De Chirico, tutte le tracce del suo passaggio
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De Chirico, tutte le tracce del suo passaggio
la Nuova Ferrara La Nuova Ferrara (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Lokale Presse Pagina: 21, 21, 23 23 Pagina: Autore: Micaela Torboli Autore: Readership: Readership: 97000 Diffusione: Diffusione: 7884 04 Ottobre 2015 Cento annifa l'arrivo di De Chirico a Ferrara De Chirico,tutte le tracce del suo passaggio Il geniale ideatore della Metafisica arrivò in città cento anni fa assieme al fratello Andrea in arte Alberto Savinio IL SOGGIORNO A FERRARA di MICAELATORBOLI " inrgio de t,hiric-o ed il fratello Andrea,in alte Alberto Savinio, si ittruolarono volontari per combattere nella Prima Gtierra Mondiale. Ben presto se ne sarebbero pentiti. Erano giovani intellettuali cosinopoliti, nati in Grecia da genitori italiani,e presi dal mondo dell' arte, della musica e della parolascritta. Una casualità benefica li condusse nel 1915 a Ferrara dove furono destinati per fuggire il fronte, con il pretesto di problemi di salute. La città dal fascino rapinoso e le sue atrnosfere magiche fecero consolidare in loro gli esperimenti culmrali già prossimi alla maturità, secondo l'indirizzo che venne chiamato Arte Metafisica, ai limiti tInI Surrealismo, una sorta di manipolazione della realtà secondo visioni inquietantie distorte, Giorgio,in particolare, ebbe a Ferrara il suo momento supremo di pittore, I ft'atelli si adattarono a mansioni di bas so livello non potendo esibire neppure la licenza elenientare, cosache impedivalacarrie ra di ufficiale. Questo svantaggio portava però molto tempo libero. Giorgio fu destinato al la cadente Casei ma Pestrini (e non Pollastrini, cotite si legge sovente, ma de Chirico stesso storpiava il nome in Piastrini) che un tempo ospitava antichi granai, edera posta sull'angolo delle attuali vie Aldighieli e viale Cavour. Venne poi spostato varie volte, I fratelli de Chirico ebbero subito il privilegio di allog,giare in case ammobiliate con la madre, e non in ambiente militare. Dai tanti scritti e dalle lettere dei nostri è possibile risa ire ad alcuni deiluoghi ferras-csi in cui vissero, Lapritna casa che abitarono era invia Ripagrantle 61,E' citata in una inissiva del 31 agosto 1915, Nella preziosa Nontenclatrira ed etimologia delle piazze estrade diFerrara di Gerolamo Melchiorri, che uscì nel 1918,leggiamo che al tempo esistevano via Ripagrande e via Capo di Ripagrande,l'attuale via Carlo Mavi: poiché spesso le due strade venivanc confuse, metteremo un punto mterrogativo su questo indirizzo, ma con uoa profereo7a poivia Carlo Mayr 6t, che ha un interessante portoncino tipico del primo Novecento. Nel mar-• zo 1916 i de Chirico alloggiava-• no in via Cammello 33, una bella casa nell'antica Ferrara. Due mesi dopo scrivevano da via Montebello 24. Qui siacce-• de da un ingresso minore de]I vasto palazzo in cui una epigrafe commemora Luigi Passe-• ga. Pare che l'alloggio fosse nelle disponibilità del potente conte Grosoli Pironi(che nellei sua magione,posta difronte al n.24, ospitava lafamiglia di Fi-• lippo de Pisis) e si parla talora per questo sito della sede dell Opera delle Cucine Gratuite, una istituzione benefica. Nell autunno seguente ritro\iamc tracce dei de Chirico nella graziosa casctta di via Carbonc 4a, che ancora oggi possiede una porta lignea in stile florealc- déco. La seconda metà del 1917 porta testimonianze relative a Casa Santini di via Mentana, mentre tutto il 1918 pare sia stato occupato in corso Porta Po 50,E'l'ultima abitazione segnalata, dato che Giorgio lasciò Ferrara entro il giorno 1 gennaio 1919, mentre Alberto era partito già da mesi, Negli scritti dechirichiani sono citati molti punti cli Ferrara forieri di ispirazioni e stimoli artisLici, dalle piazze e vie della città, in specie quelle dell'antico ghetto, ai panorami urbairi talvolta interrotti dalle numerose ciminiere degli opifici, delle quali rare sopravvivono, come quella, benché mozzata, in via Piangipane. Il Castello Estense, anzi il «Castello di mastice rosso» Comelo chiamava Alberto,sarebbe divenuto simbolo stesso della Metafisica per la sua presenza ne Le Mose Inquietanti 11917, Milano, coll.priv.), il dipinto piì.i famoso di Giorgio. Sempre pit.i irliniersi nelle atmosfere fercaresi tna sempie turbati dagli eventi, i fratelli de Chirico, entrambi dal carattere difficile e tormentato, si avvalsero della professionalità celebrata in tutta Italia del neuropsichialra Gaetano Boschi, che esercitava presso la Villa del Seminario diAguscrllo, dove aveva sede l'ospedale Militare di Riserva d'assistenza ai malati nervosi. Ma Giorgio fu aiutato a migliorare soplattutto da una vicenda personale, chesilegaadunaltroindurizzo cittadino, Intrecciò una storia d'amore con una giovane, Antonia Bolognesi Lei abitava in via Mentana 27, equi le giunsero per tutto il 1919 le lettere del 6danzato ormai lontano da Perrara Questo rapporto, serio, e per il quale si parlava di irlatrimonio, semprc che Giorgio ne frattempo sliosse fatto tina posizione come desiderava il padre diAntonia,è stato rivelato solo di recente dalla ptibblicaziulie dell'epislulario cile ne scaturì, ritrovato anni dopo la morte delle donna dal pmnipoli', hugt-lliu, i- Usi SUOI parenti. l,o si legge in A/ceste: una stoi io d'amate fruui e,se Bologna 2015, con saggi di Bolognesi, Picoz7a, Bonn e NoeI-Johnson,sotto l'egida della Fondazione Giorgio eisa de Chirico). t,iorglo ritrasse ntOnia intitolarido il quadro A/ceste, -variante grafica di Alcesti- la mitica sposa ideale, una figura mlportante pure per Alberto che le dedicò l'opera teatrale A/cesti di Sane ne/e, E dipinto sta nella Collezione Carraro,Autoilia visse cori discreziolle ornai parlò di Giorgio dopo la fine repentina del fidanzamento, Il pittore, evitando di citarla nelle sue biografie, la condannò all'acre dwnnatio inemoriae, Così che solo ora sappiamo che Alceste era Antonia, perché risulta dalle lettere dove si parla anche del ritratto, Va segnalato che questa vicenda sentimentale potrebbe avere altri leganiicon ilmondo creativo di Giorgio e Alberto, Tra 1945 e 1948 Savinio scrisse un racconto,I/suo nome,ed un atto unico per la scena, dallo stesso titelo e con una trama coincidente, che tu un insuccesso itt LeaLru nlalgradu regir di fania firmate Strehler e tinoculli, Suilu upele tuttura ediLe da Adelphi. La storia si svolge in una casa della trasognata Fabara lFerrara) detta in via Centos ersuri 5, oggi entrata posteriore di palazzo Rodolfi-Novrlli-Garda, Savinio tonoscevabenela strada, perché sifarevaspedirelapristainvia Centoversuri24, dove pare abitasse Corrado Govoni, Una attenta lettura di Il suo nome, qui non riassumihilc,fa pensare ad una sorta di crudeleparodia della storia di Antonia e Giorgio: ora il testimone passa aicriticiletterari. I due ebbero privi egio -------------, SUuitO i, dia loggiare in case ammobiliate con la madre - - - - enon in ambiente militare Dal le tante lettere e ag i scri i e possi i e , - - - risalire a molti luoghi PageBolognesi 1 // 2 2 Eugenio This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited. .LE CASE FERRARESI LEGATE A DE CHIRICO Via Ripagrande 61 Via Carlo Mayr 61 Via Cammello 33 Autoritrattodi Giorgio de Chirico S C,t510!orn Via Montebello 24 Ja Via Carbone 4 PIazn d€ o I o Ritrattodi Antonia Bolognesi 19aFc I, Ftura o Via Centoversuri 24 00 Via Centoversuri 5 Corso Porta Mare 60 Villa Seminario Aguscello PageBolognesi 2 2 // 2 2 Eugenio This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited.