Maggio 2016 - Associazione Camperisti Nord Sardegna

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Maggio 2016 - Associazione Camperisti Nord Sardegna
Associazione Camperisti Nord Sardegna
dal 1998
Numeri 62 - 63
febbraio – maggio 2016
Vacanza, plein air, mobilità socializzante – Carissimi amici camperisti – Buon avvio
turismo in camper – Pasqua 2016 boom di camper – consigli – Ritorno a La
Maddalena – Uscite del 2015 – Associazione Figli dell’oceano – Brennero, valico da
ampliare – Lotta agli incendi – Noi, il vento, il sole, le nuvole e i luoghi
Miniera di Montevecchio
Caprera
Palau
VACANZA,
PLEIN AIR,
MOBILITA’ SOCIALIZZANTE
Augusto Carta
E’ il tempo di rifinire lo schema della vacanza che abbiamo progettato durante il lungo inverno. Analizziamo con emozione l’itinerario e il progetto di viaggio, localizziamo le mete, le strutture ricettive, la durata delle soste e dei vari percorsi. Il veicolo
è pronto: tutti i controlli minuziosi hanno dato esito incoraggiante. Partiremo soli per
un lungo viaggio, ma soli non resteremo. La vacanza programmata è sempre arricchita da variazioni estemporanee create dalla fantasia, dal caso, da sorprendenti incontri, da innamoramenti di scenari di paesaggio che ti allungano la sosta. Questi son
gli aspetti affascinanti della
vacanza in camper, varie ciliegine su torte di entusiasmo che sono motori di avventura.
Londra: Italia 1982, campione del mondo. Festa in
campeggio.
Dicevo prima, soli non resteremo. Nel mondo che
andremo a riscoprire non
mancheranno gli incontri di
gente come noi, conoscenze
momentanee ma accattivanti, scambi di informazioni sul programma di viaggio, notizie dei rispettivi Paesi: conversazioni bevendo un vino locale e arricchendo la conoscenza
della cultura dei luoghi.
Parigi: sosta sotto la Torre Eiffel
Più di una volta tra innumerevoli incontri ne nasce
uno che si prolunga nel tempo fino a diventare una
vera amicizia, perfino con costanti contatti e scambi
di vicendevoli visite in Paesi lontani. Tra tutti i ricordi, è sempre vivo e ricco di contatti il rapporto
con i nostri amici praghesi: Ivan, un ingegnere statale, taxista per necessità, incontrato a Praga in uno
dei primi viaggi in camper nel lontano 1982, irriducibile sportivo, ha ricambiato i nostri continui viaggi a Praga con innumerevoli discese in bici dalla
Boemia a Tempio, solo, con amici o con tutta la
famiglia.
Per non parlare di un incontro a Nord Kapp nel ’98:
conosciamo una coppia di Livorno, tante ore liete assieme, proposta di viaggio in Tunisia accettata, e capodanno 99 in Africa con un nuovo amico, Gianni. Che viaggio!.
Davide e Vannina si uniranno a noi in altri viaggi, da Compostela alla Grecia ecc.
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Spero possiate scusare i riferimenti personali. Mi è parso il modo più facile di far intendere quanto bello e producente sia un viaggio in camper. E’ questo il mondo affascinante del plein air! Ogni viaggio si chiude sempre con una ciliegina.
I viaggi così impostati e realizzati non ti fanno mai restare solo. Ti arricchiscono gli
incontri nei campeggi con coppie che è facile contattare con successo. Il successo può
essere solo una chiacchierata
all’ombra di un albero, magari
con un bicchiere di vino. Resterà
nella tua memoria con tutto ciò
che hai detto del tuo mondo ed
appreso di quello dei tuoi interlocutori. Potrei perfino annoiare il
lettore citando un incontro di
piena estate in una piazzuola
dell’autostrada in Norvegia. Si
comincia con una musica in sottofondo
e
si
finisce
con
un’aranciata all’Whisky!
Scozia: lago Loch Ness
La socializzazione è una componente essenziale di ogni viaggio in camper: lo arricchisce con acculturazione, con lieti interscambi e un ricco diario di ricordi.
Il camper è lo strumento insostituibile che “produce” effetti ricchi più di un romanzo
d’avventura a puntate e dai momenti di conoscenza innumerevoli.
Dalla scoperta del territorio al rapporto con i luoghi e le persone, le usanze e la storia
differenti dalle nostre.
Negli ultimi anni il camper ha visto migliorata l’accoglienza. Non siamo più sopportati come nomadi disordinati (per non dire peggio), ma ricevuti come turisti educati e
fortunati che onorano i territori che li ospitano. Il cambiamento del nostro atteggiamento ci deve portare ad una prospettiva di crescita dei valori della mobilità, arricchita dalla ricerca e dalla consapevolezza di essere ambasciatori di bellezze e promotori
della impareggiabile attività dell’abitar viaggiando.
Il nostro sito
www.camperistinordsardegna.it
e.mail: [email protected]
[email protected]
Augusto Carta 079.631058 cell 339.4998286
Gianni Melia 079.397007
Vannina Obino 079.24302
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Carissimi amici camperisti,
dopo circa 40 anni di lavoro e avendo raggiunto l'agognata pensione, ho deciso insieme a mia moglie Bianca, di risalire in sella, non solo alla moto, ma anche su un
nuovo camper che abbiamo deciso di comprare avendo già avuto una precedente esperienza da camperisti PlenAir negli anni novanta.
Per motivi logistici, abbiamo conosciuto Cicci e Paolo, i quali ci hanno invitato a iscriverci all'Associazione Camperisti Nord Sardegna, di cui anche loro fanno parte da
lungo tempo. Abbiamo accettato questa proposta con molto entusiasmo. Devo dire
che dalla adesione ormai sono trascorsi circa 4 anni. In questo lasso di tempo abbiamo familiarizzato con diverse persone, tra cui il presidente Augusto Carta e sua moglie Sandra, Gianni Melia e sua moglie Maria Giovanna, Vannina e Davide e tanti altri che non sto qui ad elencare, sempre comunque delle persone stupende. In questi
anni abbiamo avuto modo di visitare tanti bei siti e posti meravigliosi, dove abbiamo
consumato ottimi pranzi e cene preparate da noi tutti nella nostra bellissima isola.
Voglio però aprire una
parentesi, sperando di
non annoiarvi. Vorrei
raccontarvi un po' della
mia vita lavorativa.
Essendo stato assunto
come impiegato tecnico
ho iniziato a lavorare
nell'industria Petrolchimica (raffinerie, impianti
chimici, estrazione petrolio e gas ecc.) con il
gruppo ENI, specializzandomi in Strumentazione come ingegnere
progettista e installazione impianti. La strumentazione è quella disciplina che si occupa di tutta
l'automazione di controllo, regolazione, protezione degli impianti. Questa mia specializzazione mi ha portato in diverse parti del mondo: India, Pakistan, Arabia Saudita, Iran, Cile, Qatar,
Cina, Libia, Algeria ecc. ecc..
In alcuni cantieri, dove era permesso, veniva anche mia moglie Bianca. Posso dire che questo
lavoro mi ha dato parecchie soddisfazioni dal
punto di vista professionale ed economico, ma
l'arricchimento maggiore ha riguardato il lato
umano. Questo sicuramente mi ha lasciato tracce
indelebili, avendo avuto a che fare con popoli di
mentalità, usanze e cultura molto diverse dalle
nostre.
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Oggi voglio raccontarvi alcuni dettagli di uno dei tanti viaggi che ho affrontato durante la mia esperienza professionale.
In Pakistan dove si costruiva un impianto di Urea e Ammoniaca, Bianca era li con me
a Goth Machhi.
Io lavoravo mentre Bianca, insieme ad alcune mogli di colleghi, ogni giorno, accompagnate dall'autista, lasciavano il residence, che era un po' blindato a causa di alcuni
gruppi sovversivi Pakistani, che in quel periodo solevano sequestrare gli stranieri, in
particolare gli occidentali, e si
recavano a Sadiqabad, nei mercati rionali. A volte queste uscite
erano volte a visitare chiese cristiane e musulmane, dove era
possibile entrare. Se parliamo del
mercato della carne, questo era
veramente raccapricciante. La
carne era appesa a ganci, tutta
contornata di mosconi, senza
nessuna protezione. Il macellaio
stava in posizione fetale sopra il
bancone e tagliava la carne tenendo il coltello tra le dita dei piedi. L'odore acre che si diffondeva nel mercato era
insopportabile e lo scenario generale era indecente da vedere. A poca distanza dai
banconi alcune persone facevano i loro bisogni senza alcun pudore, una tunica copriva le loro intimità. Il fiume che attraversava il paese presentava acque torbide, verdastre ed era popolato da donne e bambini che insieme al bestiame facevano il bagno e
lavavano i loro vestiti. Impressionante fu la scena di una bambina di circa 3-4 anni
che dopo aver visto una mucca defecare, prese con la sua manina un pugno di escrementi e se lo portò alla bocca.
A volte organizzavamo delle cene con gli ingegneri
Pakistani e le loro famiglie, le donne stavano tutte
da una parte e gli uomini da un'altra. A noi tutto ciò
non piaceva, ma per rispetto delle loro usanze si digeriva anche questo. Quello che non si accettava è
che le famiglie benestanti sfruttassero i bambini e
gli adolescenti, dagli 8 ai 16 anni, per i lavori domestici. I più piccoli venivano impegnati ad intrattenere i loro bambini in cambio di un pugno di riso servito fuori dalla porta come se fossero degli animali.
I più grandi facevano i servizi domestici (pulizia casa, lavare, stirare ecc.).
Mi fermo qui, perché la storia continua per un bel
po', avrò modo di proseguire i miei racconti più avanti.
Gianni Congiu
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BUONO AVVIO DEL 2016 DEL TURISMO IN CAMPER
CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CAMPER PER IL PONTE DI PASQUA
Abbiamo già parlato dell’ANP e del suo presidente Jan de Haas (vedi n. 60-61 di
Mondocamper). Personaggio che ho conosciuto a Parma e che ha le idee chiare.
Ragiona da manager e crede nello sviluppo del turismo in movimento. Si muove
verso il mondo degli amministratori pubblici locali, convinto che i comuni devono
credere nel contributo che il camper darà all’economia delle proprie comunità.
Il problema dell’accoglienza è certo difficile da risolvere: bisogna educare camperisti e chi li deve accogliere. La collaborazione è la sinergia indispensabile per affrontare le innumerevoli difficoltà dell’accoglienza, specie per quanto riguarda
l’applicazione dell’art.185 del codice della strada che per la individuazione e creazione delle strutture per la sosta.
Ecco alcune iniziative in agenda dell’ANPCI rese pubbliche nei vari comunicati
stampa dell’Associazione.
PASQUA 2016, BOOM DI CAMPER
Martedì 12 aprile 2016
Anche quest’anno
la
Pasqua
è
stata
all’insegna del turismo
in libertà, complici i segnali di netta ripresa che
stanno interessando il
nostro settore. Sono stati
infatti circa 250.000 gli
italiani e 100.000 gli
stranieri che hanno
scelto questa tipologia di
vacanza per il ponte pasquale,
approfittando
delle prime giornate primaverili per muoversi con tutta la famiglia alla scoperta dei
tesori nascosti della nostra Penisola.
Con l’arrivo della primavera e la voglia di stare all’aria aperta, l’utenza tipo che ha
trascorso a bordo di un camper le vacanze pasquali è stata costituita prevalentemente
da famiglie di 4 persone (32%), di età compresa tra i 35 e i 55 anni, con 1 o 2 figli, che trovano questo genere di vacanza estremamente conciliante per costi, sicurezza, tranquillità e comodità. Al secondo posto (26%) troviamo le coppie senior, di
età compresa tra i 46 ed i 65 anni, che prediligono i veicoli ricreazionali per
l’opportunità che questa soluzione offre di sentirsi sempre e ovunque come se si fosse
“a casa propria”. In terza posizione (17%) si collocano infine piccoli gruppi di amici,
tre o quattro persone, che sposano questa vacanza come il modo migliore per condividere un’esperienza di viaggio con un occhio al portafoglio.
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RAPPORTO NAZIONALE
SUL TURISMO IN LIBERTA'
IN CAMPER E CARAVAN 2016
Martedì 12 aprile 2016
Anche quest’anno, in luglio, APC presenterà a Roma la nuova edizione del “Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan”. Fotografia dettagliata dell’industria caravanning e del comparto turistico all'aria aperta, il Rapporto,
giunto alla sua V edizione, è il risultato di un’intensa attività di elaborazione e di analisi dei dati del settore per fornire spunti di riflessione e suggerimenti a istituzioni,
operatori pubblici, privati e addetti ai lavori.
Grazie infatti alla consolidata collaborazione con il CISET - Centro Internazionale di
Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia -, il Rapporto
costituisce una esaustiva sintesi del quotidiano lavoro che, con estrema passione e
professionalità, l’industria del caravanning e del turismo in Libertà portano avanti in
Italia. Tanti gli spunti di interesse forniti da quello che è ormai riconosciuto come lo
strumento informativo di riferimento per tutti gli operatori della filiera del turismo in
Libertà e del camperismo in Italia.
Sintesi della relazione del Presidente de Haas
Con il mese di aprile entriamo definitivamente in quel periodo dell’anno che sicuramente è
tra i preferiti per tutti gli amanti del turismo in
libertà e che ci porta direttamente verso le
sempre attese vacanze estive. Inoltre, ci siamo
appena lasciati alle spalle uno dei primi ponti
dell’anno, quello pasquale, che per tutti i turisti, in particolare coloro che viaggiano in
camper, ha rappresentato un’imperdibile occasione per avventurarsi alla ricerca di località
e tesori nascosti della nostra amata penisola.
Proprio al turismo pasquale è legata la “Prima notizia” della nostra News di aprile:
parliamo, in particolare, del vero e proprio boom di camperisti che durante questo
ponte hanno letteralmente invaso l’Italia, con ben 250.000 italiani e 100.000 stranieri
che hanno scelto questa tipologia di vacanza lo scorso weekend lungo.
In “Seconda notizia” vogliamo invece parlare della seconda edizione del Bando APC
“Ricettività del Turismo in Libertà”, destinato ai soggetti privati che vogliono realizzare aree di sosta integrate e multifunzionali. Ricordiamo che il termine ultimo per
l’invio delle domande di partecipazione e degli elaborati progettuali è il 31 maggio
2016. La “Terza notizia” riguarderà invece il “Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan”, scenario dettagliato dell’industria del caravanning e
del comparto turistico in Libertà, giunto quest’anno alla sua V edizione e che verrà
presentato in luglio a Roma.
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Nella rubrica “Mondo APC” segnaliamo con piacere l’eccellente risultato mediatico
ottenuto grazie alla notizia del boom di camper per Pasqua, con importanti telegiornali e quotidiani nazionali che hanno ripreso i dati divulgati dalla nostra Associazione.
In “Si parla di…” non possiamo dimenticarci dell’importante evento
dell’inaugurazione del nuovo stabilimento Laika, a San Casciano Val di Pesa, che ha
rappresentato un ulteriore elemento di spinta per il settore.
INCENTIVI ROTTAMAZIONE CAMPER!
Qui di seguito trascriviamo quanto pubblicato
sul nostro MONDOCAMPER N. 57-58 a proposito degli incentivi sulla rottamazione
Verrà concesso dallo stato un contributo di € 8.000, al quale si aggiungerà sicuramente quello dei costruttori, PER LA ROTTAMAZIONE DELLE AUTOCARAVAN, CON MOTORI DA EURO ZERO A EURO 1, immatricolati fino al 1°
gennaio 1999. ISTITUITO UN FONDO DI 12.MILIONI DI EURO. Tradotto in cifre abbiamo le seguenti realtà: 1) - autocaravan immatricolati : 74,6% dal 2007 al
2013, che significano da 15.000 a 3.800 veicoli in meno. 2) - 78.368 autocaravan da
euro 0 a euro 1 circolanti: pari al 37% dei veicoli. Bastano questi due dati per capire
che il legislatore ha ben capito che occorre una spinta economica per consentire una
graduale immissione sul territorio di motorizzazioni meno inquinanti e più sicure. E’
ovvio pensare che al contributo statale di 8.000 euro si aggiungerà anche quello del
costruttore o concessionario, che potrà essere anche maggiore. Se diamo uno sguardo
anche da vicino al circolante di queste parti, vedremo tanto vecchio ancora in circolazione.
I collaboratori nella realizzazione di questo numero doppio di
Mondocamper sono:
Gianni Congiu, Davide Cherchi, Francesco Aresu,
Flavio Andreotti, Sandra Tamponi.
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Mondocamper: CONSIGLI
CASSETTA THETFORD- MANUTENZIONE
Tutti i camper sono ormai dotati, di norma, della cassetta thetford, indispensabile
strumento della vita a bordo. Non ho mai avuto problemi con la più diffusa C200, anche per la Manutenzione che eseguo una volta all’anno.
Ho acquistato intanto a Parma un accessorio utilissimo che elimina per sempre gli
odori (del quale vi ho già parlato), facilissimo da montare e dal costo assai modesto.
Tuttavia le cose da fare per una buona efficienza della cassetta sono le seguenti:
1) PULIZIA ASSOLUTA: al rientro da ogni uscita o a fine giornata provvedere
allo svuotamento e ad un lavaggio accurato, con vari abbondanti risciacqui.
2) IN RIMESSAGGIO: provvedere, con un BUONO spray al silicone, a irrorare le varie guarnizioni in gomma e i meccanismi e snodi interni (almeno una volta
all’anno).
3) PER INATTIVITA’ PROLUNGATA: non serrare la chiusura a ghigliottina,
ma lasciarla socchiusa, al fine di non comprimere inutilmente la grande guarnizione di gomma. E’ indispensabile farlo sulla eventuale cassetta di scorta.
4) Non usare mai comuni detersivi! Rovinerebbero le guarnizioni in gomma.
Esistono prodotti specifici che potrete trovare nei negozi specializzati
Lezione pratica ai ragazzi
del Liceo del Turismo a
Olbia, durante il corso sul
Turismo Itinerante
PESIAMO IL NOSTRO CAMPER!
Ho conosciuto un camperista in Slovenia che mi ha raccontato un’esperienza veramente spiacevole. Con la famiglia a bordo era diretto in Austria. Blocco della polizia
in un’area sull’autostrada e controllo del peso. Era fuori di diversi quintali.
Sanzione salata e blocco del mezzo, nel più vicino centro abitato. Scarico del peso
eccedente, con intuibili disagi, (quali bagagli, provviste o arredi) e prosecuzione del
viaggio. Se non lo abbiamo mai fatto, portiamo ad una pesa il nostro veicolo, previo
controllo della carta di circolazione, in assetto di marcia, con persone e cose.
Oltre ai rischi per la nostra sicurezza, eviteremo (in certi Paesi), il blocco prolungato
e sanzioni pesanti.
Abbiamo a bordo la casacca gialla da indossare per eventuali soste
forzate in strada, autostrada, magari di notte?
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Ritorno a La Maddalena
Davide Cherchi
Vento. Vento forte, intenso, continuo, implacabile, che agita impetuosamente il mare
con onde spumeggianti, sferzanti, terribili quasi preoccupanti e che agita e tiene tesi i
nervi delle persone spesso non abituate, con un fastidio insopprimibile anche a volerlo ignorare. E questo vento,
dappertutto presente, ha condizionato, a mio sentire, tutta
l’attesa visita dei luoghi ameni, graditi e apprezzati da
chi in altri momenti nel passato ne ha avuto conoscenza.
E di questo sono abbastanza
dispiaciuto. Personalmente e
singolarmente avevo stabilito
da tempo una rivisitazione
dei luoghi della mia terra,
della mia isola, recandomici
in auto per meglio poterne percorrere le vie cittadine vecchie e nuove, come anche le
strade extraurbane talora poco facilmente transitabili col camper; e per questo avevo
prenotato l’hotel per alcuni giorni di fine aprile; gli stessi che poi, guarda caso,
l’associazione camperisti ha scelto per una “uscita” a La Maddalena, con soste in
itinere nella zona gallurese di Palau, prima di traghettare gli stessi autocaravan
sull’isola; cosa avvenuta domenica ventiquattro a mezza mattinata, in tempo per fare
un discreto giro sulla strada
panoramica interna e costiera, per vedere seppur senza
vere e proprie soste per
l’ostilità di quel vento furioso e snervante, gli angoli, gli
scorci, i quadri marini suggestivi per l’intensità dei colori,
incupiti talora da qualche
ombra di nube e dal continuo
fragoroso movimento delle
onde, e per ritrovare quanto
di bello è presente in questa
parte della nostra terra sarda. Ma il tutto sempre condizionato da quell’inarrestabile
intensissimo odioso vento che ci ha negato in buona parte il piacere di vedere osservare sentire tanta nostrana bellezza di cui andiamo orgogliosi di avere come comuni
luoghi del nostro vivere quotidiano.
Dopo la pausa per il pranzo, già deciso come libero, e quindi consumato in camper
singolarmente per l’impossibilità di far tavola comune all’aperto, e la ‘fuga’ di
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quattro di noi automuniti verso un ristorante con vista, riparata, su vicine rocce granitiche battute dal mare e dal vento, la “carovana” si è recata a Caprera per visitare il
museo garibaldino; museo che è poi la tenuta in cui Garibaldi visse gli ultimi anni
della sua vita, quasi come allevatore e agricoltore, con la casa che conserva chiara
l’impronta e la presenza dell’eroe, compreso il suo letto di morte, orientato verso
nord, verso la Corsica, oltre la quale c’è Nizza, sua cara terra natale.
Il vento, continuando a farla da padrone, ha impedito l’apprezzamento delle vedute
panoramiche come anche la visita tranquilla dell’abitato che l’incanalarsi del maestrale (u punenti) faceva apparire come disabitato.
Calata la sera, raccolti nella trattoria La Baracca che già conoscemmo in passato, abbiamo consumato una cena con scelta libera di ogni commensale, appagante perché il
gruppo ha potuto finalmente ritrovarsi con una certa calma e serenità, con rilassate
conversazioni protratte sino a tarda ora, dato che non erano ipotizzabili passeggiate
notturne e tantomeno ‘notti brave’… Non rimaneva che pensare di fare una buona
dormita, magari sognando una terra ignorata dal vento, in attesa di ripassare il mare e
visitare sulla via del rientro interessanti siti archeologici riguardanti i nostri stessi antenati.
Per quel che personalmente mi riguarda debbo dire che sono rimasto ancora qualche
giorno sull’isola ed ho goduto di diverse ore di tregua del nemico vento, per cui ho
potuto fare ancora giri sulle strade delle due isole, compresa l’impagabile vista
dall’altura della fortezza di Arbuticci, che spero possa essere conosciuta in buone
condizioni climatiche da tutti gli amici camperisti; ed ho provato impressioni e sensazioni che mi hanno riportato al lontano ma sempre vivo mio passato, confermandomi
quel tuffo al cuore provato all’arrivo, al primo impatto, insieme a quell’intima commozione che mi imponevo di non più provare.
Auguro quindi a me ed ai miei amici camperisti ‘una prossima volta’ favorita dal bel
tempo.
MONDOCAMPER è il notiziario
dell’Associazione Camperisti Nord Sardegna di Sassari.
Stampato in proprio, riceve il contributo di Soci e amici gratuitamente.
Direttore responsabile: Augusto Carta
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Ricordiamo le uscite del 2015
24, 25 gennaio Siligo
Amichevole incontro con il sindaco Giuseppina Ledda e l’assessore Franca Dore. Visita del centro storico, del museo di Maria Carta, acquisto di ottimi dolci locali ed escursione al mulino ad acqua della famiglia Pisoni. La Pro Loco ha messo a nostra disposizione i suoi locali per riunire la numerosa comitiva.
22, 23 febbraio Tempio, Nuchis Il tempo non ha favorito la passeggiata, ma la
trattoria Bisson si è rivelata un ottimo rifugio per passare due ore in allegria. Anche la
visita di Nuchis ha risentito della pioggia e del vento.
14, 15 marzo
Cabras Appuntamento alla Peschiera di Pontis, dove il consueto
Ittiturismo e il vicino parcheggio ci hanno ospitato fino all’indomani, quando abbiamo visitato il Museo di Cabras alla scoperta dei magnifici Giganti di Monte Prama.
25 aprile Sassari
Il giro in una parte del centro storico di Sassari si è rivelato
una piacevole passeggiata anche per i sassaresi, non abituati a passare in certe vie poco commerciali o a transitare velocemente, senza sollevare lo sguardo a tante interessanti strutture di bei palazzi antichi o frugare con curiosità in cortili appartati, chiusi
alla vista dei passanti. In una di queste corti abbiamo concluso la serata, gustando con
piacere e “con appetito” le specialità gastronomiche della semplice cucina sassarese.
Ci ha accolto la trattoria “L’Assassino”.
Siligo: museo di Maria Carta
Cabras: museo
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Nuchis: Santuario
Sassari: piazza Tola
16,17 maggio Montevecchio, Piscinas, Ingurtosu
La Palazzina Comando nel villaggio dei minatori e le costruzioni della Miniera di
sant’Antonio ci hanno immersi in una vita passata, non troppo lontana, ma difficile e
affaticante. I due giorni si sono conclusi nelle immense, candide dune di Piscinas e
nella Archeologia mineraria di Ingurtosu.
30, 31 maggio, 1 giugno Orosei, Osalla Tre giorni passati nella linda cittadina di
Orosei, nella lunga spiaggia di Osalla, alla foce del Cedrino per assistere alla tradizionale, coinvolgente processione della Madonna del mare.
1, 2 agosto Limbara Dopo la serata di sabato trascorsa a Tempio, domenica partenza per a Limbara. Siamo diventati ospiti fissi della bella manifestazione, sul sagrato della chiesa della Madonna della Neve, dove abbiamo assistito alla messa e in seguito consumato un ricco pasto, preparato dall’efficiente, gentile comitato. La passeggiata serale fino alle antenne ha rimesso un po’ in sesto il fisico appesantito dalla
lunga seduta culinaria.
28, 29, 30 agosto Li Marini a San Teodoro
Mare, sole, bagni, ombra, rilassamento totale, intercalati da brevi passeggiate e lauti
pranzi hanno contraddistinto la tre giorni a Li Marini. Il passaggio di asinelli, vacche,
volo di gabbiani, le arrampicate del gatto Mirò sugli alberi hanno animato la dolce
atmosfera del soggiorno in riva al mare.
Montevecchio: Palazzina Comando
Orosei: Osalla
Limbara: Madonna della Neve
San Teodoro: Li Marini
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26, 27 settembre Austis Cortes Apertas Le prime di quest’anno, per noi. Nel
paese hanno aperto al pubblico vecchie case e vecchi cortili, mostrando interessanti
interni, opere di artigianato locale, costumi tipici e gustosa gastronomia.
10, 11 ottobre Meana A Meana si ritorna, pensando alle felici passate edizioni.
Né delusione, né noia. Sono state tante le manifestazioni da vedere, luoghi da esplorare, cortei da seguire con occhio attento per cogliere i particolari degli splendidi costumi e conoscere le usanze del corredo della sposa, la sua vestizione. La cottura del
pane nel forno, preceduta da una lunga sfilata di donne, ci ha rimandato molto indietro nel tempo, quando le strade di tutti i paesi erano saturi del buon profumo del fuoco di legna e del pane appena sfornato.
24, 25 ottobre Platamona Tante ore per stare insieme, senza programmi, né lavori
di organizzazione, tutti liberi a chiacchierare, passeggiare, cogliere erbe, discutere di
“politica” e di future uscite. Fainè e arrosti vari sono stati gli ingredienti dei due incontri conviviali, le restanti ore sono trascorse in assoluta serenità e rilassatezza.
28, 29 novembre Ozieri, Ardara
Diventerà un’abitudine? La notte bianca, iniziata alle cinque del pomeriggio, ci ha visto in giro per cantine, se così si possono chiamare cortili, piazze, vicoli, cameroni,
vecchie case, pieni di ogni ben di Dio. Niente è mancato! Dagli affettati, ricotta formaggio, verdure, VINO, arrosti, gnocchi, cinghiale, agnello, ai dolci, uova sode e tanto, tanto altro ancora! Abbiamo fatto festa, l’unico rammarico è stato l’impossibilità
ad assaggiare tutto.
La sosta ad Ardara ha arricchito anche il nostro bagaglio culturale con la scoperta
del magnifico retablo della chiesa di Santa Maria del Regno.
Austis
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Meana: cottura del pane
Platamona: arrosti
Ardara: retablo
7, 8 dicembre Auguri
Incontro usuale, prima delle grandi festività del Natale, della fine dell’anno e l’inizio
del nuovo, a Platamona.
Come consuetudine, ci siamo riuniti di mattina e nel dopo pranzo intorno al tavolo
della tombolata, di fronte a cartelle variopinte, desiderosi tutti di accaparrarsi i suggestivi, inconsueti, ricchi e ambiti premi. Alla fine, soddisfatti dei premi e delle abbondanti pause conviviali, scambi di auguri con il sottofondo musicale di Paolo.
Agriturismo “Il Muto di Gallura” Aggius
Tra la catena del Limbara e i monti di
Aggius, a pochi chilometri dal mare e
da interessanti zone archeologiche, “Il
Muto di Gallura” offre facili spostamenti a breve raggio. Si sosta con il
camper in un ampio parcheggio gratuito, tranquillo e sicuro, di fronte al
bel paese di Aggius. I piatti sono preparati con cura e con prodotti della
famiglia e fanno parte della tradizione
locale, sono gustosi e abbondanti.
Gianfranco organizza escursioni nei
dintorni a piedi, a cavallo o in fuoristrada o semplicemente da suggerimenti per godere serenamente il territorio circostante.
Località Fraiga 07029 Aggius (OT) tel 079.620559
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“Associazione Figli dell’oceano”
Francesco Aresu
Nel 2005 dall’idea di Irene Pampallona e Francesco Aresu nasce l’associaz. figli
dell’oceano, associazione sportivo-ricreativo-culturale. L’associazione nasce ed apre
uno studio di attività psicomotorie in via Piave n°16 a Palau(OT)
con attività rivolte sia a persone con disabilità, che bambini in
campo educativo con progetti
anche tramite comune e scuole,
ed attività di sostegno alla genitorialità. Successivamente vengono attivati camp dello sport
all’aria aperta e preparazioni atletiche di squadra per ragazzi dal
2002 al 2006 e stage di arti marziali. Iniziano i corsi di Kung fu e taichi
rivolti a bambini e ragazzi ed adulti.
L’ass. ha offerto i propri spazi ad altre
persone con diverse competenze proponendo periodicamente stage nei fine settimana, da queste varie esperienze sono
nate come negli ultimi anni la collaborazione dell’artista Ucraina Elena Kharlanova che propone i laboratori settimanali
di Arte e pittura per bambini e da
quest’anno dei laboratori di Musica con
l’insegnante Lorenzo Pinna.
Negli undici anni di vita, partendo da un
gruppo di 5 soci, oggi coinvolge circa settanta iscritti in un paese di 4000 abitanti
fornendo un servizio alla piccola comunità palaese .
Dal 1991 al 2001 ho passato la mia vita
per lo più a Bologna dove iniziai gli studi
universitari all’ISEF e mi inserii nel
mondo del lavoro in palestre del posto fin
dai primi anni; negli anni approfondendo gli studi nell’ambito delle arti marziali e
delle attività sportive rivolte alle disabilità fisiche e mentali. Nel frattempo dopo il
diploma ISEF mi laureai in Scienze Motorie con tesi sperimentale svolta in parte a
Pechino sul taichi ( arte marziale di lunga vita). Fin dai primi anni ebbi modo di condividere vita e anche esperienze lavorative con mia moglie Irene, laureata in dams e
Psicomotricista.
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Quando decidemmo di venire in Sardegna partimmo con varie attività, dai camp alle
attività in palestra, nel frattempo nel 2002 arriva Iris e poi nel 2007 Diego, portando
un completamento al nostro nucleo famigliare. Dal 2005 come ho menzionato abbiamo aperto un nostro studio dove Irene ed io abbiamo condiviso progetti di lavoro in
campo educativo e con disabilità gravissime. In questi ultimi anni Irene segue con interventi individualizzati diversi utenti della zona. I miei corsi di arti marziali iniziano
dopo tanti anni di lavoro ad essere frequentati.
Quasi ogni anno vado in Cina ad allenarmi dai miei maestri e questo Settembre ci sono stato con tutta la mia famiglia dopo sette anni, un modo di viaggiare diverso, per
noi camperisti cambiare è
importante e non solo per
noi. La nostra Associazione
oggi sta diversificando
l’offerta e questo sta arricchendo noi e spero anche
gli altri. Quest’anno abbiamo realizzato un camp
di Kung fu di 3 giorni per
ragazzi nei pressi di Bortigiadas (OT), in tenda. Abbiamo partecipato con un
gruppo di 12 persone al Festival Taiji di Belgioioso
vicino a Pavia, dove abbiamo potuto conoscere altre scuole di arti marziali e confrontarci con stage ed ho presentato in prima nazionale
il video didattico in vendita online sul sito www.taichionline.it.
Programma delle prossime uscite
25, 26 giugno
San Teodoro: centro, peschiera, La Cinta, cena libera,
notte nel parcheggio vicino al Campo sportivo.
Porto san Paolo: imbarco per Tavolara, pranzo libero
sulla spiaggia, passeggiata all’interno dell’isola.
6, 7 agosto
Tempio: escursione ai dolmen di Luras, notte a Tempio
nel parcheggio della Protezione Civile, cena libera.
Limbara: Madonna della Neve, pranzo del Comitato
(offerta libera), passeggiata verso le antenne.
Settembre
proposte: escursione all’Asinara, Carloforte, Silana, Cortes
apertas, Oschiri, Madonna di Castro, lago del Coghinas…
Proposte valide anche per i mesi successivi.
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BRENNERO: VALICO DA AMPLIARE
NON DA CHIUDERE
L’Osservatorio conf. Trasporto e Conf. commercio ha pubblicato un’elaborazione di
dati riguardante la ventilata e perfino minacciata chiusura del valico del Brennero,
sia stradale che ferroviario da parte delle autorità austriache.
In una ipotesi di chiusura si provocherebbe un danno commerciale di 170 milioni di
euro annui per l’Italia.
Il Presidente della confederazione del trasporto Paolo Uggè (già sottosegretario ai
trasporti) ha affermato: “Un rischio che va scongiurato al più presto. Per questo la
Confederazione ha proposto l’introduzione di un sistema di trasmissione preventiva
dei dati del trasporto stradale per le imprese extracomunitarie. Attraverso il confine
con l’Austria transitano ogni anno solo su strada, 140 miliardi di euro di merci in
entrata-uscita. Circa il 10% di tale cifra riguarda esclusivamente l’Italia”
Austria: Ponte Europa
Passo del Brennero
Anche il traffico turistico (non abbiamo al momento conoscenza di dati ufficiali al riguardo) in entrata-uscita dal Nord e Centro Europa, transita dal passo del Brennero
con centinaia di migliaia di veicoli ricreazionali all’anno: è una delle più importanti
“porte di entrata-uscita” del Paese, senza contare i turisti in treno: il turismo, si sa,
è una delle risorse economiche più importanti del Paese. Il passo del Brennero, se
possibile, dovrebbe essere ampliato, non chiuso.
Siamo tuttavia ottimisti: la chiusura del Brennero (che si aggiungerebbe a quelle già
in atto tra altri paesi europei) potrebbe significare anche quella dei palazzi del potere
a Bruxelles e Strasburgo.
Nel momento di stampare questo numero del notiziario, giungono già notizie più rassicuranti dall’Austria: il primo ministro si è dimesso! L’iniziativa della realizzazione
del muro e le aspettative dei risultati delle imminenti elezioni hanno avuto una parte
decisiva su questo atto: vi è stata addirittura una dichiarazione ufficiale del governo
che esclude la possibilità di chiusura del Brennero. Se son rose…
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Mondocamper: piatti veloci
Nei lunghi spostamenti in camper abbiamo necessità di fare una breve sosta per
pranzo e, per dedicare più tempo al riposo e non ai fornelli, scegliamo ricette veloci,
ma non per questo meno saporite!
Patate verdi
Patate, rucola, basilico, prezzemolo, code tenere di finocchietto selvatico, olio extra
vergine, sale.
Bollite le patate e riducetele a grossi pezzi. Fate un trito molto sottile di tutte le erbe e
mischiatelo alle patate. Condite con abbondante olio, salate e lasciate riposare dieci
minuti.
Insalata con arancia
Un’arancia, lattuga tenera, radicchio di Treviso, olio, sale, un cucchiaio raso di aceto.
Tagliate la lattuga e il radicchio, condite con olio e sale.
Sbucciate l’arancia a vivo e tagliatela a dischi sottili. Disponete i dischi su di un piatto piano, sopra spargete l’insalata e infine distribuite l’aceto.
Pasta alle erbe
Utilizzate rosmarino, menta, salvia, timo e una pasta corta, come le mezze penne, olio, sale, pepe.
In una padella si mettono le erbe sminuzzate, si fanno soffriggere leggermente e si
aggiunge un po’ di sale. Scolate la pasta e versatela nella padella, continuate per un
minuto a fuoco vivo, cospargete con un pizzico di pepe e servite.
Pasta bianca
Rigatoni, 100 grammi di ricotta, 50 grammi di burro, 50 grammi di pecorino fresco
grattugiato.
Unire ricotta, burro e pecorino e amalgamare. Condire i rigatoni con questo composto
e aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta.
Crepes con sciroppo
Uova, farina, latte, sciroppo di acero.
Fare alcune crepes, chiuderle a triangolo e spruzzare sopra un cucchiaio di sciroppo
d’acero.
Lo sciroppo d’acero si trova in bottigliette nei supermercati.
Dolce e frutta
Mettere in un piccolo piatto una fetta di ananas, sistemare al centro un cucchiaio
di gelato, contornare con uvetta secca o con acini d’uva fresca. Spruzzare con cacao
o scagliette di cioccolato fondente.
Penne di Andrea
Penne, patate, pecorino semi stagionato, burro.
Sbucciate due patate e tagliatele a pezzi, mettetele nell’acqua in cui vanno cotte le
penne. A cottura ultimata, scolate tutto e condite subito con abbondante pecorino
grattugiato e una noce di burro.
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Lotta agli incendi
Flavio Andreotti
Con l'arrivo della bella stagione torna il problema degli incendi boschivi e chi piu di
noi camperisti amanti della vita all'aperto e gaudenti delle bellezze del creato assiste
con orrore a questi scempi. Al di là della cause del fuoco, dovute essenzialmente
all'umana stupidità, questi roghi vanno spenti. Il mezzo che si è dimostrato più utile
per questo scopo è il
velivolo della canadair modello CL215.
Il prototipo volò la
prima volta nel 1969
e fu subito acquistato
dalla repubblica francese, visto il successo
l'Italia ne acquistò alcuni successivamente.
Progettato per la lotta
agli incendi, essendo
però anfibio, può
svolgere altre mansioni.
Il CL215 monta due
motori radiali modello PWR-2008 con
due stelle da nove cilindri alimentati da
benzina avio, potenza
1600 Kw. Il velivolo
vista la sua grande
superficie alare circa
100 mq può avere sostentamento in volo a
bassissima
velocità. Imbarca grazie a
due proboscidi estraibili da sotto la fusoliera più di 5000 litri di acqua di mare o di lago in 12 secondi rimanendo sul pelo dell' acqua per quattrocento metri.
Lo sgancio dell'acqua, additivata con foam, un liquido ritardante avviene dai 30 ai 50
metri ed è la fase più pericolosa della missione. Verso la metà degli anni 80 al modello CL215 succedette il modello CL415 che l'Italia acquistò subito.
Il nuovo modello monta motori turbo elica PW123F di costruzione canadese alimentati a kerosene con 1795 Kw di potenza, circa il 15% in più del 215.
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Questo gli permette una velocità di crociera maggiore quindi minor tempo per raggiungere il fuoco, inoltre è stata migliorata al' avionica e l'affidabilità del veicolo, di
contro visto la funzionabilità dei motori turbo (grandi ingoiatori di aria ) operando in
zone con alte temperature ascendenti e aria inquinata da fumi, il motore turbo è soggetto a cali di potenza e a ritardi nell'accelerazione. Questo lo rende potenzialmente
più pericoloso del CL215. I sistemi e i funzionamenti sia per l'imbarco di acqua e sia
per lo sgancio e per operatività sul fuoco rimangono invariati.
Entrambi i modelli sono operativi inoltre per i soccorsi in mare, il trasporto
passeggeri, lo sgombero feriti, trasporti
medicinali e irrorazione insetticidi.
Comunque sono aerei particolarmente
costosi per il mantenimento e operatività, questo è dovuto all'uso estremo del
mezzo scoup in mari quasi sempre
tempestosi, motori quasi sempre utilizzati al limite, uso di acqua marina ossidante, è necessaria quindi una continua manutenzione ed un continuo addestramento
per i piloti. I pericoli per questi voli sono tanti, considerando che tutto il lavoro è a vista, avvengono però a volte fumate improvvise che tolgono la visibilità, poi valli
strette dove il fuoco s' insinua, il coinvolgimento emotivo dei piloti alla vista del disastro che lo induce ad osare di più, cavi elettici mal segnalati invisibili contro sole,
vecchi cavi sospesi abbandonati e dimenticati e infine operare al contrario del vecchio detto del pilotaggio (velocità e quota sicurezza del pilota).
Ebbene si, pilotare un canadair è un lavoro da veri professionisti dell'aria, dobbiamo
rendere omaggio a chi silente opera a questi livelli tecnici.
Flavio Andreotti ex responsabile di manutenzione
Le quote dell’iscrizione per il 2016 si possono versare direttamente
ai membri del Direttivo o si può utilizzare il
Conto BancoPosta Click n.: 1013768484
Intestato a Melia Giovanni
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Noi, il vento, il sole, le nuvole e i luoghi
Sandra Tamponi
Non c’è mancato proprio niente, nuvole, mare agitato, vento, sole, leggera pioggia
mattutina, cielo terso, calma si sono alternati nei tre giorni di vagabondaggio in posti
colmi di bellezza.
L’arrivo all’Isola dei Gabbiani è stato quasi traumatico, il vento ci spostava con tale
impeto, che abbiamo avuto necessità di aggrapparci alle transenne delle spiagge per
sostare e ammirare le evoluzioni di spericolati su tavole a vela e su kitesurf (trainati
da un grande aquilone) nel mare agitato, quasi bianco dalla spuma di onde alte e violente.
A Palau l’urto dell’aria ci ha spinto in pizzeria e non abbiamo faticato a rientrare nei
camper, posizionati proprio nel parcheggio di fronte, in modo da evitare controlli per
esuberanza di liquidi alcolici!
Traversata tranquilla per l’isola, dove è avvenuto il
felice incontro con Davide e Vannina, che, profondi conoscitori di strade e di luoghi, hanno fatto
da apripista verso gli angoli più suggestivi della
lunga strada costiera. Soste ventose, ma il magnifico panorama di scogli, insenature, del mare in
burrasca, delle isole minori, delle fortificazioni ha
compensato il disagio degli spostamenti. Inoltre la
chiacchierata fortuita con Emanuele, simpatico abitante del posto, non isolano, ma
profondo conoscitore della storia del posto, ha suscitato curiosità e interesse in tanti
di noi, che, con domande mirate, sono venuti a conoscenza di avvenimenti non menzionati nelle
guide turistiche.
Nel centro storico ci siamo spinti negli angoli più
riposti, dove la momentanea assenza di onde ventose ha consentito una visione più serena di scorci
pittoreschi aperti verso il mare.
Il trasferimento a Caprera ha comportato qualche
disagio, subito superato nell’entrare nella dimora
del grande Giuseppe Garibaldi, guidati da un competente accompagnatore, Ivo.
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La cena alla “Baracca” ha concluso felicemente il lungo giro, il brindisi per Augusto
ed il trasporto abusivo dei viaggiatori in un unico camper hanno suggellato inoltre la
serena atmosfera di allegria ed amicizia tra tutti noi.
Si riattraversa il mare. Lo sconvolgimento dei giorni precedenti di aria e acqua si è attenuato e finalmente si godono le calette e le insenature di santo Stefano da una parte, dell’isola madre dall’altra e di fronte l’accogliente porto di Palau fino alle frasta-
gliate rocce di capo d’Orso. Con i camper sostiamo nel belvedere, dove lo sguardo si
perde nella lontana Corsica, e intorno alle isole dell’arcipelago, ai monti della Gallura, ricoperti di verde e di piante in fiore. E’ tempo di continuare. L’aria ha perso le
innumerevoli particelle di umidità, è diventata trasparente e la giornata ha volto decisamente al bello. Trasferimento ad una delle zone archeologiche di Arzachena.
Si comincia con la tomba di Giganti di Coddu ‘ecchju, che, racchiusa tra macchia
mediterranea e i vigneti di Capichera, accoglie i visitatori quasi in un abbraccio paterno. E si pensa alle lunghe processioni di riti comunitari, a semplici passanti con la
ciotola delle offerte, alla deposizione del defunto nella lunga camera sepolcrale.
Non è lontano il villaggio, forse ottocento metri lo separano dal comune luogo sacro.
La Prisgiona si estende per cinque ettari e, anche se solo una piccola percentuale è
stata portata alla luce, si comprende l’importanza del sito nell’economia della regione. Carmen, appassionata guida, al momento “guardiana di animale vaccino vagante
nel sito”, rivolge a noi la sua attenzione e con esaurienti particolari ci spiega la struttura del grande villaggio e la vita di un mondo arcaico perfettamente organizzato.
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L’intervallo del pranzo è in stile campagnolo, ci accoglie un lungo tavolo accanto alla
chiesa campestre di san Luca, dove consumiamo “qualche” portata di buon cibo, libando al sole, al tempo più consono ai nostri desideri, e ai piccoli viaggi dei prossimi
mesi.
Miniera di Ingurtosu La Maddalena Isola dei Gabbiani Stagno di Platamona
Arzachena: san Luca
Paolo e Giorgio in tandem
Pranzo a Campsite