Catanzar Informa - Festival d`Autunno
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Mercoledi, 7 dicembre 2016 ore 16:22 HOME NOTIZIE FOTO INFORMATV ALTRO POLITEAMA MUSICA E SPETTACOLO La tradizione napoletana e americana si incontrano nella "malìa" di Massimo Ranieri (CON VIDEO) Un magico connubio ha dato vita all'appuntamento di ieri del Festival d'Autunno Martedì 06 Dicembre 2016 - 14:54 Un incontro tra radici musicali, quelle della nobile tradizione napoletana e dell’identità americana. “Malìa” è tutto questo: un magico connubio che ha visto Massimo Ranieri protagonista di un progetto sfociato in due album e in un concerto a Umbria Jazz, approdato ieri anche al Teatro Politeama in occasione del Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce. Sul palco si è respirato il fascino romantico di un repertorio immortale, come quello della canzone partenopea, che vede in Ranieri uno dei suoi massimi interpreti capace di darne sempre nuova linfa rinnovandosi in forme e stili. In quest’ultima tappa del suo lungo viaggio musicale ha scelto di vestirsi da “crooner”, richiamando anche nell’abbigliamento la grande tradizione americana degli anni ’50 e ’60, per condividere con il pubblico una passione, quella per il jazz, che nutriva n da piccolo ma che non aveva mai avuto l’opportunità di tramutare in un progetto personale. Ad a ancarlo in questo sentito tributo straordinari compagni di viaggio come Enrico Rava alla tromba, Stefano Di Battista ai sassofoni, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Un “all stars band” del jazz italiano ideale per questo genere di progetti, vista l’esperienza maturata da ciascuno dei musicisti in numerosi progetti trasversali tra jazz, pop e canzone d’autore. Il concerto è stato aperto da un pensiero commosso di Ranieri in memoria del sovrintendente del Politeama, Mario Foglietti, “un galantuomo come pochi che mancherà”. La scaletta ha poi messo in rassegna tanti classici indimenticabili come come Accarezzame, Doce doce, Nun è peccato, Anema e core, Luna caprese e Resta ccu’ mme, capaci di mantenere intatta la propria potenza evocativa anche nella tras gurazione in chiave jazzistica. La scelta della band è stata quella di un arrangiamento il più possibile essenziale per dare spazio alla capacità interpretativa di Ranieri. L’obiettivo quello di dare un nuovo volto alle canzoni, depurate dai toni propriamente folkloristici e più legate all’impianto ritmico. Un’occasione per riscoprire il genio compositivo di Nino Taranto o Renato Carosone, per citarne solo alcuni, all’insegna della bellezza pura e semplice della melodia, tra so-use ballad e divertenti code strumentali. Ranieri si è confermato quale abituale istrione sul palco, in grado di colorare con il ballo e la mimica la sua performance, mattatore capace di coinvolgere il pubblico no a farlo cantare sulle note di “Luna rossa”, come fosse il solito concerto dal respiro pop(olare). E per molti dei suoi a-ezionati fan è stata la serata ideale per immergersi nel grande repertorio napoletano attraverso una nuova chiave musicale. Domenico Iozzo Massimo Ranieri al Politeama 2 Invia a Messenger CONTENUTI SPONSORIZZATI 'Ridatemi la statuetta della tomba di mio marito' Processo 'Acheruntia', Pm: nove anni per Gentile In fiamme il vecchio asilo di via Stretto Antico Catanzaroinforma.it è testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Catanzaro, sezione per la stampa e l'informazione, con numero 156 del 19-08-2004. Direttore Responsabile Riccardo Di Nardo COPYRIGHT 2004-2016 Informa s.r.l. Via XX settembre, 100 88100 Catanzaro P.Iva: 03258250798 N. iscrizione ROC:23295 Informativa sulla Privacy - Informativa estesa sull'utilizzo dei cookie