153 aprile v.indd - Giornale del Garda

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Desenzano del Garda
GIORNALE del GARDA
MENSILE DI CULTURA MUSICA TEATRO ARTE POESIA ENOGA STRONOMIA OPINIONI INTORNO AL GARDA DA BRESCIA A TRENTO DA VERONA A MANTOVA DA MIL ANO PA SSANDO PER CREMONA FINO A VENEZIA
GIORNALE DEL GARDA mensile edito da A.C.M. INDIPENDENTEMENTE via delle rive,1 Desenzano (BS) Tel. 030.9991662 Fax 030.9912121 E-mail: [email protected]
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APRILE 2007
n. 153 anno XV
IN CASO DI MANCATO RECAPITO RINVIARE ALL'UFFICIO P.T.
DI BRESCIA DETENTORE DEL CONTO PER LA RESTITUZIONE
AL MITTENTE CHE S'IMPEGNA A PAGARE LA RELATIVA TARIFFA
prossima uscita 2 maggio 2007
aggiornamenti settimanali
sul sito www.dipende.it
5
COMUNITA' del GARDA News
13
VERONA:
IL SETTIMO SPLENDORE
La modernità della malinconia
16
DESENZANO DEL GARDA:
Enrico Preziosi rilancia
il Teatro Alberti
23
CANTINA AVANZI
Fra modernità e tradizione
29
RIVA DEL GARDA:
Sguardi Gardesani
SOMMARIO
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02 FROSI CANDIDATO
03 L’EDITORIALE
04 DIPENDE DOVE
05 COMUNITA’ DEL GARDA News
06 MUSICA
07 LIBRI & MERCATINI
08 POETI DI DIPENDE
09 MARKETING TERRITORIALE
10 - 11 GARDA VERONESE
12 - 13 VERONA MOSTRE
14 - 15 PROVINCIA di BRESCIA
16 - 17 TEATRO ALBERTI
18 SIRMIONE
19 L'INTERVISTA
20 TOSCOLANO - MADERNO
21 GARGNANO
22 PADENGHE
23 MANERBA: NUOVA CANTINA AVANZI
24 LONATO
25 DESENZANO - SALO'
26 MONTICHIARI
26 APPUNTAMENTI PASQUALI
27 COLLINE MORENICHE
27 MANTOVA
28 - 29 GARDA TRENTINO
30 TRADIZIONI
31 ANELLI CANDIDATO
32 PORSCHE
Dipende 1
Dipende 2
Buon Compleanno Dipende
l'editoriale
LA
TERZA
VIA
AL
GOSSIP
Quattordici anni di vita editoriale conditi dalle trasgressioni
fatte di lavoro, entusiasmo e passione
MESSAGGI POLITICI
ELETTORALI
PER LE ELEZIONI
AMMINISTRATIVE
FISSATE PER 27 e 28
MAGGIO 2007
Ai sensi dell’art. 7 della legge
22 Febbraio 2000, n. 28 e della
delibera n. 29/06/CSP dell’autorità
per le garanzie nelle comunicazioni,
l’Associazione Indipendentemente
comunica che intende pubblicare
sul Giornale del Garda e relativi
supplementi, messaggi politici
elettorali a pagamento per le
elezioni amministrative fissate per
i giorni 27 e 28 maggio 2007
LE TARIFFE (I.V.A. 4% ESCLUSA)
saranno le seguenti:
Giornale del Garda
prenotazione entro lunedì 23
aprile: uscita 1 maggio.
MEZZA PAGINA BIANCO E NERO
260,00 Euro
PAGINA INTERA BIANCO E NERO
500,00 Euro
supplemento QUADRICROMIA
150,00 Euro
D del Garda
prenotazione entro lunedì 23
aprile: uscita 15 maggio.
Ed
anche il
quattordicesimo
anno di età
è compiuto.
Siamosoddisfatti,
apprezzando questa fase ancora
a d o l e s c e n z i a l e c h e r a ff i g u r a
idealmente ancora oggi dopo 153
numeri il nostro modo di affrontare il
lavoro. Perché sta proprio in questo
forse il segreto di un’avventura
che prosegue ed intensifica le sue
ramificazioni all’interno dell’universo
informativo locale. Un segreto
che si riassume nel disincantato
atteggiamento di chi affronta la pagina,
l’immagine, il progetto con l’ingenuità
reattiva che abolisce il pregiudizio
normativo sospettoso, in funzione
dello sviluppo del pensiero senza
inutili codici ed impalcature strutturali.
Quindi, insieme ai rituali festeggiamenti
ed agli auguri d’ordinanza, condiamo
l’evento con qualche pensiero dal land
gardesano. Lo facciamo attraverso
l’esercizio del gossip rispettoso.
Ovvero del gossip che, piuttosto che
dal buco della chiave, preferisce
osservare diritto nella realtà dei fatti,
minimizzando su opinioni e commenti.
Provate ad esempio a ragionare per
un momento solo su ciò che accade.
Abolite di netto le note a piè pagina
di chi pretende di mediare in maniera
eccessiva l’informazione ed ecco
servita sul piatto la ricetta di Dipende &
C. Non ci stanchiamo di ripeterlo. Per
MEZZA PAGINA QUADRICROMIA
600,00 Euro
PAGINA INTERA QUADRICROMIA
1.000,00 Euro
ribaltare con vivacità questo concetto
di gossip, oggi tanto di moda con
inchieste, inchiestine a favore delle
presunte bramosie di lettori, spettatori
ed audience variegate per il sangue
virtuale della trasgressione. Opinioni
naturalmente. Da interpretare in molti
casi con maggiore e compassata
ironia. Quell’ironia che consiglia,
come medicamento spirituale ad
hoc, di recitare un bel chissenefrega
taumaturgico. Per correre in soccorso
piuttosto di altri gossip del quotidiano
che ci angosciano sul serio. Parliamo
delle voci incontrollate di tutti i giorni
che ruminano sull’andirivieni della
fatica, del lavoro, dell’economia non
formato Keynes, ne' Bocconi, ne'
Sorbona, ma stile fine del mese. Ma
guarda un po’ che curiosità. Che
originalità. Che novità. Che gossip
senza tirar fuori nemmeno un euro.
Qualcuno che se ne intendeva,
Gianni Brera, indimenticabile penna
non solo sportiva, spiegava che nella
modernità “la vera trasgressione è
quella di alzarsi il mattino per andare
a lavorare”. Ecco noi di Dipende
Giornale del Garda, festeggiando
questi intensi quattordici anni di storia,
brindiamo soddisfatti insieme a tutti
voi che ci seguite con passione, ma
torniamo subito al lavoro. Battendo
i polpastrelli sul computer senza
additivi aggiunti. Perché il lavoro non
è un opinione.
Si informa che ai sensi dell’art.
18 della legge 10 dicembre 1993
n. 515, come modificata dall’art.
7 della legge 8 aprile 2004 n 90,
per l’acquisto dei messaggi politici
elettorali sui giornali l’aliquota IVA
è stata ridotta al 4%.
Non si accettano posizioni in
rigore.
PAGAMENTO:
alla prenotazione in contanti o
con assegno circolare intestato:
Associazione Indipendentemente.
Il mancato adempimento
comporta l’annullamento della
prenotazione.
CONSEGNA DEL MATERIALE:
entro le ore 12
del giorno martedì 24 aprile.
INDIRIZZO REDAZIONE:
Via delle rive 1,
25015 Desenzano del Garda
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REDAZIONE DI DIPENDE, VIA
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Aventino Frau
Carlo Gheller
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Comunità del Garda News
SE MANCASSE L’ACQUA
La grave crisi ambientale, energetica, climatica
che minaccia di sconvolgere il mondo,
deve fare riflettere sulla incapacità degli
uomini di guardare lontano, di ascoltare gli
ammonimenti di chi è più attento all’evoluzione
ed al mutamento. Molte volte basterebbe la
moderazione, basta porre dei limiti all’egoismo
ed alla sete di denaro, la capacità di studiare
alternative, rimedi preventivi. Ma non è così. La
corsa alla speculazione, sia essa sul consumo
di petrolio così come di altre fonti essenziali,
come dello stesso territorio su cui viviamo,
rende il mondo miope ed autolesionista.
Solo ora sembra divenire urgente il problema
Aventino Frau
dell’acqua, della sua qualità, essenzialità, del
Presidente Comunità del Garda
suo cattivo utilizzo. Quando Aurelio Peccei,
Presidente del Club di Roma e sostenitore degli studi sullo sviluppo sostenibile, venne
sul Garda per il piano di salvaguardia delle acque proposto dalla Comunità, disse
forte e chiaro come tale tematica andasse affrontata con urgenza. Ma gli imbecilli,
che abbondano ovunque e fanno maggioranza, dicevano che erano false previsioni,
si trattava di Cassandre, che si stava “diffamando” il Garda. Per fortuna alcuni
amministratori pubblici attenti e responsabili, andarono avanti, indipendentemente
dai “peccatori”, dai pigri di intelletto. Sono passati più di trent’anni e gli stessi problemi
- per il dissennato aumento dell’edilizia e la crescita delle presenze - sono ancora
dinanzi a noi. Di fronte a problemi che esigono un impegno collettivo, solidale, forte si
pensa che basti “fare la voce grossa” con qualche dichiarazione alla stampa. Ma se
l’acqua andasse giù sul serio, se vedessimo il panorama delle fognature di Sirmione,
o Lazise o qualunque altro paese del Garda; se si riducesse l’acqua del Sarca, se
ci fosse una crisi climatica, di che forza potremmo disporre? Siamo certi di poter
dire che l’acqua del Garda è dei gardesani? Si sentirebbe un coro di voci gridare
che l’acqua è di tutti, a monte e a valle, e serve in modo prioritario alle produzioni
agricole se non vogliamo, oltre che sete avere anche la fame. Con l’acqua sempre
più bassa vedremmo abbassare anche la presunzione di molti, l’arroganza solitaria
di molti amministratori, il campanilismo e il provincialismo. Tutti allora, in ritardo, alla
ricerca di rimedi. Tutti a gridare “Non piove. Governo ladro!”
Ma un calo temporaneo non farebbe male: per rendere tutti più consapevoli delle
proprie responsabilità, del fatto che il ruolo primario degli amministratori non è
asfaltare strade e concedere licenze edilizie, ma gestire lo sviluppo, prevedere il
futuro, immaginare gli scenari possibili, guidare le scelte, non lasciarsi irretire dalla
demagogia. Una natura ostile ha reso gli uomini migliori, più ingegnosi e più forti.
Noi la stiamo rendendo - con la nostra insipienza - diversamente ostile e degradata.
C’è bisogno dei disastri per rendersene conto?
La Comunità del Garda patrocina
il Progetto Rizoma
Il progetto Rizoma, progetto cofinanziato
dalla Fondazione Cariplo e dai Comuni di
Desenzano, Lonato, Padenghe, Pozzolengo
e Sirmione, che ha lo scopo di trovare mezzi e
metodi per modificare il comportamento della
popolazione nei confronti dell’ambiente ed in
particolare verso i canneti, con il patrocinio
della Comunità del Garda, ha promosso due
concorsi, uno letterario ed uno fotografico,
con tema: “I canneti e le aree umide del
Basso Garda”.
Il concorso letterario, che prevede una sezione
di racconti, una di poesie, una dedicata agli
“under 16” ed una definita “Fuori luogo” (per
coloro i quali, pur volendo parlare di canneti,
è impossibilitato a recarsi sul Basso Garda).
Tra i membri di giuria del concorso letterario
anche il Presidente della Comunità del Garda,
Aventino Frau. Il concorso fotografico ha una
categoria dedicata a flora e fauna, una per
il paesaggio ed una per il rapporto tra uomo
e canneti. Per entrambi i concorsi verranno
premiati con libri i primi tre elaborati per ogni
categoria, e due menzioni speciali dedicate ad
Eugenio Zilioli. Le fotografie verranno esposte
presso il Palazzo Callas a Sirmione.
Formare l’operatore culturale
gardesano
Valorizzare il Garda e il suo territorio attraverso la formazione di personale qualificato, capace
di fare scoprire all’ospite tutti gli aspetti dell’identità culturale benacense, dall’ambiente alla
storia, dall’archeologia all’arte, dal folklore all’enogastronomia. Queste le finalità della seconda
edizione del corso di formazione per «Operatori culturali nel territorio gardesano», organizzato
dall’associazione Lacus con la direzione didattica del prof. Gian Pietro Brogiolo, con la
collaborazione, tra gli altri, della Comunità del Garda. Il corso, iniziato all’inizio del mese di
marzo e che si protrarrà fino alla fine del mese di giugno, mira a creare figure professionali con
competenze che sostengano lo sviluppo di un’offerta culturale qualitativamente più elevata. I
docenti del corso sono professori universitari e di istituti superiori, ricercatori, storici, operatori
del marketing territoriale ed operatori turistici.
COMUNITÀ del GARDA
Via Roma 8 - 25083 Gardone Riviera (Bs)
Tel. 0365 290411 Fax 0365 290025
A Gardone Riviera
la prima seduta del Comitato
Comuni ed Enti Costieri
Si è tenuta a Gardone Riviera l’8 marzo
scorso, nella sede della Comunità, la prima
riunione del Comitato Comuni ed Enti
Costieri (Co.C.E.C.), l’organismo costituito
dall’Assemblea Generale della Comunità
del Garda nella sessione di Gargnano
del gennaio scorso. Degli Enti rivieraschi
aderenti alla Comunità del Garda invitati,
erano presenti all’incontro i Sindaci e i
rappresentanti dei Comuni di Gardone
Riviera, Gargnano, Limone sul Garda, Salò,
San Felice del Benaco, Tignale, Toscolano
Maderno, Tremosine, Nago-Torbole, Riva del
Garda , della Comunità Montana Parco Alto
Garda Bresciano e Brenzone.
Importanti e decisivi per lo sviluppo dell’area
lacustre gli argomenti trattati: regolazione
dei livelli, in vista anche di una stagione
irrigua che si fa sempre più preoccupante in
considerazione dello scarso manto nevoso a
monte e dell’attuale livello del lago oscillante
sui 68 cm sullo zero idrometrico; sicurezza
e navigazione da diporto, con la novità del
protocollo d’intesa recentemente siglato con
la Provincia di Brescia; qualità delle acque
e rapporti con il competente Ministero, nella
prospettiva di realizzare una permanente
collaborazione con l’Istituto di Pallanza del
CNR; il servizio di navigazione pubblica e
la sua gestione, alla luce del processo di
regionalizzazione in corso. Quest’ultima
iniziativa vede la Comunità coinvolta in prima
persona, come principale interlocutore per
le Regioni, con l’obiettivo di una gestione
autonoma per il Garda, disgiunta da quella
degli altri laghi prealpini.
« Gli organi comunitari (Assemblea Generale
e Comitato Direttivo) – afferma il Presidente,
sen. Aventino Frau – hanno fortemente
voluto la costituzione di questo organismo
che, in forma continuativa e all’interno
della stessa Comunità del Garda, affronti i
principali problemi dei Comuni costieri, con
la convinzione che la loro concreta soluzione
porti benefici e sviluppo per l’intera regione
gardesana. In loro accordo e con la loro
collaborazione continueremo il lavoro iniziato,
concentradoci sugli aspetti più strettamente
legati al futuro e alle prospettive del nostro
lago sul piano della quantità e della qualità
delle acque, dei trasporti e della mobilità,
della sicurezza ».
Proseguono gli incontri
istituzionali d’area organizzati
dalla Comunità.
A Cavriana quello dedicato all’area delle colline
moreniche mantovane
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro,
promosso dalla Comunità del Garda,
con gli amministratori comunali e gli Enti
dell’area delle Colline moreniche mantovane.
Presenti alla riunione, oltre al presidente
della Comunità del Garda, Aventino Frau,
Ercole Montanari, Presidente della Camera
di Commercio di Mantova, Alessandro
Benatti, Presidente del Parco del Mincio,
Massimo Lorenzi, Presidente del Consorzio
del Mincio, Fausto Fondrieschi e Bruno
Borghi, rispettivamente Presidente e Direttore
della Società San Martino e Solferino,
Bruno Righetti, Sindaco di Cavriana e V.
Presidente dell’Ente comunitario, Fabrizio
Paganella, Sindaco di Castiglione d/S,
Fausto Brigoni, Assessore di Medole, Mauro
Bolda, Assessore di Ponti s/M, Luigi Lonardi,
Vice Sindaco del Comune di Solferino e in
rappresentanza dell’Associazione Colline
Moreniche
Importanti le tematiche affrontate nel corso
della riunione che hanno riconfermato
il ruolo della Comunità del Garda come
tavolo politico dove discutere i problemi
comuni, mediare gli interessi e conoscere
meglio e reciprocamente l’esigenza di tutte
quelle aree che fanno parte della regione
del Garda. Lo ha affermato, tra gli altri, il
Presidente della Camera di Commercio,
dr. Montanari che, nel suo intervento, ha
posto l’accento sull’importanza del rilancio
dell’Autorità interregionale del Garda, sulla
necessità di tasformazione della Comunità
da Associazione ad Ente di diritto pubblico,
sulla quantità e qualità delle acque nella
logica di confronto e dialogo tra le istituzioni
www.lagodigarda.it
e-mail: [email protected]
che appartengono al sistema Sarca – Garda
– Mincio – Laghi di Mantova e su un maggior
coinvolgimento, nell’investimento delle risorse
a favore di progetti di comune interesse, dei
privati.
Dai Comuni e dagli Enti rappresentati, arriva
un forte segnale di naturale appartenenza e
legame al Garda e all’Ente che li rappresenta.
Lo afferma anche il Sindaco di Castiglione,
Paganella, che manifesta la volontà, alla luce
degli obiettivi che questa Comunità si è posta
per il futuro del bacino gardesano, di rientrare
a far parte, dopo le prossime elezioni, dell’Ente
comunitario. In questo senso è stato affrontato
il tema della mobilità e dei collegamenti tra
il Garda e il Mantovano, attraverso il Mincio,
della rete viaria minore ed alternativa per
facilitare gli spostamenti e decongestionare le
principali vie di comunicazione, nel rispetto del
territorio e delle peculiarità che caratterizzano
l’area delle colline moreniche.
Sono emerse proposte che riguardano la
valorizzazione delle produzioni tipiche, del
patrimonio storico, culturale ed architettonico
dell’area, la tutela dell’ambiente e del
paesaggio e il potenziamento dell’offerta
ricettiva e delle infrastrutture legate all’offerta
turistica, tra le quali: piste ciclabili, ippovie,
trasporti pubblici di collegamento tra l’area
morenica e il lago di Garda.
Va dunque promosso lo studio integrato di
progetti organici a favore di uno sviluppo
sostenibile che valorizzi i caratteri di
omogeneità del territorio, facendone emergere
l’identità come valore e cultura all’interno del
più completo e articolato sistema Garda.
Dipende 5
musica
23 aprile Pala Creberg, Bergamo
24 aprile Teatro Politeama, Piacenza
info: www.ticketone.it
Live
MARIO BIONDI
24 aprile Sashall, Firenze
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a cura di Roberta Cottarelli
MARIO VENUTI
SULU TOUR 2007
12 aprile Hiroshima Mon Amour, Torino
13 aprile Zion Rock Club, Conegliano (TV)
14 aprile Buddha Café, Orzinuovi (BS)
21 aprile 43Cento Live, Parma
22 aprile Blue Note, Milano
info: www.clearchannel.it
NEFFA
TOUR 2007
1 aprile Hiroshima Mon Amour, Torino
5-20 aprile Auditorium Santa Chiara, Trento 20 aprile Sashall, Firenze
10 aprile Teatro Civico, La Spezia
27 aprile Deposito Giordani, Pordenone
info: www.fiorellamannoia.it
info: www.mtv.it/music/concerti
foto Movida
BOB DYLAN
EUROPE TOUR 2007
26 aprile Pala Olimpico, Torino
27 aprile Datch Forum, Milano
info: www.clearchannel.it
CLAUDIO BAGLIONI
TUTTO QUI TOUR 2007
10 aprile Nelson Mandela Forum, Firenze
12 aprile Pala Malaguti, Bologna
15 aprile Palasport, Verona
17 aprile Pala Olimpico, Torino
19 aprile Mazda Palace, Genova
21 aprile Datch Forum, Milano
info: www.patapan.it
ELISA
SOUNDTRACK LIVE TOUR
18 aprile Pala B. Raschi, Parma
20 aprile Pala San Lazzaro, Padova
23 aprile Pala Olimpico, Torino
24 aprile Datch Forum, Milano
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FIORELLA MANNOIA
ONDA TROPICALE TOUR
1 aprile Teatro Goldoni, Livorno
2 aprile Teatro Storchi, Modena
4 aprile Teatro Creberg, Bergamo
Dipende 6
FRANCESCO GUCCINI TOUR 2007
20 aprile Mazda Palace, Genova
info: www.ticketone.it
GIGI D’ALESSIO
MADE IN ITALY TOUR
2 aprile Pala Whirlpool, Varese
3 aprile Palasport, Treviglio (BG)
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LE VIBRAZIONI
VIBRATOUR
3 aprile 43Cento Live, Parma
9 aprile Thunder Road, Codevilla (PV)
13 aprile Auditorium Flog, Firenze
16 aprile Max Live, Vicenza
17 aprile Buddha Café, Orzinuovi (BS)
25 aprile Forum Compleanno Radio Italia,
Milano
30 aprile Deposito Giordani, Pordenone
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LUCA CARBONI
14 aprile Pala San Lazzaro, Padova
16 aprile Sashall, Firenze
17 aprile Paladozza, Bologna
NICCOLO’ FABI
DISCHI VOLANTI TOUR 2007
2 aprile Politeama, Genova
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NINE INCH NAILS
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IN FACCIA TOUR
4 aprile Noise Club, Torino
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SCISSOR SISTERS
5 aprile Alcatraz, Milano
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VELVET
CLUBS TOUR 2007
4 aprile Hiroshima Mon Amour, Torino
6 aprile Deposito Giordani, Pordenone
21 aprile Buddha Café, Orzinuovi (BS)
info: www.mtv.it/music/concerti
La recensione
ROBERTO FABBRICIANI,
Ghiacciai in estinzione.
Cd Col Legno, 20254.
Jupiter distribuzione.
Uno dei più grandi flautisti del Novecento, crea
un’opera visionaria, prendendo spunto da sei
più grandi ghiacciai esistenti al mondo. L’idea
generale è quella di descrivere attraverso
il suono un fenomeno naturale antico e di
assoluta maestà quale la glaciazione e la
sua impetuosa avanzata (o, se preferite,
la sua fine). I grandi ghiacciai, giganti
gelidi eppure vivi e palpitanti, si muovono,
scricchiolano, rombano minacciosi, temibili e
immensi, sottoposti ad un eterno mutamento.
Fabbriciani utilizza solo un flauto iperbasso,
il più grande della famiglia dei flauti, sorta di
inquietante mostro sonoro che può emettere
soffi, crepitii, sbuffi, colpi, vibrazioni inudibili,
multifonie, scrosci, gorgoglii, sfregamenti e un
intero campionario di effetti mai sentiti prima.
Tutto senza alcuna trasformazione elettronica,
completamente al naturale. Mistero e suono
allo stato puro. La visionarietà del lavoro
richiederebbe tuttavia la presenza delle
immagini dei ghiacciai evocati, per realizzare
uno spettacolo realmente incandescente.
Enrico Raggi
libri
abbonati a
Dipende
UN AGO NEL CUORE
Una morte sospetta e un’ironia
assassina
GIORNALE del GARDA
16 euro all'anno
Tra le mani ho un piccolo libro, scritto da Chiara Barbieri, insegnante al liceo di Salò. I personaggi
che popolano questo romanzo giallo così simile al nostro mondo, solo leggermente più ridicolo,
sono perfetti. Definiscono l’intrecciarsi della storia con le loro movenze stereotipate, citate
da qualche film degli anni ’50, mentre uno si accende la pipa con fare maldestro, un’altra
sistema le sue ampie carni sullo sgabello come fosse un enorme e onnipotente demiurgo. Le
macchiette e le facce che si susseguono sono incastrate perfettamente a formare un giallo che
fa ridere e tirare il fiato nello stesso momento, senza lasciare troppo tempo per pensare. Ed
è Mariolina, la voce narrante, che cerca in ogni modo di unire i tasselli, giocando di sorpresa,
calcolo, furbizia. Tasselli che confondono il lettore, che nascondono un colpo di scena finale.
Finale e fatale. Ma la cosa più bella di questo libro è l’occhio di Mariolina, che con ingenuità
infantile riporta ogni gesto alla sua cifra essenziale: una scheggia di comicità. La scrittura
ricorda Gadda, nel modo un po’ farsesco di descrivere i personaggi, di costringerli a recitare
le imitazioni di loro stessi, di costruire una trama quasi perfetta dandola in mano a dei perfetti
ignari, incapaci di reggerla, e guidare queste maschere da teatro dell’arte da un siparietto
all’altro. Come ogni giallo che si rispetti la storia è costruita partendo dalle piccole tracce
disseminate lungo il cammino, che lentamente compongono lo scenario finale. E seguirle
diventa un doppio piacere; per il gusto di trovare il bandolo, e per la comicità che i personaggi
infondono al libro. “Un ago nel cuore” è un libro piccolo dalla copertina gialla leggermente
cartonata. Appena aperto si rivelerà contenere più di quanto potevate aspettarvi. Qualche
risata in più, sicuramente.“Un ago nel cuore”, di Chiara Barbieri, Liberedizioni.
Matteo Todesco
HOMERUS PROJECT
LA VELA AUTONOMA PER NON VEDENTI
Libreria Mare di Carta di Venezia, scorro gli
scaffali... mi attira una copertina a dir poco
appariscente.... non guardo da subito il titolo,
vedo delle barche stilizzate su di un mare
stilizzato che ti impalla gli occhi, come mia
abitudine sfoglio le prime e le ultime pagine.....
la nuova Odissea.... Homerus attraversa le
colonne d’Ercole.... la nascita del logo di
Homerus..... avventure ... visita del Presidente
della Repubblica.... arrivo alla pagina 136,
Patafluens: una storia nella storia, a lato pagina
inquadro meglio il logo di homerus project e
vedo sotto: LA VELA AUTONOMA PER NON
VEDENTI. Sono rimasto perplesso, riguardo
la copertina e... sta proprio scritto così. il
pensiero è andato subito a un bel libro letto
tanto tempo fa: gli eroi della vela, dai grandi
solitari ai big di Coppa America, l’autore finiva
così quel libro: il libro era dedicato agli eroi della
vela scomparsi in mare e non, ma sopratutto
ai marinai ( e sono i più ) che non hanno mai
voluto o potuto raccontare le loro imprese.
Ebbene in quel momento avevo tra le mani
un libro che raccontava l’esperienza di “altri”
eroi della vela. D’istinto lo ho comperato e....
credetemi vale 10 volte tanto un qualsiasi
manuale di tattica e strategia di regata, vale
100 volte i racconti dei navigatori solitari,
vale 1000 volte i libri di foto, di barche
d’epoca o di famosi fari della Britannia.
Questo libro vale molto, perché dopo
averlo letto, ti fA bagnare gli occhi dalle
lacrime salate che ricordano il nostro mare...
10 uscite a partire da qualsiasi mese
conto corrente postale 12107256
intestato a INDIPENDENTEMENTE
via delle rive,1 25015 Desenzano del Garda BS
CONCORSO DISEGNI
NEL WEB 2007
“I disegni dei bambini su
Internet”
organizzato da BresciaOnLine
Al via la raccolta dei disegni per il concorso
Disegni nel Web, iniziativa internet di
BresciaOnLine dedicata ai bambini dai
5 ai 14 anni. Dall’1 marzo al 3 maggio è
possibile partecipare al concorso: è sufficiente
essere iscritti gratuitamente al Portale www.
bresciaonline.it. e inviare i disegni tramite
Internet sul sito www.disegninelweb.it
Ai vincitori di ciascuna categoria (luoghi,
personaggi, animali) e di ogni fascia di età (5/7,
8/11, 12/14 anni) verrà omaggiato materiale
didattico di Editrice La Scuola.
E’ prevista inoltre la categoria speciale
“Natura Viva” per la quale il Parco Natura
Viva individuerà un vincitore unico fra tutti
i disegni partecipanti al concorso per la
categoria animali.
Dopo averlo letto chiuderai gli occhi e... Ti
sentirai diverso...La sensazione è quella di
riconsiderare totalmente alcuni valori che il
navigare a vela offre, hai la sensazione di
essere maturato di colpo, hai riscoperto di
essere un vero marinaio, quell’uomo che
oltre ad avere la padronanza della tecnica
marinaresca per affrontare il mare, è esempio
di solidarietà incondizionata verso gli altri.
Questo non è solo uno dei tanti libri...
questa è una esperienza di vita di chi sta
dedicando da bravo marinaio il suo tempo
a delle persone apparentemente sfortunate,
ma nello stesso tempo fortunate in quanto
hanno incontrato lui: ALESSANDRO GAOSO.
andate in libreria, quei pochi euro che pagherete
per questo libro saranno indispensabili per
aiutareHomerus,unapiccolagoccianelmare.....
ma per noi quella goccia è il NOSTRO mare.
Buon vento a tutti.
Stefano Zinato
Il “Premio speciale Scuola”, verrà assegnato,
in occasione della festa finale, attraverso
un’estrazione tra le scuole elementari e
medie della provincia di Brescia che avranno
partecipato al concorso e che saranno presenti
all’evento.Il concorso beneficia del patrocinio
del Comune di Brescia -Assessorato alla
Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili,
dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia
e dell’Unicef. Collabora all’iniziativa la
Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva
A. Cibaldi del Comune di Rezzato.
Sul sito del concorso dei disegni è inoltre
possibile accedere, grazie alla collaborazione
con la St. John’s University di New York ad
una galleria di disegni realizzata da alcuni
piccoli studenti americani per il progetto
“Winning Beginning New York” (i disegni sono
fuori concorso).
Tutte le informazioni su www.disegninelweb.it
tel.: 0302927711 [email protected]
Mercatini
1 aprile
Desenzano del Garda (BS) Gioielli e Oggetti
d’arte, 50 espositori, info 030 9916029
Orzinuovi (BS) Mobili e Oggettistica, 40
espositori, info 030 9942100
Sabbioneta (MN) Piccolo antiquariato e
Collezionismo, via Gonzaga, info 0375 221044
Ostiglia (Mn)
Cose del passato Mercatino di antiquariato
Mostra mercato di oggetti d’antiquariato Info
tel 03867302511.
Ostiglia centro storico 7 aprile
Romano di Lombardia (BG) Collezionismo,
70 espositori, centro storico, info 0363 901951
Rovereto Mercatino dell’antiquariato
8 aprile
Brescia Quadri e Mobili, 80 espositori, piazza
della Vittoria, info 030 2977863
Castelleone (CR) Piccolo antiquariato, 160
espositori, centro storico, info 0374 56379
Pandino (CR) Mostra oggettistica d’epoca, 50
espositori, al coperto sotto le arcate di Castello
Visconteo
Poggio Rusco (MN) Collezionismo,
Artigianato, Oggettistica, 70 espositori, info
0386 733122
Solferino (MN) Mercato del piccolo
antiquariato, collezionismo e curiosità.
Piazza Castello presso la Rocca, da marzo a
dicembre. Info: Ass. Pro Loco di Solferino tel.
0376854360 o tel. 0376671303.
Villafranca (VR) Mercatino dell’antiquariato
15 aprile
Asola (MN) Asolantiquaria, aperto ad antiquari
ed hobbisti, piazza XX Settembre, escluso il
mese di Agosto. Info: 0376733032.
Bardolino (VR) MERCANTINO
DELL’ANTIQUARIATO, Lungolago Riva
Cornicello, ore 9.00-18.00, info: 045 6213246
045 7210078
Bergamo Alta Libri, Stampe, 50 espositori,
piazza Angelini, info 035 216374
Cremona Mobili e Collezionismo, 80
espositori, presso Cattedrale, info 0377 32413
Lonato (BS) Mercantico, antiquariato,
modernariato e collezionismo, centro storico,
info: 030 9130238
Mantova Aperto ad antiquari, collezionisti ed
hobbisti, piazza Sordello. Info: Mantova Expo
tel. 0376 225757 o 0376226973.
22 aprile
Gonzaga (MN) anche Lunedì di Pasqua, 25
aprile, 1° maggio. Oggettistica, Cose vecchie,
300 espositori, info 0376 58617
Rivarolo Mantovano (MN) Mercatino
dell’antiquariato, esposizione ed interscambio
di oggetti di piccolo antiquariato e da
collezione. Piazza Frinzi, info: 0376 99700
Suzzara (MN) Mobili, Oggetti e Giocattoli, 180
espositori, centro storico. Sospeso per il mese
di agosto, Cose d’altri tempi Mercatino di
antiquariato. Piazza Garibaldi
Gonzaga (Mn)
Mercatino di antiquariato Del c’era una volta
Info: Circolo Filatelico 0376 58617 o Comune
0376 526311. Piazza Matteotti
Valeggio sul Mincio (Mn) Mercato
dell’antiquariato. P.za Carlo Alberto. Dalle
10.00 alle 19.00. info 045 7951880.
Dipende 7
IX Concorso di Poesia Dipende Voci del Garda
1998 - 2006
COMUNITÀ
DEL GARDA
Comune di
Comune di
Comune di
DESENZANO POZZOLENGO SIRMIONE
PREMIO
DONNA DEL LAGO
premi speciali
Laura Cottarelli
Ponte San Marco (Bs)
Di sera
Di sera
a passeggio con Cinzia
ci fermiamo
dinnanzi al lago
ottanio
ci attrae l’odore
il fruscio
la risacca costante
lenta
penetrante
e nel buio ormai profondo
al di là
le luci.
PREMIO
TOMASO PODAVINI
Paolo Veronese
Toscolano Maderno (Bs)
In questa notte senza confine
ritorna il nume, che giaceva nella polvere pensata
in qualche angolo di coscienza
- com’è pallido, credevo che la morte amorosa
- avvenisse una sola e sacra volta.
Non qui, nella luce lunare che strana
è tagliata dalle lame delle tapparelle - qui, dico
dove il sonno e l’esilio sembrano smarriti.
Lara, come spesso in questi giorni
Il filo dell’inchiostro parla di te.
In questa notte senza fine.
ASCOM Sirmione
NAVIGARDA
POESIA FUORI CONCORSO (per Teresa)
Poesia postuma di Luciano Masina
Carpenedolo (Bs)
Margherita
Nemmeno il tempo d’appassire
in un campo ti fu dato !
Una mano impaziente di sapere
qualcosa dalla tua corolla,
ti colse in un giorno di sole.
Ma oggi ti ritrovo, gialla, tra le pagine gialle di un libro:
oppressa dal peso di tante parole,
irrigidita nel silenzio, mi guardi:
forse un rimpianto?
POESIA FUORI CONCORSO
UN SOFFIO D’AMORE VENUTO DAL PASSATO
PREMIO
LYDIA VALLINO
LUSSIGNOLI
La giuria, dopo aver scelto le poesie vincitrici del
concorso e aperto successivamente le buste per
collegarle all’autore, constatava che tre poesie col
motto “Per Teresa” erano accompagnate da una
lettera di un’amica di famiglia che spiegava “Tanti e
tanti anni fa Luciano Masina scrisse queste ed altre
poesie quando faceva il servizio militare spedendole
poi alla giovane fidanzata Teresa. Lei, che oggi vive
nel suo ricordo le ha conservate e solo un anno fa ha
osato farle leggere ad altri.”
In omaggio a questo soffio d’amore venuto dal
passato pubblichiamo una sua poesia.
Alessandra Ala
Lonato (Bs)
Usignolo
Canta ancora
e canta piano e canta
solo per me,
nell’illusione di zucchero
filato di un ciliegio in fiore
offerto alla mia sete.
Nuova e rapida
primavera del cuore:
domani, tra le foglie,
già scopro i merli divorare
ancora verdi,
le ciliegie.
www.deltaelettronica.it
Dipende 8
Via Repubblica Argentina, 24/32 Brescia
Tel.030.226272 r.a. fax 030.222372
TERRAMICA, Incoming Tour Operator
BRESCIA - MARKETING TERRITORIALE
Parla bresciano un originale modello di commercializzazione dei prodotti
e dei servizi turistici italiani
Fare sistema tra gli operatori del settore,
migliorare le infrastrutture, qualificare la
proposta con attenzione alle esigenze
dei diversi target e promuovere attività di
marketing territoriale. Queste le innovative
idee promozionali di Terramica, brillante
incoming tour operator nato da una joint
venture di imprenditori bresciani. Si tratta di
un innovativo modello di commercializzazione
dei prodotti e dei servizi turistici italiani che
risponde concretamente a questi imperativi
imprenditoriali, attraverso la predisposizione
di pacchetti turistici all inclusive, censimento
di eventi, destagionalizzazione dell’offerta
turistica, soddisfazione della clientela in base
a diversificati criteri di individuazione della
medesima. Senza dimenticare l’istituzione
di un Portale Internet, in costante sintonia
con siti locali dedicati e il contributo del
marchio Aroundabou,t che offrirà supporto
e servizi a tutti i turisti presenti sul territorio.
Parte dunque da Brescia questo nuovo
schema per proporre i servizi turistici italiani.
Il progetto è stato presentato all’Auditorium
del Museo Santa Giulia di Brescia, con
gli interventi di Alberto Cavalli, Presidente
della Provincia di Brescia, Riccardo Minini,
Assessore Provinciale al Turismo, Paola Vilardi,
Presidente Consiglio Provinciale, Dionigi
Guindani, Assessore al Comune di Brescia,
Alessio Merigo, Presidente di Bresciatourism,
Agostino Mantovani, Presidente di Brescia
Musei, Giuseppe Bonoscuro, Presidente di
Astoi e Manuela di Carlo, Direttore del Master
Management Turismo Università IULM Milano.
A fare gli onori di casa Giorgio Costa, Lorenzo
Galoforo e Domenico Chiarini, rispettivamente
Presidente e Consiglieri Delegati di Terramica.
L’idea promozionale che ha dato impulso
alla creazione di Terramica parte dalla
constatazione che l’Italia è scesa in
trent’anni dal primo al quinto posto tra
i Paesi con maggiore flusso turistico al
mondo, eppure continua ad essere meta
ambita sia per i mercati storici sia per i nuovi
mercati. Le cause sono state chiaramente
individuate e ampiamente analizzate. Quali
le possibili soluzioni? La risposta arriva da
Terramica, che opererà inizialmente con
le proposte dei territori bresciani associati,
per estendere successivamente la propria
attività ad altre zone turistiche italiane.
Un’agile ed esclusiva offerta promozionale
destinata a fare scuola nel settore.
USO DEI CELLULARI A SCUOLA
E SANZIONI DISCIPLINARI
In sintesi il decalogo delle novità contenute nelle linee guida
emanate il 15 marzo dal Ministro Fioroni
1
L’uso dei cellulari da parte degli
studenti, durante lo svolgimento delle
attività didattiche, è vietato. Il divieto
deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti (D.P.R. n.
249/1998).
La violazione di tale divieto configura
un’infrazione disciplinare rispetto alla
quale la scuola è tenuta ad applicare
apposite sanzioni.
Si ribadisce che le sanzioni disciplinari
applicabili devono essere individuate da
ciascuna istituzione scolastica autonoma
all’interno dei regolamenti di istituto in modo
tale da garantire, con rigore ed in maniera
efficace, il rispetto delle regole, della cultura
della legalità e della convivenza civile.
Le scuole sono chiamate a verificare
che i regolamenti di istituto contengano
sanzioni idonee e conformi con quanto
previsto dalla normativa vigente.
2
3
4
5
6
Il Ministero metterà a disposizione delle
scuole esempi di regolamenti di Istituto sul
sito internet www.pubblica.istruzione.it
Il divieto di utilizzare il telefono cellulare,
durante le attività di insegnamento e di
apprendimento, vale anche per il personale
docente, come già previsto con precedente
circolare ministeriale (n. 362 del 25 agosto
1998) .
Grazie allo schema di modifiche normative
predisposte, che il Ministro Fioroni si
impegna a proporre in Consiglio dei Ministri, si
introdurrà una semplificazione ed una maggiore
rapidità delle procedure per l’irrogazione e
l’impugnazione delle sanzioni disciplinari.
Nei casi di particolare ed estrema gravità,
in cui vi siano fatti di rilevanza penale o
situazioni di pericolo per l’incolumità delle
persone, anche riconducibili ad episodi di
violenza fisica o psichica o a gravi fenomeni
di “bullismo”, sarà possibile applicare, a
seguito dell’approvazione delle modifiche
7
8
normative proposte, sanzioni più rigorose
che potranno condurre anche alla
non ammissione allo scrutinio finale o
all’esame di Stato conclusivo del corso
di studi.
Si preannuncia l’introduzione
normativa della possibilità per
ciascuna scuola di richiedere alle famiglie
di sottoscrivere, ad inizio d’anno, un
“patto sociale di corresponsabilità” verso
i propri figli. Questo accordo conterrà una
definizione condivisa di diritti e doveri tra
famiglie e scuola.
Dirigenti, docenti e personale
tecnico e amministrativo hanno
doveri deontologici e professionali sia di
vigilanza sui comportamenti degli studenti
in tutti gli spazi scolastici che di tempestiva
segnalazione alle autorità competenti di
eventuali infrazioni. L’inosservanza di
questo dovere è materia di valutazione
disciplinare.
9
10
BUONA PASQUA ANCHE
A LORO: PER PASQUA IL
FONDO AMICI DI PACO
CHIEDE PIETA’ PER
AGNELLI E CAPRETTI
Per il sesto anno il Fondo Amici di Paco,
associazione nazionale per la tutela dei cani,
lancia un appello contro la strage perpetrata
ai danni di milioni di agnelli e capretti che per
Pasqua finiscono sulle tavole degli Italiani.
«L’amore e il rispetto per gli animali sono valori
in forte crescita, nella nostra società», dichiara
Diana Lanciotti, fondatrice del Fondo Amici di
Paco. «Eppure anche per questa Pasqua, in
nome di un’usanza che forse poteva aver senso
secoli fa, quando alternative mangerecce alla
carne non ce n’erano, assisteremo alla solita
strage di agnelli e capretti. Una tradizione
atroce, insensata, superata che, nonostante
il trascorrere del tempo e l’aumentare del
grado di acculturazione, molti credono di dover
ancora osservare. In realtà nessuno stabilisce
che per onorare il Signore si debbano cuocere
in forno o rosolare in padella le carni tenere,
delicate e INNOCENTI di tanti cuccioli di
pecora e di capra. Non ha nessun senso far
nascere questi poveri animali per sacrificarli
all’altare non più della religione, ma della
più triste e anacronistica ingordigia, o della
pigrizia mentale, visto che spesso mi sento
dire, da chi scopre che sono vegetariana: “Ma
allora che cosa mangi? Che cosa si può far
da mangiare, senza la carne?»
Ecco perché, dopo i consensi ottenuti gli anni
scorsi, il Fondo Amici di Paco ripropone la
campagna intitolata “Buona Pasqua anche
a loro”.
L’annuncio mostra un agnellino e un capretto
e riporta un testo che induce alla riflessione:
“Per festeggiare la Pasqua non c’è bisogno
di sacrificare milioni di agnelli e capretti.
Quest’anno, non metterli nel piatto! Fai che
sia una buona Pasqua anche per loro. Sarà
una Pasqua migliore anche per te. Parola
di Paco”
Paco, lo ricordiamo, è l’ex randagio testimonial
del Fondo Amici di Paco, la cui storia è narrata
nei libri “Paco, il Re della strada” e “Paco.
Diario di un cane felice”, due long seller di…
cultura canina, che hanno venduto migliaia di
copie e continuano a essere considerati dei
veri cult dagli amanti degli animali. Paco è
scomparso lo scorso dicembre, ma il Fondo
Amici di Paco continua le sue iniziative
benefiche nel suo nome.
La campagna, che viene pubblicata anche
sulla rivista “Amici di Paco” e dalle
testate che aderiscono all’iniziativa, è stata
ideata gratuitamente dall’agenzia Errico &
Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana
Lanciotti.
Per info: Fondo Amici di Paco
Associazione Nazionale per la Tutela dei Cani
Organizzazione di Volontariato - O.N.L.U.S.
Tel. 030 9903142 Fax 030 9903035
[email protected]
www.amicidipaco.it
Dipende 9
Garda Veronese
Aprile divertente e coerente a Bussolengo
Bardolino
NONEART
Collettiva
d’arte
contemporanea
Associazione Noneart
c/o Barchessa Rambaldi
Via S.Martino 37011 Bardolino
“MADAGASCAR DA SALVARE”
Il PARCO NATURA VIVA, coerentemente al proprio ruolo di Coordinatore Nazionale della
Campagna Madagascar 2007, promossa dall’EAZA (Associazione Europea Zoo ed Acquari) per
la sensibilizzazione e la raccolta fondi a favore della salvaguardia di questo Paese, organizza
nel mese di Aprile tre interessanti eventi in cui i visitatori saranno coinvolti nel progetto di tutela
ambientale attraverso diverse attività che riconducono a questo luogo, tra i più particolari e
ricchi del mondo dal punto di vista naturalistico, minacciato però sotto molti fronti, rendendoli
partecipi dei seri problemi ambientali che minacciano il Madagascar.
aperto tutti i giorni con orario
continuato: ingresso libero
VALEGGIO SUL MINCIO
Appuntamenti di aprile
DOMENICA 1 ° APRILE
ore 21.00 Teatro Smeraldo
“La Putta Onorata”
commedia veneziana di Carlo Goldoni
con la Compagnia teatrale La Barcaccia di
Roberto Puliero
ingresso euro 5,00
a cura della compagnia Artaban
SABATO 14 APRILE
ore 21.00 Chiesa Parrocchiale di
Valeggio
“Petit Messe Solennelle”
di Gioacchino Rossini
per soli, coro, harmonium e due pianoforti
con il Conservatorio “F.A.Bonporti” di
Trento. ingresso libero
a cura della Pro Loco Valeggio
sponsor Gruppo Industriale Tosoni
SABATO 21 – DOMENICA 22 APRILE
dalle ore 19.30 Mercato Ortofrutticolo
“Festa di Primavera”
serate di musica e ballo,
stands gastronomici
ingresso libero
a cura del Gruppo Alpini Valeggio
DOMENICA 22 APRILE
dalle 9.30 piazza Carlo Alberto
“Mercato dell’Antiquariato”
a cura dell’Ass.ne Percorsi
SABATO 28 – DOMENICA 29 APRILE
dalle 10.00 Palazzetto dello Sport
“5° Verona Open” Gara nazionale, Danze
olimpiche: Standard e Latini
a cura A.D.S. New TipTap Club
www.veronaopen.net
DOMENICA 29 APRILE
dalle ore 14.00 piazza Carlo Alberto
“Bambini in Piazza”
pomeriggio dedicato ai bambini con giochi,
animazione e laboratori creativi
a cura dell’Ass.to Politiche Sociali
DOMENICA 29 APRILE
ore 16.00 piazza Carlo Alberto
“Concerto itinerante”
con la Banda di Folgaria (TN)
a cura dell’Ass.ne Arti Mestieri Musica
Valeggio
Info : Pro Loco Valeggio 045 7951880
[email protected]
Questi gli appuntamenti in calendario:
Domenica 1 Aprile.
Il Parco sarà teatro di una mostra fotografica
sul Madagascar, una raccolta di immagini
significative per offrire una testimonianza sulla
vita condotta dagli abitanti dell’isola, insieme a
splendide inquadrature degli habitat naturali e
delle specie animali che li popolano.
Domenica 15 Aprile
Va in scena lo spettacolo “Un Lemure da
salvare”, favola ideata dal PARCO NATURA
VIVA e sonorizzata dal famoso percussionista
Massimo Rubulotta. Una storia semplice ma
dai contenuti importanti e ricca di valori, da cui
è nato anche un simpatico libricino, corredato
dai disegni di bambini malgasci.
Domenica 22 Aprile
Gli educatori del Parco presenteranno ai
visitatori “la valigia eco-sostenibile”, una valigia
ideale che contiene i corretti comportamenti di
un viaggiatore giudizioso. Si tratta di piccole
accortezze per trasmettere buone abitudini ai
turisti meno attenti all’ambiente.
Tutte queste iniziative rientrano a pieno titolo
nello stile di lavoro del PARCO NATURA VIVA,
che attraverso un approccio ludico-istruttivo,
ribadisce costantemente il proprio impegno
a sostegno dell’ambiente nonché il ruolo di
educatore attento. Per maggiori informazioni
sugli appuntamenti in calendario consultare il
sito www.parconaturaviva.it.
Dal 20 Aprile al 1 Maggio 2007
VILLAFRANCA FEST
Associazione Baristi in collaborazione con Ass.O.N.’s friends e Assessorato
allo Sport e Tempo libero organizzano per la primavera 2007 una festa
ricca di spettacoli e di contenuti sociali nella stupenda e storica cornice del
Castello di Villafranca.Il Castello Scaligero è un ambiente affascinate per una
manifestazione di questo genere, facile da trovare, con parcheggi comodi, l’ideale
per giovani e famiglie che vogliono passare una serata piacevole per divertirsi.
La Polisportiva San Giorgio Festeggia Il Cinquantesimo Anniversario il 24 Aprile
con la Presentazione Del Libro e Dvd “La Nostra Storia“ Per il Secondo anno
si organizzerà un torneo di calcetto a 8 squadre, all’interno del Castello che in
10 giorni premierà la migliore squadra Villafranchese. La manifestazione vede
la partecipazione di altre Associazioni: S.E.R.T. presenti con ETILOMETRO
per informare i giovani sulle problematiche legate all’uso di alcool e alla loro
incidenza sugli incidenti stradali; Associazione Didjitaly cultura arte musica del popolo
aborigeno presente con il Corso performance di Didjeridoo i Il corso comprende: armonia del
suono - respirazione circolare - ritmo - massaggio sonoro. Vengono messi a disposizione
strumenti originali per chi non li avesse, che potranno essere acquistati al termine del corso.
Gli organizzatori, sono riusciti in pochi anni a far crescere l’evento consacrandolo
come uno degli appuntamenti più importanti della primavera Veronese. Questo
anno l’edizione si svolgerà nell’arco di 10 serate a cavallo di 2 weekend dal 20
Aprile al 1 Maggio. Le serate musicali saranno di vario genere, dal Rock Al Blues
Al Reggae dal Funky alla musica dance e Pop, TUTTE INGRESSO GRATUITO
tranne il 26 Aprile Ingresso 10 € (Concerto Africa Unite)
Programma: 2007
www.tortellinodivaleggio.com
Pastificio Artigiano
MENINI
Via San Rocco,6
Valeggio sul Mincio (Vr)
Tel. 045-7950003
Negozio Tel. 045-6370717
E-mail: [email protected]
Dipende 10
Venerdi 20 Aprile
19.00 Apertura dell’evento
21.30 Giubocsx (Funky blues Revival) uno
spettacolo di musica e cabaret
Sabato 21 Aprile
21.30 Serata con DJ Damiano Nalini da
STUDIO PIU’
Domenica 22 Aprile
Raduno Bmw mini
21.30 Mur Mur &Home (pop )
Martedì 24 Aprile
19.30 cinquantesimo Polisportiva S.Giorgio
21.30 Sangue Blues (Blues Funky)
Mercoledì 25 Aprile
21.30 Tributo ai Police con King of Pain
Giovedi 26 Aprile
21.00 EVENTO Concerto AFRICA UNITE
Gruppo nato nella provincia torinese di musica
reggae formatosi nel 1981. Il nome si basa
sul titolo di una canzone di Bob Marley,
artista al quale si sono sempre direttamente
ispirati. Biglietto d’ingresso 10 € disponibile
senza costo aggiunto nei bar di Villafranca:
Chicco D’oro, Bar Erman, 3 Corone,Bar Corso,
La Pesa, Cafè Lunch, Bar Ospedale, Pub
Dubbliners. Info 3921881973
Venerdì 27 Aprile
21.30 Spettacolo Radio Company
dance
Sabato 28 Aprile
21.30 Freequense (Funky Blues LIVE)
Domenica 29 Aprile
15.00 Artisti di strada: clown, trampolieri,
mimi, statue, musicisti
19.00 Finali torneo calcetto
21.30 Division Band Tributo ai Pink Floyd
Lunedì 30 Aprile
19.00 Finali torneo calcetto
21.30 gruppo rivelazione I Canadians
(indi-pop)
Martedì 1 maggio
16.00 Esibizione gruppi emergenti
Giornata di Voci Femminili
19.30 Premiazioni torneo calcetto
21.30 Ape Regina ( pop )
Tutte le sere dalle 20.00 si disputeranno
due partite del torneo di calcetto con finale
il 30 aprile
NB: il programma può essere soggetto a
modifiche
21 – 22 aprile Malcesine (VR)
SÈNSORA
L’ultima frontiera del turismo
GARDA FAMILY CAMPING
“Da famiglia a famiglia” può
essere il motto dei coniugi
Gambini, titolari del CampingVillaggio San Benedetto a
Peschiera del Garda in provincia
di Verona, sul basso Garda ai
confini con la Lombardia.
-Noi ci siamo ricordati di
quando avevamo i figli piccoli
e non trovavamo, nelle nostre
vacanze, nessuna struttura
che fosse attrezzata per farli
giocare, nessuna assistenza
che ci rendesse più “liberi”,
meno impegnati con loro.
Quindi vogliamo riprodurre le
migliori condizioni familiari che
consentano a figli e genitori di godersi le
vacanze senza eccessive preoccupazioniqueste le parole di Anna, quando, con molto
entusiasmo, descrive le nuove strutture del
Camping San Benedetto. Spazi dedicati
esclusivamente ai bambini, con personale
preparato professionalmente che li accudisca.
Corsi e giochi specifici per i più piccini, aree
dedicate al gioco all’aria aperta, menu ad
hoc, un sistema di segnaletica interna fatta di
cartelli e insegne vivaci e colorate che facilitino
i movimenti dei bambini all’interno dell’area
del campeggio e che li rendano il più possibile
autonomi. Il tutto per far si che genitori e figli
trovino un ambiente al contempo familiare e
divertente, la possibilità di avere più spazio per
sé stessi e dove trascorrere le loro vacanze in
completo relax. Quindi un’esperienza nuova
per i villeggianti che vogliano godersi una
vacanza più “familiare”, ma con la possibilità,
comunque, di soggiornare sulle spiagge
di uno dei più bei laghi d’Italia, in uno dei
territori vocati per il turismo con la possibilità
di visitare, per esempio, splendide città
d’arte come ad esempio Verona, Mantova,
Venezia, ecc…
Il San Benedetto è certificato ISO 14001 e
9001, un documento che attesta la volontà dei
titolari di dare ai loro clienti un servizio migliore
e più accurato. La formula Garda Family
Camping (marchio depositato) è praticata
anche da un’altra struttura di Peschiera del
Garda, il Campeggio-Villaggio Gasparina e
dovrebbe presto comprenderne anche una
in Trentino.
Carlo Gheller
Peschiera
Sul Lago di Garda un week-end molto speciale
aprirà la stagione turistica di Malcesine (VR)
“Sènsora – I sensi in
gioco a Malcesine”, sarà
certo un’occasione per
scoprire il lago, ma anche
un modo per conoscere
meglio se stessi. Come?
Attraverso il risveglio dei
cinque sensi. Sì, perché
Sènsora dedicherà ad
ognuno di essi - vista,
udito, olfatto, gusto
e tatto - un “evento
nell’evento”. Se il mondo
frenetico di oggi spesso
ci porta a non ascoltare il
nostro corpo, a vivere le
esperienze sensoriali in
modo distratto, Sènsora
sarà invece l’occasione,
per tutti i visitatori, di
dedicare finalmente un
week-end a se stessi.
Anche per questa seconda edizione, con
il semplice acquisto di una tessera di €
14.00 da utilizzare nei due giorni della
manifestazione, ogni visitatore riceverà
un calice personalizzato dotato di tasca
portabicchiere ed una mappa del centro
storico di Malcesine, in cui saranno segnalati
tutti gli appuntamenti dedicati ai cinque
sensi. Si potrà quindi decidere di iniziare
dal gusto, assaggiando una delle specialità
offerte dagli stands gastronomici dislocati nei
punti più belli della cittadina, dove gustare
le bruschette con l’olio extravergine DOP
di Malcesine o la tipica polenta “carbonera”
abbinati ad una selezione di spumanti, il pesce
di lago con i vini bianchi gardesani, i formaggi
insieme ai vini della Valpolicella e infine il
cioccolato abbinato ai vini piemontesi, ospiti
dell’evento. Si potrà poi optare per un menù
tematico nei locali convenzionati al prezzo
di 25,00 euro. All’olfatto saranno invece
dedicate le esperienze sensoriali attraverso
essenze erboristiche o tisane. Con la vista
si potrà spaziare tra le scenografie allestite
in tutto il centro storico con le gigantografie
d’epoca dell’autore Toninelli oppure, in un
viaggio ideale fra passato
e futuro, si potranno
ammirare i graffiti
realizzati da giovani
artisti in Piazza Statuto.
Non mancheranno poi
le mostre d’arte allestite
nel Castello Scaligero. Il
Tatto vedrà protagoniste
esperienze “forti”.
Innanzitutto il Bar Buio:
non un semplice bar,
ma una vera esperienza
di vita, dove camerieri
non vedenti condurranno
alla scoperta di un
mondo senza luce.
L’iniziativa è realizzata
in collaborazione con
l’Associazione Italiana
Ciechi ed il ricavato
verrà dato in beneficenza
all’associazione. Il tatto vedrà poi il prodotto
simbolo di Malcesine, l’olio extravergine
d’oliva, in una forma nuova, utilizzando
questo prezioso prodotto quale unguento
cosmetico per speciali massaggi all’olio.
Infine, sempre al tatto sarà ispirato l’Articolo
Sènsora, che potrà essere acquistato presso
i negozi accreditati. All’Udito sarà invece
dedicato il “Busker festival”, performance di
artisti di strada e musicanti.
Il biglietto Sènsora comprende inoltre parcheggio
gratuito, ingresso libero al Castello di Malcesine
ed uno sconto del 30% sul biglietto per la funivia
rotante che conduce sul Monte Baldo, conosciuto
fin dal ‘700 come “Giardino d’Europa”. Una
passeggiata alla scoperta di fiori ed erbe selvatiche,
con il panorama mozzafiato del Lago di Garda a
fare da sfondo, sarà il modo migliore per completare
la giornata. Infine, l’Associazione Albergatori di
Malcesine proporrà per l’occasione Pacchetti
Turistici Sènsora, comprensivi del massaggio
estetico all’olio extravergine d’oliva DOP e
l’associazione Commercianti NACEM proporrà,
nei negozi aderenti all’iniziativa, articoli “Sènsora”
dedicati all’evento. Info point: Malcesine Più – Tel
045 7400837 - www.sensora.it Associazione
Albergatori di Malcesine: Tel 045 7400373
Comune di Peschiera del Garda
Città Turistica e d’Arte
Il ricco programma delle manifestazioni, eventi ed iniziative
che caratterizzeranno la stagione turistica di Peschiera per
quest’anno è quasi completo. Ecco alcune delle date più
attese:
Calici di Stelle il 10 agosto a Forte Ardietti, il Palio delle
Mura il 19 agosto, la Rievocazione Storica il 31 agosto 1
e 2 settembre, l’Incendio dei Voltoni l’11 novembre.
Appuntamento in Sala Radetzky per la mostra di “Pizzi Merletti
e Capi d’Autore” dal 21 aprile al 1°maggio.
La novità di quest’anno sarà la riscoperta della tradizione della
Voga Veneta con iniziative che permetteranno di far conoscere
questa sana pratica sportiva a tutti: appuntamento il 6
aprile e il 1°maggio per le lezioni gratuite a cura della
Società Remiera Peschiera e poi il 4 agosto per la tappa
del prestigioso Campionato della Bandiera del Lago. A
maggio sarà riaperto il “Teatro stabile estivo” della Caserma
d’Artiglieria di Porta Verona, centro degli appuntamenti serali
che ospiterà la terza edizione di SIPARIO PESCHIERA dal 12
giugno al 4 settembre ogni martedì sera per ben 13 serate,
CINEMA ALL’ITALIANA dal 19 luglio al 23 agosto ogni giovedì
sera - oltre ad altri spettacoli di vario genere che spazieranno
dalla danza, al teatro alla musica, durante le belle serate
estive, alcuni dei quali con ingresso libero.
Per tutte le informazioni ed integrazioni del programma il numero è 0456402385
oppure è possibile visitare il sito: www.comune.peschieradelgarda.vr.it
Dipende 11
Verona
OLTRE L’ARGENTO
I Tommasoli, fotografi dal 1906
Selezione delle immagini più significative dello Studio Tommasoli: una eccezionale memoria
storica che, attraversando il ‘900, giunge ai nostri giorni raccontando una città e un territorio.
Lo studio Tommasoli conserva le immagini di tre generazioni di fotografi: Silvio (1878-1943),
Filippo (1910-1985) e Fausto (1912-1971), Sirio (1947) e Alessandra (1961). L’unicità di questo
archivio consiste nell’attenzione e nella passione con cui è stato fotografato il divenire del
paesaggio, dell’architettura, della gente e degli eventi del territorio veronese lungo un secolo.
I fotografi, mostrando anche passaggi dalla prassi professionale alle indagini più libere della
ricerca artistica, hanno indagato il linguaggio della fotografia in percorsi autonomi, rivelando
una sorta di interessante scambio di rimandi con la storia artistica della propria famiglia.
Centro Internazionale di
Fotografia Scavi Scaligeri
Cortile del Tribunale (Piazza
Viviani) Verona +39 045
8007490 Informazioni +39
045 8012512 - 8065857 –
8013732 www.comune.verona.
it/scaviscaligeri/ La mostra è
aperta al pubblico dal 25 aprile
al 23 settembre 2007 orario:
da martedì a domenica : 10.00
- 19.00 (la biglietteria chiude
alle ore 18.30) Lunedì chiuso;
aperto nelle seguenti festività:
1 maggio, 2 giugno, 15 agosto
Biglietto intero: 4,10 Euro;
ridotto: 2,10 Euro; ragazzi fino a
14 anni, scolaresche: 1,00 Euro
Tutte le domeniche, con il solo
costo del biglietto d’ingresso,
è possibile partecipare alla
visita guidata della mostra alle
ore 11.00
CASTELVECCHIO
riaperti i camminamenti di ronda
Verona, forse,
sta riscoprendo il
suo ruolo di Città
d’arte, patrimonio
dell’umanità (come
è stata definita
dall’UNESCO). In
effetti da qualche
anno Verona è
un cantiere aperto
(Castel San
Pietro, Caserme,
Arsenale) e,
qualche risultato si sta concretizzando. Il
Palazzo della Ragione, a cavallo tra la piazza
delle Erbe e quella dei Signori, è diventato,
dopo un accurato restauro e un’intelligente
ristrutturazione, una prestigiosa sede
espositiva (“IL SETTIMO SPLENDORE la
modernità della malinconia” è il titolo della
mostra che ha inaugurato questo nuovo
contenitore dell’arte veronese e che durerà
fino al 29 luglio). Ora è giunto a conclusione
il restauro della Torre dell’Orologio e del
giardino pensile e dei “camminamenti di
ronda” del maniero costruito dagli Scaligeri
intorno alla metà del 1300. Castelvecchio,
così è conosciuto ai tempi nostri, quello che un
tempo era il Castello di San Martino in Aquaro,
è l’attuale sede museale della pinacoteca
cittadina e della Direzione dei Musei veronesi.
Con l’occasione si è rinforzato il solaio e si è
collocata, nella Torre dell’Orologio, la statua
equestre di Martino II Della Scala, rimossa
dall’Arca S caligera (dove è stata messa una
copia) e posta di “fronte” a quella di Cangrande
I che, attualmente, si trova nella posizione
voluta da Carlo Scarpa. I lavori che sono
durati circa due anni, sono stati realizzati
dal Comune di Verona. Fino al 30 ottobre
sarà visibile sui camminamenti anche una
Dipende 12
istallazione di Herbert Hamak. Istallazione
(a cura di Luca Massimo Barbera e Paola
Marini) voluta dall’Assessorato alla cultura
in collaborazione con la galleria Studio la
Città, l’AGSM e col sostegno della Regione
del Veneto si intitola “Ultramarinblau dunkel
PB 29.77007” e consiste in una serie di 18
lastre di 4 metri in resina pigmentata in blu
intenso. Con questi restauri Castelvecchio
conclude il rinnovamento iniziato negli anni
’20 dall’architetto Avena e continuato negli
anni ’60 da Carlo Scarpa. Ora rimane solo
da riacquisire l’ala del castello occupata dal
Circolo ufficiali, come auspicato dalla Regione
Veneto e come avvenuto anche a Roma, dove,
Palazzo Barberini, già sede del locale Circolo
ufficiali, è stato restituito alla municipalità.
Carlo Gheller
A Verona un luogo d’incanto
MUSEO DEL GIOCATTOLO
Il panorama da qui mozza letteralmente il fiato.
Verona, bellissima, lontana e pur così vicina,
si lascia guardare in totale assenza di frenesia
e traffico, ed è il primo spettacolo offerto ai
nostri occhi da Torricelle. Una dimensione
da sogno o un percorso a ritroso nel tempo,
fra le pieghe dei ricordi rimasti bambini. Il
Museo del Giocattolo è soprattutto questo:
un delizioso viaggio nella memoria storica ed
emozionale rappresentata dai giochi antichi,
amorevolmente custoditi in uno scrigno di
legno e vetri colorati, in perfetta armonia con
la natura circostante.
Dopo oltre vent’anni di paziente raccolta,
Luciana Gaspari, l’ideatrice del museo,
ha creato una dimora perfetta per i suoi
numerosissimi amici. La “casa del sogno”,
ricavata dalla ristrutturazione di un rustico
con adiacente un bosco di ben 20.000 metri
quadrati, è ora vivacemente popolato da
creature di fiaba in legno, celluloide, cartapesta
o biscuit, cartone o tessuto. Gli oggetti del
museo risalgono ad epoche diverse, dalla
fine del ‘700 alla prima metà del ‘900 e non
si può fare a meno di notare la prorompente
presenza dei cavalli in legno.
A dondolo o gloriosamente appartenuti a
qualche giostra, dipinti nei colori più fantasiosi,
con code in crine ed occhi in vetro, i cavalli
sono stati una delle prime fonti di ispirazione
della fondatrice di questo luogo incantevole.
Segnaliamo un curioso esemplare di
velocimano, un giocattolo francese costituito
da un cavallo dotato di manovelle, una sorta
di triciclo che di sicuro avrà fatto la felicità
di qualche cavallerizzo in erba. Appena
entrati, ci accoglie per primo e per primo ci
rapisce un trenino tutto costruito a mano che
risale all’immediato secondo anteguerra.
Perfettamente funzionante, ancora con
il quadro elettrico e il fondale originari, il
locomotore, in compagnia del filobus verde,
sfreccia davanti alla statua di Pinocchio, al
Castello triestino di Miramare, alla stazione
di Porta Nuova di Verona, in uno scenario
dolomitico fra vette di montagna ed aeroplanini
ad elica. Tanti i giochi in legno di provenienza
della Valgardena, dove operavano alcuni
fra i migliori artigiani intagliatori, tante le
bambole di varia fattezza ed origine, come
la curiosissima serie contenuta nella vetrina
“Africa”, risalente per lo più agli anni ’40 e
’50, con tanto di giraffa, coccodrilli, elefante,
capanne e tam-tam.
Ben quattro le casette abitate dalle bambole,
con arredamenti, tappeti ed oggetti in
miniatura, come uno splendido tavolo
da biliardo completo di bocce e pupetto
che impugna la stecca con aria navigata.
Notiamo un’apertura che ci porta nella pancia
della terra: piccole grotte naturali, cunicoli
freschissimi, rifugi per le popolazioni durante
i bombardamenti bellici, ora divenuti habitat
ideale per folletti e gnomi. Il nostro piccolo
viaggio è accompagnato dalla confortevole
presenza della natura, legno ovunque,
vivo come il gelso che penetra nella prima
sala, lavorato e dipinto come i pannelli delle
pareti ed il soffitto aperto al cielo con tanti
piccoli occhi, i lucernari. Il piano superiore
è interamente dedicato al teatro: burattini e
marionette di ogni foggia e materiale, alcuni
sono preziosissimi balocchi, altri strumenti di
lavoro delle compagnie di spettacolo. Figure
tipiche come la muta Bergamasca, Brighella,
Gioppino dai tre gozzi, per non parlare dei
teatrini, di cui uno, dono del professor Chiarelli,
ci colpisce per l’inconfondibile allestimento
della fiaba di Pinocchio. Rimaniamo a bocca
aperta, speranzosi che all’improvviso ciascun
personaggio si animi d’incanto… Verso la
seconda metà di aprile si inaugureranno le
visite guidate al bosco, che completeranno,
con percorsi botanici e rappresentazioni
teatrali delle più belle fiabe, la già ricca offerta
del museo. Ce ne andiamo con un senso di
leggerezza che non provavamo più da tempo
immemore. Forse abbiamo risvegliato il
bambino che ancora alberga dentro di noi?
Basterebbe questa sensazione oppure la
gioia di osservare lo stupore estasiato negli
occhi dei nostri bambini per tornarci ancora
una volta. Davvero una bella favola.
Orari del Museo: Tutte le domeniche dalle
14 alle 18. Per le scuole e i gruppi durante la
settimana su prenotazione. Per informazioni
e prenotazioni : 045-8001471
Dal 21 Aprile sarà attivo il sito www.
ilmuseodelgiocattolo.it
Elena Pellegrini
IL SETTIMO SPLENDORE
la modernità della malinconia
Arnold Boecklin, Malinconia, 1871
Centottanta capolavori, suddivisi in 6 sezioni. Le opere sono di Botticelli e del
Pontormo, di Giorgione e del Lotto, di Tiziano e del Tintoretto, di Parmigianino e
del Carracci, di Caravaggio e del Guercino, di El Greco e del Fetti, di Canova e di
Piranesi, di Böcklin e di de Chirico, di Modigliani e Carrà, di Paolini e Pistoletto,
di De Dominicis e Barni, e di molti altri ancora, Michelangelo compreso, presente
in mostra con uno studio di testa per la Cappella Sistina in San Pietro, che
contrassegna la malinconia profonda di un artista che nell’oscurità della materia
trova il segreto miracolo della forma.
La mostra è ospitata nel restaurato Palazzo
della Ragione, riportato all’antica bellezza
grazie all’intervento di recupero realizzato
da Tobia Scarpa, un architetto di fama e un
cognome di casa a Verona, attraverso l’opera
di suo padre Carlo che a suo tempo ripristinò
la vibrante bellezza di Castelvecchio. Ma
la mostra non si segnala come l’evento più
importante ed impegnativo del 2007 solo per il
fatto di presentare al pubblico i 180 lavori che
rimarranno esposti per 4 mesi, sino alla fine di
luglio. Si tratta infatti del risultato di un lavoro
di 4 anni condotto dal Direttore di Palazzo
Forti, Giorgio Cortenova, che dell’esposizione
è l’ideatore e il curatore, attraverso lunghe
ed accurate ricerche attorno ai temi che
contrassegnano la modernità: primo fra tutti,
appunto, quell’intreccio di amore ideale, di
malinconia e di meditativa riflessione che
caratterizza il cielo dantesco, il settimo cielo
o, meglio ancora, “il settimo splendore” del
Paradiso dell’Alighieri. L’articolato impianto
storico e teorico costituisce il piatto forte a
livello dialettico della straordinaria rassegna
veronese, cui hanno aderito i maggiori musei
italiani ed europei, da Budapest a Dresda,
da Roma a Milano, da Parigi a Zurigo,
da Firenze a Londra, con prestiti perfino
stupefacenti in questi tempi così avari di
collaborazione culturale. La mostra ravvisa
nei temi della riflessione malinconica i principi
stessi della sensibilità moderna; e per certi
versi polemicamente ne rivendica le origini
italiane e mediterranee, sviluppatesi a partire
dall’entourage fiorentino promosso da Lorenzo
de’ Medici, dal “pellegrinaggio” di un Lorenzo
Lotto, dall’appartata sensibilità psicologica
di un Savoldo, dalla consapevolezza della
“vanitas” che alimenta alcune delle più alte
espressioni dell’arte seicentesca. Fino ai
giorni nostri: attraverso una continuità che si
il 13 aprile il Circolo Pink di Verona presenta
Elena de Ghantuz Cubbe
-inaugurazione alle 18.30-
Come frammenti di terra, fantasia e poesia le sue ceramiche, diversissime tra loro, nascono
dall’esigenza di uscire, almeno tramite l’arte, dal nostro mondo e dalle sue storture, colorandolo
e dandogli nuova forma, ma anche giocando con le proprie paure: Piccolo Bang, frammenti,
è il titolo di questa esposizione. Elena de Ghantuz Cubbe, artista di origine siriana, nata a
Roma ma residente a Verona da oltre 40 anni. Con questa esposizione l'artista ripercorrerà il
suo lavoro nell’arco di un decennio di attività presso il suo laboratorio veronese “la gattabuia”,
dagli anni ’80 agli anni ’90. Come frammenti di terra, fantasia e poesia le sue ceramiche,
diversissime tra loro, nascono dall’esigenza di uscire, almeno tramite l’arte, dal nostro mondo
e dalle sue storture, colorandolo e dandogli nuova forma, ma anche giocando con le proprie
paure: Piccolo Bang, frammenti, è il titolo di questa esposizione. “Mi hanno chiesto in che
mondo vivo…beh… in questo, solo che ho cercato di colorarlo un po’, altrimenti mi metto a
piangere; qualche volta però vedo nero e allora provo a giocare con le mie paure” dichiara
l’artista che, attraverso la manualità e le infinite possibilità insite nel materiale da lei prediletto,
la ceramica, può dare espressione e vita a un mondo nuovo, a un mondo dove i colori e le
forme possono creare nuovi equilibri e nuove prospettive. L’esposizione resterà aperta anche
il sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Il circolo Pink si trova in via
Scrimiari 7/a, Verona.
Irrigazione automatica parchi e giardini
Realizzazione fontane, laghetti,
illuminazione. Assistenza e manutenzione
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Preventivi e sopralluoghi gratuiti
Via Bosche, 19 46040 Cavriana (MN) Tel-fax. 0376 804096 Cell. 3357074069
Caravaggio, Maddalena Addolorata, 1605
propone nelle diverse sfaccettature della storia
e della cultura, che riannoda i fili di un percorso
ora incline alla bellezza come ideale di una
suprema e sacra armonia, ora rivolto ai brividi
e agli allarmi della psiche contemporanea. A
testimonianza della ricerca e delle tesi che
ne hanno supportato l’impegno sarà dato
alle stampe un esauriente catalogo che, oltre
alle riproduzioni di tutte le opere in mostra e
ai saggi del curatore, conterrà puntuali ed
approfonditi contributi critici dei più importanti
studiosi in materia.
Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti tel. +39
045/8001903 (int. 3) palazzoforti.press@comune.
verona.it Verona 25 marzo - 29 luglio 2007 Tutti i
giorni dalle 9,30 alle 19,30, fatta eccezione per il
sabato e la domenica nei quali l’apertura sarà dalle
9,30 alle 21,30
musica
TEATRO FILARMONICO
PIANO
FESTIVAL
2 aprile 2007
LUDOVICO EINAUDI
28 maggio 2007
STEFANO BOLLANI
info tel.: 045 8034165 www.eventiverona.it
24 e 25 aprile
“VERONA INCONTRA
I NARCOTANGO”
I Narcotango sono una delle piu’ note orchestre
di tango elettronico, tra i creatori e tra i piu’
importanti portavoce di quel movimento di
innovazione del tango argentino che si sta
sviluppando a Buenos Aires e in Europa, portato
alla ribalta nei palcoscenici italiani gia’ dai Gotan
Project. Il cosiddetto “tango nuevo” sta avendo il
suo impatto maggiore sulla nuova generazione
di ballerini come pure su gran parte degli amanti
del tango argentino.
RossoAOvest ospitera’ i Narcotango a Verona
per 2 giorni. Il 24 aprile (prefestivo) e’ prevista
una serata danzante con concerto-musica dal
vivo presso i locali di Interzona, unica data
nel Nord-Italia del tour europeo dell’orchestra.
Il 25 aprile il direttore dell’orchestra, Carlos
Libedinsky, dal 1984 direttore della scuola di
musica Tademus a Buenos Aires, terra’ un
workshop di musicalita’ per ballerini, al quale
seguira’ una ulteriore finale serata danzante.
Dettagli sul sito: www.rossoaovest.com
Dipende 13
Provincia di BresciaSE BEVO NON GUIDO,
campagna sicurezza stradale
“Ingiustificato il rincaro di sabbia e ghiaia”
CARO GHIAIA
L’Assessore Provinciale - Enrico Mattinzoli interviene a proposito di rincari della sabbia e ghiaia
Assessore Ambiente, Ecologia,
Attività estrattive ed energia
Enrico Mattinzoli
Non si vuole negare che una certa complicazione
della materia, e quindi un inevitabile
rallentamento nelle procedure di assenso
delle nuove attività di cava, sia derivata
dalla nuova articolazione programmatoria
della legge regionale 14/98 che ha introdotto
il livello della progettazione d’Ambito,
nonché, da ultimo, dalle incertezze recate
dalla tardiva modalità di applicazione delle
procedure in materia di impatto ambientale
che, nonostante le nostre segnalazioni, che
datano già dal 2005, sono state definite dalla
Regione solo nel dicembre dello scorso anno.
“Ritengo comunque - commenta Mattinzoli
- come ho già avuto modo di esprimere in
precedenza, che sia la definizione di soluzioni
di escavazione e recupero complessive
dei 54 ambiti estrattivi previsti dal piano,
sia la certezza nell’applicazione del diritto
comunitario anche in questa materia, non
potranno che portare ulteriore giovamento
al settore nel medio lungo periodo”. “In ciò
sono confermato anche dai risultati che si
stanno ottenendo nel settore dei marmi e
dei calcari dove l’attività di approvazione dei
progetti d’ambito e di rilascio delle relative
autorizzazioni è certamente a buon punto”.
“Una prima valutazione che voglio però
condurre - prosegue Mattinzoli - riguarda
lo stato di attuazione del nuovo piano delle
cave approvato definitivamente nel novembre
del 2004: una valutazione che per certi versi
risulta critica se solo devo considerare, per
esempio, che ad oltre due anni dall’entrata in
Dipende
GIORNALE
del GARDA
gratis in edicola
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Dipende 14
vigore del piano, gli operatori di ben 19 Ambiti
Territoriali Estrattivi (dove complessivamente
il piano consente l’escavazione di quasi
15 milioni di mc. di sabbia e ghiaia!) non
hanno presentato ancora alcun progetto
per l’approvazione provinciale”. “Sul fronte
dell’attività condotta dalla Provincia ricordo
invece brevemente come l’Assessorato si
sia mosso sin dall’entrata in vigore del piano
per rendere certe ed univoche le indicazioni
per la formazione dei progetti di cava: ad
oggi sono stati approvati (o lo saranno a
breve), 17 progetti di gestione produttiva
di altrettanti A.T.E. che comporteranno la
possibilità di estrarre, nei prossimi 8 anni,
volumi complessivi per circa 19 milioni di mc.:
di questi già più di 5,5 milioni sono scavabili da
subito essendo già state rilasciate le relative
autorizzazioni”. Smentite pure le indicazioni
recentemente apparse sulla stampa locale
secondo le quali il paventato incremento
dei costi del materiale inerte (quantificato
addirittura nel 15%) sarebbe direttamente
collegato all’attuale stato delle attività
produttive provinciali. “Lo faccio naturalmente
sulla base dei dati in nostro possesso, dati
che non paiono prefigurare comunque una
situazione di imminente emergenza per il
comparto"
Ecco i dati:
−dalla sua entrata in vigore sono state
rilasciate autorizzazioni in attuazione
del nuovo piano delle cave per oltre
5,5 milioni di mc.;
−sono attualmente in vigore
autorizzazioni relative ad ampliamenti,
rinnovi o proroghe della scadenza
di autorizzazioni già rilasciate dopo
l’entrata in vigore del nuovo piano
e che riguardano materiali relativi al
precedente piano cave, per oltre 4,5
milioni di mc. di sabbia e ghiaia.
Senza tener conto delle autorizzazioni
prorogate negli anni precedenti e ancora
vigenti, nell’arco degli ultimi due anni sono stati
disponibili volumi di materiale per l’immissione
sul mercato che ammontano a circa 10 milioni
di mc., un dato senz’altro in linea con la media
annuale dei volumi previsti nel decennio dal
vigente piano cave (circa 70 milioni di mc).
Che le ragioni addotte per il paventato rincaro
della sabbia e ghiaia non siano piuttosto un
(malcelato?) tentativo di giustificare il rincaro
stesso?
SE GUIDO NON BEVO’.
E’ piaciuta anche a livello nazionale l’idea,
già diffusa fra i giovani di altre nazioni europee,
che sta alla base della campagna per la riduzione
degli incidenti del dopo discoteca e,
più in generale, del fine settimana.
L’iniziativa decollata a febbraio, entra nel vivo il
24 marzo a Cortefranca e proseguirà per altre
10 notti all’esterno di altrettante discoteche
del bresciano. La proposta dell’assessorato
ai lavori pubblici della Provincia è quella di
convincere gli amici che vanno in discoteca in
compagnia, usando la stessa a autovettura, a
scegliere, a turno, un volontario che per tutta
quella serata si asterrà dal bere. Avrà poi il
compito, essendo sobrio, di riportare a casa
sani e salvi gli amici che, a turno nei successivi
fine settimana si alterneranno nell’impegno di
non bere e di guidare.
“Siamo impegnati da anni nell’attività di
prevenzione degli incidenti perché solo
un’azione continuativa consente di ottenere
risultati- spiega l’Assessore ai lavori pubblici
ing.Mauro Parolini. L’obiettivo europeo è
la riduzione del 50% dei morti sulle strade
rispetto al 2000. I risultati sono incoraggianti
ma non ancora soddisfacenti e ci spingono
a moltiplicare gli sforzi. Per il secondo anno
puntiamo sui giovani e le discoteche.“
Lo scorso anno la campagna sperimentale
sul guidatore sobrio ha coinvolto 456 gruppi
di giovani e 353 hanno superato la prova
dell’alcol test effettuata nei gazebo allestiti
dalla Provincia di Brescia all’esterno delle
discoteche prescelte e cioè Fura, Dehor e
Mazoom nella zona del lago di Garda e Matrix,
Florida e Qui Clubbin nella bassa bresciana.
Sono state consegnate 873 magliette omaggio
ed eseguiti 1600 test. I risultati ottenuti hanno
convinto l’Assessore Parolini a rinnovare
l’iniziativa con il nuovo slogan: "Se bevo non
guido, se guido non bevo" realizzata con la
collaborazione dell’Associazione familiari
vittime della strada e dell’Associazione dei
gestori dei locali da ballo di Brescia.
La proposta è semplice. Se si va in almeno
in 3 in discoteca con la stessa auto, occorre
scegliere chi si offre volontario a candidarsi
come ‘guidatore sobrio’. All’entrata in discoteca
questi si registra al gazebo provinciale e viene
identificato con un timbretto sulla mano destra.
All’uscita si sottopone all’alcol test usa e getta.
Se lo supera riceve un biglietto d’ingresso
omaggio nella stessa discoteca, da utilizzare
entro 2 serttimane, ed una maglietta in regalo.
Si tratta di una T-shirt realizzata appositamente
su disegno di Enrico Bonomini, ideatore di tutte
le campagne di prevenzione stradale della
Provincia di Brescia. La possono ottenere in
omaggio anche tutti i giovani che all’uscita della
discoteca si sottoporranno volontariamente
all’ alcol test e lo supereranno.
Assessore ai lavori pubblici
Mauro Parolini
Questi sono i prossimi appuntamenti :
24 marzo
LE FABRIQUE a Cortefranca
14 aprile
SECONDA CLASSE a Brescia
28 aprile
LA SUITE 237 a Brescia
12 maggio
GREEN LION Moniga
26 maggio
MATRIX Coccaglio
16 giugno
MAZOOM Desenzano
7 luglio
FURA Lonato
21 luglio
BAR FLY Rovato
04 agosto
DEHOR Lonato
29 settembre
FLORIDA Ghedi
20 ottobre
QI CLUBBING Rovato
Brescia
IL MONDO DELLE FIGURE
Burattini e marionette della tradizione padana
Palazzo Martinengo 25 marzo - 27 maggio
La mostra rientra nel progetto culturale che l’Assessorato
alle Identità, Culture e Lingue locali della Provincia di
Brescia intende realizzare in Palazzo Martinengo. Si tratta
di un’iniziativa che si iscrive nella sezione La provincia
in città, ideata per promuovere le collezioni dislocate sul
territorio della provincia – molto interessanti e di valore
non solo locale, ma spesso poco note e soprattutto poco
pubblicizzate. Curata dallo storico del teatro Luigi Allegri,
ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso
l’Università di Parma e tra i pochi studiosi accademici
che si siano concretamente occupati del teatro di figura,
l’esposizione ha l’obiettivo di rivalutare l’arte burattinaia e
marionettistica non solo come “tradizione” da recuperare,
ma anche e soprattutto in virtù delle sue eccezionali
potenzialità comunicative e precipuamente teatrali. Scopo
della mostra, dunque, è dimostrare che il cosiddetto “teatro
di figura” non è affatto – come si è sostenuto per decenni
– un genere spettacolare minore ma piuttosto un modo
“altro” e non meno significativo di fare teatro, che si serve di
corde espressive che la più tradizionale recitazione umana
non può toccare e che pertanto merita di essere indagato.
La serietà dell’impegno scientifico, tuttavia, non toglierà
assolutamente nulla alla dimensione ludica della rassegna,
che sarà anzi ampiamente valorizzata nella convinzione che
una componente spettacolare e quasi fanciullesca possa
fungere da potente ed efficacissimo veicolo di trasmissione
del messaggio ultimo che si intende diffondere. Nello
specifico, grazie alla collaborazione di Domenico Franchi
– scenografo bresciano attivo nei più importanti teatri
d’opera europei, primo tra tutti il Teatro alla Scala di Milano –, si cercherà di offrire al visitatore un
allestimento di per se stesso significante e spettacolare: attraverso questo divertente ed emozionante
contorno scenografico si cercherà di ricordare costantemente a chi attraverserà le sale del palazzo
che burattini e marionette non sono solo “opere d’arte” dalla fattura spesso raffinata, ma innanzitutto
“strumenti” funzionali ad uno show, nel cui contesto animato e spesso vorticoso si devono dunque
interpretare. Allo stesso scopo risponderanno del resto i frequenti spettacoli offerti al pubblico, a titolo
completamente gratuito, nel grande salone del piano nobile di Palazzo Martinengo, e destinati ad un
pubblico di volta in volta di bambini o di adulti. L’esposizione presenterà pezzi di alcuni tra i più importanti
burattinai del Novecento, da Otello Sarzi a Cesare Maletti, da Domenico Presini a Giordano Ferrari,
da Benedetto Ravasio a Pasquale Brignoli, nonché numerosi scenari, copioni e attrezzi di scena, con
l’obiettivo di contestualizzare meglio la vicenda creativa e teatrale di questi riconosciuti maestri e di
gettare contemporaneamente una luce anche sull’affascinante “dietro le quinte” del teatro di figura.
Infine, la rassegna sarà completata da una forte e consapevole componente didattica, attraverso
laboratori didattici finalizzati alla creazione di un burattino e alla sua messa in scena in una vera e
propria commedia, bambini e ragazzi saranno coinvolti in un’esperienza sensoriale di ampio respiro,
capace di sollecitarne in vario modo la creatività e di offrire una dimostrazione delle loro potenzialità
terapeutiche, che la moderna medicina ha ormai scoperto ed utilizza frequentemente.
Orario mostra 9.00 – 12.00 15.00 – 18.00 lunedì chiuso. Informazioni e prenotazioni tel. 030.2807934 tel.
030.3749409 www.palazzomartinengo.it - Visite guidate e laboratori per le scuole gratuite su prenotazione
. Visite guidate per gruppi e individuali su prenotazione € 40 - tutti i giorni ore 17.00 visita guidata gratuita
Q
uesta mostra nasce con l’ambizione di
assegnare una collocazione più chiara,
anche se certamente non definitiva, a
quell’eterogeneo mondo spettacolare
che oggi, con formula scientificamente corretta
e icasticamente efficace, si suole definire “teatro
di figura”. Si tratta in sostanza di ciò che nella nostra infanzia abbiamo conosciuto come
burattini, marionette, pupi ed ombre, e che vorremmo che anche i bambini e i ragazzi
di oggi conoscessero con questi nomi ancora suggestivi, ancora carichi di stimoli, di
divertimenti, di fanciullesca ingenuità. Oggi, però, questo dovrebbe avvenire con una
nuova consapevolezza: la consapevolezza di chi non guarda alle figure animate come
ad un retaggio culturale in qualche modo invecchiato, ma come ad uno strumento di
aggiornamento sul mondo della cultura che ci sta intorno. Il senso ultimo della mostra
è proprio questo: dimostrare che il teatro di figura non è affatto un genere spettacolare
“minore”, destinato ad un pubblico infantile o magari di scarsa cultura, ma piuttosto una
forma alternativa al teatro d’attori, non meno espressiva di quest’ultimo ed anzi per molti
versi molto vicina ai paradigmi della contemporaneità. Ma una rivalutazione che sia solo
teorica rischia di essere pane per i soli intellettuali di professione, e in questo caso, certo
singolare, rischierebbe anche di privare i non specialisti dell’ingenuo fascino di un mondo
culturale estremamente vivo – “animato” è davvero la parola giusta. Ecco dunque la volontà
di puntare su tesori tangibili, presenti, radicati nel territorio, che da una parte riportano alla
luce una ricchezza locale troppo spesso dimenticata – è del resto questo l’obiettivo della
sezione di mostre La provincia in città, che da tempo Palazzo Martinengo sta sviluppando
– e dall’altra fungono da strumento di verifica e di partenza dell’apertura culturale che si
è voluto dare. Insomma, questi burattini e queste marionette, emblemi di una tradizione
genericamente padana, vanno confrontati con quello che accade o che è accaduto altrove,
in altri tempi, in altre culture: l’esatto contrario di quel localismo viscerale entro il quale
qualcuno tenderebbe a confinarne e blindarne le peculiarità. Fondamentale anche la
decisione di lavorare con i bambini attraverso laboratori per le scuole del territorio, che in
primo luogo vogliono far percepire il passato e in seconda istanza sono proiettati al futuro
e alle potenzialità pedagogiche, e addirittura terapeutiche del teatro di figura. Una scelta
che, ne siamo certi, risponderà ad una diffusa richiesta di cultura e di tradizione. Un sentito
ringraziamento va innanzitutto a Luigi Allegri, per la competenza e la passione dimostrate
in questi mesi. E poi, naturalmente, a tutti i prestatori pubblici e privati, a Domenico Franchi
e alla sua équipe di scenografi, e ancora a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito
alla buona riuscita della rassegna.
Riccardo Minini
Assessore alle Attività e Beni culturali,
e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali
HAPPY HOURS
con buffet
dalle ore 19.00
Apertura sabato 7 aprile
Viale Dal Molin - Desenzano del Garda - info
030.9141318
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15
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Celebrità, concerti, serate di danza e musica dal vivo
L’IMPRENDITORE ENRICO PREZIOSI
RILANCIA IL TEATRO ALBERTI
L’imprenditore ormai di casa a Desenzano, acquista la gestione
dell’importante e storica struttura e motiva la sua scelta “per la passione
dell’intrattenimento alternativo sullo stile dei Café Chantant”
foto Patrizio Emilio
del contratto di affitto, ad oggi prevista per il
2017. “La decisione di acquistare il Teatro
- ha commentato Enrico Preziosi, Presidente
di Giochi Preziosi - nasce da una profonda
passione per l’intrattenimento alternativo,
sullo stile dei Café Chantant parigini in cui è
possibile cenare mentre si assiste a spettacoli
di danza e cabaret. L’obiettivo è puntare alla
qualità, sia per quanto riguarda lo spettacolo
che la ristorazione - ha aggiunto durante la
conferenza stampa - non abbiamo la necessità
Pag. 03/07 15-03-2007 10:23 Pagina 1
importanti eventi dedicati alla danza e concerti
di musica classica, fino a giugno. Il cartellone,
inaugurato il 24 marzo ha visto la presenza
di molti personaggi famosi, di cui proporremo
immagini e commenti nel prossimo numero
di D del Garda.
foto MOVIDA
foto MOVIDA
Il Teatro Alberti è uno dei più importanti edifici di Desenzano del Garda e sorge
negli spazi occupati nel 1400 dall’antica Chiesa Santa Maria de Senioribus, dapprima
trasformata in teatro e successivamente in cinema multisala. Della struttura originale
rimangono tutt’ora l’abside e le mura esterne. Da quattro anni è stato riadattato
a bar - teatro ed ha ospitato spettacoli e musica dei più famosi dj. Al pian terreno
il palcoscenico è circondato da tavoli, attorno ai quali si può gustare un aperitivo
o un cocktail assistendo contemporaneamente agli spettacoli.
Stessa visione quella dal primo piano, dove gli ospiti possono usufruire della cucina
di un elegante ristorante.
foto Patrizio Emilio
Il Teatro Alberti Desenzano riparte da
Enrico Preziosi. Il vulcanico Presidente di
Giochi Preziosi e Genoa Calcio, ha infatti
acquisito l’80% della società Teatriz srl. In
questa impresa sarà affiancato da Raffaella
Lupi e Tiziana Martinengo, rispettivamente
Direttore del Teatro e Direttore Artistico.
In sostanza il team di Preziosi proseguirà
l’attività generale della struttura che prevede
insieme al cartellone teatrale anche la
gestione di Ristorante e American Bar,
secondo un'ottica di offerta piacevole e
completa di intrattenimento. L’operazione è
avvenuta nei mesi scorsi tramite la società
PRB Real Estate SpA – detenuta al 50% da
Enrico Preziosi - che con un investimento del
valore di 2.5 milioni di Euro, si è assicurata
la gestione della struttura fino alla scadenza
immediata di guadagnare, per noi è un
investimento a medio termine. La prestigiosa
struttura renderà Desenzano Del Garda una
delle tappe principali nelle tournée di artisti
nazionali”. Preziosi ha poi voluto ringraziare
le persone che hanno fondato il Teatro nella
splendida veste odierna e che continueranno
a lavorare nella struttura sia come presenza
storica che operativa. La direzione del Teatro
è stata affidata alla desenzanese Raffaella
Lupi, compagna di Preziosi nella vita, che
nei mesi scorsi ha aperto l’Atelier di Danza di
Desenzano, già attivo con 15 corsi. “Dirigere
un teatro - ha affermato Raffaella Lupi - è un
sogno che ora potrò realizzare, attingendo
anche dall’Atelier le risorse umane per
realizzare spettacoli di danza e poesia a tema.
Il nostro entusiasmo è grande. Con un’idea
portante che è quella di trasmettere al pubblico
emozioni con spettacoli di buon livello”. Nuovo
Direttore Artistico è Tiziana Martinengo, autrice
e regista televisiva di numerosi programmi tra
cui il Festival di Sanremo e di reality come
Music Farm e Isola dei Famosi. “In televisione
- ha affermato Tiziana Martinengo - siamo
abituati a confrontarci con dati di ascolto, artisti
e target. Per Desenzano abbiamo costruito
un palinsesto popolare per alcuni giorni della
settimana scegliendo personalità artistiche
capaci di coinvolgere proprio a livello emotivo
gli spettatori”. E tra gli artisti che calcheranno
il palco del celebre Teatro, si distinguono volti
noti della canzone italiana, come Franco
Califano, Riccardo Fogli, Alberto Fortis e
comici brillanti direttamente dal palcoscenico
di Zelig tra cui Dado e Giovanni Cacioppo.
Nel calendario, che alternerà concerti,
serate di danza, musica dal vivo e cabaret,
spiccano personaggi celebri e protagonisti
dei programmi televisivi di maggior successo.
La stagione, che sarà caratterizzata da tre
spettacoli settimanali con le serate di giovedì
dedicate al cabaret, venerdì ai concerti e
sabato alle band live, si è aperta con lo show
della Smaila’s Band e proseguirà, anche con
foto Patrizio Emilio
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Colori compositi
Sirmione
IL FASCINO DEL ‘900
DA PICASSO A FONTANA
Oltre cento opere provenienti da collezioni
private e dalla collezione di Peter Gallery,
la galleria organizzatrice dell’evento. Nel
percorso espositivo di Palazzo Callas
si possono ammirare lavori di Picasso,
Arnaldo Pomodoro, Fontana, Boccioni,
Schifano, Vedova, Burri ed altri ancora. Una
parte della mostra è dedicata al fotografo
sirmionese Mario Giorgini, autore di diversi
libri fotografici.
UN MODO NUOVO DI TRASCORRERE LE SERATE IN COMPAGNIA
AQUARIA MUSICNIGHTS
Musica, relax e benessere termale con gli amici in un ambiente
suggestivo e informale: “Musicnights”è la proposta di Aquaria,
il Centro Benessere Termale delle Terme di Sirmione.
Palazzo Callas
Orari: dal lunedi’ al venerdi’ dalle 10 alle 13
e dalle 16 alle 20. Sabato e festivi dalle 10
alle 13 e dalle 16 alle 22. Ingresso libero.
La mostra resterà aperta fino a domenica
6 maggio. Info: [email protected] / www.
petergallery.it / 3473670203 / 3355229819
A SIRMIONE IN MOTOSCAFO
COME A VENEZIA
Riparte il servizio navetta via lago per il centro storico
Sirmione si trasforma nella Venezia del
Garda e si visita in motoscafo. Dopo la
sperimentazione di domenica scorsa, parte
a pieno ritmo, il trasporto via lago proposto
dal Consorzio Motoscafisti di Sirmione che
offre una suggestiva opportunità: ammirare
il passaggio in motoscafo per raggiungere
il centro storico della penisola tanto amata
da Catullo.
Partenza dal Porto Galeazzi (situato a 1 km
circa dal semaforo della statale verso il centro
di Sirmione, seguendo la discesa a destra e
le indicazioni dei nuovi cartelli segnaletici in
prossimità) e arrivo alla rocca scaligera in
una manciata di minuti. Il prezzo, a persona,
per tragitto è di 2, 50 euro adulti e 1,50 euro
bambini (solo andata), il doppio per andata
e ritorno.
L’iniziativa, che i motoscafisti sirmionesi
ripropongono con successo per il 5° anno,
si protrarrà fino alla fine di settembre, la
domenica e durante i giorni festivi e di ponte,
come il 22-25 aprile, il 28 aprile-1 maggio e il
1-3 giugno. Il Presidente Paolo Marai spiega:
“Ammirare e visitare il Lago di Garda dal
lago è un’ottima opportunità per apprezzare
il paesaggio prima di passeggiare nel centro
storico di Sirmione, ma rappresenta anche
una valida soluzione per decongestionare il
traffico automobilistico lungo la penisola che
nei giorni di festa è sempre piuttosto intenso.
E’ un modo alternativo e divertente per scoprire
alcuni scorci di Sirmione e per rilassarsi allo
stesso tempo”.
L’A ssessore al Turismo, Giordano Signori,
afferma: “E’ un’iniziativa apprezzata e valida
che ha ottenuto risultati positivi negli anni
scorsi e che sicuramente si mostrerà altrettanto
vantaggiosa non solo per la primavera, ma
anche per l’estate 2007”. Il collegamento
in motoscafo non è rivolto solo ai turisti che
scelgono il comprensorio del Consorzio
Riviera del Garda e Colline Moreniche come
meta per le proprie vacanze, ma è anche
una valida alternativa per i residenti … con o
senza auto. Inoltre il Consorzio Motoscafisti
propone diverse opportunità di escursione
lungo le coste del lago di Garda.
Per informazioni: tel. 030.9196694 , cell. 338
8082029, [email protected], sito web:
www.sirmioneboats.it.
Dopo il successo dell’anno scorso, le serate
Musicnights si ripetono anche nel 2007.
Da marzo a dicembre, l’ultimo giovedì del
mese, dalle 16.00 alle 24.00, Aquaria si anima
con musica dal vivo: un ricco programma di
serate a tema in cui contesti diversi si alternano
per far da sfondo alla protagonista, l’acqua
termale (Soul & Mind Party, Water & Flower
Party, Pareo Party...). Dalle ore 21.00, arpa,
violino, flauto, piano, basso, chitarra e batteria
si alterneranno nelle serate, in duetto e trio,
su brani evergreen e jazz. Fino a mezzanotte,
in costume e accappatoio, a lume di candela
e immersi nel magico panorama del lago di
Garda, tra idromassaggi e lettini effervescenti,
lunghi bagni termali al chiaro di luna, note
musicali che si diffondono nell’aria. E ancora
un menù speciale all’insegna del benessere,
assaggi di trattamenti, lezioni di Pilates e di
stretching antistress. Un benessere fatto di
particolari, luci e sapori, che va oltre l’acqua
termale: un modo nuovo di trascorrere le
serate in compagnia.
Programma 2007
-29 marzo - Soul & Mind Party
-26 aprile - Water & Flower Party
-31 maggio - Lounge Party
-28 giugno - Water & Sound Party
-26 luglio - Pareo Party
-30 agosto - Summer Party
-27 settembre - Moonlight Party
-25 ottobre - White Party
-29 novembre - Halloween Party
-27 dicembre - Water & Magic Sound party
Aquaria tel 030-916044
[email protected]
www.termedisirmione.com
Spiaggia BREMA di Colombare di Sirmione
FESTA DEGLI AQUILONI X° Edizione
DOMENICA 29 APRILE
PROGRAMMA:
•Ore 10,00 Ritrovo per la costruzione degli aquiloni;
•Ore 11,00 Volo di aquiloni statici;
•Ore 11,30 S. Messa;
•Ore 12,30 Pranzo con stands gastronomici;
•Ore 14,30 Manifestazione aquiloni con gara e premiazioni;
•Ore 16,30 Volo di aquiloni acrobatici (con sorpresa)
In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al giorno 1
maggioOrganizzazione a cura di ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO
con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la partecipazione del
Gruppo Alpini
Montecorno Grill
da Pier
Specialità della casa:
Maccheroni alla Fiamma
Fiorentine & Grigliate miste di carni scelte - Pesce
Tutte le Domeniche: Spiedo con Polenta
Lunedì Chiuso
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Desenzano Loc. Belvedere Baresani,2
Tel.030.9990388
l'intervista
LA CONTRADA
OTTAVIA PICCOLO A DESENZANO
In centro, alla Gelateria Vivaldi sorseggiando un buon te in compagnia di
Ottavia Piccolo, strepitosa attrice teatrale e donna meravigliosa.
Quando ci si trova in presenza di personaggi
tali, credo ci si aspetti di conoscere
personalità eclettiche, stravaganti, un
po’ inavvicinabili… La signora Piccolo, al
contrario, è di una gentilezza e simpatia quasi
imbarazzanti!
D - Ho saputo che Stefano Massini ha scritto
proprio per lei "Processo a Dio" lo spettacolo
che sta attualmente portando in tutta Italia,
R - Lui aveva già in mente questo argomento
e credo che su stimolo del regista Sergio
Fantoni e del produttore Fioravante Cozzaglio,
abbia scelto come protagonista una donna
pensando a me, infatti nella descrizione del
personaggio ci sono dei tratti somatici che mi
appartengono.
D- Si tratta di Elga Firsch, ma chi è?
R - Un’ebrea attrice di Francoforte internata in
un campo di sterminio, il campo di Maidanek.
Il tutto si svolge subito dopo la liberazione
del campo ed Elga Firsch, che nella sua
vita precedente, nella sua vita normale, era
appunto un’attrice, decide, dopo quello che
ha visto, dopo quello che ha sofferto, di fare
un processo a Dio.
D - se questo personaggio è stato più o meno
costruito intorno a lei, cosa c’è di Elga Firsch
in Ottavia Piccolo e viceversa?
R- Elga Firsch, a differenza di me, è credente,
altrimenti non potrebbe fare un processo a
Dio. Però come me ha la forza, malgrado la
condizione così estrema, di prendere in mano
la situazione, di andare avanti. E' una persona
che vuole vivere, che ha fiducia, speranza.
D-Ci sono due ragazzi giovanissimi, Francesco
Zecca e Marco Cacciola, che recitano con lei,
cosa ne pensa, come le sembrano?
R- La nostra compagnia, siamo solo in sei, è
veramente professionale al massimo, molto
coesa e benché veniamo tutti da esperienze
diverse, da tradizioni di teatro diverse,
abbiamo creato un gruppo. I due giovani sono
eccezionali, sono veramente bravissimi come
attori, diversissimi come esperienze, però con
la stessa voglia di fare un teatro che non sia
solo passatempo, ma teatro d’impegno…
D-Si può parlare di teatro sperimentale?
R- Questo più che teatro sperimentale, è
teatro civile, anzi il testo è molto tradizionale
come costruzione, la particolarità sta proprio
nel fatto che l’argomento è molto forte e molto
impegnato, quindi non è così usuale. Se ne
fa tanto di teatro civile, però si fanno cose più
digestive in genere…
D-A chi, come i due giovani attori, vorrebbe
fare questo tipo di lavoro, cosa consiglia?
R- Innanzitutto è necessario conoscere
da dentro cosa vuol dire, cosa comporta
questo mestiere e poi c’è la passione, non
necessariamente talento, che da solo non
serve a nulla: ci vuole studio e per applicarsi
ci vuole passione, questa è la cosa principale.
Non basta andare davanti ad una telecamera
per essere attori. Spesso la gente non
immagina la preparazione necessaria per uno
spettacolo. Nel nostro caso abbiamo fatto 45
giorni di prove, mentre il testo è stato scritto in
un anno, il regista ci ha lavorato prima e noi
continuiamo a lavorarci. A volte non ci si rende
conto, sembra una professione facile e che
chiunque possa farla, in realtà è necessaria
una grande applicazione e molta tecnica. Noi
ripetiamo tutte le sere la stessa cosa, e ripetere
senza sembrare macchinette o comunque
dando un senso, necessita di tecnica che si
acquisisce solo con lo studio.
-Lei ha avuto una carriera lunghissima, ha
fatto teatro, cinema, televisione, iniziando da
piccolissima (Anna dei miracoli, spettacolo
teatrale, aveva soli 12 anni). Ma alla fine la
sua vera passione qual è? Il teatro?
R- Diciamo che il teatro mi dà maggiori
possibilità di scelta, ormai lavoro da 47 anni e
senza false modestie, so fare il mio mestiere,
però non mi diverte più farlo e basta, il teatro
dà la possibilità di proporre argomenti ad
autori e registi, mentre nel cinema bisogna
aspettare che qualcuno ti cerchi.
D-Esiste una sorta di conflittualità tra cinema
e teatro?
R- Il mestiere è lo stesso, ovviamente il
mezzo è diverso, bisogna conoscerlo. Il
meccanismo è lo stesso, si impara, si studia!
A ben vedere, tutti gli attori che fanno cinema,
escluse pochissime eccezioni, vengono dal
teatro o hanno fatto scuole di teatro, vedi
per esempio Mastroianni, oppure la Buy,
che ha fatto l’accademia, ha iniziato facendo
teatro poi è passata al cinema e se le capita
rifà teatro. Altra cosa è la televisione: può
capitare che per fare le famose fiction arrivino
personaggi che non sono nati attori, però
siccome è un mestiere che s’impara, perché
no? La televisione comunque è un oggetto da
maneggiare con cura, perché c’è un grande
equivoco: la gente pensa che la televisione,
Desenzano del Garda
La Tinca fra risotti e altre ricette
UN PESCE AL MESE
ALLA CONTRADA
per quanto riguarda il mestiere dell’attore, sia
il talk show, i vari grandi fratelli, amici e tutte
quelle cose, che in realtà sono tutt’altro!
D-Quindi lei non salva nulla in televisione?
R- Ma sì, non voglio demonizzare, il mezzo
infatti non è cattivo, è come lo si usa che fa
la differenza. Se ci sono trasmissioni di basso
livello non è perché la televisione è cattiva,
è perché quelli che la fanno pensano che il
pubblico voglia quello. Non è sempre vero,
si è visto che se vengono dati buoni prodotti
il pubblico li prende. Il problema è che la
televisione più che per il pubblico, è fatta per
vendere, noi siamo dei numeri e serviamo
per comprare dei prodotti, sono gli investitori
che contano e quanti prodotti vendono: più
abbassi il livello più soldi girano, la storia è
sempre la stessa.
D-Rubiamo una frase celebre: si faccia una
domanda e si dia una risposta…
(Ride...) R- Vorrei che mi chiedessero che
cosa voglio fare in futuro e io vorrei poter
lavorare fino a 95 anni, fino a che non mi
mettono su una sedia a rotelle, comunque
lavorare sempre!
-Non è impossibile…
R- No, no, ormai la vita si è allungata, ho
un futuro!
Roberta Cottarelli
Campagna di sensibilizzazione per la sicurezza Subacquea
LA VITA DI UN UOMO E’ NELLE TUE ELICHE
La legge impone ai subacquei in immersione di segnalarsi con una boa dotata di bandiera rossa con striscia diagonale
bianca, oppure, in alternativa, da una bandiera rossa con striscia diagonale bianca issata sul mezzo nautico d’appoggio. Il subacqueo, con le bombole o in apnea, deve operare nel RAGGIO DI 50 METRI dalla boa di segnalazione o dal
mezzo nautico su cui è issata detta bandiera. Il subacqueo in apnea si trova quasi sempre in superficie, ed è perciò il più
esposto al pericolo di incidenti. In ogni caso,una bandiera rossa con striscia diagonale bianca sta a segnalare la presenza di un uomo in acqua.
MESSAGGIO RIVOLTO A TUTTI I DIPORTISTI:
Le mille sorprese
gastronomiche, idealmente
collegate al mese d’Aprile
ed alla sua tradizione
scherzosa, tutte da
scoprire al Ristorante “La
Contrada” attraverso le
proposte di Marta Zancarli
La Tinca mette nel piatto l’ironia
primaverile classica del mese d’Aprile.
Con al centro le ricette super che la
vogliono trionfante nel risotto o cotta al
forno. Parola dello staff operativo del
Ristorante la Contrada. La Tinca è infatti
un pesce molto conosciuto nei nostri laghi.
Una specie onnivora che può raggiungere
i 6 chilogrammi di peso e i 70 centimetri
di lunghezza. La particolare qualità delle
sue carni si adatta perfettamente al suo
utilizzo per il risotto, piatto prelibato
classico della sponda veronese del Garda.
Ma la Tinca si può cucinare con successo
anche ripiena ed al forno. Ed ancora in
guazzetto con i piselli o inserita dentro
l’assortimento misto di un antipasto
a base di pesce di lago. Insomma una
vasta gamma di succulente variazioni
culinarie, che stimolano l’appetito per
ogni tipo di palato.
Specialità gastronomiche delle
province gardesane da Verona a
Brescia, da Mantova a Trento
Pesce di lago secondo stagione
Ricca Carta dei Vini aggiornata con le
migliori produzioni locali
DESENZANO DEL GARDA
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mercoledì e giovedì a mezzogiorno.
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tel.030.9142514.
Altre informazioni e curiosità, sul sito
www.ristorantelacontrada.com
Quando siete al timone dovete assolutamente prestare la MASSIMA ATTENZIONE e tenervi a dovuta distanza, almeno 100 metri da
questo segnale : la vita di un uomo DIPENDE DA QUESTO ATTO DOVUTO. Quando un’imbarcazione anche di piccole dimensioni
investe un subacqueo LE FERITE CAUSATE DALLO SCAFO E DALL’ELICA SONO DEVASTANTI E SPESSO MORTALI.
OGNI ANNO TROPPI SUBACQUEI VENGONO
INVESTITI DA IMBARCAZIONI CHE NON HANNO RISPETTATO LA DISTANZA DI SICUREZZA E
IL PIU’ DELLE VOLTE PERDONO LA VITA.
La tua consapevolezza
e la tua prudenza sono la
nostra unica speranza per
un lago più sicuro per tutti.
trovi Dipende anche da
Morgan piadineria
a Desenzano, via Anelli,48
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Padova
DE CHIRICO
Un genio del Novecento
“Questa mostra vi guiderà passo per passo alla scoperta della più
emozionante avventura intellettuale e poetica dell’arte del XX:
un De Chirico che non avete mai visto e nemmeno immaginato, il
‘vero’ De Chirico che sta all’origine del surrealismo e di tutto ciò che
di magico e inquietante vi è nell’arte del Novecento.”
Con queste parole, Paolo Baldacci introduce
la mostra da lui curata insieme a Gerd Roos
su una delle figure dell’arte italiana (e,
diciamo pure, internazionale) più particolari
ed enigmatiche del ventesimo secolo.
Palazzo Zabarella e la Fondazione Bano,
dopo essersi concessi un anno di pausa dopo
la bella e completa rassegna su Giovanni
Boldini nel 2005, ritornano, possiamo dire, ‘alla
grande’, con la più completa retrospettiva, con
inediti assoluti, dedicata all’artista di origine
greca (Volo, 1888-Roma, 1978) che scelse
l’Italia come sua seconda patria. Giorgio De
Chirico è considerato il personaggio che ha
esercitato più influenza sull’arte moderna, l’
‘inventore’ della pittura ‘metafisica’; con questo
termine egli definiva l’arte che rivela i misteri e
gli enigmi della realtà che ci circonda, secondo
il suo pensiero il mondo va osservato come chi
‘vede’ per la prima volta e, un po’ alla volta,
scopre ciò che sta oltre la materia visibile.
L’arte metafisica racconta per immagini le
continue conquiste intellettuali e poetiche
dell’uomo,‘segni’, simboli, figure dipinte
assumono nuovi significati al di là di quelli
propri originali, conferendo alle scene
rappresentate connotati suggestivi. Il ricordo
e la memoria sono componenti principali
nell’arte di De Chirico e le sue ‘storie’ hanno
spesso, per non dire, sempre, motivazioni
autobiografiche, ricche di emotività, ricordi,
sensazioni, visioni.
Il percorso espositivo è strutturato in
varie sezioni nelle quali possiamo rivivere
praticamente la sua lunga esistenza ed attività
lavorativa.
1) IL PERIODO SIMBOLISTA: DAL MITO
ALL’AUTOBIOGRAFIA; Monaco-Milano 1908-09
La netta influenza dei grandi pittori simbolisti
tedeschi (Arnold Bocklin e Max Klinger).
Vediamo il dipinto ‘Tritone e Sirena’, capolavoro
mai esposto in Italia, insieme ad altre opere sul
tema dei Centauri e il viaggio degli Argonauti, due
rappresentazioni mitologiche legate alla Tessaglia
e a Volo, la sua città natale.
2) LA RIVELAZIONE E GLI ENIGMI. LE PIAZZE
D’ITALIA; Milano, Firenze, Parigi 1903-13
Dalla fine del 1909 si ha la massima espressione
della Metafisica con ‘L’enigma dell’oracolo’,
‘L’enigma dell’arrivo e del pomeriggio’, ‘L’enigma
di una giornata’.
Statue femminili e maschili inserite in contesti
ambientali urbani con ciminiere, torri.
Dipinti famosi come ‘Melanconia’ e ‘L’angoscia della
partenza’: situazioni ispirate a suoi ricordi e vicende
personali (venuta e fuga da Torino tra il 1911 e il
’12 , la morte del padre).
3)LASOLITUDINEDEISEGNI.CHIAROVEGGENZA
E FOLLIA. Parigi 1914.
“Entrato nel cuore della città lo scenario diventa
sempre più magico; si ha l’impressione di essere in
una grande scatola a sorpresa; di trovarsi davanti la
scena aperta d’un teatro meraviglioso.(……) Così
Parigi. Ogni muro tappezzato di ‘réclames’ è una
sorpresa metafisica; il putto gigante del sapone
‘Cadum’ e il rosso puledro del cioccolato ‘Poulain’
sorgono con la solennità inquietante di divinità dei
miti antichi.”
Attraverso i segni (le immagini) De Chirico trasporta
in pittura i pensieri di Nietsche esplorando spirito
tra chiaroveggenza e follia (‘Il sogno trasformato’).
Quindi ‘Il destino di un poeta’ (1914), precorritore
dei concetti surrealisti.
4) IL MANICHINO: DAL ‘GOLEM’ AL ‘TROVATORE’;
Parigi-Ferrara-Roma 1914-‘25
Il manichino, sorta di ‘alter ego’ dell’artista, sua tipica
icona identificatrice: figure senza volto ma, come
indovini e poeti, guardano il proprio passato e
prevede il futuro. Qui spicca ‘La nostalgia del
poeta’ (1914) dalla collezione Guggenheim di
Venezia.
5) METAFISICA DEL QUOTIDIANO: DAGLI
OGGETTI COMUNI AGLI INTERNI;
Ferrara 1915-’18 ; la lezione degli antichi Maestri.
Figure dipinte in spazi chiusi, spesso poste le une
sulle altre, così come oggetti vari: squadre, carte
geografiche, biscotti, dolci, panini.
Straordinari capolavori: ‘Il linguaggio del
bambino’, ‘Il sogno di Tobia’ (mai visto in Italia),
‘Interno metafisico con faro’; grande poesia in
‘Malinconia ermetica’.
6/7/8) CLASSICISMO E ROMANTICISMO
NEI PRIMI ANNI ’20; Roma-Milano-Firenze
1919-1924; ‘Il ritorno del figliol prodigo’(1919):
svolta nell’arte di De Chirico, opera ammirata
e contestata, mai più vista dal 1940: ‘collage
dipinto’ assemblando figure, edifici, statue
riprodotte da musei e da grandi Maestri del
passato come Poussin, Carpaccio, Andrea Del
Sarto, Mantegna, Tiziano.
9) UNA NUOVA METAFISICA: SPAESAMENTO
E MEMORIA. Parigi: 1925-1929
Il suo periodo parigino. Felice stagione creativa:
templi, alberi, rocce o intere città poste sui tappeti
dei salotti borghesi; nudi d’ispirazione classica,
cavalli in riva al mare, ancora manichini ed altre
figure misteriose di gladiatori inseriti in interni
di appartamenti parigini. ‘Le fils prodigue’ e
‘L’ouverture du Bal’ sono due dipinti del gruppo
di cinque sul tema del ‘figliol prodigo, eseguiti
dal 1919 al ’29.
10/11) I ‘BAGNI MISTERIOSI’ E IL PERIODO
BAROCCO; Parigi-Milano-Roma 1934-1959;
Gli anni Trenta con un po’ di crisi creativa. L’artista
definiva i lavori di quei tempi “temi di invenzione
e di fantasia”. Le serie ‘I nobili e i borghesi’ e i
‘Bagni misteriosi’.
Il mezzo tecnico (la pittura) diventa il fine durante il
suo periodo denominato ‘Barocco’.
12) LA NEOMETAFISICA: L’ETERNO RITORNO
DELL’ARTISTA-POETA. Roma 1968-1974;
Gli ultimi anni di grande arte: ritorno ironico alle antiche
passioni metafisiche; pittura chiara dai toni pastello,
ripresa di vecchi temi. Un ultimo saluto di un virtuoso
del Novecento si vede nel ‘Ritorno al castello’ del 1969
e ‘Spettacolo misterioso’ del ’71.
“Bisogna tacere quando si penetra in tutta la profondità
di un quadro, quando si gira l’angolo dei suoi muri, e
non solo dei suoi muri. Allora la luce e le ombre, le linee
e gli angoli cominciano a parlare, e anche la musica
si fa intendere, la musica nascosta che non si sente.
Ciò che ascolto non ha alcun valore, non esiste altro
che quello che i miei occhi vedono aperti e ancora di
più chiusi.”.Pensiamo che non poteva esserci evento
più azzeccato per celebrare i primi dieci anni di attività
espositiva di Palazzo Zabarella e per Federico Bano,
appassionato ed esperto presidente dell’Istituzione
padovana. La mostra, nata sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, promossa da Fondazione
Bano ONLUS, Comune di Padova, Provincia di Padova
con un autorevole comitato scientifico, è corredata da
un bel catalogo edito da Marsilio.
Palazzo Zabarella – Via San Francesco 27, Padova ;
Tel. 049-8753100 ; www.palazzozabarella.it
Orari: tutti i giorni 9,30-19,30
Fabio Giuliani
Castiglione d/S
MOSTRA personale di MARIO PORTA
La pittura, per Mario, è un modo vivo di
rapportarsi al circostante, verificando
giornalmente il proprio stato d’animo. Le
modeste dimensioni dei suoi lavori, pochi su
tela, tracciati abitualmente su cartoni, spesso
neppure preparati, sono dettate dall’urgenza
di non lasciarsi sfuggire il momento emotivo
colto sul vero, ma anche essendo nemico
dell’affermazione perentoria, dei larghi gesti
e dell’esternazione. Sapeva che una grande
emozione può concentrarsi nei piccoli spazi,
sia dimensionali che psicologici. Porta è
innanzitutto un vedutista; dedito anche a
trattare genericamente la tradizione della
natura morta, e più rari dipinti di figura e
d’interni. Ha un raggio d’osservazione,
misurato prevalentemente sull’orizzonte delle
adiacenze castiglionesi ma impressiona la
percentuale dei dipinti ispirati alle emergenze
storiche del paesaggio urbano, o del cortilegiardino della propria casa. Tutto induce
a considerarlo un nascosto genius loci,
artista locale per antonomasia, non fosse
per l’ampiezza della cultura espressa dalla
sua poetica, la consapevolezza meditativa
dei valori estetici assunti come binario su
cui condurre la propria ricerca figurativa. Nei
dipinti c’è la continuità d’una ben assestata
coerenza di modi, uno stile riconoscibile
nettamente determinato.
Dipende 20
LA MOSTRA
La mostra porrà in risalto il percorso di studio
dell’artista partendo dagli insegnamenti avuti
dai maestri del chiarismo dell’alto mantovano
per indagare successivamente le peculiarità
dell’opera di Mario Porta.Pur riconoscendo
nell’opera artistica gli insegnamenti ricevuti dai
vari maestri non si può non riconoscere anche
altre istanze espressive.Quella più evidente,
che si affianca alla lezione chiarista, si può
definire una vocazione volumetrica a cui si
unisce un interesse per il colore luminoso,
solare e vitale.L’intento della pittura di Porta,
infatti è proprio questo: dipingere piccole
cose quotidiane, paesaggi non appariscenti,
scorci e angoli delle proprie terre, sapendo
cogliere in ognuno di questi temi una luce e
una radiosità che nessuno aveva mai visto.La
dimensione poetica della pittura di Porta non
è dunque racchiusa nei temi, ma nel modo di
guardarli.Per dipingere i suoi paesaggi Porta
non sceglie episodi sorprendenti, avvenimenti
notevoli, scenari memorabili. Sceglie una
quotidianità nascosta e appartata.
E’ questo il tema centrale che la mostra
vuole mettere in risalto, la bellezza della
quotidianità, dei luoghi comuni, delle contrade
e delle terre dell’Alto Mantovano.La pittura
dell’artista va alla ricerca della bellezza che
esiste anche nelle cose più semplici quali un
filare di alberi o una strada di campagna.
La mostra inoltre metterà in risalto anche
le molteplici capacità tecniche dell’artista.
Verranno esposti disegni a carboncino,
matita, ad acquerello, incisioni e decorazioni
su ceramica a testimonianza di una
sapere tecnico davvero eccezionale frutto
come rilevato precedentemente della
frequentazione di un circolo di artisti vasto e
articolato dal quale ha potuto attingere a piene
mani.
La mostra si terrà a Palazzo Menghini, sede espositiva
del Comune di Castiglione delle Stiviere, da sabato
21 aprile 2007 a domenica 1 luglio 2007.
Gargnano
Un 2007 carico di iniziative
EVOLUZIONE, PROGETTI E ARREDI
Al via da maggio i lavori per il nuovo arredo urbano della frazione di Villa.
Scarpetta: “l’ampia estensione dei confini comunali,
necessita di un grande impegno amministrativo,
al quale tutta la G iunta sta rispondendo con grande applicazione”
Gargnano riparte con un 2007 intenso di
progetti, opere pubbliche e iniziative sociali
a servizio della comunità. In evidenza l’inizio
dei lavori per il nuovo arredo urbano della
Frazione di Villa, previsto per quest’estate.
Con la conclusione nello stesso periodo
dello stesso tipo di intervento realizzato
a Gargnano e Bogliaco. Ma non manca
l’attenzione per i servizi sociali destinati al
vastissimo territorio gargnanese e l’altro
importante cantiere operativo riferito ad
una stagione di manifestazioni turistiche e
culturali di altissimo livello. Franco Scarpetta,
Sindaco di Gargnano, è come sempre molto
impegnato nel dare concretezza alla crescita
del paese in varie direzioni. “Devo dire con
orgoglio – spiega Scarpetta - che tutta la
giunta sta lavorando con molta dedizione
alle iniziative che interessano i diversi settori.
Guardando in prospettiva, anche il 2007
porterà infatti molte novità. Innanzitutto il
bilancio di quest’anno ha confermato il via ai
lavori per il nuovo arredo urbano della frazione
di Villa. Si tratta del proseguimento naturale
dei già avviati e prossimi alla conclusione,
abbellimenti di Gargnano e Bogliaco, con
annessa sistemazione funzionale delle
spiagge adiacenti al Centro Storico. Mentre
per l’autunno sono previsti i completamenti
dei parcheggi di Bogliaco, Villavetro e
Rucc”. Una serie di lavori importanti che
hanno già comportato un investimento tra
il 2004 e il 2007, di circa 3.500.000 euro e
che in prospettiva comprenderanno anche
il recupero di altre frazioni a cominciare da
Liano. Ed è proprio nella tipicità del territorio
gargnanese che evolve la complessa sfida
del Sindaco Scarpetta e della sua giunta, nel
dare impulso e sostegno alla comunità locale.
Gargnano che, ricordiamo, è composto dal
capoluogo e da ben 12 frazioni, suddivise in
varie tipologie ambientali che vanno dal lago,
alla collina, alla montagna e soprattutto sono
sparse su una superficie di circa 78 chilometri
quadrati. “Amministrare il nostro Comune –
aggiunge Scarpetta – è piuttosto impegnativo,
proprio per la grande estensione dei confini
comunali. In sostanza servizi pubblici, sociali e
di supporto alla popolazione in genere devono
essere rapportati alle distanze. Per fare un
esempio basti ricordare che la frazione di
Costa dista da Gargnano 18 chilometri. Da qui
le oggettive difficoltà di intervento operativo
nelle varie situazioni di necessità pubblica”. Di
certo rimane il fatto che Gargnano, con i suoi
angoli incantati inseriti magicamente fra lago
e montagna, appartiene a quei luoghi in cui la
natura e l’ambiente sono rimasti incontaminati.
“Il nostro territorio è sempre stato un ibrido
dal punto di vista economico – aggiunge
Scarpetta – si è passati dalla grande proprietà,
con l’istituto della mezzadria agricola, alle
residenze acquistate da famiglie benestanti
per trascorrere i periodi di riposo. In pratica da
noi, a differenza di altre zone lacustri, non è
mai esistita una vera e propria piccola proprietà
a lago, cioè nella parte migliore per costruire
alberghi, come di fatto è accaduto in alti centri
gardesani. Una peculiarità che ha determinato
un certo tipo di impostazione dell’economia
locale”. E’ un passaggio importante quello
della storia di Gargnano. Una nota che
comunque deve anche rimarcare l’impegno
amministrativo pubblico nella tutela del
territorio. “Già negli anni Settanta – argomenta
ancora Gianfranco Scarpetta, che faceva
parte dell’amministrazione comunale in quel
periodo – Gargnano è stato uno dei primi
comuni a dotarsi di un piano regolatore che ha
tutelato con efficacia il territorio, mantenendolo
come si vede oggi. Ovvero un luogo senza
impatti urbanistici aggressivi, che lo rende
probabilmente nell’attualità, uno dei migliori
paesi del lago, anche se nel 1972 il PRG
prevedeva addirittura un incremento fino a
12.000 abitanti. E in quest’ottica di sviluppo
oculato in ragione di ambiente, qualità della
vita e promozione, prosegue il nostro lavoro
- conclude il Sindaco Gianfranco Scarpetta
- che guarda soprattutto alle esigenze dei
residenti gargnanesi, piuttosto che alle
seconde case”.
Il porto Marina di Bogliaco è situato lungo la riva bresciana
del Lago di Garda a nord di Salò, la Marina di Bogliaco è un
porto privato circondato dal verde in un ambiente naturale di
grande suggestione.Nella Marina possono essere ormeggiate
fino a cento imbarcazioni con una lunghezza massima di sedici
metri. Sull’ampia banchina sono previsti altri cinquanta posti
barca, mentre cento si trovano nel grande spazio (3000 metri
quadrati) di Rimessaggio Coperto, una costruzione rivestita
in pietra e coperta dal verde che si inserisce con attenzione
nel paesaggio delle rive del Lago. Tutti i Posti Barca in acqua
sono dotati di colon-nine con erogazione di acqua potabile
e attacchi per l’energia elettrica(220V.).Tra i vari servizi la
Marina dispone di una gru da 12 tonnellate, di un carrello
radiocomandato per il trasporto delle imbarcazioni da 15
tonnellate, di un impianto di erogazione di carburante e di
un’efficiente Officina per la manutenzione e riparazione di ogni
tipo di motore marino, in grado di effettuare anche interventi
su scafi in legno e vetroresina, verniciatura e rifacimento
degli interni e degli arredi della vostra imbarcazione. Una
stazione radio sempre attiva per le emer-genze (Canale 16
VHF), unita a un Servizio di Pronto Intervento e recupero
dell’imbarcazione in panne, garantiscono un buon livello di
sicurezza della navigazione. Alla Marina di Bogliaco potrete
affittare box per il ricovero delle vostre attrezzature e
noleggiare biciclette per escursioni nell’entroterra, dopo avere
parcheggiato la vostra automobile nell’ area di Parcheggio
Riservato con ingresso a Carta Magnetica Personalizzata.
Sono inoltre disponibili in affitto alcuni splen-didi ed attrezzati
appartamenti con grande terrazza affacciata direttamente sul
Porto, a soli venti metri dall’ampia spiaggia dove immergersi
in bagni di sole dopo lunghe nuotate e dove poter organizzare
fantastiche grigliate di pesce con gli amici. Alla sera, seduti
al vostro tavolo preferito sulla terrazza del ristorante del
Porto, potrete gustare gli ottimi piatti della cucina della nostra
regione, am-mirando le luci dei piccoli paesi che si riflettono
nelle calme acque del Lago. Il clima mite e temperato di
questa riva del Garda, la tradizione culturale e gastronomica,
le strutture per il tempo libero e l’entroterra collinare di
Gargnano, fanno di questa località un luogo ideale per le
vacanze e per trascorrere il week-end in barca, anche per il
turismo straniero, soprattutto grazie alla facile accessibilità
dalla Germania e dall’Austria. Per gli amanti della vela, la
posizione geografica della Marina di Bogliaco, a ridosso della
sponda occidentale è un ottimo punto di partenza: comodo
per poter entrare subito nel vento teso e sostenuto che
proviene dal Nord, oppure per veleggiare nei golfi e nei ridossi
del basso Lago. Un Porto sicuro, in uno stupendo ambiente
naturale, che offre un servizio di qualità per farvi trascorrere
le vacanze nel modo migliore con la vostra barca sempre
pronta a salpare, per vivere splendide giornate navigando
sulle acque del Lago più bello d’Europa.
Dipende 21
Padenghe sul Garda
Padenghe sostiene l’edilizia ecocompatibile
LA CASA, L’AMBIENTE, IL RISPARMIO
Il Comune stipula una convenzione con l’Agenzia Casa Clima di Bolzano,
specializzata nel rilascio di certificazioni energetiche. Così, costruendo
secondo i canoni energeticamente consapevoli, si potranno ridurre
sensibilmente gli oneri di urbanizzazione
Il Comune di Padenghe sul Garda incentiva gli interventi edilizi finalizzati al risparmio
energetico. L’iniziativa si determina mediante la riduzione degli oneri di urbanizzazione,
mediante l’introduzione di parametri a cui attenersi per conseguire la certificazione energetica,
stipulando altresì una convenzione con l’Agenzia Casa Clima di Bolzano, specializzata nel
rilascio di questo tipo di attestazioni. Si tratta di un impegno preciso che parte dalla domanda
di quale rapporto c’è tra edilizia abitativa, la tutela del clima e la protezione dell’ambiente? Un
tema importante su cui è bene soffermarsi con attenzione. Perché scelte tecniche sbagliate
lasciano segni duraturi nell’ambiente ma anche nel portafoglio. Chi si appresta dunque a
realizzare la propria “casa da sogno” dovrebbe prima di tutto informarsi sulla tecnologia riferita al
risparmio energetico. Un modo per evitare bollette astronomiche, muffa che si mangia le pareti
e “casa da sogno” che diventa “da incubo”. Massima attenzione allora ad una progettazione
“intelligente”. Nel lungo periodo infatti chi costruisce in modo energeticamente consapevole,
risparmia denaro e aumenta il valore economico dell’immobile. Un buon isolamento termico,
un’accorta scelta dei materiali ed un corretto orientamento dell’edificio influenzano in modo
rilevante l’efficienza energetica, ma anche il comfort abitativo. Senza dimenticare l’aspetto
ecologico. Visto che uno dei fattori principali del surriscaldamento del globo è l’emissione di
CO2, derivante da combustione di energie fossili (petrolio, carbone, gas). Quando verranno
esaurite le riserve mondiali di petrolio, non è ancora ben chiaro. Ma è chiarissimo che l’era
dell’oro nero a prezzi bassi è ormai conclusa. Chi ha la possibilità di scegliere di realizzare
una nuova casa, di sostituire un vecchio impianto termico dovrebbe tenerne conto. Al petrolio
“anti-ecologico” vi sono infatti molte alternative. Anche per incentivare questo tipo di nuovo
approccio l’Amministrazione Comunale ha stipulato l’interessante convenzione con l’Agenzia
Casa Clima di Bolzano, azienda che vanta numerose e consolidate esperienze nel campo della
certificazione “Casa Clima” nella Provincia autonoma di Bolzano. Esperienza che ha dimostrato
un effettivo risparmio energetico nel settore edilizio fino al 90%. Il certificato Casa Clima informa in modo facilmente comprensibile riguardo al
fabbisogno termico dell’edificio, riconducibile a varie classi (verde, basso fabbisogno, rosso, alto fabbisogno ecc. come per la classificazione
degli elettrodomestici) In base al consumo annuo di energia per metro quadro, le abitazioni vengono classificate in categorie A, B, C, D, E, F,
e G, in funzione del loro consumo di calore annuo per unità di superficie. La categoria CasaClima+ certifica che l’edificio non solo presenta
un bilancio energetico bassissimo (inferiore a 50 kWh/m2 annui), ma corrisponde anche a requisiti di eco-compatibilità. Solo partendo da
queste considerazioni di sviluppo e di tutela qualificata, sarà possibile concretamente realizzare la propria “casa da sogno”.
Giancarlo Allegri
Sindaco di Padenghe sul Garda
L’Associazione Roverella organizza per Domenica
1 aprile
“Alla riscoperta dei sentieri di
Padenghe”
passeggiata a piedi ALLA ZONA UMIDA DELLE BALOSSE
PARAMETRI E CONDIZIONI,
CON RELATIVE RIDUZIONI DI ONERI
Zona Omogenea Riduz. Cl. A
Riduz. Cl. B
A
100%
B
20%
C
20%
D (Artigianato)
20%
D (Alberghi)
20%
Commerciale e Direzionale
20%
Campeggio
20%
50%
10%
10%
10%
10%
10%
10%
La classe C non beneficia di alcuna riduzione
ed è da ritenersi cogente allo standard minimo
che dovrà essere rispettato nella costruzioni di
nuovi edifici su tutto il territorio di Padenghe.
ALCUNI DATI PER RIFLETTERE
COSTO DEL PETROLIO
1970
1 $/barile
2002
20/25 $/barile
2006
65/75 $/barile
EFFICIENZA IN EURO
Quanto si spende per riscaldare all’anno:
- casa tradizionale
18/25 euro al m2
- casa moderna
12/15 euro al m2
- Casa Clima classe B
5 euro al m2
- Casa Clima classe A
3 euro al m2
- Casa Clima classe Oro
1 euro al m2
EFFICIENZA IN CO2
Emissioni di CO2 all’anno (utilizzando gasolio):
- casa tradizionale
50/70kg al m2
- casa moderna
35/42 kg al m2
- Casa Clima Classe B
14 kg al m2
- Casa Clima Classe A
8,5 kg al m2
- Casa Clima Classe oro
3 kg al m2
Ritrovo: Ore 14.30 parcheggio di via
Verdi (Villaggio Perdoni). Percorso
Naturalistico sviluppato ad anello in
territorio campestre con sosta alla zona
umida delle Balosse per visionare
diverse rarità floristiche tra cui orchidee
di particolare interesse. Durata circa 3
ore. E’ un percorso accessibile a tutti che
alterna tratti sterrati, asfalto e sentieri
di sottobosco.
Suggerimenti:
Comode scarpe da passeggio, una
bottiglia di acqua, macchina fotografica.
Porta il tuo cagnolino e ti sarà grato
perché potrà scorrazzare libero tra le
verdi colline della Valtenesi.
E’ gradita conferma partecipazione:
[email protected] In caso di
pioggia la gita verrà rinviata al 9 aprile lunedì
di Pasqua. Per informazioni Loredana tel.
030/9907663 cell. 335/1334784
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A Manerba del Garda con Avanzi
TRADIZIONE E MODERNITA’ IN CANTINA
Inaugurata la nuovissima struttura per la vinificazione confermando che la qualità della produzione
vitivinicola del Garda è sinonimo di innovazione nel rispetto della tradizione
Cav. Avanzi (www.avanzi.net), azienda
bresciana attiva da anni nel settore vitivinicolo,
da sempre attenta ai principi di un prodotto
eccellente e riconoscibile, presenta alla
stampa di settore e ad un nutrito numero di
ospiti d’eccezione la sua nuova cantina di
vinificazione. Un evento importante realizzato
alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura,
Agriturismo e
Alimentazione della
provincia di Brescia,
Sergio Grazioli che ha sottolineato
l’importanza dello
sviluppo tecnologico
dell’azienda Avanzi
da considerarsi
come un traino per
tutte le altre del panorama vitivinicolo bresciano
per un crescita qualitativa globale di tutto il
comparto - del Presidente del Consorzio Garda
Classico Doc, Paolo Turina, dell’Assessore al
Turismo della Provincia di Brescia Riccardo
Minini, e del direttore del Consorzio Tutela
Lugana Doc Costantino Gabardi. La famiglia
Avanzi ha dunque orgogliosamente inaugurato
il suo nuovo gioiello. In un mercato invaso da
prodotti omologati, Avanzi si conferma azienda
leader nella produzione di vini di qualità che
parlano del loro territorio. Grazie alla nuova
cantina per la vinificazione Avanzi continua a
lavorare secondo regole rispettose del passato
avvalendosi di tecniche all’avanguardia nel
settore dell’enologia. Al centro dell’attenzione
la materia prima, discriminante fondamentale
per consegnare ai consumatori prodotti in
grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Collegata al corpo originario da un tunnel di
100 metri la nuova struttura, una cascina
di origine seicentesca a corte chiusa, si
estende per oltre 3mila metri quadri. Nella
corte, coperta con strutture in legno, sono
posizionati ben 70 serbatoi in acciaio dotati
di tutte le più moderne attrezzature, in
grado di vinificare oltre 1.000.000 di litri di
vino. Ai lati una sala di appassimento uve di
quasi 200 mt. quadrati e una grande cella a
temperatura controllata per refrigerare le uve
prima della pigiatura, sul lato frontale la sala
di degustazione e i laboratori di analisi. Le
riserve Avanzi - Brunetto di Montecorno (da
uve Rebo) Cabernet Sauvignon, Sirmione
Lugana Superiore e Notorius (San Martino
della Battaglia Liquoroso) - vengono affinate
nelle 400 Barriques di rovere di Allier
stagionate all’aria libera. “Si tratta di un
rinnovamento radicale, frutto di una scelta
ponderata e necessaria, visti gli obbiettivi
in termini di perfezionamento qualitativo
che ci siamo prefissi per i prossimi anni”, ha
detto Giovanni Avanzi, terza generazione
di proprietari della famiglia. Giuseppe
Avanzi, enologo della cantina, ha guidato la
degustazione di quattro prodotti della linea
alta Avanzi, magistralmente affiancato da
Antonio Paolini, de Il Messaggero, uno dei
gourmet ed esperti di vino più importanti della
stampa nazionale. Paolini, ha raccontato
la poesia della produzione Avanzi in una
degustazione davvero piacevole e fuori dagli
schemi, sottolineando le potenzialità in essere
e quelle in divenire dei prodotti della Cantina.
“Sono vini – ha concluso Paolini - che parlano
del territorio e di un lavoro in cantina portato
avanti con metodo e perizia”.
Le novità della nuova struttura
INNOVAZIONE IN CANTINA
Uno spazio esclusivo dotato delle
più moderne attrezzature per
una vinificazione di qualità
La nuova struttura ha la forma di una
vecchia cascina a corte chiusa e spazi
complessivi per oltre 3 mila metri quadri.
Nella corte, coperta con strutture in legno,
sono posizionati i serbatoi in acciaio (circa
70), dotati di tutte le più moderne attrezzature
per una vinificazione di qualità (1.000.000
di litri in vinificazione). Ai lati una sala di
appassimento uve di quasi 200 mt. quadrati
e una grande cella frigo per refrigerare le
uve prima della pigiatura, sul lato frontale
la sala di degustazione e i laboratori di
analisi. La nuova struttura è collegata alla
cantina di imbottigliamento e spedizione
tramite un tunnel sotterraneo di circa 100
metri che accoglie le 400 Barriques di Allier
dove vengono affinate le riserve Avanzi:
Brunetto di Montecorno (da uve Rebo)
Cabernet Sauvignon, Sirmione Lugana
Superiore e Notorius (San Martino della
Battaglia Liquoroso). Un rinnovamento
radicale, frutto di una scelta ponderata e
necessaria, visti gli obiettivi in termini di
perfezionamento qualitativo previsti per i
prossimi anni.
La nascita nel 1931
CANTINE AVANZI: LA STORIA
L’inizio con l’eccellente
produzione di un vino rosso,
fino alle variegate produzioni
dell’attualità
LAY OUT D’AZIENDA
Passione, cura, abilità, tradizione ricerca continua e impegno produttivo
anche nei settori produttivi dell’olio d’oliva e della birra con relativo locale
aperto al pubblico per la degustazione
La Cantina Avanzi è un’azienda vitivinicola
fondata nel 1930 dal Cav. Giovanni Avanzi con
sede nella splendida proprietà seicentesca a
Manerba del Garda in provincia di Brescia.
Passione, cura, abilità, tradizione e una
continua ricerca per la miglior produzione
sono gli elementi che contraddistinguono la
Cantina Avanzi. Affacciatasi sul mercato con
la vinificazione e la commercializzazione
delle uve coltivate sulla sponda occidentale
del Lago di Garda, che diedero origine ai
primi vini rossi e al famosissimo chiaretto,
l’azienda ha sviluppato e ampliato la propria
gamma aggiungendo vini di alta qualità come
il Lugana, il Rosso Superiore e il Cabernet
Sauvignon. Con il Sirmione Lugana Superiore,
la Cantina Avanzi punta a ritagliarsi un ruolo di
primo piano in tutti i settori commerciali e sulla
stampa di settore. Questo vino rappresenta una
sorta di cru, in quanto vengono utilizzate solo
le uve provenienti dall’azienda di proprietà,
situate nella zona di Sirmione, terroir storico
della Lugana. Sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana con D.P.R. 28/09/98 del
03/10/98 che disciplina la Denominazione di
Origine controllata “lugana” viene concesso
alle sole Cantine Avanzi l’utilizzo del nome
Sirmione qualificante del prodotto Lugana. Il
Sirmione Lugana Superiore si contraddistingue
per la sua capacità di trasmettere al
Avanzi
consumatore finale la purezza e la genuinità
della tradizione vitivinicola della cantina
Avanzi.E’ il giovane enologo, Giuseppe Avanzi
(laureato a San Michele all’Adige nel 2000),
che con grande passione, unitamente ad
un’ottima conoscenza delle nuove tecniche,
sceglie metodi, tempi e temperature ideali
per ottenere un prodotto sempre migliore
dal punto di vista organolettico, il tutto con
grande rispetto per la tradizione. La Famiglia
Avanzi possiede anche un frantoio di molitura
olive del Garda e una Microbirreria dove si
produce birra artigianale cruda, con annesso
locale aperto al pubblico
Cantine e Frantoio
Via Trevisago,19 Manerba del Garda (Bs) Tel.0365-551013
Uffici Amministrativi e Commerciali Via Madre Teresa di Calcutta, 16 25126 Brescia Tel. e Fax 030.42059
[email protected]
www.avanzi.net
La storia della famiglia Avanzi racconta
della passione per la sua terra, di
quando questa passione si è trasformata
in attività e di quanta attenzione e
pazienza siano state necessarie per
ottenere vini di grande prestigio.
Una tradizione che risale al 1931 quando
il Cav. Giovanni Avanzi ottiene, con le
uve coltivate sulla sponda occidentale
del Lago di Garda, un eccellente vino
rosso. L’azienda si amplia con l’acquisto
della splendida proprietà seicentesca
a Manerba del Garda che sarà cornice
e sede prestigiosa della produzione
dei primi vini rossi e chiaretti di qualità.
Una tradizione raccolta negli anni sessanta
anche dai figli Gianpietro e Alessandro
che, con entusiasmo, contribuiscono allo
sviluppo della Cantina. Oggi sono i figli e
i nipoti a raccogliere l’eredità del nonno
continuando quella passione e tradizione
per i vini del Lago di Garda che fa di
Avanzi un sinonimo di storia e prestigio.
La storia sulle rive del Garda è di casa,
come la tradizione dei suoi vini. I terreni
della famiglia Avanzi si estendono tra
Sirmione e l’entroterra di Polpenazze del
Garda. Quattro presidi importanti Vigna
Bragagna, Vigna Montecorno, Vigna Valle
e Vigna Predelli che costituiscono, con gli
olivi sparsi tra San Felice del Benaco e
Desenzano del Garda, 76 ettari di terreno
in cui prendono vita l’amore e la passione
per il vino di qualità. La produzione media
annua si attesta intorno al milione di
bottiglie, una massa critica che colloca
l’azienda Avanzi tra le più importanti del
territorio del Garda.
Dipende 23
Sarà costituito a Pozzolengo
PRESIDIO DEL GUSTO
MORENICO
L’iniziativa a cura dell’Amministrazione Comunale,
guidata da Paolo Bellini, in collaborazione con
Slow Food. L’annuncio ufficiale durante la cena di
presentazione della Fiera di San Giuseppe e della
Dispensa Morenica. E intanto si inaugura il Centro
Storico completamente rinnovato
A Pozzolengo il summit del sapore morenico.
Slow Food apprezza e propone l’istituzione
in loco del “Presidio del Salame Morenico”.
“Nessun problema burocratico o economico”,
annuncia il Sindaco Paolo Bellini. Così
entro fine aprile sarà già realizzato il primo
incontro tra Slow food delle Morene del
Garda, norcini, produttori ed Amministrazione
Comunale. La notizia arriva nel corso della
cena inaugurale della 105^ edizione della
Fiera di San Giuseppe, con annesso quinto
appuntamento con la “Dispensa Morenica”,
doppia gran kermesse locale, durante la quale
(sabato 17 marzo) si è inaugurato il Centro
Storico pozzolenghese completamente
rinnovato. Cornice avvincente quella della
serata, condotta da Nino Frassi e allestita
nei locali dell’Agriturismo La Feliciana, dove
per l’appunto si premiava il miglior norcino
dell’ormai prestigioso Salame Morenico DECO
di Pozzolengo. Al primo posto si è piazzato
Ferruccio Gastaldello che ha preceduto i
produttori Azienda Agricola Bosco ed Egidio
Loda, rispettivamente con i norcini Pietro
Zenegaglia e Angelo Bulgarini. Ulteriori
attestati di merito sono andati inoltre ad
Ercole Baroni, Davide Soldà, Fabio Baroni,
Vittorio Vischioni, Fausto Stefanni ed ancora
ad Angelo Bulgarini. Un parterre importante,
quello che ha onorato le tavole imbandite per
l’occasione e sotto l’attenta regia organizzativa
messa in campo dall’Assessore al Turismo del
Comune di Pozzolengo Riccardo Saetti. Uno
staff che comprendeva Angelo Zenegaglia,
Presidente della Pro Loco, Laura Boldrini della
segreteria del Sindaco e Raffaella Visconti,
responsabile dell’Ufficio Stampa. Per una
serie di ospiti che annoveravano importanti
operatori di settore come Francesco Amonti
- Slow Food Brescia, Ivan Spazzini - Slow
Food Morene del Garda, Nicoletta Manestrini
- Presidente Strada dei Vini e dei Sapori
Bresciani, Adelio Zanelli - Assessore al
Turismo del Comune di Desenzano, Massimo
Ghidelli - Brescia Tourism e Paolo Fabiani
- Presidente Consorzio Lugana. A supporto
di questi rappresentanti di realtà produttive
ed associative, anche numerosi giornalisti di
testate e di media come Winenews.It, Il Giorno,
Gardasee Zeitung, Giornale del Garda, www.
dipende.it, D del Garda, L’Arena, Vini Cucina
Bresciana, Rai3 Veneto, Rai3 Lombardia,
www.sirmioneonline, Gazzetta di Mantova,
Radio Bruno, Radio Number One, Giornale di
Brescia, BresciaOggi, Corriere della Riviera,
Rete Brescia e Radio Vera. Tra gli interventi,
insieme alla presentazione di Fiera e Dispensa
Morenica, di cui ha ribadito l’importanza
l’Assessore Riccardo Saetti, si segnala
quello di Achille Mattei, Presidente di Lions
Club Desenzano Lago, che ha ringraziato
il Sindaco Bellini “per il suo impegno nella
salvaguardia della DECO (Denominazione
di origine comunale)”. Ed ancora di Ivan
Spazzini di Slow Food Morene del Garda, che è
intervenuto sull’ “importanza della conoscenza
dell’arte di realizzare insaccati come il salame,
ma soprattutto nel saperla mettere in pratica
seguendo i dettami di un disciplinare, come
quello previsto per il Morenico di Pozzolengo”.
Ribadendo poi a questo proposito “gli ottimi
risultati ottenuti dai norcini locali”. Norcini
pozzolenghesi che, attraverso le parole del
loro rappresentante, Massimo Castrini, hanno
messo in evidenza che “quest’anno la giuria
che assegna il premio comprendeva anche
un componente dell’associazione norcini
bresciani e due rappresentanti di Slow Food.
Un interesse - come ha ancora ribadito Castrini
– che aumenta la speranza di riuscire a
costituire un presidio del Salame Morenico
proprio a Pozzolengo”. Una speranza subito
concretizzata in realtà, con l’interesse di Paolo
Bellini a dar inizio alle pratiche per realizzare
il progetto e l’impegno di Francesco Amonti,
governatore e fiduciario della condotta Slow
Food di Brescia a incontrare norcini e produttori
entro la fine di aprile.
VILLE & CASTELLI APERTI
Domenica 1 aprile riaprono le più belle dimore
storiche della Lombardia
La prima domenica di aprile è ormai diventata,
per gli affezionati dell’Associazione Castelli e
Ville aperti in Lombardia, un appuntamento
da non perdere.Anche quest’anno, infatti,
le numerose dimore storiche del circuito
saluteranno simbolicamente la Primavera
con una giornata speciale dedicata ai propri
visitatori. A ogni persona che si presenterà in
questi meravigliosi luoghi, verrà donata una
Castelli Pass, tessera triennale che garantisce
al possessore uno sconto sul biglietto di
ingresso a tutte le dimore del circuito.
Domenica molti di questi gioielli, normalmente
visitabili, saranno aperti al pubblico con visite
guidate speciali, mostre o eventi ideati per
l’occasione.
Un’opportunità da non perdere per chi
vorrà conoscere lo sfaccettato patrimonio
architettonico e artistico disseminato nella
nostra Regione e nel vicino Canton Ticino:
residenze private e case-museo, poderose
roccaforti e castelli signorili, torri a picco sul
lago, ville immerse in verdi parchi e in giardini
fioriti, oasi naturalistiche e isole botaniche.
Dipende 24
Castelli e Ville aperti:
In Provincia di Brescia:
-Casa del Podestà e Rocca - Lonato
-Castello Bonoris - Montichiari
-Castello di Bornato e Villa Orlando - Bornato
di Cazzago San Martino
-Castello di Brescia – Brescia
-Il Vittoriale degli Italiani - Gardone Riviera
-Palazzo Torri - Nigoline di Corte Franca
-Villa Mazzotti – Chiari
In Provincia di Mantova:
Palazzo Gonzaga Guerrieri Volta Mantovana
Per ulteriori informazioni sulle dimore che aderiscono
alla Giornata di Primavera: Tel.: 02 65589231
Fax: 02 29062345 [email protected]
www.castellieville.it
Lonato
Fondazione Ugo da Como
LONATO E CONTORNI
NELLE MEMORIE DI ORAZIO TESSADRI
(1790 – 1867)
In tempi in cui Lonato sta cercando di
affermare e sviluppare la sua vocazione
turistica, appare significativo trattare di
una conservazione urbanistica, la propria,
trascurata dall’insensibilità dei tempi. Comune
tra i più conservati a livello urbanistico - il cui
profilo si scolpisce nella memoria di tutti coloro
che si trovano a sfiorarne il fascino - dispone
di documenti che possono testimoniare la
miopia culturale degli avi.
I tre libri delle “Memorie” di Orazio Tessadri,
presenti presso la prestigiosa Fondazione
Ugo da Como, diventano una preziosa
cronaca della vita lonatese dei primi decenni
dell’Ottocento, uno scrigno privilegiato
nel quale poter rintracciare notizie di un
tesoro che si poteva conservare. La notizia
dell’abbattimento delle antiche mura con il
pretesto di un improbabile restauro, rinvenuta
fra queste preziose pagine, stupisce e scuote.
La discussione stessa sollevata all’epoca dai
lonatesi favorevoli e contrari all’intervento
lascia trasparire l’ansia per una modernità
ancora lontana di cui solo il Novecento sarà
generoso. Le antiche porte dei Borghi Corlo
e Clio erano già state smantellate nel 1817 e,
solo più tardi – nel 1827 – lo saranno anche
le antiche mura. Lino Lucchini ne “La prima
metà dell’Ottocento lonatese nelle memorie di
Orazio Tessadri” non precisa il tratto di mura
demolito, anche se l’individuazione è intuibile
dal tracciato urbano che la conformazione del
territorio ha mantenuto integro. Demolizione
promossa perché, scrive il Tessadri, le mura
ricordavano troppo i tempi della Repubblica
Veneta ed impedivano la visuale ad alcune
famiglie vicine (sic!).
L’idea dell’irreparabile perdita è resa dalla
notizia stessa che ci induce a riflettere
sulla realtà dei beni culturali di un territorio
ancora poco conosciuto e di cui ora,
per i frammenti irrimediabilmente persi,
mancano le testimonianze. Ma a soccorrere
l’immaginazione di noi moderni, anche se in
modi ed epoche diverse, è un’immagine del
1905 che ritrae ancora, in lontananza - dal
colle della galleria -, la porta di corso Garibaldi
che accoglieva i viandanti provenienti da
Desenzano - anch’essa eliminata a seguito
di un intervento littorio -.
Il passato è certamente una parte importante
di noi stessi e l’attaccamento al territorio ne è
l’indiscutibile depositario. A questo proposito,
l’impegno delle amministrazioni che si sono
avvicendate negli ultimi anni, sempre molto
attente alla valorizzazione delle potenzialità
del territorio lonatese, ha influito positivamente
sulla nascita di un progetto culturale. Lonato
si propone come alternativa ai ritmi mondani
delle mete storiche del lago, in attesa che
i turisti - da sempre rimasti in limine - si
avventurino alla scoperta di un luogo che
può stupire. Ed è vero, solo chi conosce i
panorami di Ravello può capire la dolcezza
della vista di cui si può godere dalla Rocca
nella profondità di un abbraccio ad accogliere
la bella Sirmio.
(le notizie sono state tratte dalla monografia
“Aspetti storici e sapori antichi nella Lonato
del XIX secolo” alla voce Lino Lucchini, Edit.
Rothari, 1998).
Davide Marchi
Pasquetta in Rocca
9 aprile 2007 dalle ore 11.00 alle ore 18.00
Déjeuner sur l’herbe: la Fondazione Ugo Da
Como organizza nella splendida cornice della
Rocca visconteo-veneta di Lonato una grande
festa dedicata soprattutto alle famiglie. Un
insolito pic nic sull’erba della Rocca di Lonato
per coloro che vorranno vivere una giornata
all’aria aperta, tra i bastioni merlati della storica
fortezza, uno dei luoghi più suggestivi della
provincia di Brescia. Due gustosi menu (uno
per gli adulti e uno speciale per i bambini)
saranno ideati appositamente per questa
merenda primaverile. Distribuzione di uova
colorate perché a Pasquetta… sa fa birulà
gli oef. Caccia ai quadrifogli: ai fortunati
ingresso gratuito alla Casa del Podestà. Ore
12.00: Arrivo del pastore con il suo gregge di
pecore e agnelli. Il pastore sarà a disposizione
dei bambini per spiegare il suo lavoro. Ore
12.30-13.30: Distribuzione cesti pic nic Alla
fisarmonica Sisto Palombella. Per i bambini:
Passeggiate a cavallo all’interno della Rocca
sulla groppa di simpatici ponies; Il “Teatrino
a due pollici” con lo spettacolo “Burattini in
gamba!”; Kirkos con lo spettacolo “Il circo
nella valigia”; Truccabimbi e… un grandissimo
uovo di cioccolata da rompere e mangiare
tutti insieme! L’evento si terrà anche in caso
di pioggia
Info e prenotazioni: Fondazione Ugo Da Como
tel. 030 9130060 Costo: Euro 25,00 (adulti) Euro
15,00 (bambini) In collaborazione con: ARMONY
banqueting e catering.
[email protected]
Desenzano del Garda
“I musei per l’archeologia
lombarda: progetti, ricerche e
collaborazioni scientifiche”
13 realtà museali, in massima parte civiche,
ed un parco archeologico delle province di
Brescia, Cremona e Mantova con la firma
di una apposita Convenzione stipulata tra le
Amministrazioni comunali hanno costituito la
Rete dei Musei Archeologici al fine di creare
uno strumento per condividere esperienze,
risorse e attività. Alla base dell’iniziativa vi
è la consapevolezza che una conoscenza
complessiva delle realtà museali diffuse sul
territorio rappresenta lo strumento migliore per
la lettura e la valorizzazione di un paesaggio
storico ed archeologico così denso e articolato.
Nei primi due anni e mezzo di lavoro è già
scaturita una serie di iniziative condivise
dai diversi musei per integrare le attività di
comunicazione e valorizzazione dei propri
percorsi espositivi. La giornata di studi prevista
per il giorno 19 aprile 2007 a Desenzano sarà
incentrata sulle attività di ricerca scientifica,
sui progetti e sulle collaborazioni dei musei
archeologici in ambito lombardo: costituirà
l’occasione per mettere a fuoco ancora
una volta le potenzialità offerte alla ricerca
archeologica dall’attività dei musei locali,
che formano una rete capillare di presenze
sul territorio, capace di interagire con gli altri
soggetti istituzionali (organi di tutela, istituti
di ricerca), da una posizione di significativa
contiguità alla realtà archeologica territoriale.
Il convegno sarà articolato in una giornata
di relazioni e in una sezione di posters; il
programma è aperto ai contributi di tutti i musei
lombardi e di tutti i soggetti che collaborano
con essi.
Desenzano d/G, sala Pelér,19 aprile
Brunella Portulano
LECTIO DIVINA
CHIESA ABBAZIALE DI MAGUZZANO
ELOGIO DELLA DIFFERENZA
I – Adamo, dove sei ? Gen 3,1-24 - la negazione della figliolanza
domenica 15 aprile 2007 ore 17-19
II – Dov’è tuo fratello ? Gen 4,1-16 – la negazione della fraternità
domenica 22 aprile 2007 ore 17-19
III – Ecco, essi sono un solo popolo Gen 11,1-9 – la negazione della
differenza
domenica 6 maggio 2007 ore 17-19
Centro di Cultura “Stefano Bazoli”
L’indifferenza di chi è deluso dalla fine delle ideologie, l’indifferenza di ex credenti frustrati
nella loro attesa di un rinnovamento ecclesiale, l’indifferenza dell’homo technologicus convinto
di poter dominare tutto attraverso la tecnica appare ai cristiani come enigmatica e grande
nemica. Eppure, li stimola a porsi domande salutari: perché il cristianesimo ha cessato di
essere interessante agli occhi di molti? E i cristiani, sono essi stessi davvero “evangelizzati”,
così da poter essere efficaci “evangelizzatori”? Sanno davvero esprimere e comunicare la loro
peculiarità, la loro “differenza”? Non dimentichiamoci che l’indifferenza cresce man mano che
scompare la differenza! (da: Enzo Bianchi, La differenza cristiana, G.Einaudi ed., 2006)
Salò
4 aprile
A cura della Biblioteca Comunale
Corso di lettura ad alta voce ore 20.30
8 aprile
PASQUA
11 aprile
A cura della Biblioteca Comunale
Corso di lettura ad alta voce ore 20.30
12 aprile
Ciclo di conferenze a cura dell’Assessorato
ai Servizi Sociali e del Gruppo di
volontariato Solidarietà Salodiana
“Landi e la grande decorazione”, Relatore:
Prof. Marcello Riccioni Centro Sociale, sala
conferenze, ore 14,30
14 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, StoccolmaSvezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia) Festa studentesca
LIFE ROCKS.. fight for it!
Promosso dall’Assessorato Servizi ai
Giovani, Associazione Contrasti
Bar del Centro Sociale, ore 21 (fino alle 24)
15 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, StoccolmaSvezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia)
Centro Sociale - serata enogastronomica
15 aprile
Festa autieri Salò
17 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, StoccolmaSvezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia)
Saluto delle Autorità, Sala Provveditori,
nella mattinata
18 aprile
A cura della Biblioteca Comunale
Corso di lettura ad alta voce
Biblioteca Comunale, ore 20.30
19 aprile
Ciclo di conferenze a cura dell’Assessorato
ai Servizi Sociali e del Gruppo di
volontariato Solidarietà Salodiana
“Procedure di comportamento della
popolazione durante una emergenza”,
Relatore: Dott. Piero Fiaccavento
Centro Sociale, sala conferenze, ore 14,30
21 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, StoccolmaSvezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia)
Festa studentesca
LIFE ROCKS.. fight for it!
Promosso dall’Assessorato Servizi ai
Associazione Italiana Cheratoconici
“Onlus e VISION LAB
CHERATOCONO:
migliorare il visus
con le lenti a contatto
Sabato 14 aprile alle ore 10.00,
seminario di informazione gratuita
Il cheratocono, come illustra Paolo Soragni
responsabile dell’area contattologia di VISION
LAB di Desenzano del Garda”, è un’ectasia, non
infiammatoria della porzione paracentrale della
cornea, che causa una deformazione progressiva
e cronica, la cui natura eziologica non ancora ben
definita, è allo studio da moltissimi anni. Certo è,
che questo sfiancamento della cornea, o meglio,
della struttura stromale, nei casi iniziali è spesso
causa di una diminuzione dell’acuità visiva. Solo
nei casi in cui la patologia è classificata iniziale,
è possibile la compensazione ottica con lenti
oftalmiche (occhiali). Ove il problema è avanzato,
la lente a contatto RGP (gas permeabile), spesso
risulta la metodica compensativa migliore. Le lenti
a contatto RGP risultano essere la prima scelta
per la compensazione di questa patologia, la
quale deve essere cogestita col medico oculista,
in alternativa vi sono lenti a contatto definite
“ibride” che possono risultare vincenti, quando le
prime non sono tollerate. Nello specifico quindi,
l’esperienza del contattologo è determinante per
ottenere la migliore applicazione, nel rispetto
del profilo corneale e compatibilmente con il
miglior risultato visivo. La profonda conoscenza
dei materiali e delle geometrie disponibili e delle
relative tecniche di adattamento è determinante
per il risultato finale. I nuovi materiali, che
garantiscono una buona trasmissibilità di
ossigeno alla cornea, sono tra i più indicati
nell’approccio al cheratocono ed al posttrapianto. Conseguentemente, una valutazione
attenta del film lacrimale, sia dal punto di vista
qualitativo che quantitativo, permette di scegliere
la lente a contatto più idonea per ogni singolo
soggetto. In alcuni casi di post-trapianto, per
compensare astigmatismi residui importanti, si
rende necessario applicare una lente contatto
a geometria inversa personalizzata.
A.I.CHE. Associazione Italiana CHEratoconici
ONLUS Associazione per la tutela dei diritti civili
delle persone affette da cheratocono
Casella postale n.50 25023 Gottolengo (BS)
Sito web: www.assocheratocono.org Email:
[email protected] Fax: 0309951033
Giovani, Associazione Contrasti
Bar del Centro Sociale, ore 21 (fino alle 24)
22 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, StoccolmaSvezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia)
Centro Sociale, serata enogastronomica
24 aprile
Per il mese della cultura italiana, Festa
studentesca, programma di scambio licei
di Salò con licei e università straniere
(Belgrado, Serbia – Zagreb, Croazia
– Scopje – Macedonia, Stoccolma Svezia, Banja-luka – Bosnia, Bratislava
– Slovacchia)
Saluto delle Autorità, Sala Provveditori, nel
corso della mattinata
25 aprile
Trofeo Robur, trofeo di Atletica,
Stadio Comunale Lino Turina
32° trofeo Bertoli Afranio, gara nazionale, a
cura della società bocciofila Dancelli
28 aprile
LIFE ROCKS.. fight for it!
Promosso dall’Assessorato Servizi ai
Giovani, Associazione Contrasti
Bar del Centro Sociale, ore 21 (fino alle 24)
29 aprile
Giro dei Tre Laghi - Fondo Medio Laghi
Gara ciclistica organizzata dal Gruppo
Sportivo Ciclistico Salò
Partenza parcheggio supermercato GS,
Cunettone di Salò al mattino
Desenzano del Garda (Bs)
Lungolago Cesare Battisti, 138
tel.030.9120681
fax 030.9911282
NUOVO
SITO PER I
CALABRONI
“Dio ha inventato la birra
per impedire agli avanti
di conquistare il mondo.”
Antico detto inglese
Sempre nuove conquiste per i “calabroni”
desenzanesi. Ora la squadra nostrana di
rugby approda sul web con un sito che
raccoglie tutte le loro gesta immortalate in
foto, video e risultati. Rispetto all’inizio in
sordina del campionato, i Calabroni si sono
rimessi in carreggiata e hanno cominciato a
conseguire risultati che fanno ben sperare.
Non dobbiamo dimenticare che questo è
il primo anno di gioco per la formazione
gardesana e l’esperienza non manca agli
avversari. Il sito web testimonia però un grande
spirito di squadra, un grande affiatamento e
la voglia di andare avanti. Graficamente bello
e ben navigabile, divertente con l’aggiunta di
citazioni colte o semi-colte sul nobile e fangoso
sport, riassume la carriera dei “calabroni”.
Sono esposti i progetti della squadra, come la
squadra giovanile che dovrebbe fare da vivaio
alla prima squadra. È anche possibile lasciare
la propria firma sul guestboook e acquistare il
merchandise ufficiale della squadra.
www.rugbydesenzano2006.com
M. T.
EVENTI APRILE MAGGIO
a cura di ARCI nuova associazione
Circolo ARCI “V.Zambarda” di Salo’
Vicolo Orti 1, angolo Via Gasparo
Domenica 1 aprile
trio persia musica- ore 18,00
venerdi 6 aprile
cenaforum-1
venerdi 13 aprile
beccalossi -duo
venerdi 20 aprile
cenaforum-2
mercoledi 25 aprile
pranzo 25 aprile
venerdi 27 aprile
the vintage trio plus (con cantante)
sabato 28 aprile
Mostra libero Scambio Vinile
venerdi 4 maggio
lisa-concerto Jazz vocale con pianista
venerti 11 maggio
cenaforum-3
sabato 19 maggio
concerto musica quartetto JazzBrasil.
venerdi 25 maggio
cenaforum-4
sabato 26 maggio
Mostra libero Scambio Vinile
venerdi 1 giugno
cenaforum-5
Dipende 25
Montichiari
Appuntamenti Pasquali
LA MARINA IN MOSTRA
Mostra Istituzionale della Marina Militare
È una vetrina informativa che sta facendo il giro dell’Italia
quella che è giunta al Centro Fiera del Garda a Montichiari il
31 marzo. Un’occasione per scoprire i dietro le quinte della
Marina Militare Italiana, che ha deciso, con questa mostra
itinerante, di portare nell’entroterra del Bel Paese i lati meno
conosciuti del “marine” italiano. Sarà possibile vedere modelli
statici di navi, incrociatori e cacciatorpediniere, ma anche,
attraverso una fornita documentazione video, documentari
sulle forze armate del mare in azione. Inoltre personale
militare specialista sarà presente per mantenere un continuo
contatto con il pubblico, in modo da avvicinare il “mare” alle
zone da esso più lontane. Questa iniziativa, voluta fortemente
dallo Stato Maggiore della Marina, servirà per promuovere
questo corpo armato in tutta Italia. Sarà possibile anche avere
informazioni dettagliate sulle possibilità di accesso e carriera
all’interno della Marina Militare.
La mostra lascerà Montichiari il 9 aprile. L’orario di apertura al pubblico è tutti giorni dalle 10.30 alle
18.30. Per ulteriori informazioni: www.prolocomontichiari.it
Matteo Todesco
“FRAGILI INCANTI”
Mostra di ceramiche tradizionali di FAENZA
Arriva la primavera e con
essa la stagione d’apertura
del Castello Bonoris che
quest’anno prevede una
ricca serie di eventi, ed il
7 aprile si inaugurerà la
mostra “Fragili incanti” le
ceramiche di Faenza. La
mostra che proseguirà sino
al 29 aprile, è realizzata con
la collaborazione dell’Ente
Ceramica Faenza, città
considerata universalmente,
culla della ceramica. La
continuità di tale tradizione,
insieme alla sua rilevanza
economica e culturale ancora
vivissima - sono oltre 60 le botteghe/
laboratorio oggi attive – ha indotto un nutrito
gruppo di ceramisti a costituire un organismo
mirato a promuovere e tutelare la produzione
ceramica di Faenza.La ceramica di Faenza ha
segnato profondamente la cultura artigianale
ed artistica della città fin dall’epoca antica, ma è
nella metà del ‘500 che essa diviene “Faience”
– sinonimo del manufatto di pregio e luogo allo
stesso tempo – presso le più importanti corti
d’Europa.La ceramica di Faenza ripropone,
oggi, una diversificata e qualificata produzione
di oggetti fatti a mano, d’uso ed ornamentali,
complementi d’arredo, opere scultoree e
d’arte contemporanea.Ma sarà la tradizione
ad essere esposta nelle sale del Castello
Bonoris, con gli stili decorativi tradizionali,
antichi motivi realizzati dai maestri faentini
in diversi periodi storici convenzionalmente
distinti per famiglie. Tra le
tipologie più in uso troviamo
lo “Stile Arcaico”, risalente alla
produzione tipica dell’epoca
medioevale, lo Stile Severo
che nel primo rinascimento
si contraddistingueva per le
decorazioni cosiddette “ad
occhio di penna di pavone”
ed i famosi ritratti delle “Belle
donne” . La produzione dai
primi del 1500 fino alla metà
del secolo ci rimandano le
ricche immagini dell’ “Istoriato”
e dello “Stile Bello” in un
sofisticato repertorio ispirato
dalla pittura di Raffaello e dalle
incisioni rinascimentali, solo l’abilità dei nostri
moderni ceramisti ci consente di apprezzare,
ancora oggi, manufatti di grande eleganza.
Verso la metà del XVI secolo si sviluppa, per
oltre un secolo, lo “Stile Compendiario”grazie
al quale si deve la fama internazionale di
Faenza. Lo “Stile Berrettino”, in uso durante
la prima metà del 1500, è l’altra decorazione
che continua ad ispirare gli attuali artigiani,
mentre la decorazione di derivazione orientale,
cosiddetta “a garofano” si afferma solo a
partire dal 1700 per essere oggi quella più
largamente prodotta.
Montichiari, Castello Bonoris dal 7 al 29 aprile 2007
La mostra resterà aperta ogni venerdì e sabato
dalle ore 15.00 alle 19.00, domenica dalle 10 alle
12 e dalle 15.00 alle 19.00. info: Pro Loco Città di
Montichiari tel 0309650455
prolocomontichiari.it [email protected]
PER LA TUA PUBBLICITÀ
Dipende
Giornale del Garda
030.9991662
335.6116353
Dipende 26
CELEBRAZIONI DELLA VIA CRUCIS
PROCESSIONI DEL CRISTO MORTO E
RAPPRESENTAZIONI DELLA PASSIONE
IN PROVINCIA DI BRESCIA 2007
- VIA CRUCIS ITINERANTE ad Artogne – Valcamonica Mercoledì 4 aprile alle ore 20.30 presso
la Chiesa Santa Maria in Elisabeth (Madonnina)
-PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO a Bienno – Valcamonica Venerdì Santo 6 aprile alle
ore 20 dalla Parrocchia dei SS. Faustino e Giovita a S. Maria Annunciata
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Brescia Martedì 27 marzo dalle ore 20.30 con partenza dal
Chiostro di S. Francesco, lungo le vie del centro storico toccando le Chiese di Santa Maria della
Pace, S. Giovanni, S. Giuseppe e con celebrazione conclusiva nel Duomo Vecchio. Informazioni:
Paxchristi. - VIA CRUCIS CITTADINA Mercoledì santo dalla Chiesa di S. Faustino Maggiore a S.
Pietro in Oliveto – Per informazioni tel. 03042714 (Parrocchia Duomo)
-VEGLIA DELLE PALME a Brescia Sabato 31 marzo. Processione con partenza alle ore 20.00 dal
Castello di Brescia e arrivo in piazza Paolo VI e due celebrazioni nel Duomo Nuovo e nella Rotonda.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Oratori della Curia Diocesana tel. 0303722244
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Breno – Valcamonica Martedì 3 aprile alle ore 20.30 dal Duomo
di S. Salvatore.
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Capodiponte – Valcamonica
Lunedì 2 aprile alle ore 20.00 dalla Chiesa dei SS. Martino e Vittorino.
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Cedegolo – Valcamonica
Venerdì Santo 6 aprile alle ore 20 da via Semida.
- La SANTA CRUS di Cerveno – Valcamonica Si festeggia ogni dieci anni, alla metà di maggio.
Il rito è strettamente legato alla presenza a Cerveno del Santuario della via Crucis alle cui sculture
si ispirano i costumi e le situazioni sceniche della Sacra Rappresentazione, che sfila per le vie
del paese, coinvolgendo la folla in processione.La prossima rappresentazione sarà l’anno 2012.
Per informazioni rivolgersi al Parroco - tel. 0364434014
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Cividate Camuno – Valcamonica
Venerdì 6 aprile 2006 alle ore 20 da via Teatro Romano al Colle Barberino.
- VIA CRUCIS VIVENTE a Cologne – Franciacorta Rappresentazione sacra in tre serate a
cadenza biennale. Lunedì 2 aprile e mercoledì 4 aprile alle ore 20.00 dal Centro Pastorale, via
Facchetti Martedì 3 aprile alle ore 20.00 da Piazza Garibaldi
- VIA CRUCIS ALL’APERTO PER RAGAZZI – Corte Franca fraz. Colombaro – Franciacorta
Martedì 3 aprile alle ore 20.00 dall’oratorio alla parrocchiale
- PROCESSIONE PER LA VIA CRUCIS a Desenzano del Garda – Lago di Garda Via Crucis
cittadina che si tiene il Venerdì Santo con partenza alle ore 20,30 dalla Chiesa di San Giovanni,
quartiere di Capolaterra, ed arrivo in Duomo-Chiesa di Santa Maria Maddalena.
- VIA CRUCIS ITINERANTE a Edolo – Valcamonica Martedì 3 aprile 2007 alle ore 20 in via
Menzano.
- VIA CRUCIS a Esine – Valcamonica Venerdì 6 aprile ore 20 Sacca di Esine per le vie del
paese
- PROCESSIONE PER LA VIA CRUCIS a Gavardo – Val Sabbia Venerdì 30 marzo e 6 aprile
lungo la Via Crucis del Monticello. Appuntamento alle 20.30 dal Monticello, via Monte (il 6 aprile
alle 22). La processione che si svolge al buio è illuminata da centinaia di candele.
- PASSIONE VIVENTE a Iseo – Lago d’Iseo Domenica 1 aprile e domenica 8 aprile (Pasqua)
alle ore 21.00 dal Porto Gabriele Rosa
- PROCESSIONE PER LA VIA CRUCIS E BENEDIZIONE DELLE PALME a Limone – Lago di
Garda: Domenica delle Palme, alle ore 10.30, benedizione delle palme con colombine ricavate dal
midollo del fico selvatico presso la Parrocchiale di S. Benedetto. Il Venerdì Santo, alle ore 20.30,
lungo le stradine del centro storico, si tiene la processione della Via Crucis, la cui particolarità
è quella dell’accensione di innumerevoli gusci di lumaca rovesciati, contenenti dell’olio con
uno stoppino, appiccicati con del gesso ai muri delle case. Info tel. 0365641330 (Ufficio IAT di
Toscolano Maderno)
- VIA CRUCIS LOSINE – CERVENO – Valcamonica La terza domenica di Quaresima, via Crucis
dalla Parrocchiale di Losine alla Parrocchiale di Cerveno dalle ore 14 alle ore 17.
- VIA CRUCIS IN DIALETTO e PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO a Marone – Lago d’Iseo
Via Crucis con testi in dialetto con la compagnia teatrale “Chei dè èl” domenica 1 aprile alla ore
15.00 dalla contrada di Pregasso alla Chiesa di San Pietro
Processione Venerdì Santo 6 aprile alle ore 20.00 dalla Chiesa Parrocchiale di S. Martino
- VIA CRUCIS a Ome – Franciacorta Sabato 31 marzo 2007 - 19a edizione.
E’ una tradizione molto antica ed ogni anno dal 1989 l’intera popolazione partecipa a questa sacra
rappresentazione, promossa dal Gruppo Alpini, che coinvolge decine di attori e collaboratori. La
manifestazione si svolge di sera nelle vie del paese e si conclude a S. Michele. Inizio alle ore
20.30 dal palazzo Comunale di Ome (Ultima Cena, Processo a Gesù). Parte poi il corteo con
fiaccolata: Gesù, scalzo, porta la croce fino al colle S. Michele, dove sono rappresentate le altre
stazioni. In caso di maltempo la manifestazione avrà luogo domenica 1 aprile alla stessa ora. Info:
Gruppo Alpini Ome Tel.030.6527183-652612 cell. 347.4868482-348.2834481
- VIA CRUCIS ad Ossimo – Valcamonica Venerdì Santo 6 aprile alle ore 20.00. Dalla Chiesa
Parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio di Ossimo Superiore.
- PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO a Pisogne – Lago d’Iseo
Venerdì Santo alle ore 20.30. Dalla Chiesa di S. Maria Assunta.
- VIA CRUCIS a Provaglio d’Iseo – Franciacorta Martedì 3 aprile alle ore 20.00 dalla Chiesa di
San Bernardo alla Madonna del Corno Venerdì Santo 6 aprile alle ore 21. Dalla Chiesa dei SS.
Pietro e Paolo con la partecipazione della Banda Cittadina
- PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO a Rovato – Franciacorta
Venerdì Santo 6 aprile alle ore 20 dalla Parrocchia.
-PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO a Sale Marasino – Lago d’Iseo
Venerdì Santo 6 aprile alle ore 21 dalla Chiesa di S. Zenone.
- PROCESSIONE DELLA DOMENICA DELLE PALME E VIA CRUCIS CITTADINA a Salò
– Lago di Garda Domenica delle Palme: benedizione degli ulivi e processione dalla Chiesetta di
San Giovanni (piazza Zanelli centro) fino al Duomo ore 15.00 - Via Crucis cittadina dalla Chiesa
di S. Bernardino ore 21
- VIA CRUCIS a Sellero – Valcamonica Venerdì 6 aprile ore 20. Chiesa dell’Assunzione di Maria
Vergine.
- PROCESSIONI PER LA VIA CRUCIS a Sirmione – Lago di Garda Venerdì 06.04.07 – Ore
21.00 – Centro storico Chiesa Santa Maria Maggiore (Madonna della Neve)
Partenza dalla casa natale di Benedetta Bianchi Porro – Grotte di Catullo – Chiesa di San Pietro
in Mavino e rientro alla Parrocchiale.- Venerdì 06.04.07 – Ore 20.30 – Colombare di Sirmione
Chiesa di San Francesco Partenza dalla Chiesa e processione per le vie del quartiere
- VIA CRUCIS VIVENTE E PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO a Zone – Lago d’Iseo
“Il Legno della Santa Croce” via Crucis vivente e passione della comunità di Zone
venerdì 23 marzo alle ore 21.00 e domenica 25 marzo alle ore 20.30 da Piazza Vescovo Almici
Processione Venerdì Santo 6 aprile alle ore 21 dalla Chiesa di S. Giovanni Battista
Si segnala inoltre il Festival di Primavera “Crucifixus”. Teatro Musica Tradizioni del Sacro. Tel
0303759792 (Eureteis) www.crucifixus.com - dal 17/3 al 10/4 2007
a cura di Provincia di Brescia Assessorato al Turismo
Colline Moreniche
Volta Mantovana - Palazzo Gonzaga
MOSTRA NAZIONALE
DEI VINI PASSITI
E DA MEDITAZIONE (V EDIZIONE)
A
29, 30 Aprile e 1 Maggio 2007
Dal 29 Aprile, nella splendida cornice di
Palazzo Gonzaga e dei suoi giardini all’italiana,
prenderà il via la quinta edizione della Mostra
Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione. La
rassegna è organizzata da Amministrazione
Comunale e Pro Loco di Volta Mantovana in
collaborazione con Strada dei Vini e dei Sapori
Mantovani, con il patrocinio di: Ministero
delle Politiche Agricole, Regione Lombardia,
Provincia di Mantova, Camera di Commercio
di Mantova, Associazione Nazionale Città
del Vino. La mostra di Volta Mantovana,
rappresenta una delle più importanti rassegne
del settore in Italia e offre un’ampia panoramica
dei più pregiati vini passiti italiani. Al tempo
stesso, costituisce un’eccezionale vetrina
per i prodotti tipici mantovani, per le attività
agrituristiche, alberghiere e della ristorazione
ed in definitiva, per tutto il territorio collinare
che fa da cornice all’evento. La rassegna
rappresenta, ormai, un punto di riferimento
anche per i piccoli produttori di vini di grande
qualità che possono presentarsi non solo ad
appassionati e operatori del settore, ma anche
ad un pubblico sempre più vasto e interessato.
Per dare un respiro internazionale all’evento,
l’edizione di quest’anno si arricchisce della
presenza
dei vini ungheresi con la Strada del Tocaj e
la Strada dei vini di Villany Siklos.
Il costo d’ingresso (dalle 10.30 alle 20.00) è di € 5 e
comprende la possibilità di assaggio di tutti i vini esposti e di
prodotti agro-alimentari locali, nonché l’omaggio di un calice
da assaggio con l’incisione in oro del logo del Comune,
che rimarrà ad ognuno in ricordo dell’evento. info:Comune
di Volta Mantovana. Tel. 0376-839431-32 da Lunedì a
Venerdì h. 8.30-13.30 Web: www.vinipassiti.net
Solferino
MERCATINO
ARTI & MESTIERI
Arti e Mestieri sono di casa in Contrada Pozzo
Catena, a Solferino: 4 manifestazioni all’anno
– da oltre 11 anni- del Mercatino Arti e Mestieri
per la Via con oltre 80 espositori. Il prossimo
appuntamento di quest’anno è il 1 Aprile con
la Festa di Primavera i prossimi saranno il 27
maggio, 7 ottobre e 2 dicembre Bancarelle di
Natale.Durante la manifestazione che inizia
alle ore 10.30 e finisce al tramonto la via si
riempie di bancarelle di prodotti tipici del lavoro
manuale: pittura e scultura, creazioni in legno
e ceramica e ferro, ricamo e maglia, patchwork
e pizzo, cuoio e carta, fiori secchi e vetro,
metallo. E ancora pietra, tessuto, paglia, pasta
di mais, batik, bigiotteria, candele, bambole.
Come ormai è tradizione, i visitatori potranno
degustare le torte caserecce preparate dalle
signore della contrada annaffiate dal buon
vino locale. In contemporanea il mercatino
dei bambini dove i bambini esporranno i propri
lavoretti, venderanno o scambieranno i propri
giochi, giornalini, ecc… e per essere in tema
animazione per bambini.
Mantova
GRANDI MOSTRE
ALLA CASA DEL MANTEGNA
E A PALAZZO TE
La Casa un tempo abitata dal grande pittore Andrea Mantegna ospita, rispettivamente fino
al 1° aprile e fino al 6 maggio 2007, un’antologica retrospettiva di Rinardo Gozzi ed una del
caposcuola del Chiarismo Umberto Lilloni. Schede di approfondimento individuali fanno luce
sui due pittori mantovani. Palazzo Te, lo splendido edificio progettato e affrescato da Giulio
Romano per il duca Federico Gonzaga, ospita invece fino al 22 aprile la mostra del noto
architetto francese Jean Prouvé.
aggiornamenti:
www.turismo.mantova.it/eventi/danonperdere.htm e www.provincia.mantova.it/serviziculturali.
SERVIZIO INFORMAZIONI TURISTICHE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Piazza Sordello 23, c/o
Casa di Rigoletto - 46100 Mantova tel. 0376 432432 fax 0376 432433 SMS 329 0189367
Orari desk: tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 Orari call center: da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 18.00
Jean Prouvé - La Poetica dell’Oggetto Tecnico
Palazzo Te fino al 22 aprile 2007
Nella magnifica cornice storica di Palazzo
Gonzaga, aziende vitivinicole nazionali e
internazionali allieteranno i palati delle migliaia
di persone che parteciperanno alla kermesse
mantovana. Saranno presenti personaggi
famosi del mondo dell’enogastronomia con
i quali si potranno condividere degustazioni
sensoriali guidate. Per chi lo volesse in tutti
i ristoranti di Volta Mantovana sarà inoltre
possibile pranzare, gustando particolari
abbinamenti eno-gastronomici al prezzo
convenzionale di € 25 (tutto compreso).
La mostra si svolge in un ambiente storico
mozzafiato: la tenuta dei Gonzaga. La
splendida residenza, che risale al Cinquecento,
si estende su un’area di oltre 4.000 mq. tra
bosco, giardini all’italiana, scuderie e palazzi
di alto pregio e valore artistico. In questa
occasione, oltre a conoscere gli espositori e
a degustare i loro prodotti, si potrà visitare,
con il suggestivo accompagnamento della
compagnia teatrale Ordallegri, la tenuta,
i palazzi e le sale storiche in un percorso
studiato appositamente per accompagnare
il visitatore in un tour nel passato.
Castiglione
ANLAIDS ONLUS A CASTIGLIONE PER LA
RACCOLTA FONDI PER I MALATI DI AIDS
PRESSO LA PROLOCO
Come consuetudine da diversi anni a questa
parte la Associazione ANLAIDS ONLUS in
collaborazione con il Ministero della Salute
scende nelle piazze italiane nel periodo di
Pasqua per la raccolta fondi per i malati di aids
attraverso la vendita di bonsai al motto:
PRENDI
UN BONSAI
AIUTACI
A SCONFIGGERE
L’AIDS
In mostra alcuni prototipi dei più noti oggetti di design creati dal celebre architetto francese (19011984), oltre ai maggiori progetti realizzati nel corso della sua carriera. In collaborazione con il
Vitra Design Museum di Weil am Rhein, Germania, e altri musei in Giappone. L’esposizione,
curata da Bruno Reichlin e Franz Graf, propone una suggestiva rassegna dei lavori di Prouvé
realizzati tra il 1924 e la metà degli anni Settanta del Novecento (i più importanti oggetti
d’arredamento, numerosi modelli di architettura, alcuni tra gli elementi architettonici da lui
ideati oltre ad un’importante selezione di disegni autografi, fotografie e documentari) e una
preziosa introduzione al suo metodo.
ORARI: lunedì ore 13,00-18,00, martedì-domenica ore 9,00-18,00 (ultimo ingresso ore 17.30).INGRESSO:
intero 8,00 euro, ridotto 5,50 euro (over 60, soci TCI e Fai, altre categorie convenzionate), ridotto 4,50
euro (gruppi di almeno 20 persone), ridotto 4,00 euro (gruppi di almeno 200 persone), ridotto 2,50
euro (ragazzi 12-18 anni, disabili, studenti universitari), gratuito fino a 11 anni e categorie da apposito
regolamento. Biglietteria tel. 0376 323266
Lilloni, poi...
Casa del Mantegna fino al 6 maggio 2007
Con una cinquantina di capolavori scelti tra la sterminata produzione del pittore Umberto
Lilloni, la Casa del Mantegna rende omaggio al capofila del Chiarismo. La mostra, cui si deve
il rilancio del movimento lombardo all’attenzione della storia dell’arte italiana e l’affermazione
del gruppo Chiarista mantovano, presenta opere poco note o inedite in sequenza cronologica,
contrappuntate da un folto gruppo di dipinti eseguiti a Medole. Qui Lilloni ha soggiornato a
lungo con la famiglia ed operato sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, appartenendo
di fatto, se non per il dato anagrafico, alla cultura virgiliana, ricevendo gli stimoli culturali e
sensoriali dal magnifico ambiente sociale e naturale dell’Alto Mantovano. La tesi del curatore,
infatti, è che la presenza locale di Lilloni non sia stata sin qui adeguatamente valorizzata per
l’assiduità e la partecipazione nonché l’amicizia con altri protagonisti operanti tra la collina
e il Lago di Garda, come invece dimostrano le opere che esemplarmente segnalano la sua
appartenenza anche alla mantovanità oltre che a Milano, dipingendo contemporaneamente
e alternativamente nei due luoghi d’elezione e influenzando, come denota Margonari, un
cospicuo gruppo tra i migliori artisti contemporanei. Umberto Lilloni, infatti, riceve le prime
attenzioni della critica mentre ancora soggiorna a Medole, e qui accoglie le sensazioni e gli
stimoli della sua tavolozza impareggiabilmente “chiarista”, qui ha le intuizioni dell’abolizione
prospettica, dell’esecuzione rapida e calligrafica orientaleggiante dei suoi splendidi paesaggi,
mentre la semplicità della vita di campagna lo induce ad adottare una “ingenua” figurazione
neoprimitivista, antiaccademica ed opposta alla retorica novencentista. L’ampia e preziosa
antologica, che include anche insospettate tele di grandi dimensioni, oltre a ricordare il lirismo
figurativo di Umberto Lilloni, vuole confermare definitivamente la sua appartenenza, non
virtuale ma effettiva, anche alla cultura mantovana. Mostra a cura di Renzo Margonari.
Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; sabato, domenica e festivi
dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il lunedì). Ingresso: 2,00 euro. INFORMAZIONI:
Casa del Mantegna tel. 0376 360506 e-mail [email protected]
www.provincia.mantova.it/casadelmantegna
Venerdì 06 Aprile
Tutto il giorno vendita dei bonsai (sono in
vendita in due formati uno da15 euro e uno
da 30 euro) presso la Proloco di Castiglione in
via Marta Tana 1 presso l’ufficio turistico
Sabato 07 Aprile:
Tutto il giorno vendita dei bonsai presso la
Proloco di Castiglione in via Marta Tana 1
presso l’ufficio turistico e in Piazza San Luigi
Gonzaga presso il la sala Don Rinaldo Dalboni
attigua alla Basilica di San Luigi Gonzaga
A tutti i bambini che in queste due
giornate parteciperanno alla iniziativa IL
CIRCOLO FILATELICO E NUMISMATICO
DI CASTIGLIONE darà in omaggio un kit di
monete e francobolli da collezione.
info Proloco 0376/944061 www.anlaids.it
www.castiglionedellestiviere.info
Dipende 27
Ortler Skiarena primavera 2007
NELL’ORTLER SKIARENA, PASQUA
ANCORA SULLA NEVE, CON LA FAMIGLIA
(E ANCHE FINO AI PRIMI DI MAGGIO…)
La primavera anticipata butta nel dimenticatoio lo sci e la neve? Voglia di mare? Un momento:
a Solda e in Val Senales, due delle 15 stazioni dell’intercomprensorio altoatesino dell’Ortler
Skiarena, l’inverno, quello giusto con l’aria frizzante e la neve naturale, non è mai mancato.
Anzi, qui si può sciare bene su neve farinosa a Pasqua (e fino ai primi di maggio). Magari
con tutta la famiglia, per ‘recuperare’ in extremis con una vacanza bianca in questo bizzarro
inverno! Perché in tutto il comprensorio dell’Ortler Skiarena (300 km di piste, un solo skipass:
6 giorni 173 euro; gratis bambini fino a 6 anni accompagnati da adulto pagante, riduzioni
fino ai 15 anni) l’offerta è particolarmente calibrata sui bambini, che si divertono in sicurezza
sull’ultima neve grazie a un’assistenza ad hoc e scuole di sci specializzate. Mentre i genitori
possono sfogare la ‘residua’ voglia di sci, di outdoor, di relax nei centri wellness.
Solda è una delle zone sciistiche più spettacolari d’Italia, al cospetto dei ghiacciai dell’Ortles, con i 40 Km
di piste che raggiungono i 3.250 metri di quota (aperte fino al 1 maggio). Nonostante la quota elevata,
Solda (il paese è oltre 1900 m) è adattissima anche per la famiglia. A valle ci sono lunghi campi scuola
(impianto Sole e Cevedale); in alto ci sono le facili piste panoramiche della zona Madritsch. La scuola
di sci è specializzata per i bambini: l’asilo neve Yeti Club dal lunedì al venerdì (146 euro per i 5 giorni)
propone corso di sci la mattina con piccola merenda verso le 11, poi nel pomeriggio assistenza e giochi
fino alle ore 16,30 e il venerdì gara finale con premiazione e tante sorprese…. Oltre lo sci, ci sono 12
Km di percorsi pedonali battuti per fare delle belle passeggiate. E ai bambini certo non dispiacerà anche
una gita in slitta trainata da cavalli! Oltre ai prezzi speciali per lo skipass, Solda propone le Settimane
della Coppia, dal 14 al 21/04/07: si risparmia il 50%, perché la seconda persona paga solo la metà!
Prezzo per 2 persone per 7 giorni di mezza pensione e 6 di skipass da 657 euro in tre stelle. Infine la
classica Settimana Bianca, dal 14/04 al 1/5/07, per 7 giorni di mezza pensione e 6 di skipass si parte
da 514 euro a persona in quattro stelle. Anche la Val Senales (aperta fino al 1 maggio) è l’ideale per le
famiglie… Vuoi perché gli alberghi e la Scuola di sci e snowboard fanno ottimi sconti per nuclei familiari… Vuoi per i servizi e le opportunità ‘non solo sci’. L’asilo neve con assistenza gratuita dai 3 ai 7 anni
è aperto dal lunedì al venerdì (con il costo aggiuntivo solo per il pranzo). E per i ragazzi fino a 14 anni
mega offerta con sci, scarponi, bastoncini e casco per 6 giorni + corso sci + assicurazione a soli 138
euro. E’ poi istruttivo e divertente andare a visitare l’ArcheoParc Senales a Madonna di Senales: illustra
la vicenda del ritrovamento di Ötzi e spiega la storia e l’archeologia della vallata con tecniche interattive
che entusiasmano i piccoli (www.archeoparc.it). Offerta settimanale Divertimento sugli sci a Pasqua,
dall’ 1 al 13/04/07, da 634 euro a persona in 4 stelle 7 giorni mezza pensione con skipass Val Senales
per 3 giorni a scelta e skibus, più pomeriggio di wellness all’Acquavventura di Naturno. Anche le altre
13 località che compongono l’Ortler Skiarena (nella zona di Bolzano e dintorni: Corno del Renon; San
Martino/Sarentino – Reinswald-; Passo della Mendola/Ruffrè (in Trentino). Merano e dintorni: Malga
Guazza/Val d’Ultimo – Schwemmalm ; Monte San Vigilio – Vigiljoch; Merano 2000; Plan Passiria. A
Solda e dintorni: Trafoi; Minschuns, in Svizzera. Alta Val Venosta: Watles; Malga Haider/San Valentino
- Haider Alm; Vallelunga – Maseben; Belpiano/Resia – Schöneben), sono generalmente aperte fino al 9
aprile 2007 o al 14-15 aprile 2007 e addirittura fino al 22 aprile (è il caso di Plan Passiria) e propongono
varie attività per i bambini.
INFO: ORTLER SKIARENA, tel. 0471.999922, www.ortlerskiarena.com
EVENTI - APRILE
31.3/1.4 ARCO
S. Giorgio
Ritrovo Citroen 2CV e derivate
1.4 ARCO
Casinò Municipale – h. 21.00
Pasqua Musicale Arvense
Lytham St Anne’s College
3.4 RIVA DEL GARDA
Museo civico – h. 20.30
Cineforum: Le conseguenze dell’amore
3.4 ARCO
Chiesa di S. Anna – h. 21.00
Pasqua Musicale Arvense
Il Cantico dei Cantici tra poesia e
musica:Ensemble Vocale Nicolò d’Arco
6.4 ARCO
Chiesa Evangelica della SS. Trinità – h.
6.00 Pasqua Musicale Arcense
Celebrazione ecumenica della Passione
di Nostro Signore
7.4 RIVA DEL GARDA
Via del Corvo – h. 11.30 «Ovi duri, radic
e vim bianc» Distribuzione gratuita a cura
del Club La Bacionela
7.4 ARCO
Casinò Municipale – h. 21.00
Pasqua Musicale Arcense Orchestra della
Pasqua Musicale Arcense
8.4 ARCO
Chiesa Collegiata – h. 21.00
Dipende 28
Pasqua Musicale Arcense
Concerto di Pasqua
9.4 DRO
Dal doss al doss – h. 9.00
Marcia competitiva e non di km 8
9.4 RIVA DEL GARDA
Palacongressi – h. 21.00
Concerto di apertura stagione turistica
con il Corpo Bandistico di Riva del Garda
9.4 ARCO
Casinò Municipale – h. 21.00
Pasqua Musicale Arcense
Concerto del Lunedì dell’Angelo
11/15.4 RIVA DEL GARDA
Palacongressi
9° Flicorno d’oro
Concorso bandistico internazionale
11.4 RIVA DEL GARDA
Auditorium S. Giuseppe – Ore 21.00
8° Flicorno d’oro
Al cinema con la banda
Concerto di apertura del Corpo Bandistico
Riva del Garda
14.4 RIVA DEL GARDA
Teatro dell’Oratorio di S. Alessandro - h.
20.30 I vosi sposi i decido mi!
Teatro dialettale
14.4 DRO
Teatro dell’Oratorio - h. 20.45
I pensieri che scampa Teatro dialettale
15.4 RIVA DEL GARDA
Scuola musicale civica – h. 11.00
Aperitivi musicali – Matinée 2007
Garda Trentino
OLTRE.
ROBERT BOSISIO
1.04-13.05.07
a cura di Giovanna Nicoletti
testi di Giovanna Nicoletti, Wim Wenders
“Oltre” è il tema che quest’anno la Galleria
Civica di Arco si propone di indagare come
segno mentale, fisico, ideale e territoriale. Arco
è sempre stata terra di confine e di passaggio
come Albrecht Dürer ha tradotto nel suggestivo
acquerello, conservato al Louvre, che ritrae
il Castello. La valle del Sarca è il luogo dove
l’orizzonte sfuma a sud verso il Mediterraneo
e a nord verso la verticalità delle Alpi. Questo
confine, l’orizzonte, per Arco si può leggere,
come ci spiega la direttrice artistica Giovanna
Nicoletti, nell’immagine orizzontale del fiume
Sarca e nella linea verticale della parete
rocciosa sulla quale si erge il Castello. Su
queste suggestioni la Galleria Civica di Arco
presenta il lavoro di Roberto Bosisio (Trodena,
1963). “La pittura di Robert Bosisio è una
pittura di confine – spiega la curatrice della
mostra, Giovanna Nicoletti – Così i paesaggi,
gli interni, le campiture astratte delimitano
e occupano spazi di colore descrivendo
la natura, l’uomo, la ragione. La materia è
pigmento più che colore e il tono non è mai
definitivo. Essa può sempre cambiare, come
mutano la nostra percezione e la nostra
capacità di percepire, a seconda delle ombre,
della luce e dell’umore”. In mostra vi sono circa
30 lavori, tra cui grandi paesaggi astratti, di
circa 2 metri e mezzo, dove il cielo, i campi e i
prati si confondono nella linea dell’orizzonte, e
“soglie”, porte metafisiche verso un “altrove”,
aperte su di un paesaggio illuminato da
un colore mutevole. Nel catalogo trilingue,
accanto al testo della curatrice Giovanna
Nicoletti, uno scritto del regista tedesco
Wim Wenders (Düsseldorf, 1945), da anni
amico e collezionista dell’artista, racconta
in maniera poetica come guardare verso la
rappresentazione dell’”Oltre”.
Passione e sentimento
Astor Piazzola: Las cuatro estaciones
porteñas
M. Boucard: Suite Campestre
15.4 NAGO
Forte superiore – h. 11.00
Concerti aperitivo
Quintetto di clarinetti “Klarinettafel”
21.4 ARCO
Centro storico – h. 7.30>18.00
Mercatino delle Pulci
Mostra del piccolo antiquariato, usato,
collezionismo e curiosità
21.04 RIVA DEL GARDA
Scavi di S. Martino – h. 15.30
Visita auto-guidata per famiglie
con animazione
21.4 RIVA DEL GARDA
Piazza Cavour – h. 14.00 > 17.00
Sabati magici
Girotondo nella storia
Giochi in piazza per bambini e non solo
21.04 RIVA DEL GARDA
Museo civico – h. 16.00
Gli scavi del Monte Brione
Visita guidata
21.04 RIVA DEL GARDA
Museo civico – h. 20.30
Archeologia musicale
22.4 RIVA DEL GARDA
Scuola musicale civica – h. 11.00
Aperitivi musicali – Matinée 2007
Concerto straordinario
Evento Garda Jazz
22.4 NAGO
Forte superiore – h. 11.00
Concerti aperitivo Neuma Quartetto
mandolinistico In occasione della “Giornata
mondiale del Libro” verranno presentate
nuove partiture di Mozart
24/27.4 ARCO
Giro del Trentino
Gara ciclistica per professionisti
25.4 DRO
S. Giovanni al monte – Coste
dell’Anglone – h. 10.00
El Crozzolan: “Sentiero delle cavre”
Festa con escursione
26.04 RIVA DEL GARDA
Museo civico – h. 20.30
Percorso sulla classicità.Spettacolo con
testi, musiche e immagini Liceo Maffei
28.4 DRO
Teatro dell’Oratorio - h. 20.45
L’osel del maresial Teatro dialettale
29.4 RIVA DEL GARDA
Scuola musicale civica – h. 11.00
Aperitivi musicali – Matinée 2007
Kind of woman
Le donne negli standard jazz
29.4 NAGO
Forte superiore – h. 11.00
Concerti aperitivo
Orchestra giovanile scuola musicale
“Jan Novak”
28.4/1.5 RIVA DEL GARDA
Galleria Civica G. Segantini
Palazzo dei Panni
Via Segantini n. 9
38062 Arco
tel. 0464 583653, fax 583615
www.galleriacivica-arco.it
[email protected]
orario: 10.00 – 18.00
lunedì chiuso, ingresso libero
MOSTRE
Riva del Garda
SGUARDI GARDESANI.
BERNARD PLOSSU E MIMMO JODICE
Sguardi gardesani è un progetto del Museo di Riva del Garda che dal 1997
richiama ogni due anni una coppia di fotografi di fama internazionale perché,
attraverso il loro sguardo attento alla contemporaneità, restituiscano
l’immaginario del paesaggio gardesano nelle sue diverse forme.
Palacongressi
Sympatex Bike Festival Garda
Trentino
Incontro internazionale di mountain-bike
MOSTRE
RIVA DEL GARDA
- La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca
24.3/3.6 Sguardigardesani. Bernard
Plossu e Mimmo Jodice. Mostra
fotografica
- Canale della Rocca
7/9.4 Mostra del quadro d’arte
h. 8.30>19.30
ARCO
Galleria Civica G. Segantini – Palazzo dei
Panni 1.4/13.5 Oltre. Robert Bosisio.
Esposizione di arte contemporanea
NAGO
Forte Superiore
14.4/6.5 Mostra dell ‘architetto Luigi
De Sonetti
CASTEL DRENA - Mostra permanente
di reperti archeologici
1/31.3 Mostra africana – dipinti originali
Bernard Plossu
Nel 1997 furono invitati Gabriele Basilico e Massimo
Vitali. Il primo, concentrato sulla poesia atemporale
dei luoghi, ha offerto uno sguardo muto, dove il
silenzio degli spazi in bianco e nero si realizza
con la totale assenza di presenza umana, di storia
e mutevolezza. Al contrario Massimo Vitali ha
puntato il suo obiettivo sulle spiagge, sul disordine e
sull’eccesso, con foto dove, in uno scenario d’acqua,
compaiono bruscamente i molteplici frammenti del
paesaggio inquietante della contemporaneità, ad
alta concentrazione di corpi. Nella seconda edizione
della rassegna, nel 1999, furono i fotografi inglesi
John Davies e Martin Parr a puntare l’obiettivo sulla
riviera. Così mentre il primo si è concentrato con
un’indagine meticolosa su dettagli naturalistici e
sugli interventi umani nel paesaggio, Martin Parr ha
presentato la sua visione assolutamente originale,
dove l’eccesso dei colori e dei corpi esposti al sole
costituisce il ritratto di un’umanità affannata e inquieta.
Nel 2001 sono stati invitati Vincenzo Castella e Toni
Thorimbert: nelle immagini di Castella è il paesaggio
ad emergere, incorniciato a ricalcarne l’immobilità,
mentre lo sguardo di Toni Thorimbert è corso ora sui
prati verdi ed immacolati, ora su corpi teneramente
abbracciati in uno sfondo indifferente. Due letture
diametralmente opposte sono state quelle fornite
dalle foto di Luca Campigotto e Jordi Bernadò
per il quarto appuntamento della rassegna, nel
2004. Campigotto ha privilegiato il paesaggio e la
sua storia con la sua fotografia notturna. Bernadò
ha illustrato invece la realtà urbana gardesana,
puntando sul colore ed evidenziando con ironia
spunti e dettagli.
Per l’edizione 2007 di “Sguardi Gardesani”,
curata da Walter Guadagnini, sono stati invitati
due maestri della fotografia contemporanea,
Bernard Plossu e Mimmo Jodice. Sia Jodice
che Plossu hanno iniziato a operare negli anni
Settanta, il primo con un interesse legato al
sociale, il secondo rivelandosi subito come
uno dei più significativi fotografi di viaggio della
sua generazione. Per entrambi la ricerca si
muove verso il bianco e nero, che trasforma il
luogo naturale, conferendo al paesaggio una
dimensione lirica.
Fortemente legato alla lunga tradizione della
cultura mediterranea è Jodice, che negli ultimi
anni ha dedicato numerose immagini al tema
del mare, come luogo di meditazione; Plossu
invece concentra la propria ricerca sugli eventi
minimi della quotidianità.
L’incontro tra questi due autori – che peraltro
già hanno condiviso in passato occasioni
espositive – dà vita a una visione fortemente
lirica dei luoghi, che passa anche attraverso la
scelta di fotografare luoghi appartati, spesso
privi di presenze umane, una vera e propria
immersione nell’aspetto più intimo della
visione paesistica.
Mimmo Jodice
Museo Civico, piazza Cesare Battisti n. 3,
38066 Riva del Garda, (TN), tel. 0464 573869,
fax 0464 521680
e-mail: [email protected] sito
web: www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo
Orari di visita: 10.00 - 18.00; apertura da marzo
ad ottobre. Nei mesi di luglio e agosto aperto
tutti i giorni, gli altri mesi chiuso il lunedì.
Sguardigardesani. Bernard Plossu e Mimmo
Jodice 24 marzo - 3 giugno
SCULTURE
PER LA CITTÀ
2007
Michele Festa
“Porta” dal 24 marzo
“Sculture per la Città” è nata nel 1997 con
la partecipazione di Bruno Munari, Paolo
Minoli ed Alessandra Bonoli, tre artisti di
fama nazionale ai quali venne chiesto di
realizzare sculture in grado di far dialogare
ambiente e contesto urbano, in un’ottica di
qualificazione estetica del territorio.
Le opere, collocate nella città, costituiscono
da allora un elemento decorativo importante
nel tessuto cittadino, espressioni della
capacità dell’arte figurativa di indurre
uno sguardo non stereotipato della
realtà . Abbiamo dunque Minoli con la
sua “Ballerina” collocata all’esterno della
Rocca, Bonoli con “Fuso” nei giardini
di Porta Orientale e infine Munari con
“Scultura da viaggio” che impreziosisce
i giardini di Punta Lido. Con la primavera
del 2007 avrà luogo la seconda tappa
di “Sculture per la città”. Curata da
Claudio Cerritelli, l’iniziativa vede come
protagonista Michele Festa (Milano 1932),
artista impegnato fin dai suoi esordi nella
ricerca scultorea. Festa, dopo un periodo
iniziale di impronta figurativa, negli anni
Sessanta vive un momento particolarmente
intenso e fecondo quando si dedica alle
sculture in perspex fluorescente ed acciaio
inox, affascinato dal rapporto tra equilibrio
ed instabilità, dal valore che la fragilità
ricopre nella relazione tra pesi e forme.
Un ulteriore suo sviluppo è rappresentato
dalle opere di bronzo, acciaio e ferro con
patinature in rame ed ottone. Negli anni
’90 la sua attenzione si è mantenuta sul
tema dell’equilibrio: attraverso opere
che riflettono sull’instabilità delle forme
e sull’accentuazione del disequilibrio,
propone strutture architettoniche che
coniugano peso dei materiali e leggerezza
della forma. Questa nuova scultura,
pensata e realizzata per essere collocata
nei Giardini di Punta Lido di Riva del
Garda, offre un esempio di questa sua
ricerca di strutture architettoniche ardite,
che creano spazi immaginari nei quali la
scultura diventa soglia, ‘Porta’.
Dipende 29
Tradizioni
COME SE FAA – COME SE FA
a cura di Velise Bonfante
“Fregà le cadene”
(pulitura delle catene del camino)
Oggi ogni abitazione ha il suo riscaldamento sia a gasolio che a metano, ma tanti anni fa la
casa si riscaldava con la stufa a legna, o con il camino.Nelle case di campagna il camino
serviva anche per cuocere i cibi: polenta, minestra ecc, Al centro pendeva una catena alla
quale di volta in volta veniva attaccato il paiolo per la polenta, o la pentola per la minestra.
La settimana precedente la Pasqua i ragazzi facevano visita alle famiglie chiedendo di
pulire la catena che essendo usata giornalmente e per mesi e mesi si riempiva di fuliggine.
La massaia consegnava la catena e il ragazzo dopo averne ricevute 3 o 4 le legava una
dietro l'altra e a sua volta si legava il filo che le univa attorno alla vita e via per le strade
polverose ( in molti paesi l’asfalto non esisteva). Dopo aver trascinato le catene per circa
un'ora si recava in riva a qualche ruscello e le lavava; dopo questo trattamento la catena
veniva riconsegnata alla massaia pulita e lucente; in cambio i ragazzi ricevevano le uova
che poi coloravano e venivano mangiate nella scampagnata del giorno di Pasquetta. Oggi
i camini ci sono ancora nelle case, peccato che non abbiano più la funzione di una volta e
soprattutto non abiano più la catena da pulire per Pasqua...
Silvio Stefanoni
A TÈNZER I VISTÌCC E MIA SBAGLIÀ
Per tènzer i vistìcc se pöl doprà le fòie de nus, le scorse de le nus
fresche (la scorsa verda de la nus fresca se pöl fala secà), le scorse de
le castégne, le scorse zalde de le sigole, le scorse dei pom-granà. Con
chèste robe – a seconda se se en dopera poche o tante - se pöl fa dei
culur che va dal marù scür al marù ciar, dal zaldì al zaldù e via via.
El culùr el sarà pö ciar o pö scur a seconda de quant che se ‘n dopera e
a seconda de la ròba de tènser, se la ròba l’è tanta o poca. Se pöl fa de
le pröe. De solit se fa bóer mès chilo de scorsa de nus verda en 10 liter
de acqua per mez’ura, se messia e se schisa el pö pusibil le scorse, po
se filtra el töt. Se mèt amó söl föch e se ghe mèt denter la ròba de tènser
e se mèssia con du bastù per mez’ura. Chèsto sistema el va bè apó per
tènzer co le scorse de le castegne o per chèla de le sigole.
*****
A TINGERE LA STOFFA SENZA SBAGLIARE
Per tingere la stoffa si possono usare foglie di noce, malli di noce,
bucce di castagne o bucce gialle di cipolle; si ottengono diverse
gradazioni dal marrone scuro al più tenue, dal color cammello al
nocciola chiarissimo, regolandosi con la dosatura più o meno delle
diverse bucce: una bella tinta si ottiene anche con la buccia dei
melograni.
Il mallo verde delle noci si raccoglie a suo tempo e si fa essiccare. Si
prepara la tinta più o meno carica, regolandosi con la dose del mallo
da usare e secondo la quantità del materiale da tingere. (Fare delle
prove preventive). Per 10 litri di acqua occorrono 500 grammi di
mallo, che vanno bolliti per mezz’ora, rimestando e stemperando le
bucce per quanto è possibile; si cola quindi il liquido per averlo ben
depurato. Nuovamente lo si rimette al fuoco e vi si immerge il tessuto,
continuando a rimuoverlo fra due bastoni, per mezz’ora. Lo stesso
procedimento serve per le bucce di castagne e di cipolle.
Foto MOVIDA
Personaggi
Il gruppo Studi Storici “Giuseppe
Bonatti da Desenzano 1668-1752”
Il gruppo di Studi Storici “Giuseppe Bonatti da Desenzano 1668-1752 è nato nel 2002 come
emanazione della Società di Studi storici “Carlo Brusa” di Desenzano che opera nella
nostra città ormai da 25 anni ed è a tutti nota.L’occasione fortunata che ha portato alla
sua formazione è stata l’aver ascoltato la rassegna di dodici concerti sull’antico organo
della Pieve di Civezzano (TN).I concerti erano stati organizzati per il 250° anno dalla
sua morte e la rassegna aveva un titolo suggestivo: un anno di musica per far rivivere tre
secoli di storia. Ancora a tutt’oggi sull’organo reataurato vi è una targhetta in legno con
la scritta: Joseph Bonati de Desenzano hoc opus organi novi fecit anno 1708.A questo si
è aggiunta la fortunata coincidenza del duplice convegno e concerto per il restauro di due
organi di G. Bonatti tenutosi a Verona nell’autunno dello stesso anno.L’obiettivo è quello
di far conoscere questo nostro illustre concittadino, finora poco noto nella sua città come
maestro valente ed eclettico costruttore di organi, attraverso le sue pregevoli e grandi opere:
gli organi.Sono preziosi e importanti in tutte le chiese in cui si trovano. Sono opere d’arte
stupende e patrimonio artistico eccezionale. Il loro suono è inconfondibile, arricchito di
effetti speciali che li rendono unici e originali. Per portare a termini gli obiettivi prefissi
si avvale di Consulenti esterni che sono i massimi esperti degli organi e storiografia del
Bonatti che abbiamo incontrato nel I° Convegno del 2004 sul grande organaro tenuto
qui a Desenzano e con i quali siamo legati da amicizia.L’obiettivo principale del nostro
gruppo è , quindi, quello di farlo conoscere e mantenere alto l’interesse per l’arte organaria
e la grande musica per organo con l’assegnazione annuale del Premio Giuseppe Bonatti da
Desenzano o premio della “gratitudine” da consegnare nell’ambito di una grande concerto
per organo e strumenti.I programmi per il 2008 sono quelli di festeggiare assieme alla
Amministrazione di Civezzano (TN) il 300° anno di costruzione dell’organo Bonatti da cui ha
tratto spunto l’impegno del gruppo in questo settore e soprattutto ospitare per la prima volta
il Convegno Organario nazionale italiano a Desenzano. È un grande impegno finanziario
e organizzativo ma sicuramente di prestigio per noi e per la città.
Dr. Candido Pisetta – Socio fondatore
Dipende 30
GIUSEPPE BONATTI
DA DESENZANO
Giuseppe Bonatti da Desenzano – a cura di Candido Pisetta,
copyright by Gruppo di Studi Storici “Giuseppe Bonatti da
Desenzano” IN Via Giovanni XXIII, 61 – Desenzano del Garda.
Giuseppe Bonatti, scrive nell’introduzione
Umberto Forni, (professore di Organo e
Composizione organistica al Conservatorio
di Verona e titolare del bell’organo della
Chiesa di S.Maria in organo nella stessa città
e Ispettore Onorario per la tutela degli organi
artistici del vento) era un uomo dotato di
grande sensibilità e un tecnico estremamente
capace, ed è giusto che qualcuno si impegni a
farlo conoscere anche al di fuori della ristretta
cerchia del mondo dell’organo. Dico sensibile
perché è riuscito ad armonizzare tra loro due
prassi costruttive differenti, quella lombarda
e quella dei paesi d’Oltralpe, innestando
elementi nuovi nell’impianto tradizionale che
aveva avuto modo di conoscere a Brescia.
Con questa operazione ha creato così un
organo affatto nuovo e aperto nuove strade per
l’arte organaria italiana, proponendo sonorità
destinate a durare più di cento anni adottate
da quasi tutti gli organari dell’area lombardoveneta. Noi possiamo amare solamente
la Storia che conosciamo, sostiene il dott.
candido Pisetta, che ha curato l’edizione del
libro, e proprio l’amore e il rispetto per le
proprie radici sono la necessaria premessa
per essere cittadini liberi del mondo. Non
pensiate però che sia un arido elenco di
notizie per addetti ai lavori. Quello che ho
voluto fare con il mio libro è fissare un pezzo
della nostra Storia e finalmente non una storia
con grandi condottieri e grandi battaglie o
grandi rivoluzioni, ma la storia di uno di noi,
di un artigiano, di un costruttore di organi.
L’organo è il Re degli Strumenti musicali, ma è
anche un manufatto artistico, una formidabile
macchina che per secoli ha primeggiato
quanto a complessità meccanica, genialità e
grandiosità sonora. Un viaggio organizzato
cronologicamente dalla nascita alla morte.
Hanno collaborato alla realizzazione del
volume i componenti del Gruppo di Studi
Storici “G.Bonatti da Desenzano” - Luciano
Bonatti - Franco Masseroni - Candido Pisetta
- Giuseppe Spataro - Loredana Tellini Giuseppe Tosi
Il libro è in vendita in varie librerie anche
a Brescia. A Desenzano lo si trova nella
libreria di via Di Vittorio a Rivoltella (vicino
all’ex Sede Comunale) e a Desenzano nella
libreria Podavini al prezzo di 12 euro.
<anelli
Dipende 31
Dipende 32
Cayenne supera ogni aspettativa: motore a iniezione diretta DFI, con VarioCam Plus nei modelli S e Turbo; cilindrate da 3,6 a 4,8 litri;
potenze da 290 a 500 CV (da 213 a 368 kW); accelerazione 0-100 km/h da 8,1 a 5,1 secondi; Porsche Stability Management di serie;
Porsche Dynamic Chassis Control opzionale; consumi ciclo combinato da 12,9 a 14,9 l/100 km; emissioni CO2 da 310 a 358 g/km.
Le nuove Cayenne, Cayenne S e Cayenne Turbo
sono al Centro Porsche Brescia. Mettetevi in moto!
Capacità, sicurezza, agilità. Tutto alla massima potenza.
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