MEZZI PUBBLICI LUMACA D`EUROPA. PER COLMARE IL GAP
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Data INTERRIS.IT Foglio 31 S. Beniamino RUBRICHE INTERRIS TV marzo 2015 CHI SIAMO Italiano 31-03-2015 Pagina CATEGORIE English EDITORIALE 1 / 2 SOSTIENICI Español MEZZI PUBBLICI LUMACA D’EUROPA. PER COLMARE IL GAP SERVONO 40 MILIARDI Lenta, inefficiente, inquinante; la mobilità italiana fa piangere. AlixPartners: "Nelle città puntare su elettrico e car sharing" OPEN redazione - mar 31, 2015 0 Pensate a bus e metropolitane di Roma, perennemente in limiti il problema alla sola Capitale, perché quello del trasporto pubblico è un tema aperto in tutto il Paese, in spaventoso ritardo rispetto ai suoi partner europei. Un gap colmabile purché si investa Codice abbonamento: con Londra, Parigi, Madrid. C’è da vergognarsi. E sbaglierebbe chi 122943 ritardo, antiquati, degradati, mal funzionanti. E ora fate un paragone Data INTERRIS.IT 31-03-2015 Pagina Foglio 2 / 2 nel settore. Quanto? Almeno 40 miliardi di euro secondo la ricerca sulla mobilità realizzata da AlixPartners per #Forumautomotive. In particolare, sarebbero necessari 20 miliardi di investimenti per lo sviluppo di infrastrutture, 9,5 miliardi per l’adeguamento del parco mezzi e 10 per la sostenibilità ambientale, da realizzarsi attraverso l’acquisto di veicoli elettrici, reti di ricarica, sviluppo del car sharing e del car pooling, oltre che di nuove tecnologie per la Smart mobility. Già oggi il 64% del totale dei chilometri percorsi avviene in ambito urbano, una percentuale destinata a crescere ancor più clamorosamente nei prossimi 20 anni. Nonostante il progresso tecnologico, negli ultimi anni la velocità di trasferimento dei pendolari è diminuita e le ore perse nel traffico sono quasi raddoppiate: oggi sono 62 in un anno, ma di questo passo toccheranno quota 68 nel 2020 e 106 nel 2050. Dalla ricerca è emerso inoltre che la disoccupazione giovanile e la concorrenza di altre modalità’ di trasporto per le medie/lunghe distanze, abbiano causato il calo delle vendite di auto degli ultimi anni. Tra i motivi del calo delle vendite delle auto, anche il boom dell’auto condivisa, con il servizio presente ormai in undici città italiane con 220mila utenti e 3mila auto complessive. Milano si conferma regina del car sharing, con quasi l’80% del mercato. “Dobbiamo ripensare le infrastrutture delle nostre città, facendole evolvere verso un tipo di mobilita’ diversa – ha commentato Pier Francesco Caliari, il direttore generale di Ancma, l’associazione di Confindustria che riunisce i produttori delle due ruote -. Il problema della mobilita’ si allarga a tanti settori, in primis a quello della sicurezza, per i quali dobbiamo giocare una partita tutti insieme”. Giorgio Boiani, vice presidente di Asconauto, in rappresentanza dei concessionari, ha invece puntato il dito “contro l’immobilismo della politica, che continua a non aiutare la ripresa del settore: oggi circolano almeno dieci milioni di auto che hanno piu’ di dieci anni e questo ha degli effetti deleteri sia in termini di sicurezza che ambientali. Il governo dovrebbe rendersene conto e fare qualcosa per incentivare l’acquisto di nuove auto”. FACEBOOK GOOGLE + PINTEREST MEZZI PUBBLICI LUMACA D’EUROPA. PER COLMARE IL GAP SERVONO 40 MILIARDI Lenta, inefficiente, inquinante; la mobilità italiana fa piangere. AlixPartners: "Nelle città puntare su elettrico e car sharing" " data-via="" data-lang="en">tweet Mi piace 0 Codice abbonamento: 122943 TWITTER