Progetto Immagini senza confini Azione C

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Progetto Immagini senza confini Azione C
COMUNE DI SICIGNANO DEGLI ALBURNI
PROVINCIA DI SALERNO
Cod. Fisc: 00566190658
C.A.P. 84029
Tel. 0828/973002 – fax 0828/973500
Avviso Regione Campania - Azione C - Linee Operative per i Giovani – Anno
2008 – Decreto Dirigenziale n. 65/2008
PROGETTO
“IMMAGINI SENZA CONFINI”
Il progetto nasce dalla volontà dell’amministrazione di promuovere la
rigenerazione urbana attraverso esperienze di didattica cinematografica che
coinvolgano attivamente i giovani del territorio al fine di renderli culturalmente
protagonisti del cambiamento in atto. La nostra proposta progettuale, denominata
“Immagini Senza Confini” ha l'obiettivo di incentivare lo sviluppo del senso di
comunità attraverso la condivisione di un'esperienza di produzione artistica,
individuando come filo conduttore comune delle azioni territoriali la ricostruzione
della memoria dei luoghi e delle comunità, nelle sue specificità all'interno del
tessuto urbano.
Nel territorio dell’entroterra salernitano a volte i giovani possono conoscere
situazioni di isolamento e povertà relazionale dovuta esclusivamente alle difficoltà
di integrazione logistica con le dinamiche cittadine delle città capoluogo distanti
per collocazione geografica.
Un ulteriore e rilevante problema che accomuna oggi la società è che i giovani
incontrano una certa difficoltà ad entrare in contatto con loro ed a coinvolgerli
nelle iniziative, in particolar modo quelle proposte dalle varie istituzioni. Queste
osservazioni rafforzano l'idea che sia necessario e, urgente partire dai giovani per
costruire un senso di "cittadinanza attiva", quale elemento indispensabile per la
sopravvivenza delle attuali realtà urbane.
Questa è una scommessa da vincere se si vuole arrivare ad una
riqualificazione (rigenerazione) urbana che abbia radici e prospettive nella vita
degli abitanti. Conoscere il cinema per conoscere se stessi, per essere stimolati ad
un confronto continuo e critico con i propri coetanei.
Il progetto prevede un’organizzazione “a porte aperte”, utile cioè a
facilitare l’ingresso e la partecipazione, ma soprattutto il confronto, non solo dei
giovani residenti nel comune di appartenenza, ma anche dei giovani residenti nei
comuni limitrofi. In particolare il progetto “Immagini senza confine”, sarà il
luogo culturale e pedagogico in cui si sperimenteranno i linguaggi visivi, vocali,
sonori, testuali, come strumenti di una didattica creativa. Una scuola di cinema s i
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propone di studiare – mediante l’indi viduazione di percorsi paralleli – alcuni grandi
maestri del cinema europeo, senza però t rascurare esempi di film che hanno visto
protagonista la terra partenopea e le sua storia. I giovani potranno riscoprire o scoprire i
capolavori del cinema europeo approfondendo la loro cultura cinematografica e l a
conoscenza dell’Europa, mediante visione di film di recente e vecchia programmazione,
ricerche in Internet su maestri del cinema, classificazioni di gener i e di stili, coadiuvati
e supportati nel lor o percorso for mativo e di crescita int erculturale da critici
cinematografici e letterari, esperti di cinema, utilizzando le strumentazioni disponibi li
per il video-montaggio di gitale, creando cortometraggi, video e spot, acquisendo il
concetto di i mmagi ne come strumento di comunicazione, come veicolo per tras mettere
emozioni, infor mazioni e cultura, come strumento di sintesi di idee.
Una sorta di laboratorio creativo, in cui acquisire gli elementi fondamentali della
storia del cinema, i suoi codici linguistici (sceneggiatura, regia e recitazione,
fotografia e montaggio) e, dove soprattutto potersi cimentare nell'attività creativa
più innovativa: la scrittura di una sceneggiatura e la realizzazione di un piccolo
cortometraggio.
Il progetto si caratterizza per lo scambio e il dialogo tra le risorse presenti
sul territorio (giovani – scuole – associazioni - famiglie – amministratori) che
verranno informate, sollecitate a cooperare e tenute al corrente delle fasi più
importanti dell’esperienza. Si tratta di un’iniziativa complessa perché prevede la
sinergia di più soggetti da un lato e l’applicazione dall’altro di più metodologi e
didattiche, senza trascurare l’utilizzo delle innovazioni informatiche e
multimediali applicate al mondo del cinema che vanno ad intersecarsi con aspetti
di socializzazione e interculturali derivanti dal lavoro di gruppo e di confronto che
il progetto prevede.
“Immagini senza confini” è un primo incontro con l’esperienza del cinema in
forma di laboratorio, dove i partecipanti scopriranno come si possono costruire
situazioni e modificare luoghi attraverso specifici progetti luce (light design),
video, musica, oggetti e attraverso l’infinita gamma dell’espressività e della
performance dell’attore.
Lo spazio da costruire è uno spazio di incontro e di crescita artistica. Dai
territori immaginari, custodi di sembianze di scena da toccare quasi incantati, si
risale a ritroso verso lo spazio del laboratorio dove l’azione diventa consapevole.
Con la presente iniziativa l’esperienza del laboratorio si fa conoscenza,
prova e ricerca degli elementi necessari alla comunicazione: ascolto, attenzione,
silenzio, concentrazione, precisione, attore e spettatore. L’iniziativa è complessa
e corposa anche e, soprattutto in considerazione della simultaneità di finalità
educative accanto a finalità didattiche: saper ascoltare, rispettare le regole,
sviluppare l’autonomia sociale, saper entrare in relazione e confrontarsi con altri;
autopercepirsi come parte di un gruppo; essere attivi ed operanti con altri nel
partecipare al progetto; facilitare la comunicazione mediante canali diversi.
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I diversi attori operanti sul territorio (Istituzione scolastica, Associazioni
culturali giovanili, Forum dei giovani) devono prendere atto che oggi la
partecipazione è legata ad una attività tangibile e reale e, quindi deve mettere al
centro un’azione concreta e poi verificarla sulla base dell’esperienza che si è
originata. In questi termini si può pensare ad un “new deal” dei giovani, cioè ad un
investimento su di loro per lo sviluppo di un territorio, inventando meccanismi di
coprogettazione (che sono dei processi relazionali/comunicativi) atteso che i
giovani, spesso, rifiutano il meccanismo della delega, pur ponendosi
contemporaneamente un problema di rappresentanza. Per questo le associazioni
che operano sul territorio, per lo sviluppo dello stesso, devono saper cogliere ed
intercettare forme allargate di partecipazione giovanile alla vita della comunità, a
partire dalla partecipazione ad attività ludiche quali il fare cinema, il fare musica,
il fare teatro. Attività queste, finalizzate al processo trasversale di socializzazione
e di comunicazione oltre al prendere parte ad eventi o movimenti, essere coinvolti
in progetti ed azioni locali, ecc.
Programmare e attuare un percorso che preveda iniziative nuove sul
territorio, alla luce dell’esperienza di analoghe iniziative (quali ad esempio il
Festival del Cortometraggio ormai alla sua Seconda edizione), amplifica la valenza
di queste rassegne per quanto riguarda l’aspetto promozionale e turistico, come
supporto di non trascurabile importanza per il Comune di Sicigano degli Alburni
così come delle realtà comunali limitrofe. Allo stesso modo dotare i giovani delle
competenze trasversali e degli strumenti tecnico-operativi di base per organizzare
serate di cinema, di immagini e suoni, nelle quali oltre alla visione di opere e di
reportage si possa discutere e trovare occasioni di scambio culturale, attraverso
incontri con autori, filmakers, viaggiatori, documentaristi, giornalisti, uomini di
cultura e artisti, risulta essere un investimento costruttivo.
In generale, il progetto si propone di raggiungere i seguenti risultati:
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apprendimento delle indispensabili conoscenze teoriche;
-
sviluppo delle capacità espressive attraverso l’esercizio dei linguaggi delle
varie arti;
scoperta e gestione di nuove dinamiche espressive che favoriscono
l’esplicazione delle potenzialità di ognuno, la collaborazione e la
comunicazione;
la trasformazione di stimoli visuali, audiovisivi, emozionali, letterari in idee
e immagini da realizzare concretamente.
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Il territorio di Sicignano degli Alburni, avendo una recente esperienze nel settore con la
Rassegna di Cortometraggio realizzata da giovani tra i 10 e 18 anni, la cui eco non ha varcato il
confine comunale, con la presente proposta progettuale si intende continuare in tal senso allargando
la partecipazione anche ai territori limitrofi fino a varcare i confini della nostra provincia e perché
no, anche questi interregionali. E’, inoltre, nei progetti di questa amministrazione costituire una
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scuola di arte cinematografica avendo riscontrato un forte interesse e partecipazione dei giovani del
territorio alla realizzazione della Rassegna sopra citata.
Gli obiettivi che intende perseguire il progetto“Immagini senza confini” si
sviluppano su due linee differenti ma convergenti che partono dal presupposto di
far riscoprire nei giovani il piacere di cooperare per costruire qualcosa insieme, la
voglia di “giocare ed immaginare”. Si comprendano in tal senso le forti valenze
educative di questa attività/esperienza proposta: aiutare i giovani a crescere
significa anche potenziare competenze/abilità e fornire valori che li sostengano
alla conquista della propria autonomia. Cinema è infatti comunicazione, creatività,
cultura.
OBIETTIVI GENERALI:
- sviluppo della capacità di integrazione sociale in diversi contesti e ambiti;
- comprensione della funzione e del significato dello stare in una comunità
sociale;
- capire ed interiorizzare la necessità e l’importanza delle regole e dei
comportamenti corretti;
- acquisire una capacità di elaborazione progettuale;
- conseguire una capacità produttiva a livello operativo;
- favorire il pieno sviluppo delle potenzialità, spesso sommerse;
- valorizzare le diversità;
- acquisizione e/o potenziamento delle capacità espressive e ideo-creative;
- acquisizione e/o potenziamento delle capacità di socializzazione e
cooperazione;
- sviluppo individualizzato delle potenzialità.
OBIETTIVI SPEC IFICI:
- potenziamento e diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie, di Internet
e dei media come strumenti di creazione di contenuti educativi e culturali,
con particolare riferimento alla cultura dell’immagine e alla sua diffusione
nei giovani;
- acquisizione di competenze trasversali tali da progettare e produrre un
cortometraggio;
- conoscenza, specificità, nonché, contaminazione dei diversi linguaggi
(cinematografico, multimediale), in funzione della loro possibilità di essere
strumenti per comunicare ed esprimersi;
- integrazione tra culture e realtà apparentemente lontane, stimolando la
curiosità di conoscere realtà, culture e consuetudini di Paesi europei ed
extra-europei, mediante il linguaggio universale dei film;
- valorizzazione dell’immagine come strumento di comunicazione, veicolo per
trasmettere emozioni, informazioni e cultura;
- ampliamento delle conoscenze e delle opportunità offerte dalle nuove
tecnologie.
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Il progetto “Immagini senza confini” assicura la realizzazione degli obiettivi
sopracitati attraverso la messa in atto di tre azioni denominate “watch it”, “read
it” e “make it” da realizzarsi nell’arco temporale di dieci mesi, per consentire ai
partecipanti-destinatari del progetto di poter approfondire e “metabolizzare” i temi
trattati e sviluppare, alla luce dell’analisi dei film visionati, un adeguato senso di
responsabilità e cooperazione e uno spiccato spirito critico da utilizzare come
approccio alla vita.
LE TRE AZIONI DEL PROGETTO
La prima delle tre azioni previste, “watch it”, consiste nella visione di film e
documentari, discutendone i significati, le tecniche, gli stili e le ricadute socioculturali.
La seconda, quella del “read it” punta, mediante attività di gruppo di analisi e
discussione, alla lettura critica del mondo delle immagini diffuse coni vari media,
individuando gli obiettivi della loro creazione e presentazione e l’impatto che le
immagini producono sulla formazione delle opinioni e dei comportamenti
giovanili.
In queste due fasi l’Amministrazione attuatrice del progetto si avvarrà del
supporto di sociologi e psicologi, nonché di critici letterari e cinematografici per
consentire un’attiva e proficua partecipazione dei giovani, che riceveranno la
giusta sensibilizzazione e sollecitazione alle questioni riguardanti il mondo
giovanile e la società in genere, attraverso dei mezzi di comunicazione immediati
quali quelli del mondo cinematografico, stimolando dibattiti e confronti.
La terza azione del progetto, quella del “make it”, prevede delle attività
sperimentali di gruppo, consistenti nella realizzazione e post-produzione di video
amatoriali in formato digitale con azioni di progettazione, riprese, videomontaggio digitale, titolazione, sonorizzazione, post-produzione, utilizzando
immagini digitali realizzate mediante fotocamera digitale o acquisite con scanner
ad alta risoluzione, da gestire successivamente con programmi di foto-gestione. In
questa fase saranno previsti incontri con giovani “film-maker” del territorio, con
esperti di sistemi audiovisivi e con tecnici del video-montaggio digitale. Questa
sarà la fase che prevederà la realizzazione del “prodotto finale” della proposta
progettuale
Tempi e fasi di realizzazione:
Ai fini della definizione dei tempi e delle fasi di realizzazione si allega grafico del cronogramma
delle attività:
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FASI
MESI
WACHT
IT
Workshop di
apertura e
presentazione
progetto
Educazione
all’immagine e
introduzione al
linguaggio
cinematografico
Storia del
cinema
Valutazione in
itinere
Visione di film
con commento
READ
IT
MAKE
IT
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
Valutazione in
itinere
Teorie e
tecniche di
messa in scena
Laboratorio di
ripresa
cinematografica
Post-produzione
e montaggio di
un
cortometraggio
Workshop di
chiusura
progetto con
valutazione
finale e risultati
Rendicontazione
dell’attività
EVENTO FINALE
La messa in scena del corto metraggio sarà preceduto da un workshop conclusivo
che costituirà l’occasione per una valutazione delle difficoltà incontrate e del
grado di soddisfazione raggiunto, attraverso il confronto tra risultati attesi e quelli
effettivamente conseguiti, rappresentando eventuali nuove esigenze e potenzialità
emerse nel corso del progetto. La documentazione delle esperienze fatte, i
materiali prodotti saranno raccolti in un database che assurgerà a documento sull’
Osservatorio sul mondo giovanile e reso disponibile per tutte le realtà interessate a
livello locale e regionale.
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