Convegno 2013

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Convegno 2013
L’Istituto Italiano di Cultura di Budapest
L’Istituto di Italianistica della Facoltà di Lettere dell’Università Eötvös Loránd e il
Comitato di Budapest della Società Dante Alighieri
hanno il piacere di invitare la S.V. al Convegno internazionale
Cultura e costruzione del culturale - Fabbriche dei pensieri in Italia
nel Novecento e verso il terzo Millennio
Budapest 4 – 5 aprile 2013
Sala Fellini dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest
1088 Budapest, Bródy Sándor u. 8. – Tel. 483-2040
GIOVEDÌ 4 APRILE
9.30-9.50
Inaugurazione
Saluti
Gina Giannotti – Direttore, Istituto Italiano di Cultura di Budapest
Ferenc Pál - Vicepreside, Università Eötvös Loránd, Budapest
Presentazione del convegno
Ilona Fried - Università Eötvös Loránd, Budapest
RELAZIONI
9.50-11.20
Paolo Puppa - Università di Venezia
Dario Fo e Carmelo Bene: due narrazioni opposte e complementari a fine millennio
Gerardo Guccini - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Il linguaggio egocentrico dell'autore. Confronti fra lo sviluppo cognitivo del bambino
e le tipologie del monologo novecentesco e contemporaneo
Elena Cervellati - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Vedere e pensare la danza italiana, oggi: percorsi e paesaggi
Discussione
11.20-11.40
Pausa
11.40-13.10
Davide Luglio – Université Paris-Sorbonne
Il posto della letteratura nell'"Italian theory" genesi e prospettive
Lucia Quaquarelli - Université de Paris Ouest Nanterre La Défense
Letteratura italiana e/o letteratura mondiale: qualche riflessione
Adriana Vignazia - Karl-Franzens Universität Graz
Letteratura industriale: un utopico percorso contro l'alienazione
Discussione
13.10-14.20
Pausa
14.20-16.20
Bruna Bagnato – Università degli Studi di Firenze
La cultura del multilateralismo nella politica estera italiana
Renate Lunzer – Università di Vienna
Scuole di pensiero: Il “modernismo nazionalista” e la Grande Guerra
Giovanni Palmieri – Université d'Aix-Marseille
L'estetica del modernismo e l'opera d'arte nella sua autonomia
Ilona Fried – Università Eötvös Loránd, Budapest
Due accademici: Luigi Pirandello e Filippo Tommaso Marinetti
Discussione
16.20-16.40
Pausa
16.40-17.30
Spettacolo
Padri e figli, in scena, da Cronache venete, di e con Paolo Puppa
VENERDÌ 5 APRILE
9.30-11.30
Giampaolo Salvi - Università Eötvös Loránd, Budapest
Di quante parti del discorso abbiamo bisogno?
Franca Bosc - Università degli Studi di Milano
E' spuntato come una rosa nel deserto" - Come cambia l'italiano nella letterarura della
migrazione
Silvia Contarini - Université de Paris Ouest Nanterre La Défense
Pensare la donna oltre la madre: "Una donna" di Sibilla Aleramo (1906) e "Se consideri le
colpe" di Andrea Bajani (2007)
Giuliana Pias - Université de Paris Ouest Nanterre La Défense
Il pensiero della differenza nella narrativa sarda del terzo millennio (M. Fois, A. Melis, M.
Murgia, G. Spano)
Discussione
11.30-11.50
Pausa
11.50-13.20
Zsuzsa Hetényi - Università Eötvös Loránd, Budapest
Construction of Walls against Thinking (An Anti-Utopian Paradigm in 20th century Russian
Literature)
Laura Rorato – Università di Bangor, Gran Bretagna
Visual arts and the popularization of culture. Michelangelo Merisi da Caravaggio: A Case
Study
Katalin Timár – Ludwig Museum - Museum of Contemporary Art, Budapest, Pécsi
Tudományegyetem
Hello. Excuse me. Can You Tell me Where I am? On the Dynamics of Signifying Practices in
the Exhibition
Discussione
13.20-14.40
Pausa
14.40-16.40
Fausto De Michele – Karl-Franzens Universität Graz
Camilleri in Europa. Esperienze traduttive, analisi e considerazioni su un caso letterario
Eliana Maestri – University of Warwick
L’Italia e l’Europa: percezioni e visioni da parte degli italiani-australiani di seconda e terza
generazione
Kinga Szokács – Budapesti Gazdasági Főiskola
L'influenza dei laboratori teatrali delle carceri sulle modifiche della personalità dei
partecipanti
Dario Tomasello – Università di Messina
La nuova drammaturgia siciliana
Discussione
17.00-18.00
Brainstorming finale con i relatori
Che cultura lasciamo alle generazioni del terzo millennio?
Chiusura del convegno
Ilona Fried, Università Eötvös Loránd, Budapest