Sommario Rassegna Stampa
Transcript
Sommario Rassegna Stampa
Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Carpi2000.it 17/02/2017 INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI. REGIONE LEADER NEGLI USA CON AUTOMOTIVE E BIG DATA 2 Modena2000.it 17/02/2017 INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI. REGIONE LEADER NEGLI USA CON AUTOMOTIVE E BIG DATA 7 Reggio2000.it 17/02/2017 INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI. REGIONE LEADER NEGLI USA CON AUTOMOTIVE E BIG DATA 10 Regioni.it 17/02/2017 [EMILIA - ROMAGNA] INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI 13 Sassuolo2000.it 17/02/2017 INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI. REGIONE LEADER NEGLI USA CON AUTOMOTIVE E BIG DATA 15 Sassuoloonline.it 17/02/2017 INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI. REGIONE LEADER NEGLI USA CON AUTOMOTIVE E BIG DATA 20 Cineca - web Data CARPI2000.IT 17-02-2017 Pagina Foglio 1 / 5 Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito ne acconsenti l'utilizzo. Ok Leggi di più Codice abbonamento: 042782 Cineca - web Pag. 2 CARPI2000.IT Data Foglio Economia 17-02-2017 Pagina 2 / 5 Regione Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna 17 febbraio 2017 Modena Salute Scuola Sport Con “InForma a scuola” cinquemila ragazzi modenesi in movimento 17 febbraio 2017 Redazione Commenti disabilitati L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio 042782 avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: Codice abbonamento: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di Cineca - web Pag. 3 CARPI2000.IT Data 17-02-2017 Pagina Foglio 3 / 5 essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidente- creare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il 042782 direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Codice abbonamento: Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Cineca - web Pag. 4 CARPI2000.IT Data 17-02-2017 Pagina Foglio 4 / 5 Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in EmiliaRomagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di 042782 geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità Codice abbonamento: e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Cineca - web Pag. 5 Data CARPI2000.IT 17-02-2017 Pagina Foglio 5 / 5 Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-toone con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. ← Recuperati dalla Polizia Stradale di Modena Nord 6.000 kg di rame asportati a Monghidoro (BO) Modena: ancora controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina → Potrebbe anche interessarti 17 febbraio 2017 17 febbraio 2017 042782 Commenti disabilitati Codice abbonamento: In 10 Comuni dell’Emilia-Romagna banda ultralarga per il 70% della popolazione Confprofessioni Emilia Romagna e le Organizzazioni Sindacali hanno firmato l’accordo territoriale che rende attuativa la detassazione del 10% delle somme legate agli incrementi di produttività Commenti disabilitati Cineca - web Pag. 6 17-02-2017 Data Pagina 1 / 3 Foglio Prima pagina AZIENDE Modena Appuntamenti CHI SIAMO Carpi Cronaca Economia COMUNICA CON NOI Bassa modenese Lavoro Meteo Politica Salute Scuola NEWSLETTER GRATUITA Sassuolo Fiorano Formigine Maranello Sociale Sport Archivio per mese Appennino Vignola Bologna Trasporti Viabilità cerca nel giornale... Reggio Emilia vai Regione » Economia - Regione Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna 17 Feb 2017 - letture // Scegli Tu! Emilia Romagna Big data IBM Regione L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Cineca - web Codice abbonamento: 042782 Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di Pag. 7 Data 17-02-2017 Pagina Foglio 2 / 3 essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidentecreare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. Modena2000 897 "Mi piace" Mi piace questa Pagina Condividi Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici Follow @sassuolo2000 042782 Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Cineca - web Codice abbonamento: Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che Pag. 8 Data 17-02-2017 Pagina Foglio 3 / 3 rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-to-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. « INDIETRO AVANTI » Bologna: truffatore “fantasma” tradotto in carcere dai carabinieri Sedicente avvocato tenta... Modena: ancora controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina Il Direttore di Cardiologia a... Previsioni meteo Modena 2000 | Emilia Romagna,... Confimi Emilia e... Due agenti della Municipale... Nonantola: 26enne in... Nuovi guai per il... AOU di Modena ed Hesperia... Prima pagina Sassuolo Fiorano Formigine Maranello Modena Carpi Bassa modenese Appennino Vignola Bologna Reggio Emilia Regione Appuntamenti Attualità Ceramica Cronaca Economia Lavoro Meteo Politica Salute Scuola Sociale Sport Trasporti Viabilità Comunica con noi Scrivi al Direttore Invia comunicato stampa Newsletter gratuita Chi siamo Diventa reporter Ultimi commenti Linea Radio Multimedia srl • P.Iva 02556210363 • Cap.Soc. 10.329,12 i.v. • Reg.Imprese Modena Nr.02556210363 • Rea Nr.311810 042782 Tutti i loghi e marchi contenuti in questo sito sono dei rispettivi proprietari. supplemento al quotidiano Sassuolo2000.it • Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001 al nr. 1599 - ROC 7892 • Direttore responsabile Fabrizio Gherardi Il nostro news-network: Sassuolo 2000 - Modena 2000 - Bologna 2000 - Reggio 2000 - Carpi 2000 - SassuoloOnLine RSS PAGINA DI MODENA · RSS · Codice abbonamento: © 2017 · • 11 query in 0,377 secondi • Cineca - web Pag. 9 Data REGGIO2000.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 1 / 3 Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito ne acconsenti l'utilizzo. Ok Leggi di più AZIENDE ARGOMENTI Prima pagina CHI SIAMO Reggio Emilia COMUNICA CON NOI Casalgrande cerca nel giornale... NEWSLETTER GRATUITA Castellarano Scandiano Bassa reggiana Appennino reggiano Modena Bologna vai Regione #Economia - #Regione Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna 17 Feb 2017 - Scegli Tu! Regione Emilia Romagna Ricerca L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Codice abbonamento: 042782 Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il Cineca - web Pag. 10 REGGIO2000.IT (WEB) Data Foglio sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidentecreare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. 17-02-2017 Pagina 2 / 3 Follow @sassuolo2000 Cineca - web Codice abbonamento: 042782 Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: Pag. 11 Data REGGIO2000.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 3 / 3 contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-to-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. « INDIETRO AVANTI » Bologna: truffatore “fantasma” tradotto in carcere dai carabinieri Modena: ancora controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina Appalti pubblici semplificati -... Studenti della “Vallisneri” in... Reggio 2000 | 1.000 bastoncini... Furti nelle case, preso dai... Ann. europa.eu reggio2000.it reggio2000.it reggio2000.it Prima domenica di Bologna: il Carnevale a... progetto... Reggio Emilia: avrà inizio il 21... A Scandiano una stagione teatrale... reggio2000.it reggio2000.it reggio2000.it Codice abbonamento: 042782 reggio2000.it Prima pagina Reggio Emilia Casalgrande Castellarano Scandiano Bassa reggiana Appennino reggiano Modena Bologna Regione Appuntamenti Attualità Ceramica Cronaca Economia Lavoro Meteo Politica Salute Scuola Sociale Sport Trasporti Viabilità Comunica con noi Scrivi al Direttore Invia comunicato stampa Newsletter gratuita Chi siamo Diventa reporter Ultimi commenti Linea Radio Multimedia srl • P.Iva 02556210363 • Cap.Soc. 10.329,12 i.v. • Reg.Imprese Modena Nr.02556210363 • Rea Nr.311810 Cineca - web Pag. 12 Data REGIONI.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 1 / 2 Seleziona lingua ▼ home informazioni news dalleRegioni conferenze cerca comunicati stampa contatti newsletter mappa rubrica rassegna stampa webmail inParlamento riservata agenda Riforme [Emilia - Romagna] +T -T UE-Esteri Internazionalizzazione e attrazione investimenti Territorio venerdì 17 febbraio 2017 Ambiente-Energia Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l'IBM guarda all'Emilia-Romagna. Nuovo servizio di sostegno a Pmi e startup in Silicon Valley. Bonaccini: "Possiamo competere con qualsiasi territorio avanzato, lo dicono i numeri non le parole. Cercati per i nostri punti di forza" Sanità Sociale Scuola-Lavoro Agricoltura Attività produttive Protezione civile Agenda digitale Migrazioni Turismo Cineca - web Per iscriverti clicca qui La missione a New York del presidente Bonaccini e dell'assessore Patrizio Bianchi rafforza il canale con gli Stati Uniti, secondo partner commerciale dopo la Germania. Unica Regione italiana al centro del 6^ Forum 'Italy meets the United States of America', mentre il colosso informatico IBM apre le porte del suo Centro ricerche di New York. Prima nel Paese a farlo, l'Emilia-Romagna attiva poi un ufficio di supporto nell'area californiana per le aziende che vogliono trovare finanziamenti e accrescere la capacità di gestione e sviluppo Bologna - L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l'Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidente- creare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. Aggiornati anche su Facebook cliccando "mi piace" sulla pagina FB di Regioni.it Oppure segui @regioni_it su Twitter feed RSS widget Scarica APP 042782 Cultura Iscriviti Puoi ricevere via email nei giorni feriali l a newsletter Regioni.it, che pubblica documenti e notizie sul sistema delle autonomie e delle regioni. Codice abbonamento: Economia Pag. 13 Data REGIONI.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 2 / 2 Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati - Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia - e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’EmiliaRomagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’EmiliaRomagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell'amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Condividi 0 Tweet 0 Share Stampa Email Codice abbonamento: Mi piace 042782 Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emilianoromagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-to-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. CINSEDO - Centro Interregionale Studi e Documentazione - Via Parigi, 11 - 00185 Roma - P.IVA 02152301004 - Responsabile sito: Giuseppe Schifini - privacy Cineca - web Pag. 14 Data SASSUOLO2000.IT (WEB) Foglio 8.8 C SASSUOLO - VENERDÌ, 17 FEBBRAIO 2017 - PRIMA PAGINA Home Economia ECONOMIA SASSUOLO 17-02-2017 Pagina 1 / 5 INFORMATIVA COOKIES CHI SIAMO COMUNICA CON NOI FIORANO FORMIGINE MARANELLO MODENA REGGIO EMILIA BOLOGNA Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big... REGIONE Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna 17 febbraio 2017 Mi piace Condividi Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici. Pensa a un'assicurazione auto conveniente unita alla sicurezza del Gruppo Axa. Codice abbonamento: 042782 Scopri Quixa. Cineca - web Pag. 15 Data SASSUOLO2000.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 2 / 5 L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emilianoromagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di Nome gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidente- creare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due Cognome Email anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. Accetto le regole di riservatezza di questo sito. (La tua iscrizione non verrà ceduta a terzi e sarà utilizzata solo per l'invio di notizie. Potrai cancellarti in qualsiasi momento.) “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che Procedi è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Sassuolo 2000 Segui Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. +1 + 38 “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio042782 ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra Codice abbonamento: questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è Cineca - web Pag. 16 SASSUOLO2000.IT (WEB) Data 17-02-2017 Pagina Foglio 3 / 5 arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più 042782 consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Codice abbonamento: Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, Cineca - web Pag. 17 SASSUOLO2000.IT (WEB) Data 17-02-2017 Pagina Foglio 4 / 5 a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’EmiliaRomagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende 042782 emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export Codice abbonamento: regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri oneto-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella Cineca - web Pag. 18 Data SASSUOLO2000.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 5 / 5 sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. 0 commenti Ordina per Meno recenti Aggiungi un commento... Facebook Comments Plugin precedente successivo Bologna: truffatore “fantasma” tradotto in carcere dai carabinieri - In 10 Comuni dell’EmiliaRomagna banda ultralarga per il 70% della popolazione Confprofessioni Emilia Romagna e le Organizzazioni Sindacali hanno firmato l’accordo territoriale che rende attuativa la detassazione del 10% delle somme legate agli incrementi di... Cerca il tuo NdFeB Lutto in città: scompare... Denunciato a Sassuolo il... Comparto ex CisaCerdisa... Ann. italfitmagneti.it sassuolo2000.it sassuolo2000.it sassuolo2000.it Due imprenditori arrestati dalla... Via Legnago riaperta a doppio... Si schianta in scooter, 42enne... Telecamera puntata su... sassuolo2000.it sassuolo2000.it sassuolo2000.it sassuolo2000.it Cineca - web 042782 Abusivismo: lettera aperta di Confcommercio Reggio Emilia alle Istituzioni Codice abbonamento: correlati Modena: ancora controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina Pag. 19 17-02-2017 Data SASSUOLOONLINE.IT (WEB) Pagina 1 / 3 Foglio Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito ne acconsenti l'utilizzo. Prima pagina AZIENDE Appuntamenti COMUNICA CON NOI Sassuolo Fiorano Cronaca Economia Lavoro Meteo Politica Leggi di più Salute Scuola Sociale Trasporti NEWSLETTER Formigine Sport Maranello Modena Carpi Bassa modenese Appennino Vignola Bologna Ok Viabilità cerca nel giornale... Reggio Emilia vai Regione » Economia, Regione » Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna Internazionalizzazione e attrazione investimenti. Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna 17 Feb 2017 - Scegli Tu! Emilia Romagna Big data IBM Regione Cineca - web Sassuolo 2000 Segui +1 Pag. 20 Codice abbonamento: Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio. Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive). “Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di 042782 L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM. Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). SASSUOLOONLINE.IT (WEB) 17-02-2017 Data Pagina 2 / 3 Foglio essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidentecreare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”. “Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”. Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi. “L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”. Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali. Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi. Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo. + 38 Follow @sassuolo2000 Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation. “Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”. L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese. L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/ Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti: contatti: [email protected] indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA. Cineca - web Codice abbonamento: 042782 Motor Valley Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Pag. 21 Data SASSUOLOONLINE.IT (WEB) 17-02-2017 Pagina Foglio 3 / 3 Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno). Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde. Export strategico, sostegno alle aziende L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania. Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-to-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano. « INDIETRO AVANTI » Bologna: truffatore “fantasma” tradotto in carcere dai carabinieri Modena: ancora controlli straordinari finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina Prima pagina Sassuolo Fiorano Formigine Maranello Modena Carpi Bassa modenese Appennino Vignola Bologna Reggio Emilia Regione Appuntamenti Attualità Ceramica Cronaca Economia Lavoro Meteo Politica Salute Scuola Sociale Sport Trasporti Viabilità COMUNICA CON NOI SCRIVI AL DIRETTORE INVIA COMUNICATO STAMPA NEWSLETTER GRATUITA CHI SIAMO Linea Radio Multimedia srl - P.Iva 02556210363 - Tutti i loghi e marchi contenuti in questo sito sono dei rispettivi proprietari. • Sassuolo2000.it - Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001 al nr. 1599 - ROC 7892 - Direttore responsabile Fabrizio Gherardi • Il nostro news-network: Sassuolo 2000 - Modena 2000 - Bologna 2000 - Reggio 2000 - Carpi 2000 - SassuoloOnLine © 2017 · RSS · Codice abbonamento: 042782 6 query in 0,502 secondi Cineca - web Pag. 22