curiosita - Marino Cassini

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curiosita - Marino Cassini
CURIOSITA’
ALICE E LE EDIZIONI IN ITALIA
Su Internet è presente un elenco di pubblicazioni delle case editrici italiane in cui,
partendo dall'illustratore, vengono enumerate la maggior parte delle edizioni italiane di
Alice nel paese delle Meraviglie e di Attraverso lo Specchio. Sono incluse a parte le
edizioni in cui non compare il nome dell'illustratore e le edizioni senza illustrazioni.
(wonderlandbooks.blogspot/2012 alice-nel-bel-paese-le-edizioni.html)
EDIZIONI NEL MONDO
Sono state pubblicate oltre 7.600 diverse edizioni del libro in almeno 174 lingue. La
prima traduzione è stata fatta in Germania nel 1869. Secondo l'agenzia di traduzione
7Brands, 'Alice in the Wonderland' è al quarto posto della classifica dei libri più tradotti
al mondo.
Per il 150° anniversario sono state redatte nuove versioni: da quella in scouse (dialetto
di Liverpool), a quella in Esperanto, in kazako, in rima nel dialetto di Londra, e in
geroglifici ad opera di due docenti di Yale. C'è anche la versione in emoticon ( sono le
faccine espressive che esprimono emozioni. Ne sono servite ben 26mila).
Circa 1.200 disegnatori hanno illustrato il libro, tra questi il "primo", l’Autore Lewis
Carroll, seguito da John Tenniel.
ALICE: BIONDA o BRUNA?
Alice Liddell, la bimba che ispirò le Avventure di Alice, era bruna, una bimbetta bruna con
la frangetta e il viso spiritoso, con i capelli tagliati corti, con ciocche diritte sulla fronte.
L'Alice che noi siamo abituati a immaginare è quella raffigurata all'origine dal primo
illustratore delle storie di Carroll: John Tenniel.
Carroll mandò a Tenniel la fotografia di un'altra bambina per fornirgli un modello: Mary
Hilton Badcock, anche se probabilmente non fu neppure lei la figura di riferimento, dato
che l'artista asseriva di non aver davvero bisogno di un modello.
"Io mi arrischio a pensare che abbia commesso un errore - scrisse Carroll - e che per
mancanza di un modello molti dei suoi ritratti di Alice siano assolutamente sproporzionati:
la testa decisamente troppo grande e i piedi decisamente troppo piccoli".
Fatto sta che Tenniel aprì la strada alla raffigurazione di una bambina bionda e con i
capelli lunghi. Uno stereotipo che arrivò sino ai disegnatori della Disney e a molti altri
illustratori. Nell’ultimo film dedicato ad Alice l’interprete, Mia Wasikowska,è bionda.
Ciò non toglie che molti altri illustratori abbiano presentato delle ”Alici” brune, more,
rossicce, castane...
LA FALSA TARTARUGA
La Falsa Tartaruga (The Mock Turtle nell'originale inglese) è un personaggio di Alice
nel Paese delle Meraviglie. A seconda della traduzione italiana si chiama anche
Tartaruga Finta e con altre denominazioni. Il nome è un esempio dell'amore di Carroll
per i giochi di parole basati sulla terminologia dell'etichetta e della moda vittoriane;
deriva, infatti, dal nome di un piatto popolare nell'Inghilterra dell'epoca, mock turtle
soup, che significa "falsa zuppa (o minestra) di tartaruga" ma potrebbe essere
interpretato anche come "zuppa di falsa tartaruga".
Scrive Corroll: « Finalmente la Regina lasciò il gioco, senza più fiato, e disse ad Alice:
«Non hai ancora visto la Falsa Tartaruga?» «No, - disse Alice - non so neppure cosa sia
una Falsa Tartaruga.» «È quella cosa con cui si fa la minestra di Falsa Tartaruga.»»
Nelle illustrazioni originali per Alice, John Tenniel riprese il gioco di parole di Carroll
rappresentando la Falsa Tartaruga come una sorta di chimera composta da parti di
diversi animali, e in particolare proprio quelle con cui si preparava la mock turtle soup,
tra cui la testa, i piedi e la coda del vitello.
OMAGGIO ALLA REGINA VITTORIA
Dopo aver letto il libro, la Regina Vittoria chiese a Carroll di dedicarle la sua prossima
opera. Se si attendeva avventure nel mondo della fantasia dovette rimanere delusa
perché lo scrittore-matematico le dedicò un trattato sui Determinanti e sulla teoria del
voto e delle elezioni.
LA SINDROME DI ALICE
Lewis Carroll soffriva di una rara malattia neurologica che provoca allucinazioni e
altera le dimensioni reali degli oggetti, come accade a Alice. La patologia, scoperta
dallo psichiatra inglese Todd nel 1955, è stata chiamata Sindrome di Alice nel Paese
delle Meraviglie o di Todd.
CENSURE CINESI
Il libro è stato censurato in Cina nel 1931. Secondo la Commissione Censura, attribuire
intelligenza umana agli animali equivaleva a denigrare l’uomo.
ALICE E ATTORI CELEBRI
Del libro sono stati realizzati vari adattamenti per la tv e il cinema cui hanno
partecipato attori famosi, come Peter Sellers, Re di Cuori in una versione BBC del
1966, Michael Crawford-Bianconiglio, Dudley Moore-Ghiro. Telly Savalas e Whoopi
Goldberg hanno interpretato lo Stregatto e Ringo Starr la Finta Tartaruga mentre Ben
Kingsley è stato il Brucaliffo. Nel film di Tim Burton Johnny Depp è il Cappellaio
Matto, Helena Bonham Carter la Regina Rossa e Anne Hathaway la Regina Bianca. La
versione Disney è del 1951.
IL MANOSCRITTO LIDDELL
Nel 1928 Alice Liddell ha venduto il manoscritto poi aggiudicato all'asta per 15.400
sterline, una cifra altissima per l'epoca.
IMITATORI DI ALICE
Le Nuove avventure di Alice, di John Rae (vedi illustratori) è un romanzo, scritto nel 1917
e pubblicato da PF Volland di Chicago. Si tratta della prima imitazione del libro di
Lewis Carroll e, secondo Carolyn Sigler, è una delle più importanti "imitazioni di
Alice" o di romanzi ispirati ai libri di Alice di Lewis Carroll.
Il libro si apre con una bambina, Betsy, che desidererebbe leggere un altro libro con
Alice protagonista. Si addormenta e sogna di trovarsi in una soffitta con un libro che
inizia con Alice che sta leggendo le rime che Mamma Oca recita ai suoi cuccioli. La
storia prosegue con il racconto di ulteriori avventure.
Il libro presenta disegni in bianco e nero, nonché tavole a colori dall'autore, che era
noto per i suoi ritratti di Carl Sandburg e Albert Einstein.
Nel 2010 è stata pubblicata una riedizione con la copertina
del 1917, Editore
P.F.Volland.
ALICE IN BRONZO
Nel Central Park, appena a nord del Conservatorio dell’Acqua, a East 74th Street, è collocata la
statua di bronzo di
Alice (undici piedi di altezza) circondata dal Cappellaio Matto, dal
Bianconiglio e da alcuni dei suoi altri amici.
La scultura è stata costruita nel 1959 da José de Creeft, commissionata del filantropo George
Delacorte per permettere ai bambini si poter visitare e sperimentare la meraviglia del classico
racconto di Lewis Carroll. Atipico della maggior parte delle sculture, i bambini sono invitati a
salire, toccare e strisciare su tutta la statua. Infatti, col passar dei decenni, migliaia di mani e piedi
hanno letteralmente lucidato le parti della superficie rendendola liscia.
Il progetto per la scultura in bronzo è stato modellato seguendo le illustrazioni originali di John
Tenniel che furono utilizzate nella prima edizione pubblicata del libro. Il fulcro evidente del lavoro,
Alice, raffigura il volto della figlia di Creeft. Il filantropo che la commissionò. La fanciulla è
raffigurato seduta su un fungo gigante, con la
mano tesa per raggiungere l’orologio da tasca
tenuto dal Coniglio Bianco e con un braccio
verso il Cappellaio matto. Sbirciando sopra la
spalla vi è il gatto del Cheshire, circondato dal
ghiro, il gatto di Alice Dinah, e il Cappellaio
Matto - una caricatura di George Delacorte.