tantra galassie
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tantra galassie
numero doppio DICEMBRE/GENNAIO 2011 – OshoTimes + Libertà dalle illusioni € 16,50 Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abbon. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Varese 174 la strada verso il tantra in sincronia con le galassie... www.osho.com la fragranza, la visione momenti di luce con osho siete bodhisattva per il vostro desiderio di essere consci, per la vostra ricerca della verità. La verità non è lontana, ma ci sono pochissimi fortunati nel mondo che la desiderano. Non è lontana, ma è difficile, duro raggiungerla. È duro raggiungerla non a causa della sua natura ma per quanto noi abbiamo investito in menzogne. Abbiamo investito vite e vite in menzogne. Il nostro investimento è così grande che l’idea stessa della verità ci spaventa. Vogliamo evitarla, vogliamo scappare dalla verità. Le bugie sono piacevoli fughe, convenienti... se le vecchie menzogne sono note, immediatamente ne inventiamo di nuove. Ricordati che solo le menzogne possono essere inventate; la verità non può essere inventata. La verità esiste già, la verità va scoperta! OSHO voi 2 OSHO TIMES “Basta anche un solo uomo che ha trovato la verità per dar fuoco a un’intera foresta di bugie!” bugie. Prevale sempre. Può essere necessario molto tempo, ma per la verità il tempo non ha importanza, lei prevale sempre... È una delle frasi di Osho che mi sono sempre piaciute di più, pronunciata in un discorso in Uruguay, dopo l’espulsione dagli Stati Uniti, una pausa di qualche settimana del suo World Tour (pausa durata poco visto che il governo americano arrivò a minacciare l’interruzione di un prestito all’Uruguay già definito, se non revocava immediatamente il visto di Osho e lo espelleva!). Quella frase è parte della risposta a un discepolo che gli chiedeva: “Ma la verità trionfa sempre?”, e Osho non ha alcun dubbio su questo anche se avverte che è un processo lento: La verità è l’essenza stessa della vita, non può essere sconfitta. La sua vittoria può essere rinviata, per anni, anche per secoli... la verità troverà la sua strada anche nella giungla più fitta di L’incontro con Osho, anni fa, ha di sicuro dato fuoco alla mia “foresta di bugie” personale: tanto per cominciare a quell’insieme di condizionamenti, valori, ideologie, morali, regole coi quali la società aveva iniziato a nutrirmi fin da piccolo e che cominciavano a crearmi sempre più dubbi, a starmi sempre più stretti, e ai quali, ai tempi, cercavo di reagire dando ascolto a tutta una serie di altre “verità” antagoniste che però, man mano, a un esame un po’ ravvicinato, si mostravano semplicemente come bugie di segno opposto... E la novità, con Osho, anche senza considerare quanto mi risuonassero dentro le cose che diceva, era soprattutto che affermava a chiare lettere che non era lui a potermi dare la verità: dovevo proprio cercarmela da editoriale guardare la vita di Osho per comprendere che è vero! Ma soprattutto ti fornisce precisi strumenti – la meditazione in tutti i suoi aspetti – per cercarla “in proprio”. Una strada fino a conoscere veramente te stesso che ti vuol portare oltre tutte le bugie, le illusioni, il sonno e i sogni finché non ne rimane solo uno... proprio come spiega Osho in un’intervista del libro che trovate allegato a questo numero dell’Osho Times: Giornalista: Vorrei farti una domanda che, se ho capito bene, è una domanda fondamentale nella meditazione: chi sei? Osho: Non è una domanda qualsiasi, non è così semplice. Quando ti chiedi: “Chi sono?”, non ti aspetti una risposta, non c’è nessuno a risponderti, ma indagando, chiedendo continuamente: “Chi sono?”, un po’ alla volta gli altri pensieri cominciano a scomparire. G.: Avevi previsto tutto questo, anni fa? O.: No. G.: Quali erano le tue speranze allora? O.: Sono una persona senza speranze. G.: Non hai mai avuto speranze per te stesso, sogni, quando eri giovane? O.: No, li avevo prima dei 21 anni. solo, dentro (...quanta pigrizia si deve superare, cavolo!). La verità non è qualcosa che può diventare collettiva, resta individuale. Solo le bugie possono diventare collettive... non hanno alcuna vita, sono morte. Sono solo un peso – non ti danno alcuna libertà, nessuna gioia, ma semplicemente ti appesantiscono così tanto da perdere ogni speranza di diventare mai un individuo libero e da accettare di essere ridotto in schiavitù... è questa la loro funzione. Non è sempre facile continuare a cercar dentro ciò che mi guida... anche nella vita di tutti i giorni, stare attento a evitare la comodità di seguire sempre gli altri o appisolarmi nelle abitudini... e invece “scommettere” su quello che mi dice – magari con voce sottile e tenue – la mia voce interiore, la mia “verità quotidiana”... ma se fatto, questo a poco a poco dà forza e dignità. E di sicuro Osho ti aiuta: anche se non vuole “darti” la verità ti dà un esempio affascinante – una motivazione impareggiabile – di come è un uomo che l’ha scoperta... La verità in sé è così potente che basta a dare anche a un uomo da solo il coraggio di fronteggiare il mondo intero dice, e basta G.: Quali erano i tuoi sogni allora? O.: Avevo il sogno di illuminarmi e si è avverato. Avevo il sogno di conoscere me stesso e si è avverato. E dopo questo… ora non ho più niente altro da sognare. Detto questo, e fatti i debiti auguri per un 2011 che ci veda ancora ben decisi su questa strada, come Osho Times ci si rivede col numero di febbraio. DICEMBRE-GENNAIO 2011 3 sommario 06_ L’olio e l’acqua Una storia Sufi... (seconda parte) 08_ In sincronia con le galassie... La cultura mistica dei Maya L’eutanasia del pollo 12_ Una sottile profonda fiducia Un’esperienza dall’Osho International Meditation Resort di Puna 14_ Le news 17_ I centri di Osho in Italia 20_ L’oroscopo di dicembre 22_ La strada verso il Tantra Tantra: una tecnica o uno stile di vita? Intervista con Aneesha 26_ L’oroscopo di gennaio 27_ Un libro da vivere I segreti dell’anima 28_ La vetrina delle novità times N.174 - DICEMBRE/GENNAIO 2011 Il mensile dedicato allʼarte della meditazione Registrazione Tribunale di Varese n. 934 del 2.9.2008 Direttore Responsabile: Walter Volonté Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: Associazione Oshoba, Via Morazzone 5, 21049 Tradate tel/fax 0331 810042 Stampato presso: C.S.R. Via di Petralata 157, Roma Grafica: Shola Carletti www.sholacarletti.com Arretrati su: www.oshoba.it Pubblicità: tel 0331 841952 Consulenze grafiche e fotografiche: Paolo Greco Per i testi di Osho salvo specifiche al piede dei singoli brani: prima pubblicazione Copyright © 1953 Osho International Foundation. Copyright © tutte le revisioni 1953-2011 Osho International Foundation. Tutti i diritti riservati. Foto: ove non diversamente indicato sono per gentile concessione di Osho International Foundation. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini e testi di cui non sia stato possibile reperire la fonte. Alcuni articoli sono traduzioni dall’edizione in inglese. Osho, Osho Signature, Osho Dynamic Meditation, Osho Kundalini Meditation, Osho Nataraj Meditation, Osho Nadabrahma Meditation, Osho Gourishankar Meditation, Osho Mandala Meditation, Osho Whirling Meditation, Osho Mystic Rose, Osho Born Again and Osho No-Mind, sono marchi registrati o marchi di proprietà della Osho International Foundation, usati con il suo permesso. Osho Times (O.T.) accetta materiali per la pubblicazione inclusi idee, articoli, design, illustrazioni, artwork o fotografie. Chi presenta il suddetto materiale garantisce automaticamente il permesso di pubblicazione senza alcun diritto di restituzione o remunerazione da parte dell’O.T., dei suoi agenti o delegati. 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Ora, negli USA, alcuni produttori di pollo, in testa la Bell & Evans, stanno pianificando di anestetizzare gli animali prima di appenderli per i piedi e tagliare loro la gola. Questo per rendere il pollo libero dallo stress di una morte orrenda… insomma una carneficina che cercano di definire, anche questa, più “umana”… Ma si presenta una sfida ancor più grande di quella di cambiare metodologia di morte… come spiegare ai consumatori di cosa si tratta? Che genere di etichetta mettere sulla asettica confezione di plastica dalla quale la carne di pollo non appare così diversa da una spugna per i piatti? Le ipotesi sono tante: “Scannato Umanamente”, “Lavorato Umanamente”, “Maneggiato Umanamente”… il paradosso è evidente da sé, persino agli occhi dei grandi manipolatori dell’informazione… allora la scelta sembra voler cadere su definizioni più asettiche come “Anestesia” “Sedazio- I ne” o ancora meglio, più professionale, “Anestesia Controllata”. L’obiettivo è di comunicare lo scopo del nuovo sistema e cioè assicurare che i volatili “non debbano patire ulteriore dolore e disagio negli ultimi minuti della loro vita” dice Mr. Pitman della Anglia Autoflow che produce i nuovi sistemi di macellazione. Negli allevamenti classici i polli vengono dapprima condotti in quello che viene definito “Live Hang Area” (Area animali appesi vivi). Gli operai li appendono a testa in giù a dei ceppi metallici connessi a una rotaia meccanica che li conduce verso l’area dove vengono uccisi. Qui ricevono prima un bell’elettroshock che li rende semiinconsci e poi procedono verso la “killing machine” dove una lama automatica taglia loro la gola; quindi vengono lasciati lì a scolare finché non hanno perso tutto il sangue. Con il nuovo sistema i polli saranno trasportati in container speciali direttamente nella camera a gas dove riceveranno una graduale somministrazione di anidride carbonica che li ucciso con am ore... osservatorio renderà inconsci. Solo allora saranno appesi e scannati… Tempel Grandin, professoressa di scienze animali all’Università di Stato del Colorado, esperta di polli, consulente della Bell & Evans e della Anglia per la progettazione del nuovo sistema, sostiene che è certamente meglio per gli animali, perché non saranno consapevoli di ciò che accade loro e soprattutto perché: “Agli uccelli non piace essere appesi per le zampe, è una cosa che li stressa veramente”. Ecco, ci voleva un professore universitario per comprenderlo… esiste un essere vivente a cui piace essere appeso per i piedi contro la sua volontà? Mr Sachler, proprietario della Bell & Evans, vorrebbe chiamare questo nuovo sistema “Anestesia a induzione lenta” perché dà alle bestie una morte davvero dolce e indolore! Ma che non si pensi che queste muoiano asfissiate… no, moriranno sgozzate, perché, dice Mr Sachler: “Non voglio che la gente dica che gassiamo i nostri polli!”; invece è bello che pensi che tagliano loro la gola dopo averli anestetizzati! E come effetto collaterale di tutte queste attenzioni, la carne sarà di migliore qualità perché le bestie non si saranno stressate, avranno meno escoriazioni e ali rotte… perché si sa, chi viene appeso per la zampe un po’ si agita. Ma il National Chicken Council (Consiglio Nazionale del Pollo), controbatte che l’elettroshock ha lo stesso effetto sedativo dell’anidride carbonica ed è altrettanto umano; Richard Lobb, un portavoce del Council sostiene che essere appeso ai ceppi a testa in giù non è poi così stressante per gli uccelli: “Normalmente dopo che li appendi se ne stanno tranquilli…”. A dispetto di ciò la nuova produzione della Bell & Evans inizierà nel prossimo aprile su scala nazionale; per quella data avranno anche deciso qual è l’etichetta migliore da mettere, per convincere, sedare le coscienze dei consumatori… perché di questo e di niente altro si tratta: man mano che la gente diventa più sensibile a questo genere di tematiche, bisogna fare in modo che non troppi individui rifiutino la carneficina e diventino vegetariani; bisogna tranquillizzarli, come si fa con i bambini, che gli animaletti dormono tranquilli... e poi spuntano magicamente impanati e fritti nei nostri piatti, con il bel sorriso di chi è morto gassato e in pace. Ma qualsiasi sia la nostra scelta, vegetariana o carnivora, perfettamente legittima, abbandoniamo ogni ipocrisia e non raccontiamoci storie e balle su quello che facciamo… come diceva una canzone degli Smiths, negli anni ’80: Meat is murder… Carne uguale assassinio. Informazioni tratte da un articolo di William Neuman, NYT, Ottobre 2010 Marga Non credo nel vegetarianismo perché non credo in niente. I miei discepoli sono vegetariani non perché fedeli a una dottrina. Sono vegetariani, perché le loro meditazioni li rendono più umani, più vicini al cuore, e così vedono la totale stupidità di coloro che uccidono esseri viventi per cibarsene. È la loro sensibilità, la loro consapevolezza estetica, che li rende vegetariani... è una conseguenza della meditazione. Ovunque sia accaduta la meditazione, le persone sono diventate vegetariane; sempre, da migliaia di anni. Non puoi uccidere gli animali per mangiarli, non puoi distruggere la vita. Quando hai a disposizione cibi deliziosi di ogni tipo, che bisogno hai di uccidere degli esseri viventi? Non c’entra niente con la religione. Si tratta semplicemente di sensibilità, di comprensione estetica. Osho TRATTO DA: Osho, From Death to Deathlessness #32 DICEMBRE-GENNAIO 2011 5 Un uomo che amava studiare ogni genere di sistema di pensiero scrisse a un maestro derviscio della Mecca, Abdul-Aziz, chiedendogli se poteva parlare con lui per poter fare dei confronti. Il derviscio gli mandò una bottiglia contenente dell’olio e dell’acqua e uno stoppino di cotone. Nel pacchetto c’era questa lettera… Caro amico, se metti lo stoppino nell’olio, dandogli fuoco, otterrai la luce. Se versi via l’olio e metti lo stoppino nell’acqua, non otterrai alcuna luce. Se scuoti insieme olio e acqua e poi ci immergi lo stoppino, otterrai una scintilla che poi si spegnerà. Non c’è alcun bisogno di eseguire quest’esperimento con le parole e attraverso una visita, quando si può fare con dei materiali semplici come questi. 6 OSHO TIMES Una chiesa assomiglia più a un cimitero che a un tempio. Non puoi danzarvi, non puoi essere gioioso: non puoi, non è permesso. Devi essere serio. Devi essere molto, molto serio, triste, come se stessi facendo qualcosa di sbagliato. Manca la gioia. Manca la gioia, perché le persone stanno semplicemente sedute, non fanno nulla. E la chiesa continua soltanto a pensare al divino. Il predicatore parla del divino e la gente lo ascolta: il predicatore pensa e pensano le persone che ascoltano. All’interno della chiesa, il divino è un pensiero, non è un’azione. Qui il divino non è un pensiero: è un’azione, è una danza. E la danza deve coinvolgere tutto in modo totale: corpo, mente, anima. Non si deve negare nulla, perché se neghi una cosa, qualcosa si perderà, qualcosa andrà sicuramente perso. E allora la tua sintesi non sarà la più alta possibile, ma si fermerà da qualche parte in basso, non raggiungerà la cima dell’Everest. Queste persone che vengono qui e guardano, e vedono quelli che danzano o che fanno la Kundalini o la Dinamica, rimangono molto perplesse, perché hanno quest’idea che uno dovrebbe stare seduto a leggere la Gita e a pensare al divino. È una completa assurdità! Leggendo la Gita e pensando al divino, non arriverai da nessuna parte. Se vuoi veramente arrivare da qualche parte, devi sperimentare, devi usare un metodo. Il sufismo possiede un metodo e non ha alcuna filosofia. la storia Non c’è alcun bisogno di eseguire quest’esperimento con le parole e attraverso una visita… Come puoi fare un esperimento attraverso le parole o con delle visite? Certo, le parole possono essere usate per dare delle istruzioni: è quello che faccio tutte le mattine. Queste sono solo istruzioni. Poi, per tutto il giorno, le parole scompaiono da questo posto. Allora danzi, fai humming, ti scuoti, stai seduto, osservi, ami, preghi, mediti. Ogni mattina comincio io con delle istruzioni e poi hai l’intera giornata per sperimentare. Le parole si possono usare, ma solo come istruzioni, non come dei teoremi. In questo posto, non sto creando dentro di te alcun credo: sto distruggendo tutti i sistemi di credenze. Ti do semplicemente qualche metodo, qualche tecnica. Se sai come usarle e se sei veramente interessato alla ricerca e te ne servi, non c’è nessuna ragione per cui tu non debba illuminarti. Non c’è nessuna ragione per cui tutti voi non possiate realizzarvi nel divino. Se è accaduto a me, può accadere anche a voi. Se cooperi con me, ti accadrà. Un maestro continua a portarti via tutto quanto. Prima ti insegna a diventare un discepolo e poi, un giorno, si porterà via anche il tuo essere discepolo, perché un maestro non può essere soddisfatto, finché tu stesso non sarai diventato un maestro per conto tuo. Un satguru è uno che crea altri satguru. Un maestro continua a creare altri maestri. Prima ti insegna a lasciar andare, in modo che scompaia tutto ciò che è falso. Una volta che è scomparso ciò che è falso, ti dirà ancora di lasciar andare. Una volta scomparso ciò che è falso, ti dirà di abbandonare anche il tuo essere discepolo. Un maestro è soddisfatto solo quando ha creato un altro maestro. Intorno a un maestro inizia a verificarsi un processo a catena: una fiammella salta nelle altre lampade, che cominciano a emettere luce. E allora, queste fiammelle cominciano per proprio conto a saltare in altre lampade ancora, che erano spente, e si accenderanno molte altre lampade. La gente viene da me e mi chiede perché non vado nel mondo. Non ho bisogno di andarci. Creerò i miei satguru, creerò molti maestri, semplicemente stando seduto qui. Saranno loro a viaggiare, saranno loro i miei ambasciatori: andranno in giro per il mondo a condividere la loro luce. Ma bisogna andare molto in profondità con la sperimentazione, perché soltanto attraverso la sperimentazione c’è esperienza. Nel fare della filosofia, la gente evita di assumersi dei rischi. La gente vuol restare al sicuro, non vuole farsi coinvolgere, non vuole impegnarsi. Vuol crescere, ma non vuole sacrificare nulla. Vuol crescere gratis, non vuole pagare un prezzo. Queste persone non crescono mai. La crescita avviene attraverso il sacrificio. Bisogna mettere in gioco tutto ciò che si possiede. La crescita è una scommessa, è un rischio. Così, lascia che ti avverta, se stai cercando di risparmiarti, può essere che tu ci riesca. È possibile che tu riesca a risparmiarti, ma in quel caso non accadrà nulla. Devi essere aperto, devi essere pronto a perdere te stesso, non devi risparmiare te stesso. La filosofia è un’ottima cosa, perché non tocca mai la tua realtà; si sposta semplicemente come una nuvola, aleggiando intorno alla tua mente. Puoi trarne piacere. È un passatempo da poltrona. Puoi lasciarti trasportare in grandi pensieri, senza paura, stando sempre al sicuro, ancorato alla tua casa, ancorato alle tue certezze, alla tua sicurezza. Per questo insisto per il sannyas. Il sannyas significa che, adesso, ti prendi un impegno, ti fai coinvolgere, che adesso, con me, non si tratta più soltanto di filosofia. Sei pronto a metterti in gioco, affrontare il pericolo, a entrare nell’ignoto, nell’incerto. Molte persone dicono: “Non basta se ti ascoltiamo e meditiamo? Perché è necessario diventare sannyasin?”. Quel che è necessario è prendersi un impegno, lasciarsi coinvolgere. È necessario che tu non te ne stia in disparte, a risparmiarti e a fare qualche tentativo: se riesci a raggiungere qualcosa facendo un tentativo, bene, ma vuol dire che non vuoi veramente farti coinvolgere in nulla. Non vuoi metterti nei guai. Quelli che fanno così sono dei perdenti. La loro intelligenza non li aiuterà: la loro grande intelligenza si rivelerà essere la loro rovina. La filosofia è semplicemente un viaggio della mente: non vai da nessuna parte, rimani dove sei. È un sogno, una proiezione: stando seduto qui, puoi chiudere gli occhi ed essere a Calcutta o a Chicago. Puoi chiudere gli occhi ed essere ovunque tu voglia, ma, quando riapri gli occhi, scopri che sei seduto qui, a Pune. Questo è quello che fa la filosofia. Puoi fare dei gran pensieri e, mentre stai pensando, ne sei entusiasta. Ma quando torni indietro e apri gli occhi, sei esattamente la stessa persona che sei sempre stato. Nulla cambia mai veramente attraverso la filosofia, perché la filosofia è un evitare. È semplicemente un etichettare le cose: questo è questo, quest’altro è quest’altro. La filosofia è un etichettare. E ricorda che non stai prendendo in giro nessun’altro se non te stesso. Continui a etichettare le cose e una volta che le hai etichettate, incominci a considerarle in quella maniera. Stai attento a quest’abitudine. Ce l’hanno tutti. Sei seduto accanto a qualcuno e inizi a chiedere: “Chi sei? Dove stai andando? Qual è la tua religione?” e questo e quest’altro. E stai semplicemente tentando di etichettare quell’uomo. Se dice che è un ebreo, hai già pronta un’etichetta per lui. Sai che devi star attento al tuo portafogli: è un ebreo. L’hai etichettato. E può darsi che non sia un uomo che puoi etichettare come “ebreo”: anche Gesù era un ebreo. Se Gesù fosse stato DICEMBRE-GENNAIO 2011 7 seduto accanto a te, anche lui avreb- be detto: “Sono un ebreo”. Come lo avresti etichettato? Lo avresti etichettato come “ebreo”? Era l’uomo meno ebreo del mondo. Oppure l’uomo dice: “Sono un musulmano” e pensi che sia pericoloso. O l’uomo dice: “Sono un hindu” e pensi che sia un ipocrita. La gente ha delle etichette universali e, una volta che ha etichettato qualcuno, si comporta di conseguenza a quell’etichetta, non pensa più per niente alla persona. E ogni persona è assolutamente unica: non rappresenta nessun’altro, rappresenta soltanto se stessa. Quindi nessuno può essere etichettato. Nessuna etichetta è giusta. La filosofia continua a fare proprio questo. Continua a etichettare l’intera esistenza. Una volta che il filosofo ha etichettato tutto, pensa di aver finito, pensa di aver spiegato tutto. E comincia a vivere in un mondo molto comodo, tutto etichettato. Dio sta in paradiso; l’inferno sta sotto terra; il paradiso si trova in alto nel cielo e questa Terra sta a metà. Ha costruito una mappa e sa ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: se fai ciò che è giusto andrai in paradiso; se fai ciò che è sbagliato, andrai all’inferno. Tutto è classificato: finito! Adesso sa tutto. Un filosofo non sa nulla. La filosofia non è una porta per la conoscenza: la porta della conoscenza è la sperimentazione, la religione. Le persone che sono dipendenti dal pensiero hanno la loro logica, non ascoltano, non vedono. Sono sempre rivestite dei loro pensieri. Pensare è così: si continua a non capire niente. Se veramente vuoi entrare in contatto con la realtà, allora il pensiero non è il ponte giusto: è una barriera. In soli trecento anni la scienza ha raggiunto vette altissime. Perché? La ragione è semplice: il motivo è che Bacone ha introdotto nel mondo della scienza la sperimentazione. In soli trecento anni sono accadute così 8 OSHO TIMES tante cose, come non ne erano mai accadute neppure in tremila o trentamila anni. Tutto grazie a un solo uomo: Bacone. Ha cambiato l’intero corso della scienza e l’intero corso della consapevolezza umana semplicemente aprendo la nuova porta della sperimentazione. Disse: “La speculazione non porterà a nulla. La gente ha speculato per secoli e non è successo niente. Si continua a litigare sulle teorie e quelle teorie non significano nulla”. Bacone ha introdotto la sperimentazione. Ti sorprenderà sapere da dove ha tratto l’idea dell’esperimento: non ci crederai! L’ha presa dal sufismo. Era un gran lettore di libri sufi, era immensamente interessato ai libri sufi, e dalle idee sufi ha tratto quest’idea: se la sperimentazione è la porta che conduce al mondo interiore, perché non dovrebbe essere anche la porta per quello esteriore? Per questo la scienza deve molto al sufismo. Se un giorno si andrà alla ricerca delle vere fonti, allora i veri padri della scienza saranno i Sufi, non i filosofi greci. Non Aristotele, Platone e tutti gli altri: loro erano tutti degli speculatori. Da dov’è che l’idea dell’esperimento è entrata nella mente di Bacone? Vi è entrata dal sufismo. Forse ha letto questa storia, oppure qualche altra cosa, ma comunque l’idea gli è venuta dal sufismo, perché i Sufi insistono molto sulla sperimentazione. E se anche la religione dovrà crescere, allora la sperimentazione deve diventare il suo vero fondamento. Proprio come la scienza ha raggiunto delle vette altissime in così poco tempo – trecento anni – anche la religione, se diventa sperimentale, può avere delle possibilità immense. La religione ha molto da imparare dal sufismo. Il sufismo è la religione più essenziale: per questo è esistenziale, sperimentale ed esperienziale. TRATTO DA: Osho, Sufis: The People of the Path, Vol.1 #15 egli anni ‘80 mi trovavo alla conclusione di un ciclo della mia vita. Ero stata insegnante di inglese per molti anni, in una scuola superiore. Avevo insegnato sin dal ‘68 e naturalmente avevo vissuto l’aspetto politico e rivoluzionario anche nella scuola. Erano i tempi in cui si credeva che il mondo andasse cambiato, ma poi, persi quegli ideali, dopo qualche anno, ho sentito il bisogno di fare un altro percorso, ho capito che dovevo cambiare io, lavorare su di me. Alla fine di questa esperienza andai a fare un viaggio nelle Filippine con le mie amiche, in un’isola che si chiama Palawan, perla rara; al tempo era molto selvaggia, il Far West delle Filippine, quasi intatta a livello di foresta primaria, e non c’erano ancora strade, era molto primitiva. Fu un amore a prima vista e decisi di andarci a vivere; sentivo proprio il bisogno di stare a contatto stretto con una natura forte, primitiva, e di entrare dentro di me, in un percorso che è più facile in un posto così; già solo vivere lì era una meditazione... Guardandomi indietro mi rendo conto che per me è stata una preparazione a ciò che sarebbe venuto dopo; vivere secondo i ritmi della natura per prepararmi a una frequenza del tempo come Arte, non come Denaro. La differenza è che il tempo come Denaro è meccanico, niente di più di quello scandito dalle lancette dell’orologio, mentre il tempo come Arte è il tempo naturale, il susseguirsi delle stagioni della vita, del giorno e della notte, delle lune… alle Filippine ho davvero vissuto ai margini della società e in quell’isola quasi deserta ho cresciuto mio figlio. Quando sono tornata in Italia una cara amica, Talasi, che aveva da poco aperto l’Osho Circle School, mi ha invitato a raggiungerla e appena sono arrivata lì è stata una vera e propria chiamata! Avevo con me un piccolo N maya in sincronia con le galassie... Avani, meditatrice di lunga data e ricercatrice nell’ambito della cultura mistica dei Maya, ci racconta la sua storia, che dalle inquietudini del ‘68 l’ha portata a Osho, passando per isole deserte e viaggi... galattici! La vita si muove in cerchi, rubino che mi è caduto e da quel piccolo evento ho sentito che era lì che avrei trovato le mie radici. Ho partecipato a un gruppo con Leela (Lovegarden) e durante la sannyas celebration ricordo che mi sono messa a piangere perché non ero lì anche io a prendere il sannyas. E presto ci fu anche la mia celebration! Ciò che mi ha davvero “chiamato” di Osho è l’aspetto celebrativo delle sue tecniche e della sua visione! Io faccio meditazione Vipassana da moltissimi anni, dall’ ‘85, e questa tecnica è sempre stata importante per me, è quella che mi ha aperto le porte... ma celebrare la vita è meraviglioso! Il mio primissimo contatto con Osho avvenne già alle Filippine. Durante un seminario di guaritori filippini a cui ero stata invitata in qualità di insegnante di Aura-Soma, uno di questi guaritori, che era anche quello che guidava gli eventi, mi colpì. Era un “maestro di cristalli” e aveva un modo di muoversi e di operare che mi piaceva. Gli dissi: “Mi ricordi le mie amiche sannyasin” e lui mi rispose: “Io sono uno dei più vecchi sannyasin filippini e Osho mi aveva nominato ambasciatore per le Filippine!”. Durante un gruppo sui cristalli mi diede anche un nome che ho tenuto per me, l’ho tenuto prezioso, ma poi ho sentito che dovevo essere io a chiederlo, a prendermi la responsabilità del sannyas; quello era stato un dono, molto bello, ma un dono... La mia storia d’amore con i Maya è iniziata nel 2000. Vivevo ancora alle Filippine e andai in Grecia a fare l’ultimo livello di Aura-Soma come insegnante. Durante un corso sull’Albero della Vita, il Filo dorato, ho avuto un’esperienza molto forte; per la non è mai dritta e lineare. La Terra si muove intorno al Sole, il Sole gira intorno a qualche stella più grande. Le galassie, l’intero universo si muovono in circoli. Le stagioni si muovono in cicli. L’infanzia, la giovinezza, la vecchiaia si evolvono in cicli. La vita è circolare! Non va mai dritta! Non è come una freccia che si muove dritta verso un bersaglio. La freccia è un’invenzione umana, nella vita non esiste niente di simile, è il prodotto della mente violenta dell’uomo. La freccia sceglie la strada più breve tra due punti, ha una grande fretta, è molto cosciente del tempo che scorre veloce… ma il divino non è di fretta! 1 DICEMBRE-GENNAIO 2011 9 L’ intero universo si trova dentro di te… stelle, galassie su galassie, si trovano dentro di te e il Sole stesso sorge dentro di te… puoi contenere l’intero universo… è una possibilità! 2 prima volta ho percepito una specie di “matrice”, un codice della vita nel mio corpo fisico, qualcosa che abbiamo dentro e che possiamo andare a riattivare attraverso il colore. Sono poi tornata in Italia e sono stata invitata da una mia amica a un seminario sui Maya e lì, come ho visto lo Tzolkin, il modulo armonico che i Maya usavano per “sincronizzarsi” con i diversi pianeti, il riconoscimento è stato immediato: come l’Albero della Vita anche questa era una matrice che mi pulsava dentro, anche se allora non sapevo che fosse davvero riflessa nel corpo fisico, nelle dita delle mani e dei piedi, nelle articolazioni... vederla, sentirmela dentro, è stato molto forte. Da lì è iniziata la mia ricerca in quel campo che ha a che vedere anche col colore, le frequenze e i numeri. Ho interfacciato lo Tzolkin, anche conosciuto come Sacro Computo Maya, con il sistema Aura-Soma, proprio a livello delle frequenze della luce, creando un corso di aggiornamento che si chiama appunto Codici di Luce. Negli anni ho sviluppato, insieme a Giovanna Battistini, una studiosa di 10 OSHO TIMES cultura Maya, l’idea di un Diario basato sullo Tzolkin; il Diario è un computo dei giorni fino al 2013, per “sincronizzarci” con la galassia. Per comprenderlo è necessario conoscere un po’ della visione del mondo dei Maya... I Maya hanno visto la data del 21 dicembre 2012 come una data epocale perché è la chiusura di un ciclo, anzi di diversi cicli; il ciclo della storia, il più corto, dura 5125 anni, 13 baktun secondo il sistema di misura Maya, e va dal 3113 a.C. – approssimativamente il tempo di Egizi, Sumeri, Babilonesi – fino ai giorni nostri. Il 2012 è anche la conclusione di un ciclo più grande di 26.000 anni e di un altro ancora più lungo di 104.000, quindi è effettivamente un momento importante, epocale, ma non è certo né la fine del mondo né la fine del Calendario Maya. Sarà l’inizio di un altro ciclo. Anzi, dal 21 dicembre 2012 al 26 luglio 2013 vi sono ancora 7 lune per prepararci alla sincronizzazione. I Maya erano grandi astronomi – avevano 17 sistemi di computo del tempo – e si sincronizzavano con i pianeti e le galassie molto lontane... sincronizzare significa calcolare i cicli, le orbite dei corpi astrali e sintonizzarli con lo Tzolkin che è un modulo armonico universale, basato sulla frequenza galattica 13-20, cioè i 13 Toni Galattici e le 20 Tribù Solari dello Tzolkin, che percepisce il tempo come Arte e lo vive come ciclico e radiale. José Arguelles ha decodificato e divulgato in linguaggio moderno i codici Maya. Secondo Arguelles in questi 5125 anni della storia umana, l’umanità è precipitata in un’amnesia rispetto alla corretta “frequenza” del tempo ed è entrata in una frequenza errata, 12-60, che è quella del Calendario Gregoriano: 12 mesi irregolari e ore di 60 minuti. È un paradigma che percepisce il tempo come Denaro e lo vive in maniera lineare, dal passato, al presente e al futuro. Sincronizzando il ciclo di 260 giorni dello Tzolkin con l’anno terrestre, che sono 365 giorni suddivisi in 13 lune di 28 giorni più un giorno “fuori dal tempo”, ogni 52 anni arrivano allo stesso punto. E questi 52 anni sono quelli che vengono chiamati il Castello del Destino, il ciclo della missione di vita individuale. Poi si “rinasce”. È interessante notare che i 260 giorni del ciclo galattico dello Tzolkin corrispondono a 9 mesi, una gestazione. I codici Maya sono stati trovati nella tomba del re Maya Pacal Votan, tomba scoperta nel 1952, esattamente 1260 anni dopo la sua consacrazione e 1320 anni prima della chiusura del ciclo. Quindi è proprio come se alla chiusura del ciclo l’umanità dovesse passare a questa frequenza 13-20 ed entrare in un nuovo ciclo, che viene definito da Arguelles “dell’uomo noosferico”: si dovrà fare un salto quantico e passare dalla biosfera alla noosfera, cioè la sfera mentale: in altre parole l’uomo deve diventare consapevole di quello che crea con la sua mente... L’inizio di questo nuovo ciclo dipenderà dalla consapevolezza dell’umanità. Attraverso il Diario, di ogni giorno possiamo vedere che energia ha, che colore ha, che qualità ha rispetto all’intero universo e sincronizzare noi stessi con quelle caratteristiche! Per ognuna delle 260 combinazioni possibili tra Toni e Tribù ci sono tutte le date fino al 2013 e c’è la possibilità di annotare giorno per giorno le tematiche della nostra vita. Il Diario Sincronico ha proprio questo senso, dà una mappa delle energie cosmiche in atto, giorno per giorno, e ogni 9 mesi possiamo vedere cosa è cambiato a maya livello della nostra consapevolezza. Conoscendo la nostra identità galattica, attraverso le Tribù Solari che sono degli archetipi collettivi – Drago, Vento, Notte, Seme, Serpente, Allacciatore dei Mondi, Mano, Stella, Luna, Cane, Scimmia, Umano, Viandante del Cielo, Mago, Aquila, Guerriero, Terra, Specchio, Tempesta, Sole – e attraverso la conoscenza dei Toni Galattici – magnetico, lunare, elettrico, autoesistente, intonante, ritmico, risonante, galattico, solare, planetario, spettrale, cristallo, cosmico – le qualità racchiuse in ogni giorno, abbiamo degli strumenti in più, una mappa per canalizzare e ampliare la nostra consapevolezza. Sapere chi siamo, qual è la nostra missione in questa vita, quali sono i nostri talenti, le nostre qualità essenziali e come esprimerli è il dono grande che ci viene offerto. Sento molto vicino il percorso Maya che ho scelto, che mi ha scelto, a Osho e alla sua visione; proprio oggi, alla meditazione della sera, Osho ha detto che siamo giunti a un momento epocale e che l’uomo ha bisogno di una nuova coscienza religiosa sennò non c’è scampo... Per me, come per i Maya, la consapevolezza è l’unico modo per iniziare un nuovo ciclo, in cui si possa andare oltre tutte le religioni. Il mio insegnante Josè Arguelles dice che la storia è iniziata a Uruk, intesa come la prima città, in Babilonia, e finirà a UR, intesa come Universal Recollection, il ricordo universale o religione universale, quando saremo in grado di andare oltre le religioni e trovare quella religiosità di cui Osho parla; quello sarà il salto quantico di consapevolezza! Avani Il Diario Sincronico Galattico nasce dal mio incontro con Giovanna Battistini, la sua storia e la sua conoscenza della Legge del Tempo. Fu una delle prime a diffondere il Sincronario Maya in Italia e a portarvi José Arguelles, autore del bestseller Il Fattore Maya. Molte delle cose che ho elaborato non sarebbero state possibili senza di lei e di questo le sono molto grata. Una Legge cosmica T utto sembra separato, individuale – gli alberi, gli animali, gli uccelli, l’uomo, la donna, milioni di galassie e stelle – ma qualcosa li tiene tutti insieme come se fossero una ghirlanda… puoi anche non vedere il filo che passa di fiore in fiore, ma c’è. Questo filo nei Veda è definito ritambhara, la legge cosmica… molto impersonale… Ritambhara è la legge suprema, ciò che i Taoisti chiamano Tao… rappresenta la coerenza intrinseca del Tutto, il filo che tiene insieme il Tutto. 2 Nirav Avani, Paola Sani, è laureata in lingue e letterature straniere, insegnante di Aura-Soma, Reiki Master. È stata traduttrice nei workshop di Mike Booth, (direttore di Aura-soma) e di Leela, Prasad e Alvina. Ha pubblicato insieme ad altri 12 autori il libro 2013, l’Alba di una Nuova Era, Edizioni Verdechiaro; insieme a Giovanna Battistini è autrice del libro: Diario Sincronico Galattico 20102013, WIP Edizioni. Per ulteriori informazioni sul suo lavoro: www.paolasani.com TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1. Nothing to Lose but your Head #2 2. The Cypress in the Courtyard #8 DICEMBRE-GENNAIO 2011 11 una sottile... profonda fiducia Un’esperienza all’Osho Resort - la quarta volta che vengo al Resort di Pune. Sino alla scorsa stagione la mia presenza qui era sempre stata in qualità di assistente ai corsi sulla creatività tenuti da Meera, alla quale sono legata da profondo amore e gratitudine. Con lei ho iniziato a esprimere il mio potenziale creativo, a lasciare che cominciasse a zampillare come fresca acqua di ruscello e anche a “darmi il permesso” di lavorare nel mondo con la mia arte, come pittrice e creatrice di gioielli. Quando qualche mese fa ho sentito il richiamo dell’India ho dato per scontato che sarei tornata al Resort con il mio ruolo da assistente, a godermi ciò che conosco e non conosco... ciò che ogni volta riscopro e approfondisco. Dopo breve tempo però, con mia È 12 OSHO TIMES di Divyaratna grande sorpresa, ho iniziato domandarmi cosa sarebbe successo se fossi andata al Resort senza alcun ruolo, senza niente “da fare”, senza alcun programma... Sarei stata in grado di rimanere presente senza dover far programmi e “incorniciarmi” in qualche modo... senza essere riconosciuta dagli altri – e soprattutto da me! – per quello che faccio, ma per quello che sono? E con questa domanda aperta sono partita. Il primo breve periodo è stato abbastanza destabilizzante: mi sono trovata per lunghi momenti da sola, senza relazionarmi con nessuno e senza che nessuno lo facesse con me. Sentivo un profondo senso di isolamento... una sensazione che ben conosco e dalla quale ho col tempo imparato a ripararmi con sofisticate vie di fuga. Ma questa volta ho sentito di essere “pronta” a guardarla in faccia, senza scappare! Ho sentito insorgere forte il senso di mancanza, il bisogno di ricevere amore dall’esterno, il senso di non essere appagata in me stessa e di non valere abbastanza per amare ed essere amata. La cosa incredibile è che tutto ciò avveniva al Resort, circondata da centinaia di ricercatori come me... tuttavia io mi sentivo nel mezzo del nulla: tutto è davvero uno specchio! L’unico punto di luce in quei giorni era trovarmi alla white, alla meditazione serale. Improvvisamente il mio essere si trovava in pace, senza nulla da fare, da cambiare, in profonda gratitudine: una fiducia tremenda nella vita, che già più volte avevo sperimentato in passato, che era diventata più densa e presente, davvero “tangibile”. Lasciandomi guidare da quella “voce” interiore sono rimasta semplicemente nello spazio della meditazione, giorno dopo giorno... spesso mi sentivo come in un ritiro assoluto: la mattina andavo a meditare in Lao Tzu (dove ci sono le ceneri di Osho), osho resort niente per caso poi a danzare in Buddha grove, prima di pranzo partecipavo al whirling, più tardi alla meditazione Nadabrahama, e alla fine del pomeriggio ero pronta per la meditazione serale. E giorno dopo giorno è successo che il senso di isolamento è semplicemente scomparso e una sottile gioia ha iniziato a manifestarsi, il cuore ha cominciato a espandersi sempre più, fino a che mi sono ritrovata a iniziare a condividere “Amore” con gli altri... senza dover far nulla: era semplicemente a disposizione mia e di chi era vicino a me... e anche lontano! Incontri, situazioni, mi hanno portata di nuovo “nel mondo”, insieme agli altri, ma con una qualità di amore dentro che non mi riconoscevo prima. Questo movimento è iniziato ad accadere non più come scelta volontaria, ma come resa; non più isolata, ma parte di un Tutto ben più grande e armonioso. Ora che scrivo mi trovo nel Sud dell’India, dove sta proseguendo questo mio viaggio che sento essere sempre più chiaramente un pellegrinaggio. Persiste una fiducia profonda, che si fa più sottile, la visualizzo come una costante corrente sotterranea al di là di ciò che faccio e provo. Ci sono momenti in cui mi sento in cammino e il percorso sembra lungo, e altri in cui mi trovo totalmente a casa. In entrambi i casi mi sento sinceramente “benedetta”. Dopo anni sono tornata qui – al Resort come si chiama adesso – dove tutto è cambiato ma tutto è sempre uguale. All’inizio ho provato lo stesso impatto sconvolgente: mi sono sentita sola e spaventata come la prima volta, tanto tempo fa... Ma ho cercato di sentire la mia paura e soprattutto di lasciarla manifestare senza combatterla con il “fare”; mi sono lasciata pian piano avvolgere dall’energia di questo luogo. Ho avuto la sensazione che se mi lascio fluire, le cose accadono quando è il loro momento e senza alcuno sforzo. Sperimentando alcune delle diverse meditazioni nell’Auditorium e partecipando a un gruppo di Autoipnosi per imparare a comunicare con il mio inconscio, ho anche conosciuto persone meravigliose con cui condividere esperienze e con cui creare nuovi legami di amicizia intorno al mondo. La mia parte Zorba si è scatenata nelle danze di Bollywood e nelle serate in discoteca o si è mollemente rilassata al bordo della piscina. Ho visto che ciò che accade qui ha un’intensità cento volte superiore rispetto al mondo esterno perché non è possibile nascondersi dietro a niente né a nessuno. E ogni cosa successa a Pune non è per caso, ma ha un senso ed è servita a insegnarmi qualcosa di nuovo su me stessa. Lalita Divyaratna DICEMBRE-GENNAIO 2011 13 eco-eserciti? suoi tempi Napoleone diceva che “un esercito marcia sul suo stomaco”, per sottolineare l’importanza degli approvvigionamenti... e ai nostri giorni si può sicuramente dire che un esercito si muove solo se ha i serbatoi pieni e infatti nella guerra in corso in Afghanistan, ad esempio, i convogli di autocisterne che riforniscono di carburante gli americani attraverso il famigerato Khyber Pass, che collega Pakistan e Afghanistan, sono diventati i bersagli favoriti degli attacchi talebani. Ecco perché le forze armate americane stanno dando molta attenzione alle energie alternative: il segretario della Marina Ray Mabus dichiara che entro il 2020 vuole che Marina e Marines utilizzino fonti di energia rinnovabili almeno al 50%. Non che le motivazioni delle forze armate possano in alcun modo essere definite di tipo ambientalista: quello che conta per loro è ridurre le spese (far arrivare 1 litro di carburante a una base avanzata può costare persino 100 dollari!), diminuire le perdite (le statistiche parlano di 1 morto ogni 24 convogli di autocisterne) e inoltre diminuire, a livello strategico, la dipendenza da una materia prima, il petrolio, che si trova in aree sulle quali il controllo americano è problematico. Comunque sia, in Afghanistan è già arrivata una compagnia di marines, e altre seguiranno presto, interamente “verde”: 150 uomini attrezzati con pannelli solari pieghevoli, tende e ripari da campo che usano la luce del sole per creare energia elettrica e batterie fotovoltaiche per computer e strumenti di comunicazione. La Marina Ai Ricordati di guardare tutti i mesi i contenuti EXTRA in rete e le altre news su www.oshotimes.it 14 OSHO TIMES schiera già da un anno una nave di classe Wasp (una specie di mini-portaerei di 200 metri) a propulsione ibrida: fino a 10 nodi, metà della velocità massima, utilizza motori elettrici. L’Aviazione avrà per l’anno prossimo tutti i suoi aerei pronti a volare alimentati a biocarburante, la Marina ha già ini- ziato i primi test per utilizzare carburante prodotto dalle alghe. Tutto questo potrà sicuramente dare un grosso stimolo innovativo al settore: le forze armate hanno fondi immensi da investire, possono fare ordinativi in grande scala e soprattutto non dipendono dagli equilibrismi dei politici... Rimane però la profonda stupidità del fatto che tutto questo progresso debba dipendere da guerre e mire di potere delle nazioni: si calcola che il costo delle guerre in Iraq e Afghanistan arriverà a tremila miliardi di dollari... non sarebbe meglio spenderli tutti in ricerca scientifica?! (dati da NYT.com) La prima nave da guerra ibrida la U.S.S.Makin Island la santa alleanza ene! C’è qualcuno sensibile agli appelli papali contro l’imperante secolarismo e relativismo, contro la caduta dei valori “rivelati” dalla religione e che si dichiara pronto a “unire i suoi sforzi” a quelli del pontefice “per cambiare la struttura tirannica che oggi domina il mondo”! Lo ha scritto in una missiva al papa il presidente iraniano Ahmadinejad, un fondamentalista mussulmano che massacra gli oppositori e afferma che l’Olocausto è un’invenzione. Nella lettera si dice molto preoccupato per “la mancanza di riguardo dell’umanità per gli insegnamenti delle religioni divine” e invita Benedetto XVI a “una collaborazione fra religioni divine” (sembra si riferisca solo alla sua e al cattolicesimo, visto che con l’ebraismo non corre affatto buon sangue... anzi!) per fermare “il secolarismo e la crescente ten- B denza dell’uomo a concentrarsi solo sulla vita materiale”. Palpabile l’imbarazzo degli ambienti vaticani per questo impresentabile anche se volonteroso alleato: il portavoce della sala stampa della Santa Sede ha solo confermato che il papa aveva ricevuto la lettera, senza voler spendere una parola sulla faccenda! E sì che qualche passione in comune “quei due” – il papa e Ahmadinejad – ce l’hanno. Anche il presidente iraniano si ritiene una specie di “unto del signore”: dopo il suo primo discorso all’ONU raccontò di aver percepito distintamente “un’aureola” sopra la testa e una potente presenza nascosta che costringeva tutti i presenti ad ascoltarlo con la massima attenzione. E poi entrambi sono anche dei fieri nemici del controllo delle nascite: Shunyo & Anando osho times news uno dei primi atti di Ahmadinejad come presidente fu l’abrogazione di misure che incoraggiavano le coppie iraniane a non avere più di due figli, dichiarando che il paese poteva sostenere anche il doppio, o quasi, degli abitanti (anche se aveva già l’11% di disoccupati!). Questa offerta di alleanza, almeno ufficialmente, non ha avuto seguito... a meno di non volerne sospettare qualche strascico nei recenti lavori del Sinodo sul Medio Oriente, dove ebrei e musulmani sono stati “trattati” in modo diverso dalle autorità ecclesiastiche: nel documento conclusivo degli incontri sono stati censurati alcuni passi dell’intervento di un arcivescovo libanese che avrebbero potuto dispiacere ai musulmani, mentre è stato ribadito che Israele dovrebbe abbandonare i territori occupati nel ‘67, provocando ovviamente le rimostranze ufficiali israeliane! Due pesi e due misure... a meno che con gli ebrei non ci sia ancora in corso il contenzioso risalente a più di duemila anni fa, quando “hanno crocefisso nostro signore Gesù Cristo”... mentre i musulmani – vabbe’ che sono arrivati 600 anni dopo il fattaccio – non hanno mai fatto nulla di così grave e anzi considerano Gesù un grande profeta. Chissà? D’altra parte i preti, di qualsiasi “marca” siano, sono sempre uguali, interessati solo a perpetuare il loro potere... vuoi combattendo – in concorrenza gli uni contro gli altri – vuoi magari, quando le persone cominciano a pensare un po’ troppo autonomamente, alleandosi. Informazioni su www.lifetrainings.com Shunyo Anando 27 Novembre “Auguro a tutti un meraviglioso Dance & Meditation * (evento serale) Shantisaburi, Milano, Tel 02-36564469 [email protected] anno nuovo... e vi ringrazio per aver aiutato a rendere quest’anno così bello! Tutto il mio amore, Anando” Anando LA FORZA DEL Sì 3 – 8 Dicembre Ritiro di Vipassana OshoLeivi (GE), Chetana, Tel 347.944.5514 [email protected] Scopri che puoi veramente meditare! Non hai bisogno di niente che venga dal di fuori per meditare: andare dentro di te può diventare davvero facile... La Vipassana è del tutto scientifica, ed è anche assolutamente ‘magica’, e le due cose convivono in maniera perfetta... Imparare ad accettare se stessi e gli altri URRA EDIZIONI Meditazioni guidate su CD: Healing the Heart, Sleep Deep, Healing the Inner Child, Il Cielo Interiore (li trovi tutti presso Oshoba) * Con musica dal vivo di Veet Marco novembre 23-28 Aura-Soma Advanced Course con Talasi dicembre 3-5 La Vera Essenza 2 con Talasi 11 Osho’s Bir thday Par ty meditazioni, event, dj Trovi Anando su Facebook: Anando Deva 31 11-12 New Dj Training 3 New Year Par ty con Svado (G. Parrini) eventi nei giorni tra il vecchio e il nuovo anno 18-19 Meditation Camp con OCS Staff 23-26 ll potere dell’umano Solstizio d’Inverno con Arshad e OIC Staff gennaio 2-6 Vacanze d’Inver no Speciale Relax & Self- Care 4-6 La Vera Essenza 3 con Talasi “La religione organizzata non è altro che politica mascherata, un profondo sfruttamento a favore del clero: si chiamino shankaracharya, imam, rabbini, o papi non fa differenza alcuna.” Osho DICEMBRE-GENNAIO 2011 15 LAT è bello tare insieme, ma vivere separati. Una tendenza sempre più diffusa, al punto che in Inghilterra hanno creato l’apposito acronimo LAT: Living Apart (but) Together. Impegnati in una relazione, coinvolti, ma senza convivere, ora come ora sono una coppia ogni venti in Gran Bretagna, e in Svezia, nazione dove il fenomeno è ancora più diffuso erano il 14% delle coppie già qualche anno fa. Lo fa anche il sindaco di Londra, Boris Johnson, che da un po’ di tempo abita da solo in un appartamento a poca distanza da quello di sua moglie e delle figlie, e poi il regista Tim Burton e la moglie, l’attrice Helena Bonham Carter (più i figli) in due case una di fianco all’altra a Hampstead, un quartiere “su” di Londra... e non succede solo in Europa: a Delhi, India, la famosa scrittrice e attivista Arundhati Roy e il marito Pradip Krishen hanno case separate. Ovviamente non sempre si tratta di una vera e propria scelta: talvolta si vive separati per ragioni di lavoro, necessità di residenza o ragioni legali legate alla famiglia... ma nella grande maggioranza dei casi non è così. I vantaggi, come segnalano alcune coppie LAT, sono maggiore libertà nel fare, o non fare, cose nella propria casa; l’indipendenza finanziaria e abitativa evita discussioni e compromessi che influenzano negativamente la vita di coppia; non c’è bisogno di imporre il nuovo partner ai figli nati da un precedente matrimonio; è più facile rimanere focalizzati sulla propria attività o sul proprio lavoro... e inoltre il tempo che si passa insieme acquista un valore speciale e così si mantiene sempre fresca la relazione. Viene in mente Osho che commenta un’opera di Tagore: “Uno dei più grandi poeti indiani, Rabindranath Tagore, ha scritto un libro, L’ultima poesia; è il titolo del S 16 OSHO TIMES libro, ma non è una raccolta di poesie, è un romanzo. I protagonisti si amano e vogliono sposarsi, ma la singolarità della situazione è che lei accetta di sposarlo solo a una condizione: non vivere nella stessa casa. Sono molto ricchi e lei gli suggerisce: ‘Tu puoi costruirti una casa dall’altra parte del lago. Ma non ci inviteremo mai per una visita, ci si incontrerà solo per caso... magari una volta attraverserò il lago in barca, o lo farai tu, oppure farò una passeggiata intorno al lago, o tu starai facendo una lunga camminata, ma voglio che sia per caso... e una volta ogni tanto, non tutti i giorni. Voglio desiderarlo, struggermi, voglio dover aspettare, e non voglio distruggere ciò che esiste tra di noi perché ci incontriamo troppo spesso. Io ti amo!’. L’uomo non riesce a capire e dice: ‘Questa è una sciocchezza. Se tu mi ami... nessun amante ha mai suggerito ciò che mi stai proponendo. Chi ama non vuole star lonta- no dall’altro neppure per un solo momento. E che tipo d’amore è mai questo? Io che abito lontano, dall’altra parte del lago. A distanza di chilometri... e tu non mi puoi invitare, e io non posso invitarti. Siamo sposati ma dobbiamo incontrarci come estranei, una volta ogni tanto, per caso, niente che si possa decidere prima’. La donna rispose: ‘Se non puoi capire, allora io non sono fatta per te’. Ciò che lei sta dicendo è perfettamente vero. Se tutti quelli che si amano l’avessero compreso, la loro vita sarebbe stata un’esperienza piena di gioia. Ma gli amanti si aggrappano l’un l’altro, vogliono stare insieme ventiquattro ore al giorno. E così distruggono qualcosa di molto bello, perché non gli concedono nessuna pausa: diventa un peso piuttosto che una gioia. Non danno alcun spazio alla nostalgia, all’attesa. E quindi tutti gli amanti che si sposano scoprono presto che l’unico errore che hanno commesso è il matrimonio!”. Osho, The Path of the Mystic #13 contro la guerra una lettera dell’IVAW (Iraq Veterans Against the War, veterani dell’Iraq contro la guerra), parole che non hanno bisogno di alcun commento: “Le recenti rivelazioni di Wikileaks – The Iraq War Logs – hanno fatto luce sull’alto tasso di decessi tra la popolazione civile e sulle diffuse atrocità, inclusa la tortura, che sono caratteristiche endemiche della guerra in Iraq. In quanto veterani delle guerre in Iraq e Afghanistan, siamo oltraggiati dal fatto che il governo degli Stati Uniti abbia cercato di occultare queste informazioni al pubblico americano, presentando invece un’immagine accettabile ma non veritiera della guerra e riteniamo che sia di vitale importanza che Da queste e ulteriori informazioni siano diffuse. I membri dell’IVAW hanno fatto esperienza in prima persona della realtà della guerra sul campo e sin dall’inizio abbiamo parlato chiaramente di simili atrocità in Iraq e Afghanistan. Chiediamo al pubblico americano di unirsi a noi in questo richiamo al governo a terminare l’occupazione e riportare a casa i nostri fratelli e sorelle. La nostra organizzazione comprende più di duemila veterani e soldati ancora in servizio che sono in attività almeno dall’11 Settembre 2001. Chiediamo l’immediato ritiro di tutte le forze d’occupazione in Iraq e Afghanistan, risarcimenti per la gente che vive in quelle nazioni e assistenza per i reduci, pag 19 i Centri di Osho in Italia Incontri settimanali con le meditazioni di Osho. Danza creativa-espressiva (percorso per bambini). Corsi di alimentazione naturale/vegetariana. Corsi di erbe officinali. OSHO INFORMATION CENTER La via delle nuvole bianche Regione Renecco 17 - 13896 NETRO - BI Tel. 015.65577 - Anugrah, Kalika & Friends www.laviadellenuvolebianche.it [email protected] In un luogo immerso nella natura offriamo serate e campi di meditazione, rituali di purificazione, gruppi di crescita e sessioni individuali. LOMBARDIA SHANTISABURI OSHO INFO CENTER Via Montalbino 9/2 - 20159 MILANO Tel 02-36564469 333-4397776 [email protected] - www.shantisaburi.it Meditazioni, eventi serali, corsi, campi di meditazione, gruppi di crescita, feste e celebrazioni, sessioni individuali. Un luogo dove incontrarsi, meditare, celebrare... insieme. OSHO TAO INFORMATION CENTER Via Col di Lana 12 - 20143 MILANO Tel. 3284751387 o 3396910578 [email protected] Osho Tao è uno spazio dove trovi presenza, spirito di libertà e leggerezza. È una rete informale di amici in crescita. Offre meditazioni settimanali (evening meeting e altre meditazioni attive di Osho). Organizza inoltre feste,celebrazioni ed eventi aperti a tutti. Settimanalmente, viene inviata una newsletter di informazione. L’Osho Tao ha amici in tutta Italia. OSHO GAUTAMA MULTIVERSITY Alpe Pianello - 21010 DUMENZA - VA Tel 0332-517054 0332-517032 333-6006327 [email protected] - www.gautama.it Dall’87, comune, Centro di Meditazione e Multiversity per lo sviluppo personale e la formazione professionale. Immersa in bosco di querce, betulle e larici, nel silenzio della natura incontaminata sopra il Lago Maggiore, è lo spazio ideale per la meditazione. Offriamo vasta gamma di training, gruppi e intensivi residenziali, tra cui: Humaniversity Tourist Program, Centro Benessere con programmi personalizzati, Humaniversity Therapist Training, vacanze in meditazione. Richiedi invio gratuito del programma. OSHO INFORMATION AND NEO-REIKI CENTER dove l’Occidente e l’Oriente si incontrano Via B. Palazzo 183 - 24127 BERGAMO Tel. 392.2714222 [email protected] Ma Dhyan Pritamo (Claudia Delmonte) Meditazioni giornaliere. Incontri mensili “Onde di Luce” di Neo-Reiki e Meditazione. Iniziazioni al Reiki 1˚ 2˚ 3˚ livello (anche per bambini). 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Aperta tutto l’anno, meditazioni ogni giorno, sessioni individuali; vastissimo programma di gruppi (richiedere per invio postale), programma interno student, workers. Alloggi: villini, camere con bagno-telefono, guest rooms. Piscina, bar, pizzeria, disco, parties. 5 ettari nel bosco, a 40 km. da Rimini, nel Montefeltro. OSHO INFORMATION CENTER Località Burgazzi – 29010 VERNASCA - PC Tel&fax 0523.898303-898108 www.burgazzi.it – [email protected] Meditazioni, passeggiate nel verde delle colline piacentine. Soggiorni/vacanza per adulti e bambini in camere con bagno. Due ampie sale di meditazione adatte a gruppi residenziali. Agriturismo biodinamico con cucina vegetariana e tradizionale. Il centro si trova sull’Appennino Emiliano tra Piacenza e Parma a 400 m. d'altezza e a circa 90 km da Milano. OSHO NISHANT M.C. Via Braidella 1940 - 41040 MONTEBARANZONE - MO Tel&fax 0536.895330 [email protected] www.oshonishant.com Completamente immerso nel verde, il centro offre: meditazioni quotidiane di Osho, iniziazioni a Osho Neo-Reiki, gruppi di consapevolezza e rilassamento. Campi di meditazione. Tecniche shamaniche. Giornate di danza, channeling, sessioni di Reiki, sessioni di tarocchi. Con amore, Prem Raja. TOSCANA OSHO MIASTO ISTITUTO PER LA MEDITAZIONE E LA CRESCITA SPIRITUALE Podere San Giorgio 16 – 53012 CHIUSDINO - SI Tel. uff. 0577.960124 gruppi 0577.960133 Fax 0577.960213 – [email protected] In posizione isolata, lontano dalle città, sulla cima di una collina nella splendida natura della Montagnola senese, Miasto offre meditazioni quotidiane, campi di meditazione mensili, sessioni individuali e una vasta gamma di gruppi di crescita, nel periodo da marzo fino al termine delle festività di dicembre. 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VILLAGGIO GLOBALE OSHO INSTITUTE ACCADEMIA DI SCIENZA, ARTE E CONSAPEVOLEZZA Villa Demidoff – 55021 BAGNI DI LUCCA - LU Tel 0583.86404 – [email protected] www.globalvillage-it.com Antica villa nel verde della Toscana dove passare un weekend o una vacanza. Centro di crescita e meditazione. Scuola triennale di formazione per operatori e counselor olistici. Più di 30 gruppi: primal, tantra, satori, potere, ecc. Cure naturali, medicina psicosomatica, respiro, craniosacrale, massaggi e vasche di acqua termale. Visita il sito. LAZIO OSHO KIVANI M.C. Via S.Genesio 11/13 (P.le delle Provincie) - 00162 ROMA e-mail: [email protected] - www.kivani.com Tel. 06.4460120 – Fax 06.4463618 Meditazioni, Yoga, Danza Orientale. Sessioni di: Shiatsu, Fiori di Bach, Reiki, Aurasoma, Bioenergetica, De-Ipnosi, PNL, Terapia del respiro. Feste. OSHO INFORMATION CENTER Via Venanzio Fortunato 54 - 00136 ROMA Tel. 06.35347572 [email protected] Informazioni sul mondo di Osho. CAMPANIA OSHO INFORMATION CENTER OSHO NO-MIND Via San Filippo 8bis - 80121 NAPOLI tel. 081 668628 cell. 333 4361537 [email protected] www.nomind.it Situato in zona Mergellina, è facilmente raggiungibile con mezzi pubblici (Metropolitana, Cumana, etc.), con 2 sale di meditazione, sala sessioni, spogliatoi, servizi e bar. Offre: Meditazioni di Osho, Campi di meditazione, AUM Meditation, Gruppi di crescita e consapevolezza, Iniziazioni all’Osho Neo Reiki, Costellazioni Familiari, Danza Orientale, Yoga con programmazione annuale ed Eventi con programmazione mensile (vedi sito). Sessioni individuali di vario tipo. MARCHE OSHO MEDITATION CENTER SENIGALLIA V.S.Pietro 11 – 60010 CASTELCOLONNA - AN Tel. 368.514503 [email protected] www.omcsenigallia.it A 7 km dalla costa, posizione panoramica in collina, con vista mare, appena ristrutturato, con ampi spazi interni ed esterni, cibo biologico. 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Per un elenco dei Centri di Osho in Italia e nel Mondo: www.osho.com/centers Per gli aggiornamenti sulle attività dei Centri di Osho in Italia: www.oshoamici.it PUGLIA OSHO BODHIDHARMA M.C. Via Licio Carri M-16 - 70124 BARI Bodhi Antonio - [email protected] Infopoint Sw. Moksha 080/5542161 Cell. 348.3883047 Fax 080.5563637 Meditazioni di Osho, weekend residenziali, gruppi di consapevolezza energetica del corpo, eventi serali; pratica, seminari e scuola di Chi-Neng Qi-Gong; Reiki, Rebirthing di gruppo e individuale, Massaggio Ayurvedico. Sessioni individuali di: Integrazione Neuro-emozionale, Floriterapia, Medicina olistica, Chiniesologia medica applicata, Omeopatia omotossicologica. SICILIA OSHO SAMMASATI M.C. Via Mascagni 13 - Ciraulo – 90030 ALTOFONTE - PA Paragyan, Majido Tel/fax 091.6649093 [email protected] Posizione panoramica tra i giardini della Conca d’oro. Casa vacanza, bed&breakfast. Campi di meditazione. Corsi di musica e di ceramica. Training di Bodywork ed Energywork e incontri per la pratica dei trattamenti. Sessioni: Rebalancing, Craniosacrale, Counseling, Reiki, Prana-healing e lettura dell’energia. Spazio per gruppi residenziali. Libri di Osho. Promuove corsi di meditazione all’interno delle case di reclusione. osho times news inclusiva di cure psicologiche. Al no- stro raduno invernale in Maryland, nel marzo del 2008, più di cinquanta persone, tra veterani e soldati ancora in servizio, hanno reso pubblica testimonianza di ordini ricevuti mentre si trovavano in quelle regioni: hanno raccontato le loro storie di estrema violenza, traumi e abusi. Josh Stieber e Ethan McCord, due membri di IVAW che facevano parte dell’unità coinvolta nel filmato pubblicato da Wikileaks, hanno parlato di ciò che è accaduto in quegli incidenti e di come non fossero affatto casi isolati perpetrati da soldati “cattivi”, ma piuttosto parte della natura di tali guerre. “Ci sono state pochissime assunzioni di responsabilità precise in queste guerre... che io e i miei amici una volta pensavamo rappresentassero quanto di più nobile esista nella nostra nazione” ha scritto Stieber, che invita, in una lettera resa pubblica, i politici a “assumersi la responsabilità di queste guerre e di rivelare tutta la verità che le riguarda”. In quanto veterani sappiamo che la violenza documentata negli Iraq War Logs ha traumatizzato la gente che vive nelle zone occupate. Le guerre in Iraq e Afghanistan sono state segnate anche da percentuali sorprendenti di traumi tra il personale militare e un alto tasso di suicidio tra le truppe che hanno dovuto obbedire a determinati ordini. L’anno scorso 239 soldati si sono tolti la vita e 1713 ci hanno provato; 146 soldati sono morti in “attività rischiose” di cui 74 per overdose di droga. Un terzo delle truppe rimpatriate ha problemi mentali e il 18,5% di tutti i soldati rientrati è alle prese con sindrome da stress post traumatico o depressione, secondo uno studio della Rand Corporation. La nostra campagna “Operation Recovery”, lanciata il 7 ottobre scorso, cerca di porre termine alla pratica disumana e crudele di rispedire in guerra truppe che soffrono di stress post traumatico, traumi sessuali legati alla vita militare, lesioni traumatiche al cervello e altre ferite fisiche o mentali, una pratica che caratterizza la continuazione delle occupazioni di Iraq e Afghanistan. Il fondatore di Wikileaks, Julien Assange, è stato criticato e attaccato usando argomentazioni emotive per distrarre il pubblico dal vero tema in questione e allontanare l’attenzione dai contenuti degli Iraq War Logs. Noi chiediamo urgentemente un dibattito onesto ed esaustivo del contenuto di questi documenti e pensiamo che questa discussione non debba essere messa in secondo piano. E ancora, riguardo alle rivelazioni di Wikileaks, il governo e le autorità militari sono state molto solerti nello stigmatizzare il graduato Bradley Manning, accusandolo di delazione. Ribadiamo che è un diritto del popolo statunitense avere informazioni accurate sulle guerre che vengono combattute nel nostro nome e finanziate con i soldi delle nostre tasse e sosteniamo la condivisione pubblica di queste informazioni. Smascherare i crimini di guerra non è un crimine! Gli inganni del governo non sono scusabili. Le autorità hanno mantenute segrete queste informazioni nel nome della sicurezza nazionale, ma ciò di cui hanno veramente paura è l’opinione pubblica: sanno che si rivolterà contro di loro se queste verità raggiungeranno il grande pubblico. Un conteggio preciso delle morti in Iraq, un riconoscimento delle torture perpetrate e la chiarezza sul ruolo delle aziende private di “contractors” che partecipano al conflitto sono fatti che in una democrazia dovrebbero essere di dominio pubblico. Crediamo che una reale sicurezza nazionale si crei quando la trasparenza e la presa di responsabilità da parte del governo, la libertà di stampa e la fine delle guerre illegali siano la norma: silenzio e segretezza continui sono una minaccia mortale alla sicurezza di iracheni e afghani e noi chiediamo chiarezza, responsabilità, e una reale discussione di queste rivelazioni. Siamo in lutto per le vite di iracheni e afghani che sono andate perse e distrutte in queste guerre. Siamo in lutto anche per i nostri compagni e compagne d’armi che hanno perso la vita in battaglia o che si sono suicidati. Gli Iraq War Logs riportano in patria parte della dura realtà di queste guerre, una realtà con la quale noi, in quanto veterani, conviviamo ogni giorno. Chiediamo una reale conclusione di entrambe le guerre, che includa anche il ritiro immediato delle truppe non da combattimento, 50.000 persone, che sono ancora in Iraq. Gli Iraq War Logs sottolineano l’urgente bisogno di pace, “guarigione” e risarcimenti per tutti coloro che sono stati danneggiati da queste guerre. Il primo passo è riportare a casa i nostri fratelli e le nostre sorelle. In segno di solidarietà Iraq Veterans Against the War”. Versione integrale in inglese negli EXTRA su www.oshotimes.it altre info su http://warlogs.owni.fr/ OCEANICLOVE Luogo di amicizia e trasformazione immerso nella natura. Potrai riconoscere cosa vuol dire vivere in fiducia e libertà, partecipando a meditazioni e gruppi di crescita, sperimentando il nostro programma o trascorrendo qualche giorno di vacanza. Sessioni individuali di Aura Soma, Counselling, Massaggi e Prana. 31.12-01.01 PARTY TIME, Yahooooooo 2011 OceanicLove – Lecco –––––– programma e info: www.oceaniclove.it tel.329.984.1477 [email protected] DICEMBRE-GENNAIO 2011 19 Oroscopo di Janani Luna Nuova: 5 dicembre ore 17:37 GMT a 13º Sagittario Ariete 21 marzo - 19 aprile Toro 1 – 31 dicembre 2010 [email protected] – 338/6320411 Luna Piena: 21 dicembre ore 8:15 GMT a 29º Gemelli 20 aprile - 20 maggio Gemelli 21 maggio - 21 giugno L’ultimo mese dell’anno inizia con la disponibilità a intraprendere nuovi percorsi. Ora ti senti pronto per costruire un progetto che da tempo vuoi realizzare. Le relazioni sono al centro della tua attenzione e lentamente comprenderai l’importanza di creare insieme. Nel lavoro sentirai l’esigenza di agire in modo spontaneo e in collaborazione con gli altri. Periodo di bilanci e grandi aspirazioni. Quello che hai seminato in autunno inizierà a dar frutti. Le stelle ti invitano a organizzare le tue risorse in modo preciso. Ci sono aspetti legati alle finanze e ai rapporti con gli altri che vanno chiariti. Hai bisogno di riprendere in mano le redini della tua vita e sviluppare quello che realmente ti appassiona. La chiarezza sulla meta da raggiungere ti riporterà l’energia e la volontà tua tipica. Tre pianeti nel tuo segno opposto: il Sagittario, indicano una concentrazione di energia rivolta verso il mondo esterno. Se ogni cosa sembra ancora confusa e lontana dalle tue aspettative è perché le stelle ti chiedono di uscire da una spirale di timore, lotta o staticità. Ricordati della tua creatività e abbi fiducia nell’intuizione. Abbandona tutto ciò in cui ti senti limitato e osa fare un passo verso i tuoi sogni. Cancro Leone Vergine 22 giugno - 22 luglio Dicembre è un mese di esperienze che portano stabilità. Negli ultimi tempi hai messo in discussione molte certezze e hai cambiato punto di vista. Ti stai muovendo in punta di piedi, ma con un consapevolezza profonda. Venere nello Scorpione ti aiuterà a vedere con fiducia le situazioni. Il consiglio degli astri è di guardare la realtà senza le ombre del passato. Saturno ti aiuterà a distaccarti dall’identificazione emotiva. 23 luglio - 22 agosto Il Sole dal Sagittario, con Marte e Mercurio, ti regalano un momento di serenità. Durante il 2010 hai compreso moltissime cose osservando le persone e gli eventi. L’aspetto legato al protagonismo e all’assunzione delle responsabilità è passato in secondo piano, permettendo alla gratitudine di emergere. L’umiltà con la quale guardi alla vita è il dono dell’anno e un grande punto di forza dal quale ripartire. 23 agosto - 22 settembre Si chiude un anno iniziato con un’energia fragile che man mano è diventata vitalità, fiducia e voglia di vivere. Dopo un lungo periodo di disorientamento e continua messa a fuoco, senti la necessità di tracciare punti di riferimento nella mappa della vita. Gli astri suggeriscono di non escludere prima di aver sperimentato. La comprensione nasce dall’esperienza: uniscila alla comunicazione e fai fiorire la creatività. Bilancia 23 settembre - 23 ottobre Scorpione 24 ottobre - 21 novembre Sagittario 22 novembre - 21 dicembre Durante il 2010 ti sei abituato alla severità di Saturno e all’inquietudine profonda di Plutone che stanno cambiando il tuo rapporto con te stesso, facendoti affrontare le paure più grandi. Ricordati che le stelle portano sempre all’armonia. Ultimamente hai assunto la posizione della difesa. Non è necessario lottare, o vedere nemici ovunque. Scendi dalla testa al cuore e trasforma la paura con un grande abbraccio d’amore. Il mese inizia con Venere nel tuo segno, offrendoti facilità nel manifestare i sentimenti. È un tempo adatto a produrre idee, opere, definire accordi professionali o economici. Gli astri scioglieranno la tua naturale timidezza, donandoti grande lucidità mentale. L’insegnamento dell’anno che sta concludendosi, è stato di dar forma alle esigenze del tuo spirito. Con molta fiducia hai incominciato a camminare con gli altri. Oltre al Sole, nel tuo segno sostano Mercurio e Marte, a sottolineare le tante possibilità di sviluppo che hai a disposizione. Giove e Urano in posizione dinamica ti metteranno di fronte alla prova finale, spingendoti verso decisioni importanti che diventeranno stabili più avanti. Sarà un mese in cui sceglierai con naturalezza, fra molti progetti, quelli che vuoi realizzare, svincolandoti da troppe proposte. Capricorno 22 dicembre - 19 gennaio Acquario 20 gennaio - 18 febbraio Pesci È stato un anno di transizione. Hai navigato in mare aperto, lontano dal porto di partenza e da quello di arrivo. Conosci ciò che hai lasciato e temi un po’ quello che troverai. In realtà collaborazioni, amicizie e rapporti sono in cambiamento e necessitano di un dialogo nuovo, meno accademico e più spontaneo. Le stelle ti invitano a non dimenticare la dolcezza e a concederla per prima di tutto a te stesso. Vi è una forte energia in movimento e una difficoltà nell’indirizzarla verso progetti concreti. Tu sei l’artefice dei grandi ideali e a volte questo ruolo passa attraverso rallentamenti o solitudine. Hai bisogno di avere intorno persone che sappiano farti vedere la realtà da vari punti, meno rigidi e più assertivi. Concludi quello che hai in sospeso e permetti alle situazioni di prendere forma. Il 2011 ti vedrà ripartire con forza e saggezza. L’invito degli astri è di continuare l’azione con fiducia. Giove e Urano, ancora nel tuo segno, ti permettono sia di allontanarti da quello che non ti soddisfa, sia di raggiungere con successo un obiettivo. Il 2010 è stato un banco di prova. Hai toccato con mano la determinazione che possiedi quando scegli di dare alle persone e agli eventi la tua impronta. Non credere che sia solo il caso ad averti portato dove sei. 19 febbraio - 20 marzo DICEMBRE-GENNAIO 2011 21 intervista con Aneesha Aneesha conduce workshop e training in tutto il mondo (anche in Italia). Per informazioni: www.oshopulsation.com È l’autrice di La Pulsazione Tantrica – L’energia umana: dalle radici animali alla fioritura spirituale, Urra Edizioni. Presenterà vari eventi al prossimo OshoFestival, a Riccione, nell’aprile del 2011. Per informazioni: www.oshoba.it energia OTI: Tantra: una tecnica o uno stile di vita? ANEESHA: Io direi che è un po’ di entrambi. Ci sono molte tecniche che si possono praticare coscientemente, per approfondire il contatto con la propria energia. Una di queste è la respirazione, un’altra è il movimento, muoversi in molti modi diversi, come nella danza; ci sono inoltre molti movimenti che favoriscono il contatto, il contatto con se stessi, con la propria energia. Adopero queste tecniche nei miei corsi per aiutare i partecipanti a scendere più in profondità nel proprio corpo e a percepire le energie sottili presenti. Le tecniche sono utilissime perché quando insegno una tecnica sto anche insegnando alle persone a dirigere la consapevolezza verso l’interiorità, ad esempio nel centro del cuore, o in quello sessuale, lavoro moltissimo con i chakra. Nel Libro dei Segreti Osho parla molto di come “immaginare” l’ener- gia, visualizzarla e esserne consapevoli, porti questa energia a muoversi; per esempio, se visualizzi la spina dorsale, potrai percepirla e sentirti in contatto con essa. Se punti l’attenzione su un chakra, lo senti, quindi praticando una tecnica con consapevolezza, visualizzando l’interiorità, si apriranno molte porte nuove in modo molto semplice e diretto. Io utilizzo molte delle tecniche tratte dal Libro dei Segreti e dagli altri testi in cui Osho commenta il Vigyana Bhairava Tantra. Quindi, la tecnica è importante ma, naturalmente, c’è una comprensione di base condivisa da molti di noi che abbiamo vissuto vicino a Osho e comunque da chi vive all’interno della sua visione: meditando, celebrando e approfondendo la propria consapevolezza... vivendo, come nel mio caso, per venti o trent’anni nel contesto della visione di Osho, questa diventa anche uno stile di vita, diventa parte della propria carne e del proprio sangue, parte delle cellule... e la visione di Osho è molto tantrica, molto aperta, libera e spaziosa. OTI: In cosa consiste, in pratica, questo stile di vita tantrico? ANEESHA: Quando parliamo di stile di vita tantrico, in effetti non ci concentriamo più soltanto sulla sessualità. Quando si dice Tantra, la prima cosa che viene in mente è il sesso, pensiamo che sia una pratica rivolta alla sessualità, una pratica per coppie per diventare più vitali e più libere nella sessualità, ma in realtà esistono principi, qualità, che “precedono” la sessualità e anche molti altri aspetti della vita; tutti insieme danno vita a uno stile di vita tantrico, ad esempio la capacità di lasciarsi andare, di liberarsi dalle tensioni, dal conflitto, dal continuo aggrapparsi a idee, a opinioni e a ciò che riteniamo essere “giusto”. È come se tutte quelle cose si rilassassero... tutto ciò che può portare tensione alla mente e al cuore, per esempio idee del tipo: “Devo amare mio marito per sempre, devo restare con lui, non posso provare amore per qualche altro uomo”. Queste sono idee costrittive che ci fanno rimanere limitati; al contrario, quando ci si lascia andare, qualcosa si rilassa rispetto a tutte queste idee, convinzioni e condizionamenti. Ed è giusto così, perché nel Tantra il rilassamento deve essere totale, in maniera che si possa verificare un contatto più profondo con il sé. OTI: Come si fa? ANEESHA: Dobbiamo scoprire come vivere in un modo più rilassato e le meditazioni di Osho sono state create proprio per andare in questa direzione. In esse si trova spazio per liberarsi dalle tensioni fisiche, si trova spazio per osservare le nostre idee e vedere se hanno davvero un senso per noi; le meditazioni di Osho sono una straordinaria preparazione per raggiungere alcune delle qualità che sono alla base dello stile di vita tantrico. Un’altra qualità importante, collegata alla precedente, è la capacità di arrendersi. Ciò non significa arrendersi a un potere che ci sovrasta, ma piuttosto arrendersi a ciò che sta già accadendo, dire di sì alla direzione verso la quale la vita ci sta portando. Non significa neppure arrendersi a un’altra persona; vuol dire invece arrendersi al fluire del corpo, proprio com’è in questo momento, alle sensazioni che stanno nascendo ora nel corpo, dire di sì a tutto questo. Un’altra qualità che considero veramente essenziale per far fiorire il Tantra nella propria vita è l’accettazione. L’accettazione implica un DICEMBRE-GENNAIO 2011 23 certo tipo di apertura del cuore, un rilassamento del cuore che mi permette di essere come sono, di scoprire chi sono e dire di sì… e anche di allargare questa accettazione ad altre persone, per esempio la persona amata, oppure un amico. OTI: La cosa diventa reciproca... ANEESHA: Nel Tantra, se mi sento accettata dalla persona che amo, mi posso rilassare con lei, posso sentirmi circondata dal suo abbraccio energetico e mi posso rilassare in questo. Se riesco ad accettare la persona che amo così com’è, con i suoi particolari modi di essere, se posso lasciarle lo spazio di essere così com’è, anche lei potrà rilassarsi con me e il suo amore crescerà; quindi, è come se l’accettazione sostenesse un’apertura reciproca. OTI: In questo contesto quali sono gli obbiettivi delle tecniche che usi? Danno benefici a livello emozionale, a livello fisico, sono tecniche catartiche? ANEESHA: Nei miei corsi di Pulsazione tantrica, il mio orientamento verso il Tantra nasce dalla mia esperienza del mio stesso corpo e della mia energia. Sono una reichiana, una neo-reichiana per formazione e per pratica, e per moltissimi anni ho lavorato con tecniche di rilascio emozionale: respirare, sentire, esprimere, muoversi, liberare il corpo dai blocchi e dalle tensioni fisiche e muscolari che impediscono il libero fluire dell’energia al suo interno, in modo da diventare più espressivi e più sciolti, oltre che più consapevoli. Quando si rilasciano i blocchi energetici diventa evidente la sensazione del flusso di energia; quando è successo a me ho provato un piacere straordinario nel percepire il mio corpo e una profondità di contatto che posso soltanto descrivere come tantrica: vediamo una parte sensuale e una parte meditativa, qualcosa di molto tran24 OSHO TIMES quillo, immobile quasi, che pure si muove in modo sottile. Per me ciò si collega alle qualità che emergono quando fai l’amore in modo libero, quando due persone sono insieme quasi come in una danza nella quale entrambi ascoltano il proprio flusso di energia. Si verificano una connessione, un approfondimento, una respirazione che si spostano in maniera fluida dal gioco a qualcosa di profondamente meditativo, da qualcosa che è quasi animale, fisico, a qualcosa di molto delicato… OTI: Che tecniche usi di solito? ANEESHA: Faccio un po’ di rilascio emozionale, lavoro con le diverse qualità riflesse nei sette chakra, a partire dalla natura animale centrata intorno al centro sessuale fino alla sensualità della pancia e al fuoco del terzo chakra, per passare poi all’accettazione e alla qualità coinvolgente del cuore, per salire infine verso la gola, il terzo occhio e il chakra della corona per espandersi in vibrazioni ancora più raffinate. Quindi faccio una pulizia dei chakra con movimenti, suoni, e se necessario anche con catarsi. Come inizio, un po’ di pulizia emozionale va benissimo nel Tantra, perché allenta le zone bloccate del corpo, fa sì che l’energia fluisca, e in questo senso la respirazione è uno strumento molto importante che introduco subito e con cui continuo a lavorare anche in seguito. Faccio anche alcuni esercizi di bioenergetica per sciogliere le tensioni nel corpo e liberare il flusso di energia. Il primo passo nel mio lavoro è quello di portare le persone all’interno del corpo e ciò avviene tramite il movimento, la danza, saltare e gridare… sciogliendosi all’interno, diventando più fluidi, in modo che possano sentire l’energia sottile che fluisce nel corpo. È davvero un contatto immediato con le sensazioni corporee. Tra i metodi che adopero per aiutare le persone a connettersi con i flussi più sottili dell’energia, c’è il focalizzarsi sulla spina dorsale: è uno straordinario conduttore di energia da una parte all’altra del corpo. Tutto il sistema nervoso parte da lì e quando spina dorsale e colonna vertebrale sono flessibili e in grado di muoversi liberamente, l’energia fluisce dappertutto. Faccio di tutto per incoraggiare le persone a muovere la schiena: una delle tecniche che uso è lo stretching, poi a volte le faccio stare in piedi, schiena contro schiena, e dico loro di scuotersi, scuotere le spalle, scuotere il sedere, scuotere tutto. Un’altra tecnica per lavorare sulla spina dorsale è mettere della musica di tipo mediorientale e far sì che danzino con le loro schiene: è sorprendente come, dopo due minuti di questa tecnica, emerga una quantità enorme di sensazioni sensuali se le persone, con le schiene che si toccano, rilassano il collo e lasciano che mani e testa si muovono liberamente. In realtà è veramente molto semplice, ma è proprio un accendersi, si crea tantissima energia... un’altra tecnica che mi piace usare è quella dell’ondeggiare. Ci sono varie tecniche che ho preso dal Libro dei Segreti. C’è una qualità “oceanica” che appare se permetti al corpo di ondeggiare: sei seduto su un cuscino e ondeggi da parte a parte, con la schiena abbastanza diritta, ti dondoli; da parte mia sostengo il processo con le parole, per esempio dico: “Immagina di essere un’alga e che le correnti dell’oceano fluiscano intorno a te…”. All’inizio le persone lo fanno da sole, poi le riunisco in piccoli gruppi nei quali possono, per esempio, darsi la mano e muoversi quando questa sensazione oceanica arriva, sciogliendo ogni cosa all’interno, rendendole più fluide. Faccio in modo anche che respirino insieme, proponendo una meditazione che porta le persone a unirsi in un abbraccio. Tutto ciò che devono fare a quel punto è respirare insieme con lo stesso ritmo, inspirare, espirare, sentire il dondolio. energia In questo modo entrano in uno stato di armonia reciproca: forse mentre respirano noteranno che il chakra del cuore si è messo a vibrare o forse proveranno delle sensazioni sensuali. OTI: Lavori molto sul respiro? ANEESHA: Respirare, far sì che il respiro continui a muoversi in connessione, è una delle tecniche che uso di più. Poi, adopero molto il senso della vista, gli occhi: tutti conosciamo l’espressione che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Ciò ha fatto parte della mia formazione sin da quando ho iniziato il mio training reichiano, perché il mio insegnante di tecniche reichiane era anche uno specialista nelle tecniche di miglioramento della vista, quindi dava grande rilievo agli occhi e lo faccio anch’io. Propongo vari esercizi, porto le persone a guardare, a volte si tratta di un semplice contatto di occhi, per cui guardano e respirano e sentono ciò che accade dentro di loro, lasciando andare un po’ alla volta le piccole tensioni che emergono e imparando a rilassarsi negli occhi di un altro. Imparano come percepire ciò che sentono dentro di loro e anche a incontrare l’altro. Ciò provoca una profonda intimità di contatto in una maniera molto semplice; non devi andare da nessuna parte – per esempio verso il sesso – non deve accadere niente di particolare, ma guardare dal cuore o guardare centrandosi sulla pancia aiuta ognuno dei partecipanti a entrare più in profondità in se stesso e contemporaneamente ad aprirsi all’altro. È per questa ragione che molte delle tecniche che uso portano a connettere gli occhi con uno sguardo morbido, un guardare ricco di accettazione. Un elemento che sembra collegare tutti questi elementi di cui ho parlato è una incredibile delicatezza, un rilassamento, che in realtà è il riconoscimento del fatto che non c’è una meta da raggiungere, che possiamo innamorarci semplicemente guardandoci negli oc- chi, possiamo godere di questa danza fatta insieme e incredibilmente intima, senza essere costretti a pensare di dover passare la notte insieme o qualcosa del genere, niente affatto. Anzi, nei miei gruppi do l’istruzione di non fare l’amore né all’interno né all’esterno del gruppo per i cinque giorni della sua durata, proprio per eliminare la pressione dell’idea che ci sia una meta precisa. Non è così ed è meglio così, almeno per i cinque giorni del gruppo. Incoraggio i partecipanti a essere espansivi gli uni con gli altri, ad abbracciarsi e a essere teneri, a guardare e poi a rilassarsi, senza dover andare da nessuna parte, senza mete da raggiungere, tranne quella di essere presenti in questo respiro, in questo momento, con profondo rilassamento e accettazione. Queste sono le cose che incoraggio nei corsi, dove spiego anche molte altre cose... Naturalmente, più le persone hanno fatto del lavoro sul corpo e sull’energia, più hanno esperienza di meditazione, più facilmente potranno entrare in questi spazi di grande sensibilità. OTI: Questo genere di lavoro è solo frutto della tua esperienza reichiana o hai altre fonti? ANEESHA: Be’, queste intuizioni sul Tantra, l’energia, il fluire, il connettersi e la gioia che ne segue, derivano in realtà dal lavoro che Osho faceva sulla nostra energia negli energy-darshan, nella Prima Pune, il periodo precedente all’Oregon. In quelle occasioni vivevamo esperienze dell’energia molto potenti: quando una persona riceveva un darshan da Osho, intorno a lei si radunavano moltissime medium, donne bellissime, e mentre la musica suonava... tutti ondeggiavano e lasciavano che i suoni li penetrassero. Tutto ciò mi ha influenzato moltissimo, perché ho avuto diversi energy-darshan molto potenti che mi hanno portato a esperienze di nonmente. E quindi mi sono messa a sperimentare, a giocare, con tutte queste cose: lasciarsi muovere come un’onda, sentire l’oceano dentro... e ho visto che non funzionavano soltanto alla presenza di Osho durante gli energy-darshan – con Osho che ti toccava il terzo occhio – ma funzionavano comunque; quindi ho iniziato a introdurre alcune di queste tecniche nei miei gruppi, già nei primissimi tempi, e i partecipanti avevano esperienze molto intense. Da lì è nato il mio desiderio di insegnare Tantra, ma a quel tempo non ho avevo la possibilità di farlo perché insegnavo rilascio emozionale, tecniche corporee, danza e anche massaggio. Nel mio lavoro c’era un orientamento verso il corpo, ma nonostante lavorassi con queste tecniche e si giungesse in effetti a spazi tantrici, non lo chiamavamo Tantra. In quello stesso periodo ho iniziato a usare la parola “pulsazione”. In principio associavo pulsazione a questa qualità di energia e di respiro, ma poi ho inziato a usare la parola per il lavoro neoreichiano che stavo facendo, perché è perfetta anche per quello, per la respirazione e il movimento. Tuttavia, non ho iniziato a chiamare specificamente il mio lavoro “Tantra” e a usare meditazioni tantriche finché non ho ricevuto un maggiore addestramento e non ho avuto una maggiore esperienza: ho lavorato con Sudha e con il suo team nell’Intensivo di Tantra qui a Pune nei primi anni novanta, durava un mese e mezzo... In seguito ho imparato varie meditazioni tantriche e ho partecipato ai gruppi creati da Pradeepa con il nome Watching the Fire. In questo modo ho acquisito un’esperienza più specifica del Tantra e poi ho combinato il lavoro reichiano con le tecniche tantriche del Libro dei Segreti, sviluppando anche alcuni modi personali di lavorare, ma le radici delle mie esperienze vengono dalla prima Pune e dai quegli energy-darshan con Osho. Intervista di Bali DICEMBRE-GENNAIO 2011 25 Oroscopo di Janani Luna Nuova: 4 gennaio ore 9:04 GMT a 14º Capricorno Ariete 21 marzo - 19 aprile Toro 1 – 31 gennaio 2011 [email protected] – 338/6320411 Luna Piena: 19 gennaio ore 21:23 GMT a 29º Cancro 20 aprile - 20 maggio Gemelli 21 maggio - 21 giugno L’anno nuovo inizia con vitalità e la consapevolezza di essere pronto ad assumere nuove responsabilità che riguardano le relazioni, il lavoro o un investimento economico. A marzo 2011 Urano entrerà nel tuo segno sollecitandoti ad agire con decisione per superare le incertezze che ora ti limitano. Sii chiaro su ciò che vuoi realizzare. Nel periodo del tuo compleanno, Nettuno ti offrirà grande ricchezza creativa. Il Sole dal Capricorno favorisce la volontà e il coraggio di metterti in gioco. Non comprendi il significato di quello che hai messo in movimento, ma le persone intorno a te sono consapevoli della tua forza e del tuo sostegno. Ad aprile e poi a giugno, potrai contare su un’incredibile popolarità e comprenderai le ragioni di un periodo statico solo in apparenza, proprio come il seme che sotto la neve rinasce. Il 2011 porterà un’attitudine diversa nei confronti della vita: ti sentirai meno smarrito e inizierai a procedere puntando su te stesso e sulla tua creatività. Col passare dei giorni una nuova energia prenderà il posto del dubbio. Da marzo in poi e specialmente a giugno, Urano e Giove potrebbero farti un dono sottoforma di incontro con un’idea o una persona che potrebbero dare una svolta alla tua vita. Cancro Leone Vergine 22 giugno - 22 luglio I primi giorni del nuovo anno ti vedranno deciso a portare avanti i tuoi obiettivi. Gennaio è un mese di intense emozioni e di un’elevata creatività che va espressa con azioni precise. I cambiamenti degli ultimi mesi ti hanno portato sia sicurezza sia una forte capacità di rispondere alle situazioni con coraggio. A febbraio, Nettuno entrerà nei Pesci e da giugno, con Giove nel Toro, potrai raggiungere concretamente la tua meta. 23 luglio - 22 agosto L’azione di Saturno dalla Bilancia ti porta a considerare bene alcuni rapporti di amicizia e di lavoro. All’inizio del mese potresti sentirti vulnerabile ed esposto alla confusione o all’insicurezza. Resta in contatto con i tuoi valori e propositi. Da marzo a giugno avrai la possibilità di risolvere alcune questioni familiari o personali che ora ti richiedono un’elevata responsabilità. Dal 3 febbraio in poi tutto sarà più scorrevole. 23 agosto - 22 settembre Le stelle ti accompagnano verso un 2011 veramente ricco. È bene rispolverare alcuni progetti che hai messo da parte o idee che ritenevi impossibili da realizzare. Gennaio sarà un mese di esplorazione delle tue risorse, da giugno in poi ti sentirai pronto per una grande avventura. Un cambio di casa o di lavoro segneranno l’inizio di un ciclo di vita nuovo. Anche Marte, il pianeta dell’azione, ti sarà vicino. Bilancia 23 settembre - 23 ottobre Scorpione 24 ottobre - 21 novembre Sagittario 22 novembre - 21 dicembre Forse non ti è chiaro il valore delle trasformazioni messe in atto da Saturno e Plutone. Pianeti con effetti lenti ma molto profondi. Nel 2010 ti sei confrontato con alcune grandi paure e hai trovato in te la via per uscire dal caos e prendere in mano la tua vita. Il 2011 porterà una reazione a catena che nasce dalla scelta di aver detto la tua verità, semplicemente. Da giugno giungerà anche l’abbondanza economica. L’anno inizia con Luna e Venere nel tuo segno regalandoti l’armonia. Qualcosa di importante è avvenuto negli ultimi mesi del 2010, qualcosa che ti ha fatto uscire dal bisogno sospingendoti verso il dono. La tua generosità risiede nella tua anima che non è più oscurata dalla mancanza, ma è illuminata dalla condivisione. Ci saranno momenti di grande intensità nel 2011 durante i quali ti lascerai guidare dall’amore. Decisioni da prendere e programmi da avviare. Molte persone ti stanno osservando, tu sei per molti un punto di riferimento importante. Ci saranno amicizie che si rafforzano o che si allontanano per seguire il flusso della vita. Ciò che conta è esprimere la tua essenza che è frutto di esperienza: per questo le persone ti stimano! Nella seconda parte dell’anno dovrai pilotare la tua nave in modo consapevole e gioioso. Capricorno 22 dicembre - 19 gennaio Acquario 20 gennaio - 18 febbraio Pesci Sole, Plutone e Marte nel tuo segno iniziano un anno di azione, risultati e tanta visibilità. Solitamente non ami apparire, ma nel 2011, soprattutto da giugno in poi, sarai impegnato a dirigere, unire e comunicare in molti modi e forme. È giunto il tempo di far vedere le tue abilità. Mostrandoti in piena luce scoprirai quanta leggerezza è racchiusa nel tuo spirito. È la fiducia che hai bisogno di potenziare per non lottare più. Fino al 19 gennaio sarà un mese di preparazione al tuo compleanno. Dal 3 febbraio Nettuno uscirà dall’Acquario portandosi via l’instabilità che il fluire del mare porta con sé. L’acqua profonda associata a Nettuno, nel tuo segno da alcuni anni, ti ha messo alla prova con situazioni che sembravano stabili e improvvisamente svanivano dalla tua realtà. Con Giove e Urano al tuo fianco saprai esprimere il meglio di te e sarà un regalo all’umanità. Mese interessante, dinamico e portatore di iniziative da vivere con entusiasmo. Un viaggio, un lavoro all’estero, l’incontro con un Maestro spirituale, tutto si apre per darti una prospettiva nuova. Da febbraio in poi, l’ingresso di Nettuno, che è il tuo pianeta, nel tuo segno rappresenterà per tutti un invito a “tornare a casa”. Ognuno acquisirà una vibrazione nuova, fatta di consapevolezza e di amore che tu, prima di tutti gli altri segni, esprimerai. 19 febbraio - 20 marzo un libro da vivere l’istante in cui la mente si fermerà, in te dilagherà la pace: una pace che trascende qualsiasi comprensione, poiché non c’è più nessuno che comprenda. Non c’è più la tua vecchia mente che cercava sempre di comprendere tutto. Lo stesso mistero La bellezza di Gibran è aver avuto intuizioni profonde sulle cose comuni... nella vita tutto è importante: se qualcosa ti appare privo d’importanza, significa che non hai una percezione chiara. Nel momento in cui la tua percezione è chiara e guardi con occhi innocenti, anche il più piccolo granello di sabbia diventa misterioso come la stella più luminosa: entrambi appartengono allo stesso mistero. Amore Purtroppo né gli uomini né le donne conoscono l’amore: hanno dimenticato cosa sia realmente. È rimasta in uso solo la parola “amore”... assolutamente vuota di significato. L’amore nasce solo in colui che conosce se stesso. L’amore è la luce che colma il cuore meditativo. L’amore è la fiamma che si accende in te, quando le crei uno spazio nella tua interiorità. Dopo che avrai gettato via i tuoi pensieri e i tuoi pregiudizi… Il bene e il male L’idea stessa di giudicare gli altri è irreligiosa; ma tutte le religioni hanno commesso il crimine di giudicare gli altri! Tutte le religioni vi hanno dato l’idea di ciò che è bene e di ciò che è male, di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato, di cos’è la virtù e di cos’è il peccato. Inculcandovi queste idee, vi hanno corrotti. La pace La pace non è qualcosa che puoi andare a comprare al mercato. La pace è uno stato interiore che devi meritare, diventando un testimone della mente. Nel- I sentieri dell’anima Edizioni del Cigno pagine 288 – Euro 18,00 Anche questo secondo volume del commento di Osho a Il Profeta di Kahlil Gibran aggiunge alle riflessioni dell’autore sulla vita e sull’umanità, una prospettiva più ampia e permette di utilizzare il suo inno alla pienezza della vita come libro di viaggio per procedere verso dimensioni sempre più ampie: Nello spirito stesso dell’essere umano c’è un anelito a esplorare spazi nuovi; e questo anelito non dev’essere ridotto al fare il turista... può orientarsi verso la dimensione interiore: proprio in questo consiste il segreto della meditazione. Nell’istante in cui il tuo “vagabondo” inizia un viaggio nuovo nella tua interiorità… E ricorda che in te non c’è uno spazio ristretto; al contrario, esiste uno spazio sconfinato, vasto come l’intero universo. Osho Trascendere Tu sei circondato dal “miracoloso”: non occorre cercarlo! Ecco perché continuo a ripetere con insistenza: ovunque si sieda un meditatore quel luogo diventa benedetto, diventa sacro. Coloro che sono rimasti confinati nella loro mente hanno perso la grande opportunità offerta dall’esistenza di esplorare il trascendente. Il trascendente non può essere esplorato con i razzi: per esplorarlo devi chiudere gli occhi e imparare l’alchimia di trascendere la mente. Imperatori Io non sono contrario alle comodità, ma sono sicuramente contrario al fatto che vi lasciate condizionare dalle comodità. Dovete essere padroni di voi stessi in questo mondo... amate ogni cosa, ma non cedete ad alcuna schiavitù. Godete tutto ciò che la vita vi offre, come imperatori, non come mendicanti! Tu sei il mondo Di fatto tu sei il mondo intero, un mondo in miniatura. Se il tuo essere è addormentato, soffri inutilmente a causa di incubi; se il tuo essere è risvegliato, sei ricolmo di benedizioni immense e di estasi immense, qualcosa che solo pochissimi esseri umani al mondo hanno conosciuto. DICEMBRE-GENNAIO 2011 27 www.oshoba.it dal catalogo oshoba STATI DI COSCIENZA SUPERIORE À VIT O N L’affascinante viaggio della consapevolezza DVD - Durata 147 minuti cod. L 2085 € 18,00 - Infinito Editori “Osho, come si esplorano gli stati di coscienza più elevati?” “Non ci sono molti modi, ce n’è solo uno: la via della consapevolezza. È un salto quantico. Il subconscio, l’inconscio, l’inconscio collettivo e l’inconscio cosmico, questi quattro strati si trovano al di sotto della tua parte conscia. Anche al di sopra ci sono altri quattro strati... C’è una sola strada: prima devi andare in profondità, devi entrare nell’inconscio cosmico. A meno che non scompari nell’inconscio cosmico non potrai entrare nella superconsapevolezza: il primo livello al di sopra della parte conscia...” GLI ALTRI TITOLI SU DVD (tutti sottotitolati e doppiati) Amore & odio ...verso un amore che non ha opposti 106 min. cod. L 18 € 18,00 L’innocenza è pura intelligenza Un cuore capace di provare meraviglia 99 min. cod. L 82 € 18,00 Ha un senso la vita? Non vi darò un altro sogno... 100 minuti cod. L 2053 € 18,00 Giusto o sbagliato? Non puoi essere sicuro di ciò che fai perché non sei ancora sicuro di ciò che sei 105 minuti cod. L 170 € 18,00 Una storia d’amore con l’esistenza - Da qualche parte l’oceano della vita ti sta chiamando... 140 minuti cod. L 61 € 18,00 À VIT NO Tutti e 7 i DVD possono essere visti sia in italiano che in versione originale inglese Trova la tua voce interiore e poi seguila senza paura 103 min. cod. L 132 € 18,00 À VIT NO O SHO IL MIRACOLO PIÙ GRANDE COMMENTI AI VANGELI O SHO LA LIBERTÀ IL CORAGGIO DI ESSERE SE STESSI Esiste qualcosa nella vita di Gesù, ma soprattutto nel suo messaggio, che ha fatto breccia nella barriera che dà forma alla realtà psichica in cui viviamo. Non importa quante possono essere le interpretazioni, le manipolazioni, i pregiudizi e gli stereotipi che si sono sovrapposti al messaggio: malgrado tutto, quella parola continua a essere viva. E ancora di più lo diventa nella lettura illuminante che qui ne dà Osho: gli insegnamenti di Gesù non sono tradotti in ciò che noi vogliamo che siano, ma riscoperti nella loro vera natura. Il miracolo più grande che Gesù fece fu quello di risvegliare comuni esseri umani a uno splendore che mai avrebbero potuto immaginare. Le parole di Osho si accompagnano semplicemente a quel miracolo, liberandolo dalla falsificazione che ha portato a identificarlo con la sofferenza, con l’infelicità, con la croce, e facendocelo riscoprire come l’autentico nutrimento che ci anima: l’estasi, la gioia, lo spirito di celebrazione che contraddistinguono la vita. ––––––––––––––––––––––––– In questa raccolta il tema della libertà, fondamentale nella visione di Osho, viene esaminato in profondità, nei suoi vari livelli: fisico, mentale, essenziale. “La libertà da qualcosa non è vera libertà. E neppure la libertà di fare qualcosa che desideri realizzare è la libertà che io intendo. Nella mia visione, la libertà è essere liberi di essere se stessi. La libertà è la suprema esperienza della vita, non esiste nulla di superiore. Con la libertà di cui parlo, tu esisti semplicemente, in assoluto silenzio, in serenità, come bellezza e beatitudine.” Osho Si parla di rapporti col potere e le istituzioni, di regole, ma anche delle prigioni che ci creiamo da soli... e soprattutto viene messo l’accento sulla compagna inseparabile della libertà: la responsabilità. ––––––––––––––––––––––––– pp 182 € 9,00 (cod. L 164) italiano! OSHO 170 libri...dain oshoba li trovi pp 224 € 17,00 (cod. L 168) A NEESHA D ILLON LA PULSAZIONE TANTRICA pp 208 € 13,00 (cod. L 536) L’energia umana: dalle radici animali alla fioritura spirituale. “Pulsazione” si riferisce al ritmo, profondamente collegato alla vita, della respirazione. 2.000.000 di copie già vendute in italia tutti www.oshoba.it www.oshoba.it Ebbene sì, mi abbono! OSHOTIMES Quale abbonamento? 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Data e luogo di nascita:..................................................................................................................................................... Data:.............................................. Firma:........................................................................................................................................ COME PAGARE: con carta di credito - con Pay Pal a [email protected] - bonifico su conto postale IBAN IT11U0760110800000017561218 - tramite vaglia o versamento sul conto postale N. 17561218, intestati a: ASSOC.OSHOBA, VIA MORAZZONE 5, 21049 TRADATE - VA Se stai facendo un ordine di libri, musica ecc. puoi includere l’abbonamento nell’ordine pagando il tutto in contrassegno (vedi buono d’ordine sul retro) celebrazione di se stessi. In "Breath of fire" Kavi ha creato ritmi in crescendo molto coinvolgenti, corposi e trascinanti, dando spazio all'esplosione di energia verso l'esterno, e concludendo con un brano molto quieto e meditativo che aiuta a portare energia e consapevolezza verso l'interno. Per chi ama meditare danzando. ––––––––––––––––––––––––– na, che è libero da condizionamenti, che afferma il proprio diritto a vivere con totalità e amore, con coscienza e consapevolezza. Questo libro ci aiuta a vedere come qualcosa di nuovo sia già accaduto, un nuovo cambiamento è già in atto, a cui tutti è dato partecipare. ––––––––––––––––––––––––– O SHO NIRVANA L’ULTIMO INCUBO pp 250 € 12,91 (cod. L 31) À VIT NO O SHO L’UOMO NUOVO LA SOLA SPERANZA DI AVERE UN FUTURO pp 136 € 14,00 (cod. L 169) “Ho insegnato alla gente solo amore e silenzio, e sono stato trattato come un criminale… e da gente che non fa altro che parlare di ideali di libertà, democrazia, libertà di pensiero e di espressione, libertà di ogni individuo di essere se stesso. Tutto il mio insegnamento può essere riassunto in una semplice frase: reverenza per la vita e per la libertà...” Osho Un messaggio a quel senso d’umanità che in ognuno di noi è il seme dell’uomo nuovo, che non discrimi- Perché Osho definisce il nirvana: l’illuminazione, "l’ultimo incubo?" Perché, egli dice, ogni desiderio, tutte le speranze sono un incubo. Allora cos’è essere nel nirvana? "Nirvana è vivere la vita ordinaria in modo così attento, così pieno di consapevolezza, così pieno di luce, che tutto diventa luminoso. È possibile. Lo dico perché io l'ho vissuto così, lo sto vivendo in questo modo. Quando lo dico parlo per esperienza. Quando lo dico cito solo me stesso. È diventato possibile per me, può diventarlo anche per te. Non ricorrere all’ego, per vivere. Ama la vita, abbi fiducia nella vita, e la vita ti darà tutto ciò di cui hai bisogno. Per te la vita diventerà un’estasi, una benedizione...” Osho K AVI À BREATH OF FIRE VIT TRANCE DANCE WORKOUT NO CD cod. M 2090 € 17,50 Musiche per trance dance, l'antica tecnica di meditazione che fa della danza libera uno strumento di ricerca del sé. Aiutandoci con il respiro e lasciando il corpo libero di esprimersi nel movimento risvegliato dalla musica, possiamo accedere a spazi interiori sconosciuti, rimanendo in osservazione di ciò che accade nei pensieri, nelle emozioni e nelle percezioni. Possiamo finalmente arrenderci, senza alcuna aspettativa, a qualunque esperienza possa emergere dall'inconscio, pur sempre accettando che possa non accadere nulla in particolare. Ecco perché la trance-dance è pura O SHO VENTIDUE CHIAVI PER RISCOPRIRE TE STESSO pp 382 € 14,90 (cod. L 70) Una ricca guida, quasi 400 pagine a colori ampiamente illustrate, per ritrovare dentro di sé il senso dell'esistenza, percepire le proprie potenzialità, manifestare la propria scintil- DICEMBRE-GENNAIO 2011 29 Buono d’ordine Come ordinare? S P E D I R E I L B U O N O A : OSHOBA – C P 1 5 – 2 1 0 4 9 Tr a d a t e – VA DESIDERO RICEVERE GLI ARTICOLI SOTTO INDICATI. SPEDITE IL MIO ORDINE IN CONTRASSEGNO: Tutti i titoli presentati in questa rivista si possono ordinare per telefono o e-mail oppure usando il Buono d’Ordine qui a lato e sul retro, compilato in ogni sua parte e spedito per posta o via Fax a: RAPIDO - CONSEGNA SICURA IN 3 GIORNI - pagherò al corriere il totale + € 7,50 di spese spedizione • sconto di € 5 sulle spese di spedizione se il mio ordine supera gli € 79 SONO UN SOCIO OSHOBA codice ORDINARIO - CONSEGNA IN 8-10 GIORNI pagherò al corriere il totale + € 5 di spese spedizione. 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O RARIO U FFICIO Lun - Ven: 9.30/12.30 e 14.30/18.30 S EGRETERIA T ELEFONICA 24 ore su 24 per ogni acquisto superiore a € 49 un CD o un libro in OMAGGIO scelto tra gli omaggi proposti su WWW.OSHOBA.IT 10% DI SCONTO AI SOCI su tutti i libri, musiche e video proposti sull’Osho Times e sul sito di OSHOBA la, creare il proprio destino, realizzare se stessi. In una parola: VIVERE! In questo libro sono raccolte un insieme di intuizioni che possono aiutare a sintonizzarsi con le dimensioni nelle quali si manifesta il nostro slancio vitale, così da riuscire a coltivare una presenza consapevole. ––––––––––––––––––––––––– À VIT NO tensa vibrazione che essi creano, insieme a una profonda immersione nel suono sacro del mantra, mi ha sempre ispirata e intrigata". Così Deva Premal spiega come è nata questa originale collaborazione per recitare otto mantra ripetuti 108 volte ciascuno. Una apertura della tradizione tibetana al desiderio occidentale di avvicinarsi alla tradizione spirituale buddista, soprattutto in questo periodo, appunto, turbolento in tutti gli aspetti della vita umana. ––––––––––––––––––––––––– O SHO L’AVVENTURA DELLA VERITÀ Commenti al Dhammapada, il sentiero di Gautama il Buddha vol. 3 pp 256 € 8,50 (cod. L 43) DEVA PREMAL & THE GYUTO MONKS OF TIBET TIBET MANTRAS FOR TURBULENT TIMES CD cod. M 2094 € 17,50 “I mantra Tibetani per i momenti di turbamento sono nati originariamente da un mio desiderio di recitare mantra insieme ai monaci di Gyuto quelle preziose anime che hanno dedicato la loro vita alla pratica spirituale. Le loro incredibili voci e l'in- 30 OSHO TIMES Questa serie di discorsi, come le due precedenti (LA MENTE CHE MENTE e LA SAGGEZZA DELL'INNOCENZA) sono un'ottima palestra, nonché una soglia sul Reale, nel quale ci si ritrova magicamente immersi. L'attualità delle metafore che usa Osho, gli evidenti paradossi, l'essenza dei suoi discorsi "educa", nel senso letterale del termine: fa affiorare quella natura intima e nascosta alla nostra percezione, la cui scoperta, e solo quella scoperta, porta all'unica e vera realizzazione. À VIT NO À VIT NO B RIAN K EANE & O MAR FARUK KELEBEK - THE BUTTERFLY P REM Y OSHUA & B AND LUMINOUS SECRETS È la colonna sonora di un film drammatico turco. Lo stile musicale di questo album spazia tra oriente ed occidente, e propone melodie multietniche sia acustiche che elettroniche. La musica fa da sfondo alla trama di un film che racconta la tragedia del popolo Afgano dilaniato dalla guerra civile, il suo profondo misticismo ed il suo variopinto folkore, utilizzando un'intensa fusione di musiche tradizionali mediorientali con sonorità tipiche della nostra cultura musicale occidentale. Il risultato è una composizione molto sentita, capace di muovere sentimenti che vanno dalla compassione all'amore per tutti gli essere umani. Polistrumentista, compositore ed indomito viaggiatore, Prem Joshua presenta il suo nuovo album realizzato in collaborazione con un gruppo in ter na zionale di musicisti provenienti da Europa, India e Giappone. L'album rappresenta un passo avanti verso l'incontro tra occidente ed oriente, avvicinando queste due grandi culture musicali e dando vita a melodie di indefinibile ricercatezza. Con affascinanti raga indiani, brani di tradizione occidentale e testi di poeti mistici come Meera, Kabir e Hafiz, diventa un viaggio tra atmosfere e sensazioni diverse, oltrepassando confini ed abbattendo barriere, sempre nello stile di Joshua, cioè giocoso e mistico nello stesso tempo. CD cod. M 2092 € 17,50 CD cod. M 2093 € 17,50 la vetrina continua con centinaia di altri titoli su WWW.OSHOBA.IT nuovo DVD di non in vendita ma... in regalo! OSHOTIMES A casa tua tutti i mesi la rivista dedicata all’arte della meditazione, per guardare se stessi e il mondo con più consapevolezza. Approfondimenti su: - CORPO, MENTE, PSICHE EMOZIONI E SENTIMENTI - RELAZIONI & RAPPORTI UMANI - AMORE E TANTRA - MEDITAZIONE - PSICOLOGIA DEI BUDDHA - LE PROPRIE POTENZIALITÀ - ZEN, YOGA E ALTRE DISCIPLINE ORIENTALI - MAPPE DEL MONDO INTERIORE - (DALLA ECOLOGIA GLOBALE MENTE ALL’AMBIENTE) - SCIAMANESIMO SCIENZA E RELIGIOSITÀ QUALITÀ DELLA VITA BENESSERE SUL LAVORO - SALUTE ARTE E MEDITAZIONE EVENTI E AVVENIMENTI ogni anno 10 numeri mensili + 2 libri esclusivi * Offerta valida fino ad esaurimento scorte DVD non in vendita... ma solo in regalo! Abbonati per un anno all’Osho Times italiano e riceverai in omaggio il DVD I tre volti dell’amore * Osho vuole parlare a tutti gli esseri umani e per diffondere ulteriormente il suo messaggio concede interviste ai media, accorsi a Rajneeshpuram al culmine dell'avventura della Comune in Oregon. Nel DVD la registrazione dal vivo di una di queste interviste, data da Osho a Leslie Porter, giornalista di Vogue: un Osho diverso da quello dei suoi discorsi a un pubblico di discepoli e meditatori, ma con un umorismo, una chiarezza, una profondità e un amore per chi gli sta di fronte assolutamente invariati, oltre a un'esposizione ancora più accessibile dei punti fondamentali della sua visione... un documento dal vivo imperdibile. (con sottotitoli in italiano!) abbonati su www.oshoba.it oppure: [email protected] – tel & fax 0331 810042 festival OSHO ® la grande festa della meditazione riccione 14_15_16_17 “ Nessun altro è mai stato simile a te e nessun altro sarà mai simile a te; tu sei semplicemente unico, senza confronti. Accetta ciò che sei, amalo, celebralo – e proprio in quella celebrazione inizierai a vedere l’unicità degli altri, l’incomparabile bellezza di ogni essere umano. OSHO Partecipa al Festival... la prossima meditazione potresti farla in India! 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