lettera dall`Argentina dell`alunno Nicola Ferri
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lettera dall`Argentina dell`alunno Nicola Ferri
Buongiorno ragazzi, Come vi trovate a scuola? Sono qui per raccontarvi un po’ quello che è Intercultura conosciuta in tutto il mondo come afs. Grazie a questa associazione avviata nel 1955, è possibile intraprendere scambi culturali con tutto il mondo (o quasi) per il tempo di uno, tre, sei mesi o un anno intero (che sarebbero undici mesi) Questa possibilità è aperta a tutti gli studenti volenterosi di età inferiore ai 18 anni, richiede molta forza di volontà e una dose di coraggio non indifferente… Io ora vi sto scrivendo dall’Argentina, sono qui esattamente da un mese e quattro giorni e devo dire che è tutto fantastico. Vivo in calle Elordi 3824, nella “periferia” di Neuquen, ovvero uno dei numerosissimi “barrios”, e proprio da qui, al secondo piano della casa, nella mia camera, nel mio letto vi sto scrivendo… Come scoprirete voi stessi se siete interessati noterete a fianco del nome “incontri che cambiano la vita” e per quanto ho visto io è proprio vero! Ho avuto la possibilità di vivere con un’altra famiglia per un anno, frequentare una scuola completamente diversa, conoscere gente nuova, nuove abitudini, nuovi costumi e orari; farmi molti amici e visitare nuovi posti! Tutto questo nell’arco di un mese… Immaginate voi quante altre cose si possono fare! Cioè questo non è tutto, le cose da dire sono fin troppe… Io consiglio vivamente tutto ciò che sto vivendo perché è una possibilità unica nella vita! Ciò che mi viene spontaneo da dirvi è che non sarà facile arrivare dove sono io, il primo pensiero da trattare sono le selezioni, non sono nulla di che e i volontari per quello che possono vi aiuteranno (e forse potrei esserci anche io a partire dall’anno prossimo) … La cosa più importante per me è il colloquio, mi raccomando non mentite che loro lo sapranno! … Io vi dico già, superate le selezioni ci sarà molto lavoro da fare… Nulla di impossibile! Però non facciamoci illusioni, ve lo ripeterà chiunque nel settore… Ma tornando a me vi racconterò un po’ di come la sto vivendo: Partirò da febbraio (se era febbraio) quando ho scoperto che ero stato preso e la mia destinazione era l’ARGENTINA (la mia prima scelta), non potete immaginare la mia felicità e al contempo la tristezza… Non dimenticherò mai l’espressione d’orgoglio che portano i miei da quando sanno di questo fatto e ne parlano con qualcuno… Perché sì, questo è un motivo d’orgoglio! Passano così i giorni, e i mesi tra cui le orientation con il centro locale Lovere-Boario (Brescia-Bergamo) … ma non so come spiegarlo, sono utilissime e ti aiutano parecchio, contando che si può conoscere gente fantastica, ragazzi con lo stesso sogno e le stesse ambizioni! Così passa altro tempo e ti ritrovi che sai la famiglia in cui andrai, inizi a cercarla in facebook, skype e inizi a conoscerli... Ma niente aspettative mi raccomando! Sono la cosa peggiore per questa esperienza! E alla fine ti ritrovi che manca meno di un mese alla partenza e non te ne rendi conto, dopotutto non me ne sono ancora reso conto io che sono qua!! E così arriva il giorno della partenza, l’incontro a Roma di un giorno dove si conosceranno moltissimi altri ragazzi tutti diretti nello stesso paese. E il giorno dopo arrivi con quel gruppetto di ragazzi anche di altri paesi nel tuo paese ospitante (a meno che ti ritrovi in un paesino sperduto) e ti ritrovi tutta la famiglia a ospitarti, tutti i volontari del centro locale e tutti ti salutano come se ti conoscessero da una vita e ti parlano come se capissi tutto… e li pensi ma che ***** stanno dicendo?? Perché si è spiazzante! (Scusate ma sto generalizzando la mia esperienza, di sicuro non sarà così, oppure si dipende) E cosi passa il fine settimana in famiglia, si mangia tutti insieme ti fanno venire una testa gigante dal quanto parlano e poi arriva il lunedì e con il lunedì la scuola che a mio avviso è un altro trauma… ma alla fine non è proprio un disastro, tutti ti cercano e vogliono conoscerti, sei lo/la straniera che vivrà nel loro mondo per il tempo che sia, all’inizio non si farà niente e poi inizieranno i voti di cui non posso parlarvi ahahah Tempo poco tempo e ti abitui con la lingua (nel mio caso sono bastate due settimane) Nel frattempo visiti la città, vai in centro, al fiume o dovunque sia, vai con la famiglia e poi con gli amici… Si provano sensazioni diverse, un giorno puoi essere la persona più felice al mondo e il giorno dopo chiuderti in camera e piangere come un bambino, puoi essere arrabbiato col mondo e svegliarti il giorno dopo col sorriso stampato in faccia! Ora non so come mi sono espresso, ma la mia testa è un misto di pensieri, penso in spagnolo e le frasi in italiano mi escono male, penso in spagnolo perché la vita è in spagnolo! Non vorrei spaventarvi, ma non è tutto rose e fiori, oltre a questi momenti vi mancherà la famiglia, l’eventuale morosa/o, gli amici, i posti a voi famigliari e l’italiano… Ognuno vive a suo modo l’esperienza e sente queste “cose” in modo unico. Mi ripeto. Scusate l’italiano e se i pensieri sono confusi ma non sono molto bravo a fare i temi, se poi aggiungete tutto questo sono da capire dai ☺ Volevo scrivervi prima di ottobre dato che penso le iscrizioni siano già aperte e il 25 ottobre ci sarà il primo incontro, anche nel caso ci siano famiglie disposte ad ospitare (consiglio vivamente anche questo) Tutto questo ti apre la mente! E di questi tempi è più che utile, aprite la vostra mente, guardate un nuovo orizzonte! Vi lascio due link: 1. Intercultura Brescia: https://www.facebook.com/interculturabrescia?fref=ts 2. Mio profilo Facebook: https://www.facebook.com/nicola.ferri.33 per qualsiasi domanda, ulteriori informazioni, quello che volete! Per coloro che coglieranno l’opportunità di ricominciare e vivere una nuova vita buona fortuna ☺ Grazie per l’attenzione Nicola Ferri.