eCommerce niente crisi - La Gazzetta dell`Economia
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eCommerce niente crisi - La Gazzetta dell`Economia
21/13 new ANNO XVIII 8-14 giugno 2013 Sistemi economici e sociali della Puglia e 1,00 - Settimanale di informazione economica - www.gazeco.it - Spedizione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale di Bari A GENZANO DI LUCANIA VINCE IL FASCINO DEL CASTELLO MISTERIOSO - STAGNANI A PAG. 19 TREND n ULTIMO INTERVENTO DI DANILO ZATTA Nel mondo digitale cambia la relazione ser vizio a pag. 8 PER IL 2013 PREVISTO UN FATTURATO DA 11 MLD. DAL MOBILE UN INCREMENTO DEL VOLUME DI AFFARI DEL 160% Traversa alle pagg. 2 e 3 eCommerce niente crisi TURISMO - Efficace sistema per risparmiare Per le case-vacanza un primato pugliese AFFARI IN CRESCITA Le crociere con il vento in poppa BRUXELLES - Corto raggio per decongestionare Per i porti europei distribuire l'intermodalità a pag. 15 COLLEGAMENTI AEREI Ora Puglia e Serbia più vicine Schirone a pag. 7 Leuzzi alle pagg. 10 e 11 a pag. 6 8 giugno 2013 IL RAPPORTO 2 Forum di Milano: per Showroomprive.it Premio Assoluto Netcomm e-Commerce Award L'e-Commerce Forum, svoltosi a Milano e a cui hanno partecipato oltre 3.000 persone, 20% in più della precedente edizione, si è aperto con un prologo d’eccezione: la premiazione dei casi di eccellenza italiani. A vincere su tutti Showroomprive.it, che si è aggiudicato il “Premio Assoluto Netcomm e-Commerce Award 2013” perché “si è distinto grazie alla completezza del sito, alla capacità di garantire un’esperienza d’acquisto multicanale per il cliente, ai molteplici servizi offerti e agli incredibili risultati raggiunti”. (f.t.) LA RICERCA n UN “SALTO” SIGNIFICATIVO RISPETTO AD APRILE DEL 2012 Per l’eCommerce +50% Dal mobile un incremento del 160% Indagine su un panel di 61mila utenti, sulle loro abitudini. Solo il 34% degli italiani che navigano online decidono di acquistare, contro il 90% di UK, l’87% in Germania, il 79% in Francia e uno su due in Spagna n n FABIO TRAVERSA L' eCommerce nel nostro Paese continua a crescere con un trend positivo di incremento a doppia cifra dal 2010. Salgono del 50% rispetto all’aprile del 2012 gli utenti attivi online, con un picco di quasi 14 milioni di eShopper nel periodo natalizio. La grande propensione all’uso degli smartphone fa crescere del 160% il valore del Mobile Commerce, raggiungendo la quota di 427 milioni di euro. Questi sono solo alcuni dei dati salienti presentati nel corso dell’ottava edizione del Netcomm eCommerce Forum 2013. Nell’indagine svolta su un panel di 61mila utenti sulle abitudini degli utenti Internet italiani nell’acquisto online, parte integrante dello European Digital Behaviour Study 2013, si sono analizzati i comportamenti digitali della popolazione di cinque Paesi europei: Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna. Solo il 34% degli italiani che navigano online decidono di acquistare, contro il 90% di UK, l’87% in Germania, il 79% in Francia e uno su due in Spagna. Da una parte è sicuramente sintomo di una forte potenzialità di crescita ancora tutta da esprimere rispetto agli altri Paesi oggetto dell’indagine: l’indagine rivela, infatti, anche che l’8% di chi non ha ancora acquistato online pensa di effettuare il primo acquisto nei prossimi 12 mesi. A questi utenti si aggiunge un ulteriore 50% di utenti disposti a comprare online, anche se non sanno ancora esattamente quando. Di più, va confermandosi un circolo virtuoso per cui chi già acquistava, non solo in Italia ma in tutti i Paesi oggetto dell’indagine, nell’ultimo anno lo ha fatto più spesso e con maggiore varietà. A ciò si aggiungono, anche se in forma più contenuta, le diffidenze nei confronti dei pagamenti online, come testimonia anche la caratteristica tutta italiana di preferire il pagamento tramite carta di credito prepagata (lo dichiara il 48% degli utenti intervistati). Il dato sembra suggerire che chi aveva timori sulla sicurezza li ha risolti utilizzando le prepagate, dove carica importi limitati senza temere danni al proprio conto corrente. In tutti gli altri Paesi coinvolti dall’indagine la modalità di pagamento preferita è Paypal: lo dichiara il 68% degli inglesi, il 55% dei francesi, fino ad arrivare al 43% degli italiani. In Germania il 48% degli utenti dichiara di preferire il bonifico bancario. In caso di esperienza negativa che cosa si aspettano gli acquirenti online? Gli italiani mettono al primo posto il ritiro e la sostituzione dell’articolo difettoso senza costi aggiuntivi, i tedeschi, invece, puntano sull’efficienza delle procedure per il recesso mentre gli spagnoli manifestano una tipica esigenza di caring, che si traduce nella richiesta, fatta da più della metà degli intervistati, di un customer care sempre disponibile. IL “WORD-OF-MOUTH” Passaparola fondamentale leva di marketing Le opinioni dei clienti contano. Soprattutto nel commercio elettronico, in cui le comunicazioni informali tra consumatori su prodotti, servizi e marche - che vanno sotto il nome di passaparola, o word-of-mouth (WOM) - rappresentano oggi il più potente strumento di comunicazione di marketing. Basti pensare che ogni giorno negli Stati Uniti si stimano in media 3,4 miliardi di conversazioni su prodotti e marche e che per il 70% degli individui il WOM rappresenta il fattore di influenza più importante nelle proprie decisioni di acquisto e consumo. (f.t.) L’OPINIONE n PER ROBERTO LISCIA “Comparto più forte della crisi” Secondo Roberto Liscia, presidente di Netcomm-Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, "tutti i segnali e gli indicatori che definiscono l’eCommerce in numeri descrivono un settore in salute e crescita. Nessun comparto economico in questa fase di crisi profonda è stato in grado di correre con tale entusiasmo, anche e soprattutto grazie ad una crescita molto importante dei consumatori". "Le stime che mensilmente rileviamo come Netcomm insieme a Human Highway - aggiunge - parlano di circa 14 milioni di individui che hanno acquistato online nei mesi scorsi. Stiamo parlando di popolazione di utenti cresciuta del 50% nel giro di 12 mesi! Persone che hanno finalmente rotto gli indugi, anche per effetto della crisi, e dal mero utilizzo di Internet per avere informazioni sono passati agli atti di acquisto. Ma abbiamo ancora grandi margini e potenzialità". "Anche in Europa, con Ecommerce Europe, l’Associazione europea di cui Netcomm fa parte come socio fondatore, i segnali che osserviamo sono ugualmente di segno positivo, con un incremento annuale delle vendite nell’ordine del 22% per il 2012. Parliamo di un fatturato complessivo di oltre 305 miliardi di euro, che pone l’Europa come il primo mercato mondiale, davanti agli Usa, che sono a quota 280 miliardi di euro, seguiti da Asia-Pacifico con 216 miliardi di euro. Un trend positivo destinato a continuare, visto che anche le previsioni per i prossimi 5 anni stimano una crescita a doppia cifra per l’area euro. E anche le previsioni sul 2013 elaborate col Politecnico di Milano confermano una crescita del 17%, per un fatturato stimato intorno ai 11,2 miliardi di euro", conclude. (f.t.) 8 giugno 2013 3 Utilizzare lo smartphone è una tendenza sempre più diffusa anche tra gli e-shopper italiani e il mobile si conferma non solo uno strumento ideale per acquistare online, ma anche come supporto nei negozi fisici per approfondire le informazioni sul prodotto o confrontare prezzi e offerte. E’ il fenomeno dello showrooming che sta prendendo sempre più piede anche in Italia: il cliente entra in un negozio, guarda i modelli che gli interessano e poi verifica il prezzo online. Questo quanto emerge da un’indagine condotta tra i propri utenti da SaldiPrivati ed ePRICE, i due portali e-Commerce di Banzai. (f.t.) IL RAPPORTO Mobile: strumento ideale anche come supporto nei negozi fisici NETCOMM n IN ARRIVO IL “SIGILLO” PER SICUREZZA E AFFIDABILITÀ In Italia abitudine per 14 mln di utenti S ono poco meno di 14 milioni gli eShopper che scelgono l’online per fare i propri acquisti. Nei loro riguardi Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, ha promosso la realizzazione del “Sigillo”, con l’obiettivo di mettere a punto dei meccanismi di fiducia per chi compra pressi i siti di commercio elettronico. "Si tratta di uno strumento spiega Roberto Liscia - che gli utenti potranno trovare sui siti che lo esporranno e che sarà per loro un prezioso indicatore della serietà del sito in questione, in termini di sicurezza, trasparenza, chiarezza e affidabilità. Il lavoro che nell’ambito del Consorzio ho coordinato in questi mesi ci ha portati riformulare e rinnovare completamente il Sigillo. E il mio ringraziamento sincero va a tutti i partner che, ciascuno per la sua parte, ne hanno reso possibile la realizzazione. Dal team di avvocati di CBM&Partners Studio Legale, all’attività di valutazione di credit scoring messa a disposizione da Cribis D&B, infine alla piattaforma di User Generated Content realizzata in collaborazione con Zoorate”. Possono esporre il “Sigillo Netcomm” e l’evoluzione “Sigillo Gold” solo le aziende che, dopo opportuna valutazione del Consiglio di Amministrazione Netcomm, sono entrate a far parte del Consorzio. I siti che espongono il Sigillo Netcomm si impegnano a dare ai propri clienti un’esperienza di shopping online eccellente e ad offrire i migliori standard di sicurezza e trasparenza. (f.t.) “Gli utenti al primo posto” Matteo Hertel, CEO di Zoorate, dichiara: "Il passaparola rappresenta lo strumento più forte di espressione della voce dei consumatori nei confronti di brand e prodotti e un importante canale di affermazione della reputazione di un'impresa. Siamo certi che con il mercato digitale e con l'eCommerce che ne catalizzano la diffusione acquisirà definitivamente un ruolo di primo piano nel marketing moderno”. TENDENZE / MOLTO BENE ABBIGLIAMENTO, INFORMATICA ED ELETTRONICA DI CONSUMO Fatturato previsto per il 2013: 11,2 miliardi “Secondo le nostre prime stime la crescita del commercio elettronico italiano per il 2013 sarà intorno al 17%, un valore di poco inferiore a quello dello scorso anno, per un fatturato previsto di circa 11,2 miliardi di euro - dichiara Riccardo Mangiaracina, responsabile della Ricerca dell'Osservatorio B2c NetcommPolitecnico di Milano - La crescita è trainata dalle vendite di prodotti, che, grazie all'an- damento molto positivo soprattutto di abbigliamento e informatica ed elettronica di consumo peseranno nel 2013 quasi il 40% del totale vendite. Nel 2013 aumenterà ulteriormente la qualità e quantità dell'offerta online, grazie sia ai nuovi ingressi (soprattutto nei comparti dell'abbigliamento e dell'arredamento) che all’estensione della gamma da parte di alcuni player dell’eCommerce". (f.t.) 8 giugno 2013 4 CRISI “Vi spiego perché le banche italiane non aiutane le imprese”: parola di superbancario “Le banche italiane non aiutano le imprese”, dice Marco Muscettola (nella foto), 37 anni, bancario di Vieste che lo scorso 25 gennaio a Valencia si è aggiudicato il “Best paper award” in simposio internazionale organizzato dall'università valenciana. Il suo saggio (“The probability of default and the probability of excellence”) è una pietra tombale sul sistema creditizio nazionale. “Negli altri Paesi - dice - le banche sono orientate verso l’adozione di soluzioni positive per l’impresa, i modelli di rating anglosassoni sono molto più spinti verso una pianificazione degli obiettivi”. INIZIATIVE 1 n PER BATTERE LA CRISI UN CONSORZIO TRA 4 AZIENDE. ESEMPIO DA SEGUIRE Un progetto pilota in Capitanata contratto di rete agroalimentare n In alto, accanto al titolo, il tavolo dell’accordo fra le aziende che hanno dato vita al primo contratto di rete. Da sinistra l’interno di un’azienda dell’agroindustria; un filare di viti; una cava di marmo della zona di Apricena. In basso la sede di Confindustria Foggia n MASSIMO LEVANTACI L’ unione fa la forza, mettiamola così. Oggi che la logica dei distretti sembra superata e che i consorzi fanno fatica ad affermarsi, specie nelle regioni del Sud, la necessità di far quadrato nasce soprattutto dal bisogno di risparmiare sui costi di produzione e spedizione delle merci. Se un tempo mettersi in filiera rispondeva soprattutto a un’esigenza di maggiore riconoscibilità sui mercati, adesso che c’è la crisi andare da soli significa molto spesso andare allo sbaraglio anche perché certi costi le aziende non se li possono più permettere e regge la crisi solo chi ha le spalle grosse e una tradizione consolidata nell’export. Non è il caso delle prime imprese a consociarsi in Capitanata, tutte di statura piccolomedia. Significativo però che il primo contratto di rete dell’agroalimentare pugliese sia stato costituito in Capitanata. Nella provincia del pomodoro da industria e degli ortaggi confezionati e venduti in quarta gamma, il primo contratto di rete mette insieme quattro aziende: Tenuta Fujanera (vini), Masiello food (sottoli e conserve), Edo (prodotti da forno) e Red hot azienda di comunicazione che si occupa anche di allestimenti di stand. D’ora in avanti queste quattro aziende si organizzeranno in filiera, parteciperanno a iniziative di marketing condividendo i costi fissi, potranno anche beneficiare di agevolazioni fiscali dal momento che la logica dei contratti di rete permette di spalmare anche le spese amministrative. Non a caso è l’agroalimentare il primo settore a rispondere a questa esigenza perché il mercato del “food” tira a livello internazionale e queste prime quattro aziende detengono già quote di mercato all’estero. Ma un contratto di rete analogo potrebbe essere costituito tra le aziende del bacino marmifero di Apricena, altro segmento dove è forte l’export e le aziende potrebbero trovare conveniente svolgere spedizioni co- CONFINDUSTRA / PARLA TERESA SASSANO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PICCOLA INDUSTRIA “Un anno per vincere la diffidenza delle imprese” “Il contratto di rete, a differenza del consorzio d’imprese classico, non ha personalità giuridica e si configura come una forma di partecipazione aziendale molto più sostenibile. I nostri vincoli - spiega Teresa Sassano (nella foto), presidente dell’associazione Piccola industria di Confindustria - sono di altro tipo: gli imprenditori sono tenuti a partecipare alle riunioni periodiche, le imprese non possono es- sere in competizione tra loro e nello stesso contratto non possono esserci due imprese che commercializzano lo stesso prodotto”. Il varo del primo contratto è stato faticoso, questo sull’agroalimentare ha avuto quasi un anno di gestazione: “Le imprese erano diffidenti - conferma - ora si stanno accorgendo che entrare in questi contratti conviene, abbiamo altre tre nuove richieste”. (m.lev.) muni in giro per le fiere del mondo. E si ragiona sulla logica del contratto di rete anche tra le aziende del turismo. Fulcro dell’operazione è Confindustria Foggia che lavora da un anno a questo genere di intese attraverso l’organizzazione della Piccola industria (vedi intervista in basso alla presidente Teresa Sassano). L’obiettivo di queste imprese obbligate a coalizzarsi per far quadrare i bilanci è conquistare quote di mercato all’estero, un po’ perché si guadagna meglio, ma anche perché solo in questo modo di può riuscire a sopperire ai limiti del mercato interno in piena recessione e dai tempi di ripresa che sembrano allungarsi a dismisura. 8 giugno 2013 5 Anche in Capitanata per l’artigianato 2013 anno nero: chiuse 754 imprese CRISI Crollo dell’artigianato in Capitanata secondo i dati forniti dal centro studi di Confartigianato: nel 2013 hanno chiuso 754 imprese pari ad un tasso negativo del 6,8. Aumentano del 35,6 per cento le aziende dell’agricoltura e della pesca (da 73 a 99), perdono quota invece le costruzioni (10,6 per cento con una perdita di 415 unità) e le attività manifatturiere (-9,8 per cento con un calo di 252 attività). In Puglia le cessazioni (2.504) hanno superato le iscrizioni (1.260), con un saldo negativo di 1.244 unità (-1,6 per cento). INIZIATIVE 2 n IL MARCHIO PRESENTATO A MEDISTONE EXPO Da Apricena è partita la corsa del marmo: ora c’è “Madrepietra” I l marmo, come l’agroalimentare, è il secondo locomotore dell’imprenditoria dauna e dell’export pugliese. La pietra di Apricena anche nel 2012 ha confermato i trend di crescita con un aumento delle esportazioni del 40% della pietra grezza e del 26% del mercato complessivo relativo alla produzione estrattiva del bacino dauno. Sono questi i dati emersi in occasione di “Medistone expo”, il salone organizzato a maggio dalla fiera del Levante e che ha visto protagonista il bacino estrattivo foggiano. La delegazione foggiana ha catturato l’attenzione dei visitatori e grazie alla massiccia presenza istituzionale e al connubio fra la Camera di commercio di Foggia e il Comune di Apricena a testimonianza del primato della pietra di Capitanata e di Apricena in particolare sul mercato mondiale. “E’ stata una grande vetrina - ha detto il sindaco di Apricena, Antonio Potenza - nella quale abbiamo presentato il nostro marchio "Madrepietra" e ottenuto grandi attestati di stima dalla Regione Puglia, a testimonianza che Apricena ha iniziato a recuperare quel terreno perso negli anni nel settore lapideo. Un risultato possibile solo attraverso la condivisione di intenti e di obiettivi”. Il settore marmifero coinvolge 78 aziende nel bacino di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale e riscuote un crescente impiego nelle costruzioni edili come testimoniato proprio dalla Camera di commercio che ha realizzato la sua nuova sede della “cittadella dell’economia” interamente in pietra di Apricena. (m.lev.) (Nella foto l’attività in un cava di marmo in provincia di Foggia. A destra un “cavamonti” al lavoro sempre nel Foggiano). CONFAPI / WORKSHOP PER RECLUTARE INVESTITORI PER L’ORIENTE Italia inconcludente, e c’è chi va Cina I giovani imprenditori ora puntano sul turismo I giovani imprenditori in Capitanata hanno aperto un coordinamento e annunciano l’organizzazione di iniziative a beneficio della visibilità del territorio. “Punteremo sulla promozione turistica - ha detto il prsidente Filippo Schiavone (a capo di Anga Confagricoltura) pensiamo di organizzare una tre giorni in bicicletta, dal Gargano al Subappennino: inviteremo i turisti a conoscere meglio la nostra provincia, vogliamo farlo a settembre”. (m.lev.) “Le imprese italiane non ne possono più di tanta burocrazia e inconcludenza, se possono scappano. Anche in Cina”. Così Carmine Cesareo, direttore della Confapi Foggia, che ha organizzato con Confimprese Nordovest un workshop a Roma e Torino per recluta re imprese che vogliono investire in Cina. Confapi ha avviato il reclutamento anche in Puglia: “Le imprese non si fidano della Cina - dice Cesareo - ma molte cose lì sono cambiate”. (m.lev.) MANCA DA DUE ANNI Ma i cavamonti chiedono il contratto Ma se il marmo di Apricena fa affari e riscuote consensi in tutto il mondo, i cavamonti non se la passano poi tanto bene. Il contratto non viene rinnovato da due anni e i lavoratori sono stati costretti a proclamare uno sciopero per sollecitare l’attenzione delle imprese. I sindacati di Cgil, Cisl e Uil che hanno indetto la manifestazione hanno chiesto un “indirizzo etico per il nuovo contratto dei lavoratori lapidei”. “Il rinnovo dovrà contenere un indirizzo etico e sostenibile del comparto investimenti sulla qualità, l’innovazione, lo sviluppo tecnologico, la sicurezza”, sottolineano i segretari delle tre organizzazioni di categoria Scarpiello, Falcone e Tarantella. “Proposte - aggiungono che vanno nella direzione di sostenere sempre più la capacità di competizione sui mercati internazionali del settore e di accrescere il valore aggiunto delle produzioni, sfruttando le logiche di sistema su cui spinge il Distretto produttivo varato dalla Regione Puglia”. I sindacati avanzano proposte orientate a un “rafforzamento complessivo del settore, attraverso logiche di filiera e la valorizzazione della professionalità e della qualità del lavoro delle maestranze, unanimemente riconosciute”. E sottolineano come la vertenza si sviluppi “mentre il settore registra risultati più che positivi soprattutto sul fronte dell’export e con il traino del marchio ufficiale del bacino marmifero di Apricena, “Madrepietra”, presentato alla fiera specializzata di Bari, dove erano presenti 22 aziende della nostra provincia” . (m.lev.) 8 giugno 2013 6 EUROPA Un progetto che riguarda 319 scali europei in Italia 39 città tra cui Bari, Brindisi e Taranto L’Europa conta in tutto 1.200 porti marittimi. La proposta della Commissione Europea riguarda 319 porti europei principali, che insieme possono creare una vera e propria rete portuale internazionale in grado di sostenere il mercato interno. Questi 319 porti figurano già in via prioritaria nelle proposte TEN-T (rete trans-europea di trasporto) della Commissione: 83 nella rete centrale, 236 nella rete globale. In Italia, i porti considerati principali sono ben 39. (a.s.) RIEQUILIBRIO n INTERESSATA LA PUGLIA Per i porti Ue l'approdo è il corto raggio LA PROPOSTA / SARÀ CENTRALE IL RUOLO DELLE AUTORITÀ PORTUALI Finanziamenti per l'intermodalità n Lo scalo di Taranto è il 16° porto europeo per tonnellate movimentate n ALESSANDRO SCHIRONE L a Commissione Europea ha lanciato una nuova iniziativa per migliorare le operazioni portuali e i collegamenti per il trasporto successivo in 319 porti marittimi lungo le coste europee, tra cui quelli pugliesi di Bari, Brindisi e Taranto. Le linee guida e le modifiche legislative proposte aiuteranno gli operatori portuali ad ammodernare servizi e infrastrutture fornendo loro anche maggiore autonomia finanziaria. Il 74% delle merci arriva o parte dall’Europa via mare e un quinto di queste transita per soli tre porti: Rotterdam, Amburgo e Anversa. Questo squilibrio tra le prestazioni portuali comporta una congestione, con costi supplementari per caricatori, operatori di trasporto e consumatori. Le nuove proposte consentirebbero di risparmiare fino a 10 miliardi di euro entro il 2030 e contribuirebbero a sviluppare nuovi collegamenti marittimi a corto raggio. “I porti marittimi - ha spiegato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e commissario per la mobilità e i trasporti - sono punti d’accesso vitali, che collegano i nostri corridoi di trasporto al resto del mondo. Possediamo alcune delle migliori infrastrutture portuali del mondo; occorre preservarle, ma siamo di fronte a forti difficoltà in termini di congestione, aumento del traffico e investimenti. Dobbiamo far sì che anche altri porti dispongano di infrastrutture dello stesso livello: con le proposte di oggi i servizi portuali d’Europa entreranno finalmente nel XXI secolo, attirando investimenti e creando occupazione proprio dove è più necessario”. I finanziamenti dell’Unione Europea nel quadro del “Meccanismo per collegare l’Europa” saranno orientati maggiormente sui progetti portuali individuati nei cosiddetti piani relativi ai corridoi TEN-T a finanziamento prioritario e sui collegamenti tra porti e ferrovie, vie navigabili e strade. Verrà incoraggiato un ruolo attivo delle autorità portuali, ad esempio fornendo informazioni sui flussi di traffico. La proposta amplia la facoltà dei porti di imporre diritti per l’uso dell’infrastruttura e rafforza la trasparenza sulle modalità di fissazione di tali diritti e sull’uso dei finanziamenti pubblici. Le autorità portuali infatti sono I NUMERI / NEI PAESI BASSI I TRAFFICI PESANO PER IL 3% SEL PIL Via mare il 74% delle merci I porti sono fondamentali per le attività europee di trasporto e per la competitività dell'Europa e dispongono di un potenziale enorme per la creazione di posti di lavoro e investimenti: il 74% delle merci provenienti da paesi terzi transita da essi. I porti sono importanti anche per gli scambi all'interno dell'UE: dai essi transitano ogni anno il 37% del traffico merci intra-UE e 385 milioni di COSTI DI IMPRESA / I TRAFFICI AUMENTERANNO, LA CATENA LOGISTICA VA MIGLIORATA Il futuro delle aziende passa da qui I costi e la qualità dei servizi portuali sono un fattore importante per le imprese europee. I costi portuali possono rappresentare una componente significativa dei costi complessivi della catena logistica. La movimentazione delle merci, i diritti portuali e i servizi nautici nella posizione migliore per individuare le esigenze degli utenti e fissare i diritti. Inoltre, una maggiore trasparenza consentirà di erogare fondi pubblici senza indebite distorsioni di concorrenza e contribuirà ad attirare investitori privati. I porti saranno anche in grado di ridurre i diritti per le navi più efficienti sotto il profilo ambientale. Per conseguire gli obiettivi fissati, la proposta deve essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri prima di essere adottata secondo la procedura legislativa ordinaria. a.s. portuali possono rappresentare tra il 40% e il 60% dei costi totali della logistica porta a porta per le imprese che utilizzano il trasporto marittimo a breve raggio per trasportare merci. I porti europei si trovano però ad affrontare tre sfide principali. Entro il 2030 si prevede un aumento del 50% della merce gestita nei porti dell'UE. Tale aumento rappresenta un'opportunità di crescita economica e di creazione di posti di lavoro: la Commissione ritiene che entro il 2030 se ne potrebbero creare tra i 110mila e i 165mila. (a.s.) passeggeri. Nel 2011 circa 3,7 miliardi di tonnellate di merci (oltre 60 000 scali di navi mercantili) sono transitati dai porti europei. Le merci pesanti rappresentavano il 70% del totale, i container il 18%, il traffico ro-ro il 7%. In alcuni casi, ad esempio nei Paesi Bassi, il contributo totale delle attività portuali al PIL può raggiungere il 3% dell'attività economica complessiva. (a.s.) 8 giugno 2013 7 ESTATE Nella classifica delle 15 località più richieste 3 perle salentine e la stella del Gargano: Vieste Nella classifica delle quindici località che hanno raccolto il maggior numero di richieste di prenotazione per l’estate 2013 su Casevacanza.it, spuntano ben quattro città pugliesi e marittime per eccellenza, di cui ben due saldamente in testa a questa speciale graduatoria. Si tratta di Gallipoli e Porto Cesareo (Lecce), entrambe nel Salento, seguite all’ottavo posto da Vieste (Foggia), sul Gargano, e alla dodicesima posizione da un’altra leccese, Otranto. (a.s.) TEMPI DURI n LE FAMIGLIE PUNTANO SUL "LOW-COST" PRENOTANDO IN LARGO ANTICIPO Case-vacanza per risparmiare la Puglia fra le mete preferite LE REGIONI LEADER MESE PER MESE Romagna e Salento "regine" dell'estate n Una splendida veduta della muraglia di Otranto: è fra le destinazioni preferite in Puglia n ALESSANDRO SCHIRONE S e cercate una vacanza low cost, cercate in Italia. È questo il trend che emerge leggendo le prenotazioni per l’estate appena arrivata. Casevacanza.it (www.casevacanza.it), il portale di Gruppo Immobiliare.it rivolto agli affitti turistici, ha analizzato le prenotazioni effettuate per il periodo estivo, scoprendo che chi è interessato ad una casa vacanza per i prossimi mesi ha già scelto dove andare, in Salento e Romagna in primis. “Analizzando la domanda di affitti a breve termine per i mesi di giugno, luglio e agosto - ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it sono già evidenti le mete scelte da chi ha optato per questa tipologia di struttura ricettiva, sempre più in voga tra gli Italiani: si privilegiano le località marittime, facilmente raggiungibili in auto o treno e con TURISTI PER TUTTI Località la "coda" è lunga proposte di relax per tutta le età”. Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Liguria: sono queste le regioni in cui si concentra la domanda di case vacanza. Offerte turistiche differenti per rispondere a bisogni che cambiano in base al mese in cui si viaggia. Perché chi va in vacanza a giugno cerca cose diverse rispetto a chi si sposta a Ferragosto. Le case vacanza, intanto, piacciono sempre di più. “Garantendo prezzi più bassi anche del 50% e offrendo una maggiore autonomia rispetto agli hotel ha spiegato Lorenzani - sono ormai entrate nelle abitudini degli italiani che in tempi di crisi devono risparmiare su tutto. Per questa struttura ricettiva sembra confermata l’abitudine all’early booking, vale a dire la prenotazione anticipata di parecchie settimane: dopo la moda del last minute, la tendenza a organizzarsi per tempo risulta quella dominante”. Una curiosità. Nei tre mesi considerati, le trenta località di volta in volta più prenotate non raccolgono oltre il 35% delle richieste. Segno - oltremodo positivo - che larga parte del territorio nazionale è oggetto di interesse da parte degli italiani in vacanza. (a.s.) n La città vecchia di Gallipoli, meta molto richiesta nella regione Entrando più nel dettaglio, a giugno è l’Emilia Romagna la Regione che ha ricevuto il maggior numero di prenotazioni: Riccione è in assoluto la località più ambita, seguita da Cattolica e Rimini. Porto Cesareo e Gallipoli (entrambe in provincia di Lecce) sono rispettivamente seconda e terza località nella classifica di questo mese, ma rappresentano un’eccezione per la Puglia, che brilla di più ad estate inoltrata. Bene la Toscana: fra le trenta località con più prenotazioni troviamo San Vincenzo (Livorno), Follonica e Castiglione della Pescaia (Grosseto), oltre a località della Versilia come Lido di Camaiore, Viareggio e Marina di Pietrasanta (Lucca). Tante le prenotazioni per la Liguria: le città più richieste sono Diano Marina (IM), Loano e Varazze (SV). A luglio, invece, si assiste a una sostanziale parità tra Puglia ed Emilia Romagna: Gallipoli è la meta più ricercata, superando Riccione che in questo mese è seconda per numero di prenotazioni. Bene anche le loca- lità di Porto Cesareo, Vieste (sul Gargano) e Otranto (LE). Quarta è San Teodoro (OT), una delle località più suggestive della Sardegna. Ancora buoni risultati per Follonica, ma anche cittadine marchigiane come Numana, San Benedetto del Tronto e Senigallia. Ad agosto, però, non c’è partita: è il Salento la meta prediletta dagli italiani e l’analisi di Casevacanza.it lo dimostra: fra le prime trenta località per volumi di prenotazioni, sette si trovano a Sud della Puglia. Gallipoli non ha rivali, raccogliendo, da sola, oltre il 6% delle richieste di case vacanza arrivate al sito per tutto il mese. Più di quelle raccolte da Porto Cesareo (seconda) e da San Teodoro (terza) insieme. Ad agosto si pensa anche al mare della Sardegna ed ecco che tra le località con più prenotazioni troviamo anche Villasimius (CA) e Alghero (SS), punti fermi del turismo dell’isola. Bene anche le Marche (San Benedetto del Tronto in primis) e la Romagna (Riccione su tutte). a.s. 8 8 giugno 2013 8 giugno 2013 9 WorkinProgress a cura di Marcella Loporchio PARI OPPORTUNITÀ / LE POSSIBILITÀ OFFERTE ONLINE PER UN'OCCUPAZIONE CHE "SALVA" LA FAMIGLIA In Rete le idee per il lavoro delle mamme E' SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO un periodo nero per la violenza sulle donne, ogni giorno un caso nuovo, tra lo sconcerto e la meraviglia di chi vorrebbe fare qualcosa affinché questa tragedia finisca, affinché non comporti più morte rifiutare qualcuno, mettere fine ad una storia o anche solo trovare un lavoro magari più redditizio del proprio partner. Le donne, che da sempre hanno lottato per i propri diritti; che per vedere riconosciuta la parità hanno dovuto introdurre le "pari opportunità"; che sono meno pagate a parità di livello di un uomo; che devono combattere, giornalmente, con il senso di colpa nei confronti della famiglia. Le donne che comunque, se vogliono vanno oltre tutto e ce la fanno. Parto da qui oggi, dalle storie delle donne che ho incontrato la settimana scorsa a Taranto nel Centro per l'impiego, donne/mamme, fuoriuscite dal mercato del lavoro e alle prese con la gestione della casa, della cura e dei figli che però vogliono sentirsi ancora utili. La loro sete, così come di altre di persone, è di conoscenza, di ricerca di informazioni per le nuove possibilità di lavoro, per mettere a frutto le proprie attitudini, in cucina così come nel web. E allora dopo aver parlato, ancora una volta e con rinnovato entusiasmo, del crowfunding, di cui non mi stancherò mai di elogiare il valore, ho "aperto" loro la mente sull'uso dei Social network come stru- mento di lavoro, della ricerca del look perfetto per un colloquio, dei tre aggettivi chiave per descriverci e non farci mettere in difficoltà. Ma più di tutto vincere, le resistenze dei datori di lavoro nell'assumere una donna con figli. Come fare? Con determinazione, accettando all'inizio ruoli più bassi e facendosi apprezzare per le soluzioni, le idee e la versatilità, senza che questo determini o sfoci in servi- lismo. Ognuno deve essere consapevole che bisogna organizzarsi per vivere, al meglio delle proprie possibilità, ogni tempo. Quindi sì a lavorare anche oltre le otto ore ma solo in casi estremi. Altrimenti fate il vostro lavoro al meglio, con dedizione, passione e diligenza nelle ore previste. Andare oltre non vuol sempre dire meritare di più. Da un lato il datore di lavoro lo potrà prendere come un diritto acquisito, dall'altro se non vi date tempi certi forse non riuscite ad organizzarvi e questo non è un merito! Se poi gli orari, i cartellini e la gerarchia non fanno per voi, ci sono 400mila posti nel web che non riescono ad essere soddisfatti dalla offerta dei candidati. Non bisogna essere necessariamente, l'ho ripetuto più volte in questa rubrica, ingegneri, informatici, ma di certo bisogna essere aperti alle novità, capaci di utilizzare il pc e saper gestire le notizie. Se volete una mappa, nel vero senso della parola, nella quale vedere le opportunità delle offerte di lavoro, da tutte le realtà digitali, anche dall'Italia, andate su: www.mappedinworld.com, avrete davanti ai vostri occhi una cartina geografica globale ed interattivita, aggiornata in tempo reale! Ma continuando a parlare al femminile chi non conosce il sito "zalando"? Bene, oltre alla vendita di scarpe e abbigliamento, è continuamente alla ricerca di diverse figure basta andare su zalando.it/Carrer/department e vedere le posizioni aperte. Siete solo dei "captatori di notizie sul web", non sapendolo potreste diventare dei digital intelligence manager. Il vostro compito? Raccogliere le informazioni utili per migliorare il rapporto con i consumatori e girarle al marketing. Tutto questo allo scopo di... attrarre sempre più persone verso un determinato prodotto, idea, per aumentare i follower, i seguaci, e far conquistare posizioni sul mercato. La crisi sta distruggendo ma sta, contemporaneamente, creando nuove opportunità, principalmente per chi crede nelle proprie idee e non si scoraggia, per chi vede le opportunità nell'acquisizione di nuove conoscenze e nell'utilizzare gli strumenti a disposizione, web ed internet, per crearsi una reale opportunità di lavoro. Stay tuned! 8 giugno 2013 NUOVE ROTTE 10 Il Paese dove a tavola la carne non può mancare Benvenuti in Serbia: l’oasi dei carnivori. Un menù che unisce le antiche arti culinarie mediterranee, turche e dell'impero austroungarico. Dimenticate per qualche giorno cibi leggeri, insalate senza l'aggiunta di spezie e salse piccanti. Allora, sotto con il pranzo che si apre con l’abbondante čorba, la minestra tipica di carne e interiora di vitello e manzo. Da provare anche la carne di pollo o maiale accompagnata da una salsa di Knedle (simile alla senape). Il tutto viene accompagnato, dalla prima all’ultima portata, dal tradizionale distillato alcolico di frutta “rakija”. AIR.NET n NEL MIRINO COOPERAZIONE, COMMERCIO E TURISMO Puglia e Serbia più vicine Tre voli Mistral Air per Monstar e Niš Ogni martedì alle 8.45, da Bari, a tariffe low cost, parte il diretto con Monstar - la capitale non ufficiale dell’Erzegovina - la quarta città del paese, a 15 chilometri di distanza dal sito di pellegrinaggio di Medjugorje n n DANIELE LEUZZI V iaggiare comodamente tra le due coste del mare Adriatico è più semplice, grazie al rafforzamento dei collegamenti targati Mistral Air, la compagnia aerea di proprietà di Poste Italiane: Bari-Monstar e Trieste-Monstar, inaugurati dal luglio 2012, e la nuova TriesteNiš, al via dal 26 aprile scorso. Il progetto Air.Net, cofinanziato dal Programma Adriatico di Cooperazione Transfrontaliera (Cbc), nella prospettiva di avviare un processo d’adesione dei paesi Balcanici all’Unione Europea, mira a stabilire entro il 30 novembre prossimo un potenziamento delle tratte e delle infrastrutture di trasporto ancora inadeguate o scarsamente efficienti. La rete della Mistral Air interessa tre paesi (Italia, Bosnia-Erzegovina, Serbia) con sei partner regionali (Aeroporti di Puglia, Aeroporto Friuli Venezia Giulia, aeroporto di Mostar Ltd, aeroporto di Niš, Regione Molise, Comune dell’Aquila). L’obiettivo generale del progetto Air.Net, dopo una prima fase di sostegno economico allo start-up attraverso l’uso dei Fondi Strutturali, è di creare contatti permanenti tra le aree regionali coinvolte, incentivando la cooperazione, gli scambi commerciali, la promozione turistica. Ogni martedì alle 8.45, dal capoluogo pugliese, a tariffe low cost, parte il diretto con Monstar - la capitale non ufficiale dell’Erzegovina - la quarta città del paese, a 15 chi- lometri di distanza dal sito di pellegrinaggio di Medjugorje. A bordo del Boeing B737-300 da 148 posti, in soli 55 minuti, si atterra nella nuova frontiera del “turismo religioso”, che attrae milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo. Da Trieste, con scalo in caso di partenza dall’hub “Karol Wojtyla” di Bari, due volte a settimana (andata e ritorno 98 euro), è possibile raggiungere il secondo aeroporto civile della Serbia “Costantino il Grande”, in prossimità (4 chilometri) dalla città di Niš. “Questo programma - ha dichiarato Dragan Bugarinović, direttore dell’aeroporto di Niš - facilita sicuramente i contatti tra le aree che si affacciano sull’Adriatico. Il nostro obiettivo è di migliorare il trasporto di passeggeri e merci, in modo da favorire gli scambi economici e la possibilità di conoscere sempre meglio le differenti identità culturali”. Nel 1999 l’attività dell’aeroporto si è fermata per i danni causati dalle operazioni della Nato, ma nel 2003 è stato inaugurato in seguito alla ricostruzione. Il bacino d’utenza potenziale è di 2 milioni di cittadini. Copre l’area a sud-est che rappresenta il 40% del territorio a confine con Bulgaria, Turchia e Grecia. “Vogliamo favorire un rapporto stabile - ha detto Ljubivoje Slavković, vice sindaco di Niš -. E’ fondamentale per guardare al futuro con fiducia, nel pieno rispetto dei vincoli imposti dall’Unione Europea. Dobbiamo accettare e rende possibile ogni iniziativa”. OPERA UNICA La “Torre dei teschi” è un monito dal 1809 La torre dei teschi è un’opera unica: quattro lati in pietra, con decine e decine di teschi incastonati. Erano soldati serbi, seguaci del condottiero Sindelic, nella guerra del 1809 contro i Turchi. Una carneficina, in cui persero la vita 14mila persone. I cadaveri vennero decapitati, e le teste imbalsamate e murate, come monito nei confronti della popolazione oppressa. Incute lo stesso "terrore" delle reliquie dei Martiri d’Otranto, conservate nella cattedrale. (d.l.) FOCUS n "LA CITTÀ DELLE NINFE" Tra i “pezzi” di storia Costantino I Niš (dal latino Naissus "città delle ninfe") è il terzo centro urbano della Serbia con 250mila abitanti, 5 distretti e 68 sobborghi divisi a metà dal fiume Nišava. Un luogo già mitico nella letteratura greca, e terra d’origine dell’imperatore Costantino I. Punto di scontro tra culti durante la dominazione turca ottomana, poi primo capoluogo a ribellarsi democraticamente alla dittatura del regime jugoslavo di Milosevic. Niš viene considerata storicamente come una delle più antiche porte d’ingresso tra l’oriente e l’occidente. A est del ponte Brigde ci sono i resti della villa imperiale di Costantino I, detto il Grande, santo patrono celebrato il 21 maggio, definito “il trionfatore sul mondo pagano”. Si possono osservare, ancora intatti, degli splendidi mosaici del I secolo, e scavi archeologici che documentano la pianta rettangolare di alcuni centri termali. Dall’altra parte del fiume c’è la Fortezza, il simbolo della città, come segno dell’occupazione mussulmana (fino al 1723). Al centro del parco, tra cunicoli sotterranei ancora inesplorati, dopo aver oltrepassato l’imponente portone medioevale, si incontrano le caratteristiche chiese ortodosse a tre cupole. Poco distante svetta il campo di concentramento nazista “Crveni Krst”, sito in cui sono stati deportati centinaia di ebrei e soldati durante la seconda guerra mondiale. La zona moderna della città è stata costruita nei primi anni 70’ dal regime socialista. Oggi appare al passo coi tempi, tra shopping e movida serale. Invece, i turisti alla ricerca di emozioni forti posso provare l’ebbrezza del deltaplano, del rafting fluviale, in ambienti boschivi del tutto incontaminati. (d.l.) 8 giugno 2013 11 NUOVE ROTTE Sul territorio serbo 15 università otto private, sette quelle statali Il sistema scolastico serbo è stato drasticamente riformato nel 2001, con la rivisitazione dei programmi d’insegnamento e l’allungamento della formazione obbligatoria. Sul territorio ci sono 15 università, otto private mentre sette sono statali. Tre i centri presenti nella capitale Belgrado, uno per parte in Kragujevac, Novi Sad, Priština, Novi Pazar e Niš. Proprio l’università di Niš (fondata nel 1965), con 13 differenti corsi di laurea, è l’unico punto di riferimento per il sud della Serbia. I 27mila studenti iscritti rappresentano circa il 10% dell’intera popolazione locale. (d.l.) SERBIA n IL PRODOTTO INTERNO LORDO IN CRESCITA DELL’1,7% Investitori “allettati” da benefici fiscali B assa tassazione, salari moderati, popolazione giovane, moneta debole. Sono i quattro pilastri dell’economia serba, in uscita dalla lunga crisi post bellica. Nel 2013 il prodotto interno lordo risulta in crescita dell’1,7% con la previsione di salire all’1,9% entro la fine del prossimo anno. Gli investitori esteri, tra cui quelli italiani - al quinto posto con oltre 34 milioni di euro, dietro Germania, Russia e Turchia - posso contare su delle importanti agevolazioni fiscali. La tassazione sulle imprese non supera il 30%, mentre il peso fiscale sul reddito di un lavoratore dipendente o autonomo varia dal 12 al 10 %. Per favorire il mercato del lavoro (il tasso di disoccupazione è al 24%) il governo di Belgrado ha investito nella detassazione e nella deregolamentazione. Bastano 15 giorni per aprire un’impresa, con capitale sociale richiesto di 1 euro (112,74 dinari serbi). Il salario di un operaio qualificato si aggira intorno ai 300 euro mensili, quello di un manager può arrivare ai 1200. Il sistema scolastico ed educativo pubblico è di primordine: quasi una persona su due parla correntemente l’inglese. Il sud della Serbia si conferma un’area industriale strategica, crocevia del trasporto ferroviario e su gomma, nella produzione di elettronica (Philips), industria automobilistica (Fiat) e del settore tessile (Benetton). Pesa nella “Trasparency International”, la classifica sulla corruzione, l’80esimo posto su 175 Paesi, insieme a Cina e Trinidad e Tobago. UE / LA CROAZIA È STATA ACCOLTA IL 1° GIUGNO SCORSO TRA I PAESI COMUNITARI L’Unione Europea e l’apertura ai Balcani Il prolungato periodo di recessione economica, e il sentimento di sfiducia nelle politiche di austerità, non ha arrestato il processo di ampliamento dell’Unione Europea verso i Balcani. Dopo gli ingressi di Bulgaria, Romania e Slovenia nel 2007, anche la Croazia (dal 1 giugno scorso) è stata accolta ufficialmente tra i 28 stati comunitari - con 7 voti nel consiglio e 12 seggi in parlamento. In tempi diversi, ma con gli stessi obiettivi, anche gli altri quattro paesi dell'ex Jugoslavia, tra cui la Repubblica di Serbia. In attesa del referendum, i serbi viaggiano senza obbligo di visto nell’Ue dal 2009, mentre dal marzo 2012 è uno dei paesi candidati per l’adesione. (d.l.) 8 giugno 2013 SPECIALE 12 “Per rendersi conto del valore di Internet è utile distinguere fra prodotti digitali/digitalizzabili e non digitali. Una seconda dimensione riguarda il numero dei clienti per prodotto o il numero di transazioni” PROGRAMMA / OGGI LA QUINTA Un viaggio nel futuro in 5 puntate n Danilo Zatta n DANILO ZATTA* N el 2001 sono intervenuto ad un convegno sul futuro dell’e-business. La mia tesi era: l’Internet possiede due caratteristiche uniche: la capacità di distribuire prodotti digitali ad un gran numero di clienti ad un costo quasi pari a zero e la capacità di fare networking. Queste peculiarità valgono ancora oggi. I maggiori progressi sono tuttavia stati realizzati sul lato rete. Ci stiamo avvicinando ad una “totale interconnessione“. La distribuzione di prodotti digitali via Internet ha invece avuto difficoltà a decollare a causa della scarsa disponibilità al pagamento per contenuti digitali. Ma anche ciò cambierà. Nella mia relazione del 2001 Google non venne nominata, per non parlare di Wikipedia, Facebook, Twitter, Flickr, Wikileaks, Groupon, Zynga, Foursquare o altri. Utilizzai invece già allora l’espressione „portable Internet pads“, in quanto prodotti di questo tipo vennero presentati per la prima volta alla fiera CEBIT del 2001. La Figura 1 mostra un tale strumento. Oggi tali prodotti si chiamano "tablet computer“ (TC). Il prototipo di questi TC è stato sviluppato negli anni ’60 da un ingegnere della Xerox, Alan Key. È stupefacente vedere quanto tempo ci volle prima che con l’iPad della Apple i TC riuscirono ad avere successo sul mercato. Questo esempio dimostra da un lato, che trascorre molto tempo prima che un’innovazione tecnologica riesca ad imporsi, e secondo che la disponibilità di strumenti/prodotti adeguati gioca un ruolo fondamentale per sfruttare al meglio le potenzialità di Internet. La distribuzione dei prodotti digitali Per rendersi conto del valore di Internet è utile distinguere fra prodotti digitali/digitalizzabili e non digitali. Una seconda dimensione riguarda il numero dei clienti per prodotto o il numero di transazioni. La Figura 2 illustra quattro possibili combinazioni. Il valore di Internet nel quadrante in alto a sinistra (molti clienti, prodotti digitali) è il più elevato mentre nel quadrante in basso a destra (pochi clienti, prodotti non digitali) è più basso. Alcuni prodotti o servizi sono in parte digitalizzabili. Un esempio sono i servizi sanitari. Le viste mediche non sono digitalizzabili se non in minima parte. Difficili diagnosi come l’interpretazione di lastre vengono già oggi affidate in gran parte a specialisti, che ricorrono ad Internet. Anche sul fronte prodotti vi sono situazioni ibride. L’identificazione e risoluzione di problemi può avvenire via Internet. La strategia di Apple è un esempio da seguire per la distribuzione di prodotti digitali su Internet. Il successo è stato tale, che il valore in borsa della Apple superò nel 2010 quello di Microsoft. Ciò dimostra quali incredibili opportunità si celino dietro alla distribuzione di prodotti digitali via Internet. Ci troviamo solo all’inizio: in molti settori esistono prodotti digitali o digitalizzabili che tuttavia non hanno ancora colto questa opportunità, senza tradurla in benefici economici. Due esempi sono libri e giornali. Evidentemente non è facile replicare con successo l’esempio fornito dalla Apple. 5° TREND / COME INTERNET INFLUENZERÀ I DIVERSI SETTORI Interconnessione totale COME LE NUOVE R DI VALUTARE, DI VE Nel mondo digitale ma cambiano molt Il futuro del libro Nel secondo trimestre del 2010 Amazon ha venduto per la prima volta più libri digitali che cartacei. Nel primo semestre del 2010 le vendite di libri elettronici erano triplicate rispetto all’anno precedente. Il fatturato dei libri digitali negli USA si attesta nel 2010 all’8%. Fino al 2015 ci si attende un incremento che porterà la percentuale tra il 25 e 50%. Il presupposto per l’utilizzo di un libro elettronico è l’apposito strumento. Il Kindle di Amazon venne venduto fino a metà del 2010 circa 3,3 milioni di volte, mentre l’iPad della Apple venne venduto nei primi tre mesi dal lancio sul mercato 3 milioni di volte. Oggi i grandi produttori di prodotti elettronici puntano sull’e-reader e non ci vuole molta fantasia per immaginarsi come cresceranno le vendite di libri digitali quando 100 milioni o centinaia di milioni di e-reader saranno in uso. Prima di divenire un prodotto di massa, come il telefonino, ci vorranno anni, ma il percorso è già tracciato. Il libro stampato sparirà in numerosi ambiti. Questo trend è già realtà in opere di consultazione come enciclopedie e dizionari. Negli ultimi cinque anni il mercato per dizionari cartacei è calato del 50%. Per contro il dizionario gratuito online Leo.org registra quotidianamente 4 milioni di visitatori. L’Internet non solo minaccia le vendite di libri tradizionali, ma cambia anche i modelli di business dell’editoria radicalmente. La distribu- zione digitale fa venire meno la classica stampa e rilegatura come anche la logistica fisica. Lo stesso valore aggiunto delle case editrici viene così messo in dubbio. Ciò riduce i costi facendo calare i prezzi per libri digitali che sono molto inferiori a quelli cartacei. Libri digitali e tradizionali coesisteranno, ma i libri classici assumeranno in questa coesistenza un ruolo marginale. Il futuro del giornale Il giornale stampato recapitato a casa o che troviamo in edicola sparirà. Ricevere fisicamente ogni mattina il giornale richiede un enorme sforzo. Per rendere possibile tutto ciò vengono attivate ingenti operazioni di stampa e logistiche, che rappresentano l‘80% dei costi di un giornale. Quello che vogliamo come lettori è tuttavia l‘informazione. L‘Internet crea la possibilità di metterla a disposizione in forma molto meno costosa. Le redazioni non diverranno pertanto superflue. Continua a servire qualcuno che possa sintetizzare e ordinare l’eccesso di informazioni. Che questa forma sarà diversa su Internet piuttosto che nei classici mezzi di comunicazione cartacei è evidente. Vi sono inoltre possibilità completamente nuove ed innovative per ad esempio individualizzare un giornale, interagire o misurare reazioni e preferenze. In termini di contenuti l‘Internet va molto oltre i classici quotidiani. Ciò dipende da un lato dal fatto che ognuno può inserire conte- nuti nella rete, soprattutto nel contesto dei video o blog, che in certi casi diventano quasi cult. Probabilmente ci sarà una lunga fase di transizione nella quale versioni cartacee ed elettroniche coesisteranno. Con i loro lettori spariranno anche i giornali tradizionali. Interconnessione Quale delle due caratteristiche di Internet sarà la più rilevante nel lungo periodo, tra quella di distribuire prodotti digitali e quella di creare reti, ce lo svelerà il futuro. Per il momento – nonostante Apple – l’aspetto dell’interconnessione sembra prevalere. I più popolari siti come Google, Ebay, Facebook, Wikipedia ecc. si basano su capacità di interconnettersi. La capacità d’interconnettersi di Internet è legata alla funzione centrale dei mercati, ossia di far incontrare domanda ed offerta. Il classico mercato non era solo quel luogo, dove chi offriva beni incontrava coloro che avevano intenzione di acquisire questi beni. Non meno rilevante era lo scambio di opinioni, per il quale ci si incontrava al mercato, al foro o presso la Agora greca. L’Internet adempie oggi proprio a questa funzione, senza porre limiti né fisici né temporali. Ebay inizialmente non fu altro che un mercato delle pulci su Internet, che fece ritrovare milioni di acquirenti e venditori di prodotti usati. Ebay si limita all’interconnessione, ossia a far confluire domanda ed offerta, lasciando il costoso e complesso compito della 8 giugno 2013 13 W:44.133mm H:50.615mm Uno dei fattori chiave nell’interconnessione con i clienti e del rapporto che ne risulta è il tempo che i dipendenti di un’azienda trascorrono direttamente in contatto con il cliente SPECIALE 1. Globalizzazione accelerata 2. Maggior influenza della politica 3. Maggior legame fra management e capitale 4. Comportamento dei clienti permanentemente mutato 5. Interconnessione totale RETI SOCIALI E I PRODOTTI HANNO CAMBIATO IL NOSTRO MODO DI VIVERE, ERIFICARE E DI SCAMBIARE VALORE. E COSA CI ATTENDE ANCORA... e stessi abitanti te “relazioni” logistica alle controparti. Nel corso del tempo divenne sempre più un sistema di distribuzione per venditori, perdendo con ciò parte del suo fascino iniziale. Reti sociali Il più recente fenomeno di Internet con prospettive future non meno brillanti sono date dalle „reti sociali“, spesso definite anche social media. Facebook, Twitter, LinkedIn, Xing, StudiVZ sono alcuni celebri esempi. Questo sistemi sfruttano le possibilità di interconnessione in praticamente ogni direzione, ossia fanno ritrovare persone, che hanno interessi comuni. Questo incontro di interessi è slegato dal tempo e dal luogo. La richiesta è enorme: a inizio 2011 Twitter registrò circa 70 milioni di messaggi e su Facebook gli utenti trascorsero circa 1,4 miliardi di ore. Oggi è normale coltivare una rete mondiale di amici, conoscenti o di persone con simili orientamenti e condividere con essi le informazioni più disparate (immagini, musica, pettegolezzi, ecc.). Il luogo perde in questa forma di comunicazione ogni significato. In maniera analoga il fattore temporale passa in secondo piano. Grazie alle reti sociali si scovano i compagni di scuola, i commilitoni del servizio militare, o colleghi con i quali si ha avuto a che fare in un lontano passato e dei quali si ha perso qualsiasi traccia. Altrettanto giustificata è l‘affermazione, che le reti sociali debbano ancora trovare un solido modello di business per il futuro. La via è piena di rischi, come lo dimostra la sorte MySpace, che è stata in gran parte abbandonata dai suoi tradizionali utenti. Alcuni esperti di reti sociali, come Stowe Boyd, addirittura considerano “Facebook come un fenomeno passeggero come lo è stato MySpace“, in quanto l’azienda ha perso la fiducia dei propri utenti o è stata rimpiazzata da altri sistemi. Bowe formula la dinamica presso le reti sociali come segue: “così velocemente come le persone entrano nelle reti sociali ne fuoriescono.“ Interconnettersi con i clienti L‘Internet offre fantastiche opportunità di connettersi con clienti. Questo tipo di interconnessione tuttavia non basterà di per se neanche in futuro. Lo strato di “colla“ verso il cliente deve essere più spesso. Il legame personale con i clienti non perde di significato. La maggior parte delle aziende impiega interi battaglioni di venditori, agenti, key account manager o funzionari di vendita via call center. Ma quanto sono efficaci questi battaglioni, il cui mantenimento sprigiona una gigantesca valanga di costi? Uno dei fattori chiave nell’interconnessione con i clienti e del rapporto che ne risulta è il tempo che i dipendenti di un’azienda trascorrono direttamente in contatto con il cliente. Ciò non vale solo per le funzioni di vendita, ma il “tempo dedicato al cliente“ è in generale una sfida ed un‘opportunità per tutte le funzioni aziendali. L’esperienza insegna che si dedica solitamente troppo poco tempo con il cliente. Una missionaria particolarmente testarda del maggior tempo dedicato ai clienti è stata ed è la altoatesina Christine Novakovi (nella foto al centro)?, nata Licci, che ha lavorato in numero grandi banche come capo, membro del consiglio di direzione o di sorveglianza. Durante il suo incarico presso Citibank ha fatto incrementare il tempo che i suoi dipendenti dedicavano ai clienti del 60%. Gli effetti positivi di una tale riallocazione della scarsa risorsa tempo sono molteplici. Non si vendono solo maggiori quantità del prodotto principale ma anche vendite incrociate di diversi prodotti aumentano sensibilmente. Visto il maggiore tempo a disposizione con il cliente non si parla solo del prodotto attuale, che il cliente ha finora acquistato, ma quasi inevitabilmente si parla di altri prodotti e servizi che un’impresa offre. Più tempo con il cliente significa più cross selling. L’importanza di un altro effetto può difficilmente essere sottostimato: il tempo investito nel contatto diretto con il cliente crea un legame. Si potrebbe affermare in maniera più marcata, che rapporti duraturi e solidi con i clienti possono essere generati primariamente investendo tempo con il cliente e solo marginalmente via Internet. Il tempo dedicato ai clienti non si limita solo ai venditori. In imprese di medie dimensioni da un punto di vista percentuale vi sono cinque volte più collaboratori che hanno contatti rego- n A sinistra la copertina del libro “Trend economici del futuro”, H. Simon e D. Zatta, Il Sole 24 Ore, 2013. Sopra il QR Code con la scheda del testo sul sito de Il Sole 24 Ore lari con i clienti rispetto a grandi aziende. Questa è vicinanza al cliente! Cosa possono fare le grandi aziende? Ecco due casi esemplari. Kurt Döhmel, a capo della Shell in Germania, trascorre ogni quadrimestre un turno con un autista. Döhmel commenta così la sua esperienza: “nessuno mi deve spiegare cosa succede sul fronte dei clienti, in quanto li vivo in prima persona presso i distributori o personalmente quando viene consegnata la nafta. So come la pensano i clienti. “La Deutsche Telekom ha sviluppato un programma per tutti i dirigenti che prevede che vengano inviati cinque giorni all’anno con clienti. Ciò può avvenire accompagnando venditori, in un call center, nei propri punti vendita, i T-Points, o con gli addetti ai servizi di manutenzioni e riparazioni. Per rendere efficace questa iniziativa è stata legata all’incentivo annuale. Chi non ha dedicato cinque giorni ai clienti non riceve il bonus. Azioni di questo tipo sortiscono un forte impatto benefico anche internamente. Alla “totale interconnessione“ non può mancare il rapporto personale con il cliente. * Partner in Simon-Kucher & Partners, società leader nella consulenza su strategie, marketing e vendite, è coautore del nuovo libro “Trend economici del futuro” (Il Sole 24 Ore) e di “Price Management” (Franco Angeli) 8 giugno 2013 14 [ ] ph: angelo.gi SE DITe stampa dite SEDIT S e dite stampa dite Sedit. Punto di riferimento per la stampa anche di quotidiani nel Sud Italia, partner privilegiato di case editrici e aziende. Tecnologie, conoscenza e organizzazione: la risposta alle nuove sfide della comunicazione e della stampa. 70026 Modugno (Bari) www.sedit.biz 8 giugno 2013 15 Oggi Msc Crociere è leader nei mercati crocieristici del Mediterraneo, Sud Africa e Brasile. La sua flotta naviga tutto l’anno nel Mediterraneo e propone una vasta offerta di itinerari stagionali. Nel 2013 le 12 navi ultramoderne che compongono la flotta della Compagnia saranno in grado di trasportare più di 1,6 milioni di passeggeri. Msc Crociere è una compagnia privata a capitale interamente europeo, che impiega 15.500 dipendenti in tutto il mondo e ha uffici in 45 Paesi. (f.t) LA RICERCA n UN 2013 IN CRESCITA TURISMO Msc compagnia leader nei mercati di Mediterraneo, Sud Africa e Brasile INTERVISTA n PARLA L'AREA MANAGER PUGLIA DI MSC Le crociere? "Qui ogni settimana navigano centinaia di turisti" fuori dalla crisi Lupelli fa il punto sulla stagione "I n La Msc Divina in tutta la sua imponenza n FABIO TRAVERSA I l settore delle crociere può guardare con ottimismo ai prossimi mesi. Secondo Cemar Agency Network, società che rappresenta e assiste diverse compagnie di navigazione, e l’istituto di ricerca Risposte Turismo, il 2013 registrerà un incremento dei passeggeri trasportati. Per la Cemar saranno 11 milioni, 1,91 per cento in più rispetto al 2012. Crescono anche gli armatori, che passano dai 47 dello scorso anno a 56 del 2013, e le crociere di passaggio nelle acque italiane, dalle 148 alle 155, con un aumento del 2 per cento. Buoni ri- sultati anche per i porti italiani: la classifica di Risposte Turismo degli scali per movimenti passeggeri vede al primo posto Civitavecchia, seguita da Venezia, Napoli, Genova e Livorno. Ma gli italiani quale tipo di crociera preferiscono? Secondo il sondaggio effettuato da Noi Crociere il 48% punta sul made in Italy perché anche in viaggio preferisce ritrovare le tradizioni del proprio Paese, soprattutto per quanto riguarda la ristorazione. Un 31% preferisce, invece, puntare sull’internazionalità. Il restante 21% si basa semplicemente sulle mete e sui servizi offerti dalle differenti compagnie. l trend è abbastanza positivo. La primavera si sta concludendo bene. Gli imbarchi da Bari con le nostre Msc Divina e Msc Fantasia domenica e lunedì scorsi hanno registrato centinaia di passeggeri imbarcati e sbarcati": a La Gazzetta dell'Economia parla Giuseppe Lupelli (nella foto), area manager di Msc per la regione Puglia. Quali sono le rotte più richieste dai pugliesi per le destinazioni all'estero? "La tendenza si sta invertendo. Fino a qualche anno fa il pugliese mediochiedeva di partire sul versante occidentale, da Napoli o Civitavecchia con meta Barcellona o Ibiza. Negli ultimi tempi, anche grazie alle nuove navi, che sono di per sé delle destinazioni, parte molto comodamente da Bari per andare in Grecia, Croazia o Turchia. Solitamente le famiglie si spostano da maggio a settembre quando le lezioni a scuola sono sospese e approfittando del fatto che fino a 18 anni non si paga la quota-crociera". Quanto oscillano i costi di un viaggio su una nave da crociera? "Le variabili sono molteplici. Chi prenota con largo anticipo e non guarda con attenzione alla sistemazione in cabina (sono 14 oggi le categorie: da quella interna su un ponte basso fino alle suite con balcone) può pagare 380 euro (a persona) più le quote di iscrizione e l'assicurazione. C'è poi Yacht Club, che offre il massimo del lusso, privacy e servizi personalizzati in combinazione con strutture straordinarie (60 suite con maggiordomo) e fantastici intrattenimenti di bordo. In questo caso ovviamente il prezzo sale come è giusto che sia". Quali stranieri arrivano in Puglia? "Ogni settimana arrivano oltre 200 spagnoli. E in più scelgono la regione francesi, tedeschi, abitanti del Regno Unito". Quali sono le caratteristiche delle ultime grandi navi battezzate da Msc? "Msc Preziosa, inaugurata a Genova il 23 marzo, è il nuovo fiore all'occhiello. A Bari transitano nostre navi da 130mila tonnellate di stazza che possono trasportare fino a 4.200 passeggeri e 1.200 membri dell'equipaggio: veri e propri paesi galleggianti". La crisi economica ha influito sulle prenotazioni? Sono stati ritoccati i prezzi? "Rispetto ai cataloghi del 2011 e del 2012 non c'è stato nessun aumento. Siamo realisti e consapevoli che c'è un potere di spesa leggermente inferiore rispetto agli anni scorsi". I passeggeri stranieri si lamentano delle poche indicazioni presenti a Bari vecchia o dei negozi o delle chiese chiuse in determinate fasce orarie? "La maggior parte dei passeggeri che scende dalle nostre navi visita la città (se lo desidera) con nostre guide. La situazione generale sta migliorando anche se sarebbe opportuno qualche negozio aperto in più la domenica. Tutto comunque è migliorabile né possiamo dirci insoddisfatti". f.t. PORTO / DEDICATO AI PASSEGGERI DI MSC CHE APPRODANO NEL CAPOLUOGO A Bari nuovo centro di accoglienza E' attivo nel porto di Bari il nuovo servizio di accoglienza dedicato ai passeggeri di Msc Crociere che, durante gli scali, vengono accolti negli eleganti e confortevoli locali del Circolo della Vela di Bari. E' la prima volta in cui un manufatto storico, le vecchie stalle del Molo Borbonico, è adibito a struttura di accoglienza a servizio del traffico crocieristico. "Abbiamo avviato il progetto - dichiara Lupelli - grazie alla collaborazione dell'Autorità portuale e della presidente del Circolo, Simonetta Lorusso. Anziché uti- lizzare il terminal crociere ricorriamo ai locali collocati di fronte alla banchina numero 10 dove ormeggia la nostra nave. Il passeggero così percorre 50 metri, arriva con l'auto sotto la nave, deposita i bagagli, parcheggia con la navetta e fa il check-in in pochi minuti". (f.t.) n Una veduta della Msc Fantasia 8 giugno 2013 16 News da Territorio e Imprese Birra Peroni atterra all'aeroporto di Bari Progetto Media: prevenzione e un ecografo per l'ospedale Servizi alla persona e lavoro nel Welfare che cambia Si è conclusa ufficialmente la seconda edizione del PROGETTO MEDIA, percorso che ha coinvolto gli studenti delle quattro scuole medie del Comune di Corato con lo scopo di infondere la conoscenza e la cultura della prevenzione attraverso corretti stili di vita. Un percorso formativo e informativo pensato dall'Associazione onlus “Salute e Sicurezza”, dal Rotary Club di Corato, con il patrocinio del Comune di Corato e che ha trovato l'appoggio per il secondo anno consecutivo del Pastificio Granoro, che inoltre, a coclusione del progetto, ha donato un ecografo cardiaco portatile all'ospedale di Corato. Birra Peroni conquista l'aeroporto di Bari: la birra degli italiani è infatti ora presente in uno degli scali più prestigiosi del centro-sud. La costruzione del nuovo punto vendita Peroni, in collaborazione con l'azienda MyChef leader della ristorazione negli aeroporti italiani, sorge tra la vecchia e la nuova zona imbarchi del “Karol Wojtyla”, in un vero e proprio “outlet” costituito da due aree: una vasta superficie bar e un'area attrezzata con la vista sulla pista dell'aeroporto. Si tratta del primo spazio in cui sarà possibile gustare la qualità della famiglia Peroni: si può scegliere tra la classica Peroni, la Peroni Gran Riserva Rossa e la Peroni Gran Riserva Doppio Malto. Oltre a rafforzare la presenza in terra barese, Peroni conquista una serie di riconoscimenti in prestigiose competizioni sulla qualità che la innalzano a birra dal miglior gusto. Dopo aver ricevuto in Italia l'attestazione “Sapore dell'anno 2013” all'omonimo concorso, Peroni ha conquistato anche gli Stati Uniti, con i premi vinti al New York International Beer Competition 2013”. Base Pizza di Gravina in Puglia cresce nel 2012 del 50% In occasione della III edizione del Festival dell'Innovazione, che si è svolta a Bari dal 22 al 24 maggio scorsi, è stata presentata "U-Tub Vagabond", l'originale struttura ambulante per la cottura e la vendita della pizza arrotolata "U-Tub" ideata da Base Pizza Srl, azienda di Gravina in Puglia, specializzata nella produzione artigianale di basi per pizza La realtà produttiva pugliese ha registrato nel 2012 un fatturato di oltre due milioni di euro segnando una crescita del 50% rispetto al 2011, e ha prodotto e commercializzato circa quattro milioni di basi per pizza. Si è conclusa nello lo stabilimento Alenia Aermacchi di Monteiasi a Grottaglie (TA), la quinta edizione di “Natural..mente scuola: Innovazione e sviluppo sostenibile”, il progetto promosso da Boeing e Alenia Aermacchi che da cinque anni si rivolge ai giovani pugliesi per educarli all'importanza del rapporto tra salvaguardia dell'ambiente e sviluppo sostenibile. Durante la cerimonia di chiusura si è svolta la premiazione delle sei classi vincitrici del concorso indetto nell'ambito del progetto, che ha visto gli studenti impegnati nella realizzazione del business plan di un'impresa sostenibile, sia da un punto di vista ambientale che economico. A tal fine, presso ogni scuola si sono svolti incontri didattico-formativi con i tutor e i business plan, a loro volta, diventeranno oggetto delle tesi di laurea dei laureandi del Politecnico. Natural..mente scuola, che vanta il prestigioso patrocinio UNESCO, ha coinvolto quest'anno 1.000 studenti di 21 scuole Secondarie di Secondo Grado della Puglia, per un totale di 48 classi. La facoltà di Ingegneria Gestionale - Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari ha messo a disposizione docenti e laureandi che hanno seguito gli studenti durante l'intero percorso didattico. Il programma AsSaP, Azione di sistema per lo Sviluppo di Servizi alla Persona, in Puglia, ha consentito di raggiungere importanti obiettivi di miglioramento dell'occupazione e di emersione dal lavoro non regolare nel settore della cura domiciliare, attraverso la qualificazione e la successiva assunzione dei lavoratori e delle lavoratrici impegnate nei servizi di cura (Colf, badanti, Assistenti familiari): 460 lavoratori assunti, 111 sportelli aperti nelle 6 province, 145 operatori qualificati ad erogare i servizi, 27 agenzie d'intermediazione dichiarate idonee, seguite da Italia Lavoro nelle attività per la formazione individualizzata di colf, badanti e Assistenti familiari e nello svolgimento delle procedure necessarie all'attuazione dei percorsi di politica attiva. Questi i risultati di del programma, promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo sviluppo di azioni integrate, che ha avuto come riferimento territoriale di intervento le Regioni Ob. Convergenza (Campania, Puglia, Sicilia e Calabria), presentati nel corso del Convegno "Servizi alla persona e occupazione nel welfare che cambia" organizzato dal Censis a Bari. Il distretto nautico guarda alla Turchia Aumenta il dialogo tra la Puglia e la Turchia grazie all'XI edizione del Salone nautico di Puglia, che si è svolto a Brindisi dal 29 maggio al 2 giugno. In particolare ''la piattaforma logistica pugliese come sistema funzionale allo sviluppo di partenariati tra Puglia e Turchia nel campo commerciale, produttivo, turistico, dell'innovazione e della ricerca'' è stata al centro di un incontro organizzato dal Distretto nautico pugliese nell'ambito dello Snim. Nell'incontro si è parlato anche dell'Eurasia Boat Show, evento nautico turco al quale la Regione Puglia partecipera' nel febbraio 2014. il tuo quotidiano gratuito su carta e i ad www.epolisbari.com Quorum Italia Boeing e Alenia Aermacchi premiano le idee di business scarica l’applicazione gratuita da iTunes 8 giugno 2013 17 diciamolatutta Le Considerazioni di Bankitalia: l'economia un flop n Il governatore Ignazio Visco Il Governatore Ignazio Visco appartiene al filone dei “puri” di Bankitalia. Nelle annuali “considerazioni finali” ha affermato, chiaro e tondo, che l'Italia è indietro di 25 anni e che, perciò, è necessario tagliare subito le tasse sul lavoro, insieme al ridimensionamento del cuneo fiscale che “frena l'occupazione e l'attività d'impresa”. Dice pure, Visco, che “non si costituisce niente” sulla difesa delle rendite e del proprio particolare. Come si sa! Dal 2007, ha aggiunto, si sono persi 7 punti di Pil e, inoltre, la produzione industriale si è ridotta di un quarto 27%). Ma tra i nostri politici resistono degli inconcludenti di professione i quali ritengono di poter far ripartire l'economia solo con l'eliminazione (salvifica…) dell'Imu. Che è un'autentica bestemmia. Anche se si è Cavalieri eci si autoproclama statista che sacrifica il proprio interesse personale a quello del Paese. Staremo a vedere come il “larghe intese” tireranno fuori l’Italia da questa situazione. PAROLE & PERSONE n IL CAV PADRONE DEL CAMPO, PD IN COMA Tasse e soldi ai partiti lo spettro della beffa C'è nell'aria un vago odore di legge-truffa, ma pochi lo avvertono. Proviene dal corposo ddl sul taglio dei finanziamenti ai partiti. E' un imbroglio ben nascosto. Il provvedimento prevede: contributi volontari (con tetto) da parte dei privati (un lobbismo più sfacciato!); il 2 per mille da parte di tutti i cittadini che compilano la dichiarazione dei redditi; servizi e agevolazioni tipo spot gratis sui canali Rai (in aggiunta alle sconcerie già ben visibili oggi sugli schermi di casa). Il tetto ai contributi volontari non piace al Pdl (sennò Berlusconi e i suoi amici stracarichi di danè come fanno a scucire finanziamenti agli Azzurri?). C'è chi sospetta che il 2 per mille, nella parte inoptata, possa essere fonte di “porcate”, com'è acca- Soldi ai partiti Il Governo prepara un altro raggiro dei cittadini ? duto in passato. Infine, il Ministro Emma Bonino diffida degli spot tv gratis poiché i numerosi talk show non si sa come conteggiarli, Insomma, il finanziamento pubblico ai partiti rischia di finire nello stesso calderone in cui bolle la riforma elettorale. Sicuramente è un valzer di pantomime per prendere (ancora una volta) in giro la gente. A pensar male, come è noto si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. La politica sarà capace di smentire i pessimisti? L’Acquedotto dà ancora tanto …da mangiare! n Il presidente Nichi Vendola n Il premier Enrico Letta Il Cav ha deciso: andrà alle elezioni con i “totem” dell'Imu e dell'Iva Silvio Berlusconi viene sempre più allo scoperto, impavido: vuole sostanziare la prossima campagna elettorale con i totem dell'Imu e del'Iva. Le norme costituzionali sulle quali il Governo intende cimentarsi? Non c'è fretta. L'elezione diretta del Capo dello Stato, suo cavallo di battaglia da sempre? Calma, calma! La normativa elettorale? “Gli italiani non mangiano pane e legge elettorale”, taglia corto. Della serie: vado alle prossime elezioni con il Porcellum (e n Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi relativo, abbondante premio di maggioranza) e, poi - appena Napolitano si toglie di torno - mi faccio eleggere Presidente della Repubblica dalla mia maggioranza in Parlamento. Altro che elezione diretta con il semipresidenzialismo alla francese. Ed Enrico Letta cosa fa? Abbozza o, al massimo, fa il temporeggiatore. Idem il Pd, completamente addormentato e, quindi, inerme. Paralizzato dalle sue beghe assiste ai giochi dei boys del Pd, Letta, Renzi, Civati, Serracchiani e si bea. “Non vi offendo, perchè non vi ho insultato, ma vi ho descritto” All'Acquedotto Pugliese l'orologio si è fermato a mezzo secolo fa, quando lo slogan che lo contraddistingueva era: “Dà più da mangiare che da bere”. Nei giorni scorsi, è scoppiata la grana degli stipendi d'oro (ai manager, ovviamente) ma tutti dentro e fuori l'ente - cadono dal pero! Anche il Presidente della Regione, Vendola, che proclama (al vento): ”Via tutti i benefit”. Ma è troppo tardi. Sono stati i vari Amministratori unici da lui voluti a rendere possibile questo ludibrio. Escluso - se mi è permesso - il mio amico Ninni Maselli, arrivato da qualche mese, porcherie del genere non le avrebbe mai rese possibili. A questo punto a Vendola resta una sola strada: metta un freno a questa ignobile offesa ai cittadini e soprattutto metta solide regole e norme che possano evitare per i prossimi decenni l’allegra baldoria alle spalle dei cittadini spesso anche beffati da un servizio carente. Indro Montanelli il tuo settimanale economico di fiducia su carta e i ad Quorum Italia di Vito RAIMONDO scarica l’applicazione gratuita da iTunes tutti i sabato in edicola 8 giugno 2013 SANITÀ 18 Per il morbo di Parkinson attenzione a benzine, vernici, colle e trieline L'esposizione ad idrocarburi solventi (in petrolio e derivati, benzina, vernici, colle, trielina) o pesticidi (organoclorurati e organo fosfati) è associata ad un aumento del 60% del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson. Lo denuncia, su Neurology , uno studio (metanalisi di 104 pubblicazioni) promosso da Fondazione Grigioni (Prof. Gianni Pezzoli, direttore Centro Parkinson). Aumento del rischio: erbicidi 36% (72% paraquat); insetticidi 24%; contadini 18%; chi vive in campagna 14%. Al SSN i 230mila italiani con Parkinson (55% uomini) costano 344 mln euro/anno oltre a 100 mln spesi dai malati. DIABETE n LA FACCIA NASCOSTA DI UNA MALATTIA CHE HA COSTI ANCHE MOLTO PESANTI Lo zucchero tradisce 2 volte Fa male se è troppo, ma anche se è troppo poco n NICOLA SIMONETTI L a faccia nascosta del diabete: l'ipoglicemia (abbassamento del tasso di glucosio nel sangue), causa di incremento notevole dei costi e spesso sottostimata. “Dal 2003 al 2010 l'ipoglicemia è stata responsabile di 128.000 ricoveri ospedalieri causati da episodi gravi acuti o loro conseguenza (cadute, incidenti, danni a cervello, cuore, ecc) per i quali il SSN - dice Antonio Nicolucci (M. Negri sud, coordinatore Data Analysis board IBDO Foundation) - ha speso 400 mln euro, senza considerare i ricorsi al pronto soccorso non sfociati in ricovero”. Lo rileva uno studio di Consorzio Mario Negri Sud e regione Puglia. In Puglia circa 10.000 i ricoveri causati dall'ipoglicemia: 1.250 l'anno. Considerando che i pugliesi con diabete sono 385.000, si deduce che 5 persone con diabete ogni 1.000 sono ricoverate a causa dell'ipoglicemia, con un picco per le fasce di età più elevate (60-80 anni). Questo incide negativamente sul bilancio economico. Mediamente ognuno di tali ricoveri costa 2.326 euro ma, HIV / ECCO COME È POSSIBILE EVITARE LA TRASMISSIONE MADRE-FIGLIO Gravidanza e sieropositività: cosa fare Evitare o ridurre la diffusione dell'Hiv. È possibile dice il prof. Carlo Giaquinto (univ. Padova) al Congresso Soc. europea infettivologia ped. - se trattiamo le donne Hiv positive in gravidanza con la terapia antiretrovirale che riduce il rischio di trasmissione dell'infezione da Hiv al figlio dal 30% a meno dell' 1%. Frequente la scoperta in gravidanza della condizione di sieropositività. Evitare la trasmissione madre-figlio (oltre 95% dei casi di AIDS pediatrico in bambini nati da madre sieropositiva) significa anche evitare costi diretti sanitari per paziente di 5.458/anno e 2.600 di indiretti. IL FENOMENO / LA SALA OPERATORIA È L'ULTIMA SPIAGGIA, MA NON È COSÌ FACILE Obesità grave: serve il chirurgo Obesità (oltre 40% del peso ideale), malattia da curare per 475 mln di persone nel mondo (6 mln italiani). Essi rischiano 10 anni di vita in meno dei loro coetanei e pesano sul PIL 29% a seconda dei Paesi. Il costo sociale annuo di una “generica” persona obesa è di 2.000 euro (1.600 costi sanitari e 400 non sanitari) per un totale di 12 mld. Si sottopongono a interventi di chirurgia bariatrica per evitare i rischi, specie diabete e malattie cardiovascolari, 7.000 italiani . “Necessario - dice Marcello Lucchese, presidente Società Chirurgia Obesità - aumentare le conoscenze su queste tecniche riassunte nell'opuscolo “Obesità, come liberarsene e vivere meglio”. Per la prima volta una Società scientifica di settore si rivolge ai potenziali pazienti per una soluzione duratura del grave superpeso. Dieta, esercizio fisico, psicoterapia, farmaci possono non bastare per perdere 40/50 chili. Unica soluzione efficace è la chirurgia bariatrica, che permette di ridurre in modo stabile il grave eccesso di peso”. Bisturi come “arma” che allunga la vita ed assicura una cura definitiva dell'obesità in 60-80% dei casi. Ma è necessario anche che il paziente cambi la propria condotta di vita, specie alimentare e di esercizio fisico. “Ma - dice il prof. Pietro Forestieri - va contenuto l'enorme contenzioso medico legale che ci affligge e che riduce il numero dei chirurghi che vi si dedicano o dei giovani che aspirano. “Si propone di stabilire un tetto massimo agli indennizzi od un deposito cautelare. Se un paziente chiede 100.000 euro deve versare, presso il tribunale, il 10% che, se la denuncia risultasse infondata, sarà destinato a fondo nazionale di assistenza per le vittime dell'area terapeutica”. se l'ipoglicemia causa eventi cardiovascolari o cadute con fratture, il costo sale a 3.489 euro l'anno: spesa complessiva 4 mln di euro/anno, esattamente 31.256.985 negli anni 20032010 per la sola Puglia. Rapportando i dati a livello nazionale, i costi per ricoveri da ipoglicemie pesano sul Servizio Sanitario per circa 48 mln euro/anno, una cifra sottostimata”. Ipoglicemie ripetute possono causare aumentato rischio di danno cardiovascolare, cerebrovascolare, di demenza, incidenti e cadute ed avere anche impatto negativo su vita quotidiana, lavorativa, sociale, guida, pratica sportiva, attività del tempo libero, sonno. “Obiettivo principale - si è detto nel confronto World Diabetes Foundation ed International Diabetes Federation - identificare strategie a breve, medio e lungo termine che portino a reali cambiamenti nel trattamento del diabete, inteso non solo come “cura medica”, ma come gestione complessiva della persona e tracciare una roadmap in grado di individuare le priorità di intervento”. 8 giugno 2013 19 Ci sono vetusti castelli che sembrano invitarti, ancora, ad assaltarli. Non sazi d'essere stati per tanto tempo di sentinella su pianure, monti e boschi, né l'aver subito assedi, incendi e saccheggi, stanno lì a provocarti. Sembra dicano: “ Curioso viaggiatore, forza, vediamo cosa sei capace di fare per ammirarmi”. E' il caso del castello di Monteserico (di recente restaurato) nelle contrade di Genzano di Lucania, in provincia di Potenza. GENZANO DI LUCANIA n UNA STORIA INTRICATA Molte ipotesi grande fascino n VITTORIO STAGNANI N ei secoli il castello ha subito radicali modifiche e ciò ha reso difficile stabilirne l'origine. Sgraniamo il rosario delle ipotesi. Alcuni ritengono essere stato costruito sui resti di un castro romano e che nei pressi si sia svolta, nel 70 a.C. una battaglia durante il tentativo di Spartaco, di conquistare la libertà. Si sostiene, pure, che in quelle contrade si siano scontrate le schiere, in data che non so, il Console Marcello e Annibale. Per altri il maniero fu costruito in epoca assai remota, non come luogo di difesa, ma di villeggiatura e ciò spiega le sue modeste proporzioni. Il primo, per quanto si sappia, che abbia scritto del Castello di Monte Serico fu il monaco cassinese Amato. Lo scritto andò perduto; ma esiste una traduzione in lingua francese del Secolo XIII, intitolato «L'Istoire de li Normant et la cronique de Robert Viscart ».. Nel libro si legge: «Et li Normant qui bien lo serent isserent de costé et entretant que lo é ercit de lo empereor estait en lo secret de mont Pelouz, li Normant par grant hardiesse s'en vont a Monte Soricoy ». Poi continua: «Dispersi i nemici tentarono di espugnare il Castello di Monteserico, ma trovatolo validamente difeso, i Normanni fecero ritorno a Melfi trionfanti». Per molti il Castello fu costruito verso il 900 perché ne trovano menzione nello scontro avvenuto tra le TRADIZIONE Cucina e sapori antichi forze alleate di Guaimaro II di Salerno e Landolfo I di Benevento contro le genti dello stratega Anastasio. Per altri, e tra questi Giannone (tanto di cappello!) lo credevano normanno. Sta di fatto che anche questa ipotesi è da scartare poiché del Castello si parla nella storia a proposito della battaglia tra Bizantini e Normanni avvenuto in quel luogo nel 1041, cioè venti anni prima che incominciassero a regnare i Normanni, sulla collina che porta ancora il nome di «Serra della Battaglia». Durante tale evento il Castello fu difeso così strenuamente da non essere espugnato. Invece in «La Conquista Normanna» lo storico De Blasiis scrive che: “Guaimaro e Landolfo il 929 per compensare i Normanni dell'aiuto prestato a Monte Serico e a Monte Peloso, concedettero loro diversi castelli tra cui quello di Spinazzola». Il castello di Monte Serico, per alcuni, fu voluto da Federico II di Svevia. Sotto di lui fu destinato a sede del «magister massarium Apuliae». E ti pareva che non appioppassero a lui anche questo oltre a tutti quelli che pretese in Puglia e Lucania? Ma per essere il Castello in tanta efficienza bellica, evidentemente era stato costruito molto tempo prima. Verso il 980 avvenne che Ottone II, dopo aver invaso la Puglia, dispose che ai confini delle regioni occupate fossero creati posti di difesa da servire anche come luoghi di rifornimenti per la progettata impresa delle Calabrie. Così il Castello fu trasformato in fortezza. Piatti di estrazione contadina quelli lucani: acquasala a base di pane raffermo, olio, cipolla, e uova, baccalà alla cantiniera con peperoni secchi, aglio, fave e cicorie, "cuttu'riedd" di agnello e peperoni, fusilli fatti in casa con la semola al ragù e ricotta salata, lagane e ceci o piatto del brigante, maiale alla contadina con patate, origano e aglio. In tutti i piatti lucani impera il tiaucchie, cioè il peperoncino piccante. Pietanze da gustare a Genzano negli agriturismi Carrera della Regina (349 7611453), La Cascina (0971 748121), La Loggia del monaco (338 944 2271), e nei ristoranti La tartaruga 0971 774397, Il grottino Domenico 0971 776314, Antonelli (0971 776319) Portobello (0971 774484). ITINERARI All’assalto del Castello alla scoperta della storia IL PAESE / NON C’È SOLO LA ROCCAFORTE Genzano da scoprire Nel tempo è passato a più proprietari di nobile schiatta. Nel 1897 il popolo di Genzano, in seguito ad un sogno fatto da un vecchio asceta relativo a un'effigie della Madonna sepolta ai piedi della rocca, una folla di fanatici devoti vi si riversò in massa e si mise a scavare nella speranza di trovare l'immagine sognata dal vecchio. Lo scavo durò a lungo con il solo risultato di gravi lesioni al fabbricato sino ai recenti restauri che hanno ridato al Castello muscoli e suggestioni. Le origini di Genzano risalgono al VII-VI sec. a.C., quando gli abitanti del Pagus Gentianum, insediamento romano, stanchi delle continue invasioni e per sconfiggere la malaria, si trasferirono nell'attuale territorio. Nel XI sec., il centro, fu sotto il controllo normanno di Roberto il Guiscardo e in seguito fu assegnato come feudo a diverse famiglie fino al 1806 anno in cui il re di Napoli, Giuseppe Bonaparte, emanò la legge sull'abrogazione della feudalità. Nella parte antica del paese è possibile ammirare la chiesa di Santa Maria della Platea, che conserva un'immagine dipinta su pietra del XVII sec.. In posizione panoramica sorge l'antico convento delle Clarisse, fondato dai Sancia nel 1300 e abitato dalle suore fino al 1905. A poca distanza dall'abitato si può visitare il complesso architettonico "Fontana Cavallina" di stile neoclassico e a forma di anfiteatro. Pregevole è poi il palazzo signorile oggi sede del municipio. 8 giugno 2013 Quorum Italia - Photo: James Steidl - NaDi 20 SOLO NELLE MIGLIORI LIBRERIE quio con Car ese o CoVell Dionisio CiC V oquio a coll isio Dion con C iC C are io con a colloqu io C Dionis iCCa i Più forti del la Paura Vito CoVell a colloquio con i Dionisio CiCC arese Carese P iù f ort i del la P aur a ra a Pau dell orti Più f Più a Paur a l l i de i fort ito CoVell se Paura a l l e d rti Più fo Vito CoVellirese Paura Più forti della Pau ra Vit Paura re. semp nuovo to da n il a accan patto co so negli ra ci st e l’im terio a così is m la pau ito sancisc to e minci mo vag , sconosciu suoni. Co ra. ei o au mond ei colori, n con la p atologico za ,n ip en ri d o iv a d v ll o . ra con c’è nu la vita suo la nost bito: non mente, è ano, il su ce molo to. Sempli l’essere um sto della te el n es d u co o q p orta in , il up che p . lo svil esperienze enza re tavia i u a collo qu io co ulo d le pau un’infl accum , hanno aura, anzi izzazione n ta p an cresci scere la enti, l’org ammini re ad acc comportam la pubblica ttà, il web, el ci ndo nostri ziende e d gia delle , il mo lo a morfo a mediatica delle d one, la pau strazi to dell’agen la i del l’ l’impat uola e del ci più fort i serenità d er sc della uire a rend l’obiettivo ggiunge ra uel ib contr tendoci q auspica di aure reali p an o ra gar ere uman ercorso tra e l’unico ch ss p che l’e stro è un incimento quella di no nv ie è b co l fo azio re. il e su delle ie munic si iz co ar tt e fi ber ella per li iuto d modo rle con l’a petenti. ta m affron persone co i ne e d Più forti dell a a collo la rti del Più fo Più forti della Pau ra Più f orti dell a Pa ura Più f orti dell Vito a Pa CoV ura Dion elli isio CiC cresci ta ad ac , hanno cr u nostri escere la n’influen za ch e po delle comport paura, an rt amen zi azien ti, l’o le paure a de e strazi rg . o d l’imp ne, la morf ella pubb anizzazio at n li o della to dell’age logia delle ca ammin e n sc i contr uola e d da media città, il web tica, il el ib ra ga uire a ren l’ mond , ra d o che l’ ntendoci erci più fo esser q rt u i el della l’obie e um re. il pau ttiv ano n e fittiz ostro è un auspica o di seren it d modo ie e sul co percorso tr i raggiunge à n a affron per liberar vincimen paure re to al ta si ne e d rle con l’a delle fob che l’unic i ie i perso iu o ne co to della co è quella d mpet i enti. municazio e. da sempr nuovo accanto o con il a ci sta la paur sancisce l’impatt rioso negli iste to mo vagi onosciuto e m omincia così sc suoni. C mondo, lori, nei co paura. i ne n i, za co la odor logico conviven è nulla di pato la nostra . non c’ : to è la vita bi , molo su Semplicemente il suo o, . e uman della in questo ppo dell’esser to es nt ilu co sv tavia lo di esperienze, il e porta o enza ch ure. accumul un’influ hanno zi le pa , an ta a, ci ur es cr pa zazione escere la enti, l’organiz ad accr mini am comport lla pubblica am web, ri st no il de iende e logia delle città, ondo delle az fo m e, la mor iatica, il strazion enda med o dell’ag l’impatt ll’ lla pau uola e de erci più forti de della sc renità ire a rend l’obiettivo di se bu ri nt el co iunge endoci qu a di ragg ra garant umano auspic ere che l’ess re. Più f ort i del Vito la P CoV aur Dio elli nisio a CiCC a collo quio con are se accu m cresci ulo di es p ta ad ac , hanno erienze, il cr nostri escere la un’influen contesto d delle comport paura, an za che p ella o amen az zi strazi iende e ti, l’o le pau rta re o l’imp ne, la mo della pub rganizzazi . at rf b della to dell’age ologia del lica amm one sc contr uola e d nda med le città, il ini iatica w ib el , il m eb, ra ga uire a re l’ ondo ra n che l’ ntendoci derci più esser forti quell’ e d re. il o nostro umano au biettivo d ella pau e fitt i sere spica è un iz n mod ie e sul co percorso di raggiu ità o n affro per liber nvincimen tra paure ge n ar re ne e tarle con si delle fo to che l’u ali di per l’aiuto n bi ic eè o sone comp della com quella di unicaz etenti . io PIÙ FORTI DELLA PAURA VITO COVELLI a colloquio con DIONISIO CICCARESE 8 giugno 2013 21 Lunedì 10 giugno. Consegna del mod. 730 al sostituto d'imposta. Lunedì 17 giugno.Versamento, da parte dei contribuenti non soggetti agli studi di settore, del saldo 2012 e del primo acconto 2013 (36,9 % di quanto dovuto per l'anno precedente) delle imposte risultanti dal modello Unico 2013; Versamento dell'acconto IMU utiliz- zando per il calcolo l'aliquota deliberata dai Comuni per l'anno 2012. Vale la sospensione per l'abitazione principale, cioè l'immobile di residenza anagrafica, con esclusione delle categorie A1, A8 e A9, per gli alloggi assegnati dall'IACP, per le pertinenze e per i terreni agricoli. Lunedì 1 luglio.Presentazione del modello Unico cartaceo agli uffici postali da parte dei contribuenti che non possono utilizzare il modello730 in quanto non titolari di pensione o privi di datore di lavoro. Lunedì 8 luglio. Versamento, da parte dei contribuenti soggetti agli studi di settore, del saldo 2012 e del primo acconto 2013 delle imposte risultanti dal modello Unico 2013. FISCALMENTE LE SCADENZE FISCALI AGENZIA DELLE ENTRATE n LA CIRCOLARE CON I CHIARIMENTI SULLA DEDUCIBILITÀ DEI CANONI Nuova disciplina per il leasing n EMILIA CIMINIELLO E CHIARA DAMMACCO L’ Agenzia delle Entrate con recentissima circolare ha fornito chiarimenti sulla nuova disciplina di deducibilità dei canoni di leasing, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: trattamento fiscale dei canoni non ancora dedotti alla scadenza del contratto; determinazione della quota di interessi passivi impliciti; determinazione della parte della quota capitale riferibile all’area nell’ipotesi di leasing immobiliare; disciplina per i lavoratori autonomi; riflessi ai fini IRAP. Il Fisco ha spiegato come effettuare correttamente la deduzione dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette, a seguito della modifica alla disciplina prevista dal Dl n.16 del 2012 che ha eliminato la condizione della durata minima contrattuale, prima richiesta per la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria. Nella circolare n. 17/E sono presenti numerosi esempi sul trattamento fiscale della quota capitale e degli interessi passivi impliciti dei canoni di leasing non ancora dedotti alla scadenza del contratto, sul leasing immobiliare, sulla disciplina per i lavoratori autonomi e sugli effetti ai fini Irap. Le modifiche introdotte dall’articolo 4-bis del D.L. n. 16/2012 interessano i canoni relativi ai contratti di leasing stipulati “a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” e, quindi, per la deduzione di canoni relativi ai contratti di leasing stipulati dal 29 aprile 2012. La nuova disciplina fiscale dei canoni di leasing. La let- tera a) del comma 1 dell’articolo 4-bis del D.L. n. 16 del 2012 ha modificato il comma 2 dell’articolo 54 del TUIR, prevedendo, in particolare, che “La deduzione dei canoni di locazione finanziaria di beni strumentali è ammessa per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento (…)”. La successiva lettera b) ha riscritto il comma 7 dell’articolo 102 del TUIR, stabilendo che “Per i beni concessi in locazione finanziaria l’impresa concedente che imputa a conto economico i relativi canoni deduce quote di ammortamento determinate in ciascun esercizio nella misura risultante dal relativo piano di ammortamento finanziario. Per l’impresa utilizzatrice che imputa a conto economico i canoni di locazione finanziaria, a prescindere dalla durata contrattuale prevista, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore ai due terzi del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del comma 2, in relazione all’attività esercitata dall’impresa stessa; in caso di beni immobili, qualora l’applicazione della regola di cui al periodo precedente determini un risultato inferiore a undici anni ovvero superiore a diciotto anni, la deduzione è ammessa per un periodo, rispettivamente, non inferiore a undici anni ovvero pari almeno a diciotto anni. Per i beni di cui all’articolo 164, comma 1, lettera b), la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del comma 2. La quota di interessi impliciti desunta dal contratto è soggetta alle regole dell'art.96”. Il Dl n.16 del 2012 ha, quindi, eliminato la condizione della durata minima contrattuale, prima prevista per la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria, rendendo così la deduzione autonoma rispetto alla durata del contratto. La modifica ha effetto nei confronti delle imprese utilizzatrici che redigono il bilancio secondo i principi contabili nazionali, ossia che imputano i canoni di locazione finanziaria a conto economico. Invariata rimane, invece, la disciplina per i soggetti IAS adopter che utilizzano il metodo di contabilizzazione previsto dallo IAS 17 per il leasing finanziario, i quali imputano a conto economico (e deducono) le quote di ammortamento relative al bene e gli interessi impliciti, prescindendo, dunque, la deducibilità delle quote di ammortamento dalle vicende contrattuali. Come gestire i canoni di leasing non ancora dedotti alla scadenza del contratto. In questo caso i canoni non dedotti devono trovare riconoscimento fiscale mediante variazioni in diminuzione, pari all’importo annuale del canone fiscalmente deducibile, da apportare fino al completo riassorbimento dei valori fiscali sospesi. Irap. Ai fini Irap rileva l’importo del canone di leasing imputato a conto economico a prescindere dalla durata contrattuale. Lavoratori autonomi: come incide la disciplina. Il Fisco precisa, inoltre, che il nuovo sistema di deducibilità si applica anche ai contratti stipulati dagli esercenti arti e professioni. Azioni a cura di Innovia Advisors SVILUPPO ECONOMICO / AZIONE DEL MINISTERO RIVOLTA A PMI DI NUOVA COSTITUZIONE E START-UP INNOVATIVE Aiuti per la nascita di imprese nel Sud Il Ministero dello Sviluppo economico, con decreto del 6 marzo 2013 in corso di pubblicazione, ha istituito un regime di aiuto finalizzato alla promozione della nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, in attuazione di una specifica azione prevista nel PON "Ricerca e competitività" FESR 2007-2013. Le tipologie di intervento previste dal regime di aiuto sono: - aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto) - sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico (Titolo III) L'azione è rivolta alle imprese di piccola dimensione comprese le “start-up innovative”: - costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; - con sede legale e operativa ubicata nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia (Titolo II) e nei territori delle regioni Obiettivo Convergenza (Titolo III); - costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, i cui soci siano persone fisiche; - in cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione da persone fisiche. Inoltre l'azione è rivolta alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l'impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 gg. dalla data della comunicazione inviata ai sog- getti richiedenti dal Soggetto Gestore di ammissione alle agevolazioni. Le risorse finanziarie disponibili sono costituite da: - 100 milioni di euro riservato alle imprese con sede legale e operativa nelle aree di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale - 90 milioni di euro riservato alle imprese con sede legale e operativa nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. I costi agevolabili sono riconducibili alle seguenti categorie di spesa: - interessi sui finanziamenti esterni concessi all'impresa (Titolo II); - spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento relativi all'acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all'attività di impresa (Titolo II); - costi salariali relativi al nuovo personale dipendente assunto dall'impresa (Titolo II); - brevetti, licenze, componenti hardware e software, certificazioni, know-how (Titolo III). Le agevolazioni concedibili sono rappresentate dalle seguenti tipologie di contributo: a. un contributo nel limite massimo di 200.000 euro a parziale copertura dei costi sostenuti dall'impresa nei primi 4 anni, decorrenti dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a: - l'introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive - l'ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto Questo contributo è concesso esclusivamente alle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II). b. un contributo in conto impianti nei limiti del regime de minimis di 200.000 euro accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio. Questo contributo è concesso a nuove imprese operanti nell'economia digitale o operanti in attività ad alto contenuto tecnologico (Titolo III). Il Ministero emanerà una circolare che stabilirà i termini e le modalità di presentazione delle domande per partecipare. 22 8 giugno 2013 8 giugno 2013 23 COLLEGAMENTI AEREI Partenze da BARI Compagnia Part. Arr. Frequenza ORARI IN VIGORE DAL 31/03/2013 AL 30/10/2013 MOSTAR Note BARCELLONA Vueling Vueling 15:00 20:20 BERLINO TXL 17:10 22:30 L V da 01/04/2013 a 24/06/2013 da 17/05/2013 a 28/06/2013 Airberlin Airberlin 14:25 16:20 16:05 18:30 Ma S Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 08:10 18:15 22:15 22:35 09:30 19:35 23:35 23:55 LMaMeGVSD G LMe D Ryanair Ryanair Ryanair 10:00 10:25 19:50 12:25 12:50 22:15 SD MaG Me da 31/03/2013 a 26/10/2013 da 02/04/2013 a 24/10/2013 da 03/07/2013 a 28/08/2013 W!ZZ 21:40 00:20 LMeVD da 01/04/2013 a 25/10/2013 BOLOGNA BRUSSELS CHARLEROI BUCAREST BUDAPEST da 07/05/2013 a 29/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 31/03/2013 a da 02/05/2013 a da 01/04/2013 a da 31/03/2013 a 26/10/2013 24/10/2013 23/10/2013 20/10/2013 W!ZZ W!ZZ 08:25 21:35 10:15 22:55 MeD Ma da 16/06/2013 a 15/09/2013 da 02/04/2013 a 11/06/2013 Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 06:50 07:10 07:10 10:05 10:10 08:20 08:40 08:40 11:35 11:40 V D VD LMe V da 05/07/2013 a da 07/07/2013 a da 07/06/2013 a da 08/04/2013 a da 02/08/2013 a 26/07/2013 20/10/2013 30/06/2013 23/10/2013 25/10/2013 Blu-Express Blu-Express Blu-Express Blu-Express 10:20 13:20 13:20 14:20 11:30 14:30 14:30 15:30 V LMeV MeV L da 21/06/2013 a da 19/07/2013 a da 05/06/2013 a da 06/05/2013 a 12/07/2013 30/08/2013 14/06/2013 15/07/2013 W!ZZ 12:30 13:05 MaS da 14/05/2013 a 26/10/2013 CAGLIARI CATANIA CLUJ COLONIA Germanwings Germanwings Germanwings 08:05 15:35 17:20 10:15 17:45 19:30 G Ma S da 25/07/2013 a 29/08/2013 da 02/04/2013 a 22/10/2013 da 08/06/2013 a 26/10/2013 Ryanair Ryanair Lufthansa 10:15 11:20 18:10 12:45 13:50 20:30 S Ma S da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 21/05/2013 a 22/10/2013 da 25/05/2013 a 28/10/2013 Ryanair Ryanair Ryanair 15:00 15:05 20:05 17:15 17:20 22:20 G Ma S da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 30/04/2013 a 22/10/2013 da 08/06/2013 a 26/10/2013 Ryanair Ryanair Ryanair 06:35 16:05 16:10 08:10 17:40 17:45 MeS G LV da 03/04/2013 a 26/10/2013 da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 01/04/2013 a 25/10/2013 Volotea Volotea Volotea 22:00 22:25 22:40 00:20 00:45 01:00 Ma V V da 23/07/2013 a 03/09/2013 da 21/06/2013 a 12/07/2013 da 19/07/2013 a 06/09/2013 Ryanair Ryanair 10:15 14:50 12:15 16:50 Me D da 03/04/2013 a 23/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 DUSSELDORF WEEZE FRANCOFORTE HAHN GENOVA IBIZA KARLSRUHE-BADEN LONDRA GATWICK Easyjet British Airways Easyjet British Airways Easyjet British Airways 10:40 11:55 14:40 16:00 16:35 17:55 13:40 13:45 17:40 17:50 19:35 19:45 LONDRA STANSTED Ryanair Ryanair Ryanair 20:50 20:50 20:50 LUSSEMBURGO 22:55 22:55 22:55 D L MaG Me S S LMaGS LMaGVSD LMaGS da 02/06/2013 a 20/10/2013 da 08/04/2013 a 14/10/2013 da 02/04/2013 a 24/10/2013 da 03/04/2013 a 23/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 06/04/2013 a 19/10/2013 da 01/04/2013 a 27/07/2013 da 29/07/2013 a 01/09/2013 da 02/09/2013 a 26/10/2013 Luxair Luxair 13:35 14:25 15:50 17:15 G D da 11/07/2013 a 12/09/2013 da 07/07/2013 a 15/09/2013 Ryanair Ryanair 10:05 14:20 12:25 16:40 D Me da 31/03/2013 a 20/10/2013 da 03/04/2013 a 23/10/2013 Ryanair Ryanair 21:25 22:25 22:50 23:50 G MaS da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 02/04/2013 a 26/10/2013 Volotea Volotea Volotea 10:45 16:10 17:45 13:25 18:50 20:25 Me D D da 24/07/2013 a 04/09/2013 da 21/07/2013 a 08/09/2013 da 23/06/2013 a 14/07/2013 Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia 06:30 09:15 09:15 09:15 09:15 09:25 12:20 12:20 12:20 12:20 15:05 15:05 17:00 20:45 08:00 10:45 10:45 10:45 10:45 10:55 13:50 13:50 13:50 13:50 16:35 16:35 18:30 22:15 LMaMeGV LMaMeGV LMaMeG LMaGV LMaMeGV SD LMeGVD LMaMeGVSD MaMeGVSD LMaMeGVSD LMaMeGVSD LMaMeGVSD LMaMeGVSD LMaMeGVD da 02/04/2013 a 25/10/2013 da 05/07/2013 a 25/10/2013 da 27/06/2013 a 04/07/2013 da 06/06/2013 a 11/06/2013 da 14/06/2013 a 25/06/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 05/06/2013 a 14/06/2013 da 24/06/2013 a 26/10/2013 da 15/06/2013 a 23/06/2013 da 24/05/2013 a 25/10/2013 da 01/06/2013 a 17/06/2013 da 19/06/2013 a 14/08/2013 da 01/04/2013 a 26/10/2013 da 01/04/2013 a 11/08/2013 Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet 09:20 11:55 16:45 19:40 21:20 21:20 21:55 10:55 13:30 18:20 21:15 22:55 22:55 23:30 LMaMeGVSD LGV S S LMaMeGVD LMaMeGV D da 31/03/2013 a 05/07/2013 da 08/07/2013 a 30/08/2013 da 06/07/2013 a 31/08/2013 da 06/04/2013 a 29/06/2013 da 07/07/2013 a 06/09/2013 da 01/04/2013 a 05/07/2013 da 31/03/2013 a 30/06/2013 Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 06:00 06:15 06:20 06:30 07:05 13:10 13:15 14:05 14:15 14:25 15:10 15:15 16:55 17:35 18:30 19:50 20:25 22:10 22:25 07:30 07:45 07:55 08:05 08:35 14:40 14:45 15:35 15:45 15:55 16:40 16:45 18:25 19:05 20:00 21:20 21:55 23:40 23:55 V LMeD S MaG D Me S V Ma G L S G Ma V G LMe MaS D da 05/04/2013 a 25/10/2013 da 31/03/2013 a 23/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 02/04/2013 a 24/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 da 03/04/2013 a 23/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 05/04/2013 a 25/10/2013 da 02/04/2013 a 22/10/2013 da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 01/04/2013 a 21/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 02/04/2013 a 22/10/2013 da 05/04/2013 a 25/10/2013 da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 01/04/2013 a 23/10/2013 da 02/04/2013 a 26/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 AirDolomiti Airberlin Airberlin AirDolomiti 12:00 14:25 17:15 18:25 13:45 16:05 18:55 20:10 LMaMeGVSD LV D LMaMeGVSD da 02/04/2013 a 26/10/2013 da 06/05/2013 a 28/10/2013 da 05/05/2013 a 27/10/2013 da 31/03/2013 a 26/10/2013 MistralAir 09:40 13:15 L da 27/05/2013 a 21/10/2013 MAASTRICHT MALTA MIKONOS MILANO LINATE MILANO MALPENSA MILANO-BERGAMO MONACO MOSCA DME MistralAir 07:30 08:25 MaV da 14/05/2013 a 28/10/2013 Meridiana Fly Meridiana Fly Meridiana Fly Meridiana Fly 09:15 11:25 17:15 17:25 10:30 12:40 18:30 18:45 L GV D S da 29/07/2013 a 26/08/2013 da 26/07/2013 a 30/08/2013 da 28/07/2013 a 01/09/2013 da 27/07/2013 a 31/08/2013 OLBIA PALERMO Blu-Express Blu-Express Blu-Express Blu-Express Blu-Express Blu-Express Blu-Express 10:45 12:30 12:30 14:30 19:15 20:15 20:45 11:50 13:35 13:35 15:35 20:15 21:15 21:45 PALMA DI MAIORCA D D D D MaGV MaG V da 21/07/2013 a 01/09/2013 da 23/06/2013 a 23/06/2013 da 30/06/2013 a 14/07/2013 da 07/04/2013 a 16/06/2013 da 09/05/2013 a 16/07/2013 da 18/07/2013 a 29/08/2013 da 19/07/2013 a 30/08/2013 Arrivi a BARI Compagnia Part. OLBIA Arr. Frequenza Note BARCELLONA Vueling Vueling 12:20 17:40 14:20 19:40 L V da 01/04/2013 a 24/06/2013 da 17/05/2013 a 28/06/2013 AirBerlin AirBerlin 11:00 13:25 13:40 15:35 M S da 07/05/2013 a 29/10/2013 da 06/04/2013 a 26/10/2013 Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 06:25 16:30 20:30 20:50 07:45 17:50 21:50 22:10 LMaMeGVSD G LMe D da 31/03/2013 a 26/10/2013 da 02/05/2013 a 24/10/2013 da 01/04/2013 a 23/10/2013 da 31/03/2013a 20/10/2013 Ryanair Ryanair Ryanair 07:20 13:15 17:10 09:35 15:30 19:25 SD MaG Me da 31/03/2013 a 26/10/2013 da 02/04/2013 a 24/10/2013 da 03/07/2013 a 28/08/2013 BERLINO TXL BOLOGNA BRUSSELS CHARLEROI Volotea Volotea 19:25 22:05 21:35 00:15 Me D da 24/07/2013 a 04/09/2013 da 23/06/2013 a 08/09/2013 Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet 15:20 15:20 15:20 16:20 17:55 17:55 17:55 18:55 GS GS LGS L da 11/07/2013 a 31/08/2013 da 2/09/2013 a 26/10/2013 da 01/04/2013 a 06/07/2013 da 06/07/2013 a 26/08/2013 W!ZZ 20:25 21:10 LMeVD da 01/04/2013 a 25/10/2013 W!ZZ W!ZZ 06:30 19:40 07:55 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14/06/2013 da 13/05/2013 a 15/07/2013 WiZZ 10:20 12:00 MaS da 14/05/2013 a 26/10/2013 airBaltic airBaltic 11:55 18:25 15:50 22:20 Me S da 03/04/2013 a 28/08/2013 da 06/04/2013 a 19/10/2013 Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 08:30 13:20 18:45 20:35 20:45 09:30 14:20 19:45 21:35 21:45 LMaMeGVS D MeV L D da 01/04/2013 a 26/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 da 03/04/2013 a 25/10/2013 da 01/04/2013 a 21/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 Germanwings Germanwings Germanwings 05:25 12:55 14:40 07:30 15:00 16:45 G Ma S da 25/07/2013 a 29/08/2013 da 02/04/2013 a 22/10/2013 da 08/06/2013 a 26/10/2013 Ryanair Ryanair Lufthansa 07:30 08:35 15:05 09:50 10:55 17:20 S Ma S da 06/04/2013 a 26/10/2013 da 21/05/2013 a 22/10/2013 da 25/05/2013 a 28/10/2013 Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia Alitalia 06:50 07:30 08:35 08:35 08:35 08:35 11:15 12:20 15:10 15:10 15:10 15:10 18:00 19:20 07:55 08:35 09:40 09:40 09:40 09:40 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27/06/2013 da 11/07/2013 a 11/07/2013 da 21/07/2013 a 08/09/2013 da 06/06/2013 a 20/06/2013 da 03/06/2013 a 17/06/2013 da 15/07/2013 a 05/09/2013 da 19/07/2013 a 27/09/2013 da 14/06/2013 a 14/06/2013 da 21/06/2013 a 14/07/2013 da 02/06/2013 a 16/06/2013 Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet Easyjet 07:10 09:45 14:35 17:30 19:10 19:10 19:45 08:45 11:20 16:10 19:05 20:45 20:45 21:20 LMaMeGVSD LGV S S LMaMeGVD LMaMeGV D da 31/03/2013 a 05/07/2013 da 08/07/2013 a 30/08/2013 da 06/07/2013 a 31/08/2013 da 06/04/2013 a 29/06/2013 da 07/07/2013 a 06/09/2013 da 01/04/2013 a 05/07/2013 da 31/03/2013 a 30/06/2013 Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair 06:20 06:25 06:50 14:55 16:50 20:40 07:45 07:50 08:15 16:20 18:15 22:05 L G Ma VS Me D da 01/04/2013 a 21/10/2013 da 04/04/2013 a 24/10/2013 da 02/04/2013 a 22/10/2013 da 05/04/2013 a 26/10/2013 da 03/04/2013 a 23/10/2013 da 31/03/2013 a 20/10/2013 Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea Volotea 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editoriale Vito Raimondo Redazione via delle Orchidee, 1 70026 Z.I. Modugno - Bari Tel. 080 5857350-1-2-3 Fax 080 5857349 [email protected] Pubblicità via delle Margherite, 20/22 70026 Modugno - Bari Tel. 080 5857450 Fax 080 5857426 [email protected] Società editrice P.Q.S. Periodici e Quotidiani del Sud via delle Orchidee, 1 70026 Z.I. Modugno - Bari Tel. 080 5857439 Fax 080 5857427 [email protected] Reg. Trib. Bari n. 1276 del 19/04/1996 Copyright P.Q.S. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo settimanale può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. Certificato ADS n. 7467 del 10/12/2012 Responsabile trattamento dati personali Dionisio Ciccarese Abbonamenti Tariffa per l’Italia €48,00 Tariffa per l’Europa €144,00 (48 numeri) da versare su ccp n. 7638014 intestato a. P.Q.S. - Periodici e Quotidiani del Sud - Via delle Orchidee, 1 70026 - Z.I. Modugno-Bari Numero arretrato €2,77 Seguici su