiusura di molte linee ferroviarie locali. Nel 1963, nel tentativo di contrastare quanto si stava delineando come crisi del trasporto pubblico locale, la Sefta diventò di proprietà pubblica ed avrebbe costituito il nucleo su cui far convergere, fino gli inizi degli anni ‘70 (ancora prima della costituzione dell'Atcm), i servizi delle imprese private di autotrasporto. Già a partire dagli anni ‘50, il benessere derivato dall’insediamento di nuovi distretti artigianali ed industriali sul territorio aveva portato le famiglie italiane a detenere una maggiore capacità di spesa che consentiva l’acquisto di motocicli od utilitarie economicamente di nuova concezione. Piano piano, di questa situazione, fecero le spese non solo il trasporto ferroviario, ma anche successivamente i servizi di autotrasporto. Per molti infatti, le corriere cominciarono a non rappresentare più il tramite con cui soddisfare i nuovi bisogni di mobilità e ai lavoratori, agli avventori dei mercati e ai commercianti iniziarono a subentrare gli studenti come fruitori del mezzo pubblico e l’asse dei collegamenti e dei servizi si conformerà sulle esigenze dei nuovi “abbonati”. Per l'autotrasporto, altre fermate e ulteriori varianti, agli storici percorsi, saranno introdotte per coprire anche le frazioni più “sperdute”, ma questo necessiterà di nuove risorse e nuovi contributi. Con la forte presenza di un’utenza detentrice di abbonamenti comincerà ad essere soppressa la figura del bigliettaio sulle corse più marcatamente “scolastiche” e di breve percorso (come ad esempio quelle intracomunali di Carpi). La crisi, anche del settore “automobilistico”, è alle porte. Le linee propriamente mercatali o festive inizieranno a essere chiuse. Saranno le radici di una rivoluzione che verrà completata nei periodi successivi, in particolare negli anni ‘70. Dopo la ferrovia, infatti, saranno le imprese private di autotrasporto pubblico a lasciare il campo. Ma ormai siamo ai giorni nostri ed il processo di razionalizzazione non è ancora terminato. L'Atcm si è fusa di recente con Tempi di Piacenza, AEAutolinee e Act di Reggio Emilia per formare, tutte assieme, Seta la nuova società di gestione dell'autotrasporto pubblico. Ma della storia delle corriere e delle relative imprese di gestione è in imminente uscita un nuovo libro intitolato “Le corriere della pianura modenese” redatto dal sottoscritto assieme ad Alberto Giglioli (autista in pensione dell'Atcm nonché raccoglitore di testimonianze sul passato di questo importante settore). In questo lavoro è raccolto, oltre quanto è emerso dalle ricerche d'archivio, anche la testimonianza di chi sulle corriere ci ha lavorato e in tal senso rimane eloquente il sottotitolo del libro che prende spunto dalla scritta che campeggiava, in corriera, sopra la postazione di guida: “Non parlate all'autista, ora è lui che vi racconta”. Fabio Casini n. 16 - agosto 2014 · curiosità Prosegue la collaborazione con il gruppo "Sei di Mirandola se" Quei pilastrini che non t'aspetti Su Facebook ci si interroga sul significato dei fittoni sparsi per la città Chi sa dire dire dove si trova il pilastrino e cosa rappresenta? Claudio Rinaldi: Angolo via del Lotto dove c'era il tabacchino, per il resto? Boh! Roberta Vincenzi: Ci sono passata mezz'ora fa. Via del Lotto. Cosa rappresenta... Boh. G.M.: Chi pilastrin lì i a mitivan in di angul dal ca in di incros, quend a ghira al carossi con i cavai, in gtuliva mal la misura e con al rodi i trasavan i spigui dal ca, prcio' chi a ghiva dal ca cag parmiva ig piantava chi lavor a tac a la ca come protezion. C laudia G ualdi : E dove sono collocati altri pilastrini così? Renzo Mascherini: R emo M orselli : Si chiamano pietre miliari, spesso sono anche punti fiduciari (robe da geometri) in genere, come quello che c'è in piazza, indicano distanze da altri paesi... Renzo Mascherini: Pietre miliari...dove ci sono scritte appunto le distanze. Fabrizio S ilvestri : Questo segna il centro esatto della vecchia Mirandola (soffiata ricevuta dalla Loretta ah, ah, ah). Ermanno Dall'Olio: Secondo me non è una pietra miliare o distanziometrica, è semplicemente come dice Morselli per non “trasare” nell'angolo della casa con i carri. Renzo Mascherini: Quello della prima foto è semplicemente un paracarr... Massimo Frassoldati: O pilott, in Mirandolese... Renzo Mascherini: Fabrizio Silvestri, per il centro di Mirandola.... non mi sembra via Fulvia, angolo via Castelfidardo. Claudia Gualdi: Dalle cose che sono state dette, secondo me, si tratta di due tipi diversi di pilastrini; infatti quello che ha messo la Mistra è cicciotto e tutto tondo, quello che ha messo Renzo Mascherini ha la “schiena” pari. E secondo me sono giuste le spiegazioni di G.M. per quello cicciotto e tondo, al paracarr, ed è giusta la spiegazione di Renzo Mascherini e di Ermanno sei di mirandola se... «Sento odor di Mirandolesi...» da Lima alla Polinesia francese (segue dal numero 15) "Qual'è il posto più lontano dove ha incontrato un Mirandolese? Anna Vaccari: All'areoporto ad Havana, a Cuba! Non credevo alle mie orecchie quando mi sono seduta in sala d'aspetto in attesa del nostro aereo e dietro di noi ho sentito dire: «Adman quand a son in piassa a la Mirandla a vag anc al bar a tor un bon caffè!». Giulio Marchetti: Aeroporto di Heathrow, Londra, Giorgio Spelta, di ritorno dalla Costa Rica. Chiara Razzaboni: Mio padre ogni volta che facevamo un viaggio a un certo punto fingeva di annusare l'aria e diceva «Sento odor di Mirandolesi» e prontamente dopo poco ne incontravamo uno, non ho mai capito se fingeva... Giulio Marchetti: Isola di Rab, Croazia, Marco Soffiatti. Chiara Razzaboni: L'incontro più curioso fu nella fortezza di Hohensalzburg a Salisburgo, durante una specie di sagra, c'erano centinaia di persone volevamo fare una foto di gruppo e chiedemmo al primo che c'era li a fianco... ed era un Mirandolese... Isabella Severi: A Lima (foto), in Perù, in albergo abbiamo sentito parlare italiano: era un Mirandolese di cui non ricordo il nome. Annie Welldone: Croazia, Isola di Pag, ma non ricordo chi fossero. Stefania Tommasino: A Santo Domingo in spiaggia. Veronica Casacci: Cuba. Donatella Pignatti Magrini: Giorgio Spelta me lo ha sempre raccontato: atterrato in Brasile entrò per andare a ritirare le valige, quando, dopo pochi minuti sentì urlare... «Mirandules...». Alberto Dotti: Village, Manhattan 1992 agosto ore 3 del mattino, con la mia futura moglie incontriamo il più noto dj mirandolese... Andrea Castellazzi: Disvetro! Daniele Castellini: il più noto dj mirandolese era Max detto anche Massimino, giusto? Renzo Mascherini: Andrea Castellazzi... trovasti per caso Tinti??? Corrado Bastianelli: Consolato Italiano di Guangzhou... Una sgnora ad San Iacum... Roberto Contini: Moorea, nella Polinesia francese. Isea Rana: Istanbul.... 27 Dall'Olio per quello con la schiena piatta, pietra miliare. Ermanno Dall'Olio: In Mirandolese?? A me O' pilott mi sembra più Napoletano... Massimo Frassoldati: O stava per oppure... Ermanno! Renzo Mascherini: Guardavo sul vocabolario Mirandolese e pilòtt è il ceppo su cui si spaccava la legna (pag. 587). Renzo Mascherini: Per completare il discorso, indipendentemente dalla forma, tonda o piatta, la pietra miliare deve avere inciso la distanza chilometrica. Franco Gambuzzi: Ieran a protesioon ad la cà. Am pias però pinsar cal sia al centar dla Mirandla. Se a guardaa la mappa cl'ha miss Mascaren, al centar l'è propri l'incros tra via Castelfidardo e via Luosi. Cum as fa a truvar al centar? Unii con na linea immaginaria al punti di bastion con quel oppost, in du is incrosan l'è al centar, più o meno le lè. G.M.: Dunque, ad chi pilastin li (un le na bocia ad banda la galeria) mi am ricord ameno sei o sette, inco intent che anda a misurar, sarcai, par vedar chin cata di piu', forse ag ne ancora, l'e' facil basta guardar in di icros, buona pesca, troppo lungo dare indicazioni , po' a fa un gir par Mirandla. C.P.: Sotto casa mia, angolo via Castelfidardo-vicolo Bonatti! Gilberto Ghelfi: Insóma a scultar i vostar parer un ven da dir ma cuma farani a saltarag fora in Parlament che i dasvenan da tutti al bandi? A sem sul piano delle ipotesi in un fasulten ad tera come Mirandla... figuremas là a Roma... Carlo Porcari: Rappresenta il punto esatto del centro di Mirandola!!!:)... Il centro del centro!!! :))))) Massimo Frassoldati: Be', Porcari, noi abitiamo nel garù del garù... Gilberto Ghelfi: Comunque un al so in du lè perché a gó la làsa un con ad machina in retromarcia soquant an fa... Le ad banda al tabachen dla stazion picula. (continua) 28 · n. 16- agosto 2014 n. 16 - agosto 2014 · Una realtà che ha saputo crescere anche dopo il sisma sport 29 nel nuovo impianto Al via la stagione del 50esimo A San Martino grande torneo è iniziata l'attività della Scuola Calcio Folgore, che festeggia mezzo secolo di vita sport Castellazzi dona un quadro ai Podisti Mirandolesi In occasione dell’organizzazione della 29esima Camminata di Francia Corta, che si svolgerà a Mirandola domenica 16 novembre, nell’ambito delle iniziative dell’omonima Fiera Mercato, il pittore cittadino Giuseppe Castel- lazzi ha donato ai Podisti Mirandolesi, organizzatori della corsa, un suo dipinto. «Che dire di Giuseppe? – ha commentato il presidente dei Podisti Paolo Pollastri – è un amico che da sempre fa parte del nostro gruppo ed è stato anche Iscrizioni e allenamenti al via per la nuova stagione sportiva della Scuola Calcio Folgore, che in questo 2014 festeggia l'importante traguardo dei cinquant'anni, ricorrenza cui verrà dedicata a metà settembre la tradizionale festa di inizio anno per la presentazione delle squadre. Una realtà dello sport mirandolese che, anche negli ultimi difficili due anni, ha saputo crescere, continuando a essere un punto di riferimento per le tante famiglie dei tesserati, quasi tutti tra i 5 e i 15 anni. I più grandi (la squadra di Allievi e quella dei Giovanissimi) cominciano la preparazione atletica in questi ultimi giorni di agosto, così come l'Under 19 Femminile e la Seconda Categoria, squadra come sempre molto giovane e reduce da una salvezza all'ultima giornata, ma determinata a migliorarsi. Per i più piccoli invece si torna a giocare dai primi di settembre, con due squadre di Esordienti, le tre di Pulcini e la Scuola Calcio. Per tutte le età, punto di eccellenza della Folgore, grande attenzione viene rivolta al livello e alla qualità della didattica e degli allenatori, almeno due per squadra, tutti qualificati e preparati sia dal punto di vista tecnico che da quello educativo, con strutture che si sono arricchite del campo da calcetto di via Posta e di quello per il calcio a sette di prossima inaugurazione in via Toti, portando così l'impiantistica a una situazione addirittura migliore di quella precedente al terremoto. Un ambiente in cui i bambini e i ragazzi, ma anche le loro famiglie, possono respirare la parte più bella e autentica del calcio, quella fatta di sano divertimento, impegno, rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari, in cui si viene al campo con la tranquillità del “diritto di non essere un campione”, ma per fare sport in quella che vuole essere una “scuola”, nel senso più nobile del termine.Info e iscrizioni: telefono: 335/1329141; 347/0142256; 0535/26554; mail: [email protected]; pagina Facebook: S.C. Folgore Mirandola. Si svolgerà sabato 13, domenica 14 e domenica 21 settembre a San Martino Spino, dalle 9 alle 19, il torneo di calcio under 12 “1° Memorial Fulvio Soriani”. A prendere parte alla manifestazione saranno le categorie esordienti 1° e 2° anno e pulcini 3° anno di Carpi Fc, Bologna Fc, Modena Fc, Ac Mantova, Unione Venezia Fc, Spal, Vicenza Calcio, Reggiana, Us Sassuolo, Sermide/Sanmartinese. Si tratta della prima manifestazione sportiva ufficiale che viene ospitata nel nuovissimo impianto di San Martino. Il presidente della Sanmartinese Riccardo Martinelli ricorda il difficile momento che ha passato la frazione di Mirandola con «gli ultimi tre anni che ci hanno messo pesantemente alla prova, insegnandoci quanto sia importante stare uniti nei momenti difficili. Dopo il terremoto del 2012 e la tromba d’aria del 2013 siamo qui con il rinato centro sportivo. Ringrazio tutti coloro che sono stati, in questi tre lunghissimi anni, vicini alla Sanmartinese e che ci hanno aiutato ad andare avanti, mi riferisco a tutti i volontari ed anche ai nostri ragazzi che hanno dovuto sopportare i disagi di allenamenti lontani ed in altre in altre strutture che ci hanno ospitato, un grazie anche a loro». L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Mirandola. a lungo componente del consiglio direttivo dell’associazione. è la seconda volta che Giuseppe ci dona una sua opera e di questo siamo particolarmente lieti, perché in più di trent’anni di attività artistica, Castellazzi si è distinto in tante mostre, vincendo numerosi premi. Sono più di 300 i collezionisti che possiedono suoi quadri, tra i quali Roberto Baggio e i Nomadi, per citare i più conosciuti. Il quadro – conclude Pollastri - andrà ad arricchire i premi in palio per la manifestazione podistica e speriamo che Castellazzi possa essere presente il prossimo 16 novembre per consegnare personalmente il suo dipinto. Grazie a Giuseppe a nome di tutto il gruppo». 30 · n. 16- agosto 2014 basket Nelle ultime stagioni ha conquistato una doppia promozione a Vigarano Torna Costi, colpaccio di Cavezzo Dopo cinque anni la forte ala mirandolese rivestirà la maglia delle Piovre Di ritorno dal viaggio di nozze in Australia, la neosposa Eleonora Costi (augurissimi a lei e al marito Walter!) ha deciso di tornare a casa e di vestire nuovamente la divisa del Basket Cavezzo dopo cinque stagioni vissute ad alto livello tra Libertas Bologna (tre anni in A2) e Vassalli Vigarano (due, prima in A3 e poi in A2). Era sabato 23 maggio 2009 quando le Piovre superando in casa Lucca in gara-3 della finale playoff conquistavano per la seconda volta in quattro anni la promozione in serie A1: quella è stata l’ultima gara disputata in maglia giallonera da Costi, che a livello di serie A2 ha poi continuato a dimostrare di essere una “top player” con poche eguali. Ala di 180 cm, classe 1983, Eleonora è una delle pochissime giocatrici all around o “totali”, capaci cioè di giocare in tutti i ruoli: guardia, ala, pivot e all’occorrenza anche playmaker. Nelle ultime due stagioni a Vigarano ha conquistato altrettante promozioni assieme all’amica fraterna Valeria Zanoli, che quest’anno ha scelto di giocare al Progresso Bologna in serie A3. Nell’ultima stagione a Vigarano, Costi ha viaggiato a quasi 15 punti di media a partita, tirando con un irreale 61% da 2 punti e risultando decisiva per la promozione del team estense lo scorso maggio nella massima serie. Quest’estate per lei due importanti svolte personali: il matrimonio e, poco più di un mese prima, l’elezione nel Consiglio comunale di Mirandola alle recenti elezioni amministrative. Queste le sue prime parole dopo il ritorno in maglia giallonera. Eleonora, torni a Cavezzo dopo cinque stagioni ricche di successi tra Bologna e Vigarano. Cosa ti ha lasciato questo lustro come persona e come giocatrice? «Al di là dei risultati, è stata un’esperienza davvero formativa. Sono stati gli anni della mia maturità agonistica: allontanandomi da casa ho rinunciato ad alcune comodità, ma ho conosciuto contesti e persone nuove e diverse; mi sono confrontata con compagne ed avversarie di livello; sento di aver fatto delle scelte valide come atleta e come donna». Le Piovre 2014-2015 sono un gruppo molto giovane, e tu sarai il loro riferimento in campo (e non solo). Cosa provi a rivestire questo ruolo? «Ormai è da qualche stagione che ci sono abituata, non mi pesa, anzi sono felice, il ritorno con un ruolo del genere nella società dove sono cresciuta mi riempie di gioia». Quali sono i tuoi obiettivi personali, e dove potranno arrivare le Piovre quest’anno? «Arrivo per mettere la mia esperienza e voglia di vincere al servizio del gruppo, in pieno accordo con la società che mira a far crescere le ragazze giovani del territorio. A livello di risultati non posso fare previsioni, ma, chi mi conosce lo sa, proveremo a vincere più partite possibili. Ce la metteremo tutta per fare una grande stagione!». Carlo Grilli mirandola La Stadium di B2 volta pagina dopo la brutta retrocessione Da sinistra, i nuovi innesti della Stadium Castrogiovanni, Lucconi, Nicolini e Persona In casa Stadium Mirandola è tutto pronto per il nuovo campionato di B2 di pallavolo. Non sarà una stagione facile, visto che bisognerà dimenticare in fretta la brutta retrocessione appena patita e cercare di vivere un’annata tranquilla sotto il profilo della classifica, senza per questo rinunciare a provare a togliersi qualche bella soddisfazione. Per voltare pagina è stato necessario prima di tutto cambiare qualcosa a livello di organico. Dopo l’addio di Bozzoli, autentica bandiera gialloblù, e l’auto retrocessione di capitan Caleffi in serie C, hanno fatto le valigie Maggi, Prato e Borghi per far spazio a quattro nuovi innesti. Parliamo dell’opposto Mattia Lucconi, classe 1988 proveniente dalla Ka Group Ferrara di B1, del palleggiatore Federico Nicolini, classe 1992 lo scorso anno a Sassuolo in B2 e dei centrali Michele Persona ed Antonio Castrogiovanni, entrambi del 1987 e reduci da una stagione in B2, il primo a San Bonifacio di Verona, il secondo a Modena nella Villadoro. A loro toccherà il compito non facile di inserirsi in fretta e amalgamarsi con l’ossatura portante della squadra, costituita dai fratelli Giacomo e Francesco Ghelfi, dai martelli Garusi e Dombrovski e dal libero Bottecchi, a cui si aggiungeranno il centrale Bertarello ed a rotazione alcuni dei ragazzi più promettenti della serie C. «Crediamo di aver messo insieme un buon gruppo – ha commentato il direttore sportivo della società Simone Zucchi – sia dal punto di vista tecnico che da quello prospettico. Quello che ci aspetta sarà infatti un campionato difficile per cui avevamo la necessità di inserire nell’organico qualche buon rinforzo, ma al tempo stesso vogliamo continuare come sempre a valorizzare i ragazzi che vengono dal nostro settore giovanile, dando loro la possibilità di crescere in palestra e sul campo». n. 16 - agosto 2014 · 31 43 "mostruosi" chilometri non competitivi tra quattro Comuni area nord Rivive nella Bassa la Coppa Cobram Già 200 iscritti per la biciclettata che riprende la mitica gara di Fantozzi praticassero tragicamente tutti i suoi dipendenti”. E così i riluttanti impiegati della ditta, Fantozzi compreso, furono costretti a salire in sella e, loro malgrado, ad allenarsi prima e gareggiare in condizioni estreme poi (“Al secondo attacco della salitella di viale de Amicis, nominata poi tragicamente “Cima del diavolo”, i concorrenti furono colti dai primi impercettibili sintomi da fatica: asfissia, occhi pallati, arresti cardiaci, lingue felpate, aurore boreali, miraggi!”). Ebbene la Coppa Cobram rivive nella Bassa grazie ad alcuni infermieri del pronto soccorso dell’ospedale di Mirandola che hanno organizzato per domenica 14 settembre, una biciclettata non competitiva, aperta a tutti, di 43 “mostruosi” chilometri, andata e ritorno, sulle ciclabili di Mirandola, Medolla, San Felice, Finale Emilia. Al momento gli intrepidi iscritti sono già quasi 200, pronti a sfidare Cima del diavolo, aurore boreali e miraggi vari. Sul tracciato sono previsti diversi “provvidenziali” punti di ristoro. Per iscrizioni contattare: Rino Cecconi (333/2612359) e Pasquale Federico (388/3731770). Rossella Amirante Ricordate la mitica Coppa Cobram di Fantozzi? Ecco come il famigerato Visconte Cobram veniva presentato nel corso di “Fantozzi contro tutti”, una delle più fortunate pellicole che mostravano le tragicomiche avventure del ragionier Ugo Fantozzi, “travet”impersonato e creato da Paolo Villaggio: “Il Visconte Cobram era quello della corsa ciclistica. Da giovane era stato un mediocre ciclista dilettante; ed entrato a 18 anni nei ranghi della società, aveva fatto strada facendo il leccaculo e la spia dei potenti ed ora, raggiunto anche lui il potere, voleva che il ciclismo lo due ruote Un anno denso di soddisfazioni per i Cicloamatori Mirandola Il 2014 si sta rivelando estremamente denso di attività per il Gs Cicloamatori Mirandola. Dopo il successo di partecipazione riscosso con la Pedalata Ecologica dello scorso maggio, a giugno, alcuni cicloamatori hanno pedalato da Forlì a Roma per l’udienza di Papa Francesco agli sportivi italiani. Successivamente, in luglio, un folto gruppo di ciclisti mirandolesi ha fatto visita ai “colleghi” sloveni di Sevnica, nel corso di un magnifico weekend, ciclistico e turistico, nel quale si sono ammirate le bellezze storiche di Lubiana e si sono percorse in bici le strade della boscosa regione slovena sudorientale. A fine luglio, è ormai diventata consuetudine che un ristretto manipolo di soci partecipi al Giro delle Dolomiti, manifestazione a tappe con partenza e arrivo a Bolzano, che percorre ogni giorno un itinerario alpino diverso comprendente la crono-scalata di un famoso passo. Quest’anno, per la prima volta, faceva parte della spedizione mirandolese di cinque cicloamatori anche una donna che si è comportata molto onorevolmente su quelle ardue salite. Agosto è continuato con una gita ciclistica a Porto Garibaldi, dove un lauto pasto a base di pesce, innaffiato da buon vino, ha accolto la numerosa comitiva, arrivata in bici, affamata e accaldata, da Mirandola. Per il prossimo 13 settembre, i cicloamatori stanno organizzando la tradizionale gara, giunta alla 38° edizione (!), a Cividale, in occasione della Sagra (articolo di fianco). Tutti gli sportivi di Mirandola sono quindi invitati ad assistervi. La Il gruppo dei ciclisti di Mirandola e Sevnica (Slovenia). In basso, i cicloamatori al Giro delle Dolomiti. A destra, alcuni rappresentanti della società in occasione del recente Campionato italiano cicloturismo stagione ciclistica proseguirà poi fino a fine ottobre, con ulteriori piacevoli occasioni di ritrovo e svago. Tutto ciò per sottolineare il costante impegno che il Gs Cicloamatori, fondato tra i primi in Italia nel lontano 1968, continua a profondere a favore degli appassionati del ciclismo nel tempo libero. Nella realtà locale, esso rappresenta al momento il più forte sodalizio cicloamatoriale, con interessi molteplici che spaziano dal semplice cicloturismo, consistente soprattutto in uscite collettive domenicali ad andatura moderata, al più impegnativo cicloagonismo, che prevede la partecipazione a gare, a gran fondo e medio fondo, ad andatura molto più sostenuta. Nel gruppo sportivo c’è spazio, però, anche per chi voglia interpretare, sempre in compagnia, l’attività ciclistica in altro modo. Recentemente, infatti, si è concretizzato un certo interesse per le biciclette d’epoca, per cui non è escluso che in futuro si possa svolgere un raduno riservato ad esse, sulla falsariga di ciò che avviene già in località della zona. Insomma, nell’anno in cui un italiano, Vincenzo Nibali, trionfa al Tour de France, rinverdendo i nostri passati successi nella corsa francese, per chi si sentisse colpito e attratto dal meraviglioso sport della bicicletta e volesse unirsi ai cicloamatori, le porte del gruppo sono aperte a tutti (per informazioni, visitare il sito web: www. cicloamatorimirandola.it, o la pagina Facebook: Cicloamatori Mirandola). Pippo della Mirandola paltrinieri Due ori europei per Gregorio che entra nell'olimpo del nuoto Incetta di ori per il 19 enne “mirandolese” Gregorio Paltrinieri ai Campionati europei di nuoto che si sono svolti all’Europa-Sportpark di Berlino dal 13 al 24 agosto. Gregorio, infatti, ha vinto, stabilendo il nuovo record europeo, i 1500 stile libero, con un fantastico tempo di 14’39” e 33 centesimi e una gara dominata dall’inizio alla fine. Ma il giovane atleta non si è accontentato e ha concesso il bis, conquistando la medaglia d'oro anche negli 800 metri stile libero, con il tempo di 7'44"98 (nuovo primato dei Campionati). Una fantastica doppietta che proietta Paltrinieri nell’olimpo dei grandi campioni del nuoto. Gregorio è di Carpi e si allena a Ostia, ma le sue origini sono mirandolesi. Il nonno era infatti l’indimenticato Giorgio Paltrinieri della pasticceria in piazza del Duomo di Mirandola, scomparso di recente. mirandola Il 13 settembre a Cividale torna il "Gran Premio Sagra" Sabato 13 settembre si svolgerà a Cividale di Mirandola il 38° “Gran premio Sagra di Cividale”, gara ciclistica amatoriale. L’iniziativa è organizzata dal Gs Cicloamatori Mirandola in collaborazione con il Comitato Sagra di Cividale. La prova è valida per il campionato provinciale agonismo. Il ritrovo è presso il Circolo Anspi, viale Gramsci a Cividale dalle Brava Matilde ragazza d'oro ore 12,30. Le partenze: ore 13,30 Super Gentleman A+B+Donne, circuito locale da ripetere varie volte per 40 km; alle ore 14,45 Gentleman, circuito locale da ripetere varie volte per circa 45 km; ore 16 Junior, Senior e Veterani, circuito locale da ripetere varie volte per circa 50 km. Per ulteriori informazioni telefonare a Pippo 334/1492100. wushu In occasione del quindicesimo campionato europeo di wushu kung fu, svoltosi a Bucarest dal 6 al 12 maggio, Matilde Bettinazzi della società Italian Wushu Academy (attività vicina alla Polisportiva Stadium di Mirandola), ha esordito con la nazionale italiana Fiwuk dopo l'ottimo piazzamento guadagnato nelle precedenti gare ufficiali della federazione. Al confronto con le tante nazionali presenti e di alto livello come Russia, Ucraina, Francia e Olanda, il suo straordinario talento le è valso l'oro nella specialità della spada (foto), davanti a Svizzera e Ucraina, e l'argento nella forma a mano nuda, seguita dalle atlete di Spagna e Svizzera. Grazie anche alle medaglie di Matilde, l'Italia si è così guadagna il terzo posto in classifica generale, tenendo testa ad atleti di altissimo livello internazionale. Un ringraziamento va quindi alla Panaro Modena, alla Iwa di Mirandola e alla Polisportiva Stadium che hanno permesso e sostenuto direttamente ed indirettamente la sua preparazione; un particolare ringraziamenti anche al lavoro del maestro Gilberto Paglia.