La Lavagna Interattiva Multimediale

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La Lavagna Interattiva Multimediale
LIM
(LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE)
Prof.ssa Lacquaniti Domenica
Prof. Iacopino Carmelo
LE TECNOLOGIE DIDATTICHE .................................................................... - 2 PREMESSA ....................................................................................................... - 2 GLI STRUMENTI INFORMATICI E L’APPORTO PEDAGOGICO ........................... - 6 SFIDE EDUCATIVE E FORMATIVE PER LA PROFESSIONE DOCENTE .................. - 9 LA LIM A FAVORE DELLA DIDATTICA.............................................................. - 13 LA POTENZIALITA’ DIDATTICA DELLA LIM ..................................................... - 18 TRE MODALITÀ DI UTILIZZO DELLA LIM ................................................................... - 21 LA LIM RIVOLTA A UNA DIDATTICA SPECIALE ................................................ - 23 CON LA LIM VERSO UNA DIDATTICA DINAMICA ........................................... - 27 POTENZIARE LE ABILITA’ CON LA LIM ..................................................... - 30 LA BASE INTERATTIVA ................................................................................... - 30 LA PENNA OTTICA.......................................................................................... - 32 SISTEMI DI INTERAZIONE .............................................................................. - 34 SISTEMI DI PROIEZIONE................................................................................. - 38 IL SOFTWARE INTERWRITE WORKSPACE ...................................................... - 40 CORSO DI FORMAZIONE LIM ......................................................................... - 41 LA MODALITA’ LAVAGNA .............................................................................. - 48 LA MODALITA’ INTERATTIVA ......................................................................... - 49 GLI STRUMENTI DELLA LIM .................................................................................. - 51 LA MODALITA’ OFFICE ................................................................................. - 114 VALUTAZIONI ED ESERCIZI INTERATTIVI...................................................... - 115 TIPOLOGIA E STRUTTARA DI UN CONTENUTO DIDATTICO DIGITALE .......... - 124 -
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LE TECNOLOGIE DIDATTICHE
PREMESSA
Negli ultimi anni c’è stato un fiorire di studi, ricerche e
sperimentazioni sulle TIC. Gli elementi all’attenzione degli studiosi
riguardano in genere temi che investono la pedagogia, le politiche
governative in fatto di istruzione, le teorie dell’apprendimento.
Da questo punto di vista si individuano alcune linee di pensiero:
 apprendimento e sua misurabilità;

programmi, curricolo, piani di studio;
 insegnamento-apprendimento;
 formazione dei docenti.
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L’Europa ha avuto un ruolo non secondario nell’affrontare tale
questione. Negli anni ‘70 e primi anni ‘80 l’informatica venne
insegnata come materia senza un particolare interesse per i curricula
ed i vantaggi per il discente furono poche e rarissime,
successivamente l’introduzione dei computer multimediali usati
come “fonte di apprendimento” incentivarono lo sviluppo del
software educativo, consentendo ai grandi produttori commerciali di
valutare il potenziale dei prodotti e dei servizi per il mercato
dell’educazione1.
La comunità Europea a fronte di ciò ha redatto documenti
relativi all’ICT nell’educazione che contengono informazioni in
merito alla legislazione, agli incentivi finanziari da mettere in campo,
all’informazione, al fine di aiutare i dirigenti ad ogni livello ad
introdurre in maniera efficace l’ICT nella scuola per una crescita
formativa più attenta.
Con questo l’obiettivo comune a tutti i paesi europei è quello di
creare una rete educativa con scopi e strumenti nel complesso
condivisi: più ricerca nel futuro, aumento della tecnologia, crescita
della formazione, supporto a favore dello
sviluppo per
l’innovazione, che possano essere spendibili in un futuro prossimo.
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I testi riprendono alcuni interventi e riflessioni del corso “Iannicelli, tecnologie e LIM”
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Tuttavia il mondo dell’educazione e quello della tecnologia non
hanno mai marciato con gli stessi ritmi.
Nello scenario scolastico di questi ultimi tempi, si sta assistendo
ad un ancorato tentativo di cambiamento reclamato dalla comparsa
sul mercato delle tecnologie educative interattive, ed in particolare
della lavagna digitale, i piani nazionali favoriscono e sostengono
“dall’alto” l’adozione e lo sviluppo di questi strumenti informatici,
fintanto che dal lato utente si è verificato un notevole interesse, un
vero trionfo per l’istruzione scolastica.
Con l’attuazione del progetto La scuola digitale, realizzato con
Fondi Comunitari, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca, ha promosso l’introduzione delle nuove tecnologie, con una
prima proposta già operativa da gennaio 2009, che prevede
l’introduzione delle “Lavagne Interattive Multimediale”(LIM), ed
una seconda denominata cl@sse 2.0, secondo cui è stata disposta
oltre alla fornitura delle attrezzature multimediali anche la
formazione dei Docenti coinvolti, curata da INDIRE. Il progetto già
in atto ed avviato in molte regioni italiane come il Piemonte, la
Lombardia ed in molte altre regioni del Sud denota questioni ancora
non superate, che comunque contrastano il processo di diffusione dei
computer e l’adozione di strumenti informatici come la LIM,
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connesse anche alle controversie di assetto del personale docente e
della scuola, problemi di ordine logistico (difficoltà nel collocare le
attrezzature negli spazi scolastici, poche opportunità formative
offerte agli Insegnanti in materie di nuove tecnologie per la didattica
e scarse risorse didattiche Multimediali.
Cio a dimostrazione di come il settore didattico sfrutta soltanto
in maniera marginale le innovazioni, a discapito dell’evoluzione di
un sistema educativo valido, in grado di fornire al discente strumenti
necessari per affrontare il XXI secolo, un sistema che come tale deve
cogliere le sfide economiche e sociali dell’economia globalizzata ed
adeguarsi ad un ambiente in cui l’informazione e le conoscenze
trascendono i confini geografici e il cambiamento rappresenta una
costante.
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GLI STRUMENTI INFORMATICI E
L’APPORTO PEDAGOGICO
La didattica fa riferimento a processi e strumenti volti a
sostenere il processo sociale, attraverso cui si formano le conoscenze
e le competenze degli alunni, il computer inizialmente nasce come
strumento di utilità personale, inoltre i suoi dispositivi di input
(tastiera, mouse, scanner) e di output (monitor, stampante) sono stati
progettati per essere impiegati in un contesto d’utilizzo ristretto di
tipo familiare o d’ufficio, ma quando volgiamo lo sguardo sui
cambiamenti evolutivi che la società ci impone non possiamo fingere
di ignorare l’uso didattico del computer.
Per quello che riguarda l’uso del computer in un ambiente
sociale, è necessaria una riflessione sul modello pedagogico sotteso
all’azione educativa, poiché la costruzione della conoscenza è intesa
come un processo sociale, è abbastanza naturale che intorno a un
computer si realizzino attività cooperative e di gruppo. Basterebbe
esaminare quanti aspetti propositivi si celano tra due o più ragazzi
che operano congiuntamente per capire che tutti i dispositivi del
computer “vanno stretti” alla scuola e che il successo di certi
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“apparecchi” (come i video proiettori) ci rapporta agli altri superando
la concezione strumentale, socializzare con l’output del computer
dimostra quindi che, nei luoghi dove si insegna, il semplice “PC
dell’ufficio” non basta, ma occorre inserirlo nell’ambiente sociale
dove ha luogo la comunicazione educativa.
A partire dalla loro introduzione, questi dispositivi hanno
conosciuto una diffusione ed un importante successo all’interno delle
scuola,
infatti
la
sperimentazione,
promossa
dal
Progetto
DIGISCUOLA del Dipartimento per l’innovazione e la tecnologia
del Ministero della Pubblica Istruzione
ha voluto coinvolgere
diverse Regioni per l’acquisto di 1650 lavagne interattive per
l’insegnamento della Matematica e dell’Italiano.
Questa iniziativa vuole dare delle risposte a tanti punti di
domanda, e si cerca di farlo mettendo in evidenza l’importanza della
tecnologia per la didattica, come strumento che privilegia fortemente
la scrittura alfabetica e numerica associata ad alto grado di
applicabilità. Questo esempio di sperimentazione, non si limita a
introdurre la tecnologia nel mondo della scuola, ma più
profondamente mira a colmare quel gap evidente che caratterizza
tutto il nostro apparato scolastico.
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[…] ovunque guardiate nel programma scolastico, troverete
studenti che non capiscono: che la materia sia fisica, matematica,
biologia o arte. Dappertutto. Successivamente dirò cosa si può fare
per questa situazione. È possibile infatti insegnare in modo che gli
allievi capiscano ciò che apprendono. (Gardner, 2005)
La modalità didattica proposta da Gardner prevedeva
un’individualizzazione nel senso di accostare lo stesso argomento
con approcci diversi, secondo la sua teoria infatti esistono sei
possibili modi, chiamati “finestre” per accostarsi ad un argomento:
 Finestra narrativa: la modalità delle storie
 Finestra quantitativa: logico razionale basata sui numeri, i
principi e la causalità
 Finestra essenziale: che si basa su domande come: perché
questo è importante? Che rapporto ha con ciò che è venuto prima?
Che rapporto ha con la nostra vita di oggi?
 Finestra estetica: che aspetto ha? Che suono ha? Quali
modelli e configurazioni riproduce? Che effetto ti fa?
 Finestra pratica: com’è essere così, fare così? Se si sta
studiando l’evoluzione delle specie, che effetto fa allevare la
drosofila? Se si sta studiando la democrazia, che effetto fa
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appartenere a un gruppo che decide sulla base del consenso anziché
in modo autocratico o oligarchico?
 Finestra personale: possiamo integrare l’argomento con
dibattiti, role-play, progetti o altre attività di gruppo.
Questi aspetti dunque ci invitano a riflettere sull’utilità delle
nuove tecnologie, che costituiscono un’interessante occasione per la
costruzione di uno scenario didattico efficiente, non soltanto basato
su simboli e codici tipici della comunicazione scritta e orale, ma
anche su quelli visivi e musicali, che spaziano con un apprendimento
multisensoriale con l’obiettivo primario di privilegiare l’approccio di
tipo cooperativo e costruttivo, innovando così i modelli didattici
basati su
sulla partecipazione attiva, diretta e cooperativa degli
studenti.
SFIDE EDUCATIVE E FORMATIVE PER LA
PROFESSIONE DOCENTE
La ricerca formativa in questi ultimi tempi si è incentrata sul
potenziamento di metodologie didattiche, in grado di formulare
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percorsi strategici, alternativi e attivativi per conseguire un alto
livello di preparazione educativa, ma anche per evitare la dispersione
scolastica e favorire l’integrazione scolastica ampliando gli orizzonti
formativi.
Alcuni studi e ricerche fatti sulle analisi sostenute dagli
innovatori dell’educazione2, che si basano sulla teoria di Heppel,
sugli studi dell’evoluzione in relazione ai cambiamenti tecnologici
nel campo dell’ICT, ci hanno permesso di individuare tre tipologie di
insegnamento differenti sia nell’aspetto didattico e sia nell’assetto
con la classe.
La prima tipologia, anche conosciuta come Shallow Learning si
basa su un livello di apprendimento superficiale sostenuto
sull’unidirezionalità delle informazioni, secondo cui il docente si
limita ad esporre e a commentare il materiale didattico e il discente
recepisce i contenuti in maniera completamente passiva, assimilando
le nozioni in modo puramente mnemonico.
Un secondo livello di apprendimento definito Deep Learning
prevede un apprendimento più attento in cui si ricerca l’interazione
col discente, non basta più limitarsi a presentare le informazioni ma
2
“ Lavagna Interattiva Multimediale: nuove tecnologie ed innovazione didattica” dott.re G.
Sonna della facoltà Net- Economy dell’Università degli Studi di Trento
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occorre stimolare e motivare l’azione didattica attuando forme di
coinvolgimento come il lavoro di gruppo.
Un terzo ed ultimo livello di apprendimento, chiamato
Profound Learning, basa i propri principi sulla collaborazione e sulla
conseguente creazione di conoscenza, si parla di “saggezza”, per
dare risalto al risultato di questo metodo di apprendimento che non è
pensato come una rielaborazione e nemmeno come uno studio
teorico, ma bensì una cooperazione di “menti” capace di elaborare
una conoscenza profonda.
Tale modello predilige un’organizzazione del lavoro di tipo
collaborativo, pertanto lo studente è la “cellula generatrice” del
sapere, ovvero contemporaneamente creatore e beneficiario di
conoscenza.
Quanto detto su questi tre modelli non deve rientrare in uno
schema di riferimento assoluto a cui il docente deve rifarsi per
ottenere un insegnamento ideale nel favorire la formazione, ma
bisogna infatti dichiararsi disponibili ad approvare il metodo di
apprendimento che potrebbe rivelarsi più efficacie rispetto ad
un’altro in base a determinate argomenti o discipline oggetto di
studio.
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La classificazione appena fatta ammette una corrispondenza di
attuazione con l’impiego della LIM: infatti il primo modello, shallow
learning, corrisponde ad un livello iniziale di apprendimento
realizzato attraverso l’utilizzo della LIM, come lavagna classica:
strumento dimostrativo o per scrittura adoperata dall’insegnante in
questa modalità per soddisfare esigenze primarie nell’acquisizione
dei contenuti.
Nel secondo modello invece si può pensare ad un utilizzo più
profondo della LIM seguendo una modalità più articolata ed
esauriente nella formulazione didattica, pensata dal docente
nell’applicare specifiche funzionalità che la lavagna come strumento
multimediale può offrire, tra cui: catalogare materiali di lavoro,
creare risorse per approfondire ed elaborare contenuti, connettersi
alla rete internet ecc.
Nell’ultimo modello di apprendimento invece la LIM trascende
ogni schema d’insegnamento tradizionale, ovvero non è sufficiente
elaborare delle risorse, ma l’insegnante deve programmare percorsi
di formazione ad ampio spettro educativo secondo cui l’allievo
partecipa attivamente raggiungendo nella totalità gli obiettivi, si
possono adottano strategie metodologiche opportune di cooperative
e-larning, problem solving, applicazioni pratiche ecc.
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LA LIM A FAVORE DELLA DIDATTICA
La fase di creazione del materiale didattico da parte del docente
rappresenta un processo laborioso ed allo stesso tempo importante.
Spesso si tratta di un lavoro “dietro le quinte”, generalmente fuori
dall’aula, svolto in modo autonomo ed individuale forse anche per
questo sottovalutato. Prima dell’introduzione della LIM negli Istituti
scolastici, il processo di preparazione delle risorse didattiche
avveniva seguendo prevalentemente le seguenti indicazioni:
 Obiettivi
 Suddivisione
 Preparazione
 Presentazione
Dunque per prima cosa fissando gli obiettivi o le finalità da
raggiungere attraverso la lezione che si vuole affrontare, poi
un’organizzazione di uno schema (anche solo mentale) per poter
affrontare i vari contenuti presenti nel modulo, successivamente una
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fase di preparazione che riguarda il recupero dei dati, attraverso
ricerche, la loro organizzazione attraverso l’utilizzo dei materiali
(fotocopie, libri ecc.) e come conclusione di questa fase una
rielaborazione degli argomenti logica e coerente.
Infine per quanto riguarda la fase di presentazione riguarda un
metodo, secondo cui il docente dovrà affrontare l’argomentazione,
che non si può definire come unico visti gli svariati ambiti
disciplinari, ma che comunque spesso si esplica in relazione ai
materiali che si dispone.
Analizzando ora un processo di creazione del materiale
didattico utilizzando le risorse della LIM, vediamo come cambia il
campo di operatività dell’insegnante, si riportano pertanto le seguenti
indicazioni:
 Identificazione degli obiettivi
 Ricerca moduli didattici esistenti
 Combinazioni di più materiali
 Utilizzo combinato di più tipi di strumenti software
 Ricomposizione e modifiche
 Costruzione di percorsi didattici
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 Integrazione: modifica del materiale originale, creazione di
risorse dinamiche e riusabili
Tale elenco potrebbe essere solo indicativo visto che il docente
detiene un ampio campo di operare in relazione alla materia,
all’esperienza ed altri fattori.
Si può notare che mentre la fase degli obiettivi in linea generale
rimane invariata, invece la seconda fase prevede la possibilità di
poter ri-utilizzare i materiali già esistenti, grazie all’impiego di
strumenti
e
software
specifici,
inoltre
si
possono
organizzare,sviluppare e integrare materiali multimediali con
riferimenti e contenuti di diverso tipo.
La fase successiva prevede la ricomposizione del materiale
raccolto e l’eventuale modifica o integrazione del percorso didattico
con un grado maggiore di interattività e modularità, dovuta alla facile
efficienza applicativa della LIM nell’eseguire esercizi, test e altro
ancora per permettere allo studente la trattazione dell’argomento in
maniera più completa e polivalente.
La
fase
finale
è
costituita
dall’integrazione
ed
omogeneizzazione del materiale a favore di una didattica più efficace
ed approfondita, che abbraccia e spazia allo stesso tempo svariati
contenuti.
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In generale è quindi possibile affermare la maggior flessibilità
del materiale didattico creato con la LIM, sia nei confronti di quello
tradizionale per la migliore adattabilità ai contenuti e sia per il
vantaggio dello stesso riutilizzo a favore dell’insegnante.
Quindi l’utilizzo della LIM rappresenta un valido aiuto per
l’insegnante che, oltre a poter preparare anticipatamente buona parte
della lezione, può presentarne i contenuti ponendosi di fronte alla
classe e non dietro lo schermo del computer, come può avvenire
invece in un laboratorio informatico per determinare disposizioni
dello stesso.
Riportiamo qui, a questo punto,
solo
alcune considerazioni
riguardanti l’uso della LIM :
 La lavagna interattiva è uno strumento che non rompe con il
modello didattico tradizionale.
 L'insegnamento non deve abbandonare l'aula per andare in l
aboratorio ma è
la tecnologia che entra nell'aula. Una tecnologia facile ed efficace.
 L'uso dell'immagine (colorata /animata) porta la didattica ve
rso modelli culturali più vicini agli alunni, riduce il gap sull'uso
delle tecnologie,
favorisce
con i ragazzi e offre mezzi più efficaci per il recupero.
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l'interazione
 È flessibile, si possono utilizzare insieme materiali proposti
dagli
editori,
software dedicati,
risorse
di internet, materiali
autoprodotti dagli alunni e dagli insegnanti.
 Consente di memorizzare e recuperare le attività svolte e
di
riutilizzarle in
lezioni
successive
(ampliando
e
modificando), in classi diverse in anni successivi.
 Il rapporto costi benefici dell'investimento in lavagne
interattive o in laboratori è a favore delle prime.
 Può essere usata
con diversi
livelli di sfruttamento delle sue potenzialità
(da semplice
lavagna per scrivere e mostrare a lavagna per progettare con strument
i diversi.
E concludo proponendo di analizzare le diversità di conduzione
e di efficacia di “lezioni” aventi ugual contenuto, evidenziando possi
bilità di sviluppo e di conduzione e punti di
forza e di debolezza con LIM e con altri strumenti.
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LA POTENZIALITA’ DIDATTICA DELLA LIM
La Lavagna Interattiva Multimediale, come ambiente di
apprendimento nella scuola italiana, è una recente acquisizione, che
apre la possibilità di incidere sulla qualità della formazione e di
rivedere le coordinate di ruolo nell’apprendimento, è uno strumento
innovativo che proietta la formazione in un nuovo scenario di
intersezione tra discipline, contesti, saperi, speciali socialità, risorse e
strumenti del Web 2.0. Il dispositivo negli anni successivi dovrà
portare a raggiungere, sia nella dotazione che nella formazione, tanto
le scuole secondarie di secondo grado che le scuole primarie. Si può
dire, in sostanza, secondo un’immagine cara al Capo Dipartimento
dell’Innovazione Giovanni Biondi, che la LIM sia il vero e proprio
“cavallo di Troia” per andare alla conquista delle pratiche didattiche
degli insegnanti nella prospettiva dell’innovazione.
Numerosi studi del mondo anglosassone hanno evidenziato
le principali potenzialità dello strumento LIM. I vantaggi riguardano
soprattutto:
 La visualizzazione in grande;
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 L'utilizzo delle tecnologie a favore di tutta la classe;
 La semplificazione dei concetti;
 L'interattività, l'aggregazione di risorse multimediali.
La visualizzazione in grande è la più riconosciuta tra le
potenzialità della LIM, infatti essa permette di presentare una
molteplicità di contenuti utilizzando non più solo l'ascolto o la lettura
individuale, ma anche la forza comunicativa dell'immagine.
L'utilizzo delle tecnologie a favore di tutta la classe è una delle
opportunità più innovative, perchè permette di emanciparsi
dall'impiego individuale delle tecnologie verso una dimensione più
relazionale data dall'essere uno strumento a disposizione di tutta la
classe.
L'interattività è data da molteplici livelli; riguarda sia la
possibilità di intervenire personalizzandoli su tutti i file presenti sullo
schermo, sia la possibilità anche fisica di agire sulla lavagna, sia,
infine, in presenza di collegamento al web, la possibilità di accedere
dalla classe alle risorse di internet. L'aggregazione di molteplici
risorse
multimediali
permette
di
costruire
percorsi
di
insegnamento/apprendimento che sfruttano i nuovi media in ogni
dimensione, immagine, audio, video.
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Inoltre sé l’insegnante, ha buona autonomia nel reperimento del
materiale didattico ottiene dall’utilizzo di Internet un notevole
vantaggio, che si concretizza in tempo e in qualità e completezza
delle risorse create.
Ed in più c'è da considerare anche l’apprezzamento degli
studenti nei confronti dello strumento didattico, l'estrema semplicità
d'impiego e la costruzione collaborativa del percorso di studio.
La LIM come ambiente di formazione per conoscere quello che
può essere e fare nella didattica:
La LIM è uno strumento multimediale, multi-risorsa, di rete.
Nell’organizzazione di un contesto metodologico, che metta in gioco
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strategie pedagogiche, essa è un’occasione innovativa per l’impiego
della formazione, come sistema di azioni culturali da semplice
strumento
può
diventare
rete
di
circolazione
di
idee
e
comunicazione.
La modalità formativa offerta dalla LIM si può rivelare
un’efficiente risorsa per potenziare le qualità professionalizzanti del
docente, infatti grazie al suo funzionamento specifico basato
sull’utilizzo di tre modalità operative può essere utilizzata per
sviluppare percorsi didattici pluridisciplinari, di base e/o avanzati, di
applicazione tecnico-pratiche e di ricerca.
Tre modalità di utilizzo della LIM
Inoltre essa è dotata di tre modalità di lavoro specifiche
definendo la sua completezza funzionale. Infatti le tre modalità
distinguono la LIM da un qualunque altro strumento didattico
multimediale innovativo in quanto incrementano prerogative di
studio applicabili in svariati contesti lavorativi oltre che di studio.
Presentiamo in sintesi il funzionamento di ciascuna modalità:
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La modalità
lavagna è una modalità operativa semplice e
veloce in cui si può lavorare a livello tradizionale si scrive sulla
lavagna utilizzando la Penna attiva, operando con disegni,
note,
calcoli ecc. il tutto poi viene acquisito e salvato come pagina di un
file, fornendo una registrazione completa della
lezione o della
sessione di formazione. È possibile utilizzare uno strumento per
l’ordinamento delle pagine.
La modalità interattiva come dice il nome stesso, permette
l’interazione con il computer dalla Lavagna, mentre ogni aspetto
dell'interazione viene proiettato sulla Lavagna o su un'altra superficie
da proiezione, in modo che sia visibile da tutti i presenti in aula. In
questa modalità la Penna attiva viene utilizzata come mouse
consentendo all’utente l’interazione con i programmi contenuti nel
PC. Ogni operazione effettuata sulla pagina del programma aperto
con gli strumenti del software di gestione della Lavagna potrà essere
salvata, per averne memoria.
Infine la modalità ufficio consente di interagire direttamente
con le applicazioni di Microsoft Office quali PowerPoint, Word,
Excel e altre ancora, come da un normale PC avente però per
monitor la stessa lavagna. Delle tre modalità operative, la Modalità
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Interattiva è certamente la più robusta e ricca di funzioni, poiché
porta con sé spazi visivi in differita, insieme a luoghi di astrazione ed
in ciò sta la sua potenza di convergenza tra consumo, fruizione,
interazione, scenario, elaborazione individuale e collettiva, la sua
multimedialità è fonte di cambiamento profondo nella conoscenza in
quanto possiede stimoli efficaci in grado di sviluppare cambiamenti a
lungo termine nelle conoscenze e negli stati di memorizzazione.
LA LIM RIVOLTA A UNA DIDATTICA
SPECIALE
Il maggior beneficio dall’uso della lavagne interattive si
riscontra con bambini e ragazzi con problemi attentivi e di
apprendimento: la modalità multimediale di presentazione e
fruizione dei contenuti, la possibilità di interazione e di reiterazione
del materiale presentato, la possibilità di “manipolazione” di alcuni
concetti astratti ( ad esempio di Geometria, Fisica, ecc.)
rappresentano facilitazioni importanti per gli studenti che trovano
difficoltà a concentrarsi o a decodificare i testi cartacei (dislessici)
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Un articolo del 22 Aprile 2010 organizzato dall’Istituto Statale
per sordi e della medi@teca Visuale di Roma affronta il tema del
valore didattico della LIM come strumento in grado di favorire,
attraverso la stimolazione del canale visivo, l’apprendimento in
alunni con o senza difficoltà evolutive, secondo la definizione che ne
da il noto pedagogista Dario Ianes, la complessa galassia degli
alunni con “ bisogni educativi speciali” quali i casi di disabilità, di
studenti stranieri di recente immigrazione, gli studenti con DSA
(esempio Dislessia) ed a-specifici, l’uso della LIM permette un
ampio ricorso a risorse di tipo iconico, favorendone l’apprendimento
dei soggetti. Inoltre gli studenti ipovedenti grazie alla LIM possono
ingrandire immagini e caratteri nonché lavorare su aspetti quali il
contrasto, il colore e la trasformazione del testo scritto a mano in
testo carattere di stampa. Negli ultimi anni in ambito pedagogico si è
posto l’accento sulla necessità di stimolare, nella didattica, il
maggior numero possibile di canali sensoriali, infatti esiste oggi una
vasta letteratura relativa all’uso dell’apprendimento visivo nella
didattica (mappa concettuali, mappe mentali, supporti visivi
multimediali). Negli Stati Uniti di recente sono stati pubblicati
cataloghi di Audio-Visivi per le scuole ed è nato il movimento
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“Visual Learning Moviment”, che propugna la causa dell’utilizzo di
Audio visivi in alternativa ai più tradizionali media per la Didattica.
La Lavagna Interattiva è uno strumento che racchiude in un
unico oggetto le principali tecnologie didattiche fino ad oggi usate (
Video-proiettori, Video-registratore, televisione, computer).
Inoltre, le LIM stimolano oltre a un apprendimento di tipo
uditivo (possibilità di inserire suoni, registrazioni, musiche) e
tattile/cinestesico, anche soprattutto un apprendimento di tipo visivo,
con la presenza di uno schermo dinamico si possono dare risposte
personalizzate a complessi bisogni di apprendimento, stimolando più
canali percettivi si da risposta all’esigenze di studenti con diversi stili
di apprendimento. Secondo le sperimentazioni fatte da Mayer e
Moreno sulle teoria dei Meccanismi percettivi e cognitivi
dell’apprendimento
multimediale
suggeriscono
di
preferire
l’associazione testo parlato/immagine a quella testo scritto/immagine
(principio della modalità, principio della ridondanza) di evitare
elementi non pertinenti (principio della coerenza), di presentare
sempre allo stesso tempo l’immagine e i materiali verbali che la
corredano (principio della contiguità spaziale e temporale), questa
concezione sottolinea che l’apprendimento basata su materiale
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multimediale è efficace quando il modo in cui viene costruito è
coerente con il funzionamento della mente umana.
Secondo la teoria dell’apprendimento, vengono definiti come
principi del Multimedia Learning, ovvero: “L’apprendimento tramite
i
multimedia
ha
luogo
quando
le
persone
costruiscono
rappresentazioni mentali da parole (linguaggio parlato o testo scritto)
e immagini ( illustrazioni, foto, animazioni o video)”3.
Le ricerche condotte negli ultimi anni sottolineano l’effetto
motivante sugli studenti e la possibilità di favorire, attraverso il
lavoro di gruppo ( costruzione di unità tematiche che possono poi
essere mostrate ai compagni, brainstorming, costruzione e narrazioni
di storie), un apprendimento di tipo cooperativo.
Inoltre l’apprendimento si può facilitare in tutti quei casi che
presentano deficit attentivi, lessicali e di memoria ad esempio una
lezione di Biologia incentrata su aspetti anatomici e fisiologici
dell’apparato Cardio-Circolatorio potrebbe essere spiegato attraverso
modelli tridimensionali degli organi, filmati didattici o schemi che
illustrino la circolazione
3
Le teorie dell’apprendimento Marco Coino- Corso di Progettazione didattica per la
formazione a distanza- Prof. V. Eletti- Facoltà di Scienze della ComunicazioneUniversità Sapienza di Roma
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CON LA LIM VERSO UNA DIDATTICA
DINAMICA
La LIM, o lavagna digitale, è uno strumento che consente di
superare la staticità didattica attraverso la versatilità di applicazione
ad ogni livello dei vari ambiti disciplinari raggiungendo obiettivi di
miglioramento
professionale
all’interno
dell’ambiente
di
apprendimento e delle metodologie didattiche. È mediatrice: tra se
stessa e il suo software; tra l’aula scolastica e il patrimonio
strumentale di conoscenza esterna.
La funzionalità di questo strumento infatti consiste nel favorire
il compito dell’insegnante che, nella veste di regista del processo di
insegnamento/apprendimento,
deve
integrare
strumenti
e
metodologie per rendere più efficace l’azione didattica, in questo
modo la LIM diventa mezzo di apprendimento e dunque agevola il
ruolo dell’insegnante nel costruire il processo che porta alla
conoscenza, potendosi avvalere dei linguaggi multimediali
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per
supportare progressivamente il processo della comprensione. Con le
sue
funzionalità
questa
lavagna
aiuta
alla
comprensione
nell’insegnamento delle scienze essenzialmente per condurre gli
studenti lontano dal mondo dei sensi empirici: per visualizzare un
qualcosa di invisibile - come atomi, molecole, ma anche l’interno
della Terra – e per rappresentare l’astratto, come un diagramma
logico o una rete di relazioni tra enti (ad esempio: tra diverse
sostanze nelle reazioni chimiche o tra le varie forme di energia che si
trasformano in un macchinario).
La LIM non è solo una tradizionale lavagna con una semplice superficie su
cui scrivere la lezione, da salvare in comodi file, ma è stata progettata con la
dotazione di un videoproiettore, con l’accesso alla rete e dei sofisticati tools, per
poter essere utilizzata in maniera avanzata per l’apprendimento cooperativo e
sociale. La LIM è uno strumento euristico collettivo. Guardandola e
manipolandola, gli studenti possono arrivare a scoperte proprie (proprio come
per gli esperimenti fatti nel laboratorio di scienze). Se il processo è
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collettivo e partecipato - e la LIM ha tutte le potenzialità perché
questo avvenga – gli studenti possono elaborare ipotesi sul mondo
fisico e sono in grado confrontarsi insieme per validarle. Proprio
come accade nella comunità scientifica.
Inoltre la LIM rappresenta una nuova possibilità per
l’apprendimento condiviso e cooperativo, poichè consente il
passaggio da una didattica trasmissiva a una laboratoriale, infatti il
PC, nato per un uso individuale, tramite la LIM viene ora trasformato
in uno strumento interattivo per il gruppo classe, dove tutti possono
operare. In quest’ottica propositiva si può comprendere come l’uso
del digitale possa ampliare le possibilità di azione e partecipazione di
alunni anche con bisogni educativi differenti.
- 29 -
POTENZIARE LE ABILITA’ CON LA LIM
LA BASE INTERATTIVA
La LIM è una ampia superficie touch-sensitive; touch perchè
opera come una periferica touch screen (di input/output), acquisisce i
dati in ingresso e riproduce l’uscita a video, e sensitive perché
funziona come una superficie interattiva su cui è possibile interagire
usando le mani o delle apposite penne ad “inchiostro elettronico” per
scrivere,
disegnare,
allegare
immagini,
visualizzare testi,
riprodurre video o animazioni.
Per comprendere a fondo il funzionamento di una LIM iniziamo
distinguendo due tipologie diverse di dispositivi ammessi in
relazione alla struttura adoperata per realizzare la base interattiva,
mentre i meccanismi di interazione verranno affrontati più avanti:
- 30 -
•
Dispositivi dotati di una superficie dedicata:
Costituiti un pannello rettangolare bianco, di dimensioni
paragonabili ad una lavagna tradizionale, che contempla nella sua
struttura il sistema di rilevamento e tracciamento del movimento
(sistema touch).
•
Dispositivi funzionanti con qualsiasi superficie:
In questo caso la LIM è costituita da un sistema esterno di
rilevamento che, posizionato adeguatamente, trasforma in un sistema
touch una parete, uno schermo di proiezione o un qualsiasi altro
piano sul quale è possibile proiettare l’immagine del computer.
In entrambi i casi, indipendentemente dal tipo di superficie
impiegata, la LIM per poter funzionare deve essere collegata a un
personal computer con un software specifico, che elabora l’input
ricevuto da un click del mouse o in “inchiostro digitale” (o in alcuni
casi, le dita) per poter rilevare la posizione dello stilo (apparati di
puntamento) sullo schermo.
- 31 -
LA PENNA OTTICA
La lavagna, come abbiamo già detto, usa una penna ad “
inchiostro elettronico” , ovvero un dispositivo attivo, che genera un
segnale molto basso, in grado di trasmettere ad ogni movimento del
cursore dei segnali posizionali ad un convertitore analogico/digitale
elettromagnetico sullo schermo LCD.
La penna ottica, per come è strutturata, si può usare in
sostituzione del mouse o anche per integrare altre funzioni. Infatti
essa fornisce da un lato tutte le funzionalità di un mouse, i due tasti
presenti sul corpo della penna quello più vicino alla punta della
- 32 -
penna, funge da tasto sinistro, quello più lontano, da tasto destro,
dall’altro è lo strumento per annotare, evidenziare ed utilizzare tutti
gli strumenti forniti dal software Interwrite Workspace.
Le
penne
utilizzano
una
batteria integrata ricaricabile,
ministilo, le batterie non devono essere sostituite e non necessitano
di essere rimosse durante la fase di caricamento. La penna viene
conservata e ricaricata all’interno del supporto fornito con la lavagna.
Il dispositivo di ricarica può essere montato sul bordo della
stessa lavagna o montato in altra postazione a seconda dell’esigenza
del docente (all’interno di un mobiletto, etc…). Il supporto di
caricamento prevede il caricamento completo nel momento in cui
appoggio la penna su di esso ma è anche un sistema intelligente che
una volta completata la ricarica effettua una funzione di
mantenimento.
- 33 -
La LIM può essere utilizzata con 2 penne contemporaneamente.
Inoltre è possibile ripartire la lavagna in più schermate, gestite con
differenti mezzi di input: con le 2 penne attive alla lavagna; con la
penna tramite Pad e/o Panel; in modalità a distanza, ecc.
SISTEMI DI INTERAZIONE
Per comprendere meglio il funzionamento tra i dispositivi
interattivi, lavagna e dispositivo di puntamento, analizziamo alcune
tecniche che ci spiegano come si realizza questo meccanismo di
interazione.
- 34 -
Ed in particolare classificheremo in base ai meccanismi di
interazione i diversi modelli di lavagna interattiva raggruppati
secondo 3 categorie principali di funzionamento:
LIM a membrana resistiva
Questa tipologia di lavagna è formata da due tele flessibili,
rivestite di un materiale dalle proprietà resistive (che contrasta la
circolazione della corrente elettrica). Queste due tele sono separate
da una spazio vuoto molto sottile e sono tese su una superficie più
rigida. La pressione di un dito o della punta di una penna crea un
contatto tra i due strati flessibili, permettendo alla lavagna di
individuare la posizione esatta del tocco.
LIM a funzionamento elettromagnetico
Questo tipo di lavagna funziona col movimento della penna
sulla superficie rigida creando un campo magnetico oppure alterando
quello prodotto dalla lavagna, permettendo in questo modo il calcolo
delle coordinate precise del punto di contatto.
Si possono distinguere i due casi:
Nel primo caso la penna viene pensata come un dispositivo
“intelligente”, integrato, che contiene una fonte di alimentazione
senza alcun tipo di manutenzione, in questo caso ideato come unico
- 35 -
dispositivo “attivo”, che genera il più
basso
segnale
elettromagnetico possibile, in grado di riuscire ad interagire con la
superficie della lavagna, mentre la LIM opera come un ricevitore
"passivo", che non trasmette alcun segnale elettromagnetico. La
penna perde la sua proprietà di interazione quando non è in
prossimità della LIM, ovvero quando è a una distanza superiore a 0,5
pollici dalla superficie divenendo così un dispositivo "inattivo", non
più in grado di trasmette alcun segnale.
Nel secondo caso la tecnologia usata invece considera la
lavagna come un dispositivo “attivo” e la penna come un ricevitore
“passivo”. La lavagna funziona come una griglia elettronica in grado
di generare sull’intera superficie un campo magnetico e la penna
pensata come dispositivo capace di ricevere il segnale.
- 36 -
LIM con periferica di rilevamento
Queste lavagne utilizzano un sistema di rilevamento esterno
(infrarossi, laser, ultrasuoni, fibre ottiche), che percorre tutta la
superficie della lavagna e “scansiona” tutto quello che capita. Si può
trattare per esempio di ricettori infrarossi, di microfoni a ultrasuoni o
di videocamere ad alta definizione. Tra tutte le soluzioni esistenti,
alcune vengono dette mobili perché permettono di trasformare una
classica lavagna bianca smaltata, uno schermo al plasma oppure una
superficie chiara qualsiasi in una lavagna interattiva tramite un
dispositivo di input. Un ricercatore informatico americano ha perfino
pensato di creare una LIM artigianale utilizzando i comandi di una
consolle per videogiochi.
- 37 -
SISTEMI DI PROIEZIONE
Per la restituzione dell’immagine del computer collegato alla
LIM vengono utilizzate diverse modalità, principalmente è possibile
distinguere due sistemi di proiezione:
LIM a proiezione frontale
Per la proiezione frontale: viene utilizzato un normale
videoproiettore collegato al pc posto davanti allo schermo. Ad oggi,
si tratta della soluzione più diffusa sul mercato delle lavagne
interattive, anche se l’inconveniente principale di questo tipo di
dispositivo sta nel rischio di abbagliamento dell’operatore nel caso in
cui quest’ultimo si trovi all’interno del fascio luminoso del
proiettore. Allo stesso modo, su superfici di proiezione brillanti, si
può formare in alcune zone un riflesso estremamente luminoso
(“punto caldo”) che può dare fastidio agli alunni durante le
esposizioni regolari . Inoltre, se il videoproiettore è situato molto in
basso o troppo lontano dallo schermo, l’ombra dell’operatore
potrebbe essere proiettata sulla lavagna riducendo così la visibilità.
Per rimediare a questo inconveniente si possono utilizzare
videoproiettori dotati di obiettivi a focale ultracorta che possono
- 38 -
essere avvicinati alla lavagna senza ridurre comunque la superficie di
proiezione.
LIM a retroproiezione
La retroproiezione: il proiettore o la fonte di output è
posizionato dietro lo schermo, ovvero la superficie interattiva, che
deve rispondere ad adeguate caratteristiche di trasparenza. In questa
configurazione la LIM incorpora l’apparato di proiezione in una
struttura simile a un televisore di grandi dimensioni. Questo
dispositivo presenta due grandi vantaggi: innanzitutto, nessuna
ombra è proiettata sullo schermo quando l’operatore si trova davanti
alla lavagna; in secondo luogo, l’operatore non rischia di essere
abbagliato dalla luce proveniente dal proiettore rivolgendosi verso il
pubblico.
Tuttavia, questa soluzione è generalmente più costosa e non
applicabile a tutte le LIM.
- 39 -
IL SOFTWARE INTERWRITE WORKSPACE
La LIM viene riconosciuta dal sistema operativo come una
periferica hardware Human Interface Device (HID) collegabile con
un computer configurabile utilizzando i driver che vengono forniti
unitamente ad essa, possiede un software di presentazione
appositamente dedicato, il quale permette di digitalizzare i contenuti
elaborati e visualizzati sulla lavagna. Il software più comunemente
usato è Interwrite Workspace che, permette la gestione delle
funzionalità di base della LIM semplice da usare e completamente
integrato, inoltre il software InterWrite Workspace è compatibile con
i sistemi operativi più diffusi:
• Windows Xp/Vista
• Mac OS
• Linux
- 40 -
Interwrite Workspace ha una architettura “aperta”, nel senso
che ogni utente può anche aggiungere contenuti provenienti da altre
fonti, ricco di strumenti intuitivi e facili da usare è progettato per
lavorare con tutte le applicazioni presenti sul PC dell’utente.
Una volta installato, si trova l’icona, una
I
con sfondo viola,
che contrassegna il programma di gestione della LIM (Interrwrite
Workspace), è possibile avviarlo facendo doppio click sull’icona di
avvio, posizionata sul desktop oppure dal pulsante di avvio start.
Interwrite Workspace può inoltre essere utilizzato per
scrivere, evidenziare o effettuare annotazioni all’interno
di qualsiasi applicativo presente sul PC. Il software
consente altresì in ogni momento di salvare, stampare o
inviare via e-mail le lezioni create.
CORSO DI FORMAZIONE LIM
La LIM è un “sistema” completo, occorrono principalmente tre
componenti collegati tra loro: computer, lavagna e proiettore.
- 41 -
PRIMA FASE : Collegamento e configurazione della
lavagna col computer.
 La lavagna si collega ad un computer tramite un cavo
(seriale, USB);
 Il computer si collega a un video proiettore tramite un cavo
VGA;
 Il cavo USB delle penne ottiche si collega al PC;
 Il cavo di alimentazione del PC si collega alla corrente;
 Si
portatile
accenda
il
e
il
videoproiettore
attenda
riconosca
che
la
e
il
si
PC
lavagna,
come secondo schermo
rispetto al monitor del
PC;
 La video proiezione verrà proiettato frontalmente alla
lavagna;
 La lavagna è configurata in modo da essere immediatamente
riconosciuta; qualora comparisse “segnale assente”, occorre digitare
- 42 -
contemporaneamente sulla tastiera i tasti Fn e F5 e selezionare la
modalità di visualizzazione, che richiede un minimo di 1024x748.
E’ da notare che la lavagna proietta ciò che c’è sul monitor del
portatile, in quanto, senza di esso, è come avere un monitor acceso
senza il PC collegato. Per questo motivo, è possibile visualizzare
sulla lavagna tutto ciò che si fa al computer. Ne consegue che la
lavagna può interagire con tutti i programmi che sono installati nel
PC.
Lo scambio dei dati avviene di norma utilizzando l’interfaccia
di tipo USB o seriale (o in modalità wireless, una scheda bluetooth
realizzata con dispositivo opzionale).
Nella figura vengono specificate le porte dei vari collegamenti e
i Led relativi di accensione. Blocco posteriore dei collegamenti:
- 43 -
SECONDA FASE: Calibrare la penna ottica della LIM
Come seconda operazione, è bene calibrare la penna ottica,
ovvero
“allineare”
la
posizione
della
Penna
relativamente
all'immagine proiettata sulla superficie della Lavagna.
Si deve
eseguire questa modalità la prima volta: Utilizzando la penna ottica,
digitare nel menu ai bordi della lavagna il simbolo Calibrate.
Comparirà una schermata blu, che consente di toccare col dito o con
una penna speciale ogni punto di calibrazione indicato sulla lavagna.
NOTA: Qualora la penna ottica non dovesse funzionare o, per
un qualche motivo si è calibrata, non è possibile effettuare la
calibrazione nella prima modalità e, quindi, occorre utilizzate il
mouse del portatile operando sul software di gestione della Lavagna,
seguendo la seguente procedura:
1. Aprire il software di gestione della LIM;
2. Cliccare una volta con il tasto dx (destro) e scegliere dal
menu Gestione Periferiche (Device Manager). Si aprirà la seguente
finestra in cui nella parte bianca comparirà l’icona di un monitor
- 44 -
3. Selezionare con un click l’icona del monitor e poi con un
ulteriore click nel menu in alto alla finestra le quattro frecce
direzionali. Comparirà una schermata blu, che consente di toccare
ogni punto di calibrazione bianco.
La calibratura si rende necessaria ogni qualvolta si rimuove la
Lavagna o il proiettore.
- 45 -
TERZA FASE: Modalità di utilizzo della LIM
Il software della LIM consente di utilizzare lo strumento in tre
modalità:
 Modalità Lavagna
 Modalità Interattiva
 Modalità Office
Passare da una modalità ad un’altra
Si accede al menu Gestione periferiche facendo click con il
tasto dx (destro) sull'icona di InterWrite Workspace nella Barra delle
applicazioni nella Barra attività di Windows, scegliendo la modalità
desiderata.
- 46 -
Quando si fa clic sull'opzione di menu Esci, Gestione
periferiche viene chiusa e l'icona di Workspace viene rimossa dalla
Barra attività. Se si desidera avviare nuovamente Gestione
periferiche,
si
dovrà
avviarla
dal
menu
programmi/InterWrite-Learning/InterWrite Workspace.
- 47 -
Start/Tutti
i
LA MODALITA’ LAVAGNA
Utilizzo della LIM come schermo.
Utilizzare la LIM come schermo non richiede alcuna istruzione,
in quanto si lavora sulla Lavagna come se fosse un monitor del pc. Si
può utilizzare la penna ottica al posto del mouse per aprire
programmi e file, chiudere finestre di Windows, fare uno o doppio
click, trascinare oggetti sullo schermo, disegnare a mano libera sul
foglio di Paint ecc.., mentre per la dattilo scrittura, è più funzionale
utilizzare la tastiera del pc che la tastiera della Lavagna, soprattutto
quando occorre scrivere testi lunghi ed elaborati.
Come attivare lo strumento Tastiera della Lavagna?
Esistono due modalità:
1. Utilizzando la penna ottica, digitare nel menu ai bordi della
lavagna il simbolo keyboard.
2. Si accede al menu Gestione periferiche facendo click con il
tasto dx sull'icona di InterWrite Workspace nella Barra delle
applicazioni nella Barra attività di Windows, scegliendo
la modalità desiderata Tastiera visualizzata:
- 48 -
Con la penna ottica, occorre digitare sulla tastiera a comparsa.
LA MODALITA’ INTERATTIVA
Utilizzo della LIM come lavagna interattiva.
Gli strumenti del Software Interwrite Workspace:
L’utilizzo della LIM come Lavagna Interattiva è reso possibile
dal suo software di gestione Interwrite Workspace, incluso con la
lavagna Interwrite, è un software didattico estremamente intuitivo e
- 49 -
facile da usare che fornisce innumerevoli risorse e immagini per
creare lezioni interattive con la lavagna Interwrite.
All’avvio del programma con un doppio clic, seguirà
la comparsa sullo schermo della barra degli strumenti,
detta Toolbar, necessaria per utilizzare la LIM.
TOOLBAR: Inizialmente la barra degli strumenti
compare nella sua configurazione standard, ma è
possibile personalizzarla, inserendo gli strumenti che
per noi riteniamo necessari.
La modalità di visualizzazione della Toolbar, si
può anche ridimensionare operando sulle linee
perimetrali.
Per SPOSTARE la Toolbar in un
qualunque punto della lavagna basta
trascinare col mouse (DRAG AND
DROP) la barra principale
Per ridimensionare l’area della
Toolbar basta posizionarsi col mouse
sui bordi della finestra e col metodo
di trascinamento si imposta la
DIMENSIONE
- 50 -
Gli strumenti della LIM
Toolbar Trasparente
 La Toolbar diventa trasparente 10 secondi dopo l'ultimo
utilizzo per facilitare la visualizzazione dell’intero desktop o
dell’applicativo che si sta utilizzando.
 La Toolbar riacquista la piena visualizzazione quando il
puntatore viene spostato sulla barra degli strumenti.
 La barra degli strumenti di lavoro è una potente risorsa sul
tuo desktop, ma ci possono essere volte che avete bisogno di vedere
gli oggetti dietro la barra degli strumenti. Si può aggiungere
l'opzione che rende trasparente la barra degli strumenti quando non è
in uso, per facilitare la gestione del desktop ed aiuta l'insegnante a
concentrarsi sulla sua lezione dimenticandosi della barra del
software.
- 51 -
Elenchiamo ora tutti gli strumenti resi disponibili dalla Barra
degli strumenti spiegandone le funzioni, vedremo più avanti come si
aggiungono o si tolgono dalla Casella degli strumenti.
Strumenti gestione: Gli strumenti sotto elencati comprendono
quegli strumenti che vengono utilizzati per sovrintendere il
programma Workspace.
STRUMENTO
NOME
UTILIZZARE PER…
Riduci a icona
Fare clic su questo strumento
Barra degli
per ridurre a icona la Barra degli
strumenti
(Toolbar)
strumenti o per ripristinarla alle
massime dimensioni.
Fare clic su questo strumento
Apre il menù
di Workspace
per
menù
funzionale
di
Workspace.
Per
Esci
il
uscire
ovvero
chiudere
Workspace.
- 52 -
dal
programma,
InterWrite
Strumenti gestione file: Gli strumenti Gestione File sono quelli
che facilitano l'organizzazione e la gestione di file della
presentazione Workspace.
Salva tutto il contenuto (anche con più
Salva
pagine) del file della presentazione
correntemente aperto, anche disponibile dal
menù delle funzioni.
Strumenti Finestra Annotazione: Gli strumenti finestra
Annotazione sono strumenti per la gestione della lavagna durante la
fase di sviluppo appunto finestra di annotazione (finestra corrente).
Consente di passare dalla
Modalità mouse
modalità Annotazione alla
modalità
chiude
Mouse,
la
che
modalità
Annotazione e visualizza il
desktop.
Questo
strumento è disponibile
solo
in
modalità
annotazione.
Si utilizza per nascondere
- 53 -
Pannello
la pagina corrente nella
finestra Annotazione o per
nascondere la schermata
del desktop se, si è in
modalità mouse.
Spostare
Pagina Panoramica
la
pagina
all’interno della finestra
Annotazione.
La
Annota sul desktop
finestra
annota sul
desktop
consente
utilizzare
gli
Annotazione
di
strumenti
o
Pagina
quando viene visualizzato
il Desktop attivo.
Selezionare lo strumento
Zoom
Zoom e fare clic nella
pagina
della
Annotazione
finestra
per
ingrandirla con incrementi
di 100. altrimenti fare clic
direttamente
sulla
quantità di ingrandimanto
- 54 -
nella Barra delle proprietà
dello strumento zoom per
ingrandire la pagina.
Utilizzare il timbro per
Timbro
aggiungere
pagina
timbri
corrente
alla
nella
finestra Annotazione. Le
selezioni
di
preinstallati
visualizzate
timbri
vengono
nella
barra
delle proprietà di Timbro.
È possibile personalizzare il
timbro
aggiungendo
immagini
alla
le
cartella
Documenti/InterWriteWo
rkspace/Timbri utente.
Le
immagini
devono
essere in formato BMP,
GIF, JPEG, TIFF o PNG. Se
si
aggiungono
nuove
immagini di timbri mentre
Workspace
- 55 -
è
in
esecuzione, non saranno
disponibili
per
l’utilizzo
finchè non si esce dal
programma e lo si riapre.
Strumenti di annotazione: Gli strumenti di annotazione
consentono di disegnare, scrivere o digitare testo qualunque sia
l’applicativo in uso o la schermata presente sul desktop, essi
includono:
Penna,
Penna
multicolore,
Penna
immagini,
Evidenziatore, Testo a mano libera, Riga, Forme e Stamper. Le
annotazioni effettuate possono essere cancellate con estrema facilità
grazie alla Penna attiva, selezionando lo strumento gomma presente
sulla barra degli strumenti del software.
Utilizzare
Penna
Penna
lo
per
strumento
scrivere
o
disegnare sulla pagina nella
finestra
Annotazione.
Le
opzioni delle impostazioni
per lo strumento Penna si
trovano nella Barra delle
proprietà. Fare clic su una
funzione della Barra delle
proprietà
- 56 -
per
ulteriori
informazioni su di essa.
Utilizzare
Penna
Penna
lo
strumento
Multicolore
per
tracciare linee colorate in
Multicolore
una pagina nella finestra
Annotazione.
multicolore
differenti,
La
ha
penna
2
stili
Sfumatura
e
Colore su colore.
Quando è selezionato lo
stile sfumatura, le proprietà
di colore, spessore della
linea e trasparenza sulla
sinistra del pulsante dello
stile sfumatura definiscono il
colore iniziale, mentre le
proprietà
sulla
destra
definiscono il colore finale.
Quando è selezionato lo
stile Colore su Colore, le
proprietà di colore, spessore
della linea e trasparenza
sulla sinistra del pulsante
dello
stile
Sfumatura
definiscono il colore esterno
del
bordo,
proprietà
- 57 -
mentre
sulla
le
destra
definiscono il colore interno.
Le
selezioni
vengono
visualizzate nella finestra di
anteprima.
Sperimentare
con diverse combinazioni
per
determinare
in
modo
che
ciascuna
impostazione influisce sulla
selezione dello stile.
Questo strumento converte
Forma a mano
automaticamente
un
oggetto disegnato a mano
libera
libera,
ad
esempio
rettangolo
effettivo
un
con
angoli di 90 gradi e linee
perimetrali dritte. La Barra
delle
proprietà
strumento
dello
consente
di
modificare gli attributi di
disegno
di
linee
dello
strumento.
Utilizzare lo strumento per
Evidenziatore
evidenziare
presenti
corrente.
attributi
gli
elementi
nella
pagina
Selezionare
dello
gli
strumento
dalla Barra delle proprietà.
Utilizzare la penna immagini
per disegnare un percorso di
- 58 -
Penna Immagini
immagini su una pagina
nella
finestra
di
Annotazione.
L’immagine correntemente
selezionata
viene
visualizzate sul lato sinistro
della Barra delle proprietà.
Fare clic su di essa per
accedere ad un menù di
immagini. Fare clic
proprietà
dello
sulla
spessore
della linea per selezionare
un
dimensione
delle
immagini nel percorso.
È possibile aggiungere una
nuova immagine al menù
immagine.
Per
impostazione predefinita, si
apre
la
directory:Programmi/Interw
riteLearning/InterwriteWork
espace/timbri. Da questa
directory
selezionare
è
possibile
un’immagine,
oppure è possibile passare a
un
altro
percorso.
E’
necessario che le immagini
utilizzate per lo strumento
penna immagini siano in
- 59 -
formato BMP, GIF,, JPEG,
TIFF
o
correntemente
selezionata nel menu delle
immagini.
E’
inoltre
possibile modificare il colore
dello sfondo dell’immagine
selezionata.
Strumenti modifica: Gli strumenti Modifica sono strumenti
che modificano o cambiano le pagine in un file della presentazione o
gli oggetti su tali pagine.
Si utilizza questo strumento
per
Annulla
cancellare
operazione
l’ultima
eseguita
più
recentemente.
Si utilizza questo strumento
per eliminare l’oggetto o gli
Cancella
oggetti selezionati. Se nella
pagina non vi è nessuna
selezione
l’intero
viene
cancellato
contenuto
della
pagina.
Strumento
utilizzato
per
cancellare gli oggetti nella
Gomma
pagina
della
Annotazione.
dimensione
- 60 -
finestra
Regolare
della
la
gomma
spostando il dispositivo di
scorrimento nella Barra delle
proprietà.
Lo strumento seleziona per
selezionare gli oggetti (entità)
Selezione
nella pagina corrente. Gli
oggetti selezionati possono
essere
spostati,
ridimensionati,
tagliati,
copiati,
incollati, eliminati, ruotati,
esportati
e
aggiunti
in
galleria. Quando lo strumento
Selezione è
selezionato,
viene visualizzata la barra
delle proprietà di Selezione,
consentendo di modificare gli
attributi
dell’oggetto
selezionato.
Utilizzato
per
riempire
qualsiasi oggetto con colore o
Strumento
cambiare sfondo o cambiare
riempimento
sfondo alla pagina quando
nessuno
oggetto
viene
selezionato.
Strumenti geometrici: Il software InterWrite Workspace mette
a disposizione dell’utente diversi strumenti per la gestione di
immagini, per il disegno e le misure dando la possibilità di creare,
- 61 -
modificare, costruire e applicare alle forme geometriche proprietà e
concetti teorici. Inoltre il software dispone anche di uno strumento
per il Riconoscimento di figure geometriche a mano libera che
trasforma in automatico le forme disegnate a mano libera dall’utente
in figure geometriche.
Disegnare forme diverse con
questo strumento. Fare clic sul
Forme
pulsante Forme al centro della
Barra
delle
proprietà
e
selezionare una forma dal
menu. Le impostazioni sul lato
sinistro
della
proprietà
attributi
barra
della
influiscono
sugli
delle
linee
della
forma. Le impostazioni sul lato
destro
influiscono
sugli
attributi di riempimento della
forma.
La
forma
correntemente selezionata e i
relativi attributi di linea e di
riempimento
visualizzati
vengono
nel
pulsante
Forme.
Utilizzare lo strumento Linea
per tracciare linee nella pagina
Linea
nella finestra Annotazione. Le
- 62 -
opzioni
dello
delle
impostazioni
strumento
trovano
nella
proprietà.
dello
Linea
barra
Le
delle
impostazioni
strumento
vengono
si
correnti
visualizzate
nella
finestra anteprima. Fare clic su
una funzione nella Barra delle
proprietà
per
ulteriori
informazioni su di essa.
Serve a inserire lo strumento
righello per eseguire delle
Righello
misurazione
posizionandolo
su
in
oggetti
maniera
opportuna.
Serve a inserire lo strumento
squadretta per eseguire delle
Triangolo
misurazione
posizionandolo
su
in
oggetti
maniera
opportuna.
Serve a inserire lo strumento
goniometro per eseguire delle
Goniometro
misurazione
posizionandolo
sugli
in
angoli
maniera
opportuna.
Serve a inserire lo strumento
compasso per disegnare cerchi,
Bussola
archi, e misurare distanze.
- 63 -
Strumenti per la manipolazione del testo: Il software
InterWrite Workspace mette a disposizione dell’utente diversi
strumenti per la gestione del testo, che vanno dalla possibilità di
importare testo all’interno di una lezione da un browser o da un
editor di testo, a quella di scriverlo direttamente all’interno della
lezione stessa, utilizzando una comodissima tastiera virtuale che
compare sullo schermo. Sul testo importato è possibile effettuare
tutte quelle operazioni di formattazione tipiche di un editor di testo
come ad esempio modifica del font, della dimensione, del colore dei
caratteri ecc. Il software dispone altresì di uno strumento per il
Riconoscimento di caratteri scritti a mano libera (OCR, che consente
di trasformare il testo manoscritto in testo digitato, importandolo
all’interno della lezione o di qualsiasi applicativo in uso.
Si utilizza questo strumento
Riconoscime
per
convertire
del
testo
nto testo a
scritto a mano libera in testo
mano libera
digitato per inserirlo in una
applicazione
attiva,
come
word o excel. Fornisce un
controllo ortografico.
La
Tastiera
tastiera
schermo
visualizzata
immettere
- 64 -
appare
consentendo
testo
in
sullo
di
file
dell’applicazione
oppure
digitare annotazioni in una
pagina
nella
finestra
Annotazione.
Usare lo strumento Testo per
Testo
aggiungere
testo
digitato
nelle pagine del file della
presentazione.
Selezionare
Testo
lo strumento
dalla
Barra
degli
strumenti.
Modificare le proprietà dei
caratteri prima di iniziare a
digitare. Il carattere e gli
attributi selezionati verranno
visualizzati nella finestra di
anteprima. Fare clic dove si
desidera
visualizzare
la
finestra e iniziare a digitare.
Al termine della digitazione,
selezionare,
selezione.
lo
Si
strumento
chiude
la
finestra Testo e il Testo viene
posizionato nella pagina.
Tutti i caratteri alfanumerici
Testo a
scritti con questo strumento
mano libera
vengono
automaticamente
convertiti in testo digitato
utilizzando
- 65 -
il
carattere
visualizzato nella finestra di
anteprima della Barra delle
proprietà dello strumento.
Selezionare
differente,
un
carattere
modificare
la
dimensione, lo stile il colore
della Barra delle proprietà. Le
selezioni
vengono
visualizzate nella finestra di
anteprima.
Strumenti pagina: Il software permette di creare diversi tipi di
pagine da utilizzare come sfondo della lezione. I tipi di pagine
disponibili
sono:
pagina
vuota,
pagina
con
griglia
(righe/quadretti), pagina con sfondo (con la possibilità di utilizzare
una qualsiasi
immagine come sfondo), pagina con calendario.
L’utente ha,
inoltre, a disposizione uno strumento per creare
duplicati delle pagine prodotte.
Si aggiunge un immagine
Crea pagina con
con immagine al file di
immagine
presentazione.
Si
può
personalizzare l’immagine.
Consente
Impostazione
tutte
nuova pagina
creazione
- 66 -
le
di
selezionare
opzioni
di
una
per
la
nuova
pagina,
che
invariata
rimane
una
impostata
volta
con
l’
applicazione a pagina con
griglia
Aggiunge una sfumatura o
Pagina sfumata
cambia il colore di sfondo le
pagine.
Si aggiunge una pagina
vuota
Crea una
al
file
della
presentazione.
pagina vuota
Si aggiunge una pagina con
griglia (quadretti o righe) al
Crea una
file della presentazione.
pagina con
griglia
Strumenti spostamento: Gli strumenti Spostamento aiutano a
spostarsi tra le pagine in un file della presentazione, le diapositive in
una presentazione di PowerPoint e in Internet.
Pagina su
e
Pagina giù
Si utilizza questo strumento
per
tornare
alla
pagina
precedente oppure per andare
alla pagina successiva in una
presentazione di PowerPoint.
- 67 -
Si
Pagina
precedente
torna
precedente
alla
nel
presentazione.
pagina
file
La
della
freccia
diventa grigia quando la prima
pagina del file si trova nella
finestra Annotazione.
Si
Pagina
successiva
passa
successiva
alla
nel
presentazione.
pagina
file
La
della
freccia
diventa grigia quando l’ultima
pagina del file si trova nella
finestra Annotazione.
Strumenti multimedia: Gli strumenti multimediali sono
strumenti che utilizzano ad es. audio, grafica, animazione e video,
per rendere più interessante una presentazione. L’insegnante si deve
orientare verso una didattica innovativa, utilizza più forme di
contenuti informativi e di elaborazione delle informazioni su una
superficie interattiva.
Flash
Flash Player
Player
aggiungere
consente
file
SWF
di
alla
presentazione. Fare clic sullo
strumento e selezionare un file
Flash SWF dalla directory. Fare
clic sulla freccia verde per
- 68 -
attivare il file Flash. Utilizzare lo
strumento
Selezione
per
spostare, ridimensionare oppure
eliminare il file Flash.
N.B. sono consentiti solo 2 (due)
file Flash per pagina.
File
File Audio
audio
consente
di
aggiungere dei suoni ai file delle
presentazioni.
Supporta
i
seguenti formati: WAV, MP2,
MP3, MPA, MPEG, SND e WMA.
File video aggiunge video alle
File Video
presentazioni.
Supporta
i
seguenti formati: AVI, WMV,
MOV e MPG.
Selezionare lo strumento File
video e selezionare il percorso
del
file
che
si
desidera
aggiungere. Alla pagina viene
aggiunto
un
lettore
video
contenente il file, premere la
freccia verde per avviare Lettore
- 69 -
multimediale.
La
Galleria
galleria
di
InterWrite
Workspace contiene un’ampia
raccolta
di
immagini
e
simulazioni Flash interattive, che
si
possono
trascinare
selezionare
sulla
e
finestra
Annotazione.
Browser Internet
Si utilizza questo strumento per
avviare
Internet
un
collegamento
in
e aprire una pagina
web.
Inserisci supporti
Per
inserire
qualsiasi
file
multimediale: immagini, video,
audio e flash.
Strumenti speciali: Il software dispone di strumenti per la
presentazione dei contenuti che permettono al docente di
far
focalizzare l’attenzione dei discenti in particolari punti della
schermata, lo strumento focus infatti consiste in un riflettore virtuale
che il docente muove sullo schermo mostrando la parte della finestra
di interesse.
- 70 -
Conosciuto come “occhio di bue”
Riflettore
per creare interesse e attrarre
l’attenzione
su
un’area
della
schermata, quando si seleziona
viene visualizzato un cerchio al
centro oscurando il resto del
pannello. Con il trascinamento si
può spostare il riflettore nella
schermata.
“Scatta”
Cattura
schermata
un’istantanea
intera
o
della
di
una
porzione selezionata, che si può
incollare in un’altra pagina.
Casella degli
strumenti
Visualizza il menù degli strumenti
utilizzati raramente.
Personalizzazione della Toolbar
Workspace Interwrite fornisce una serie di caratteristiche di
personalizzazione: possibilità di creare le barre degli strumenti
personalizzate da ogni utente, possibilità di creare la propria galleria
e scegliere qualsiasi lingua.
- 71 -
Nel menù preferenze, ogni insegnante può creare il suo profilo
con la sua barra degli strumenti, e specificare le sue preferenze, il
software ricorderà ogni profilo (numero illimitato di profili).
Cambiare gli strumenti disponibili nella Barre degli strumenti di
Interwrite Workspace non è mai stato così facile. Basta trascinare
semplicemente qualsiasi strumento scelto all'interno o all'esterno
della barra degli strumenti dal menu Preferenze e poi salvare sotto il
profilo personale ed è, così, immediatamente disponibile per l'uso.
Per modificare le impostazioni della barra degli strumenti,
ovvero per inserire o rimuovere strumenti da essa, occorre cliccare
sul simbolo, Menù di Workspace
da cui si apre il menù a scelta rapida e si seleziona la voce
Preferenze.
- 72 -
Apparirà la seguente finestra, Casella degli strumenti, nella
quale selezioneremo Personalizza Barra degli Strumenti:
- 73 -
Rimozione degli strumenti dalla Toolbar ( Barra degli
strumenti )
Completare la seguente procedura per rimuovere uno strumento
dalla Barra degli strumenti principale, dalla Casella degli strumenti
oppure dalla Barra degli strumenti Pulsante destro.
Selezionare lo strumento da rimuovere con il mouse o la
InterWrite Penna. Trascinare lo strumento allontanandolo dalla
casella in cui è visualizzato. Ripetere fino ad aver rimosso gli
strumenti.
Fare clic sul pulsante Rimuovi tutto se si desidera eliminare tutti
gli strumenti dall'elenco Strumenti correnti. Fare clic su OK.
Strumenti per lo studente
Workspace
InterWrite
comprende
una
piccola
barra,
InterWrite PAD, molto intuitiva, completamente configurabile per
gli studenti con gli strumenti desiderati. Gli studenti che partecipano
- 74 -
alla lezione possono anche utilizzare solo pochi ed essenziali
comandi.
Tale barra è posizionabile nella parte inferiore della LIM
permette un facile accesso e utilizzo allo studente, oppure si possono
usare gli stessi strumenti che si trovano nella Toolbar.
- 75 -
CARATTERISTICHE E PROPRIETA’ DEGLI
STRUMENTI
Selezionando uno strumento dalla Barra degli Strumenti si
aprirà un menu contestuale in fondo allo schermo, anche chiamata
Barra delle proprietà, che consente di effettuare delle scelte
nell’utilizzo dello strumento scelto. Per ogni strumento selezionato,
la barra di opzioni corrispondente appare sotto la finestra.
Ad esempio, selezionando lo strumento Penna si aprirà la
seguente barra:
che consente di scegliere il colore della scrittura, lo spessore e
lo stile delle linee e delle frecce, la navigazione fra le pagine.
L’uso dei vari strumenti è abbastanza intuitivo e, senza alcun
timore, si può sperimentare. Vediamo alcuni esempi:
Strumento penna Evidenziatore:
- 76 -
Il menu contestuale è il seguente:
UTILIZZARE
PER
Selezionare un colore
È possibile scegliere altri colori dalla
tavolozza colori.
Scegliere una forma per l’evidenziatore. La
selezione di questa opzione apre una
finestra popup. Selezionare la forma
desiderata.
Selezionare uno spessore della linea. Lo
spessore viene visualizzato nel campo
anteprima.
Selezionare una trasparenza per la linea.
Strumento Forma a Mano libera:
Il menu contestuale è il seguente:
- 77 -
UTILIZZARE
PER
Selezionare un colore
È possibile scegliere altri colori dalla tavolozza colori.
Selezionare uno spessore della linea. Lo spessore
viene visualizzato nel campo anteprima.
Selezionare una trasparenza per la linea.
Seleziona un punto finale nella linea (semiretta).
Seleziona uno stile di linea.
Strumento Penna Multicolore :
Il menu contestuale è il seguente:
- 78 -
UTILIZZARE
PER
Selezionare un primo colore
Selezionare uno spessore della linea per il
primo
colore.
Lo
spessore
viene
visualizzato nel campo anteprima.
Selezionare uno stile di sfumatura della
linea.
Selezionare uno stile di colore su colore
della linea.
Seleziona un colore.
Selezionare uno spessore della linea per il
secondo colore. Lo spessore viene
visualizzato nel campo anteprima.
Selezionare una trasparenza per la linea.
Strumento Penna Immagine:
Il menu contestuale è il seguente:
- 79 -
UTILIZZARE
PER
Selezionare un immagine per la penna.
È possibile scegliere altri colori dalla
tavolozza colori.
Selezionare uno spessore della linea. Lo
spessore viene visualizzato nel campo
anteprima.
Seleziona un’altra immagine dal computer.
Selezionare una trasparenza per la linea.
- 80 -
STRUTTURA E GESTIONE DELLE PAGINE
Per iniziare un lavoro occorre aprire una pagina vuota.
Occorre aprire il programma della lavagna, nel caso in cui non
fosse già aperto, cliccando due volte sull’icona posta sullo schermo
,Workspace consente di inserire una pagina oltre che dagli
strumenti specifici anche dal menu principale:
Dalla Barra degli strumenti, di Interwrite Workspace, facciamo
click sul
simbolo,
contrassegnato dall’icona
per
accedere al menu principale, selezionare Pagine e dal menu scegliere
il modello di pagina:
o Una pagina bianca (vuota)
o Una pagina con griglia (righe o quadretti)
o Una pagina sfumata
- 81 -
Per tutte le pagine è possibile dare un’impostazione a proprio
piacere. Le impostazioni personalizzate della pagina, vanno
effettuate prima di eseguire la scelta dal menu Pagine, selezionando
Preferenze e poi Imposta Nuova Pagina e modificando i parametri
presenti nelle seguenti schermate:
- 82 -
Le nuove impostazioni resteranno fisse fino a quando non verrà
effettuata una nuova modifica. Nelle Preferenze è possibile
impostare anche la Pagina Sfumata, selezionando la voce Imposta
Pagina Sfumata e scegliendo il tipo di sfumatura, a due o a quattro
colori.
- 83 -
Una volta che abbiamo impostato la pagina è possibile
cominciare a lavorare, ovviamente può succedere che un solo
documento non sia sufficiente per sviluppare il nostro contenuto,
quindi si aggiungiamo altre pagine come spiegato di seguito.
Nello stesso file possiamo inserire più pagine, ogni nuovo
inserimento può essere con caratteristiche uguali oppure diverse
rispetto ai precedenti inserimenti, per chiarire il meccanismo di
funzionamento, presentiamo il seguente esempio:
Pagina vuota colorata con titolo: Si vuole creare un file
contenente questo tipo di pagina. Scegliamo dal menu a discesa
Preferenze e poi Impostazione nuova pagina. Alla voce Pagina con
griglia togliamo il segno di spunta su Orizzontale e Verticale, in
- 84 -
quanto vogliamo una pagina senza griglia, ma spuntiamo Aggiungi
Casella di titolo; assegniamo anche un colore alla pagina e facciamo
click su OK.
Ogni volta che ora apriamo un nuovo documento dalla Barra
degli strumenti,
utilizzando lo strumento
contrassegnato dalla seguente
icona
Pagina con griglia,
è
possibile
creare
altre pagine con la stessa caratteristica, continuando a cliccare
sull’icona.
La barra personalizzata dello strumento che stiamo utilizzando,
comparirà in fondo alla pagina. Su di essa è possibile vedere quante
pagine andiamo a creare e navigare da un foglio all’altro usando le
freccette direzionali.
Ordinamento delle pagine
Se necessitate di inserire una nuova pagina, prestate bene
attenzione al numero della pagina
in cui vi trovate, perché il
programma la inserisce subito dopo il foglio su cui state lavorando;
pertanto, se desiderate fare un inserimento alla fine, occorre con le
frecce direzionali, portarsi sull’ultima pagina.
- 85 -
- Se avete inserito una pagina nella posizione sbagliata, è
possibile eliminarla o spostarla, operando
sullo strumento
Ordinamento pagine, sulla Barra degli strumenti,contrassegnato dalla
seguente icona
.Vi si aprirà una finestra nella quale troverete
l’ordine delle pagine del documento:
- Per eliminare la pagina, basta selezionarla nella finestra
Ordinamento pagine e poi fare click sul Cestino in alto alla finestra.
- Per spostarla, invece, è sufficiente trascinarla nella posizione
desiderata.
- 86 -
- Selezionando la pagina e aprendo il menu contestuale
(pulsante vicino al cestino), è possibile rinominare la pagina o
crearne un duplicato.
- Se invece vi siete accorti di aver dato un comando errato,
potete annullare le operazioni usando lo strumento Annulla della
Barra
degli
strumenti,
contrassegnato
dalla
seguente icona
Inserire in ogni pagina testo e immagine
Una volta predisposto il documento dall’insegnante, si possono
programmare interventi didattici che coinvolgono la classe, ad
esempio ogni alunno potrà inserire nella pagina testo, immagini ecc.
Inserire un titolo nella pagina: Inseriamo nella Barra del Titolo
della
pagina
precedentemente creata, il numero e/o
il nome del capitolo,
utilizzando lo strumento Testo dalla
Barra degli strumenti, e contrassegnato dall’icona ad esempio:
Capitolo I – Nascita di Cipì,
Comparirà la seguente finestra di Testo:
- 87 -
Operando sulle linee perimetrali, la finestra può essere
dimensionata a seconda di quanto desideriamo sia lunga la riga; nel
caso del Titolo, essa dovrà essere allargata a dimensione della Barra
del Titolo .
- Nella parte alta dello strumento Testo, possiamo scegliere il
colore del carattere, cliccando sul quadratino colorato; la A che
segue, ci consentirà di scegliere il tipo di carattere, mentre la A
successiva ci permetterà di impostarne la grandezza; la B
corrisponde al grassetto, la I al corsivo e la U sottolineato; seguono
poi l’allineamento a sinistra, il centrato e l’allineamento a destra (non
esiste il giustificato); infine l’elenco puntato e la visualizzazione
della tastiera. In qualunque momento sarà possibile operare delle
modifiche di stile al testo digitato, selezionandolo e poi intervenendo
nuovamente
sui pulsanti. Digitiamo dunque il testo, come
nell’esempio. Come possiamo notare, nel momento in cui abbiamo
digitato il testo, nel menu della barra, sono diventati attivi i primi due
pulsanti. Il primo serve per duplicare il testo scritto, il secondo per
- 88 -
dividere la frase in parole, ovvero ogni parola diventerà un oggetto
selezionabile e modificabile.
- Una volta completata la frase, facendo click con il mouse
nello spazio fuori dalla finestra di Testo, oppure cliccando sullo
strumento
Puntatore della Barra degli strumenti, si chiuderà la
finestra e il testo si incollerà nella pagina.
- A questo punto, selezionando il testo con il puntatore, ci
accorgeremo che è diventato un oggetto e come tale si può spostare
nella posizione desiderata, ponendosi con il mouse al centro della
scritta e trascinandola, o può essere ridimensionato, operando sulla
freccia laterale a destra, o ancora ruotato, operando sull’oggetto
rotazione, come in qualunque programma di videoscrittura.
Riconoscimento di testo e forme tracciate a mano libera
- 89 -
Intewrite Workspace è dotato di un efficiente strumento di
riconoscimento delle forme e del testo a mano libera. Grazie alla
combinazione della tecnologia e accuratezza (alta risoluzione in
input e output) e la grande tecnologia del software, il riconoscimento
a mano libera disponibile quando la LIM Interwrite Board è
collegata al PC, è estremamente veloce e preciso. Workspace inoltre
supporta 48 lingue, dall’Italiano all’Inglese, dal Russo al portoghese
finanche il Cinese etc..
Riconoscimento del testo tracciato a mano libera:
- 90 -
IMPORTANTE: Il riconoscimento del testo, apre altri orizzonti
a nuovi esercizi.
Una volta che il testo è riconosciuto possono essere
automaticamente separate le parole, al fine di creare altre tipologie di
esercizi:
Riconoscimento delle forme tracciate a mano libera:
- 91 -
Usare la Penna Immagine:
Utilizzare la Penna immagini per disegnare un percorso di
immagini su una pagina nella finestra Annotazione. L'immagine
selezionata viene visualizzata sul lato sinistro della Barra delle
proprietà. Fare clic su di essa per accedere ad un menu di immagini.
Fare clic sulla proprietà dello spessore della linea per selezionare una
dimensione delle immagini nel percorso.
Questo strumento può essere molto utile nello studio
dell’insiemistica, nelle classi prime, per lavorare con gli insiemi,
dove gli elementi si possono rappresentare con i vari oggetti
È possibile aggiungere una nuova immagine al menu delle
immagini.
Fare
impostazione
clic
sul
predefinita,
pulsante
si
Cambia
immagine.
apre
la
Per
directory:
Programmi/InterWriteLearning/InterWriteWorkspace/timbri.
È
possibile selezionare un'immagine da questa directory o passare ad
un altro percorso. È necessario che le immagini utilizzate per lo
strumento Penna immagini siano in formato BMP, GIF, JPEG, TIFF
o PNG. La nuova immagine sostituirà l'immagine correntemente
selezionata nel menu delle immagini.
- 92 -
GESTIONE DEI FILE
Salvataggio dei file
Salvare subito il
documento
- 93 -
creato
con
Workspace,
aprendo la voce di menu, contrassegnata dall’icona e selezionare la
voce File e scegliere Salva con nome oppure cliccando sullo
strumento
.
Salvataggio in diversi formati.
Oltre al salvataggio nel formato Interwrite Workspace (.gwb) è
possibile salvare il proprio lavoro e le note scritte in diversi altri
formati per favorire lo scambio di materiali didattici. E’ possibile,
infatti, l’importazione e l'esportazione in vari formati: PowerPoint,
BMP, PDF, file JPG, GIF, TIFF, PNG, PDF, HTML, DOC, avi,
ecc…
Importazione di più file in un unico file.
L’importazione di file di immagini (ex. JPG, GIF, TIFF,
PNG etc), file Flash, file video, file audio, file multimediali
comporta l’intera inclusione di questi ultimi in un singolo file
InterWrite Workspace. L’insegnante è così avvantaggiato durante
la fase di scambio di tali materiali in quanto potrà fornire tutti i
contenuti in un unico file .gwb. Ovviamente c’è anche la possibilità
di utilizzare il normale link.
- 94 -
NOTA: L’insegnante può anche aprire PowerPoint ed esportare
o importare tutti gli oggetti (immagini, testo, elementi), durante
questa fase gli oggetti verranno trasportati singolarmente e non come
un’unica immagine.
Convertire ed esportare un file in PDF
Una volta completato un lavoro è possibile esportare il file
della presentazione correntemente aperto in formato PDF perché
possa essere leggibile a tutti. Per impostazione predefinita, il file
PDF
viene
salvato
nella
cartella:
Documenti/InterWriteWorkspace/Esporta.
- Dalla
pulsante
Barra
degli
strumenti
e scegliere File e poi
selezionare
Esporta
il
file
PDF oppure dal pulsante sulla barra degli strumenti;
- Si aprirà la finestra di Windows nella quale potrete scegliere
dove salvare il file e come nominarlo, poi fate click su Salva e
attendete la fine della procedura.
- Si può anche inviare il file per posta elettronica
per
esportare il file della presentazione attualmente aperto in formato
- 95 -
PDF e allegarlo automaticamente ad un messaggio di posta
elettronica.
Stampa
È possibile stampare ciò che è stato prodotto sulla LIM , come
un qualsiasi File. Il
documento creato con Workspace si
può stampare, aprendo
la voce di menu, contrassegnata
dall’icona selezionando la voce File e scegliere Stampa.
Supporto della Galleria per file PDF e link web.
I documenti PDF e gli indirizzi URL possono essere salvati
all’interno della Galleria. E’ possibile, inoltre, trascinare qualsiasi
PDF in una pagina di Workspace usando gli strumenti di annotazione
messi a disposizione dal software.
- 96 -
STRUMENTO GALLERIA
La Galleria di InterWrite Workspace contiene un'ampia raccolta
di immagini e simulazioni Flash interattive, organizzate in aree
tematiche.
L’utente
può
utilizzare
i
contenuti
della
galleria
semplicemente trascinando l’oggetto all’interno della lezione grazie
allo strumento Selezione che consente anche di ridimensionare e
ruotare gli oggetti. È inoltre possibile utilizzare gli oggetti della
Galleria in altre applicazioni.
Le immagini da inserire in galleria dovranno essere salvate sul
computer possibilmente dentro una cartella e caricate nella galleria
delle immagini, accessibile dalla Barra degli strumenti.
Inserire immagini nella Galleria di Interwrite Workspace
- 97 -
 Occorre aprire il programma della lavagna, nel caso in cui
non fosse già aperto, cliccando due volte sull’icona posta sullo
schermo
 Dalla Barra degli strumenti, scegliamo lo strumento
Galleria, contrassegnato dall’icona
Si aprirà la seguente finestra:
Come
Galleria
possiamo
divide
le
vedere,
la
immagini
per
categorie, organizzate con schema ad
albero. Il segno
+ davanti alla
categoria, indica che i sono delle
sottocartelle; cliccando sul segno +, è
possibile visualizzarle. Il segno –
davanti alla categoria, indica che le
sottocartelle sono già tutte visibili.
Nessun segno è segnale che non esistono sottocartelle.
Nella parte alta della finestra, ci sono tre icone e una barra per
inserire le parole per la ricerca delle immagini nella galleria. Il
simbolo centrale
va cliccato per effettuare la ricerca dopo aver
inserita la parola da cercare.
Il simbolo a destra serve per
- 98 -
visualizzare a schermo la tastiera della lavagna. Il primo simbolo a
sinistra, apre il menu
specifico
della galleria:
Attraverso questo menu è possibile aggiungere alla Galleria
immagini, grafica,
fotografie personali, file video o clip audio
organizzandoli in relazione alle singole esigenze dell’utilizzatore,
creando nuove categorie.
Inserire una nuova categoria nella galleria
Come
primo
passo,
decidiamo
in
quale
categoria
o
sottocategoria intendiamo inserirla. Immaginiamo di volerla inserire
nella categoria Immagini, allora clicchiamo sopra la parola per
evidenziarla; poi facciamo click sul simbolo a sinistra della finestra e
dal menu della galleria selezioniamo Aggiungi una nuova categoria.
- 99 -
Nella finestra che si aprirà, notiamo che alla voce
Categoria
compare la scritta Immagini/:
Ora basta spostarsi con il cursore all’interno della barra, con un
click dopo il segno / , e scrivere, per esempio mettiamo Cipì, sarà il
nome della categoria di immagini, poi facciamo click su Aggiungi.
La nuova categoria comparirà sotto la parola Immagini nella finestra
della galleria:
Cipì per ora è una nuova immagine inserita nella categoria
Immagini, vogliamo che diventi una sottocategoria di Immagini
pertanto all’interno di essa inseriamo altre immagini correlate al
nome, così Cipì diventerà a sua volta una categoria.
- 100 -
Riclicchiamo sul simbolo a sinistra della finestra (menù della
galleria) e scegliamo dal menu Aggiungi un file alla Galleria, se
vogliamo salvare in galleria tante immagini precedentemente
raccolte, salvate e contenute per esempio in una cartella con il
seguente percorso: Documenti/Immagini/Cipì, dobbiamo eseguire i
seguenti passaggi nella finestra di dialogo che apparirà operando
delle scelte:
1. Prima facciamo click sul pulsante Sfoglia; nella finestra di
Windows. Scegliamo Documenti, poi Immagini e poi Cipì e
selezioniamo il file che vogliamo aggiungere, ad esempio il file
Sequenza 1, e poi su OK;
2. Alla voce **Categorie esistenti facciamo click sulla
freccetta nera a destra della scritta e dall’elenco a comparsa
selezioniamo la categoria Immagini/Cipì;
3. Infine clicchiamo su Salva e esci, se non vogliamo
aggiungere altri file o su Salva e aggiungi un altro, se vogliamo
aggiungere un’altra immagine.
- 101 -
Una volta finito, potremo notare che nella finestra della
Galleria, se selezioniamo la categoria Cipì posta sotto la parola
Immagini, comparirà nella parte sottostante della finestra l’anteprima
delle immagini caricate.
- 102 -
Le immagini potranno essere trasferite nelle pagine della
lavagna, semplicemente attraverso il trascinamento e potranno essere
posizionate, ridimensionate ed eliminate nello stesso modo con cui si
è soliti farlo in un file di Word.
Per chiudere la finestra della Galleria basta cliccare sull’icona
.
- 103 -
STRUMENTI E FILE MULTIMEDIALI
Oltre ai vari strumenti da disegno o di scrittura è possibile
inserire all’interno di una pagina oggetti multimediali. Abbiamo già
visto come inserire un’immagine dalla Galleria Immagini o come
inserirne delle nuove. Passiamo ora a vedere come è possibile
inserire file audio o video.
Strumento File Audio:
E’ da premettere che Workspace è dotato di un proprio lettore
multimediale, che si attiva nel momento in cui si chiede di riprodurre
un file. Selezionare lo strumento dalla Barra degli
strumenti. Se non è presente, inserirlo da Preferenze-Personalizza
Barra degli strumenti, oppure, all’occorrenza, è possibile sceglierlo
da , selezionando la voce Strumenti e poi File Audio:
- 104 -
Ci sono due modalità di inserimento del file Audio:
Procedura 1: La musica viene assegnata a tutta la pagina.
A pagina bianca, attivare lo strumento, in una delle modalità
come sopra descritto; comparirà la finestra di Windows che ci dà la
possibilità di andare a selezionare un file musicale dalla cartella in
cui l’abbiamo memorizzato. Selezioniamo il file e facciamo click su
OK.
- 105 -
Il file verrà inserito nella pagina, come da immagine:
E’
possibile
selezionando
dalla
cambiare la collocazione dell’oggetto,
Barra degli strumenti il Puntatore
facendo click sull’oggetto e spostandolo, rimpicciolendolo o
ingrandendolo a proprio piacere.
Per ascoltare il file audio, occorre fare click sulla freccia verde
del box. Automaticamente, diventeranno attivi anche gli altri
pulsanti:
- 106 -
Procedura 2: La musica viene
collegata a un oggetto
o a una parola “calda”.
Selezionare con il puntatore di selezione la parola o l’oggetto a
cui collegare il file audio, ad esempio la parola MELODIA.
In fondo alla pagina comparirà il menu contestuale dello
strumento puntatore, nel quale è
presente lo strumento Collegamento ipertestuale
Clicchiamo sullo strumento. Comparirà la seguente finestra:
- 107 -
Selezioniamo Aggiungi/modifica Collegamento,
Nella nuova finestra, alla voce Tipo di , cliccando sulla freccetta
nera, apriamone il menu
a discesa e selezioniamo il tipo di collegamento che intendiamo
attivare, che, in questo
caso, è Collega ad un file audio.
- 108 -
Clicchiamo poi su Sfoglia per scegliere il file audio dalla
cartella in cui l’abbiamo
memorizzato e poi confermiamo la scelta con OK ed ancora
su OK nella finestra
successiva.
Nella riquadro dell’oggetto MELODIA, comparirà l’icona di
una nota musicale con il simbolo del collegamento. Facendo click
su questo simbolo si avvia la riproduzione del
- 109 -
file audio. Contrariamente alla situazione precedente non è
possibile interrompere la riproduzione che continuerà anche nelle
pagine successive, se il suono è di lunga durata.
Le stesse procedure verranno utilizzate per l’inserimento di
un file video o un’animazione Flash.
Strumento File Video:
Selezionare lo strumento dalla Barra degli strumenti. Se non è
presente, inserirlo da Preferenze-Personalizza Barra degli strumenti,
oppure,
all’occorrenza, è possibile sceglierlo da selezionando
la voce Strumenti e poi File Video:
Procedura 1: Il video viene assegnato a tutta la pagina.
A pagina bianca, attivare lo strumento, in una delle modalità
come sopra descritto; comparirà la finestra di Windows che ci dà la
- 110 -
possibilità di andare a selezionare un file video dalla cartella in cui
l’abbiamo memorizzato. Selezioniamo il file e facciamo click su OK.
Il file verrà inserito nella pagina ed eseguito dal Lettore
Multimediale.
Procedura 2: Il video viene collegato a un oggetto o a una
parola “calda”.
La procedura è identica a quella per il File Audio, solo che nella
seguente finestra. Il file verrà inserito nella pagina ed eseguito dal
Lettore Multimediale.
- 111 -
occorrerà selezionare Collega ad un file Video.
La restituzione sarà la seguente:
L’icona del video contrassegna la parola melodia. Cliccandoci
sopra, si aprirà il Lettore
Multimediale che riprodurrà il video.
- 112 -
Il pulsante rosso consente l’interruzione della riproduzione. Il
video può essere chiuso in
qualunque momento con il pulsante Chiudi
della finestra.
Registrazione e Riproduzione: Il software Workspace mette a
disposizione anche uno strumento
riprodurre
eventi,
per registrare e
mentre si verificano. Registra eventi
audio e video, e li archivia in un file AVI per la riproduzione, infatti
con l’ausilio di un microfono si può registrare un’intera lezione o
parte di essa consentendo la scelta dell’area di registrazione che va
dall’intero schermo ad un’area selezionata dall’utente. Inoltre con lo
strumento Flash player, Audio player, video player, che sono
nell’ordine
riproduttori di file flash, video ed audio. Grazie al
- 113 -
video player è possibile effettuare annotazioni all’interno di un
filmato grazie agli strumenti di annotazione sopra descritti.
LA MODALITA’ OFFICE
Utilizzo della lavagna con il pacchetto Office
In questa modalità si disattivano alcuni gli strumenti della
toolbar e si attivano quelli di office, consentendo così di interagire
direttamente con le applicazioni di Microsoft Office quali
PowerPoint, Word e Excel. In tale ambiente è possibile utilizzare la
Modalità ufficio anche con le penne ottiche, per eseguire annotazioni
su un'immagine acquisita da una diapositiva PowerPoint, una pagina
di un documento Word o un foglio elettronico Excel, oltre che per
lavorare direttamente con i programmi applicativi. Le annotazioni
diverranno parte del file nativo dell'applicazione, invece di essere
salvate come pagina in un file Workspace.
- 114 -
Il pulsante della modalità office rappresentato dall’icona
attiva nella barra degli strumenti le icone dei seguenti applicativi:
 Word
 Excel
 PowerPoint
Inoltre si può scegliere di lavorare con altri applicativi.
VALUTAZIONI ED ESERCIZI INTERATTIVI
Inoltre Workspace mette a disposizione strumenti per
l’esercitazione e la verifica sui contenuti trattati :
Timer : utilizzato per attività di classe,
esami o quiz a tempo.
Student
Response
System:
visualizza un menù di domande, a cui
uno studente tramite un cliker può
rispondere.
- 115 -
ExamView: avvia un esame.
Tra le funzionalità più usate della LIM vi è la proposta
all'intera
classe
di esercizi interattivi. Interattivi sia quando si
utilizzino i telecomandi per le risposte, sia quando a renderli
interattivi è la presenza degli studenti alla lavagna. Spesso nelle
gallerie delle risorse messe a disposizione dal software della LIM
sono presenti animazioni interattive per realizzare veri e propri
quiz con tutta la classe che, dotata di telecomandi, può indicare dal
posto la risposta esatta.
In questo caso è possibile ricavare i risultati di ogni studente,
confrontarli con la classe intera, individuare lacune e domande
critiche, riassegnare un nuovo test.
Gli
esercizi
possono
anche
essere
realizzati
più
semplicemente, scrivendo le domande, i problemi, chiedendo agli
alunni di andare alla lavagna per proporre le proprie soluzioni.
In questo caso possono facilitare il compito i comandi del
"copia incolla" per esportare eventuali prove da altre fonti digitali o
siti.
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Da non dimenticare anche la possibilità di duplicare gli
esercizi tante volte quanti sono gli studenti e quella di salvare
le prove svolte in formati diversi dal formato di presentazione
della LIM (pdf, html) per spostarli su una penna USB, per mandarli
con la mail, per pubblicarli in rete.
Secondo molti didatti l'autocorrezione o la correzione collettiva
alla lavagna è una delle potenzialità didattiche principali della LIM.
Aggiungeremo anche la possibilità di salvare i file che
offre
l'opportunità, anche
miglioramento, di saggiare
in
termini di motivazione al
i progressi effettuati durante l'anno
scolastico.
Annotazioni Dinamiche
Nel caso in cui si volessero lanciare riflessioni su temi delicati o
scambi di idee su
argomenti
introduttivi della
lezione,
il
brainstorming trova nella LIM un alleato prezioso.
La LIM infatti permette di documentare in presa diretta tutto
quel che si dice in classe, organizzandolo con forme e con colori a
piacimento, in formato scrittura o audio.
Ogni discussione e riflessione può essere rappresentata
attraverso gli strumenti e le metodologie delle mappe mentali e
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concettuali, sia attraverso appositi software in dotazione che con
l'impiego delle figure e delle linee, ricordando anche che con il
software Workspace è possibile scrivere annotazioni anche durante
la fase di esecuzione di un applicativo.
Colori, collegamenti ipertestuali, forme differenti facilitano la
rappresentazione del pensiero, dei concetti e delle relazioni sulla
superficie della LIM.
L'attività di conoscenza e di brainstorming che, magari, utilizzi
le mappe, può essere finalizzata alla realizzazione di regole di classe
o di convivenza concordate da tutti, studenti e professori.
Un esercizio di condivisione, che trova sulla LIM, un supporto
operativo con cui scrivere, modificare, salvare.
Le regole costruite attraverso negoziazione con la LIM
possono essere stampate, ingrandite e affisse in aula.
Al tempo stesso si può partire da un modello di regole preso
dalla rete (per esempio da Wikipedia) o già affisso l'anno
precedente in classe, fotografato e collocato sullo schermo della
lavagna.
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Rafforzo delle relazioni sociali con il lavoro di gruppo e
collaborativo
La LIM ha come modalità didattica più consona alla sua
natura il lavoro di gruppo e collaborativo.
La possibilità di condividere vista, modifiche, schermate
sullo schermo la rende particolarmente adatta all'impostazione di
gruppi di studio, realizzati a piacimento a seconda del proprio
obiettivo didattico: pari livello, differenziati, per ruoli, per stili di
apprendimento, ecc,
L'attività può partire da una frase o una lezione stimolo
del docente che propone un argomento. I vari gruppi possono
appropriarsi del materiale, dei link suggeriti dal docente ed arricchire
il tutto creando anche loro una presentazione con il software della
LIM.
Il giornale di classe
Pensiamo, ad esempio, alla realizzazione di un giornale di
classe che utilizzi i link ai giornali on line per catturare notizie
ed
immagini
e
assemblarle
in
un notiziario originale ogni
settimana o ogni giorno.
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Ciò costituisce un'attività di collaborazione in presenza che può
essere svolta da un gruppo di alunni alla lavagna, mentre il resto
della classe è impegnato in altre attività.
Ogni gruppo può darsi al suo interno ruoli specifici, dalla
grafica, all'impaginazione, alla selezione delle notizie.
Alla fine, durante la presentazione del notiziario alla
classe, il docente può attivare ulteriori riflessioni — linguistiche,
comunicative — che coinvolgano immagini e testi presentati (e,
perché no, video e audio).
Accesso a risorse esterne
Abbiamo visto che dal software della lavagna interattiva sono
presenti collegamenti diretti a risorse come impostazioni di lezioni
già approntate e liste di risorse on-line libere relative al programma
di studi. Inoltre è possibile allegare documenti, collegare file e aprire
collegamenti a siti web direttamente nel software della lavagna
interattiva.
La collocazione di un indirizzo URL in una pagina di
Workspace consente il lancio automatico della pagina web
linkata.
L'attività di ricerca
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Un'attività di ricerca e di costruzione di un percorso, fatta
per gruppi collaborativi, richiede anche l'utilizzo del software della
LIM senza la LIM, sui PC di laboratorio o a casa degli studenti.
Tale attività è articolata in varie fasi:
Si inizia con la presentazione del tema sulla LIM da parte
del docente e lo scambio di idee su quello che la classe sa del tema
(sulla LIM).
Poi
si
passa
all'organizzazione dei gruppi e al lavoro di
documentazione (in laboratorio, in biblioteca, con gli strumenti che
si ritengono più opportuni).
Infine si giunge alla costruzione del percorso con il
software della LIM (in laboratorio o a casa), alla presentazione in
classe dei lavori dei gruppi e all'intervento sul file da parte del
docente o degli altri gruppi.
Entrambe le modalità di collaborazione, "in diretta" o " in
differita" possono avere un risvolto digitale o cartaceo.
I giornali e i percorsi svolti, infatti, possono essere raccolti in
una cartella o in un ambiente comune on line, accessibili a tutti
dopo la trasformazione in file di lettura, oppure risistemati per la
stampa e raccolti in fascicoli da distribuire a fine anno scolastico.
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Descrivere la lezione con la LIM
Una delle problematiche più interessanti di un utilizzo
sistematico della LIM è la disseminazione delle buone pratiche e
degli esempi di impiego in classe.
Vi sono comunità di docenti a Trento e in Lombardia che
hanno messo a disposizione i loro file costruiti con la LIM in
appositi ambienti di condivisione on line.
Anche sul portale InnovaScuola sono presenti numerosi file
di esperienze realizzate in seno al progetto DigiScuola.
Tuttavia il file realizzato con il software di presentazione della
LIM non è di per sé autoesplicativo, perché è
frutto di un
laboratorio di idee, testi, immagini, suoni che nasce e vive nel
contesto della classe.
Infatti, differentemente dalle presentazioni digitali tradizionali,
la possibilità di essere continuamente modificato, fa del file della
LIM un cantiere di apprendimento sempre aperto. Inoltre, anche le
risorse
(link,
materiali,
file
di
vario
formato)
utilizzate
nell'ambito di una lezione con la LIM, pur essendo presenti nei file di
presentazione, spesso non sono valorizzate, perché magari ne è stato
fatto un uso in classe di cui non resta traccia nelle slide.
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Per rappresentare tutta la dinamicità dell'intervento didattico
con la LIM, allora, lo strumento più evidente e più coerente con la
LIM stessa è il video. Con il video è possibile mostrare l'utilizzo che
vien fatto della LIM dalla classe intera, i contributi del docente e
la
partecipazione
degli
alunni,
oltre
che
le potenzialità
multimediali che vengono restituite intatte in audio e immagine.
All'opposto, un altro modo di raccontare la lezione con la
LIM è dato dalla relazione, più o meno schematica, che può
accompagnare il file di presentazione del software LIM. Qui la cura
deve esser data alla descrizione delle attività svolte dal docente e
dall'alunno, dei tempi di interazione e dei materiali effettivamente
utilizzati.
La LIM dunque per l’insegnante è una risorsa che può essere
impiegata in aula a 360° per lezioni tipo interattivo/dimostrativo,
cooperativo, costruttivo: per condurre attività collaborative e
laboratoriali, per svolgere le interrogazioni, per la navigazione e
ricerca su web, per presentare in modo innovativo studi ed elaborati
realizzati dagli studenti.
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TIPOLOGIA E STRUTTARA DI UN CONTENUTO
DIDATTICO DIGITALE
Individuare la tipologia e la struttura del CDD :
Un CDD (contenuto didattico digitale) può essere di processo o
di prodotto, laddove come “processo” si intende la programmazione
per finalità, obiettivi generali e specifici di apprendimento,
metodologie applicate e strumenti adottati, verifica e valutazione
(tale fase è di competenza del docente), mentre come “prodotto”
viene intesa l’elaborazione di un prodotto finale nella cui
progettazione e realizzazione sono coinvolti principalmente gli
alunni sotto la guida del docente. I CDD prevedono una fase di
progettazione, una di attuazione e infine la verifica-valutazione.
Un prodotto CDD:
Una proposta di lavoro come prodotto CDD potrebbe essere la
realizzazione di un e-Book, che si configura come programmazione
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di un percorso didattico, verosimilmente nell’ambito di un Progetto
Lettura. Innanzitutto c’è da osservare che esistono più modi di
eseguire il lavoro, ma l’obiettivo deve essere quello che ci permette
di utilizzare gli strumenti della lavagna per fare impaginare l’e-book
agli alunni; pertanto, occorre fare in modo che ogni alunno abbia
elaborato su una scheda grafica la bozza della pagina e, quindi, abbia
a disposizione in formato cartaceo il titolo, la frase descrittiva e la
poesia in rima, mentre le immagini scannerizzate, dovranno salvate
sul computer e caricate nella galleria delle immagini, accessibile
dalla Barra degli strumenti.
Esempio: Un CDD elaborato da una classe, “La storia di Cipì” (ebook) 4 .
Trattasi di un lavoro cooperativo, in cui ogni alunno ha
progettato e realizzato la propria sequenza, inserendo poi dalla LIM
la propria pagina. L’e-book si compone di 26 pagine; ad eccezione
delle prime due e dell’ultima, che contengono la copertina,
l’introduzione e la conclusione, tutte
le altre seguono lo stesso
schema: la barra del titolo con l’indicazione del numero e del titolo
del capitolo; in intestazione una frase descrittiva della sequenza, in
4
Reperibile dal sito www.innovascuola.gov.it, selezionando nella barra in alto alla pagina la voce Contenuti
Didattici e impostando la ricerca.
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prosa; sotto la frase, a sinistra, un’immagine disegnata a mano dagli
alunni e scannerizzata e, a destra, una poesia in rima (quartina di
ottonari in rima baciata).
Un processo CDD in ambito scientifico e umanistico
Puntiamo ora lo sguardo su
alcuni semplici esempi di
programmazione in ambito scolastico, come spunto per attuare un
processo di apprendimento. L'obiettivo di questi esperimenti è quello
di proporre suggerimenti utili a chi intende organizzare delle unità
didattiche con la LIM su particolari argomenti. Proponiamo i
seguenti ambiti disciplinari:
 La prima raccolta di esempi descrive interessanti esperienze
d'uso della LIM in ambito matematico e scientifico.
 La seconda raccolta, invece, illustra le potenzialità della
LIM per l'insegnamento delle materie umanistiche.
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Esperienze matematiche e scientifiche
L'ambito matematico è forse quello in cui è stata maggiormente
sperimentata la LIM. Questo grazie al connubio con software open
source come "geogebra" che permette di sfruttare al meglio le
potenzialità grafiche e di visualizzazione della LIM, operando anche
in modalità office.
Da non dimenticare anche le risorse grafiche, di animazione
flash, di misurazione matematica e simulazione scientifica che
sono
in
dotazione
nelle gallerie annesse ai software di
presentazione della LIM.
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Inoltre grazie agli strumenti di geometria si possono sviluppare
attività didattiche di particolari costruzioni del disegno tecnico ecc.
 Esperienze di didattica umanistica
Apparentemente meno centrale per l'insegnamento delle materie
umanistiche, in realtà la LIM per la sua natura multimediale che
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pone al centro le immagini fisse e in movimento, è uno strumento
che aggiunge nuovi linguaggi a discipline che si fondano sull'uso
della comunicazione.
Per l'italiano sono numerose le applicazioni. Si pensi
all'impiego degli esercizi interattivi
grammatica;
ipermediali
oppure
(opere,
alla
autori,
per
l'insegnamento
creazione
contesti);
di
o
della
percorsi letterari
all'introduzione
del
cinema nella lezione; o allo studio della poesia e delle sequenze
narrative.
Per le lingue straniere si pensi alla possibilità di costruire
dizionari per suoni ed immagini, di utilizzare video e audio in lingua,
di costruire esercizi e, tramite gli strumenti di collaborazione via
web, di gemellarsi con una classe distante ed avere un vero scambio
linguistico.
Da non dimenticare in campo umanistico le enormi potenzialità
espressive e cognitive che la LIM mette a disposizione delle
discipline artistiche e storico artistiche. Basti pensare a tutto
l'insieme di attività che vanno dalla lezione di disegno a mano
libera o geometrico, alla realizzazione di musei virtuali con tanto di
audio-guide.
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La LIM è uno strumento destinato alla didattica d'aula poiché
coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche
della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della
multimedialità. La Lavagna Interattiva Multimediale, grazie alla
sua capacità di proiettare e di manipolare contenuti digitali,
offre
la
possibilità
di mediare tali contenuti nella didattica
frontale, modificando
lo
svolgimento e ridefinendo il concetto di lezione frontale. Inoltre cons
ente di trasformare lo spazio della classe in un ambiente in cui il digit
ale diventa un aiuto e uno strumento per una migliore comprensione
del reale, attraverso l’utilizzo di software specifici che possono esser
e utilizzati nello svolgimento delle attività didattiche, all’interno
delle singole discipline.
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