D occe o vasche al centro della stanza, scher

Transcript

D occe o vasche al centro della stanza, scher
D
c
occe o vasche al centro della stanza, scher-
~
mi al plasma che sorgono ai piedi dellet-
~~
I..
to, proiezioni su muri e pavimenti, arre- ~
di inghiottiti
metallica
dalle pareti, tenui gradazioni di luce ~
e plastiche
dai colori sfacciati.
l' area
~
.~
GrandHotel
l'ultima
riservata alla camera d'albergo, nel-
edizione del Salone Internazionale
§
del ~
.~
Mobile, era una sorta di viaggio onirico intorno al- ~
l'idea di spazio privato interpretato da dieci architetti
di fama mondiale,
invitati a progettare la camera d'al-
bergo ideale per una città estera di loro scelta.
Magistretti ha cercato il calore di casa, Zaha Hadid uno spazio funzionale, Thun, Nouvel e Pesce esotismo,
Arad, Ito e Isozaki meditazione, Legorreta e Meier una
sintesi di sensazioni e soluzioni di designo
Proposte di arredo innovative
ma anche la voglia di
offrire nuovi spunti applicabili tanto alla tipologia
di
camera standard quanto a quella di camera personalizzata (ognuna diversa dall'altra, ornata con opere d'arte od oggetti di design, come se si trattasse di una camera-museo nella quale l'individuo
non è solo ospite
ma anche spettatore) ripensando le superfici, interagendo con le città di accoglienza e stimolando
i sensi
degli ospiti di passaggio.
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Sopra e nelle altre pagine,
le dieci proposte presentate
allo scorso Salone
del Mobile. Secondo
le ultime tendenze,
la camera d'albergo
diventa uno spazio
da reinventare, seguendo
la fantasia, gli stati
d'animo e gli spunti
che suggerisce
la città d'accoglienza,
senza più limiti o canoni
architettonici da rispettare.
Bagni in cristallo, armadi
senza ante, letti rotondi,
colori "non-colori",
open space ipertecnologici
sono tra le novità.
E gli albergatori
italiani si dividono
tra entusiasti e scettici.
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Bisognodi sicurezza
o ricercadi emozioni?
superfici sono unidirezionali e bianche e la rona bagno c0-
La sicurezza per il viaggiatore assume diverse valenze: c'è
stituisce un blocco unico insieme alletto, dividendosi dal
il bisogno di ritrovare casaanche lontano da casa,quello
resto dello spazio con una semplice tenda. Per questo ar-
ney di Zaha Hadid diventa un open space,dove tutte le
di rifugiarsi da un contesto esterno considerato "aggressi-
chitetto, la camera d'albergo non è né casané alternativa
vo" o semplicemente quello di avere comfort e servizi a-
alla casa,ma uno spazio intermedio, minimo come l'aereo
deguati alla categoria alberghiera prescelta.
o l'auto, da ottimizzare in modo dinamico ed economico.
Gli elementi principali che compongono una camera so-
All'ospite di passaggioa Londra, punto d'incontro di po-
no cinque, di uguale importanza e a volte intercambiabi-
polazioni e culture diverse, Viro Magistretti ripropone in-
li, sui quali riflettere: letto = relax, bagno = benessere,sa-
vece quel sensodi calore tipico del "sentirsi a casapropria",
lotto = socialità, armadi = mostra di sé,piani d'appoggio
con tanti piani d'appoggio, scegliendo con cura il mobilio
= lavoro. Anche i colori hanno un codice universale:il bian-
dal suo repertorio residenziale per il quale è designer af-
co è neutto, il rosso è festoso, il nero è designo Poi ci sono
fermato. Tuttavia distingue l'albergo dalla casaeliminan-
le forme, il tipo di luce. Tutti elementi riconoscibili, la cui
do gli armadi «perché per pochi giorni gli effetti persona-
combinazione permette variazioni su un unico modello.
li e gli abiti andrebbero sistemati in modo visibile».
Ma alcuni architetti si sono spinti a sconvolgere la gerarchia tradizionale dell'arredo alberghiero, soprattutto per
quanto riguarda lo spazio dedicato al benessere,conferen-
Gli architetti in passatonon si sono posti spesso
l'obietti-
do, come dettano anche le ultime tendenze dell'architet-
vo di entrare in sintonia con le città di accoglienzao di
tura residenziale, maggiore visibilità al bagno. Le barriere
coinvolgerelo stato d'animo dell'ospite. Le tendenzee-
fra rona letto e rona bagno tendono cosi a sparire. Un box
spresse
al Saloneinveceapprofondisconoquesticoncetti.
doccia in cristallo è il fulcro della camera d'albergo per Pa-
Tre dei progetti presentatiinteragisconospecificamente
rigi, elegante ville lumière,di Richard Meier, dove infini-
con i luoghi, esprimendosicon gli oggetti d'arredo. Per
ti giochi di luce sottolineano le combinazioni di linee cur-
Hong Kong, Matteo Thun, architetto di origine altoate-
ve e avvolgenti con elementi squadrati e regolari come il
sina,ha voluto, per raccontarela propria Cina, essenza
di
maxi-schermo al plasma estraibile ai piedi dd letto. A Ber-
forme, pochi oggetti e alternanzedi segnie silenzi in un
lino, città che va assumendo la caratteristica di nuovo po-
allestimentomultimediale. Pareticomposteda canne di
lo della cultUra mittdeuropea, Ricardo r.egorreta ha an-
bambù cheincorniciano immagini evocantil'Asia proiet-
che lui predisposto una separazione in vetto tta il luogo
tate sul suolo. PerMosca, capitale di uno stato in piena
dedicato al riposo e quello per il benessere,dando spazio
transizionee quindi in una sortadi "tempo sospeso",
Gae-
a immagini della città, che diventa cosi protagonista an-
tana Pesce,designeranticonformista, ha pensatoa una
che all'interno dell' albergo che ospita. La camera per Syd-
stanza-dove gli oggettisembranoquasinuotare--che par-
li ai sensi. Sfarzo creativo fatto di colori e luci sgargianti
applicati a materiali di plastica e di gomma, oggetti e mo-
Come hanno recepito gli albergatori i progetti esposti in
bilio maliziosi. Una specie di annéefolles cibernetiche che
Fiera? Condividono
rispecchia il mondo yuppie russodi oggi. Nella camera im-
senzaante, letti tondi, schermi al plasma, colori sgargianti
maginata per Tokyo da Jean Nouvel, già autore del The
o neutri? In che modo i loro alberghi si contrappongono
Hotel di Lucerna, dove sul soffitto di ogni stanza vengo-
o si allineano alle proposte? Interagiscono con la città?
no pro}ettate scene erotiche di film famosi, la fInestra pen-
Daniele Giovenali, direttore commerciale di Una Ho-
satacome l'obiettivo di una macchina fotografica e l'effet-
tels, catena di strutture quattro stelle business, è entusia-
to di camera oscura ottenuto con luce e arredo di tonalità
sta: «ho visitato con grande interesse la mostra. La came-
cupe si richiamano alla tecnologia giapponese.
ra di Thun è di grande effetto per i sensi anche se diffici-
Le tre ultime proposte stimolano la mente oltre i sensi. La
le da realizzare concretamente. Anche Pescemi ha colpi-
città di accoglienza è solo un pretesto per rittovare sé stes-
to. Divertente l'idea del profumo in camera, battezzato
si, sognare o meditare. In quella per Mexico Gty, Ron A-
bum bum, a base di polvere da sparo. Le varie proposte
rad, per il quale l'albergo è ,un luogo di esilio da casa,è ne-
hanno la funzione di stimolare l'innovazione nei canoni
cessariocreare un' offerta di intrattenimento
standard, piuttosto che di illustrare soluzioni imitabili, e
del tutto par-
l'uso di bagni "trasparenti", armadi
ticolare, con proiezioni cinematografiche e di informazio-
questo mi sembra importante. Tuttavia, per parafrasare
ni riguardanti la città sulle pareti circolari che seguono le
Pesce,al di là della sua interazione con la città o delle sen-
rotondità del letto. Per il proprio progetto a Roma, Arata
sazioni procurate, la camera d'albergo deve innanzitutto
Isozaki si è invece lasciato ispirare dalle vicende del viag-
essereconfortevole. In quanto a questo, la camera berli-
giatore sulla Via della Seta descritte in Setadi Alessandro
nesedi Legorreta rappresenta un ottimo compromesso fra
Baricco, proponendo una camera con elementi orienta-
design e funzionalità. Le camere dell'Una Hotel Vittoria
leggianti, inclusi i kimono, che solleticano la fantasia. Toyo
di Firenze, di prossima apettura, firmate da un architetto
lto, infine, ha modificato il proprio progetto per New York
di grido come Fabio Novembre, potrebbero fareparte dei
dopo l'Il
settembre, dedicandolo agli uomini d'affari che,
progetti presentati in Fiera», prosegue Giovenali «e ri-
abituati ai ritmi della Grande Mela, cercano nella stanza
spondono al nuovo cocetto di albergo di Una Hotels &
d'albergo un luogo per meditare: assenzadi pareti, luce sof-
Resorts, non più un semplice luogo dove dormire, bensi
fusa, toni bianchi, letto, vasca e piani d'appoggio curvili-
uno spazio dove vivere e lavorare nel corso di tutta la gior-
nei in contrasto con le spigolose vie ottogonali della città.
nata. I richiami dell'hotel alla città si ritrovano perfino
nei corridoi che, da luoghi anonimi in cui si susseguo-
chelangelo di Milano, «le soluzioni presentate sono dif-
no porte tutte uguali contrassegnateda un numero, di-
ficili da realizzare in serie nonché poco adatte a chi tratta
ventano gallerie d'arte e ognuna delle 86 porte raffigu-
con i gruppi. Potrebbero però essereapplicate nelle suite.
ra un quadro fiorentino».
Tuttavia non condivido la scelta del bianco in alcuni pro-
Attenta alle reazioni e alle esigenzedel suo target, Do-
totipi. È un colore che lascia indifferente. I colori pastel-
cella Lazzarotto, direttore commerciale per l'Italia del-
lo sono più rilassanti. Va bene l'uso di vetrate all'interno
la catenaalberghieraLe Méridien risponde: «le camere
della camera, ma alcune parti del bagno devono rimane-
in mostra al Salonesono propostemolto interessanti,in
re intime. Anche gli armadi dovrebbero rimanere chiusi,
,
cui sembraprevalerela componente ludica, spettacola-
perché il disordine è l'antitesi del relax e non trasmette u-
re. È importante innovare,tenendo comunque presente
na buona impressione agli eventuali ospiti dei clienti».
il cliente come referente,per evitare effetti di "inverosi-
Cristina Tasselli, direttore commerciale di Jolly Hotels,
miglianza emozionale",che rischiano di deluderele sue
infine, ha l'atteggiamento prudente di chi tratta con una
aspettative.Le Méridien ha realizzatoun buon compro-
clientda restia alle prodezze dei designer: «le camere espo-
messotra funzionalità e designnelle Art & Tech»,pro-
ste al Salone non conferiscono sempre sicurezza,non si ar-
seguela Lazzarotto,«utilizzando per i bagni vetri satina-
monizzano con le camere tradizionali o con quelle di casa
ti che danno molta luminosità, ma che riservanoanche
propria che il nostro target ricerca. Pur applicando degli
uno spaziointimo. Come si evince dal nome, la tecno-
srandard, però,» prosegue la Tasselli «fion si possono igno-
logia è una parte importante degli allestimenti nelle ca-
rare le richieste di alcuni segmenti di dientda. rHotd
mere: letti ortopedici controllati elettronicamente,con-
chiavelli di Milano si è arricchito di un sushibar in stile hi-
nessioniInternet ad altavelocità,check in e check out a
gh techper i giovani manager. Negli alberghi in costruzio-
Ma-
distanza,PlayStation,schermial plasmae tv interattiva.
ne, poi, come quello di Berlino, si tengono maggiormen-
Perquanto riguarda illocal taste di ciascunadestina-
te conto delle caratteristiche della città che li ospita». .
zione,gli alberghi Art &Tech hanno allestimenticomuni nei diversi paesidel mondo, ma particolari che rinviano alla cultura e alla storia del luogo»o
Valeriano Antonioli, direttore del Diana Majestic di Milano, sottolineainoltre che il prestigio di un albergoè in
gran parte dovuto a chi lo frequenta.«Lepropostedel Salone mirano più allo scoopd'immagine e al ritorno pubblicitario cheai bisogni espressi
dagli uomini cl'affari. Non
ci vogliono solo belle camerema bella gente.Importante
l'attività di pubbliche relazioni per garantirsila clientela
giusta. Alcuni luoghi esteticamenteperfetti possonolasciarefreddo il pubblico o addirittura allontanarlo».
SecondoAmin Carama, duty managerdell'Hotel Mi-