un piccolo molosso chiamato carlino
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un piccolo molosso chiamato carlino
UN PICCOLO MOLOSSO CHIAMATO CARLINO A cura di Antonio Crepaldi per il CIAC Imola, 20 giugno 2010 CLASSIFICAZIONE UFFICIALE MOLOSSOIDI DI GRANDE TAGLIA - Molossoidi di Tipo Mastino (esempio: Mastino Napoletano, Cane Corso, Boxer, ma anche Rottweileir, Alano, Dogo Argentino, Fila Brasileiro, Shar Pei, ecc.) - Molossoidi di Tipo da Montagna (esempio: Pastore di Ciarplanina, Tibetan Mastiff, ma anche San Bernardo, Terranova, Leonberger [che è di pianura], ecc.) - Molossoidi di Tipo Dogo (Dogo Canario, Fila de Sao Miguel) MOLOSSOIDI DI MEDIA TAGLIA - Terrier di Tipo Bull MOLOSSOIDI DI PICCOLA TAGLIA CLASSIFICAZIONE SPERIMENTALE ANATOMICA omeosoma = simile alla specie selvatica eterosoma = lontana dalla specie selvatica Se il cane discende dal Lupo: LUPINI: omeosomi - Lupiformi: Cane Lupo Cecoslovacco, Saarloos Wolfhond, ecc. - Sub Sub--lupiformi: Pastore Tedesco, Pastore Belga, ecc. SUB-LUPINI: intermedi omeosomoidi SUB- Volpiformi: Volpini e Volpinoidi - Sub Sub--volpiformi: Spitz e Spitzoidi; Graioidi: Primitivi, Levrieri e Levrieroidi LUPOIDI: intermedi eterosomoidi (Braccoformi: Bracchi e Braccoidi) SUB-LUPOIDI: eterosomi (Molossiformi: Molossi e Molossoidi, SUBMastini e Mastinoidi) CLASSIFICAZIONE CINOLOGICA MOLOSSIFORMI MOLOSSOIDEI MASTINOIDEI MOLOSSI (compreso BULLDOGS o BULLIFORMI) MOLOSSOIDI (compreso BULLDOCCOIDI) SUB--MOLOSSOIDI (compreso MOLOSSOSUB MOLOSSO-TERRIEROIDI e BULL--TERRIEROIDI) BULL MASTINI (cani da custodia degli armenti) MASTINOIDI (cani da soccorso) SUB--MASTINOIDI (Bovari Svizzeri?) SUB PICCOLA TAGLIA MOLOSSI = Carlino + Bouledogue Francese MOLOSSOIDI = Boston Terrier + Piccolo Brabantino SUB-MOLOSSOIDI = Griffoncini del Belgio SUB+ Affenpinscher PICCOLO MOLOSSO NON SOLO CARLINO BOULEDOGUE FRANCESE Discendente dal Bulldog Inglese Miniaturizzazione del Bulldog Inglese a partire dal 1835 Prima immagine iconografica di un piccolo molosso con orecchie erette da pipistrello nel 1849 Immagine del 1849 ritrae già il modello dell’attuale Bouledogue Francese Miniaturizzazione del Bulldog Inglese tramite incrocio con il Carlino? PICCOLO MOLOSSO NON SOLO CARLINO BOSTON TERRIER Dall’antico Bulldog di Boston dell’Ottocento Sangue terrier ma con testa arrotondata Il RoundRound-headed Bull and Terrier diventa Olde Boston Bulldogge Selezione del Boston Terrier dal 1894 Boston Terrier attuale dal 1929: meno bulldoccoide, più terrieroide, sempre molossoide OLDE BOSTON BULLDOGGE (A SX) & BOSTON TERRIER (A DX) L’ANTICO BULLDOG ERA DAVVERO IL MOLOSSO AUTENTICO? AUTENTICO MOLOSSO! Terracotta mesopotamica del secondo millennio Avanti Cristo conservata al Metropolitan Museum di New York Fotografata per la prima volta dall’arch. Giuseppe Alessandra all’inizio degli anni Novanta Divulgata per la prima volta su “I Nostri Cani” del settembre 1995 ed al raduno mondiale del Mastino Napoletano a Porto Viro (RO) nel 1995 Pubblicata in un libro solo da Antonio Crepaldi nel 2007 VERO MOLOSSO: ANTICO MASTINO NAPOLETANO CI SONO DUBBI? AFFENPINSCHER: UN ALTRO PICCOLO MOLOSSO DA COMPAGNIA? PICCOLO BRABANTINO IBRIDOLOGIA: PICCOLO BRABANTINO DA GRIFFONCINO DI BRUXELLES x CARLINO? CARLINO PICCOLO MOLOSSO VERO E PROPRIO Più antico tra i piccoli molossi e piccoli molossoidi Antichissima origine cinese comprovata da molti secoli Tipo attuale databile ad almeno 250 anni fa CRITICA TESTUALE DELLO STANDARD APPLICATA AL CARLINO Scienza ed arte per determinare le caratteristiche possibili di una razza Buon senso ed uso della ragione Disciplina necessaria per raggiungere il massimo risultato nello studio del tipo di una razza con un lavoro sistematico di standard critico che usa gli strumenti disponibili Critica tipologica diplomatica = solo dalla fonte primaria dello Standard Ufficiale vigente Critica tipologica eclettica = da tutte le fonti disponibili purché di qualità STRUMENTI DELLA CRITICA TESTUALE DELLO STANDARD DEL CARLINO FONTE PRIMARIA: Standard Ufficiale vigente FONTI SECONDARIE: - Precedenti edizioni dello Standard Ufficiale - Altri Standards esistenti nel mondo - Commenti allo Standard, specialmente dei club di razza ma anche di qualificati cinotecnici possibilmente specialisti - Traduzioni dello Standard Ufficiale in altre lingue ALTRE FONTI: - Prove interne alla razza come la tradizione di allevamento inglese, ecc. - Prove esterne dalle razze affini e dalle altre razze di tipo molossoide e non - Prove esterne da altre specie animali con riferimenti analoghi di tipo e non, a cui lo Standard fa riferimento CARATTERISTICHE STORICHE DEL CARLINO Wang Hou Chun, che allevò cani nel palazzo imperiale cinese per conto dell’Imperatore per 75 anni, nel suo libro di inizio Novecento descrive solamente le differenze dal Pechinese, soprattutto riguardo al pelo corto. CARATTERISTICHE DEL CARLINO ALL’INIZIO DELLA SELEZIONE MODERNA IN INGHILTERRA TIPOLOGIA O LINEA WILLOUGHBY TIPOLOGIA O LINEA MORRISON Colore carbonato Colore albicocca Testa quasi tutta nera con rughe profonde Testa? Costruzione leggera ed alta sugli arti Costruzione tarchiata ed abbassata sugli arti CARLINO ATTUALE Fusione tra linee Willoughby e Morrison Più una terza linea importata dalla Cina in Inghilterra, che diede uniformità Prevalenza della linea Morrison Non deve pertanto presentare alcuna caratteristica di tipo terrieroide, peraltro assai comune tra le razze molossoidi di piccola ed anche di media taglia CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL CARLINO COME PICCOLO MOLOSSO Aspetto generale proporzionato ma tarchiato Testa importante nelle dimensioni ma ovviamente ben proporzionata al tronco Costruzione compatta con ossatura ben sviluppata Diametri trasversali ben sviluppati, elemento che regola le proporzioni che deve avere il Carlino tipico ASPETTO GENERALE DEL CARLINO DALLA TRADUZIONE ITALIANA ENCI DELLO STANDARD FCI N. 253 DEL 1998 DALL’ORIGINALE INGLESE DEL 1987 Decisamente quadrato e raccolto grazie al tronco corto e compatto, con torace ampio Struttura ben solida e muscolatura potente Peso standard da 6,3 a 8,1 kg Cioè “multum in parvo” (molto in poco) dimostrato nella compattezza delle forme Vale a dire un vero molosso di piccola taglia perché tarchiato, pur se sempre proporzionato STANDARDS IN LINGUA INGLESE Standard FCI 1998, FCI 2009, KC 1987, KC 2009, AKC 2008, CKC, ANKC, UKC Cobby = cavallo piccolo e robusto Perciò, il Carlino deve essere piccolo e robusto Solo Standard AKC e CKC parlano di proporzioni Standard UKC parla di simmetria ASPETTO GENERALE QUADRATO E COBBY PROPORZIONATO E SIMMETRICO TESTA DEL CARLINO TESTA DI DIMENSIONI IMPORTANTI MA PROPORZIONATA AL TRONCO Larga e rotonda ma non a forma di mela - vale a dire, rotondità moderata e non esagerata come quella del Chihuahua - - Testa da Chihuahua nel Carlino evidenzia segni di nanismo: il Carlino è un piccolo molosso, non un molosso nano nel senso di degenerazione delle caratteristiche legate alla piccola taglia TESTA CORRETTA Dimensioni importanti stanno a significare che la testa del Carlino deve essere anche relativamente massiccia nei limiti imposti dalle proporzioni con il tronco, come deve essere la testa di un molosso ALTRE CARATTERISTICHE IMPORTANTI DELLA TESTA La tipicità del Carlino è inoltre favorita da: Cranio senza solco che garantisce una testa larga e massiccia ma proporzionata, perciò non esagerata nelle dimensioni Occhi molto distanziati l’uno dall’altro per il cranio ben largo e di forma rotonda, perciò correttamente posizionati da molosso Orecchie piccole in modo da mettere in evidenza che la testa larga e massiccia è fornita dallo sviluppo del cranio - Orecchie preferite a bottone perché restano aderenti al cranio manifestando un insieme compatto della testa Rughe nettamente definite, che sta a significare che non devono essere eccessive, altrimenti la loro definizione non sarebbe ben visibile e si avrebbe soltanto una testa con troppa pelle INOLTRE Muso corto, quadrato e smussato, con leggero prognatismo da non determinare un profilo rivolto all’insù, che è l’elemento differenziante il muso del Carlino da quello del Piccolo Brabantino PICCOLO BRABANTINO & CARLINO COSTRUZIONE DEL CARLINO PUNTI FONDAMENTALI: Compattezza favorita dall’ossatura ben sviluppata e dalla muscolatura potente Tanta sostanza in poco spazio - quindi, piccolo e robusto, appunto “cobby” COBBY = PICCOLO E ROBUSTO COBBY: RIDUCENDO LA TAGLIA MAGGIORMENTE ROBUSTO STESSA RAZZA NON TIPO COB MA DA MONTAGNA DIVAGAZIONE SUL TIPO CANE DA MONTAGNA STESSO TIPO CANE DA MONTAGNA TIPO DA MONTAGNA SEMPRE UGUALE RICERCATORE INDIANO IN TIBET DEL TIBETAN MASTIFF ORIGINALE STESSA RAZZA TIPO NORMALE MOLOSSO DI GRANDE TAGLIA NON DA MONTAGNA SOMMARIO CARATTERISTICHE COBBY Aspetto generale pesante con linee tendenti ad essere più grezze (come il Carlino rispetto agli altri molossoidi di piccola taglia) Azione di movimento solida e pur sempre fluida TAGLIA DEL CARLINO Lo Standard riporta solo il peso da 6,3 a 8,1 kg (da 14 a 18 libbre inglesi) Peso praticamente non misurabile nel ring di esposizione, perciò esiste il pericolo dell’eccedenza La leggerezza è infatti più facile da cogliere perché la struttura diventa sottile, mentre l’eccedenza coincidendo con un maggior sviluppo strutturale può passare falsamente come “pregio” Ragion per cui, il limite è la costruzione che risulterà grossolana al punto di impedire un movimento soddisfacente FULVO & NERO Come ci spiega il commento allo Standard del club americano e come possiamo constatare tutti, a parità di mole, il nero sembra più piccolo e più leggero del fulvo: effetto ottico del colore che comunque non deve ingannare Stessa situazione in altri molossi anche di grande taglia, come ad esempio nel Boxer tra il fulvo ed il tigrato: Boxer fulvo appare più sostanzioso, mentre il tigrato appare più elegante DIAMETRI TRASVERSALI DEL CARLINO VERIFICA FUNZIONALE IN MOVIMENTO Respirazione regolare - senza affaticamento esagerato soltanto dopo pochi metri Correttezza dell’andatura favorita dai giusti meccanismi degli arti FINE GRAZIE E ARRIVEDERCI