Notizie ed argomenti dal Forum del Canarino di Colore
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Notizie ed argomenti dal Forum del Canarino di Colore
LETTERE Notizie ed argomenti dal Forum del Canarino di Colore C ari lettori, vi siete mai chiesti che cosa significa avere talento in canaricoltura? Il talento è innato o si acquisisce? Quali sono le regole fondamentali per trasformare un semplice allevatore in un allevatore di talento? Nel forum del Canarino di colore (www.hobbycanarini.it) se n’è parlato ampiamente. Questo forum sta facendo registrare una crescita di cui andare orgogliosi: gli iscritti sono raddoppiati in brevissimo tempo e i complimenti dei lettori sono il termometro della situazione. A gennaio si registrano oltre 200 iscritti, non male per un punto d’incontro che ha appena quattro mesi di vita. I promotori, semplici e spontanei amanti del Canarino di colore, hanno iniziato a muovere passi importanti, tanto che a Reggio Emilia e al Mondiale di Piacenza erano presenti con uno stand. L’hobby della canaricoltura spesso fa registrare molteplici e discordarti punti di vista. Critiche per l’organizzazione di una mostra, disappunti per il mancato riscontro di un giudizio, opinioni divergenti per una banalissima medaglia. Se la vediamo così, mettere d’accordo tanti appassionati dovrebbe apparire impresa ardua, eppure nel forum del Canarino di colore l’ambiente è sereno e piacevole. Allevatori e giudici FOI hanno trovato un buon tavolo virtuale dove scambiare amichevoli e serene discussioni, con gli allevatori esperti che sanno spiegare con la giusta moderazione a giovani e neofiti. I giudici entrano nella discussione unicamente per chiarire aspetti tecnici e collegati alla più opportuna selezione. I tanti appassionati, parecchi senza “dimora” in quanto non ancora iscritti ad alcuna associazione, iniziano a veder chiaro in una disciplina che non sempre riesce ad essere trasparente per chiunque. Nel periodo tra dicembre e gennaio sono stati trattati molteplici argo- 64 menti, ma quello che ha catturato maggiore attenzione è stato il quesito posto da Sergio Zorzi, il quale ha fatto notare come da una coppia di Isabella Pastello fossero nati degli Isabella Opale. Tale circostanza, motivata dal dubbio sulla pratica di molti allevatori della sovrapposizione dei tipi, crea una situazione atipica se messa a confronto con la selezione più canonica, schematizzata dalle formule genetiche. Giudici ed allevatori hanno esternato i propri punti di vista, attingendo da nozioni scientifiche e dalle rispettive esperienze. Moltissimi lettori hanno potuto fruire di importanti istruzioni didattiche, sfogliando le numerose pagine diligentemente trascritte. Da questo tema proposto, sviscerato, descritto e condito con i migliori consigli, il passo verso la definizione di “talento” è stato breve. Come si diventa allevatori di talento? Come si vincono le mostre ornitologiche? Questa è una delle domande più frequenti per chi si avvicina alla canaricoltura. Anche sevnon ci sarà mai una risposta univoca, sicuramente possono essere molto utili i consigli di giudici qualificati quali, tra i tanti, Funaro, Bevilacqua, Malfeo. Sicuramente potrà essere di grande ausilio l’esperienza di allevatori preparati e vincenti. Personalmente credo che il talento sia una cosa innata, una cosa che uno ha dentro, magari da coltivare ed approfondire, altrimenti come sarebbe possibile l’esistenza di scienziati, artisti, campioni nel calcio o nella Formula Uno? Tornando ad un esempio apparso nel Forum, anche se tutti avessero la possibilità di avere una Ferrari, sarebbero in grado di guidarla come Schumacher? Oppure giocare al pallone come Maradona? Mauro Montanaro, l’ideatore di questo interessantissimo forum, dopo essersi infilato nelle varie disqui- sizioni genetiche, afferma in grassetto: la selezione dei Canarini di Colore deve essere praticata nella formula più semplice e canonica possibile e all’interno dei tipi finora riconosciuti non c’è bisogno di fare “grandi manovre”. Il consenso veniva da altri esperti allevatori, come Antonio Vilasi, Gianni Cassetta, solo per citarne un paio. Per i più navigati, la selezione ed il lavoro ponderato vince sulle alchimie delle sovrapposizioni che, se osservate nel quadro del rispetto degli standard, risultano piuttosto empiriche ed azzardate. Il piacere di confrontarsi e l’interesse nel prendere parte a questo lungimirante progetto didattico dimostrano che molti allevatori, ma soprattutto generosi appassionati di ornitologia, stanno muovendo passi importanti per divulgare il valore del nostro hobby, proiettandoli nella rete internet, finalmente con un linguaggio semplice a vantaggio di tematiche connesse alla selezione e alle proposte innovative che mirino alla tutela dell’immenso lavoro che la FOI svolge da tantissimo tempo. La scuola della Canaricoltura di Colore, quindi, continua ed è sempre aperta, notte e giorno, sulle pagine del forum. Giovanni Nunziata Sostenitore e promotore del forum didattico www.hobbycanarino.it Febbraio 2009