Zaytsev lancia la Nazionale Cappotto a Cuba

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Zaytsev lancia la Nazionale Cappotto a Cuba
LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
PALLAVOLO WORLD LEAGUE
italia: 57575352575755
4
Rivoluzione Nba
I Clippers vogliono
diventare i Celtics
LE FINALI
A GARA­5
Ivan Zaytsev,
24 anni TARANTINI
S
SPURS­
HEAT 2­2
Per tenere Chris Paul, l’altra L.A. punta a Garnett,
Pierce e coach Rivers. Con un occhio a Howard
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO ORIANI
SAN ANTONIO (Usa)
Mentre nella notte San
Antonio e Miami sono tornate
in campo per gara­5 delle fina­
li, le altre 28 squadre sono già
attive per preparare la prossi­
ma stagione. In particolare, i
Los Angeles Clippers, che dopo
la deludente uscita al 1° turno
con Memphis, sono pronti a
tutto per costruire un team da
titolo e convincere la loro su­
perstar, Chris Paul (il cui con­
tratto scade il 30 giugno), a re­
stare. Per rimpiazzare in pan­
china Vinny Del Negro, i cali­
forniani stanno facendo carte
false per strappare ai Celtics
Doc Rivers, che però è legato a
Boston per altri 3 anni a 21 mi­
lioni. Il tecnico che ha guidato i
biancoverdi all’anello nel 2008
non sarebbe entusiasta di re­
stare con una squadra in rico­
struzione, ma Danny Ainge,
gm dei Celtics, non lo lascerà
andare se non in cambio di una
ricca contropartita. In questo
scenario si inserisce il possibile
approdo in California di Kevin
Garnett (2 anni di contratto
con i Celtics a 23.5 milioni),
che accetterebbe di essere ce­
duto a patto che in panchina ri­
trovi Doc. Ma Boston in cambio
chiede almeno una 1a scelta,
DeAndre Jordan ed Eric Bled­
soe. L’affare sembra essersi
arenato su quest’ultimo nome.
Gara­1
Miami­San
Antonio 88­92
Gara­2
Miami­San
Antonio 103­84
Gara­3
San Antonio­
Miami 103­77
Gara­4
San Antonio­
Miami 93­109
Gara­5
ieri a San
Antonio
Gara­6
domani a
Miami
Eventuale
gara­7
giovedì 20 a
Miami.
Sopra Paul
Pierce, 35
anni, e Kevin
Garnett, 37
in maglia
Boston.
Sotto Dwight
Howard, 27,
dei Lakers
Lakers I Clippers non sono
disposti a spedirlo ai Celtics
perché vorrebbero cederlo ai
Lakers assieme a Blake Griffin
per assicurarsi Dwight Howard
(free agent, che rinnoverebbe
con i gialloviola venendo poi
scambiato). Da tempo Paul e
Superman sono in contatto per
cercare una squadra dove gio­
care insieme. La prima opzione
sono sempre stati i Clippers (in
seconda battuta Atlanta), ma
gli ostacoli sembravano insor­
montabili. I Lakers restano co­
munque in pole per conferma­
re il centro, senza escludere
una successiva cessione di
Howard a Houston (che offri­
rebbe Asik e Lin). La priorità
dei Lakers resta avere spazio
sotto il tetto salariale nell’esta­
te 2014 per entrare nella corsa
a LeBron, qualora il Prescelto
decidesse di lasciare Miami. Se
i Clippers dovessero riuscire a
convincere Boston ad accettare
uno scambio che non includa
Bledsoe, potrebbero poi punta­
re a un altro Celtic, Paul Pierce
che ha ancora un anno di con­
tratto a 15 milioni (Boston può
uscire dall’accordo pagandogli
5 milioni entro il 30 giugno) e
accetterebbe di tornare nella
sua Los Angeles riunendosi con
Rivers e Garnett per tentare un
ultimo assalto al secondo anel­
lo. Se l’affare non andasse in
porto, Rivers potrebbe anche
decidere di ritirarsi, tornando
a fare il commentatore televisi­
vo. Una cosa è certa: i rapporti
tra il tecnico e la società riman­
gono cordiali e Doc non lascerà
Boston se non mettendola nel­
le condizioni migliori per ga­
rantirsi un futuro vincente nel
breve­medio termine.
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LA FINALE NBA
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g
EUROPEO DONNE A VANNES (FRANCIA)
Sconfitta dignitosa con la Spagna
ma l’Italia si gioca tutto con la Russia
VANNES – Alla prevedibile
e dignitosa sconfitta delle
azzurre con la Spagna, è seguita
l’imprevista vittoria della Svezia
con la Russia (68­57) che
complica la qualificazione al
secondo turno. Oggi alle 18.30
(Sportitalia 2), l’Italia deve
battere la Russia per passare.
Potrebbe anche qualificarsi
perdendo con meno di 6 punti di
scarto se la Spagna batte le
Svezia. «Volevamo confrontarci
con il livello della Spagna — ha
detto il c.t. Ricchini — e credo che
usciamo da questa partita con
buone indicazioni. Non siamo mai
crollati, rimanendo a contatto e
costringendo la Spagna a tenere
in campo il miglior quintetto fino
alla fine».
Le finali si
giocano al
meglio di 7
partite.
S
GIORGIA
SOTTANA
Guardia di 24
anni, 1.77,
gioca a Schio.
Nelle prime
due partite ha
segnato 10.5
punti di media
CIAMILLO
ITALIA­SPAGNA 59­71 (13­15, 23­
37; 40­53). ITALIA: Dotto 12 (4/9,
1/1), Sottana 13 (2/6, 2/4), Zanoni
(0/2 da 3), Ress 7 (2/10, 1/1), Cinili
2 (1/4); Fassina 4 (2/3), Gatti 7
(2/4, 1/1), Gorini 3 (1/2, 0/1),
Masciadri 9 (0/4, 3/4), Wabara,
Bagnara (0/1, 0/2), Formica 2
(1/2). All.: Ricchini. SPAGNA:
Nicholls 2 (1/2), Torrens 15 (5/10,
1/2), Palau 6 (1/3, 1/2), Aguilar 9
(3/6 da 3), Ouvina, Lyttle 19
(8/13); Xargay 6 (1/5, 0/1), Gil 2
(1/2, 0/1), Valdemoro 12 (6/9, 0/3),
Dominguez (0/1). All.: Lucas
Mondelo. NOTE ­ T.l.: Ita 5/8, Spa
10/13. Rimb.: Ita 34 (Gorini 5), Spa
41 (Lyttle 13). Ass.: Italia 14 (Dotto
e Gatti 4), Spa 14 (Dominguez 4).
Classifica gruppo B: Spagna 4;
Italia, Svezia 2; Russia 0.
Zaytsev lancia
la Nazionale
Cappotto a Cuba
A Firenze, davanti al sindaco Renzi, un altro 3­0
Gli auguri in campo a Parodi: «La festa più bella»
ITALIA
CUBA
3
0
(25­23, 25­18, 25­19)
ITALIA: Beretta 2, Zaytsev 14, Savani 4, Bi­
rarelli 7, Travica 6, Parodi 9; Giovi (L), Pia­
no 3, Rossini, Vettori 6, Fedrizzi. N.e. Ba­
ranowicz. All. Berruto.
CUBA: Mesa 8, Albo, Abrahan Alfonso 6,
Fiel 3, Estrada 4, Cepeda 8; Gutierrez (L),
Fundora 3, Leyva, Quintana 1, Bisset 10.
N.e. Macias. All. Samuels
ARBITRI: Maroszek (Pol) e Al­Naama
(Qat)
NOTE Spettatori 6000. Durata set: 28’,
22’, 24’; tot. 74’. Italia: battute sbagliate
13, vincenti 6, muri 10, seconda linea 10,
errori 17. Cuba: battute sbagliate 9, vin­
centi 2, muri 7, seconda linea 4, errori 24.
DAL NOSTRO INVIATO
MARIO SALVINI
FIRENZE
Missione compiuta.
L’Italia chiude con il massi­
mo bottino il secondo fine
settimana, in casa, con la
giovane Cuba. Si prende
tutti e 6 i punti, buoni per
agganciare la Russia in testa
al Girone B. E ora si gode un
giorno e mezzo di riposo,
prima di volare proprio in
Siberia, a Surgut, a giocarsi
il primo posto contro la Rus­
sia.
Auguri Simo Se l’acco­
glienza del Palaruffini di To­
rino era stata entusiasman­
te, quella del PalaMandela è
stata se possibile ancora più
bella. Con tanto di sindaco
Matteo Renzi, omaggiato di
una maglia azzurra. Da bri­
vidi l’inno nazionale. Stra­
ordinario il coro «Tanti au­
guri a te», in pieno secondo
set, per i 27 anni di Simone
Parodi. La casa fiorentina
porta bene, agli azzurri, che
qui l’anno scorso avevano
fatto filotto con Stati Uniti,
Francia e Sud Corea. «Io ero
seduto, a bordo campo —
racconta lo stesso Parodi —
lavoravo fuori dal gruppo
per riprendermi dall’infor­
tunio, e in una di quelle tre
partite ci fu lo stesso coro
per il compleanno di Papi.
Stavolta è toccato a me: dav­
vero non so immaginarmi
una festa più bella. Firenze è
il miglior palazzetto in cui
giocare». Anche perché ha
chiuso con un bel 75% in at­
tacco.
Solito Zar Solo nel primo
set, Cuba è stata davvero in
partita. Rispetto a Torino il
c.t. Samuel inizialmente ha
cambiato mezza squadra:
dentro l’opposto Albo, il
martello Abrahan Alfonso,
classe 1995 (anche suo pa­
dre Nicolas è stato naziona­
le), e il regista Estrada. Cu­
riosa la storia di quest’ulti­
mo: è in nazionale da più di
10 anni, era quarto regista
ai tempi di Gonzalez, terzo
quando palleggiava Hier­
rezuelo, secondo ultima­
mente con Diaz. Venerdì ha
fatto da riserva a Macias. Ie­
ri sera finalmente ha gioca­
to titolare. Con loro Cuba è
stata avanti anche 11­7 nel
1° set. Quando un turno in
battuta di Piano (appena
entrato per Beretta) e uno di
Zaytsev hanno riportato le
cose in pari. E poi ancora il
solito Zar Ivan, con l’ace del
23­20 ha deciso parziale e
partita. Che in pratica è fini­
ta lì.
Tridente Così mentre in
tribuna persino Ashling, la
moglie di Zaytsev, firmava
autografi e faceva foto con
centinaia di ragazzine sca­
tenate, in campo Berruto ha
sorpreso tutti. Mettendo
Vettori in banda al posto di
Savani. «Tutti dite che Cuba
è giovane, ma anche noi non
scherziamo», ha riso il tecni­
co. «Ha sorpreso anche me
— ha ammesso il 22enne
opposto messo fuori ruolo
— ero un po’ disorientato,
ma mi piace». Anche perché
non gli è capitato (in teoria
sarebbe stato possibile in
una rotazione) di ricevere,
compito lasciato a Zaytsev.
«E’ un esperimento interes­
sante — ha concluso Berru­
to — ci tornerà utile».
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LA SITUAZIONE
Il Brasile rimane imbattuto
Quarto stop di fila per la Francia
(a.a.) Il Brasile rimane
imbattuto con due vittorie da tre
set in Argentina (già qualificata
come organizzatore alla final six
di Mar del Plata 17­21 luglio).
Quarta sconfitta consecutiva
della Francia. Nessuna squadra
a punteggio pieno.
GIRONE A A Mendoza:
Argentina­Brasile 0­3, 0­3 (21­
25, 25­27, 13­25; Lipe 14); a
Tulsa Stati Uniti­Francia 3­0, 3­2
(22­25, 25­22, 24­26, 30­28, 15­
9; Ngapeth 23); Bulgaria­Polonia
(12­13 luglio). Classifica: Brasile
11; Stati Uniti 8; Bulgaria 5;
Argentina 3; Francia 2; Polonia 1.
GIRONE B – A Torino e Firenze:
Italia­Cuba 3­0, 3­0; A
Kaliningrad Russia­Serbia 3­0,
3­2; Iran­Germania (12­13 luglio).
Classifica: Italia, Russia 11;
Serbia 7; Germania 1; Cuba,
Iran 0.
GIRONE C – A Mississauga:
Canada­Sud Corea 3­0, 3­0 (25­
23, 25­20, 25­20; Perrin e Jeon
16); a Komaki Giappone­
Finlandia 3­1, 3­1 (23­25, 25­21,
25­19, 25­22; Fukuzawa 24); ad
Apeldoorn (22­23 giugno)
Olanda­Portogallo. Classifica:
Canada 12; Olanda, Finlandia 9;
Sud Corea 7; Giappone 6;
Portogallo 5.
FORMULA Per le finali in
programma a Mar del Plata (Arg)
dal 17 al 21 luglio, si qualificano le
prime due classificate dei girone
A e B, solo la prima del Girone C,
più l’Argentina, come squadra
del Paese organizzatore.
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