MOZART E IL SETTECENTO

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MOZART E IL SETTECENTO
MOZART E IL SETTECENTO
Anche se nella realtà non si sono mai incontrati, più volte l’opera dei Tiepolo è stata accostata a
quella di Wolfgang Amadues Mozart.
Villa Valmarana con i suoi affreschi, gli arredi, il giardino e il paesaggio che la circonda, restituisce
intatto il clima culturale europeo settecentesco nel quale il grande musicista visse e operò. Nel 250°
anniversario della nascita di Mozart, la villa ha proposto alle scuole un itinerario che abbina la visita
con un percorso didattico dedicato alla musica e alla personalità dell’artista austriaco.
WOLFGANG AMADUES MOZART
Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756. Il padre Leopold si occupò della
sua educazione musicale e fece di lui una sorta di bambino prodigio in grado, a soli sei anni, di
suonare, comporre e improvvisare. Fu così che Wolfgang iniziò giovanissimo a viaggiare, esibendosi
nelle maggiori città europee.
Precoce autore di sonate e sinfonie, Mozart compose le prime opere (La finta semplice, Bastiano e
Bastiana) a Vienna nel 1768; quindi in Italia tentò la vera e propria carriera del musicista teatrale col
Mitridate e Lucio Silla (Milano, 1770 e 1772). Negli anni seguenti viaggiò costantemente,
componendo nel contempo Divertimenti, Serenate e Messe; rivestiva inoltre nella corte arcivescovile
di Salisburgo il ruolo di organista del duomo. Ruppe con Salisburgo nel 1781, anno in cui decise di
stabilirsi definitivamente a Vienna e dedicarsi alla libera professione, vendendo la sua musica
direttamente al pubblico della grande città.
L'anno successivo si sposò con Costanza Weber, sorella di Aloysia che aveva infelicemente amato.
Professionalmente sulle prime la fortuna sembrò arridergli: incaricato dall'imperatore della
composizione di un'opera, realizzò il Ratto dal serraglio. Godette anche di una grande popolarità
come esecutore di pianoforte, e produsse una serie di mirabili Concerti; si dedicò inoltre alla musica
da camera componendo Quartetti e Quintetti.
Per quanto riguarda il teatro musicale, sua principale aspirazione, fondamentale fu l'incontro con il
librettista italiano Lorenzo Da Ponte: dalla loro fortuna collaborazione nacque nel 1786 Le nozze di
Figaro, tratto dalla commedia di Beaumarchais.
La parziale perdita del favore del pubblico, intrighi e ostilità di rivali invidiosi e la morte del padre
avvenuta nel 1787 condussero Mozart a una nuova evoluzione interiore, che si riflette nella
produzione delle sue più intense sinfonie.
Nel 1787 debuttò a Praga il Don Giovanni, realizzata in collaborazione col librettista Dal Ponte,
opera in cui convivono elementi di comicità ed elementi tragici, patetici e dolorosi.
Gli ultimi anni della breve vita di Mozart trascorsero in mezzo a ristrettezze economiche e umiliazioni
professionali, che non condizionarono la purezza della sua arte. Risalgono agli ultimi anni opere
strumentali come la Piccola serenata notturna o la Jupiter-Symphonie e opere teatrali quali Così fan
tutte (1790) , La clemenza di Tito (1791) e il Flauto magico (1791); e per ultima composizione un
Requiem lasciato incompiuto e avvolto di tragiche leggende.
Storia e geografia: i viaggi
Sulle tracce di Mozart e dei Tiepolo é possibile approfondire la conoscenza dell’Europa del
Settecento dal punto di vista geografico e storico.
Il viaggio rappresenta una delle esperienze fondamentali dei primi anni di vita di Mozart. Le prime
uscite, verso Monaco e Vienna, sono del 1762, quando Mozart aveva solo sei anni. Segue a partire
dal 1763 un viaggio di tre anni per l’Europa nord - occidentale: Augusta, Treviri, Magonza,
Francoforte, Bonn Bruxelles, Parigi, Londra, Amsterdam, L’Aia. Al 1769 risale il primo dei tre viaggi
in Italia, segnato da onori e riconoscimenti, a Verona, Mantova, Milano, Bologna, Firenze, Napoli,
Torino, Venezia; mentre il secondo e il terzo viaggio (1771 e ’72) faranno capo a Milano.
Negli anni successivi, terminata la carriera di “fanciullo prodigio” e intrapresa quella di musicista,
punti di riferimento saranno soprattutto Vienna, Monaco, Praga e Francoforte.
Anche Giambattista e Giandomenico Tiepolo percorsero l’Europa richiamati dalla fama della loro
arte. Giambattista fu molto attivo nella sua città natale, Venezia, e nel Veneto, ma lavorò anche a
Udine, a Milano, a Bergamo. Nel 1750 fu chiamato ad affrescare la residenza del principe vescovo a
Wurzburg, insieme al figlio Giandomenico. Nel 1762 i due partirono insieme per Madrid e proprio nel
palazzo del re di Spagna Giambattista dipinse le sue ultime grandi composizioni. Alla morte del
padre nel 1770, Giandomenico tornò in Italia e si dedicò a importanti imprese decorative a Brescia,
Genova e Venezia.
Il teatro musicale
È possibile affrontare la lettura di alcuni libretti di opere mozartiane, come “Così fan tutte” o “Don
Giovanni”, di Lorenzo Da Ponte.
Visione di film
“Amadeus” capolavoro di Milos Forman, tratto dall’omonimo lavoro teatrale di Peter Shaffer, girato
nel 1984 e vincitore di 8 Oscar, racconta attraverso il ricordo e la voce del compositore di corte
Antonio Salieri la folgorante carriera di Wolfgang Amadeus Mozart, genio e sregolatezza per
antonomasia.
“Don Giovanni” di Joseph Losey (1979), in gran parte girato a Vicenza, é la trasposizione
cinematografica integrale dell’opera di Mozart, ambientata in edifici palladiani: il teatro Olimpico, la
Basilica, villa Caldogno, la Rotonda, villa Emo e villa Poiana. Alcune scene sono state realizzate
anche a Villa Valmarana. Il film rappresenta un interessante connubio fra musica di Mozart,
architettura e paesaggio veneto.
Una versione cinematografica del “Flauto magico” diretta da Kenneth Branagh è stata presentata in
anteprima alla 63° Mostra del Cinema di Venezia; risale al ‘74 il film di Ingmar Bergman, ma sicuramente il
pubblico più giovane apprezzerà la coloratissima versione animata dello scenografo teatrale Emanuele
Luzzati, realizzata nel 1978 con la tecnica del découpage.
Musica
È difficile scegliere dei brani di Mozart che riassumano il suo genio musicale. Ecco alcuni pezzi più o meno
noti scelti prendendo in parte in considerazione gli strumenti più suonati nelle scuole ad indirizzo musicale.
Proponiamo inoltre una divertente musica del padre di Mozart, che fu il primo insegnante di musica di Wolfi e
lo avviò alla carriera di “bambino prodigio”.
Leopold Mozart: La sinfonia dei giocattoli
W.A.Mozart:
Concerto per pianoforte e orchestra K 488
Sinfonia K 504 "Praga"
Concerto per clarinetto e orchestra K 622
Sinfonia K 550 in sol minore
Concerto per flauto, arpa e orchestra K 299
Sinfonia K 551 Jupiter
Concerto per violino e orchestra K219
Piccola serenata notturna K525
brani da:
Don Giovanni , Il flauto magico, Le nozze di Figaro, Così fan tutte
Leggere e ascoltare
Giovanni Caviezel, “Le grandi fiabe in musica: Lo schiaccianoci-Il lago dei cigni-Il flauto magico-Pierino e il
lupo.”, con CD Audio, De Vecchi, 2004.
Maria Battaglia, Vivian Lamarque, “Il flauto magico. Dall'opera di Wolfgang Amadeus Mozart”, con CD-Rom,
Fabbri, 2001.
August J. Liebeskind, “Lulu, o il flauto magico”, Donzelli, 2000.
Laura Allasia, Silvia Camodeca, Alessandra Quesada, “Il flauto magico”, Castalia Casa Editrice, 1987.

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