LA CHANNUKKHAH QUEST`ANNO CADE IL 24 DICEMBRE
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LA CHANNUKKHAH QUEST`ANNO CADE IL 24 DICEMBRE
La ricorrenza ebraica LA CHANNUKKHAH QUEST’ANNO CADE IL 24 DICEMBRE Ebrei e Cristiani accendono le feste del Natale da Ferrara Cataldo Greco Quest’anno l’accensione del primo lume della festa ebraica di Channukkhah coincide con la vigilia del Natale: è un evento storico che si ricorderà. Channukkhah, come si sa, celebra un miracolo – quello del prodigioso perdurare della dose d’olio quotidiana da ardersi nella Menorah (il candelabro a nove bracci) nel Santuario di Gerusalemme per otto giorni – e una resistenza, quella dei Maccabei e di una piccola fazione del Popolo Ebraico che si oppose fattivamente contro il conformismo invasivo di epoca ellenistica, sospeso tra assimilazione e repressione religiosa. Sia che si enfatizzi il miracolo dell’olio sia che voglia rimarcare la gloriosa resistenza maccabea, se ne possono trovare almeno tre grandi insegnamenti religiosi, sociali La Menorah, il candelabro a nove bracci, uno dei simboli e culturali. della religione ebraica Il primo è la scommessa sul “poco” che si ha a disposizione – e che è apprezzato come prezioso, rilevante e qualificante – rispetto a un più confortante “molto”. Poche energie, ma spese fino all’ultimo a fin di bene; poche idee, ma ritenute irrinunciabili e pregnanti, poca forza numerica, ma grande forza simbolica, pochi monoteisti (gli ebrei dell’epoca), in un contesto politeista e omologante, poca libertà, sufficiente però per apprezzarla come vitale e per detestare la tirannide, sia quest’ultima “soft” o “radicalizzata”. In quest’ottica, Channukkhah è la festa dell’auto-determinazione, della tenacia e dell’ottimismo. Valori e modelli regolatori della condotta personale e consociata che dovremmo tutti riscoprire e perseguire, specie nei tempi difficili che stiamo vivendo, che con ogni probabilità peggioreranno. Vi è il secondo insegnamento, immediatamente conseguente, puramente religioso: è vero certamente che se il Signore non costruisce la Casa, invano vi faticano i costruttori (salmo 126), ma è altrettanto vero che, per aver un aiuto dall’“Alto” è richiesta prima, durante e dopo la nostra inalienabile parte. IL FARO – Periodico del Centro Studi “ Pier Giorgio Frassati ” – Cariati (CS) Pag. 1 Il terzo insegnamento, riguardante le luci della Menorah che provvidenzialmente rimasero accese a illuminare il Santuario, è che, nella vita di ogni essere umano come pure nella vita della società, per mettere in crisi la notte basta accendere una luce, anche fievole, anche se ritenuta insufficiente. Infine, data la coincidenza quest’anno tra Channukkhah e Natale (nascita di Gesù) si osa suggerire, strattonando un po’ la contemporaneità, che questa Festa sia anche un po’ sintetizzante il neoincontro, ancora in gran parte da scrivere tra Ebrei e Cristiani. La Bibbia Cristiana conserva i Libri dei Maccabei che narrano le vicende a cui si è fatto riferimento, l’ebraismo conserva invece la celebrazione della Festa di cui questi scritti raccontano origini e sviluppi. E che dire del fatto che nei prossimi otto giorni quasi tutto il mondo celebrerà non solo la nascita di un bimbo ebreo (il figlio prediletto 2016 anni fa) e la sua circoncisione, sì che la radice del pensiero occidentale, pur tra ombre e contraddizioni, è greca e giudaica? Ebrei e Cristiani quest’anno si scambieranno gli auguri con i sentimenti di fraternità estesi a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà nella coesione di un mondo migliore per fare la Gloria di Dio Padre : camminare insieme. IL FARO – Periodico del Centro Studi “ Pier Giorgio Frassati ” – Cariati (CS) Pag. 2