Un piano per il risanamento aziendale: il caso Moto Mix
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Un piano per il risanamento aziendale: il caso Moto Mix
Un piano per il risanamento aziendale: il caso Moto Mix di Antonio Ferrandina (*) Nel presente articolo viene presentata un’esemplificazione di business plan per il risanamento. Verrano quindi descritte le differenti parti dello studio di fattibilità, con un’enfasi particolare per le azioni di assestamento riguardanti i prodotti e i mercati, la finanza e l’organizzazione. Descrizione azienda La società Moto Mix s.a.s. si propone di ristrutturare la sua attività di commercio nel settore della vendita al minuto di motocicli, di accessori e di ricambi per moto. Per tale motivo viene richiesto un finanziamento di Euro 1.200.000 da rimborsare in anni 15 a tasso fisso in modo da conseguire un sensibile miglioramento della gestione, che si realizzerà attraverso le seguenti economie: – riduzione dell’indebitamento a breve verso il sistema bancario; – maggior potere contrattuale verso Istituti di credito e fornitori; – aumento di liquidità da utilizzare per acquisti di merce a condizioni particolarmente favorevoli; – riduzione degli oneri finanziari. L’attività della ditta, fin dal 1990, è rivolta sia alla vendita di motocicli, che dei relativi accessori e ricambi. La vendita dei prodotti avviene attraverso il normale canale distributivo, ossia acquisto diretto dalle Case Distributrici dei prodotti e vendita degli stessi ai consumatori finali alle migliori condizioni possibili dettate oltre chedal prezzo anche dalla domanda del mercato. Da un punto di vista strettamente strategico, la società Moto Mix potrà puntare alla leadership territoriale nella Regione, offrendo, unitamente ad un prodotto di marca e concorrenziale in termini di rapporto qualità/prezzo, anche una distribuzione ed un’assistenza post-vendita minuziosa e controllata,che risponde alle reali esigenze di mercato. 1/2013 Assetto proprietario La società Moto Mix è stata costituita in data 1990 nella forma di società in accomandita semplice; tale forma societaria è ritenuta la più idonea per un’azienda con un giro d’affari non superiore a 5 milioni di Euro. Attualmente il capitale di euro 350.000,00, è distribuito tra i soci (padre e figli) nella seguente misura: – Rossi Benito: 77,14% del capitale sociale; – Rossi Daniela: 5,71% del capitale sociale; – Rossi Pierpaolo: 5,72% del capitale sociale; – Rossi Patrizia: 5,72% del capitale sociale; – Rossi Antonella: 5,71% del capitale sociale. La compagine sociale è formata da soci in possesso di un profilo professionale particolarmente mirato e congeniale alle funzioni che ricoprono in azienda. Mission La ditta si propone, anche attraverso il rinnovo generazionale, di rivestire nel futuro una posizione leader nella commercializzazione delle motociclette e dei relativi accessori nella provincia di Milano. Per ottenere questo risultato, la società è cosciente che dovrà essere più penetrante sul mercato ed offrire ai clienti tutti quei servizi che un motociclista non professionista si attende ed in particolare i seguenti innovativi servizi: – costante informazione sui nuovi modelli e sui nuovi accessori; – prove dei nuovi mezzi in pista; Nota: (*) Docente di Economia Aziendale e Marketing - Università del Molise - Docente di Marketing LUISS Business School 63 Pianificazione&Controllo Business plan Business plan Pianificazione&Controllo – tecniche di guida in sicurezza; – operazioni tecniche di ripristino in caso di avaria del mezzo; – corretto uso del mezzo sui vari fondi stradali; – vestiario ed accessori di sicurezza; – organizzazione di meeting e gare; – costituzione di Moto Clubs. Obiettivi Economico-Finanziari I principali obiettivi finanziari ed economici che l’azienda si propone di ottenere entro un quinquennio dalla ristrutturazione aziendale sono cosı̀ sintetizzati: – sviluppo del fatturato del 28-30%; – sviluppo dell’utile netto del 400% complessivo; – riduzione del 90% delle esposizioni bancarie a breve; – riduzione degli oneri finanziari del 30%; – ROE medio del 25%. Il Mercato Descrizione del Mercato Per quanto attiene nello specifico, le marche commercializzate (Kawasaki ed Aprilia) hanno conquistato negli ultimi anni una discreta quota di mercato e stanno convincendo i consumatori del buon rapporto qualità/prezzo. È indubbio che le previsioni di sviluppo del mercato siano legate all’andamento dell’economia nazionale, ma non è prevista una crescita negativa. Il prodotto di nicchia (Kawasaki), sicuramente subirà nel prossimo biennio una flessione nelle vendite, e quindi una crescita lenta, mentre per gli scooters (Aprilia) si avrà un incremento nelle vendite e quindi una crescita rapida determinata da un costo contenuto e dalle qualità di economicità nel traffico cittadino del mezzo. Queste informazioni di mercato sono state considerate nel piano finanziario ed economico, che considera in termini percentuali, un’importante flessione delle vendite di motocicli nell’anno 2012, ma di contro accoglie per tale anno un incremento dei ricavi per la vendita dei mezzi usati ed accessori e per i lavori di officina, nella considerazione che se non vi è disponibilità per l’acquisto di un nuovo mezzo, comunque si sopperisce con l’acquisto di un buon usato ed un miglioramento di quello posseduto con impiego di accessori e con una attenta manutenzione. In base a tali previsioni ed alle risultanze di ulteriori indagini presso i ns. distributori, si stima una crescita del comparto in ragione di circa il 4% ripartita fra i vari segmenti secondo le risultanze della tabella correlata di crescita dei segmenti di mercato (Tavola 1). Strategie Marketing In questa sede vengono descritte le principali scelte di marketing strategico ed operativo che si adotteranno. Il particolare tipo di commercio della Società Moto Mix,impone l’utilizzo di strumenti di promozione particolarmente mirati. Si cercherà soprattutto di alimentare al massimo la fedeltà dei clienti attraverso azioni di coinvolgimento continuo dello stesso. L’obiettivo potrà essere raggiunto con iniziative che tenderanno all’aggregazione e all’approfondimento delle reciproche conoscenze. Il cliente sarà ulteriormente stimolato con frequenti sondaggi mirati ad ottenere informazioni valide per la commercializzazione di un prodotto sempre migliore ed orientato al mercato. Si è presa anche in considerazione la possibilità di comporre linee di accessori particolari con marchio proprio. Tavola 1 - Assetto del mercato e relativi grafici 64 1/2013 Business plan Vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo si basa non tanto sulla novità e sull’originalità dei prodotti venduti quanto sulla qualità del servizio prestato. Gli elementi distintivi possono essere cosı̀ riassunti: informazioni sulla produzione dei modelli e degli accessori; sistema di qualità e di controllo all’interno della ditta; corsi di formazione interni ed esterni per i dipendenti presso le case produttrici; organizzazione del lavoro all’interno della ditta; organizzazione logistica; osservanza delle normative vigenti e di quelle auto-imposte (normative di legge e codici di comportamento con la clientela e con i fornitori); rispetto dell’ambiente; criteri di determinazione del prezzo. Obiettivi di marketing In relazione allo sviluppo del business plan ed agli obiettivi economico-finanziari, sono stati fissati gli obiettivi di incrementi di vendita di oltre il 15%. Un’analisi dettagliata degli obiettivi di vendita è stata effettuata al fine di elaborare la parte finanziaria ed economica del presente business plan. Sono state elaborate per il primo triennio delle previsioni di vendita non ottimistiche in considerazione della sfavorevole congiuntura economica. Nei primi due anni si sono considerati volumi di vendita sicuramente inferiori a quelli realizzabili, al fine di evitare effetti negativi in fase di riscontro dai bilanci consuntivi. Una previsione dei volumi d’affari in1/2013 feriori a quelli effettivamente realizzati, può facilmente essere gestita e permette di investire il reale surplus realizzato nell’attività. Posizionamento Il posizionamento strategico assunto dall’azienda è di elevato standing (alta qualità) con un prezzo medio, non particolarmente elevato. Per i consumatori finali che richiedono pertanto prodotti di buona qualità a prezzi contenuti, le marche dei motocicli trattate offrono una gamma di modelli che coniugano pienamente il binomio prezzoqualità,rispetto ad altre case motociclistiche. L’analisi delle leve di marketing ne è la dimostrazione. Prezzo Per quanto attiene la vendita di accessori (compresi gli abbigliamenti tecnici) è intenzione della società,limitatamente al periodo 2012-2015,operare con margini leggermente inferiori alla media. Questo tipo di politica di prezzo permetterà all’azienda una più agevole espansione nel mercato. Ciò comporterà il conseguimento di contenuti redditi operativi per questi prodotti, raggiungendo successivamente a regime, ed a crisi nazionale superata, livelli superiori alla media, anche sotto l’aspetto quantitativo. Promozione/Comunicazione Si cercherà soprattutto di alimentare al massimo la fedeltà alle marche, attraverso azioni di coinvolgimento continuo del cliente. L’obiettivo potrà essere raggiunto con le iniziative descritte precedentemente ed in particolare: – informazione sui nuovi modelli; – prove dei nuovi mezzi in pista; – tecniche di guida in sicurezza; – manutenzione di soccorso; – corretto uso del mezzo sui vari fondi stradali; – vestiario ed accessori di sicurezza; – organizzazione di meeting e gare; – costituzione di Moto Clubs. Queste iniziative tenderanno all’aggregazione e all’approfondimento delle reciproche conoscenze. Si organizzeranno visite presso gli stabilimenti di assemblaggio delle moto, per dimostrare il livello delle tecnologie adottate e la qualità delle materie prime im- 65 Pianificazione&Controllo Fattori critici di successo I principali fattori critici di successo della società e sui quali la stessa costituirà il vantaggio competitivo sono: – qualità dei prodotti; – formazione del personale addetto alle assistenze; – formazione del personale addetto alla vendita; – marketing di penetrazione qualificato; – sfruttamento della localizzazione geografica dell’attività. Business plan Pianificazione&Controllo piegate. Saranno praticati sconti ai clienti considerati primari per volumi di acquisiti. Si prevede inoltre la partecipazione a manifestazioni di settore. Oltre ai canali tradizionali di comunicazione, sono già stati studiati ed approntati due siti Internet di carattere informativo - commerciale. I siti web ospiteranno, oltre al catalogo prodotti, anche il servizio di assistenza pre e post vendita per i consumatori, che verrà enfatizzato. Inoltre, è a piano la creazione di una extranet aziendale, per collegare l’azienda via rete telematica a fornitori e clienti. Distribuzione Oltre alla vendita tradizionale presso la sede della ditta, i soci della società MOTO MIX hanno deliberato per quanto attiene al sistema di commercializzazione dei prodotti, di usufruire delle catene degli ipermercati. È previsto, tuttavia, anche il ricorso a nuove forme distributive. I soci ritengono di importanza le esposizioni delle merci commercializzate nei piccoli centri localizzati nel comprensorio limitrofo, proprio per evitare: – accumulo di scorte nei propri magazzini; – costi fissi. Si prevede di assegnare dei premi non in denaro (viaggi, etc.) in relazione alle quantità Fattibilità economico-finanziaria In questa sezione vengono sintetizzate le risultanze delle analisi finanziarie ed economiche svolte. Assunzioni Si riportano in dettaglio le variabili considerate in Tavola 2, quest’ultima è utile per impostare alcuni dati chiave per gli impatti economici e finanziari sul conto economico, patrimoniale, sul cash flow e sugli indici di business. Il tasso di interesse di breve termine è utile per la definizione delle spese per interesse imputate nel conto economico, in quanto tale tasso viene moltiplicato per i debiti a breve dello stato patrimoniale. Il Tasso di Interesse di Lungo Termine viene impiegato per il calcolo degli interessi relati- 66 vi al mutuo a tasso fisso che si richiede all’Istituto bancario. Altri parametri sono i giorni per la dilazione dei pagamenti e i giorni per la dilazione di incassi. La stima del tasso di rotazione del magazzino è un altro parametro molto importante; un turnover pari a 3 indica, ad esempio,che il magazzino ruota completamente ogni 4 mesi. Il Tasso percentuale di carico fiscale viene impostato per determinare le imposte e tasse connesse all’attività; trattandosi di società di persone, la percentuale esprime solo la tassazione ai fini IRAP, evitando eccessive complicazioni riguardanti la tassazione in capo ai soci. Le vendite a credito sono, invece, un valore utile per determinare i flussi di cassa originati dall’attività di vendita dell’azienda, mentre le spese per cassa rappresentano il parametro speculare per calcolare quanta parte degli oneri aziendali, ad esclusione dei salari, convenzionalmente pagati per cassa, siano pagati con disponibilità liquide e generino cash flow negativo. Le spese generali del personale sono date dalle tasse e contributi pagati per salari e stipendi; il relativo tasso percentuale viene quindi applicato al monte salari per creare il correlato valore economico e flusso di cassa (Tavola 2). Previsione delle vendite Le previsioni delle vendite sono state redatte combinando metodi soggettivi (opinioni di esperti, focus group) con l’estrapolazione delle serie storiche dei prodotti commercializzati e con i risultati di bilancio consolidati. Sono state effettuate proiezioni mensili per il primo anno, relativamente a prezzi, costi unitari e quantità vendute, mentre le proiezioni per gli anni successivi sono state determinate su scala annuale. I dati in dettaglio sono contenuti nella tabella e nel grafico a seguire (Tavola 3). Conto economico Nel Conto economico (Tavola 4) sono riportati i dati relativi alle vendite, ai costi diretti di vendita, agli ammortamenti, al personale, ecc. Le spese sono state poi spalmate su segmenti e aree di mercato. 1/2013 Nello specifico: Fatturato Il fatturato mensile e annuale sono stati determinati in relazione alle principali linee di prodotto/servizio e ai tassi previsti di crescita nei tre anni, come da tabella relativa. Costi della produzione I costi della produzione relativi a: – materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; – per servizi; – per godimento di beni di terzi sono stati calcolati in relazione alle stime di fatturato mensile e annuale, in quanto strettamente correlate allo sviluppo dell’attività di vendita; in particolare, si prevede che l’impiego della liquidità generata dal nuovo finanziamento possa essere utilmente impiegata per acquisire le merci con un maggiore sconto, in relazione a situazioni di mercato particolarmente favorevoli, che ci consentiranno di ottenere importanti economie. Tale leva permetterà di mitigare la crescita dei costi di acquisto dei prodotti, a fronte dell’aumento delle vendite, con sensibili miglioramenti sulla redditività aziendale operativa. Tavola 2 - Assunzioni economico-finanziarie Tavola 3 - Previsione delle vendite e relativo grafico 1/2013 67 Pianificazione&Controllo Business plan Business plan Pianificazione&Controllo Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti e le svalutazioni sono state imputati, tenuto conto delle quote storiche già in essere (in particolare, per le immobilizzazioni immateriali nel 2013 viene concluso il processo di ammortamento) e dei progetti di acquisto di nuove attrezzature nella misura che segue: Previsione acquisti nuove attrezzature (coefficiente di ammortamento 15%): anno 2013: euro 16.000 anno 2014: euro 11.000 anno 2015: euro 65.000 Le quote delle nuove attrezzature sono state imputate nell’anno di acquisto, fissato convenzionalmente con il primo mese di ogni esercizio. Per quanto attiene la stima delle variazioni nelle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e delle merci, gli altri accantonamenti e oneri diversi di gestione, abbiamo fatto riferimento ai rapporti di composizione storica relativa al fatturato e all’esperienza aziendale. Gli interessi e altri oneri finanziari sono stati stimati in funzione del monte debiti e ai tassi di interesse a breve e lungo termine - storici, in essere e relativi al progetto di consolidamento finanziario in corso - ; è stata previsto un tasso debitore a breve termine del 6% e del 5,12% a lungo, in relazione al finanziamento di 1.200.000 E in richiesta, che si ipotizza in opera a partire dal marzo 2009. Il calcolo è stato effettuato tenuto conto anche della restituzione prevista del debito a lungo periodo, con rata mensile fissa di 9.565,00 E. L’insieme di interventi di ristrutturazione finanziaria genererà effetti positivi sulla qualità dei debiti e sulla onerosità dei medesimi, determinando una netta e potente riduzione degli interessi passivi con benefici significativi sul conto economico. Si stima come si evince dal conto economico, e dall’approfondimento relativo agli oneri finanziari, un riduzione netta degli oneri legati al debito. Per le componenti straordinarie di reddito sono state previste le seguenti rettifiche: Plusvalenze/minusvalenze Plus Minus Anno 2013 16.000 8.000 Anno 2014 21.000 33.000 68 Anno 2015 35.000 18.000 Perdite certe su crediti Anno 2013 18.000 Anno 2014 28.000 Anno 2015 30.000 Le imposte e tasse riferite al reddito sono state determinate, in relazione ad una tassazione (MEDIA IRES/IRAP) su utile lordo del 45%. In sintesi, per effetto della ristrutturazione finanziaria e delle politiche commerciali più aggressive che si porranno in essere, i risultati economici prospettici saranno ampiamente positivi, considerando peraltro alcune rettifiche straordinarie relative a previste plusvalenze-minusvalenze e perdite su crediti che sono state apportate nello studio di fattibilità (Tavola 4). Analisi di cash flow Nella presente sezione sono riportati i calcoli economici relativi al cash-flow e al suo processo di formazione. Si è pensato di utilizzare il nuovo finanziamento di 1.200.000 di euro per coprire il pregresso debito consolidato di 400.000 euro, ridurre l’esposizione bancaria a breve di altri 400.000 euro, coprire il debito verso i fornitori per 400.000 euro, eliminare con 100.000 euro altri debiti, mentre il resto della liquidità è stata compensata sulla cassa e le disponibilità bancarie. È stato anche inserito, a partire dal mese successivo all’erogazione del finanziamento di 1.200.000 euro, il pagamento mensile delle rate, in base ad un ammortamento su 15 anni (180 rate) e quindi con esborsi mensili di 6.700 euro (Tavola 5). Analisi stato patrimoniale In questa sezione, sulla scorta delle correlate analisi legate alle tabelle di assunzione, cash flow, stato patrimoniale e relativi grafici, sono esposte le considerazioni legate ai flussi di cassa, alle operazioni in corso e ai fabbisogni finanziari correlati (Tavola 6). Conclusioni Nell’esempio operativo proposto, si è dimostrata la possibilità per un’azienda in difficoltà di migliorare la propria situazione eco1/2013 Business plan Pianificazione&Controllo Tavola 4 - Conto economico previsionale e quadro sinottico del risanamento finanziario 1/2013 69 Pianificazione&Controllo Tavola 5 - Cash - Flow previsionale Business plan 70 1/2013 momico-finanziaria mediante un intervento di ristrutturazione del debito, che è passata attraverso la contrazione delle esposizioni bancarie a breve e del debito commerciale e l’aumento del passivo consolidato, con conseguente diminuzione del carico degli oneri finanziari e la liberazione di risorse per svi- luppare l’attivo corrente e in generale il business di impresa. La dimostrazione dell’utilità della manovra attraverso gli opportuni prospetti finanziari è risultata la mossa vincente nei confronti degli istituti di credito per ottenere i finanziamenti necessari. Tavola 6 - Stato patrimoniale prospettico 1/2013 71 Pianificazione&Controllo Business plan