Dicembre 2006 - Comune di Misterbianco

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Dicembre 2006 - Comune di Misterbianco
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Buone feste
3
PRIMO PIANO
Inaugurato corso
Carlo Marx
salotto della
zona commerciale
4
CENTRO STORICO
Approvata
la variante
ora si può
costruire
17
PERSONAGGI
Ricordo di
Giovannino Longo
avvocato e politico
22
FESTA DEL PATRONO
Il sindaco favorevole a
celebrare nel 2007 la
“festa grande” in onore
di Sant’Antonio Abate.
«L’amministrazione
comunale ha già
inserito in bilancio le
risorse necessarie per
contribuire ad una
festa che è occasione
di crescita nella fede
e opportunità di
sviluppo per la
comunità
misterbianchese».
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2
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Almanacco
> UN FELICE BENVENUTO AI NUOVI MISTERBIANCHESI
[il sindaco]
... Arriva la cicogna - luglio, ottobre e novembre 2006
LUGLIO 2006
«Buone feste a tutti»
ari cittadini e lettori del mensile "Misterbianco in ComuC
ne", anche in questo numero - con cui si chiude un anno - sono tante le pagine dedicate alle iniziative dell'amministrazione comunale, soprattutto nel campo delle opere pubbliche. L'inaugurazione del Corso Carlo Marx, importante
traguardo nella crescita e nello sviluppo del territorio, la decisione di completare i centri di aggregazione sociale di Lineri, Belsito e di Serra-Poggio Lupo, quella di fare i due parcheggi di Montepalma sono altre tappe del lungo e impegnativo percorso che l'amministrazione comunale ha iniziato
più quattro anni fa.
Un altro traguardo è stato raggiunto
con l'approvazione da parte della
Regione della variante del centro
storico che permetterà finalmente ai
cittadini di costruire. Abbiamo anche
per quest'anno ottenuto il riconoscimento da parte della Comunità Europea, che attraverso il comitato di sorveglianza del programma Urban II ha
elogiato il lavoro svolto e il livello di
spesa raggiunto, tanto da affrancarci
dal pagare l'assistenza tecnica centrale.
Abbiamo varato, con l'assessorato allo Spettacolo, un cartellone di Natale 2006 promosso con tante attività, nonostante
i tagli fatti al bilancio dal consiglio comunale: teatro, musica
e presepi per un programma che ci permetterà di trascorrere piacevoli serate.
La pagina dei Servizi sociali è dedicata al delicato tema dell'affido familiare con un progetto che interesserà gli alunni
delle nostre scuole; quella della Pubblica istruzione riservata
alla sicurezza stradale conferma sempre i giovani al centro
dell'attenzione dell'amministrazione comunale.
Ampio spazio è stato come sempre dedicato alle associazioni: l'Agorà - che ha festeggiato i dieci anni dedicati al
concorso di poesia - e la Fidapa - che ha presentato il suo
nuovo anno sociale - con le loro iniziative danno risalto e
valorizzano il nostro territorio; la pagina dedicata alla Fraternità "Misericordia"e al gruppo donatori "Fratres" celebra i 25
anni di un servizio a favore della comunità misterbianchese.
Una pagina è stata destinata al ricordo di Giovannino Longo, esempio di uomo politico misterbianchese d'altri tempi.
Vi giungano da me - e dall'amministrazione comunale che
guido - gli auguri di passare serenamente con le vostre famiglie o i vostri cari le festività natalizie e di inizio anno.
Giorgio, sette mesi a Natale
ompie sette mesi a
Natale Giorgio Giuseppe Lanzafame, figlio di
Antonella Liberto, dipendente comunale della segreteria del sindaco. Alla
mamma e al papà Alessandro vanno gli auguri
della redazione.
C
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Russo Antonio Angelo Agatino
Zinghirino Salvatore
02/10/2006
02/10/2006
02/10/2006
04/10/2006
04/10/2006
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05/10/2006
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06/10/2006
07/10/2006
07/10/2006
08/10/2006
08/10/2006
08/10/2006
Di Falco Adriana
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Chinnici Salvatore
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Gangi Agata
Santonocito Salvatore
Licciardello Andrea
Longo Francesco
Calogero Sabrina
Bonaccorsi Vincenzo
Greco Sofia
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Di Natale Carmelo Karim
Messina Vittoria Irene
Privitera Roberta
Leone Anita Carla
Marchese Giovanni
Grassa Aurora
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Capodieci Alberto
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Bottaro Arrico Alessio
Magrì Antonio Edoardo
Calì Paolo Andrea
01/11/2006
03/11/2006
06/11/2006
07/11/2006
08/11/2006
08/11/2006
09/11/2006
11/11/2006
12/11/2006
14/11/2006
14/11/2006
14/11/2006
14/11/2006
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15/11/2006
17/11/2006
17/11/2006
17/11/2006
20/11/2006
24/11/2006
26/11/2006
28/11/2006
28/11/2006
29/11/2006
30/11/2006
numeri di pubblica utilità
MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA E ATTUALITÀ
A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Numero Verde
UFFICI IGIENE PUBBLICA
800 343 200
Sportello Unico
095 462250
Centralino
095 7556 111
Ufficio Urban 2
095 7556 238
Ufficio Informagiovani
e sportello Università
095/2545658
Centralino
095 7556 200
095/2545652
Gabinetto del Sindaco
095 7556 202
095/2545655
095/2545653
Segreteria del Sindaco
095 7556 203
Biblioteca “C. Marchesi”
095 7558 711
Ufficio del Difensore Civico
095 7556 206
Biblioteca “G. Bufalino”
095 484379
Ufficio stampa
095 7556 207
(apertura estiva: Lun-Mer-Ven ore 9-12
apertura invernale: Mar-Gio ore 15-18.30)
- Servizio di logopedia
martedì 8,30-12,30:
095/2545657
- Servizio di psichiatria infantile
venerdì 8,30 - 12,30:
095/2545657
POLIAMBULATORIO
Dirigente
(Filippo Speranza):
Consultorio - Dirigente
(Silvana Sardo):
Assistente sociale
(Eugenia Polizzi):
Psicologa
Servizio ospedalità
Medicina legale
(dott. Monaco)
(dott.ssa Rao)
Segreteria
(medicina di base)
OTTOBRE 2006
NOVEMBRE 2006
> COMUNE DI MISTERBIANCO
GUARDIA MEDICA
- Ufficio vaccinazioni:
- Uffici amministrativi:
Signor Corsaro:
Signora Alagona:
19/07/2006
20/07/2006
20/07/2006
20/07/2006
20/07/2006
20/07/2006
21/07/2006
22/07/2006
23/07/2006
23/07/2006
24/07/2006
24/07/2006
24/07/2006
24/07/2006
24/07/2006
24/07/2006
25/07/2006
25/07/2006
25/07/2006
25/07/2006
25/07/2006
26/07/2006
26/07/2006
27/07/2006
27/07/2006
27/07/2006
28/07/2006
28/07/2006
29/07/2006
31/07/2006
31/07/2006
31/07/2006
10/10/2006
10/10/2006
11/10/2006
11/10/2006
12/10/2006
14/10/2006
14/10/2006
14/10/2006
15/10/2006
15/10/2006
16/10/2006
16/10/2006
17/10/2006
20/10/2006
21/10/2006
23/10/2006
26/10/2006
27/10/2006
27/10/2006
27/10/2006
28/10/2006
28/10/2006
30/10/2006
In collaborazione con lo Stato Civile comunale - Servizio nascite
distretto di Misterbianco
Ufficiale sanitario
(Giuseppe Condorelli)
Pellegrino Aurelia
Montagner Beatrice
Leonardi Natalia
Messina Alessandro
Sperlinga Anna
CarusoAntonio
Liseni Claudia
Paradiso Karol Domenico
Leonardi Alessia Santa
Di Bella Martina Anna
Leonti Antonio
Longo Marco
Granvillano Roberta
Grasso Davide
Messina Gabriele Rosario
Laò Roberta
Piana Agata Asia
Viola Carmelo
Bruno Davide Giacomo Salvatore
Fichera Domenico
Santonocito Nella Lorena
Barbagallo Rebecca Anna
Arena Alessandra Anna
Masano Benedetta Maria
Grasso Andrea
Grasso Gabriel
Cutrona Aurora Pia
Di Mauro Andrea Roberto
Scamporrino Diego
Cinconze Morena
Giuffrida Samuele
Schembri Martina Rosa
Bongiorno Sara
Caruso Valerio
Musumarra Andrea Vittorio
Scaduto Matteo Giovanni
Cannata Samuele
Contempo Alessandra Agata
Distefano Michelle
Maccherone Dario
Minasi Giulia Teresa
Valastro Julian
Aquilina Daniel
Piccolo Emanuel Francesco
Nicotra Domenico
Ardita Nicholas
Bruno Lorena
Pappalardo Kevin
Catalano Filippo
Gelardi Daniele
Valenti Giada
Zuccarello Gabriele
Santangelo Christian Angelo
Sciacca Fabrizio
Papa Damiano
095/2545686
Ufficio legale
095 7558 548
Ufficio tributi
095 7558 525
Ufficio tecnico comunale
095 7556 216
Ufficio tecnico sett. Urbanistica 095 7558 600
095/2545538
Ufficio personale - Ragioneria 095 7556 226
095/2545674
095/2545671
095/2545673
Comando Polizia Municipale
095/2545659
095/2545670
095/2545684
095 7558 427
Acquedotto
095 7574 123
Anagrafe
095 7558 623
Politiche Comunitarie
e Sviluppo locale
Cimitero
095 301264
Ecologia
095 7574 125
Stato civile
095 7558 620
Altri numeri:
Donatori Fratres "Gabriella"
Misericordia serv. Ambulanze
095 461267
095 304328
hanno collaborato
Francesca Aglieri Rinella, Giuseppe
Condorelli, Roberto Fatuzzo,
Marilena Marchese, Pippo Rapisarda
Autorizzazione del Tribunale di Catania
del 6 novembre 1998, n.15
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Direttore responsabile Rosario Nastasi
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del nostro giornale inviando programmi,
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3
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Primo piano
I lavori sono durati un anno e mezzo. Spesi circa due milioni e mezzo di euro, grazie ai fondi del Por e del Pit 35
Inaugurato corso Carlo Marx
salotto della zona commerciale
E
venne il giorno del
nuovo corso Carlo
Marx. Finiti i lavori di
ammodernamento, infatti, domenica 3 dicembre, il sindaco Ninella Caruso
ha scoperto la targa intitolata al
filosofo-idealista che denomina la
rinnovata arteria stradale che attraversa la zona commerciale.
L’amministrazione comunale ha
così consegnato alla comunità misterbianchese, ai commercianti e
agli utenti della zona la nuova
opera pubblica. L’intervento di riqualificazione è iniziato nella primavera del 2005 ed è costato 2
milioni e mezzo di euro. I fondi
sono arrivati dal POR (Programma operativo regionale) Sicilia e
dal Pit (Progetto integrato territoriale) 35. Con essi sono stati realizzati, dopo gli espropri, l’allargamento della strada, lo spartitraffico, il nuovo e moderno impianto di illuminazione al centro
della carreggiata con aiuola e i
marciapiedi che consentiranno
agli utenti di poter camminare
tranquillamente lungo tutto il
corso. La strada, infine, è stata dotata dell’impianto fognario per
evitare anche eventuali allagamenti da piogge che da qualche
tempo si sono verificati nella zona.
Oltre al sindaco, alla cerimonia
sono intervenuti il vice presidente della Regione Lino Leanza, il
deputato nazionale Pippo Reina,
l’assessore provinciale Orazio
Pellegrino, il vice sindaco Franco
Galasso, l’assessore ai Lavori
pubblici Salvo Rotella.
«Si tratta di un’opera di ammodernamento fondamentale - ha
dichiarato il sindaco Ninella Caruso- per quella che negli ultimi
anni è diventata la zona commerciale più importante dell’Isola.
Per essere al passo con i tempi,
ma anche per assicurare più fluidità al traffico delle auto da e per
il paese».
«Non è stato facile reperire i fondi - ha sottolineato Leanza - ma
con l’impegno dell’amministrazione comunale e il nostro oggi
abbiamo davanti una realizzazione davvero notevole per la collet-
> LE IMPRESSIONI
Salvatore Biuso, "Biauto s.p.a" e "Auto 4 s.p.a."
«Ottimo il lavoro svolto dall'amministrazione comunale. I lavori di ammodernamento di corso Carlo Marx hanno abbellito e migliorato l'aspetto della
zona commerciale. Un ottimo biglietto da visita per chi viene a Misterbianco e vede questo lungo viale pulito, illuminato e moderno. Va migliorata,
però, la segnaletica per indicare la posizione delle aziende e rendere più
facile raggiungere i negozi. Si dovrebbe sistemare la rotonda sotto il ponte
in direzione Monte Po. Si
dovrebbero curare le costruzioni sui lati della
strada e chiedere ai privati la massima collaborazione per mantenere
l'ambiente ordinato e pulito. È migliorata la viabilità e il traffico è più
snello».
Alfio Baudo, "Profumia"
«Il rinnovamento del corso Carlo Marx era la
massima aspirazione dei
commercianti della zona. L'augurio è che sia l'inizio di un percorso di sviluppo perché la nostra zona commerciale non perda la competitività sul
mercato a confronto con le altre. Lancio l'idea di un parco commerciale
"open" all'aperto dove i clienti possono acquistare qualsiasi merce dall'abbigliamento all'arredamento, ai prodotti alimentari. Un parco integrato con
servizi che rendano la zona più fruibile. Approfittare del momento favorevole per creare strumenti di competitività. Si potrebbe fare di più: parcheggi
scambiatori, segnaletica, bus navetta e una maggiore vigilanza».
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tività. C’è da esserne orgogliosi».
«Gli ottocento metri del corso - ha
detto Rotella - sono di grande importanza strategica per la zona e
l’opera, nonostante gli inevitabili
disagi durante i lavori, è stata accolta con favore dalla maggior
parte degli operatori commerciali
che ora potranno usufruirne per
la funzionalità generale della mobilità nell’area commerciale».
La riqualificazione di corso Marx,
infatti, era diventata importante
per la viabilità nella grande area
commerciale misterbianchese,
perché essa collega la periferia di
Catania con Misterbianco.
Corso Marx è delimitato a monte
da un’ampia rotatoria che lo collega con le vie Garibaldi e Aldo
Moro; a valle, dalla rotatoria che
immette nel quartiere catanese di
Monte Po. I lavori nella zona
commerciale, comunque, proseguono, con la riqualificazione di
via Aldo Moro, sulla quale si sta
realizzando un altro intervento
radicale che contribuirà a rendere
più accogliente la zona commerciale più importante della Sicilia.
I commercianti: «Contenti, ma vorremmo di più»
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4
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Amministrazione
Il Comitato regionale all’Urbanistica ha approvato la variante proposta
Centro storico
si può costruire
A
pprovata la variante
di specificazione nel
centro storico di Misterbianco: termina
così di fatto il blocco
edilizio che ha riguardato per anni
il centro urbano del paese. L’assessorato regionale al Territorio ed
ambiente ha firmato ieri il decreto.
Ora nel centro storico si potrà edificare seguendo le due ultime prescrizioni fatte dal CRU (Consiglio
regionale all’urbanistica). La prima prevede che, nei casi di interventi di nuova costruzione o di
demolizione e ricostruzione dovrà
essere rispettato l’allineamento
stradale; la seconda che, nell’articolo 14.6 delle N.T.A. che disciplina le modalità di intervento per
gli edifici individuati della zona
A3 (che rappresenta la stragrande
maggioranza dei fabbricati), va
escluso l’obbligo dell’acquisizione
del preventivo parere della Soprintendenza di Catania, grazie
all’ottima e dettagliata analisi condotta dal gruppo di studio dell’ufficio comunale all’Urbanistica.
Dopo un lungo e attento lavoro di
ricognizione, infatti, operato dal
settore Urbanistica del Comune,
con la consulenza di esperti tecnici urbanistici l’amministrazione
comunale con la variante al Prg ha
suddiviso la zona “A” in altre
quattro sub-zone, in relazione al
grado di interesse storico, artistico, antropologico, testimoniale dei
singoli fabbricati scientificamente
censiti con la specificazione.
«È un importante traguardo raggiunto e fortemente voluto dall’amministrazione comunale - ha
detto il sindaco Ninella Caruso che oltre a dare risposte certe ai
cittadini residenti nel centro storico consentirà di salvaguardare
tutti gli edifici di interesse artistico
e regolamenterà gli interventi di
edilizia abitativa».
Il Consiglio Regionale dell’Urbanistica ha espresso il suo parere
con il voto n. 580 del 25.10.2006,
udita la Soprintendenza ai Beni
culturali e ambientali, con l’aggiunta, tra l’altro, di due prescrizioni e precisazioni. La prima prevede che, nei casi di interventi di
nuova costruzione o di demolizio-
Due scorci di via Giacomo Matteotti, una delle strade in cui si affacciano
alcuni importanti edifici storici
Per la zona
A3 non è più
necessario
il parere della
Sovrintendenza
ai Beni culturali
> LA SCHEDA
L’amministrazione distribuirà un cd-rom esplicativo ai tecnici
L’amministrazione comunale sta preparando un cd-rom con tutte le norme contenute nel decreto di approvazione della
variante che verrà distribuito a tutti i tecnici misterbianchesi. La zona A del comune di Misterbianco, come è riportato
nella relazione che è stata presentata al Cru, è caratterizzata per la presenza di aree urbane dai differenti caratteri
funzionali, statici e figurativi di conseguenza, i Progettisti, hanno individuato cosa occorre conservare, cosa è possibile trasformare o integrare... nella considerazione che parti del territorio sono caratterizzati da agglomerati urbani e/o
complessi edilizi che rivestono carattere storico-artistico di particolare pregio ambientale-architettonico, isolati in cui
si rilevano importanti esempi dell'architettura del periodo fascista e del dopo guerra, nonostante processi, anche consistenti, di alterazione tipologica e/o sostituzioni di unità edilizie, aree da cui risultano leggibili il disegno urbano originario preunitario, con le significative addizioni post-unitarie ottocentesche.
Il modello insediativo su cui si fonda Misterbianco, risulta posto su un tracciato ortogonale a “scacchiera” con isolati
pressoché quadrati. A questo patrimonio edilizio, si affiancano organismi edilizi di ridotto interesse o prive di valore
architettonico-ambientale, con forti trasformazioni e rimaneggiamenti e/o nuovi inserimenti, provenienti dall'originaria zona "B" e testimoniati dal rilascio di concessioni edilizie. Inoltre, è caratterizzata dalla presenza di non pochi ambiti urbani incerti e ricadenti in zone "ex B" discendenti dal vecchio strumento urbanistico, il Piano di fabbricazione
approvato nel 1979.
ne e ricostruzione dovrà essere rispettato l’allineamento stradale; la
seconda che nell’articolo 14.6 delle
N.T.A. che disciplina le modalità
di intervento per gli edifici individuati A3, va escluso l’obbligo dell’acquisizione del preventivo parere della Soprintendenza di Catania in considerazione del dettaglio
dell’analisi condotta. La variante è
depositata a libera visione del
pubblico presso l’ufficio tecnico.
La variante di specificazione del
centro storico divide il territorio in
96 isolati che comprendono 2158
unità edilizie, che si estendono per
quasi 55 ettari.
All’interno degli isolati la variante
tiene in considerazione le caratteristiche tipologiche delle costruzioni esistenti, segnalando quelli
per i quali è possibile eseguire degli interventi edilizi e quelli che
invece sono da porre sotto tutela
architettonica.
Inoltre è stato stimato il volume
degli edifici già edificato e sviluppata una proposta di indice di edificabilità per gli immobili che non
saranno sottoposti ad alcuna prescrizione.
Il progetto ha permesso la costituzione di un archivio per ogni edificio che si trova nella zona “A”
che a sua volta è stata suddivisa in
quattro zone e propone una diversa regolamentazione di intervento
secondo le peculiarità degli immobili ed al loro valore storico, artistico ed antropologico.
L’edificio è previsto dal Pic Urban II per la coesione sociale nel centro storico
Laboratorio di città, partiti i lavori
Sono partiti i lavori per la reaospiterà
una
lizzazione del laboratorio di
galleria per moSarà una
città. Una struttura polifunstre, allestimenti
struttura
zionale coperta, di 2000 metri
ed esposizioni.
quadrati, nella zona Toscano,
Un grande spapolifunzionale
vicino alla sede dell’istituto
zio esterno colcon auditorium, legherà le due
comprensivo “Leonardo da
Vinci”. Il laboratorio di città
zone della strutsale prove
ospiterà un auditorium da
tura e sarà utie mediateca
600 posti per lo svolgimento
lizzata per feste,
di spettacoli teatrali, concerti
incontri
ed
e convegni. Inoltre, è prevista
esposizioni.
una serie di sale per attività culturali, Il laboratorio di Città sarà collegato in
sale prova per gruppi teatrali o musi- rete con i tre laboratori di quartiere reacali, sale attrezzate e laboratori multi- lizzati a Belsito, Serra-Poggiolupo e Limediali. Sarà realizzata anche una sala neri-Montepalma. Di questi la giunta
biblioteca da adibire a emeroteca e me- municipale ha già approvato i relativi
diateca. Un’altra parte dell’edificio progetti di completamento. L’interven-
to che prevede la realizzazione dei
laboratori rientra nell’asse III del
programma comunitario “Urban II”,
denominato “Infrastrutture per la
coesione sociale e l’occupazione”.
La spesa complessiva è di 3 milioni e
500 mila euro.
«Quella del laboratorio di città - ha
detto il sindaco Ninella Caruso e
l’assessore ai Lavori pubblici Salvo
Rotella - è una grande opera che una
volta ultimata costituirà quella
struttura socioculturale che Misterbianco attendeva da tempo. Non solo sarà punto nevralgico della rete
con gli altri laboratori di quartiere
ma anche un punto di riferimento per
la realtà del centro storico».
[sopra]
Il sindaco e l'assessore ai lavori Pubblici nel cantiere
del laboratorio
5
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Una scuola al servizio
dei bambini e delle famiglie
COMUNICAZIONE AZIENDALE
asilo è un ambiente, uno
spazio fisico ed emotivo
che consente al bambino
piccolo di fare esperienze che
lo aiutano nella crescita intellettuale (sviluppo delle abilità)
e nella crescita emotiva (autonomia, capacità di tollerare il
distacco dai genitori). Purché,
però, si crei un ambiente positivo di fiducia.
È molto importante per questo
che l’inserimento del bambino
avvenga gradualmente, e che
il nuovo ambiente che lo accoglie sia percepito come “in
continuità” con il contesto familiare. Per questo motivo,
quando un bambino inizia a
frequentare l’asilo nido, vengono richieste la partecipazione e la collaborazione dei genitori. Inoltre gli inserimenti
vengono fatti a piccoli gruppi,
per garantire la massima attenzione ai bambini nuovi e
per non sconvolgere l’equilibrio della classe già formata di
bimbi.
Durante la prima settimana di
ambientamento, la madre (o il
padre) sta con il bambino, lo
accompagna nei primi momenti di gioco, poi si allontana
solo per poco tempo. In
questa fase è molto importante l’osservazione
delle reazioni del bambino. Le educatrici, in base
al comportamento del
bimbo, sanno indicare al
genitore il momento adatto per iniziare a frequentare regolarmente l’asilo.
Tutti i bambini, tuttavia, anche
se con modalità diverse, vivono il momento di passaggio fra
la situazione domestica (conosciuta e rassicurante) e quella
nuova della materna o del nido con una fase di crisi. Ma se
il percorso di inserimento vie-
L’
ne svolto dedicando
molta attenzione alla
rassicurazione e al contenimento delle loro
paure, tutto si risolverà
positivamente.
Alcuni fattori possono
favorire un sereno ambientamento del bambino, fra i quali, in primo
luogo, le educatrici. Sono figure di riferimento
per i bambini, per questo è importante che il
personale educativo sia
costante, in modo da
porsi come figura fissa
di riferimento (in parallelo con i genitori, figure
di riferimento del contesto familiare). In secondo luogo è fondamentale la collaborazione e la
fiducia tra genitori e insegnanti: è molto importante infatti che si
crei un clima di fiducia
e di rispetto reciproci,
perché i bimbi
percepiscono positivamente le
figure di riferimento, siano essi i genitori o le educatrici. Se
viene a mancare questa sicurezza, nel bambino si crea
confusione e paura, e la permanenza all’asilo diventa fonte di sofferenza. Alcuni genito-
> DISNEY SCHOOL
Quando andare
a scuola è anche
un divertimento
ri (in particolare le mamme) vivono un senso di colpa nel lasciare il bambino all’asilo nido,
anziché occuparsi personalmente di lui tutto il giorno.
Questo senso di colpa però,
se percepito dal bambino, alimenta e conferma la sua paura di abbandono. Per evitare
questo rischio è sicuramente
d’aiuto la presenza costante
dei genitori dopo l’orario trascorso in asilo. La costante
presenza dei genitori dà al
bambino la sicurezza del distacco: un distacco che è solo
temporaneo, perché mamma
e papà lo andranno a prendere e staranno con lui, perché
gli vogliono bene.
Questo comporta tuttavia per i
genitori qualche piccola rinuncia come le uscite serali almeno per il primo mese (anche i
primi due) di inserimento, cercare di lasciarlo meno possibile solo con i nonni o con una
babysitter, cercare di stare insieme il più possibile durante i
momenti liberi, la sera o durante il weekend.
L’inserimento del bambino all’interno di un nido deve essere
accompagnato da una buona
assistenza. La scuola si propone di offrire un piano educativo
efficace tenendo presenti le fasi di sviluppo del bambino da
tutti i punti di vista (psico-motorio, affettivo, cognitivo) tenendo presenti che questi
aspetti sono correlati, senza
però forzare le tappe.
Proponiamo attività adeguate
all’età del bambino. Ciò che
cerchiamo di fare è di valorizzare lo sviluppo cognitivo del
bambino che esplora e interagisce con l’ambiente secondo
le abilità maturate nelle diverse età. La scuola da diversi anni al servizio dei piccoli e delle
loro famiglie, si è proposta di
conciliare le attività psicodinamiche, diagnostiche, di gioco,
di sviluppo creativo del bambino. Formata da un equipe di
persone qualificate e professionalmente preparate che lavorano durante la giornata con e
per i bambini. La primissima
infanzia è importante per l’apprendimento, per esplorare e
produrre. Questo è quello che
la scuola si prefigge di fare,
nel loro percorso formativo.
Professoressa
Maria Carmela Di Giacomo
L’Associazione del Centro Diurno per minori
DISNEY SCHOOL
offre personale qualificato
a disposizione del minore
e delle famiglie
dalle 7.30 alle 20.00 tutti i giorni
Attività didattiche, ricreative,
manipolazione, colonia
Don Bosco, escursione
-
Nido
Materna
Ludoteca
Baby Parking
Affitto locale
-
Doposcuola
Corsi di inglese
Animazione feste
Sostegno
via S. Nicolò ang. via N. Caudullo 498b
Misterbianco - tel. 340 8368047
Il presidente
Prof. Di Giacomo M. Carmela
6
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Amministrazione
Il progetto è stato promosso dall’assessorato alla Pubblica istruzione e realizzato dalla società “Itaca group”
“Saperexguidare”, una campagna
a favore della sicurezza stradale
C
re nozioni sui più avanrash test, simulazati sistemi di sicurezza,
zione tridimenSono stati
hanno discusso informasionale di incizioni sulla traumatologia
denti stradali, in- coinvolti gli
della strada e sui corretti
formazioni sulla
comportamenti da tenetraumatologia della strada. studenti delle
re alla guida di qualsiasi
Sono stati questi gli argomenmezzo.
ti che hanno appassionato i terze medie
Mediante la piattaforma
giovani studenti delle terze
didattica informatica gli
medie di Misterbianco. Un delle scuole
studenti hanno assistito
solo obiettivo: promuovere
misterbianchesi
ad un percorso guidato
l’uso costante del caso e il riche gli ha permesso di
spetto delle norme del codice
imparare alcune delle
stradale e della guida sicura. Imprudenza,
inosservanza e scarsa conoscenza di alcune nozioni più importanti di sicurezza stradaregole di base della sicurezza stradale sono le, traumatologia della strada e di guida sialla base della maggior parte di incidenti cura.
stradali che spesso sono mortali. Parte da «È importante sensibilizzare i giovani al tequi il progetto di prevenzione e di sicurez- ma della sicurezza stradale - ha detto il sinza stradale rivolto proprio ai giovani cen- daco Ninella Caruso - perché le statistiche
parlano chiaro riguardo al numero elevato
tauri.
Si è conclusa la campagna di prevenzione e di incidenti che coinvolgono i più giovani.
sicurezza stradale per gli studenti delle ter- Un’iniziativa che attraverso l’utilizzo delze media delle scuole “Pitagora”, “Leonar- l’aula multimediale ha visto il coinvolgimento e l’interesse da parte degli studendo da Vinci” e “Don Milani”.
Gli studenti hanno partecipato sul camper ti».
di “Saperexguidare” trasformato in un’au- «L’utilizzo del camper multimediale - ha
la multimediale alle lezioni di educazione commentato l’assessore alla Pubblica istrustradale. I ragazzini hanno potuto acquisi- zione Nicola Abbadessa - ha incuriosito e
invogliato gli studenti all’ascolto di argomenti che altrimenti sembrerebbero noiosi
e poco interessanti. Il bilancio è positivo:
nelle scuole il messaggio della sicurezza
stradale è arrivato ai giovani».
Il progetto, promosso dall’assessorato co-
munale alla Pubblica istruzione è stato coordinato dal presidente Giovanni Calì e
realizzato dalla società “Itaca group”, proprietaria del camper multimediale e della
piattaforma didattica informatica.
F.A.R.
> INAUGURAZIONE
Locali rinnovati per la materna di via Duccio Galimberti
PAV I M E N T I
RIVESTIMENTI
ARREDO BAGNO
S A N I TA R I
PA R Q U E T
IDRAULICA
IDROMASSAGGIO
RUBINETTERIA
Ci sono voluti otto mesi di lavori per ristrutturare, ammodernare e adeguare il plesso della scuola materna di via
Duccio Galimberti. I nuovi locali, inaugurati questa mattina dal sindaco Ninella Causo, sono stati assegnati al
circolo didattico “A.Gabelli”.
Alla cerimonia sono intervenuti l'assessore alla Pubblica
istruzione Nicola Abbadessa, l'assessore ai Lavori pubblici Salvo Rotella e la direttrice del primo circolo didattico Giuseppina Barresi.
Il progetto di ristrutturazione e di ammodernamento ha
avuto un costo di circa 170 mila euro. Oltre alla realizzazione delle otto aule, sono stati ripristinati gli impianti di
illuminazione e di riscaldamento, i pavimenti, gli infissi
e i servizi igienici. Nel nuovo plesso è stato anche ricavato un locale tecnico dove è stato realizzato l'impianto
idrico e quello antincendio e le caldaie. Presto l'amministrazione comunale provvederà a assegnare un nome al nuovo plesso di via Galimberti.
«Un altro intervento - hanno detto il sindaco Ninella Caruso e l'assessore alla Pubblica istruzione - per assicurare la
crescita intellettuale dei bambini. La ristrutturazione della vecchia scuola costituisce un esempio di quanto quest'amministrazione comunale sia attenta al mondo della scuola e sensibile per migliorare le condizioni dei bambini delle
scuole del territorio».
Via della Libertà, 37 - Misterbianco Tel. e Fax 095.462624
Per la pubblicità su
telefonare all’agente monomandatario
Orazio Sangari
349 1464429 - 095 447250
7
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Servizi sociali
Il progetto è stato presentato dalla cooperativa “La famiglia”
> LA SCHEDA
L’affido familiare
s’impara a scuola
COS'È
L
COM'È
a cultura dell’affido familiare. Per diffonderla, l’assessorato ai Servizi sociali di Misterbianco ha iniziato una
campagna di promozione e di
sensibilizzazione su tutto il territorio comunale. È stato presentato a novembre il progetto “L’affidamento familiare si impara a
scuola” promosso dall’assessorato comunale e dalla cooperativa
sociale “La famiglia”. Un progetto rivolto alle scuole del territorio che prevede il coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie con il supporto degli operatori sociali nella pratica dell’affido familiare. È la scuola il posto
privilegiato dove potere incontrare le potenziali famiglie “affidatarie”. Hanno aderito al progetto tre istituti di Misterbianco
la scuola elementare “Aristide
Gabelli”, e gli istituti comprensivi “Leonardo da Vinci” e “Don
Milani”.
«Occorre una sensibilità particolare - ha detto il sindaco Ninella
Caruso - per trattare un argomento così delicato. Bisogna istituzionalizzare la pratica dell’affido, coinvolgere le famiglie, preparare i bambini. L’affido è la soluzione migliore per un minore
in difficoltà perché all’interno
della famiglia “affidataria” il
bambino può trovare un rapporto affettivo stabile e sicuro. Per
questo è un impegno di grande
responsabilità che voglio assumermi assieme alla mia amministrazione».
«I Servizi sociali - ha detto l’assessore Antonino Santonocito sono ancora una volta impegnati
a sostegno della famiglia. Un’attività nuova e importante che
presto diventerà operativa sul
territorio e che garantirà una
presenta fattiva delle istituzioni
nella pratica dell’affido».
«È importante sottolineare - ha
detto Rita Brischetto, responsabile del Centro affidi distrettuale -
Come muoversi tra le norme
L'Affidamento familiare consiste nell'accoglienza di un minore per un periodo di tempo determinato presso una famiglia, un single o una comunità
di tipo familiare, qualora la sua famiglia di origine stia attraversando un
momento di difficoltà e per vari motivi (difficoltà educative e/o genitoriali,
malattia, carcerazione ecc.) non riesca a prendersi temporaneamente cura dei figli. L'affidamento è dunque un aiuto rivolto al bambino e al ragazzo al quale viene data la possibilità di crescere in un ambiente familiare
adeguato, mentre i suoi genitori sono in difficoltà, rispettando la sua storia individuale e familiare.
L'affidamento può essere consensuale nel caso sia condiviso e approvato
dai genitori o giudiziale nel caso sia disposto dal Tribunale per i Minorenni. L'affidamento può essere diurno, quando è limitato ad alcune ore durante la giornata, oppure residenziale quando il minore va a vivere, per
un periodo di tempo, presso una famiglia affidataria, pur mantenendo, di
norma, rapporti ed incontri con la propria famiglia.
QUANTO
La durata dell'affidamento è temporanea. Essa viene definita, di volta in
volta, nell'ambito di un progetto elaborato dai servizi. In casi particolari di
minori non adottabili può consistere in un accompagnamento a lungo termine. L'affidamento cessa quando la situazione di temporanea difficoltà
che lo ha determinato viene risolta dalla famiglia, oppure nel caso in cui
la sua prosecuzione rechi pregiudizio al minore.
IL PERCORSO
Le persone interessate a conoscere l'affidamento si possono rivolgere al
centro affidi per avere le prime informazioni. Successivamente si intraprende con il centro affidi un percorso finalizzato all'acquisizione di una
maggiore consapevolezza sulla possibilità concreta di essere protagonisti
dell'affidamento. Molte famiglie affidatarie hanno scelto di incontrarsi e
confrontarsi con altre famiglie all'interno dei gruppi di mutuo-aiuto promossi dal centro affido e dalle associazioni per sostenersi ed aiutarsi vicendevolmente.
> L’ESPERIENZA DI MARINA MARULLO
Marina Marullo ha 42 anni ed è casalinga. Il
marito Lucio, 45 anni, è impiegato statale.
Hanno due figli di 17 e 16 anni. Hanno iniziato
ad ospitare Andrea nel corso delle vacanze
estive e per Natale. «È stata un'esperienza forte e ricca di emozioni - ha spiegato la mamma
affidataria di Misterbianco - fatta di relazioni e
affetti che si sono consolidati nel tempo. Andrea, il bambino che mi è stato affidato, oggi
ha 17 anni e ha condiviso con me, con mio marito e con i miei due figli questo percorso di
crescita fisica e psicologica».
È la migliore
soluzione
per un minore
in difficoltà,
perché nella
famiglia può
trovare
un rapporto
affettivo
stabile e sicuro
LA FAMIGLIA DI ORIGINE
E' qualunque famiglia che si trovi nella momentanea impossibilità di provvedere in modo adeguato ai propri figli ed a offrire loro tutto ciò di cui
hanno bisogno per crescere, a causa di disagi di vario tipo. Bisogna comprendere la natura del problema che sta vivendo la famiglia di origine prima del progetto o di qualsiasi intervento. Il progetto dell'assistente sociale
prevederà per la famiglia naturale degli obiettivi da raggiungere in vista
del ritorno del figlio in famiglia.
che nella pratica dell’affido familiare i minori sono i soggetti dei
diritti e non gli oggetti dei bisogni degli adulti. L’affido è una
scelta da fare con la ragione e
con il coraggio nella piena consapevolezza di una situazione temporanea».
«È un progetto importante che
parte dalle scuole - ha detto Rosa
Maria Di Natale presidente della
cooperativa “La famiglia” - perché proprio la scuola educa e
sensibilizza i bambini a non essere gelosi dell’affetto dei genitori
in una possibile situazione di affido».
F.A.R.
I MINORI AFFIDATI
Possono essere neonati, bambini o ragazzi e avere fino a 17 anni. Possono essere italiani o stranieri. L'affidamento familiare si rivolge a tutti i minori che si trovino in una famiglia in temporanea difficoltà. Preoccupazione del legislatore e della società è che in situazioni simili il bambino trovi
immediatamente in un'altra famiglia ciò che la sua famiglia non è al momento in grado di garantirgli.
LE FAMIGLIE “AFFIDATARIE”
Possono essere coppie con o senza figli, sposate o conviventi, persone
singole. Non sono stabiliti vincoli di età rispetto al bambino affidato. Indipendentemente dal reddito o dal tenore di vita, i requisiti essenziali sono:
uno spazio nella propria vita e nella propria casa; la disponibilità affettiva
e la volontà di accompagnare per un tratto di strada un minore, senza la
pretesa di cambiarlo, ma aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità;la
consapevolezza della presenza e dell'importanza della famiglia di origine
nella vita del bambino. E' previsto un contributo giornaliero per le spese di
mantenimento.
Il convegno di studio è stato organizzato dal Comune di Misterbianco e dalla società “Etnambiente”
Come funzionano le società partecipate dagli enti locali
Un quadro giurisprudenziale complicato,
dove convergono anche in modo conflittuale norme europee e leggi nazionali. È
quello in cui si muovono le società di capitali partecipate dagli enti locali che operano nella fornitura di servizi pubblici. Il
tema è stato illustrato nel corso del convegno di studio organizzato dal Comune
di Misterbianco e dalla società “Etnambiente”, che si è tenuto nell’auditorium
del Palazzo del Senato. Vi hanno partecipato il dott. Vincenzo Salomone, consigliere del Tar di Catania, che ha trattato
“Profili di giurisprudenza comunitaria”,
l’avv. Andrea Scuderi, avvocato amministrativista, che ha parlato su “Profili di
giurisprudenza nazionale e problematiche applicative”, il dott. Antonio Pogliese, dottore commercialista e presidente di
Etnambiente, che ne ha delineato i profili
economici. Alla professoressa Ida Nicotra,
docente di Diritto costituzionale all’Università di Catania, il compito di tirare le
conclusioni. Il sindaco Ninella Caruso ha
portato i saluti dell’amministrazione comunale misterbianchese. Le società di capitali rispondono alle esigenze degli enti
locali chiamati a interpretare un nuovo
ruolo, più moderno e meno legato a quello tradizionale, nella somministrazione di
servizi pubblici locali. In questa attività, ci
si è chiesti fino a che punto le società di capitali, a partecipazione pubblica, possono
agire sul mercato svincolate dall’ordinamento della pubblica amministrazione.
La questione si muove tra le sentenze della Corte di giustizia europea, in contrasto
con gli ultimi orientamenti della stessa
Commissione europea, e le norme della
legislazione nazionale che faticano a tenere conto tanto delle esigenze degli enti locali, quanto di quelle degli imprenditori
privati del settore. Una situazione "schizofrenica" - come è stato evidenziato anche
dal recente pronunciamento del Cga sull’Ato 2 idrico di Catania - e che coinvolge
le “multiservizi” e gli affidamenti “domestici” dei servizi. Il risultato è quello di un
quadro molto complesso, che resta in attesa di regole precise, in cui però, come ha
sottolineato il presidente di Etnambiente
Antonio Pogliese, vanno tenute in debito
conto le esigenze degli enti locali che,
esternalizzando i servizi pubblici, devono
garantire efficienza ed economicità di gestione. Nell’interesse tanto della collettività quanto del mercato.
8
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Opere pubbliche
L’amministrazione comunale ha previsto una spesa di 250mila euro
Belsito, si completa
il laboratorio
L
’amministrazione comunale ha approvato il
progetto definitivo dei
lavori di completamento edificio (piano portico) e sistemazione degli spazi
esterni del centro di aggregazione
sociale nel quartiere di Belsito. Il
progetto è stato redatto dallo studio tecnico di architettura “Russino Walter & Associati” e ammonta a 250mila euro. Il progetto fa
parte degli interventi finalizzati
al completamento e alla definitiva sistemazione delle infrastrutture sociali realizzate con il Pic
Urban II “Misterbianco”.
L’intervento di sistemazione e
completamento è incluso nel programma triennale delle opere
pubbliche 2006-2007-2008 e nell’elenco annuale dei lavori per
l’anno 2006. Programma ed elenco sono stati approvati dal consiglio comunale con deliberazione
n. 32 del 7 luglio 2006. L’intervento è da finanziare con la contrazione di un prestito con la Cassa
depositi e prestiti S.p.A.
> LA SCHEDA
A) Importo dei lavori, di cui:
Oneri per la sicurezza compresi
nella stima dei lavori
Importo dei lavori soggetto a ribasso d'asta
euro
euro
euro
B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:
1) I.V.A. sui lavori + sicurezza (10% di A)
euro
2) Competenze tecniche progettazione,
direzione lavori, misura e contabilità
(I.V.A. e oneri compresi)
euro
3) Incentivo ex art. 18 Legge 109/94
(2% di A)
euro
4) Spese pubblicità ex art.29 Legge n.109/94
e tassa gara
euro
5) Imprevisti < 5% di A) in arrotondamento euro
Sommano
euro
Importo complessivo del progetto
euro
Il responsabile del servizio di
igiene e sanità pubblica dell’Azienda U.S.L. n.3 - Distretto di
Catania ha dato favorevole parere
igienico-sanitario; parere favorevole è stato espresso dalla Commissione Edilizia Comunale nella
seduta del 14 novembre; parere
favorevole, in linea urbanistica, è
189.275,89
3.614,94
185.660,95
18.927,59
L’intervento
mira a finire
le strutture
realizzate con
il programma
comunitario
34.192,68
3.785,52
2.000,00
1.818,32
60.724,11
250.000,00
euro
60.724,11
stato espresso dal dirigente del
13° Settore comunale “Urbanistica”; parere favorevole è stato, infine, espresso dal responsabile
unico del procedimento.
La spesa di 250mila euro è inserita al capitolo 71457, codici
2.10.04.01 “Sistemazione piano
portico centro di aggregazione
sociale Belsito - Mutuo”, del bilancio 2006, correlato con il capitolo 50837 - parte entrata - subordinatamente all’avvenuto perfezionamento del contratto di prestito con la Cassa depositi e prestiti S.p.A.
«L’amministrazione comunale hanno detto il sindaco Ninella
Caruso e l’assessore ai Lavori
pubblici Salvo Rotella - continua
con impegno e determinazione
gli interventi per realizzare tutte
quelle infrastrutture previste dal
programma comunitario Urban 2
e necessarie a rendere più vivibile
l’ambiente della comunità misterbianchese. Soprattutto nei quartieri periferici dove c’è più bisogno di interventi per riqualificare
gli spazi urbani».
Con un successivo provvedimento si procederà a approvare il progetto esecutivo dell’opera e saranno anche stabilite le modalità
di appalto per affidare i lavori,
nel rispetto delle disposizioni di
legge in materia vigenti nella Regione Sicilia.
Il centro di aggregazione sarà completato con le recinzioni e la sistemazione del piazzale
Murales e parcheggio a Poggio Lupo (o a Serra)
[sopra]
L’ingresso del laboratorio di quartiere di
Serra dove verranno spese altre 250 mila
euro per il completamento
Il completamento delle recinzioni e del piazzale adibito a parcheggio e la realizzazione di murales sul prospetto sono gli interventi finalizzati al completamento
e alla definitiva sistemazione del centro di aggregazione sociale del quartiere di
Serra-Poggio Lupo. L’infrastruttura è stata realizzata
con il Pic Urban II Misterbianco.
L’amministrazione comunale ha incaricato l’architetto Salvatore Zuccarello, dell’Ufficio tecnico 8° Settore,
L’intervento
è già incluso nel
programma
triennale delle
opere pubbliche
2006-2007-2008
di redigere il progetto di
completamento dell’opera. L’intervento è incluso nel vigente programma triennale delle
opere pubbliche relativo
al triennio 2006-20072008 e nell’elenco annuale dei lavori per l’anno
2006, approvati dal consiglio comunale con deliberazione n. 32 del 7 luglio 2006. Il finanziamento per realizzare l’opera si otterrà con la contrazione di un prestito
con la Cassa depositi e
prestiti S.p.A.
L’importo ammonta a complessivi 250mila euro, di cui 199.992 euro per lavori (di
cui 4.246 euro quali oneri diretti per attuare i piani della sicurezza compresi nella
stima dei lavori e non soggetti a ribasso
d’asta), e 50mila euro per somme a disposizione dell’Amministrazione. Per i murales e la scritta sul prospetto è stata prevista una spesa di 11mila euro.
Con successivo provvedimento dirigenziale, si procederà ad approvare il progetto esecutivo dell’opera e saranno anche
stabilite le modalità di appalto per affidare i lavori, nel rispetto delle disposizioni
di legge in materia vigenti nella Regione
Sicilia.
CENTRO DI
MEDIAZIONE FAMILIARE
“RISOLVERE
I CONFLITTI PER
Per la pubblicità
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Misterbianco seleziona 10 ambosessi
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9
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Opere pubbliche
Duecentocinquantamila euro sono stati destinati al centro sociale
Anche a Lineri
gli ultimi lavori
L
a giunta municipale ha
approvato il progetto
definitivo per completare e sistemare le aree
esterne di pertinenza
del centro di aggregazione sociale
nel quartiere di Lineri. Il centro è
inserito nel programma di interventi previsti dal Pic Urban II per
i quartieri di periferia. Il progetto
è stato redatto dagli ingegneri
Paolo La Greca e Fausto Carmelo
Nigrelli e prevede, in particolare,
il completamento delle recinzioni, della rampa di collegamento
con la via Turi Scordo e dell’area
adibita a parcheggio.
L’importo complessivo di spesa
sarà di 250mila euro. La spesa è
inserita nel capitolo 71592 codici
2.10.04.01 “Completamento sistemazione esterna centro di aggregazione sociale Lineri - Mutuo”
del bilancio 2006, correlato con il
capitolo 50847 - parte entrata subordinatamente all’avvenuto
perfezionamento del contratto di
prestito con la Cassa depositi e
prestiti S.p.A.
> LA SCHEDA
A) Importo dei lavori, di cui:
Oneri per la sicurezza compresi
nella stima dei lavori
Importo dei lavori soggetto a ribasso d'asta
euro
B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:
1) I.V.A. sui lavori + sicurezza (10% di A) euro 18.635,04
2) Competenze tecniche progettazione,
direzione lavori, misura e contabilità
(I.V.A. e oneri compresi)
euro 35.721,03
3) Incentivo ex art. 18 Legge 109/94
(2% di A)
euro
3.727,01
4) Spese pubblicità ex art.29 Legge n.109/94
e tassa gara
euro
2.500,00
5) Imprevisti < 5% di A) in arrotondamento euro 3.066,55
Sommano
euro
63.349,63
Importo complessivo del progetto
L’intervento di completamento è
incluso nel programma triennale
delle opere pubbliche relativo al
triennio 2006-2007-2008 e nell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2006.
Il programma e l’elenco sono stati approvati dal consiglio comu-
186.350,37
5.590,51
euro 180.759,86
euro
euro
euro
63.649,63
250.000,00
nale con delibera n. 32 del 7 luglio
2006. Il finanziamento dell’opera
sarà fatto con la contrazione di un
prestito con la Cassa depositi e
prestiti S.p.A.
«Anche questo intervento - ha
spiegato il sindaco Ninella Caruso - era urgente per completare il
Si farà
anche la rampa
di collegamento
con via
Turi Scordo
centro di aggregazione sociale di
Lineri, previsto nell’ambito delle
infrastrutture realizzate con il Pic
Urban II. Possiamo così dare al
quartiere un’opera importante e
di grande rilievo per migliorare la
vita della comunità. A ottobre abbiamo chiesto agli ingegneri pro-
gettisti, che hanno già un incarico
conferito dal comune, di redigere
il progetto di completamento».
Dei complessivi 250mila euro,
186.350 sono per lavori (di cui
5.590 euro quali oneri diretti per
l’attuazione dei piani della sicurezza compresi nella stima dei lavori e non soggetti a ribasso d’asta); e 63.649 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
La giunta municipale ha dichiarare urgente e immediatamente esecutiva la delibera di approvazione della proposta. L’approvazione definitiva del progetto dell’opera renderà possibile avviare la
procedura di richiesta del prestito
alla Cassa depositi e prestiti
S.p.A.
Sono quelli di via Modena vicini alla scuola elementare Padre Pio da Pietralcina
Parcheggi decisi, due a Montepalma
[sopra]
Una delle aree di via Modena che diventerà parcheggio nel quartiere di Montepalma
Via libera a due aree di parcon la Cassa depositi e
Nel 2004
cheggio con sistemazione a
prestiti S.p.A.
verde nel quartiere di MonIl progetto definitivo è
il consiglio
tepalma. Lo ha deciso l’amstato redatto dal geomeministrazione comunale,
tra Luigi Lo Presti, delnell’ambito degli interventi
comunale aveva l’Ufficio tecnico comunafinalizzati al recupero urbale. L’amministrazione ha
nistico e alla riqualificazione
affidato all’Ufficio Tecniadottato
la
dei quartieri periferici. La
co anche l’incarico per la
spesa ammonta a complessidei lavori.
variante al Prg direzione
vi 240mila euro, 162mila per
Con il decreto regionale
lavori - di cui 4.860 quali
di approvazione del vioneri diretti per l’attuazione dei piani del- gente Piano regolatore, intanto, era stata
la sicurezza compresi nella stima dei lavo- accolta l’osservazione n. 218/16 che propori e non soggetti a ribasso d’asta - e 78mila neva la variazione della destinazione urbaeuro per somme a disposizione dell’Am- nistica prevista dal Prg adottato, da zona
ministrazione. Le somme sono da finanzia- omogenea “B3” a zona “F3 - Parcheggio”
re mediante la contrazione di un prestito per le aree di via Modena del quartiere di
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Montepalma. A tale scopo, il 18 maggio
2004, il consiglio comunale aveva adottato
la variante al Prg. L’intervento risulta incluso nel vigente programma triennale delle opere pubblico relativo al triennio 20062007-2008 e nell’elenco annuale dei lavori
per l’anno 2006, approvati dal consiglio comunale il 7 luglio 2006. .
«Questi parcheggi - hanno spiegato il sindaco Ninella Caruso e l’assessore ai lavori
pubblici Salvo Rotella - sono di grande importanza perché non solo serviranno a tutti i residenti del quartiere, che potranno
avere a loro disposizione un’area più vivibile, ma permetteranno anche ai docenti
del circolo didattico e alle famiglie degli
scolari di arrivare agevolmente nella zona».
10
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Protezione civile
Consegnati i tre container che serviranno come base logistica. I moduli sono arrivati dal centro di Biancavilla
Le associazioni dell’emergenza
hanno un centro operativo
U
n centro operativo
per i volontari della
protezione civile. E’
stato possibile realizzarlo grazie all’intervento del Dipartimento regionale
alla Protezione Civile che ha ceduto all’assessorato comunale tre
container, i cosiddetti “Moduli sociali”. Il centro ha sede nell’area
comunale di via Garibaldi, all’ingresso del centro storico, vicino la
zona commerciale. Lo hanno
inaugurato lo scorso novembre il
sindaco Ninella Caruso, il deputato regionale Salvo Fleres e l’assessore comunale alla Protezione civile Salvatore Torre. Nel centro
operativo sarà possibile programmare piani di prevenzione dei rischi, promuovere e sostenere la
pianificazione provinciale e comunale, fare da riferimento e coordinamento locale delle attività
di volontariato.
I container serviranno per ospitare attrezzature e mezzi e una base
logistica per i gruppi di volontariato che operano sul territorio. Il
centro operativo servirà ai volon-
Il centro
ha sede
nell’area
comunale di
via Garibaldi,
all’ingresso
est del centro
storico.
Ospiterà
attrezzature
e mezzi
tari per garantire la sicurezza del
territorio in tutte le situazioni sia
con interventi di carattere ordinario (feste, manifestazioni, concerti) sia con interventi di micro e
macro emergenze (alluvioni, terremoti) e sarà utilizzato per organizzare la programmazione degli
interventi di protezione civile e
come punto di incontro per le for-
ze di volontariato.
«Questo centro operativo - ha detto Ninella Caruso - appartiene a
tutte le associazioni di volontariato che dovranno servirsene per
programmare e gestire in sinergia
tutte le eventuali situazioni di
emergenza, dove svolgono un
ruolo determinante per la serenità
di tutti. È dovere di ognuno farne
buon uso, nell’attesa di realizzare
quello definitivo».
«Il ruolo assunto oggi dal volontariato di Protezione civile - ha dichiarato Fleres - è insostituibile.
Esso è custode del territorio e forza civile di tutela e protezione di
ciascuna comunità. Il dipartimento regionale è vicino a quei comuni che si adoperano per potenzia-
re l’apparato della protezione civile per salvaguardare la sicurezza del territorio».
«Personalmente - ha detto l’assessore alla Protezione civile Salvatore Torre - mi sono impegnato per
realizzare questa base logistica sul
territorio del comune, evitando
che i container restassero inutilizzati altrove. È fondamentale, invece, che la protezione civile sia
una macchina di intervento bene
organizzata, in grado di ridurre al
minimo il tempo nei casi di emergenza e di ottimizzare gli interventi di carattere ordinario».
Le organizzazioni di volontariato
di Protezione civile che operano a
Misterbianco
sono
cinque:
A.D.M.I. (Associazione Dipendenti Ministero degli Interni),
A.R.I (Associazione Radioamatori
Italiani), A.E.O.P (Associazione
Europea Operatori di Polizia),
ESAF-GVE (Ente Salvaguardia
Ambiente e foreste - Gruppo Volontari per le Emergenze) con il
supporto delle Pantere verdi e
della Misericordia.
Francesca Aglieri Rinella
In un convegno è stato sottolineato il valore delle risorse umane nelle emergenze
I volontari patrimonio della Protezione civile
Nel pomeriggio di martedì
esperienza e operatività
19 dicembre, infine, al teatro
L’assessorato per migliorare l’organizzaComunale si è tenuto un conzione amministrativa e di
alla Protezione
vegno sul tema “I volontari
intervento in caso di calanell’ambito della Protezione
mità, nonché per discutere
civile
civile”. È stata l’occasione
e predisporre un piano di
promuoverà
con la quale l’amministrazioesercitazioni per il 2007.
ne comunale ha voluto in«Nel settore della Proteziodei
corsi
contrare i volontari che opene Civile - ha detto l’assesdi formazione
rano nel territorio. All’inconsore Torre - è necessario un
tro hanno partecipato il sinruolo più forte delle autodaco Ninella Caruso, l’assessore Torre, il di- nomie locali. Il sistema regionale, infatti, ha
rigente del Dipartimento di protezione civi- come priorità l’intervento nell’emergenza.
le Giovanni Spampinato e Rosario Sciuto co- Per svolgere questo ruolo nel migliore dei
ordinatore dei volontari di Misterbianco. modi è necessario conoscere dapprima i riNel corso dell’incontro, i volontari hanno schi, individuare gli interventi urgenti di
portato le proprie esperienze, da cui sono mitigazione, pianificarne l’esecuzione e reagiunte indicazioni utili come contributo di lizzarli; con questo è necessario potenziare
l’azione di formazione e informazione della
popolazione e dei volontari».
«Coerentemente all’impiego delle figure
nell’ambito delle problematiche legate alla
protezione civile, l’Amministrazione comunale si prefigge di concorrere al miglioramento della preparazione e dell’operatività
dei volontari, che operano nel sistema comunale, in relazione al ruolo di coordinamento dei nuclei di intervento.
«Ultimamente, un forte principio collaborativo, ha fatto emergere, soprattutto da parte
delle Amministrazioni locali, l’esigenza di
estendere sul territorio competenze e metodologie sempre più specialistiche e coerenti
per utilizzare in modo efficiente le risorse
umane».
F.A.R.
[sopra]
L’intervento del dirigente del Dipartimento di Protezione civile Giovanni Spampinato
11
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Eventi
Celebrata in Chiesa Madre la ricorrenza della battaglia di Culqualber
“Virgo fidelis”
patrona dell’Arma
U
na messa e un concerto per celebrare lo
scorso 22 novembre
la “Virgo Fidelis” patrona dell’Arma dei
Carabinieri. L’iniziativa è stata
promossa dal centro studi “Vittorio Bachelet” presieduto dall’avvocato Salvatore Saglimbene che
si occupa della promozione culturale nel territorio. Anche l’amministrazione comunale ha reso
omaggio a quanti ogni giorno sono impegnati a tutela dell’ordine
pubblico e della convivenza civile. Ai carabinieri che sono punto
di riferimento per la collettività e
la cui opera di abnegazione si
può leggere ogni giorno nella
realtà complessa e difficile di Misterbianco.
Il comandante della Tenenza dei
Carabinieri Agostino Gentile ha
dato lettura di una breve commemorazione della battaglia di Culqualber e della motivazione della
medaglia d’oro al valore militare
conferita alla bandiera dell’Arma.
E’ poi intervenuto il sindaco Ninella Caruso che ha reso omaggio
[sopra]
Una rappresentanza dei Carabinieri della Tenenza di Misterbianco con
l’avv. Salvatore Saglimbene, il parroco Giovanni Condorelli e il sindaco
Ninella Caruso
ai carabinieri che operano sul territorio e ai caduti dell’Arma. Il 21
novembre si celebra anche la
“Giornata dell’Orfano”, che rappresenta l’occasione per fornire
alle famiglie dei militari, caduti
nell’adempimento del dovere, un
forte sostegno morale e testimo-
niare la concreta vicinanza dell’Arma. A conclusione della manifestazione, si sono esibiti i giovanissimi “Cantori del Rosario”
di Catania, con brani di Bellini,
Ma scagni e Mozart. Il coro è stato diretto dalla professoressa Anna Miceli, all’organo il maestro
Salvatore Stancampiano.
Erano presenti il deputato nazionale Giuseppe Reina, l’assessore
provinciale Orazio Pellegrino e
numerose autorità civili e militari.
Sotto il nome di “Virgo fidelis”
(foto in alto), la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949,
data di promulgazione del “Breve
Apostolico” di Papa Pio XII, che
aveva accolto il voto unanime dei
cappellani militari dell’Arma e
dell’Ordinario Militare per l’Italia
Sua Eccellenza Monsignor Carlo
Alberto Ferrero di Cavallerleone.
Il culto della Virgo Fidelis ha origine prima, dopo la seconda
Guerra Mondiale. Otto anni dopo
la Battaglia di Culquaber il 21 novembre 1941. La data rappresenta
un giorno memorabile, evento
eroico e drammatico che coinvolse un intero battaglione di Carabinieri in terra d’Africa comandati dal maggiore Alfredo Serranti,
che ridotti allo stremo, combatterono all’arma bianca fino a che
furono sopraffatti dalle forze nemiche. La battaglia è considerata
una delle pietre miliari della storia dell’Arma. In quell’occasione
la sua bandiera fu insignita di
Medaglia d’oro al Valor Militare.
La scelta della “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che
è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei
secoli fedele”. È stata fissata dallo
stesso Pontefice il giorno 21 del
mese di novembre, in cui cade la
Presentazione di Maria Vergine.
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12
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Carnevale
L’11 e 12 novembre i carnevali d'Italia si sono riuniti a Misterbianco
“San Martino…
costumi e vino”
> I PROGETTI
I temi dell’edizione 2007
In occasione del convegno “San Martino Carnevale e... vino”, le associazioni che partecipano al Carnevale 2007
hanno presentato i temi sui quali saranno realizzati i costumi e i carri scenografici.
1. Associazione “La Burla” (presidente Antonio Di Guardo) - “Belle Epoque”
S
an Martino Carnevale e… vino”. Nella riedizione del famoso detto autunnale, il Carnevale
dei costumi più belli di Sicilia è
diventato una kermesse di cultura e spettacolo. Nel fine settimana di S. Martino, dove tradizionalmente si assaggia il vino nuovo, a Misterbianco sono arrivati
gli organizzatori dei carnevali
più importanti d’Italia, il direttivo nazionale della FIC (Federazione italiana Carnevali) - che si
è poi riunito domenica 12 - e il
presidente della FECC (Federazione europea città del carnevale).
L’occasione è stata data dal convegno “Il Carnevale dei popoli
tra cultura e identità”, che si è
tenuto sabato 11 novembre, nel
quale sono state scambiate opinioni ed esperienze tra realtà diverse che hanno come denominatore comune il Carnevale.
A discutere dell’identità culturale del Carnevale, uguale in ogni
parte del mondo, è stato Giovanni Isgrò, docente di Semiologia
dello spettacolo, nella facoltà di
Architettura dell’Università di
Palermo. Isgrò ha sottolineato
che, già nel 1600, il Carnevale in
Sicilia era “l’espressione del bisogno del popolo di rispondere
al potere”.
Sono, quindi, intervenuti Alberto Berardi, docente all’Università di Urbino e presidente della
Federazione italiana Carnevali, e
l’olandese Henk Ferdinand Van
Der Kroon, presidente della Fecc
(foto in basso).
«Misterbianco per due giorni è
stata capitale del Carnevale - ha
dichiarato il sindaco Ninella Caruso - grazie all’impegno delle
associazioni e alla costanza dell’amministrazione comunale che
in questi ultimi anni ha permesso la proiezione all’esterno del
territorio dei nostri costumi, definiti ieri da tutti delle vere ope-
“
Nuove collezioni 2007
Articoli da regalo
Articoli da gioco
Pelletteria
Mont Blanc
Percorso
Tavecchi
Niji
Pieffe
Full time
Fedon
2. Associazione “El Carnevalò” (presidente Giuseppe Litrico) - “Il giro del mondo in 80 giorni”.
3. Associazione “Escopazzo” (presidente Alfio Cannata) “Musical”
4. Associazione “La Smorfia” (presidente Orazio Arena) “La Pubblicità”;
5. Associazione “Turi Campanazza” (presidente Pietro
Giuffrida) - “Tra invenzioni e scoperte il carnevale ci diverte”;
6. Associazione “Venezia” (presidente Carmelo Baudo) “Non tutto fa scena”
re d’arte e che presto vedremo in
un museo a loro dedicato».
Al convegno hanno anche partecipato Lino Leanza, assessore regionale ai Beni culturali e vice
presidente della Regione Siciliana, Orazio Pellegrino assessore
provinciale all’Etna, Joseph Borda presidente nazionale Fecc per
Malta-Gozo, e i presidenti di
molti Carnevali italiani.
In serata, il Palatenda è diventato sede della sfilata di una selezione “costumi più belli di Sici-
lia” di quest’anno, di una mostra
dei costumi e degli stand gastronomici di prodotti locali. Sono
stati poi presentati i progetti per
l’edizione del 2007.
«È stata un’esperienza positiva ha detto il vice sindaco e assessore al Carnevale, Franco Galasso - che ci ha permesso ancora
una volta di far conoscere la nostra manifestazione ormai diventata un punto di riferimento
importante nello scenario nazionale».
ARCHIVIO - MODULISTICA - REGISTRI
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13
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Natale
> IL PROGRAMMA
Teatro, musica e presepi
musica e presepi per il carTeatro,
tellone di Natale 2006 promosso
dall'amministrazione comunale e
dall'assessorato allo Spettacolo. Il
programma prevede una serie di
eventi che si svolgeranno dal 17 dicembre al 7 gennaio 2007. Le manifestazioni interesseranno tutto il territorio comunale dai quartieri del
centro storico a quelli delle periferie.
Tra gli appuntamenti la mostra di
“Presepi e tradizioni misterbianchesi”
a cura del progetto “Polis”, l'esibizione delle scuole di danza di Misterbianco e del ballerino Raimondo Todaro, la “Festa della famiglia” organizzata dall'assessorato ai Servizi
sociali.
Ai bambini è dedicata la giornata del
24 dicembre con uno spettacolo di
animazione e del 1° gennaio con la
manifestazione “Go-kart Babbo Natale”.
Al classico appuntamento con il teatro si alterneranno momenti di musica con l'esibizione della “Corale San
Luigi”, con il “Concerto di Capodanno” e con la “Kermesse rock” in programma il 28 e 29 dicembre.
Il 6 gennaio, spettacolo di varietà
“Epifanando show”.
Eventi collaterali il Presepe allestito
nel chiostro della biblioteca comunale dal 18 dicembre al 6 gennaio e la
mostra di pittura nella Pinacoteca di
piazza Mazzini dal 22 dicembre al 2
gennaio.
Appuntamenti per festeggiare il Natale all'insegna dell'armonia, della
pace e della serenità.
«Nonostante i tagli apportati in consiglio comunale - ha detto il sindaco Ninella Caruso - non potevamo deludere le aspettative dei cittadini e quindi
abbiamo fatto il possibile per presentare un cartellone dignitoso per vivere insieme la gioia del Natale».
«Un Natale all'insegna della serenità
e dell'armonia che vuole essere davvero una festa per tutti - ha detto l'assessore allo Spettacolo Nicola Abbadessa - occasioni che contribuiranno
a creare atmosfere vivaci, festose e
di coinvolgimento, per il divertimento
del pubblico di tutte le età».
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Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Associazioni
Per la cerimonia di apertura si esibito il “cantastorie” Turi Mancuso
La Fidapa apre
l’anno sociale
U
no spettacolo sulla
tradizione culturale
del cantastorie ha
aperto
domenica,
presso il Teatro Comunale, le attività della sezione
Fidapa di Misterbianco per il
nuovo anno sociale 2006-2007.
Con canti folcloristici e racconti
di un tempo, il professor Turi
Mancuso, accompagnato solo
dalla sua chitarra, ha presentato il
suo spettacolo “Cantacunta”, un
“pout pourri” di brani musicali e
antiche narrazioni siciliane. Spaziando dall’omicidio di “Turiddu
Carnevali” a ninnananne e filastrocche quasi dimenticate, il cantastorie ha fatto vivere momenti
di grande emozione alla platea.
Alla cerimonia di inaugurazione
dell’anno sociale 2006-07 sono intervenute tutte le autorità del Distretto Sicilia: la presidente senatrice Marisa Moltisanti, la pastpresident Giuseppina Seidita, la
vice-presidente Lucia Chisari, la
segretaria Lucia Emmi e la tesoriera Vera Pulvirenti.
[sopra]
Il professor Salvatore Di Rosa
Il professor Turi Mancuso
A far gli onori di casa la presidente di sezione Pina Santonocito che
ha esposto la programmazione
delle attività che le socie intendono portare avanti nel corso dell’anno.
La prima delle quali si è tenuta
giovedì 7 dicembre, presso l’audi-
torium del teatro Comunale sul
tema “La fretta in medicina”.
L’argomento è stato affrontato dal
professor Salvatore Di Rosa, direttore della struttura complessa
di medicina interna dell’Azienda
ospedaliera “Villa Sofia Whitaker” di Palermo, che ha parlato
L’intervento della presidente di sezione Pina Santonocito; al tavolo presenti la senatrice Marisa Moltisanti, la past-president Giuseppina Seidita,
la vice-presidente Lucia Chisari, la segretaria Lucia Emmi.
del cambiamento di rapporti medico-paziente che sta vivendo la
società. Dall’incontro, infatti, è
emerso che la sanità dovrebbe
avere tempi propri e non seguire
la frenesia contemporanea.
Di Rosa ha descritto il disagio che
le nuove sanzioni economiche e le
strutture manageriali hanno imposto sul sistema sanitario, malessere avvertito in prima istanza
proprio dal personale medico.
Per un corretto approccio terapeutico, quindi, devono essere ripristinati i valori umani.
«È molto più importante sapere
che tipo di paziente ha una certa
malattia - ha sottolineato Di Rosa
con una citazione - piuttosto che
sapere che tipo di malattia ha un
certo paziente».
Dimissioni precoci da reparti con
posti-letto ridotti, conseguente rischio di ricoveri ripetuti, insoddisfazione del paziente che non si
sente adeguatamente curato, e insoddisfazione del medico che si
sente continuamente pressato sono le conseguenze di un sistema
di vita e di sanità che dovrebbero,
invece, avere tempi propri avulsi
dalla frenesia contemporanea.
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dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Associazioni
Misericordia e Frates di Misterbianco da 25 anni al servizio della gente
Solidarietà, la festa
del volontariato
N
el dicembre 1981,
ad opera di ventiquattro giovani misterbianchesi guidati dal sacerdote
Gianni Perni, si costituisce ufficialmente l’Associazione di volontariato “Fraternita Misericordia di Misterbianco”, intesa ad offrire il proprio servizio gratuito di
primo soccorso e trasporto di infermi con autoambulanza.
Essa nasce dal coraggioso impegno di ampliamento dell’opera di
solidarietà umana e cristiana iniziata quattro anni prima - partendo dalla Parrocchia San Nicolò con il Gruppo spontaneo di donatori di sangue “Gabriella”, che diventa Gruppo Fratres.
È una scelta di volontariato esplicitamente cristiana, ma aperta a
tutti, tra le varie possibili forme
di aggregazione istituzionali già
presenti sul territorio nazionale
nel mondo del volontariato. La
matrice è toscana, essendo nate le
“Misericordie” a Firenze addirittura ai tempi di Dante Alighieri,
ad opera di San Pietro martire,
quando guelfi e ghibellini incappucciati nei loro sai neri si univano a prestare nell’anonimato il
proprio soccorso ai sofferenti.
Da allora, sette secoli di carità
umana e cristiana fortemente radicata sul territorio, e nell’ultimo
trentennio una graduale diffusione nelle altre regioni d’Italia, con
forti testimonianze quali quelle in
occasione delle tragedie della Valle del Belice e del terremoto in Irpinia.
A Misterbianco - in quegli inizi
degli anni Ottanta, segnati da tristi vicende politico sociali - è una
novità davvero “rivoluzionaria”
che, nell’iniziale scetticismo di
molti, innesta tangibilmente in un
difficile contesto sociale meridionale (caratterizzato da cronici ritardi in vari settori) i valori del
dono gratuito e disinteressato,
della condivisione, della promozione umana, della gioiosa aggregazione pluralista ed apartitica,
contro l’egoismo, l’indifferenza,
l’abbandono, la speculazione nei
confronti dei sofferenti e più deboli, nel vitale settore della difesa
della vita e della salute; ciò mettendo assieme al comune servizio
del prossimo uomini e donne di
ogni età, professione, condizione
sociale e ideologia politica e superando barriere e pregiudizi di
ogni genere.
Sperimentando nel quotidiano la
gioia del dono e della gratuità, come valori in sé, del dare senza
aspettarsi di ricevere; e sfatando
così la diffusa convinzione che
“non si fa niente per niente”.
Sono così passati da allora 25 anni di servizio di volontariato totale, sempre fondato sulle motivazioni di base, sulla continuità,
sulla credibilità, senza mai costituire supplenza o alternativa o
concorrenza alle istituzioni pubbliche. Con l’aiuto di Dio e di
quanti si sono incessantemente e
tenacemente prodigati, spesso a
costo di grandi sacrifici personali
foto Doppio Click
foto Doppio Click
foto Doppio Click
e familiari, senza clamori e senza
alcun tornaconto, e grazie a quanti hanno sostenuto in vario modo
queste opere. Un quarto di secolo
di servizio e di solidarietà forte-
mente ancorati al territorio come
concreta e spesso sofferta testimonianza di amore “vivo” che si fa
spesso anche strumento di giustizia e contribuisce a diffondere fi-
ducia e speranza. Un seme che
pur tra mille difficoltà e ostacoli
germoglia ogni giorno, e che è
stato più volte generosamente
trainante nel tempo presso molte
altre comunità della provincia e
della regione, facendo conoscere
Misterbianco quale esempio concreto di impegno civile e morale
al servizio degli “ultimi”.
La Misericordia e il Gruppo Fratres “Gabriella” di Misterbianco,
con le loro svariate centinaia di
generosi volontari, hanno innegabilmente costituito un “pezzo”
importante della storia della comunità locale, finalmente più attenta ai bisogni reali e primari
della propria gente e così più meritevole di considerarsi “civile”.
Nell’intento di costruire quotidianamente e faticosamente un nuovo tessuto sociale basato sulla
convivenza solidale e sul rispetto
dell’integrale dignità della persona umana.
Molto il lavoro svolto (già esteso
in vari settori, dalla protezione civile all’educazione e prevenzione
sanitaria), molto il cammino che
resta da percorrere e che necessariamente richiede il crescente e
motivato coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni attorno
ad un qualificante ed imprescindibile obiettivo comune senza il
quale non c’è futuro.
Dal dicembre 2006 e nel corso del
2007 la Misericordia ed i Fratres
di Misterbianco intendono avere
la gioia di condividere questo primo traguardo e questi significati
con tutto il nostro territorio, con
le porte sempre aperte all’apporto di tutte le persone di buona vo-
lontà. È il messaggio lanciato a
nome dei due direttivi e di tutti i
volontari dal presidente della Misericordia Giuseppe Santonocito
(che ha diretto la Misericordia in
questi ultimi 15 anni, dopo il primo decennio presieduto da Roberto Fatuzzo) e dalla presidente
del Gruppo Fratres Carmela
Sciallato.
Le prime iniziative del venticinquennale sono, come sempre, all’insegna della gioia e della sobrietà.Domenica 10 dicembre, si è
svolta in mattinata una raccolta
con autoemoteca presso la Piazza
Umberto di Motta Sant’Anastasia, dove il Gruppo Fratres conta
significativamente da tempo numerosissimi volontari. In serata,
presso la Chiesa di San Nicolò di
Misterbianco, da cui è nata la comunità, si è svolta la prima celebrazione liturgica “interna” con
la suggestiva cerimonia di “vestizione” (nel rispetto in chiave moderna ed attuale di una tradizione
secolare) di undici volontari diventati nuovi soci della Misericordia con il loro giuramento sull’altare.
Il programma delle iniziative ha
avuto il suo primo “clou” domenica 17 dicembre. In mattinata
(dalle 8 alle 12) una nuova raccolta di sangue con autoemoteca del
Gruppo Fratres presso la sede sociale di Via Vittorio Veneto 245;
con la riproposizione del messaggio Fratres, che vede nella donazione di sangue un atto d’amore,
di condivisione, ma anche di giustizia verso chi soffre ed ha bisogno (con l’obiettivo irrinunciabile
dell’autosufficienza territoriale).
Alle 17, c’è stato il raduno delle
autoambulanze e delle autoemoteche delle Misericordie e dei Fratres di Sicilia in via Giordano Bruno, presso la Chiesa Madre. Alle
18, labari e gonfaloni si sono mossi in corteo dalla sede sociale alla
Chiesa Madre, dove alle 19 si è tenuta una concelebrazione eucaristica presieduta dall’assistente
spirituale delle due associazioni,
sacerdote Franco Luvarà. Alla fine, il corteo delle autoambulanze
e delle autoemoteche intervenute
ha sfilato per le vie del Centro
storico. Alle 21, con un rinfresco
presso il Palatenda comunale di
via San Rocco Vecchio sono stati
ringraziati tutti i partecipanti, gli
organizzatori e quanti hanno reso
possibile questo magnifico evento, con la partecipazione di dirigenti nazionali delle due associazioni e dei massimi rappresentanti delle istituzioni locali. Una festa
davvero aperta a tutti.
Roberto Fatuzzo
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Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Associazioni
L’associazione femminile ha festeggiato il traguardo raggiunto
Agorà, la poesia
compie 10 anni
Le poesie premiate
PER LA MADRE
di Maria Consolo - sezione lingua Adulti
Com'eri triste nel sogno, stanotte
l'ultimo giorno di vacanze estive.
Quel mare notturno ti chiamava,
superava i ginocchi ed eri triste.
Guardavi lontano, giovane e bella
nella veste da sera lunga e nera.
Il pensiero all'estate che andava...
l'allegro chiacchiericcio nel salone
dell'albergo illuminato ...Domani
sarebbero stati nuovamente estranei
e sconosciuti tutti; ognuno per sè.
S
abato 28 ottobre, l’associazione Agorà si è ritrovata a celebrare una
grande festa, quella che
da anni dedica alla poesia. In un teatro Comunale gremito ha avuto luogo la premiazione del 10° concorso di poesia a
tema libero.
Quest’anno la partecipazione era
riservata solo a chi avesse già ottenuto dei riconoscimenti per
premiazioni o per pubblicazioni.
I poeti che, da diverse parti d’Italia, hanno inviato le loro composizioni sono stati 63; 132 le poesie
esaminate.
La serata, condotta da Michele
Condorelli - abile regista sia di
opere teatrali come di spettacoli sì è snodata tra il raffinato programma musicale proposto dal
quartetto “Broken consorts” con i
maestri Angela Minuta (arpa),
Loredana Sollima (flauto), Cinzia
Condorelli (violino), Natalina
Messia (violoncello), e la lettura
delle poesie fatta da Anna Condorelli, Marco Trincali, Pippo
Ventura e dallo stesso Michele
Condorelli.
I premi, consegnati dal sindaco
Ninella Caruso e dalla presidente
dell’associazione Carmela Santonocito, sono stati così assegnati:
sezione “Adulti - Poesie in lingua” 1) Maria Consolo (Catania)
per la lirica “Com’eri triste”; 2)
Lorena Tiezzi (Sarteano - Siena),
per “Silenzi”; 3) Alfia Abbadessa
(Piano Tavola) per “Via Manzoni”.
Sezione Dialetto: 1) “Cercu li jorna” del concittadino Angelo Battiato; 2) “Sira di strina” di Augusto Marina (Catania); 3) “Omini”
di Rosa Maria Di Salvatore (Catania).
Sezione Giovani, che l’associazione si augura veda una sempre
maggiore partecipazione negli
anni futuri: 1) Melania Antonella
Condorelli (Acireale) con “Utopie”, 2) “Dissolvenza in chiusura” e 3) “Primo amore”, entrambe di Giusi Gullotti (Paternò).
Apprezzate tu altre composizioni
dodici delle quali sono state pubblicate, insieme alle vincitrici, nel
volumetto stampato a cura della
Te ne tornasti a riva lentamente,
il passo impedito dalla veste bagnata.
E io non so perché volevi morire,
così giovane e bella; non so perché
volevi morire con l'estate che andava.
CERCU LI JORNA
di Angelo Battiato - Sezione in dialetto siciliano
Cercu li jorna, ammatula,
scuri di pici,'ncutti comu'u linu;
iorna sfrauli e stridusi,
chini di sfrazzi, 'nsivati di catini.
Sentu vuci di bammini,
'mmizzighi 'nnuccenti e capriciusi;
jorna'nzuccarati e duci,
sazi di sinturi, 'nguliati di suspiri.
[sopra]
Il quartetto "Broken consorts” e l'attore-regista Michele Condorelli
in un momento della serata
La presidente Carmela Santonocito premia la giovane
Melania Antonella Condorelli, primo premio Sezione Giovani
[sotto]
Vidu cocci di lumini,
cirnuti di chianti e gersumini;
jorna coti e sularini,
carichi di feli, nutricati di duluri.
Toccu'n niculu di paci,
preula 'ntiniri e tangilusa;
jorna sfardati e malandrini,
camuliati di tempu, 'ncirati di surrisi.
Cercu li jorna, ammatula,
'nta lu ciuri di la carusanza;
mi lammìcu `na vita,
pi 'nchitari 'na sbrizza d'amuri.
LE UTOPIE...
associazione e di cui si è fatto dono al pubblico presente in sala.
La lettura delle liriche, la musica
che le ha accompagnate ed ha vivificato gli intervalli l’intensa
partecipazione emotiva del pubblico che, si è espresso con religiosi silenzi e forti applausi, hanno fatto della serata una celebrazione della poesia, vera espressione del bisogno di dar credito
ai sentimenti, anche e soprattutto
nella società odierna.
Per questo l’associazione culturale Agora si sente socialmente impegnata a suscitare attenzione,
ad offrire stimoli ed occasioni
perché il mondo delle emozioni e
dei sentimenti e di tutti i vissuti
interiori, trovi spazio.
A cura
dell’Associazione “Agorà”
di Melania Antonella Condorelli - sezione lingua Giovani
Rosseggianti albe
creano paura,
tensione,
ansia...
Forse per la consapevolezza
del rischio che stai per correre,
del tuo ricercare un obiettivo,
che è sicuramente irraggiungibile...
...le utopie...
sono il sangue che scorre nelle vene
di coloro che sognano,
che hanno negli occhi la speranza,
e nel cuore la gioia di vivere...
Sono così sbagliate le utopie?
E' così erroneo
inseguire qualcosa di impossibile?
Illudersi di vedere i propri valori
innalzarsi verso il cielo,
entrare spudoratamente
nella pelle di ogni essere
dotato di ragione,
fino a raggiungere
la sua parte più remota,
quella più inconsapevole e,
forse,
quella più giusta,
più vera?
Ecco la commissione che ha valutato le centotrentadue poesie presentate al concorso
In giuria docenti, scrittori e un sacerdote
Dora Coco ha esordito in campo letterario nel 1995. Ha ottenuto numerosi premi
letterari; è stata docente per il corso di
poesia presso l’Accademia “Amor vitae”
e dal 2000 ha ideato e cura un “Salotto
letterario”. Ha pubblicato volumi di versi tra cui “Inventati un sogno” e “L’odore cupo delle viole” (2005).
Il sacerdote Franco Luvarà è docente di
Teologia morale e parroco di S. Nicolò a
Misterbianco. È impegnato nel campo
dell’educazione e della comunicazione
dei valori umani e spirituali tra le famiglie e le giovani generazioni. Nel 2005, ha
pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Dal silenzio la parola”.
Nicolò Spampinato, misterbianchese, ha
insegnato per 30 anni lettere presso gli
istituti superiori di secondo grado. Per
tre anni ha commentato le cantiche della
“Divina Commedia” presso “Sicilia antica” (biblioteca di Gravina di Catania).
Marco Trincali laureato in lettere, frequenta il secondo anno di dottorato in
francesistica (attuali metodologie di analisi del testo letterario) presso la facoltà
di lingue di Catania.
Nel 1999 ha conseguito una borsa di studio Erasmus alla facoltà Denis Diderot di
Parigi. Attore, autore e regista, ha scritto
e rappresentato al teatro “Del Canovaccio” di Catania, la commedia brillante
“Con la testa fra le nuvole”; insegna storia del teatro e dizione presso la scuola di
recitazione Teatro degli specchi.
Pippo Ventura ha lavorato per lo Stato
ma non ha trascurato di coltivare il suo
interesse per il mondo dello spettacolo:
cinema, TV, e, soprattutto teatro che ha
imparato ad amare presso “Il Piccolo” di
Catania. Scrive in versi e in prosa; in
quattro pubblicazioni ha fatto rivivere i
momenti caratteristici di un secolo addietro, nel suo paese natale, Biancavilla.
È stato chiamato a insegnare Ortoepia su
cui ha scritto un “Trattatelo ad uso di chi
vuol bene dire”.
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dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Personaggi
Ritratto di un uomo di destra rimasto sempre fedele alla superiore legge della ragione e dell’onestà intellettuale
Ricordo di “Giuvanninu” Longo
avvocato e politico d’altri tempi
N
on so se si tratta di
pudore o riserbo,
ma di certo è qualcosa che ti impedisce di parlare apertamente di fatti e persone che tu
senti a te vicinissime, con le quali
mantieni una forma esclusiva di
colloquio muto, persone di cui
avverti costante la presenza non
più fisica, cosa tuttavia marginale, se è vero che proprio tale tipo
di rapporto vai privilegiando perché ti consente di parlare con chi,
per te, non è morto. Vedi, Giovannino, io ti devo pubblicamente
delle scuse per il ritardo, no la dimenticanza; e mi scuso con Nuccio Guglielmino, che affettuosamente mi ha sempre rimproverato di non aver scritto qualcosa per
te, per ricordarti. L’ho premesso,
sono stato frenato dal riserbo, che
mi ha impedito di parlare di una
cosa per me intima e personalissima; ho avuto paura di scivolare
nel terreno del sentimentalismo,
di esagerare.
Il giorno del tuo funerale, ritornando dal cimitero, Paolo Conti,
il comunista Paolo Conti, visibilmente commosso mi rendeva
partecipe di una sua riflessione
dicendo che non era vero che tu,
Giovannino Longo, non avevi figli, perché lì, durante le esequie,
lui ne aveva visti tanti: c’era il tuo
Saretto La Piana, Pippo Giuffrida
“Parocchio”, Turi Condorelli “Piru”, Nino Condorelli “u Cavalieri”, Nuccio Gugliemino, Micio di
Salvo (Puccio era venuto la sera
prima con suo figlio Andrea a casa per salutarti) e tanti tanti altri.
Paolo aveva partecipato al funerale per rispetto e stima nei tuoi
confronti ed aveva notato della
sincera commozione in tanti volti
al punto da esprimere quella riflessione. Quelle persone rappresentavano la testimonianza di un
quarantennale impegno civile e
politico, soprattutto umano, da te
costantemente tenuto con i tuoi
compaesani, per non parlare di
quello professionale svolto fino
agli ultimi giorni della tua esistenza terrena. C’era tanta gente
quel giorno. Qualcuno, commemorandoti in chiesa, disse che i
tuoi colleghi avvocati non facil-
mente si sarebbero dimenticati di
te, del tuo modo di agire, delle
tue sfuriate anche virulente ma
sempre franche e comunque dettate da passione autentica, quindi
da tutte accettate e bonariamente
giustificate.
Già, la tua passionaccia “politica”! Quell’inestricabile insieme di
principi morali, ideologici e civili
che tu con un sol termine chiamavi “politica”! Quel modo di essere, di comportarsi, di credere, in
una parola di vivere, a cui tu davi
il nome di “politica”! Perchè molto particolare era il significato e il
valore che tale termine aveva per
te! Avere rispetto per le proprie
idee e il coraggio di non rinnegarle; non rinunciare all’impegno in
difesa di ideali e valori in cui fortemente si crede; rispettare sempre l’intelligenza umana, dote che
non ha colore politico e che va
sempre e comunque riconosciuta
ed apprezzata nel tuo prossimo.
Erano questi i principi su cui faceva leva il tuo impegno politico
e che ti davano la forza morale di
affrontare gli scontri anche, soprattutto, all’interno del tuo partito, dove spesso ti capitava di dover fronteggiare, sempre in ossequio dei tuoi personali convincimenti, tesi avverse sostenute da
intere assemblee.
E quante battaglie hai sostenuto
Giovanninno, in nome dei tuoi
principi, quante volte sei salito su
quel palco lì in Piazza della Repubblica davanti a una folla talvolta ostile, irriguardosa, che tu
non esitavi ad affrontare forte
delle tue ragioni. Ricordo le elezioni politiche del 1958; c’era stato il comizio del Pci, padrone assoluto dell’elettorato e della piazza, aveva parlato “u to mastru”, il
senatore Ninì Caruso, davanti a
una calca osannante tra sventolio
di bandiere rosse e pugni al vento. Con allora i tuoi baffoni e la rilevante mole corporea, tu esordisti attaccando violentemente gli
argomenti esposti dall’oratore
che ti aveva preceduto, provocando subito una vibrante contestazione a base di insulti e minacce.
E tu continuasti, a onta degli insulti e di qualche battuta di chi ti
BIOGRAFIA
Giovannino Longo nacque il 5 gennaio 1920.
Esercitò per cinquant’anni la professione di avvocato, per la quale l’ordine
gli conferì anche il premio “Toga d’Oro”.
Fu consigliere comunale
per il Movimento sociale
italiano dal 1960 al 1985.
Fu anche segretario della
sezione misterbianchese.
Morì serenamente il 26
novembre 1999
invitava a non mangiarti le parole; non furono certamente gli insulti o le battute a zittirti, anzi, a
poco a poco, le grida si placarono
ma non il tono della voce e la tua
veemenza. Lì, solo, su quel palco
avevi imposto il rispetto per te,
per il tuo coraggio, per il tuo modo di essere.
Fu quella la prima volta che tu
ascoltati; e poi …. Ma quelle sono
cose personali, caro Giovannino!
E quanto impegno profondesti in
consiglio comunale, sempre ubbidendo ai tuoi assunti morali, fedele comunque alla superiore legge della ragione e dell’onestà intellettuale. Queste doti ti valsero
a buon diritto il rispetto e l’affetto
di tutti indistintamente, soprattutto degli avversari politici; tu
eri, infatti, divenuto per tutti “u
Capu” bonariamente e simpaticamente. E quanto andavi orgoglioso, pur al tuo solito modo (schernendoti), di quell’indagine svolta
in paese dai giovani giornalisti, in
base alla quale tu risultasti il personaggio politico più simpatico.
Eri contento di ciò, perché in fondo tu vivevi di queste cose; senti-
vi l’esigenza del calore umano, ti
inebriava il contatto con i giovani,
era vitale per te la sana seppur
“rumorosa” conflittualità dialettica con i componenti della “conca”, che immancabilmente ti vedeva impegnato ogni sera con i
tuoi carissimi amici. Ecco, come
in un film trascorrono nella memoria quei decenni e quei momenti irripetibili. Mi capita spesso col “tuo” Saretto di rievocarli e
di sorridere, perché sono cose belle che continuano a vivere in noi;
ricordarle è certamente un bene,
perché per pochi attimi fermi il
tempo, ponendoti al di fuori della
sua estensione temporale, in
quella particolare dimensione dove tutto sempre è.
Tuttavia, caro Giovannino, una
cosa mi manca, ci manca; ed è
quel particolarissimo tuo modo
di contraccambiare gli auguri della varie ricorrenze annuali o di salutarci la sera all’angolo della farmacia Condorelli; mi manca, ci
manca il tuo innegabile: “o
fanc….!”.
Pippo Rapisarda
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Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Fatti e persone
Si sono rivisti con la voglia di stare assieme e di mantenere i contatti
Compagni di scuola
quaranta anni dopo
L
a scuola è un luogo di
incontro e di formazione per i giovani. Si sta
insieme, ci si forma e si
socializza stando a
contatto con gli altri. Il periodo
della scuola è il più bello della vita, in cui si vive spensierati, lontani dai problemi della società.
Ed è proprio questo lontano e
più o meno vago “ricordo” che
ha riunito 19 compagni di scuola
dell’anno 1962.
Ultraquarantenni, chi con famiglia chi impegnato nel lavoro,
avevano dimenticato i bei momenti trascorsi assieme, tra i banchi di scuola, ma nei loro cuori
era vivo il desiderio di potersi riabbracciare e trascorrere una serata come ai vecchi tempi.
La voglia di stare assieme e di
mantenere i contatti che li ha
spinti a organizzare una cena,
una rimpatriata. Tra risate e rimpianti, di quella scuola che forse
un tempo era un peso per loro, si
capisce bene che nonostante gli
impegni, il tempo passato e l’età,
lo spirito di quei bambini è rimasto vivo e converge su uno stesso
scopo “il non perdersi di vista”.
Didascalia foto recente: In piedi
da sinistra, Filippo Santagati,
Francesco Cavallaro, Giovanni
Scuderi, Serafino Caruso, Francesco Pastore, Filippo Longo, Gaetano Caruso, Nunzio Di Mauro,
Antonino De Luca, Calogero
Pappalardo, Giuseppe Tripi, Carmelo Melia, Concetto Consoli,
Alfio Bruno, Domenico Giuffrida; seduti, Francesco Marchese,
Filippo Bruca, Carmelo Giuffrida, Gaetano Paternò.
Marilena Marchese
> PREMIO DEL PRESIDENTE
La pittrice Anna Enza Calì a Tindari
nna Enza Calì, pittrice misterbianchese, ha ricevuto il “Premio del Presidente” per la sezione
Pittura - Memorial Antonello da
Messina, nell'ambito del premio
europeo “Tindari Terzomillennio”.
La manifestazione si è tenuta il 22
ottobre, all'auditorium Atm di Messina ed è stata organizzata dall'onorevole Pietro Fratantaro, presidente nazionale dell'Associazione
Tempo Libero e presidente internazionale della FEBAC (Federazione europea beni artistici e culturali).
A
> NOZZE DI DIAMANTE
I coniugi Russo festeggiano i 60 anni
ozze di diamante per i coniugi Russo che
hanno festeggiato i 60 anni di matrimonio.
Filippo Russo, 84 anni, e Isabella Sciuto, 81
anni, si erano sposati il 15 ottobre del 1946.
Sessant'anni dopo hanno celebrato la tenace
unione nella Chiesa Madre attorniati dai figli
Giuseppe, Filadelfo, Santa e Caterina - con i rispettivi coniugi - e dai nipoti Filippo e Gabriele;
Filippo; Ignazio e Filippo; Giuseppe, Tiziana,
Isabella e Maria. Agli sposi "diamantini" i complimenti della redazione.
N
[sopra]
Una foto della classe che risale agli anni Sessanta; il primo da destra
è il maestro Martello
I vecchi compagni di classe riunitisi dopo quaranta anni
[sotto]
> MOSTRE
I “Polimorfismi” di Flavia Strano
lberi che diventano persone, donne enigmatiche, velate, spesso con
tratti orientali, dal volto semicoperto, talora assente,
che si intrecciano e vivono
in tumulto, ancorate alla
terra ma che protendono al
cielo con alcuni rami ...e
donne in dolce attesa. Sono questi alcuni dei soggetti ritratti nei quadri della
giovane Flavia Strano, medico cardiologo di Giarre,
appassionata di pittura,
che sono stati esposti dal 18 al 25 novembre nella Galleria Civica “Pippo
Giuffrida”, nella ex “Casa dell'Acqua” di piazza Mazzini. La mostra, dal titolo “Polimorfismi Introspettivi”, è stata inaugurata dal sindaco Ninella Caruso (nella foto con la giovane artista) sabato 18 novembre.
A
> MOSTRE
Un successo la terza mostra ornitologica
n vecchio corrispondente del quotidiano “La Sicilia”, Aurelio
Aiello, in un suo articolo pubblicato nel lontano 1951 affermava che al proprio paese, Misterbianco, nel corso dei secoli era
stato negato il "volto" della grande città per una serie di buone
occasioni perdute. Oggi si può affermare che una buona occasione per contribuire a dare a Misterbianco tale “volto” non gli è stata negata dai soci dell'Associazione Ornitologica Misterbianchese
(AOM). L'occasione è stata offerta dalla terza edizione della “Mostra ornitologica internazionale - Città di Misterbianco”, che si è
tenuta a ottobre e che ha visto espositori provenienti anche da
paesi stranieri, come il Belgio e Malta. La mostra, per il numero
elevato di soggetti esposti (più di 5000), è stata ospitata nei saloni del centro fieristico "Le Ciminiere" di Catania.
La mostra è diventata una realtà consolidata grazie alla voglia di
fare dei soci, guidati dall'entusiasmo del presidente Roberto Arena. I notevoli sacrifici fatti sono stati sempre sostenuti e incoraggiati dal sindaco di Misterbianco Ninella Caruso, dall'assessore
alla Cultura Antonino Condorelli, dal presidente della Provincia
regionale di Catania Raffaele Lombardo e dal presidente della
FOI (Federazione ornicoltori italiani) Salvatore Cirmi.
Il resto lo hanno fatto gli allevatori-espositori e i numerosissimi visitatori che hanno osservato gli esemplari esposti e approfondito
le loro conoscenze attraverso lo scambio di informazioni su abitudini alimentari, riproduttive ed etologiche delle specie allevate. Gli
organizzatori e gli intervenuti hanno dimostrato buona competenza per impedire, attraverso la tutela della natura, che i repentini
processi tecnologici generino un mondo senza animali, composto
da sole macchine e da uomini abbagliati dalla convinzione di essere immuni alle leggi naturali.
Antonino Condorelli, associazione AOM
U
> ALLEANZA SICILIANA
Fortunato Gagliano eletto segretario
[sopra]
L’interno della sala che ha ospitato i
5.600 soggetti esposti dagli allevatori
Fortunato Gagliano, al centro nella foto, è il segretario della nuova sezione di Alleanza siciliana. Gagliano è stato eletto nel corso del primo congresso del partito
tenutosi il 26 novembre scorso. Vice segretario è Mario Giacone, secondo da sx.
19
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Cultura
“Mafia e Alleati” è il titolo del nuovo libro dello scrittore giornalista presentato in biblioteca a Interminati Spazi
Mafiosi e militari insieme
nella ricerca di Ezio Costanzo
H
o conosciuto Ezio
Costanzo nel 1987,
il giorno della mia
laurea. Cioè: ho conosciuto il modo
con cui Ezio lavora perché un
collega mi regalò “Paternò” un
suo volume di fotografie, la sua
prima pubblicazione. Anche da
quegli scatti bianco e nero netti,
quasi inquisitori, senza nessuna
oltranza estetizzante, potevo leggere il metodo di uno storico, di
un ricercatore di fatti e di eventi
e della sottile rete che spesso li
lega. Certo, nel caso di “Mafia e
Alleati” e dell’ipotesi della corposa collaborazione tra servizi
segreti americani e l’associazione
criminale, l’autore è costretto a
sottolineare che ogni ipotesi a favore, in assenza di prove documentarie, va ascritta all’elenco
delle congetture, nonostante i risultati emersi da due inchieste,
quella Kefauver e quella Herlands, negli anni ‘50.
Ma non certo per questo si può
invocare il celebre “Cos’è questo
golpe?” di Pier Paolo Pasolini,
dal celebre incipit “Io so” (uscito
e sul Corriere della Sera, il 14 novembre 1974) perché col libro di
Ezio Costanzo ci troviamo davanti ad una ricerca davvero imponente, che non va giudicata
solo dall’attendibilità di una bibliografia che comunque costituisce per gli addetti ai lavori più
di una chiave metodologica e critica: basti pensare ai volumi di
Alfio Caruso, di Giuseppe Casarrubea, di Francesco Renda, di
Michele Pantaleone, di Saro
Mangiameli, di quel Giancarlo
Fusco autore de "Gli indesiderabili" cui ha attinto Pasquale Scimeca per girare l’omonima pellicola). Cui si aggiunge una mole
di documenti, molti dei quali
inediti cui Ezio Costanzo ha attinto nel corso di questi anni
presso gli Archivi Nazionali di
Washington.
Innanzi tutto è necessario sottolineare la (voluta?) ambiguità del
titolo, lì dove il termine “Alleati”
può anche prestarsi ad un altro
significato: quello cioè dei “complici”, complici che pianificarono
e portarono a termine non solo lo
sbarco nel luglio del ‘43 ma anche il mantenimento delle strutture istituzionali, politiche ed
amministrative fasciste in funzione anticomunista e antisindacale.
Ovvero quella coalizione di
stampo conservatore e filoameri-
cano che dopo la vittoria del
Blocco popolare nelle lezioni dell’aprile ‘47 avrebbe dato sanguinaria prova di sé sull’altipiano di
Portella della Ginestra: la crisi
del governo De Gasperi nel ‘47
avrebbe infatti dato vita a una
lunga seria di governi di centro,
con l’esclusione di socialisti e comunisti: ma questa è storia quasi
recente…
Lo sbarco dunque è stato accuratamente preparato da una lunga
serie di operazioni dell’OSS, cominciate nel ‘42 grazie a Max
Biagio Corvo, di origini siracusane: una personalità davvero notevole se si pensa, per esempio,
agli incontri con lo stesso Luigi
Sturzo e all’esclusione nel suo
piano di comunisti e del crimine
organizzato. Fu grazie a questo
piano che nel gennaio del 1943, a
Casablanca, Churchill, Roosevelt
stabilirono fondamentalmente
solo le strategie militari e la data
del D-Day (10 luglio 1943).
L’altra questione che il volume di
Costanzo affronta è relativa al
ruolo che ad un certo punto assume la
mafia all’indomani
dello sbarco, durante il governo
dell’AMGOT.
La mafia grazie al
Progetto Underwold
(progetto
malavita), che aveva
trovato forza nelle alleanze e nelle coperture politiche venne a
trovarsi nella favorevole congiuntura di essere essa stessa forza sociale che si identificava col
potere politico, militare ed esecutivo.
Nelle prime pagine del VI capitolo “Arrivano gli americani”
davvero sembra trovarsi all’interno di un romanzo, con il capomafia Calogero Vizzini che sbandiera il foulard giallo con la lettera “L”, simbolo del legame tra
mafia e servizi segreti americani.
Romanzo anche quando lo stesso
don Calò viene eletto sindaco di
Villalba proprio nella caserma
dei carabinieri, ricevendo dal co-
mando militare americano di
Caltanissetta due camion e un
trattore, denaro contante da
Mussomeli, (lì dove operava un
certo Giuseppe Genco Russo) e
altri doni da parte di grossi feudatari dell’isola. E qui apro volutamente una polemica. Anzi
due.
La prima riguarda il “rovescista”. Costanzo. Mi riferisco al
termine che ha utilizzato lo storico Angelo d’Orsi “Rovescismo
fase suprema del revisionismo”,
caricando a testa bassa Pansa, a
proposito dell’ultimo libro del
giornalista, senza mai entrarne
nel merito.
Secondo certa storia “ufficiale”
Costanzo dunque sarebbe tra i
“rovistatori della Resistenza che
grattano il fondo
del barile per vedere dove si annida (eventualmente) il marcio”.
L’altra è relativa
all’archivio storico
(anzi quello che ne
rimane dopo i “roghi”) di Misterbianco che giace
(mai termine fu più
appropriato) inconsultabile da anni in
qualche magazzino.
Con il sostegno dell’amministrazione è
necessario che il nostro archivio rinasca, sfugga alla
marginalizzazione e si configuri
anche come laboratorio per la ricerca-conoscenza-costruzione
della storia locale. La sua valorizzazione è per noi, dunque, alla base dell’identità civile perché
custodisce la nostra memoria
storica, senza la quale nessuna
comunità ha modo di confrontarsi con se stessa. Quando
scompariranno i personaggi che
hanno consentito di ricostruire la
guerra a Misterbianco, gli amici
anziani che ci hanno raccontato
quegli anni, chi dirà ciò che siamo stati?
Giuseppe Condorelli
L’esperienza del misterbianchese Antonio Belfiore alla maratona della Grande Mela
A New York, per conoscere il mondo… di corsa
Per un attimo il tempo si è fermato. Poi
quando lo starter ha dato il via, boato mi
ha riportato alla realtà: stavo per correre
la Maratona di New York! Lì, sul Ponte di
Verrazzano, eravamo in 38mila, ma in
quel momento era come se la lunga striscia di asfalto che correva via per quaranta e passa chilometri fosse tutta mia.
E li ho percorsi tutti quei chilometri, senza fatica, senza tutti i problemi fisici che
mi avevano invaso la mente la notte prima di questo… esame. Sì, perchè il problema era quello di riuscire ad arrivare
sulla linea di partenza: allenamenti, un regime alimentare controllato, quella “disciplina” insomma grazia alla quale in poco
meno di cinque ore sono arrivato al traguardo.
Il resto, la soddisfazione di vedere il mio
insieme con le altra migliaia di nomi sulle
pagine del New York Times l’indomani,
l’orgoglio controllato di chi ce l’aveva fatta senza incertezze erano niente rispetto
al fatto di avere vinto “prima” contro me
stesso…
Non sono stato solo però: non posso fare
a meno di ringraziare l’amico-allenatore
Turi Adornetto, il primo misterbianchese
che ha corso la Maratona per eccellenza,
dieci anni fa. Ho seguito negli otto mesi di
preparazione i suoi consigli, le sue tabelle
d’allenamento, i suoi incoraggiamenti soprattutto e quando sono arrivato è come
se al mio fianco ci fosse stato anche lui…
Poi, durante, New York: la Grande Mela.
Incredibile come la gente che la abita. Che
città! Che esperienza! Lungo quei chilometri ho conosciuto il mondo, ho fatto
tante amicizie; in fondo si correva per stare tutti insieme per confrontarsi, per conoscersi. E così ho anche capito quello che
mi ha raccontato a gesti e con una spolverata d’inglese l’amico Chun, che arrivava
addirittura da Tokyo. Ho discusso a lungo
con Khaled, l’iracheno, che pure conosceva qualcosa d’italiano perché un suo cugino studiava a Roma. Ho salutato tutti gli
altri italiani - migliaia - che ansimavano
con me. E con lui Joanna una neozelandese davvero carina che abbiamo pregato
per tutta la corsa di stare al nostro passo:
per noi era troppo veloce, si allenava da
due anni!
Antonio Belfiore
Antonio Belfiore, tra le migliaia di italiani che
hanno corso la "New York City Marathon" del
5 novembre scorso.
20
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Manifestazioni
L’incontro polifonico è giunto alla diciassettesima edizione
Corali dedicate
a Lorenzo Perosi
A
bbiamo voluto dedicare a Lorenzo Perosi il XVII Incontro
Polifonico “Città di
Misterbianco”, difatti nell’anno in corso cade il 50°
anniversario della morte dell’autore piemontese.
Alla rassegna, che si è svolta lo
scorso 10 dicembre, hanno partecipato il Gruppo Vocale “Unda
Maris” di Giarre, il Coro Polifonico “Arsis Vocal Ensemble” di
Lentini e naturalmente il Coro
Polifonico “Lorenzo Perosi” di
Misterbianco, purtroppo è venuta
a mancare la presenza del Coro
Polifonico “Ouverture” di Barcellona P.G., già nostro ospite lo
scorso mese di luglio. Tutte le corali hanno eseguito almeno un
brano composto dal maestro di
Tortona, e a cura del nostro coro
sono state esposte, dentro la chiesa, delle edizioni originali del
1898 di quattro opere “Trilogie
Sacre” per coro e orchestra realizzate dal Perosi, da poco nominato
direttore della Cappella Sistina.
Sopra la formazione del coro Perosi nell'incontro polifonico. A destra in
alto, la copertina originale di un oratorio di Perosi.
Tante manifestazioni, in tutta Italia, sono state organizzate per ricordare il grande compositore,
che per oltre cinquanta anni ha
diretto il Coro della Cappella Sistina, ed in particolare a Tortona,
paese natale, dove si svolge annualmente la “Perosiana”, manifestazione in suo onore alla quale
partecipano le più importanti corali d’Italia e alla quale, senza
peccare di presunzione, intendiamo partecipare nei prossimi anni.
Il nostro coro è particolarmente
affezionato a Perosi; un legame
che nasce nel 1975 quando il coro
si costituisce e sceglie il suo nome
come denominazione, continua
nel tempo con lo studio di suoi
brani e raggiunge il massimo
quando nel 2003 la nostra corale
ha partecipato alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra
“Virgo Lauretana” di Loreto, dedicata a Lorenzo Perosi in occasione della celebrazione della sua
prima Messa, il 22 settembre
1895, nella Santa Casa di Loreto.
Forti di questa esperienza abbiamo voluto in qualche modo esprimere le nostre sensazioni e le nostre emozioni dedicandogli l’ormai atteso incontro polifonico.
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nostra gioia di cantare, ricordando che siamo semplicemente un
gruppo bene affiatato, accomunato dall’amore per il canto polifonico, che si diverte facendo delle
cose serie.
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ma soprattutto venite a provare
con noi il gusto di cantare insieme.
Rosario Scuderi
presidente coro Perosi di Misterbianco
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21
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Lettere
Strisce Blu: quali criteri adottati per le assunzioni?
Egregio Direttore,
l'impossibilità ormai cronica di svolgere all'interno
del Consiglio Comunale di Misterbianco un qualsiasi
dibattito riguardante temi di interesse collettivo vista
la perdurante incapacità della maggioranza che sostiene l'amministrazione Caruso di garantire il numero legale, mi spinge a chiedere ospitalità al suo giornale per porre all'attenzione dell'opinione pubblica
misterbianchese una questione che reputo non irrilevante.
È di qualche mese ormai la decisione della giunta Caruso di affidare la gestione degli stalli per la sosta a
tempo e a pagamento (le cosiddette "strisce blu") alla
"Etnambiente S.r.l.", società a totale capitale pubblico, di cui il Comune di Misterbianco costituisce il socio di maggioranza assoluta con una quota di partecipazione pari al 51% del capitale sociale. Il contratto
di servizio stipulato il 24.04.2006 tra il comune e la
società "Etnambiente s.r.l." prevede, tra le altre cose,
che la stessa si impegni "ad effettuare il servizio con
proprio personale dipendente"(art.24) e si impegni
"ad assumere il personale da impegnare in tale servizio, per un numero non inferiore a n. 9 unità"..."con
contratto a tempo determinato per tutta la durata della concessione (5 anni)" (art. 26).
Ora, tralasciando altri aspetti del contratto che meriterebbero un approfondimento a cui purtroppo è stato
sottratto il consiglio comunale, quello che mi preme
chiedere alla Sindaca e ai suoi assessori, è di sapere
come verrà curata la selezione del personale, secondo quali criteri verranno scelti i dipendenti, quali titoli o quali caratteristiche sono richieste per l'espletamento del servizio, e soprattutto quali procedure verranno approntate per informare compiutamente i cittadini che volessero accedere alla selezione. Non
sfugge, infatti, che una società a capitale pubblico,
finanziata cioè con i soldi dei cittadini, non può sottrarsi al controllo dell'opinione pubblica che ha diritto
di sapere come vengono spese le risorse. Se poi, come si è detto, l'iniziativa oltre a razionalizzare la gestione delle soste a pagamento, deve avere anche
una rilevanza sociale in termini occupazionali, è giusto che questo avvenga nella massima trasparenza.
I soliti "malpensanti" sostengono che in realtà l'iniziativa non ha alcuna rilevanza sociale, ma si tratta
piuttosto di un'operazione spudoratamente clientelare, concepita con l'esclusivo fine di consentire al centrodestra di sfruttare per fini squisitamente elettorali
il bisogno delle persone. Le numerose incongruenze
nel percorso che ha portato al varo del provvedimento
sembrerebbero in effetti non smentire questa sensazione!
Le strisce blu vennero introdotte nel nostro comune
nel '98, a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale di allora del Piano Urbano del traffico. Il Piano, redatto grazie alla consulenza dell'ingegnere Corrado Persico, si basava su un'analisi dei
flussi veicolari, delle zone omogenee di traffico, dei
punti di rischio e delle principali direttrici e individuava proprio nell'istituzione delle "strisce blu" il rimedio più adatto a combattere il fenomeno della sosta passiva a lungo tempo che portava con sé due effetti negativi: uno sul congestionamento del traffico,
l'altro sulle attività commerciali del centro che soffrivano proprio per il mancato ricambio delle auto. Quel
piano prevedeva l'istituzione in via sperimentale di
75 stalli nelle principali strade del centro e venne approvato a maggioranza dal consiglio comunale nonostante le perplessità iniziali di alcuni operatori economici e nonostante il voto contrario della signora
Caruso che si definì "contrarissima al parcheggio a
pagamento" definendola una "scelta politica ridicola"
perché a suo dire "avrebbe fatto morire ancora una
volta quel poco di commercio che ancora esiste"(si
legga a tal proposito il verbale allegato alla delibera). Nel 2005 le cose però cambiano! La signora Caruso, stavolta da sindaca, approva una delibera (la
n.139/05) che riordina il servizio riconoscendone i
"favorevoli consensi da parte della cittadinanza e degli operatori commerciali" e porta il numero degli
stalli ad un totale di 395, prevedendo contestualmente l'esternalizzazione del servizio. Ora, ammesso e
concesso che si possa cambiare idea, ciò che davvero non si comprende leggendo gli atti, è su quali elementi si basi la scelta dell'amministrazione comunale
di portare gli stalli a un numero cinque volte maggiore rispetto a quello iniziale, prevedendone l'istituzione anche in strade dove non è presente alcuna attività
commerciale (cito ad esempio via Marchese o via
Menna o ancora via Livorno a Montepalma) o in luoghi, come nel caso del parcheggio della Milicia dove
sono previsti ben 137 stalli e dove difficilmente, con
l'eccezione delle serate del Carnevale, si vedono sostare poco più di una decina di veicoli!
Il piano urbano del traffico è vecchio ormai di 10 anni, ci chiediamo, è stato fatto uno studio su come è
cambiata la mobilità in questi anni all'interno del nostro comune, alla luce ad esempio del nuovo insediamento commerciale (Etnapolis) nato a ovest del paese, dell'approvazione definitiva del piano regolatore
che ha sbloccato l'attività edilizia nella zona Toscano
e del tanto atteso sblocco edilizio nel centro storico?
Come mai con il P.R.G. finalmente approvato non si è
invece provveduto in questi 5 anni alla costruzione di
parcheggi pubblici gratuiti nel centro storico? E ancora, esiste una seria analisi costi-benefici sull'esternalizzazione del servizio? Il piano economico-finanziario
proposto da Etnambiente s.r.l. e approvato dalla giunta non è che una stima approssimativa basata sulle
percentuali di utilizzo delle strisce blu nelle città di
Catania, che come è facile intuire ha caratteristiche
totalmente diverse da quelle del nostro territorio.
Nello stesso contratto di servizio tra l'altro si ammette l'assenza di sufficienti dati storici relativi all'espletamento di questo servizio nel nostro territorio e si
prevede che "nel caso dovesse emergere un risultato
economico di gestione negativo per la società concessionaria, le parti si obbligano a definire e concordare le nuove condizioni necessarie al raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, da attuarsi o
mediante una rimodulazione della tariffa oraria e delle modalità di gestione del servizio, ovvero mediante
l'implementazione del numero degli stalli" (art. 30).
Per dirla in parole povere, in caso di gestione del
servizio in perdita o si aumenterebbero le tariffe o si
aumenterebbero gli stalli! A chi è utile dunque questa
scelta? Non certo al comune, non certo ai
cittadini!Tutto sembra piuttosto seguire altre logiche!
Che risponda dunque la sindaca, che spieghi ai cittadini quali logiche. Solo così, forse, potrà fugare le
numerose ombre che non di rado in questa legislatura
hanno accompagnato le sue decisioni. Ancora una
volta "fiduciosamente" attendiamo.
Massimo La Piana
Consigliere Comunale - Democratici di Sinistra
È vero che nel 1998 non ero d'accordo con quel piano
del traffico. Ma da allora a oggi sono passati ben otto
anni! Anni in cui molto è cambiato. Il centro di Misterbianco è pieno di negozi, di attività, di nuove
energie; la zona Toscano è quasi completa nei suoi
lotti e conta anch'essa numerosi esercizi commerciali. La stessa zona commerciale - che molti credevano
sarebbe morta con la nascita di Etnapolis - grazie ai
lavori fatti dall'amministrazione comunale, e a quelli
ancora in svolgimento, è in pieno sviluppo e offre
nuove opportunità di occupazione e di imprenditorialità.
Diventa necessaria, quindi, e non più rinviabile stante il loro esiguo numero - la scelta sgravare i vigili urbani del controllo delle strisce blu e indirizzare
il loro impegno soprattutto nella viabilità, con cui garantire vivibilità ai cittadini e agibilità agli operatori
commerciali.
È strumentale, quindi, rispolverare una posizione vecchia di otto anni, con i cambiamenti che sono avvenuti attorno a noi. Come altrettanto miope appare riparlare di parcheggi nel centro storico. Dove farli? Quali
sono le aree disponibili? Si ha davvero comprensione
della realtà del centro storico? Sarebbe bastato comunque alle esigenze attuali un parcheggio in via S.
Nicolò?
In verità c'è che il consiglio comunale, al di là delle
opposizioni politiche e della evidente disgregazione
della maggioranza, non è stato capace di fare proposte alternative a quelle dell'amministrazione comunale. Ma per fortuna, siamo riusciti lo stesso ad andare
avanti.
La giunta municipale è fiduciosa che il consiglio
d'amministrazione di Etnambiente porterà avanti il
programma che si propone nel migliore dei modi e rigetta, dunque, ogni insinuazione di clientelismo. La
nostra intenzione è di dare lavoro, fornire un altro
servizio ai cittadini e agli operatori commerciali. Tutto questo con la trasparenza e il rispetto delle norme
che hanno contraddistinto l'operato dell'amministrazione comunale sin dal proprio insediamento.
Ninella Caruso
sindaco di Misterbianco
In risposta alla lettera del consigliere Massimo La
Piana e alla richiesta di conoscere come verrà curata
la selezione del personale, secondo quali criteri verranno scelti i dipendenti, quali titoli o quali caratteristiche sono richiesti per l'espletamento del servizio
per la gestione della cosiddette strisce blu e soprattutto quali procedure verranno approntate per informare compiutamente i cittadini che volessero accedere alla selezione per essere assunti, la società Etnambiente comunica che sarà pubblicato a breve il
bando per la selezione pubblica per la formazione di
una graduatoria da cui attingere per la nomina degli
ausiliari del traffico.
Antonio Pogliese
presidente della società "Etnambiente"
Via Garibaldi, quanto costa parcheggiare
una pianta nelle strisce blu?
Caro direttore,
quanto costa "posteggiare"
una pianta in via Garibaldi,
in piena zona strisce blu? Il
prezzo del tagliando si raddoppia, qualora le piante
fossero due? Ce lo siamo
chiesti noi, operatori commerciali che purtroppo, o
per fortuna, non vendiamo
le piante. Da mesi, se non
da anni assistiamo a prevaricazioni che i vigili urbani
non vedono, malgrado le ripetute sollecitazioni a far rispettare le legge: le strisce
blu ci sono e chi ne usufruisce deve pagare il biglietto
nelle ore durante le quali è
vigore la sosta a pagamento. Non è furbizia quella utilizzata da qualcuno che, pur di mantenere il posto
vuoto, utilizza scorciatoie come piante, "vesponi" e automobili private. È solo una
grave mancanza di senso civico e maleducazione. I commercianti di via Garibaldi
hanno tutti le stesse esigenze e devono fare i conti con parcheggi esigui e le strisce blu. Se queste ultime ci sono che vengano fatte rispettare.
Un gruppo di commercianti di via Garibaldi
Perché rinviare la festa di Sant’Antonio?
Sono un giovane misterbianchese devoto al nostro santo patrono S. Antonio Abate,
scrivo in merito a delle voci di piazza che girono in questo periodo. Manca più o meno di un mese all'annuncio della "festa ranni o festa do focu", così come i misterbianchesi amano chiamare la festa, e le polemiche sono già iniziate. Pare che la festa non si farà, per varie motivazioni, c'è chi dice che non si farà per lo stato della
Chiesa Madre che rischia di crollare a causa dei fuochi; c'è chi dice che non si farà
per colpa di qualche partito ( S. Orsola) autore di qualche screzio durante le ultime
manifestazioni; c'è invece chi dice che non si farà perché in primavera si terranno le
elezioni amministrative.
Personalmente credo che tutto questo sia assurdo e privo di credibilità, la festa è
per i misterbianchesi qualcosa di veramente importante, che ci lega tutti senza distinzioni di classi sociali o di fede ideologica. Ricordo ancora oggi quando da bambino mio nonno e mio padre mi portavano a vedere " a nisciuta dei Vigneri" presso
la chiesa di S.Nicolò, oppure "a trasuta a chiazza o de quattru canti" (dei quattro cerei). Penso che nessuno voglia perdere l'emozione della domenica mattina quando
il simulacro appare e tutti invocano"Cu vera fidi! Viva Sant'Antoni".
Rinunciare alla salita del Santo lungo la via S.Nicilò del partito Panzera, e la salita
di via Plebiscito del partito S.Orsola.
L'unica cosa che mi dispiace e che molti giovani di oggi non amano questa festa,
non conoscono nemmeno le cantate che i partiti inneggiano al Santo. Adesso aspetto con ansia che qualcuno mi risponda e spero che il 17 gennaio dopo la messa, vi
sia la celebrazione della festa di agosto accompagnata dai tradizionali 101 colpi a
cannone.
Cu vera fidi - Piero Santagati
Caro Piero,
è confortante leggere nelle parole di un giovane tanto attaccamento alle tradizioni e
alla cultura del proprio paese. Personalmente, sono favorevole che nel 2007 si celebri la cosiddetta "festa grande" in onore di Sant'Antonio Abate, patrono di Misterbianco. Essa, infatti, è un'occasione di crescita nella fede tramite i suoi intensi momenti liturgici e un'occasione di socializzazione per quanti vi partecipano attraverso
le multiformi iniziative che vengono prese nei quartieri. La festa fa parte del nostro
grande patrimonio culturale di tradizioni che contribuisce all'identificazione nella
nostra comunità e ne rafforza i legami di appartenenza. I festeggiamenti agostani,
infine, hanno un'indubbia ripercussione positiva sull'economia e sul turismo locale.
Sulla considerazione di questi motivi, l'amministrazione comunale ha già inserito in
bilancio le risorse necessarie per contribuire alla sua realizzazione. Quanto di sua
competenza, dunque, l'amministrazione comunale lo ha già fatto.
Ninella Caruso
sindaco di Misterbianco
A Misterbianco un distretto per il lavoro
Egregio Direttore,
è indubbio che a Misterbianco con il Programma Urban sono state realizzate diverse opere di riqualificazione del territorio, per migliorare la qualità della vita, la viabilità, i trasporti, come non possiamo misconoscere le diverse attività sociali realizzate che hanno reso un servizio notevole ai cittadini in ordine di: informazione,
formazione, orientamento, occupazione. Premesso ciò, e prendendo spunto da
quanto è stato proposto con il Progetto Urban e per non disperdere quanto di positivo è stato realizzato in termini di competenza, efficienza ed efficacia, ritengo sia
opportuno fare alcune proposte: analizzare i dati raccolti nei vari progetti che si sono realizzati, per conoscere quali sono i punti di forza o di debolezza o di criticità,
ed in base all'analisi ipotizzare interventi propedeutici per eliminare eventuali, sacche di povertà, di esclusione sociale o di emarginazione residui; trasfèrire questa
esperienza positiva a un tavolo concertativo, invitando tutti i portatori di interessi
presenti nella nostra realtà quali: organizzazioni datoriali, organizzazioni sindacali, "terzo settore", Centro per l'Impiego, enti di formazione e istituti di credito, per
costituire un "Distretto per il Lavoro Misterbianco", dove ogni soggetto è corresponsabile e compartecipe alla crescita socio-economica di Misterbianco.
Cesare Fulvio, segretario comunale Cisl Misterbianco
22
Misterbianco in Comune - dicembre 2006
Eventi
Si è svolta la quinta edizione del premio “Aquila d’Argento”
Siciliani premiati
alla carriera
I
l 9 dicembre, nei locali del
teatro comunale, si è svolta
la quinta edizione del premio “Aquila d’Argento”, organizzato dall’accademia
d’arte “Etrusca” e dall’assessorato alla Cultura. Un appuntamento in cui sono premiati cittadini,
professionisti, volontari e imprenditori impegnati attivamente
nella società siciliana. Per questa
edizione il premio per l’imprenditoria andrà ai fratelli Carlo e
Paolo Menza; per la musica alla
vocalist misterbianchese Antonella Consolo; per la medicina al
dottor Antonino Bucolo, primario
di ostetricia a Siracusa; per la Protezione civile al cavalier Aldo
Taietti; per lo sport a Pino Cerami; per il volontariato all’istituto
delle suore francescane del “Cuore di Gesù”; per la promozione
umana e l’evangelizzazione a don
Antonio Visalli, per anni parroco
a Lineri; per il giornalismo ad Antonino Savino e per la piccola imprenditoria a Salvatore Signorelli.
Una targa di riconoscimento è
stata consegnata anche ai gruppi
che animano il carnevale misterbianchese.
Un premio alla carriera è stato assegnato al colonnello dei carabinieri Nicola Bruno, misterbianchese, congedatosi dopo aver guidato il comando provinciale di
Enna. Una targa alla memoria è
stata consegnata ai familiari di
I genitori di Maurizio Chiarenza ricevono il premio alla memoria del figlio
Il premio alla carriera per il colonnello dei Carabinieri Nicola Bruno
Il ginecologo Antonino Bucolo, primario a Siracusa riceve il premio per la medicina
Maurizio Chiarenza, che perse la
vita compiendo un atto eroico.
L’incontro è stato condotto da
Antonello Musmeci e Brigida
Maugeri. Il maestro Fabio Raciti
ha diretto un concerto d’archi col
soprano Piera Grisafi.
Come ogni anno, abbinata al pre-
mio, si svolge anche la rassegna
artistica “Natale Arte, ieri e oggi”,
ospitata quest’anno alla galleria
civica dal 10 al 17 dicembre.
Alla rassegna partecipano i maestri dell’accademia, che propongono le loro opere pittoriche,
scultoriche e d’arte letteraria.
Riconoscimento a Pino Cerami
campione degli anni 50 e 60
Anche a Pino Cerami, camnati del mondo su straNel 1960
pione di ciclismo tra gli anni
da in Germania, vinti
Cinquanta e Sessanta, l’accadal belga Rik Van Looy.
si affermò
demia d’arte “Etrusca” ha asNella sua carriera il
nelle grandi
segnato il premio “Aquila
campione italo-belgad’argento”. Cerami è nato a
misterbianchese ha gaclassiche
Misterbianco nel 1922; dopo
reggiato con i più granpochi anni, però, emigrò con i
di nomi della leggenda
e fu terzo
suoi genitori prima in Francia
del ciclismo internazioai
Mondiali
e poi in Belgio. Di questo ultinale, da Coppi a Bartali
mo paese europeo, poi, nel
e Magni, da Koblet a
1956, acquisì la nazionalità. In Belgio, co- Gaul e Bahamontes, fino a Van Steenberme corridore Cerami fece alcune stagioni gen, Anquetil e Poulidor. Oggi, in Belgio,
tra i dilettanti e, finalmente, nel 1947 arrivò Cerami assiste ogni anno alla gara ciclistitra i professionisti. Il 1960 fu un anno ma- ca che porta il suo nome, il “Gran premio
gico per lui, in quanto si affermò nelle Pino Cerami”. Cerami era già tornato a
grandi classiche Parigi-Roubaix e Freccia- Misterbianco oltre venti anni fa, quando
Vallone; ottenne un terzo posto ai campio- gli fu assegnato il premio “Pedale d’oro”.
[sopra]
Pino Cerami riceve il premio “Aquila d’Argento” dalle mani del vice sindaco Franco Galasso
23
dicembre 2006 - Misterbianco in Comune
Urban 2
Ambiente, una firma
per l’energia pulita
Il Comune di Misterbianco ha aderito al progetto europeo
CRRescendo che prevede incentivi per impianti fotovoltaici
S
i è svolta lo scorso 7
dicembre, una giornata di incontro per
stipulare il contratto
di adesione del comune di Misterbianco al progetto europeo “CRRescendo” che prevede azioni di
pianificazione, incentivazione e disseminazione sull’utilizzo delle energie rinnovabili. da intraprendere fino al
2010. Il progetto prevede la
realizzazione, entro il 2010,
di impianti pubblici e privati
fotovoltaici in particolare ad
energia solare.
Cofirmatario del contratto è
stato Edwin Van der Wel per
il Comune di Almere (Amsterdam, Paesi Bassi)e gli altri rappresentanti della delegazione olandese (Bart van
der Ree, Linda Prins, Alex
van Oost e Vera Haaksma),
ma anche dei rappresentanti
delle altre città partner Denis
Bravi per la città di Ajaccio
(Corsica, Francia), Jon Muncaster per la città di Milton
Keynes (Londra, Regno Unito) e Carmen Pérez Figueras
e Joan Pidelaserra per la città
di Viladecans (Barcellona,
Spagna).
Per Misterbianco, oltre al
Sindaco Ninella Caruso erano presenti: Giuseppe D’Angelo, Orazio Condorelli,
Massimo Ferrari, Giuseppe
Giuffrida e Mariangela Torrisi.
Oltre alla stipula del contratto la giornata d’incontro è
stata caratterizzata dalla presentazione del progetto e dei
territori partner coinvolti, da
una visita di Misterbianco
che ha tenuto conto sia delle
emergenze monumentali che
di quelle che riguarda gli impianti ad energia solare (Stabilimento Monaco, Madonna
degli Ammalati, Campanarazzu, laboratori di Quartiere
di Serra e Lineri, Zona commerciale, Museo della Civiltà
Contadina di contrada Milicia e l’Istituto Comprensivo
Pitagora).
Al termine della giornata si è
tenuta una riunione conclusiva per programmare le attività da svolgere in futuro.
Si è stabilito di consegnare
entro la fine di febbraio al capofila di progetto un piano
esecutivo delle attività di disseminazione e sensibilizzazione sull’utilizzo dell’energia solare nel territorio misterbianchese, la cui bozza
sarà visionata per un mese
dai partner fino alla sua definitiva approvazione, che dovrà avvenire nell’ambito del
convegno previsto a Viladecans il 30 marzo 2007.
BANDO
MISURA 4.4
Selezione
per corsi
di formazione
per 40 allievi
Nell'ambito della misura 4.4 “Formazione professionale e orientamento” del PIC Urban II, è stato indetto il bando di selezione per i corsi di formazione diretti ad inoccupati e disoccupati di lunga durata, con particolare riguardo ai giovani e alle donne.
Possono partecipare al bando gli enti di formazione
accreditati ai sensi delle norme vigenti per la realizzazione di azioni di formazione. Saranno finanziate le seguenti iniziative:
A) due corsi di formazione, ciascuno per 20 allievi e per una durata di 400 ore
B) Un corso di formazione per 20 allievi, per una
durata di 450 ore
Per la realizzazione delle attività il Comune di Misterbianco erogherà un contributo fino al 100% del
totale dei costi ammissibili, per i seguenti importi:
Per ciascun corso della tipologia “A”
128.000,00
Per il corso della tipologia “B”
144.000,00
Per l'ammissione alla selezione i soggetti interessati devono presentare apposta istanza, indirizzata al
COMUNE DI MISTERBIANCO, Via S. Antonio Abate,
3 - 95045 Misterbianco (CT). entro e non oltre le
ore 12:00 del 28/02/2007, a mezzo consegna a
mano ovvero con raccomandata A/R del servizio
postale statale. Non fa fede il timbro postale.
Il testo integrale del presente bando di gara ed i relativi allegati sono disponibili:
presso l'Ufficio Urban del Comune di Misterbianco,
Palazzo di Città - 95045 Misterbianco dalle ore
09:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì;
nel sito internet all'indirizzo: www.comune.misterbianco.ct.it.
La gioielleria Preziosi Ricordi si è trasferita
in Via Garibaldi n. 419 angolo via G. Matteotti - Misterbianco
24
Misterbianco in Comune - dicembre 2006